Sono intervenuti: Sergio Turone.
Tra gli argomenti discussi: Governo, Partitocrazia, Politica, Varie.
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Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi riguarda le manifestazioni militariste e anti militariste di domenica scorsa
Una compagnia che si chiama Laura ha partecipato domenica a Roma alla marcia antimilitarista ed è stata fermata con altri dimostranti radicali
Laura mi ha fatto leggere il verbale rilasciato le davo dall'autorità di polizia
I radicali che avevano promosso la manifestazione di pacifica ed ironica protesta nei confronti della militaresca sfidata con cui le autorità celebravano l'anniversario della Repubblica
I radicali dicevo avevano abbigliamenti burleschi miranti a mettere in ridicolo la sussiego osa solennità delle uniformi militari
Laura per esempio a modi elmo si era messo in testa uno scolapasta un normale con la pasta come ne abbiamo in tutte le cucine italiane
Ebbene gli agenti che hanno affermato i nostri irrispettosi compagni hanno sequestrato gli oggetti che i manifestanti portavano addosso
E siccome questa è la patria del diritto dove la polizia se prende un provvedimento invita tutti i crismi della legalità
Il brigadiere di turno ha rilasciato a Laura o meno un modulo concreto e timbrato
Nel quale si legge che un con la pasta in metallo è stato sequestrato e si precisa che il sequestro è avvenuto in quanto l'oggetto in questione è corpo di reato
Pare che domenica fra con la pasta e con la Prodi ne siano stati sequestrati quarantatré cittadini italiani fate attenzione uno di questi giorni qualcuno potrebbe suonare alla vostra porta e di là dall'uscio potreste ascoltare il fatidico motto polizia a Prete
Gli agenti entreranno Bibbia acquisiranno la casa e se in cucina troveranno un con la pasta finirete in galera per detenzione abusiva di oggetto idoneo a compiere reati
Ahimè non ci resta che l'ironia
Gli speaker s'dei telegiornali domenica mentre sul video passavano le marziali immagini della sfilata militare
Ripetevano dolciastro dei che la manifestazione ufficiale intendeva mettere in luce il ruolo pacifico dell'esercito
E mentre dicevano pacifico noi vedevamo centinaia di Jovanotti in divisa che marciavano imbracciando poderosi fucili mitragliatori
Ora capisco perché
La sfilata avrebbe assunto un significato guerresco soltanto se gli alpini o i fanti avessero marciato con micidiali con la pasta
Ma un mitra che cos'è un mitra un apostrofo rosa ammesso fare parole Talamo
Ahi noi questa luttuoso a carnevalata armi Cera è tornata ad ammorbare l'anniversario della Repubblica
Otto anni fa il Parlamento consapevole per una volta della necessità di evitare la retorica della violenza aveva detto no alle parate militari
Ci voleva un un ministro milita socialista alla difesa perché la truce usanza in barba al Parlamento e alle tradizioni pacifiste del socialismo fosse ripristinata
E il presidente Pertini lo statista che con un ciò la bellissima frase circa la necessità di svuotare gli arsenali a riempire i Granai
è stato costretto ad ammirare sull'attenti le sofisticate armi costosa e con cui il governo italiano educa i giovani alla Società del futuro
Ma il con la pasta no quello è reato ascoltatori siete avvertiti
Se avete un con la pasta in casa e non volete aver noie corrette a consegnarlo al più vicino commissariato
Sergio Turone vi saluta con l'epigramma del giorno
Fior di limone
Se la Corio ci vuole tanto bene
Scuole Remo la pasta col cannone
Ho detto vi saluto ma soltanto per assecondare la formula ormai tradizionale perché in realtà oggi avviamo le lettere degli ascoltatori da leggere commentare comincio con la lettera di Aldo né del Nicolai Aldo De Nicolai il quale da Saronno
Leggo alcuni passi significativi della sua lettera Caro Sergio scrivere a te è meno facile che scriverà da altri non ho nulla da contestare sì
Tuttavia credo ognuno di noi conquista ogni giorno nuovi traguardi anche piccoli modesti contributi hanno funzione spesso di elementi determinanti per lo scatto
Questo mio primo commento sono perfettamente d'accordo ringrazio anche chi non ha niente da contestarmi di fare tuttavia anche
Critiche
Quando sia il caso proseguo con la lettera del del compagno Aldo De Nicolai la cultura radicale
è basata sul diritto dovere del cittadino è una cultura prevalentemente giuridica che tiene conto prioritariamente e semanticamente
Delle leggi degli uomini
Tranne qualche tuo editoriale e qualche frase captata nei fili diretti di Francesco Rutelli non sempre ascolto radio radicale
La cultura ecologica e la cultura antropologica non trovano molto spazio in casa radicale
Ecco questa è l'osservazione di Aldo di Niccolai osservazione che in qualche misura
Il è è giusta e legittima
Anche se il fatto stesso che nell'iter negli editoriali e in alcuni fili diretti
De Nicolai riconosca che abbiamo sollevato questo problema
è un dato che riduce la portata della critica ma questo volevo dire il partito radicale eh visto proprio storicamente mi pare che sia il partito che in cento venti anni e passa di unità nazionale
è il partito che si è modificato di più è cambiato di più
Tutti i partiti si evolvono mi sembra che nella storia degli altri partiti questa evoluzione sia in larga misura piuttosto una involuzione
E guardiamo invece il partito radicale noi non abbiamo niente da disconoscere nei nostri antenati in quelli che cioè rappresentavano nei primi anni dell'Unità d'Italia la sinistra in Parlamento e hanno sostenuto meravigliose battaglie di denuncia dei soprusi
Ma ricordiamo per esempio Felice Cavallotti Felice Cavallotti fu un radicale di battaglia
La storia registra le sue implacabili inquisitori e contro la corruzione politica che esisteva purtroppo anche allora
Ma Felice Cavallotti era un radicale che faceva parte di quel partito radicale che ancora non aveva scoperto la non violenza così prevenuto Cavallotti
Era uno che ricorreva volentieri al al due tanto è vero che morì in duello i radicali negli ultimi anni direi in questo secondo dopoguerra dal quarantacinque in poi
Ci sono sì ricollegati ampiamente alla loro tradizione ma per esempio intanto hanno assimilato in buona misura taluni insegnamenti della dottrina cristiana questo è avvenuto all'epoca del referendum quando i radicali del referendum sul divorzio quando i radicali si son trovati al loro fianco
I cristiani più sinceri direi
E questo ha dato un significato diverso al nostro tradizionale anticlericalismo che resta ma che non è è più assolutamente da confondere con posizioni critiche nei confronti della religiosità
Siamo contro il clericalismo ma non contro la religiosità che in larga misura condividiamo
Un altro fatto di novità del partito radicale è questa cultura ecologica che Aldo De Nicolai ha ragione
Fatica a entrare però francamente io credo che si possa dire che il partito radicale l'unico che fa degli sforzi
Seri
Per inserire nella propria cultura il problema della difesa dell'ambiente la una cultura ecologica insomma al di là di quelle che sono le operazioni opportunistiche fatte dagli altri partiti
La più ridicola delle quali è quella dei repubblicani che dichiarano di essere improvvisamente diventati sostenitori dell'ecologia
Perché hanno inserito due o tre sedicenti ed ecologisti nelle loro liste eccola questo esilio ecologica è tutt'altra cosa Aldo De Nicolais mi allega anche la fotocopia di una lettera che in proposito inviata Giorgio Benvenuto
E della relativa risposta scrive Aldo De Nicolai mi pare il campo sindacale un filone sul quale l'informazione ecologica potrebbe dare frutti
Ecco io vedo che la lettera di Giorgio Benvenuto esprime in effetti una sensibilità su questo tema e riconosco che la UIL
L'unica credo confederazione sindacale che ha tentato di muoversi su questo terreno
Però non mi farei in proposito molte illusioni perché il movimento sindacale per sua natura è
Fa parte della cultura industrialista così come tutta la sinistra tradizionale che fa riferimento al marxismo e la scultura industrialista non
Non ha niente a che vedere con quel tentativo di inserire
Nelle tematiche moderne la cultura ecologica occorre ripartire da zero ed è poco per questo caro Aldo che l'operazione non è facile sforzo per cui il partito radicale ha bisogno anche dei simpatizzanti esterni come teste essere richiamato quando ci dimentichiamo degli sostenere con coerenza e continuità le campagne ecologiste
Passo alla lettera di Alfonso Parisi da Firenze
Ne leggo alcuni brani che non hanno bisogno di commento rilevando alcuni elementi di critica alla società italiana attuale
Alfonso Parisi scrive
La Costituzione viene continuamente stavolta e calpestata
Vedasi i dibattiti parlamentari secondo c'è una occupazione dello Stato da parte della partitocrazia
Terzo i più elementari diritti dell'uomo vengono continuamente e regolarmente ignorati da chi di dovere
Il punto tre di questa laconica e scarna disamina continua di credo che no non può non lasciare estremamente indignati gli autentici democratici
E qualche è il punto che riguarda la violazione dei diritti elementari dell'uomo
Poiché di fronte ad episodi di torture continua Parisi e quindi di violenza perpetrati da certi poliziotti da quattro soldi nei confronti di alcuni terroristi
Con il compiacimento e la protezione del ministro degli interni di fronte alla violenza esercitata da certi teppisti comunisti ai danni dei militanti radicali
Davanti a quattordici tribunali sotto gli occhi di in differenti di certi questori corrotti e corruttori
Questi fatti non possono che suscitare in ogni violento reazioni massimamente negative
Ecco fai ha ragione io mi permetterei di fare un indifferenza sul almeno quantitativa sulla gravità
Di episodi come quello delle torture episodi come quello del teppismo squadristi eco esercitato davanti ai tribunali
Dai comunisti anche se entrambe
Entrambe le violenze rientrano in un certo modo di concepire i rapporti umani
Questa lettera che arriva da Milano quest'altra ed è dell'anonimo milanese che dopo alcune settimane si rifà vivo l'ex votante socialiste scottante comunista questa volta si firma
Non Toro scatole il che mi fa supporre che
Sia detta avanzata ebbene questo non entro un pescatore
Stavolta mi acclude anche la copia di una lettera indirizzata a Marco Pannella
La lettera riguarda l'abitudine di Pannella al fumo
Soprattutto è imperniata su questa frase dell'anonimo milanese che leggo il binomio digiuno fumo micidiale nella lettera sono contenute frasi di ammirazione
Per Pannella quindi evidente che la Campania di questo ascoltatore milanese
è contemporaneamente contro il fumo e contro il digiuno di Pannella ebbene io sono come tutti sanno un antifumo però in questa circostanza francamente non me la sento di porre sullo stesso piano
Il problema dei digiuni di Pannella quello del fumo
Pannella è giunto oggi mi sembra al ventisettesimo giorno di digiuno
Della fame fra l'altro qualche sera fa Mario Pastore al telegiornale dando un'altra prova della disinformazione dette del del TG due ma in generale dell'informazione televisiva
Ha detto che Pannella sta facendo lo sciopero della fame e della sete in questo tentativo di disinformazione anche se nella fattispecie
Pastore può essere stato in buona fede io ci vedo il tentativo di togliere credibilità ai digiuni di Pannella evidente che se fosse sciopero della fame e della sete
Pannella non lo potrebbe prolungare oltre quei tre quattro cinque giorni al massimo
Questo che sta facendo è uno scippo un digiuno soltanto della fame il che non toglie che sia
Estremamente
Rischioso e pericoloso e questo ci sospinge al di là di qualsiasi considerazione sulla nocività del binomio il digiuno fumo
Ci sospinge ad essere incondizionatamente solidali nei confronti di Pannella che queste battaglie le fa nel tentativo di rendere l'opinione pubblica un po'più sensibile alle tematiche dei radicali
Così deformate dall'informazione ufficiale
Questa volta in via eccezionale do spazio a un'altra Lettera anonima che arriva da Cologno Monzese una lettera di evidentemente di di di di fascisti o filo fascisti
I quali si dichiarano dispiaciuti e meravigliati perché voi radicali ai comunisti che usano metodi tanto disgustosi antidemocratici i accusate di adottare metodi fascisti
Secondo questi anonimi ascoltatori di Cologno Monzese
Dico analitico parlo al plurale perché loro
Scrivono con noi anche se forse uno solo
Ebbene questi
Anonimi
Fascisti o filo fascisti di Cologno Monzese sono irritati perché noi parliamo di metodi fascisti quando i comunisti sono violenti
E la lettera difende pretende di difendere i fascisti con questa fase che abbastanza avverrà antifascisti costituivano un partito unico non avevano neanche duecento oppositori continua la lettera in mezzo a quaranta milioni di italiani era quello il vento che spirava
Che poi la fila si è gonfiata ingrassata a guerra finita e sono diventati tutti eroi di cartone vedi santoni della resistenza ai quali se ne stavano comodi in Francia con il sussidio del governo italiano
Ecco questi
Ascoltatori di Cologno Monzese
Almeno certe assurdità bestiali dovrebbero risparmiarsi alle francamente noi
Siamo favorevoli al colloquio anche con loro Marco Pannella è andato a un congresso del far partito del movimento sociale alcuni mesi addietro
E ha ricordato in pieno congresso c'è andato per dimostrare il primo che non ci sono nemici con i quali non si possa dialogare secondo per dire ripetere cose che
Il Movimento Sociale censura
Il il fascismo è stato un movimento violento e criminale
Questi anonimi mondi Cologno Monzese i quali sostengono che gli esuli italiani avanzano risulti in Francia con il sussidio del governo italiano scrivono una assurdità incredibile
L'unica le uniche volte in cui il governo fascista italiano si interessò degli esuli che stavano in Francia fu per ordinare spedizioni come quella nella quale furono trucidati i fratelli Rosselli quindi dialoghiamo oppure con i missini
Ma non dimentichiamo la realtà storica
E concludo con una lettera che giunge pure da Milano ed è firmata da Roberto Rodolico
Avrete notato che finora sia nell'editoriale sia nelle lettere che ho letto non andiamo parlato del problema delle elezioni che pure sono fra diciannove giorni
Questa è una mia scelta ma anche vedo una scelta di coloro che che ci scrivono
Noi dobbiamo rifiutarci di esasperare
Questa scadenza elettorale la politica continua esistono fatti di temi politici che doveroso trattare anche se interessi di partiti assetati di potere ci hanno trascinati a queste elezioni anticipate quindi sono lieto che non siano arrivate
Valanghe di lettere sulle elezioni ma sono lieto anche che una almeno sulle elezioni ci sia ed è questa di Roberto Odorico che da Milano fa talune osservazioni
Estremamente calzanti la leggo per intero caro Sergio Turone come introduzione
Rivolta in particolare agli organi d'informazione dico se ben ricordo che da settantasei ad oggi il pr
Non ha mai proposto agli elettori di votare scheda bianca né di astenerci bensì nelle elezioni amministrative dell'ottanta Ipr foto propose di massa mandare un messaggio ai partiti amministratori locali annullando di fatto la scheda e scrivendo sono pensionato sono disoccupato sono senza casa eccetera
A mio parere contro la scheda bianca continua Rodolico
Ed aggiungere ad altri motivi dovrebbe essere considerato anche il fatto che una scheda bianca deposta come tale nell'urna può essere rivoltata
Ecco e qui faccio una prima osservazione Rodolico ha ragione
Alcune sere fa anche Pannella anche altri esponenti radicali hanno sottolineato questo questo pericolo purtroppo
Non tutti
Non tutti i seggi elettorali danno la garanzia di essere retti da persone
Di sicura di sicuro rigore c'è il rischio che magari di nascosto dal Presidente qualche scrutatore di parte si accordi con altri scrutatori di parte per segnare con un voto
Una scheda bianca
Questa supposizione scandalosa continua Roberto Rodolico da Milano è scandalosa e tra virgolette potrebbe essere rinforzata dal fatto che passa inosservato
Che scrutatori e presidenti di seggio sono accuratamente lottizzati tra i partiti con la complicità dei Comuni in proporzione numerica alla loro attuale rappresentanza elettorale
Come risultato sia che per garantire operatori delle Consob della consultazione elettorale sono impiegati in maniera altamente preponderante i rappresentanti dei maggiori partiti di CPC PSI
Al lungo elenco di nefandezze politiche ed amministrative a questi addebitabile va aggiunto il comportamento del PC tramite i suoi volontari e della DC tramite il ministro degli Interni davanti ai tribunali più alla presentazione delle liste
Come inizio di elezioni truffa non è male con questi precedenti è meglio togliere la possibilità di intervento sulla scheda bianca da parte di qualche bene male intenzionato votando in prima persona
Annullando la scheda in modo inconfutabile oppure voto votando come prescritto dalla legge elettorale annullando il simbolo con una croce
Per ottenere i frutti dello sciopero alla rovescia conclude Rodolico riferendosi a un'espressione da me usata giorni addietro per ottenere i frutti dello sciopero alla rovescia
Occorre coltivare bene i campi abbandonati dal principale latifondista quindi scheda bianca no grazie cari saluti Roberto Rodolico
Ecco questa lettera mi sembra in larga misura da condividere
Salvo che ho sentito poco fa la telefonata di Pannella che ha sottolineato un'intervista di Almirante sul giornale sul Giornale Nuovo Almirante
Definisce le schede bianche un fatto di pederastia politica e questa definizione
Assurda mi sembra che tutto sommato rivaluti la scheda bianca la mia però una battuta sul piano della dei comportamenti concreti mi sembra che la lettera di
Rodolico il quale suggerisce di annullare la scheda oppure votare
Votare radicale
Mi sembra che questa sia una opposizione che senza dubbio sarà condivisa dalla grande maggioranza dei nostri ascoltatori
Spero oggi ho concluso avrei un'altra lettera di Roberto stanco ma siccome mi ha appena arrivata
La rinvierò a sabato a martedì prossimo ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
A domattina
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi è una polemica con una compagni anche stimo
Ieri sul manifesto Rossana Rossanda ha fatto una pubblica dichiarazione di voto affermando che per il Senato voterà comunista e per la Camera voterà Toni Negri cioè il partito radicale
Le parole Partito Radicale tuttavia in un articolo di cento quarantotto righe compaiono solo alla centotrentunesimo a Riga
Quasi che Rossanda volesse esorcizzare o rimuovere il nome del partito grazie al quale Toni Negri
Dopo oltre quattro anni di detenzione preventiva potrà speriamo affrontare in libertà il seguito del processo
Non si tratta però di una rimozione inconscia perché la stessa Rossanda formula con franchezza i suoi rilievi polemici verso i radicali
Rilievi che a me paiono contraddittori irrazionali e almeno ingenerosi
Cercherò di spiegare perché
Doppler noti i lucidi argomenti con cui da molto tempo Rossana Rossanda si batte d'accordo peraltro con noi contro l'impalcatura delle accuse mosse a Negri
E non nascondo che mi fa molto piacere il proposito da lei annunciato e oggi seguito da un gruppo di garantisti di votare la Rosa nel Pugno ma allora perché questo attacco gratuito ai radicali
L'autrice dell'articolo dichiara che quando la decisione delle pr di non partecipare alle elezioni con liste proprie sembrava sicura
Aveva apprezzato tale scelta politica con la quale i radicali riconosce Rossana Rossanda avrebbero marcato la propria diversità rispetto all'arresto dello schieramento politico
Poi però Rossana accusa di ambiguità il pr che a suo giudizio dopo aver deciso di candidare Toni Negri
Lascerebbe questa candidatura in bilico fra astensionismo propaganda per il voto
Insomma se ho ben capito Rossana Rossanda pensa che il pr dovrebbe rinunciare alla propria scelta di lottare contro la partitocrazia dando legittimità anche al non voto
Dovrebbe associarsi a tutti i partiti che criminalizzano l'astensionismo e dovrebbe buttarsi a corpo morto nella tradizionale con campagna del chi non vota per noi peste lo colga
Ma scusa Rossana e se i radicali avessero confermato la decisione che tu dichiari di aver apprezzato e non avessero presentato liste proprie
Credi che qualche altro partito avrebbe raccolta la patata bollente della candidatura Negri
Perché sul fatto che si tratti comunque di una patata bollente sarai pienamente d'accordo anche tu
Basta leggere i giornali di stamane
Basta aver ascoltato ieri sera Giorgio Bocca a Canale cinque
è vero che Giorgio Bocca ha fatto anche una gaffe di cui si vergogni avrebbe un praticante quando ha attribuito al partito radicale nel tentativo di confondere Pannella
E Silvio vuole ci vuole altro quando attribuito al partito radicale dicevo la candidatura Valpreda del mille novecentosettantadue
Ma la gaffe di bocca non ne diminuisce l'aggressività della polemica
Questo per confermare quanto bollente sia questa patata ebbene tesi cara Rossanda che sei radicali fossero stati assenti dalle liste
Negri avrebbe trovato spazio nelle liste di quel Piccini che tu voterai per il Senato
Oppure che l'avrebbe accolto Democrazia proletaria
Ti rendi conto che lo scomodo lusso di candidare Toni Negri se lo può permettere solo un partito che ha sempre teorizzato fino all'ossessività fino al candore la non violenza
Per tutta conclusione Rossana Rossanda afferma che dopo questo episodio la distanza fra lei e i radicali non è diminuita bensì aumentata
è aumentata sì non c'è dubbio ma non per colpa nostra
Il discorso parliamoci chiaro non riguarda tanto Rossanda che almeno il coraggio di uscire dal guscio l'ha avuto ma tutta l'intellettualità politica di sinistra
In definitiva secondo la tesi affermata da Rossanda il pr avrebbe dovuto non solo candidare i negri ma anche impegnare tutto se stesso è soltanto se stesso a sostegno di tale candidatura
Rinunciando a proporre all'elettorato un proprio disegno politico autonomo
Così Rossanda avrebbe potuto votare tranquillamente anche per la Camera quel PC che a suo tempo approvò quelle leggi speciali cui Toni Negri dei dei quattro anni e più di carcerazione preventiva
E Rossanda dando i suoi due voti al pc avrebbe avuto la coscienza in pace perché tanto a togliere di galera Toni Negri ci avrebbero pensato da soli i radicali beh troppo comodo
Noi non avremmo certo mai preteso che la compagna Rossanda rinunciasse alle sue idee che per votare Negri spargesse Lodi non sentite verso il partito che lo candida anzi ciò che desideriamo è proprio che attorno a questa candidatura si raccolgano anche adesioni di chi non è d'accordo con noi
Ma la polemica acidula di Rossanda mi pare eccessiva e fuori luogo
Non conoscessi la storia personale di questa compagnia
Allergica sempre all'opportunismo
Penserei che stavolta Rossana spunta sputa sulla rosa radicale per farsi perdonare da Berlinguer il voto che darà suo malgrado a un partito davvero alternativo
Sergio Turone vi saluta Colletti dramma del giorno
Fiore di loto
Dice Rossana intono disgustato
Tu puzzi o rosa ma ti do il mio voto
Fiori di lavanda
Mi sembra che la rosa dei risponda
Grazie adesso profumo di Rossanda
A risentirci domattina
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi una breve riflessione sulla stampa italiana radiotelevisiva scritta potrebbe avere per titolo utopia e imbecillità
Se mi è permesso formulare un suggerimento a Sergio Zavoli presidente della RAI
Ecco la mia sommessa proposta vista la solerte fantasia con cui la radiotelevisione italiana inventa ad ogni stagione premi da conferire a personaggi meritevoli di plauso
Perché non mettere in palio un premio speciale per la domanda più imbecille dell'anno
Alla cerimonia presentata ovviamente da Pippo Baudo interverrebbe ero cantanti e fantasisti la si terrebbe in una località termale termale o balneare di lusso
E la si potrebbe intitolare il pieno l'adoro mille novecentottantatré
A mio parere il concorrente
Scusate a mio parere il concorrente più qualificato a vincere quest'anno il premio
Dovrebbe essere estratto a sorte fra quei mille e mille cittadini italiani che quando incontrano un radicale fanno il sorriso di sufficienza e gli domandano
Ma perché voi radicali vi preoccupate della fame nel mondo con tutta la fame che c'è in Italia
Ovviamente fra gli aspiranti al io l'adoro mille novecentottantatré ci sarebbero in primo luogo quei giornalisti che ai microfoni della stessa RAI o delle televisioni private intervistano Marco Pannella o altri esponenti della Rosa nel Pugno
Ripetono la fatidica domanda e poi senza aver ascoltato la risposta sentenziano che la campagna radicale contro lo sterminio per fame è roba da utopisti sognatori
Beh in tutta franchezza contanti realisti predatori che ammorbano la politica italiana a me non dispiace poi tanto che ai radicali venga appioppata l'etichetta di utopisti sognatori
Ma nel caso in questione è un'etichetta che falsa la realtà
Utopisti sognatori sono semmai proprio coloro che per opportunismo disinformazione pigrizia mentale si illudono circa le possibilità di sopravvivenza di una società umana in cui il relativo ai squilibrato benessere di pochi
Viene pagato ogni giorno con la morte di milioni di persone
Lasciamo perdere i ragionamenti imperniati sulla morale sul sentimento e sulla solidarietà umana
Lasciamoli pur perdere e accettiamo
La cruda realtà cinica dei rapporti di forza
Ebbene i sedicenti realistiche ci liquidano come sognatori credono sul serio che i popoli dell'Africa o dell'Asia continueranno ad accettare ancora per molto il loro destino di morte
Non li sfiora il dubbio che prima o poi grazie all'informazione che nonostante tutto si diffonde anche in quei Paesi e grazie alle armi di cui la nostra industria li rifornisce con abbondanza
Africani ed asiatici decideranno di non starci più
E che decidano di andare a prendersi il pane dove ce ne anche a costo di guerre e di stragi
I radicali sanno benissimo che la fame e la miseria sono guai anche italiani e proprio per questo si battono perché
Le spese sociali vengano aumentate quanto occorre
E vengano invece ridotte gli altrettanto le spese militari
Ma questo non basta
Le statistiche atlantiche dicono come è noto che l'Italia è il settimo paese industrializzato dell'Occidente
Anche ammesso che le statistiche mentre hanno e che il nostro posto in graduatoria sia invece in realtà il decimo o l'undicesimo rimane certa una cosa
Noi facciamo parte di quel venti per cento di popolazione mondiale che non conosce direttamente la morte per fame come la conoscono gli abitanti per esempio del Ghana o della Nigeria
E credette che quando gli abitanti del Ghana o della Nigeria decideranno di ribellarsi sbarcheranno negli Stati Uniti per trovare cibo nemmeno per sogno
Gli Stati Uniti sono lontani e inaccessibili
No sbarcheranno armati e rabbiosi in un paese più vicino magari da noi dove ricatti corrotti dei Paesi africani hanno protettori e complici nei partiti di governo
Come documenta il dossier Somalia scritto
E pubblicato nei giorni scorsi da Laura arconti lettura che vi raccomando
Fantapolitica da utopisti dice sprezzante a questo punto l'intellettuale di regime
E si rituffarsi imperturbabile nel suo dolce sogno di prosperità esclusiva
Sogno dal quale si risveglierà solo per ricevere fra gli applausi dalle mani di Pippo Baudo il pirla d'Oro mille novecentottantatré
Se poi la cerimonia prevederà anche uno pirla d'argento propongo quel giornalista del TG uno che ieri in una rassicurante servizio sul mercato dei cambi
Ha detto testualmente sereno non è la lira che scende il dollaro che sale
E se pensassimo addirittura a un pirla di platino
Sergio Turone vi saluta con l'epigramma del giorno
Fior di chinotto
Per la buona cucina vado matto
Se hanno fame nel Ghana nelle foto
Fior d'albicocca la vita nei giornali è un po'bislacca c'è chi a testa chi a naso e chi ce la bocca
A domattina
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi è una breve analisi in chiave anche storica del vizio più inquietante e inquinante di cui soffre la partitocrazia il clientelismo
Cade quest'anno il settantesimo anniversario del suffragio universale maschile che fu concesso da Giovanni Giolitti nel mille novecentotredici
Poiché la storia offre sempre curiosi elementi di riflessione riconducibili a problemi attuali
Mi sembra opportuno ricordare in modi paradossali attraverso cui si impose quella sicuramente positiva riforma elettorale
Nel mille novecento dodici mentre il che fa capo del governo non era Giolitti bensì il giolittiano Luigi Luzzatti
Fu avanzata una proposta estendere il diritto di voto a tutti i cittadini che avessimo dato prova di saper leggere e scrivere
Quella proposta parve troppo avanzata alla maggioranza moderata del Parlamento che la bocciò facendo cadere il Governo Luzzatti
Alla presidenza del Consiglio torno allora Giolitti con una proposta apparentemente molto più avanzata diritto di voto a tutti i cittadini maschi analfabeti compresi
Si ricorderà che nel mille novecentotredici degli analfabeti erano assai numerosi
Bene i partiti di sinistra non potevano certo opporsi ad una riforma che si presentava come ultra democratica
La proposta Giolitti passò ma una cosa è certa se il diritto di voto
Fosse stato generalizzato nel mille novecentotredici con l'eccezione degli analfabeti secondo la formula originaria del Governo Luzzatti
Della riforma avrebbe votato enorme vantaggio i socialisti di quali potevano contare su masse operaie già uscite dal ghetto dell'analfabetismo
La trovata giolittiana di estendere il suffragio a tutti compresi gli analfabeti inseriva subito nel gioco politico anche le masse contadine
Succubi dei parroci i quali allora sostenevano salvo rare eccezioni
Posizioni politiche accesa mentre anti socialiste e reazionarie
Contemporaneamente siamo sempre al mille novecentotredici il famoso Patto Gentiloni mobilità va a favore di Giolitti l'elettorato cattolico e le clientele parrocchiali
Ecco perché parlo di una vicenda di settant'anni fa
Un po'per sottrarmi alla frenesia di quell'attualità angusta mente elettoralistica che condizione in questi giorni la stampa italiana ma soprattutto per sottolineare una dato costante della nostra storia
Le riforme progressiste concesse dal potere hanno sempre avuto sotto sotto motivazioni conservatrici anche nel mille novecentoquarantacinque quando il diritto di voto fu esteso come ovviamente era giusto alle donne
Il potere fece quella concessione nel convincimento rivelato sì esatto almeno per un ventennio
Che il voto femminile avrebbe favorito il moderatismo
Adesso mille novecento ottantatré non c'è più margine per queste strategie d'ispirazione giolittiana
Anzi sull'onda innovatrice della pur confusa mobilitazione giovanile degli anni sessanta settanta il potere dovette concedere il voto ai diciotto anni
Ormai dunque alla partitocrazia non restano che due strade
Ho una nuova Grande Riforma elettorale che inserisca furbizie tecniche idonee a conferire poteri di controllo ancora più ampi alle segreterie dei partiti
Oppure la vecchia strada collaudata del clientelismo
Ecco il clientelismo
A mio giudizio la ragione principale per cui è giusto dire che queste elezioni sono truffaldine
Sta nei guasti che la pratica clientelare ha prodotto nel tessuto civile del Paese
Giorni fa in una delle interviste per la strada fatte da Radio radicale
Abbiamo ascoltato una signora la quale forse ricorderete dopo aver riconosciuto che in Italia bisognerebbe cambiare molte cose ha dichiarato che avrebbe votato per un partito di governo il PSI
Alla meraviglia dell'intervistatore la signora ha spiegato sì perché a quel partito io devo molto
Bene se l'elettorato italiano non saprà uscire da questa logica deteriore
E se tanti elettori continueranno a vedere nel proprio voto un oggetto di scambio con cui comprare favorire i potenti
Il gioco politico in Italia si farà sempre più corrotto
Ma andrà aumentando anche il numero degli sciocchi ingannati che pagheranno col voto favori promessi irrealizzabili
Prima dell'epigramma conclusivo ricordo che domani sabato come al solito la rubrica dell'editoriale salta ci sarà invece la consueta nota settimanale di Angiolo Bandinelli
Noi torneremo a sentirci da domenica domenica
Nelle consuete fasce d'orario domenicale l'editoriale avrà la forma di Lettera aperta destinatario sarà stavolta Gianni Agnelli
La lettera aperta a Gianni Agnelli questo lo dico per gli ascoltatori del Lazio e dell'Umbria sarà anticipata sabato sera domani sera
Da Tele Roma cinquantasei dal Canale sessantasei televisivo
Nel commento politico fa alle venti e trenta le ventuno
Sergio Turone vi saluta con l'epigramma del giorno
Fiore di largo se Longo ci promette un buon impiego
Tu lo voti e Luigi dice Non ti pago
Fiordi cornuto
L'elettore che vende il proprio voto non pianga poi quando sarà fottuto
Buona giornata da Sergio Turone
L'editoriale di oggi come ogni domenica in forma di Lettera aperta
Destinatario Gianni Agnelli
Egregio avvocato Agnelli tutti i giornali italiani hanno dato grande risalto al discorso da lei tenuto martedì a Bari nel convegno organizzativo della Confindustria
Questo diffuso interesse è logico la FIAT esiste dal mille ottocentonovantanove e ha sempre contato moltissimo nel nostro Paese
Fu vezzeggiata da Giolitti coccolata da Mussolini assecondata da De Gasperi obbedì tarda pressoché tutti i governi italiani
Sicché lei che si trova ad impersonare l'attuale capo della dinastia
Ha dovuto rinunciare alla sua vocazione di playboy per attenere ponderosi discorsi che le scrivono i cervelloni del suo staff
Ma che lei ha imparato a leggere con toni convincenti cui persino l'erre moscia conferisce autorevolezza internazionale
Così abbiamo letto avvocato Agnelli che lei ha tirato le orecchie a Berlinguer il quale non essendosi accorto che il vostro golpe tranquillo e vittorioso l'avete già fatto da un pezzo
Si era permesso di o protestare osservare che gli industriali stanno creando un super partito
Per la verità poi Berlinguer aveva già fatto marcia indietro forse perché lei avvocato con la signorilità che la distingue
Gli aveva fatto sapere che nel non dichiarato malfunzionante super partito industriale un posticino ci sarà sempre anche per il PC
Se continua a starsene buono come negli ultimi dieci anni
Lei però avvocato Agnelli mi scuserà se io che sono un giornalista anomalo
Così anomalo da aveva accettato si figuri la candidatura nelle liste del Partito Radicale
Cerco nel suo discorso di Bari cose diverse da quelle che vi hanno trovato i miei colleghi giornalisti per così dire normali
Ho cercato per esempio un cenno di autocritica sulle responsabilità degli imprenditori in merito alla crescente esasperazione operaia
E non lo ha trovato
Ho cercato sempre senza trovarla una parola di almeno indiretta spiegazione a proposito del coinvolgimento della FIAT nello scandalo delle tangenti torinesi
Poiché si trovano sotto accusa assessori socialisti democristiani e comunisti
La compartecipazione della FIAT e l'omertà in cui lei avvocato ha avvolto l'intero problema
Mi sembra confermino che il super partito fantasma degli industriali ha già cospicui agganci con le forze più rappresentative disinvolte della partitocrazia nazionale
No no invece neppure cercato nel suo discorso perché sapevo che non ce l'avrei provato
Una accenno al declino storico della società industriale e alla necessità di una cultura ecologista che essa che recuperi
Un rapporto vitale fra natura e uomo
Figuriamoci
Tanto meno vi ho cercato una conferma sincera del nuovo programma FIAT di fabbricare armi
D'altronde lei mi dirà
è il governo italiano che chiede armi stanziando per spese militari migliaia di miliardi e sarebbe sciocco perdere l'occasione
Capisco le sue buone ragioni avvocato Agnelli
Solo stia attento con le armi perché è possibile che il successivo programma di sviluppo della FIAT debba limitarsi alla produzione di palafitte e oggetti da caverna
Ma forse a lei basta che il prossimo dopoguerra ci lasci uno spiazzo abbastanza largo su cui far giocare la Juventus
Saluti radicalmente distinti da Sergio Turone
Buona giornata da Sergio Turone
Oggi dovrebbero cominciare in tutta Italia gli esami nelle scuole medie
Dico dovrebbero al condizionale perché nonostante l'ottimismo ostentato ieri dai telegiornali manca la certezza che gli esami si tengano davvero regolarmente in tutta Italia
Anche quest'anno infatti è arrivata puntuale come gli orologi elettronici come le scadenze del fisco e come le gaffe di Maria Pia Fanfani
L'immancabile minaccia di sciopero degli insegnanti quanto meno degli insegnanti precari
Tutti conosciamo la trepida emozione cui sottostanno ragazzi e genitori in tempo di esami
Perché mai a questa normale appresi vita deve sempre aggiungersi quella causata dall'incertezza sullo svolgimento stesso delle prove
La risposta è semplice e amara questo accade per l'inefficienza di una classe politica rozza e mediocre
Abile sempre nello spartirsi i vantaggi del potere ma incapace di ottemperare anche a quei semplicissimi adempimenti che renderebbero meno ingrata la vita quotidiana della gente
Quest'anno la vertenza degli insegnanti si articola su due proteste più che giustificate
Una riguarda i professori di ruolo per i quali il nuovo contratto è già stato siglato ma non è ancora diventato funzionante perché il governo fino ad oggi incredibilmente non ha provveduto a firmare il decreto relativo l'altro corno della vertenza riguarda i cosiddetti precari
Ossia coloro che lavorano nella scuola senza alcuna tutela giuridica e che ovviamente costituiscono un potenziale fattore costante di tensione sindacale
Chi sono questi precari
O si tratta di lavoratori in soprannumero assunti per logica clientelare e allora bisognerebbe avere l'onestà di mandarmi fuori dalla scuola
Oppure si tratta di lavoratori che svolgono mansioni necessarie
Come è nella stragrande maggioranza dei casi e allora hanno diritto ad un inquadramento stabile
Il ministro su cui ricade la responsabilità di questa situazione è la signora Franca Falcucci Fanfani Ana
Forse la ricorderete quando l'inverno scorso in televisione rilasciò a Pippo Baudo una storica intervista per annunciare il proposito di organizzare i campionati di calcio Inter scolastici
Evidentemente ignorando che i campionati Inter scolastici di calcio esistevano pure quando andava a scuola lei
Già forse però andava dalle Orsoline
Ebbene perché la signora Falcucci non lascia che gli studenti si organizzino da soli i loro campionati sportivi
E non pensa piuttosto a regolarizzare la situazione degli insegnanti precari e a mettere in tempo le necessarie firme inadempimento agli accordi sindacali già conclusi
Giusto sabato l'altro ieri il ministro Falcucci ha fatto sapere che entro la settimana il governo provvederà alla famosa firma
Resterà dunque aperta soltanto la vertenza dei precari che investe soprattutto le scuole elementari e medie
Ma come è noto i ragazzini delle elementari e delle medie non hanno diritto al voto non andranno alle urne il ventisei giugno perciò il potere può tranquillamente permettersi di prenderli a calci
Ecco perché mi sembra che la ricorrente vertenza della scuola sia emblematica
Mentre il ministro militanza socialista Lagorio annuncia trionfalmente ogni anno l'aumento delle spese militari per la scuola non si trova una lira
E si può immaginare una classe politica più spregevole di quella che dichiarando ad ogni passo un ipocrita interessamento verso i giovani poi di fatto calpesta anche le loro esigenze più ovvie legittime
Ricordate come sono stati zelanti i parlamentari della partitocrazia nell'approvare prima che si chiudessero le Camere
Decine di Leggiu con le clientelari con cui ciascun partito distribuiva zuccherini ai propri elettori
Ma per una firma sotto un decreto che interessava insegnanti e ragazzi il tempo non si è trovato eppure la signora Falcucci candidata non so dove troverà molte migliaia di elettori Vassalli che la voteranno senza avere il coraggio beninteso di dirlo ai loro ragazzi
Sergio Turone e vi saluta con l'epigramma del giorno
Signora di radura l'esame a scuola e già fatti Camara
La Falcucci lo rende una tortura
Fiore di noce
Questa classe politica rapace
Non sa firmare nemmeno con la croce
A domattina
Buona giornata da Sergio Turone
Con l'editoriale di oggi
Imperniato come ogni martedì sulla lettura commentata degli scritti mandati dagli ascoltatori torniamo almeno per la prima lettera al tema delle prossime elezioni
Mi si darà atto che in questi editoriali quotidiani tratto in a larga prevalenza temi politici non direttamente connessi con la scadenza elettorale
Stop bene attento insomma a non farmi contagiare da quella sindrome del candidato che in tutti gli altri partiti impegnati nella questua dei voti
Raggiunge temperature da delirio
Come contrarre Leno a questa sindrome sono lieto di dare oggi largo spazio alla lettera di un astensionista
Si tratta di un personaggio autorevole e caro amico vindice Cavallera
Detenuto negli anni Trenta per antifascismo poi militante nel Partito d'Azione nel partito socialista
E infine approdato alla scheda bianca
Vindice Cavallera che fu presente al nostro congresso del mese scorso mi scrisse allora una lettera di cui diedi lettura
Ecco le ora un'altra che contiene critiche rilievi positivi proposte
Scrive dunque vindice Cavallera carissimo Turone arrivati a metà percorso di questa campagna elettorale ritengo opportuno dare un seguito alla lettera che ti ho scritto quando iniziava perché mi sembra che stia accadendo proprio quanto allora che il ministro in questo periodo di attività elettorale si è potuto osservare infatti come la decisione del Consiglio federale radicale abbia avuto il vantaggio di favorire una vasta propaganda a favore dell'astensionismo
Ma nello stesso tempo si è potuto anche constatare come la decisione di presentare liste radicali abbia apportato
Nel settore astensionista gravi motivi di contraddizione e di divaricazione
è contraddittorio continua la lettera di Cavallera è contraddittorio che il partito che caldeggia l'astensione abbia una lista che concorre alle votazioni
è di vari Cantet che una parte degli astensionisti appartenga a un partito che dopo le elezioni avrà una propria rappresentanza in Parlamento con i relativi condizionamenti
Se il partito radicale non avesse presentato liste continua vindice Cavallera
Sarebbe stato il fulcro e il segna con Lodi tutti gli astensionisti che avrebbero trovato nella sua organizzazione il naturale punto di incontro di confronto e di inizio di costruzione del nuovo
Invece così come sono andate finora le cose si corre davvero il rischio che alla fine delle lezioni ci si ritrovi di nuovo nella stessa situazione del mille novecentosettantanove
Con i radicali in Parlamento attentare imprese superiori alle loro forze e conigli astensionisti staccati da loro alla ricerca di come risolvere fuori dal Parlamento l'aggregazione di una forza di opposizione sostitutiva dei tradizionali partiti di sinistra
Che svuotati di contenuto non sanno più estreme partiti di opposizione nei partiti di governo
Continuo con la lettura della lettera di cavalleria tutto ciò poiché prosegue
Con l'aggravante che i radicali in parlamento sarebbero una pattuglia isolata costretta dopo il fallimento dei suoi rapporti con le sinistre a improvvisare una nuova politica
E nuovi media nuovi modi di lotta nell'ambiente meno adatto perché rigorosamente incasellato e vigilato dai partiti custoditi in solido del sistema mentre l'astensionismo finché non riuscirà a costituirsi e agire come Forza Nuova
Resterebbe svilito a puro dato statistico con sommo gaudio di quei partiti che ora tanta fortuna non ardiscono nemmeno sognato Siena
Può il partito radicale si domanda nella lettera Cavallera puoi partito radicale in questo scorcio elettorale in vestirsi del problema fondamentale
E cioè come far diventare forza le schede bianche che ora sono solo un segnale
Può cominciare subito a stabilire dei rapporti di reciproca conoscenza e di confronto consente settori astensionisti ci disposti all'attività
Sente il partito radicale che anche per lui questi rapporti potrebbero essere una grande occasione di rinnovamento e di rafforzamento per diventare tutti insieme una nuova forza determinante
La vera vittoria comune dei radicali degli astensionisti
Conclude vindice Cavallera non sarà l'alta percentuale dei voti che insieme riusciranno a raccogliere in queste elezioni e che indicherà solo quanto è grande la voglia di cambiare
La vera vittoria si avrà quando le astensioni di oggi diverranno voti espressi a favore di una forza di rinnovamento capace di togliere il potere a chi oggi ci Discover nata col cinismo di chi non si sgomenta per risultanze statistiche contrarie
Se non si vuole perdere l'occasione offerta da queste elezioni il partito radicale osserva ancora vindice Cavallera dovrà dare inizio su dovrà dare subito indicazioni per favorire una grande effettiva raccolta di forze animate da volontà politica e cominciare così già oggi un nuovo e più ambizioso tipo di attività c'è questo nell'utopia dei radicali son certo che tutto verrà e nella mia Franchetto nuovo indizio della mia volontà di collaborare
E spero che una tua esplicita risposta metta le basi di un effetti di una effettiva collaborazione lunga ecco fin qua
Bene innanzitutto io ringrazio vindice Cavallera per le sue preziose riflessioni
Non solo io non solo io ma credo tutti i radicali saremo lieti di avere con Luigi quella che egli definisce una effettiva collaborazione lunga e proficua
Credo anzi che tale collaborazione sia già in atto
Noi abbiamo infatti affermato più volte che il partito radicale oppone alla partitocrazia quella che abbiamo definito una doppia dica
La prima di queste due dighe è costituita dall'astensionismo
Preferibilmente da esprimersi abbiamo detto diciamo col voto nullo
La seconda di queste due dighe è costituita dal voto alle liste del Partito Radicale
Però la presenza delle liste radicali e il fatto che si tratti di liste votabili decenti formate da gente non ama nidiata col potere anzi invisa al potere
Tutto questo non ci impedisce di sentirci in piena sintonia con l'astensionismo
L'amico compagno Cavallera nel non voto si troverà in compagnia con il segretario del partito radicale il quale a esplicitamente dichiarato che firmerà la propria scheda per renderla nulla
Altrettanto hanno dichiarato che faranno hanno detto che faranno alcuni fra i maggiori esponenti del Partito Radicale
Io personalmente
Che non ricopro incarichi di sorta nel partito e sono un semplice militante ho già detto come molti altri semplici militanti che voterò il simbolo nella della rosa nel pugno
E nei prossimi giorni cercherò di illustrare qualche mia idea più una proposta operativa attraverso cui nel prossimo Parlamento
Il gruppo radicale se ci sarà un gruppo radicale in Parlamento possa agire mantenendo un collegamento costante e sistematico con lo con l'astensionismo
Ma ciò che più conta
Agli effetti della collaborazione sollecitata da Cavallera è che il partito radicale propone l'astensionismo come prima opzione
E che solo come seconda dica offre le proprie liste per le quali accetterà di buon grado i voti che arriveranno ma non li vanno indicando nei termini ultimativi usati dagli altri partiti
Mi auguro che vindice Cavallera mandi altri suoi scritti altri suoi scritti a radio radicale che tale suo contributo rappresenti un primo passo concreto verso forme di collaborazione sistematica operativa fra partito radicale scheda bianca
Sempre vindice Cavallera mi manda uno scritto di un altro astensionista fermo solari un ex partigiano di grande prestigio
Friulano Udinese Fermo Solari spiega in un articolo in un giornale locale
Perché vota scheda bianca
Può seguo con le altre lettere
Antonio stanco
Da Roma
Mi scrive come altri a proposito della vicenda della presentazione delle liste degli del dell'aggressione dei compagni comunisti davanti ai tribunali
Mi scuso con Antonio stanco se leggo solo poche righe della sua ampia ben articolata lettera ma si tratta di una vicenda che ormai dobbiamo credo considerare superata
Spiegano poi perché nessuna trasmissione radiotelevisiva di Stato scrive Antonio stanco ha spiegato i motivi della nostra presenza davanti ai tribunali delle principali città italiane fin dal ventinove di aprile
Soprattutto nessuno ha riferito che mai i radicali avrebbero desiderato ottenere il primo posto sulle schede né al né alcun'altra cosa attraverso il ricorso alla violenza
Ecco questo sarà bene chiarirlo sempre
Noi abbiamo partecipato a quella contesa per il primo posto
Di massima perdendola per la violenza dell'intervento dei comunisti in molte città ma vi abbiamo partecipato solo Perrot una questione di principio per stabilire il principio che
I partiti devono essere tutti uguali e che perciò anche il posto in lista deve e dovrà essere stabilito per sorteggio cosa chiediamo da molti anni che la partitocrazia non ancora concesso
Giovanna da crei scrive da Milano
Anche con lei mi scuso le sue argomentazioni sono simili a quelle di Antonio stanco riguardano la famosa notte dell'aggressione comunista
Ma io ritengo che oggi la nostra polemica nei confronti dei compagni comunisti debba riguardare non più quell'episodio di violenza
Che pure resta significativo purtroppo nella storia dei nostri rapporti ma dobbiamo impegnarsi impegnarci in una polemica
Che smaschera i presso l'opinione pubblica la nullità della sedicente opposizione condotta dai comunisti
Nell'ultima legislatura in Parlamento su questo credo debba avverte nella nostra polemica con i compagni comunisti che restano pur sempre una forza di sinistra con la quale noi cerchiamo un dialogo proprio perché cerchiamo un dialogo conti comunisti dobbiamo denunciare la facilità con cui il vertice del partito comunista cede sistematicamente alle tentazioni di compromesso e di opposizione morbida
Concludo con una lettera estremamente significativa e importante nera scrive una suora
Una suora che racconta la sua storia privata che è però una storia
Sociale e di rilevanza politica io spesso o sottolineato noi spesso da questo microfono sottolinea amo
Come tutte le storie private siano anche storie politiche ma passo senz'altro alla lettura di questa lettera che arriva da Roma
è firmata ma l'autrice mi prega evidentemente ovviamente di non fare il suo nome e io rispetto la sua richiesta
Caro signor Turone sono una suora che ascolta i suoi editoriali perché vivo ospite in casa di una signora radicale mia amica
Ho pensato di rivolgermi a lei con fiducia nella speranza che segnali il mio caso
Forse se una radio ne parla le autorità vaticane possono diventare più sensibili ci sono molte altre suore nella mia situazione
Dunque mi feci suora nel mille novecentosessantacinque prima avevo già lavorato quindici anni come artigiana e avevo il libretto di lavoro a posto
Quando mi feci suora prima di entrare in un convento a Torino vendetti tutto quello che possedevo in Sardegna una casupola rustica un vigneto un oliveto e consegnai tutto il ricavato al convento
Per qualche anno continua la lettera della suora tutto andò abbastanza bene nel convento un po'a Torino e un po'a Mila no stavo in cucina e facevo altri lavori
Nel mille novecentosessantanove mia Malaj di pleurite fu una cosa grave ma mi ripresi
Però poi seppi che il Segni erano rimasti
Dopo alcuni anni cominciai a soffrire fortissimi dolori di gola mi dicevano che non era niente mi venne la febbre a trentanove quaranta stavo malissimo
Seppi così che il convento continua la lettera della suora non aveva mai pagato i contributi della mutua per me mi portavano da un medico mi accompagnò la suora economa
Che consegno il libretto di un'altra suora e mi presentò col nome di quella
Il medico disse che bisognava operarmi di tonsille mi diede una medicina e mi disse di tornare cinque giorni dopo quando ci tornai il medico disse che non occorreva più l'operazione
Ma poco tempo dopo mi tornò la febbre a quaranta
Parlai con la superiora dissi che volevo essere curata lei mi disse ma perché non vai a trovare la tua mamma e mi diede due mesi di permesso andai a casa ospite dei miei la febbre continuava
Un medico di Oristano mi visitò e disse che l'infezione era gravissima e bisognava operarmi d'urgenza l'operazione fu difficile perché il ritardo aveva creato aggravamenti
Dopo l'operazione dovetti fare una serie di controlli medici
Proseguo nella lettura della lettera inviata dalla suora avevo ottenuto le ricevute di tutti i pagamenti fatti dai miei fratelli e quando tornai in convento le consegna e alla superiora lei mi disse come sei stata precisa ma non mi diede una lira
E c'è un'altra cosa ancora più grave ormai la mia salute ero vi nata non posso più stare nel clima rigido di Torino ho fatto
Tre al Papa chiedo di essere spostata in un convento di Roma ho mandato un'infinità di certificati medici anche il medico del Vaticano che mi ha visitata a voce mi ha detto che o problemi di salute seri
Ma non mi ad non mi ha dato niente di scritto e le autorità del Vaticano mi hanno mandato una lettera dove dicono che sto bene e che devo andare a Torino
A Torino continua la lettera il medico è d'accordo con la superiora e non ci voglio andare anche per quello mi avrebbe lasciata morire senza operarmi perché non ho la mutua
I miei fratelli mi dicono che sono stata pazza a consegnare alla superiora tutti i miei soldi
Per fortuna a Roma ho conosciuto questa signora l'ho conosciuta a un tavolo in strada dove raccoglieva firme per le vostre petizioni abbiamo fatto amicizia e mia ospita io sono credente continua la lettera conclude la lettera della suora io sono credente mi sono fatta suora per fede vera ma nei conventi la fede vera in quelli che comandano non c'è io mi firmo ma lei non dica il mio nome in Vaticano mi hanno ricevuta ho chiesto di essere messa a confronto con la mia superiora di Torino invece mi hanno messa a confronto con un'altra che non c'entra per niente
Grazie grazie cari saluti anche dalla mia
Amica radicale Beba
Questa amica radicale debba credo che sia conosciuta da tutti i radicali romani una carissima compagna
Generosa che si è impegnata si impegna nei tavoli ora sta dando un'altra prova di generosità ospitando questa suora
Ma ho segnalato il caso per che
Fosse l'opinione pubblica italiana a un po'dimenticato questo problema dei religiosi che troppo spesso le autorità vaticane lasciano a se stessi
Ricordo di aver letto alcuni mesi fa la lettera di un previste spretato che descriveva la sua situazione angosciosa
Questa scrive oggi una suora tuttora suora e nomi intenzionata sembra ad abbandonare il velo però lasciata dal convento addirittura senza mutua
Questo ripropone uno dei temi che sono stati sono tipici della politica del Partito Radicale l'esigenza
Il problema del concordato questo concordato che fu siglato dal dalla città del dando al Vaticano tra autorità vaticane
Col Governo fascista nel mille novecentoventinove e che tanto di fascista ancora conserva
Io spero che la lettura di questa lettera induca
Molti a riflettere con questo concludo ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma a domattina
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