VIII congresso dell'Arci

Se volete accomodare ricominciamo
Dichiaro aperto l'ottavo congresso nazionale dell'Arci il comitato direttivo nazionale la direzione nazionale la presidenza la segreteria dell'Arci e gli organi di garanzia rassegnano le loro dimissioni
Chiamo alla presidenza la direzione nazionale uscente le presidenze e le segreterie nazionali delle unioni associazioni Enrico Menduni e Vincenzo Brunello
La segreteria regionale dell'Arci del Veneto
Il presidente e dei segretario dell'Arci di Padova
Il vice sindaco di Abano dottor Cesare Pillon
Propongo per la presidenza effettiva dell'ottavo congresso i compagni Rino Serri presidente nazionale Arci Mimmo Pinto vicepresidente nazionale Arci Daniela Rossi della segreteria nazionale Arci
Stefano Giunchi della segreteria nazionale Arci
Licio Palazzini della segreteria nazionale Arci glauco Teodori della segreteria nazionale Arci Riccardo Fabbri segretario dell'Arci di Rimini
Il senatore Carlo ferma Riello presidente nazionale ARCI caccia Marco giardini
Il presidente regionale e mi Arci Emilia-Romagna Antonella in Serra presidente Arci regionale Sicilia Giammario Missaglia presidente nazionale UISP Carlo Moroni
Direzione nazionale Arci Beppe Ramina presidente nazionale Arcigay Giuseppe Romano segretario regionale ARCI Lombardia
Umberto Terenzio della direzione nazionale Arci Enrico Testa Presidente Nazionale Legambiente dell'Arci Achille Ricarda segretario regionale Arci toscana
Ermete Realacci segretario generale Legambiente dell'Arci Lorenzo Bani vicepresidente nazionale UISP Carlo Pagliarini presidente nazionale Arciragazzi
Anna Corciulo presidente nazionale Arcidonna
Daniele Lorenzi segretario regionale Arci veneto Luciano Amoretti segretario nazionale Arcicaccia Valerio calla Ioli presidente del collegio dei probiviri
La
La prima presidenza effettiva può prendere posto
Allora nell'assumere la presidenza del congresso e nel formulare
Ai delegati e delegate
Gli auguri di un buon lavoro in questo congresso passo subito la parola a Daniele Lorenzi presidente regionale dell'Arci del Veneto
Voglio porgere subito personalmente
E a nome dell'arcivescovo dei suoi comitati territoriali della segreteria regionale un cordiale saluto di benvenuto ad Abano a tutti i delegati invitati a questo nostro ottavo congresso nazionale
Un saluto il mio che non vuole essere solo formale dettato dall'occasione
Come non vuole essere formale il ringraziamento da parte nostra a tutti voi compagni ed amici dell'Arci che avete voluto accogliere il nostro invito a tenere la massima assise dell'associazione nel Veneto
Permettetemi interpretare questa Scelta
Come anche un atto di riconoscimento al positivo e costruttivo lavoro di affermazione dell'Arci nel Veneto svolto in questi ultimi anni dai molti compagni che a vari livelli nel territorio dirigono la nostra associazione
Uno stimolo importante a continuare a sviluppare il nostro lavoro per portare un valido contributo al nostro dibattito generale
Il Veneto oggi nei suoi processi di trasformazione nel suo sviluppo culturale mette in luce una sua precisa peculiarità che deve essere non solo da noi dell'Arci ma da tutto il movimento democratico rinnovatore presente valorizzata
Sbaglia chi osservando la nostra regione pensa che questa sua peculiarità di sia derivata solo dalla forte presenza di grandi enti e istituzioni culturali come la Biennale la Fenice venti Arena di Verona
E ancora per la presenza di due dei più grandi atenei del Paese a Padova e a Venezia
Grandi questi non solo per la ricerca culturale e scientifica che hanno e che stanno producendo
Ma anche per essere state due università che hanno saputo portare un indispensabile contributo alle battaglie di civiltà che caratterizzano le pagine della nostra storia
Tutte queste hanno un ruolo portante per la crescita culturale non solo della Regione
Ma basti pensare in questo senso al ruolo che ha in sé la città di Venezia non a caso oggi Scelta come teatro per la nuova sfida tra pubblico e privato sto pensando avrete capito alla ristrutturazione di Palazzo Grassi alla FIAT di Agnelli alla non abbiamo paura di ammetterlo bella mostra che si sta tenendo sul Futurismo
Una sfida questa del privato sull'organizzazione delle manifestazioni culturali a cui gli enti le istituzioni pubbliche devono saper dare una giusta risposta rinnovandosi se serve
Chiamando attorno a sé nuovi soggetti culturali che la società esprime certo tutto questo non può non avere un peso determinante nell'analisi delle peculiarità culturali del Veneto
Ma come tendevo ribadire all'inizio
Questa analisi sarebbe insufficiente se in essa non comprende il Simo
Come un dato caratterizzante la presenza attiva di moltissimi gruppi teatrali musicali la presenza ormai consolidata in quasi tutti i comuni delle nostre sette Province di associazioni di gruppi costituiti intorno a svariati interessi
Da quello sportivo a quello ecco ambientalista tutti comunque protesi attenti ai valori della solidarietà della pace
Queste realtà portano in sé una carica di rinnovamento enorme che non può restare inespressa
Una realtà questa che deve essere colta con i suoi valori dalle istituzioni dagli enti locali che troppo spesso ignorano ottengono con queste ad un rapporto di strumentalizzazione
Pensate il Veneto è una delle prime Regioni adottarsi di una legge che tende a riconoscere il ruolo del libero associazionismo questo grazie soprattutto alla capacità delle maggiori associazioni di mettersi assieme ed esprimere una posizione unitaria la sola che poteva superare vecchi rigidità e resistenze determinate dalla miopia politica di molti amministratori veneti
Una legge che poteva essere sicuramente positiva che avrebbe potuto portare un contributo a una riflessione nazionale riflessione che noi oggi riteniamo indispensabile
Nel momento stesso
In cui questa legge di riconoscimento ha mostrato la sua capacità di cogliere la vivacità dei moltissimi gruppi e associazioni che il Veneto esprime sono scattati da parte di parecchi amministratori che governano la nostra regione vecchi meccanismi clientelari
è stata vista in questa legge la possibilità di rapportarsi in termini strumentali con un tessuto sociale fino ad ora a loro sconosciuto sconvolgendo così la legge nel nella sua interpretazione del suo articolarsi abbiamo già aperto una riflessione nella direzione di rinnovare questa legge per superare ogni possibile ambiguità
E dare a questa il giusto valore di un atto preciso di riconoscimento del ruolo positivo che oggi il libero associazionismo per lo sviluppo civile e democratico della nostra regione
Ecco in questa riflessione
In questo lavoro si trova parte della peculiarità veneta con la quale intendiamo portare un originale contributo
Ritenendolo importante a questo nostro a questo nostro congresso
Che anche da questo nostro congresso parta un segnale preciso che ci porti a determinare in altre regioni legislazioni di riconoscimento che ci ponga come protagonisti nella stesura del dibattito per una legge quadro nazionale
Sono convinto
Che tutti noi sentiamo l'importanza che riveste oggi questo nostro ottavo congresso nazionale
Ci troviamo di fronte non pochi problemi da affrontare e da risolvere
è necessario fare delle scelte precise capaci di liberare tutte le energie positive che questa nostra associazione di già possiede
Per metterla in grado di sviluppare sempre di più la sua capacità di aggregare di essere in un riferimento nella battaglia di civiltà partendo da tutte queste considerazioni il comitato direttivo regionale del Veneto
Ha ritenuto importante sviluppare consegnare alla Presidenza un proprio documento che vuole essere un proprio contributo a questo nostro un primo contributo a questo nostro congresso
Un contributo che è emerso intendo sottolinearlo dei nostri congressi territoriali che si sono svolti con entusiasmo il successo degli ultimi trenta giorni
Con un successo in molti casi inaspettato devo dire
Perché hanno saputo portare al nostro dibattito congressuale
Rappresentanti di molte forze Esterni all'associazione istituzionali e non ma anche perché in questi si sono potuti esprimere centinaia di nostri di nostre basi associative
Un contributo il nostro tutto proteso a sottolineare che la ricchezza dell'Arci sta nel suo saper esprimere un progetto ed un ruolo unitario nella società
Vi ringrazio ancora buon lavoro
La parola verso al dottor Cesare Pillon vice Sindaco del comune di Abano Terme
Signore e signori delegati e invitati
Devo innanzitutto un ringraziamento all'Arci per aver scelto la nostra città come sede del suo ottavo congresso nazionale
Non posso nascondere la nostra particolare soddisfazione nell'ospitare un'assise di così grande importanza dato il ruolo assolutamente centrale che l'attivismo il gene campo ricreativo culturale del nostro Paese
Nella mia esperienza di amministratore o più volte avuto occasione di collaborare e conoscere le capacità e la preparazione culturale delle varie componenti della vostra associazione così articolata e complessa
Due amministratori siamo sempre più cocenti
Che l'organizzazione del tempo libero e delle attività ricreative occupano sempre maggiore maggiormente i desideri dei cittadini e nel no alla nostra attività particolare anche i desideri degli ospiti
Nella consapevolezza che il miglioramento della qualità della vita passa anche attraverso un più ampio spettro di iniziative culturali e sociali che le pubbliche amministrazioni sanno mettere a disposizione della collettività
Nella Urio che i vostri lavori siano il più proficuo impossibili
E nella certezza che a voi spetta una funzione importante nella costruzione di una società più moderna e civile capace di rinnovare sviluppare le conquiste democratiche e sociali del nostro Paese rinnovo il saluto la città sperando che la nostra ospitalità vi possa permettere una piacevole e confortevole permanenza ad Abano Terme grazie
Nel ringraziare il comune di Abano Terme non solo per il saluto ma per l'ospitalità così priorità che ci ha riservato passo la parola al compagno Rino Serri presidente nazionale dell'Arci per lo svolgimento della sua relazione
Care amiche
Scusate che c'è
Vedete poi se sentite
Forse adesso ci siamo
Care amiche
E amici compagni delegati invitati dell'Arci
E cari amici ospiti
Quello che oggi avviamo
è un congresso difficile
è in discussione
L'identità culturale e politica della nostra associazione il suo modello associativo
Le sue regole di democrazia e di governo la sua capacità di produrre risorse sufficienti per garantire la nostra autonomia e il nostro sviluppo
Di questi nodi abbiamo discusso intensamente in questi ultimi mesi e in questi ultimi anni nei gruppi dirigenti nei congressi territoriali
Ne ha discusso con impegno il congresso nazionale dell'UISP che si è concluso un mese fa ne sta discutendo il congresso della lega ambiente in preparazione
Sapete tutti che si tratta di una discussione intensa con differenze di opinioni non irrilevanti
Agiscono qualche volta anche spinte centrifughe o al contrario tendenze a cercare soluzioni globali e definitive che producono anche equivoci e contrapposizioni
Si tratta di un processo difficile
Ma da esso dobbiamo partire con grande spirito di verità esso esprime infatti una discussione che è reale non è ideologica magari non è sempre una discussione chiara e costruttiva leggibile
Qualche volta è stata troppo rinchiusa in gruppi ristretti negli organi dirigenti
E tuttavia si tratta di una discussione non indotta da esigenze esterne alla vita dell'associazione e ancor meno da contrapposizioni partitiche
Il congresso di Montecatini da questo punto di vista appare un po'lontano
Anche allora i problemi già si affacciavano o forse premevano per trovare una soluzione ma la contrapposizione risultò spostata tra le componenti partitiche
Si trattò forse più di un modo per dire inviare che di uno scontro reale attorno alle scelte alternative per la vita dell'associazione da allora naturalmente
I problemi si sono accresciuti e aggrovigliati e sono andati via via imponendo i nodi di una discussione complicata sui problemi reali
In essa ci siamo impegnati e in questi giorni dobbiamo arrivare a conclusioni significative
E io affermo con grande certezza che ciò è possibile
Perché anche in questo processo di ricerca difficile di cambiamento si esprime una grande vitalità della nostra associazione
è davvero così strano
Se l'Arci oggi si rimette in discussione anche nella sua identità nella sua forma associativa di fronte ai grandi veloci cambiamenti che sono in atto nella società contemporanea e non sarebbe invece anomalo il contrario se non lo facessimo
è vero che tanti corpi sociali e politici tendono in fasi come l'attuale ad essere essenzialmente ad auto o conservare sì
Ad aspettare i tempi di nuove certezze
Possono permettersi questi corpi una lentezza di riflessi perché forse hanno rapporti più mediati più distanti qualche volta persino interrotti con i problemi reali con le culture della gente con i loro comportamenti
Per noi dell'Arci questo anche se lo volessimo non sarebbe possibile
Poiché per la nostra natura la nostra complessità le nostre mille articolazioni noi siamo direttamente investiti e attraversati dai processi che avvengono nella società
Sottolineare i rivendicare questo nostro carattere tuttavia non significa stare fermi passivi nulla toglie questa sottolineatura
Alla da responsabilità che abbiamo di elaborare e praticare soluzioni più valide attraverso le innovazioni necessarie anche radicali e coraggiosi
Passi importanti li abbiamo fatti nelle indicazioni che abbiamo proposto nei materiali che sono stati sottoposti alla discussione congressuale
E con il contributo di diverse migliaia di nostri dirigenti che hanno discusso nei congressi dei territoriali e delle unioni ora questo congresso deve andare avanti
Approfondire l'analisi superare incertezze indicare con sicurezza i caratteri essenziali della nuova identità culturale e politica dell'Arci
Lo deve fare superando la tentazione di soluzioni verbali o puramente ideologiche frutto magari di qualche moda culturale transitoria e inconsistente
Esso deve giungere a scelte chiare innovatrici sulla struttura del nostro sistema associativo
Deve indicare le vie e i modi per un impegno urgente e straordinario di raccolta di nuove risorse rivolta ad altri soggetti collettivi i nostri amici
Ai nostri soci ai nostri circoli e che ci permetta di avviare a soluzione problemi difficili di un risanamento finanziario e di uno sviluppo dell'Arci fondato su basi nuove e più solide
Non si tratta dunque davvero di un congresso rituale o di un atto formale e dovuto dobbiamo innanzitutto approfondire e precisare il giudizio complessivo sulla situazione dell'Arci
Delle sue unioni associazioni dei suoi territoriali parlo dell'Acireale
Come essa vive e opera nel Paese
E che non sempre si riflette nella discussione interno dei gruppi dirigenti dove qualche volta si tende a sovrapporre le idee proprie all'esperienza alla ricchezza alla complessità della vita reale
Qui dobbiamo fare uno sforzo collettivo per cogliere i dati reali e le tendenze di fondo che in questi anni si sono manifestate o si intravedono nell'esperienza complessiva dell'associazione prima di tutto
Va sottolineato che in questi che questi anni
Hanno registrato una crescita costante che sembra continuare anche per il mille novecentottantasei nel numero dei giovani dei lavoratori dei cittadini che si sono associati all'Arci e alle sue unioni
Nel mille novecentottantacinque hanno ripreso ad aumentare anche le affiliazioni delle basi associative dopo un anno di Stasi
Ciò indica che esiste e persiste una tendenza espansiva del fenomeno associativo nel nostro Paese testimoniata del resto anche da esperienze di altre associazioni e dallo stesso rapporto sulla sul censo sull'associazionismo in Italia indica altresì che nonostante quello che è apparso e in parte è stato un appannamento dell'immagine esterna dell'Arci in questi ultimi tempi la sua struttura reale
La sua articolazione la sua capacità promozionale o ricettiva riesce ad essere in sintonia con l'espansione del fenomeno associativo in Italia certo si tratta di dati discontinui
Che trovano ostacola volte nelle difficoltà o nelle crisi di alcuni territoriali oppure trovano stimolo nella freschezza nella capacità di iniziativa di altri
è più forte in positivo nelle città medie piccole più difficile ma non assente nelle grandi città ma nel suo complesso questo dato è significativo e non va sottovalutato
Esso è un punto base per la nostra riflessione e le nostre decisioni
In secondo luogo dobbiamo partire da una valutazione unitaria della crescita forte
Della capacità di iniziativa dei e di influenza delle unioni e delle associazioni facente parte dell'Arci
Luis paciere Prato
Di recente con successo il suo congresso nazionale
Ha rinnovato e rafforzato i suoi gruppi dirigenti e noi vogliamo qui salutare con tanto affetto e con tanta stima il compagno Vincenzo Brunello che ha lasciato la presidenza dell'associazione
Vogliamo
E vogliamo fare il nostro augurio pieno ai compagni Missaglia e bagni eletti Vice perché rispettivamente presidente e vice presidente della dell'ultima azionaria
Il congresso dell'UISP dicevo
Ha precisato è reso più incisiva la sua linea culturale e politica ha tratto un bilancio di grandi iniziative che hanno assunto ormai del nostro Paese un notevole rilievo nella vita del mondo sportivo e della nostra società
Proprio pochi giorni fa una deputata europea mi diceva che l'elaborazione dell'UISP a proposito del rapporto tra le donne e lo sport servirà prossimamente come base per una prossima risoluzione del Parlamento europeo
La lega per l'ambiente avuto dal canto suo una crescita politica e di iniziativa impetuosa
Mentre siamo qui riuniti come tutti voi sapete la Goletta Verde percorre le nostre coste contro il degrado e l'inquinamento dei mari accolta con interesse e e grande partecipazione dei cittadini
Allega per l'ambiente con altre associazioni ecologiche ha svolto una funzione decisiva di punta
Nell'affrontare l'insieme dei problemi aperti dal disastro di Chernobyl assunto una grande influenza di massa testimoniata dalla manifestazione antinucleare dei centocinquanta mila Roma
E diventato un interlocutore autorevoli riconosciuto delle istituzioni e della comunità scientifica
Arcidonna è nata da poco
Ma conta già circa ottanta circoli nel nostro Paese e si avvia a superare le dieci mila adesioni
Proponendosi comunque un centro aperto dinamico per le battaglie delle donne per la liberazione per la pace per la stessa battaglia antinucleare come avvenuto nelle recentissime manifestazioni di Roma
Arcigay si è rapidamente affermata come l'organizzazione più forte influente degli omosessuali nel nostro Paese
Ha condotto con coraggio e con maturità culturale le battaglie della scorsa estate è stata protagonista nel dibattito e nelle azioni concrete per affrontare la situazione creata dall'insorgere della i DS
La scorsa settimana in una sala di Montecitorio per la prima volta l'Arcigay ha presentato una piattaforma precisa incisiva per battere discriminazioni ed emarginazioni che sono ancora forti nella nostra società
L'Arcicaccia sul tema della caccia tornerò più avanti e l'associazione venatoria che ha più iniziativa e udienza
Anche perché aperta ad un dialogo verso le seconde le istanze ambientaliste a fronte spesso di una chiusura è di una piattezza di altre associazioni venatorie e anche l'Aci pesca in espansione recentemente federata sì con l'Arcicaccia
L'Arciragazzi ha avuto negli ultimi tempi uno sviluppo consistente e nuovi in parte sia qualitativo sia quantitativo me ne parlava poco fa anche il vice sindaco di Abano sul sorgere dell'Arci ragazzi qui in questo Comune
Sia qualitativo che quantitativo proponendosi non solo come il tradizionale soggetto che opera in difesa dei diritti dei ragazzi
Ma con un ruolo ormai crescente nella comunità pedagogica nel rapporto con le istituzioni Asfor affermando un progetto educativo avanzato moderno pluralista sia per i ragazzi sia per i genitori sia per i docenti
Arci media
Che pure ha conosciuto nazionalmente le difficoltà e le crisi a tutti noti ha visto in diverse realtà e anche con iniziative nazionali da Roma a Bologna dalla Toscana Rimini svilupparsi esperienza aggregative d'iniziativa culturale significative comprese alcune iniziative dei nostri Keats
Anche quella recente di Napoli continuano altre sì le iniziative di Arcigola dobbiamo valutare e poi in tutta la loro portata potenzialmente davvero grande
L'avvio della nuova associazione di volontariato internazionale cultura e sviluppo associazione aderente all'Arci che potrebbe collegarsi con l'esperienza limitata ma apprezzata della nostra approcci che riguarda il impegno nella protezione civile
è significativo poi l'inizio di un rapporto con l'Arci di una costituenda associazione nazionale soprattutto impegnata sui servizi per gli studenti universitari
E vi sono ancora alle prime esperienze di un movimento di consumatori legato all'Area C a Milano
Il fatto recentissimo e assai significativo quasi emblematico la costituzione di un circolo Arci nel carcere di Rebibbia dove la nostra associazione ha svolto l'acume in altre carceri diverse attività culturali
Alla forte espansione e qualificazione dell'iniziativa delle nostri unioni associazioni sia in intrecciata poi un'attività dei nostri comitati territoriali regionali
Che per un verso ha fatto ad essa dà sostegno per altro verso ha sviluppato un'iniziativa propria su molteplici piani fino a configurare un dato in parte nuovo che il Congresso deve valutare in alcuni casi cioè l'Arci è riuscita a coinvolgere intere comunità dei cittadini
A cominciare da Bologna ma anche a Roma Livorno in tante altre città per quanto riguarda la questione del traffico vi ricordate la vigilia dell'elezioni amministrative
O in Calabria dove l'Arci è stata promotrice del referendum sulla questione della centrale di Gioia Tauro oppure in autunno ci auguriamo quando sia farsi avrà la marcia contro il tetto del Brasimone proposta dalle nostre Arci più forti delle miglia e della Toscana non proposta anzi decisa dalle Arci più forti tosto ed Emilia della Toscana
In sostanza Amici delegati il quadro complessivo che si presenta dell'iniziativa civile culturale dell'Arci anche se con discontinuità e vuoti è un quadro di forte crescita
Non c'è probabilmente nessun corpo associativo nel nostro Paese che esprima una potenzialità così ampia e su piani diversi di iniziativa di presenza di stimolo culturale e politico
Su questo noi dobbiamo riflettere in modo unitario in questo congresso senza meschine gelosie e senza sottovalutazioni
Esso è il frutto del sistema associativo complesso che si esprime nella cinque provvisto di diverse facce e non riducibile ad un'unica a strappa concezione della natura e della funzione dell'associazionismo esso nasce questo sistema associativo nostro
Dalla crescita di una soggettività più piene autonoma delle nostre unioni associazioni che hanno assunto sempre più peso immagine iniziativa propria
E che rappresentano un patrimonio complessivo per noi
E che noi come ARCI abbiamo in gran parte voluto comunque sostenuto con i nostri investimenti organizzativi ed economici a volte consistenti a volte troppo modesti
Sia con una politica nostra che ha sostenuto e comunque non certo fatto ostacolo allo sviluppo dell'autonomia
Ciò è particolarmente vero mi riferisco ad alcune valutazioni
Contenuto sul quotidiano il manifesto di ieri per la lega ambiente
Che prese avvio per scelta consapevole dell'Arci e che in seguito in essa è cresciuta in evidente autonomia culturale e politica e con il nostro sostegno al centro nei territoriali sostengo che oggi diventa un olio perché la lega ambiente e tutte le altre unioni
Possono esercitare pienamente la loro autonomia
Ma in una visione solidale che aiuti altri anche altri soggetti a crescere e ad affermare la loro autonomia su una strada che potenzi il complesso delle opzioni che si manifestano nell'argilla
Tutto questo insomma
è un patrimonio fondamentale dell'Arci di oggi e di domani un punto di forza dal quale non si deve arretrare poiché senza di esso non sarebbe nemmeno possibile concepire la proposta con federativa
Qual è il problema oggi allora in questo quadro che ho tracciato con questi forti segni positivi qual è la considerazione critica che pure in questa vita al quadro noi dobbiamo esprimere con grande consapevolezza
Credo che essa vada ricercata nel fatto che l'Arci che pure ha promosso e sostenuto questo processo al centro alla periferia si è ritrovata almeno in parte impreparata agli effetti che tale processo produceva non ha saputo elevare a nuovi livelli la sua capacità di elaborazione culturale e politica
Non ha saputo adeguare a sufficienza la sua struttura organizzativa in parte superata
E una capacità di produzione e di riproduzione delle risorse
Sufficienti rispetto alla complessità e alle e alla ricchezza che veniva sia dall'interno dell'Arci sia dall'esterno nella società da nuove richieste associative
Che c'erano essi vanno proponendo perché è avvenuto su questo forse perché è persisteva ancora in noi una concezione che riduceva l'autonomia delle unioni al vecchio concetto di parzialità che avrebbe dovuto comunque riferirsi a un generale Arci
Forse perché tra di noi continua a manifestarsi una concezione dell'uomo dell'Arci Espresso essenzialmente nella rappresentanza di immagine ma di questo le nostre stesse unioni non hanno più bisogno
O ancora perché si è ridotto il ruolo dell'organizzazione della funzionalità delle strutture della crescita di una cultura amministrativa diffusa in questa associazione paventando voglio dire cioè giustamente pericoli burocratici
Ma anche su forse sopravvalutando le potenzialità dei processi spontanei a consolidare e a riprodurre la nostra associazione
E da questi spunti critici dal porsi di queste domande e delle risposte che via via abbiamo dato che siamo giunti anche dei nostri materiali preparatori alla conclusione che oggi c'è un salto per certi aspetti una svolta da fare
Dobbiamo dare risposte nuove e più complessive nell'elaborazione culturale nella forma del nostro modello associativo nella ristrutturazione organizzativa e amministrativa non è semplice ma non è rinviabile
Non si vuole con ciò affermare badate che sia possibile risolvere tutto in un momento solo ma il Congresso deve fare scelte chiare e nette avviare processi nuovi in seguito ci sarà tempo e spazio per verificare queste scelte arricchirle e anche correggerle
Con una grande fiducia nella capacità creativa ed innovatrice della nostra associazione con la partecipazione e l'impegno di tutti coloro che per molte ragioni non hanno potuto partecipare al dibattito congressuale che abbiamo sinora sviluppato questo è il senso di quella che chiamiamo e proponiamo a questo congresso come l'apertura di una nuova fase costituente nella vita dalla nostra associazione
Non parliamo di Rifondazione parola forse troppo pretenziosa ma soprattutto che farebbe torto alla consistenza diffusa al patrimonio ricco che l'Arci esprime in larga parte del Paese e alla sua crescita che tuttora in atto
Tuttavia profonde la trasformazione da operare tale da farci ritenere che sia opportuno che sia giusto proporre in questa sede
Che tale processo costituente
Si concluda in un nuovo congresso da convocarsi non tra quattro anni ma tra due anni con regole nuove e consolidate e con la partecipazione di tutti i soggetti confederati vecchi e ci auguriamo nuovi la proposta centrale dunque è quella di trasformare l'Arci in una confederazione con caratteri evidentemente propri e originali
Questa scelta non trae la sua origine da esigenze di carattere burocratico o puramente organizzative e amministrative è una scelta politica che ha la sua valenza Interna ma che si qualifica come individuazione di una nostra collocazione nella società
Come proposta da altri soggetti associativi come livello nuovo che proponiamo per il confronto e il rapporto con le istituzioni e con i partiti
Vogliamo creare un Arci confederale come soggetto dotato di una più radicata e motivata autonomia capace di essere espressione più complessa e piena di una larga parte della società civile del nostro Paese
Posta in questi termini la proposta e giunti a questo punto dalla nostra discussione io credo francamente amici e compagni che la nostra discussione riflessione
Non possa più concentrarsi sulla misura più o meno grande dell'autonomia delle nostre unioni e associazioni
Nelle scelte di fondo questa questione deve essere considerata risolta
Essa è parte di un processo reale già in atto e da valutare come ho già detto non con diffidenza ma come un grande fatto positivo della nostra associazione
Questo congresso deve sancire quindi secondo me senza incertezze ambiguità la linea dell'autonomia piena politica culturale organizzativa amministrativa e patrimoniale delle nostre unioni associazione certa o l'attuazione di questa linea sarà graduale diversificata affidata alla concorde valutazione politica dei soggetti interessati ai vari livelli dalla nostra associazione
Con quel principio di adesione alla realtà che non è riserva opportunistica ma è indice di realismo e di effettiva creatività
La scelta però deve essere chiara e insieme i principi letti regole certe le unioni devono potere praticare subito tutti i vantaggi dell'autonomia
E nello stesso tempo devono prepararsi ad assumersi tutte le responsabilità nuove che avranno anche loro per risolvere i problemi accumulati nel passato compresi il deficit patrimoniale
Per garantire con quella che si definisce la quota sociale di partecipazione alla Confederazione la capacità dell'Arci di produrre continuamente nuove iniziative associative
E di sostenere da parte dell'Arci le sue unioni ancora economicamente deboli di partecipare in pieno cioè da parte delle unioni a costruire a governare
L'altra la confederazione e il suo programma
Partendo dunque dal riconoscimento pieno delle Autonomie
Concepite non come concessione difensiva ma al contrario come scelta espansiva del nostro sistema associativo
Il problema essenziale su cui concentrarci nel dibattito in questo congresso è rappresentato da le basi i caratteri le ragioni fondanti le prospettive della nostra unità con federativa
E delle innovazioni organizzative dei criteri di rappresentanza in Terna della formazione degli organi dirigenti
Prendono avvio nel ragionare su queste questioni da alcuni dati più urgenti e concreti in primo luogo il nostro congresso deve discutere assumere le decisioni opportune per la costruzione di una nuova Unione a carattere culturale ricreativo che assuma come punto di partenza
L'esperienza e le strutture dell'attuale arcipreti a ma tende a riorganizzare a dare voce e spazio a quella vasta area del nostro corpo sociale che si esprime nell'attività culturali diffuse in attività ricreative di comunicazione
Tale nuovo unione utilizzando l'esperienza del Lucca del CPS dei gruppi di informatica di teatro dei gruppi che operano nei campi delle arti visive ed altri ancora
Potrebbe riportare dovrebbe riportare un'attenzione nuova iniziativa complessiva dell'Arci nel campo della diffusione dalla cultura critica e della valorizzazione di tutti i momenti di produzione culturale diffusa
Da quello che trae origini dai comportamenti e dalle esperienze più popolari a quelle più innovative che si esprimono in rapporto alle nuove tecnologie la diffusione dei mass media
Non si tratta dunque di una scelta burocratica di riorganizzazione interna non si tratta nemmeno di stabilire il principio e in questa nuova unione debbo devono obbligatoriamente
Ritrovarsi tutti gli attuali soci individuali dell'Arci non associati ad altre unioni si tratta invece di creare una delle condizioni per una forte ripresa dell'iniziativa culturale dell'Arci
E per un'organizzazione più certa più democratica e rappresentativa della nostra confederazione
Questa scelta è diverso ha dunque dall'ipotesi che è circolata nel dibattito congressuale di fondazione di una nuova unione dei circoli
Comprendo bene le esigenze da cui muoveva questa proposta affermo anziché tali esigenze vanno assunte come centrali da questo congresso poi che la funzione del circolo il suo ruolo è un altro punto fondante della proposta con federativa
Dobbiamo dire apertamente che qui ci sono state sottovalutazioni ed errori nel passato mentre noi discutevamo qualche volta di come andare oltre il circolo e la casa del popolo che in effetti a volte si trovavano in difficoltà di fronte ai nuovi problemi
I circoli e le case del popolo si trasformavano spesso con le loro solo forte come loro solo forse testimoniando con i fatti che queste strutture di base dell'associazionismo potevano essere vitali della nuova situazione
Oggi noi dobbiamo configurare il circolo come struttura di base dell'intera Confederazione e non solo di una singola unione dobbiamo riproporre al centro de la nostra riflessione il valore associativo comunitario del circolo in tutte le realtà del nostro Paese
Anche se con le diversifica le diversificazioni necessaria
Un giornale ha scritto riferendosi al nostro recente convegno di Modena che il circolo diventa un'impresa si tratta ovviamente di una sciocchezza
Vedremo dopo anche i caratteri di imprenditorialità
E di rapporto con il mercato che il circolo può e deve avere in una società moderna
Tuttavia il suo carattere essenziale
è quello di essere momento di associazione di solidarietà di comunicazione della gente pronto di radiazione di sostegno delle iniziative differenziate nei vari campi della cultura dello sport dell'ambiente della ricreazione
Come tale io ritengo che l'idea stessa di circolo deve avere un rilancio
Dobbiamo discutere come la nuova confederazione debba dare una rappresentanza anche reale diretto ai circoli anche negli organi dirigenti come organizzarne la difesa sindacale promuovere l'azione legislativa di sostegno come fornire servizi necessari sul piano commerciale fiscale e amministrativo
Dobbiamo assumere l'obiettivo di estenderla la costruzione dei circoli in tutte le aree del Paese delle metropoli
Dove si pone con la stessa acutezza tanto per i giovani quanto per gli anziani il problema di spazi disponibili per una ripresa della vita associativa contro la frammentazione e la solitudine urbana che è grande nel metropoli
E qui la crescita di nuove strutture circoli visti che magari autogestite magari diverso né i loro caratteri e le loro motivazioni è tutt'uno con la battaglia per trasformare la vita e di conquistarne la qualità delle grandi città
L'Aci deve lanciare anche con questo congresso una vera e propria battaglia di lunga durata
Nei confronti dei comuni delle regioni del governo centrale degli enti che gestiscono il patrimonio dedizione pubblico molto spesso lasciate andare alla deriva
Per la creazione generalizzata di nuovi spazi aperti alla vita associativa soprattutto nelle grandi città
La costruzione dei circoli può e deve essere un nostro obiettivo anche nel Mezzogiorno
Esperienze sul PIL più significative di questi ultimi tempi in Calabria in Abruzzo in Sicilia ci dicono che anche in quelle realtà il circolo è struttura portante per la diffusione solida di una vita associativa
Che era presente in quella società un momento di vitalità democratica della società civile contro l'organizzazione clientelare dei partiti dei potentati e contro l'espansione di forme di organizzazione mafiosa camorristica
Sarebbe bello e significativo cari amici e compagni
Se riuscissimo anche a studiare fors'anche in questo congresso
E a praticare iniziative di solidarietà di collaborazione in questo senso per la costruzione di circoli nel Mezzogiorno da parte del sistema associativo complessivo del nostro Paese e dell'Arci spesso l'altro nodo decisivo sul quale prendere decisioni in questo congresso per quello che riguarda la struttura degli organi dirigenti della confederazione e i criteri della loro formazione
L'orientamento di fondo dal quale decretos noi dobbiamo muovere è quello di costruire una struttura dirigente che sia espressione da un lato del corpo sociale unitario indiviso dell'associazione dall'altra di tutta la Confederazione qui dall'altro di una rappresentanza diretta da parte delle unioni e delle associazioni
Il problema non facile è quello di realizzare sempre un punto di equilibrio dinamico tra questi due momenti senza forzature umile unilaterali
Che ci potrebbero portare in forme più o meno occulte alla ripresa di concezioni integra centralistiche oppure a processi dispersivi e di frantumazione che sarebbero alla fine gli invitanti per le stesse unioni
In questo senso dovrà muoversi anzitutto la riorganizzazione dei territoriali dei regionali
Molti di essi hanno fatto assemblee congressuali rinviando a dopo il congresso la definizione delle loro strutture altri lo hanno già e che invece hanno fatto il congresso dovranno verificarsi alla luce delle scelte che faremo nella revisione dello Statuto e nella definizione degli organi nazionali
Essi dovranno poi strutturarsi parlo dei territoriali anche in rapporto al processo di formazione della nuova Unione culturale ricreativa che deve avviarsi subito e concludersi in tempi ravvicinati con il congresso costitutivo
In ogni caso va detto con forza
Che il ruolo dei territoriali e dei regionali si ripropone come momento essenziale del tipo di confederazione che andiamo prefigurando
Se essa non vuole risolversi essa confederazione in una pura schematica verticalizzazione di unioni associazioni se come io credo le stesse unioni devono avere nei territoriali della Confederazione un punto di forza per il loro stesso sostegno e sviluppo
Se infine vogliamo che ad ogni livello locale provinciale regionale si sviluppi più alto
La capacità d'iniziativa associativa complessiva in rapporto con altri soggetti sociali e il rapporto con i le istituzioni allora la struttura dei territoriali che va sicuramente trasformata
Va sicuramente trasformata ma il ruolo dei territoriali va ribadito e riqualificato
Si tratterà di vedere in concreto i vari processi che investono per universo i compiti dei territoriali in una gestione unitaria anche se differenziata e con caratteri veri di autogestione
Da parte delle unioni per la gara per l'azione di tesseramento e per l'organizzazione dei servizi
Per un altro verso di accentuare la loro capacità di iniziativa culturale e politica
Dovrebbe risultarne una semplificazione complessiva
Che riduca la dispersione a volte eccessiva nelle zone che valorizzi il ruolo complessivo dei territoriali che accentua il ruolo di coordinamento e di iniziativa politica dei comitati regionali
Definendo meglio i diversi compiti liquidando la riproduzione burocratica di ruoli e di funzioni
Facendo sempre più spazio all'opera di direzione reale anche da parte di collaboratori e volontari
Nel complesso i circoli i territoriali proprio in quanto momenti confederali
Tutto che io chiamo di connessione di scambio di Azione solidale di tutto il sistema di Autonomie
Devono rappresentare punti essenziali per l'espansione associativa di ognuno per l'iniziativa civile culturale e politica per la formazione e la riproduzione di un nuovo esteso tessuto di dirigenti confederali
A livello nazionale
Dal dibattito che fino ad ora si è svolto mi pare si profili
Una soluzione che poi magari potrà
Quota da essa concordata con le unioni su indicazione e con criteri che salvaguardino la rappresentanza di tutti e la corrispondenza alla forza associata e al peso politico Espresso nel complesso cui la lista con l'altra quota cioè dovrà poi esprimere l'articolazione della nostra associazione dei suoi vari livelli nazionali territoriali i suoi collegamenti anche Sterne
Le sue potenzialità di sviluppo spetterà poi a questo organo consiglio nazionale l'Assemblea nazionale
E leggere oltre al presidente e al vicepresidente gli organismi più ristretti tra questi organismi appare utile in questa fase la nomina di una presidenza come organo collegiale composto da dirigenti confederali centrali e periferici e da dirigenti delle unioni
A tale organo dovrebbe essere attribuito anche dal nuovo Statuto o il tra i necessari compiti di governo della Confederazione
Quella funzione di rappresentanza e di garanzia dell'unità associativa che oggi nell'attuale Statuto viene ancora il fidata affidata esclusivamente al presidente e al vicepresidente dell'associazione in questa direzione in effetti si è già camminato in questi due anni anche con l'esperienza della segreteria uscente che ha sempre lavorato collegialmente superando di fatto la distinzione formale tra essa la presidenza
Tuttavia c'è una modifica significativa da fare da sancire uno statuto che ha una portata politica più generale
Essa sottolinea cioè che la garanzia dell'unità associativa è collegiale e tutta interna all'associazione
Se alle sue origini l'Arci è stata sostenuta anche in particolare dal Partito comunista dal Partito socialista
E anche da quei partiti traeva alimento per la sua unità oggi non è più così
E ciò non perché si constatano come tutti sappiamo le divisioni a sinistra o perché
Anche noi come come con altri come altri non auspichiamo per l'oggi e per il domani nuovi livelli di unità di questi partiti e di altre forze di sinistra democratica
Ma perché l'evoluzione dei partiti e dei loro rapporti si colloca su un piano diverso dal nostro dalle scelte e dalle logiche unitarie della nostra associazione noi perseguiamo
L'espressione di un'autonomia piena che vuole interloquire con le forze politiche ma lo fa sulla base delle scelte maturata all'interno dell'associazione delle esigenze dei soci dei circoli delle unioni
E su tale base che organizziamo il nostro governo scendiamo i propri col vogliamo scegliere i nostri dirigenti tendendo a superare PA sempre più nettamente definitivamente forme di governo di selezione dei quadri di carattere extra istituzionale che si riferiscono all'appartenenza a questo o a quel partito
Sarà poi il nostro interesse degli organi dirigenti così eletti e nostra esclusiva responsabilità operare per assicurare nella nostra confederazione insieme con la rappresentanza delle sua autonomia
L'espressione di tutte le culture il rispetto di tutte le culture e le più ampia garanzie democratiche per i singoli e per i gruppi
Come si vede anche da questo punto di vista la proposta con federativa da basi ulteriori e più solide allo sviluppo dello morto autonomia
Vorrei dire a questo punto cari amici e compagni che tutti noi ed in particolare siamo ben consapevoli di essere solo d'una nuova tappa del processo di autonomia
Iniziato forse il giorno della nostra stessa fondazione anche con il contributo che vogliamo qui ricordare di uomini come il nostro presidente fondatore Alberto Giacometti che non è più oggi con noi
Ma poco
Ma che vogliamo ricordare davvero affettuosamente e con gratitudine
Non esistono mai autonomia assolute se non forse nel mondo di Sin Cara nato della teologia
L'autonomia di un organismo vivente tanto più reale quanto più libero e variato non vincolato un singolo modello e il suo rapporto con l'ambiente in cui vive
Solo i minerali forse hanno un modo sempre identico di essere che Crockett costituito un po'dalla loro rigidità
La loro essere sempre se stessi in questo senso
E questo non è dovuto soltanto badate al pluralismo che ci caratterizzano
Alla convivenza di una serie di soggetti quale antico e quale nuovo tutti in fase di trasformazione segnati dall'ansia di scoprire se stessi di affermarsi di essere riconosciuti
Sensi stessimo solo su questo finiremmo per ricadere in un'altra formula dobbiamo invece guardare agli stessi alle nostre radici antiche e al viaggio che stiamo facendo a volte allontanandoci a volte a Vitoria avvicinandoci al punto di partenza
Per fare il punto sul senso preciso di questa autonomia
E soprattutto sugli approdi che via via vediamo
Oggi direi che qui può soccorrere ci davvero anche se non appare molto in auge il ricorso alla memoria
Noi lo abbiamo detto più di una volta siamo i nipotini delle prime associazioni operaie delle Società di mutuo soccorso delle università popolari delle scuole di mestiere o della lotta all'analfabetismo
E siamo arrivati a vita nuova siamo rinati Ri arrivati a vita nuova più intensi più aperta verso il futuro quando quella tradizione che non è mai stata spenta
Ma sembrava sedata e rimossa sotto il duplice penso
Di una politica o di un politicismo
Che sembrava occupare tutto il campo ed i traguardi di benessere che sembravano occupare tutto l'orizzonte ma a quel punto la nostra tradizione si è incontrato con qualcosa di nuovo erano i giovani che qualcuno ha voluto chiamare post materialistica
E che in effetti sorgono a nuova coscienze a nuovo protagonismo in Italia e in Europa come critici proprio di quel punto di arrivo il politicismo o puramente la società cosiddetta fluente
Di una storia che rischiano di smarrire un po'il suo senso i giovani sono venuti a criticare la politica si è detto ma forse in realtà stanno scoprendo in larga misura hanno già scoperto una dimensione più ampia della politica
Non tutta chiusa dentro la dimensione angusta dei rapporti di scambio da un lato e di quelli di potere dall'altro
Non so se questo si possa definire davvero post materialismo o qualcosa di più complesso
Quello che mi interessa dire è che questi in questa ondata cosiddetta post prateria lista
L'ecologismo il pacifismo i moventi movimenti di liberazione delle donne di liberazione sessuale almeno una cosa ci hanno ricordato e ci hanno aiutato a ricordare che soprattutto in Italia la tradizione non si è mai realtà appiattita su una sola dimensione
Diciamo quello della politica in senso stretto che caratterizza i partiti o dell'economia e del movimento sindacale
In altri Paesi questo avvenuto assai più che in Italia da noi il pluralismo non è mai dato dalla pure eloquente pluralità dei partiti
O dalla complessità delle centrali sindacali c'è anche con la terza dimensione che socialisti anarchici delle origini avevano praticato a lungo prima e fuori di qualsiasi teorizzazioni di competenze o di limiti di organizzazione
Quando parliamo di una Società di minoranze
Ed è la ricchezza delle differenze come fondamento di una comunicazione sociale efficace noi parliamo del presente e del futuro ma riscopriamo anche una tradizione libertaria liberatrice che ci appartiene da molto tempo anche se qualche volta la dimentichiamo
Parlo di tradizione
Ma perché voglio marcare la novità e perché voglio dire ben chiaro qual è il traguardo dal nostro autonomia lo abbiamo detto altre volte l'autonomia per la differenza e per separazione non ci interessa granché
è utile ma non è il meglio e comunque non ce le possiamo accontentare se la nostra autonomia ci appare un risultato
Sempre da conquistare più che una cosa da difendere è perché abbiamo visto bene che autonomia è in verità
Scoperta e conquista di nuovi spazi pienezza di consensi di capacità operative realtà di una rappresentanza davvero riconosciuta dentro e fuori di noi
In questo senso la confederazione può essere davvero una tappa nuova fondativa della nostra stessa identità di oggi e di domani il collateralismo i partiti per noi è superato già da un certo tempo
Può sembrare strano semmai che esso persista in certe associazioni culturali e sportive legate a piccoli partiti di area laica
Oppure che si presenti sotto forma diversa per qualche aspetto rovesciata sull'onda di alcune tendenze integraliste che stanno ritornando più che qui spingono a tornare al rapporto con il partito ci sembra il caso di CL del suo rapporto con la democrazia cristiana un rapporto di con il partito su un piano di potere o di tentativo di condizionamento
Si può ritenere poi più in generale ciò invece preoccuperebbe anche noi che dalla crisi che investe nel loro rapporto diretto con le masse parlo dei partiti esca un qualche tentativo di ripristinare forme di collateralismo si può registrare in questi ultimi tempi qualche episodio di questa natura che si colloca su quella linea che chi qualcuno chiamo di occupazione della società da parte dei partiti
Noi vogliamo combattere contro questo rischio non con le proclamazioni retoriche e nemmeno Rick in chiudendoci una separatezza che sarebbe per un verso irrealistica
E per l'altro non con non corrisponderebbe allo sviluppo effettivo delle nostre unioni proprio laddove pal di unioni sono più forti e capaci di iniziativa
Sempre più fitto diventa il loro rapporto con le istituzioni con le scelte politiche con le sedi di governo complessivo della società
Io credo amici e compagni che ciò sia destinato a svilupparsi ulteriormente perché l'espressione non solo di una vasta esperienza ma di un dato di fondo della Società del nostro Paese che cosa voglio dire
La società civile cioè che si organizza sempre più seppure in forme quanto mai articolate richiede progressivamente direi quasi oggettivamente più spazi di autogoverno e insieme maggiore peso disse nel governo complessivo della società
Lo si è visto in forme diverse nell'esperienza del movimento sindacale in altre organizzazioni sociali
Lo si vede anche nella Confindustria stessa che sempre meno delegai partiti la sua rappresentanza e sempre più tende a condizionarli quelli che ci stanno naturalmente con proprie posizioni assunte e direttamente proposte all'opinione pubblica
Noi come Archie voliamo ancor più a essere proprio con la proposta con federativa un sistema associativo in una società civile che vuole contare di più avere più spazio più diritti più di grappa individuali e collettive
Di una società civile che vuol far valere le proprie opzioni etiche senza doverle delegare sempre i partiti
Sulle grandi questioni di una nuova cultura della pace della non violenza del rapporto con la natura della libera espressione della propria identità sessuale
Persino del rapporto con la vita con la morte se pensate al dibattito sull'eutanasia o sui problemi proposti
Dallo sviluppo della genetica
L'Arci è cresciuta in questo contesto dentro a questo processo e quando diciamo identità civile dell'Area C definiamo un carattere positivo non una separazione
Non crediamo si possa affermare e far crescere il civile negando il politico ma piuttosto trasformandole riducendolo
Vogliamo far pesare le voci della società civile nel sistema dei poteri del Paese per una loro ridistribuzione una loro riforma un accaloro capacità di governo che sia più servizio e meno dominio sulla gente
La nostra autoriforma confederale vuole rispondere a questo livello dei problemi
Abbiamo già detto che per fare tutto ciò bisogna prima di tutto valorizzare gli specifici dare espressione piena alle nostre autonomia interni
Dobbiamo ribadire ancora che esse sono una ricchezza che esprimono quella cultura delle differenze che è propria di una società che ormai molti chiamano la Società Dini ordine delle minoranze
Basta però la valorizzazione dell'autonomia
Se questo fosse non avrebbe senso discutere ricercare sulla confederazione
Se il meglio si arrestasse davvero sulla soglia delle Autonomie badate non sarebbe un dramma neanche per noi
L'Arci non si è mai motivata è persino ovvio dirlo ma non si è mai motivata sul suo essere una struttura di potere
Noi sappiamo invece che se per ragioni diverse non avessimo avuto ad esempio la crescita della Legambiente oggi l'Arci come tale dovrebbe proporsi il problema
Perché imposto nel contempo dalla sua natura di associazione grande diversificata popolare e dal suo patrimonio culturale ed è imposto dalle cose stesse leverà alta che stanno sotto gli occhi di tutti
Se non fosse sorta Arcidonna come uno degli esiti del già lungo cammino per un nuovo ruolo protagonista della cultura delle donne nella società
Delle culture delle donne nella società dovremmo riproporci in qualche modo il problema come potremmo ignorare quel processo di emancipazione di liberazione femminile che sta cambiando la realtà presente e il nostro futuro
Qui sta l'essenza della nostra originalità come sistema associativo articolato moderno davvero rispondente alle nuove e complesse complessità e alla crescita della società
Un sistema che congiunge associazionismo civile di servizi con le forme associative
Che nascono dalla lotta per i diritti civili con quello delle nuove solidarietà sociali e con quelle forme associative in cui si depositano le grandi opzioni etiche del nostro tempo
Questa in questo sistema Complesso di interdipendenze di contaminazioni di connessioni unitarie sta la forza della proposta della Confederazione e la sua stringente attualità
Non voglio ricorrere in questa sede ad una lunga riflessione teorica anche se forse in altro momento dovremmo farla certo è che quello che ormai viene ampiamente utilizzato dagli studiosi come l'approccio sistemico
Compone insieme i caratteri di unità e di apertura dei sistemi dei corpi sociali complesse emotiva appunto come certi corpi sociali non siano rimane irriducibili alle parti che lo costituiscono
Su questa linea e noto che ci sono le teorie dei sistemi complessi
Che escludono di potersi fermare al riconoscimento della specificità ma d'altronde non pretendono di farne sintesi o di costringerli in una necessità finalizzata a priori
Configurano invece sistemi aperti che si sviluppano unitariamente in direzioni non prefissate via via scoperte con l'intelligenza collettiva e sempre esposti cari amici
Al rischio della dispersione e della dissoluzione
Non è pretenzioso affermare che l'Arci è uno di questi sistemi aperti ha già vissuto come tale ha corso e corre i suoi rischi e si propone oggi nuove dimensioni della sua unitarietà ma anche al di là di questa riflessione di fondo la nostra proposta sembra essere valida nel rapporto concreto con l'attualità culturale e politica del nostro Paese
Il rinnovamento della politica
Invocato e proclamato da diverso tempo sembra non avvenire
Pare comunque risolversi piumino un uso diverso delle tecniche di comunicazione e di immagine che non in un rapporto nuovo con la gente e con la capacità di prevedere e preparare le soluzioni dei problemi
A fronte di ciò lo sviluppo di nuove soggettività nella società civile se non trova canali forti di intervento nell'assetto dei poteri costituiti incontra necessariamente il suo logoramento
Ci sono già tanti esempi pensate solo all'esplosione delle radio libere e alla loro seni scomparsa attuale se i poteri costituiti gli stessi partiti tendono a chiudersi a omologarsi quasi facendo prevalere una spinta all'autoconservazione
Inevitabilmente ciò peserebbe in modo negativo costrittivo frenante sulla libertà di espressione della società civile
La riforma istituzionale come sapete anche se da tutti invocata stenta cammina lentamente non si fa
Sembra anzi ormai oscurato per qualche aspetto il problema stesso ci sono persino tendenze evidenti a nuovi accentra menti ad una riduzione dei poteri locali ai elementi di difficoltà e di stallo dei pur recenti poteri regionali
Sul piano poi dei diritti civili individuali e collettivi c'è qualche segno di disgelo
Dopo la fase dell'emergenza che si può rintracciare nella proposta di amnistia o in quella di mutare alcune leggi restrittive della libertà personale però sono evidenti anche segni di arretramento e di restaurazione
Si rifletta su che cosa significano le scelte sull'ora di religione sull'attacco alla legge centottanta o a quelle o quello sulla legge per la portò la spinta a vanificare lo Statuto dei diritti dei lavoratori l'atteggiamento di organi governativi di fronte alla gestione dell'obiezione di coscienza
Soprattutto sembra di vedere un atteggiamento dei pubblici poteri che tende a bloccare a svuotare quelli che ormai si definiscono le affermazioni le azioni affermative sulla questione dei diritti individuali e collettivi
La nuova difficoltà cioè sta nel fatto di affermare un diritto ecco quando esso non è impedito da qualche legge liberticida
Ma non può esserlo spesso praticato per l'azione concreta amministrativa dei pubblici poteri e per i costumi dominanti della società
Indicativa patatine in proposito è la questione omosessuale che non conosce in Italia vere e proprie leggi liberticide ma c'è qualcuno che possa sostenere che non c'è invece discriminazione ed emarginazione
In sostanza sembra di poter dire che la forte spinta di questi ultimi da anni all'ad affermare la libertà di autodeterminazione si risolve soprattutto sul terreno della dell'economia assai meno sul terreno dei diritti e dei bisogni del singolo
Se poi si aggiunge a questo la tendenza alla riduzione dei servizi sociali appare chiaro il rischio di nuove ingiustizie e nuove emarginazioni
è in questo contesto concreto attuale che appare necessario o almeno un utile alla società un nuovo soggetto forte
L'associazionismo si propone già nei fatti come questo possibile soggetto
Deve essere valorizzato potenziato riconosciuto è un'esigenza di una democrazia moderna e prima di tutto di coloro che vogliono nella società e nella società si sviluppino la libertà l'equità la solidarietà e l'autogoverno
Di fronte alla crisi dello stato sociale come si può affermare una linea progressive riformatrice senza instaurare un rapporto con la società civile e con i soggetti associativi
Tutta l'organizzazione dei pubblici poteri e servizi può essere riformate in concreto resa più a funzionale più razionale ma anche più umana e più giusta solo se si valorizza l'associazionismo ciò non è soltanto utile a volte appare già indispensabile
Si pensi ad esempio a come si possono organizzare la prevenzione contro l'AIDS
Ed oggi su questa questione avete notato è calato uno strano silenzio
Eppure la situazione è grave
Come si possono realizzare la prevenzione senza la partecipazione diretta dei soldi ai soggetti a rischio delle popolazioni a rischio e delle loro organizzazioni come si può chiedere alle società sportive alle associazioni sportive di partecipare alla gestione di impianti di servizi e poi continuare a resistere come si sta facendo di fatto anche oggi nel Parlamento e fuori di esso contro la proposta correttamente sostenuta anche da Louis per di un governo di un autogoverno unitario nel Coni di tutto lo sport italiano
E di fronte alla crisi della scuola
All'esigenza di un radicale ammodernamento del sistema educativo del Paese come si può rimanere racchiusi in una visione statalisti Ca'
Anche da parte di forze di sinistra e non comprendere che l'associazionismo diventa un elemento essenziale di un sistema educativo più ricco più elastico più moderno più rispondente alle richieste dei giovani e della società attuale
E prendete l'esempio della RAI Televisione danni ormai non si rinnova il consiglio di amministrazione
Tutto si blocca in un equilibrio di poteri al vertice ma gli utenti del servizio milioni di italiani che pagano il canone non potrebbero essere chiamati anche con il voto a partecipare al Governo o almeno il controllo dell'ente
E perché si continua a esercitare il controllo sugli enti locali da parte di questi Coreco
Che sono da un lato espressione del stessa dei partiti elemento burocratico e perché non organizzare i controlli su un concetto di difensore civico di patrimonio pubblico
Di patrocinio pubblico nei confronti della pubblica amministrazione
Ma l'associazionismo badate non appare essenziale solo nel rapporto con il pubblico e nel campo dei servizi culturali sociali sportivi
Né si risolve solo in quell'opera di volontariato nel campo dell'assistenza nella quale sono impegnati associazioni e cittadini in particolare di orientamento cattolico che deve vedere tuttavia la nostra collaborazione il nostro sostegno
L'associazionismo ormai operai potrebbe operare ancor più nel campo della produzione ed è la riproduzione economica e sociale del Paese
Molteplici sono già le esperienze diffuse nel Paese né produzione di formazione professionale di difesa dei consumatori il recupero dei beni culturali di attività turistiche e via di questo passo
Del resto si sa lo sapete tutti che nell'epoca moderna con la nuova ampiezza e flessibilità delle tecnologie
Con il potenziale di spot disponibile di informazioni
Con le possibilità di mobilità sul territorio e diventata possibile
Ipotesi avvolti in realtà un'organizzazione produttiva più articolata più fresco più flessibile anche con imprese di piccole dimensioni non solo nel campo dei servizi ma anche nella produzione dei beni materiali
D'altra parte come sapete non muta radicalmente i suoi caratteri il problema della formazione culturale e professionale che si propone ormai come permanente alcuni dicono come pervasiva
Assume peso nuovo anche economico la politica ambientale
Si parla
Dello sfruttamento è una brutta parola dei così detti giacimenti culturali
L'associazionismo su tutto questo campo comincia adesso le sue esperienze ma può essere un soggetto importante per la stessa ripresa dell'occupazione e dello sviluppo di nuove professionalità
Un soggetto importante perché non me aggiunge solo non si aggiunge solo agli altri
Ma porta una sua specifica carica un suo potenziali innovatore esso non intenda ritagliarsi nel mercato una quota marginale subalterna e magari assistita
è portatori invece di due elementi propri l'associazionismo sul mercato
Da un lato il bisogno nuovo diffuso di trovare nel lavoro oltre alla retribuzione anche la gratificazione l'interesse la possibilità di esprimere la propria creatività
Dall'altro lato porta i bisogni interessi dei suoi soci come consumatori come utenti come cittadini che vogliono vivere meglio
L'interesse dei soci dei circoli persino della piccola imprenditoria associata e non solo associata è quello di un'efficienza e razionalità nel mercato che colpisca la speculazione che dagli intermediazioni parassitarie e che superi quel modello che consente il successo solo atti può fare grandi investimenti iniziali nella promozione e nella pubblicità
In questo senso l'Arci si è già impegnato soprattutto negli ultimi tempi per sviluppare su basi anche nuove rispetto al passato la propria capacità di fornire servizi ai soci ai circoli e anche la sua capacità di promuovere e sostenere piccola imprenditoria associata di questo abbiamo discusso al recente convegno di Modena non per alimentare illusioni aziendalistiche
Un nuove mitologie sul valore di scambio con concepito come unico e assoluto metro di misura della validità del nostro operare guai se facessimo questo
Noi diciamo che il grande patrimonio rappresentato da un milione duecento mila soci e che ci auguriamo aumenti non è qualcosa da vendere
Ma è una grande forza da gestire collettivamente nell'interesse prima di tutto dei soci stessi poi dei circoli e poi nella convinzione che questo possa essere un
Una fonte importante per produrre le risorse capaci di garantire meglio l'autonomia della nostra associazione la sua capacità di riprodursi e di promuovere ulteriore espansione dell'associazionismo come si vede posta in questi termini anche la linea dello sviluppo dei nostri servizi associativi
Sulla quale vogliamo e dobbiamo impegnarci ben di più che non nel passato
Concependo lo come uno dei tratti caratterizzanti la nostra funzione il nostro stesso modo di agire di fare cultura di fare politica non è cosa incarna
Non è e tanto meno è cosa contraddittoria rispetto al ruolo dell'associazionismo che vogliamo affermare nel Paese
Su questa linea complessiva vogliamo con questo congresso porre in modo più stringente ravvicinato
Il rapporto con due interlocutori che riteniamo essenziali
Innanzitutto il movimento cooperativo
Non cominciamo certo ora e tuttavia fin d'ora il rapporto è stato sporadico insufficiente
Nella prospettiva che andiamo definendo abbiamo bisogno di poter usufruire delle esperienze e delle professionalità
Che il movimento cooperativo accumulato di concordare terreni di collaborazione della produzione culturale nell'organizzazione dei servizi nella difesa dei consumatori
Il nostro rapporto diretto con le culture i bisogni interessi materiali di centinaia e migliaia di associati può essere prezioso per stimolare per costruire insieme iniziative valide ed efficaci
Con la lega delle cooperative e con grandi strutture ad esse aderenti
Abbiamo un rapporto in atto che già si è misurato anche con l'aiuto ad analizzare la nostra situazione economica e ad approntare programmi di ristrutturazione e di risanamento
è un punto di partenza concreto è solido che noi auspichiamo possa estendersi in molti campi della nostra attività
In secondo luogo ci rivolgiamo al movimento sindacale
Nel momento in cui muta l'organizzazione del lavoro si discute della riduzione dell'orario e in ogni di lavoro e in ogni caso si pongono problemi complessi di nuovo rapporto tra il tempo di lavoro socialmente organizzato e l'altro tempo impegnato diversamente dal lavoratore forse non è più sufficiente la dizione tempo libero una collaborazione stretta di elaborazione di iniziativa tra associazionismo il movimento sindacale appare essenziale
Del resto non siamo ci siamo certi io almeno lo sono spero di non sbagliare
Che dietro lo sforzo di rinnovamento che abbiamo visto svilupparsi negli ultimi tempi soprattutto nelle varie centrali sindacali
Non c'è l'ipotesi che io riterrei limitativa ed errata dissi potersi Linda Calitz are tutti i bisogni dei lavoratori e dei cittadini
Questo non ha funzionato in altri Paesi e non ha evitato crisi e difficoltà al Bovi mento sindacale
Il problema è quello di una collaborazione che consenta di sviluppare e valorizzare anche tra i lavoratori forme associative autonoma che diano spazio lo sviluppo della creatività e all'autogoverno dei lavoratori almeno su tutta una serie di piani
Potremo a tal fine operare con il movimento sindacale su grandi questioni come quella della formazione professionale dello sviluppo autonomo di un movimento dei Kara Lazzi Andali del complesso delle attività culturali turistiche
In sostanza noi proponiamo e vorrei che il Congresso lo valutasse lo lanciasse con grande convinzione
Noi proponiamo una grande alleanza
Tra movimento cooperativo movimento sindacale Movimento associativo
Tre grandi forze che sono portatrici dei caratteri della solidarietà nello sviluppo democratico dalla nostra società e che possono per collaborare oggi nella società anche per affrontare le sfide dell'innovazione
E certo che noi Movimento associativo saremo l'ultimo arrivato di questa alleanza
Abbiamo certo bisogno dell'aiuto del sostegno dei soggetti più forti e consolidati
Tuttavia rappresentiamo un pezzo essenziale di quello che è stato definito un terzo settore possibile tra stato e mercato tra il pubblico e il privato lo richiamava anche il nostro ospite Lorenzi
Rappresentiamo una forza che può portare in esso in questo settore
In questa dimensione nuova
Possiamo portare
L'armonia di sviluppo tra la personalità individuale la solidarietà sociale che può interpretare bisogni culture costumi della gente di oggi che tende allo sviluppo dell'autogoverno e all'affermazione dei diritti individuali
Ma qui si torna più in generale alla questione del riconoscimento e del sostegno del ruolo dell'associazionismo anche prima di tutto da parte dello Stato
La nostra Costituzione afferma il diritto di associarsi ma oggi è necessario con opportuna legislazione affermare in positivo ecco una delle famose azioni affermative
Affermare in positivo ruoli spazzi sostegni che rendano praticabile incisivo questo diritto
Non si capisce perché in Italia sia possibile detassare i mutui per la casa detassare le polizze assicurative detassare alcuni spese mediche ma si resista se si propone di detassare contribuzioni volontarie all'associazionismo
Resistenza che in atto tuttora nel Parlamento de la Repubblica
Non si comprende perché non ci sia anche una legge quadro nazionale sull'associazionismo e noi vogliamo rompere gli indugi
Tant'è che proponiamo questo congresso
Su questa questione della legge quadro di aprire una grande campagna per anche con una con una legge di iniziativa popolare e necessario poiché le leggi di settore nei campi della cultura dello spettacolo dell'informazione della scuola
Contempli l'associazionismo come uno dei protagonisti si dovrà rivedere in questa luce anche gran parte delle attività della pubblica amministrazione della politica del credito della politica fiscale
Agiremo a livello regionale dove la legislazione per l'associazionismo ancora scarsa e a volte puramente dispensa attiva
Vogliamo affermare con gli enti locali il principio diffuso dello strumento dalla convenzione
E anche con altri enti pubblici per lo sviluppo di una nuova gestione
Degli attività e delle istituzioni culturali sportive e ricreative dei servizi sociali su quella linea nostra più volte affermata secondo la quale l'ente pubblico deve governare di più e meglio e gestire di meno assai assai di meno
Fino ad ora si sono incontrate su questa strada ad ogni livello resistenze o disimpegno nelle istituzioni e anche nei partiti politici
Forse perché non proponiamo una richiesta di erogazione subalterna
Ma un riconoscimento nuovo che comporta revisione dei poteri dei controlli dei comportamenti quotidiani non è il caso di manifestare troppo Pini ottimismo non c'è da attendere c'è una battaglia da fare e lo deve fare soprattutto l'associazionismo anche per questo l'associazionismo civile e democratico deve sapersi qualificare ad ogni livello
Come un nuovo soggetto autonomo eliminare ogni subalternità
Evitare i rischi che qualche volta si propongono
Di essere utilizzati come associazionismo da parte di iniziative speculative o di evasione fiscale rafforzare da parte dell'associazionismo la sua immagine di una forza pulita di solidarietà e di rinnovamento
Anche per questo si propone all'ordine del giorno a mio avviso ormai il problema un problema in termini nuovi che riguarda L'Unità dell'associazionismo nel nostro Paese
Come Archie avviando la trasformazione con federativa
Noi ci apriamo lo abbiamo già detto all'ingresso in forme varie di altri soggetti associativi e sollecitiamo questo ingresso anche da parte di chi non condivida in pieno tutte le nostre posizioni ma anche solo in parte
Ma è lontana da noi amici e compagni ogni ipotesi integralista non pensiamo affatto di esaurire noi il livello di unità che riteniamo possibile necessaria
Vogliamo invece costruire collaborazioni è unita innanzitutto comparti importanti dell'associazionismo cattolico o di matrice cattolica ci riferiamo d'ispirazione ci riferiamo prima di tutto alle ACLI
Con le quali sono ampie convergenze anche di elaborazione di impostazione
E sono ampi e le collaborazioni concrete in molti campi che vogliamo estendere ma guardiamo anche Oltralpe nello stesso mondo cattolico guardiamo con grande interesse la discussione e alle scelte recenti dell'Azione cattolica
Alla discussione e alle iniziative dell'AGESCI o su un piano diverso
Del Movimento federativo democratico guardiamo con particolare vicinanza poi ad una ripresa dell'associazionismo nel campo laico
Che assume che superi i residui di collateralismo che sembrano resistere e che disperdono qualche volta annullano il grande potenziale che esiste in questo campo in quest'area come Archie
è una uno stimolo che offro al congresso
Pensiamo che si potrebbe si dovrebbe camminare con scelte un poco più coraggiose perché per esempio con gli amici e i compagni della Ics non potremmo cominciare a pensare anche a processi di vera e propria unificazione
Che rafforzino l'autonomia e il ruolo di un associazionismo laico democratico con all'interno tutte le garanzie di pluralismo culturale
In ogni caso
Il problema di un nuovo livello di unità tra tutte le forze associative anche tra quelle più diffuse a volte nascoste nella società civile
Tra tutti coloro che non sono chiusi in uno sterile corporativismo questo problema di una nuova unità non può essere rinviato per questo proponiamo di concordare con gli altri in tempi brevi la convocazione di una convenzione nazionale dell'associazionismo per la quale dovremmo chiedere partecipazione sostegno del governo del Parlamento di altri soggetti sociali e in essa potremmo anche confrontare maturare non solo convergenze su iniziative e programmi
Ma da essa convenzione nazionale
Potrebbe anche scaturire una prima definizione dei caratteri e dei compiti di un Consiglio nazionale dell'associazionismo che dovrebbe essere riconosciuto dalle istituzioni
O comunque se non lo riconoscono imporsi nei fatti come un interlocutore autorevole per l'azione del governo per l'attività legislativa del Parlamento delle regioni per l'azione della pubblica amministrazione
Cari amici e cari compagni abbiamo fin qui delineato una parte essenziale della nostra identità
E della nostra iniziativa facendo perno sulla strategia di un nuovo ruolo dell'associazionismo democratico nella società moderna e nella democrazia italiana
A questa strategia noi vogliamo portare anche quel contributo che viene dalla peculiarità dell'Arci
Del suo patrimonio culturale della sua capacità di elaborazione e di iniziativa
Se ne ha discusso con impegno nei congressi proprio identificando in questo uno dei momenti di identità e di affermazione della proposta con federativa
Il Congresso recente dell'UISP ha sottolineato l'esigenza di accentuare il carattere programmatico della Confederazione
Mi pare un'indicazione da accogliere nella sua sostanza anche perché sottolinea un'esigenza che avevamo già posto in preparazione del congresso e sulla quale dovremmo lavorare in questi giorni e nel prossimo futuro
Io penso anche alla necessità di convocare a rapida scadenza
Una conferenza programmatica che raccolga l'esperienza molteplice dei vari livelli dell'Arci si confronti con altre forze sociali
E soprattutto riprenda con impegno il dialogo con le forze della cultura della tecnica e della scienza
Un impegno che vede già presenti notevolmente molte nostre unioni dalla lega ambiente all'Arci Ragazzi ma che troppo saltuario
Troppo sporadico in quella dimensione complessiva interdisciplinare che dovrà essere sempre di più la funzione essenziale del livello confederale
Per essa dovremo approntare competenze e specializzazioni in modo tale che i gruppi dirigenti della confederazione possono rappresentare un modo continuativo
Un elemento di formazione riproduzione della cultura complessiva dell'associazione sia chiaro amici compagni che con questo noi non pensiamo ad un programma unificante ad una sorta di rappresentanza politica e culturale delle unioni
Né d'altronde pensiamo che la Confederazione debba ritagliarsi solo degli spazi sui temi non investiti dall'iniziativa e dalla elaborazione delle nostre unioni
Né infine si può ritenere che il ruolo confederale sia quello di mediare tra posizioni diverse o a volte anche contrapposte delle nostre unioni e associazioni
La verifica della validità dell'iniziativa confederale
Anche quella per campagne come dice spesso il nostro per vicepresidente Mimmo Pinto sta nel fatto che siamo capaci di rappresentare per un verso un contributo alle unioni a dilatare i loro temi per svilupparli nel rapporto con altri soggetti e con altri aspetti della realtà per l'altro verso sta nell'essere anche noi stimolo per le unioni nello scoprire nuovi temi nuove dimensioni nel produrre nuova iniziativa associativa
Se questi sono i caratteri della nostra iniziativa programmatica allora risulta chiaro che escludendo ogni funzione di sintesi più o meno organici sta il problema essenziale diventa quello di una nuova elaborazione culturale identificare costruire nuovi valori
Io credo amici e compagni delegati che la stagione della cultura del frammento comincia a manifestare qualche segno di logoramento almeno nelle sue punte più esasperate
Pare di riscontrare di fronte ai grandi eventi che si producono la nella realtà
La necessità da parte della gente Tinti identificare nuovi assi di interpretazione delle vicende umane dell'epoca attuale e nuove finestre aperte sul futuro
Non si tratta dunque di una esigenza ideologica o della Nostalgia per progetti astratti o moralismi finalisti cinque Giorgio Ruffolo un amico e un compagno che giunge spesso per vie diverse
A conclusioni singolarmente a noi vicine afferma nel suo libro recente cito che
Un'economia rio rientrata dalla crescita quantitativa Allo sviluppo qualitativo e una politica rio rientrata dallo statalismo all'autogestione sociale non ha senso dice Ruffolo se non entro una profonda trasformazione culturale etica della società
Io sono profondamente convinto di un'affermazione di tal genere
So bene che subito c'è chi ci ricorda il pragmatismo l'empirismo il senso della concretezza che animato e anima la nostra forza soprattutto là dove siamo più radicati come in Emilia come in Toscana
Conosco queste cose badate anche perché in mezzo ad esse sono nato e cresciuto
E mi ha segnato una figura che ho a lungo conosciuto e di cui forse voi avrete letto il libro
E la figura del vecchio padre dei fratelli Cervi
Egli univa la concretezza la ricerca come soleva dire del lavoro ben fatto
Il lavoro ben fatto
E la terra ben coltivata
Con una fortissima tensione verso la cultura gli ideali di emancipazione e anche di redenzione
Non voglio concedere nulla con questo lo dicevo richiami moralistici
Abbiamo scritto nel nostro statuto il diritto a ricercare la felicità e lavoriamo ogni giorno a volte anche in allegria non sempre per organizzare incontri spettacoli feste marce non competitive competizioni sportive
E la nostra espansione di questi anni e dovuta anche alla convinzione acquisita da tutta una generazione che una politica concepita solo come puro donare non è solo ipocrita è sterile
Ma qualche volta diventa anche pericolose oppressiva
Ci piace lavorare con gli altri ed essere gratificati dal nostro e dal loro piacere come abbiamo scritto
Ma non convince Cerrito un qualche edonismo di facciata quasi obbligato che non so poi tra l'altro quanto sia davvero fonte di gioia per quegli stessi che lo professo no
Un edonismo che tende ad occultare ogni realtà diversa che non si vuole vedere premete solo due esempi
Da una statistica pubblicata pochi giorni fa risulta che in questo Paese c'è un venti per cento della popolazione adulta in condizioni del di analfabetismo uno su cinque
E sembra che non ci siano che non si vedono proprio quando credevamo di aver raggiunto la meta quando l'Italia sembrava una grande società industriali in espansione che si incammina sulla via dell'informazione della conoscenza
Oppure prendete un dato più drammatico degli ultimi tempi
Con troppa frequenza si torna a parlare di suicidi di giovani nell'esercito nella vita civile
Il suicidio dicono le statistiche è la seconda causa di morte nella fascia di età dell'adolescenza
Nel nostro Statuto c'è scritto che i nostri nemici si chiamano ignoranza ingiustizia discriminazione solitudine
Ebbene questi sono nemici che non si possono combattere nascondendo lì non possiamo nasconderci o rapidamente rimuovere altre realtà se si pensa al dopo Chernobyl
Non si può non rimanere colpiti dall'angoscia vera apparentemente improvvisa
Tra la gente di ogni condizione
Forse neppure particolarmente tra giovani e giovanissimi abbiamo visto scienziati illustri che dovevano pur avere da sempre accesso alle informazioni cambiare improvvisamente campo
Abbiamo visto casalinghe intellettuali privarsi di certi cibi o Inter recarsi sui rischi dell'insalata o della sabbia
Sulle spiagge
E ancora più pesante abbiamo visto il ricorso massiccio che ha si è registrato nella nel la porto terapeutico
Non c'era solo la paura di fronte all'evento c'era un'angoscia forse più antica che si palesava e che era stata occultata da un ottimismo un po'Brigato un po'apparente ci sono paure preoccupazioni insicurezza di fondo
Sono venute meno ormai lo vediamo le certezze che sembravano solidissime l'idea di un progresso quantitativo lineare infinito basato su risorse illimitate
Idea alimentata ulteriormente dagli sviluppi tecnologici
La sicurezza che si riponeva nella scienza alla quale si demandava la soluzione presto o tardi di tutti i problemi che più complessi che si manifestavano l'idea che il destino dell'uomo del suo benessere della sua affermazione siano legate alla sua capacità di dominare sempre la natura vecchia idea ormai da superare
è venuta meno la stessa sicurezza che poteva rappresentare il consiglio di uno Stato o di un continente
Le radiazioni di Chernobyl le gettate di missili atomici la loro distrutti Rita le piogge acide o i processi di Der dividi desertificazione
Ci hanno posto di fronte all'interdipendenza della vita degli uomini il nostro tempo e alla impossibilità di ritagliarsi spazi definiti e sicuri
Di fronte a tutto ciò è evidente che non basta più la cultura del particolare semmai è bastata non basta prendere atto della complessità non ci si può nemmeno più affidare sul piano culturale
Parlo del piano culturale alla Clásica distinzione tra conservazione trasformazione bisogna conservare certi patrimoni culturali il paesaggio e l'ambiente conservare si può anche dire poi valorizzarlo
D'altra parte una nuova interpretazione del mondo la ricerca di senso alla vita attuale il nascere e l'affermarsi di nuove culture diffuse
Non possono essere delegati nei centri di potere economico a centri di manipolazione né ad una scienza distaccata dalla cultura degli uomini né tantomeno ai partiti politici
Quindi come ARCI siamo chiamati obiettivamente a giocare un nostro ruolo non è più sufficiente la provocazione culturale l'iniziativa che gioca soprattutto sull'immagine la utilizza pene oggi bisogna misurarsi collocarsi dentro a processi più di fondo con analisi più complesse difficili meno provvisorie ed episodi che e impegnare in questo un potenziale della nostra associazione che è ben più grande di quanto può apparire a qualche osservatore superficiale bisogna dare vita a nuove battaglie civili cogliere da fermare nuove eticità
Tutto ciò richiede necessariamente l'entrata in campo di nuovi soggetti il delinearsi di luoghi modi e strumenti DiVersi per la maturazione delle stesse scelte politiche non può
Al misero in atto ossia annunciano siano affidati solo agli stessi soggetti sedi e strumenti che sono frutto e sedimentazione delle culture che sono entrate in discussione
Quando così avviene sia perlomeno impotenza immobilismo comunque inadeguatezza
Dopo Chernobyl si prendo un l'esempio nucleare dopo Chernobyl
Dopo l'emozione che ha fatto discutere tutti si è arrivati a un dibattito parlamentare che a me è parso francamente deludente soprattutto nelle sue conclusioni
Alla proposta di una conferenza energetica non si vede esattamente come ci si arriva a che cosa possa cambiare dobbiamo prenderne atto e io credo ve lo propongo a questo congresso che l'Arci debba a questo punto della situazione
Sostenere decisamente i referendum abrogativi sul nucleare
Se se sarà possibile usare
Se sarà possibile usare in futuro altri strumenti come il referendum consultivo ben vengano
Intanto è in atto una tendenza da varie parti a far rientrare la questione a lasciare tutto come prima di fronte a questo dato il successo della mobilitazione sui referendum abrogativi
è l'arma oggi utilizzabili ai più incisiva
E prendiamo pure senza i complessi che qualche organo di stampa ci attribuisce la questione della caccia
Anche qui c'è un ritardo ed una insensibilità del governo del parlamento e dei partiti che sta all'origine del problema
è un ritardo che perdura anche dopo la richiesta nota del referendum
L'Arci nel rispetto delle diverse posizioni individuali e collettive
Ha proposto i punti essenziali di una nuova legislazione non per mediare ma nella convinzione che questa sia la via più rapida e più efficace
La via del resto che bisognerebbe seguire anche dopo un referendum per una nuova regolamentazione della caccia
Che assicuri conservazione riproduzione del nostro patrimonio faunistico e si ponga in sintonia con la crescita delle nuove culture ambientaliste e naturalistiche
Ma anche questa ipotesi si scontrò tuttora con un'incapacità delle istituzioni a procedere sulla via di una rigorosa innovazione
Ho parlato solo di due questioni che si riferiscono in modi diversi a una nuova cultura ambientalista potrei parlare dei veleni che intossicano il nostro Paese delle discariche abusive dei rifiuti delle sofisticazioni alimentari
Ma quanto detto è già sufficiente comprende per comprendere che è una nuova cultura ambientalista nei comportamenti sociali e nel governo dalla cosa pubblica è un'esigenza che ormai non riguarda più avanguardie
Più o meno consapevoli più o meno ristrette investe la vita della gente e non può non impegnare il complesso dell'associazione e così è
Per l'altra grande questione cruciale del nostro tempo la questione la pace
Il dilemma per certi versi sempre più ravvicinato tra una pace che sembra essere insiste sempre più instabile e il pericolo di guerra investito direttamente anche il nostro Paese ha riproposto il problema milioni di uomini in modo urgente
Abbiamo visto negli anni e nei mesi scorsi grandi movimenti pacifisti ma constatiamo anche con preoccupazione la loro difficoltà attuale e intanto la corsa al riarmo procede anche verso gli spazi stellari
Noi darci certamente non ci proponiamo problemi diplomatici ne abbiamo una nostra politica estera o della sicurezza
Non ti spezziamo certo tali cose ma al nostro ruolo diverso siamo chiamati ad agire nella società
Per creare prima di tutto una cultura diffusa della pace e della non violenza nel nostro e negli altri Paesi
Possiamo essere attori di quella che noi un'altra volta abbiamo definito come la distensione dal basso
A livello europeo e nel mondo
Sviluppando inizi di iniziative di dialogo di conoscenza di scambio culturale gemellaggi di scambi tra società sportive oppure degli aquiloni cinesi che volano sul Trasimeno alla festa da mostrarci ragazzi
Abbiamo solo iniziato l'esperienza della cooperazione con il Terzo Mondo contro la fame il sottosviluppo
Operiamo nella cooperazione culturale che consideriamo niente affatto marginale se impostata sul rispetto e la valorizzazione delle culture dei paesi in cui si opera e non sul valore espropriazione
E se concepisce la cultura come una leva essenziale di un nuovo tipo di sviluppo
Dobbiamo riprende la lotta contro il razzismo non solo rispetto agli eventi agli eventi drammatici del Sudafrica ma anche guardando in casa nostra alla condizione degli immigrati di colore non di colore
Una cultura diffusa della pace deve vivere articolarsi poi obiettivi concreti quotidiani
Anche parziali
La battaglia contro l'esportazione il commercio delle armi per la riduzione delle spese militari per il diritto all'obiezione di coscienza per l'avvio del servizio civile l'impegno contro la militarizzazione di vaste aree del nostro territorio
Fino all'affermazione del diritto dei cittadini di pronunciarsi direttamente anche con un referendum sulle grandi scelte che investono la pace e la loro stessa esistenza
Come si è già intuito su tutte queste grandi questioni del nostro tempo così come su altre prima richiamate dai diritti civili alle nuove solidarietà al riconoscimento e valorizzazione delle diverse identità individuali e collettive
Noi non vogliamo proporci programmi organici
Crediamo che la questione fondamentale sia quella di sviluppare iniziative concrete entro un quadro che costruisca progressivamente nuove motivazioni etiche di valori una nuova elaborazione culturale che rifletta bisogni sentimenti comportamenti della gente
E che condizioni a questi le scelte politiche l'uso della tecnologia la produzione scientifica è un compito certamente difficile e tuttavia queste un'esigenza del nostro tempo e della nostra gente anche prima di tutto di coloro che si sono associati all'Arci
Vengano dalla tradizione che abbiamo richiamato o dai giovani delle nuove culture la proposta con federativa avrà un senso per i nostri soci per i circoli per le unioni se saremo capaci di misurarsi su questi passaggi e di costruire su di essi lo sviluppo delle identità stessa etica civile culturale della nostra associazione
Noi sapremo farcela io credo
Perché
Insieme con la fantasia l'inventiva la provocazione culturale strumenti ai quali non vogliamo rinunciare abbiamo volontà e forze per dare continuità all'elaborazione per organizzare meglio le idee le competenze
Per sviluppare le energie per acquisire le risorse necessarie
Qualche osservatore esterno può ritenere che l'Arci identificata qualche volta con una concezione un po'deteriore dell'effimero non sia capace di giocare un ruolo a questo livello e a questa dimensione dei problemi
Io sono convinto invece del contrario
Abbiamo tante intelligenze nei nostri quadri dei nostri soci nelle culture che le donne portano dentro la nostra associazione
Né i giovani che rappresentano tanta parte dei nostri iscritti
La media degli dei agli associati all'Arci di trentatré anni tanta parte dei nostri iscritti ma anche nei meno giovani che hanno conosciuto ha attraversato più di una volta
Passaggi ardui culturalmente e socialmente
Ci vogliamo trasformare anche nella struttura organizzativa per impegnare valorizzare tutte queste energie per dare sviluppo alla nostra associazione e per qualche cosa che riguarda più in generale la nostra società il nostro Paese
Quando mi sforzavo
Care amiche cari amici di concludere la scrittura di questa relazione mi è ritornata in mente
Una frase di Enrico Menduni il quale ancora oggi ha voluto essere insieme con noi e che saluto cordialmente fraternamente a tutti a nome di tutti i colori
Una frase
Una frase che forniva un'immagine dell'Arci come di un oggetto non identificabile dai radar delle istituzioni partitiche governative o amministrative che fossero
Era certo utile in momenti nei quali emergerà l'attenzione rischiava di compromettere un lavoro che si colloca la radice delle cose mettere in campo una qualche dose di mimetismo e di inafferrabilità
Era utile in quanto poneva le condizioni per superare possibili subalternità consentendo di lievitare a quei fermenti della società che nell'Arci hanno voluto ho potuto riconoscere uno strumento di crescita
Oggi viene consegnata a questo congresso un'associazione che anche per il lavoro fatto allora è cresciuta è più articolata e più ampia
Per la nostra stessa crescita e per l'evolvere del reale oggi però l'Arci deve uscire più allo scoperto è chiamata più allo scoperto
E dunque questo congresso ognuno di noi che tiene nelle mani la possibilità e la necessità di fare dell'Arci un valore ancora più simili significativo è riconoscibile
Utilizzando al meglio le passioni e le intelligenze di tante migliaia di nostri soci il futuro è certamente disponibile impegnativo qui
Anche in questa sala può essere nostro insieme con tutte le persone che amano la vita
Che pensano a se stessi alla proprie esperienze a quello degli altri senza arroganza
Con l'orgoglio di avere costruito qualcosa di utile di nuovo di Libero e anche con la speranza di continuare a farlo domani a ognuno di voi cari amici e compagni a tutti noi buon lavoro
Allora dopo la esauriente ricca relazione
Del compagno Serri
Leggo alcuni telegrammi che sono pervenuti alla Presidenza perché dimostra a mio avviso il grande interesse la diffusa attenzione che c'è nel nostro Paese sul nostro congresso
Presidenza ottavo congresso nazionale Arci
All'apertura dell'ottavo congresso nazionale mi è particolarmente gradito far giungere ai delegati dell'Arci presenti ad Abano il mio saluto ed un cordiale augurio di buon lavoro
Lieto dell'occasione per formulare l'espressione di sincero apprezzamento
Con professionalità ed efficienza si rendono promotori delle qualificate attività che nei più svariati campi connotano l'impegno culturale e civile del sodalizio e ne esaltano la genuina vocazione popolare
Francesco con Cossiga Presidente della Repubblica
La presidenza del congresso
Propone al congresso di inviare il seguente messaggio di risposta al telegramma di Cossiga
L'ottavo congresso nazionale
La società D'Alia dell'Arci ed i legami del nostro sodalizio quella genuina vocazione popolare
Si augura che l'attenzione espressa dal presidente possa costituire un autorevole precedente perché governo e Parlamento e procedano concretamente alla legittimazione dell'associazionismo democratico
Il Congresso esprime vivo apprezzamento per l'opera svolta dal presidente Cossiga nell'esercizio della sua alta magistratura per la sua costante disponibilità al dialogo con le forze vive della società
Concomitanti ed improrogabili impegni istituzionali e politici
Impediscono di partecipare come desiderato al Congresso codesta associazione ringrazio gradito invito ed invio cordiali saluti Claudio Signorile ministro dei trasporti
Relazione gradito invito partecipazione lavori ottavo congresso nazionale Arci
Giorni ventisei ventisette giugno ringrazio vivamente per cortese pensiero nel comunicare che inderogabili impegni già assunti non mi consentono aderire a richiesta
Formule fervidi auguri e di invio cordialissimi saluti Oscar Luigi Scalfaro Ministro interni
Ringrazio per contesi invitato ottavo congresso nazionale codesta associazione nel comunicare mia impossibilità di intervenire causa improrogabili impegni già assunti esprimo il mio compiacimento
Ed esprimo cordiali saluti Allee collaboratori Mino Martinazzoli ministro Grazia e Giustizia
Impossibilitato a partecipare ringrazio per il cortese invito e da quello che era successo al vostro ottavo congresso nazionale sono certo che da lavori congressuali verrà un impulso decisivo alla definizione di quella dimensione nuova dell'unità e dell'autonomia
Che ne vostri propositi auguro che il Congresso possa costituire uno stimolo ulteriore
Alla crescita in tutto il paese di una cultura moderna e di nuove forme di consapevolezza di progresso civile Renato Zangheri presidente del gruppo con reputati comunisti
Causa precedenti ed improrogabili impegni istituzionali è impossibilitato a mia presenza giovedì ventisei giugno auguro buon lavoro il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Adriano Fusaro
Quella dell'azione
Alcune comunicazioni
Il delegato al vizio di Perugia deve chiamare urgentemente il comitato regionale
Ai componenti del comitato direttivo nazionale Arcicaccia
Ecco
Convocato per oggi alle ore quattordici il comitato direttivo nazionale Arcicaccia allargato presso la Sala Consiliare del Comune di Abano Terme via delle Terme
L'appuntamento è fissato per le ore tredici presso l'hotel sanata via Flacco uno per un buffet freddo
Alcune informazioni logistiche è importante penso ascoltate un attimo
Per ogni problema organizzativo si invita di rivolgersi ai responsabili Umberto Terenzio e Daniele Lorenzi responsabile dell'organizzazione generale del congresso per la sistemazione alberghieri Andrea Piovesan
Sistemazione alberghiera ogni capo delegazione dalle recarsi all'ufficio di segreteria per ricevere il voucher per la relativa ospitalità alberghiera inoltre raccogliere le quote di partecipazione delegate già previste saldare la somma presso l'ufficio amministrazione
Le deleghe ogni capo delegazione ritirare presso l'ufficio di segreteria le deleghe relative alla propria regione
Attraverso la consegna dei verbali mancanti inoltre dare a consegnare i tagliandi delle deleghe e i questionari compilati presenti in cartella per poter avviare la ricerca sulla partecipazione congressuale dei delegati
Le richieste di intervento devono essere consegnate alla segreteria della Presidenza del congresso alla vostra destra
I lavori della seduta della mattina sono conclusi ricominciano nel pomeriggio alle ore quindici per l'insediamento della commissione alle ore sedici ripresa del dibattito oppure a tutti
Pulsioni possono essere molto negative visto che i tempi
Sono limitati
In attesa che i compagni che sono fuori affluiscano in sala
Leggerò tre telegrammi che sono arrivati alla presidenza
Caro servi ringraziando ti molto vivamente per cortese invito assiste l'ottavo congresso nazionale Arci
Purtroppo non sarà possibile essere costi domani apertura lavori causa improrogabili impegni e continuazione lavori consiglio amministrazione RAI
Spero vivamente potere intervenire giorni successivi
Auguro ti comunque buon lavoro con auspicio fervido ulteriore potenziamento Arci e tu volontà progressivo allargamento sua partecipazione per assicurare sempre più suo ruolo rappresentativo nella realtà sociale del nostro Paese
Molto cordialmente Giampiero Orsello vicepresidente della RAI
Un altro telegramma
Impegni precedentemente assunti mi costringono declinare cortese invito partecipare congresso nazionale Arci segretario confederale UIL Bruno Bugli partecipa lavori congresso firmato Giorgio Benvenuto
Altro telegramma arrivato
A Mimmo Pinto al vicepresidente non vinto rammaricato
Precedenti imprescindibili impegni partecipare lavori ottavo congresso Arci
Prego scusarmi anche con dirigenti associazione portando a congressisti mio saluto e augurio proficuo lavoro per una sempre più vasta presenza dell'Arci nella vita culturale italiana cordiali saluti Vincenzo Balzamo
A questo punto prima di dare avvio al dibattito dobbiamo assolvere due adempimenti
Che riguardano una proposta di regolamento dei lavori congressuali che la presidenza sottopone alla discussione e al voto
Dei delegati e successivamente le proposte per la nomina delle commissioni del congresso
Per quanto riguarda la proposta di Regolamento
Si propone innanzitutto di limitare
La durata degli interventi in seduta plenaria a quindici minuti
Al termine dei primi dodici minuti la presidenza segnali era a chi sta intervenendo l'avvicinarsi della scadenza del tempo per permettere di conclude l'intervento
Le richieste
Di intervento vanno ovviamente inoltrate alla segreteria del congresso
E raccomandiamo i delegati di farlo nei tempi più ravvicinati possibili per permettere un'organizzazione adeguata del lavoro
La seconda proposta riguarda la presentazione
Di ordini del giorno mozioni o proposte
Di emendamento di modifica dello Statuto
I delegati possono presentare nel corso dei lavori sia proposte di mozione ordini del giorno sui temi che ritengono di sottoporre all'attenzione al voto del congresso sia anche proposte di emendamento o articoli sostitutivi al testo dello Statuto
Per quanto riguarda questo secondo versante è chiaro che il punto di riferimento della nostra riflessione è rappresentato dal Statuto attualmente vigente è altrettanto chiaro che è compito della commissione riforma dello Statuto e lavorare una ipotesi di nuovo statuto da sottoporre nella seduta conclusiva del congresso all'attenzione dei delegati quindi questo per avere voglio dire una consapevolezza dei del procedimento che intendiamo seguire tali proposte sia quelle di mozioni e ordini del giorno sia quelli di emendamento
Al testo dello Statuto devono avere in calce la firma di almeno cinque delegati
Per dare modo alle commissioni congressuali
Di competenza di discutere queste proposte ed inserirle o meno nelle risoluzioni finali
Sì
Stabiliscono due termini per la loro presentazione
Che sono i seguenti per la presentazione di emendamenti allo Statuto
Il termine viene fissato alla conclusione della seduta antimeridiana di domani di venerdì ventisette
Data la complessità del lavoro che la commissione statuto dovrà affrontare quindi per dare modo ad essa di tenere in conto di tutte le proposte che arriveranno invece per quanto riguarda eventuali proposte di ordine del giorno o di mozioni politiche
Queste possono essere presentate entro la conclusione della seduta antimeridiana di sabato di dopodomani sabato ventotto giugno
Tutte le proposte ovviamente vanno consegnati alla segreteria organizzativa
Per quanto riguarda ultima questione la metodologia di discussione di votazione delle di ordini del giorno documenti io emendamenti presentati
In caso di presentazione
Di documento ordini del giorno mozioni
Ho articolo modifica articoli dello statuto che dovessero permanere
A conclusione dei lavori delle commissioni e cioè che non fosse raccolti negli atti risolutivi finali delle commissioni perché questo ovviamente farebbe decadere
La necessità di discutere e votare i singoli emendamenti qualora vengano Accolti nel caso in cui invece non venisse raccolti è i presentatori intendessero
Mantenerli alla discussione e alla votazione del congresso
Si applica la seguente procedura
Il delegato illustra la proposta di ordine del giorno di emendamento
Sono ammessi un intervento a favore e uno contrario
Successivamente si procede alla votazione nel seguente ordine si pone in votazione per quanto riguarda gli emendamenti nel caso in cui ne sussistano più di uno sullo stesso appunto sullo stesso oggetto
Si parte dalla votazione di quello più distante dal testo proposto dalla Commissione
Per arrivare via via quelli più diciamo vicini al al testo proposto la commissione e dopo aver votato gli emendamenti si pone in votazione il documento o l'articolo dello Statuto in questione
Per quanto riguarda anche qui ultima questione i tempi per illustrare queste proposto questi emendamenti
Si propone di stabilire i cinque minuti
Il tempo massimo per l'illustrazione di ordini del giorno o mozioni
E in tre minuti il tempo per gli interventi a favore e contro
Mentre per quanto riguarda l'illustrazione di emendamenti
Allo stato Uto e per la definizione di in dell'intervento a favore e contro si propone il tempo di tre minuti
Mi rendo conto che la questione enunciata specialmente dopo pranzo
Così celermente può risultare
Di difficile comprensione
Chiederei da parte vostra un responso in questo senso
Ci sono domande o è chiaro il meccanismo ma per profuso nell'ambito non so se l'approvazione è legato al fatto che non si è capito
Allora ovviamente non basta un accenno di applauso siccome queste sono regole tanto necessarie quanto utili per i lavori congressuali
Se non ci sono richieste di chiarimento proposte alternative o diverse
Mi pare che non ci siano procediamo allora la votazione chi è favorevole a l'emendamento illustrato alzi la delega
A Regolamento scusa
Contrari
Astenuti
Allora il Regolamento è approvato
E poi verrà ovviamente ciclostilato e messo a disposizione di tutti i delegati
Sullo domando grazie
Dobbiamo
Allora sulla seconda questione che riguarda le proposte
Che la presidenza
Del congresso avanza i delegati per quanto riguarda la Costituzione
Di tre commissioni
Più un quattro Commissioni regole cioè di un gruppo di lavoro la dizione può essere
Che sono la Commissione elettorale
La Commissione politica
La Commissione riforma dello Statuto
E la commissione verifica poteri
Io do la parola a
Va be'prima Beppe Romano per il quale Daniela Rossi per l'illustrazione
Allora io propongo tornare company la
Premettendo per quanto riguarda l'organizzazione del Congresso e cioè la segreteria effettiva dalla presidenza per la raccolta dei compagni che intendono intervenire
Segnale ai compagni che i compagni caricati sono i compagni Mingardi
Giorgio utilizzato nel medio
Pagliarini Carlo Angela furore Anci e Marisa Zandri
Questo ovviamente non è una cosa mettere in votazione una comunicazione compagni che intendono intervenire possono rivolgersi al tavolo che accanto a quel cartellone
Per quanto riguarda le commissioni da prima proposta è la commissione verifica poteri io non mi sono Callari o li Falerio alcuni compagni mi scuseranno se tralascio nove meno
La fretta anche i tempi stretti di questo congresso so fatto sfuggire magari nome comunque
Venanzio il fabbisogno
Con l'aiuta
Anceschi Cecilia
Dall'Aprilia
Martello e Scotti sarà questa la proposta della commissione verifica poteri sono compagni che intendono intervenire per raggiunto sostituzione
Hanno la facoltà
Se non ci sono col padre che intendono vede intervenendo propongo in votazione la commissione verifica potere formata da questi sette compagni che è d'accordo è pregato di alzare la delega
Giù le mani grazie contrari
Astenuti
La commissione verifica prove prateria approvata all'unanimità
Commissione politica qui lavora un po'più lungo
Allora i criteri per quanto riguarda la commissione politica
Sono ovviamente i criteri che tengono conto della complessità di questo congresso cioè noi abbiamo cercato di presentare una lista dei compagni che sia da un lato rappresentativa dei comitati territoriali e regionali di provenienza dei delegati
Delle unioni e delle associazioni presenti dell'Arci
Comunico comunque col panico alla commissione politica che già di per sé molto ampia
Secondo la presidenza vedo dei segnali nel fango sono perbene
Secondo la presidenza nona necessità di allargamento in quanto già una commissione che noi proponiamo al congresso sia al Parioli a Perrotta al contributo di Consiglio Silvio legato
Comunque lei quella proposta la proposta è in ordine alfabetico non ci sono il comitato di appartenenza lo scivolo di unioni o di associazioni o di quant'altro
La proposta è Francesca Alfonsi
Luciano amaretti
Massimo avanzati
Giuseppe pena assegni
Alberto Benzoni
Tiziano dei Farini
Massimo Biondi
Hanno nel Borrelli
Vero dei Gal
Va be'Roberto Brunelli
Mauro Baroncini
Daniele Borghi
Maria acclarato Ceccacci
Renzo ci aiutano
Stefano Cristante
Anna Corciullo
Marco Ciara forni Carla Michele
Giancarlo Comastri
Pino Di Francesco
Pasquale Di Ferdinando
Roberto Escobar
Riccardo Fabbri
Fabio affacci
Roberto fai al fior forti
Stefano giunti
Giovanni Lolli
Claudio Giulia rally
Giovanni Lanzetti
Michele l'asticella
Lucia Lamberti
Paolo Marconcini
Gian Mario a Missaglia
Carlo Monguzzi
Mariano Montagni
Maria Rosaria Michelle anni
Donato Manieri ce l'ha come sono scritte
Silvio Marconi
Angelo Masini ma
Carlo Moroni
Mauro Nocchi
Patrizia Natale
Ornella Pucci
Giorgio Pettinari
Umberto Polidori
Carlo Pagliarini
Franco Quercioli
Giuliana Rossi
Antonio Rocca
Vincenzo Striano
Alberto Secchi
Carlo share rovente
Francesco Scalco
Ricco testa
Alberto otto ogni ogni
Paolo diviso
Rosario Musumeci
Solo finendo Susy
Unico Pink al Mimmo Pinto
Propongo inoltre
Che
Il coordinatore della commissione
Sia il compagno Mimmo Pinto vicepresidente nazionale uscente dall'associazione
E ovviamente non può letto il nome di Rino Serri perché quale presidente dell'associazione
Presidente uscente noi intendiamo riservare ad indossare la possibilità di partecipare a tutte e tre le commissioni
La proposta quindi che noi facciamo è questa il sessantuno
Compagni ripeto la commissione politica è da ritenersi una commissione a Perrotta al contributo alla partecipazione di tutti gli allegati
Chiedo e compagni se ci sono proposte oggi la giunta o di sostituzione di variazione eccetera eccetera
Allora c'è una proposta aggiuntiva fino alla che qualora il compagno ma ricco col Farini
Ci sono altre proposte
Posso mettere in votazione così come la proposta
Allora metto in votazione la proposta va be'letta dalla commissione politica e dal coordinatore dalla commissione politica dalla figura compaia Mimmo Pinto
Che a favore alzi la delega
Su
Contrario
Astenuti
La proposta la commissione politica approvata all'unanimità ovviamente il nome verranno era fotocopiati e esposti alla segreteria organizzativa al congresso
Ora la parola compagna Rossi la commissione Statuto la commissione elettorale
Piccolo impaccio organizzativo ci pongono eletto
Oppure
Allora
Leggo la proposta della commissione elettorale
Che a differenza della commissione politica se non altro per problemi di funzionalità la presidenza del congresso richiederebbe fosse abbastanza limitata ai già innumerevoli nomi che leggeremo
A differenza di quello di Romano oltretutto non è in ordine alfabetico mi dispiace moltissimo per i tempi ristretti allora proposta per la commissione elettorale Daniela Rossi Glauco Teodori Beppe romano
Ermete Realacci
Franca Cecchini
Daniele Lorenzi
Paolo Bruschini
Massimo Orengo
Maria Giordano Emilio Lonardo
Pier Lorenzo tasselli
Luciano Antonioni
Glauco Soncini
Angelo Zennaro
Gilberto Venturini
Enrico Oronzio
Franco birilli
Giancarlo Zaratti
Antonella in Ser
Emidio bizzarro
Bah Kizito Orrù
Stefano Bernini
Gabriele Paolucci
Marcello Ciccarelli
Giorgio Mingardi
Giovanni ferro
Me ac Piero
Osvaldo veneziano
Giuseppe De Marco
Antonello De Crescenzo
Carlo Bonuccelli
Lorenzo ridi
Pier Paolo Maza
Vincenzo Brunello
Franco alloggi
Elio faranno Ivo Gorreri
Walter Mazzoli
Valeria Frigerio
Franco Grillini
Vittorio Buscaglione
Vincenzo velati
Valeria ai ovale ASI
Nuccio io novene
Villani Monica Lanfranco Sergio D'Agostino
Sergio Zampieri Francesco Sang deriso Marco Bencivenga
Se ci sono proposte integrative ripeto tenendo presente e già così i compiti
C'è già una proposta integrativa di Adriano Spada
Se ci sono ulteriori proposte integrative ricordo a tutti i delegati che siamo a quota cinquanta compagni che per la funzionalità della commissione cercheremo di tenerla
E intorno ad un numero di questo tipo che mi sembra già sufficientemente alto per i lavori ci sono domande di integrazione richieste
I segni
Eletto
E c'è lontano
Sino
Che venga fuori notti almeno chiede
Scusate un attimo c'è un una richiesta ci sono altre richieste
Allora
Un membro della commissione politica credo che abbia una richiesta da fare la parola Nocchi
Io so che è un problema perché la commissione politica estera è stata approvata però la proposta che io faccio diminuisce i componenti la Commissione politica per cui non dovrebbero esserci problemi io chiedo di essere trasferita dalla commissione politica la commissione elettorale tutto qui
Ci sono altre richieste
Allora se siete d'accordo
Si tratta almeno a mio parere di aderire alla richiesta di Mauro Nocchi anche se arrivati in ritardo
Quindi la commissione politica già votata diminuisce di uno Mauro no chi passa nell'Elenco alla commissione elettorale
Quindi pongo in votazione l'elenco della commissione elettorale con l'aggiunta di Mauro no chi chi è d'accordo alzi la delega
Astenuti
Uno no due
Tre altre cose altre cose
Ci interessa Rocco
Otto astenuti chi è contrario
Uno due
Sì molto
Cinque contrari sei contrari
La proposta di commissione elettorale
è approvata con otto astenuti e sei contrari
Passiamo alla Commissione Statuto
Allora la proposta della commissione significa tra l'altro chiuso per l'elettorato
Per la commissione elettorale come per la commissione politica letta prima
La presidenza del congresso fra una profana proposta di coordinatore tenendo presente però ricordando a tutti che sarà la commissione che voterà agli inizi dei propri lavori la proposta del coordinatore
La presidenza del congresso
Avanza la proposta che il coordinatore della commissione elettorale sia Daniela Rossi cioè la sottoscritta però ripeto è una proposta che verrà votata dalla Commissione elettorale
Passo la Commissione Statuto
Bruno Alecci
Claudio armati
Lorenzo bagni
Gabriele Bettelli
Gianni Visio
Pietro Baldi
Assunta Bra che sta Marino così
Felice Cipriani
Massimo Calanca
Velio Crepaldi
Luigi combino
Arrigo Diodati
Antonio De Falco
Filippo De Franco
Carlo fermare Riello Antonio ferro Marco giardini Alfredo Giglioli
Massimo Giannotta Giulio Gabriel
Paolo Gallinari
Guido grazie utili
Leonardo la cava
Angelo Lomaglio
Bruno Leon Borroni Giorgio Melis
Flavio Mongelli
Vittorio Magni
Luigi Martini
Sandro Modica Maurizio Mumolo
Orazio marchi
Claudia Novello
Carla nato a zero
Attilio orecchio
Licio Palazzini
Carlo Petrelli Carlo Petrini
Umberto Polidori
Michele raso Giuseppe Ristori Luciano Renzi
Alberto Ravizza oli
Beppe Ramina
Marika Spezia
Claudio Strazzera
Rosolino Siculiana
Dimitri so sai
Umberto Terenzio
Franco Torreggiani
Francesco tarocchi Roberto Tutino
Achille vi card Sandro Venturi
Leopoldo Zanetti Virgilio Ambro lini
Beatrice innocenti
Debbie Cerri Antonio De Martinis Paolo Bianchi Gianni Pini
Queste la proposta della commissione Statuto
Anche per questa vale la raccomandazione l'indicazione di massima che per la commissione elettorale ci sono proposte richieste di chiarimenti o proposta di integrazione
I compagni sono sessantadue
Lo propone proponi logoro veloce dialogo
Sì Navarra consolidato
Propongo al presidente dell'Arci di Savona Mimmo turche
Non lo dico proprio
Raccolgo la proposta
Scusate ci sono altre richieste
Cioè olive
Marconcini
Propongo Renzo Maffei Viespoli responsabile regionale Arciragazzi
Finché Regione speculativo
Scania
Maffei
Marconcini scusami non ho capito il nome di Maffei
Renzo
Ci sono altre proposte
Allora con
Ma dovete andare lì non
Per la Sardegna per la Commissione Statuto propongo anche Alberto Secchi
Senti
Meta in un'altra Commissione già si dimette dall'altra condizione
Affinità personali abbiamo finito in questo momento la linea della rilevazione arriva lei adesso gli altri la somma siamo
Compagni comprendiamo le riunioni delle delegazioni aggiunge però al Dynamo
Sì ma gli ultimi della delegati sono arrivati un'ora e mezzo fa
Ma non c'è problema nei
Eh già è già stato votato
Allora
Ci sono altre proposte di aggiunta la Commissione Statuto
Allora con le aggiunte di turchi e Maffei
E con la indicazione che ci veniva da raso per quanto riguarda Baldini pongo in votazione la proposta definitiva della commissione
Chi è a favore della commissione Statuto alzi la delega
Giù le deleghe chi si astiene
Due astenuti
Chi è contrario
Nessuno
La commissione approvata con due astensioni
Per la Commissione Statuto come per l'elettorato le la proposta della presidenza del Congresso per il coordinamento della Commissione e nella persona di Licio Palazzini verrà discusso votato dalla commissione al suo insediamento
Bene a questo punto prima di dare l'avvio al dibattito
Desideriamo salutare e ringraziare alcuni invitati che sono presenti al nostro congresso
E sono Pier Luigi Pagliaro della CGIL del Veneto
L'onorevole Franco Busetto in rappresentanza del comitato regionale del Partito comunista italiano del Veneto
Vittorio villa dell'ufficio di presidenza nazionale delle ACLI
Flavio Zanonato segretario della Federazione del Partito comunista di Padova Guido Cimatti del Movimento federativo democratico
La delegazione della direzione nazionale del Partito Comunista Italiano composta dall'onorevole Giuseppe Chiarante
Da Michelangelo Notari anni da Giancarlo si Kitano e da Franco vitali e Ivo Rossi in rappresentanza di democrazia proletaria
A questo punto diamo la parola per un saluto al nostro congresso a Luigi De Michele vicepresidente del Coni regionale del Veneto
Se presente
Si prepari Angelo Paris
Provinciale che però c'è la Coni regionale Veneto hanno vuol dire che è un auspicio grazie al vede nuovi successi
Riportare il saluto beneauguranti del Coni nazionale del dottor Carraro e in qualità di ospite è quello del Coni provinciale sono a conoscenza della problematica dei rapporti fra coloni enti di propaganda
E qui l'Arci UISP Eura lei più forti è uno di quelli che lavorano di più uno di quelli che ci sono anche più vicini
L'altezza è che una normativa sì seria che finisca una volta per sempre questi nostri rapporti che ci sono sempre ottimali a livello di base perché si lavora insieme l'obiettivo è sempre comune
Io conosco anche come un uomo di scuola sono coordinatore che educazione fisica di Padova bene la la la realtà locale lavoriamo molte insieme nell'organizzazione di giochini campionati studenteschi
Tutti conoscono la valenza dello sport e quindi è inutile
Tornare su argomenti che sono stati più volte dibattuti che il nostro auspicio è che ci sia chiarezza di rapporti e che soprattutto lavoriamo e dobbiamo lavorare insieme
In questa ottica vi auguro buon lavoro e non vi rubo più tempo grazie
Ringraziamo neanche
Do ora la parola d'Angelo Paris del comitato di Bergamo
Si prepari Carlo Pagliarini
Compagni a me sembra giusto
Ti visitata presidenza negli interventi non tanto per meriti personali ma per l'età
Esprimo la mia soddisfazione di parlare attesto o ottavo congresso nazionale dell'Arci
Sul problema della terza età
Anche se i terza età è un termine improprio perché ed è un bene nessuno in grado di affermare in modo categorico
Quando inizia a terza età o quando comincia la partita
Sarà un bel giorno quando riusciremo a superare le barriere anagrafiche
Che dividono le persone in fasce di età di classe di cultura e di tante altre schematizzazione i lo psicologo Cesare Musatti
Ha affermato che gli anziani non esistono
In effetti intendeva sottolineare che l'anzianità è un fatto soggettivo e relativo ho citato questo grande non vecchio perché sia chiaro a tutti che essenziale se si vuole capire il problema
Trattarlo con uno giusto impostazioni e non con vecchi concetti spero che i partiti
La radicale trasformazione tecnologica e scientifica della quale tutti parlano
Ha avuto un impatto violentemente negativo sugli anziani
Sia perché in preparati psicologicamente ad accettarla a differenza dei giovani e sia perché essi hanno un termine di paragone e confronto con la loro esistenza giovanile che per motivi irrazionali e nostalgici
Eh sì giudico non fosse migliori ed in parte hanno ragione
In un tempo in cui le ideologie hanno perso la rigidità degli anni sessanta settanta si aprono all'Arcigay Randi possibilità di incidere sul circa un quinto dei cittadini italiani
Infatti rispetto a dieci quindici anni fa
Il settore emergente anche per cause demografiche
è cambiato e quindi l'impegno politico amministrativo non riguarda più prioritariamente i bambini ma i loro nonni con le conseguenti implicazioni ma la nostra società è impreparato sul piano culturale prima ancora che su quello delle strutture e servizi ad affrontare un fenomeno di queste dimensioni
Ed a Cascina forte che il prezioso contributo del volontariato serva a mascherare carenze o colpevoli incapacità al di là di queste deficienze agli anziani questa società non piace
Perché è basata sull'individualismo esasperato
Sul profitto come valore assoluto sul consumismo sulla violenza e perché provoca fenomeni molto negativi a tutti i livelli compreso quello ecologico del quale nessuno più degli anziani è consapevole
Veniamo accusati da alcune parti di essere Cretti a Bari e conservatori
Ed invece siamo parsimoniosi perché abbiamo vissuto sempre in condizioni economiche penalizzanti
E quindi condizionati psicologicamente e a fare le formiche e non le cicale
Noi in effetti siamo contro gli sprechi e siamo soprattutto sensibili e solidali con coloro che come l'arzilla UISP difendono la natura e i diritti fondamentali delle persone
Il diritto ad esempio viva in pace il diritto alla salute anche attraverso l'attività motoria il diritto alla cultura allo svago e al divertimento il diritto di vedere rispettati i propri sentimenti e le proprie tradizioni
Non si tratta quindi di una visione anacronistica ed antistorica
Ma di un ospizio per un mondo magari con minori i beni di consumo ma con maggiore solidarietà sociale ed umana
Per noi non c'è coerenza fra quanti si richiamano a valori cristiani strumentalizzando li per operare poi con egoismo e avvilita
Costoro intendono la solidarietà come assistenzialismo paternalistico facilitando la loro coscienza e con l'offerta una tantum i lauti pranzi
Forse utili come momentanea aggregazioni ma certamente deleteri dal lato dietetico
Viceversa troviamo maggiore comprensione umana disponibilità sensibilità d'impegno morale in coloro che si richiamano ideologicamente alla filosofia del materialismo storico di eretico
Gli esempi del positivo impegno di amministrazioni dalla sinistra sono molto significativi a riguardo
Qualcuno ci vuole spiegare queste contraddizioni
Nell'ambito da darci il settore a terza età dell'UISP è assieme voglio ora
Quello che ha avuto il maggior incremento numerico in un bar di via ed anche questo è un risultato che indica una sicura proiezione le persone anziane quindi hanno trovato nell'Arci UISP una organizzazione ricreativa culturale e sportiva
Più di altre sensibile ai loro bisogni
Primaria infatti la difesa della salute quadri vede insostituibile illazioni nazionale si è fatta carico con notevoli sforzi organizzativi e finanziari delle esigenze dei miei coetanei
L'attività motoria importante anzi indispensabile ma il nostro ideale non è quello di una persona fisicamente muscoloso ed efficienti ma sola nevrotica ed infelice
Del resto tutti sanno che la salute è il risultato di un totale quindi bio psico fisico capaci di prevenire malattie psico somatiche e quindi far fronte all'abuso deleterio di medicinali del fumo e dell'alcol
Lo sforzo che dobbiamo compiere è quello di valorizzare ed estendere i nostri corsi gestiti da codificati operatori ma anche di far cogliere un alla utenza tutto lo spessore culturale e la strategia della nostra organizzazione siamo convinti che si possa realizzare non solo dei più facendo con dell'usato in davanti al servizio
Ma anche rendendo sempre più evidenti ed effettivo il nostro obiettivo una migliore qualità della vita per raggiungere la quale tuttavia è indispensabile un impegno complessivo riguarda in caso di problemi fondamentali che interessano quelli da terza età
è indispensabile ma non esaurisce il problema che nei prossimi anni gli anziani si colleghino per le loro attività ad esempio alla lega della montagna del purismo delle botti ma specialmente con Legambiente per contribuire fra l'altro alla lotta contro l'inquinamento da terra dell'aria e dell'acqua ed anche del vino
Frutti amari ma coerenti di una società che privilegia il profitto speculativo questo inumano profitto speculativo crea anche fra l'altro la espulsione più o meno palesi ma sempre costrittiva degli anziani dei centri storici
Il recente congresso nazionale dell'UISP ha deciso la costituzione della lega anziani naturalmente sarà una lega trasversale
E il suo successo sarà garantito in primo luogo dallo stretto rapporto fra la costituenda confederazione le sue lei che e con la UISP
Noi auspichiamo che i sindacati pensionati a cominciare da quello la CGIL si impegnino a loro volta per tutelare i diritti dei pensionati per i quali i diritti economici sono solo una parte e non la più importanti
Per vivere una serena vecchiaia contorni più per le persone sentirsi accettati o rifiutati utili o inutili rispettati o sopportati
Proponiamo perciò un lavoro in comune con i sindacati e con le altre organizzazioni che hanno a cuore i nostri problemi
Ciò renderà possibile la presentazione alle amministrazioni pubbliche
Non di un cahier de doléances ma di proposte valide e realizzabili Tahrir per aiutare gli stessi enti Amedeo qualificarsi del lavoro degli assessorati e servizi socio sanitari
La lega nazionale anziché anziano dovrà farsi carico di tutti i problemi sanitari sociali culturali ricreativi sportivi ed economici
La lega avrà quali interlocutori vari gruppi autonomi le agenzie turistiche vere Wess ieri degli asset frasi simili sociali ricco Cuoghi delle Province e delle circoscrizioni cittadine
La lega altro fronte dall'utenza renderà coscienti gli anziani stessi dei loro sacrosanti elementari diritti verso gli assessorati devo esserne svolgerà all'azione di stimolo propositivo
Perché istituiscono la carte dalla salute e perché intervengano nei rispettivi servizi in modo adeguato e in sintonia con le aspettative degli anziani utilizzando razionalmente le somme disponibili
Questa politica oltretutto avrà costi molto inferiori rispetto agli attuali e servirà altresì la mastodontica burocrazia in movimento di troppe scartoffie che mette in crisi gli anziani
La lega dovrà essere molto autonoma e di intervenire in tutte le circostanze nelle quali si è possibile la valorizzazione delle qualità positive degli anziani
Il recupero di valori morali non caduti che sono un patrimonio da loro sofferto e che implicano la condivisione per tutta la società che di questi valori avrà sempre più bisogno in avvenire costituiva l'essenza della lega stessa nel perseguire i propri ideali
Ribadiamo perciò che da una parte l'opportunità che il congresso nazionale valuti si pronunci su questa proposta che è in grado di qualificare e valorizzare al meglio razzi Huis
E dall'altra la costituzione di consulte provinciali quale strumento territoriale operativo per i misurarsi sul terreno politico amministrativo con spirito di collaborazione con le istituzioni su nei guai seri e i vari assessorati
Negli ideali perseguiti dall'Arci UISP
Anche gli anziani possono trovare la speranza della forza per guardare con fiducia e l'ottimismo alloro avvenire in una società quale noi tutti auspichiamo più giusta e più attenti ai valori umani
E poiché agli anziani amici congressisti hanno bisogno dell'Arci UISP è un nostro preciso impegno non deluderli
Allora prima di dare la parola Pagliarini vorrei intanto fa notare che se non c'è maggiore attenzione se non si evitano i campanelli è difficilissimo lavorare perché arriva proprio non data di di rumore
Una comunicazione importante
Le belle che e i verbali che riguarda le deleghe i verbali dei congressi territoriali la questione di questionari
I capi delegazione devono ritirare presso l'ufficio di segreteria le deleghe relative alla propria regione
Previa consegna dei verbali dei congressi territoriali che ancora mancano
Ogni capo delegazione deve riconsegnare i tagliandi delle tele che e i questionari che sono presenti nelle cartelle che i delegati prendono all'entrata debitamente compilati
Entro domani in mattinata in modo da permettere il lavoro della commissione verifica potere adesso diamo la parola calibro Pagliarini presidente nazionale dell'Arci Ragazzi
Compagni fra undici mesi
Nel maggio del mille novecentottantasette l'Arci compirà trent'anni
Pochi rispetto a quelli accumulati dal movimento sindacale da quello cooperativo ed ai partiti della sinistra storica
Sufficienti a definire funzioni caratteristiche e finalità stili di lavoro
Noi siamo un soggetto in continua trasformazione
La mutevolezza sembra essere il nostro abito migliore
Non è un abito della festa né un look sfizioso
Ma l'indumento che consente il gesto che ci tiene in libertà di movimento che si concilia con la flessibilità della realtà in cui siamo immersi
Questa capacità di mutevolezza sta nel circolo
Nella società sportiva nel sodalizio di base
E qui che le nuove mode come le nuove domande
E le esigenze di trasformazione trovano spesso colta accolte le loro esigenze di realizzazione
In qualche modo i sodalizi più anziani manifestano una straordinaria capacità sanno restare se stessi facendo sia attraversare costantemente dalla realtà in evoluzione
Sanno stare sul mercato sanno rinnovarsi riescono perché pena e la morte
Ad aprirsi ai giovani e al nuovo come spiegare altrimenti la nostra crescita numerica a fronte di una crisi evidente attraversata in questi ultimi tempi dai nostri gruppi dirigenti centrali e spesso territoriali
La capacità di mutevolezza
è fortemente presente però anche i vertici della nostra organizzazione
E dentro la nostra stessa crisi
Attraversa la fase attuale che una fase di trasformazione in cui sono già in atto forti inversioni di tendenza
Che vanno preparando un futuro prossimo venturo di grande rilievo come abbiamo potuto tutti assaporare ascoltando l'ampia relazione del nostro presidente
Il rilancio sarà però pieno è irresistibile solo se collegherà due situazioni la dinamica di base con queste capacità di innovazione indotte
I suoi problemi le sue capacità di mutevolezza con le capacità in generale innovative strategiche dell'Arci che questo congresso si propone a definire un piccolo contributo alla realizzazione di questa combinazione l'ha fornita già la preparazione concreta di questo congresso
Dirigenti centrali e territoriali sono stati messi in contatto più diretto con la base
Situazioni considerate minori l'ha detto anche servi hanno dimostrato possibilità a volte straordinarie
Di contro organizzazioni forti hanno rivela rilevato i limiti della loro forza
Troppa burocrazia troppo distacco dalla pace eccessiva ipertrofia degli apparati delle gestioni prevalenza eccessiva inaccettabili i problemi della macchina burocratica rispetto
Al corpo sociale ai sodalizi di pagina dieci centri di trasformazione
è emerso qualcosa in più in questi mesi della realtà di questa nostra grande organizzazione poco però
Il nostro laboratorio può fornire molto di più
All'analista e all'operatore dell'Arci spesso
Avrebbe offerto molto di più c'è la lunga preparazione di questo congresso fosse stata invertita
Meno defatiganti e lunghe discussioni centrali a volte poco utili più ampio spregiudicato il rapporto con la nostra pace
Ho detto che nel prossimo maggio darci compirà trent'anni
Aggiungo che è un'associazione che ha il senso della sua storia dovrebbe ricordare seppure criticamente il core il cammino percorso in questi trent'anni
Aggiungo però che sono molto interessato sono soprattutto interessato a quanto accadrà tra due anni
Al nono congresso nazionale dell'Arci che sarà un congresso di verifica della matita o meno della linea oggi suggerite che sarà sicuramente un congresso importanti quanto meno quanto questo
Che cosa accadrà fra due anni
A mio parere ci sono due possibile i portici
E secondo me sono distribuibile in proporzioni uguali per quanto attiene agli sviluppi
Possiamo dare vita ad una confederazione che di fatto sarà invece una semplice federazione
Dietro questa malaugurata ipotesi ci sta il peso negativo di una lunga storia di cui in parte pervaso anche il Movimento associativo
Che produttiva di ambiguità
Come si fa a distinguere le necessarie sacrosanta esaltazione dello specifico rispetto alla chiusura corporativa
Come si fa a distinguere la modestia e la passione dell'impegno settoriale dal senso di arroganza che accompagna chiusure e mediocrità che si accompagnano spesse volte a posizioni parziali
Il senso e l'orgoglio della propria forte dei propri interessi dall'atteggiamento spocchioso verso gli altri
Come si fa ad essere più simili ad altri soggetti con cui siamo in relazioni fuori dell'Arci senza annullare il nostro forme specifiche di comportamento nostre idee nostri stili
Come si può resistere ai processi di parcellizzazione cioè tali processi Anchise anziché essere spinti all'insù
E visti come una proposta di approccio più generale vengono racchiusi tutti quanti all'interno di ambiti angusti e mobilitati con termini a volte impropri
Come fare per debellare costantemente alla cultura in all'Ispica dicendo sopravvissuta non so in quali proporzioni allo scioglimento dell'ENA che c'è costato i primi venti anni di lotta della nostra associazioni la nostra confederazione potrebbe infatti scadere a semplice collazione di corpi separati tra loro giustapposti oppure conflittuali
Mentre c'è una conflittualità Fertile e quello di cui parlava stamane Sir riprodotta dai fatti precisi
Abbiamo ben a mente il problema della caccia uscire la cacciano ad esempio ci sono altre conflittualità striscianti magari negate magra
La politico dello scambio su cui secondo Missaglia tutta la preparazione del congresso la confederazione cippo inverare può avere infatti diversi riferite realizzazione scambio di ITEA di relazioni operative di risorse umane di mezzi finanziari ma anche scambio di disattenzione di disimpegno oppure si è voluto volete di pure e semplici cortesia
La Confederazione può però essere una vera confederazione
Può temere viva e rilanciare con forza l'idea stessa su cui darci sia autodefinisce agli inizi degli anni sessanta appena poteva chiudere la prima fase iniziale che la caratterizza o semplicemente come un sindacato dei circoli
L'idea è che settorialità e parzialità possono convivere possono autoalimentarsi possono dare vita ad un soggetto forte
Diminuendo i pericoli la polarizzazione associativa da un lato e quello del corporativismo dall'altro e fa parte organica della tradizione dell'associazionismo speciali
Cerri ha ben precisati i confini di questa specie prospettiva all'insù della Confederazione
Ha parlato dirigente di un'apertura a tutto campo
Io l'apertura culturale libera ha rivendicato le tradizioni libertarie del movimento da cui noi proveniamo
E quanto cammino questo organizzazione ha già percorso per esempio su un problema specifico come quello dell'omosessualità
A posto ha riproposto il problema
Dello sviluppo questione che la lega ambiente aveva già sollevato da tempo nella nostra organizzazione e ha dato enfasi all'esigenza di non vedere contrapposizione tra due termini che oggi assumono valori diversi dal passato
Quello della conservazione è quella della trasformazione
Ha posto il problema della necessità di sostituire alle semplice immagino le cura solo immagine di lampi e di idee diciamo immaginifiche un'idea molto più ambizioso
Un rapporto cioè con me stesso noi stessi come soggetti di significa
Come momenti che producono nuove culture che diffondono nuove culture che entrano in relazione con la dinamico della mutazione nostra e della società come un soggetto dinamico atti
E qui sono venuti fuori elementi molto interessanti a mio parere il collegamento con la cultura e con gli specialisti può avvenire nella costruzione di nuove linee soggettività
E non semplicemente come scambi di cortesia perché li invitiamo a delle tavole rotto
Può venire come in gran parte è avvenuto con la lega ambiente con una fusione di RAI precisa nelle linee della Legambiente negli apporti scempio
E come impartisce qualche cosa stiamo cercando di fare anche nell'Arciragazzi e in altri comparti della nostra organi
Noi dobbiamo sentirci anche culturalmente politicamente un soggetto si parlava adesso della terza età ma che cosa c'è di meglio di un tessuto associativo per degli anziani per vivere una relazione tra pari
E per avere una soggettività nella società
Si parla di tutta la problematica del corpo ed è la motricità qui abbiamo uno spessore grande di elaborazione di lavoro con lui
Ci parrà come ha detto stamattina Serri di un sistema educativo complesso che non veda solo la scuola ma veda scuola famiglia extra scuole enti locali un insieme di agenti di processi formativi
Si parla di un nuovo ruolo dalla donna che già così potente da avere modificato molti elementi culturali e anche alcuni tratti specifici all'interno dalla fenomenologia esistenziale della famiglia Italia noi possiamo sicuramente quindi mirare alto se facciamo la confederazione certo nominiamo alto se facciamo di fatto la federazione
Se mettiamo insieme solo dei colpi i corpi separati e e in comunica
Noi dobbiamo mirare alto consta di rendo anche a mio parere l'esigenza di differenziare meglio i livelli dell'intervento e questo è un capitolo che dobbiamo aprire con più vigore compiuto
Ho già detto che la nostra organizzazione a livello di base a notevole capacità di stare sul mercato
Nel senso che il circolo in qualche modo segue l'evoluzione magari rilento ma comunque lascia
Adesso il problema e di avere la capacità di trarsi fuori per quanto è possibile dei pericoli di subalternità
E di tirarsi fuori da metodi che sono molto diffusi nella nostra organizzazione la tendenza a correre dietro altri a correre dietro modi a seguire movimenti che sono effimeri che non hanno molto molto spesso
Io credo che noi abbiamo un'esigenza
Quella di ristabilire che vogliamo agire verso dei sentieri che assicurino il fascino della scoperta
E se volete un poco anche dell'avventura
La leva della curiosità della novità della creazione deve essere impugnata non può essere abbandonata dalle pure necessarie attività routinario
A mio parere non siamo in grado di rispondere quest'insieme di elementi sia di stiamo più di frequente il metodo della progettualità
Cioè cioè
Affiniamo capacità strategiche immaginiamo anche il futuro e AGEA modelli specifici in ogni specifici e i no io ci dica in ogni realtà per costruirlo l'avvenire almeno in parte
A me è un altro rincorre solo altri soggetti o movimenti e modi e che si schiaccia su qualsiasi tipo di committenza pur di sopravvivere appare un'associazione inadeguata
Decisamente poco interessante vittima designata ad insuccessi e a crisi non crea
Vorrei concludere riprendendo una frase del di Serri quando si richiamava al fatto che nella nostra organizzazione noi abbiamo una grande base giovanile più di quattrocento mila iscritti alla nostra organizzazione sono infatti i giovani da sei a venticinque anni noi siamo quindi un soggetto di particolare interesse per quanto riguarda le politiche giovanili per esempio una delle ipotesi progettuali
Potrebbe essere che l'organizzazione si dà una sua politica progettuale verso la gioventù verso le diverse fasce della gioventù entrando in relazione combinata con altri soggetti per esempio
Con la posizione politica dell'Anci l'Associazione nazionale dei comuni italiani che pone il problema che ogni Comune stanti l'un per cento nel proprio bilancio però Bilancio Paravia are una politica della gioventù
Per esempio entrando in relazione con quel po'che si sta aprendo a livello nazionale ieri ho partecipato come come membro alla costituzione del Consiglio nazionale dei minori
è stato creato dopo cinque anni e che dovrebbe presiedere la politica verso i minori alcuni giorni fa la nostra organizzazione ha partecipato al Consiglio delle associazioni giovanile
Vi sono cioè le condizioni per aprirsi in questo fronte e per esempio per avviare una politica giovanile
In che senso si distingue la progettualità dalla semplice sommatoria di attività tradizionale nel senso che la progettati la politica di respiro per esempio verso i giovani comprende gli specifici
E quindi disegna un'azione di grandi ambizioni mentre invece attività settoriali e specifiche non comportano uno spostamento di politica l'una linea comprende tutte le risorse del nostro movimento l'altra linea invece le mantiene sostanzialmente separa
Per concludere guai allori ce la tematica affascinante tutta diretta al futuro in qualche modo qui si cerca di tracciare si fa accalappiare da grettezza di di qualche di qualsiasi
Bene per noi cioè la nostra azione quella dell'Arci muove verso frontiere più ampia aggiorna i migliori le migliora le analisi ITA molta forza a questa organizzazione
Le ambizioni ha bisogno di supporti culturali di metodologie e di strumenti organizzativi noi abbiamo usato male queste cose ridiamo questo congressi su alcuni punti sconfinati come per esempio per quanto riguarda gli aspetti finanziari
E grosso il compito di questo ottimo congresso di questo ottavo congresso può essere forte il suo contributo per la preparazione del nuovo per aprire una nuova fase di sviluppo a questa nostra forte ed importante associazione
Allora Patrizia Natale per favore alla presidenza
I capi delegazione sono ancora vivamente pregati di restituire non oltre la chiusura della seduta odierna i tagliandi delle deleghe
E ovviamente i delegati che pensano di intervenire nel corso del congresso si rivolgano appena lo decidono al all'ufficio di segreteria la parola a Marina Bastianello del comitato territoriale di Padova
Parlare dei problemi e delle prospettive dell'Arci in questo congresso nazionale senza parlare della sinistra nel suo complesso penso sia difficile per non dire impossibile
Le elezioni regionali della Sicilia confermano quello che ormai è un sentimento comune cioè un diffuso senso di caduta in verticale di attenzione verso una politica di alternativa
Determinata dal configurarsi a mio avviso troppo nebuloso d'una qualsiasi strategia di governo convincente
Un dato emerge comunque il pentapartito si afferma nonostante le sue poderose contraddizioni
Il PSI si barcamena in un gioco contrastato di faide interne mantenendo comunque un credito riformista
E il Partito comunista si dibatte in una linea di opposizione è sempre più difficile per un partito di quasi il trenta per cento danni logorato da un progetto di alternativa bloccato
I democratici a proletaria come tutti i piccoli partiti di sinistra rincorre battaglie di opinione non sorrette da progetti politici alternativi
In queste condizioni e con questi retroterra politici l'Arci secondo me può comunque giocare un grandissimo ruolo
Un grandissimo filosofo sosteneva che proprio quando tutto sembra impossibile tutto è invece ancora possibile peggio e quando tutto sembra definito poiché allora sta iniziando la decadenza
L'Arci accolto questa sfida con la scelta coraggiosa delle potenze di confederazione federazioni scelta che esprime una forte tensione politica
Molti tra noi la interpretano come una scelta obbligata come una sconfitta che sancisce il venir meno di un progetto complessivo di rinnovamento della società
Io sono convinta che non è così
Ho sempre letto con sospetto di antidemocraticità i progetti totalizzanti
Spostare l'obiettivo cambiare referente se volete dai partiti anche della sinistra che però hanno oggi difficoltà enormi a dirci qualcosa di nuovo
Alla società civile la ritengo una scelta positiva interessante e fortemente innovativa che contiene in sé è una forza rivoluzionaria
D al contempo una lettura corretta
Di una Società per certi versi lacerata da grandi cambiamenti in atto l'informatica e la telematica e tutto ciò che ne consegue nel modo di vivere di stare insieme di produrre
E quindi fortemente una società che si presenta disaggregata multiforme ma allo stesso tempo e allo stesso tempo difficilmente riconducibile a un unico progetto di rinnovamento spesso poi rigidamente inteso e quindi il tentativo di fare i conti con questa realtà cogliendone positivamente slanci e progettualità che possono spostare in alto livello democratico di confronto e di proposte mi sembra l'obiettivo Espresso in queste tesi
Non è un caso se volete che in questa situazione abbiano maggio spazi partitica ma le undici rispetto a quelli che riportano a vedute totalizzante
Il ruolo dell'Arci in questa fase può quindi essere fortemente innovativo anche e soprattutto di un modo di fare politica
E credo che noi nei prossimi mesi dovremmo lavorare molto per rendere credibile e forte questo progetto che emerge dalle tesi
Imporre il confronto è affermare una cultura di pace diceva l'altro giorno un compagno nel direttivo regionale ed io concordo con lui e mi permetto di aggiungere che per essere utenti poteva essere sincero
Non nascondiamo reconditi Progetti di egemonia ma di promozione culturale
E per dirla fino in fondo non ci interessa l'obbedienza alla CL vogliamo promuovere soggettività individualità di cui questa società e ricca ma che in essa spesso non trova canali adatti ad esprimersi
I processi più profondi del mutamento in cui si intrecciano gli aspetti sociali culturali politici eccetera trovano maggiore espressione in questo momento a mio avviso nelle aree urbane
Tutto questo è accompagnato da una profonda incapacità della sinistra di cogliere tradurre questi processi in momenti di politica alternativa
La dimostrazione da leggersi nella fratture polverizzazione in certi casi della sinistra e delle sue liste e si traduce nella perdita di peso politico elettorale oltre ovviamente la riduzione visibile agli occhi di tutti
Netta dei governi e delle giunte di sinistra nelle città
Qui a mio avviso non vi è solo una frattura del partito comunista e con il partito socialista o viceversa ma la caduta di Presa della sinistra su questi problemi
Presa della sinistra che deve essere caratterizzata e di intervento in questi processi e che si vede e si proponga per esempio un nuovo porsi completamente diverso del rapporto sinistra intellettuali di politica e cultura
E quando parlo di politica e cultura non parlo solo dei rapporti tra gli enti locali le associazioni ma anche tra i comitati provinciali circoli come tra i comitati regionali comitati provinciali insomma tra territorio e la città in tutte le sue manifestazioni
Questo è il punto principale secondo me il nodo in cui l'Arci può inserirsi con una nuova analisi e le tesi mi pare vadano in questa direzione e anche nuovi livelli di proposta che vedo articolarsi in fasi di ricomposizione in più sedi di confronto
Concludo con una domanda che faccio a voi oltre che a me stessa perché questo non è avvenuto perché oggi questo sforzo è necessario e possibile secondo me non è avvenuto perché nell'Arce si sono riflesse le stesse difficoltà e contraddizioni della sinistra
Ed è possibile perché è in atto nella sinistra a volte più sotterraneo che evidente più elitario che di massa una tendenza che la sinistra esprime di rifare i conti con se stessa
Se volete l'esperienza di MicroMega è uno di questi segni una necessità di rielaborazione teorica di confronto reale ma qual è dunque il compito specifico della sì
Dell'Arci come costellazione di componenti ciascuna delle quali presa a fare i conti con le contraddizioni bisogni specifici espressi appunto soprattutto in particolare nelle aree urbane dove maggiore è il senso di solitudine individuale di discriminazione di razzismo ed emarginazione
Di quell'associazione in sostanza che fa dire a Ferrini l'Arci e tutto quello che vuoi
Ma io penso che il compito specifico di un'associazione come la nostra e non solo quello di essere una sede unitaria di confronto
Ma quello di una forza che essa e che può e che deve affrontare esplicitamente alcuni dei nodi che sono ormai il cuore della sinistra i rapporti pubblico-privato
Il volontariato la crisi dello stato sociale
Solo se contribuiremo a soluzioni ormai improrogabili su questi terreni noi con la nostra forza riusciremo ad arginare la soluzione mo'dorata che si gioca poi sulle spalle di quei bisogni di quelle esigenze
Di quelle tensioni etiche e morali che noi vogliamo difendere
Ecco allora che il dibattito organizzativo si lega in profondo con l'esigenza di rinnovamento dell'associazione proposta delle tesi
Ecco infine che il dibattito intorno a queste questioni attraversa necessariamente inevitabilmente tutta l'associazione dai circoli
Ai comitati provinciali regionali e nazionale che potranno diventare utenti ci laboratorio di nuove esperienze e di nuovi modelli associativi
Un'ultima annotazione
In questa direzione il Comitato provinciale di Padova si è mosso nell'incentivare appoggiare la nascita dell'associazione studenti universitari con una nuova forma organizzativa associativa all'interno dell'università
Un'esperienza che tra non poche difficoltà si è affermata con forza con i suoi sette sei settecento iscritti a volte anche contro lo scetticismo di alcuni compagni
Oggi l'Associazione Studenti a un anno dalla sua nascita chiede di federarsi all'Arci soprattutto perché vuole partecipare alla costruzione di un progetto politico culturale alternativo anche in questo settore il settore università
E l'esperienza speriamo si estenda con caratteristiche nuove nel Veneto Venezia Verona e in Italia
L'obiettivo è di arrivare a forme federativa
E come in questo caso nel rispetto dell'autonomia organizzativa consentano una nuova gestione dei rapporti associativi
Indicazioni precise vengono da questa esperienza nel nostro caso noi abbiamo deciso di mantenere la tessera Associazione Studenti per chi la richieda e quindi uno statuto e un bilancio autonomo però di contribuire in qualche modo per le spese per l'organizzazione di alcune iniziative da fare insieme all'Arci e di fare e di spinge nella direzione di un bollino Associazione Studenti da applicare alla tessera sì
Per evidenziare quindi rapporto che verrà ulteriormente sancito anche da forme di chiaramente d'iniziativa comune come già si è fatto in quest'anno
Si lavora quindi per arrivare in prospettiva anche a una recluta idee un ripetere questa forma di federazione eventualmente di trasformarla
Un domani una confederazione comunque in una volontà reciproca che si è manifestata soprattutto in questo primo anno di esperienza
Una volontà di rappresentanza reciproca appunto di rappresentanza politica all'interno dei differenti organismi di gestione
Ci conferma nell'esattezza di questa scelta da estendere secondo mai livello nazionale
La consapevolezza che per promuovere l'associazionismo nuovo anche nelle sedi meno forti e organizzate di Padova per quanto riguarda questo tipo di nuovo associazionismo l'Arci posso svolgerlo un grosso ruolo di promozione
E quindi l'Associazione Studenti
Affermarsi anche dove non ha la forza di farlo
Quindi rappresentare un punto di per riferimento organizzativo e di solidarietà
Ciò che ci ha animato e quindi lo spirito Espresso così bene anche nella relazione di Serre stamattina di una richiesta di maggiore spazio della società civile che in noi e soprattutto in noi e Arci Biko noi
Deve trovare luogo e canale di espressione di nuove opzioni etiche ma anche non dimentichiamolo di un modo nuovo di produrre servizi associativi e non solo antitetiche le due cose dal mio punto di vista noi riusciremo a coniugare quindi anche in questo campo tradizione e novità e saremmo riusciti a tradurre realmente un modello di nuovo associazionismo grazie
Vorrei leggere una lettera che è pervenuta al nostro presidente nazionale da parte dell'onorevole Vera Squarcialupi deputato al Parlamento europeo
Caro Rino non poter essere presente al congresso dell'Arci per tutta una serie di impegni europei è per me motivo di profondo rammarico anche se spero di poter venire nella giornata conclusiva
Desidero comunque mandati in allegato una mia breve riflessione da parlamentare europea che spesso attinto dalla casa madre stimoli e idee di consistente spessore
A tutti i congressisti auro quindi buon lavoro per una ridefinizione dell'Arci verso gli anni Novanta con tutto ciò che questa parentesi di tempo significa per la Società agli individui firmato Vera Squarcialupi
Il foglio allegato recita così
La lettura delle tesi dell'ottavo congresso dell'ANCI provoca in me come parlamentare europeo
Una serie di riflessioni che vorrei trasformare in sollecitazioni
Perché il curioso agglomerato l'associazione dalla vita turbolenta la casa madre di un sistema associativo Complesso
Ma anche l'organizzazione impegnata in tante battaglie civili e di progresso possa dirigersi verso una dimensione europea diventare cioè il leader in Europa delle nuove esigenze che nascono dal tempo libero
Dalle varie affinità dai problemi quotidiani e personali che assumono sfaccettature diverse in una società postindustriale dove l'unica fisionomia ben definita e per ora quella del capitale
Per suscitare l'interesse verso questa dimensione europea
La nuova Arci che uscirà dal congresso con tutte le sue filiazioni affiliazioni dovrà vere come meta l'ampiezza europea dell'ambiente
Il ruolo sociale dei consumatori i diritti e i doveri verso la salute le garanzie ai diversi le rivendicazioni perché è stato finora obbligato al silenzio
Ma nelle rivendicazioni dei diritti ci devono essere anche quelli come cittadini europei cioè per la libera circolazione io rispetto della propria identità anche culturale
Il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro il rispetto dei diritti civili sia quelli da lui acquisiti e che dobbiamo esportare sia quelli ottenuti in altri Paesi e che noi dobbiamo saperci conquistare
Appunto per la potenzialità europea che vedo nell'ANCI io mi auguro che il tema Europa cominci a diventare patrimonio quotidiano di esperienze e di confronto
Perché le dimensioni nazionali sono ormai troppo strette per risolvere i grandi problemi dell'oggi e quindi bisogna guardare verso panorami più ampio vera spazzatura
Diamo ora la parola Vittorio Pilla in rappresentanza del coordinamento nazionale dei circoli aziendali
Compagni io ho chiesto riportare un saluto e qualche riflessione a questo congresso perché mi sembra una sede importante
Anche rispetto all'esperienza che stiamo conducendo dentro il nuovo coordinamento dei circoli aziendali
Inizio con un apprezzamento per la relazione del compagno serve per il respiro culturale
E il realismo di analisi
Permettetemi di dire
Anche se serve non ha nascosto nera difficoltà nelle linee di tendenza contrastanti
Con e gli obiettivi che si sono proposti
E ho apprezzato pure il coraggio delle scelte propositive
Che sono al centro del vostro dibattito ma in particolare
L'affermazione forte e di valori come l'autonomia il pluralismo la progettualità che sono fondamentali per sviluppare qualsiasi processo unitario
Io non credo molto che nel breve periodo possa camminare
La proposta di un'aggregazione con light ma credo che abbia fatto bene Serri a tirarla fuori in questo congresso
E si faccia bene anche a continuare a pirla scontando che in partenza alle reazioni non saranno positive ma è importante battere questa strada e cercare di far crescere processi ulteriori ma quando parlo di processioni dare io parlo anche di aggregazioni che non valeva arrivano fino al limite
Di un'unica tessera e undici organismi di affiliazione
Parlo anche riaggregazioni che consentono ugualmente un pluralismo di filoni culturali un pluralismo di esperienze così come si sono sviluppate sono precedute nell'esperienza di ciascuna associazione
Rispettando soprattutto i filoni culturali e i valori che ogni forza di ed è quello che in fondo si sta sperimentando anche con quella che mia associazione quale in cui milito essenzialmente che sono le ACLI
Credo che ha fatto molto bene è servito a mattina citare le ampie forme di collaborazione che sono in atto
Ma accettarle come punto di riferimento per un qualcosa di ben più ampio di ben più profondo e dei ben più organico che è possibile mettere in moto a questo riguardo
Viviamo infatti una situazione dove la crisi delle ideologie e i profondi cambiamenti di vario tipo in atto nella società accrescono il significato e il peso delle iniziative rivolte a soddisfare i bisogni dei lavoratori e dei cittadini
Sono fenomeni che rendono più complesse i processi di aggregazione ne discutete moltissimo in questo congresso
Ma soprattutto introducono concorrenza e subdole anche da parte dei gruppi aziendali e commerciali
Pensiamo ad esempio a cos'è in atto nel settore del turismo mentre noi siamo lì piegare chi tra forme associative tra associazioni e sindacato ci stiamo a spartire delle piccole briciole rispetto al grosso del mercato glielo mai egemonizzato dei grandi gruppi commerciali private
Ma la stessa cosa si stava realizzando in termini sempre più massicci nei mass media
Ma anche le tendenze che sono in atto in ai consumi sono un po'di questo tipo perché se andiamo a vedere al di là della grande iniziativa della capacità propositiva del movimento cooperativo
Esistono una miriade di attività in mano ai gruppi imprendibili privati che stanno occupando avverte crescenti di mercato
Eppure nel settore dello sport della cultura nelle sue varie ramificazioni noi assistiamo a fenomeni di questo tipo a processi che stanno emergente
è l'esperienza fatta dai circoli aziendali e dalle varie forme di coordinamento da essi sostenuti in questi anni
Testimonia l'esistenza di questi processi e i grossi danno che essi compiono dentro la vita associativa
E testimonia come anticipo delle linee di tendenza che prima o poi se non li arrestiamo arrivano ad invadere anche il terreno
Esistente sul territorio dove i circoli territoriali le varie forme associative operano
Quindi quello che viene dai circoli aziendali anche un segnale di pericolo è un avvertimento rispetto
Ad un qualcosa che si stava realizzando in termini molto preoccupante
Come rispondere da parte nostra io penso che la sfida ne parlavo anche serve nella relazione che ci viene posta in termini aggressivi dal patronato in varie forme
Può essere vinta solo con progetti iniziative unitarie e qualificati sul piano dei contenuti e anche dei costi
Senza iniziative e progetti di di questa caratteristica che siano assieme unitarie qualificati da questo duplice punto di vista è impossibile reggere il confronto
Ed è per questo che è fondamentale anch'portare avanti idee processo di aggregazione
Portare avanti dalle iniziative che sappiano
Fare sintesi
Portare uniti all'impatto con la concorrenza quelle che sono le istanze quello che il potenziale quelle che sono le volontà del movimento dei lavoratori ed ai cittadini democratici
Nella relazione di Serri ho poi notato
Un argomento di cui si è parlato poco
Ed è il sindacato
Lo interpretò come il disegno di un certo imbarazzo o di oggi diffuso dentro il mondo associativo ad affrontare
Una fase dentro la quale il sindacato si sta ponendo in termini diversi da quelli tradizionali
Consentitemi e di dire in una battuta che il sindacato italiano costa cessando sempre più di essere quel modello atipico
Con cui si era caratterizzato negli anni passati
Età rientrando sempre più in quelli che sono i canoni del sindacalismo europeo
Vale per le politiche contrattuali che si portano avanti per il le forme di lotta in modo quel quel su costruiscono
Ma vale anche per le politiche aggregative nel senso che il sindacato esce dai cancelli delle fabbriche esce dai portoni degli uffici e si pone come interlocutore diretto dei lavoratori anche in quanto cittadini e non più semplicemente rispetto al rapporto di lavoro
Tutto questo a me sembra legittimo niente da dire se il sindacato nella sua autonomia
Ritiene di compiere anche questo passo che del resto gli è stato compiuto da molte altre esperienze europee
E il problema diventa di come sì reale da questo processo e di quale rapporto avviene con il mondo associativo mentre si sviluppa questo no nuova linea di aggregazione del sindacato
A me pare che se tutto questo dovesse portare a una polemica a uno scontro con le associazioni si farebbe semplicemente gioco del padronato dei potentati economici
Nei circoli aziendali già da alcuni anni sperimentiamo correttamente sulla nostra pelle proprio le conseguenze di una polemica di una mancanza di chiarezza di una mancanza di collaborazione tra movimento sindacale e associazionismo quindi si tratta a questo riguardo di affrontare i la problema
Con la massima chiarezza come il massimo di apertura mentale senza pregiudizi senza porre dei paletti aprioristici cercando di mettersi d'accordo su quello che è possibile fare
Ma a partire da un presupposto unico che
L'unica possibilità di camminare positivamente per tutti noi per noi associazionismo e per il movimento sindacale è di trovare delle forme d'intesa delle forme di collaborazione delle forme di iniziativa unitaria
La nuova fase che il coordinamento dei circoli aziendali sta portando avanti anticipa e non c'è altro senso quella linea dell'autogoverno dell'autorganizzazione
Che era stata sollecitata da tempo e che nell'Assemblea del gennaio di quest'anno
Con una certa coraggiosa da parte delle associazioni posta premessa dell'Assemblea altezza è stata convalidata i decisa
In questa nostra esperienza scontiamo però in primo luogo comunemente di immaturità dei rappresentanti dei circoli aziendali alla base rispetto a questo nuovo processo
E intendiate mi bene quando dico questo intendo fare un'autoaccusa hanno le associazioni non è uno scarico di responsabilità nei confronti di un altro soggetto se è cresciuta poco
La coscienza la responsabilità la capacità di autorganizzazione alla base le responsabilità sono in primo luogo noti e quindi c'è un supplemento di lavoro un supplemento di Quantica e di impegno ad andare a portare avanti in questa direzione
Un altro limite che incontriamo è rappresentato dalla diffidenza dei grandi CRAL verticali quelli aggregati al loro interno
Che sono rimasti in una posizione di attesa sono rimasti a guardare gli sviluppi di questa nostra iniziativa
Mentre invece si sono trasformati ormai tutti i vecchi comitati provinciali circoli cicca aprendo le completamente ai circoli aziendali ai loro rappresentanti fino a farne
I soggetti devono ever esperienza di autogoverno
E in questa logica stiamo anche passando la costruzione di una agenzia di servizi per dare gambe a questo nostro processo e pere consentirci di arrivare all'impatto con la concorrenza in grado di vincere
Ma tutto questo processo
A me pare che possa andare avanti in termini positivi solo se le associazioni e mi rivolgo in primo luogo allearci e all'Aquila
Anche se formalmente in questa nuova fase dopo l'Assemblea di gennaio sono meno direttamente coinvolte non so nel senso che non siamo più di fronte a un comitato interassociativa o costituito sull'assegnazione delle associazioni stesse ma siamo in presenza di un movimento autorganizzati una parte dei circoli aziendali
Ebbene di fronte al tipo di realtà che abbiamo di fronte io penso che le associazioni debbano avere un supplemento di impegno rispetto a quello che hanno fatto in passato
Rispetto ai rapporti politici rispetto alla costruzione di servizi in grado di essere effettivamente efficienti
Rispetto alla qualificazione di programmi di attività mettendo in campo anche quello che il potenziale delle varie esperienze soggettive articolate delle nostre associazioni e soprattutto rispetto alla formazione di quadri dirigenti in grado lei guidare questa nuova vita associativa dentro i circoli aziendale e anche la formazione di operatori in grado di far camminare i singoli settori di attività
Il movimento dei circoli aziendali a me pare che possa essere di grande aiuto a fare crescere
Quella sfida di cui parlava Serri stamane nell'ultima parte della sua relazione quando si poneva il nodo della crisi dello stato sociale e di tutte le conseguenze che questo pone a ogni esperienza soggettiva
Ebbene l'esperienza dei circoli aziendali può essere effettivamente di grosso aiuto a fare crescere rapporti unitari al vertice e alla base a fare sviluppare quelle aggregazioni di cui stiamo parlando
E una quasi particolare credo vada posta a questo riguardo nel rapporto con gli enti locali
Che dovrebbero rappresentare il punto di forza della nostra esperienza considerato anche la pluralità di esperienze che esistono questo livello considerato che esistono moltissime esperienze guidate anche da organizzazioni della sinistra
Eppure anche nei confronti degli enti locali è mancata una nostra capacità propositiva unitaria è mancato una nota la capacità di porsi in termini veramente progettuali di andare a portare avanti dalle proposte che facciano un salto di qualità rispetto a quelle che sono le prassi di clientelismo
Semplicemente di andare a chiedere assistenza di andare a chiedere contributi di andare a chiedere qualche spazio privilegiato
E soprattutto qui io penso che si debba fare il salto più grosso di qualità e proprio dall'esperienza dei circoli aziendali può venire un grosso stimolo un terreno di sperimentazione concreta a guardare in avanti
Ma può venire un aiuto anche impostare bene il rapporto con il sindacato nei termini che prima accennavo
E a cercare di sconfiggere sul nascere quei processi di aggregazione guidati direttamente o indirettamente dalle aziende pensiamo al tipo di sviluppo che ha avuto lo Psycho e a questo riguardo
E che prima o poi ci coinvolgono in termini di conseguenze pesanti anche rispetto alle nostre aggregazioni alle nostre iniziative e la nostra attività sul territorio
Ma ci possono aiutare i circoli aziendali con la loro esperienza anche da affrontare positivamente il nodo che ci viene posto da quella che la crisi dello stato sociale in termini di fare crescere la cultura dell'autogoverno dell'autorganizzazione che ancora debole
Talvolta anche nelle nostre stesse esperienza di base non tutti hanno raggiunte effettivamente dei grossi livelli a questo riguardo in alcune delle nostre stesse esperienze assistiamo talvolta alla privilegiare una proposta efficiente calata dall'alto alla rimboccarsi le maniche al faticare momento per momento ad andare a costruirla
Ma tutto questo ripeto ancora una volta è un tipo di esperienza che può andare avanti solo se le associazioni l'Arix in primo luogo assieme alle ACLI aiutano questa nuova esperienza del coordinamento a camminare da soli non ce la possiamo fare
Ma credo vi è una sfida che è un tipo di impegno che ha un suo grande maglio di convenienza in termini culturali in termini politici in termini sociale anche per le stesse associazioni chiaramente non c'è un tornaconto economico non c'è un ritorno immediato rispetto all'impegno che si vanno a profondo e a questo riguardo ma se andiamo ad affrontare questo confronto in termini di grande respiro così come sta avvenendo anche nella prima parte del dibattito più ascoltato io penso che valga effettivamente la pena anche per le associazioni impegnare sui Inge questa linea di condotta e cercare di portarlo avanti con impegno grazie
Ringraziamo villa per il contributo che ha portato al nostro congresso do la parola Maurizio Bresciani del comitato di Bresso
Si prepari Beppe Ramina
Allora compare comprarli io credo innanzitutto che questo congresso rappresenti deve rappresentare un momento di novità e di rinnovamento della nostra associazione questo perché significativo è proprio l'elemento caratterizzante l'associazione l'idea di aumento della propria base associativa invio di un vento i propri iscritti
Però credo che questo atteggiamenti onorevoli per l'associazione queste continue novità che sono presenti all'interno c'è agitazione a mio avviso hanno anche un limite fondamentale
Quello di non riuscire a coinvolgere direttamente le basi soggettive e gli iscritti società associate la nostra associazione
Io credo che questo congresso che producono i dati rilevanti gli elementi precisi e chiari che pone sicuramente ha manifestato l'elemento abbastanza negativi innanzitutto la sua convocazione
Nell'esperienza dello strato di precedente articolare inibendo il documento arriva all'ultimo momento in un la più di una settimana
La preparazione quello del Congresso cade in maniera molto Planta e credo che presto magari possono essere con l'atteggiamento pochino generalizzato celebrato a proporre al proporzione ben precisa e chiara la svolta che la legge deve avere
Certo se parla di confederazione ma si parlerà anche via e più cervellone tra un attimo questo tipo di proposta
Innanzitutto l'avevo io essere più esplicito con la relazione di un serio quello che il compagno seria peraltro abbia saputo cogliere gli elementi abbastanza importanti e decisivi in questo tipo di battaglia della ci rispetto a una serie di proposte e progetti
E così come il sospetto che la battaglia antinucleare per i referendum abrogativi e credo che questo sia un elemento decisivo di chiarezza e c'è un elemento di capacità di saper cogliere all'interno della società civile gli elementi scusate compagni
Gli elementi più importanti per una battaglia civile sono aragonite
Scusa un attimo io chiederei a tutti i compagni in sala di di fare silenzio perché essendo anche vengono disturbati gli interventi dei compagni se dovete parlare uscite fuori chiedendo però il massimo di attenzione per il dibattito congressuale scusami grano grazie a voi
Ecco il resto
Per quel che riguarda il rapporto fra associazionismo sindacato del movimento cooperativo anche questo credo che sia un elemento nuovo l'elemento vitale per la nostra associazione
Da tempo si è lamentato questo scollamento si registra questa mancanza di un rapporto continuativo con iniziative con realtà presenti nella sinistra che no proprio questa forza vitale del movimento cooperativo è questa forza vitale dal movimento sindacale
E cosa può essere una scelta importante decisiva problema preliminari allacciamento alla sinistra delle nostre battaglie
Per concretizzare a sinistra la nostra scelta nata dalle Società di mutuo soccorso a tutta la fase di costruzione
Non c'è però in grado di trasformarsi con una battaglia politica chiara e netta
E a questo credo sacrosanto mi sembra giusto significativo contando seria aggiungere un altro aspetto importante per la nostra associazione
Un buon alibi pendenza nazionale primo importante in questo momento il nostro Paese dicono loro non di dipendenza Moro di dipendenza culturale
Con gli Stati Uniti d'America e credo che questo sia un elemento negativo bensì un elemento da combattere da criticare Daria informare come giusta coscienza nella società come la nostra che va avanti con le proprie gambe e con la propria testa
Ecco questa può essere comma negli atteggiamenti più importanti corretti e seri ha dato portare ad approntare la inserì all'interno del dibattito congressuale
Così come dicevo all'inizio un ruolo importante proporre in questa definizione del progetto detenere confederazione confederazione con la cooperazione alle Peronaci
Dei circoli in questo caso dal ruolo della base associativa i circoli Arci
Ecco identico in questi circoli queste realtà in queste basi associative Zahwa di per se stessi e le confederazioni perché in queste realtà di base che nasce la confederazione
Che esibiscono i compagni Perrotta e nove per l'ambiente e per il nuovo miglioramento le proprie condizioni di vita per lo sport per tutta una serie di tempi che sono patrimonio di tutti quanti per la trasformazione nel quartiere nella città sul territorio e primo nel Paese
O quasi un solo elemento Pezzopane ragionare possono far riflettere che si devono portare a una chiariamo una traversa appropriata al suo ruolo di partecipazione
Un circolo in sostanza possono essere un elemento di miglioramento di aumento anche non certo di tesseramento facciano sempre da Legambiente con trenta mila iscritti che porterebbe cui potrebbe portare all'interno dei circoli Arci con la sua battaglia importante decisiva come entra anche di capacità di spinta il proprio insieme all'interno di un movimento che può essere in grado di recepire anche le proprie esigenze
Quindi queste la Terra nostra una terra dove tutti quanti comunque possono partecipare ed allo spazio la propria al proprio protagonismo
Scusate al protagonismo
Innanzitutto credo che questa forma di partecipazione nei circoli Arci quindi alle base associativa e le strutture di base
Usate anche come un altro elemento importante lago ritmica il controllo è in grado di Democrazia all'interno della stessa associazione
Partendo da qui dalle base associativa c'è anche un grado di politica in quello che riguarda poi il vertice dell'associazione perché da qui che verrà controllato vada indicato in laboratorio e le capacità compagni dirigenti porteranno poi nell'analisi di questi fuori dalla Calabria come vede protetti o come aveva così brutalmente considerati la proposta veramente a mio avviso importante in questa battaglia questo elemento di comporta una un elemento di dialettica è un elemento in grado anche di capire che l'Arci ex Nirvana poc'anzi non è stanco
Quindi spero però in particolar modo dare una smossa alle compagnie legata a questo congresso ma i compagni comunque iscritte le compagnie iscritte alla nostra associazione perché il loro animale una delega che non è in bianco una bella Monterado è capace di fare i conti superare con le proprie forze
Con il proprio coraggio una scelta di civiltà all'interno dell'associazione e nella società civile conoscete è in grado di far contare tutti i giorni dunque tutti i giorni in questa battaglia per la trasformazione democratica
Culturale ed ex ministro della nostra società e in particolare anche dalla nostra associazione grazie
Prima
Prima di dare la parola al compagno la mina leggo alcuni messaggi arrivati
Ringrazio cortesi intitola ad assistere lavori ottavo congresso nazionale Arci e spiacente non partecipare causa pregressi impegni
Annullati e mio personale formula un insuccesso lavori cordialmente il senatore Enzo Mingozzi presidente Unali
Caro servizi certamente dispiaciuto non poter partecipare vostro congresso a causa precedenti pugni partito in Parlamento invidio perduti alcuni di buon lavoro sto onorevole Giulio Di Donato
Do la parola al compagno la mina
Da buon senso ha detto anche questa mattina che si tratta di un congresso difficile un congresso compreso quindi molte sarebbero le questioni da discutere e
Mi pare però utile soffermarsi su alcune di queste
La prima delle questioni che mi interessa affrontare la questione del mercato le questioni che riguardano appunto il futuro dell'Arci mi pare che alcuni si unirono di questo congresso uno e appunto come una struttura come la nostra riesce a far diventare valore non solamente sociale ma anche valore economico
Quella che è la sua realtà associativa
Credo che su questa che si siano molte opinioni differenti che si siano spesso delle tendenze a scivolare su un piano che è quello della cosa apparentemente differenziazione dell'adeguarsi
A dinamico idee che attorno al mercato nascono crescono e vengono incoraggiate e a non cercare invece di fare uno sforzo per capire in quale direzione ci si possa muovere noi come Arcigay credo possiamo anche dare una modesto contributo importante contributo prendetelo come volete a questo congresso nazionale anche attraverso la nostra esperienza che non è certo lunga ma e sicuramente significativa
Credo cioè che il modo coccolare ci si debba pur avvicinare anche questo che stima del mercato sia il modo di un'associazione che tiene prima di tutto ai processi di trasformazione sociale i processi trasformazioni
Nelle relazioni tra le persone che quindi si cerca di prendere visive di rendere palese ciò che invece viene nascosto so che invece viene in genere rimosso nella nella società
Da questo punto di vista anche il nostro rapporto col mercato in rapporto di un'associazione che tende per l'appunto a costruire possibilità di espressione possibilità d'incontro possibilità di relazione a partire da un dato di fondo che l'esistenza
Di persone che hanno esigenze culturali esigenze di rappresentazioni diverse da quelle della norma mercantile
Ed è la norma così il morale esistente e e quindi cercano di costruire delle proprie possibilità
Diluito il primo incontro
Credo che questo possa essere un po'il filo conduttore anche delle nostre iniziative più in generale non si tratta cioè ripeto so che già è stato detto anche altre sedi non si tratta cioè di confrontarsi con sistemi che sono all'interno del mercato con ben altri investimenti e soprattutto con ben altre
Direzioni come l'altri obiettivi ma di rimarcare quello che il contenuto profondo la nostra identità e anche di misurare le Poste che abbiamo le forze che onestamente abbiamo sia economiche che di preparazione di professionalità
E quindi cercare di valorizzare al massimo il patrimonio Chiesa resiste anche cercare di andare in una direzione che coniuga nuovi segmenti di mercato come possibilità di mercato che è al tempo stesso possono anche essere momenti di iniziativa politica
Faccio un paio di riferimenti quello che già gli ho detto
Riguardo l'astrazione ad Arcigay ma anche ad esempio rispetto agli anziani
Se ne parlerà presentano intenti a Bologna in altri posti
In una città come Bologna per esempio nel centro non esistono quasi più lo carico che gli anziani possono trovarsi a bere un bicchiere di vino o comunque a a vivere una vita di relazione che li faccia gli consenta di uscire di casa
Queste funzioni ancora oggi sono esercitate solamente nelle case del popolo ora questo dato di fatto con un dato di fatto
Secondario dato di fatto che secondo me dovremmo usare come forte elemento di di atti d'iniziativa politica se si tratta di dire che c'è una società che disegnata per un certo tipo di utente attraverso settanta città che disegnate con una certa idea della città dello relazione tra gli uomini e che noi rispetto a questo tipo di organizzazione della sita rispetto questi per l'organizzazione e l'aiuto siamo in grado di mettere in campo al più forte altre possibilità di mercato che sono possibilità di vivere assieme possibilità di costruire
Una realtà
Di nessuna realtà diversamente intrecciata
Questo dato ovviamente questo dato politico mi pare il secondo aspetto interessante importante della nostra presenza qui a questo congresso sicuramente si sono in questi anni sono sviluppati interessa iniziative
Diverse e che vanno anche a incidere sulle nuovi essenziali della nostra identità
Voglio riferire qui tal quelle questioni che mi sembra di grande importanza
La questione dell'ambiente questa mattina Rino Serri
Ha proposto che la nostra associazione appoggi i tre referendum abrogativi per quanto riguarda il nucleare una una richiesta personalmente
Sostengo con molto entusiasmo ma credo che parlare di questo significa anche al motore ad altre questioni se parlare di nucleare significa parlare di Gorizia significa parlare di un rapporto tra l'uomo e la natura che fallimentare
E per la natura e per l'uomo così come si è venuto a strutturare fortemente in in questi anni e significa anche parlare non solamente delle città che vogliamo conservare o dei boschi che vogliamo conservare o delle acque che vogliamo
Puliti e dolci ma credo significa anche parlare degli altri animali perché non si può essere ulteriori con i muri ed essere invece duri con i muri che mi pare siano topi parole un po'stupito però per dire che c'è una questione alla quale si vanno dovendo quando si dice che si vuole intervenire sull'ambiente quando si vuole intervenire
Rispetto all'uomo e la natura che Tess ci deve portare anche a riflettere su come la questione della terza la questione della rapporto fra persone esseri umani ed altri animali oggi è possibile affrontare credo che questa riflessione vada portato fino in fondo e che sarà comunque un voto grosso all'interno della nostra associazione dico questo perché se è vero che si devono intrecciare guardi le varie specializzazione le varie tensioni che esista un po'all'associazione è anche vero che questo è possibile solamente se ci sono alcuni denominatori comuni molto forti e molto significativi che vedono uno sviluppo possibile del Lazio come li ha chiamati
Ragazzi pensavo di essere passato la contento
E che quindi su questo si è inevitabile comunque andare ad uno scontro politico che vada anche la definizione di un'identità diversa
Detta molto chiaramente
Credo che queste questioni appunto dell'ambiente queste questioni della caccia non siano pensati se non sia possibile pensare che non andiamo da confederazioni fatto più andare una confederazione che salvaguardia salvaguardi tutte le autonomie significhi poi che ci sia una sorta di indifferenza rispetto a quello a quelli che sono lui si sente di ogni parte di questa confederazione e quindi che l'identità dell'anzi si è sempre meno chiara sia sempre più subalterne se l'identità sempre meno distinguibile
Su questo credo si sia le pendenze dimesse può darsi che lei alzi se prevale una tendenza non sarà più di un milione duecento mila iscritti ma sarà l'unico questa cosa devo dire che mi preoccupa poco mentre mi preoccupa molto di più
La capacità della nostra sensazione di essere Del Grosso tavoli interlocutore autonoma autorevole autosufficiente
L'ultima questione riguarda appunto la confederazione e lo svincolo della Confederazione bene se la Confederazione oramai credo sia abbastanza scontato che queste considerazioni si farà si tratta comunque di definire delle regole che siano certe non solamente per chi ah rimprovera confederazione senza ma anche per chi potrebbe voleva entrare o ritroverà confederazione si dice sempre che si sono dalla parte forti dell'associazione ci sono delle parti più deboli credo che questo concetto sia Pasqua pugliesi sicuramente sono aperti dal che hanno una come dire un'economia più forte e altre che ha un'economia più debole e e anche questo però andrebbero e latinizzato andrebbero visti poi i bilanci perché diventi non son sempre quelli che vengono raccontati e quindi le cose andrebbero chiarite fosse molto meglio
La cosa che mi interessa dire però è che come altri aperti questa sensazione anche nei versi che abbiamo una buona spendibilità sul mercato politico
E una buona spendibilità sul mercato politico vuol dire anche che c'è una possibilità di S. spendibili non solo dentro questa associazione ma anche in altre associazioni oppure anche in piena autonomia
Questo ragionamento è il ragionamento che sta avvenendo dentro parti della nostra associazione
Credo che nessuno deve pensare di essere l'unico che lo può fare qui lo possiamo fare tutti e e quindi probabilmente vanno pensate delle regole del gioco che siano interessanti attraenti per tutti perché se io non trovo delle regole del gioco se un circolo territoriale non trova delle regole del gioco in questa confederazione che siano interessanti poi non so più le confederazioni agivano si fa i fatti suoi loro quindi questo punto vada chiarito all'impero delle commissioni commissione Statuto con molta molta chiarezza molta precisione non saprà uscire da questo congresso quando le cose vaghe anche se sperimentali saranno le decisioni però nessuna vaghezza
L'ultima questione che riguarda sempre la questione la consolazione duello col presidente vicepresidente una questione che richiama le componenti e quindi una argomento per alcuni estremamente interessante tanto da passarsi la vita sobria per altri probabilmente nell'interessante e anzi fonte di problemi più che di Joy
Rispetto a questo Consiglio la presidenza della vicepresidenza c'è un orientamento che mi pare emerga dalla relazione dissero che i i mantenere per un periodo queste funzioni io credo che se noi andiamo verso la Confederazione anche la questione alla presidenza si può si ponga in modo diverso se si ponga con la parità di tutti i soggetti comproprietari
Una parità che si esprime anche in una rotazione visto che la presidenza della Confederazione ovvero che ci siano dei turni di presidenza della Confederazione che di sport disegni esiste un mese di anno in anno come vogliamo esprimano una presidenza appunto che sia veramente con Ferraro perché sessantotto uguali se la confederazione di tutti credo che questo sia la cosa che ci permette di superare anche le componenti ci permette anche di proprio di andare in quella direzione se veramente una confederazione
Con la parola al comma alla al senatore Giuseppe Chiarante della segreteria nazionale del PC
Sì dopo parlerà il compagnia Ciccarelli si prepara
Compagne e compagni dell'Arci
Io credo che
Voi mi comprenderete se nel portare
Il saluto e l'augurio della direzione della segreteria del partito comunista
Al vostro congresso
Io non mi dimetterò
A
Un discorso di occasione a con una paga a qualche parola di cortesia
Ma raccoglierà la sollecitazione che è venuta dalla
Relazione di Rino Serri
Che a me è parsa di grande interesse
E di alto impegno
E perciò cercherò di dire anch'io qualcosa
Su qualcuno dei temi che riguardano la vostra associazione ma riguardano più in generale il rapporto tra la società e la politica del nostro Paese e quindi lo sviluppo civile e democratico dell'Italia
E ci sono tre punti in particolare che io voglio sottolineare
Credo che siamo tutti consapevoli e questo è il primo punto
Che c'è oggi uno spazio della politica che è molto più ampio dello spazio dei partiti
Voglio richiamare qui un'espressione che non è mia che di un nostro grande compagno di Enrico Berlinguer
In un saggio pubblicato su Rinascita
Alla fine del mille novecentottantuno intitolato rinnovamento del partito al rinnovamento della politica
Berlinguer sottolineava che ciò che caratterizzava
La fase storica di grandi cambiamenti che oggi attraversiamo
Non è la fine o la morte della politica
Come andavano dicendo vanno dicendo
Certi ideologi del pensiero neoconservatore
Ma il fatto che le dimensioni della politica
Si estendono in misura senza precedenti
E comportano perciò una riforma profonda
Di ciò che tradizionalmente si è inteso per impegno politico e anzi la politica stessa si inaridisce
Perde respiro
Muore nella coscienza delle masse
Se non si ha coscienza se non si prende consapevolezza del rilievo
Che acquistano problemi che un tempo pareva né stranieri
Alla politica in quanto tale cioè i problemi della vita quotidiana della soggettività dei diritti del cittadino
Della qualità
E non solo della quantità dello sviluppo
Io sono convinto che se il dibattito che si è svolto in questi anni
Intorno
Alla crisi e alla riforma delle istituzioni
E approdato a risultati così scarsi
E ha interessato tanto poco
Al di fuori degli specialisti di cose politiche
Non è solo per le diversità dei punti di vista che c'erano tra i partiti
E per le difficoltà di giungere a soluzioni comuni
Ma prima di tutto perché è prevalso un punto di vista che ancora guardava invece essenzialmente
Alle istituzioni formalizzate
Ai rami alti dell'assetto istituzionale
Si collocava poco
Dalla parte dei diritti del cittadino
Dell'esigenza di fare posto
Alle nuove forme di organizzazione
Di questi diritti
E questi bisogni
è qui che c'è uno spazio di politicità diffusa di democrazia diffusa che non può essere occupato dai partiti
Certo i partiti debbono sapere intendere la domanda che in questo spazio si manifesta
Ma riconoscendo l'autonomia delle articolazioni e delle organizzazioni
Le nuove forme di espressione della società
Per assicurare questa crescita della democrazia che corrisponda questi nuovi bisogni
Vedo qui presenti
Gli amici delle ACLI
Che hanno detto
Più volte occorre che i partiti compiano un passo indietro
Rispetto all'occupazione della società
Che hanno realizzato nel corso di questi anni ed è un'espressione efficace che va senz'altro condivisa
Ma sappiamo in realtà
Che questo processo non si è compiuto e non si compie
Che si tende anzi a dare vita nuovi con la collateralismi lo ricordava Serri nella sua relazione
Che proprio per questo c'è bisogno accerto di una riforma dall'alto
Certo c'è bisogno di affrontare la questione della riforma delle istituzioni ma occorre un movimento di riforma di mutamento dal basso
Qui mi pare sta la grande sta il valore della proposta che era contenuta nella relazione
E che è uno dei temi del vostro congresso la proposta di una convenzione di una costituente delle forze dell'associazionismo
E se mi permettete di intervenire nella
Tematica che sento discutere anche nei vari interventi vista anche la suggestione della proposta della Confederazione
Una confederazione
Che non è che non può essere evidentemente una somma
Di interessi corporativi o di rappresentanza di categoria
Una confederazione di soggetti di organizzazioni
Ognuna delle quali a partire da un proprio campo da un proprio problema dà corpo ci propone di dar corpo a una visione di interessi generali e quindi di contribuire alla costruzione
Di una visione generale
Ognuno a sé stante ciascuno di questi momenti
Sarebbe facilmente assorbito nel tessuto politico tradizionale nel modo tradizionale di fare politica
è invece questo rapporto che può realizzarsi
In un soggetto qual è la confederazione che voi proponete nel rapporto tra questo soggetto ed altri soggetti che operano in questo spazio sociale
Che davvero si può dar luogo a quella diversa visione del rapporto tra la politica e la società
Che non è solo un rapporto tra partiti e istituzioni
O tra partiti e interessi sociali indistinti e frantumati ma è capacità di autorganizzarsi di auto strutturarsi della società
Che è essenziale per l'affermazione di nuovi interessi individuali e collettivi
Il secondo punto che
Voglio brevemente richiamare la questione del rapporto tra pubblico e privato che anche qui che anche in questa anche in questo dibattito sentito
Più volte richiamare
Voglio al riguardo sottolineare che c'è
Il rischio di una
Dialettica paralizzante
Se si resta fermi a una contrapposizione tra questi due termini così come tradizionalmente sono stati intesi come ci vengono riproposti dal mercato corrente delle idee e delle categorie delle posizioni politiche
C'è un'esperienza che si è consumata
Di crisi delle forme di tutela dell'interesse pubblico realizzate essenzialmente attraverso un modello statalistico è stato centro ecco e quando parlo di questo modello non mi riferisco solo allo Stato centrale
So che in molti casi anche le regioni anche i comuni e qui c'è stato un limite anche di esperienze amministrative della sinistra anche le regioni anche i Comuni hanno operato secondo questo modello
E non sempre proprio per questo sono riuscite a stabilire un rapporto positivo
Con il mondo dell'associazionismo questa concezione del pubblico ha portato molto spesso a forme di burocratismo di spersonalizzazione di centralismo inefficiente paralizzante
E ha perciò dato spazio e alimento a una rilancia al rilancio ideologico del primo
Gli antichi valori c'è un rapporto molto stretto che occorre sottolineare
Tra questo rilancio di un'ideologia del privato che è altra cosa dalla valorizzazione della soggettività da quella rivalutazione della soggetti
Dei diritti della soggettività e delle individualità su cui giustamente voi ponete l'accento c'è un rapporto molto stretto tra queste ideologia del privato
E ritorno indietro sul piano della cultura del costume della moralità
Che in tanti campi in tanti campi si è verificato in questi ultimi anni e che è un rischio che avvertiamo molto forte di fronte a noi nel momento stesso in cui registriamo questa ampia crescita della coscienza soggettiva sentiamo come essa è insidiata da tanti processi che tendono invece a riportare indietro
Atteggiamenti di costume orientamenti culturali di massa ideologiche politiche diffuse
E largamente alimentate nella società in cui viviamo il problema è dunque una nuova concezione del pubblico
Che non nega e anzi valorizza il privato e l'iniziativa e l'iniziativa dei singoli ma che per questo ha bisogno di soggetti sociali di forme di autogestione di momenti di organizzazione della domanda sociale
è uno spazio che può essere occupato solo da quelle forme di organizzazione
Nelle quali anche voi siete particolarmente Oku impegnati può essere occupato dall'associazionismo dal volontariato dalla cooperazione ed essenziali in tutti i settori in cui si manifesta
La crisi dello stato sociale essenziali in tutti questi settori per dare nuova vitalità
Per superarle la spersonalizzazione la burocratizzazione dell'intervento pubblico
Per ridare efficacia alla capacità di tutela
Di interessi individuali e collettivi e di rapporti reali di liberazione e di eguaglianza tra gli individui
Vengo al terzo punto procedo molto brevemente per restare nei limiti di tempo e avete stabilito per i vostri interventi
Il terzo punto cioè al terreno
Che voi avete scelto per la vostra iniziativa
Un terreno che è molto stimolante anche per le iniziative per l'impegno politico
Perché è un terreno sul quale la tradizione del movimento operaio e popolare è chiamata a confrontarsi e a misurarsi con una nuova visione nuovi problemi dello sviluppo
Con la grande questione della soggettività insieme della solidarietà tra gli individui
Con i nuovi bisogni bisogni umani più ricchi
Che devono caratterizzare uno sviluppo qualitativo e non solo quantitativo Serri affrontata a questo riguardo anche problemi specifici
Che sono di
Forte attualità
E io credo che non sarebbe giusto se da parte mia non si dicesse qualche cosa anche a questo proposito mi riferisco ai problemi dell'iniziativa
Per quel che riguarda il dopo Chernobyl
La tematica
Della politica delle energie agli impianti nucleari
E i problemi
Di diversa natura evidentemente
Ma anche essi
Particolarmente attuali e scottanti posti dall'eventuale referendum sulla caccia
Voi sapete bene per quel che riguarda la questione
Degli impianti nucleari che noi comunisti non abbiamo condannato respinto l'idea
Dei referendum abrogativi
La Federazione giovanile comunista
E tra le forze che sono impegnate nel raccogliere le firme per questi referendum
E noi siamo ben consapevoli delle
Forme di autonomia
Attraverso le quali le dive diverse organizzazioni diverse momenti di espressioni della vita democratica
Possono e debbono sviluppare la loro iniziativa sui temi di così da alto impegno etico e civile quali quelli che sono proposti dalla grande tragedia dice dice
Noi abbiamo preso un'iniziativa diversa
Quella del referendum consultivo
E credo che a diverse iniziative possano trovare un momento di integrazione soprattutto al a noi sembra che la proposta del referendum consultivo
Abbia un valore che deve essere ribadito
E questo mi pare fosse chiaro anche nella relazione di Serri soprattutto per due motivi
Che ci hanno consigliato di
Procedere per questa strada di formulare questa proposta prima di tutto per il motivo
The connesso alla questione specifica che si tratta di affrontare quella delle centrali nucleari la possibilità cioè attraverso referendum consultivo
Di affrontare le scelte generali di una politica energetica del nostro Paese dell'uso dell'energia nucleare nel quadro di una politica inerte energetica e non soltanto aspetti della legislazione vigente
Ma ancor più io credo l'importanza che il referendum consultivo verrebbe ad assumere
Come introduzione di un nuovo strumento di partecipazione diretta dei cittadini
Alla formazione della volontà politica
Uno strumento che noi abbiamo già proposto anche in sede di discussione del delle riforme istituzionali partendo in quel momento da un'altra questione di non minore importanza
Quella della collocazione degli euromissili nel nostro Paese
Abbiamo detto in quell'occasione che non era accettabile
Che atti di tanto rilievo che possono pesare talmente sulla sorte del nostro Paese
E sulla sorte del della pace e più in generale e quindi sull'avvenire del dell'umanità
Possono essere considerati soltanto
Momenti di attuazione dei trattati
Firmati trenta quaranta
Trenta trentacinque anni fa come nel caso del trattato di adesione
Al patto del Nord Atlantico
E abbiamo sottolineato che di fronte a scelte di quella portata
Non prevedibili al momento in cui fu elaborata la Carta costituzionale
è necessario introdurre nuovi strumenti che rendano possibile la consultazione del Complesso dei cittadini
E quindi non soltanto un intervento nella forma del referendum abrogativo ho un intervento attraverso referendum consultivi e propositivi
E sia di là che abbiamo preso a proposito degli impianti nucleari ha perciò un un significato anche più ampio intende aprire la strada
A questa più diretta partecipazione dei cittadini all'elaborazione della volontà politica sulle grandi questioni che
Lo sviluppo storico del nostro tempo ci propone quelle grandi questioni che riguardano le sorti stesse della nostra civiltà crediamo che su questi temi
Su questi temi sia indispensabile sempre di più estendere le forme di partecipazione democratica
E fare sì che essi siano divengano oggetto
Di un impegno diretto del cittadino
Superando i limiti che sono propri di fronte a problemi di questa natura delle forme di rappresentanza delegata
Per quel che riguarda la caccia io sono non siamo pienamente d'accordo con l'esigenza di superare una visione che ritenga che un problema di questa complessità possa essere risolto in modo semplice attraverso un sia uno
E avvertiamo l'esigenza di procedere con a tempi rapidi e con forte impegno ci auguriamo che ci sia questo impegno da parte di altre forze politiche
Ad una legislazione che sia più consapevole dei problemi generali ed equilibrio col ecologico di rapporto con la natura e con e con l'ambiente che stanno dietro
Questa questione espiano dietro
Anche il problema che viene posto dall'eventualità del referendum e in questo senso è un impegno molto netto che noi intendiamo sviluppare ma come dicevo i temi
Nel complesso della vostra iniziativa propone sono temi di portata più generale
Può esservi
Non può esservi impegno politico o impegno nel civile senza un riferimento a finalità a valori etici che vi hanno significato alle scelte che si compiono ma oggi avvertiamo come sia logoro un richiamo a finalità e valori etici che non si misuri
Con i nuovi problemi
Che lo stesso sviluppo delle cose propone all'umanità di oggi
è indubbio
Che la grande questione che abbiamo di fronte che ha di fronte
Il movimento della sinistra nel suo insieme in Italia in Europa al movimento operaio che ha tratto la sua ispirazione dal pensiero marxista e si è sviluppato storicamente attraverso la la lotta secolare della classe operaia delle altre forze popolari
Il grande problema che questo movimento ha di fronte e quello di una saldatura tra valore che sono propri di questa sua tradizione
Un patrimonio di solidarietà
Di aspirazione di eguaglianza
Quegli elementi anche utopici che sono interni a questa aspirazione a questa tradizione ma che costituiscono storicamente la forza della grande battaglia condotta dal movimento operaio popolare
E le nuove esigenze i nuovi valori i nuovi bisogni che emergono dalle contraddizioni
Dalle questioni sociali che ci ciste ci propone il nostro tempo in particolare
Quella esigenza di piena valorizzazione della soggettività delle individualità dice dei diritti di ciascun essere di ciascun individuo umano
Quella
Tutela dei diritti del cittadino quell'ora porto quel con l'ambiente quell'equilibrio con la natura
L'acquisizione la risposta ai bisogni culturali umani più ricchi cioè tutti quei fattori che costituiscono
Momento costitutivo ed essenziale
Di una battaglia delle nuove forze di sinistra
Che sono presenti oggi nel nostro Paese come negli altri negli altri Paesi d'Europa e questo appunto un problema di grande portata che ha aperto per per la sinistra italiana ed europea
Per il movimento operaio è interlocutore sono interlocutori necessari quei soggetti sociali quei movimenti che sono portatori di questa esigenza dal grande tema della pace evidentemente
Ai problemi della vita quotidiana l'ambiente
Alle esigenze di una vita culturale più ricche di bisogni e di dare risposte ai bisogni umani più ricchi
Se le celle la necessità di una saldatura tra un'antica tradizione e valori e finalità
Nuovi che emergono dai processi che caratterizzano il nostro tempo e senza questa saldatura non è concepibile un disegno di trasformazione che possa essere vincente che possa essere
Un disegno che orienti che guidi anche le nuove potenzialità che sono oggi offerte all'uomo potenzialità di liberazione
L'eguaglianza di progresso per il complesso dei popoli della terra ma anche possibilità di distruzione
Possibilità di disuguaglianza ancora più profonde
Possibilità dei
Devastazione delle condizioni stesse della nostra civiltà ed è la possibilità della vita umana sulla e dunque questo un grande problema che ha aperto per la sinistra italiana ed europea
Un problema che la sinistra non può vincere se non facendo i conti con questi nuovi temi che emergono dalla realtà del nostro tempo
Di cui sono portatori movimenti nuovi che si manifestano attraverso una più ricca articolazione della società civile attraverso la capacità di tradurre questi bisogni in organizzazione in
Articolazione della vita sociale in risposta alla domanda che viene da interessi individuali e collettivi che si manifestano che si manifestano nella vita d'ogni giorno c'è più vasto in campo d'impegno per una società e una organizzazione come la vostra per ora confederazione quale voi aspirata costruire qui mi pare star riferimento necessario la delimitazione la definizione che non può mancare anche in un impegno
Che non ha più come elemento di identità un fatto di appartenenza politica un tempo le organizzazioni
Come l'Arci come
Come è stata l'ARSIAL Loris ma come sono state anteprima le case del popolo come sono state altre forme di organizzazione di articolazione della presenza del movimento operaio
Nascevano
Da un'aspirazione da un sentimento profondo di solidarietà
Ma si sviluppavano sviluppavano alla loro iniziativa sulla base di un rapporto di appartenenza politica che era l'elemento che definiva un'identità sempre di meno un'inedita e oggi definita da un rapporto con i partiti che pure guardano con estremo interesse all'attività di un associazione come la vostra sempre di più l'autonomia e autonomia sostanziale
Va proprio perché a questi caratteri di autonomia sostanziale essa non può non definirsi in relazione a quelle finalità etiche a quei principi che sono elemento di congiunzione tra una tradizione di solidarietà
E le nuove esigenze che sorgono il nostro tempo per questo appunto l'iniziativa che voi sviluppate è un'iniziativa che tu che propone un confronto un elemento di sollecitazione anche per la riflessione per l'impegno politico
Di una forza come la nostra
Che certamente avverte l'esigenza di un più ampio sviluppo autonomo delle forme di espressione della società civile
Ma che sente che attraverso questo sviluppo autonomo
Maturano domande i bisogni conico con i quali la politica deve misurarsi e confrontarsi e deve sul terreno proprio sul terreno corretto dell'azione politica e non già attraverso rapporti di occupazione di potere
Sa contribuire a dare una risposta contribuire a creare quelle condizioni
Che assicurino questa più ampia espansione della ricchezza dell'articolazione democratica e sociale
Della realtà in cui noi operiamo questo mi pare
è un un elemento di riflessione che viene anche per noi da un congresso come il vostro ed è per questo che con grande attenzione guardiamo ai vostri lavori con la convinzione che c'è uno spazio di estrema importanza per la vostra iniziativa che essenziale ciò che voi saprete fare per sviluppare in questo spazio un attimo un'azione che corrisponda
A queste nuove domande
A questi nuovi bisogni che si manifestano nella vita della società
Ed è per questo che dalla
Dall'impostazione del vostro congresso viene un contributo importante al Complesso dell'avanzamento democratico civile e sociale del nostro Paese
Ed è e ed è con questo spirito che a nome della direzione del mio partito rivolgo gli auguri di buon lavoro al vostro congresso
Ringraziamo il senatore Chiarante dello saluto che ha voluto portare al nostro congresso prima di dare la parola alla compagno Ciccarelli del comitato di latina
Di Lussu un attimo l'ordine degli interventi verrà e chiudere la serata dopo il compagno Ciccarelli
Interverrà il compagno Petrini e chiuderà la serata all'intervento del compagno Mimmo Pinto
Do la parola al compagno Ciccarelli
Volevo
Iniziare quest'intervento dichiarando innanzitutto la mia adesione non formale alla relazione del compagno serve non solo per le proposte organizzative molto puntuali ma anche sulle prospettive che ha indicato e su cui più sulle quali poi ritornerò più in là
La mentre parla il compagno seri parlava di un Arci che doveva essere di venire un nome collettivo
Di una serie di iniziative portate avanti dall'unioni io stavo pensando mi venivano in mente alcune così attesi impieghi storie di nomi collettivi e andava un po'ripescare nella mia cultura più specifica che verrà
Di matematico
E pensavo ad alcuni movimenti che hanno già utilizzato nomi collettivi movimenti che hanno avuto però storie diverse
C'è stato un movimento all'inizio del mille novecento scusate se faccio queste citazioni o forse un po'troppo specifiche ma credo che qualche cosa ci può insegnare sempre la storia dicevo all'inizio il mio Novecento ed è stato un movimento a nome collettivo chiamato Nicolas Bourbaki che ha portato avanti una grossa innovazione la storia matematica tutti male ma ci sono messi insieme hanno utilizzato questo nome hanno portato a termine un progetto finito però il progetto si sono sciolti
Oltre a questo movimento a nome collettivo c'è stato un altro molto più antico questo
Che è molto più famoso anche nel senso comune che quello di Pitagora anche Pitagora era una scuola un nome collettivo e questa dura è durato invece ben trecento anni
Perché questa differenza perché la scuola di Pitagora oltre ad a curare alcuni aspetti di carattere scientifico
Qual era il suo obiettivo ovviamente principale aveva un'impostazione innanzitutto etico religiosa
Un input e da questa impostazione etico religiosa che poi derivava derivavano gli aspetti di tipo scientifico
Bene perché mi sono venuti in mente questi esempi mentre compagno seri parlava beh mi sono venuti in mente questi esempi perché nella discussione preparatoria per questo congresso
A me è sembrato essere molto in sottotono tutto il problema de del sistema dei valori che dovrebbe tenere insieme l'Arci
E devo dire che con molto piacere ho sentito nella relazione del compagno seri puntualizzare questo problema
E le idee proposte le idee che sono riassumibili intorno a questa parola d'ordine dei valori di civiltà mi sembra mi sembra che colgano il punto della situazione e sono anche d'accordo che la cultura del frammento
Vada e sta per terminare e che la gente è alla ricerca di nuovi assi portanti intorno al quale ricostruire un approccio sistemico a questa realtà
E io credo che abbiamo le carte in regola
Perché dal piacere di stare insieme come ci dà questa parola d'ordine io ci aggiungerei anche la necessità di stare insieme perché altrimenti non si spiegherebbe l'autoproduzione
Che all'Arci anche in situazioni dove magari gruppi territoriali non sono funzionanti oppure lacci va avanti che significa che c'è bisogno corte che piace rivela che la necessità della gente stare insieme diceva appunto da questa fase
All'altra che l'Arci e civile e civile
Però io credo che con più di questo congresso e il compito immediato gli organismi che si alla ne legge da tutti i livelli sia quello di passare dal sistema dei valori a modelli operativi
Concreti
E io vorrei che da questa teoria che pure è presente in questa discussione Sivas immediatamente ad una prassi molto concreta a me sinceramente mi ha molto meravigliato quando circa due tre mesi fa
Dovendo organizzare nella zona dove io opero
Un un dibattito sul problema del delle minoranze razziali in particolare sul sistema di e sul condizioni di lavoro di queste minoranze telefonando all'Aci nazionale chiedevo un contributo un un aiuto cercavo la sezione di lavoro che si occupasse di queste cose
Girando fra i vari centralini responsabili vario trovato una compagna che per cultura personale era aveva un suo giacimento usiamo questa parola tanto di moda oggi però non ho trovato
All'interno della struttura poi punti di riferimento
Punto di riferimento organizzati per poi una discussione porta avanti un discorso di questo genere
E quindi ecco vorrei che poi a queste enunciazioni di carattere generale su affermazioni di sistemi di valori seguissero anche poi prassi abbastanza concreti e a proposito di valori
Io direi oltre che i valori di carattere generale
Di approccio con la realtà esterna non dimentichiamo i valori che sono in tempo i valori di carattere interno nostro per la nostra organizzazione
Io per esempio nel nel nostro piccolo di opere un piccolo comitato territoriale che latina
Non so Nicola approfittando del fatto che latina non è una piazza ambita da nessuno quindi nessuna struttura livello superiore si picca di entrare in rapporto con questo piccolo questa piccola zona
Dico quindi approfittando di questa dimenticanza così generale dell'organizzazione rispetto a queste piccole strutture territoriali
Abbiamo dovuto risolvere problemi concreti problemi di organizzazione e bene siamo arrivati compagni a un sistema di mode o un modello organizzativo che oggi potremmo chiamare tranquillamente confederazione
Tanto che l'ultimo il congresso che abbiamo fatto abbiamo votato
Alcune regole interni per cui l'esecutivo che ha deve gestire risorse Bilancio è formato da i responsabili delle unioni e delle ma questo passaggio che abbiamo realizzato di questo passaggio il cemento qual è stato il cemento è stata essenzialmente due gol due due due valori sono stati che poi non sono solo valori esteri ma sono hanno una forza interna
Vale a dire il valore della democrazia il valore dell'informazione
A me sembra compagni io lo dico con molta schiettezza che nella nostra associazione questi due valori
Non mi sembrano abbondantemente praticati
O perlomeno diciamo non ce ne ce ne potrebbero essere essere di più io mi rendo conto che la particolarità della nostra associazione che ha un grandissimo turnover per esempio del degli associati il fatto che siamo spesso costretti a Mosca stiamo spesso diciamo che lo dobbiamo essere costretti e necessità di accorrere dietro alle alle situazioni che esplodono e al liceo questa serie di fattori mi sembra che selezioni no a volte modelli di gestione dell'associazione di governo della modello di governo dell'associazione che saranno sicuramente efficienti ma alcune volte mi sembra che Pechino un pochino di
Così autoritarismo la parola forse un po'grossa ma sicuramente lasciano in secondo ordine il coinvolgimento e in parole povere la democrazia
E lo stesso dicasi dell'informazione e io credo che tutti dei caviale avevano ricevuto i materiali per la discussione a questo congresso
In tempi sicuramente non consoni per sviluppare appieno un coinvolgimento in Congo oggi mento di tutti gli associati ma questa è semplicemente un
Un piccolo esempio ce ne vorrebbero ognuno di noi dovrebbe fare tanti
Io credo che fra l'efficientismo manageriale di tipo industriale
E il burocratismo sposa esserci una terza via come la cerchiamo fra pubblico e privato sul modello de la gestione credo che su questo non ci dobbiamo sforzare
E non è un discorso a Sato compagni perché ci aspetta un passaggio difficile un passaggio difficile se non vogliamo arrivare a una confederazione che sia soltanto sommatoria
Dei singoli pezzi che stanno insieme per qualche necessità che non si capisce bene quale e se vogliamo invece arrivare a una confederazione che sì effettivamente cementata dobbiamo innanzitutto praticare queste armi che poi sono le armi del noto nostro patrimonio culturale più profondo malati della democrazia il diritto all'informazione
Dalla do la parola al compagno Peterlini
Ho ascoltato con molta attenzione stamattina la relazione del compagno serve
Politicamente carica di spunti
Teorici
E anche molto importanti per la nostra identità culturale e politica
Mi pare tuttavia che questa relazione sia ampiamente deficitaria
Per quello che riguarda in qualche modo la ragione per cui noi tutti ci troviamo in questo congresso
In questo particolare momento della nostra vita associativa
E che è stata questa ragione
Elemento di discussione ampia sofferta
Sia a livello centrale che a livello periferico
La profondità
La
Grandissima crisi
Che attanaglia dal punto di vista finanziario questa nostra associazione
Dico dir di mi pare che questa
Sottovalutazione gratta serve lo diceva che c'è una situazione finanziaria preoccupante
Ma poi
L'altra ora di intervento
Girava
A dimostrare come in una confederazione
Forse una scelta sostanzialmente politica
E non avesse invece
Degli elementi quasi di via obbligata
Che sono elementi stabiliti appunto da questa realtà finanziaria
La sottovalutazione in questo congresso sarebbe
Estremamente pericolosa
Perché i segnali che possono derivare
Al centro come in periferia
Sono segnali importanti noi usciremo da questo congresso me lo auguro con una nuova identità anche organizzativa
L'identità confederata la quale personalmente non ho aderito
Tutto questo slancio a confederale assi
è stato per quel che mi riguarda ma per quel che riguarda penso anche molti altri compagni che lavorano nei territoriali un elemento un elemento di grande crisi di grande crisi questa associazione che abbiamo costruito in anni
Difficili
E in realtà ancora più difficili
E che si avvaleva del contributo di compagni che erano in grado di costruire contemporaneamente la UISP
La lega ambiente per far crescere tre territoriali una
Una immagine di un'associazione che era articolata complessa contraddittoria a volte ma che era unità ed era unita nella sua ragion d'essere principale unità nell'immagine esterna
Unità in una sorta di solidarietà
E anche dinanzi alle situazioni finanziarie reggeva in qualche modo rispetto a quello che era
Una crisi che
Do It tutti constatavamo aumentare dopo terminato il periodo delle vacche grasse dei Comuni rossi e delle dei Comuni comunque che in qualche modo avevano in noi un interlocutore
A cui devolvere una serie di compiti di mansioni quindi anche di contributi
Ebbene questa unità è quella che ha tenuto i piedi Ramzi questa unità e quella che ha fatto dell'ansia livello territoriale il più grande patrimonio associativo che esista in Italia
Questa unità e quella che ha contribuito a fare di questa associazione un interlocutore
Che lentamente molto lentamente troppo lentamente si sganciava dei partiti e assumeva forme di autonomia vera forme di autonomia politica
Il pargolo che abbiamo allevato e allattato con cura
Con paterna attenzione e di cui tutti ci fregiamo essere nelle il figlio nostro prediletto
Questa lega ambiente così sbarazzina e birichina
è costata a questa nostra associazione ma costata per via che c'era un'unità reale che permetteva alla lega ambiente di crescere che permetteva a questa a questo unione di diventare quello che è diventato un referente politico importantissimo
E allora
Dinanzi alla scelta quasi obbligata
E ritengo una scelta che è nata per motivi finanziari centrali
Per motivi finanziari del centro dell'associazione non della periferia non dei comitati territoriali del centro disastrato di questa associazione
Dinanzi a questa scelta confederata
Alcune domande emergono da porsi subito immediatamente
A questi compagni dalla lega ambiente chiediamo
Cosa significa però voi confederazione
Significa autonomia finanziaria per cui centralmente
Noi non dovremmo più sostenere
Spira insite nell'ordine di centinaia e centinaia di milioni
Dichiarati in bilanci preventivi
Ridotti e poi dopo constatati in bilanci consuntivi
Io non in cifre che anche un salumiere di provenienza
Non definirebbe demenziali tanto è lo la la differenza tra il preventivo e il consuntivo
Cosa significa questa autonomia perché se significa piena autonomia finanziaria
Rimanendo nella casa madre
Firmando lega ambiente anzi
Ecco che allora noi in qualche modo tutti coloro che lavorano nelle periferia e non se lo dimentichi nessuno di questi confederati centrali
Che se non c'è qualcuno in periferia che fa l'unità di questa associazione le loro belle lei che non stanno in piedi perché la pila cosiddetta militanza
è profondamente profondamente in crisi
Non solo di mente che nessuno dei questi signori company
Che senza questa unità periferica e unità dei territoriali non è possibile pensare a un forme di autonomia politica
Giacché io ritengo che questa associazione ha sempre dico sempre garantito autonomia politica alle unioni alle leghe
Sempre non è mai stata messa in discussione qualsiasi scelta politica che qualsiasi unione in questa sede ha portato avanti
La crisi che porta la Confederazione è una crisi finanziaria centrale
Che oggi e amaramente dilagata anche in periferia
Lo spettro che si aggira in questo congresso che però non penso che basti è insufficiente esorcizzato lo con una garante proposizione politica
Atta a dimostrare che questa associazione sta tra l'UNESCO le Nazioni Unite e i massimi sistemi ma con una seria sincera
Tormentata e anche dolorosa analisi della nostra situazione
Ed allora dico che questo aspetto non lo dobbiamo tirar fuori
Questo dibattito deve ragionare su queste cose perché se no ragiona su queste cose la Confederazione nasce io non avrei voluto che nascesse ve lo dico sinceramente
Ma se deve nascere questa confederazione in qualche modo deve essere una risposta a questa crisi se nasce senza hard affrontare questa tematica Senales senza affrontare questa tematica è una Bortot
E
Ecco allora che le domande che scrivi io rivolgo a questi compagni della Legambiente sono chiare
Dobbiamo aspettare il congresso
Lei notizie che giungono su organi di stampa di autonomia reale totale sono in qualche modo credibili stiamo facendo un congresso che poi nei confronti ad esempio di questa unione non serve a niente
Sì rispondano questi compagni
Ma ci rispondano anche altri e rispondiamo noi perché siamo noi i protagonisti
Di questo congresso l'autonomia politica che qui c'è sempre stata deve con delle unioni sempre stata
In una ipotesi di confederazione
Sanasi esaltata
Saranno esaltanti anche le capacità di autonomia finanziaria
Io sto riscoprendo un mucchio di compagni col nuovo abito da Mena jr
No adesso io adesso sono autonomo vedrà e come cambierà il mio comparto dovrebbe effigi non ci sarà più tutto andrà alla meglio va bene autonomia finanziaria e di qui in poi
Non avremo più quello che Menduni definiva questo oggetto strano
Pedoni piaceva
Per carattere e l'ha portato a fare queste queste così disegnare queste figure un oggetto strano che scappava i radar
Io preferisco stare su una un un un disegno molto più terra terra
Che ho già fatto una direzione un direttivo ultimo gli ultimi direttivi ed era quella di una nave una gara un grosso cacciatorpediniere che sta affrontando
E allora senese ragazzi mettetevi a posto incominciamo a tirar giù le scialuppe allora prima abbiamo salvato le donne e i bambini
E abbiamo fatto l'Arciragazzi l'Arcidonna autonomi finanziariamente ci dimostrano che sono autonomi oggi stanno scavando altre scialuppe
E tutte queste continueranno a percorrere Marri sempre più impetuosi però forti della loro autonomia dimostreranno di essere capaci di aggredire e di reggere di stare a galla
E faremo invece che cacciato per cui torpediniera ormai arrugginito questa grande come dire
Si lotta ecco che a fronte alla primario impetuosi ora questa flotta
Parte di questa flotta è rimasta su cacciatorpediniere
Ed è quella che deve pensare votarmi
Chi è che affronterà i rottami di quattro miliardi di deficit patrimoniale che attanaglia questa associazione
Forse che lor signori vogliono costruire questa nuova unione
Frutto di frattaglie di Archie media e di
Circoli territoriali non ben identificati
Forse che sarebbero questi gli interlocutori
O sono tutti coloro che stanno nel patto possono anche quelli che alla casa madre vorranno rimanere
Oppure qualcun'altro dalla casa madre si sgancia la perché il momento migliore chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato e la casa madre si può anche farne a meno e andare su altri lidi
Noi invece che rimaniamo
Che rimaniamo perché abbiamo sempre creduto al cacciatorpediniere
Abbiamo sempre creduto alla funzione che ha questa associazione in questa realtà non è che rimaniamo vorremmo che questo dibattito affrontasse queste tematiche
Per affrontarsi in corpore vili come si dice qui dentro rideva affrontare
E che mettesse d'Enza chiedo scusa un attimo
E che mettesse in evidenza e che mettesse in evidenza quali sono i mali che hanno portato a questa realtà eletto solo due brevissimamente
Il primo
La difficoltà di esprimere un personale politico in grado dice inventarsi con gli elementi gestionali
E no unicamente con elementi politici politici in tutta la loro grande nobiltà in tutta la loro grande il loro grande portato ma che poi erano e sono avulsi dal nostro operare noi operiamo nella realtà incivile
E in questa realtà civile ci confrontiamo e chi ci e chi si confronta sul territorio si confronta duramente anche con problemi finanziari
Ora questa carenza di personale
In grado di gestire a questa fase
Perché in buona parte e personale che come si usa dire viene dal sindacato chi è quello che viene dal sindacato Ecolab viene dal partito con la tutti che vengono da qualche parte
E nessuno che porta o che costruisce dentro questa associazione un personale nuovo e in grado di essere autonomo finanziariamente propositivo dal punto di vista organizzativo e gestionale
E allora sequestra è uno degli elementi affrontiamolo qua dentro
Eliminiamo queste questioni
Si fa la confederazione venga fuori questa confederazione i territoriali si cimenti do come possono mantenendo questo il caldo consiglio che do a tutti una grande unità patrimoniale perché Cuesta ci permette di liberare
Questi atti per me e per rilevare di dividere chi divide il patrimonio non fa la si fa un'associazione che non serve alle banche
Qui stiamo firmando cambiali a più non posso i regionali firmano cambiali al Nazionale e accudiscono a e a acquistano un castelletto di tredici quattordici per cento
Iter editoriali quando dovrà pagare le cambiali andranno dall'Abate a prendere un altro finanziamento e altri quattordici venti ormai
Qualcun'altra fino dal sempre finanziaria della lega delle cooperative che prende al ventitré per cento e allora la fine dei Visconti queste Grey patrimoniali sarà un'associazione per le banche non parlarsi
E allora dico e concludo e concludo
Se non esprimiamo politicamente questo segnale e il segnale è maturo è maturo non rischiamo di colare a picco e allora cosa aspettiamo si fa la confederazione Apps dice Serri che ci dovrà essere una confederazione e rappresentativi di questa confederazione saranno coloro che rappresentano le varie realtà della della Confederazione benissimo
E allora fino a quel bipartitismo fine immediato del bipartitismo no in questa festa
Ma questa melina questa melina che ci porterà ai reggerà ancora un presidente e vicepresidente
A andare a Athena tesa di due anni che le cose cambiano e magari affidare ad altre persone fuori da questa nostra associazione il compito di formare i futuri organi dirigenti
Facciamo Ciani qua dentro eliminiamo immediatamente questa nostra grande
Come dire elemento questo grande elemento di imbarazzo che se ne va e ha generato
Tanti e troppi compagni frustrati e esprimiamo quello che ci chiedono anche i tecnici
Una unità politica di immagine e quindi una presidenza che sia una presidenza unica unica e un'autonomia dei vari settori ma che anche in questo caso sia l'autonomia
Che punti innanzitutto a rispettare i i patti i patti di chi vive in una casa comune e quindi si accolla anche i debiti e non solo gli onori
Prima di dare
Va
Egli aveva parola compagno Mimmo Pinto sono presenti dalla
Dicevo sono presenti in sala il compagno Terenzio Verniano presidente della
Delle cooperative culturali e la compagna Fiorella che io detti del Associazione nazionale cooperative culturali do la parola al compagno
Mimmo Pinto dell'intervento conclusivo della giornata prevede solo un attimo sul subito dopo le conclusioni
Un attimo di attenzione che vi illustrerò il lavoro l'organizzazione del lavoro di domani
Ma io ho inteso portare un contributo scritto a questo congresso
E come vicepresidente non non ho sentito la
L'esigenza
Di fare una controrelazione al presidente
Proprio perché non credo che ci siano
Parti diverse che si devono confrontare
E devono eventualmente vincere un congresso
Parto cerco di fare un po'brevemente vi chiedo scusa
Ma vi chiedo di seguirmi
Ho in mente operaio si distingueva fra le grandi associazioni organiche volontarie quell'organico i sindacati i consigli dei lavoratori organizzavano i loro membri ricalcando oggettivamente in modo naturale la loro collocazione nel processo produttivo
Quelle volontari partiti in sostanza organizzavano invece loro membri sulla base di una dizione soggettive ideale ad una concezione politica di un programma la storia del movimento operaio se preferite dell'intera sinistra
Ha sempre oscillato fra questi due poli la classe la coscienza la condizione sociale l'ideologia l'associazione organiche erano più care allo spontaneismo
Quelle volontarie erano più care al centralismo in ogni caso nella dialettica fra quei due poli si giocava la politica in tutte le varianti della sua nomenclatura avanguardia masse
Economicismo volontarismo egemonie della alleanza direzione di unità centralismo democrazia e così via
Vorrei indicare due dati di fatto derivanti da questo schema e dalla sua crisi
Primo l'associazionismo Ricci Mario dell'Arci ormai quasi trentenne dovremmo festeggiarlo fra poco
Era in un certo senso un figliastro di quel rapporto costitutivo della sinistra non era fondato sulla configurazione produttiva non raccoglieva le persone sul fondamento di una loro condizione lavorativa non era cioè in nessuna forma un sindacato al tempo stesso non presupponeva un'adesione ideologica individuati non era c'è un partito né un'alleanza fra partito questo almeno in teoria
Di fatto era un po'una protesi dell'uno e dell'altro destinata ad occuparsi del tempo libero in una società in cui esso era una
L'indice marginale del tempo di lavoro l'Arci era una specie di vice sindacato delegato alla libera uscita la ricreazione
D'altra parte frutto di un'epoca di contrapposizione politica fra due mondi tra don Camillo e Peppone proprio per capirci lacera anche di fatto emanazione evitare del Partito comunista del Partito socialista
Insomma per concludere provvisoriamente questa prima osservazione l'associazionismo dell'Arci portava con sé fin dalle origini una caratteristica diversa dalla dialettica organizzativa tradizionale della sinistra
Magari il teste che oggi più o meno in modo consapevole
Esprimeremo con la fortunata carta da visita l'Arci civile
Tuttavia quella caratteristica è stata allungo oscurate compressa oltre che dai rapporti sociali prevalente
E dalla rigida del tempo di lavoro anche da rapporti politici al tempo stesse l'arciere un'organizzazione duttile di verità
Difficilmente definibile perché il suo campo d'azione era costituito più devoti lasciati dall'organizzazione nobili partiti il sindacato che non dà una propria autonoma vocazione
Deperimento di questo contesto sociale e politico per estinzione di don Camillo e don Peppone che non a caso ci sono tornati in testa ebbe stessa del quasi però come oggetto di nostalgie antiquaria fu segnato dalla ben dove la televisione
Il secondo dato di fatto è per così dire l'altra faccia della medaglia la crisi della politica tradizionale e della sinistra in particolare è investito proprio quella dialettica fra Polo organico e quello volontario il sindacato il partito che ho sommariamente ricordato
Per quella concezione la coscienza politica appariva come gradino superiore dell'interesse economico il partito Sky ma la parte più consapevole dei lavoratori che avevano già trovato nel luogo e nel tempo di lavoro la base oggettive dominante della propria unione
Ora non sia in generose se si afferma oggi del sindacato come istituzione piange e i partiti il partito non ride
Anzi in sforzi parte peraltro molto interessanti come l'idea del sindacato dei cittadini cioè il sindacato e civile
E qui potremmo chiedere quasi una rivendicare una quota del diritti d'autore si mostra in modo eloquente l'esaurimento progressivo di una struttura economica rappresentativa tradizionali
Quando e come la nostra società sia cambiata è troppo noto perché io lo ripeta qui qui non porta a sottolineare il punto di vista più significativo riguardare a questo cambiamento perché anche il punto di vista più pertinente con la natura e la funzione dell'Arci
Questo punto di vista e lo scombussolamento del rapporto fra tempo di lavoro e tempo libero riduzione crescente del lavoro manuale riduzione volontario forzata
La cassintegrazione
è una forzatura ma è una riduzione del tempo di lavoro maggiore mobilità all'interno di una professione e fra una professione un'altra diffusione dei lavori a tempo parziale ritardo nell'ingresso del mercato ufficiale di lavoro
Che non è esaurito dal termine disoccupazione che a che fare anche con fenomeni profondi come le modificazioni demografiche le concezioni dell'età umane o come le ha le modificazioni nelle mentalità e nei costumi il ritorno dei mestieri mestieri antichi crescita dei consumi loro diversa distribuzione interna a vantaggio dei consumi voluttuari cultura compresa
Sono tutto questo altrettante spiegazione del fatto che il tempo libero non è più oggi soltanto e sarà sempre meno un'appendice mortificate ricreativa del tempo di lavoro probabilmente a riguardare la storia difficile degli ultimi quindici vent'anni
E non solo col fine di liquidarla si scoprirebbe che certe febbri come l'assenteismo massicce l'estensione Panza indaga liste
Erano nel profondo anche eccessi di vitalità sintomi di un trapasso che non poteva compisse dolcemente involucro di parole d'ordine schemi ideologici tradizionali copriva gli occhi di tutti compresi i presunti rivoluzionari grandi padroni in vermi lo spiazzamento di luoghi e figure sociali le officine della catena prima che arrivassero i robot vicente nelle periferie cittadine cittadini prima che arrivassero gli enti locali lo spettacolo della cultura la cultura dello spettacolo
Dislocate spiazzate dal loro terreno abituali le sedici le istituzioni dell'economia della politica dell'amministrazione cercarono nell'invasione di nuovi campi un risarcimento
Era un'alluvione quasi impetuosa ma anche destinata di fruire
Nati sulla dialettica fra economia e politica del rapporto di produzione sindacato partito furono i più esposti a quelli flusso e con loro l'impianto stesso della sinistra
L'associazionismo nuovi quindi adesso ad essi legato non poteva non esserne coinvolto per quando arriva di dipendente di collaterale
Ma tempo spesso l'associazionismo disponeva di quell'altro connotato crestato bensì in ombra ma non cancellato di privilegiare le persone rispetto alle categorie la scioltezza dell'associazione rispetto alla rigidità dell'organizzazione
Il tempo di vita rispetto al tempo di lavoro la relatività rispetto alla totalità
Proprio la sua grande indefinitezza accentuata e come messo alla scoperta dal riflusso del sindacato e del partito
La sua disponibilità la sua cedevolezza per così dire fecero dell'Arci alla fine degli anni settanta un punto di riferimento un servizio di Protezione civile dei mille usi ed anche con qualche abuso
Là c'appariva così doppiamente rassicurante come strumento di aspirazioni che erano rimaste senza strumenti e come associazione leggera incapace di assumere la maschera della politica totalitaria di ritorno
Con l'acceso dibattito una festa un corteo un giro di valzer era sempre possibile vorrei osservare incidentalmente che quell'esperienza ha qualcosa da dire anche alla nostra che ulteriormente mutata quella di oggi perché quando ci chiediamo più pressantemente quali ragioni
Motivano l'esistenza di insieme dell'Arci dobbiamo stare attenti a che un eccesso di zelo nella definizione positiva dell'associazione
E due suoi compiti non le Villari ad intorno non irrigidiscono troppo un piccolo-grande mondo la cui ragione principale prima di assist primarie di assistenza sta nella sua stessa esistenza quella quotidiana minuta molteplice versatile
Non pretendiamo di appiccicare su ogni domanda rivolta all'Arci l'etichetta d'impegno settoriale perché le etichette sono utile e necessario ma solo a condizione di potersi poi rimescolato
Ma su questo aspetto io consiglio centrale tornerò tra poco
Quando penso alla distanza alla sinistra
Di un tempo imperniato sul tradizionale rapporto sindacato partito e l'associazione così come ci cambia oggi tra le mani mi viene di paragonarla la differenza fra
Il fidanzamento in casa che dalle mie parti nel meridione si usa e la successiva consacrazione nelle nel matrimonio
Da una parte e dall'altra più lieve riguardoso più sobrie
Una distinta pratica dell'amicizia e dell'amore
Non mi fra intendete se suggerisco dell'Arci in genere l'associazione non è il luogo dei grandi amori delle passioni travolgenti dei pugnali della gelosia dei veleni del tradimento
Il grande amore le grandi delusioni ci sono ancora ci saranno ancora e nessuno di noi in politica in privato ne è una volta per tutt'altri barocca io dico per fortuna
All'associazione vivere di un'altra aria
Gli ore medie di mezze stagioni i grandi amori sono tempeste affascinanti e barbarie non solo civili l'Arci e civile guardate perfino quando pronunciamo nell'Arci con mine evitabili grandi e tremende parole come Guerra e pace
Dobbiamo farlo con una discrezione un pudore e un po'di disagio
Qualcuno ha detto che l'umanità si è sempre occupata di guerre e di pace ricadute resurrezione e quando tutto questo le viene a mancare si troverà davanti ad un campo la cultura della pace ardua da evocare la voglia di starci in pace
Quella più consona alla nostra esistenza di ogni giorno
Non propongo modello rinunciatario quando pollaio grigio non propongono attività comuni in cui ogni passione spenta a contrari
Propongo per un modello peraltro già più vicino alla nostra realtà favorevole alla misura alla convivialità alla fantasia concreta
E l'Arci si sta per fare delle cose utile e piacevole per fare piacevolmente delle cose utili per accrescere e il tasso di convivialità e ridurre l'aggressività e la banalità di del nostro mondo
Lungo e cadrà dal nostro orizzonte ogni impegno di vasto respiro ogni vocazione eroica ogni ansia di grande trasformazione siano
Non è un gioco di parole e vorrei essere preciso su questo punto così vaghe suggestiva
La ci si sforza era di spendere la sua intelligenza e la sua energia sul campo più grande della lotta politica e civile non tanto per propria vocazione quando per necessità non per perseguire modelli ideologici ma per arginarne l'invadenza
Per difendere se stessa e la propria idea di un vivere civile lo farà in prima persona o affiancandosi ad altri quando siano minacciati i diritti fondamentali originari di tutti di alcuni o dei singoli
Non la farà per imporre qualcosa ma per respingere sventare qualcosa non lo fa per non lo farà per dire stentorea essi ma per dire fermamente ed appunto civilmente no grazie
Voi sapete che noi grazie a uno slogan coniato
Per replicare all'eccesso di bonifica benevolenza con cui gli specialisti dell'ottimismo scientifico e gli affaristi del gigantismo industriale offrono
Di provvedere per via tonica i nostri fabbisogni di energie no Grazio modo ironico misurato i parlare insieme della grande e della piccola pace
Lasciateci in pace per favore potremmo dire in questo congresso io non sono un antinuclearista di sempre come molte aveva invece idee confuse preoccupate pigre incerte sulla questione nucleare come molto cambiato
Non solo alle idee che stanno sulla superficie e sono quelle più facili da cambiare ma anche per cicatrizzare ma l'anima per così dire o qualsiasi altra parola vogliate usare per descrivere le ferite che si davano più nel profondo e che difficilmente si possono immaginare
Prima io diffidavo dell'energia nucleare ma ero come quei tanti che vogliono stare in pace e confidano che siano gli scienziati fili nucleare o antinucleare
A discutere litigare poi decidere per il meglio dopo Chernobyl io sono comico e tantissimi che dicono ne abbiamo capito abbastanza ne abbiamo avuto abbastanza
Ora non più grazie ecco
A questo punto io avevo scritto
Che proponevo
Al congresso di aderire e di essere fra i promotori di un referendum ed è una di quelle occasioni in cui come vedete non ci si mette d'accordo e mi piace è una di quelle occasioni che bello nella vita arrivare secondo e terzo ed ultimo perché vuol dire che insieme sia d'accordo su alcune cose
In generale pur diffidando dalle fra Serie sette ad effetto mi sento attratto da una politica fatta di poche ed essenziali grandino ed innumerevoli Diversi vivace variopinti piccolissimo
Ora a questo punto c'è una parte per me che molto molto delicata e devo fare una premessa
è rivolta nemici cacciatori gente con Baratta conoscere e a stimare in questo periodo di mia vita all'interno dell'Arci
Io cose le cose che penso senza mezzi termini però spero che mi capiate ve le dico con affetto con amore anche e sperando che forse insieme troviamo la via d'uscita
Poche quindi non vogliono interno svolgono intervento diplomatico o per lo meno spero di no che non lo sto non lo stia facendo voglio subito affrontare una questione più ravvicinata e decisamente per noi delicata
E se all'unica infatti che investe concretamente la disputa che altrimenti può diventare facilmente un tiro alla fune burocratico formalista sull'apporto fra un autonomia ed riunita nell'Arci si tratta della questione della caccia
La Cina c'è una dei pezzi più forti e più numerose che più conta nell'Arci
Tuttavia essa raccoglie una particolare specie in via d'estinzione e come anni altra specie minacciata merita il nostro rispetto e una parte norme del passato ciascuno di noi che sta arrivando ad esaurimento con la crisi dell'uomo cacciatore e però è giusto che sia così gli uomini hanno ci sono gli altri a animali con naturalezza
Per necessità per piacere e poi con sempre minore piacere maggiore prima infine con sofferenza
Oggi gli uomini e più ancora le donne naturalmente che soffrono per l'uccisione degli animali selvatici come per una mutilazione della vita
Del mondo e della propria stessa vita come per una ipotetica contro la speranza sono sempre di più e sono già ampie più della maggioranza
è un cambiamento straordinario così forte nei ritardi re d'andare al di là degli schieramenti statici da lasciare vedere controluce nel calciatore militante di oggi il cacciatore pentito di domani mi ricordo quasi
Il periodo degli anni di piombo del terrorismo è venuta una fase in cui ed era ancora presente il terrorismo c'erano ancora morto
Che c'erano i giudici Tbilisi quelli forte e ogni volta che li vedevo parlare li vedevo rivendicare alcune azioni una proposta politica vedevo nelle loro parole quindi nella loro figura di uomini o di donne
I terroristi pentiti del domani sono è un'analisi che secondo me
Che forse si può anche rapportare
No no no
Per
Cui
Adesso la parola
Le discussioni corrente non danno non hanno abbastanza conto della natura più profonde naturale di questo cambiamento le argomentazioni cosiddette scientifiche in pronto la caccia
I cavilli logici sul danno rispettivo di calcio inquinamento o sul rapporto fra caccia e pesca o fra cacce alimentazione carnivora vorrà verrà un giorno del resto anche in cui i polli di batteria diventeranno troppo indigesto e nell'animo per l'anima degli umani sono più o meno appassionante ma sono secondari la mutazione complessiva che si manifesta anche nell'atteggiamento rispetto alla caccia
Che ha che fare con quella insondabile compassione per sé e per il mondo che l'umanità postindustriale deve attraversare per ritornare a se stessa
E che riguarda la crisi della grigia progressista la conservazione della natura il diritto alla vita e la pulizia dell'ambiente l'ansia e il rimpianto per l'aria che si respira all'acqua che si beve l'angoscia di scoprirsi sono e la pienezza di risentirsi legate chi è venuto prima Kill o anche a chi è lontano nello spazio a chi verrà quando noi non ci saremo più cacciatori si sono associati come appassionati di uno sport quando la loro predilezione poteva ancora apparire come uno sport se non come una forma di amore per la natura
Un secolo fattori pieni e fa prima le sue Memorie di un cacciatore con la frase era un cacciatore dunque un uomo buono oggi non è più così non può più esserlo i cacciatori non hanno cessato spesso di essere uomini buoni ha sempre più spesso lo sono stati lo si no nonostante vi siano cacciatori allora attività cessato sempre più di riguardare loro stessi e lavoro prevenuta perlomeno al linguaggio degli uomini ma sempre più se contrapposta al sentimento alla convinzione delle altre persone la superbia originarie e c'era molta e c'era molta grandezza molta bellezza Inge la superbia anche nella guerra quella particolare forma che la caccia all'uomo la superbia originale dunque che ha fatto sì che l'umanità si arrogarsi il diritto di disporre della vita degli altri animali strada facendo s'ripiegata su se stessa e oggi quanti la perpetua non si oppongono insieme sia i diritti degli altri animali il cui riconoscimento è diventato uno degli indici più efficace di valutazione del grado di civiltà di un paese in una società sia i diritti degli altri uomini donne e di uomini che non sopportano l'uccisione gratuita degli animali selvatici qualunque moralismo manicheo e arrogante qual sulle qualunque imputazione facile cacciatori di responsabilità che non hanno o che tendono condividono con molti che cacciatore non sono sarebbe una sciocchezza noi dobbiamo saper riflettere saperci rispecchiare nelle no le contraddizioni tuttavia sono un'ipocrisia un malinteso senso dell'opportunità materiale potrebbe farcela potrebbe farci ignorare che sempre più chiaramente
La presenza associate dei cacciatori e dell'arte nell'Arci non è una forma associativa fra le altre
Autonome e complementare alle altre bensì una presenza peculiare tendenzialmente contraddittorie dico tendenzialmente proprio perché non mi piacciono schematismi e rotture
Penso per usare l'immagine d'altri proposta della cassa comune non saremo certo noi della casa così grande e così piena di appartamenti indipendenti a spostare l'intolleranza a sposare l'intolleranza di di bruschi sfratti reciproci
Però non vinceremo neanche o per lo meno non vorrò fingere neanche
Di ignorare che perfino nelle piccole ben più intensamente comune comunicarsi in cui vive la gente le famiglie l'attenzione suscitata dalla predilezione dall'avversione per la caccia turba sempre di più il quieto vivere
E non è di quella diversità che si risolvono facendo respinse varati in casa
Si risolva la lunga solo con l'accettazione di un diverso codice di valori i comportamenti di dispetti reciproci oppure prendendo strade diverse
è una scelta difficile ma Botto opportune e necessarie anche di questa conta che sia compiuta civilmente e mi hanno allora quella faccenda della casa comune
Del condominio degli alloggi indipendenti e Tanda parta nell'attenzione di questo congresso nel gioco ne ho già accennato sopra ed ho anche indicato il rischio di una semplificazione
Com'è che se ci fosse solo il problema della relazione fra centro e periferia tra Confederazione autonomia
E non anche fra un settore in un altro un'autonomia è una già questo mostra come delle due vie possibili una sia più facile quella del taglio netto dell'indipendenza piena della chirurgia
Ma è anche lo dirò andando a scuola dalla Legambiente la meno ecologica inoltre suo presunto vantaggio di chiarezza andrebbe a scapito della ricchezza
Del confronto e della complessità cerco la mia volta di dire con chiarezza la mia opinione su un tema così confuso e pieno di inciampi materiale tornerò alla metafora della casa madre che Stefano giunti sofferta ad un direttivo nazionale
Attraverso la stampa nel nel giorno prima del congresso
Spezzando lodevolmente linguaggio della necessità un po'di necessità un po'greve delle tesi con un apologo cinese romagnola
Ricorderete il vecchio saggio morente accenna suoi discepoli reduci dalla diaspora che in gran segreto e tutto là nella casa madre
Proprio perché ho apprezzato l'apologo e per giunta appartengo come giunge all'amministrazione del condominio orrende grado con un altro raccontino che mi assicurano essere autentico anche qui c'è un gran saggio morente un vecchio celebre filosofo ungherese
E al suo capezzale si sono raccolti i discepoli più amorevole a un tratto il viso del vecchio Simone e parte bensì al sollevano le labbra sembrano schiudersi e la mano stanca fa una alle un cenno alla li la prediletta perché si avvicini le si accosta le accostarlo reca la bocca di Luis che sussurra una vita così lunga e tanto studiare senza avere mai capito l'unica cosa davvero importante
Emozionata lei chiede e quale maestro e chi lo sa rispendere lungo l'ultimo fiato che gli resta l'apologo che essa non è vero ben trovato mi serve per tornare sull'avviso che non dobbiamo eccedere nello zelo di scovare ragione elaborate di esistere sa a ciò che già per suo conto esiste e non in modo del tutto grammo e a suggerire che quando anche abbiamo finito di elencare le cose necessarie
O utili che l'associazione nel suo insieme può fare resterà sempre qualcosa d'altro e che magari questo qualcosa d'altro sarà proprio la cosa più importante
E che se ci chiedessimo che cos'è questo qualcosa d'altro la risposta sarebbe chi lo sa insomma una buona usanza nelle case madri era di apparecchiare sembra un posto in più perché qualcuno chissà che può sempre ancora arrivarci finito l'apologo io trovo che dura spetterà il nostro modo di concepire l'associazione devono essere rigorosamente correlati il primo e l'autonomia delle delle leghe e delle unioni costituitosi interesse attività punti di vista particolare questo autonomia a mio parere praticamente senza limite nel senso che il confronto il rapporto e la collaborazione con le altre parti o col corpo centrale dell'associazione non sono se non la volontaria estensione integrazione di quell'autonomia sono appunto il più possibile non quindi meno regolamentare
Al tempo stesso per dare un senso a questa idea nell'autonomia nella sua pratica bisogna evitare di percorrere la strada della moltiplicazione all'infinito dei settori costituiti dall'associazione su alcuni temi mille lei che le unioni sono necessarie in altri possono essere opportune su altre ancora sono pleonastico burocratica per dire una battuta bisogna evitare di ricevere i problemi ribatte gialle Arci problema
Una delle parti più vitali e promettenti della nostra vita associata non è forse è costituita da una gamma vasta e varia di attività che non vanno pregiudizialmente a incanalarsi in settori costituiti e viceversa puntano sulla tutte le da e la disponibilità dell'associazione nel suo insieme giustamente ne parliamo di servizi ma c'è una specie particolare disservizi con rilievo crescente secondo me ed è soprattutto riferita ai giovani si tratta della capacità dell'Arci gli offrirà una sede una struttura una consulenza una sponda ad attività creative e ricreative di single e soprattutto gruppi che presentano le loro carte nel campo dello spettacolo della musica delle arti dell'artigianato delle piccole ingegnose intraprese
Se commerciali della valorizzazione del certe conoscenze locali della comunicazione tra mondo della scuola lavoro società adulta istituzioni locali eccetera delle sperimentazioni nelle informa sono e comunicazione c'è qui un'enorme capillare nazionale e decentrato lavoro di agenzia in cui probabilmente nessuno può come l'Arci misurarsi e qui anche una delle ragioni migliori
Rivendicare guadagnarsi insieme sul terreno quella capacità di mercato dell'Arci su cui giustamente le tesi insistono e insieme a proporsi allo Stato come i concorrenti più in regola e non come aspiranti
Ma come aspiranti parastatali le persone interessate ed interessante che cercano l'Arci sono certo più di quelle che l'Arci vado a cercare sono persone gruppi comunità ben più che categorie vanno accolte secondo me maneggiate con duttilità accuratezza delicatezza competenza e cordialità nonna rinviata di un apposita etichetta lo scambio fra corpo centrale autonomia fra competenze specifiche di ispirazioni d'occasione tra vecchi e giovani insomma il posto a tavola per l'ospite ignoto nel vecchio circolo casse del popolo non potrà che essere né sollecitato arricchito
Voglio soffermarmi angolo su un aspetto che riguarda l'ingresso dei giovani nel mondo adulto la scuole oggi molto di più
Il corpo separato di quanto non fosse un tempo se non per contenuti e metodi certo per il rapporto con le occupazioni nella società industriale tradizionale la scuola precostituiti precostituiti va abbastanza rigidamente lo sbocco nell'impiego
Oggi questa rigida è questo benedetto microfono
è perduta e benefica mente ma anche con l'aspetto di lasciare i giovani nudi e crudi di fronte alla Società dei redditi delle professioni dell'autorità politiche dei poteri corporativi e soprattutto delle ragazze arroganze generazionale
Bisogna e talenti passano molto di più di un tempo attraverso una mortificante e ramificata trama di nuovi servilismo dea greca azioni strumentali ed escursioni non si tratta di reinventare un sindacato dei giovani che affare del sindacato e lo diceva però la stessa ed inoltre cozza contro l'astrattezza della definizione di giovani che realtà molto spesso non cercano genericamente un'occupazione bensì un modo di guadagnarsi la vita realizzando capacità ed aspirazioni le più varie
Differenza differenziazione dell'occasione di lavoro decentramento dei processi distruzione valore distruzione valorizzazione dei di temi culturali in misura crescente rispetto ai processi materiali sono altrettante facce di una comunione enorme e poi l'unità di associazionismo civile di una combinazione inedita fra economia estetico tra economia estetiche del perdonismo in un senso puntuale anche morale la stessa educazione permanente immigrati ritardo da noi ecco i panni un po'rigidi di una ricca in centrale dell'assetto scolastico ai realtà i suoi due cambi di realizzazioni decisivi nel ruolo di dei mass media da una parte in sostanza della televisione e nel ruolo dell'associazioni
Ma dall'altra il primo è molto più ricco molto meno critico molto più passivo il secondo cellule molto più povero molto più critico molto più attivo mettiamoci in grado di riequilibrare il carico
Io sono rimasto colpito particolarmente da un'espressione di cui fa uso la Psicologia delle comunicazioni di massa ascolto distratto il concetto c'è molto
Familiare sapete quando si lavora una cassa tenendo la radio accesa estendendo senza ascoltare salvo che una canzone particolare un discorso particolare un nome
Richiamino d'improvviso l'attenzione per poi farla ricadere o pensata ragazzi provate a pensare ai ragazzi di oggi che hanno in mano un manuale scolastico alle orecchie la cuffia con la musica rock davanti lo schermo del televisore accesso quale progresso di versatili versarli
State vita del resto non devo spiegare che cos'è l'ascolto distratto ad una platea congressuale che una specie di tempio dell'ascolto distratto bene l'ascolto distratto l'insieme è un insieme un acutizzazione una mutilazione dei nostri sensi sappiamo sentire tant'
E così in una volta ma albero sono di ciascuna di esse siamo un po'assurdo ho pensato che nelle società delle metropoli urbane e dei villaggi le Tropici nella società in cui la prossimità dei rapporti non fa che ridursi come per una implacabile desertificazione della convivialità
In questa società all'associazione una delle scelte che consentono di riprendere un ascolta attento uno sguardo attento una capacità di sentire odori e profumi e non lo sceneggiato sui profumi essi gli odori ho pensato che l'associazione può stare alla comuni al alla comuni alla comunità per elettronica come il pane integrale di oggi sta al pane nero di una volta quello di una volta era una dura necessità e si masticava amaro inattese dei soffici panini Bianchi quello di oggi è salubre saporito e molto più così
Russo perché la farina del diavolo aveva nel frattempo ha fatto scomparire la Crusca dei mulini un'aria sofistica sofisticata per tornare ad un prodotto primitivo queste forze moderno associazionismo l'ultimo punto che ha lasciato
Che è un punto
E ad altri può apparire molto delicato ghiotta almeno e l'autonomia dai partiti non vincerò di sapere di non sapere che se sono perlomeno sono arrivato qualche anno fa all'Arci e perché sono in un partito essermi amico seria quel posto perché allagato ad un partito più grosso è proprio così naturalmente Servedio cerchiamo cerchiamo poter quando possiamo di aggiungere qualche altra buona ragiona fatto di trovarci qua
Ma guardate io sono molto ottimista rispetto all'autonomia dei pare dai partiti la garanzia principale viene da un fatto profondo come la disgregazione delle identità ideologiche totale dei partiti la mano che restano un po'più svestite pila citati si usa dire
I partiti sono bensì tentati di accrescere le gelosie reciproche ma in un caso come il nostro queste tentazioni le scarpe resterebbero schermaglie di superficie perché il punto vero è che l'appartenenza di partito può assegnare qualche residuo di identità ereditario
Non certo risolvere i problemi concreti cui ci si trova di fronte in un gol in nessun caso i problemi che l'associazione di oggi si ricavano per dedizione da linee concezioni politiche di partito com'era tempo fa tutt'al più ci potranno essere piccole
E prepotenze piccoli tentativi di limitare le esperienze nuove l'esplorazione le avventure in terra di infedeli ma sono sciocchezze che costano
Già allora più di quanto rendano in qualche modo la questione già invertite l'Arce nelle sue parte nel suo insieme faccia bene o quello che può e intende fare e ne guadagneremmo tutti anche i partiti e per rendere per rispondere anche al compagno
Petrini sulla questione presidenza vicepresidenza bipolarismo
Io personalmente rispetto a questo concorre col Congresso non faccia nessuna richieste
Nessuna nessuna richiesta nessuna candidatura mi sento libero rispetto al congresso con me stesso con la mia intelligenza e con nelle mie contraddizioni
E dirò questo congresso in questi termini e quindi non ci sarà una candidatura dipinto alla vicepresidenza n ci sarà un rinvio di due anni per fare domani quello che non si può fare oggi
Allora una pregherei un attimo di attenzione
Perché importante ascoltare
Queste ultime comunicazioni così ci organizziamo i lavori per la giornata di domani allora la prima cosa do comunicazione
Insiste un gruppo di lavoro sulle risorse sul risanamento il cui coordinatore Stefano Giunchi ai lavori del gruppo parteciperanno il presidente e la segreteria
Quello che seguirà la proposta nominativa andava la testata il gruppo è aperto il proprio per come dire permettere a tutti di partecipare si più viva i non in concomitanza con le commissioni quindi
Questo per facilitare la partecipazione di tutti la prima riunione di questo gruppo è prevista domani sera
Subito troppo la scena dopo la conclusione del dibattito pomeridiano do adesso lettura dei nomi del dei primi nomi che fanno parte di di questo gruppo e sono Stefano Giunchi Umberto Terenzio Carlo Petrini Franco Bindi Massimo Ringo Emilio allora ma Lonardo
Glauco Soncini Beppe Benassi Antonelli in Serra Muccio Iovine Antonello De Crescenzo Claudio Armati Luciana Moretti Osvaldo Veneziano Franco alloggi
Pier Paolo Mazza Gabriele Bettelli Lorenzo Albani Claudio Giulia rally Franca Cecchini Franco Grillini Francesco parrocchie Antonio Ferro
Carlo Monguzzi Carlo Moroni
Abbiamo pronto a Zanetti Stefania Marchesi chiaramente il gruppo riaperto per cui
Sì perché
è il gruppo
Lo
Alla semestrale seppure se
Allora
Il gruppo è il cui un gruppo di lavoro aperto sulle risorse e sul risanamento non lavorerà in una in contemporanea con le gomme Signori proprio per permettere la partecipazione più ampia e chiaro questo alla proseguiamo con le comunicazioni alla domani mattina
Sono previste
Scusate
Domani mattina sono previste i lavori di Commissione imbelle Tura delle sale dove si riuniranno le commissioni
L'inizio dei lavori alle ore nove la condizione politica sibillina in questa sala la Commissione Statuto nella sala piano barche la sala che sta a fianco al ristorante
La commissione elettorale nella sala che sta qui alla destra del del palco un'ultima comunicazione c'è stato un nella lettura della commissione Statuto è stato saltato nei momenti concitati
Un nome che è quello del compagno Valerio calla Joly io chiedo di benissimo
Fissa
L'ultima l'ultima comunicazione quella di viene rinnovata la richiesta a tutti i delegati di riconsegnare il questionario compilato
Nella riconsegna può esser fatta sia al banco questa Vernon sia alla segreteria del Congresso grazie
Penso all'aggregato legarsi all'ufficio di presidenza