Nuove formule per la cooperazione con i paesi del Terzo Mondo il dramma della guerra civile e della carestia in Somalia

Mentre scorrono con drammatica monotonia le immagini della carestia e della guerra civile in Somalia ci si interroga di nuovo sulle formule di una cooperazione possibile per fra fronte alla povertà endemica dei Paesi africani Mario Raffaelli deputato socialista già sottosegretario agli Esteri mediatore ora nel Guinnes Corno Karabakh per il Mozambico una soluzione in tasca sembra vero da una soluzione diversa non ancora sperimentata che passa per la cena di che cosa si tratta Raffaelli
Ma in realtà la convinzione parte diciamo dalla consapevolezza che bisogna operare una svolta radicale
Quindi questa convinzione che io ho espresso che non è una soluzione evidentemente precostituita Ovo quotata da prendere o lasciare sostanzialmente si balla su questi due punti da una parte eliminare completamente la componente di aiuto Progetto cioè per intenderci quella che portale iniziative con il coinvolgimento delle aziende dell'impresa
Sul piano bilaterale
Per spostarle invece a livello multilaterale gli ho fatto l'esempio della CEE perché evidentemente stiamo parlando di fare una politica in prospettiva estera unica in Europa e stiamo parlando di fare una politica economica una politica di difesa di pittura quindi mi pare ovvio che si debba fare anche una politica di cooperazione allo sviluppo comunque i rapporti con i Paesi e del terzo mondo sempre più unitaria
Secondariamente e il mettere insieme gli sforzi è una cosa fondamentale per costituire quella massa critica che può diciamo rompere il ciclo del sottosviluppo evidentemente dicendo Comit europea si intende un livello multilaterale o anche non essere il solo ma insomma diciamo il primo punto è abolizione della cooperazione inteso come aiuto progetto sul piano bile serale per spostarla a livello multilaterale dove evidentemente va andranno poi negoziate le linee politiche diciamo le le dislocazioni gli interventi Paesi ma in questo contesto più ampio gran parte chiude col secondo punto sul piano invece bilaterale aumentare i canali di della del volontariato delle tenta di non governative
L'emergenza emergenza inteso come quella di questi giorni sono invio in situazioni disperate
E i processi di pace noi abbiamo provato nell'ultima legislatura l'ultimo giorno una legge che si chiama appunto sostegno al processo di pace con la quale impegna fino a un massimo dell'uno per cento degli stanziamenti della cooperazione per poter sostenere i processi di pace nei quali l'Italia è direttamente coinvolta o anche indirettamente questo la legge in questione prevede venga fatto attraverso un rifinanziamento di organismi internazionali la corsa rosa sta l'ONU o amministrazione dello Stato gli osservatori militari figli devono mandare in processi di pace o per finanziamenti a processi come la Cambogia per i quali ci dovete fare all'epoca di pittura una legge apposita per un milione e mezzo di dollari ecco
Queste due condizioni diciamo potrebbero rimettere un ordine nei flussi
Della cooperazione renderli efficaci
Mento della cooperazione italiana quella la parte di
Viene unanimemente attribuito alla famelica avidità dei partiti partiti che si spartivano con la cartina geografica le aree di influenza ecco destinando i fondi alla CEE non crede che si presenterebbero i medesimi problemi
Questo si presenta evidentemente non solo nella CEE ma anche si danno le Nazioni Unite troppe volte nella giusta critica al fallimento la cooperazione c'è un po'una caricatura che questa poi
Di cui qualche eccoci anche nel modo con quali pone una domanda
In realtà all'influenza politica intesa come privilegio della politica verso cui stare o quest'altra appunto si pone a livello di Nazioni Unite si pone a livello di cooperazione europea o a livello di cooperazione italiana problema vedere sarà più facile
Superare questi ostacoli queste efficiente queste strutture operando un livello multilaterale uno un livello bilaterale io credo che così come bisogna ricercare sempre più nei fori
Multilaterali un modo nuovo di organizzare che le relazioni fra i Paesi processo di pace anche in questo caso si debba sicura stessa logica sapendo certamente che i problemi si ripropongono mai una scale in condizioni
Che probabilmente rendono più affrontabili questi problemi
Quindi suo avviso se non
L'influenza politica almeno si eliminano le tangenti in questa misura prego l'influenza politica dei partiti o delle nazioni sollevare aree di influenza in questo maniera con questi progetti alleviano le distorsioni quindi anche letta in gelateria
E certamente nel senso che esportando un piano diciamo comunitario multilaterale intanto non è che si limita perché non ce n'è mai nulla del tutto come pericolo
Però si obbliga una forte competitività regole diverse a un controllo appunto multilaterale quindi si riducono i pericoli distorsione ma questo vale anche appunto per il problema politico
Perché in in fori internazionali evidentemente c'è anche un confronto un bilanciamento una cooperazione politico un condizionamento reciproco che consente anche di puro su un terreno diverso i pericoli
Di di di condizionamento politico di politica errata
La fallì veniamo alla situazione attuale in Somalia in uno ad interim quello di o malate continua a chiedere all'ONU e soprattutto all'Italia un forte impegno anche di carattere militare per garantire la pace e anche per la distribuzione degli aiuti umanitari
E il leader avversario di all'immagine dell'idioma l'arte che sembra controllare gran parte del Paese o meno così mi dice
Contesta invece questa richiesta e continua a gettare discredito sul suo rivale Ali Mahdi Italia in che
Direzione deve muoversi in questo contesto insomma ci dobbiamo mandare questi dieci mila soldati secondo me non dobbiamo ovviamente mandare i soldati italiani su un piano bilaterale ma dobbiamo
Sostenere certamente l'importanza che le Nazioni Unite inviino un contingente
In questo senso e ho visto con piacere che il segretario generale Boutros Ghali ha già chiesto che i cinquecento pachistani diventa invece tre mila cinquecento solamente per poter garantire la distribuzione degli aiuti io credo che siamo un numero ancora basso persona forse debbano essere dieci mila e comunque non è il fatto che richieda il governo di Omara arte perché la mia impressione è che in realtà
Non solo è di o Alimadhi ma ci sia da tempo e l'ho detto più volte
Una frammentazione
Esasperata in Somalia ma al di là appunto che lo chieda al governo di Alimadhi credo che sia giusto e che non sia un'esigenza di soli solo oggi che oggi è semplicemente diventata più drammatica quelle piccanti ire
Non solo la distruzione degli aiuti ma io credo sarà necessario anche per garantire un dialogo e un processo di pace reale una presenza armata preda di garanzia di sicurezza da parte delle Nazioni Unite tra l'altro
E questa assenza di una presenza di sicurezza che ha ha fatto fallire i tentativi fatti dopo la
Caduta dica barra e come presentano conferente Gibuti che aveva certamente il limite quella cara pulita per intenderci al governo appunto di animati inizialmente accettato anche dai vip per Villani val la pena ricordarlo che i giornali dimenticano spesso
Certo metteranno
E ed è proprio il fatto che questo documento che oggi basta andare a rileggere per vedere quanto fosse avanzato il petto la situazione di oggi
No non ha prodotto effetti anche perché era un c'è stata nessuna capacità di assicurare la sicurezza e questo non era possibile farlo con le forze interne che si sono scatenate poco dopo in guerre fratricide quindi
Carroccio hardware limiti uno quello della scarsa rappresentatività della conferenza di di Gibuti e secondo la mancanza della capacità di assicurare la sicurezza questi due problemi sono presenti ancora oggi in maniera drammatizzata
Perché è difficile capire quali sono i soggetti che dovrebbero dialogare fra loro ed è difficile capire come oltre agli aiuti sia possibile assicurare che questi soggetti vengano sì se perché ognuno liberamente e possano poi
Garantire risultati l'eventuale pacificazione
Mohamed Aden nasce che che lei sicuramente conosce già ministro somalo si è iscritto anche al partito radicale
Ritiene che sia nell'élite somala della diaspora in insomma nell'interno però quelli non compromessi negli scontri tribali che vanno puntate tutte le carte per la ricostruzione del Paese è una buona idea a suo avviso
Ma io sono convinto che Mohamed Ardenna sia una delle persone che hanno detto le cose più giusta e più intelligenti fin dall'inizio di questa tragedia somala e voglio ricordare che
Parlo per primo di intervento un attimo unite ancora fu un anno forse più
Fa
Come ancora più di un anno fa aveva posto esattamente il problema
Di attivare dei Circuiti che non fossero di confronto politico che non fossero solamente quelli dei personaggi che vanno per la maggiore che trovano rispondo solo che consente la pubblicazione
Delle posizioni sulla Stampa occidentale italiana in particolare ovviamente
Io condivido l'idea ma come dicevo prima non è facile e assicurarla se non con questo ruolo interferenza attiva da parte delle Nazioni Unite
Cioè altrimenti questa giusta idea di dare voce alla alla diaspora somala a parte il fatto che ovviamente
E questo porterà poi del tempo perché bisognerà politici una sorta di verifica al loro interno di chi era presente attivo di quanto di come e perché c'è un vero e proprio processo democratico
Che io credo non sia possibile fare ma credo che anche a lei condivida questa questa preoccupazione che non c'è un interferenza in senso positivo ovviamente l'interferenza attiva da parte della Fibronit quindi chiaramente non da parte italiana bilaterali Italia puntare Po
Può dare anticipo dovrebbe a dovere morale di farlo ma sostenendolo
Vito non c'è più spazio per una possibile mi
Alleanza male io credo che una mediazione italiana Boli bilancio maglia da soli o con gli egiziani come fu fatta ci tentò l'epoca non sia più possibile se non sotto il cappello o come comunque diciamo in un'azione coordinata con le Nazioni Unite solo unite possono dare
La la diciamo la credibilità il peso dietro al quale l'Italia può e deve dare il proprio contributo evidentemente non è un caso che questo dia fastidio signori della guerra conducente Faraldi omofobico reagisco
Allora è di politica interna del caso del solista contro Di Pietro Craxi ha finalmente scoperto questo suo Pocar come è stato chiamato contro il giudice si tratta delle ivi amicizie di Di Pietro con alcuni degli
Vicente questa accusa tipica la campagna velenosa dell'Avanti
Ma guardi su questa vicenda
Io dell'opposizione insieme con il mio partito ad Arcore è stata anche diciamo ventuno certo eco nazionale i socialisti trentino che non funziona quale io mi sono ovviamente riconosciuto concordato con loro
E prima ancora che
E il poker disse annunciato la poker d'assi o di altro tipo e e io non mi discosto da quella prima valutazione che riteneva ingiusto
Che il un parchetto direttamente a tre sull'Avanti il suo giornale e si occupi delle vicende giudiziarie in questo modo
Anch'queste
Diciamo annunci di
Rivelazioni io resto convinto di questo e cioè resto convinto che il problema è emerso con la indagine di Milano sia un problema politico che sostanzialmente si traduce nella scoperta che il rapporto tra politico il sistema dei partiti in Italia mondo economico il cui degenerazioni
Sia un problema patologico a differenza di altri paesi europei dove ovviamente questi problemi esistono ma non sono patologici
Altra cosa si e le vicende giudiziarie nell'ambito della quale ci possono essere contestazioni è giusto che se ci sono le faccia chi di dovere ma è giusto che vengano trattate nell'ambito giudiziario i due piani non vanno confusi non capisco e mi sento dal mio partito quando anziché proporsi di rispondere al problema politico di cui ho parlato prima sollevato dalle questure di Milano e che non mi tutta quali sia scriverà fiocchi venga subiti sugli avvenimenti invece che dare queste risposte politiche evita di darle e si occupa d'altro questa la posizione che io certamente ribadisco
Sì è rimasto sostanzialmente isolato nel suo attacco di pietre anche all'interno del PSI il suo caso esemplare ma penso anche a a Ripa di Meana già Comincini ci sono elevate per la prima volta molte voci critiche nei confronti del segretario lei come interpreta
Ma io credo che la politica del Psi sia entrata e anche qui per fortuna almeno nel mio caso posso dimostrare di non aver aspettato il cinque aprile per dirlo credo che la politica si centrata da tempo in un vicolo cieco
E credo che tutto questo questo se l'acqua perennemente con la citiamo sono solo una drammatizzazione un'accelerazione di questa crisi politica ricchi che pure ha avuto il merito in altre epoche di porre dei problemi di rinnovamento reale della situazione italiana nel momento in cui
Stava cambiando il mondo intorno a noi e quindi stava cambiando stavano cambiando chi da di fondo il nostro Paese antiche interpretarli e
Diciamo aumentare la propria Inter rinnovamento c'è sempre più chiuso
Nella sostanziale accettazione del sistema così com'è un sistema che non andava bene prima ma era quanto meno giustificato la situazione di blocco e che oggi produce solo veleni evidentemente
Ringrazio molto per questa intervista ricordo che ai nostri microfoni avevamo il deputato socialista Mario Raffaele e con lui abbiamo parlato del dramma della Somalia delle possibili soluzioni ed inoltre per quanto riguarda la politica interna del caso Craxi Di Pietro grazie ancora tra