Intervista a Peppe De Cristofaro sulla sua adesione alla Marcia per l'Amnistia, la Giustizia e la Libertà del 6 novembre prossimo

La di radicare abbiamo qui con noi Peppe De Cristofaro di di Sinistra italiana vicepresidente della Commissione esteri precedentemente componente della Commissione giustizia senatore
Lei è sempre stato in poi in prima linea dei problemi nella lotta nelle battaglie per i provvedimenti e di clemenza e per la riforma del sistema penitenziario e giudiziario aderisce alla marcia del sei novembre
Sì aderisco molto convintamente
Tra l'altro considero molto significative le battaglie che sono state fatte in tutti questi anni dai radicali che hanno avuto
Il grande merito di aver parlato di queste cose anche quando l'opinione pubblica era perlomeno distratta rispetto a questi temi quindi aderisco con convinzione con grande sostegno alla marcia che ci sarà
Anche perché credo che questi temi sono ancora estremamente attuali è vero che nel corso di questi mesi sono stati fatti alcuni provvedimenti ma purtroppo assomigliano di più a
Provvedimenti tampone che non ha provvedimenti strutturali che possa una volta per tutte effettivamente modificare la condizione secondo me largamente disumana che che attraverso le carceri del nostro Paese per tutti
La mia presenza sarà ovviamente un atto di denuncia di quello che accade di forte sostegno a questa causa secondo lei è in Parlamento c'è la possibilità di far avanzare il dibattito è l'iter di provvedimenti di grande
No non c'è la possibilità se voi comunque parteciperà alla spenderei ovviamente la battaglia farò fino in fondo ma sono molto scettico purtroppo
Sono scettico perché siamo in una fase storica in cui la politica
Forse perché particolarmente debole
Forse perché particolarmente incapace
Di di di di lavorare alla costruzione di un senso comune della politica appunto la particolare attitudine che andare semplicemente dietro a all'opinione dominante purtroppo questi non sono temi popolarissimi in questa fase in cui viviamo
Invece appunto con la politica avrebbe questo compito storico nove non è semplicemente quello di andare dietro a un sondaggio ma è quello di determinare la nascita di una nuova opinione cosa che però la politica ha rinunciato a fare in maniera radicale nel corso di questi anni
E forse addirittura di questi decenni e quindi questa battaglia una battaglia culturale
Molto molto forte molto molto importante è il modo per tenere aperto la porta del tenere comunque appunto aperto uno spiraglio ma da qui a dire che questa impostazione vostra essere maggiore dare in Parlamento purtroppo mi sembra molto difficile la ringrazio perché sono sempre aperte De Cristofaro di sale lending sinistri italiano insoluto come sempre da Radio Radicale