Settanta anni dal primo voto delle donne. La Repubblica delle italiane

Buongiorno a
Tutte tutti i gradi cominciare siamo qui per una
Ennesima giornata ma non bastano celebrativa di questi settant'anni dalla primo voto delle donne e che non è solo celebrativa perché parliamo sempre di cosa assolutamente attuali
E lo vedremo sono settanta anni a settanta anni di distanza alle storie l'esperienza che sentiremo non sono affatto invecchiate
E queste ventuno costituenti fecero allora un lavoro straordinario anch'esse invisibile infatti in merito a chi adesso sta
Cercando di portarlo alla luce
Sì immaginare un pianto un impianto di società moderna
E erano strettamente coinvolte nella rappresentare i bisogni dei cittadini italiani e italiani
Si occupavano di parità dei salari opportunità di accesso alle professioni difesa dei più deboli della società e ci siamo ancora non è che abbiamo risolto sono pratica ancora aperti per
Che incrociano molto la sensibilità delle donne in politica
Ecco quindi ben venga questa possibilità di ieri
Così di riflettere su queste cose anche con un occhio all'attualità questo incontro è stato promosso dal
Gruppo PD alla Camera dalle democratiche
E dalla Fondazione Nilde Iotti la cui Presidente qui in prima fila saluto Livia Turco allora direi che diamo subito la parola senza perdere tempo perché ci dobbiamo dare anche un rituale interventi a Ettore Rosato
Grazie grazie veramente credo che poi sia un po'uno stile delle donne non perdere tempo perché americani ecco mi io mi adeguo anche dico che sono veramente
Grato alle collega Roberta per aver promosso questa iniziativa Livia Turco nella
Fondazione Nilde Iotti per
Non solo questa iniziativa ma la costante collaborazione che ha con il gruppo del Partito Democratico
Consentiti una banalità ma per me che sono già di mio onorato di fare il Capogruppo di un gruppo così grande così importante essere oggi a un tavolo di tutte donne e non solo
Quelle che sono qui presenti ma quelle che arriveranno con una storia con un
Con un profilo politico così marcato e così importante nella storia del nostro della nostra politica italiana per me è una fonte di notevole soddisfazione nel vedere che la politica italiana è cambiata è maturata pensando a settanta anni fa quando è iniziato il percorso con il voto alle donne il primo voto alle amministrative e poi
Al referendum costituzionale il percorso fatto una strada che peraltro le donne sono comunque state
Si sono conquistate da sole con la Resistenza armata e non armata quindi un percorso
Per cui
Diciamo nella società e arrivata per
Determinazione della forza politica e della forza sociale che le donne avevano conseguito in quel periodo terribile del nostro del nostro Paese
Abbiamo ricordato in questi in questi mesi con alcune iniziative la figura di Nilde Iotti la figura di Tina Anselmi due
Due mostri sacri per noi rispetto alla capacità che hanno avuto di incidere nella società non solo di rappresentare le donne come
Ma di incidere nella società con profondità con la loro azione politica con la loro
Capacità di convincere una platea più ampia fatta per lo più di uomini che bisognava andare in una determinata direzione io penso che questo sia il messaggio che noi abbiamo imparato abbiamo imparato in un contesto che è molto cambiato
Oggi il nostro gruppo parlamentare
A
Centododici donne il trentasette per cento il trentasette per cento in meno del cinquanta per cento ma e il trentasette per cento e il gruppo in cui sono più numerose
A presiedere la Camera c'è Laura Boldrini una donna la terza dopo Nilde Iotti ere né Pivetti
C'è un segno di appartenenza di rappresentanza molto più forte che si vede all'interno della società oggi io lo dico quante nel
Nel quotidiano le colleghe Marina
Roberta con cui condividiamo più spesso le riunioni di gruppo perché come lei li ha ci si vede solo nelle occasioni
Diciamo straordinarie
Il contributo che le donne portano nel nel dibattito un contributo che non viene differenziato per nulla se non nelle specificità e nelle e nella capacità anche di approcciarci approcciarsi ai temi in maniera
Molte volte più pragmatica e più e più pratica
E penso che il nostro gruppo ha un valore è una capacità più ampia che nel passato proprio perché oggi c'è veramente
Una parità di genere all'interno all'interno dei nostri organismi c'è veramente una condivisione delle delle scelte c'è un punto di vista
Che viene e che ne viene fuori completamente bilanciato con uno un un importante segno di differenza rispetto a quanto a quanto accadeva in passato abbiamo molta strada da fare siamo ancora trentadue esimi consultavo i dati
Rispetto i Parlamenti nazionali nella norma nella graduatoria naturalmente ci sono i Parlamenti
Dei paesi del nord Europa che sono o che sono più avanti ma non solo quelli che sono più avanti quindi io penso che anche le scelte che abbiamo fatto in questa legislatura sulla riforma della Costituzione prevedendo la parità
Di genere nelle leggi elettorali ma anche nelle leggi elettorali sulle europee sulle per le regionali legge recente che abbiamo approvato contribuiranno in maniera più importante a fare ulteriori passi avanti perché siamo consapevoli che
Qualche volta per esempio nel nostro gruppo cessata una forte scelta politica dimettere
Un numero importante di donne altri gruppi sono completamente privi di rappresentanza rappresentanza di genere
Quindi non si può lasciare solo alla volontà dei singoli partiti ci vuole una normativa che preveda e noi
Su questo penso che abbiamo fatto bene ad insistere a innovare e dobbiamo continuare su una strada di questo tipo anche la nostra legge elettorale l'Italie comunque che se ne dica perché poi
Naturalmente questo suscita altri tipi di dibattiti ma su questo punto una legge che è stata sicuramente
Sicuramente innovativa
Lo dimostra anche il dato del della nostra rappresentanza nell'Europarlamento il ventidue per cento dei gli europarlamentari e donna rispetto altri Paesi che hanno percentuali di tutt'altro tipo una media che sicuramente che sicuramente che sicuramente più alta
Abbiamo fatto passi importanti anche nei consigli di amministrazione
Anche le nomine fatte fatte dal Governo in questo senso
Sono importanti dal dal dall'Agenzia delle entrate alla presidenza della RAI insomma io credo che siano
Significative perché non prese scelto una persona perché donna ma scelto una persona perché competente perché capace e anche perché donna ma le il curriculum è stato prevalente nelle decisioni che sono state assunte
E penso che questo sia la strada giusta accompagnata da una legge che obblighi a fare anche questa strada perché
Come dicevo prima ci sono anche chi queste cose non le ha Malù mai volute prendere in considerazione
Queste anche l'anno in cui beh lo dico perché ne siamo il Partito Democratico né speriamo che ci sia la prima donna Presidente degli Stati Uniti e l'anno in cui per la prima volta insomma intanto è candidata
Auguri di buona qualità un è senz'altro ma penso che anche questo sia un segno di una società che
Che molto cambiata io penso che nel futuro in Italia con tempi molto più rapidi di quelli che immaginiamo
Anche in avremmo anche leadership sempre più consolidate anche di donne che si stanno facendo spazio giovani che stanno facendo spazio nella nella politica italiana con
Con sia
Abbiamo visto alle elezioni amministrative con donne che hanno responsabilità nelle grandi città ma penso che il futuro Rivers riserverà anche sorprese importanti
Su altri versanti io sono qui per ascoltare per augurarvi
Un un buon lavoro per per tracciare anche
Un un per dire anche che
Penso che molte altre cose dobbiamo fare anche Roberta stermini di conoscenza sul territorio nei né in pezzi del Paese dove bisogna dircelo con franchezza
C'è un ritardo più grande nel coinvolgimento delle donne nel nelle nei ruoli di responsabilità non sono in politica ma anche i ruoli delle aree di responsabilità perché non è solo la politica ci sono le associazioni ci sono
Le i soggetti di rappresentanza sociale
E c'è un pezzo del paese dove questo ritardo più marcato ecco io penso che noi dobbiamo sviluppare sempre con grande attenzione con grande rispetto ma anche con grande determinazione
Una una un'attenzione un dibattito che sia di coinvolgimento che si è di crescita culturale e la crescita culturale secondo me avviene si facendo le leggi che servono
Ma anche dimostrando come la capacità delle donne quando sono in azione quando hanno ruoli di responsabilità possano incidere in termini positivi nella qualità delle scelte che vengono assunte
Io sono convinto che questo emerge con chiarezza nella politica che noi abbiamo praticato nelle scelte e anche il Governo ha fatto
E penso che questa strada sia una strada dato percorrere ancora con solida certezza che sia l'unica strada percorribile
Andiamo con
Con serenità nei confronti di un'epoca in cui abbiamo visto delle grandi donne che hanno illuminato la strada della il percorso della Repubblica la nostra storia ma sapendo che c'è una
Prospettiva per il nostro Paese e di migliorarsi anche apprendo più spazi alle donne in politica nell'impegno sociale
Grazie terrò Rosato
Vorrei solo prima di dare la parola Roberta Agostini e dire che effettivamente il momento di crisi di anti degrado etico insomma non è un momento molto felice
Non solo per la società italiana tanto più secondo Mario elemento femminile a ragione d'essere a delle delle carte in più da giocare
L'altro giorno c'era un'intervista molto bella Giorgio Napolitano che parlava di politica della rabbia in questo momento c'è tantissima rabbia anche razionale
Ed è un elemento respingente anche un po'inquietante ecco io penso che le donne in politica sì si parla genericamente ma se si può dirlo
Questo elemento invece di razionalità di pazienza nel nel nel cucire vertessero ce l'hanno
E che quindi in un momento di crisi possano davvero dare un contributo positivo altra cosa che in una fase di post democrazia
Manca
Ho o rischia di mancare una visione un progetto di società e anche in questo caso in genere le donne sono molto pragmatica e come dice l'altro Rosato e questa visione di Società di quella che vorrebbero
Ce l'hanno credo ben chiara quindi c'è uno spazio enorme Roberta Agostini
Ma dall'impasse sì si nel sistema autorizzata
Io ringrazio il gruppo ringrazio la Fondazione Iotti ci siamo insomma anzi
Messi un po'al lavoro per organizzare questa
Questa occasione nella nostra iniziativa si aggiunge un po'anche alle altre che si sono
Organizzate in tante parti d'Italia che la stessa fondazione Iotti organizzato
E anche qui alla Camera per celebrare il settantesimo anniversario debutta alle donne io voglio
Ricordare in particolare quella che è stata promossa qui dall'UDI ad esempio qualche mese fa contante autorevoli testimonianze fino a quelle organizzate anche in questa sala dalla Presidente
Boldrini la mostra che prosegue qui accanto che vi invito se non l'avete ancora vista ad andare a visitare io penso che sia molto importante un questo lavoro capillare un lavoro capillare
Sulla memoria e ci hanno spinto a organizzare questi incontri in primo luogo la necessità di
Celebrare rendere riconoscimento alle donne che furono protagoniste di una fase straordinaria della nostra storia
E che aprirono poi la strada alle altre che sono venute e che troppo spesso non sono considerate in maniera adeguata qui con noi
Oggi ce ne sono alcune vedovo Luciana Romoli in prima fila poi prenderà la parola
Marisa Rodano io e in platea e la ringrazio per essere qui con noi anche Marisa ombra che ora è anche vicepresidente dell'ampi nazionale
In secondo luogo noi io credo dobbiamo provare a restituire il senso del del del voto come quello di una conquista e come quello di un evento che segna
Profondamente il carattere della democrazia italiana che rappresenta una cesura con la storia del passato un momento chiave nel processo di ricostruzione del paese c'è un fatto che va messo a pieno titolo nella storia
Nella storia d'Italia che è un fatto che contribuisce alla costruzione dell'identità nazionale del senso di appartenenza a questo Paese
E in terzo luogo io credo che dobbiamo provare a intrecciare la storia del passato la riflessione sul passato con quella sul presente sul futuro delle donne italiane
Perché se non leggiamo adeguatamente anche le difficoltà che le donne trovarono nel percorso di costruzione della cittadinanza
Fatichiamo anche a comprendere io credi motivi della particolare condizione delle donne italiane che per tanti aspetti e più difficile più contraddittoria di quella delle donne in tanti altri Paesi europei
Insomma noi vorremmo non dimenticare un in una fase storica e politica nella quale le percentuali di astensionismo aumentano di anno in anno avvengono quasi considerati fisiologiche
Invece l'emozione delle donne che per la prima volta vanno alle urne il due giugno del quarantasei e ancora prima il dieci marzo nelle elezioni amministrative
E così come non vogliamo dimenticare il valore dell'impegno di donne straordinari come Anna Kuliscioff come Anna Maria Mozzoni che furono le pioniere
A partire dai primi anni dell'unità delle lotte per il suffragio dell'ottocento e che ci lasciano la testimonianza di una battaglia come dire appassionata tenace controcorrente rispetto all'epoca
Come sappiamo
La decisione di ammettere le donne al voto era già stata era già maturata nel quarantaquattro e poi viene presa formalmente
Un paio di mesi prima della conclusione del conflitto perché sia Togliatti che De Gasperi quindi leader dei principali partiti di massa
Si erano convinti della necessità di includere la metà della popolazione pensante del Paese nella vita politica
E le associazioni l'UDI cifre poi quelle che avevano dato vita al comitato pro voto si fecero però parte attiva nel ribadire che non si trattava di una concessione
Un gruppo di donne rappresentative dei partiti del CLN invio al CLN stesso primo una mozione
Che sottolineava che il Governo stava ignorando l'estensione dei diritti politici alle donne nel dare inizio alle operazioni preparatorie per
Per il voto e poi una vera e propria petizione popolare nella quale si stabiliva il nesso
Tra la lotta contro l'oppressione contro l'oppressione tedesca condotta dalle donne e il diritto a partecipare pienamente all'opera di ricostruzione del paese
Per rendere alle donne d'Italia quella giustizia e quelle eguaglianza di diritti che alla base di ogni ordinamento democratico
Sappiamo come andò il decreto luogotenenziale del febbraio del quarantacinque estese alle donne il diritto di voto ma non l'eleggibilità
Con una svista che fu però corretta l'anno dopo ma che insomma la dice lunga sulla difficoltà di una cittadinanza piena che durò allungo nella nostra storia e che tuttora io credo che rimanga con caratteri forse diversi ma
Scrivono le storiche che il diritto di voto apparve allora quasi come una scelta obbligata in coerenza con il principio del suffragio universale quasi un passo naturale nell'ordine delle cose ma in realtà appunto fu una rottura
Che contribuì non solo a fondare la natura della democrazia italiana ma anche a cambiare l'ordine familiare e le relazioni tra i sessi
Se si leggono le cronache dell'epoca a partire appunto da quelle di fine Ottocento
Ci si rende conto della paura che l'introduzione del diritto di voto alle donne non solo potesse cambiare in modo inatteso e sconvolgere gli equilibri politici no chissà come butteranno queste donne che improvvisamente
Hanno il diritto di voto
Ma cambia anche l'ordine familiare la paura che potesse sovvertire l'ordine familiare
C'è un film dello scorso inverno di una regista sarà Carrozzo Fragetta e che racconta molto bene la lotta per il diritto di voto delle soubrette dette in quale in quelle in quello
In quella situazione erano inglesi e però descrive come l'esclusione dalla vita pubblica delle donne corrispondesse alla minoritari la subalternità di quelle donne sia nel lavoro che nella vita privata
E
Però con la partecipazione delle donne alla Resistenza quel tributo pagato dalle donne resistenze le masse femminili si conquistano il diritto a
La scena pubblica furono protagoniste degli scioperi delle lotte del centro nord della rivelazione di Napoli furono partigiane furono staffette
Organizzarono capillarmente la resistenza civile
E insomma il due giugno la percentuale delle votanti fu quasi uguale a quella maschile e alle amministrative furono elette moltissime duemila consigliere comunali
E le ventuno elette all'Assemblea Costituente le nostre madri costituenti erano poche perché ci sono ventuno e diverse tra loro erano comuniste erano democristiani erano socialiste
Dello schieramento del dell'uomo qualunque con storie idee provenienze diverse
Ed erano accomunate però dalla terribile storia comune della guerra dalla consapevolezza dei problemi della necessità della ricostruzione dell'urgenza di lasciarsi alle spalle il ventennio fascista
Insomma come lo definisce Scoppola dal vissuto comune degli italiani e da quella base comune da quella vissuto comune
Loro costruiscono quel lavoro di squadra di cui parla spesso anche anche lì di Aprilia turco che ha lasciato un segno profondo io credo nella nostra Carta costituzionale di questo lavoro qua ci parleranno le altre relatrice in particolare in Libia
A me interessa sottolineare il fatto che a differenza di altri Paesi la conquista dei diritti politici non si accompagna contestualmente la conquista dei diritti sociali alla piena cittadinanza femminile
Anzi è molto lunga la storia della battaglia delle donne fino al cinquantatré non potevano far parte la giuria popolare non potevano entrare in magistratura
Gli articoli del Codice civile che confligge fino agli anni Sessanta gli articoli del Codice civile che confligge vanno quella parità dei coniugi sancita in Costituzione
Sono stati riformati negli anni Settanta con la riforma del diritto di famiglia via via si sono costruite leggi a tutela delle lavoratrici
E fino arrivare all'ottantuno dove si abroga quando si abroga il delitto d'onore la norme sul diritto d'onore sul Simone riparatore e bisogna aspettare come sappiamo molto bene il novantasei perché la violenza venga riconosciuta come reato contro la persona
E però e però anche solo il fatto
Che anche grazie al nostro lavoro in questa in questa legislatura vedo qui Titti che Di Salvo del sud è stata una delle protagoniste di questa battaglia la legge contro le dimissioni in bianco si è entrata in vigore solo qualche mese fa pochi mesi fa
Ci dice quanta strada noi dobbiamo ancora fare per una piena affermazione nella vita pubblica e una vera parità in quella privata
I numeri in Parlamento al Governo
Lo ricordava prima Ettore ci dicono che soffitto di cristallo sia incrinato e sente rinato grazie a una battaglia molto forte delle donne nei partiti nel Partito Democratico
In particolare quindi grazie alle regole anche che abbiamo saputo mettere nero su bianco
E però i numeri del paese ci dicono che l'Italia e in fondo alle graduatorie europee per tasso di occupazione femminile
Quel tra quelli con più basso indice di natalità
Comincia a cambiare una rigida divisione dei ruoli si fa più forte l'aspirazione all'autonomia la libertà delle donne anche supportata da processi formativi di successe in particolare tra le giovani donne
Ma la struttura di welfare del Paese si regge ancora su un ruolo femminile di supporto di supplenza
E ce lo dobbiamo dire c'è un maschilismo
Strisciante un sessismo strisciante ecco o conclamato in alcuni casi molto conclamato
Che da noi è un po'peggio che in altri Paesi e si nutre di stereotipi e luoghi comuni e i numeri ancora ci dicono che le donne continuano a trovare più difficoltà degli uomini nello scegliere il proprio futuro
Così come la violenza di genere continua a mietere le sue vittime
La vicenda della ragazza di merito oggi la ministra boschi non è qui con noi e mi dispiace molto che lei non sia qui però
E in Calabria è andata di dove è accaduta questa ennesima è orribile episodio di violenza di gruppo contro una ragazzina contro una tredicenne
E la quindi la vicenda di quella ragazza è l'ultima in ordine cronologico del fatto notizia sui giornali però con il suo carico di crudeltà di violenza di omertà e anche di criminalità
Ci parla di un problema enorme che aperto nel cuore del paese nelle relazioni tra le persone tra gli uomini e le donne e di un problema di
Vorrei dire cultura subcultura diffusa
No in questa legislatura abbiamo compiuto alcune scelte fondamentali io credo abbiamo approvato la legge di ratifica della Convenzione di Istanbul che è la strategia più avanzata più innovativa nel contrasto alla violenza
E nel disegnare una società di uomini e di donne quella strategia dobbiamo applicarla dobbiamo trasformarla in politiche concrete abbiamo conquistato regole per la parità nella legge elettorale nella riforma costituzionale
Molte misure utili contenute in provvedimenti diversi per la conciliazione il sostegno alla maternità e lavoro e le pensioni fino a norme per l'educazione di genere in Commissione in settima Commissione si sta discutendo proprio
La legge relativa all'educazione all'educazione di genere
Ma quanto ancora dobbiamo fare quanto ancora dobbiamo impegnarci nelle istituzioni
In particolare noi che oggi abbiamo questa responsabilità ma anche fuori da qui dalle istituzioni per diciamo costruire quel cambiamento e quell'aspirazione al cambiamento
Che nell'anima di tante donne di tanti uomini
Questo per me è un momento difficile di crisi economica e democratica ma anche un momento straordinario nel quale provare a compiere
Un salto di qualità e di innovazione in una politica diciamo noi di mainstreaming cioè che coinvolga l'intero Governo a sostegno di un cambiamento indispensabile
Intorno ai temi del lavoro del welfare della conciliazione della condivisione della lotta agli stereotipi per i diritti
Dell'educazione alla parità rispetto tra i generi si gioca il futuro la modernità del Paese e si indirizza lo sviluppo in una direzione diversa da quella delle politiche di austerità
Le grandi riforme delle donne che hanno cambiato l'Italia dal diritto di famiglia l'aborto il divorzio fino alle leggi contro la violenza che citavo
Sono state le esito di un movimento collettivo e di un confronto tra punti di vista e culture diverse che hanno condotto battaglie costruito un'alleanza che ha cambiato l'Italia
Per tutto quello che dobbiamo fare ancora abbiamo uno straordinario bisogno di cultura politica
Del punto di vista delle donne per portare nelle istituzioni bisogni le aspettative dei capacità femminili un'idea più ricca di esclusiva della democrazia
Per immaginare un modello di convivenza civile tra culture diverse in un mondo globalizzato in cui i confini sono sempre più difficili da tracciare
Nel quale per non cedere all'idea del conflitto di civiltà che troppo spesso passa sul corpo delle donne dobbiamo mettere in campo un'idea più inclusiva e di relazioni di tolleranza di rispetto dei diritti umani fondamentali
Vedi la polemica estiva suina Burgin
E per rispondere in maniera moderne avanzata le domande di diritti e libertà delle donne di e degli uomini ci serve di tenere alto centro il principio di autodeterminazione il principe così come è stato pensato nella cultura delle donne così come per i significati
Parole come libertà come eguaglianza come responsabilità e come dignità
Alle ragazze e alle donne che furono protagoniste della lotta di liberazione e del diritto di voto e alle pioniere che prima di loro aprirono la strada l'idea di parità e di emancipazione
A quelle che sono venute dopo e che nel solco delle possibilità offerte dalla Costituzione hanno costruito la strada della cittadinanza femminile
Ma soprattutto questa anniversario dedichiamo la le ragazze che devono cercare la loro originale strada per affermare autonomia e libertà
E noi che siamo in tante oggi nelle istituzioni abbiamo il compito e il dovere di sostenere questa aspirazione alla libertà all'autonomia e anche un po'alla giustizia
Che in fondo cambiate le condizioni e la stessa aspirazione che ha mosso settanta anni fa quelle donne che hanno conquistato il diritto di voto anche per noi grazie
Grazie
A Roberta Agostini che segnala appunto questa continuità che c'è tra l'impegno di allora e l'impegno che ha comunque CIPE deve oggi costrette anche costrette a a dare un contributo
Livia Turco con Livia Turco che con la Fondazione Nilde Iotti fa un lavoro di recupero
Di storie che erano
Praticamente non conosciute da
Dai cittadini dalle cittadine di questo Paese perché il contributo delle donne
Estratto straordinario dal punto di vista delle delle leggi da dal punto di sulle battaglie civili però come dice lei invisibile non solo mi piaccia citarla ti cito l'idea poi ti lascio la parola
Quando il tumore
Dice che le donne costituenti ci hanno lasciato una delle costituzioni più belle del mondo
E ci hanno lasciato una lezione vivente di bella politica quella del bene comune che costruisce alleanze e coerente valori condivisi costruisce un legame costante con la vita delle persone ecco questo è un
Come dire un manifesto tuttora estremamente attuale la
Essere in sintonia con la vita delle persone grazie
Grazie
Grazie a Roberto Agostini Ettore Rosato
La
Interpreta opportunità e per la collaborazione come ha fatto ha detto avviata con la Fondazione
No io efficiente Rosetta e altre ci stiamo molto dedicando alle costituenti
Alle madri della Repubblica
Se andate sul sito troverete un lavoro che parecchi e abbiamo fatto
Proprio nel raccontare non solo la biografia ma soprattutto il contributo decisivo che queste ventun donne hanno dato per scrivere la Costituzione più bella del mondo
E
Queste madri della Repubblica
Nascono nella volontà di chiamarle così
Nascono se mi consentite l'ho detto tante volte lo ribadisco qui da un moto di profonda indignazione l'indignazione di sentir parlare della Repubblica italiana con la Repubblica dei padri e non delle madri
La battaglia che noi dobbiamo vince
Per vincere soprattutto con le giovani come ha detto adesso Roberta perché a loro dedichiamo questo nostro impegno e che siano orgogliose di essere in un Paese
Che ha una Repubblica con la Costituzione molto avanzata Costituzione che è stata scritta da uomini autorevolissimi
Sicuramente molto più noti che non quelle ventun giovani donne e da quell'evento condanne senza le quali alcuni articoli non sarebbero stati formulati così articoli no secondari articoli fondamentali pone l'articolo tre della nostra Costituzione
Ma
Il non entra nel
Facies più sintetica usare che cosa hanno rappresentato queste ventuno donne
E ciascuna dalla sua storia era la sua personalità
Credo che però ci sia un dei tratti comuni si queste ventun donne che vengono da storie così diverse
E quindi io nelle parere intervento voglio mettere in risalto questi tratti comuni
Che sono anche le eredità che ci lasciano perseguendo un costituente ed ha ragione per cui noi dobbiamo chiamarli madri della Repubblica
Intanto
Sono tutte donne che hanno una storia che le ha portato a vivere la battaglia della Resistenza
In modo diverso
Ne comuniste nella clandestinità le cattoliche nell'associazionismo ma tutte oppure partigiane grande partigiana come finanziari partigiana Gabriella ma tutte hanno vissuto la Resistenza
La Resistenza che com'è scritto Pietro Scoppola impedisca open libero la democrazia dei partiti
Ha rappresentato il vissuto comune degli italiani eravamo divisi
Non avevamo un tessuto comune di valori però quel vissuto comune le è stato un grande cemento e le donne dissero e sono state protagoniste di quel distrutto comune
E poi quelle ventuno costituenti
Rappresentare una rottura storica perché per la prima volta nelle istituzioni fecero vivere
Quella che era la vita il pensiero l'esperienza delle donne e allora il primo tratto cui secondo tratto comune oltre quello di essere
Chiesta denaro vissuto ciascuno a modo suo l'esperienza della lotta partigiana il secondo grande tratto comune
Era e per me questo è una grande lezione per l'oggi che queste donne quando parlavano avevano l'ostinazione di parlare a nome delle donne italiane tutte
Non erano un delitto
Ma loro parlavano sempre a nome delle donne italiane voglio citare una espressione di Nilde Iotti perché
Però da la trovate negli interventi che Maria Federici che marea noi se ne trova degli interventi di tutte
Aveva utero conferme poi articoli nel donne io penso al grave compito appena spetta a noi donne elette nella Costituente
Mi pare che dietro di noi ha risvolti la voce di tutte le madri di tutti i bambini d'Italia
è una voce molto spesso dolorose accorata che ricorda case distrutte descritta in Trapani miseria continue terribile noi dovremo lottare perché le tante rivendicazioni delle donne d'Italia siano esaudite
Sappiamo che il cammino è dura e difficile ma ci sono leggi e la nostra fede e la nostra volontà
Quindi
Il secondo tratto comune in questo modo di esercitare di intendere la rappresentanza
Vogliamo strappare a tutti costi risultati per le donne italiane e vogliamo allora avendo raccolto in modo trasparente
Non solo gli interessi immediati
Ma l'altro grande nemico che hanno avuto questi ventuno costituenti e che delle donne italiane sette uno leggere in profondità il bisogno di cambiamento e quindi insieme a letto alle ha vinte
Come dire alle cose immediate il pane invece con l'acqua i bambini gli sfollati
Se però attraverso un dialogo bellissimo
Tirare fuori le aspirazioni profonde ed elaborare una divisione avanzata dell'emancipazione e liberazione femminile
E che se andiamo a leggere i loro discorsi quello che emerge è un progetto di emancipazione delle donne
Che noi abbiamo sul tappeto da realizzare ancora in gran parte un'emancipazione femminile per cui bisogna combattere discriminazione
Bisogna ricordiamoci la condizione delle donne allora il codice maritale il Patriarcato cioè ricordiamoci caliamo Cina allora
è però superare le discriminazioni cambiare profondamente la società italiana riconoscendo però la differenza femminile
Questo è stato un tatto che ha consentito le donne comuniste cattoliche socialiste di dialogare tra di loro
Quindi una visione avanzate dell'emancipazione femminile
L'altro tratto che ci lascia in eredità
E che hanno praticato tutte
è stata una una concezione di visione avanzata della democrazia
Per ciascuno di loro la democrazia era partecipazione popolare costruzione della giustizia sociale realizzazione dell'eguaglianza di fatto non ci interessa soltanto l'eguaglianza giuridica
Vogliamo a tutte le trasformazioni sociali quella giustizia sociale dell'eguaglianza di fatto e ci consenta davvero di cambiare profondamente
La società e quindi di realizzare una
Innovazione politica
Poi l'altro grande l'altro grande elemento che ci lasciano in eredità
E questa straordinaria capacità di dialogo sì io sono molto ammirata quando
Vedendo
La costruzione di alcuni articoli
Di tutti gli articoli i come queste donne abbiano saputo ascoltare sì
Erano profondamente o erano orgogliosamente case democristiane orgogliosamente comunisti orgogliosamente socialiste erano orgogliosamente fieri della loro identità
Ma hanno so tutto fare della loro identità un elemento
Di dialogo comune
Se non si evince dalla nell'elaborazione in tutti gli articoli fondamentali voi sapete che ci lasciano in verità queste donne gli articoli come l'articolo tre
L'articolo ventinove l'articolo trenta sulla famiglia l'articolo trentuno sulla
Necessita del sostegno alle famiglie l'articolo trentasette sul lavoro e la famiglia
L'articolo quarantotto l'articolo cinquanta
Vi sono anche delle sconfitte come sapete sull'accesso delle donne alla magistratura
Quello che colpisce è il modo con cui tendendo alla formulazione di questi articoli non a caso scritti in modo chiaro rigoroso non c'è bisogno di nessun Accademia della Crusca
Chiaro rigoroso perché rigoroso ma fu il confronto tra di loro
Mi colpisce il modo con cui dialoga non sul senso delle parole per esempio quando si fa fronte con l'articolo trentasette
Missione familiare
In Commissione
Principale missione familiare volevano molto stretti e Moro gli orti e Togliatti dicono no attestiamo ci son missione familiare perché missioni dice già tutto
Poi nella la la parola che viene utilizzata e poi quella di
Essenziale funzione familiare
Il rigore oppure quando Maria Federici s'impunta e dieci a proposito l'articolo quarantotto non le attitudini non devono essere valutate le attitudini mai e nei cui esiti
Ecco presto in vigore nel linguaggio questa limpidezza nel dialogo questa chiarezza nella costruzione delle mediazioni è un patrimonio straordinario
Che noi troviamo nella scrittura di una causa di questi articoli della Costituzione
In ultimo e ho concluso io credo che l'altra grande
Eredità che ci lasciano queste donne
Sì
Sia
Proprio sulla politica sul senso della politica
Io credo che l'eredità non siano soltanto gli articoli l'eredità sia il modo di concepire la politica certo parliamo anche
Del del tempo
Sono state protagoniste nella prima e nella terza Commissione non è la seconda in quella che è definito l'assetto dello Stato
E noi adesso abbiamo adesso è una ministra che è anche stata protagonista fondamentale quindi una donna protagonista fondamentale della riforma della seconda parte della Costituzione giusto segnalarlo perché segnare il passo in avanti e il cammino che abbiamo compiuto
Ed è giustissimo quante volte Nilde Iotti ha detto modificare la seconda parte della Costituzione
Ed è giustissimo porre l'accento questo consentito ma come sull'esigenza acutissima che noi abbiamo oggi di governabilità di efficienza
Di nel un rapporto tra il tempo della politica il tempo della vita delle persone con Rosetta siamo state Ministro degli affari sociali ci siamo occupati di sociale e sappiamo quanto è importante quanto le mani dei ragazzi disabili si dichiarano okay avete fatto una legge ma quando
Quando questa la vediamo
E quindi
Oggi noi abbiamo da affrontare sicuramente questa necessità della politica
Insieme a questa io credo che le consti dottor diamo praticare ereditare fare nostro anche un altro cimento che quello esattamente che ci lasciano donne costituenti
E cioè il modo di intendere la rappresentanza io credo che noi oggi insieme
Al la
Alla politica che sia più efficiente alla politica che sia più sento insieme alla politica che né i suoi tempi si avvicina la vita delle persone
Abbiamo bisogno di ridare il senso alla rappresentanza politica
Ridare un senso la rappresentanza politica e quelle costituenti solo una risorsa a cui attingere ridare il senso alla rappresentanza politica e ridare il senso anche alla politica come
Nomi come grande partecipazione popolare io penso che le donne di questo abbiano bisogno di quelle costituenti sono state davvero luminose
Ed esemplari la come dire freschezza nella testardaggine nella caparbietà in quel misto di orgoglio
E di
Lavoro comune poi colpisce che loro si sentivano abbiamo grande rispetto e dei periti uomini si sentivano
Se Nilde Iotti nel suo ultimo incontro con Dossetti a Monteveglio lo chiamava professore perché dice io in Costituente soprattutto ho ascoltato
Avendolo questa umiltà ma non tragga in inganno questa umiltà perché hanno un se ascoltato ma se non ci fossero state nuora
Non avremmo quegli articoli così fondamentali della nostra Costituzione
E soprattutto non potremmo oggi riflettere
Su quel grande patrimonio del senso della politica del senso della rappresentanza politica
Grazie
All'invecchiamento e anche alla sua consueta passione nell'esporre le cose
Allora il senso che la politica infatti è quello che
A tratti in banca e quindi ci vuole ci è molto utile tornare indietro per capire come si sono mosse
Le donne di allora e direi di dare la parola a Marisa Rodano e facciamo una piccola inversione rispetto a
Alle leggo diciamo che avete sotto gli occhi poi sarà la volta di Valeria Fedeli Marisa Rodano civili ci parla direttamente da testimone
No
Ma io
Innanzitutto vorrei scusarmi con tutti voi
Se il mio intervento sarà ho paura un po'lacunoso confuso
Purtroppo le tappe ESA
Pesa sulla memoria e sono la lucidità
Riportare emessi
Il genere
Credo che si debba constatare come è stato Gianelli illustrato ossia
Dal presidente Rosato Kent dagli interventi che sono un
Già stati fatti
Che il ruolo delle donne in Italia è radicalmente cambiata
Imparagonabile a quello che avevano settant'anni fa
Oggi le donne sono
Più presenti nelle istituzioni l'impresa e nelle Università nell'informazione nella ricerca scientifica
Vi dico abbiamo speso come alcune delle qui presenti ed incarichi di alta responsabilità
Credo però
Questo è già stato accennato critico non dobbiamo dimenticare che ci sono anche aspetti negativi
In primo luogo c'è da chiedersi se l'accresciuta presenza delle donne abbia introdotto reali cambiamenti nel modo di fare politica cose a cui Livia Turco accennava a proposito delle costituente
E io personalmente ho l'impressione
Che
Ci sia una forte tendenza omologarsi al modello maschile
E che
E chi è in medie in genere continuino a una pratica di presentazione delle donne prevalentemente come oggetti diciamo pure come oggetti sessuali
Inoltre l'Italia è ancora tra i fanalini di coda dell'Unione europea
Quanto a livello di occupazione femminile
Permane la disparità salariale
è insufficiente anche questo è stato ricordato tra Roberta Agostini la rete dei servizi sociali che aiutino a conciliare lavoro ci sono domestico e impegno della famiglia
Quindi c'è ancora molto lavoro da fare
Ma
Questa volta condizione attuale delle donne nel bene e nel male diciamo
è il risultato di un lungo percorso nel quale mi associo azioni femminili hanno avuto un ruolo fondamentale cosa che non possiamo dimenticare e
Mettere da parte
Il dodici settembre del mille novecentoquarantaquattro mentre la lotta partigiana era ancor più in atto si era costituita l'Unione donne italiane
Allo scopo di organizzare delle donne chiamarle all'impegno politico e per la banale all'esercizio del diritto di voto
Nei primi mesi del quarantacinque nasceva il Centro italiano femminile
Come Federazione dei movimenti femminili cattolici delle della parte cattolica femminile dei dei movimenti cattolici generale
Debbo dire che dopo anni di contrapposizione di conflitto si raggiunge l'otto dall'udienza chief Petrescu se altri movimenti gruppi femminili momenti di intesa e di collaborazione che sono stati molto produttivi
Credo che sia importante ricordare che si fosse costituito un'associazione nudi intenzionato a rivolgersi a tutte le donne
Indipendentemente dall'appartenenza a meno a forze politiche dalla condizione sociale professionale tra livello culturale
Persino di quelle socialmente privilegiate io ricordo le polemiche ma volete difendere anche la signora Agnelli
Questa era una prima fondamentale novità rispetto alle forme associative che le donne si erano date storicamente nel nostro Paese prima del fascismo
Generalmente connotata dal riferimento lo professione od obiettivi programmatici limitati l'accesso all'istruzione oppure la tutela dei coinvolgere le Regioni
Cioè vi era
Nella posizione dell'UDC l'intenzione che gli stessi una differenza sostanziale tra uomini e donne che non versava per ciò che
Entrambi i sessi si riconoscesse uguali diritti
Che insomma le donne fossero portate Ricci per la loro tradizione la loro da Renzo i problemi della vita quotidiana di valori e di competenze diverse da quelle la parte maschile della città
E che di conseguenza fosse indispensabile chiamarle a impegnarsi per adeguare l'assetto sociale per costruire istituzioni politiche a misura di donne oltre che di uomini
Opera settanta anni fa non facile
L'Italia nel quarantasei
Era in grande ritardo rispetto ad altri Paesi dove le donne avevano il diritto di voto da moltissimi anni
Io ricorderò che
In Nuova Zelanda le donne votavano dal mille ottocentonovantatré in Australia dal mille novecentodue
In Finlandia dal mille novecentocinque nel mille novecentodieci c'erano già diciannove elette nel Parlamento finlandese
Inno ripeto dal mille novecentonove in Danimarca fra il mille novecentoquindici in Inghilterra nel mille novecentodiciotto in Svezia dal mille novecentoventuno innovando al ventitré
Nell'Italia del quarantasei la maggioranza delle donne erano casalinghe senza redditi propri
Ancora nel sessantuno secondo il censimento erano tredici milioni
La parte delle donne analfabete occlusive nove hanno frequentato la scuola elementare ad altissima soprattutto nel Mezzogiorno
Dove ancora nel sessantuno il dieci per cento era totalmente Moffa Betta
La retribuzione delle lavoratrici uno spessore la metto alta di quelle dei lavoratori
Tra le lavoratrici prevalevano le donne impegnate in agricoltura braccianti mondine raccoglitrici di olive o donne delle famiglie contadine
Avrebbe dovuto essere scontato
Che una volta ripristinate le elezioni del gruppo creati che vi dovessero partecipare anche le donne ma come già ricordato Roberta Agostini non in tutti i partiti del CLN questa convinzione nella pacifica
C'era chi avrebbe voluto rinviare la decisione sul voto femminile all'Assemblea Costituente
Perciò
Sebbene convinti che e diritto di eleggere di essere ridotte le
Le donne se lo stesso con cui stanno nell'Italia occupata un battendo per la
Liberazione del Paese il sette ottobre quarantaquattro ludiche assieme all'Alleanza femminile pro suffragio alla fine mi disse
Aveva inviato un promemoria all'onorevole tra nove Bonomi Presidente del Consiglio sollecitando l'estensione delle donne del diritto elettorale attivo e passivo
Il venticinque ottobre si costituì un comitato promotore raccoglievo oltre all'ultima figli se non all'Inter femminili i movimenti falsa dei femminili tutti i partiti e il Comitato di liberazione nazionale
C'è un c'è una petizione per diventarlo
Care il voto alle donne e come sapete dopo molte pressioni il primo febbraio quarantacinque fu adottato il decreto legislativo luogotenenziale ventitre che scendeva alle donne il diritto di voto
E poi successivamente
Anche il diritto a essere lette anche se in realtà nel diritto di voto era implicito lei il voto il diritto attivo e passivo
Se guardiamo all'opera dell'udienza e lassismo Gigli profili in questi settanta anni alle vicissitudini della luce storia dobbiamo riconoscere che ci furono momenti di subordinazione
Al le posizioni dei partiti
Penso per esempio la campagna elettorale e quarantotto quando l'UDC schiero
Entrò a far parte del leone Saffi Minieri fonte democratico popolare ispirandoci di fatto al fianco di partiti di sinistra metterci difficile schierava con la democrazia cristiana e ci furono anche momenti di disorientamento
Tra le vecchie associazioni femminili il muro al e l'avvento del movimento femminista
Dobbiamo però riconoscere che
L'azione fatta ASP assegnato
Molto la storia del Paese
Penso per esempio qui è stata ricordata la Costituzione ma alla vigilia Dellai
Per l'insediamento della Costituzione il ventisei giugno il quarantasei ci fu una riunione promosso dall'ultimo le elette all'Assemblea Costituente
Nella quale
Si chiese di inserire parità giuridica con gli uomini in ogni campo il riconoscimento del diritto al lavoro eccesso tutte le scuole professioni Carrieri
Di ritorno adeguata protezione che permettano dono ad esempio Rachel compiti di madri uguale valutazione certamente compenso degli uomini per uguale lavoro rendimento responsabilità
Tutte norme che poi come è stato ricordato da Livia Turco sulle entrate nella Costituzione
Penso iniziative a favore dell'infanzia contro l'uso delle armi da parte della polizia in servizio di ordine pubblico furono raccolte in tre milioni di firme in quell'occasione
A sostegno dei contadini che occupavano terre incolte o mal continuate per ottenere fondi per le colonie estive per la concessione della pensione alle donne nel frusinate violentate dai Comuni e francesi
Per la causa affollatissimi strati contro gli sfratti e poi a partire dal cinquanta addetti lordi dichiarò che ragione ha ragione gli effetti sine ragione sorprende essere era la battaglia l'emancipazione femminile
Seguirono boy tante lotte penso il piano nazionale degli asili nido la scuola materna pubblica l'obbligo scolastico fino a quindici anni un nuovo diritto di famiglia basato sull'eguaglianza
L'eliminazione del Codice Rocco perché non dimentichiamoci che esistevano nel Codice rotta
Norme diverse per uomini e donne sull'adulterio delitti d'onore i figli nati fuori dal matrimonio definiti illegittimi
E poi le famose battaglie sui consultori divorzio la depenalizzazione dell'aborto contro la violenza sessuale e la moglie incinta miglia
Dobbiamo dunque dire che
Le associazioni femminili hanno segnato
La storia del nostro Paese
E
E e
E hanno contribuito molto a far diventare L'Italia di oggi quella che oggi però
Credo che si debba dire
Che
Non possiamo essere del tutto soddisfatti di come sono le cose oggi
Che c'è ancora molto lavoro da fare e che quindi bisogna rimboccarsi le maniche
Grazie davvero
Marisa Rodano
Io dare la parola Valeria Fedeli che
Vicepresidente del Senato ecco proprio un caso Di Donna dentro l'istituzione con un incarico di di grande rilievo
E quindi c'era un osservatorio particolare dal quale probabilmente vede a che punto siamo
Ringraziare
E democratiche il Partito democratico gruppo democratico della Camera la fondazione nelle io ti di cui mi onoro di essere tra le socie fondatrici giusto oltre che
Volontaria negli brevi spazi di di libertà che mi consente il mio incarico di oggi no io siccome sono state dette cose che condivido
Non intendo ripeterle preferisco fare una parte che di questo tipo
Qui in questa sala così come l'abbiamo fatta in alcuni importanti città italiane come abbiamo fatto anche in altri luoghi in questo anno al parlo anche di sedi istituzionali territoriali locali
Abbiamo tutti parlato dei settanta né del voto delle donne del contributo lo riprendo proprio perché è così
Decisivo e determinante sia del voto delle donne che se lo sono conquistato sia di come è scritta la Costituzione dei suoi articoli fondamentali
La prima cosa che a me viene da dire che è un primo impegno appunto da osservatorio da responsabilità che si ricopre oggi nell'istituzione perché io oggi cena
E devo dire ne approfitto perché c'è qui il capogruppo della Tamaro oltreché
Marina Sereni deputate
E le senatrici che sono qui presenti ma quando finisce il due mila e sedici che succede perché faccio questa domanda a me stessa non ad altre
Perché per esempio un primo particolare che non è ininfluente per tutte le ragioni che qui abbiamo ascoltato e che non è possibile che non si racconti
E non si scriveva e non si introduca nelle nostre scuole
La conoscenza esattamente di quel periodo ma soprattutto la metto così
Non si cambi e non si dica nei libri di testo
Che la nostra Costituzione scritta da madri e da padri della Costituzione guardate questo sembra ma è così il primo
Elemento rivolto giustamente alle giovani generazioni è
Conoscere e se nessuno ti fa conoscere visto che diciamo la sala di oggi
è particolarmente non giovanissima siamo tutte come dico sempre e lo ridico anche qua tutte siamo che tutti diversamente giovani ma dei giovani proprio diciamo che stanno oggi
Nei banchi discolo del liceo o delle medie diciamo non lo leggono guardate questo non è una cosa secondaria lo dico perché per esempio al Senato su questo
E credo che su questo già possiamo fare un lavoro comune con la Camera perché poi insomma siamo il partito di relativa a maggioranza ma io penso che noi dovremmo prenderci l'impegno da qui alla fine dell'anno
Riportare alla Camera e al Senato una mozione che esattamente impegna il Governo attraverso il Governo ovviamente la ministra della pubblica istruzione esattamente a introdurre guardate semplicemente una conoscenza una verità storica che però è molto
Perché le cose che qui ci diceva Roberta nella sua introduzione che ci diceva con particolare passione come è giusto che sia Livia Turco qua o come ci diceva Marisa Rodano prima poi l'arrivo di problemi
è però guardate il primo elemento introdurre farlo conoscere perché se no resta se mi posso permettere all'interno di una straordinaria cerca di fare la Fondazione dire degli otto
Una scelta straordinarie di alcune donne di alcuni gruppi politici impegnati nella capacità di
Far conoscere e dire che cosa significa la prima parte della nostra Costituzione come ci hanno contribuito ma poi finisce lì quindi la prima questione è questa
C'è una seconda questione che secondo me importante che tra l'altro io condivido particolarmente che diceva
Marisa Rodano e poi arrivo alloggi alle contraddizioni che abbiamo
Anche nel percorso di conoscenza e non è indifferente in questa fase politica concreta di cambiamento c'è il ruolo delle costi
Venti delle madri costituenti sapendo anche far leggere che cosa è stato il linguaggio dentro agli articoli fondamentali
Ma anche il ruolo della relazione Libia la diceva
Di rappresentanza delle donne italiane in realtà nel senso
Delle gambe diretto con ciò che la società e le donne in Italia in quella fase costituente in quella in quegli anni rappresentavano né ai raccontato tu stessa alcune
I punti fondamentali di aggregazione di che cosa hanno fatto determinato però guardate è andata avanti questa storia allora anche dire
Oggi
Che una parte delle cose che qui Roberta ha detto nell'introduzione poi c'è l'arrivo di cambiamenti che questa legislatura al trenta per cento di rappresentanza femminile hanno introdotto è stato sì frutto di un rapporto
E di una storia di una conoscenza ma anche di relazione con ciò che oggi
Dice e si muove nella società civile con le rappresentanze di donne e di associazione che si mobilitano guardate ha un doppio valore questo intanto perché
Mi fa dire che ciò che è stato prodotto parzialmente insufficiente non ancora sufficiente sicuramente
Ma ciò che abbiamo avviato in questa legislatura è frutto certo di scelte politiche della propria composizione anche di donne e di alleanza con gli uomini perché poi i numeri in democrazia contano sempre per cui abbiamo determinato
Alcuni cambiamenti ma è stato altrettanto fondamentale guai a smarrirlo guai a smarrirlo anche nel prosieguo il fatto che si sono tenute relazione si sono mobilitate associazioni realtà di diverso tipo non importa i nomi
Ma le aggregazioni nella società che sono esattamente parte
Di una capacità di relazione tracciò e produce in sede
Legislativa e il suo rapporto con la rappresentanza perché il tema della rappresentanza e della qualità
Della diciamo così di quello che tu fai in una sede istituzionale assolutamente un tema che c'entra con la politica che c'entra con come fai la politica e centra come tutti assume il tema della rappresentanza che non è solo la rappresentatività
E qui faccio la ragione della distinzione
Proprio diciamo così per chi
Ci crede perché lo ha studiato per chi diciamo si è collocata dentro ad una conoscenza della nostra Costituzione di madre di padri costituenti
Io penso che questa legislatura abbia fatto non mi permetto di dire in continuità
Ma riconoscendo lo straordinario e unico valore di quella stagione di quelle donne abbiamo provato a fare due cose che io considero un elemento di lettura che non esce mai che non esce mai
La prima è stata quella di comprendere che benché loro fossero ventuno
Su un'assemblea di cinquecento e rotti
Il metodo della diciamo così del dialogo fra differenti culture nelle l'elemento vincente a me lo ricordava sempre Miriam Mafai
Proprio per dire sappi che l'identità e fondamentale dell'atto cultura della tua posizione
Ma se vuole superare l'ostacolo più profondo la discriminazione che ne attraversa tutte tu devi sapere che dedica uscire ad avere le alleanze con le altre donne perché il tema della rappresentanza dalla forza
E poi ti aggrega e questo secondo me è stato un elemento che noi abbiamo provato a fare
Facendo che cosa guardate facendo un'operazione che io voglio rivendicare nei rapporti interni al rapporto con le associazioni noi abbiamo esteso lo diceva Roberto io gli do questo valore bisogna dirlo anche dandogli la forza politica secondo me di questo quindi anche della determinazione perché è stato una battaglia non ce l'hanno regalato neanche in questa legislatura
Tutte le leggi che abbiamo fatto per estendere far diventare
La rappresentanza dentro ogni livello istituzionale europeo nazionale regionale e dentro la seconda parte di riforma della nostra Costituzione con l'articolo cinquantacinque con l'altro articolo per l'elezione dei
Delle future Assemblee regionali parte è una scelta di allargare
E a rendere strutturale la rappresentatività
Cioè un fatto democratico tutte le assemblee devono essere composte diciamo senza discriminazione poi non è che ci guarda te no io non mi appassiono in sé
Al cinquanta e cinquanta mi appassiono al fatto che nessuna assemblea elettiva può vedere uno dei due sessi in questo caso le donne era sotto rappresentate del quaranta per cento
Perché se non c'è discriminazione cioè non c'è l'attuazione dell'articolo tre della Costituzione non sto parlando d'altro e per fortuna nell'articolo tre della Costituzione
Tra il primo e secondo comma c'è il famoso di fatto
Che lo straordinario impegno per il quale tutti
Ai riconoscimenti giuridici ma se non è di fatto l'uguaglianza e la condizione di partenza paritarie tu non ha soldi secondo me esattamente un elemento democratico
Vorrei che questo non è indifferente
Perché nella
Nei vari passaggi non è stato così scontato portano a casa dove è stata la forza e la determinazione la convinzione che anche le donne dentro
A questa Assemblea costituente diverse per cultura per età per provenienza però hanno scelto un punto di allargamento della rappresentatività
Io penso che ci manchi io qui sono sempre una che mette i piedi nel piatto io penso che ci manchi
Diciamo ulteriormente
Di costruire di più la rappresentati la rappresentanza
Perché la rappresentatività adesso questa legislatura la poco consegnare alle giovani alle meno giovani diciamo a chi volesse ovviamente il tutto viene lo dico con sincerità io non per schieramento
Ma se non viene consolidato
Con il referendum confermativo io siccome lo dico in giro ovunque lo dico anche qua così poco ovviamente avere opinioni diverse ma per chi crede ad una democrazia di donne di uomini come elemento di civiltà per tutte le dico che
L'articolo cinquantacinque la sua modifica ed elemento anche per l'elezione dei Consigli regionali
è un elemento fondamentale perché se no tutor indietro cioè non è questa forza l'articolo cinquantuno
Non ci ha consentito di avere fino in fondo l'abbiam dovuto conquistare leggi ma costituzionalizzare un elemento di equilibrio di rappresentanza rappresentatività scusate tra donne e uomini elemento fortissimo
Quando dico che c'è un elemento sulla rappresentanza invece un tema vero
Perché il tema vero della rappresentanza cosa ti porta al fatto che questa legislatura io non lo riprendo sono state dette già delle cose ne abbiamo fatte anch'di più insieme sul terreno della qualità proprio della qualità delle politiche che superassero le discriminazioni
Fra le donne ma
Lo diranno altre ancora in più ne abbiamo discusso in tante altre occasioni ma noi non possiamo sottrarci al nocciolo duro della più profonda discriminazione dissenso
Che c'è nel nostro Paese apro una piccola riflessione non so se tutti la condividete nella lettura ma per lo studio che ho fatto io c'ero
Primo comma dell'articolo tre dice
E non ci si può discriminare voi sapete anche chi l'ha messa la parola sesso ma la parola se esso non è insieme a tutte le altre perché la discriminazione di genere reti sesso in questo caso le attraversa tutte lo dico perché
Dal punto di vista poi della qualità delle politiche addetta Lina Merlin no cioè ci ha fatto una battaglia lei su questo
Però la qualità delle politiche a questo punto ti porta non poterti accontentare dei dati
Diciamo così più gravi che Marisa riprendere io riprendo velocemente noi adesso siamo che il Paese colto il tasso di occupazione femminile più basso dietro di noi non c'è più neanche Malta
C'è la Grecia la Macedonia no lo dico perché l'uso di e questo è un report del due mila e quindici
Però oltre a dare i dati vogliamo dirci
Che è il nocciolo duro della più profonda discriminazione verso le donne si chiama maternità
Cioè esattamente la cultura della differenza che è una modalità anche di saper coniugare l'uguaglianza delle opportunità riconoscendo la differenza non è uguale
Mettersi in una logica di politiche che superano le discriminazioni verso le donne se non ha mai e se non affronti questo terreno quindi anche il tema
Per la parità poi per chi diciamo anche riletto alcune madri costituenti e quello che hanno fatto di straordinariamente importante su questo terreno del lavoro e anche della maternità possiamo ricordare qui chi ha fatto la legge sulla maternità Teresa Noce
Ovviamente non per per dire
Diciamo che molte di queste cose formalmente ci sono né siamo il Paese
Siamo il Paese che ha assolutamente dal punto di vista formale e legislativo straordinarie leggi al di là dei tempi in cui le abbiamo fatte
Però dobbiamo ragionare sull'attuazione perché e dov'è il nocciolo duro non c'è niente da fare il nocciolo duro che la cosa più stereotipata più difficile più da pregiudizio
Diciamo così
Al fatto che non dichiarato e che se tu sei donna se potenzialmente madre non sei e non puoi essere una cittadina attiva in generale l'abbiamo visto sul fatto di partecipare
Al voto nella discussione di settanta anni fa ma non sei nella condizione di rispondere ai criteri dentro al mondo del lavoro della produttività che si fa se è un costo
Non sei una risorsa
Allora questo è il nostro tema di oggi rompere da questo punto di vista parlando però posso dire innanzitutto con le donne che stanno fuori dal Parlamento
Perché quando abbiamo affrontato il fatto della condivisione delle responsabilità dentro la famiglia lo diciamo tutti che è questo il nocciolo
Ma quando la fronte con le politiche concrete tu hai delle contraddizioni anche nel campo derrate relazione con le donne questo è un tema assolutamente
Di cui essere consapevoli per cui il tema non è la rivendicazione ma è costruire le condizioni concreta della condivisione di maternità e di paternità perché questo poi è l'elemento della decisione ed è anche un cambio
Qualitativo secondo me importante lo chiudo perché dico che c'è questo elemento e sono contraddicendo avanti quello il punto fondamentale tu voi dare autonomia UE rispondere alle cose più straordinarie scritte nella prima parte della nostra Costituzione dalle madri costituenti che hanno convinto lottato e vinto con il
Co insieme i padri costituenti detto devi andare al nocciolo di questo
Non puoi accontentarti della parità giuridica degli esattamente affrontare il tema della parità sostanziale
Guardate non apre il campo perché diciamo devo stare in minuti ristretti ma è la stessa cosa che riguarda la questione di come si contrasta la violenza degli uomini sulle donne
Che un diciamo così è uno degli aspetti ad ne abbiamo fatto delle cose
Ma il punto è anche la lettura che tu fai cioè se tu non individui bene qual è l'ossatura di fondo quindi parlando con tutte le diverse culture su questo tu non la fronte non la supera i perché fai una scelta dietro l'altra mano la superi la chiudo dicendo così
Io penso che noi ereditiamo delle cose a cui bisogna sempre dire grazie la prima cosa da far conoscere alle giovani generazioni è che senza questa prima parte della Costituzione Noro non sarebbero nemmeno in una condizione di libertà e di atti e di azione
Nello stesso tempo bisogna sempre secondo me dire che ciò che fa star bene che crea una
Paese una condizione nel lavoro nella vita che fa star bene riconosce la differenza e il valore delle donne un Paese in cui stanno meglio anche gli uomini
Guardate anche questo nella comunicazione delle giovani
Generazione a un altro elemento importante e il tema però è proprio per questo noi questi cambiamenti dobbiamo farli insieme questa qualità è un pezzo su cui noi ci dobbiamo impegnare
Prossimamente perché fatto l'allargamento diciamo democratico la qualità
Della rappresentanza secondo me è una sfida che noi oggi ci dobbiamo prendere non possiamo finire
Diciamo l'anno o la legislatura senza secondo me a fare intaccato esattamente il punto più forte senza questo livello di autonomia
Le donne non scelgono non possono scegliere non sono libere di scegliere dove spesso le donne non sono così libere di scegliere
Secondo me ne facciamo fatica ad avere costruire fino in fondo è sostanzialmente di fatto un Paese civile per tutti grazie
Grazie
A Valeria Fedeli che
Come è costretta molto schietta è andata subito al punto tra l'altro il discorso di uscire dal non dall'autoreferenzialità che è un termine negativo ma comunque da ristretto gruppo di chi si occupa sempre queste tematiche
Portarlo
Nelle scuole cioè raccontare
Nelle scuole a cosa è stato che cosa può essere un passo fondamentale perché se no ci raccontiamo sempre tra di noi le cose e quindi queste tra l'altro è una proposta operativa che lei fa
Io darei la parola a Rosa Russo Iervolino che tra l'altro e anche figlia di una madre della Repubblica oltre che già amministra dell'interno
Ma
Io vi ringrazio e ringrazio
è tutto a Roberta per questo incontro che scusate ma siccome io sono una persona estremamente concreta penso che questo è un controllo debba finire questa sera
Noi siamo in una situazione di profonda crisi del Paese di crisi economica di appunto sfiducia dei cittadini nei confronti dei politici
Di acconto anche vendita di tante illusioni e se la cosa fosse possibile io pregherei Roberta Agostini e Livia Turco
Di far stasera stessa tirar fuori un piccolo comitato di studio
Alla fine di questo nostro incontro e questo Comitato di studio dovrebbe buttare giù quattro o cinque punti
Che noi riteniamo essenziale di che affidiamo al Capogruppo che ringraziamo per essere stato con noi tutto il giorno
E che chiediamo
E Torino-Milano scherziamo chiediamo a voi Torino nella prossima legge di stabilità
Perché abbiate pazienza sui principi siamo tutti d'accordo però lievi anche lei come me ha fatto l'esperienza di essere il ministro povero
Del Consiglio dei Ministri sa che cosa significa poi arrivare e vedersi sportive sforbiciare che cosa se sforbiciare non subito
Lei iscrizione in bilancio per il sociale
Le iscrizioni in bilancio per la sanità lei iscrizione in bilancio per la scuola
E allora non vasta è importantissimo quello che le nostre madri costituenti
Hanno messo nella Costituzione ma non basta rimane come un bel quadro vi ricordate anche tutta la questione che essere fatta
Sulle norme costituzionali precettive o programmatiche
S'intendeva spostare universo un carattere programmatico perché facevano da quadro e non riceveva anomalie nella realtà
Invece prima si è domandato quale la caratteristica che se c'è una caratteristica delle donne in politica
E se ha anche detto il purtroppo è anche vero che tendono a Romolo Galassi verso gli uomini soprattutto se il potenti attenzione noi non ce l'abbiamo operino se i colleghi noi vi ringraziamo e vogliamo lavorare con noi però c'è o non lo chiamo con nessuno no
Questo credo che vada detto con molta chiarezza e vada detto anche amiche con molta chiarezza una cosa
Settant'anni poi vera tornerò un momentino sui settant'anni
Sono
Un tempo lungo sono un tempo importante
E noi dobbiamo oggi non ricordarli nel senso di commemorare lì perché per tutto il rispetto Peri rottamare dire Pelino otto ammalati come me
Lei collabora lei commemorazioni non Sergio Romano noi dobbiamo essere qui per impegnarci
Per impegnarci a far qualcosa e perché dalle madri costituenti Ifi venga un linguaggio e un insegnamento di sempre riferita e di coraggio
E perché io rivendico per le donne questo diciamo diritto di prenotare di proposta
Perché credo che se è una caratteristica c'era stata nella politica al femminile delle istituzioni
Dieci anni alla Camera i dieci anni al Senato ma hanno insegnato qualche cosa
E che le donne e non solo sono state sempre più sensibili al sociale e alla vita concreta dei cittadini ma non sono mai state solo donne di palazzo
Ma sono stati eletti o aperte
Verso le realtà e quindi nel più capaci di tirare a sé quei problemi ibridi che sorge il problema è che poi interessano la nostra gente
Premesso questo scusandomi per la promessa lunga
E io sono praticamente d'accordo anch'io su moltissime delle cose dette
Vorrei provare un momentino mi sembra che un angolo sul quale non ci siamo fermati abbastanza
E quello che riguarda
Le condizioni nelle quali queste coraggiose dialoganti donne madri costituenti hanno combattuto
E allora vorrei fare due o tre notazioni
Mille novecento qua mille ottocentoquarantotto
Si promulga lo Statuto Albertino un fatto politico grande rispetto all'Unità d'Italia un tentativo di democratizzazione del Governo de Piemonte
Mai c'era lì dentro qualcosa che riguardava anche noi
C'era l'articolo ventiquattro che diceva con molta chiarezza
Totti regnicoli sono uguali di fronte alla legge quindi tutti hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri quindi si con ma è fra i diritti c'era il diritto di voto era ottimo che questo riguardava anche il diritto di voto alle donne pacifico
Peccato però amiche mie che due o tre mesi dopo è stata approvata la legge comunale e provinciale e guardate un po'
Frey cittadini ai quali la il diritto di voto non è stato partecipato allora non era un diritto del cittadino ma una concessione del del sovrano figli sono i detenuti falliti i reclusi ispirazione ed è bene avere donne quindi malgrado la norma costituzionale
Le donne erano equiparate ai detenuti
Hai fare inviti agli interventi
Ora questo era il tipo di ambiente nel quale ha dovuto lavorare
E questo questo lavoro è andato avanti per almeno un secco e appunto per esempio nel
Nella
Subito subito dopo appunto subito dopo questi dati ufficiali del mille ottocentoquarantotto c'è stato un periodo sul quale mi rivolgo al Vicepresidente della Camera
Varrebbe la pena di far lavorare ancora qualche giovane ricercatrice
Sugli atti parlamentari persone su cui le proposte dei disegni di legge le petizioni che sono state presentate
Nel periodo che va dal quarantotto al sessanta
Dove il problema della donna non emergeva con forza perché il problema che emergeva con forza era logico era quello dell'Unità d'Italia
Quando invece si ha cominciato a riunirsi il Parlamento a Roma
Allora cioè una produzione dilaga disse dalla proposta di legge di Morelli eccetera e c'è lettera una produzione che cita le relazioni sono interessantissime la misura
Della fatica i veri problemi che dovevano affrontare
E appunto c'è un episodio che a me fa piacere ricordare
Siccome è l'accusa principale per negare il voto alle donne era sempre quella che lei capacità intellettuale siete ignoranti
Era quella dell'emotività per amor di Dio fare il magistrato troppo emotivo questo per dire la verità mi dispiace citare male una persona alla quale voglio molto bene ho voluto bene
Ma le onere Giovanni leone essere portato avanti fino alla costituzione no
E appunto riferite ignoranti
E allora che successe nel mille novecento sei un gruppo di donne guidate da Maria Montessori la prima no una che c'era laureata in medicina in Italia col Teresa Labriola la prima donna Cascella oleata in giurisprudenza in Italia
E altre donne di quel calibro presentarono una petizione alla Camera per chiedere il voto
Quando fu discussa si sentiranno rispondere che il Governo era molto meravigliato di questa richiesta
Perché la norma che escludeva dal voto era una norma per le donne prospettiva delle donne perché evitavamo arredo nel dire sin d'ora una gentil donna alla lettera
Il dieci doloroso di entrare in un seggio elettorale sono pensate quello che era anche il concetto dei luoghi dove si svolgeva la vita politica
Quarant'anni dopo qualcuna di voi che c'è un po'al tempo si vada a prendere Pratola parlamentare del tre maggio mille novecento do quarantasette quella stessa Montessori che si era stata sentita dire che non poteva entrare in un seggio
Dal palco reale intera in Parlamento i costituenti perché siamo in periodo di costituente si alzano in piedi
L'applaudono
Ed al banco dei deputati in una donna per caso a concludere la ringrazia appunto a nome della Costituente a nome dell'Italia lei quello che ha fatto perché
Perché all'inizio dopo una iniziale tentativo di collaborazione con il fascismo
è venuto fuori tutta la discrasia la proprio la incompatibilità fra la Montessori che educa avrà ha la libertà alla pace fee al ristretto
Della personalità di ogni ragazzo e il fascismo Massi ficcante e allora Montessori era stata costretta ad andare in esilio
Prima e in India e poi in Olanda dovesse volta
Quando dopo la guerra questi Paesi chiesero a Stoccolma il premio Nobel per Maria Montessori
Se ieri il convitato di Stoccolma rispose che la Montessori aveva tutti i requisiti però non si
Non si poteva dare il Nobel a un Paese vinto
Cioè la Montessori non ebbe il Nobel per terra italiana e l'Assemblea costituente con questo un attimo ha voluto riparare un attimo
Perché vi racconto questo perché le situazioni cambiano debbono cambiare possono cambiare
E siamo in un momento nel quale tra la riforma costituzionale fra appunto l'incertezza dell'Europa che va sempre più diventando un'Europa priva di anima
Fra il distacco fra appunto la politica e la gente deve cambiare questa situazione essenza vere nessuna boria
Ne personale diciamo
Speranza
Esagerata io credo che le donne siano un elemento essenziale e per questo cambiamento e attenzione oneri sono contenta che piano piano che al livello di Presidenza del Consiglio si recuperi il discorso
Delle società intermedie sono contenta che oggi si sia parlato tanto di associazionismo con la nostra americana PAI ricordavamo
L'Associazione donne giuriste ne sono tanti gli elementi no perché bene o male sul se vogliamo veramente che ci sia una democrazia viva
Deve esserci una partecipazione
E la partecipazione e non perché io non so usare il computer per mia colpa
Ma non può essere soltanto una cosa che viaggia sul web
Ma deve essere una cosa stabiliva
Sentita vissuta discussa portata avanti con l'umiltà con la quale appunto alle nostre costituenti hanno lavorato con la capacità di ascoltarsi che loro hanno avuto vi ringrazio
Grazie a a Rosa Russo Jervolino è e alla sua e immediata richiesta politica
Indirizzata al Capogruppo che ne è andata subito diciamo lo scopo perché
è bellissimo tutto poi bisogna anche tradurre il in fondi a disposizione quindi in politiche diciamo sostenute e lascio la parola subito a a Marina Sereni che
Deve poi andare via
Vicepresidente della Camera anche lei ruolo istituzionale quindi osservatorio assi anch'io sarò a Roma fedeli
Sono contenta di esserci ringrazio gruppo ringrazio Roberta Agostini ringrazio Livia
Turco e la Fondazione Nilde Iotti per questa occasione parto dal titolo della mostra che ha fatto la Camera
Sul settantesimo anniversario del voto alle donne per dire che noi abbiamo scelto questo titolo mille novecentoquarantasei l'anno della svolta intanto
Chi non l'ha vista approfittate né perché è una mostra bellissima una mostra in cui ci sono dei materiali straordinari
Che abbiamo sentito un può raccontare da alcune testimoni privilegiati di quella vicenda di quella storia ma che sono veramente offerti in una maniera straordinariamente efficace
Alla opinione pubblica e e io credo che essendo qui vale la pena
Andarselo a vedere perché prendo questo anno della svolta perché l'ha mostrata
Rende evidente che c'è un lungo cammino
Prima di quell'anno della svolta ma soprattutto dopo l'anno della svolta se dopo il voto delle donne inizia un lungo cammino
Ci sono stati e qui è stato ricordato si sono stati
Tante età Pedi quel cammino e io sono completamente d'accordo con Marisa che davvero una grande quando dice dice ancora lontano a fare il cammino
Non è per niente finito il cammino è lunghissimo abbiamo avuto delle tappe macine dobbiamo porre in molte altre di queste tappe
Sono diverse
Perché nessun
Traguardo e mai raggiunto per sempre perché non c'è un diritto che abbiamo acquisito una volta per tutte
Ma sono diverse anche perché le sfide che abbiamo di fronte cambiano continuamente e cambiano più rapidamente di quanto noi potessimo immaginare per esempio la discussione su
I pericoli e le opportunità del web ci pone di fronte a un tema anche rispetto alla rispetto della corpo femminile dell'identità femminile eccetera
Enormemente
Inedito per noi non solo perché non sappiamo usare come si dice Rosetta il computer come ragazzi le ragazze di oggi ma anche perché qui e i temi dal punto di vista culturale giuridico normativo eccetera sono temi straordinariamente nuove la politica
Fa un po'faticano a stare dietro a quella velocità perché
Le innovazioni tecnologiche sono indubbiamente più veloci delle innovazioni politiche poi se non ci proviamo un po'non è male
E allora conoscere lo diceva Valeria Fedeli lo riprendo conoscere la storia delle tappe che abbiamo ereditato dalle nostre madri
è importante perché ci consente non solo di essere
Riconoscenti nei confronti di queste madri molto riconoscenti ma ci consente anche di capire che cosa possiamo e dobbiamo fare per raggiungere nuovi traguardi cui sono stati citati terreni di lavoro la conciliazione tra tempo di lavoro il tempo di cura
La ridiscuta rimessa in discussione dei ruoli nella famiglia e nella società la lotta contro la violenza io non voglio entrare nel merito per dico però che
Su tutti questi capitoli noi siamo in grado di fare un Bilancio di quello che abbiamo ottenuto sul piano delle norme e sul piano delle politiche
E siamo in grado di dire che cosa ancora dobbiamo ottenere
Livia Turco e la Fondazione Nilde Iotti hanno fatto un lavoro preziosissimo con il libro che tutti abbiamo ormai diciamo presentato nelle nostre città altre merci AATO io lo smercio AATO anche alle deputate due Natali fammi fare lo regalata tutte le deputate perché pensavo che fosse giusto nella legislatura più femminile della storia repubblicana cominciare dicendo badate siamo arrivati qua siamo il trentuno per cento delle deputate ma ci siamo arrivati grazie al fatto che sono state fatte un sacco di cose prima di arrivare a questo traguardo
Però
Non basta conoscere quello che è stato fatto
E non basta nemmeno conoscere le protagoniste questa sala che avete visto è molto bella secondo me è un'altra iniziativa di cui credo dobbiamo ringraziare la Presidenza della Camera
Perché ci ricorda che ci sono state età le prime fin da che ci sono stati insieme alle ventuno ma dei costi quanti sono stati alcuni Sindaci c'è stata la prima ministra della Repubblica c'è stata
La prima donna Presidente della Camera c'è stata la prima donna Presidente di una Regione quindi abbiamo alle spalle una storia che è fatta di nomi cognomi e rigore e grande diciamo spessore culturale oggi noi siamo molte di più
Molto meno autorevoli forse di quelle donne con un no facciamo più fatica ma anche in questa legislatura si sono fatte delle cose scusate io voglio essere qui ci sono poche colleghe giovani
Però le colleghe giovani di questa legislatura sono state protagoniste di tante cose importanti e io penso che noi
Dobbiamo aiutarle insomma dobbiamo allude aiutarla desse l'orgogliosa di questi risultati no abbiamo fatto delle leggi sul lavoro nel Giobatta nel gioco Satta di cui parliamo sempre per altre cose c'è una intera parte che riguarda il lavoro femminile è stata ricordata la legge sulle dimissioni in bianco potremmo ricordare la convenzione di Istanbul alla legge sul femminicidio potremmo ricordare che questa è anche la legislatura in cui abbiamo fatto
La legge sulle unioni civili
E io penso che questa
Anche il frutto di un Parlamento più giovane e più femminili Zanato più aperto ai diritti più aperto alle innovazioni della Società italiana non potremo quindi
Lo dico per essere diciamo per farci carico di che cosa noi che siamo più grandi
Che siamo una generazione che consapevoli di quello che ci hanno lasciato le donne che sono state prima di Noemi facciamo anche un po'a uno sforzo io me lo sento come
Dovere
Di riconoscere il valore di una generazione di donne che è arrivata in politica in maniera completamente diverso da me
In maniera completamente diciamo e anche un modo di fare politica completamente diverso da me che io però penso a cui io penso noi dobbiamo dare un'apertura di credito anche perché ci sono stati dei risultati ci sono sei i risultati che sono
Innegabili in questa legislatura lo dico riprendendo la suggestione di Rosa Russo Iervolino la Presidente della Camera ci ha fatto una proposta che è quella di costituire l'intergruppo delle donne
Ottanta circa ottanta deputate di tutti i gruppi parlamentari naturalmente non vi sfuggirà che il settantacinque ottanta per cento di quelle ottanta sono del PD
Hanno aderito a questa proposta abbiamo fatto questo intergruppo delle donne e nella l'ultima legge di stabilità cioè quella passata queste donne hanno presentato un pacchetto di emendamenti
Un po'per fortuna un po'perché siamo stati tenace c'era molti di quegli emendamenti può qui c'è Sessa che rappresenta il Governo sono stati raccolti
E e credo che questa sia un'esperienza che ha più luci che ombre
Però c'è anche un'ombra
E Londra e che queste ragazze più giovani e noi donne che facciamo politica da più tempo abbiamo perso l'abitudine a quel dialogo a quel lavoro trasversale a lei i autonomo dei partiti a cui faceva riferimento Livia e tanto difficile lavorare in maniera trasversale oggi in Parlamento tanto difficile
E poi siccome io non mi pongo mai cioè i sassolini sono sempre riporli tolgo sente quanto possono essere distrutti delle donne con le donne
Non c'è dato altro modo di ecco ok siccome bisogna che ce lo diciamo no allora per esempio abbiamo avuto un problema su un emendamento il Codice rossa ci siamo
Quasi ammazzano adesso scoprirò dentro il Parlamento e ed era tutto un problema interno all'intergruppo interno sostanzialmente alla stessa area politica quindi locali noi poco il povero Rosato lo sa che poi doveva avvenire
Fare la l'arbitro della della vicenda quindi io penso che noi dobbiamo valorizzare quello che è stato fatto
Valorizzare quello che stiamo facendo
Stiamo facendo io sapere quello che penso sulle riforme dei istituzionali
E della politica penso che se vogliamo ridare valore come diceva Livia alla partecipazione politica e alla rappresentanza democratica noi dobbiamo porci il problema di far funzionare la democrazia
Perché se la democrazia non funziona il valore della rappresentanza democratica zero
Ex
Quindi penso che abbiamo interesse oltre che per le cose che diceva che diceva
E Valeria di portare a termine un processo riformatore ultima cosa la dico sulla visibilità
Di di questo lavoro delle donne quello del passato è quello di oggi
C'era una lavoro di ricerca che viene fatto costantemente ormai da tanti anni sulle sui mezzi di informazione che mi è capitato di studiare proprio per un'iniziativa che abbiamo fatto qui alla Camera che si chiama
Monitoring Global Media monitoring progetta che va avanti dal mille novecentonovantacinque nel due mila quindici cioè l'anno scorso
Il la prima domanda cui risponde questo questo progetto è chi fa la notizia no nel senso di chi produce la notizia e di chi è il soggetto della notizia
Nel due mila quindici in Italia il settantanove per cento della notizia la fanno gli uomini
Se poi andiamo al e siamo molto migliorati e perché dieci anni prima era invece dunque le donne erano al sette per cento quindi era il i novantatré ok quindi adesso siamo stati dal sette per cento al ventuno no siamo migliorato un sacco un po'lenti però ecco
Siamo migliorati ma molto di meno di quanto è migliorata la rappresentanza per esempio perché siamo arrivati al trentuno per cento la rappresentanza siamo al ventuno per cento
Del della notizia
Poi
Mi divertivo a pensare quando fanno le interviste io non so se siamo omologato noma quando si fanno intervista Madonna che ricopro il ruolo pubblico si fa la domanda sul privato
Avete mai visto un giornalista che fa una domanda sul privato a un uomo che riveste un incarico pubblico no
Quando si intervista una donna che ha un ruolo magari la si cerca in un contesto privati in una location né privata i invece l'uomo sempre in ufficio con la scrivania tutto perfetto e cioè allora approfitto perché c'è Alessandra che
è una giornalista sportiva
Attendono sportiva nel senso che si occupa dello sport sano sport prima come atteggiamento ecco io penso che noi dobbiamo
Mettere in luce ciò che si è fatto nel passato ciò che stiamo facendo
Dobbiamo trasmettere tutto questo alle generazioni più giovani il quattordici Liviano l'ha detto perché se l'è scordata e poi perché era preso da un discorso di più alto profilo facciamone facciamo qui alla Camera presentiamo un video che riassume diciamo così che tra l'altro è stato fatto dalla
Dalla Provincia di Perugia diciamo è stato finanziato un il realizzato con l'aiuto alla Provincia di Perugia delle delle pari opportunità
Facciamo questo video presentiamo questo video che riassume il libero
E che lo aggiorna e che lo aggiorna sì sì ho parlato con Lorena ferrarese rivali venire qui lo aggiorna cioè ci mette anche quello che abbiamo fatto in questa legislatura quindi ci mette l'ultimo
Su tutte queste risorse divento brava
E questa cosa è uno strumento utilissimo per le scuole
Quindi io penso una volta che questo o documento ce l'abbiamo lo possiamo d'accordo con la ministra
Giannini portare nelle scuole può essere un modo semplice un po'più leggero di quanto non possa essere libero di avviare una riflessione insieme alle scuole adesso Capogruppo se n'è andato però lo dico lo stesso
Questo lavoro se non lo fa il PD
Non fa nessun altro
Se non lo fa il PD come PD se non lo fa il PD come gruppo parlamentare cioè se non siamo noi a
Riprendere in mano il tema della qualità della politica della qualità della partecipazione e anche del ruolo dei generi uomini e donne della complementarietà dei due generi nella scuola nella vicenda politica italiana io penso che non ci siano altri soggetti in grado di farlo grazie
Devo testimoniare che l'uscita dal Capogruppo non essere strategica ma raccogliere intende e anche quella della Presidente fedeli
Che deve presiedere l'Aula verso al Senato quindi vi saluta ma non poteva rimanere ecco quindi non c'è stata adesso credo che anche Marina Sereni si stia per decollare
Colgo prima della parola Albertina Soliani l'occasione per dire io sono perfettamente non solo sono maggiore trasporti IVA
è vero e sono anche perfettamente d'accordo su quello che ha detto Marina Sereni cioè il ruolo dell'informazione in quello che ci siamo detti oggi è ovvia astrattezza dico
E purtroppo molto spesso l'informazione non contribuisce affatto a svelare questo mondo che ci stiamo raccontando e me ne dispiaccio c'è accolgo questa questa cosa
E quindi è vero bisogna andare nelle scuole bisogna anche fosse fare delle sessioni
Su informazione qualità dell'informazione e e invita vita reale siamo anche noi non sempre in sintonia con il Paese dunque Albertina Soliani
Presidente dell'Istituto Cervi
E poi conclude Sesa Amici voi sapete come è stato detto all'inizio da Roberta Agostini che la ministra Bosca in Calabria per questo fatto di cronaca terribile e quindi sarà
Sesa Amici a rappresentare il Governo Albertina Soliani
E che vi dico dall'Istituto Cervi
Dalla Birmania di Hassan soci
Da settanta anni di vita uno in più miei
Da quando era una bambina che andava
A piedi nudi nei campi
Stavo sulla riva dei fossi
Ci poniamo facevo scrivevo poesie
E dall'altra parte nella riva del fosso mia mamma in mezzo al grano turco
Mi parlava
Insomma secondo me mi comunicava un grande senso della serietà della vita ma io la leggevo così
Siccome per lei la vita era stata dura ed era una cosa molto seria investiva tutto su di me
Voleva dire allora che il mondo della storia rende le cose molto importanti
Settant'anni di Repubblica dovrebbero farci riflettere come Paese
Su quello che siamo su quello che siamo stati
Ma questo è un livello della riflessione che richiede un po'più di tempo
Non
La concentrazione sull'obiettivo immediato magari sull'emendamento ci vuole anche quello ma nello stesso tempo nello stesso giorno
Nella stessa relazione con gli altri in Parlamento e con il Paese
Bisognerebbe anche dire Rizzi quali sono quelli concetti fondamentali che continuano a vivere
Che stanno scritte in Costituzione ma che sono la ragione per la quale
Noi facciamo politica noi stiamo insieme come Paese noi guardiamo avanti
Io penso che non si
Possono
Raccogliere nello sguardo complessivo e collettivo da soli si realizza poco
E la storia di questi settant'anni se non si coglie
Al fondo
Ciò che permane nel corso della storia
E ciò che quindi vale oggi per il futuro
In questo momento sento mettendo assieme queste queste mie esperienze
E che è importante la connessione tra il passato il presente il futuro
Io credo che anche nel realtà frenetica di oggi
Nella vita
Politica molto frenetica
Niente più reale di un buon pensiero teorico che faccia capire la direzione verso la quale andiamo
E questa connessione
Tra il presente e il passato
La si capisce molto bene quando si vive
In un luogo di memoria
Perché la memoria vive
Se nel presente
Ti dà lo stimolo per capire come si deve muovere
In un certo senso e il presente che va a cercare il passato
Perché
Sette fratelli
Si sono impegnati per cambiare il mondo perché sono stati uccisi ma allora
Il cambiamento del mondo la politica la democrazia costano se costano
Ricordo un pensiero di Aldo Moro nei primissimi anni del dopoguerra mi par di capire di ricordare in un discorso
Studenti della Fuci sul Trentino
Noi che siamo rimasti abbiamo la responsabilità di continuare ciò che è nato da un grande sacrificio
La politica smarrisce l'idea che la democrazia la libertà il cambiamento
Hanno depresse
La memoria ci dice che sono stati pagati i prezzi altissimi
Se la politica se i politici non sono
In grado di pagare dei prezzi
Non è autenticata politica che stanno facendo
E quando si parla del distacco
Tra la società le istituzioni e la politica probabilmente questo distacco deriva anche dal fatto che il popolo pagarne i prezzi per le condizioni in cui si vive e meno i politici
Allora la riflessione sul settant'anni sullo stato del Paese esso dove andiamo
è una riflessione molto importante
In questo senso il richiamo ad andare nelle scuole bisogna assolutamente
Molto importante già c'è stato
Al alla fine dell'approvazione della della Costituzione un ordine del giorno Moro Terracini e qualcun altro che invitava insegnare la costituzione delle scuole
Ma non si può insegnare la costituzione delle scuole se non c'è una testimonianza viva e autentica
C'è un secondo elemento che credo vada assolutamente recuperato
Il mondo allora era uno
Il mondo oggi è uno solo
Ed era percorsa da fenomeni globali
E le donne sono entrate nella storia perché hanno assunto le sfide del mondo di allora
Ecco questa visione globale io credo che sia molto importante perché significa che alla fine siamo alle prese
Con valori universali
E non importa da quale il luogo di formazione di provenienza politica importante scoprire le ragioni universali della convivenza
Se questo aspetto che mi ha sempre colpito
La storia della famiglia Cervi come di altre famiglie
E come di altri nella vita della Resistenza
E la storia di vite concrete
Venite a casa cervi trovate il trattore
Con i quali hanno cominciato a fare la rivoluzione delle campagne quando ancora non c'era
Se penso cosa significa rivoltare la terra hai già un'idea del cambiamento
Coprire le buche
Gli avvallamenti
Significa siamo Lele cambiare
Un cambiamento che durava otto nove ore al giorno in Campania
E poi la sera continuava con la lettura dei libri
L'istruzione costantemente legata alla vita delle persone
In quella casa prima dei ragazzi una donna leggeva la sera
Ed era la madre Genoveffa
Insegnato lei i ragazzi a leggere la sera
Leggeva i libri si erano disposizione leggeva la Bibbia leggeva la madre di Cortina
Vedete questa visione globale
C'è questo legame così stretto
Della storia con la vita
Della politica con la vita
E con la vita che può mettersi a disposizione per cambiare la storia e per cambiare la politica
La storia che in quel periodo
In un certo senso contendeva la vita ce l'ha portato la figlia
O la liberava attraverso l'azione della liberazione
Ecco io penso che noi non non possiamo
Non andare a fondo di quello che passava effettivamente nell'animo nella mente degli uomini e delle donne che hanno compiuto queste grandi azione
Quando penso al pensiero che aveva un ruolo fondamentale non solo le cose da fare
E penso
Che molto abbiano pensato per la verità spero che molto si pensi anche adesso
Nei luoghi della Costituente nelle aule parlamentari ma la discussione è il pensiero erano fondamentale
Ricordo due costituenti
Angela coltelli e lavora Bianchini le uniche due donne che stavo l'insieme degli uomini Dossetti Fanfani altri
In via della Chiesa Nuova alla comunità del porcellino quindi non solo lavoravano alla Camera ma con gli uomini poi continuavano i lavori il lavoro di discussione di giorno e di notte
Questo legame profondo tra la politica e la vita
Mi pare che oggi
Debba essere tutto recuperato
E quando penso
Al lavoro che può fare un luogo di memoria nella vita di oggi perché a memoria vivesse oggi interpreta il presente
Di cui voglio dire che noi a Casal serie abbiamo cominciato a lavorare con le generazioni dei ragazzi di seconda generazione nella scuola figli di immigrati
Perché la loro storia e la loro cultura incontri e la nostra memoria e insieme si costruisca la dimensione del futuro della cittadinanza futura
In questo senso
Voglio dire che
Tutto è stato più rigoroso allora perché si è pagato di più
E al recupero dell'idea che la democrazia e libertà si pagano
è qualcosa che ha a che fare anche con le difficoltà di oggi io non credo che la politica riuscirà ad essere convincente se non riesce a
Prendere atto a identificarsi
Con la sofferenza della vita io credo che le donne all'ora venissero da una lunga storia non solo personale delle ventuno Manzoni di intere generazioni di donne e per tutto il Novecento
Una settimana fa ho incontrato ancora una volta in Birmania nati dopo nella capitale
Politica molto surreale in quel Paese uscito adesso dalla dittatura militare ANSA soci
Questa donna che
Vive la sua vita dato la sua vita per la democrazia
La identificazione profonda
Della propria vita con i prezzi che questo comporta per la vita del popolo
Adesso sta
Vivendo la democrazia che nasce nel suo Paese
Per lunghi anni la pensata l'accurata agli arresti domiciliari pagato dei prezzi
Nei giorni scorsi è stata è passata a Londra in questi giorni sarà all'ONU per il discorso all'Assemblea delle Nazioni Unite il primo
Discorso del suo Paese e quindi di un Paese che può parlare oggi di libertà e di pace
è passata da Londra dove ha incontrato un'altra donna la nuova premier
Io ho incontrato un figlio Kim con i suoi nipoti dopo una lontananza che la storia ha loro imposto
Mi domando ragazzi altrove le cose costano molto ma sono utenti
Siamo arrivati con la delegazione parlamentare guidata da Pier Ferdinando Casini nel pieno della conferenza per la pace e la riconciliazione
La si combatte
No non c'è unità ancora prima cosa che intende fare questo mettere
Attorno
A un tavolo
Tutti coloro che stanno combattendo per dire che
C'è un'altra prospettiva della storia
E a loro di fronte a mille ottocento persone con Ban Ki Moon presente lei ha detto questa cosa
Non guardate il futuro non guardate al passato guardate al futuro
Lei che del passato della Birmania conosce tutta la sofferenza
Questo sguardo sul futuro che non è neanche nelle cose che deve fare che ne deve fare un'infinità e sono enormi
Ma è lo sguardo sui prossimi trent'anni della Birmania
C'è questa visione globale che si è tradotto in una scelta che lei ha compiuto in quegli stessi giorni di fronte al problema drammatico sapete della conflitto con la minoranza musulmana detta anche in Provincia
Quando ha messo in piedi una commissione perché affronti il problema è la fidata Kofi Annan
Si dirà ma
Ha preso una persona che se ne intende
Io credo che lì ci stia qualcosa di più profondo c'è un esempio per il mondo
Nel senso che i conflitti non sono locali conflitti sono globali
E io mi immagino che di fronte i conflitti nel mondo quello che dovrebbe fare l'ONU che non riesce a fare
Ma di fronte i conflitti nel mondo bisogna andare a trovare quelle venti trenta persone donne e uomini del mondo autorevoli capaci
Capace cioè di uscire anche dai limiti delle nostre difficoltà e che non riusciamo a vedere oltre
Ma che sono in grado
Di potere affrontare in ciascuna situazione i problemi con quelle due-tre idee fondamentali
Il suo nel rispetto dell'uno per l'altro che la convivenza del Nouri e non delle contrapposizioni che il dialogo
C'è un ultimo l'elemento che
Voglio dirvi
In piena laicità non so come dire
Cosa succede una persona che meditano
Di esperienza buddista ma non solo insomma
è una persona che dice la politica e rivoluzione spirituale l'ha detto a Bologna quando ho fatto la lectio magistralis per il conferimento della laurea honoris causa
Questa forza del dello spirito della spiritualità poi intendiamo lo come vogliamo non solo in qualsiasi forma religioso ma anche non religiosa
Semplicemente la dimensione di qualche cosa che non è legato lei all'azione né alla materia né al merito ma a che fare con la concentrazione
Su quello che tu devi essere solo rispetto vedevi per gli altri e su quei valori fondamentali che stanno scritti per esempio dentro la nostra Costituzione
Difficile dire che ci sia una spiritualità della nostra Costituzione ma io penso di sì ma non si può dire perché se no pensano che la identifichi con una un perso quell'altro
E per dire che
Un Paese se vuole invitare se vuole entrare nel futuro un popolo se vuole risollevarsi dalle sue difficoltà
Ha bisogno di fermarci un momento
E di attingere a qualcosa di molto più profondo
Secondo me le donne che abbiamo conosciuto
Nella nostra storia repubblicana resterà questa attitudine questa capacità se l'avevano
E avevano la capacità
Di identificarsi totalmente l'avete detto
Con la vita della gente
In fondo il grande cambiamento avvenuti in Birmania avvenuto l'otto novembre dell'anno scorso quando
Ci sono state le elezioni abbastanza regolare con gli osservatori internazionali
è un popolo intero usciva da decenni di violenze di oppressione semplicemente uscendo di casa andando per strada in fila sorridenti
Con lunghissime file sono andati a fare il cambiamento della loro storia vi devo dire che a me è venuto in mente
Che la stessa cosa è avvenuto il due giugno del quarantasei quanto le donne italiane ci sono andati in fila presto la mattina per tempo
Magari preoccupati che la cosa non dura se per tutta la giornata
Per andare a cambiare la storia
Ecco io penso che
La vita del presente
Debba sentire la forza delle radici che hanno fatto il cambiamento del passato che tuttora continua
E deve anche sentire il grande richiamo verso il futuro
Che le donne siano su questa lunghezza d'onda io lo penso da da sempre
Io che si vede radio che si senta
E poi c'è questo
Questo aspetto di
Sentirsi parte di un mondo globale per cui quello che vi dice qui è la stessa cosa
Ed è questa la ragione alla fine perché riesco a dialogare con una sala soci
Pur non sapendo un inglese e verrà dice tutta
Ma
C'è anche la consapevolezza profonda
Che ogni passaggio ogni cambiamento nella vita dei popoli soprattutto da parte delle persone che sono coinvolte e che hanno
Il compito di guidarli
è un passaggio che non ti risparmia costi e sacrifici
Chi ha sempre capito questa cosa avuto la capacità
Di dare e di rendere un grande servizio al popolo e oggi possiamo dire all'intera umanità
Grazie
Grazie al perché adesso degli anni il il concetto di rivoluzione spirituale molto bello soprattutto contrapposto comma con lo stato attuale delle cose quindi a quella politica della rabbia di cui si diceva all'inizio no quindi
è un una bella sfida a questo punto è molto bello avere un esponente del Governo Sesa Amici perché poi deve come dire ha il compito di tradurre un po'queste riflessioni in qualcosa che può essere anche di concreta operatività se possibile
Anch'io ringrazio le democratiche di Sinistra democratica il gruppo il presidente Rosato anche se è andato via
E tutti tutte le persone soprattutto
Donne autorevoli di grande spessore l'ultimo intervento anche testimoniato come dire di una profondità che lega insieme l'idea dalla politica della spiritualità manchi dispetto come dire di tradizioni diverse
A me dispiace molto male e lo dico perché questo era anche il messaggio che il ministro maniere ma boschi voleva portare a quest'incontro per il fatto che non abbiamo chiuso in un ascolterete e direttamente il ministro amministra
La quale poteva assumere in questo momento due funzioni quella di essere la ministra della delle riforme delle riforme ma anche il fatto di aver assunto nel pochi mesi fa anche l'incarico di ministra delle pari opportunità
Che è un punto importante ed è poi dirò perché perché credo che che le cose che ci siamo venuti dicendo in questa sede testimoniano di come il passaggio
Della presenza delle donne nelle istituzioni è un passaggio che ancora va approfondito rigore provare a fare una lettura un po'diversa delle cose vere che abbiamo sentito che ovviamente come dire non è in contraddizione
Ma è semplicemente provare a far dare il senso di una
Idea che la Repubblica e le mandi delle costituenti hanno portato qualche elemento in più e quindi non ripetiamo le stesse tutte le tappe
E lo vorrei fare parlando come dire di una di un profilo giuridico sul concetto di democrazia
Lo ricordava Roberta Agostini Nanni è sua introduzione noi abbiamo assistito ad un decreto luogotenenziale che fu stabilire stabilite le donne potevano e lei per dare un furto ma non potevano essere lette
Poi ci fu come dire la correzione e questo nasce come un elemento discriminante quasi un vulnus alla democrazia perché in quel momento non si riconosceva alla pienezza della cittadinanza
Di uomini e di donne e già nel nel giro di poco come dire questo elemento testimoniando il fatto che il cammino delle donne soprattutto delle mafie costituente
è stato quello di poter ricongiungere questo dato dalla democrazia
E lo voglio fare ricordando
Molto citato è stata citata anche da Livia la giovane Teresa Mattei
Lo faccio però da questo punto di vista perché la continuità quello che Livia diceva il passaggio non solo di testimoni di memoria
Di forza ma anche la fondatezza del proprio ruolo come dire nella dimensione della politica come servizio
La giovane Teresa Mattei quando interviene per motivare il voto favorevole all'articolo tre con la sua modificazione del secondo comma inizia l'intelletto con queste parole
Mi scuseranno i colleghi dall'Assemblea
Se dispetto al decano il decano si chiamava in mano ai Orlando giurista raffinato eccetera parlerò di meno per due motivi
Uno per la mia giovane età e non ha molto come dire di ricordi sulla mia esperienza ma soprattutto perché voglia andare all'essenziale ecco il tratto che è una parola che piace molto di Silvia
Che in queste due affermazioni cioè la concezione del tempo
L'uso del tempo nelle istituzioni non può essere semplicemente la narrazione e la messa in essere visibile della propria competenza perché quello
Allontana l'obiettivo della concretezza
Ecco quelle parole di Teresa Mattei ci dicono quanta strada
Noi abbiamo fatto non solo nei Costituenti dopo quella finisco di articoli le leggi che sono venuti ad opera sua che delle leggi delle donne via ne ha ricostruito questo libro i meraviglia
Per arrivare ai giorni nostri dove quell'esempio della concretezza e della capacità di relazione oggi ci interroga profondamente
Ecco io credo che noi dobbiamo partire da qui visto che non è solo il bilancio e la il tennis insieme una memoria il grazie va dato dentro un filone di ragionamento concreto
Perché la trasversalità che in quegli anni si è dimostrata non era una trasversalità neutra
Era una trasversalità che cercava di costruire una visione è un'idea e un progetto del mondo
E i loro pensieri non erano all'immediatezza immediatezza e per la risoluzione e quindi l'uso della politica come risoluzione dei propri problemi dei cambiamenti ma insieme si provava a costruire il futuro
E se io penso se noi dobbiamo avere come dire un legame con le nostre madri e la consegna di questo futuro
Che il futuro come dire che dentro il quale
Turni disegni l'idea di un progetto di una società che cambia che provi a cambiare distinti e se oggi come diceva la Presidente se lei
Noi siamo la legislatura più femminile
Della della storia repubblicana non è solo
Grazie a chi quel cammino la segnato profondamente nella battaglia dei diritti della rappresentanza politica
Ma chi ha legato la representatives apodittica all'affermazione dei diritti sociali
La Costituzione
E straordinaria per questo perché non si separa mai i diritti della rappresentanza come dato un giudizio dei diritti dell'affermazione piena
Dell'aspetto sociale economico culturali
Ci sono questi i termini della Costituzione che si ripetono quasi a significare esattamente la voglia come dire che la politica deve essere questa cosa il cambiamento delle condizioni materiali delle persone
E hanno ci consegnano in questo senso tutta una serie di problemi che in maniera mirabile credo l'intervento della
Onorevole Marisa Rodano sani proposto non basta
Essere arrivate appunti importanti ne abbiamo fatti tanti cambiamenti
Nella questione della rappresentanza ormai siamo come dire in quasi tutti i livelli abbiamo posto delle condizioni di non discriminazione di capacità di stare nelle istituzioni
Ma io vorrei evitare ed è questo il monito come dire che ci sentiamo di cogliere di sappiamo che questa difficoltà
Che quelli lì quel risultato
Non venga vissuto come una cosa ormai acquisita perché la democrazia si in vera
E si alimenta ed ha bisogno di riferimento se la politica fa fare passi avanti a quel dato della rappresentanza se quella rappresentanza è l'elemento con la quale nessuno
Finita la legislatura può pensare che si può tornare indietro se tu non costruisci nella cultura politica dei movimenti l'idea che qualcuno si possa immaginare sognare un'istituzione
In cui non ci sia la presenza delle donne
Lo dico perché questo non è acquisito
Non è acquisito nella cultura nei livelli di regressione che noi abbiamo sotto gli occhi e quindi mai abbiamo il compito di implementare questo dato che lo possiamo fare sull'attraverso le politiche pubbliche che li mettono al centro
La voglia delle donne di un protagonismo femminile che non è la visibilità
Il protagonismo femminile e la costruzione e la capacità di costruire alleanze politiche sociali perché quegli elementi diventano forza
Ed ha ragione la Marina Sereni quando dice noi facciamo mila proviamo sarà anche un bilancio delle cose straordinarie che ci vengono
Dalle madri costituenti i passaggi importanti che sono state anche lì graduati nel tempo
Perché come dire c'era la lungimiranza di aver visto l'accesso a tutte le carriere e poi aspettare che il sessantatré per entrare in magistratura ma poi la velocità che ci sia stato in un pericolo in cui si sono sommati tutta una serie di leggi in maniera molto veloce
Poi di nuovo come dire l'elemento di piatto
I del flusso di questo protagonismo femminile o anche l'idea e la sensazione che a volte questo protagonismo potesse fare a meno della politica inutile politiche pubbliche
Questo è avvenuto quando si è iniziato a ragionare come dire che esiste solo il merito che in merito alle competenze da sole fanno una politica quando
Noi sappiamo che se tu vuoi fa avanzare dei cambiamenti il merito delle competenze devono essere le condizione che si offrono
Tutt'
Tema e quindi degni di tornare a rimuovere quegli ostacoli che di fatto impediscono proprio questi elementi come dire di eguaglianza sostanziale
Lo facciamo quindi dentro un bilancio in cui alcune cose sono state fatte alcune le abbiamo recepite già nel corso di questa legislatura
Ed è evidente che però queste tutte queste questioni comprese le dimissioni in bianco il tentativo di dire che c'è bisogno di mettere a fuoco il tema della parità salariale perché la parità salirà a parità di lavoro
Essere sottopagate ripropone un tema di ineguaglianza drammatica in questo Paese
E dall'altra finisce che tu come Stato ai che oggi l'obbligo non solo di vigilare intorno a questo ma di costruire le condizioni per cui la conciliazione e mi rivolgo sempre Livia perché l'idea fu la
Il Ministro allora che con la legge cinquantatré pose al centro il tema della conciliazione perché il dato della maternità
E anche della condizione dalla destinati a vita passa esattamente attraverso come dire l'investimento dello Stato
Dove non abbiamo certo fatto invece i bonus per le famiglie come dire ma che sono numerose abbiamo dato instabilità tutta una serie di incentivi anche di detrazioni fiscali per aiutare in questa
Condizione complessa di difficoltà economica del Paese una serie di vantaggi ma ci rendiamo perfettamente conto e quindi sarà la sfida dalla nuova legge di stabilità
Che ai bisogni adesso di fare un salto di qualità di livelli come dire di Investimenti
E cambiano la struttura come dire anche della concezione del welfare e quindi probabilmente saremo chiamati a questa sfida
C'è un punto che spesso
Viene come dire abbiamo assunto e lo dico perché l'unica cosa che ho scritta che voglio leggere per evitare di dare un dato sbagliato
Noi abbiamo un tema che riguarda l'occupazione femminile
è un punto vero e che si salda i processi di emancipazione ma anche di questa idea di cambiare il mondo attraverso un'idea di autonomia piena
Nella cioè il dipartimento dalla Presidenza del Consiglio presso il Dipartimento di pari opportunità che ha anche
Fatto da pochi giorni nel suo sito
Ha divulgato i dati relativi ad un finanziamento che ha comportato investimenti di oltre un miliardo e duecento milioni e sono stati erogati quindi dalla Presidenza
Quasi settecento novanta milioni di euro alle start-up femminile di impresa quindi l'impresa femminile
Piccole start-up sappiamo tutto e che cosa sono
E micro vini impresa molto piccola di donne ma che testimonia che questa richiesta così massiccia di auto imprenditorialità femminile e anche la risposta
A uno delle crisi più profonde economiche che noi abbiamo dovuto affrontare dopo il dopoguerra
E le donne quindi si sono inventate
Dentro un meccanismo dell'imprenditorialità
Chiedendo allo Stato di avviare convenzioni per l'accesso al nel credito che spesso è penalizzante nel per quanto riguarda l'impresa femminile c'è una convenzione
Che oggi il Governo fa con l'ABI con le associazioni di categoria a sostegno di questa questione del credito ma sono misure
Che noi dobbiamo assumere dentro una visione che ci permette di dire
Che è un Governo che oggi vede questa la maggiore presenza di donne nella legislatura che la vede nelle sue punte come dire anche importanti del Governo
Ho oggi è in grado di aggredire quel mondo
E quel nodo va aggredito perché più donne che lavorano come dire migliorano i dati come dirà anche della società in maniera più complessiva e ci permette di poter ragionare in termini molto concreti
Di una questione che oggi ministro ripeto è in una vicenda dolorosissima ma che ci dicono un tema grande molto molto serio
Lei a Melito una bambina di tredici anni per due anni è stata stuprata finirla
Un gruppo i giovani
E c'è stato però una reazione di quel Paese un po'omertoso
Però il tema della violenza sul corpo delle donne si interroga profondamente e quindi interroga anche come noi stiamo esercitando la nostra funzione politica sta vedendo come dire una sorta di scissione
Tra l'idea che Mou una generazione di donne aveva vi congiunto il suo corpo la sua lettura consapevolezza di sé e mi ha fatto anche un elemento di forza politica
Con l'idea nelle nuove generazioni in una vera velocità di
Come dire di velocità anche di internet e di
Spezzettamento tra l'idea del valore disse
E l'idea anche spesso di un corpo che viene utilizzato in situazioni di crisi da parte di elementi Masini perire per rimettere al centro la questione del dominio e maschile sulle donne
è come dire il potere e quindi e concludo quando viene aggredito anche nella sua rappresentanza e quindi deve scendere posti a due reazioni
O quella di dire che non contiamo nulla ma se contiamo sette agli anticorpi e lo fa
Mettendo come dire di nuovo in difficoltà proprio questo elemento come dire della sessualità e del corpo ed ha ragione Marisa Rodano
Il valore che ci hanno consegnato quelle donne che nessuno avrebbe detto se erano belle se erano brutte Serrano grassa se erano basse erano le donne il come soggetto politico
Deve tornare ad essere l'elemento su quale ante le giovani generazioni quindi quello che le consegniamo a questo elemento di
Come dire di frontiera
Ci portano a dire che non è un femminismo dire che non bisogna diventare omologhe e massicci
è semplicemente un messaggio positivo che la politica
è fatta della propria soggettività e le donne di questo Paese le donne italiane sono parte un portatrici di saperi
Di forza che oggi non devono chiedere più nessuno il permesso bisogna solo oggi lo il cammino è lontano ma grazie a quelle donne
E anche come dire alle donne che oggi vivono questa fase politica viene consegnato un patrimonio
Di relazione di cultura di ridurre
Che lo si mette insieme
E lo possiamo evincere questa sfida se tutti insieme ricostruiamo un bello sapere impegno delle donne nella stessa esercizio dalla politica grazie
Se a Sesa Amici
Si può concludere dicendo le citava l'uso del tempo delle donne cioè che sono essenziali credo che abbiamo usato molto bene questo pomeriggio del nostro tempo grazie a tutte