Presentazione del Rapporto ANBI 2016 "Manutenzione italia: azioni per l'Italia sicura"

Allora
Possiamo cominciare
Ringrazio tutti i
I presenti ringrazio veramente gli ospiti presenti Presidente della Regione mille Bonaccini
Francesco Vincenzi gli ambiti Massimo Gargano Ermete Realacci
Erasmo D'Angelis
Sono i presenti in questo momento io prima di cominciare di introdurre brevemente l'incontro di oggi siccome l'incontro di oggi riguardava la gestione del territorio la manutenzione del territorio
Questo nuovo grande impegno che abbiamo di rimettere a posto l'Italia
Io farei un minuto di silenzio i in onore delle vittime del terremoto perché anche il terremoto fa parte delle le vittime del terremoto
Il disastro è avvenuto fa parte delle grande programma che abbiamo in mente di rimettere apposto il Paese quindi inviterei tutti ha un minuto di silenzio per le vittime del terremoto
Grazie spero non venga
Inteso come elemento retorico ma importante in questa sede
Ricordare
La cosa
Io andrei avanti e da lei la parola a Massimo Gargano credo per all'introduzione
Del convegno e poi andremo avanti in questo massimo
Allora grazie Mauro buongiorno a tutti gli amici
Mio compito solo quello di collocare i lavori di oggi
E dargli un senso e poi le figure che sono non sul tavolo e tutti quanti noi insieme commetteremo
Metteremo dentro una cornice
Un lavoro
Colleghi qual è il lavoro al quale vogliamo partecipare come vogliamo parteciparci beh
Però farlo partendo dall'assunto
Un Paese che nel suo piano Alitalia quattro punto zero
Dimostra no divo deve scegliere il digitale innovazione la nuova Sabatini per far cosa verrà cresce
Non richiede più flessibilità all'Unione europea perché fa questo
E perché indubbiamente c'è bisogno di risorse per
O rimuovere un'economia per il modo in occupazione rimuovere una marginalità questi sono dei dati
Che indubbiamente con grande difficoltà possono essere messi in discussione dopo quell'evento ricordato adesso punto drammatico Casa Italia è stato un altro segnale strettamente forte
No di come si vuol reagire alla problematica forte trasparente netto Casa Italia fa il paio nostro modo di approcciare alle cose con unità di missione
La scelta che viene da lontano di cui da cittadini e poi da responsabili anche siamo estremamente orgogliosi questa vita dimensione oggi in qualche modo festeggiamo perdiamo più una cosa oggi
Ma la prima che mira a ricordare è quella di dell'amico Erasmo D'Angelis tornato a fare il capo
Dell'unità di missione e credo che il più quote pensiamo noi insieme a Mauro Grassi per tutta una serie di motivi ma anche per delle sintonia che sono state trovate sintonie
Non di partito non di amicizia non sintonie senz'altro personale ma soprattutto sintonie
Sulla determinazione nel raggiungere degli obiettivi
Certo
Rispetto a tutta questa serie di elementi positivi ce n'è uno cioè più di uno rispetto ai quali ancora registriamo che ci sono dei problemi questo non dobbiamo
Minimamente negarcelo oggi qui dentro delle risposte tentiamo di darne quale
Un elemento ne cito uno a caso due forse ne potrei citare ma ciò non voglio rubare molto tempo sedici settembre in Puglia caduto quello che ancora ne i nostri occhi quelle immagini che abbiamo visto sui media sulle tv
Abbiamo anche dei colleghi contato delle vittime
Bene contestualmente a quello a Brindisi Ostuni costo ce lo dice la Gazzetta del Mezzogiorno
Ci raccontano di un villaggio turistico costruito dentro una la vasca di laminazione dicasi abusive di villette abusive dentro la vasca di laminazione dentro dei canali
Che devono raccogliere l'acqua è inevitabile che questa cultura nel Paese ancora c'è
Ed è fortissima
L'Ispra si parla tardi
Quattro metri quadrati che ogni secondo vengono edificati in questo Paese
Questo significa che alla fine di questi lavori
Ipotizzando che durino quattro ore noi avremo edificato oltre cinque ettari
La fine di questi lavori ci saranno azioni cemento poche avrà coperto altre cinque ettari di superficie agricola darci l'idea oltre cinque volte la superficie dello stadio olimpico visto che siamo a Roma
Queste cose le dico per dire cose per dire che c'è un conflitto insomma un Paese che reagisce un paese che
E questo vale anche in altri aspetti ma noi vogliamo toccare questo Paese che reagisce
è un Paese che invece preferisce stare fermo preferisce mantenere delle rendite ecco
Ampi
In questo una scelta di fondo la fate della scelta molto forte accetta che sul
Sulle misure
Di
Contrasto di mitigazione al dissesto idrogeologico con l'unità di missione questa straordinaria unità di missione del Presidente Vincenzi darà dei dati Mauro Grassi darà dei dati lo stesso farà Erasmo D'Angelis con
Presidente Bonaccini
Presidenza una presenza assolutamente non casuale che ringraziamo che apprezziamo moltissimo presidente
Non casuale
Perché qui dentro c'è il nostro rapporto che de essere privilegiato con le regioni proprio voti
Proprio di no perché l'abbiamo delle leggi regionali anche perché abbiamo le leggi regionali ma soprattutto perché sono
Le Regioni il driver di tutta una serie di nostre proposte sono le Regioni al nostro interlocutore costante e continuo allora la presenza del Presidente della Conferenza delle Regioni e la presenza assolutamente fondamentale centrale
Presidenza del ministro Galletti
Voglio dire dov'è la logica
Soltanto per essere nostri temi io dico collegato ambientale nell'aver colmato una lacuna che tentava che rischiava di portare il Paese è un'altra procedura di infrazione rapporto con l'Unione europea
Potrei dire è un altro segnale nord di una scelta non di rendita ma di una scelta di reddito cioè di una scelta di muoversi innovazione direzione di futuro
La fa quando no si investono risorse vere su un fondo di progettazione
E quindi che cosa significa questo esso significa un'inversione culturale collegato ambientale ci sono delle risorse e tutti voi le conoscete perché ambita distribuite
Queste carte e ci sono risorse che vanno
No nella direzione di dire
Dal territorio dai soggetti arrivino progettualità perché su queste progettualità noi costruiamo le misure di disse di contrasto al dissesto idrogeologico allora figuri Galletti di alta importanti
Dati portati chiude pagine storiche antiche con le autorità di bacino ma si mette anche nel solco no di quella che è una
Indubbiamente una scelta politica forte una scelta di futuro
Ermete Realacci
Realacci rapporto che viene da assolutamente lontano è un rapporto di costante cultivar collaborazione su tutta una serie ditemi
E quindi con Ermete continuiamo quel tipo di lavoro
E
E allora rispetto a questa filiera
No che è una filiera che ha scelto di voltare pagina che è una filiera che ha scelto un modello di Paese rispetto
A modello fermo modello divenga un modello che guarda al passato per mantenere dei privilegi ecco questa filiera come vede l'ambito
L'avvio di un soggetto che ha fatto fretta
Abbiamo preso atto che c'è una volontà
Ma li fa piacere moltissimo anche la presenza dell'onorevole Filippo gallinella che saluto
Perché è una volontà che indubbiamente tecnica la nostra e assolutamente tetti
è una volontà di dire se questa è una scelta se questo modello che vogliamo perseguire bene noi dentro questa scelta forniamo un supporto un supporto di che dicono che sappiamo fare
Di quello che sappiamo fare noi conosciamo benissimo il territorio siamo gente di territorio siamo gente che con la sussidiarietà no ci muoviamo tutti i giorni e rispetto a questo diamo un contributo
Contributo cono consolare con dei progetti progetti definitivi progetti esecutivi Presidente Vincenzi poi sarà molto più puntuale di me sui numeri sulla collocazione degli stessi
Però è indubbio
Che in questa capacità degli altri in questa capacità di filiera che ha fatto certe scelte dare il saluto anche due presenze particolarmente importanti perché
Anche lì c'è l'espressione di aver voltato pagina saluto Emilio Gatto e Domenico Mancusi ruoli diverso Capo dipartimento nominato Direttore dell'Area bonifica Domenico Mancusi
Rappresentano nel Ministero dell'agricoltura anche Lino
Una scelta forte scelta con la quale no vogliamo costruire che cosa
Vogliamo continuare a costruire
Quello che noi facciamo per la prevenzione e quindi il rischio parliamo prevenire il rischio con delle regole le regole delle linee guida indubbiamente fondamentali dobbiamo conoscerli certi dati per poter poi fare delle scelte politiche per portarlo a Bruxelles
Sono scelte che si affidano alla politica per pensiamo alla legge sul consumo del suolo perché questo consumo del suolo ha rallentato ma insomma rallentato in una maniera che ancora fa danni quindi prevenire il rischio con delle regole
Per adeguare regole anche per adeguare negli interventi e i modi degli interventi e con Erasmo abbiamo costruito misure con Hera sgrassanti nutrito
Misure importanti e poi
Da questa prevenzione del rischio no alla mitigazione del dissesto idrogeologico mitigazione di Salsedo duratura facciamo appunto con quei progetti di cui Vincenzi a lungo parlerà
E e qui dentro che cosa arriviamo da lì andiamo ad avere in questo Paese soluzioni infrastrutturali
Soluzioni infrastrutturali cioè esattamente quello di cui questo Paese ha bisogno manutenzione che ordinaria quella la facciamo ma dovrà essere sempre più straordinaria
Per offrire una sicurezza idrogeologica sicurezza idrogeologica che non può essere considerata un'iscrizione a un investimento
è questa la cornice entro la quale oggi ci muoviamo su questa cornice ridò la parola al nostro moderatore Mauro Grassi grazie
Grazie al massimo
Darei la parola ora
Francesco Vincenzi che
Illustrerà
Il piano
Gli ambiti
Bene grazie a tutti di essere intervenuti grazie ai relatori grazie di fare a Stefano che è presente anche mia regione con quale collaboriamo spesso in modo proficuo punto per la sicurezza del territorio e da tutti i progetti che ci mettiamo che dobbiamo mettere in campo servizio naturalmente della nostra
Popolazione
A la giornata di oggi una giornata importante una giornata che purtroppo viene pochi giorni dopo il terribile ventiquattro agosto che
Proprio siamo ancora qui che contiamo delle vittime lasciatelo dire da uno che purtroppo
Ha subito anche questo evento da questi venti fa calamitosi come quelli del terremoto in una giornata così non possiamo
E pensare di presentare un piano un piano di prevenzione caro di prevenzione che ambito annualmente propone propone al Governo propone all'unità di missione
E lo vuole fare con lo spirito di di con lo spirito con lo spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto negli anni per cercare di dare un contributo a un Paese a un Paese che vuole e che deve e che deve cambiare
Io dico che vuole che vuole cambiare perché la dimostrazione lo è con l'istituzione dell'Unità de L'Unità dimissioni io credo che a giugno due mila quattordici quando fu istituita l'unità di missione sia voluto si sia veramente voluto cambiare passo rispetto a un po'
Certo che vedeva sempre l'emergenza in prima linea rispetto un pre a un concerto di prevenzione che noi danni andavamo a raccontare e andavamo dire
Allora questo cambio di passo deve essere considerato veramente non solo dal punto di vista operativo ma appunto anche un punto di vista mentali cambio di mentalità un cambio di mentalità che il Paese ha bisogno e che deve continuare
Ad alimentare che deve continuare a crescere questa mentalità della prevenzione non solo per quanto riguarda il salto di geologico ma in generale a trecentosessanta gradi su tutte quelle che sono le calamità alle calamità
è naturale ora in quest'ultimo anche idea del Governo di lanciare il Progetto Casa Italia mette in evidenza quanto è importante sempre di più non solo a ragionare
In termini di del dall'oggi al domani ma anche in termini di tempo un pochino più lunghi io credo che anche la scelta di parlare di un progetto di decennale ventennale sulla messa in sicurezza del Paese penso che anche questo sì un cambio importante di mentalità
Ora perché la politica ha sempre valutato i progetti
Non oltre la lunghezza del mandato
E questo era il limite che aveva
Il coro è parlare di prevenzione quindi non potevamo parlare di prevenzione con un tempo davanti che non superare i cinque anni
Parlare di un progetto che dura dieci quindici vent'anni vuol dire avere intrapreso
Non solo una volontà politica non è intrapreso veramente e la volontà di cambiare ridare futuro un Paese che hanno necessità necessità e che ha la volontà di essere messo in sicurezza
Ma perché hanno necessità la volontà di essere sicurezza signori non possiamo pensare che un Paese diventi attrattivo che un Paese sia
All'altezza di investimenti internazionali se non è sicuro
Voi vedete che ogni volta che noi parliamo di eventi calamitosi parliamo dita parliamo di morti purtroppo ma parliamo di danni all'impresa
Interna alle strutture
Alle alle infrastrutture del demanio dello Stato tutto questo non possiamo pensare che sia un bel biglietto da visita per quelli che vogliono venire a investire nel nostro Paese
Allora noi su questo veramente
Chi voglia ci dobbiamo credere ci vogliamo credere e dobbiamo farlo punto perché rivogliamo villa vogliamo rilanciare il Paese il Paese alla ribalta internazionale ad essere uno dei Paesi più importanti
Più importanti e più importante al mondo dal punto di vista economico in questi due anni io credo di poter dire che parecchie cose sono state fatte mi ha detto l'unità di missione
Abbiamo parlato di casi taglio Progetto di questi giorni che stanno il perché si sta mettendo in campo ma mi piace ricordare collegato ambientale quella che è collegata al verbale nato a chiudere una lacuna che
Durava quindici anni
Eravamo in quale infrazione comunitaria se non sai infrazione comunitaria se non pensavamo che i provvedimenti che erano necessarie
E allora all'interno del all'interno del Polo IPAB del collegato ambientale ci siamo come consorzi di bonifica e come anni diciamo inseriti come
Etiche possono dare il loro contributo e che danno un contributo come realmente vedo
Dal dottor Puma
Però per la relazione del fiume Po che
Anche lui insieme a noi collaboriamo continuamente per creare le sinergie necessarie a dare delle risposte sulla programmazione sulla pianificazione che sono necessarie perché per poter
Risolvere un problema all'interno del Paese in particolare sul D sette luogo bisogna conoscere quelle che sono le esigenze del Paese
Non possiamo come in passato pensare di fare a scopo a qualche intervento solo in un momento di criticità occorre fare una programmazione
Concordata una pur con diversi enti con le istituzioni mettendo in campo quelle sinergie e quelle sussidiarietà necessarie e buona che servono per dare delle risposte al Paese allora davanti a queste a queste a queste nuove
Avventure queste nuove scelte che il Paese ha voluto portare avanti inserisco anche il il fondo della per la progettazione quaranta che anche questo è un cambio di passo importante
Perché
Da un lato avevamo un Paese che voleva cambiare e voleva finanziare dei progetti dall'altra parte dovevamo avere i progetti cantierabili e dall'altra parte ancora ma la Corte dei Conti diceva che non potevamo accettare se volevamo il finanziamento che era un cane che si morde la che si morde la coda
Che bloccava il Paese e non dava assolutamente nessun
Vi è non dava nessuna vie d'uscita per risolvere questo problema qua e tutte le volte ogni dieci anni si trova a contare le risorse non spese e nomino curare enormi depurare nuove opere che erano necessari
E che servono al Paese allora il fondo di progettazione anche anche voluto fare questo dare delle regole e mettere in campo uno strumento che potesse mettere in condizione gli enti di operare e di essere pronti al momento del finanziamento di partire con la progettazione perché ormai casi non è più possibile pensare che dal momento di Prodi dal momento del finanziamento alla chiusura dei lavori passano venticinque anni
Se a fondo il Paese deve modernizzarsi e devo delle tasse anche di questo accorciando i tempi perché purtroppo intanto che aspettiamo venticinque anni per uguali intervento succedono altri dieci calamità naturale che mettono in discussione che mettono a repentaglio la sicurezza
Del territorio in sicurezza e la sicurezza dei cittadini
Rimane qualcosa da fare rimane molto da fare ma noi siamo qui per quello
L'unità di missione fondi progettazione Casa Italia è un grande punto di partenza che dobbiamo insieme si va ad alimentare
Dobbiamo insieme riuscire a portare avanti con la concretezza del fare e noi concedente non comprando logico usciamo abituati a fare come consorzi di bonifica rispetto a tanti altri soggetti e tanti altri enti
Che nel tempo o non hanno dimostrato la nostra capacità
E vogliamo farlo
Con delle cose concrete innanzitutto occorre mettere in campo un progetto importante
Un progetto importante che mette in sicurezza un territorio un territorio che negli anni è stato bistrattato negli anni è stato abbandonato ed è parlo del territorio montano noi non possiamo pensare di fare nessun tipo di progetto
Di messa in sicurezza delle grandi metropoli delle grandi Città metropolitane senza pensare che a monte abbiamo un territorio che se non
Ci impegniamo tutti
A sistemarlo e a tenerlo bello mantenerlo anche in piedi non crei problemi nutriamo proviene vale
Questo è il vero secondo me
Momento dove dobbiamo insieme mettere in campo tutte quelle sinergie per creare quelle posizioni non possiamo pretendere che lei prese rimangono in un territorio dove non è sicuro
Dove non ha una viabilità dove non abbiamo gli acquedotti dove non abbiamo la banda larga non possiamo pretendere che l'impresa estiva non su
Perché gli piace rimanere su senza fare reddito fare impresa vuol dire che bisogna anche fare reddito a loro dobbiamo mettere in campo tutte quelle sinergie tutte quei progetti per garantire quella vivibilità in quei territori perché io credo che quei territori possono essere veramente un momento importante dove sicuramente ritroviamo economia richiamiamo occupazione
I dati lo dimostrano le dirò dopo perché
Libor duro da un lato e il turismo dall'altro sono i due dati economici che fanno vedere la riuscita del Paese negli ultimi negli ultimi sei mesi nell'ultimo anno
E allora se noi raccontiamo che ne in quel Paese in quel territorio siamo garantire una sicurezza sicuramente riusciamo anche a vedere in quei territori uno sviluppo diverso da quello che abbiamo avuto
Che abbiamo avuto negli ultimi anni allora parlando di concretezza
Sicuramente dobbiamo raccontare cosa stiamo facendo e cosa stiamo proponendo
Al Governo in questo momento in un momento che naturalmente è importante in un momento dove viene descritta dove viene discussa la legge di stabilità allora come consorzi di bonifica abbiamo
Abbiamo
Provato a fare una diciamo così un elenco e stipulare dei progetti cantierabili definitivi definisco ed esecutivi cantierabili o lo diventano nel momento in cui
Lei nel momento in cui arriva il finanziamento ora parliamo di tremila e cinquecento settantaquattro progetti come vedete nella slide per un totale di circa otto miliardi di euro
Questo dimostra la capacità
Dei Consorzi di bonifica che hanno nel monitorare il territorio perché voi vedete che in tutte le Regioni d'Italia abbiamo dei progetti
E dico in tutte le regioni d'Italia abbiamo dei progetti dei progetti che hanno la concretezza di valutare quelle che sono le opportunità
Le difficoltà ma altrettanto anche definiamo il progetto in funzione di che volano all'economia vogliamo dare
Con la messa in sicurezza del territorio perché la sicurezza in ragione grazie non non deve essere considerato un problema ma una spesa ma deve essere considerato un investimento io ritengo che
La messa in sicurezza del Paese sia la più grande opera pubblica che il Paese può mettere in campo lo deve mettere in campo perché vuole innanzitutto garantire la sicurezza e cittadini vuole dare un futuro
Economico al nostro Paese ma soprattutto vuole cambiare e vuole essere attrattivo dal punto di vista imprenditoriale diverso di rispetto ad altri Paesi che nulla hanno da invidiare a turno cannoli daranno allora
Può né comprare tre esempi per far capire cosa significa per noi per nulla concretezza
Il primo esempio vedete
Questo esempio quali triste consolidamento delle opere di difesa di un torrente untore in territorio montano tempo con un investimento di un milione quattrocento mila euro
Riusciamo danno sicurezza mille trecento abitanti in un territorio che è più grande della Città di Como e riusciamo a dar lavoro per un intervento di questi poli a sette persone
In un territorio montano
Il responso
Eccetera sede con sette milioni se l'importo messo in sicurezza di undici mila cinquecento unità riusciamo a dare valore diciamo dare occupazione trentotto punto ventotto posti di lavoro consorzi di bonifica parmense che anche nei prossimi giorni avremo una casetta sono importante ed alla sicurezza addetto al riparo a questo un'ulteriore proroga di sei milioni mettendo in sicurezza quindici metri quindici mila abitanti
Trentanove posti di lavoro ma possiamo andare avanti con la Toscana
La Toscana che negli anni insieme a tutte le altre Regioni e ne cito tre carte tre casi ma potrei citare tutti tutto il territorio nazionale
Con dei progetti importanti di oltre venti milioni di euro che creano cento ditino i posti di lavoro tredici milioni di euro che creano
Terremo aperta sessantacinque posti di lavoro
Ventidue milioni di euro diciannove mila abitanti
Il voto di Sesto San Giovanni centodieci posti di lavoro poniamo subito
Uso del proprio note piace raccontarli in modo diverso ma invece io ritengo che il sud sia veramente una miniera per il nostro Paese e veramente un'opportunità di crescita del Paese l'ora andiamo in Calabria Calabi con una
Con una Cosenza con un milioni di euro che apriamo nuovi cinque posti di lavoro e la messa in sicurezza di oltre cinquecento abitanti con dieci milioni cinquanta mila abitanti dei sicurezza
E cinquanta nuovi posti di lavoro precedenti polveri con quindici milioni di euro riusciamo propone mettere in sicurezza il territorio trecentocinquanta chilometri quadrati ventisei mila abitanti e con settantacinque
Ho settantacinque nuovi posti di lavoro e alla pesca ben quello che riusciamo a fare compere consorzi di bonifica
Io credo che insieme al testo riusciamo a far capire alla alla al cittadino e le istituzioni che non solo pensiamo alla messa in sicurezza Maspes pensiamo anche allo sviluppo del Paese e questo lo facciamo
Naturalmente con la consapevolezza di come consorzi di bonifica stiamo facendo e stiamo mettendo tutta ma ce la stiamo mettendo tutta con grande difficoltà
Con grande difficoltà perché le nostre opere sono opere datate sono opere che hanno subito negli anni una grande manutenzione ordinaria e questo lo facciamo grazie a seicento milioni oltre seicento milioni di euro di contribuzione
Dei consorziati per fare una dotazione di aree per mantenere efficienti per gli impianti però Presidente
Quello che noi abbiamo bisogno che hanno bisogno di adeguare questa opera di bonifica non solo con delle opere con un solo un'ottimizzazione ordinarie ma per la manutenzione straordinaria perché i cambiamenti climatici
Perché le grandi organizzazioni grandi cambiamenti rispetto alla programmazione territoriale che abbiamo avuto non riusciamo purtroppo più a sopperire a quelle a sopperire ad avere risposte che noi che noi vogliamo dare
Allora davanti a tutto questo come consorzi di bonifica auspichiamo
Che nella programmazione
Per l'unità di missione entrino
Quelli che sono le opere di bonifica vivi in un territorio che
Altamente non dico sotto le valutazioni parte su quel valore bare in parte poco sopra il livello del mare la necessità
Di uno sport importante i Consorzi di bonifica operano su diciassette milioni
Di ettari di e del territorio determina del territorio nazionale
Gestiamo oltre duecento impianti trovo ripensiamo fare su tutto il territorio nazionale
In montagna su molta parte del territorio riusciamo a dare delle risposte importanti delle risposte e concedi nero in un momento storico dove
Siamo rimasti gli unici soggetti ad operare gli unici soggette a confrontarci con il cittadino perché con l'alcol valuto riforma costituzionale con la riforma dell'articolo cinque sicuramente
Abbiamo dato una svolta non modernità al Paese ma abbiamo creato la distanza tra il cittadino
E l'utente e e emittenti siamo dall'utente finale al cittadino
Alle istituzioni troppo anche perché se tu pensi che noi
Per parlare di un proprio del dissesto prima si trovano in Provincia o dobbiamo venire a parlare direttamente con rischi per la Regione io credo che questa distanza per un cittadino sia troppo anche l'ora all'interno di questa riforma con i Consorzi di bonifica non naturalmente ci puliamo
A colmare quella distanza e a dare delle risposte in modo sinergico in modo sussidiario alle istituzioni che appunto per quei temi che ci competono perché non vogliamo pensare che nessuno non vogliamo dare
A a a Opare campi logico che non
Che non ci compete non lo facciamo sempre naturalmente in
In collaborazione consapevoli
Che abbiamo dovuto fare una grande autoriforma abbiamo voluto anticipare i tempi rispetto semplificazione rispetto
Alla spendere più chiamiamola così perché oggi contermine
Che va di moda e siamo passati da duecento cinquanta con soldi negli anni settanta I cento il sedici consorzi di oggi cento sedici consorzi di oggi che mi permetto di dire sono Governi
Sono efficienti riescono a dare quelle risposte necessarie sulla trasparenza sulla reputazione che il cittadino a bisogno
Cittadino ha bisogno di asse sempre più vicino
Ed essere partecipanti tessere partecipativo dopo deve partecipare a quello che è la vita della gestione del territorio l'interno all'interno dei Consorzi dei Consorzi di bonifica abbiamo voluto affrontare tutte quelle riforme
Abbiamo ritenuto necessario appunto per cercare di adattare i Consorzi e per lanciare consorzi in un futuro importante che ci aspetta non solo dal punto di vista la programmazione ma anche dal punto di vista da operativo
Di fare
Di fare dei lavori
Allora tutto questo abbiamo anche cercato di mettere in campo del protocollo delle collaborazioni istituzionali io cito l'accordo
L'accordo l'accordo Stato Regioni importante protocollo d'intesa della che ha messo in campo che ha voluto ha voluto raccontarlo nuova pagina venti uno a pagina dei Consorzi di bonifica all'interno di una rapporto tra lo Stato tra lo Stato e Regione dove naturalmente c'era
Messo in condizione di poterci riformare
E in collaborazione naturalmente con le regioni che ne hanno
Il diritto il dovere di poter di poter fare un controllo su quello che è
Appunto il riordino il riordino istituzionale la collaborazione con i Ministeri inutile citare il Ministero dell'agricoltura e collaboriamo giornalmente
In modo fattivo per quella che è la programmazione non solo dal punto di vista e Vibo ma anche da tanti altri punti di vista per rispettare quelle regole
Che la Comunità europea
Insieme ci sta dando e che insieme dobbiamo cercare di risolvere per non creare dei per creare delle opportunità e non creare dei problemi come purtroppo nel recente passato
Abbiamo provato il Ministero dell'ambiente con Ispra con tutti quei soggetti che credono quello che si sta facendo per il Paese dal mettendo sempre al centro la prevenzione enorme e non l'emergenza
Abbiamo voluto metterci la faccia e dove ce lo permettono lo facciamo abbiamo creduto il primo è lo strumento di programmazione dei contratti di Fiume dei contratti di foce un altro elemento importante perché edificare e per garantire uno sviluppo del territorio sostenibile
Dal punto di vista dal punto di vista ambientale con questo continueremo a farlo con sempre la concretezza che ci contraddistingue mettendo in campo la nostra professionalità la nostra capacità e le competenze che abbiamo all'interno
All'interno dei Consorzi allora
Arrivando
Velocemente alle conclusioni purtroppo bisogna che noi prendiamo atto e l'abbiamo già preso atto che il nostro Paese negli ultimi anni è stato fortemente danneggiato delle scelte sbagliate del passato
L'urbanizzazione da un lato che oggettivamente ha messo in grande difficoltà il nostro territorio
Un termine numeri urbanizzazione che ha visto negli ultimi dieci anni essere raddoppiata rispetto al territorio tedesco riparto triplicata rispetto
Al territorio al territorio dell'Europa
Però d'altra parte stiamo provando a mettere in campo anche delle azioni perché la discussione sulla legge sul consumo del suolo è un'altra di quelle discussioni che è utile e necessaria al paese sia un Paese che vuole cambiare
Allora tutti questi strumenti qui mensilità creando delle sinergie opportune penso che va che mettano ci mettano nella nel solco di un Paese che voglia veramente prendere la strada di un Paese che vuole cambiare si volle Trentin
In si vuol mettere in
In una il in una fase di di ripresa e non di repressione
Lo dobbiamo fare con la con con la consapevolezza che oggi due settori dell'economia e che tirano è che l'ho detto prima pieghe che vanno in controtendenza rispetto la fece solo il settore dell'agroalimentare elettori e nessuno due settori che sono strettamente collegati col territorio
Non c'è agricoltura se non sia territorio e non c'è il turismo se non c'è un territorio vanno salubre frontale eccetera eccetera eccetera
Allora noi su questo territorio dobbiamo fare degli sforzi importanti dobbiamo mettere in campo tutte le
Tutte quelle scelte necessarie che ho detto prima continuare e non avere paura di fermarsi rispetto alle scelte che si stanno facendo
E dobbiamo avere l'appunto nella consapevolezza che i Consorzi di bonifica possono e devono essere uno strumento da utilizzare e che possiamo dare delle risposte importanti appunto per mettere in sicurezza spesso troviamo nel Paese concluso dicendo che abbiamo partecipato
Più di cento anni fa a costruire il nostro Paese
L'abbiamo puntellato l'abbiamo messo l'abbiamo reso artificiale
Lo stiamo mantenendo artificiale perché nostro Paese è un Paese artificiale
Vogliamo continuarlo a fare e vogliamo continuare attrezzi a far crescere il nostro Paese e costruire il nuovo Paese che vogliamo lo vogliamo fare insieme le istituzioni dobbiamo fare insieme i cittadini perché ritengo che sia l'unica via d'uscita per mettere
Il nostro Paese ancora arrivato internazionale come uno dei primi Paesi sicuramente i più belli in assoluto paese che abbiamo in Europa forse concedetemelo cadiamo nel mondo grazie
Grazie Francesco consentitemi cinque minuti prima di dare la parola alla tavola rotonda
Vedrà i nostri ospiti intervenire
Anche Erasmo D'Angelis per dire come Italia sicura sta in questa partita in questo scenario
Perché noi di Italia sicura con ambienti
Ma a noi sembra molto naturale però non era così insomma ecco è una costruzione di un matrimonio
Perché in Italia sicura lavorato in questi due anni per costruire una rete noi ci sentiamo a nostro agio con i Consorzi con i professionisti abbiamo una rete è una filiera cortissima
Con tutti i soggetti statali non riuscito quali sono con le regioni Presidente le Regioni sono commissario di Governo e sono il punto di riferimento centrale
Del dissesto idrogeologico nei propri territori cioè Italia sicura ha cercato di costruire una rete in questi anni una rete di interscambio di o per attività e di anche
Acché proprio di comunità che pensa comunità che porta avanti problemi e cerca di risolverli
Noi avevamo iniziato con quattro grandi blocchi sarò breve l'intervento ma vorrei inquadrarli su cui in questi anni abbiamo cercato di produrre qualche lo sa primo grande blocco era quello più specifico di Italia sicura e quello degli interventi strutturali abbiamo fatto questa analisi del fabbisogno ne parlerà sicuramente
Erasmo D'Angelis dell'analisi del fabbisogno leghi i fabbisogni del Paese le necessità la raccolta di risorse finanziare che fossero adeguate
Che cominciasse a diventare adeguate rispetto ad un Paese negli ultimi vent'anni aveva impegnato pochissime risorse per la parte preventiva a fronte di grandi danni
E queste la nostra parte gli interventi strutturali portiamo avanti
E il piano città metropolitane che molti di voi conoscono libri il primo è il primo incursore ne abbiamo prodotto nel territorio per affrontare le criticità del Paese il secondo grande tema era quello degli interventi non strutturali
Qui
Era un tutti quegli interventi che portano a gestire il rischio
A governarlo
In questo la Protezione civile l'elemento più volle elemento rilevante cioè e noi siamo integrati in questo tipo di politiche
Fare gli interventi ma nello stesso tempo creare politiche creare conoscenza creare educazione del territorio per
Gestire il rischio
E terzo elemento importantissima che questo la
Animazione del delle comunità locali
Noi abbiamo detto l'abbiamo detto più volte vorrei portare un esempio di di questa cose abbiamo cominciato a diffondere e con cui ci siamo confrontati nei territori
I territori non possono essere le comunità non sono recettori passivi dei disastri
Ora i settori passivi di una situazione di rischio ma sono recettori sono soggetti proponenti soggetti che agiscono soggetti che fanno delle politiche
A Genova era iniziato mi ricordo Erasmo maggio se lo citava come un caso particolare un un super mette a un piccolo supermercato di locale aveva introdotto una innovazione tecnologica per difendersi
Ecco ora soltanto in quella città ma non solo in quella città ci sono investimenti milionari di soggetti l'altro giorno seguito un grosso
Parcheggio di automobili che fa un investimento milionario per mettere in sicurezza dalle inondazioni
Il parco macchine che vale che vale centinaia di milioni
E quindi certo a Genova impegneremo quattrocento milioni cento Genova stiamo facendo un piano la città con la Regione importante
Ma in soggetto imprenditoriale ha pensato che questo non lo risolverà mai il rischio totale che quindi dovrà essere in prima persona anche questo punto sta andando avanti e sta creando
Grande sinergie l'ultimo punto su cui lavoravamo era quello che la manutenzione ecco dove ci incontriamo nei Consorzi di bonifica ecco dove ci siamo incontrati al Ministero dell'agricoltura mille ottocentottanta milioni
Stilati alle politiche delle foreste personale foreste la gestione delle foreste la strada la montagna è uno dei punti rilevanti del delle politiche di manutenzione
Ma lei vorrebbe questa politica di manutenzione il piano ci fosse non so ora vediamo la cifra ma un dieci per cento dedicato alla manutenzione del territorio manutenzione delle opere
E anche i Consorzi di bonifica in questa integrazione
Con il grande piano di manutenzione vogliamo portare avanti sole mento operativo rilevante le risorse ovviamente saranno quelle statali che riusciremmo ammettere in campo i vari Ministeri saranno quelle regionali
E saranno anche quelli che i Consorzi di bonifica e volevo chiudere su questo stanno generando porto l'esempio della Toscana
Io avevo una casa che non stava dentro i ruoli dei Consorzi di bonifica è bastata una riforma della Regione
Il prossimo hanno pagherò i contributi dei Consorzi di bonifica li pagano molto volentieri sono contributi veramente minimali
Che
A quest'anno ha meravigliato già quest'anno e a ma avevate detto altri l'anno prossimo nel mandato le carte va be
Però che portano per esempio per il Comune di Firenze otto milioni in più per la manutenzione ecco anche questo è un elemento importante che suggerirei a
Anche mettere allacci o debba diventa dire addirittura diventare una legge nazionale è l'allargamento della platea dei contributori che non sono più le vecchie collocazioni storiche degli immobili o dei terreni ma che diventano tutto il patrimonio nazionale che contribuisce la gestione del territorio e toscano fatto mi sembra in Piemonte l'hanno fatto sì ma in altre Regioni lo stanno facendo potrebbe essere anche un'iniziativa nazionale di grande interesse
La manutenzione del territorio è un elemento centrale
Su cui dobbiamo lavorare e su questo lavoreremo ecco perché il rapporto dei Consorzi di bonifica ecco perché il lavoro dei Consorzi di bonifica lo consideriamo un pezzo degli anche il piano di gestione del territorio che vogliamo fare questo un po'la filosofia per cui abbiamo aderito alla giornata di oggi e per cui Italia sicura si sente a casa in un convegno ma in questo
Detto questo do la parola a Massimo Gargano la gestione della tavola rotonda mi devo assentare mezzora perché per problemi di soldi voglio vedere se trovo
Alcune cifre che stanno volando
E lascio la parola piatto torna con dei risultati ti diamo un giudizio
Allora continuo ovviamente prova provata Ermete Realacci presidente la Commissione ambiente e la Camera deputati prego
Parliamo del seduti adempie diminuzione operiamo seduti da tutti sia no va bene appuntamento importante parroco subito di cose concrete ho visto il vostro materiale che mi è arrivato ieri
Su alcune cose sono d'accordo per esempio ce l'aveva richiesta mi sembra ragionevole che nelle ambito militare dell'Autorità di bacino ci sia una consultazione permanente
Con lampi per integrare queste cose anche perché quei progetti che saranno sicuramente positivi o stanno in un sistema di pianificazione generale oppure si indeboliscono capisco
Questo problema e stavano Bonacini che questa che vedere molto con la differente qualità dell'amministrazione regionale perché poi parliamoci chiaro ci sono Regioni che diciamo
A hanno una certa cultura amministrativa e altri non ce l'hanno faccio fatica a immaginare una messa in sicurezza del territorio se non si contrasta l'abusivismo tanto per fare un esempio dei tanti possibili quindi
Anche l'attività dei dei dei consorzi di bonifica non è uguale in tutta Italia nel senso nuovo esperienze positive esperienze meno positive questo dipende dalla qualità
Della spinta viene dal gruppo dirigente centrale dipende anche dall'interrelazione che c'è con le amministrazioni però la richiesta che voi fate diciamo di
Una con forma di consultazione permanente nell'ambito del già di bacino mi sembra ragionevole
Peraltro
Dato che l'abbiamo scritta nuvole norme solleva Indocina perché non parla di tante cose che possono emessi in Parlamento in realtà questo vale per le quelle norme straordinarie persino vale per i contratti di Fiume entrambi sono stati inseriti nel collegano ambientale non c'erano
Nel testo che il Governo ci ha mandato
Del collegato ambientale vale per una serie di altre questioni che sono invece ancora aperte incluso il consumo di territorio su cui la Camera
Ha varato una al disegno di legge su cui cioè sono dei giudizi differenti ma io penso rappresenti ogni caso un passo avanti il problema è capire cosa accadrà al Senato perché
Adesso
Apro una parentesi lunedì viene in discussione una legge a cui tengo moltissimo che una legge sui piccoli Comuni che anche a che vedere con le cose di cui parliamo perché poi
Tenere in ordine al territorio
Credo che siamo tutti d'accordo intorno a questo tavolo significa anche avere delle comunità attiva sul territorio
Mantenere identità le produzioni questa legge che non è una legge assistenziali in una legge su una scommessa di un certo tipo di Italia
E la quarta volta che abbia in Parlamento in quattro legislature uso sempre il primo firmatario viene sempre approvata e poi si ferma al Senato lo dico per i fans del bicameralismo paritario
Può accadere anche a parti invertite però tante volte questo impedisce di fare delle scelte
Che servono anche al Paese e loro parlare di questa questione do per scontato perché voi ne verranno altri con Erasmo
Ci lavoriamo da tempo da ben prima dei nostri impegni istituzionali significa parlare di unità d'Italia di unità del Paese Orano sia un Paese così ha visto anche nel recente terremoto che capace di grandi slanci
Che ha una riserva di umanità enorme ma che fa una gran fatica a programmare delle politiche di lungo periodo
Il primo atto in questa legislatura della Commissione che presiedo è stato approvato all'unanimità una risoluzione di cui al primo firmatario in occasione del cinquantenario del Vajont
Quando morirono mille novecento rotte persone e morì in una situazione in cui la montagna chioschi stava sopra la diga si chiama Monte tocco e
Che in dialetto si dice a monte che frana
No e di questi esempi ne abbiamo tantissimi in giro per l'Italia con Erasmo vent'anni fa lui per la verità soprattutto quando eravamo entrambi dei dirigenti lui il Presidente toscano degli ambienti del Presidente nazionale
Organizzò il primo raduno degli angeli del fango
Dopo qualche decennio quest'anno sono cinquant'anni diciamo del
Della dell'alluvione di Firenze e anche lì ha una risposta generosa del Paese non ha seguito una politica lungimirante del Paese
Questo non è solo Porto della politica dell'istituzione colto anche tra antropologia degli italiani
Che poi fanno presto a dimenticare diciamo
I problemi che sono aperti e a non dare risposte no
C'è una brevissima frase debba umane che lui ad opera per altri motivi in cui dice che la paura e il nome che noi diamo all'incertezza la nostra incapacità di capire dire di fare le scelte giuste no
La
La storia italiana di questi settori che sia al di là difesa del territorio sia il terremoto ha molto a che vedere con questo nostro incapacità per come siamo oggi un Paese che ha un sistema di protezione civile avanzatissimo
Forse il migliore del mondo sicuramente uno dei migliori l'abbiamo purtroppo affinato nei tanti disastri che abbiamo affrontato però nel rapporto tra
Stato centrale e Regioni eccetera e volontariato organizzato dica altissima qualità così è un Paese che a poco diciamo tra invidiare agli altri io ricordo sempre
Che quando ci fu l'uragano Katrina negli Stati Uniti
Io vidi che cos'era accaduto come si erano diciamo comportati gli americani quel Paese potentissimo e la prima cosa che salta agli occhi che in Italia non sarebbe andata così
Nel senso che a fronte di un evento che era iper previsto lo Stato si limitò a avvertire i cittadini
Dicendo andatevene con risultato che chi crede chi ricevette quell'avviso chi credete a quell'avviso chi era in condizione di andarsene lo fece e gli altri no
Risultato fughe lo dico in termini un po'crudi l'ospedale di ricchi quello guardo quello dei poveri no
E sicuramente questo provoca un danno quindi sulla produzione dura emergenza delle produzioni civile codice ma anche Chicco qui che ha seguito queste cose ci siamo su altre cose no
Per esempio nel campo antisismico su questo voglio concentrare non le concentra neanche sul problema di economia
Nel campo antisismico siamo un Paese che ha messo sotto processo chi teoricamente doveva prevedere i terremoti e non si è preoccupato di sanzionare seriamente gli hanno costruito edifici che non reggono i terremoti
E non è un anno cosa molto intelligente
Fare un passaggio del centro sociale
Però
Quello che voglio dire e che quei vorrei affrontare questo tema anche da un altro punto di vista qua siamo tutti d'accordo Ciampi petto integriamo questo piano di opere in una pianificazione generale ovviamente
Facciamo evolvere anche il sistema di regole quadrare i codici A parte riguarda molto anche voi quando il Codice appartiene fatto una scelta molto forte dicendo
Programmazione progettazione definitiva e stop al massimo ribasso questo a che vedere anche con voi perché io ne conosco di casi in cui opere di questo tipo sono lievitati a volte di dieci venti trenta volte
Perché non c'era la progettazione definitiva e perché poi le imprese hanno lucrato né alcun su varie anti contro varianti eccetera quindi questo riguardo anche
Questo tipo di azioni e da questo punto di vista anche
Il lavoro di dare sicure prezioso perché diciamo in qualche maniera coordinando centralizzando avendo un'intelligenza di questo settore
Si può fare un grande passo avanti però c'è un punto
Su cui vorrei brevemente concentrando che
Che queste cose qui hanno molto a che vedere anche con l'idea di economia del nostro Paese e non alludo solo le cose che diceva prima il presidente Vincenzi che condivido che ovviamente
è difficile scommettere sull'Italia se l'Italia dà l'idea di un Paese che non è in grado di affrontare alcune questioni questo varietà rifiuti per strada no alla sicurezza antisismica alla a tutela del territorio vale per tante questioni
Ma c'è anche un ragionamento in più
Quando dico anche a Stefano voi magari richiederebbe una riflessione magari anche più profonda
è chiaro che c'è un segno di inversione timida nell'andamento della nostra economia
è altrettanto chiaro che appare difficile immaginare uno forte spinti in avanti se non cambiamo qualcosa
Io qui dati mantenendo crudi è stato detto qui ovviamente io sono d'accordo che è un passaggio importante passare dalla dalle grandi opere qualche grande opera serve anche per capirci non
Alla manutenzione del territorio la messa in sicurezza dico qualche grande opera
Oggi ho pubblicato una interrogazione penso che sia bloccato super esempio un'opera demenziale a mio avviso
Che Progetto di Totò di chiedere di ecco di accorciare alcuni tratti autostradali in Abruzzo subentrando alcune zone
Di grande bellezza un Progetto da quattro cinque miliardi di euro in cui si chiede una uno allungamento della convenzione di quarantacinque anni
No un progetto su nove sbagliato dal punto di vista economico simbolico e di nuovo pagato da Pantalone perché poi alla fine paga lo Stato e i cittadini
Ne abbiamo visti tanti di questi la BreBeMi forse è uno di quelli più noti ma se non ci sono tante e tante anche diciamo in questo settore
Ma al di là di questo
E la manutenzione chiarita più sicurezza e la manutenzione da più futuro manutenzione la gestione la corretta che dà più posti di lavoro
C'è un altro ragionamento siccome ancora più di fondo che incrocia il tema della prevenzione antisismica sui gruppi il collega
Con cui lavoriamo da tempo su questo tema con un'assoluta identità identità di vedute a volte abbiamo lavorato anche con la Commissione agricoltura su temi analoghi
E ed è
Da dove può ripartire la nostra economia
Io ho l'impressione che ci sia una deficit di riflessione sul fatto che un'economia dopo una crisi così lunga cambiano anche le culture le antropologie
C'è tutti noi oggi siamo più attenti ai consumi non è solo un problema di mancanza di lavoro in mancanza di reddito cambierà maniera in cui si fanno le scelte io non credo che la nostra economia
Possa ripartire semplicemente da dove si era fermata
Io non credo che il nostro mercato interno perché quello è il nostro problema innanzitutto nel senso che il discorso sulla competitività dell'Italia andrebbe esaminata con attenzione per un discorso spesso retorico e un mantra
Perché è vero che si può fare tantissimo marzo parlo dell'Emilia che peraltro è una delle regioni Olebunne all'export più forte l'anno scorso ma non in realtà nell'export andiamo bene
Si può fare molto di più abbiamo molte cose su questo commettere però non siamo uno dei suoi cinque Paesi al mondo che ha un surplus manifatturiero sopra i cento miliardi di dollari che sono cinque
Cina Germania Corea del Sud e Giappone Italia stop la Francia l'Inghilterra neanche le vediamo il che significa che nel fare cose adopero un termine non tecnico incrociando tecnologie qualità bellezza innovazione
Funzioniamo se penso anche alla risposta
Dei distretti colpiti dal terremoto in Emilia da questo punto di vista si vede anche la resilienza capacità reattiva che il Paese
Quanti accompagnato da buone amministrazioni quando
Diciamo italiani si mettono in modo quindi il terreno nostro
Non è tanto quello della competitività nel mondo perché c'è nel mondo uno spazio per l'Italia che fa l'Italia
Che scommette dall'agricoltura alla manifattura dal dalle tecnologie al made in Italy tradizionale su un incrocio fra qualità innovazione bellezza questo vale anche per un certo tipo di turismo vale per tante cose
Il mercato interno e il nostro dramma e quello che non è ripartito
Allora qualcuno pensa che il mercato interno possa ripartire perché la gente comprendo più delle scarpe nuovi frigoriferi nuovi levatrice eccetera io penso di no penso che un po'accadrà
Ma non accadrà molto meno di quello che si aspetta perché credo che il collega sia d'accordo è cambiata la cultura dell'agenda produca può ripartire il mercato interno
Può ripartire se non attiviamo anche capitali privati l'esperienza che venivano dette prima interessanti su cose che sono di interesse pubblico
Da questo punto di vista la prevenzione antisismica è un terreno favorevolissimo perché la pensione di Silvia fatta scusate se brutalizzo i due pezzi
C'è un pezzo diciamo perché la spesa dello Stato
In prevenzione e che non può che essere dello Stato perché quando c'abbiamo più del cinquanta per cento nelle scuole italiane che sono state costruite prima dell'emanazione di norme antisismiche
è chiaro che lì dello Stato che deve intervenire quindi la scuola ospedali le cose essenziali ma poi c'è un enorme problema di privati
Che hanno case non sono in grado di reagire terreno lì c'abbiamo un'esperienza positiva già che l'esperienza del credito d'imposta ed è l'ecobonus cioè il credito di imposta l'ecobonus
Tu sai quanto abbiamo faticato e fatichiamo ogni anno è stata di gran lunga le l'iniziativa anticiclica più importante fatti in Italia secondo i dati resi noti recentemente
Dal Servizio studi della Camera e dal Cresme l'anno scorso il credito d'imposta l'ecobonus quest'anno anzi la previsione del credo imposto l'ecobonus muovano oltre ventinove miliardi di euro di investimenti privati
Interessando fa diretti e indotto oltre quattrocentoventi mila posti di lavoro
E facendo un'azione di pubblicare interessa perché poi questo riduce il consumo di territorio di fatto questure Cuper inesistente
Questo mi fa risparmiare Energia e risparmiare bollette delle famiglie eccetera questo meccanismo che ne abbiamo cominciato allargare cominciato ad allargare anche alla prevenzione antisismica
Introducendo le zone uno e due per esempio lo dico a Stefano non riuscimmo a introdurre la zona tre che come sa interessava per esempio le miglia soltanto che un meccanismo parziale perché vale sulla singole unità immobiliare
No ed è chiaro che tu non puoi mettere in sicurezza un appartamento sedici nel non mettere in sicurezza l'edificio
Vale per l'esame Genova l'ancora di più per per il consulente antisismico non vale per l'impresa ed è un errore
Ma questo sistema può mettere in moto un meccanismo virtuoso che non è solo
La necessaria risposta all'esigenza di salvare vite umane
No ma è anche una nuova politica economica
Perché l'edilizia il settore in cui non abbiamo perso più posti di lavoro dall'inizio della crisi e nell'edilizia che ne abbiamo perso oltre cinquecento mila posti di lavoro
Se vogliamo creare posti di lavoro e da lì che dobbiamo ripartire
Non possiamo farlo per il culo sulla vecchia edilizia che consuma territoriali che non ha più neanche mercato perché la domanda di case nuove costruite è crollata drasticamente
Dobbiamo farlo sull'edilizia di riqualificazione agire sull'esistente dove necessario demolire e ricostruire dare qualità e bellezza grosse città
E siccome gli italiani sulle più grandi proprietari di casa d'Europa
Io alla casa ci tengono nel momento in cui botto vanno a zero servitù consentì agli italiani di investire sulla casa ottenendo una casa che più sicura
Risparmia e vale di più perché le case che hanno questi passaggi varranno sempre di più delle altre casse questa cosa funziona allora noi dobbiamo
Collegare
L'azione che voi fate alla prevenzione antisismica un'idea di economia che attiva anche interessi privati capitali legittimi interessi privati
Che e questo è un processo politico non ne ho discusso tanto in Italia dell'eliminazione sull'IMU sulla prima casa
Io ne capisco il motivo anche psicologico l'eliminazione di un sulla prima casa segnalo che lì non sulla prima casa valeva immediati duecentodieci euro a famiglia
Fra una casa costruita bene una casa costruita male passa una bolletta da mille cinquecento-due mila euro
Ridurre di un terzo con la bolletta un fico azzerarlo a che nelle nuove case è un obbligo europeo a partire dal due mila ventuno segnalo no ma ridurla di un terzo il triplo dell'immobile in media per molte anche molto di più del triplo del minimo
Allora c'è una nuova politica economica che può
Effettivamente essere non sono una risposta a domande sociali
Ma anche un rilancio forte ed è il punto debole vero dell'Italia
Che il rilancio dell'economia interna ecco lo spregio che faccio in cui e voi in questi file sicuramente alleati nel pal nella manutenzione eccetera
E che
Rimozione che ci coglie e la reazione spontanea positiva di ci coglie che ci fa dire di cocci per parlo del Paese
Perché parlo le a politica dell'istituzione dei cittadini dei giornali dei parchi che ci fa dire cose giuste dopo che c'è una tragedia non si affievolisca
Perché oggi affrontare il tema della prevenzione sia dal punto di vista del dissesto idrogeologico che dal punto di vista della prevenzione antisismica non è solo un dovere morale e politico
Ma è una nuova importante politica economica per rilanciare il Paese
Grazie
Ermete Realacci saluto ovvero che a livello
Invasiva ne approfitto per salutare gli amici che ci hanno raggiunto in modo particolare
Salvatore giacchetti Presidente della Corte dei conti del Lazio un amico che accompagna i Consorzi di bonifica e tutto il Paese delle scelte importanti che abbiamo fatto
Permeato De Bernardinis la tua Ispra l'abbiamo citata n volte Oreste Pastorello membro la Commissione ambiente che ben conosce questo mondo ed è assolutamente impegnato
Permette Realacci al solito M. espunti andarli a prendere tutti quanti significherebbe ripercorrere un intervento a questo nome assolutamente l'obiettivo che mi pongo
Però è indubbio che sul tema qualità dei territori qualità dell'economia e quindi qualità anche la vita dei cittadini in un Paese
No è un tema che è stato toccato dal Medea lacci ma era intelligenti ma era assolutamente provocatorie io direi assolutamente anche nuova
In quell'approccio appunto che deve appartenere sappia più a questo Paese un Paese che deve guardare dritto avanti rompo più a giardino con la testa voltata all'indietro e qui dentro e per questo ti ringrazio
Adesso la parola a Stefano Bonaccini siamo particolarmente contenti della sua presenza della sua disponibilità e lo siamo
Per una serie di questioni la prima la responsabilità di Bonaccini a quella di guidare la Regione leader nel Paese
La mia sensibilità e la sensibilità in modo particolarmente agroalimentari ma credo che poche regioni in questo Paese erano quel motore fortissimo la rappresentanza caratura
Io
Corporative salutare anche il collega Pastore diciamo l'ho fatto avevo fatto assistiamo laziali avrebbe tirato fuori un cartellino giallo entro un minuto se lo faceva
E quindi assoluta
Regione che dicevo leader peggiore funzionale
Per
Giuro che funziona
Funziona davvero
Qual è la questione di poco conto Presidente ha fatto un richiamo di lo riprendo non perché ne avesse bisogno uno che ha detto Presidente ma è indubbio che noi qualche problema dei Consorzi di bonifica lo abbiamo voi
Tre Regioni del sud abbiamo problemi seri
Sarebbe molto più facile dire no abbandoniamo è un destino credo che l'impegno e poi perché invece a camminare tutti quanti insieme certo ci sono dei problemi sono dei problemi
Legate a scelte sbagliate o hanno scelte
E in questo caso no la Conferenza Stato-Regioni la voce e il Presidente della Conferenza Regioni io credo che possano essere proprio per questo autorevolissima
E poi autorevolissima una presenza perché non sfugge a noi Bonaccini e poi ti do la parola ovviamente
Che il gran lavoro che questi Consorzi di bonifica mettono in campo e poi un lavoro che sta dentro quella pianificazione programmatoria di cui parlava con grande puntualità e lucidità Realacci
Che ha come terminale senz'altro le funzioni del Ministero dell'agricoltura e dell'ambiente ma il tramite e la Regione
E quindi la scelta di campo e quella della Regione e quindi la presenza del Presidente della Regione della Conferenza delle Regioni e di una Regione
Storicamente bene amministrata oggettivamente e una Regione
Rispetto a degli eventi drammatici li ha superati trasformando
Questa mia passata insomma una minaccia un enorme minacce subite e addirittura in un'opportunità ed essere meglio dopo l'atto Regione l'ha fatto siete più belli avete ricostruito ricostruito bene io credo che l'azienda cui era caduto un capannone oggi
Quel capannone c'è la ed è più bello di quello di prima quindi quell'azienda vale più di prima del probabilmente più efficaci di prima scelta concerto forte
Bene quindi avete con grande coraggio affrontato allora
A te Bonaccini un passaggio importante su tutti questi temi grazie
Grazie grazie per l'invito
Proverò parlando di alcune questioni dell'Emilia Romagna volgere lo sguardo anche sul resto d'Italia
La prima cosa
Il rischio
Che con la scomparsa delle Province
Possa
Introdursi un neo centralismo regionale
C'è tutto
Fatemelo dire a me che sono danni uno dei più convinti sostenitori che o questo Paese riduce i livelli di governo e riforme su sistemi istituzionale
Oppure rischia di continuare a raccontarci la necessità di fare riforme poi non le fa male
Quel rimpallo tra Camera e Senato cui faceva riferimento per mettere allacci
Vale per quell'esempio ne potremmo elencare ve ne potrei fornire domattina innumerevoli esempi
Così come i conflitti di attribuzione stanziato e Regioni non nascondiamocelo
Sono diventati dal due mila uno in poi con la riforma a votare in una
In quella revisione del Titolo quinto ha avuto tante luci ma anche qualche ombra
E noi abbiamo bisogno su alcune politiche adesso poco da fare dall'infrastruttura le energie la promozione turismo all'estro parliamo del tre più evidente
Ha un'idea di politiche nazionali per evitare che il fiore all'occhiello che ognuno di noi si mette quando fa il proprio piano regionale su quell'argomento va all'estero per promuovere la propria Regione
Diventa un elemento nella globalizzazione di debolezza piuttosto che di forza ma detto questo
è evidente che non si può fare senza i territori
Io credo che però vi sia un'opportunità
Se
Nella
Abolizione definitiva del Provincia dovesse
Passare la riforma costituzionale poi certo non passasse sono elemento comunque di
Problematicità perché oggi non sono più enti di primo grado
Io penso che la si può risolvere con la cosiddetta
Realizzazione io le chiamo aree vaste altre Regioni richiami in altro modo cioè cominciare a mettere
I territori per omogeneità territoriale insieme
Per affrontare questioni che una volta venivano affrontate a mo'di campanile che oggi non sarebbero più possibile
Da questo punto di vista
Io credo che possa essere un'occasione
Sia perché semplifica i passaggi di governo insieme per otterrebbe un livello territoriale di discussione che non è
Non sarebbero i trecentotrentaquattro sindaci oggi della mia Regione andrà centocinquanta abbiamo altri
Se il referendum a metà ottobre altri credo dieci costa altra hanno per le fusioni dei Comuni su cui io insisto purtroppo non lo fanno i miei colleghi era direttrice di marzo se vogliamo un Paese che abbia più forse non più debole sta per le ragioni che ho appena detto
Mussino però ognuno rapporto il Presidente ha ragione la mattina allo Stato un bel disastro
E avremmo sostituito le Province con nulla e quindi avremmo
Creato seri problemi agli amministratori dei territori o a coloro che rappresenta hanno con le istituzioni a partire dai Consorzi di bonifica un reale rapporto io credo
Sì è stato giusta la riforma che avete messo in atto che nella mia regione ha portato alcun diciotto consorzi
Non tutti efficienti allo stesso modo e lo dico io per primo perché poi gli uomini fanno i ruoli e non viceversa
Ma certamente con un grado di efficienza che va riconosciuto e senza il quale noi faremo molta più fatica a governare alcuni processi che sono le faccio un esempio il terremoto
Terremoto che quattro anni fa anzi due terremoti perché furono
Uno dei cinque punto nove l'altro di cinque punto otto nove giorni di distanza il venti del ventinove maggio due mila dodici
Che colpirono una striscia di terra che pensate un po'non a caso fu definito il primo terremoto industriale verso l'Italia da sola produceva il due per cento del PIL
Stiamo tornando Lia super dalle dimensioni questo terremoto dell'Italia centrale ho visto ieri con le ultime stime siamo a tre mila cinquecento assistiti
Noi avremmo
Quarantadue mila evacuati e
Una volta fatto dopo un mese il censimento di ogni singola abitazione
Ho appartamento si riduce solo a ventotto mila centotrentacinque assistiti cioè coloro che non potevano rientrare
Dove vivevano oggi già lo oltre l'ottanta il settanta per cento vite già nelle proprie case completamente ristrutturate con ristabilita senza raccontare balle in giro ci vogliono anni a ricostruire il Friuli ci mise più di dieci anni
è stata la ricostruzione più esemplare
Ma certamente un po'di tempo ci vuole credo che
La nostra al pari potrà essere accomunata quella un'impressione mi auguro
C'è ancora tanto da fare ma siamo sulla strada giusta lì ci fu un problema abbastanza drammatico furono compiti molti nodi idraulici da noi fondamentale
E due anni dopo avvenne un'alluvione
Perché
Cedette un argine di un fiume
Sono avessimo avuto i Consorzi di bonifica appronti dentro un piano interregionale che facemmo con la Regione Lombardia per cui vedete con sopra di colore politico
Si riuscì a evitare che ben otto Comuni
Venissero inondati ma soltanto due che già è un bel problema però due Comuni limitando molto la zona del territorio
Non solo una delle prime cose che Errani fece
Io credo che nella nomina di Vasco Errani
Qualche imbecille ha detto problemi di natura di sistemare problemi in un partito fosse stato lui sarebbe stato
Davvero sciagurato indecente verso il Paese credo ci sia una filosofia che si ha detto
Che rispetto anche a quello che Realacci richiamava cioè la necessità ma lo diciamo anche Vincenzi
Di tutelare l'identità delle nostre comunità che va oltre le fusioni si possono fondere i Comuni ma tutelate le identità lo stesso
è l'elemento
Di far tornare le persone
Così decidemmo noi così credo si deciderà da quello che
Leggo sento
Ho parlato con i Presidenti regioni colpite
Far tornare le persone a vivere a studiare lavorare a pregare a incontrarsi dove lo facevano prima
Perché io credo che a persone già così colpito nella loro intimità penso non ci sia nulla di più drammatico che vedere come abbiamo visto nonni seppellire i nipoti
O se non hai avuto lutti perdere magari nel crolli tutto quello che avevi se gli togli persino la possibilità e l'opportunità cui tra l'altro in zone di montagna dove il radicamento l'attaccamento al proprio territorio ancora più sentito
Tu rischi rovinare per sempre una minima speranza nel futuro con le popolazioni
Lì dentro io ricordo che ci furono ventisei milioni di euro per ordinanze che Errani fece per novantuno interventi provvisionali per ripristinare opere idrauliche danneggiate il novanta per cento di quelle le facciano i Consorzi di bonifica
Ecco dove un sistema può essere efficiente e funzionale perché li fecero in fretta tant'è che già nel due mila tredici cioè dopo meno di un anno la quasi totalità era realizzato
Chiaro deve funzionare la filiera
Su questo fatemela dire così vale per le Regioni vale per la sanità vale per i Consorzi di bonifica
è inutile che ci giriamo intorno non è nemmeno solo un problema di soldi coach oppure non so di Cetraro io dico sempre i miei colleghi ogni anno è aumentato il fondo sanitario nazionale quasi sempre gli ultimi trent'anni
A volte anche di parecchie risorse e deve aumentare aumenterà anche questa ma non è ma voi avete avuto la percezione che più soldi ogni anno le Regioni pro quota è aumentata in tutte le Regioni la qualità la quantità di servizi erogati
Non prendiamoci in giro
Ora c'è un problema che stiamo efficienza
Che si chiama cura che si chiama rigore
Che può far risparmiare risorse che può impieghi laddove ne hai bisogno
Perché ad esempio ha proposto di passare ed è questo secondo me la vera scommessa
Vincente o che potrà essere vincente di tagli assicura la filosofia passare da un Paese come Vincenzo diceva molto bene che sempre intervenuti in emergenza e che ha fatto pagare un costo già di vite umane e sarebbe questo già
Drammatico raccontarlo e lo è ma anche in termini socio economici
E se passiamo alla fase di prevenzione invece può dar corso a una serie di interventi ne ho citato un caso che a noi con l'alluvione ci permise di risparmiare un sacco di risorse di ripristino successive per le risorse speso in prevenzione prima
Da questo punto di vista sui Consorzi di bonifica Gianfreda su alcune regioni sono commissariate quanti anni
è che facciamo
Cioè c'è qualcosa che non va io non voglio scarica sui suoi responsabilità perché non non ne avrei le competenze e non è il mio ruolo
Ma io vorrei che lo richiamasse un'idea di un Paese che prima ancora che chiedere più soldi su ogni singola opera che deve fare dovrebbe provare a guardarsi allo specchio vedere laddove le risorse sono state sprecate
O non gestite
Corriamo i fondi europei ha proposto del ragionamento giustissimo che sul manifatturiero
Realacci faceva
Allora proviamo la metterei così
Qui sono state presentate una serie di azioni
Io conosco quelle della mia scorte ma non ho dubbi le altre siano al pari rilevanti importanti che credo abbiano bisogno uno di un piano regionale regione per regione
Con tempi certi di realizzazione soprattutto io dico sempre siccome tutto non si può fare subito ed è illusorio raccontarlo a partire da me bisogna che decidiamo quei territori
E con rapporto con i consorzi o con le attività anche economiche dei territori primo l'agricoltura da questo punto di vista quali sono quelle prioritarie dicendo che qualcuno dovrà aspettare
A me pare convincente me lo sono studiato ieri il fatto che tutto sommato conoscendo le mie sono state indicate davvero per priorità reali perché poi molto spesso ognuno è anche
Tirato per la giacca immagino da ogni Consiglio hostess
E io credo che se qui il Governo si impegna instabilità pluriennali ovviamente a mettere un chip di risorse potrebbe innescare un contributo che arriverà anche dal territorio in parte io credo anche da privati
Per finire un ragionamento su come agganciare questo il tema mancanza della prevenzione a un nuovo sviluppo sostenibile ora io voglio comincia a nessuno son tra quelle che quando mi raccontavano che
Doveva arrivare la decrescita felice saremmo stati tutti felici arrivata decrescita e differisce da questi pochi
Per una Regione come l'Emilia Romagna
Passare dal tre al nove per cento di disoccupazione incerto anche con nove rimane nella parte in classifica sinistra dove si vincono gli scudetti nel calcio ma
Triplicata disoccupazione quando non c'era abituato da tutto il dopoguerra non è una condizione così banale
Ora non abbiamo firmato lo scorso anno un patto per il lavoro con tutte le parti sociali
A luglio che vale quindici miliardi al due mila venti tra fondi europei nazionale e regionale e infrastrutture anche con il project financing
Ora
Noi abbiamo messo tante risorse sul tema della prevenzione
Edilizia scolastica
Qui va dato merito anche al Governo
Su centoquaranta miliardi il piano triennale riportiamo a casa cinquantasette più diciannove che fanno settantasei dal
La legge
Buono scuola
Il problema che fare duecentocinquanta come saranno interventi alcuni già in corso di ristrutturazione per fare delle scuole più balle sicure o farne nuove
Basterebbe dire che dai nuovi servizi o fai scuole più bel sicura buona poco in questo Paese per le ragioni che riceve
è precluso anche duecento cinquanta cantieri
Io penso che uno dei problemi giganteschi questo Paese far ripartire le opere pubbliche tant'è che il tema del PIL che rimane allo zero otto zero sette zero nove non lo so problema che non lo stare partendo le opere pubbliche
E se e quando io ero amministratore a Modena metà degli anni due mila facevamo di media esatte amico fatta sui lavori pubblici ottantacinque milioni di euro di investimenti all'anno e negli ultimi cinque anni hanno fatto i rimedi e dieci
Credo che quello che è capitato lì è capitato in tutta Italia
Allora lì ci son tre azioni uno al tema dell'Europa li capisco che dura perché e gigantesco lo sforzo che il Governo sta facendo va riconosciuto ma se non scomputi dal rapporto deficit PIL un po'di risorse
Io l'ho detto con Cathay nello incontrato nome delle Regioni pagano anche invitato forse fino a fine anno
Di colui per dire giudicare cioè il Piano giunte
Timido è ma ha funzionato per i privati in Italia il primo Paese per progetti approvati
Non sta funzionando per niente su quello che doveva essere unanimi finanziamento da mettere in campo infrastrutture dissesto idrogeologico edilizia scolastica esso dice che lo raddoppiano ma me interessa poco se ci se loro a doppio o triplo il problema è che se funziona la linea di finanziamento dedicata e tu Paese
Rispetto al rapporto deficit PIL
Puoi permetterti di spenderle poi certo dopo ogni regione ogni Comune dovreste dei capi a si riporta di spenderle ma se c'è la possibilità io mi candido spenderle
E credo anche che li potremo spendere bene
E poi c'è il tema del dissesto idrogeologico
Dalla montagna
Allora non ci sia anche annidati abbiamo ottenuto centotto milioni di euro non ancora tutti finanziate ma sono dentro ai finanziamenti che riceveremo beh del miliardo Italia sicura
Uno di questi si chiama incassi del Baganza a voi di con poco si alluvionata Parma voi dice molto l'avete letto qualche anno fa
Ecco le casse del Baganza su verso la montagna non si allargherà più Parma cinquantacinque milioni di euro
Galletti cita sempre un esempio virtuoso che abbiamo realizzato insieme
Che è stato l'intero ripascimento dalla costa adriatica nel tratto emiliano romagnolo
Ce l'ha finanziato l'anno scorso diciotto milioni e mezzo di euro non ce l'abbia messo una e mezzo voi capite l'importanza del turismo da noi che una vera e propria industria son quarantasette milioni di turisti all'anno quest'anno con una crescita in Ponente
Ha proposto di puntare sul nostro petrolio le bellezze del territorio la cultura
Il patrimonio artistico e
Ha tempi di record abbiamo attivato otto mega cantieri che prendevano la sabbia dal mare la rissa abbiamo e contro le subsidenza
E le mareggiate abbiamo fatto intervento finalmente non più come gli anni scorsi tampone ma cerotto intervento complessivo che in pochi mesi ha permesso questa estate di avere ricco Ripa ciò come si dice il ripascimento ri asciutto
Ripa celato
Va be'quella roba lì
Da Cattolica
Ultimo comune dopo la prima delle Marche fino agli comacchiesi primo con una
Per ultimo comune prima del bene
è però guardate che ha lavorato delle persone sono cantieri cioè sono interventi che permettono da un lato di fare del nostro Paese un Paese più bello
è sicuro o ricucire delle fratture dall'altro ti permette anche di creare e di dare ossigeno lavora l'impresa sulle cose che si tengono direttamente ISEE e io credo che la vera Filosofia vada adesso introdotti in Casa Italia
Questo è il grande progetto scomoda per un Paese in ritardo certamente ma che può lì anche in un rapporto sinergico pubblico-privato innescare processi virtuosi che permetta la responsabilizzazione anche cui delle persone
Che vivono nelle case che vanno nei capannoni eccetera eccetera eccetera
L'ultima cosa però
Io penso che bisogna avere il coraggio di una svolta urbanistica nel prossimo anno faremo una legge che si chiamerà consumo saldo zero di suolo
Per noi una svolta secca non vuol dire non costruire più anzi
Credo che abbiamo perso
Troppi posti di lavoro nell'edilizia bisogna convincere e spingere incentivare
Quel comparto a investire di più sull'avvio su tutto ciò che Pio ecocompatibile disperso risparmi energetico spero che il Governo metta instabilità alcune misure di
Fiscale diciamo di incentivi fiscali rispetto far ripartire un passo di quel mondo che in parte ripartito in parte no
Se io devo fare una ristrutturazione dei risparmi Najat in una in un condominio non può essere che tra che dicono di no bloccano i dieci che riconduce e ci vuole qualche norma che aiuti ma detto questo
Io penso che dobbiamo puntare decisamente ora sulla riqualificazione rigenerazione urbana noi lo dico le altre Regioni probabilmente proveremo se sarà possibile credo di sì
Mette una parte di fondi FSE cd
Per quanto eventi al nord ottanta su delle DIA in un futuro un pochino di cambiarlo BA giustamente abbiamo tenuto conto delle necessità della crescita di questo Paese in alcune aree
Li potremmo avere cura mettere come elementi di incentivo nella legge perché vuole per quei privati con il Pretore a dire
Facciamo riqualificazione certo lombarda per non consumare più suolo vergine si prendono gli applausi convegni poi però ci vuole per i privati anche una spinta iniziale che abbia un incentivo
Io credo che le queste cose che ho provato confusamente a dire si tengono assolutamente insieme
Perché tengono conto della cura della tutela del territorio
Qua c'è un ritorno all'agricoltura non credo sia assolutamente
Noi
Non sappiamo come finanziare i bandi europei per gli under quaranta che vogliono aprire una nuova impresa agricola
Pensavamo di aver fatto un bando con troppe risorse ne avevamo la metà di quelle che
Erano destinate a tutti coloro che han partecipato in particolare anche tante donne
Peraltro
Il comparto agricoltura dopo anni di segno meno sono anni che al valore aggiunto più da noi e anche in altre regioni ho visto dell'Italia anche a livello nazionale
Allora cura e tutela del territorio
Opportunità di un grande piano che tenga conto di ritardi nel passato io credo che ci possa mettere nelle condizioni
Di dare una prospettiva anche di indicare delle priorità questo Paese
è evidente che io non sono per la
Per i soldi a pioggia il poco a tutti che non risolve i problemi per questo serve
Un elemento ciò ministro
Un elemento
Di premio e per questo servono le graduatorie di priorità
Però io credo che se finanziate opportunamente i progetti che servono
Noi dicevo ministro abbiamo bisogno di questa stabilità di proseguire
Con il finanziamento Italia sicura per le opere rilevanti che non siano
Più di interventi in emergenza ma in prevenzione ho citato poco fa per esempio che tu porti sempre quello del ripascimento costiero dalla nostra parte
Ma credo anche possono esso una grande opportunità e volano di sviluppo dentro questo ragionamento concluso io penso che il tema del
Lavoro che i Consorzi di bonifica indispensabile inutile che ci giriamo intorno possono attivare credo che sia un elemento che dentro a queste
Possibilità di opportunità potrebbe trovare un nuovo spazio anche proprio di
Passare anche in quel caso dalla sola logica di emergenza quella di
Prevenzione grazie
Tutta grazie a Stefano Bonaccini unica talmente
Sambucaro
Lo sapevamo quindi ci ha sorpreso l'intervento molto lucido molto puntuale
è partito dalle azioni di Area Vasta
Che servono anche in qualche modo no lì dentro ci è stato messo tutto quel lavoro di ascolto che che i Consorzi di bonifica possono fare in un nuovo ordinamento istituzionale no con la scomparsa le Province
E
Quelle delle Comunità montane
Passando
Per attività efficaci efficienti per una trasparenza necessaria io credo che in maniera molto seria e coraggiosa sia stato toccato il tema della capacità di spendere le risorse
Lo faccio anche questo in qualche modo per
Citare il Ministro Galletti che ringrazio davvero
Per la sua presenza e prima di dare la parola ad Erasmo D'Angelis
Ma perché in un percorso in un ragionamento che è partito dall'economia dei territori della efficacia delle economie pace do delle puntate doverose e giuste no sulla quella che è una necessaria flessibilità che l'Europa deve dare ma poi tra mutando l'anche capacità di specie
Che sui territori deve essere fatta io
L'ha fatto piacere che che Bonaccini abbia toccato il tasto che ci sono delle Regioni ritardo che in qualche modo nascondono i problemi
Insomma quel neocentralismo regionale che è un rischio se guardo alcune regioni lo vedo come qualora Sicilia adeguato la Basilicata guado la Puglia lo vedo quel rischio frequentato no
Correre dietro appunto
Quando invece è possibile appunto un nuovo sviluppo sostenibile
Che passa attraverso una serie di cose che sono quelle dette ma passa anche una cura una tutela del territorio che diventa vettore o di economie di modelli di sviluppo rispetta i quali questo Paese oggettivamente in grado no
Di essere competitivo originale e distintivo quindi non clonabile
Qui dentro dentro questa capacità di programmazione e pianificazione di questa cura e di tutela do la parola al Erasmo D'Angelis oggi abbia detto che guardiamo con grandissima soddisfazione del suo ritorno alla responsabilità originale con la quale abbiamo conosciuto
E ci siamo anche andati a misurare che è quello di essere responsabile della struttura divisione
Ad Erasmo anche il compito di raccontare in qualche modo al ministro che cosa questa coalizione culturale che rappresentiamo questa è una coalizione culturale perché ha in testa
Un medesimo modello di sviluppo può andare a realizzare
Al ministro o dico solo una serie di questioni che sono quelle che ascolterà ma due le voglio dire abbiamo più volte citato il Ministro
Per l'ambiente dobbiamo fare per tante cose ma su due abbiamo voluto sottolinearne
Però
L'attenzione per aver colmato dei ritardi del passato per aver collocato con un messaggio semplice ma chiarissimo Vincenzi la va tradotto declinato in maniera molto chiara
E poi arrivo a dirlo ma aver posizionato la sua gestione del Ministero dell'Ambiente indubbiamente in una chiave di lettura Prodi un nuovo modo ed uno a modello di sviluppo di questo Paese citavo il collegato ambientale delle parti
Che riguardano l'intero Paese ma in modo particolare quello che riguardano
I Consorzi
Citavo quel citavamo abbiamo citato con il fondo di progettazione ministro Galletti che può sembrare insufficiente può sembrare eccessivo ognuno se lo può connotare come vuole
Ma indubbiamente è una scelta è un'indicazione di percorso e dello sblocco di un nodo che c'era e che indubbiamente è stato eliminato da questa gestione e il Ministero non possiamo che prenderne atto Erasmo D'Angelis
Bene grazie grazie
Voi per essere qui saluto
Il ministro per insomma sia Vincenzi che il Gargano somma
Anche nella presentazione del piano
Chamot hanno hanno fatto capire bene che
Con lampi fin dall'inizio la collaborazione non solo eccellente ma siamo in una casa comune siamo un'impresa
Diciamo dove loro sono dentro quest'impresa a pieno titolo e si lavora gomito a gomito il piano perché davvero molto interessante perché poi dettagliato regione per regione
E
Diciamo il claim la la la la parola d'ordine vostre quella nostra cioè
Non
Non è un investimento in diciamo non è una spesa non stiamo parlando di distesa pubblica che col finisce
Non si sa dove ma sono investimenti per la sicurezza di questo Paese per lo sviluppo economico di questo Paese per la crescita e per la qualità dei nostri dei nostri territori perché appunto e su come è stato detto
La logica che
Diciamo a adottato fin dall'inizio recepita la sicura insomma abbiamo lavorato
Insieme al ministro per una svolta e non inseguire più emergenze ma
Finalmente diciamo non fare più i notai che contano le vittime i danni ma
Fare prevenzione strutturale e quindi prevenzione strutturale significa fare opere significa mettere al lavoro le persone significa
Aprire cantieri significa anche fare i conti con loro con uno stato ora io mi sono assentato diciamo per un anno e un paio di mesi però
Ho notato che quei soldi che il CIPE faticosamente con il ministro abbia costituito un piano finanziario c'è il CIPE a diciamo
In qualche modo ha deliberato il ventiquattro febbraio del due mila quindici
Una spesa per le aree metropolitane quei fondi hanno fatto poi un girotondo tra Ministeri
Tre o quattro volte la Corte dei conti al centro ma sono arrivati solo un paio di mesi fa
Quindi ora siamo nella nella fase della stesa rete non siamo un Paese che quando decide una cosa al giorno dopo arrivano le risorse risorse arrivano magari
Perché così è lo stato quindi la semplificazione da questo punto di vista davvero una delle principali
Opere pubbliche data da realizzare
Siamo alla vigilia di una svolta perché con Casa Italia oggettivamente
Finalmente questo Paese entra in una fase nuova che non è una fase
Diciamo di pianificazione annuale biennale è una fase di pianificazione e quindi di di tanti anni cioè iniziale davvero un lavoro di
Come dire
Di prevenzione a tutto tondo che ha a che fare con la parte della del dissesto idrogeologico ma soprattutto la sismica
Dove noi italiani me fa insomma un po'rabbia che questa cosa ultima degli Olimpia di insomma italiani
Siamo bravi intuisce siamo in grado di fare tutto siamo arrivati primi su tutto
La sismica che è una vera tragedia nazionale
Che è oggi
Ci vede a metà strada ancora tra l'Afghanistan e il Giappone che non siamo nel mezzo ancora come rischio e come qualità del costruito abbiamo qualcosa come cinque milioni e mezzo di edifici
In aree sismiche che possono crollare insomma siamo questo Paese qui però
Siamo stati siamo statiche sentiti primi sugli insomma ad arrivare sulle soluzioni
Quando Stefano parlava insomma mille cinquecentosettanta terremoto che rase al suolo Ferrara il Duca dal Fonzo
Dunque a destra aveva
Nella sua alla Corte questo architetto Pirro Ligorio allievo di Michelangelo
Che era lì come antiquaria di corte che è il primo che ha progettato una casa antisismica grande architetto che ha ricostruito Ferrara con un con criteri antisismici
Mille seicento mille settecento i Borboni al sud a hanno dettato delle regole trasformare il sud dell'Italia a quell'epoca con un laboratorio europeo di sicurezza antisismica
Mille novecentotto dopo la botta che provocò duecento mila morti tra Messina e Reggio Calabria
I Savoia dietro detta erano delle regole no non costruite oltre i due piani strade larghe dieci metri si costruisce con questi criteri
Commissioni tecniche è successo l'esatto opposto cioè
Perdiamo la memoria un Paese che perde la memoria
E quindi si si ritrova ora piange sui trecento morti
Insomma però siamo anche il Paese dove abbiamo un'edilizia diffusa forte brava in tutto però avete mai visto voi una pagina di pubblicità su un giornale di una ditta edile che dice ragazzi vivi insomma la vostra casa può crollare ci pensiamo noi chiamateci facciamo il lavoro eh mai
Mai perché questi temi purtroppo
Di queste cose ce ne ricordiamo cinque sei giorni dopo un evento si piange poi tutto riprende invece ecco
La la logica di di di casi ritardi alloggi nel dare sicurezza altamente Cuesta cioè innescare davvero un'operazione di prevenzione
Struttura significa sconti fiscali che significa punto bonus a livello di condominio no che questo ha frenato in parte anche
Tante cose
Utilizzare fondi europei utilizzare Lamacchia perché si tratta anche di
Di mettere in sicurezza la legalità e quindi
Anche questo
De e di modernizzare il Paese metterci anche tutta la parte modernizzazione dalla banda larga chiarire che se non arriva nei paesi di montagna diventa insomma non fai azienda no le periferie tutto quello che c'è allora
Non siamo al punto di svolta anche con lampi perché voi avete centocinquanta anni di storia alle spalle darla dall'Unità d'Italia vi sono
Riletto articolo seicentocinquantasette del Codice civile
Mille ottocento sessantacinque poi la legge si è Pieri mille novecentotrentatré poi mille novecentosettantadue il passaggio alle Regioni ecco ora davvero bisogna immaginare quella svolta di cui parlava Stefano cioè
Gestire quello che c'è da gestire nelle regioni dove davvero c'è un ritardo che ci sono situazioni di commissariamento è banale che vanno avanti da troppi anni
E dovete diventare sul serio ovunque in Italia ogni braccio operativo dello Stato punto non c'è discussione e questa
Diciamo questo piano questo vostro piano entra nella Rete nazionale nel nel piano nazionale e poi facciamo anche delle
Verifiche per incrociare
I project capire cosa c'è già dentro il piano nazionale
Che è composto da oltre nove mila opere e interventi se non ci sono li mettiamo lì dentro no facciamo un'operazione di fattibilità perché non è
Un problema
Di risorse è un problema davvero il pianificatore Tione di progettazione perché su nove mila opere che oggi abbiamo nel piano
Diciamo quelle esecutive sono più o meno il cinque per cento ci dà l'idea che il ritardo nelle progettazioni per tanti motivi però ecco
Le
Voi dite sono già esecutive sono già opere cantierabili insomma facciamo una verifica
Inseriamo in questo contesto bisogna avere un unico piano controlli si lavora bisogna aprire cantieri punto già mettere gente
Ha lavorato il perché siamo
Un Paese lo diceva lo diceva prima molto bene
Vincenzi dice siamo un Paese artificiale
L'Italia non è un un museo non è mai stato un museo non siamo nella sito di Walt Disney no cioè questo Paese mummificato siamo un Paese dove davvero
La natura non è mai stato qualcosa di statico di concluso di definitivo ma
è stato una costruzione che ha incrociato tante cose effetti climatici
La fisica la geologia la meteorologia ma soprattutto il lavoro del luogo che questa Italia la modellata la modellata
L'uomo ogni paesaggio è un paesaggio
Costruire un sistema culturale ancora in movimento perché si continua a costruire contempo c'erano le foreste oggi abbiamo
Non so le pinete oggi al insomma l'uomo ha fa fatto affatto abbiamo anche la cementificazione ma insomma
L'ambiente è stato in qualche modo incorporato nella storia no
E
Abbiamo oggi due notizie una
Una molto positiva e una in parte negativa stesso tema e cioè
Partiamo da quella buona che è un
Un imprevisto naturale storico perché nessuno abbia l'aveva previsto nei
Ci abbiamo sempre a raccontare negli ultimi trenta vent'anni eccetera l'Italia come un Paese sempre più povero di verde
Invece nel frattempo è successo esattamente l'opposto e cioè
Siamo di fronte ad una rivincita dei boschi e ad una ripresa della
Ricchezza di biodiversità
Che è straordinaria che è sorprendente perché abbiamo aumentato negli ultimi vent'anni più o meno il venti per cento di superficie boschiva no
è il raddoppio rispetto al dopoguerra penso se non sbaglio negli ultimi cinque seicento anni non abbiamo mai avuto una dotazione di verde
Come in questo momento quindi siamo un Paese dove la biodiversità e il vero che negli ultimi
Davvero negli ultimi venti trent'anni ha avuto una crescita impressionante
Questo perché questo perché ovviamente che questa diciamo una cattiva notizia questo processo di rimboschimento è avvenuto soprattutto a danno dell'agricoltura che mamma che
Lo
Lo spazio dell'economia rurale si riduceva
è evidente che si Insiel va additiva tutto quindi diciamo oggi abbiamo
Una
In parte c'è stata una trasformazione del suolo in suolo urbano in parte quella però in grandissima parte oggi abbiamo fuori controllo abbandonata non più governata
Gran parte delle nostre montagne quindi abbiamo una situazione
Di di di di di appunto di di di di invasione di vegetazione di non gestione di reticolo urbano minore insomma che crea rischi poi affondo valuterò e quindi questo è un problema
è diciamo uno dei nodi che dobbiamo affrontare perché come diceva Mario Rossi Doria nel mille novecentoquarantasei
La morte degli insediamenti umani montagna potrebbe significare l'inizio di grandi rovine nei luoghi dove le attività umane si esercitano e si concentrano mille novecentoquarantasei quando le popolazioni Mammano gialli
Scendeva hanno a valle no
E quindi
Pochi somma solo più o meno un terzo dei Comuni oggi si fa manutenzione
Nel resto del settanta per cento dei Comuni questa non c'è più no per tanti motivi anche qui patti di stabilità e cosa eccetera però abbiamo una situazione
Davvero a rischio allora la manutenzione permanente o diventa una fissazione nostra permanente oppure non ne usciamo
Quindi per questo
è importante il piano
Per questo sono importante le risorse che già oggi
Sono stati messi a disposizione sette dal Ministro dell'agricoltura perché è un miliardo e otto non è cosa da poco per le manutenzioni nelle aree di montagna
Per questo bisogna appunto in immaginare probabilmente
Anche
Altre risorse oltre a quelle
Che diciamo sono state programmate
Per la riduzione dei livelli di rischio di dissesto che sono oltre sette miliardi nei prossimi sette anni ai quali dobbiamo sempre aggiungere due miliardi e sette che noi trovammo nel due mila quattordici non spesi
E che si stanno trasformando quasi tutti in cantieri quindi somma in sette anni
Noi dobbiamo spendere qualcosa complessivamente come oltre dieci miliardi di Euro e questa diciamo è davvero
L'impresa che abbiamo che abbiamo di fronte è un'impresa che va
Realizzata ovviamente insieme a voi insieme in tante regioni sede già dentro i piani regionali no quindi diciamo da questo punto di vista c'è un passo avanti
Importante però i vostri sette otto mila dipendenti sono sono quelli che devono davvero fare la differenza in tanti in tanti territori perché non è possibile
Gestire una condizione di rischio siamo tre Paesi industrializzati ancora con un con un livello di rischio diciamo così
Insopportabile quindi io
Davvero vi ringrazio per questo piano quello che posso dire appunto insieme al Ministro Galletti
Faremo le verifiche bisogna fare insieme all'Autorità di bacino alle Regioni la Protezione civile e lavoriamo davvero gomito a gomito come sistema
Ci siete già dentro quindi non abbiamo nemmeno tante difficoltà vi ringrazio
Beh credo che alla fine
Ebbene ringraziare
Grazie può D'Angelis per le per le belle parole
Possa divertito secondo me Erasmo giocato
Facciamo dimostrato tutta la sua grande cultura di territorio e di storia dei territori e di manutenzione dello stesso questo gli è servito
Credo per arrivare a quelle conclusioni che ha fatto quello che quella che è la manutenzione ordinaria che costruire dentata straordinaria deve diventare in qualche modo un'espressione che ci caratterizza io credo che noi
Lì dentro in qualche modo ci siamo se siamo tutti insieme quest'oggi è il messaggio più forte che che emerge
Luiss aspetto ha un termine che prevenzione del rischio da un lato quindi con regole con comportamenti con scelte forti più volte da tutti è stata citata la legge sul consumo di suolo anche se
Con dei visti dall'altra parte
No un piano
Di manutenzione di mitigazione del dissesto idrogeologico come strumento di una filiera che serve
Senz'altro ad offrire le necessarie sicurezza dei cittadini senz'altro per
Offrire le necessarie sicurezza l'impresa di investitori privati ma serve l'occupazione riserva un nuovo modello di sviluppo sostenibile
E qui dentro io credo che dentro questi concetti che spero aver riassunto in pochissime parole perché nel ruolo di moderatore Mauro Grassi che non torna quindi qualche problema c'è lavorare
Nel individuare quella che la sua missione
Ma insomma questa vuole essere semplicemente una battuta per un sorriso oggi noi affidiamo al ministro che su questo non solo se cimentato ma se ce n'è stato credo sulla nostra materia solo di quello che torno a parlare
Però si è cimentato in maniera fortemente positive gruppi più volte questo l'ho detto
Benché dove gli affidiamo no il compito di essere in qualche modo ministro il coordinatore punta più alta di questa filiera per cui
Le do la parola
Grazie
Grazie grazie particolare allarme a Vincenzo e Gargano per avere
Organizzato questo incontro di oggi
Siamo fra addetti ai lavori e quindi se voi me lo consentite darei poco spazio alla politica diciamo non devo prendere voti qua
E starei invece più sulle cose concrete allora io sono Ministro da due anni e mezzo non posso venire qui a raccontarvi quello che voglio fare
Ma devo venire qua davanti a degli operatori del settore a dire a che punto siamo rispetto a quello che avevamo detto due anni e mezzo fa se no
Rischiamo come si fa spesso in politica ogni volta di ripartire da zero dobbiamo fare dobbiamo fare dobbiamo fare
Questo in particolare in questo settore questo rischio è molto forte non ogni volta che noi abbiamo un'alluvione euro abbiamo un terremoto ci ritroviamo tutti e diciamo dovremmo dobbiamo incominciare a fare
Più prevenzione un maggior manutenzione del territorio va bene dirlo in quelle occasioni ma poi ci vuole il momento in cui significa farlo
Il momento in cui abbiamo iniziato a farlo ai due anni me lo fa
Perché noi abbiamo messo la manutenzione del territorio come priorità di questo Governo e l'abbiamo fatto come scelta morale perché dal punto di vista politico è inutile che Celori diciamo di nuovo quella scelta ritorna mica tanto senso
Perché come dimostrano questi due anni e mezzo l'attività che noi abbiamo fatto non è un'attività che ci ha dato molta visibilità un molto consenso
Perché è un'attività che viene svolta prevalentemente all'interno delle stanze dei ministeri
Che viene svolta con la collaborazione questo sì di molti enti ma che non viene percepita dalla pubblica opinione dai cittadini perché è come abbiamo sempre detto perché si veda richiede tempi molto lunghi
E c'è poco da fare questi interventi alla politica piacciono poco
Perché io non sarò il ministro che andrà a inaugurare la fine dei cantieri che ho invece contribuito
A far partire non sarò io sarò contento da casa mia quando vedrò al ministro di allora che andrà a tagliare quel nastro potrò dire a me stesso
Perché la politica non è mai ricca riconoscente non penso che il Ministro di allora mi mi ringrazierà ma potrò dire ai miei figli guarda io almeno in parte ho contribuito a fare quell'opera egli basta quella quella parte del
Che cosa abbiamo fatto in questi due anni e mezzo abbiamo agito su quei quattro punti che avevamo detto governance semplificazioni programmazione e reperimento delle risorse
Io per la governance sono molto contento e
E la riunione di questa mattina lo dimostra noi abbiamo fatto della prevenzione in campo di manutenzione del territorio un grande tema chiamando tutti gli attori principali a collaborare
E il vostro piano di questa mattina e vi ringrazio per questo lo dimostra
Voi oggi siete un attore importante nella ma l'utente del nostro progetto di manutenzione del territorio
Partecipate nostri tavoli partecipate al tavolo del Ministero il Ministero a sua volta collabora con Italia sicura e collaboriamo tutti tutti insieme con un unico obiettivo anche che non è cosa da poco
Perché aver messo a sistema tutti penso ai geologi pensavo penso a a tutte le associazioni che si occupano di questi tempi anche le associazioni ambientaliste
Insieme i sindacati pure no abbiamo fatto l'accordo tutti insieme per raggiungere un obiettivo è già
Un passo importante perché il Paese e dice
Riconosce
Una priorità propria una priorità
Per per tutto il si il sistema è questo permette di lavorare meglio
Sul tema della governance però la grande novità permettetemelo di dire è la riforma delle Autorità di bacino dei distretti passare da trentacinque a sette
Avendo dirvi per rivisti anche dal punto di vista funzionale secondo me porterà al sistema un grande vantaggio un grande vantaggio vedo qui il dottor Puma e grande esperto
Di autorità di Baghdad Cinotti devo ringraziare anche per il lavoro che ha fatto l'Autorità di bacino importante per il nostro Paese
E credo che quella sicché quella riforma ci darà dei benefici molto forti non è stato facile perché tagliare gli enti in questo Paese
Non è una cosa da poco si va incontro si va sempre intorno a dei poteri consolidati
Devo dire che c'è stata molta maturità anche da parte del settore ad accettare e a contribuire
A a varare questa questa riforma era vent'anni che questa riforma aspettava il decreto e già è già pronto noi partiremo operativamente
Fra qualche settimana con la nuova linea
Dei nuovi responsabile della nuova governance delle autor delle autorità di bacino
Insieme la governance a cavallo fra governance semplificazioni metto il quello che abbiamo fatto nel due mila quattordici Colosimo che Italia cioè abbiamo rivisto
I poteri dei Presidenti degli delle regioni nominando i commissari straordinari cioè con poteri straordinari
Per quanto riguarda tutto il dissesto idrogeologico ma visto che la tutela del territorio io non metto solo le opere
Del dissesto idrogeologico ma metto anche la depurazione e le bonifiche perché fanno parte integrante della manutenzione del territorio potrai aggiungerci anche le discariche abusive ma per adesso lasciamo né da parte un attimo
Ci metto le depurazioni e le bonifiche
In questi anni abbiamo fatto molte regole di semplificazione per quanto riguarda il le bonifiche per quanto riguarda anche le depurazioni perché quel sistema aveva dei blocchi molto forti
Quindi io credo che con le semplificazioni ci siamo messi avanti poi il sistema andrà tarato è perché le semplificazioni
Quando le vaga faranno sempre un doppio taglio ma perché
è facile dire semplifico il sistema
Ma le semplificazioni vanno sempre accompagnate da un altro valore che altrettanto importante
Che è quello della trasparenza e della legalità di quello che si fa no
Quindi non è non non è così facile dire
Semplifichiamo perché la semplificazione portata all'eccesso può causare dei danni sull'altro fronte che è quello appunto dell'illegalità e anche della trasparenza
E dell'assicurazione della concorrenza per il mercato quindi in ci vuole ci vuole una semplificazione adeguata non semplice da fare credo che abbiamo incominciato un percorso
In questo senso virtuoso
Programmazione sulla programmazione io sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto in tutti e tre settoriale voi bonifiche depurazioni il proprio idrogeologico
Per la prima volta abbiamo lavorato insieme a Di stakeholder che ricordavo prima tutti insieme per fare un piano vero un piano vero
Piano vero che non è la fotografia
Statica
Della situazione italiana una fotografia in itinere che potremmo rivedere insieme ma che oggi abbiamo
Fatto anche con un contributo importante delle delle Regioni definendo le priorità attenzione abbiamo definito le priorità sì
Ma non
Con criteri nuovi criteri scientifici nuovi che abbiamo stabilito insieme e che secondo me ci hanno dato una buona fotografia e ne abbiamo aggiunto uno che per me è fondamentale che è quello dello stato di avanzamento della progettazione
E qui vengo alle risorse
Io lo so quindi mi dispiace solo un ministro anomalo
Io sono un ministro che oggi mi dice non ho bisogno di soldi o
Esistono anche anche questi in italiano soprattutto alla vigilia di una legge di stabilità perché guardate
Non no i soldi non nuove risorse in certi casi come in questo rischia di essere una grande scusa
Non ho le risorse e quindi non posso fare e la cosa migliore
Perché le risorse per erogare gli altri
Io non ho certo un ministero importante un Ministero di spesa corrente fa seicentocinquantatré milioni quindi in un piccolo Comune italiano per dirmi
Ma neanche sulla parte corrente ho bisogno ho bisogno di soldi non ha bisogno di soldi neanche sulla parte Investimenti perché noi in questi anni abbiamo trovato molte risorse poi vale la regola come tutte le famiglie che più ce n'è migliorano
Però risolvibile anche stare attenti soprattutto quando non sono tuoi ha come a come si spende e poi con i figli pare la regola
Che se viene dai troppi gli educhi male quindi ogni tanto anche avere una una giusto calibro nove delle risorse anche se n'è molti
Giusto però non è il nostro caso noi abbiamo secondo me oggi le risorse giuste
Perché abbiamo le risorse giuste perché abbiamo avuto
Proprio perché abbiamo fatto una priorità di questa vicenda del della manutenzione di questo tema delle mutazioni del territorio abbiamo avuto molte resa risorse
Aiutati anche adesso bisogna dirlo con molta trasparenza da un altro fatto che essendo in alcuni casi
Mi riferisco in particolare alle bonifiche la depurazione soggette all'infrazione pure
Soggetti vicino all'inflazione a due è chiaro che se vogliamo evitare infrazione come dobbiamo intervenire con forza e subito quindi nella ripartizione di alcuni fondi anche questo criterio ci ha aiutato ad ottenere ad ottenere delle risorse
Allora dell'idrogeologico noi sapete abbiamo firmato insieme la cabina di regia un lavoro di squadra fatto molto bene Italia sicura abbiamo
Scusate permettetemi di intanto salutare
De Angelis che torna con noi dopo un anno e mezzo e sono contento ma non perché non abbia lavorato male con Mauro grazie perché eri acquistiamo una forza in più quindi questo è importante dicevo noi a ottobre dell'anno scorso
Ottobre novembre non ricordo firmammo con le regioni gli accordi di programma per ottocento milioni incominciando a finanziare le opere più importanti nelle grandi
Città metropolitane a queste come ricordava Erasmo de prima si aggiungevano ancora risorse ferme dal due mila gli accordi di programma due mila dieci e a al due mila dieci antecedenti è
Quindi parliamo di due miliardi di risorse che erano lì e che non venivano spesi quindi abbiamo ridestinati dunque abbiamo questi ottocento milioni abbiamo preso sui fondi CIPE altri trecento milioni per
Sempre per il dissesto idrogeologico abbiamo il finanziamento benché potrebbe arrivare a conclusione da qui a breve con altri cinquecento milioni quindi non mi sento di dire che ci mancano le risorse
Che cosa ci manca ci manca la spesa di queste risorse
Allora io sinceramente
Penso che Bonaccini rabbia il presidente Bonaccini in qualità di Presidente della Conferenza Stato Regioni l'abbia ricordato prima io mi aspetto che
Queste risorse a questo punto vengano spese immediatamente
Cioè di oggi non voglio più andare a chiedere risorse voglio vedere i cantieri mio problema è quello oggi
Per vedere se tutto quello che ha che abbiamo fatto in questi anni ha funzionato bisogna che oggi noi andiamo a
Fare negare inaugurare i cantieri
Fare le gare inaugurare cantieri non c'è più neanche la scusa che non ci sono i soldi per la progettazione i cento milioni per la progettazione
Nel collegato ambientale a febbraio abbiamo già dal decreto pronto penso sia già stato pubblicato fra l'altro quindi è già opera operativo prati e per un ministero
Fare un decreto attuativo non è una cosa così semplice l'abbiamo fatto nei tempi stabiliti l'abbiamo pubblicato e lì
Quindi ci sono i soldi per la progettazione abbiamo finanziato apprendistato avanzamento di di esenti esecuzione io mi aspetto di andare ad aprire cantieri abbiamo già degli esempi virtuosi no
Il ventinove di questo mese saremo a tagliare il nastro per l'apertura dei cantieri del secondo lotto del Bisagno
Che è già
Uno dei nodi strategici più importanti di questo Paese mi dicono che il Seveso stanno avanzando con una celerità
Abbiamo avuto dei casi si vede silenziosi che sono andati bene mi dispiace non ci sia più il
Presidente Bonaccini in Emilia-Romagna abbiamo avevamo in quegli accordi avevamo previsto venti milioni per il ripascimento della costa
Li abbiamo dati a novembre a dicembre sono cominciati i lavori adatto a maggio giugno i lavori erano finiti
Erano finiti quei venti milioni sono stati spesi cos'è successo che ad aprile avvenuta la mareggiata che era avvenuta due anni fa e non ha fatto i danni che ha fatto due anni fa non ha fatto niente perché da un mito Calamo fatto la i lavori di ripascimento
Quel lavoro è servito a evitare che la mareggiata danno danneggia se Cervia Milano Marittima e un'altra serie di Paesi devo dire con molta onestà che
Sono venuti in delegazione a ringraziare al Ministero che non è di di poco conto no per quell'intervento perché si sono resi conto
Che se non ci fosse stato quello alla vigilia della stagione estiva quello sarebbe stato un problema
Poi se
Malauguratamente ci fossero stati anche dei feriti o delle vittime quell'intervento ce lo siamo ripagati mille volte perché è un una persona morta non non avrà valore no quindi
Abbiamo siamo riuscite a contenere quello quindi abbiamo già degli esempi virtuosi io mi aspetto però che tutte le Regioni
Incomincino a lavorare
Seriamente
Su quei fondi e incominciano ad aprire i cantieri poi è chiaro
Che cantieri hanno bisogno di tempo che queste risorse che abbiamo messo a disposizione non esauriscono ancora il problema che abbiamo bisogno di una progettazione sempre migliore
E le linee guida che abbiamo fatto e che stiamo andando anche con Italia sicura a illustrare in tutti Italia ci daranno un contributo
Essenziale per avere una progettazione migliore al passo con il con i tempi si può fare sempre meglio tenderemo a fare meglio però oggi il problema che abbiamo non è quello di nell'idrogeologico non è quello di trovare delle risorse ma di spendere bene quella che abbiamo
E lo stesso criterio la stessa cosa vale anche per le depurazioni e le bonifiche
Le bonifiche dei sì ma sono fatti miei mi assumo io la responsabilità perché tocca a me stiamo portando avanti stiamo abbiamo ripeto prima
Semplificato il sistema
Abbiamo un sistema di monitoraggio molto chiaro che stiamo portando avanti con molta determinazione in alcuni casi i risultati si vedono già in altri casi stentiamo di più ma abbiamo intrapreso una strada buona
Le depurazioni io sono molto preoccupato sulle depurazioni e sulle bonifica che non sono siti di interesse nazionale sono preoccupati anche qui non per mancanza di risorse
Perché noi abbiamo avuto al quattro di agosto ma avevamo già delle risorse dal quattro di agosto abbiamo avuto più di un miliardo seicento milioni per bonifiche detto depurazione quindi le risorse ci sono anche per quello
Il problema infatti perché io qui lo dico con massima determinazione guardate allora visto che qui non si scherza più
Perché quando io che poco hanno parliamo di depurazione in particolare parliamo dei nostri mari
Dei nostri mari della salute dei nostri cittadini e parliamo di un rischio inflazione Bue serio serio
Avviso ai naviganti lo dico con chiarezza a tutti coloro che non mi dimostrano nei fatti di andare avanti con celerità nella spesa di quei soldi saranno commissariati ci metto la faccia io
Ci metto la faccia io ma non permetterò
Che il nostro Paese vada in Europa a dire non abbiamo fatto le depurazioni perché non voglio essere non voglio né prendere delle multe come già ci è capitato in altri casi né voglio esporre al ridicolo il nostro Paese
Perché noi siamo un'eccellenza in campo ambientale a livello europeo perché siamo un'eccellenza in tanti campi e dobbiamo essere un'eccellenza in tutti i campi non possiamo per permetterci più
Di aver delle infrazioni per temi che riguardano l'ambiente
Quindi su questo sarò determinato ho già mandato allora
Ho già mandato varie lettere di di di diffida ai Comuni che non mi stanno di modi perché stanno dimostrando di non essere né il timing che si era
Sono dati per portare avanti le depurazioni andrò avanti con molta dette determinazione su questo guardate che non è una scelta facile quale stare perché il mio Ministero non è un ministero che governa questi processi
Mio ministero nasce
Così come stabilisce la legge per regolare controllare non per gestire quindi ogni volta che io mi metto a gestire qualcosa la fatica non è piccola e anche il rischio non è piccolo il sistema migliore sarebbe dove ognuno fa bene il suo mestiere
Quello è il sistema che dà il massimo risultato perché ogni qual volta uno va a fare il mestiere di un altro ci può mettere l'impegno che vuole ma non è che lo fa proprio al cento per cento quindi è quello
Diciamo il commissariamento in campo ambientale deve essere l'estrema ratio sotto questo sotto questo aspetto quindi
Io se devo fare il riassunto di quello che abbiamo fatto in questi due anni e mezzo solo ma detto da me forse non ha molto senso perché sono
Il ministro quindi in qualche modo sono il responsabile
Però se voi mi chiedete con onestà vi dico solo al punto dove credevo di essere dove volevo essere
Nel senso che abbiamo messo su un lavoro serio poi abbiamo un lavoro enorme ancora da fare no che quello che ho ricordato prima di cominciare a spendere queste risorse nel tempo trovarne delle delle altre avere sempre una pianificazione migliore migliorare ancora la progettazione curate questo a me preoccupa molto perché siamo di fronte a un vera a un era proprio geologica
Importante no cioè oggi la programmarsi la progettazione di qualche anno fa soprattutto in campo idrogeologico non non ci va più bene perché ormai
Di eventi alluvionali estremi sono così frequenti che richiedono opere completamente diverse da quelle che ci potevamo immaginare qualche anno fa quindi abbiamo anche un problema
Diana di adeguarci noi abbiamo nuove tecnologie penso alle bonifiche alle depurazioni di cui dobbiamo approfittare e dobbiamo svilupparne noi
Noi dobbiamo essere all'avanguardia nella tecnologia dell'acqua perché non ne abbiamo molta di acqua e quindi dobbiamo anche trattarla bene saperlo a trattare con nuove tecnologie
E qui è importante il messaggio che voi mandate a cui ottengo tengo molto
Tutto questo è vero e protezione dell'ambiente e dobbiamo farlo ci mancherebbe altro ma è anche una grande opportunità e leva economica
Di investimenti sul territorio quindi di posti di latina voti e lavoro e io ripeto anche di tecnologie nuove di tecnologie nuove paradossalmente
Più grande è il problema più sei obbligato a sviluppare tecnologie
Per far fronte alle a altro al problema creai trovare soluzioni di avanguardia
A Taranto ad esempio sta crescendo una
In una squadra fra università commissario governativo
Enti locali che stava sviluppando tecnologie
Sulle bonifiche e sulla e super depurazioni molto importante a cui io dò molta importanza e credo che possa diventare un punto di eccellenza per l'Italia
E per l'Europa dobbiamo investire anche lì
Anche lì
E questo è un altro dei punti su cui io ho insistito molto in questi due anni e mezzo ieri abbiamo presentato come Governo industria quattro punto zero
Quel passaggio importante per il Paese perché si parla di defiscalizzazione di investimenti defiscalizzazione della c'è ricerca si parla molto di Foro di formazione
Di formazione universitaria di centri di eccellenza ma è importante anche per un'altra cosa nella presentazione di ieri mattina
Io le calende eravamo sedere vicino c'era anche il ministro Poletti del lavoro della ricerca e sviluppo Giannini dell'agricoltura ma io mi ero la matricola
La matricola quel tavolo perché l'ambiente non è mica ma è stato al tavolo con lo sviluppo economico e
Per casi nella
Nel dire comune
L'ambiente contro lo sviluppo economico finora noi l'abbiamo visto così ma lì eravamo insieme perché perché nell'industria quattro punto zero c'è una grande parte ambientale
Ambientale per la prima volta si riconosce
Che
Tutti coloro che fanno ricerca e sviluppo sull'acqua sulla economia circolare che introducono macchinari chiede hanno una valenza ambientale sia di lo sviluppo energetico sia
Sia scusate nella
Nella
Lo sviluppo energetico chiamiamolo così sia nel nell'introdurre elementi di economia circolare nella produzione hanno un valore superiore agli altri proprio perché da una parte
Sviluppano l'ambiente tutelano l'ambiente dall'altra parte sono una grande risorsa per il Paese per il futuro del Paese
Allora io credo che
Oggi
Sia stato importante per il contributo che voi avete dato sotto l'aspetto propositivo io condividendo la velata critica che faceva Erasmo sull'ambiente ma ne abbiamo avuto
In più volte modo ditta di parlare credo che voi oggi siate uno degli interlocutori
Alla pari di tanti altri importante per il lavoro che noi stiamo stiamo facendo credo che se continueremo a lavorare insieme apre potremmo ottenere dei risultati ancora più importanti di quelli mantenuto oggi grazie
Direi quasi Presidente ovviamente vorrà chiuderla tocca a loro
Però oggi chiudiamo questa giornata dandoci
Per loro dandoci delle città dando ognuno di noi stessi avendo qualche certezza in più
Allora intanto saluto con gli unici che hanno avuto la pazienza buttati stare con noi obietto saluto tutti voi ma poi ci arrivo alla classe dirigente di consorzio soprattutto salutare l'onorevole Pastore
Bernardo De Bernardinis Cesco Puma
Salvatore giacchetti e ho spiegato che
Manico Emilio Gatto e minimo Mancusi e poi sicuramente quelli che ho dimenticato
In qualche modo
Parto dall'ultima espressione ministro da una delle ultime racconto quello che abbiamo fatto e perché questo dà il senso no di un sistema di una rete in movimento
Questo è il concerto livello noi siamo un sistema una rete in movimento non siamo ingessati abbiamo voluto un cambiamento o lo abbiamo saputo frequentare al nostro interno dal punto di vista siamo semplificati
E questa sfida poi l'abbiamo portata ai nostri straordinari collaboratori
Figure che ci hanno consentito di presentare questo piano e che hanno consentito agevolato che ha avuto il coraggio delle proprie
Non sapeva e quindi delle scelte delle scelte sono state fatte delle scelte sono quelle della prevenzione le scelte sono quella della manutenzione
Le scelte sono quello di esserci presentato con un sistema non c'è Bonaccini ma credo
Però che il suo ragionamento sia rimasto nella testa di tutti quanti noi lì dentro no
C'è anche
Non credo
Di poter concludere così matti certo che quando il ministro dice da matricola no
Sono entrato in un tavolo dello sviluppo economico l'ha detto il ministro lo ripeto
Semplicemente io credo che lì dentro invece ci sia la grande consapevolezza da parte del Ministro dell'ambiente
Di essere portatore di un messaggio di sistema di un nuovo modello di sviluppo sostenibile e qui dentro
Che si collocano questi consorzi è qui dietro che si colloca il nostro piano io credo che qui dentro ci sia anche
Quella capacità di contaminarsi che quegli amici
Anche loro straordinari professionisti ma che indubbiamente
Saluto anche Giovanni Menduni Giovanni ti chiedo perdono per non averlo fatto prima
Di quegli amici che indubbiamente operano in contesti territoriali più difficili no neo centralismo regionale l'ha chiamato Bonaccini beh quegli amici quei dirigenti della bonifica e io credo che alla fine saranno anche in grado auspico di lasciarsi appunto contaminare
Da tutto quello che oggi
No è emerso e saperlo trasportare sui propri territori
Parola d'ordine e l'avete sentita da tutte le parti aprire inaugurare in cantiere io credo che questo sia il nostro mestiere sappiamo farlo sappiamo farlo bene
Sappiamo farlo con trasparenza e su questa sfida ci diamo appuntamento al prossimo anno sempre in movimento grazie