FestaReggio 2016 - L'individuo e la comunità

Del serata della laicità che abbiamo previsto all'interno delle nostra festa
Realizzato in collaborazione con l'iniziativa laica
Ci ha raggiunto adesso anche l'onorevole Gianni proporre e quindi
Vale a dire che tra due minuti incominciare
Da parte mia solo
Il una parola per spiegare il senso di questo genere John badate lo scorso anno formata da
è un senso di apertura durante la festa ha voluto dare
Alle
Realtà organizzate associative
Che sono presenti nella nostra città nella nostra provincia
A dimostrazione del fatto che per spareggio un luogo
Aperto al confronto un luogo aperto alla collaborazione con tutte le realtà organizzate politiche sociali culturali
Della nostro del nostro territorio perché
Siamo la festa
Della città e della provincia di Reggio Emilia non solo l'apertura di un partito siamo molto orgogliosi che anche questa sera come fu
Come è stato ieri sera col dibattito tra Anna Finocchiaro Gustavo Zagrebelsky sia possibile mettere a confronto opinioni non necessariamente diverse ma plurali perché
Il pluralismo il confronto di idee arricchisce la cultura politica di un territorio
Anche per questo io ringrazio l'iniziativa laica che ha voluto per il secondo anno
Accettare l'invito a collaborare con noi
Per questo che la RAI in un minuto solo come ho fatto io la parola Giorgio Salcito il Presidente l'iniziativa l'hai
Bene
Allora
In un minuto noi usiamo ovviamente molto contenti che anche quest'anno testa Reggio già interpellato
Siamo molto contenti perché anche quest'anno pesta regge o ci ha interpellato per affrontare assieme alcuni temi laici
Certo che non voi visto che la laicità ed amici signorine
Nella nostra associazione con le giornate delle laicità con i programmi programmi che paghiamo nella scuola sulla Scienza e sul pensiero libere euro e critico
Riteniamo che bisognerebbe parlare molto di più la politica dovrebbe parlare molto di più della laicità
Cioè il principio fondamentale di convivenza di tutte le possibili ideologia filosofie e religioni
Reso possibile perché i laico è non pretende mai riavere la verità più di quanto
Anche altri possano a loro volta pretende reti Avenia
Purtroppo in Italia la laicità ed è uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione assieme all'autodeterminazione all'evidenza di scelta ma
Non è mai stato applicato per tanti motivi che adesso è inutile sarebbe troppo lungo parlarne ma certamente un concordato in Costituzione
E a spesso anche se adesso si è attenuato queste ingerenze della gerarchia cattolica ogni volta che si parla di diritti civili e di libertà
Hanno fatto sì che il nostro Paese su questo terreno sia rimasto molto indietro comunque io
Siamo molto contenti che si possa parlare di laicità tra l'altro con
Un politico e riunione
Prima o dopo che però e certamente progressista e nonna certi atteggiamenti come diciamo così una
Un cattolicesimo reperivo grazie bene grazie a tutti voi
Giorgio poterle
L'intervista i nostri ospiti Vito Mancuso Gianni concorrono grazie ancora
Buonasera
Benvenuti a tutti scusate il ritardo
Benvenuti soprattutto all'al professor Vito Mancuso teologo grazie in anticipo benvenuto a Gianni Cuperlo parlamentare del PD grazie anche a lui
L'individuo
E la comunità è un tema
Non posso dire generico perché non è vero è molto bello ma certo è molto molto vasto e in qualche modo anche senza tempo diciamo così
Io
Cercherò con loro
In qualche modo di circoscriverlo lasciando però massima autonomia ai nostri ospiti di dire quello che hanno da dire che è sicuramente molto importante
Cerco scrivono se possibile senza banalizzarlo naturalmente inizierei da questa riflessione del professor Mancuso su Repubblica io non tanto tempo fa molto breve che dice che oggi
Noi viviamo una radicale riscrittura dei rapporti tra singolo e società
Il primato non è più della società e delle istituzioni ha con il singolo si deve uniformare come è stato secoli si può dire ma è piuttosto del singolo a cui la società deve sapersi adattare
Servendo della felicità parola impegnativa professore
La felicità e la
Realizzazione
è un ribaltamento molto grande a trecentosessanta grati possiamo dire
Il cercano di tornare dopo su
Questo ribaltamento e sul fatto e sulla duplicità in qualche modo e sulle aporie sulle contraddizioni questo ribaltamento polvere però non possiamo che cominciare da qui
E io comincerei proprio col chiedere dal professor Mancuso e poi a Gianni Cuperlo
Di
Neanche spiegare in qualche modo di raccontare questo che realmente è un cambiamento epocale
Ancora corporazioni
Buonasera mi sentite così sì
Io chiedo scusa in anticipo se non sarò molto lucido nelle mie argomentazioni ma questo il punto numero alle mie spalle
Resta Reggio
No ma io non lo discuto non non non era di loro è un ospite come lei ha comunque per quanto mi riguarda non sono abituato a queste cose e quindi magari il pensiero non sarà lucido
E non sarà fruito
Va bene
Io comincerei Giarda una cosa dal linguaggio vedete io io penso che uno dei compiti di chi fa il mio mestiere sia quello possibilmente di onorare le parole
Le parole sono importanti perché sono il nostro tramite con la realtà ricorda la tocchiamo la realtà quella toccate la realtà mediante il linguaggio
E allora capire le parole significa
Capire la modalità mediante cui tutto è utile l'azione alla realtà
Prendere consapevolezza del perché dice alcune cose e da dove vengono a quelle cose che dici significa prendere consapevolezza di chi sei
Ventisei
E l'identità che è in gioco quando si riflette sul linguaggio e bontà
Potrei adesso dire altre cose per salvare queste argomentazioni queste queste affermazioni che sono forti ma non arrivo al punto il punto individuo e comunità ora
Noi ci troviamo al cospetto di una contraddizione
Ci troviamo al cospetto di una coppia di parole la prima delle quali dice il contrario della seconda
Lo dico proprio dal punto di vista del per il significato che le tipologia delle parole e cosa vuol dire la parola il
Positivo questo il
A significato negativo
In povere targata preposizione che può avere tanti significati esiste anche un significato negativo i libri di incivile
In
Fallibile no
Quindi divisibile intuitivo individuo se rimanda esattamente alla
Al fatto che
Non si divide
Al fatto che c'è qualche cosa di fronte c'è un un elemento primo un elemento primo che non è più ulteriormente divisibile
E questo ulteriore e questo elemento primo che non è più ulteriormente divisibile è il soggetto
Il soggetto umano
Comune e quindi se non si divide io miti Vito metto mettendo e metto in comune i miei pezzi no questo non si divide e non mette più in comune rimane in sei
No qualcosa di individuato di individui e quindi come tale di individuabile non più di visibile
Si ferma la condivisione
Divisione condivisione di fronte all'individuo si ferma la condivisione io sono io
E sono fronte di pensiero sono fonte di scelta
Sono fonte di poveri ed i diritti sono fonte di pensiero di individualità insomma tra tutte queste cose Pepe la per la comunità invece rimanda al fatto che si mette in comune
Che si divide aggiungi un posto a tavola cioè un amico in più scusate la la cosa va accise spezziamo il pane mettiamo in comune c'è sempre la possibilità di condividere
Quando uno a cuore la comunità capisce che il suo essere individuò forse non è l'ultima l'ultimo baluardo ma che il suo essere individua funzionale a un bene comune
E può essere la famiglia che può essere l'azienda che può essere il partito che può essere la città che può essere la società la società societas insieme di soci
Insieme ci si percepisce come se non come individui ma come insieme di soci
Allora queste due parole rimandano ad
A due modalità di
E in intendere il rapporto tra noi e i sistemi di cui facciamo parte
Noi veniamo da una
Da secoli e secoli a secoli e secoli e secoli dei quali
Tra le due parole tra la dialettica che queste due parole richiamato che spero di essere riuscito a illustrare
E noi veniamo da secoli e secoli nei quali vinceva appunto sostanzialmente alla parola comunità che si poteva chiamare comunità si poteva stare chiamare Stato si poteva chiamare Ecclesia si poteva chiamare
Partito si chiama insomma alla fine di Ceva vinceva comunque
Non l'individuo ma la società il collettivo l'organizzazione
Era un bene ora un male
Ma
C'erano delle cose per le quali era bene c'erano delle quasi sempre per quali era banale non è che che adesso dobbiamo anzitutto entrare nel giudizio morale no no no no no
Non va be'appesi al riguardo
Da qualche tempo a questa parte la qualche cosa che possiamo Prai decennio di decenni
Dateci decenni e decenni ma un conto è parlare di altre società ma per quanto riguarda l'Italia quando si è avuta questa terra questa inversione di terzi di tendenza
A partire dal secondo dopoguerra certamente agli anni cinquanta in poi coloro probabilmente sempre più l'individuo ha preso previdenza è diventato più importante della comunità
E oggi ci troviamo esattamente al cospetto di
Una
Difficoltà a raccordare gli individui per costituire un orizzonte un tessuto sociale un bene comune un appare Lollis un progetto politico ora abbiamo gli individui che quasi come anatomiche non vogliono fondersi con altri attori per formare molecole
Sono io sono ossigeno e non ne voglio sapere niente dell'idrogeno va bene
Uno può anche dire io sono ossigeno e non la voglio sapere in Italia e però non abbiamo e l'acqua e non abbiamo poi tante altre cose perché che vengono dalla fusione dalla condivisione gli ATO certo gli ATO di quando si fondono perdono la loro individualità diventano un'altra cosa diventano molecole e le molecole allora volta quando si fondano diventa un'altra cosa diventano per esempio
Cellule accettante cosa di mezzo ma bisogna diventano cellule
E le cellule a loro volta quando si fondano diventano tessuti e tessuti si fondono tra di loro formando gli organi e quei sistemi degli organi e noi possiamo esistere il tipo di noi come individui solamente perché tanti pezzetti individuali si sono fusi e hanno formato sistemi più grandi
Ecco fine della mia io non ho non aggiungo altro se no non ci troviamo al cospetto di questa cosa cos'era meglio prima era meglio adesso a dire la prima c'erano vede dei pericoli
Per i pericoli perché l'individualità veniva schiacciata rispetto alla
A da Tiberina schiacciata dalla maggioranza e quindi non avevi diritti civili e quindi le minoranze erano emarginate che c'erano dei pericoli che adesso giustamente sappiamo stiamo superando
Stiamo senza siamo sulla via di superare ma e sarebbe ingenuo secondo me e ingenuo è anche un po'demagogico dire che adesso vediamo nel nel migliore dei mondi possibili
E siamo ebbe no adesso il fatto della previdenza dell'individuo rispetto alla comunità ci porta altri problemi che sono l'incapacità del piede di vedere il bene comune le capacità di avere progettualità l'incapacità di avere prolisso
E quindi politica Paolis politica sempre le parole cioè l'incapacità di pensare la città perché ciascuno
Si ritiene il
Ciascuno con una sua isola si ritiene non non non ulteriormente divisibile e quindi non si fonde con gli altri e quindi il rischio è quello di una lacerazione del tessuto
Ci arriviamo
Molto presto entrambi forni che lei ha già accennato comunitari per il clima prima onorevole Cuperlo io vorrei
Veramente
Un passo indietro sulla premessa di perché non vorrei come dire scappare troppo velocemente lontano
è difficile immaginare un ribaltamento più radicale più a trecentosessanta gradi di questo cioè un individuo che per secoli in qualche modo al servizio della delle istituzioni chiamiamolo genericamente così
E invece adesso l'idea
Che sono le istituzioni che devono servire
Cosa vuol dire questa cosa cioè che
Che riflessione fa lei che cosa vuol dire per la politica ovviamente un ribaltamento di questo genere
Funziona sì grazie e buonasera grazie intanto buonasera grazie dell'invito è un dibattito un confronto
Molto bello nel titolo e molto stimolante per me dico a premessa che
Non so se ne sarà all'altezza volevo assicurare il professor Mancuso si parla molto in questi anni della crisi della sinistra
Ma io lo voglio rassicurare su di un aspetto fintanto che nelle feste dell'Unità il dibattito verrà invaso tali componga dello spazio musica la sinistra estiva vitale perché
Il giorno in cui il dibattito si svolgesse in un silenzio
Di relativa tranquillità quello sarebbe il segno che la sinistra
Paradossalmente non c'è più quindi vediamola come una l'abbiamo già i due partiti per come o schieramenti siamo a posto poi grazie mi fa molto piacere ritornare Piergiorgio che ho conosciuto tanti anni fa in una vita precedente nella sua attività di giornalista
In una testata storica
E insomma cerco di di di dire qualcosa anche se
A differenza di Vito Mancuso non mi sento davvero
Me Sperto né uno studioso dei temi che affronteremo questa sera si la la domanda dalla scelta di darci dell'Aja per una questione di fondo ci diamo del tu confesso Paterlini psichici diamo del tu non posso nord conta è che ci conosciamo da tanti anni
Sì la la rivoluzione è stata profonda per le ragioni che tu hai illustrato anche nel modo in cui ai sposto l'attuato manda
Io
Che sono un uomo politico e
Tipo la politica con una particolare passione se dovessi dire quand'è una data che possiamo assumere come
Spartiacque di questo campionati
Di paradigma di impostazione credo che sia ragionevole citare uno uno slogan e una campagna elettorale che molto spesso negli anni noi abbiamo citato ad esempio dal nostro punto di vista un esempio negativo
La campagna elettorale quella delle elezioni inglesi del mille novecento e settantanove
I conservatori inglesi guadagneranno il potere in quel Paese con una
Donna di grande capacità
Valore la signora Thatcher
Rimarranno al potere in quel Paese per la bellezza di diciassette anni sarà soltanto Toni Blair dopo diciassette anni di Governo conservatore a riportare i laburisti
Al Governo di quella nazione ma quella campagna elettorale ebbe un impatto particolarmente significativo per uno slogan che venga usato dalla futura prima ministra e che recitava semplicemente
Questa è la sinistra più radicale che interviene nel dibattito
E lo slogan che caratterizza quella campagna elettorale dei conservatori inglesi è molto semplice nella sua essenzialità dice solamente questo
La società non esiste punto esistono soltanto gli individui punto esclamativo
Un anno più tardi alla Casa Bianca arriverà un Presidente repubblicano
Dalla biografia abbastanza improbabile era un ex attore hollywoodiano dei seconda terza fascia Ronald Reagan
Il quale affronterà la sua campagna elettorale per le presidenziali con un altro slogan che è passato tra virgolette alla storia che è diventato un po'un punto di riferimento nel pensiero che abbiamo chiamato liberista
Ogni perdite vista negli anni nei decenni successivi lo slogan del Presidente Reagan recitava così
Il Governo non è la soluzione punto il Governo è il problema punto esclamativo
Ora se voi mettete in successione questi due slogan la società non esiste esistono solamente gli individui il Governo non è la soluzione il Governo è il problema
Probabilmente
La percezione che ne avete che non si tratta solamente di due
Lo slogan elettorali più o meno efficaci efficaci lo furono aiutavano a vincere quelle elezioni
Avete di fronte a due
Manifesti culturali due ideologia due concezioni della Società per l'appunto della persona della politica del governo delle rapporto tra istituzioni e cittadini
E da questo punto di vista non è forse un caso che da quelle due campagne elettorali e anche da quei due slogan
Si è originata una vicenda una parabola una parentesi lunga della storia dell'Europa in generale dell'Occidente cioè delle due sponde dell'Atlantico che ha visto
Quella che io mi sento di chiamare semplicemente se volete un po'banalmente la destra
Sviluppare un pensiero che per molto tempo si è rivelato un pensiero vincente nelle urne ed egemone sul piano culturale
E allora la prendo da questo punto di vista mi scuserete ma comunque è l'unico punto di vista che mi sento in grado di argomentare quello più politico
è giusto che la politica e la sinistra si interroghino su come è stato possibile che questo accadesse cioè dove siamo mancati noi
Che cosa abbiamo sbagliato nel consentire che si contro consentisse che si determinasse questo rovesciamento come definito tu
E io penso che le risposte siano molte diverso io mi limito a tranne una che questa
Credo che quei due slogan fossero l'espressione le risultato di una scelta che
La destra quando dico la testa di quel grande pensiero della destra ma siamo abituati ad una testa nostrana domestica
Abbastanza impresentabile per i suoi toni suo profilo ma esiste una testa un grande pensiero della destra sul terreno politico istituzionale sul terreno economico sociale forse ne parleremo
Io credo che
Quei due slogan arrivano a compimento di un passaggio della storia dell'Occidente
Caratterizzato dal fatto che quella destra in grande pensiero della destra ad un certo punto dalla seconda metà degli anni settanta e primi anni Ottanta compie una scelta
Abbastanza coraggiosa per loro punto di vista e che nei quattro decenni precedenti siano ben guardati dal compiere cioè sceglie
Di sfidare la sinistra il campo democratico il campo progressista su un terreno dove nei quattro decenni precedenti non avevano appena adesso sistematicamente perso il terreno dei valori
Di fronte ad una sinistra
Che aveva teorizzato dopo la fine della seconda guerra mondiale che solamente
Una politica capace di ridurre la forbice delle diseguaglianze soltanto con una riduzione delle diseguaglianze di ordine economico sociale e culturale di discriminazione
Noi avremmo avuto in questi Paesi d'Europa l'Occidente gli Stati Uniti una lunga fase di sviluppo di benessere e di crescita di occupazione di implementazione dei diritti arriva una nuova destra
Che butta per aria il tavolo dice questo è stato un grande inganno è stata una grande bugia
Non è avido uscendo le diseguaglianze che si va incontro ad una stagione di benessere e sicurezza aumento incremento dei redditi e dell'occupazione ma soltanto accentuando la forbice del diseguaglianze si può raggiungere quell'obiettivo
E io penso che essere stati sfidati
Ed essere stati sconfitti per una fase della storia su questo piano ha avuto delle conseguenze profonde
Perché quello che la cultura politica della destra ho citato due esempi ma altre se ne potrebbero fare è riuscita nel suo obiettivo raggiungere nel suo traguardo da raggiungere è stato cambiare
Nella coscienza di centinaia di milioni di persone una cosa che per la politica non è un aspetto banale ed è il giudizio morale sulla diseguaglianza
Allora io penso che l'apporto tra Società individuo potrà individuo e comunità
Deve ricostruire anche una capacità
Un orgoglio se volete e anche un'autonomia culturale della sinistra
Nel
Tornare a pensare che sul terreno dei valori noi dobbiamo ricostruire le ragioni non di un'egemonia che un battè almeno una parola che può risultare anche impropria indagata ma certo
Dobbiamo tornare a pensare che la politica ragionando di individuo di comunità il rapporto tra società e persona
La politica senza e la sinistra senza accettare la sfida dei valori
è in una condizione di grande difficoltà
Perché se tu rinunci a quel terreno riscontra quel terreno di conflitto forse loro ne parleremo questa sera conflitto non è un'eresia non è una bestemmia nella del linguaggio della democrazia il conflitto è l'anima della democrazia una democrazia pacificata senza conflitto non avremo queste AP Photo una democrazia più fragile
Ma io penso che su quel terreno noi dobbiamo recuperare la nostra autonomia divisione e di pensiero
Altrimenti se accettiamo noi per primi che siamo la sinistra di ridurre la politica
E la dimensione del Governo unicamente alla concretezza del fare allora noi rinunciamo in qualche modo ad una delle componenti fondamentali anche della nostra identità e forse se abbiamo subito quella sconfitta
E anche non dico solo ma è anche perché ad un certo punto della storia per qualche ragione ce ne siamo dimenticati
Siamo partiti
Alti come si dice ma
Era quello che ci auguravamo
Una cosa di metodo
Se le parole sono importanti sono molto importanti io direi se lo dico perché non si scandalizzi non loro se io e Gianni ci chiamiamo Gianni Piergiorgio dire che ci chiamiamo anche Piergiorgio evito
Come facevamo due metri giù facciamo un'operazione
Che a una parola oggi molto di moda che la trasparenza se è d'accordo e io direi che adesso atterriamo
Velocemente perché
Se
Il primo di cui la prima parola di questo binomio e individuo esteri individui in qualche modo assunto questa centralità io traduco tutto questo in un'altra parola che diritti individuo chiama diritti
Allora qui le domande sono tante una sola
Sono sostanzialmente a che punto siamo con i diritti in questo Paese
Direi che lo sappiamo tutti non si non siamo messi molto bene cioè io e io mi chiedo per esempio come possibile in tutte le classifiche
Internazionali essere imposti bassissimi anche rispetto democrazie che noi diremmo più recenti o più fragili poco meno forti della nostra
Ci sono temi che sono arrivati
Prepotentemente alla ribalta altre un po'meno ma che sono assolutamente sul tappeto
La discriminazione in base all'orientamento sessuale per esempio adesso
Abbiamo la legge sulle
La discussa poi le Pozzan parlarle ci sulle unioni civili ma
Sicuramente questo passo avanti molto grande per questo Paese
E ancora un piccolo passo comunque un passo o comunque e comunque non risolve assolutamente il tema della discriminazione
Sì fatica tantissimo a parlare nel nulla nonostante siano anni anni
Battaglie del papà di Eluana e di Beppino Englaro per il fine evitano di questo c'è il grosso tema della crescente obiezione di medici e non solo
Qua presenti cosiddette tetti coscienza la centonovantaquattro ecco io vi chiederei un punto su questa cosa c'è se il tema come ha detto Vito nel pezzo che ha introdotto questo dibattito è
Uno Stato per le istituzioni al servizio addirittura della felicità del cittadino a che punto siamo perché siamo a questo punto che cosa fare e anche in qualche modo
E che cosa quali sono gli ostacoli più grandi a un livello più alto di civiltà
Compreso
Il ruolo non secondario in Italia della Chiesa cattolica ma direi delle chiese anche
Comincio
Ma guardate io
Vorrei prima di rispondere a questa domanda a fare una piccolissima
Penso che un commento su quello che diceva Gianni prima riguardo l'importanza della destra
Del pensiero di destra io penso che uno dei grandi limiti del nostro Paese della cultura politica nel nostro Paese la colpa colpisco io perché o di politica non è che ne capisco molto
Sia esattamente l'assenza
Di una Destra liberale degna di questo nome culturalmente presentabile pari conservatori inglesi o
O alla
CTV per l'elezione di un prete scali così via
Ecco va bene Rettore del verdetto presto nel penso anche che ci sia bisogno tanto l'individuo quanto di comunità
Io prima avevo detto voi giudizi morali ho detto che cosa che
Andava meglio prima va meglio adesso ho tentato di far vedere come
Come
C'erano dei limiti prima e ci sono dei limiti adesso io sono convinto magari un po'di popolare nel dirlo qui è una festa che chiaramente orientata a sinistra
Io ma io sono convinto che la politica ha bisogno tanto di Ignazio la politica nel senso proprio del bene comune a ha bisogno di momenti tanto di sinistra quanto di destra e i Paesi che funzionano bene
Sono Paesi che riescono ad avere questa dialettica a che è una sede a una sinistra che sa insomma infondata culturalmente
Orientata eccetera faccia corrisponda una destra altrettanto culturalmente orientata per preparata
Dove la corruzione nome diciamo alla norma ma e così via ecco a dovere la possibilità di questa alternanza dove a volte ci son c'è bisogno di politiche di destra c'è c'è bisogno di politiche che sottolineano la dimensione individuale
C'è bisogno a volte all'interno di una società di slogan come quello che risultato vincente dove la società non esiste esistono sono gli individui perché se non ci fosse perché perché sono stati i Paesi anglosassoni i luoghi nei quali le battaglie civili
Delle minoranze per lo più sono stati
Il
Hanno trovato prima lui terreno fertile perché ma perché è esattamente ai questa cultura dell'individuo che tra l'altro una cultura che non risale da quel poco che ne so io unicamente alla
Dimensione
Politica ma prima ancora quella filosofica tutto l'empirismo inglese essi che si rifà alla al primato dell'individualità
Nel della della del pensiero induttivo e non deduttivo partendo dal generale per spiegargli individuali no al contrario io parto dall'individuo le Imperia respirare
Eventualmente già ed eventualmente se potrò dire qualcosa sul generale perché l'unica cosa che corrono scoli individuale questo dice l'empirismo ex lege tutta questa cultura dietro
Che poi ti porta a dire l'importanza degli individui ma è sbagliata è una cosa del genere no non è sbagliata e totalmente giusta bisogna fare solamente così nove non bisogna fare solamente così
Bisogna avere dialettica ecco io questa la mia visione del mondo e la mia visione
Che lo so e applica la mia Regione abbia il pensiero ovvero e il pensiero che serve la vita e il pensiero e la vita si muove si muove a volte anche all'interno di una famiglia il bisogno del di rafforzare l'individualità ditino Habib no alla famiglia al padre alla madre al mondo lo Zio a tutto quella fratello maggiore dire tibetano ci sono io sono io uguale io punto Baici episodi questa rottura c'è bisogno del dieci stressare nel senso di sottolineare
La importanza fortissima dell'individualità e a volte invece c'è bisogno dell'Unione del collettivo direbbero che voi e non voglio dire io
Vedete del bene comune della capacità di superare Greco il centrismo e dice e come faccio a saperlo è ragionando
Usando
Picierno divento tentando di di capire no di capire volta per volta di cosa bisogna quel sistema
La legge dalla vita da come la vedo io è low cost e caos il logos è il pensiero dalla destra se volevamo vogliamo dire
Cioè questo lo dell'ordine il pensiero il causa del e invece il pensiero della rivoluzione del pensiero che che sa che sa mettere scompiglio e cento episodi uno ha bisogno dell'altro quindi da cultura un Paese politicamente maturo
è il pensiero è il Paese dove non vede gli avversari come
Come dire moralmente indegni così via ma che sono portatori di una visione delle cose diversa ma altrettanto feconda va bene questa alla cosa
La cosa che volevo come dire per
Per non fare le belle statuine a domanda risponde amalgamazione raccontarci opponeva nel far parlate tra di voi deve fare
Per quanto attiene alla alla domanda del del del dei periti che come siamo messi sui diritti e così via io dico due cose primo
Sono un po'imbarazzato adesso non voglio non voglio farvi da le però io io sono un filosofo un teologo
Ed è morto a parlare delle mie cose no e quindi permettetemi di dire come io detto qual è la mia filosofia della storia
Perché è importante per capire come siamo messi sui diritti ellade Pepe si può pensare la storia secondo figure geometriche
Globali come la pensate quando pensate la storia l'evoluzione storica come la pensate ci sarò diverse figure geometriche
Prego sostanzialmente quattro meglio la prima è quella di una linea ascendente
Cioè la storia è una linea che procede progressivamente sempre verso il meglio
Per cui oggi e necessariamente meglio di ieri e ieri e necessariamente meglio dell'altro ieri sono più o più o meno si va sempre verso il c'è un progresso e l'idea del progresso del progressismo le cose il cuore
C'è il contrario la linea-guida scendete è sempre peggio
Sembra degli ieri la laudatio temporis ACTI
E se voi pensate per esempio anche cioè che ci sono dietro tutti stelle testi che si potrebbero citare Esiodo le apre i giorni quella che dice che prima c'era l'età dell'oro
Poi l'età dell'argento e poi nell'età del pronto poi gli eroi e noi siamo nell'età del ferro Esiodo dice nell'età nella quale io mai avrei voluto nascere perché in queste Tamai nuovo smetterà
Qui alzare la spada contro l'altro uomo ma proprio in questa età nere capitato i nascere l'età del ferro è la peggiore e quindi è una una linea discendente valli continua decadenza sempre meglio prima è sempre meglio il passato
L'ispettore alla ai la linearità scende Italia
Poi ha in quella la cerchio non cambia niente
è l'eterno ritorno delle cose in toto alla fine a tutto tondo il come dice nihil novi su persone
Sotto il sole non c'è niente di nuovo tutto e così tra la fine dell'eterno ritorno delle cose tutto uguale ci illudiamo che le cose siano diverso in realtà non cambia niente alla fine c'è tutta una un una commedia
Più o meno degli equivoci ma la sostanza delle cose sempre quella è sempre quella permane
E poi ai che è la mia visione delle cose la spirale
La spirale che si dice che c'è qualcosa si sa sale ma sale non in maniera lineare ma sale a volte per salire scende a volte per salire CED alla ho fatto questa cosa per dire come la vedo
Io la questione in ordine ai diritti avete capito che la mia è una visione
Processuale dialettica delle cose non
E quindi come siamo messi riguarda i diritti ma senza certo siamo siamo messi sostanzialmente meglio
Perché la spirale è una spirale ascendente siamo messi sostanzialmente meglio ma questo essere sostanzialmente messi essere sostanzialmente o meglio in ordine ai diritti non non non è tale da non generare anche una serie di problemi
Il principale di questi problemi è la mancanza
Bella della cultura
Non direi contrapposta direi complementare a quello del diritto che la cultura del dovere
Perché non si può avere cultura del diritto se da subito e non hai la cultura del dovere ma non si può proprio da un punto di vista fisico
Perché il mio diritto il mio diritto per esempio il diritto all'istruzione supporre il dovere di qualcuno di istruirli il mio diritto essere protetto e supera il diritto e qualcuno ha protegge il dovere di qualcuno di proteggerlo quindi
è questa e questa è la questione a noi
Cosa manca in questa società scusate magari sbaglio è perché non è che
Ma mentre siamo tutti dei fuoriclasse delle Formula uno quanta quando sta in quanto si tratta di di ragionare sui diritti quando si tratta di chiede di ragionare sui doveri
E qui viene meno la passione vengono tolti la passione viene meno in molti la capacità di fondare capacità di fonda il dovere principale quello di essere
Di avere un sacro rispetto scusate la parola sacra perché magari li manteniamo ventila querelare la sagoma
Se non mi piace sacro
Ora possiamo sostituire cosa possiamo dire una un altro un alto rispetto nei confronti
Della quel pene e della giustizia
Ma settore ormai questo altro rispetto a questo sacro rispetto nei confronti del pene dalla giustizia eh
Questo è altro rispetto alle comprando la giustizia cosa che genera
Anzitutto il sentimento del diritto il sentimento del dovere
Io penso che generi anzitutto sentimento del povere tutti mette in relazione con qualcosa di più alto ditte che è il bene alla giustizia il bene comune
L'interesse generale e allora e allora senti anzitutto le la la questione del dovere da voi quando noi saremmo in una società nella quale tutti avranno questo spiccato senso del polvere nei confronti di questi grandi ideali i diritti vengono da sei perché pari è evidente che quando hai
Questa
Questa apertura nei confronti
Per il dovere
Con questa dimensione sarei pronto a riconoscere i diritti i diritti altrui ecco
Per me è il grande il grande la grande questione l'incapacità di fondare
Non so se sulle se risultano strato se risulta strato perdonatemi perché è cosa volete e i pensatori sono sempre un po'così
Ma la l'incapacità di fondare ma già nell'anima di un bambino già nell'anima di un adolescente perché io devo fare il pene
Perché io devo comportarmi pene onestamente anche quando di per sé in questo Paese e possibile non
E papere la la la la questione è possibile fare il furbo è possibile siamo al cospetto di una cultura che la cultura così così così attento alla dimensione del diritto
Da da da tasto portare l'intelligenza credo che un diritto che storta l'intelligenza perché la furbizia non è nient'altro che l'intelligenza storta deviata un uso distorto dell'intelligenza da perseguire in maniera diritta
Il suo rapporto con la realtà ma il modo in cui bateau per fare in modo che più ci guadagni testa all'uso distorto dell'intelligenza
Perché non abbiamo il vero il vero problema la Chiesa cattolica visto che e poi concludo che ha accennato alla Chiesa cattolica è che ha fallito
E nella nel nella capacità pur avendo una una ma una capacità di incidenza sul popolo italiano enorme ha fallito me la cosa più importante che doveva fare e che
Educare le persone a dispetto del pene della giustizia perché l'unica maniera che per onorare io il primo comandamento onorare Dio si vedono Ravel perché la giustizia che la modalità mediante cui il divino si manifesta
A
Per interessi di potere per interessi di bottega pre molto spesso ha istituito tutta una serie di
Atti di tipi di modalità di pensare di comportamenti di precetti Istica dei di in un museo di odio l'uso del sacramento dalla confessione per cui tutti in ginocchio di fronte al prete e riconosce la sua autorizzare sei assolto qualunque modo colpe
Cioè il problema è come dire cioè
E Angioni errato questo tipo di di di di cultura senza riconoscere il vero e proprio logo nel quale la sete può trovare e riscontro il vero ruolo quelle ittica
E non sono io l'etica al servizio la dimensione del dovere da dimensione del bene comune non sono io che lo dico a tutto il Vangelo che dice cose di questo tipo e il Papa tra l'altro l'attuale Papa queste cose le ricordo il vero problema
Per la Chiesa cattolica è stato del lato del tradimento verso la sua specifica e senza cioè e chiudo fatela questa cultura quello che manca come mai noi come siamo messi rispetto ai diritti se volessi bene certo
Però
Là il problema che emerge la mancanza del dovere
E quindi la cultura di cui abbiamo bisogno e io penso che la politica debba anche da questo di punto di vista elaborare delle strategie la cultura di cui abbiamo bisogno e la fondazione del dovere morale secondo me questa è l'urgenza
Urgenza educativa numero uno del nostro Paese la fondazione del dovere morale
Credo che
A questo punto della serata
Sia a tutti abbastanza più chiaro a tutti voi ma anche a me io in
Fondo qua sono su questo palco con un altro ruolo ma sono ospite come loro avevano organizzato queste pazze sia chiaro
In qualche modo gli il la difficoltà il coraggio il fascino di mettere a confronto su un tema così
Complesso ed importante
Un teologo è un politico non ci sono ruoli
Così riciti però è chiaro che ci sono approcci diversi e anche le mie domande in qualche modo niente invitano non a ricacciare ridicolo o specifica ci sono due intellettuale sostanzialmente
Su questo tavolo su questo palco che fanno quel mestiere diverse tappe non sono semplicemente
Il parlamentare o
Però
Il mio ruolo è anche quello punto d rilanciarsi questa domanda dal tuo punto di vista cioè
A
Viviamo in un Paese che ha problemi molto molto serie rispetto ai diritti delle persone questo è sicuramente sotto gli occhi di tutti e anche nell'ipotesi
Nella nella lettura
Che io condivido diciamo
Di una storia che va avanti non io la condivida conta pochissimo ovviamente che va spirale e anch'nemmeno io sono fra quelli che pensano che va sempre tutto peggio che che era meglio prima sono lontanissima da questa
Però anche in questa logica sappiamo bene che
Quali sono i ritardi le debolezze della politica della sinistra che lei in particolare perché ha un dovere dal mio punto di vista in più sulle cose che ho citato anche prima che su alcune che dirò dopo quindi
Sì rifaccio la domanda sostanzialmente
Ma io
Però va molto timidamente a inserirmi né nel solco delle cose molto molto suggestive molto profonde che Vito Mancuso appena
Descritto ovviamente non dal punto di vista del filosofo che non sono tanto meno del teologo ma come
Dicevi tu adesso
Di chi vive un po'la dimensione della politica come la sua dimensione non soltanto più appassionata ma anche in qualche modo quella più quotidiano
Certo il ritardo nella percezione della rapporto tra diritti e doveri nella nostra vicenda politica culturale anche storica probabilmente ha radici abbastanza lontane dalla cronaca
Io non so se siete d'accordo ma io ho sempre trovato abbastanza significativo il fatto che
Almeno ancora la mia generazione forse adesso non è più così
Tra
Le prime letture dell'infanzia scolastiche o familiari cioè quelli capolavoro in modo tale che Pinocchio
E mi ha sempre colpito che c'è un capitolo di Pinocchio
Dove sostanzialmente si introduce il tema della giustizia ed è quando Pinocchio viene per Uba totalizza definito poi portato in dote al gatto e la volpe gli erano fatti sotterrare nel campo dei miracoli pensando che la mattina dopo
Facevano Zecchini dagli alberi e il bollettino una volta preso atto di essere stato truffato si rivolge al giudice
E va a denunciare il furto che ha subito
Piangendo descrive la sorte che gli è toccata
E il giudice si commuove di fronte all'acconto di Pinocchio
E dopo che si è commosso chiama le due guardie e dice loro più o meno testualmente a questo burattino hanno rubato degli zecchini d'Oro prendete lo subito e mettete legga Tabouri apportano Pinocchio in galera
Pinocchio non si dà ragione di questo ma il capitolo non è finito
E imprigionato e detenuto
E dopo qualche settimana qualche mese per un fatto di cronaca l'imperatore non mi ricordo qual è l'autorità nel racconto di Collodi stabilisce che c'è un'amnistia
E dunque le carceri vanno aperti detenuti debbono uscire con grande gioia ai compagni di prigionia dirle burattino si avviano verso l'uscita e il guardiano
Del carcere e li fa andare all'aperto quando passa Pinocchio
Il guardiano cancelliere lo blocca e con quello strepitoso linguaggio collodiano
Si rivolge a Pinotti lì dice no lei non è del bel numero e il bollettino guarda la guardia carceraria che gli impedisce di uscire
E gli risponde così come non sono del bel numero guardi che sono un malandrino anch'io a prego allora si può accomodare all'uscita
Ora il fatto che intere generazioni di tra virgolette giovani italiani abbiano avuto
Il loro primo contatto con la dimensione tra virgolette del concetto di giustizia attraverso un capolavoro immortale della nostra letteratura che
Descrive alla prima infanzia il rovesciamento del concetto in una logica un po'simboliche metaforica probabilmente
La la ventura di Pinocchio sono piene di metafore che parlano di temi che vanno molto al di là della favola ma e ti fa riflettere su che cosa è stato un po'la storia di questo Paese e l'apporto
Non sempre è semplice
Con la dimensione dei diritti che sono stati però poi nel corso della storia
Nel corso della storia politica di questo Paese una trama una traccia
Che noi abbiamo seguito le generazioni prima di noi hanno seguito e da questo punto di vista la tua domanda a che punto siamo forse deve farsi carico tener conto
Del fatto che le nostre spalle c'è un lungo percorso che la vicenda storica dei diritti ha conosciuto e che ha fatto in qualche modo la storia di questo Paese
Nell'Italia liberale i diritti erano garantiti dal censo
Punto centrale dello Statuto Albertino non era la libertà della persona ma era il diritto di proprietà
E lo Vescia vento di quell'impostazione di quella logica viene con la nostra Costituzione
Che mette la persona al centro ma a differenza della Costituzione tedesca è una persona sempre calata in una dimensione sociale dove c'è un elemento che fa riferimento
In senso stretto alla logica della comunità in molti articoli della prima parte della carta questo è scolpito
Ma forse l'elemento dei diritti poi affiora in maniera quasi clamorosa in quello che secondo molti secondo anche molti costituzionalisti io non lo sono io un po'il capolavoro
Della nostra Costituzione del quarantotto e dell'articolo tre della Costituzione italiana
Che è composto di due commi molto noti e molto citati
Il primo comma e quello che sancisce l'uguaglianza la pari dignità di tutti i cittadini senza distinzione di sesso appartenenza etnica religiosa
E con una serie di declinazioni che danno la misura della effettivo uguaglianza
Formale di tutti quei Cicchetti
E fin qui le costituzioni liberali avevano già tra virgolette sperimentato introdotto questo principio di uguaglianza formale nelle loro nelle loro carte fondamentali queste voci il secondo comma dell'articolo tre
Che invece
è un elemento peculiare un elemento di profonda innovazione introdotto dalla nostra Costituzione
Ed è l'elemento che introduce il concetto dell'uguaglianza sostanziale che non può limitarsi all'enunciazione formale dell'uguaglianza e dell'affermazione dei diritti ed è quel secondo comma che recita è compito
Della Repubblica rimuovere gli ostacoli
Che virgola di fatto virgola impediscono il libero esprimersi di quell'uguaglianza
Ora questo secondo comma in verità è stato l'elemento di maggiore innovazione o tra gli elementi di maggiore innovazione della Costituzione repubblicana del quarantotto perché
è un passo avanti fondamentale nella cultura costituzionale anche di quella fase della storia
Peraltro come sapete meglio di me la Costituzione repubblicana è stata scritta con un linguaggio a proposito dell'importanza delle parole che veniva detta dà vita all'inizio
Con un linguaggio mirabile anche uno stile mirabile la diciamo redazione formale della Carta costituzionale venne rivista nella sua
Complessità da Concetto Marchesi alla fine dei lavori della Costituente per un lavoro di
Riscrittura di alcune parti perché anche l'eleganza e importante ma nel caso specifico dell'articolo tre
Quello fu il parto
Di due menti molto libera e molto significative
L'articolo tre fu il risultato del lavoro di
Un socialiste illuminato che si chiamava Lelio Basso e di un giurista raffinatissimo che si chiamava Massimo Severo Giannini però c'è un particolare che mi ha sempre sembrato molto importante
Che la battaglia per introdurre quell'inciso di fatto
Non basta dire che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli da dire di fatto intervenire nella concretezza perché i diritti sono la
La condizione materiale della vita delle persone
Quella battaglia venne fatta da Teresa Mattei dalla più giovane
Deputata all'assemblea costituente un deputata comunista aveva ventisei anni
E di fronte a questi due giganti questi due monumenti del pensiero dell'intellettualità questa giovane donna si batte per affermare quel principio e questo ha segnato l'idea della nostra Costituzione come un elemento
Che ha scandito poi la storia
Del Paese negli anni successivi anche se
E in questo forse aveva ragione Calamandrei che parlava di una Costituzione prescritte
Anche se in verità per una fase nella prima stagione repubblicana molti
Dei diritti che erano scolpiti nella Carta rimase era in qualche misura
Lettera morta cioè non vennero tradotti applicati e ci vorrà del tempo per arrivare ad una stagione di profonde riforme innovazioni
Che hanno caratterizzato se volete i decenni agli anni anche più vicini a noi allora a questo
E l'altro elemento che mi sento di aggiungere per arrivare poi ad una battuta finale sullo stato dell'arte attuale dove siamo
Io ho un'età che mi consente di avere una memoria diretta anche se ero abbastanza giovane ragazzino poco più di quel decennio ma negli anni settanta nella vita e nella storia della Repubblica italiana vengono
Troppo spesso a mio avviso considerati come un decennio di conflitti molto astri sul terreno sociale oltre che politico
E
Caratterizzati da quelle pagine terribili e tragiche che hanno segnato la generazione mia e quella di chi è venuto prima di me
E quindi gli anni dello stragismo del terrorismo che fuma no sicuramente eventi che hanno segnato la la mia e altre generazioni
E spesso però identificando quel decennio con quella pagina della storia del Paese noi invece rimuoviamo un aspetto che è molto legato al tema di cui discutiamo questa sera anche la domanda che purtroppo
Ed è il fatto che quel decennio e anche il decennio che introduce
Il più corposo volume di riforme di riforme materiali incidono sulla costituzione materiale del Paese che hanno a che fare con quel secondo comma dell'articolo tre
Gli anni che vanno più o meno dal mille novecentosettanta al mille novecentosettantotto
Sono anni di una ricchissima affetti Lissi ma attività di produzione legislativa che cambia la storia dell'Italia che cambia il modo d'essere di questo Paese che cambia la sua cultura è suo costume che cambia anche molti contenuti della nostra democrazia
Mille novecentosettanta e l'istituzione delle Regioni
E vanno iscritte nella Costituzione però si ritarda qualche anno si abbassa l'età del diritto di voto da ventuno a diciott'anni si introduce lo Statuto dei lavoratori si scrive un nuovo diritto di famiglia che
Rompe anche con una consolidata concezione della famiglia nella sua visione tradizionale
Si riconoscono i diritti pari diritti e i figli nati fuori dal matrimonio
è famosissima è forse la più nota delle riforme la legge che introduce il divorzio e che poi porterà nel settantaquattro al tentativo anche di arrestare quel processo riformatore con un referendum
Che avrà l'esito che tutti conoscete ma ci sono delle riforme fondamentali
Sul terreno dei diritti soggettivi e della persona
Delle riforme che oggi noi definiremmo di tipo garantista il diritto per esempio dell'avvocato ad assistere l'imputato in ogni momento dell'interrogatorio
Si vota una legge delega molto importante al Governo per la revisione del codice di procedura penale
E poi si arriva al mille novecentosettantotto che
Perché i loghi Codella vissuto Air forse l'anno più tragico della storia della Repubblica perché
Perché perché il sedici marzo ampia affanni perché il nove maggio a via Caetani perché cambia la storia dell'Italia
Però e anche l'anno in cui il Parlamento della Repubblica volta
Tre riforme
Che hanno avuto un impatto non solamente sulla politica ma appunto sul costume sul modo d'essere anche sulla vita quotidiana di milioni di italiani
Sono tre riforme molto importanti tutte e tre in una manciata di mesi non pure di mese mille novecentosettantotto mentre le BR
Rapiscono e uccidono il Presidente della democrazia cristiana il Parlamento trova la forza per votare la legge che istituisce il Servizio sanitario nazionale vota la legge centonovantaquattro sull'interruzione volontaria della gravidanza
E vota una legge forse meno nota che a me molto caro e per tante altre ragioni la numero centottanta meglio nota come legge Basaglia sulla riforma dei servizi psichiatrici
Che cosa voglio dire con questa carrellata che
Quel decennio consente a questo Paese di introdurre
Una
Nozione dei diritti una concezione dei diritti
Che comincia a tradurre quella principio costituzionale in una forma in una logica diversa e lo fa a facendoli vivere facendoli pulsare nella dimensione poi quotidiana della vita delle persone e questo non era un elemento scontato però lo voglio dire
Tutto questo avviene perché Piergiorgio in quegli anni
Che sono segnati da quelle vicende terribili che ho ricordato c'è anche una società fuori dalla dimensione delle istituzioni fuori dalla dimensione dei palazzi della politica
Che a partire dall'autunno del sessantanove poi durante tutti gli anni Settanta attraverso forme diverse
Che sono i movimenti grandi movimenti di massa che sono uno ruolo crescente che possono assumere
Le generazioni più giovani c'è una pressione c'è il pensiero femminile lavoro del movimento delle donne c'è una pressione della società che fa vivere diritti comune esigenze la politica in qualche misura e costretta è chiamata ad assumersi
La responsabilità di tradurre quella domanda quella pressione in una legislazione conseguente e non è un caso vedete che gran parte delle riforme
Che ho appena citato
Non vennero approvate dal Parlamento
Sulla base di rigide maggioranze che coincidevano con le maggioranze di Governo dell'epoca una parte significativa di queste riforme
Venne approvata da quei Parlamenti con delle maggioranze più ampie più larghe della sola maggioranza che allora sosteneva il Governo di turno e anche questo dà la misura di una rapporto tra la politica
La democrazia nel senso della rappresentanza e la società che ti spiega che ti racconta perché la politiche più forte la rappresentanza e più autorevole anche più capace di conquistare risultati quando c'è una società che si organizza dall'esterno e che preme sull'istituzione sulla politica perché si assumano la loro responsabilità
E da questo punto di vista anche le culture
Politiche di quella stagione
Hanno avuto un ruolo importante nel consentire da punti di vista diversi è che questo processo avanzasse quel fatto riferimento quelli che è chiamato i limiti i condizionamenti
Della Chiesa cattolica della gerarchie vaticane in alcuni passaggi della storia del Paese più recenti ma anche più legato eternamente
La sudditanza accettato dalla politica non c'è dubbio però anche qui non ha faccio anche qui Piergiorgio in una dialettica che anche all'epoca non è una dialettica spenta
Perché è verissimo che un pezzo di quel mondo cui tu fai riferimento si mise alla testa
Della raccolta delle firme per il referendum del mille novecentosettantaquattro sulla legge
Fortuna sul decorso che voleva bloccare quel processo riformatore ed è vero che un pezzo della democrazia cristiana dell'epoca la maggioranza di quel partito sostenne quella battaglie subire una sconfitta molto severa ma è altrettanto vero
Che un uomo che aveva la visione alta e illuminata come Aldo Moro all'indomani della sconfitta dal loro punto di vista nelle referendum sul divorzio del settantaquattro
Tiene una straordinaria relazione al Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
Dove dice che sostanzialmente quella risultato quel voto deve convincere i cattolici italiani deve convincere quel partito dei cattolici
Italiani
Che e possibile anzi sulla base di quel risultato è necessario testimoniare la fede nella società piuttosto che imporla con il punto di vista della legge e lo dice
Uno degli esponenti più autorevoli di quel partito che trae spunto elezione insegnamento ammonimento da quel risultato referendario per andare esattamente in quella direzione io penso che
Se i cattolici italiani e le forze che si sono più riconosciute in quella cultura avessero
Non ho seguito e perseguito quel filone negli anni nei decenni successivi
Forse noi avremmo potuto fare dei passi importanti
Prima e meglio di come li abbiamo fatti anch'io ritengo
Che la legge sulle navi civili sia una legge fondamentale importantissima che rivendico come uno dei meriti più importanti di questo Governo che io sostengo
Ma penso che abbia anche dei limiti e che sia il frutto di un compromesso
Probabilmente ancora una volta le cose che diceva Vito Mancuso mi colpivano molto quando parlava così lo interpretato io della necessità anche per la politica di cogliere la quota di verità che è presente nelle ragioni dell'altro delle a
O è questo questo grumo di i concetti che si fonde diritti doveri il senso della comunità ed è l'aspetto più suggestivo persino più affascinante di questa
Di questa vicenda
Guarda rubo un minuto in più e poi sarò brevissimo nel nelle altre siamo tranquilli ma le cose che ho ascoltato questa sera dette da Vito d'arte
Non c'entrano nulla con la politica però
Mi hanno fatto tornare in mente una cosa se una molto bella che io ho letto le cedo lampo
La la biografia di Eduardo e l'episodio è questo
Uno dei capolavori forse il capolavoro di Eduardo De Filippo
Viene messo in scena la prima rappresentazione di Napoli milionaria si tiene al San Carlo di Napoli il venticinque marzo mille novecentoquarantacinque esattamente un mese prima della liberazione
E il teatro di credito c'è una grande attesa per questo Penati Eduardo e e la storia quella che conoscete no
Gennaro Jovine torna dalla guerra torna a Napoli nel basso napoletano che lasciato trova la moglie Amalia
Che durante la sua assenza si arrangiata ha fatto della borsa nera mettendo le cose sotto il letto e poi speculando con i vicini di casa la famiglia si è
Poco come dire perduta nel senso che il figlio più grande è diventato un mariuolo che va a rubare
La secondogenita la ragazza è rimasta incinta di un soldato americano e poi c'era più piccolina che anche lei intraprende un po'una strada che non è detto sarà brillante
E così si sviluppa il primo il secondo atto con quel tratto di commedia e di genialità che c'è nel piatto di Eduardo e poi Eduardo lo racconta dice e poi si arriva al terzo atto e il terzo atto di Napoli milionaria e
Una storia asse
E la commedia diventa tragedia perché la bambina più piccola si ammala
E ha bisogno di una medicina di un farmaco viene il medico
La
La vede spiega ai genitori che senza quel farmaco la bambina non ce la può fare ma quel farmaco non si trova in tutta Napoli
Chiamati a questa donna che si è arricchita tra virgolette nella disgrazia della guerra nella disgrazia degli altri e disperata perché farebbe qualunque cosa per salvare la figlia al suo denaro e pronta a pagare qualunque cifra ma la medicina non c'è
E ad un certo punto e siamo al momento del della tragedia entra in scena nel basso
Con una maglia Gennaro qualche Eduardo il medico il vicino il vicino di casa che un uomo che Amalia letteralmente rovinato abbiamo ridato la vita la famiglia non voglia prestato necessario per dar da mangiare sui bambini
E lo si presenta sul Lucio Del Basso e mostra la medicina che lui ha in mano
E Amalia decise con tutta la rabbia e la disperazione di una madre che sa che non ha nulla da offrire a quell'uomo perché lei lo ha nominato
E allora come rabbia dissi rivolge contro dicendo che cosa volete per quella medicina
E lui la guardare queste Eduardo e risponde cosa volete darmi torna Malia per questa mail voi non avete nulla non potete darmi nulla per questa medicina voi avete rovinato la mia vita quella della mia famiglia
Ma mette la medicina sul tavolo queste la medicina prendetela perché voi avete fatto questo ma non quella creatura di latte va salvata
E la donna crolla perché le cavalle immediatamente il suo mondo il suo mondo morale perché non ha più nessuna ragione il medico badare la medicina la bambina ritorna
Nella stanza dove ci sono i genitori lei affranta il marito Eduardo capito
E e il medico dice quella battuta immortale sulla notte che deve passare io sono per listino quindi non ve la dico mai napoletano perché sarebbe un'ondata Aspenia ma
Ma a quel punto
C'è un ultimo passaggio Amalia parla
E e dice il marito ma che cosa è successo
Che cosa è successo a proposito di diritti e di doveri che cosa è successo che ci ha cambiato in questo modo
Potevamo la bambina al alla scuola attua andare a lavorare il nostro fine andava l'officina cosa cosa che ci ha rovinato che ci ha fatto perdere completamente il senso della realtà
E e dialogo tra lei e Eduardo e pazzesco perché e Gennaro Jovine Gualdo prende un pacco di biglietti da dal cassetto di biglietti da mille da mille lire di rigetta sul volto dice queste successo
Ti fanno battere il cuore questi biglietti da mille a me non fanno battere il cuore ed è perché questi biglietti da mille Tano fatto battere il cuore che abbiamo perduto tutto
Ma adesso forse possiamo ricostruire le metto la mano sulla spalla scusate io adesso che il medico esce dalla stanza della bambina e spiega che bisogna aspettare la fine della notte per sapere se la bambina si salverà
Ed Eduardo spiega che quella notte che deve passare non è la notte che vedrà la bambina salvarsi oppure noi la notte dell'Italia e la notte di un Paese che ha le spalle alla guerra la distruzione
Che alla miseria ma che anche il cinismo che la miseria apportato la borsa nera DDA di speculare sulla vita degli altri la perdita di un orizzonte di senso di comunità di equilibrio tra diritti doveri responsabilità comunità
E così si chiude il sipario Eduardo nella biografia racconta che ci fu un lungo momento di silenzio tanto che gli attori aspettavano di capire la reazione non capivano cosa stava succedendo Torino dice
Esplode un applauso infinito è un pianto liberatorio Eduardo racconta che piangevano tutti piangevano gli attori piangevano quelli della platea quelli del Duccio né quelli del golfo mistico perché promesso recenti anche al posto dell'orchestra
E Raffaele Viviani sale sul palco a braccetto guarda e dice grazie maestro
Perché hai dato voce al dolore di tutti noli alla fine
Partendo da Pinocchio ed alla rovescia mento di quel concetto per arrivare alla costituzione della Repubblica Teresa Mattei che fa dire che bisogna rimuovere gli ostacoli ma di fatto
Per arrivare agli anni Settanta in cui siamo cresciuti per arrivare alla legge sulle unioni civili che ancora non è la legge che volevamo ma è un passo in più
Per arrivare a tutto questo c'è l'idea che la politica o è l'espressione di una società che si organizza e che vive i valori nella società e non come una prescrizione che qualcuno ti dà da fuori
Oppure alla fine il rischio è che non passi la notte
Mi sono impegnato
Con gli organizzatori
Ma soprattutto con loro
Grazie
Mi sono impegnato dicevo con gli organizzatori ma soprattutto con i nostri ospiti che vengono
Da impegni gravosi e vanno verso impegni gravosi a chiudere attorno alle undici
Ma c'è una
Ormai quindi siamo in chiusura ma c'è davvero una cosa
Che pesa secondo me come un macigno
Mi
Quindi avete facilitato moltissimo il lavoro che ringrazio molto nell'aver intrecciato fin dall'inizio
Individuo mediche ma del resto chiedere individuo e comunità ma anche responsabilità
Del conflitto e solidarietà espediti temi poi ITT i due poli attraverso attorno al quale si costruisce una società che speriamo migliore ma non abbiamo se non Gianni Letta poco fa solo accennato a una cosa che davvero
Credo almeno a me
Pesa proprio come un macigno e sta mi sembra di poter dire senza forzature al cuore del tema dell'individuo sia individuale anche diritto alla felicità nuove i diritti e alla costruzione della comunità
E te
La minorità nella discriminazione che subiscono ancora ancora una volta nella chiesa e nella società senza dovere pensare che cercano di rappresentare la società evita la Chiesa ovviamente
La discriminazione incredibile
Che subiscono ancora che stupisce quella che negli anni Settanta se cominciamo a chiamare la metà del cielo le donne io vi chiederei una battuta almeno su questo non penso che possiamo lasciare questa
Parlando di diritti individui di costruzione di una comunità la condizione ancora oggi nella chiesa nella società della delle donne
Di lasciato la scelta alle vittime
Io non penso di essere la persona adatta per parlare della condizione della donna
Non lo so
Lei scrive sono sì sì ma penso che siano alle donne grado avvertire se la loro condizione oggi Migliore peggiore
In ogni caso per quanto attiene alla Chiesa è palese cioè non non non c'è altro da dire assolutamente
Sotto gli occhi di tutti la condizione gravemente insufficiente del del ruolo della donna nella Chiesa cattolica
è un dato di fatto insomma ormai su questo non ci sono
Anziché era una cosa in più cioè che
La qualità del del papato dall'attuale papato
Che e certamente molto positivo dal punto di vista dell'immagine e la capacità di comunicazione e così via ma
Ripeto improntato si chiude con detta portano forma di governo
E e così come i Governi si giudicano sulla base delle leggi che fanno dell'attività dal Parlamento sulla base dell'attività legislativa poi i governi sono sono a casa la capacità esecutiva
Allo stesso modo il papato si giudica su questo
Perché poi il Papa in quanto tale
Passa come tutto Passalacqua ciò che
Incidere sulla struttura riparlarne
Ebbene
Uno delle dei temi dei banchi di prova guarda delle cartine di tornasole
Su cui giudicare l'attuale pontificato e certamente la capacità o meno di mettere in campo una reale riforma per la promozione del ruolo dalle corde all'interno delle Chiese cattolica
L'altro giorno leggevo che persino interni ma che in Danimarca in Danimarca due donne hanno Comitato la preghiera del poneva qui in una moschea di completati
Cioè voglio dire
Non so se è chiaro il discorso
Persino l'Islam che a qualche chance deve andare avanti e di superare l'arretratezza
Della Chiesa cattolica riguardo quindi questo è certamente un banco del io volevo voi del PRT e questo per quello che posso dire sulla data per il resto cosa qualcosa vedete
Io sono dalla nostra generazione sotto sessantadue insomma simili mangiano che siamo lì
E io ricordo che il canone devi politica da bambino anche dalla Società ce n'erano pochissime se oggi ed è certamente non avevano i posti di governo
Ma insomma oggi la la persona più importante dal punto di vista politico in Italia ed è in Europa è una donna
Ed anche la Merkel il capo del Governo inglese è una è una donna vogliamo parlare dell'importanza di Marina le penne in Francia o di come si chiama dalla la l'alternativa fino ad oggi vanta non mi ricordo è una donna anche lei
La Segretario il Presidente come si chiami sono il numero uno al Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde è una donna cioè
L'Occidente si sta muovendo il e irreversibile e assolutamente irreversibile la rivoluzione ormai della
Dalla pari dignità e qui mi sembra che non si possa tornare indietro che si tratta semplicemente di
Così i tipi di forzare la la questione va bene questo sopruso su qualora vada io volevo però concludere questo mio intervento perché l'ultimo
Dicendo che quale bellissime parole di Cuperlo di Gianni Cuperlo prima mi hanno
Convinto abbiano portato alla mente dai riportato alla mente un passo dia risposta alle
Che
Della politica un libro di Aristotele che stiamo politica anche Platone ne scrissi euro Politeia che viene prodotto localmente corre pubblica ma in ogni caso le Aristotele apolitica dice che
La politica e la scienza più importante di tutte
E la scienza architettonica al sommo grato
La scienza architettonica sommo grato perché esso occupa del bene comune cioè la capacità di sintesi cioè della capacità di unire
La dimensione in dell'individuo con la dimensione della comunità di trovare il punto di sintesi tra questa complicata dialettica tra io e lui
Tra individua il sistema
Ecco a me le parole di Cuper lo prima hanno fatto scusate l'enfasi ma non è in fasi perché la verità hanno fatto proprio vibrare il il sentimento dai io penso che abbia un bisogno
Dediti recuperare questa per questa passione ideale della politica che crei che non è semplicemente abbia distrazione
Che crede nel nella nella nella così nel venne dei valori e possa anche raccontare le storie la storia di Pinocchio la storia di Napoli milionaria che
Che guarda in faccia la realtà che dice ciò che c'è una notte che c'è una notte siamo in una notte perché non è solo Napoli milionaria dopo per l'Italia in questo momento
Forse l'Europa sta attraversando una notte
Compito della politica è anche quello di avere un atteggiamento progettuale progettuale di speranza Uto utopia sto parlando di utopia la capacità utopica
Se e come si creano le utopie non lo so come si creano le utopie ma un tempo c'erano e quando tu hai utopia è la capacità di incidere sullo status quo del presente anche volte di smantellare duro
Ed abbiamo perso la capacità di utopia diceva Oscar Wilde in un saggio molto bello l'anima del nuovo sotto il socialismo diceva una carta geografica
Che non contenga all'isola di Utopia premettendo nemmeno di uno scolaretto
Ora ne siamo di fronte al
Al paradosso al paradosso che che che secondo me sono i veri grandi politici possono risolvere in sede di dire
E di dire la carta geografica del mondo così come e non c'è l'isola di utopia che per definizione contrapposta all'uopo e quindi non c'è nella realtà conseguendi
Analizzare se veramente alla realtà acque per quello che e nel contempo
Bellamente coltivare il sogno di un'isola di utopia per far camminare la realtà verso
Bernard verso la capacità di trasformazione di evoluzione per portarla verso
La
Il passaggio dalla nottata la nottata che deve passare dire che c'è la notte e credere nell'alta
E e io lo sono contento di aver sentito questa sera una lezione di politica con di questo tipo grazie
è bravo eh
Poi anche
Ha ragione ha ragione Vito Mancuso la la donna più importante in questo momento nel panorama della politica dell'Europa e la cancelliera tedesca
Allora se siete d'accordo facciamo soltanto un buon auspicio collettivo facciamo in modo che
Al prossimo quattordici di gennaio aggiornare sulla Bibbia sia la prima donna Presidente degli Stati Uniti d'America perché l'alternativa
L'alternativa in questo caso comunque la pensiate la troverei piuttosto inquietante e quindi
Facciamo atti necessità virtù ma Piergiorgio anch'io un paio di minuti perché la domanda che hai posto sul tema delle donne e dei diritti naturalmente aprirebbe un'altra discussione
Io penso che nell'uguaglianza sostanziale quella di cui abbiamo un po'parlato questa sera ci siano ancora dei ritardi molto seri nella società anche nella società
Italiana
Penso a quelle che sono vere e proprie discriminazioni nella e vocazione dei salari penso al fatto che siamo un grande Paese siamo a seconda potenza industriale dell'Europa
Partecipiamo al G sette G otto ma ancora oggi nel nostro Paese nell'anno di grazia che stiamo vivendo
A parità di titoli e di competenze
E di capacità le donne ricevono molto spesso troppo spesso un salario uno stipendio inferiore a quello dei loro colleghi maschi a parità di titoli competenze qualifiche
E capacità
Penso al fatto che non ho un dato statistico avevo letto in un articolo una una cifra che mi aveva colpito
Chiedo scusa se non erro precisa al
Al millesimo ma su ottanta ottantuno vettori di università italiane solamente due credo siano oggi due vettori donna penso al fatto non abbiamo parlato questa sera di economia e del fatto che abbiamo alle spalle otto anni della crisi più profonda drammatica
Che la nostra generazione chiunque in questa sala sia seduto indipendentemente dall'età che ha mai conosciuto gli storici e gli economisti spiegano che mai nella storia d'Italia nemmeno dopo la Prima guerra mondiale
Questo Paese aveva perduto nell'arco di otto anni dodici punti del suo prodotto interno lordo di PIL un punto di PIL sono sedici miliardi di Europ noi abbiamo perso in otto anni
Questa dimensione siamo un grande Paese industriale ma abbiamo perso un quarto della nostra produzione
Industriale e uno dei ritardi più seri del nostro modello economico e di conseguenza anche del nostro modello sociale
E nel tasso di occupazione femminile nel nostro Paese che in alcune regioni in alcune realtà dell'ode non solo
Raggiunge percentuali simili a quelle della media europea a volte anche superiori ma in alcune altre Regioni siamo quindici o venti punti distanti
Dagli obiettivi del Trattato di Lisbona e spiegano sempre gli economisti che
Se l'Italia si dotasse di un programma pluriennale attraverso agevolazioni fiscali all'impresa e per l'assunzione e la promozione
Dell'impiego femminile se noi nell'arco di qualche anno
Raggiungesse Simone lo stesso tasso di occupazione femminile che corrisponde alla media dell'euro zona avremmo un incremento un beneficio sul nostro PIL nell'ordine di tre quattro o cinque punti percentuali
Quindi come vedete la discriminazione dal punto di vista dell'accesso
Ha delle garanzie delle tutele dei diritti da questo punto di vista è ancora molto molto grande si sono fatti dei passi avanti nel corso di questi anni si certamente si sono fatti dei passi avanti e della differenza che io mi sento
Di rivendicare dall'esperienza dei governi progressisti del centrosinistra negli anni Novanta e poi negli ambiti zero e i Governi invece
Di altro segno e colore politico
Ma penso che a questo punto servono servirebbero due cose in più due passi in più uno l'ho appena accennato
Ed è un piano straordinario per l'occupazione delle donne perché guardate e giusto ragionare in un periodo di crisi come questo su provvedimenti universalistici di protezione
Dalla povertà dall'impoverimento e di integrazione e di sostegno al reddito familiare è sacrosanto è giusto ragionare di ammortizzatori è giusto ragionare di servizi però credetemi anche se non sono un economista
Il primo e fondamentali ammortizzatore sociale in una fase di crisi e di recessione
E se in casa alla fine del mese entrano due salari anziché uno e allora un grande piano di Investimenti e di promozione
Dell'occupazione femminile in questo Paese non è soltanto qualcosa che ci
Come dire avvicinerebbe di più i parametri dell'Europa la quale puntiamo ma è qualcosa che va nell'interesse della collettività della comunità delle rilancio dei consumi della ripresa di un'economia di un'economia che oggi è in una condizione molto molto grave e poi però c'è un'altra sfida che forse
Posso immaginare un po'conoscendo ti è quella la quale
In qualche misura lo devi anche tu ed è una sfida culturale
Che noi non possiamo non cogliere non accettare dell'ultima cosa che vorrei dire ed è la sfida culturale che ha come riferimento l'autonomia la dignità
La libertà delle donne l'autonomia la libertà e la dignità partire dalla rispetto del corpo femminile
Io penso a quella che
In questi anni è divenuta ma forse non ha mai cessato di essere una vera e propria guerra che si combatte si consuma sul corpo delle donne
Penso all'uso che del corpo delle donne è stato fatto dei conflitti anche quelli più terribili che gli anni più recenti ci hanno consegnato penso
Al linguaggio stiamo partitini in questa bellissima serata e grazie ancora dell'invito dono riferimento al linguaggio ma
Di anni recenti penso alla tragedia dei Balcani degli anni Novanta se se ci pensate ci hanno restituito anche delle parole che tutto sommato noi avevamo relegato nei libri di storia
Assedio Englaro e poi gli stupri etnici che sono espressione più brutale
Della volontà di dominio di controllo e di possesso del corpo delle donne in una logica di potere
Però c'è anche una guerra più sotterranea meno clamorosa dal punto di vista
Delle immagini che fornisce ma le cifre i numeri sono altrettanto inquietanti idee
Quella guerra che assume il profilo il carattere di un termine di una nuova espressione il femminicidio che si consuma invece non lontano da noi
In paesi distanti con popolazioni più o meno lontane dalle nostre categorie culturali o che vanno comportamenti verbali un femminicidio che vive nella nostra società
Che spesso si consuma nel silenzio alla vi parlo delle mura domestiche
Di famiglie tra virgolette insospettabili o rispettabili e allora c'è una grande battaglia una grande
Necessità di porre il tema della libertà della dignità dell'autonomia delle donne come un grande tema che ha a che fare anche con il livello
Di civiltà della nostra vita quotidiana delle nostre comunità e penso che non possiamo rimuoverlo
E da questo punto di vista
Forse questa battaglia è quella che in qualche modo si collega anche o può collegarsi anche al passaggio finale molto bello che faceva Vito Mancuso sul fatto che la politica non può
Schiacciarsi
In una logica della realtà che si priva della grandezza hanno e del fascino dell'utopia e del pensare un mondo che ancora non c'è
In questo c'è qualcosa che
Che fa riflettere in questa nostra contemporaneità qualche tempo fa Ilvo Diamanti su Repubblica aveva scritto lungo articolo per descrivere quella che lui chiamava con un termine
Difficile persino da pronunciare
Una pari esemplificazione diceva lui della politica cioè la politica diceva diamanti e sempre di più nel nostro tempo ridotta alla dimensione dell'istante dell'oggi del presente
Ed è una riflessione vera perché molto spesso la politica ha smarrito nella logica della concretezza del fare della quotidianità esattamente quella dimensione di pensare e immaginare qualcosa che ancora non c'è
E allora abbiamo fatto qualche citazione questa sera l'ultima che io mi permetto non sono nemmeno un esperto di letteratura per esclusione ho detto tutto quello che non sono sono funzionari di partito ma
Viene in mente il anche perché ci sono alcune pagine di Gramsci su questo canto dell'Inferno io il decimo canto dell'Inferno che quello degli eretici
è quello di Farinata di cavalcate Cavalcanti della la pena che nell'inferno dei prevista perché era etici
E e quella di conoscere il futuro e in qualche modo PREVILOG come fa Farinata con l'esilio di Dante ma di
Non poter conoscere il presente
Noi viviamo esattamente in una condizione speculare e opposta conosciamo il presente tutto dell'istante ma abbiamo smesso di immaginare il futuro e invece se toglierà Gione Vito Mancuso se toglie la politica questa dimensione elettori tutto
Abbiamo parlato di parole abbiamo parlato di linguaggio
Allora l'ultima cosa che io vi voglio dire questa io
Che amo molto la politica ho sempre cercato di capire quale poteva essere
Il discorso più bello che un uomo politico un leader politico avesse mai scritto e pronunciato
E poi dopo tanti anni e averne letti parecchi anch'io penso come altri più autorevoli di me che
Forse
Il discorso in assoluto più straordinario che è un leader politico abbia mai scritto e pronunciato
Venne letto nel luglio del mille novecentosessanta a Los Angeles alla convention da del partito democratico
Dal candidato che poi sarebbe di lì a pochi mesi diventato peraltro il Presidente più giovane nella storia degli Stati Uniti
Il primo Presidente cattolico nella storia degli Stati Uniti ed era John Kennedy e e questo discorso è passato alla storia con il titolo no del discorso della nuova frontiera e l'artificio retorico è abbastanza semplice non è molto complicato
Dice Chennedy in quel discorso siamo venuti qui in quest'anno mille novecentosessanta
In California
Come i nostri antenati vennero a cercare la loro nuova frontiera i pionieri per garantire un futuro di benessere
E i loro figli e i loro nipoti e così noi oggi veniamo qui nel mille novecentosessanta e torniamo all'Ovest per cercare la nostra nuova frontiera
E la nostra nuova frontiera l'America dei diritti umani e l'America che lotterà contro le discriminazioni per il colore della pelle l'America che garantiva
L'assistenza sanitaria a tutti i cittadini e l'America che porterà il suo messaggio di pace e di disarmo delle resto del mondo
è l'America che noi immaginiamo come una grande potenza al servizio della pace della libertà dei diritti di ciascuno di noi e di ciascuno di voi
E ed è un discorso bellissimo peraltro non l'ho scritto noi ma questo è del tutto secondario ma
è un discorso bellissimo per una ragione semplice
Che è quella che diceva Vito Mancuso perché
Se lo leggete ancora oggi non riuscirete a staccarmi dalla pagina per la ragione che Chennedy in quel momento non sta raccontando non state scrivendo l'America che c'è
L'ho vista raccontando lui sta descrivendo un'America che non esiste se non nella sua ispirazione nella sua ambizione nella sua volontà
E questo racconto e quello che garantisce la forza alla partenza di quel discorso perché settori alla politica al pensiero politico alla cultura politica togli quel tanto di eresia
Che ti consente di vivere il presente ma girando in strutture quel tanto di
Profezia
Che dalla forza alla politica di candidarsi ad interpretare il sentimento di milioni di persone essere togli questo rimane al massimo un decalogo di cose da fare ma forse
A dirle in una battuta la bellezza
La grandezza la forza e la speranza della Terra promessa non è soltanto della terra per quanto riguarda la politica e soprattutto nella promessa grazie
Se voi
Leggete i giornali o anche semplicemente
Ascoltate telegiornali
Vi sarete resi conto che sempre più negli ultimi tempi sia una sola parola narrazione applicato alla politica come sinonimo della vecchia menzogna la narrazione di Renzi la narrazione di questo di questo alto la narrazione dei Cinque Stelle
Stasera mi sembra che abbiamo imparato anzi sperimentato che molto di più qualcosa di diverso
Che può esistere una narrazione politica etico
Non mentoniera affascinante e che ci dice qualcosa di importante grazie a voi per essere stati può grazie infinite al giorno e proporrò ritorno economico loro noto a tutti