L'Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - Primo Rapporto dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)

Bene grazie buongiorno benvenuti
Grazie della vostra partecipazione a questa prima
Presentazione del primo rapporto dell'alleanza italiana dello sviluppo sostenibile che
Poi il nostro portavoce Enrico Giovannini presenterà e ringrazio in anticipo
Devo giustificare l'assenza della Presidente Polverini perché impegni istituzionali davo le impediscono di essere qua con noi è molto dispiaciuta
E comunque segue con attenzione sia personalmente che nel suo ruolo istituzionale l'attività che
L'alleanza sta promuovendo sta sviluppando
Non voglio fare nessuna premessa introduttiva Errico e quindi
Poi nella seguito vedrete allo svolgimento così come previsto dal nostro programma e ringrazio tutti i nostri ospiti relatori che hanno aderito a questo incontro
Sottolineo solo un aspetto che riteniamo sia per noi particolarmente soddisfacente l'alleanza c'è costituite il tre di febbraio del due mila sedici e dunque
Possiamo ritenere che il lavoro svolto in questi pochi mesi sia un lavoro molto qualificato e importante per il Paese
Naturalmente
E quindi in questo senso quello vedrete dalla presentazione di Enrico Giovannini e dalla
Materiale che credo vi sia stato consegnato all'ingresso colleghi rapporto completo
Quale sia lo sforzo che tutti i nostri aderenti hanno voluto portarci dunque credo sia giusto ringraziare i centotrenta aderenti dell'alleanza che hanno svolto un ruolo davvero molto prezioso e molto qualificato
Testimonianza anche della richiesta che c'è nel nostro Paese dal punto di vista dell'elaborazione del pensiero della riflessione dalla proposta
Qui mi fermo e Arrigo Giovannini ancora grazie a te la parola per introdurre questa nostra
Riunione
Grazie buongiorno a tutti buongiorno al Sottosegretario Gozzi con piacere averlo con noi
Rappresentare al Governo
Come abbiamo
Avuto modo sto circa sei mesi fa di illustrare in sede di presentazione della a service dell'alleanza questo e il futuro che non vogliamo
Questo è il futuro disegnato quarant'anni fa simulato quarant'anni fa dal club di Roma di cui mi onoro di far parte che prevedeva intorno al due mila trenta il collasso del mondo
Cioè il raggiungimento di circa otto miliardi di persone con una
Riduzione forte delle risorse disponibili e a quel punto il mondo sarebbe collassato
Le linee punteggiate erano le previsioni
Le linee continue sono gli andamenti effettivi
Cioè nonostante tutto quello che il mondo ha fatto negli ultimi quarant'anni apparentemente ci siamo esattamente sul sentiero del business riuso
Cioè del sentiero che ci porta alla collasso
Per fortuna un anno fa i leader del mondo hanno deciso che questo scenario non era
Una follia di un po'di scienziati pazzi ma era uno scenario realistico
E di conseguenza hanno deciso
Di provare a mettere insieme un piano
Un piano per salvare il pianeta
Ma non solo dal punto di vista ambientale un piano per salvare le nostre società per fare evolvere crescere
E continuare a raggiungere i risultati straordinari che in termini economici sociali anche se non in tutto il mondo sono stati realizzati negli ultimi quaranta cinquant'anni
E hanno quindi definito l'agenda venti trenta sottoscritta dall'Italia come da tutti gli altri Paesi delle Nazioni Unite
Un'agenda complessa come vedremo tra un attimo ed è una zeppa una
Agenda fatta anche di obiettivi molto concreti
Diciassette obiettivi
Dalla l'eliminazione della povertà
Alla pace
Locchi non sarebbe d'accordo nel fare tutto questo peccato che poi si sono centosessantanove targhetta che l'Italia ha sottoscritto certo abbiamo dovuto tradurli noi perché
Non erano stati tradotti in italiano
Centosessantanove targhetta che dicono per esempio che entro il due mila trenta bisogna dimezzare il numero di poveri attualmente quattro milioni e sei
Che bisogna entro il due mila venti cioè tra qualche giorno
Ridurre drasticamente gli oltre due milioni di netto
Che entro il due mila venti tutte le città devono assicurarsi di avere piani per fronteggiare il cambiamento climatico e le catastrofi naturali
Che le discriminazioni
Contro le donne la violenza contro le donne deve cessare dando le donne quel ruolo fondamentale nella società
Che meritano e possono e debbono svolgere e potrei continuare questi centosessantanove target sono molto concreti
Io sono arrivato quasi a imparare diciassette gola memoria centosessantanove target è un po'più complicato ma il rapporto serve proprio a questo centrò tra un attimo
Finalmente una visione pienamente in day integrata dello sviluppo sostenibile basata sull'economia la società all'ambiente e le istituzioni basta che uno di questi quattro pilastri crolli
E lo vediamo anche nelle discussioni a livello europeo di questi mesi che tutto il resto si sfalda
Con tre princìpi alla base dell'integrazione e l'integrazione tra le politiche
L'universalità tutti sono chiamati a fare la loro parte non è solo un'agenda e per i Paesi in via di sviluppo ma non è neanche su un'agenda per i Governi male impresa e la società civile noi ogni volta che consumiamo qualcosa
Abbiamo parte e la partecipazione e cioè non è una cosa da fare in modo top down ma con la partecipazione dal basso
Questa e l'origine dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile questa è l'idea che ha riunito
Centoventisei organizzazioni quasi tutte di secondo livello della società italiana
Bello
Certo l'integrazione tra le politiche sociali ambientali
E chi dice di no
Però adesso vi devo prendere un minuto
Per
Far capire di che cosa stiamo parlando
Di capire che quando parliamo di educazione non stiamo parlando semplicemente di capitale umano ma stiamo parlando di capacità di usare nuove tecnologie di svilupparsi di crescere di
Vivere in una società in cui il digitale e il centro
Delle attività
Che quando parliamo di
Solidarietà non stiamo parlando soltanto dell'essere buoni ma semplicemente perché la solidarietà crea fiducia e senza fiducia i mercati non funziona
Che quando parliamo di capitale naturale non stiamo parlando semplicemente di questo qualità dell'ambiente ma stiamo parlando di opportunità straordinarie anche economiche se fatte
In modo tale da
Preservare anzi valorizzare gli ambienti naturali
Questo schema ci dice che il nostro pianeta
Scambiatore presso dell'universo la prendo un po'alla larga forse
Energia solare
E trasmette il calore nell'universo
Tutto il resto si realizza all'interno e scusate se vi rubo appunto un minuto su questo ma
Se uno non capisce la complessità
Pensa che stiamo
Parlando di qualcosa che è molto così astratto
Noi in realtà combiniamo quattro forme di capitale il capitale naturale del capitale umano il capitale sociale capitale economico in in base a dei processi di produzione per produrre beni e servizi
E poi in base alla cultura la politica decidiamo quanto reinvestire di quello che produciamo nel ricostituire il capitale quanto consumarlo
Quanto consumare e questo consumo aumento naturalmente benessere individuale e delle famiglie ma a seconda di come è organizzato il processo produttivo
Pensate a un modello schiavisti Co. è un modello partecipativo e questo fa una grossa differenza nel benessere delle persone
E facendo questo consumando producendo produciamo rifiuti
Ma nel senso di
Del Papa Francesco e cioè non solo rifiuti fisici ma anche rifiuti umani
Disoccupati
E marginali poveri
E questo riduce naturalmente al benessere e poi ci sono i servizi dell'ecosistema
Lì in poi in azione che gratuitamente le api fanno per noi il cui costo in assenza delle api sarebbe spropositato ma anche
Quello che ho chiamato i servizi del socio sistema la fiducia
La collaborazione e la cooperazione tutto questo a contribuisce ha funzionato far funzionare il sistema perché ho introdotto questo modello
Perché
I diciassette gol
Riguardano
Tutto il sistema
Andiamo dalla riduzione della povertà
All'alimentazione alla salute
Agli aspetti ambientali all'empowerment delle donne alla pace all'innovazione al lavoro e così via
Nessuna parte del sistema immune
Dai diciassette gol
Però capite che se uno non ha uno schema di questo tipo in mente
Non coglie le interrelazioni e quindi magari fa come noi economisti che ancora dicono alcuni che per ogni obiettivo serve uno strumento
Non è così grazie al cielo alcune politica alcuni strumenti possono avere effetti positivi su più di un obiettivo
Ed è quello che noi dobbiamo cercare
Questa è la grande sfida e non a caso centri di ricerca organizzazioni internazionali stanno rompendo sì la testa per tentare di capire come aiutare le scelte non solo del
Della politica ma anche delle imprese a in questo
In questo plaudo in questa nuvola fatta di obiettivi di
Target molto complessa
A proposito di complessità
L'alleanza in cifre
Sì siamo un caso unico in Europa al momento siamo centoventisei aderenti ma a questi aderenti afferiscono due mila tra organizzazione di una stima per difetto duemila tra organizzazioni
Del terzo settore in prese o in G e così via
Abbiamo diciassette gruppi di lavoro
Più di trecento esperte quello che trovate condensato in quelle cento pagine è il frutto di questi gruppi di lavoro che nel corso dell'estate delle ultime settimane hanno lavorato intensamente
Un portale web newsletter Twitter Facebook il tutto finanziato con i contributi degli aderenti
Il rapporto costituisce il primo checkup approfondito dell'Italia rispetto agli esigenza
Il Ministero dell'ambiente sta lavorando insieme agli altri ministeri in
Apertura verso la società civile e l'altro disse non solo per preparare la strategia di sviluppo sostenibile
E quindi durante l'estate abbiamo avuto modo di interagire per suggerire anche aspetti analitici importanti ma
Il rapporto di oggi e il primo check-up
E devo dire non solo in Italia ma non abbiamo trovato nulla del genere al momento in Europa
Qualche altro Paese invece fuori dall'Europa lo studio ha fatto
E il rapporto e articolato in tre parti nella prima parte abbiamo analizzato cosa sta avvenendo a livello internazionale europeo
Abbiamo studiato le strategie dei Paesi europei che già a luglio di quest'anno hanno presentato all'ONU i loro piani
La seduta secondo capitolo nella valutazione dello stato dell'Italia sia sul piano giuridico istituzionale sia su quello delle politiche rispetto agli esigenza
E il terzo punto e quello delle proposte del terzo capitolo quindi non è un solo un rapporto di analisi
Ma è un rapporto in cui ci sono proposte molto concrete al punto tale che qualcuno mi ha detto l'altro giorno cinque sono piattaforma politica sì ma non partitica
Noi vogliamo offrire all'Italia queste riflessione in modo tale lo diciamo molto esplicitamente che la prossima campagna elettorale Follini in qualunque momento ci saranno le elezioni
Sia articolata intorno a questo
Perché stiamo parlando del futuro del nostro Paese e se la prossima legislatura supponiamo due mila diciotto due mila ventitré bucarsi se dopo consentitemi questo termine l'agenda
Non riusciremmo certo dal due mila ventitré e il due mila trenta a recuperare il terreno perduto quindi è urgentissimo ogni anno abbiamo quindici anni anzi avevamo quindici anni uno abbiamo già sprecato
Ogni anno che passa senza prendere decisioni ci giochiamo l'otto per cento diciamo così del tempo disponibile
Qual è la valutazione complessiva
Che emerge dalle nostre analisi l'Italia in una condizione di non sostenibilità
Così come definito dall'agenda due mila tre
Abbiamo delle debolezze ma recuperabili nel breve termine sul piano giuridico istituzionale
Abbiamo
Un problema di attuazione di molte delle strategie
Già definite di molte delle legislazioni già definite
Si è tutta la normative per esempio sulla questione della parità di genere venissero attuate è altamente probabile che noi raggiungeremmo gli obiettivi se la strategia sulla biodiversità
Oppure sulla qualità degli ecosistemi marini venissero completamente realizzate probabilmente riusciremo a raggiungere gli obiettivi
E potrei fare molti altri esempi ma non attuiamo quello che le normative già prevedono
Ci mancano alcune strategie fondamentali lo dirò tra breve
Abbiamo una strategia per le aree interne ma ci manca una strategia nazionale per le città come se il problema delle città fosse un problema che si devono vedere i singoli sindaci
Abbiamo una carenza di visione sistemica quel sistema di cui vi parlavo prima
Che porta talvolta a fare degli interventi contraddittorie è chiaro che ci sono dei trade-off e delle contraddizioni in alcune vie stages se io faccio una cosa
Ieri mi chiedeva un giornalista ma lei Taranto come lo risolverebbe alla luce degli esiti jeans ecco
Taranto è un esempio di
Una situazione
Che ne economisti non definiremo win-win cioè non c'è una soluzione in cui tutti vincono ma è la ragione per cui
Bisogna evitare di arrivarci
Ecco ci manca la capacità talvolta di valutare che un certo intervento di un certo tipo produce effetti positivi in un campo ma in realtà effetti negativi e nell'altro
Alcuni dati trovate un po'di dati dentro al rapporto
Quattro milioni e mezzo di poveri assoluti un tasso di occupazione femminile
Inferiore al cinquanta per cento inaccettabile discriminazione e violenza nei confronti della donna anche quest'anno finora abbiamo al momento della chiusura del rapporto settantasei femminicidio
Elevata disoccupazione soprattutto giovanile oltre due milioni di giovani che non studiano non sono in formazione lavoro tassi di abbandono scolastico del ventisette virgola tre per cento per i figli di genitori meno istruiti
E pari al due virgola sette per il
Figli dei genitori laureati
Questo vuol dire la trasmissione intergenerazionale dell'assenza di istruzione che vuol dire la trasmissione intergenerazionale della povertà
Di fatto
Rapporto tra ricchi e poveri tra i più squilibrati dell'area OCSE i redditi del decile più alto sul decile più basso e pari a undici
In occasione nella media OCSE pari al nove virgola qualcosa
E degrado ambientale soprattutto in certe zone del Paese Investimenti ancora insufficienti transizione troppo lenta alla decarbonizzazione alle fonti rinnovabili anche rispetto all'Accordo di Parigi che abbiamo sottoscritto qualche mese fa
Questi sono solo degli esempi naturalmente e ci dicono che non siamo su un sentiero di sostenibilità quali sono le priorità
La strategia deve rappresentare il quadro di riferimento complessivo del futuro del Paese
I tempi sono strettissimi bisogna accelerare il passo e prendere da subito decisioni importanti
Noi invitiamo naturalmente il Governo ad accelerare questi lavori e comunicare credo che sia una questione da fare nei prossimi giorni
Che nel due mila diciassette l'Italia sarà l'high level politica al forum a presentare la propria strategia
Inserire nella prossima legge di stabilità già interventi ma poi un fondo per lo sviluppo sostenibile
Che poi possa alimentare gli interventi prioritari che verranno definiti dalla strategia a fine anno o a inizio del due mila diciassette
Creare questo fondo vuol dire di fatto dare un segnale forte che questo è un impegno rilevante per l'Italia
Ovviamente la strategia deve affrontare due sfide difficili la governance e poi le politiche
Per questo riteniamo importante accelerare la definizione della strategia anche perché l'Italia guiderà il G sette l'anno prossimo e quindi ha un ruolo potenzialmente molto importante
Per fare al G sette quello che la Cina fatto al G venti recente mettendo nell'agenda
Proprio le strategie di sviluppo sostenibile dei Paesi appartenenti al G venti
Ma vogliamo andare nel concreto
Se il concetto di sviluppo sostenibile
Chiedo scusa
Se lo si il concetto di sviluppo sostenibile deve in qualche modo guidare non solo la politica ma anche i comportamenti delle imprese della Società degli individui B va messo in su in Costituzione
No non ce l'abbiamo
La Francia la Svizzera ce l'hanno
E con alcuni colleghi sull'articolo descrivemmo sul Guardian qualche mese fa dicemmo questo è il primo passo
Per riconoscere l'importanza di questo concetto i nostri giuristi hanno già elaborato delle alternative che sottoporremo al Governo al Parlamento per l'inclusione
Nella prima parte della costituzione di questo principio perché così importante
Perché
La Costituzione con quasi tutte le costituzioni scritte settanta anni fa non ha il concetto di futuro
Al suo interno
E quindi la quando la Corte Costituzionale valuta
A
Un
Problema di squilibrio rispetto alle dinamiche intergenerazionale queste è la ragione per cui alcuni paesi hanno introdotto in Costituzione questo principio
Ferma restando la responsabilità del ministero
Dell'ambiente per la definizione della strategia crediamo
Che il presidente del Consiglio proprio per le implicazioni di questa strategia abbia un ruolo particolare
E quindi proponiamo la trasformazione del CIPE del Comitato interministeriale per la programmazione economica nel convinta che presieduto dal Presidente del Consiglio
Nel comitato interministeriale per lo sviluppo sostenibile anche perché gli investimenti pubblici sono fondamentali
Per andare in questa
Direzione e anche perché oggi la programmazione economica
Un termine nato qualche anno fa oggi e interpretato e va interpretato nello spirito dello sviluppo sostenibile
Crediamo anche che come in altri Paesi sia opportuno istituzionalizzare il dialogo con la società civile anche perché come ho detto non spetta solo al Governo
Realizzare ma anche a tutti quanti quindi proponiamo la costituzione di un comitato consultivo sull'agenda ventitré
Proponiamo che il Governo realizzi ogni anno un rapporto annuale sulla movimento verso gli estimi CIS che non si è fatto solo di statistiche ma come il nostro rapporto
Con le nostre capacità
Che abbiamo messo al servizio dica anche a che punto sono le attuazione delle varie normative
Gli ostacoli come pensi e di superare questi ostacoli
Raccomandiamo di condurre un'analisi sul responsabilità dei vari comitati interministeriali già esistente rispetto all'Agenda venti trenta
E proponiamo che la Conferenza Unificata faccia un'analisi del genere perché alcune delle competenze sono regionali altre sono comunali quindi non è solo lo Stato centrale
Che deve abbracciare questo
Nuovo approccio naturalmente suggeriamo che il Parlamento dedichi attenzione all'agenda venti trenta in modo sistematico la
Il Comitato
Che sta svolgendo una
Indagine conoscitiva
Sulla l'agenda venti trenta dovrebbe produrre i suoi risultati entro l'anno alla fine all'anno e ascolteremo dal Presidente della vicepresidente del comitato come sta procedendo
Crediamo sia indispensabile una campagna informativa ampia persistente su questi temi
Perché l'educazione e l'informazione sullo sviluppo sostenibile cambi e comportamenti può cambiare i comportamenti devi cambiare i comportamenti
Crediamo che
Sia ab fondamentale avviare e siamo già d'accordo con il MIUR stiamo lavorando insieme una campagna di educazione allo sviluppo sostenibile a partire dalle scuole elementari
A un anno dalla firma del degli accordi a sei mesi dalla definizione del degli indicatori l'Italia non ancora una base dati che contenga i dati esistenti
Noi abbiamo sollecitato l'Istat ha già ad aprile
Qualche giorno fa l'Istat ha comunicato che metterà a disposizione a dicembre insieme agli indicatori del benessere del benessere questo se ne deve un primo insieme di indicatori per Viesti GPS
Ci spiace troppo tardi
Troppo tardi perché arriverà dopo l'approvazione della legge di bilancio
Arriverà quando le decisioni importanti saranno già state prese
E quindi di nuovo chiediamo all'Istituto nazionale di statistica Sistema statistico nazionale di essere più rapido e di mettere a disposizione i dati esistenti non chiediamo nulla
Di più intanto di mettere a disposizione dati esistenti invece di obbligare a cercare in diversi detta Beis questi indicatori e poi di offrire
Un programma di lavoro per disaggregare questi dati per genere per età per gruppi socio economici per territorio soprattutto per le città
Naturalmente chiediamo invitiamo il Governo a sostenere questo sforzo con adeguate risorse
E concludo con la presentazione molto sintetica
Delle
Proposte sulle politiche
Sintetizzare in poche slide
Tutto il terzo capitolo era impossibile
E quindi abbiamo messo anche a disposizione lo troverete poi sul sul sito anche una sintesi che abbiamo realizzato anche per la stampa
Come vedete questo schema non segue i gol
Ma Schembra segue di fatto quello schema che vi ho fatto vedere prima
Cambiamento climatico Energia sono
Fondamentali
Per tutto il resto del ragionamento ma la povertà le disuguaglianze l'economia circolare l'innovazione e lavoro
E vedete il capitale umano la salute e l'educazione capitale naturale il capitale infrastrutturale fisico e anche il capitale sociale richiamano quello schema che vi ho presentato prima per questo
La sintesi delle sintesi rappresentata
Su quello schema cominciamo proprio al cambiamento climatico e l'energia la peggiore la priorità assoluta per l'Italia è quella di ratificare la copia accordi di Parigi
Manca l'Italia manca l'Europa se l'Italia in Europa ratifica fossero rapidamente l'accordo entrerebbe in vigore
Possibile che gli europei dopo essere stati protagonisti della battaglia per lo sviluppo sostenibile e dopo aver giocato un ruolo così importante sugli accordi di Parigi proprio all'ultimo momento sono gli ultimi
No non è accettabile
Ma noi proponiamo anche che la
Legge di ratifica del Trattato non sia sempre dell'accordo non sia semplicemente una legge da approvare così
In fretta tra tante altre
Proponiamo che sia l'occasione per un dibattito pubblico
Stimolato dal Governo dal Parlamento su perché
E così importante l'Accordo di Parigi per il nostro futuro
Ma nel momento in cui ratifichiamo dobbiamo sapere che gli attuali piani non sono in linea con gli impegni di Parigi
Abbiamo bisogno di una strategia energetica nuova
Anche rischioso robusta rispetto a quello che qualche anno fa è stato fatto anche in sede europea nel rapporto trovate
Le i dettagli di che cosa bisognerebbe fare vuol dire un passo avanti enorme verso la decarbonizzazione
Costruendo sulla crescita delle rinnovabili e non solo su cui l'Italia non è messa malissimo ma il fatto di non essere messa malissimo non vuol dire che questo sia sufficiente
Quindi la strategia energetica nazionale e una di quelle strategie che ci manca
E che abbiamo bisogno di realizzare al più presto
Povertà e disuguaglianza
Ci manca un piano pluriennale dettagliato di lotta alla povertà
Un programma di lotta alla povertà adesso che il sostegno per l'inclusione attiva per finalmente lo dico con grande rispetto ma anche con è in fase visto che il punto la stato uno delle iniziative fatte da me come ministro finalmente e su tutto il territorio nazionale non basta
Perché la povertà diverse dimensioni e la povertà anche educativa la povertà alimentare come documentato
Dalla rapporto
Abbiamo bisogno quindi di fare un passo avanti
Per ciò che riguarda invece le disuguaglianze di genere priorità alla occupazione femminile
Che non vuol dire soltanto incentivare l'assunzione di donne ma vuol dire consentire di avere a disposizione quelle infrastrutture sociali questi servizi sociali che sappiamo
Spesso sono da altri Paesi la molla che consente veramente le donne di fare il salto sul mercato del lavoro quindi
Questo è un punto importante ma anche lo diciamo chiaramente nel rapporto serve attuare le normative che esistano
Finanziando laddove è previsto le strutture penso centri antiviolenza e non solo che oggi invece non hanno risorse adeguate
Economia circolare innovazione lavoro l'economia circolare per chi
Ci sta passando sembra la pietra filosofale
Riduce i costi aumenta l'occupazione aumento i profitti
Ma ci sono resistenze vuol dire fare investimenti vuol dire capire che questa è l'unica strada che abbiamo davanti
Per questo servono incentivare
Servono norme che obblighino oltre che incentivare
La i percorsi di riciclo differenziazione valorizzazione dei rifiuti vuol dire che questo è il programma per l'Italia come
Avvenuto in altri Paesi non semplicemente lasciando le singole città ad esempio il problema
L'innovazione e ricerca sono vitali siamo indietro su questo il piano industria quattro punto zero presentato recentemente dal Governo
è un'ottima opportunità per fare un salto importante ma abbiamo su questo dei ritardi significativi
Capitale umano Salute educazione siamo multato indietro
Come vedrete dei dati nel due mila quindici in termini di istruzione istruzione al durante tutto il ciclo di vita eccetera l'Italia e dove era la media europea nel due mila
Abbiamo fatto molti passi avanti ma nel due mila quindici abbiamo ancora quindici anni di ritardo rispetto agli altri Paesi europei che si stanno muovendo naturalmente
Quindi un problema di velocità
Abbiamo gravi problemi di inclusione
Abbiamo circa un milione e mezzo di
Ragazzi che sono considerati popolazione
Che ha bisogno di dei bisogni speciali chiamiamoli così
Che oggi non sono soddisfatti
Abbiamo un tasso di abbandono scolastico ancora troppo alto per i figli degli immigrati siamo oltre al trenta per cento
Vuol dire che nella migliore delle ipotesi avremmo una forza lavoro inadeguata nella peggiore alimenteremo fenomeni di esclusione e di
Ghettizzazione soprattutto nelle periferie urbane
Fondamentale in questo campo l'avvio di un programma di life long learning
Qui suggeriamo di riprendere le proposte della Commissione guidata da Tullio De Mauro che all'inizio del due mila quattordici presento tutta una serie di proposte molto concrete
Che potrebbero guidare questo tipo di
Piano
Capitale naturale qualità dell'ambiente
Abbiamo bisogno di una forte accelerazione
Degli impegni e dell'implementazione delle strategie che sono state disegnate nel due mila quattordici due mila quindici
Le idee ci sono tutte
Il collegato ambientale approvato alla fine del due mila quindici contiene moltissime cose importanti che consentirebbero Alitalia di fare un salto
Ma dobbiamo applicarle ad esempio
La il censimento e l'eliminazione dei sussidi dannosi per mia l'ambiente
è un tema su cui invitiamo il Governo ad accelerare
Spero che questa legge di stabilità magari poi dei Bilancio dobbiamo imparare la nuova
Nomenclatura sia già uno prima occasione per cominciare a fare questo passaggio
Città infrastrutture capitale sociale
Crediamo che una strategia nazionale per le aree urbane sia assolutamente fondamentale per non solo migliorare la qualità della vita dei cittadini ma per ridurre i rischi
Abbiamo il trentasei per cento delle persone
Che vivono in aree a rischio sismico
Abbiamo ogni anno cinquantanove mila morti
Per malattie legate all'inquinamento nelle città
Cinquantanove mila morti
Non è accettabile
Se
Roma e Milano dovessero rispettare le normative in termini di
Concentrazione eccessiva di particolari credo che metà dell'anno andremmo a piedi
Ha capito è che non rispetto di questa normativa magari ci fa pensare che possiamo continuare come stiamo
Salvo poi
Pagarne in tutti i costi infine ma non ultimo la cooperazione internazionale diamo atto al Governo di un impegno maggiore su questo fronte con un aumento previsto della quota
Di
Al di
Aiuto pubblico allo sviluppo APS sul PIL ma siamo ancora molto lontani dallo zero virgola sette per cento
Ma al di là dei finanziamenti proponiamo che il Governo scelga chiaramente il quadro degli esiti jeans come il quadro strategico per scegliere quali progetti di cooperazione realizzare o meno
Io mi fermo qui come vedete
è
Certamente come dicevo prima un insieme molto ampio credo che il rapporto sia
Veramente un prodotto notevole vorrei ringraziare
I coordinatori dei gruppi di lavoro i membri del Segretariato tutti quanti
Per il lavoro svolto
Sorprendentemente forse per qualcuno
Abbiamo ricevuto i contributi dei gruppi di lavoro il nove settembre
Questo vi dà un'idea dell'impegno concentrato nel tempo delle ultime tre settimane straordinario e quindi proprio per questo vorrei ringraziare tutti quelli che hanno contributo grazie
Grazie grazie a te Enrico per il lavoro che
Saputo fare che hai ben condotto con i risultati che
Abbiamo appena sentito e visto
Ringrazio Sandro Gozi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che si porta
Il suo saluto il suo intervento e le cose che ci vorrà presentare e lo ringraziamo per questo a lei la parola grazie
Grazie grazie grazie dell'invito
Grazie a tutti saluto
Il Presidente Stefanini saluto Enrico Giovannini con cui ho avuto anche durante la
L'esperienza il semestre di presidenza italiana ed europea
Occasione di lavorare in stretto contatto dato che
Enrico ha voluto
Accettare la proposta del Governo di di di presiedere l'alto livello di gruppo di alto livello sulla competitività a livello europeo e a proseguito questo lavoro sotto le presente successive ovviamente la scelta
Che ha che abbiamo fatto all'epoca una scelta che si lega molto alle cose che abbiamo detto oggi si lega molto anche a quella prodigio orizzontale che chiaro è l'unico elemento ovvero di metodo e di novità e che l'unico elemento per fare la differenti questa strategia saluto anche
Il Presidente Bonaccini che avevo visto qui non lo vedo più ma era lì seduto e i vari i vari colleghi i colleghi parlamentari
Io
Vorrei vorrei
Partire dalla dalla dalla introduzione che è ricco per parlare prima di metodo e poi di di politica lui ha fatto una differenza
Che mi ha molto che accada come molto cara a tanti universitari tra policy se politiques
Io invece ritengo che le due cose stiamo assolutamente insieme e quindi la differenza tra politica e partiti sia una differenza che
A diciamo poche efficacia momenti in cui dobbiamo portare avanti una c'è una strategia che richiede scelte
E gli esempi che Enrico ha fatto sono ottimi esempi di scelte politiche ritornando sempre l'Università direi di trade-off che bisogna affrontare per quanto riguarda la e lo sviluppo di della strategia
Nella strategia di sviluppo sostenibile posto che noi condividiamo l'approccio ma la condividiamo perché la posso dell'umanità è umano di buonsenso
è famoso il detto degli degli indiani americana che dicevamo sempre di un anno abbiamo ereditato la terra dai nostri nonni e i nostri padri l'abbiamo presa in presta i nostri nipoti ecco se c'è
Una presentazione buona della strategia di sviluppo sostenibile ricarica ritorna la saggezza degli indiani d'America perché esattamente questo che dobbiamo
Che dobbiamo fare è un problema di ovviamente
Coerenza e di dialogo da questo punto di vista voglio veramente
Fare tutti i complimenti a nome del Governo miei personali i secondi contano pochi primi forse un po'di più
Al lavoro che l'alleanza per lo sviluppo sostenibile sta facendo e credo che
Debba essere anche ecco una rosa votato il Presidente pone il Sindaco vi sta bene
E credo che siano anche di di stimolo a migliorare accelerare i lavori da parte del Governo sempre esattamente a colgo
Assolutamente le
Gli incoraggiamenti che Enrico sia voluto fare c'è un problema di coerenza certamente sì
Un punto che il professor Giovannini ha sottolineato è sono tante norme tante leggi
Però tante non sono state attuate e questo è assolutamente vero per la sua strategia di sviluppo sostenibile e seconda cosa perché tante di queste leggi queste norme hanno un'origine europea comunitaria e non un'origine nazionale
Vorrei
Dire che in trentun mesi non abbiamo ridotto le infrazioni ce l'abbiamo ridotti i casi in cui il Governo non attuale norme europee e che sono in gran parte legate allo sviluppo sostenibile perché parlo minori materia sociali materie energetiche in materia di industriale
In materia ambientale
Beh queste infrazioni state rito del trentaquattro per cento siamo partiti da centoventuno siamo aziende o settantotto credo di sapere che
Tra qualche giorno andremo ancora sotto questo è un un esempio di coerenza lo dicevo prima
Quando la Presidente Polverini ci aveva ricevuto al professor Quadrio Curzio dicendo beh certo è importante il tema dell'azione latte nero per i Governi importante anche le cifre perché sull'azione europea si può discutere sulle cifre si discute poco ed è per questo che io ritengo sul lavoro molto importante
Perché ci sono delle si tre positive meno trentaquattro per cento di mancata attuazione di norme europee in in
In cinque anni
Se pensate che negli anni Presidente siamo sempre dato in aumento mi sembra un un un risultato importante però sono tante cifre tanti targhette che sulle quali ovviamente rappresentano tutto delle sfide
Dal punto di vista del Governo e le sfide sono sfide anche D'Agata ANAS
E su questo certamente ci sono
Ci sono
Sia molto da molto lavoro da fare si parlava degli indicatori si parlava del nuovo lavoro degli indicatori del del lavoro che presenta livelli Istat hanno fatto il presente Renzi e il Sottosegretario Nannicini
Ah stanno lavorando proprio sull'idea di una cabina di regia interministeriale
Per quanto riguarda l'utilizzo strategico al servizio ovviamente la strategia di sviluppo sostenibile dei nuovi indicatori e del monitoraggio sui nuovi indicatori che l'Istat
A
A ha elaborato
E questo certamente uno dei temi importanti uno delle azioni di uno nelle questioni di metodo
Che su cui dobbiamo accelerare perché è uno strumento fondamentale
Il monitoraggio sugli indicatori uno strumento fondamentale per raggiungere per valutare la situazione dell'Italia e per raggiungere progressivamente per essere stimolati a avvicinarci a raggiungere i target di obiettivi indicati
Nella strategia di sviluppo sostenibile certamente
Sono d'accordo ricco sul fatto che il CIPE uno strumento e di Gaber innanzi che può essere sviluppate può essere messo utilmente molto utilmente utilmente a servizio
A servizio della
Della strategia
Di sviluppo sostenibile poi poi si faceva riferimento alla da una parte alle esigenze di scelta e
è stato fatto un esempio molto complessa
Molto difficile
Che vi indica come difficile il lavoro di chiunque se il Governo era difficile lavoro di arrivo è difficile il nostro
Beh e quando si parla di Bari-Taranto credo che sia un esempio un condensato
Di criticità di problematicità di patologie del nostro Paese che si sono accumulate negli anni e che oggi noi stiamo con grande fatica tentando di affrontare sapendo che ci sono delle fortissime esente sociali
Sapete vi sono delle fortissime esigenze ambientali e sapendo che l'Italia ha perso molto tempo
Io la commissaria restai che che è una delle come stare che
Responsabili di questo all'inizio del Governo il nostro Governo ci siamo guardati in faccia e abbiamo letto qua abbiamo
Dei problemi grossi come l'Ilva di Taranto abbiamo altri ottantanove mila potenziali casi di violazione delle norme ambientali e di aiuti di Stato che possa riguardare altre ottantanove mila imprese
Quei casi oggi sono rimasti a poche decine questo non perché
Al di là del lavoro che abbiamo fatto e ancora una volta giudichiamo troppo le cifre sono lì
è il problema che su cui questo insistendo e che voglio trasmettere prima che voi conoscete meglio di me perché qua sono tanti esperti di queste cose molto di più del sottoscritto e che
è molto difficile
Da una parte ecco e ma dobbiamo farlo da una parte eliminare e liberarci delle zavorre patologiche del passato anche recenti italiano
In materia sociale in materia di povertà in materie ambientali in materia di legalità in materia di violazioni di norme fondamentali ambientali ad esempio penso proprio alla qualità dell'aria le qualità dell'acqua
Ad esempio nel caso di Taranto ma nel caso di tante città e allo stato tempo
Cosa che stiamo facendo
Affrontare
E prepararsi a una strategia che vuole deve assicurasi futuro
Perché la strategia di sviluppo sostenibile vuol dire futuro devo dire un futuro migliore
Ed è ed è oggi che possiamo preparare un futuro migliore problema che non abbiamo uno svantaggio competitivo diciamo così
Io faccio sempre gli esenti delle maratone perché sono appassionato di intima la zona
E come che deve fare una maratona di quarantadue chilometri gli altri partano al chilometro zero tu parti a meno dieci quindi di chilometri dei fare cinquantadue non quarantadue per cercare di arrivare
Alla stessa meta del degli altri Paesi questo il problema non solo dell'Italia ma certamente è un grosso problema dell'Italia un grosso problema delle patologie
Accumulate accumulate dal da lì dalle dall'Italia
E il
Gli obiettivi sono certamente quelli temporali indicati nella presentazione entro la fine dell'anno inizio del prossimo anno dovrà essere pronta la strategia completata
La strategia di sviluppo sostenibile perché era si possa presentare ai laica e la lega dei gruppi ma soprattutto perché la si possa utilizzare dal punto di vista della staticità Agliana in due occasioni molto importanti se avremo il nel due mila diciassette e che sono delle sfide per il nostro Paese ma Paesi come sistema Parlamento Governo sta civile
E parti sociali
E cioè il tema del G sette della presente legge sette che Enrico Giovannini ha già ricordato il tema e la ragione per cui tra poco vi devo lasciare de Roma domi diciassette se Santagata di Romano e stiamo lavorando con la presidenza di turno maltese che precederà l'Unione europea nei primi sei mesi del prossimo anno tra poco devo incontrare il ministro maltese competente
Secondo noi anche quella è una grande occasione
Per ripensare l'Unione europea e secondo noi li europea non può non ripensare sì
Senta guardare anche ai grandi obiettivi di sviluppo sostenibile perché nel momento in cui
Parliamo di Agenda digitale
Di agenda energetica di lotta contro la povertà di città intelligenti smaltiti
Nei momenti in cui parliamo di infrastrutture
E parliamo anche e in certi casi soprattutto di politica europea
Che poi ovviamente vede a seconda dei casi protagonisti sindaci protagonisti recita protagonisti la società civile protagonisti Governi certamente l'asta si vive sarà protagonista ad esempio
In una iniziativa che sta seguendo fitosanitario Nannicini e i cui bandi partiranno in ottobre il fondo contro la povertà educativa
Una una una risposta concreta il fondo per la lotta contro la povertà educativa partiranno i bandi a metà ottobre sapete che riguarderà
Siamo due categorie di di minori poveri i bimbi da zero a sei anni e lì il piano dovrà fare un lavoro preventivo sul contesto familiare e sugli a finito altro tema giustamente ricordato nel vostro rapporto il secondo il tema degli adolescenti e di lavoro preventivo doveva essere fatto sul contesto sociale
E sul tema ovviamente della Rete quel perché lo cito pensando alla
Alla alla vostra alleanza perché
Perché lì il dilagare rimaste il e l'attuazione sarà
In
Moltissima parte in grandissima parte affidata alla sua azione nostra civile che opera sui territori e questo dovrà essere un primo esempio concreto di come vogliamo mettere
A frutto quel tema del metodo quell'innovazione nel metodo di cui vi parlavo
Nella mia nella mia interruzione così come
Dobbiamo fare un lavoro
Un lavoro
Importante su alcune priorità su cui stiamo lavorando di politica nazionale
Questa risente di politica europea e che vanno messe al servizio della attuazione dello sviluppo e l'attuazione della della strategia per lo sviluppo sostenibile e ci sono degli strumenti importanti
Nel momento in cui non abbiamo prima chiesto un nuovo piano di investimenti Pelizza testate gli si europeo
Glielo abbiamo chiesto noi innanzitutto
Poi sono venuti i francesi
All'inizio del e del due delle delle del due mila e quattordici abbiamo posto come una delle priorità per quanto riguarda la nuova agenda dell'Unione europea ricopre le legata alla necessità di assicurare uno sviluppo sostenibile che finalmente l'Europa pronunciasse la prole investimenti e che magari oltre a con Sarah Palin esimenti si deve è anche uno strumento un piano è sufficiente no è un primo passo avanti sì è importante avere oggi l'aver ho raddoppiato oggi sì
è un atto di coerenza che l'Italia il principale beneficiario oggi del piano di un Craxi non diciamolo troppo forte se no magari si rivedono gli equilibri però oggi l'Italia è principale utilizzatore del Piano Ionta
Non crediamo che quella sia
La strategia e Nietzsche se completa per quanto riguarda investimenti riteniamo però che sia uno strumento molto importante e bisogna essere dei negoziatori esigenti
Però bisogna essere anche degli
No affidabili nello sfruttare gli strumenti di rispettare gli impegni non abbiamo siamo stati molto esigenti nel voler il Piano Juncker adesso vogliamo essere anche molto carenti affidabili nell'utilizzarlo cosa vogliamo che in questa nuova fase faccia che si
Punti molto di più
Su temi che sono transeuropee I
E che sono molto legati anche agli obiettivi di cui parliamo oggi
E cioè il tema del digitale dell'innovazione digitale che ha un grande tema di società non è un tema settoriale è un tema di inclusione sociale è un tema di occupazione è un tema di sviluppo delle piccole e medie imprese è un tema educativo
Vogliamo che si concentri molto di più sul tema dell'energia e dell'edilizia sostenibile e qui è vero che l'Italia è trattata bene
Dal punto di vista l'Energia sostenibile e certamente dobbiamo accelerare i lavori in Parlamento per la ratifica dell'Accordo di Parigi un'altra giusta
Sollecitazione che
Per quanto Governo colgo che viene
Ovviamente giustamente dal vostro dal vostro rapporto e bisogna che
Il piano nuovo di investimenti che verrà raddoppiato
Spunti anche molto sulla cultura
Perché la cultura è un altro
Astenuto il tema assolutamente fondamentale di sviluppo della società e di inclusione sociale di cui anche l'Europa e non solo i nostri Comuni e non solo le nostre regioni e stava facendo un lavoro importante anche in tema di formazione professionale deve
Deve deve farsi deve farsi carico concludo ricordando a alcuni punti ricordando poi anche le tappe ancora in corso per quanto riguarda la strategia sostenibile e del
Del del Governo
E
Economia economia circolare
Con la circolare è un tema fondamentale era sparita
Dall'agenda europea e sapere inserita nell'agenda europea siamo che non siamo e strani noi e altri dieci Paesi ovviamente non si fanno le cose non solo in Europa si fanno facendo alleanze
Però noi altri dieci Paesi abbiamo tenuto non solo che l'economia secolare ritornasse a essere nell'agenda europea ma che si fossero finalmente anche le prime proposte legislative le prime proposte strategica
è molte è un tema molto molto importante è un tema molto importante così come è un tema molto importante il tema delle città
è vero c'è ancora molto lavoro da fare ma noi il tema delle città intelligenti che vuol dire città che usano in maniera intelligente
E l'Energia sostenibile il digitale la cultura l'ovviamente individuato come una delle priorità per l'utilizzo dei fondi europei nel periodo che va dall'IMI quattordicimila e venti
Basta questo no occorrerebbe una nuova politico Orban anzi
è una deformazione professionale dato che mi occupo di Europa io credo che la politico ormai dobbiamo sviluppare a livello nazionale d'intesa con le regioni e con le città ma che come abbiamo avuto nei primi sessanta anni di storia europea una politica agricola comune una pacca dovremmo lavorare per una tutte una politica urbana comune
Perché è evidente che gran parte delle gravi delle questioni che dobbiamo affrontare a livello globale agenti agenzia di sviluppo sostenibile e a livello nazionale come Stato europeo si sviluppò nelle città
Ed è quindi delle città che devono essere protagoniste sempre di più di questo di questo di questo aspetto a appare
Sono già state ricordate e quindi non non non insisterò
Infine il l'allargamento a tutto il territorio nazionale del sostegno all'inclusione attiva ed è vero che
Carico
Ha
Ha lavorato moltissimo su questo credo che questo Governo abbia fatto molto bene
A sviluppare questa che è un'ottima idea e sono sicuro che la collega la quarta pelle che interverrà dopo ne parlerà della cooperazione internazionale è vero che siamo lontani dallo zero sette per cento
è anche vero che dato che eravamo a zero il fatto che finalmente siamo ritornati a investire sulla cooperazione internazionale a creare una nuova agenzia per lo sviluppo a mettere dei soldi per la cooperazione allo sviluppo a spingere perché anche lì l'Europa i veda
Nella cooperazione allo sviluppo in un rapporto nuovo strategico tra Europa e Africa uno degli assi per uno sviluppo più sostenibile
Credo che sia qualcosa che una passo un passo avanti insomma il lavoro da fare e moltissimo lo stiamo facendo anche e in particolare il Ministro dell'ambiente il Ministero dell'Ambiente ministro Galletti lo sta facendo
Anche per quanto riguarda la l'attività di preparazione specifiche di consultazione in vista dell'operazione
Della strategia di sviluppo sostenibile sono stati fatti vari incontri nel periodo giugno e luglio due mila sedici molti associazioni anche che fanno parte della vostra alleanza sono state consultate
Ne seguirà un'altra di tipo diciamo così di molti multilivello che dovrà riguardare
Imminente anche
Il lavoro delle Regioni e degli enti locali sono state fatte le consultazioni con il mondo della conoscenza penso ma ne cito solo alcuni a ENEA
Illustra Istat al al CNR e verrà poi fatta anche una consultazione pubblica on line il tutto per essere pronti per la fine dell'anno entro il prossimo anno
E per presentare come dicevo questa strategia di sviluppo sostenibile insomma il lavoro e moltissime io vi ringrazio molto
Per il lavoro che l'alleanza per lo sviluppo sostenibile affatto che farà e anche per i giusti stimoli che anche questa mattina legata al Governo di cui certamente noi faremo tesoro grazie buon lavoro
Grazie grazie a lei per l'intervento di merito che ci ha voluto portare per le sottolineature che ha fatto e anche per
Impegni chicca manifestato le intenzioni che
Sono sicuro che erano poi sviluppate nei prossimi mesi ora abbiamo
Un panel di i nostri ospiti e ringraziamo tutti per la loro partecipazione
è un pane qualificato che commenteranno il rapporto e vorranno anche esprime loro riflessioni e considerazioni
Abbiamo nell'ordine Stefano Bonaccini Presidente della Conferenza delle Regioni nonché Presidente della Regione Emilia-Romagna Marco Frey Presidente della Fondazione Global compact network Italia
Via quarta pelle vicepresidente Comitato permanente sull'attuazione dell'Agenda due mila e trenta e gli obiettivi di sviluppo sostenibile della Commissione esteri della Camera
Alberto Quadrio Curzio Presidente dell'Accademia dei Lincei Maria ed era Spadoni Presidente del Comitato permanente sull'attuazione dell'Agenda due mila e trenta
Sempre della Commissione esteri dalla Camera dei deputati inviterei Stefano Bonaccini a prendere la parola grazie grazie
Buongiorno a tutti grazie
Pierluigi Stefanini grazie alla relazione
I giovani mi come Pierluigi sta io purtroppo dopo
Ho impegni per preparare domani la Conferenza delle Regioni bonifica tra Stato Regioni ha proposto di
Essa è stata anche chiamato in causa e volevo anche lo può fare alcune proposte riflessione perché credo che
Noi corriamo il rischio di discutere straordinari
Documentati corposi rapporti e pugno tornare a casa diverse che è un grande è una grande strategia un'ottima obiettivi e poi purtroppo come abbiamo visto accaduto
Negli ultimi anni o decenni credo lei abbia fatto molto bene a richiamare il tema la Conferenza di Parigi perché è lì davvero mi abbiamo percepito e vi su una possibile svolta
Lei pensa che l'anno scorso per dare un segnale andare in Silicon Valley con le start-up dell'Emilia Romagna e
Dopo aver fatto un accordo sui temi l'agroalimentare sono stato a firmare col governatore Brown che era uno degli uomini che più sarà impegnato
Per le
Diciamo le istituzioni che non fossero stati nazionali seppur la California è uno Stato americano sarebbe adesso l'economia del mondo abbiamo firmato insieme il cosiddetto Under Two much
Che era il documento che è stato un po'alla base della Conferenza di Parigi e credo che sia necessario che l'Italia l'Europa
Su quell'elemento ratifiche non ciò che
In quel consesso finalmente anche alcuni grandi Paesi del mondo hanno indicato per forse svoltato nelle politiche indicate
Allora volevo provare a fare alcune riflessioni brevi una legata al tema di come le Regioni possono dare un contributo
E anche essere parte attiva rispetto di chi a questa discussione poi per finire perché poi ognuno di noi è portatore di ciò che può fare mi rimetto la giacca la presidente ha reso Emilia Romagna e trova indicarvi in tre minuti alcune azioni che abbiamo deciso
In questo anno di praticare fare che secondo me però si legano molto bene con le proposte che voi avete fatto e hanno l'ambizione di dare un contributo nella direzione ad esempio
Del fatto che finalmente questo nel rapporto
Fissato per l'agenda globale dominante Nazioni Unite e molto di
Il dente finalmente si comincia a parlare anzi si parla ormai chiaramente sviluppo sostenibile non più solo legato a un elemento di concerto ambientale come Stato sino a
Poco recente arma atti somma a pochi
Pochi istanti fa diciamola così nel senso che di sviluppo sostenibile
Viene rendicontata e immaginata un'idea di uno sviluppo di un mondo che
Se da qui al due mila e cinquanta continuasse a consumare per parte di alcuni Paesi
Ciò che consuma oggi ci vorrebbero tre ter non una da sostenere
Quello che si ha in mente di fare o anche l'ambizione legittima di alcuni Paesi alcune economie a crescere più rapidamente di quello che non hanno saputo fare o non gli è stato permesso di fare ognuno la pensi come vuole
Nel corso
Degli ultimi anni degli ultimi secoli da questo punto di vista
L'elemento della sostenibilità evidente che richiama il tema ad esempio dell'aria dell'acqua dei suoli
Scorso anno all'Expo noi demmo vita un forum che si chiama Wars futuro socio di nove c'è un forum a cui parteciparono un sacco di Governi del mondo e agenzia come la Food and Drug Administration degli Stati Uniti
Venne persino il Governo cinese o il tema dell'ERSA che sapete ha sede a Parma
L'Agenzia della sicurezza alimentare perché quando Papa Francesco ha scritto enciclica nella quale indicava che nel due mila cinquantanove ipotesi come avete indicato di circa nove miliardi di persone
Potrebbero popolare il pianeta quindi aumentando considerevolmente gli stessi abitanti di oggi l'elemento di come si fa marmi se abbiamo un minimo di coscienza etica e civile è un tema che ci pone l'elemento di quanto cibo si produrrà o si dovrà produrre in più
E se produce più cibo posto che nell'economia circolare certe ma anche del
Della lotta allo spreco no per il quale ad esempio il Parlamento si sta adottando finalmente di provvedimenti che io credo vada in una direzione giustissima
Ma né al netto della lotta allo spreco se si dovessero produrre se si dovesse produrre più cibo
Come si può rendere compatibile questo elemento per dare da mangiare anche all'ultimo bambino che non può permetterselo con l'elemento di non deturpare definitivamente la qualità dell'acqua del suolo dell'aria
Con un tema che si chiama sicurezza alimentare sta diventando un tema gigantesco perché siccome ci sono Paesi in cui la qualità della vita sta crescendo il tema una volta che hai
Possibilità di dar da mangiare ha testé suo la tua famiglia o i tuoi figli di non farli ammalare o addirittura crepare comitati pro capite è un tema sul quale io credo il mondo finalmente sta cominciando ragionare documentarsi
Tutto questo a che fare evidentemente con quella che è stata definita anche da Sandro Gozi l'economia circolare
Che spesso non in questo Paese l'associamo al tema del ciclo dei rifiuti ci però alla fine su questo ma che riguarda invece uno spettro come è stato molto bene dalla indicato molto più ampio di politiche che si possono
Attivare sostenere da questo punto di vista ad esempio
Da un da una parte c'è la preoccupazione come ha descritto l'insostenibilità di questo modello di sviluppo se non viene corretto
In particolare in alcuni Paesi ovviamente e dall'altra però c'è
L'avvio economia che sta dando speranze nuove rispetto a come il mondo o alcune economie potranno affrontare il futuro perché
L'ABI economia può innescare nel generare gli ecosistemi anziché impattare lì nuove capacità
Ora se questo è vero
L'economia circolare alcuni indicatori la danno anche come un elemento che potrebbe creare un beneficio netto di uno virgola otto trilioni entro il due mila e trenta e contribuire alla crescita stessa del PIL maniera molto notevole
Voglio dire che su questo le Regioni si stanno impegnando il pacchetto europeo sull'economia circolare è già stato recepito in diverse risoluzioni alcune già approvate nei Consigli regionali
Penso alla mia regione le Marche al Friuli Lombardia la Calabria la Puglia non vorrei dimenticarne qualcuno ma per dire
Che da un punto di vista anche soltanto di sensibilità sta cominciando a cambiare qualcosa è evidente
Che la sfida dell'Agenda due mila e trenta è una sfida che diventa una speranza è pur vero che i tempi sono molto ristretti
E io credo che insieme al Governo noi dobbiamo fare in modo di recuperare quello che veniva definito tempo perduto cerchio rischiamo di mettere insieme un elenco di problemi gigantesche ai quali
Si dice si rischia di avere il timore di non dare risposte insieme
è stato elencato lotta alla povertà alla fame e la tutela della salute e l'educazione inclusiva l'uguaglianza di genere gestione sostenibile di acqua energia
Crescite economiche lavoro dignitoso innovazione industriale riduzione dell'uguaglianza delle disuguaglianze all'interno e fra i diversi Paesi contrasto i cambiamenti climatici difesa del mare insomma
Il due mila e trenta e lì se lo pensiamo in termini di politiche ma soprattutto della loro efficacia una volta che fossero persino approvate ma credo che l'ambizione di ciò che vogliamo indicare ci debba vedere protagonisti allora
Come sistema Italia dobbiamo provare
A indicare un un strada con una logica diversa evitando i compartimenti stagni con una governance condivisa Roma come mi auguro a Bruxelles con una voce univoca insomma il lavoro di confronti scuso aveva fatto
A Monte però a valle bisogna parlare come Italia lo dico a me stesso e anche alla conferenza che rappresento pur nelle sue venti anzi ventuno con le due Province autonome voci differenti
Ad esempio la proposta la vorrei fare
Istituire una task force più snella possibile a Palazzo Chigi o presso la Conferenza Stato-Regioni per fare in modo ad esempio che nella legge di bilancio si possa condividere il previsto allegato sull'indicatore del benessere questo spendibile
Mettendo insieme le esperienze maturate a livello centrale magari quelle best practice portate avanti ce ne sono a livello locale è un lavoro che in parte abbiamo già anticipato quando in occasione dello scorso def
Portammo un ampio contributo delle Regioni e Province autonome al piano nazionale di riforma un documento che corposo ancora il anche quello che
Mise in campo e indicò come possibile recepimento un elenco
Di best practice dal punto di vista della mobilità sostenibile la green mobility la green economy la prevenzione la lotta alla corruzione la riforma al mercato del lavoro bla bla bla bla bla
Leggo che tra le proposte che avete fatto
Come a sinistra è quella di cambiare il nome in parte la composizione del CIPE ce l'ho colta bene
Ora la voglio dire così voi indicate chiamarlo Comitato interministeriale per lo sviluppo economico coinvolgendo i ministeri sostenibile scuse
Sì
Cambiando la la
La dizione che uso solitamente si utilizzava in sviluppo sostenibile coinvolgendo tutti i Ministeri rispetta i macro obiettive
è una scelta che compete al Governo e quindi non è che voglio indicare una strada l'unica segnalazione che faccio ponendo come condivisibile l'obiettivo e quello di non rischiare però troppa frammentazione dell'organismo
Perché noi abbiamo il rischio che quando frammenti troppo
Perdi un sacco di tempo anche qualora l'Obiettivo diventasse condivisibile sia da aiutasse ma
Condivido l'impostazione così come mi trovo assolutamente d'accordo con l'idea del comitato consultivo sull'agenda due mila e trenta
In cui esperti rappresentanti parti sociali è stato detto società civile possono confrontarsi sulle diverse problematiche e anche indicando proposte ho letto poiché nell'audizione parlamentare che lei stesso ottenne
Propose di legare ogni atto parlamentare
Agli indicatori di sviluppo sostenibile target ecco io credo che questo tipo di molto interessante e penso potremmo avere l'ambizione di asportarla anche nel rapporto tra il Governo centrale e i Governi regionali e locali quindi io
Due
Alla Conferenza delle Regioni
Due cose posso verificarlo una se sia possibile inserirlo nelle competenze delle quindici Commissioni la Conferenza Regione uno più specifici riferimenti agli obiettivi che prevedete nell'agenda si prevedono e non c'è
La seconda la possibilità di un monitoraggio delle iniziative messe in atto a livello regionale per il conseguimento di quegli obiettive
Oltre lo dico per vedere alcune cose concrete
Alle quali noi dover avere la responsabilità non di indicarle a parole nei convegni ma poi essere costretti a misurarne nell'efficacia eventuale del rapporto di lavoro comune che ci indicate di provare affare
In ogni caso e per andare
A concludere io penso che abbiamo davvero bisogno di un salto di qualità domani in Conferenza Stato-Regioni daremo il via libera la tematizzazione del fondo sviluppo e coesione due quattordici due venti
Cioè fisseremo con il governo gli obiettivi strategici per ciascuna Area tra questi alcuni impegni fondamentali sono per un Paese come il nostro il dissesto idrogeologico
Mi permetto di dire se l'Unione europea avesse dal mio punto di vista
Capacità di prospettiva davvero permetterebbe di scomputare del rapporto deficit PIL alcuni investimenti che sarebbero Manna dal cielo per far ripartire anche l'economia e gli investimenti pubblici nel Paese
Che perché ha fatto l'amministratore sa si porta sempre dietro un doppio o triplo di investimenti privati il piano Junqueira è vero come ha detto Gozi vede l'Italia oggi prima per gli investimenti per l'impresa
So che a mio parere manca è l'apposito a deliberare investimenti pubblici infrastrutture dissesto idrogeologico edilizia scolastica da questo punto di vista
Fatemelo dire non per appartenenza politica di cui in questo momento me ne può fregar di meno ma l'azione le richieste del Governo italiano sono assolutamente giuste
Perché noi abbiamo bisogno di un'Europa che da questo punto di vista se vuole puntare sulla crescita ha bisogno su alcune voci di provare a indicare delle strade delle strategie che peraltro
Si riverberano
Penso che Giovannini De Stefani sia d'accordo con gli obiettivi che in questo piano sono state
Indicate
E tra queste però c'è il tema del turismo ma che per me il nostro petrolio ha proposto di energia ma c'è il tema anche della cultura il suo molto d'accordo su quello che cosa diceva è un elemento proprio identitario penso per l'Europa del futuro che vogliamo
Mettere in campo poi c'è il tema della ricerca e lì bisogna fare in modo che la collaborazione tra le istituzioni vedo un'accelerazione lo sfruttamento delle risorse previste dal famoso programma Horizon venti venti insomma e per finire
Vorrei però dirvi come ognuno di noi poi perché non posso prendere sono scattate le decisioni che ogni Regione prende se non nelle relazioni dalla Conferenza nei rapporti col Governo in sede di Stato Regioni o nell'unificata con i Comuni le Province
Alcune cose che come Regione milioni abbiamo fatto
Uno
Il Piano regionale dei rifiuti accompagnato dalle zanzare nocivi all'Obiettivo due mila venti settantatré per cento di raccolta differenziata settanta per cento di riciclo
Venti per cento di calo di quota pro capite della produzione di rifiuti introdurremo la tariffazione puntuale affinché si paghi non per quanti quanti metri quadri si vive o per numero dei componenti familiari mi per quanto davvero tutto produce
Lo se come io credo raggiungeremo quegli obiettivi non ci potremo permettere due mila venti di chiudere tutte le discariche ad esempio
Tranne le poche per i rifiuti speciali e per l'obiettivo che chiede l'Unione europea
E iniziare a spegnere anche qualche inceneritori indicando però un tema
Che se vogliamo l'autosufficienza regionale
Bisogna che ogni Regione comincia a immaginare che non è possibile per liberarsi dei suoi problemi e non volere fare infrastrutture necessarie lo smaltimento che riporti all'estero o addirittura chieda come non riesce perché esso di prenderli in un'altra regione
Delle due l'una
O sei virtuoso e lo sei fino in fondo o non diventi virtuoso solo perché scarichi su altri problemi ma credo che il tema delle con mia circolare qui dentro sia assolutamente necessario secondo il tema
Di un'agenda la chiamo della Locarno nei condomini abbiamo previsto un piano
Che mette in campo trecento e qualcosa milioni di euro tra Fondi europei Fondi regionali da qui al due mila venti che va proprio nella direzione che veniva indicata quell'ambizione lì
Sul tema dell'energia ma diciamo anche tra le Regioni che hanno danni un piano energetico pur essendo io convinto che sia giusto riportare in capo allo Stato l'idea di un piano energetico nazionale paga di venti Pianella ci regionali temo non ce ne facciamo granché
Poi c'è il tema e lotta alla povertà io plaudo all'impegno del Governo che per la prima volta stanzia un fondo
Magari dovrà essere anzi non magari dovrà essere più corposo nei prossimi anni ma che parte all'altra povertà minorile noi ci mettiamo trenta milioni di euro il prossimo anno cosiddetto reddito di solidarietà che va
A dare una mano
A persone a cui non li risolverà e tutti i problemi del mondo ma indicandoli contemporaneamente come un elemento di inserimento nel mercato del lavoro
Perché e poco dignitoso fa stare un padre di famiglia davanti alla televisione a in divano davanti alla tv ai propri figli soltanto farlo stare lì ebbene trovargli un'occupazione ma credo che ci sono momenti la propria vita in quella per povertà passa anche da un contributo medio
Al basso reddito che in quel momento per varie
Sinergie quella famiglia o quella persona può aver indicato poi lei indicava il tema dell'occupazione femminile
Certamente legato al tema dell'economia della crescita è legato anche i servizi che vengono offerti se dodici alla Regione lo dice l'Istat tiri lato col più alto numero di occupazione femminile
Non è disgiunta dal fatto che siamo quelli che metto a disposizione più posti negli asili nido a disposizione delle famiglie diciamoci la verità non basta nemmeno quello annuale mica fare però certamente le due cose il tema della qualità dei servizi che offre
Che non siano peraltro parcheggi ma vere e proprie prima agenzia educativa va nella direzione di dare una mano al tema anche dell'occupazione femminile che in questo Paese è troppo bassa rispetto anche alla media di tanti altri Paesi europee
E poi quest'altra anno faremo una svolta sua legge urbanistica perché noi adotteremo una legge che si chiamerà consuma saldo zero di suolo
E io penso che questo debba essere un impegno che io mi sento di chiedere anche al Governo cioè il fatto che non abbiamo consumato troppo suolo vergine in questo Paese nella mia regione penso più o meno in tutte le regioni italiane
Noi non possiamo dire che non si può più costruire anzi
Dovremmo invitare quel comparto a passare decisamente a reinvestire sul B.O. sulle eco eccetera eccetera ma per fare queste non usare territorio vergine l'unico tema è quello di incentivare e sostenere la riqualificazione del Rosina Salvo urbana
Che però a parole dei convegni prende gli applausi ma se non ha un elemento anche di contributo
Ho defiscalizzazione o qualche elemento di incentivo all'inizio rischi anche quindi esso una bella prospettiva ma poi non si mette in pratica ma penso che sia la strada se vogliamo andare ad esempio in un
Tema di non deturpare definitivamente la qualità
Del suolo per finire una cosa però di cui parliamo troppo poco e che invece sono e sarà molto importante per questo Paese l'Italia e tra i fanalini di coda e presume europea per digitalizzazione
E io penso questo c'è un ritardo molto colpevole dei Governi precedenti destra e sinistra di centro tecnici eccetera
Perché
Chi si occupa di infrastrutture digitali sa che è decisivo per la competitività di un territorio nel mercato globale
Ora io ho firmato come presenta compresa Stato-Regione all'unità delle precedere conto dei precedenti poche mesi fa d'accordo col Governo per quel complessivo
Miliardo e otto ter miliardi con i fondi regionali di investimento per colmare questa non ci siamo dati l'ambito nel due mila venti riportare l'Emilia Romagna esempio essa completamente digitalizzata a trenta o a cento Mega
Tre quarti a cento mega per tutto ciò che riguarda i municipi distretti produttivi addirittura le scuole con la fibra ottica quattrocento mega la metà di esse perché io credo che sia un elemento anche di politica industriale perché da un lato c'è l'elemento del ritardo
O meglio colmare un ritardo di competitività ma poi è un elemento anche di
Creare
Ossigeno per il lavoro per l'impresa perché poi vanno scavati no luoghi dove deve passare
La banda larga e la fibra ottica ecco io credo che questo complessa di cinque sei azioni che abbiamo fatto sia pienamente dentro a una parte o la gran parte delle condizioni che l'ha indicato in ogni caso come Conferenza Regioni vediamo se con le proposte che ho fatto possono essere condiviso dalla Conferenza
Indicate come elemento di lavoro insieme al Governo e insieme anche
Mi permetto di dirlo all'ottimo lavoro che avete prodotto che anche per noi è molto interessante grazie scusa
Mi permetto grazie al Presidente Bonaccini mi permetto di invitare il Presidente se vorrà
Di aderire alla spesso
Lance già aderisce l'Associazione nazionale comuni italiani e quindi se lei riterrà nei prossimi piani di lavoro di inserire anche l'adesione lager noi saremo molto contenti grazie
Ora la parola
Alla professor Marco Frey Presidente Della Fondazione Global compact ringrazio della partecipazione peraltro recentemente abbiamo siglato un accordo
Insieme alla Fondazione Mattei dunque c'è una collaborazione che si sta svolgendo con piena soddisfazione prego assolutamente sì partivo da questo nel senso che io credo che il contributo che posso dare
Rispetto alla eccellente lavoro che è stato fatto soprattutto nei i tempi e con le condizioni e con la molteplicità di
I contributi sia quello di ragionare in termini di complementarietà ma al tempo stesso
Di sostegni angolo spirito riparte nasce perché ci ha portato
A sottoscrivere l'accordo il Global compact è un'iniziativa delle Nazioni Unite nata all'inizio del millennio quindi con i vecchi obiettivi con gli abiti decisa
Il Segretario generale al di allora delle Nazioni Unite deciso che c'era la necessità di fare una partnership con l'attuale assetto quindi un'iniziativa Muti stakeholder mai fortemente caratterizzata da una presenza significativa di impresa e tra i dodici mila
Partecipanti al mondo quasi ottomila sono impresa
Quindi il punto di vista che io porterò principalmente
In quest'ottica e volevo darvi alcuni elementi per farvi capire perché questa sfida dell'Agenda due mila trenta
Innovativa e sostanziale dal punto di vista strategico
Secondo anche questo punto di vista la differenza Pagnani decise chiesi di jeans e che sostanzialmente mentre gli amici si erano prevalentemente sociali come tipologia di obiettivi
E prevalentemente rivolti a i Paesi in via di sviluppo quindi a quel contesto che soffriva di un differenziale rispetto al resto del mondo
Il percorso che è stato fatto partecipato come giustamente diceva Giovanni per gli ex decisa è
Per tutto il mondo compresi per noi
Introduce in maniera significativa una forte valorizzazione delle tematiche ambientali perché queste sfide poi sono diventate
Sempre più urgenti come è stato detto ma anche la dimensione economica che viene definito del posto e lo ritiro cioè
La costruzione di un modello di sviluppo che di fatto possa spingere in questa direzione
L'engagement quindi degli attori economici rispetto a questo scenario due mila e trenta e molto importante
Penso che questo modello che va a ricercare tutti quegli obiettivi così articolati e complessi trova più
Possibilità di attuazione del momento in cui è una sfida per tutti
E siccome la crisi ha messo in fortissima evidente la necessità di cambiare il modello di sviluppo questo di fatto ecco il paradigma di riferimento per un nuovo modello di sviluppo
Allora quali sono i contributi del mondo delle imprese possono dare esattamente in questa direzione
A livello internazionale voglio citare soltanto questa indagine fatta dall'UVAL compatta che sta spingendo tantissimo i in questa direzione fate conto che
Abbiamo centone connazionali il messaggio che è arrivato nell'ultimo anno e mezzo è orientate tutta la vostra strategia l'Agenda due mila trenta
Poi indagine è stata fatta compiuti mille Silvio
Amministratori delegati di grandi imprese a livello globale
E
C'è una trarre
Interessante
Facile da da consultare ma vi cito dura e numeri soltanto
Allora la prima la domanda ma voi ritenete che questo framework questo decreto legislativo sia un framework ora chiaro
E Strategy tatticamente condivisi condivisibile
La risposta è il novanta per cento sì
Ma la domanda ce ne sono poi tante altre ma la domanda che per me e forse più sorprendente
è che il quarantanove per cento degli di questi oneri ritiene che le impone il seguente le loro inglesi siano i principali protagonisti in questa direzione
Questo fa il paio anche un'indagine di argomentare in cui i cittadini intervistati per la prima volta qualche anno fa dicevano che loro
Con le loro scelte di consumo sono i principali responsabili di un cambiamento del comportamento in un'ottica di responsabilità da parte dell'impresa
Allora senza nulla nulla togliere alle istituzioni perché poi il rapporto chiama in causa in maniera forte e decisa rilevante le istituzioni
Questo tipo di
Chiamiamo la sensibilità
Cultura che avanza può essere un fortissimo supporto rispetto all'istituzione che si vogliono muovere in questa direzione
Poi questo Magalli recuperando anche un po'dei consensi che almeno a livello europeo hanno perso negli ultimi anni
Però cosa stiamo facendo a livello italiano in questo spirito poi arrivo anche qualche suggerimento interpretazione rispetto al quadro che ripeto giudico positivissimo
Che oggi è stato presentato
Allora noi
Su questo mandato ci siamo attivati e nell'ultimo mese per limitarci
All'ultimo mese ovviamente c'è un lavoro
Alle spalle abbiamo organizzato un incontro tra amministratori delegati
Dell'ente aziende che aderiscono al nostro networks
Per ricevere tanto la loro impressione se andare strategicamente in questa direzione
è
Un di cui
Un ad Onna come dicono
River internazionale
O è una componente strategica
E
Con un primo nucleo
Di
Addì fortemente convinti abbiamo incassato questo forte orientamento strategico la condivideva seri azioni che poi ha reso stiamo facendo
Il secondo passaggio è stato proprio lunedì non abbia messo in sequenza tra eventi come pensa Giovannini del quelle tre organizzazioni che si sono recentemente
Hanno condiviso anche formalmente in un percorso comune
Non è che eravamo Venezia con un centinaio vi organizzazioni anche qui settanta per cento impresa una settantina di imprese
Con cui abbiamo condiviso un percorso tra l'altro è stato anche divertente perché siamo partiti
A tavola bianca non avevamo un'agenda l'abbiamo costruito insieme
Guarda caso i gruppi di lavoro che si sono auto generati sono stati diciassette
Non corrispondevano alias decisamente però con tutta una serie di tematiche su cui sono arrivate delle proposte
Fattive
E in estrema sintesi una fortissima condivisione del fatto che
Il framework degli esegesi è un faremo strategico rilevante e questa è l'occasione anche
Per porsi in un'ottica di sistema in maniera diversa rispetto a quanto avvenuto in passato
Allora questi due passaggi secondo me sono passaggi importanti noi continueremo in questa nostra opera però vi portiamo portiamo insieme all'attenzione anche vere delle istituzioni questa forte volontà
Alcuni elementi che aiutano ad arricchire
La nostra discussione di oggi
Allora è evidente che le imprese sono chiamate ad essere attori stimolati
Indirizzati regolati
Nei confronti di tutte le scrive ma ce ne sono alcune
Che sono più rilevanti o perlomeno che sono più rilevanti anche in funzione
Del posizionamento strategico cioè le imprese che operano a livello multinazionale evidentemente hanno un certo tipo di sensibilità nei confronti dei Paesi in cui vanno ad operare perché lì la costruzione
Di una buona società
Il l'altra faccia della medaglia della costruzione di un buon mercato
Ma evidentemente ce ne sono poi
Alcune che riguardano più specificamente il nostro Paese e che quindi sono più direttamente riconducibile al ragionamento che stiamo facendo qui
Sull'Italia che partecipa a questa sfida di carattere globale comunque in generale uno dei temi chiave o se volete una delle parole chiave integrazione
Lo si vede nel Polesine al momento in cui si propongono nuove cabine di regia perché a quelle che ci sono non funzionano
Nel momento in cui si cerca di mettere insieme i diversi ministeri perché non basta che ci sia un ministero che presidia la strategia di sviluppo sostenibile se a questo tipo di accezione e il policy making
Lo lascio ma all'ASI sia alle istituzioni c'è a livello di organizzazioni del mondo del business
Allora perché è c'è bisogno di parlare l'amministratore delegato di capire come la pensa veramente su certe parti
Perché il principio della sostenibilità da parte della giuria unit
Che non è integrata in questa
Si dà evidentemente non porta alla logica strategica procede con l'Agenda due mila trenta
Quello poteva utenza essenziale in un'azienda è semplice l'attestarci deve credere
Poi non so come lo trasferiamo a livello di sistema Paese
La seconda considerazione relativa al fatto
Che il nostro Paese fortemente caratterizzato da un tessuto di piccole e medie imprese
Quindi se
E questo è un problema anche nostro come organizzazione
Non riusciamo
A monte muovere insieme
Molti importanti attori del sistema economico italiano ma quando ci spostiamo sul livello delle piccole e medie imprese si fa più fatica
Si possono usare le saprà i centri possono usare le politiche di fornitura queste sono importantissime da quel punto di vista
Ma non è l'unica strada
Allora da questo punto di vista il problema della creazione di cultura
Ha un risvolto importantissime l'emerso nettamente nell'incontro che abbiamo fatto lunedì come domanda rispetto a questa tipologia di tessuto esteso
Quindi bisogna essere capaci poi di dimostrare anche facendo capire che gli incentivi spostati in una certa direzione sono un segnale forte
Di tipo strategico
Ma soprattutto riportando il sistema del nostro Paese a credere che questi tipi di cose si fanno anche nei territori con
La integrazione strategica che necessarie in quei contesti perché c'è una prospettiva di lungo periodo che alla fine riguarda noi le nostre future generazioni perché
Quello il denominatore comune io mi occupo di sostenibilità da trent'anni vi assicuro che parlando di fronte a qualunque platea nel momento in cui si riesce a far capire che questo una sfida per i propri figli
L'attenzione su scala un livello completamente diversa e l'ho saputo
Come diceva Giovanni
Allora da questo punto di vista quali sono alcuni nodi che poi possono portare anche una maggiore attenzione
Nella strutturazione degli indicatori rilevanti perché voi non
Dovevamo anche ieri nel ragionamento sui modelli ora le cose principali poi riuscire a concentrarsi
Su alcuni indicatori Proxy che siano davvero rappresentativi di questo cambiamento nel momento in cui lo vogliamo fissare come obiettivo lo vogliamo misurare come risultato
Fate conto che le
In paese o almeno la prevalenza delle imprese lunedì quando dobbiamo esso di fronte diciassette decisa
Egli abbiam detto nesciri è che uno rilevante per voi dal punto di vista strategico di lungo periodo di breve periodo e poi devi anche su un'altra cosa sui vincoli da rimuovere
C'è stata una certa concentrazione
Potete immaginare un'ora nuove il dodici
Le partnership
E poi
A gruppi il sette e quant'altro cioè quelle che sono più direttamente coinvolte al posto e altri
Di fatto e
Il ruolo diretto perché li abbiamo già il target che chiamo in causa le imprese
Come attori non sono tantissimi gol in cui si parla esplicitamente
Di impresa
Ma allora se prendiamo lo spazio può
Con sanzioni e importanza
Come riferimento al consumo produzione e consumo responsabile
Quali sono gli elementi chiave che possono caratterizzare una profonda trasformazione da quel punto di vista è stato citato ed è stato citato rappresentante del Governo l'economia circolare questo estremamente positivo
Il mito stipato punto zero nella cabina di regia
Quando si è discusso della quali potevano essere i temi caratterizzanti oltre alle tecnologie Ministero Ambiente alzato la mano eletto ci sarebbe anche l'economia c'è ancora
Ecco se questa convenzione una convenzione che non è soltanto di un ministero che ovviamente su questo
Alza la mano contabilmente il tema del pensare a
Una nuova rivoluzione industriale adeguato punto zero questo vuol dire
In cui all'interno ci sia un'attenzione forte i temi della circolarità che poi vuol dire che l'indicatore
Uso di materia interna unità di prodotto
Migratori
Che ci sono che vengono rappresentati in cui l'Italia eh la migliore in acqua
A parte l'Inghilterra che è più spostata sui servizi finanziari se prendiamo le
Economia firmano fatto viene noi siamo molto ben posizionati da quel punto
Abbiamo avuto un premio interessante negli ultimi anni c'è una ragione storica non abbiamo materie prime cioè quindi ci siamo sempre
Attrezzati per fare meglio con meno
Ecco questo aspetto questo tema non ribadisco che una cosa che è già stata detta però
Evidentemente ha un suo significato in termini di transizione
Anche perché poi dietro questo ci deve essere anche una questione di posizionamento competitivo internazionale la partita funziona nel momento in cui si raggiungono tutta una serie di risultati
Tant'è che una cosa che ci è stata chiesta esplicitamente non so se su questa ci sarà la possibilità di lavorare insieme
è
Misuriamo i risultati economici e finanziari poi torno sul tema la finanza
Per dimostrare che questi tipi di scelte pagano
Ovviamente per dimostrarlo l'amministratore ha negato ma più in generale per muovere anche dei figli e a dei piccoli attori e quant'altro
Su questo poi c'è il tema nella finanza specificamente
Prato in corso questo esercizio con l'UNEP
Non è per inquadrare relativamente a
Come il sistema finanziare italiano può muoversi in una direzione chiunque in Brunetta ha dato questo esercizio in molti Paesi
Dalle usciranno delle raccomandazioni ecco quest'altra partita ed a connettere assolutamente perché
A parte il fatto che l'organizzazione finanziarie sono imprese come tutte le altre quindi il problema ci deve credere alla testa deve entrare nei processi primarie ovvero nel core business è la questione Cuccia alé ripartisse resta ancorata facciamo qualche grembo ondata
Evidentemente
E
Quella ad Onna che dicevamo in precedenza
Ma il tema poi al di là della sensibilità in tema si deve muovere in questa direzione del contributo effettivo che la Finanza può dare nello spostare
Questi aspetti è legato ancora una volta a tutta una serie
Di indicatori che ci diano
La rappresentazione del che cosa effettivamente si sta muovendo in quella direzione allora alcune imprese poche dall'incassato il risultato ma semplicemente perché investitori istituzionali si stanno muovendo in questa direzione di RAI Internazionale
L'Italia
Non tanto
Questo è un altro problema di cultura complessiva del nostro Paese ed è un driver assolutamente importante
In quest'ottica
Preso non voglio portare via troppo tempo perché
Di stimoli di questo genere evidentemente ce ne sono molti tenete però presente che un'altra domanda che ci è venuta fortissima
Lunedì l'accennava anche prima ma voglio ribadirlo è sulla formazione
Cioè mettiamo in pista su questo tema che è molto convincente perché revoche mette insieme tantissime cose
Però è anche vero
Che in quest'ottica esistente un riferimento un linguaggio comune che si può costruire
è una grande opportunità una da non votanti tutta anche per mettere insieme quelle componenti del nostro sistema Paese che navi stanno andando in quella direzione lo citavo le logiche green
Consiglio l'ha anche indicatori che si possono prendere e recuperare da questo punto di vista ce ne sono tanti che si sono andati a consolidare nel tempo c'ho questo di materiali mai nel rapporto limita riceva cinque anni
Quindi abbiamo anche la possibilità poi non solo di
Costruire uno scenario di lungo periodo ma anche di mettere insieme tutto quello che
In anni difficili per il nostro Paese è già diventato un elemento che spinge
Verso quel sarà un terzo del nostro Paese che la parte del del nostro sistema delle imprese che è stata capace di innovare esportare
E al tempo stesso andare in questa direzione in modo
Ha un tono
Legato semplicemente al fatto che in effetti veramente questa è concepita come un'opportunità quindi in estrema sintesi
A assoluta ringraziamento per quello che è stato fatto oggi a rispondere una sistematizzazione di questo tipo con dietro la forza di centotrenta organizzazioni
Assolutamente
Fondamentale e poi andiamo avanti insieme cerchiamo in questo anno in cui ci sarà il G sette di arrivare con una posizione italiana vera non come a Parigi in cui la posizione italiana è stata un po'ad hommes
Last minute grazie
Grazie grazie
Commentava con Enrico c'è un mare di lavoro da fare ma questo è positivo
La parola via quarta vicepreside del Comitato permanente sull'attuazione dell'Agenda due mila e trenta grazie
Grazie mille grazie per l'invito e grazie per il lavoro che davvero stimolante
Credo che lo stimolo principale per chi si occupa di esteri rispetto a rapporto diciamo anche a agli interventi che sono intervenuti prima di noi prima di me
è che effettivamente questo lavoro ratifica un una cosa che insomma è abbastanza evidente che tra il due mila gli obiettivi del millennio e il due mila quindici
Sedici due mila trenta
Gli obiettivi di sostenibilità di sviluppo sostenibile effettivamente intervenuto un grosso cambiamento un grosso cambiamento a livello internazionale
Mira mogli mondo è cambiato
Che è un cambiamento sulla realizzazione del fatto che le crisi sono globali e che le risposte devono essere globali se noi avessimo presentato
Un lavoro di questo tipo quindici anni fa sarebbe stato tutto un lavoro che guardava fuori dai confini nazionali questa mattina si è parlato quasi esclusivamente di interventi che riguardano invece
Il Paese che cosa può fare l'Italia ma non rispetto al fuori ma rispetto
Al nostro sistema e
In questo primo Rapporto davvero ci aiuta a chiarire questo cambiamento di prospettiva
Che non è solo un passaggio di nome ma diventa un passaggio di
Di prospettiva e di impegno la il suggerimento che veniva dato prima di inserire in Costituzione il tema della sostenibilità
Non è a mio giudizio una delle solite etichette che si mettono per dire che questo tema importante e davvero un suggerimento per provare a cambiare alcuni principi del funzionamento legislativo
A livello costituzionale e quindi riportare nel nostro ordinamento un elemento in più di un dibattito che resterà con noi per i prossimi anni appunto quello che riguarda il principio dell'equità intergenerazionale
Allora
Io ho letto con con davvero grande attenzione e con con l'idea che possano esserci poi degli sviluppi anche nel nostro lavoro parlamentare immagino che poi la Presidente Spadoni sarà anche più specifica sul lavoro fatto in particolare all'interno del Comitato dentro la Commissione esteri sugli obiettivi di sostenibilità detto questo io credo che sia importante per noi
Come politica raccogliere alcune delle raccomandazioni contenute Lini come politiche come politica italiana per una ragione
Noi siamo uno dei Paesi che più di altri nell'Occidente si rende conto direttamente visibilmente dico un appunto è cambiato questa prospettiva del fatto che i problemi sono globali e le soluzioni devono essere globali
Il tema delle migrazioni è sicuramente una degli spunti che sono stati inseriti nel negli obiettivi di sostenibilità
Ma è anche una delle cose che più di altre ha svegliato l'Italia ha la necessità di costruire delle partnership
Delle partnership tra uguali e qui da qui per esempio
Il nostro lavoro nei confronti dell'Africa e delle partnership che affrontassero dei problemi non dal punto di vista della logica beneficiarie donatori paesi ricchi che danno una mano a Paesi poveri che sono piene di
Di questioni ma dal punto di vista appunto di una di un comunità globale che si assume delle responsabilità collettive e davvero raccogliere alcune delle raccomandazioni contenute
In questo rapporto a mio giudizio vuol dire reiterare questa consapevolezza
Vuol dire fare nostra all'idea che già a partire dall'Italia noi troviamo alcune delle soluzioni che sto ai problemi che vediamo fuori dall'Italia
Come lo possiamo fare si è parlato molto ne ha parlato anche il presidente Bonaccini sotto Segrate Sandro Gozi sul tema della governance io vorrei portare qui una riflessione
Esisteva già oggi in Italia alcuni meccanismi di governance in particolare sul tema della coerenza delle politiche per lo sviluppo
La legge centoventicinque del due mila quattordici cioè la legge sulla cooperazione internazionale da al viceministro degli esteri con delega alla cooperazione internazionale la responsabilità di coordinare
Le azioni del Governo complessivamente sul tema dello sviluppo
Non sul tema dello sviluppo sostenibile magari meno guardando alla a livello nazionale quindi alcune delle delle sfide di cui ha parlato in particolare il Presidente Bonaccini
Va detto che il tema della coerenza delle politiche per lo sviluppo e dei meccanismi di governance nel previsti nel futuro
Il cui funzionamento è previsto nella legge centoventicinque sono forse uno dei punti più deboli dell'attuazione della legge centoventicinque cioè il meccanismo esiste ma non viene sostanzialmente utilizzato
E questa cosa va detta nel momento in cui vengono fatte delle proposte di altri meccanismi di governance
Bisogna chiedersi perché la mia opinione e la lascio qui per non sono questa mattina una discussione quindi credo che sia importante lasciare appunto alcune riflessioni è che manca una consapevolezza di fusa tra tutti gli attori di come questi temi sono dei temi appunto per il futuro lo diceva bene
Ma Enrico Giovannini il il rapporto presenta una prospettiva politica è una prospettiva politica che deve diventare patrimonio di tutte le forze politiche ad esempio non solo di alcune persone all'interno
Di alcuni partiti specifici perché altrimenti davvero questi meccanismi di governance non funzionano
Perché sono ritenuti
Tieni di carattere settoriale
Che poi non fanno funzionare le cose così come dovrebbero essere e quindi davvero si deve lavorare secondo me a mio giudizio molto fortemente
Su come rendere il tema della sostenibilità una cornice riconosciuta all'interno del quale poi le differenti forze politiche fanno scelte differenti di politiche pubbliche
In questo senso e qui concludo il mio intervento
è una richiesta di aiuto davvero è impressionante come l'alleanza per lo sviluppo sostenibile sia un'alleanza molto ampia
Che raggruppa soggette estremamente diversi raccontandoci appunto di come il tema della sostenibilità è cambiato anche nella percezione degli attori Marco Fedi lo raccontava molto bene quindici anni fa le imprese
Non non avrebbero
Probabilmente neanche partecipato non dico parlato raccontano un'esperienza così significativa
Allora qui c'è una richiesta di aiuto da parte della politica ci serve un aiuto da un lato per fare sì che ci sia
Un processo che dall'idea tutte le forze politiche che questa è una cornice che dobbiamo adottare
Al di là dei termini di una legislatura o al di là dei termini di vita di un Governo
E dall'altro lato ci serve un aiuto per spiegare ai cittadini
E credo che la politica lo possa fare meno efficacemente di come altri attori non strettamente politici possono farlo che alcune grandi questioni globali possono avere una soluzione
Possono avere una soluzione che non è una soluzione immediata
Che è una soluzione magari
Non definitiva mai alcuni grandi temi possono essere affrontati
Il tema del cambiamento climatico il tema dell'immigrazione il tema dell'instabilità globale per dirmi alcuni possono essere gestiti dalla politica in modo più o meno efficace si possono prendere delle decisioni
Certamente il tempo in cui le soluzioni vengono deliberati
è un tempo più lungo rispetto a quello che i cittadini di solito
Vedono come tempo della politica allora no io credo abbiamo bisogno di un aiuto di una
Di una coalizione molto ampia di attori che spieghino ai cittadini che queste questioni possono effettivamente essere affrontate perché molto spesso
Diciamo un elemento della sfiducia che si genera nel rapporto tra politica e cittadini deriva dal fatto che sembra che la politica non dia risposte in alcuni casi è vero insomma
Lo è stato è stato ricordato anche prima
I tempi delle risposte europea in questa fase sono
Carenti in incompleti spesso non abbastanza incisivi
Ma ci sono gli strumenti politici per dare delle risposte a dei fenomeni che sono globali che sono molto lontani ma anche molto vicini alla percezione dei cittadini
E noi abbiamo bisogno e credo che alcuni degli elementi proposte anche molto tecnici come il tema degli indicatori come come i temi appunto delle delle forme di coordinamento dell'azione
Governativa sono delle proposte che ci aiutano in questo senso ma ci serve davvero la disponibilità di attori non immediatamente riconosciuti come politici ma anche su questi temi possono parlare con cognizione di causa
Nel dire che la politica può e deve affrontare queste
Questioni che le risposte non arriveranno immediatamente ma che se
E questioni non vengono affrontati subito appunto si perdono
Un ottavo più un ottavo più notavo quindici anni di tempo grazie
Grazie
L'assetto del suo intervento la parola al professor Roberto Quadrio Curzio preside Accademia dei Lincei grazie
Grazie Presidente Stefanini grazie collega e amico Giovannini
Devo dire che commentare un rapporto come questo
Non è certamente farci schede
La ragione per cui io non commenterò rapporto stesso
Farò alcune considerazioni a margine
Che credo
Possano essere opportune
Non necessarie ma opportune per collocare
Questo lavoro innanzitutto mi ha molto colpito
La motivazione che sta alla base di questo rapporto
Motivazione forte sia da parte dei soggetti perché l'hanno sostenuto
Sia da parte di chi la elaborato
Non è una motivazione di convenienza
Ma è una motivazione di profonda convinzione che il tema sia urgente importante per il nostro Paese
Il secondo aspetto che mi ha
Molto colpito essendo io un grande sostenitore del del principio di sussidiarietà non ho potuto controllare se questo termine concetto categoria paradigma
Sia
Citato nel rapporto lo farò e di questi è una tipica espressione
Della sussidiarietà
Si mettono insieme
Degli operatori
Che nella
Loro normale attività hanno degli obiettivi specifici
La combinazione delle loro competenze e delle loro convinzioni genero rapporto che è questo che è chiaramente orientato
Al bene comune non è orientato una finalità specifica ti chiedo ha sostenuto o di chi lo ha elaborato
Quindi
Questo già a mio avviso è un grande merito Terna rapporto
Un secondo grande merito del rapporto
Di avere intersecato
Questi diciassette obiettivi
Di agenda venti trenta
Con le
Urgenze
Del nostro Paese non è un'operazione facile non è un'operazione
Che
Manca di qualche rischio qualche rischio c'è evidentemente
Ma credo
L'elemento più fortemente innovativo non solo del rapporto ma della letteratura che si vede in genere su questi temi quel poco di letteratura che io ho visto
Segmenta troppo
La
Impostazione di agenda venti trenta rispetto alla situazione specifica del Paese a cui ci si riferisce
Questo è
Dal punto di vista del contenuto un grande secondo merito del rapporto stesso
Il terzo merito l'ha detto Giovannini ripetutamente e quello di fare delle proposte specifiche proposte specifiche calibrate poi su sette obiettivi
Che rappresenta no a mio avviso
Non solo dei suggerimenti o degli appelli ai pubblici poteri
Ma rappresentano anche e qui ritorno sul principio di sussidiarietà
Dei suggerimenti e degli appelli
Alla società civile
Alle imprese esente
A tutti quelli che in un contesto di un Paese sviluppato contribuiscono
Allo sviluppo e
Dovrebbero contribuire alla sostenibilità dello sviluppo quindi secondo me questo rapporto Annona un destinatario
Prevalente tra virgolette il Governo
A anche quel destinatario come ha altri destinatari
Si potrebbe dire che
è un rapporto per formare una opinione una coscienza oltre che per dare delle indicazioni operative a
Vari soggetti
Quelli istituzionali quelli sociali e quelli economici
Ecco da questo punto di vista la mia lettura di metodo di questo
E lavorato
Sì
Per il suo vada
Utilmente divulgato nei contesti universitari anche
Dove AN queste
Materie sono a mio avviso relativamente ancora poco trattate poco trattate
Alcune osservazioni più specifiche di merito
Nella indicazione dei sette obiettivi in cui si calano i diciassette ritorna spesso
Il tema
Delle infrastrutture delle città
E via discorrendo
Ora questo è un tema necessariamente italiano
Ma è anche un tema
Il rinuncia abilmente europeo irrinunciabile mentre ora oppio
E qui come è stato detto prima mi pare dal Presidente
Della Regione Emilia-Romagna
Il problema vitelli investimenti in infrastrutture
Per rendere queste infrastrutture compatibili con un percorso di sviluppo sostenibile è un tema cruciale
Che l'Europa non sta
Affrontando
Dal punto di vista dei numeri
Oggi in Europa rispetto al trenta di dinamica degli investimenti complessivi degli ultimi trent'anni
Mancano circa trecento miliardi di investimenti su base annua
Sì Trento c'è stato mantenuto
Nell'anno di grazia due mila quindici
Ci sarebbero stati trecento miliardi di investimenti in più rispetto a quelli che ci sono stati nel due mila quindici e negli anni precedenti a scalare un po'più bassi ma più o meno un tre per cento del PIL
Dell'eurozona mancargli Investimenti
Ora ci rendiamo conto che
Senza una svolta da questo punto di vista
Si potranno fare
Tante opere
Importanti irrinunciabili
Ma non sufficienti
Per dare
Una dinamica
Di sviluppo sostenibile
Alla
Eurozona e alla Europa unità
Ecco credo che su questo punto dobbiamo continuare a insistere
Poi ciascuno di noi ha le sue proposte per trovare le modalità di finanziamento di questi investimenti pubblici e privati attraverso forme ovviamente anche di incentivazione perché
Investimento pubblico importante ma anche dare delle condizioni incentivanti fiscali affinché gli investimenti privati vadano in certe direzioni non è meno importante sotto questo profilo
Industria quattro punto zero è piuttosto interessante perché non è un programma di richiesta è un programma di innovazione diffusa
Anche attraverso una serie di incentivi però se non ci sono le risorse
Il problema rimarrà un problema serio
Tutti noi per esempio ammiriamo molto la manifattura tedesca
Il surplus commerciale della Germania dovremmo leggere qualche volta anche i rapporti del Fondo monetario nei quali si dice che la Germania non fare gli investimenti anche per rendere il suo sistema infrastrutturale più moderno
Che dovrebbe fare quindi anche la Germania
Viene meno pur avendo le possibilità di fare questi investimenti quindi io credo che questo sia
Un punto da non dimenticare mai
Un punto su cui qualunque Governo italiano o non italiano fa bene insistere per ricordare all'Europa
Che
Senza Investimenti
La crescita a un certo punto rallenta
E il rallentamento della crescita ovviamente significa anche non fare quegli investimenti che sono necessari terra
Per seguire un sentiero di sviluppo sostenibile
Da questo punto di vista
Comunque importante la Metro lo Gia ecco quando Giovannini ci ricordava che
Avere tanti indicatori è importante
è una sottolineatura cruciale perché
Un panel di tanti indicatori controllati costruiti e controllati da chi
Ha la competenza sufficiente
è
Cruciale per vedere il sentiero in cui ci si muove e quindi io non concordo con quelli che dicono non ci sono bisogno di tanti indicatori ne bastano due o tre così capisce tutto
Ma oggi soprattutto oggi che abbiamo a disposizione tutta questa metodica Thesis Margherita dei big detta si possono fare delle azioni di monitoraggio e di aggregazione molto veloci
Che anche su piccoli scostamenti possono dare
Degli
Avvertimenti
Che poi nel tempo diventano avvertimenti importante perché un piccolo spostamento oggi è un piccolo scostamento domani per dieci anni può significare un grande scostamento quindi credo che sia molto importante anche la Metro logica
La misura
Un'ultima considerazione di tipo europeista
E poi purtroppo devo congedare perché ho un impegno a vincere
Non per prepararla tuo conferenza di maggio bordi aprire ecco abbiamo ancora tempo anche se spero che tu ci parlerà di questi argomenti
Ecco io credo che ritornando al discorso di prima dell'Europa e della urgenza di trovare una
Nuova
Politica degli investimenti
Io credo che l'Europa stia vivendo momento specifico della sua storia
Che
Le impone di trovare soluzioni
Progettuali nuove magari guardandoci indietro
Ecco Monnet che
Si autodefiniva spesso funzionali sta
A aveva una frase emblematica che era
Caratterizzava il suo sistema di pensiero
La frase più o meno questa creare anzitutto delle solidarietà di fatto solidarietà di fatto
Che pongano le basi di uno sviluppo economico durevole quei tempi si parlava di sviluppo economico ma la solidarietà è una categoria molto ampia
Che di per sé caratterizza in termini qualitativi anche lo sviluppo se la solidarietà regge lo sviluppo è chiaro che uno sviluppo non può essere solamente economico perché la solidarietà
Comprende
La parte equitativa la parte redistributiva la parte creativa cioè le componenti della solidarietà non sono comprimibili dentro una singola fattispecie solidarietà redistributiva
è un pezzo della solidarietà allora quella frase di Monnet secondo me andrebbe rivisitata oggi
E probabilmente andrebbe rivisitata rileggendo Monnet anche
Con
La rilettura di un altro grande
Europeista che Luigi Einaudi
Che nella sua vita
Ha vissuto il proprio europeismo sia come federalista che come funziona lista
La percorso di Einaudi sull'Europa
Si è concluso con un forte accento federalista ma
Non è mai stato abbandonato quello funzionali sta
Ecco io mi chiedo se oggi l'Europa
Che certamente dal punto di vista della federalismo da costruirsi vive un momento di enorme difficoltà
Non dovrebbe cercare di individuare delle approssimazioni del federalismo attraverso delle scelte funziona liste
Su settori ben specifici e qui per esempio ce ne sono diversi che potrebbero essere affrontati in
Termini funziona listi non ricordo chi ha detto forse Gozzi
Il tema
Delle città
Ecco è un tema di tipo funziona
La lista che può passare attraverso
I vari Paesi europei d'altra parte la stessa Banca Europea degli Investimenti era nata come entità funzionali stanno come entità federalista va bene a
La Banca centrale europea è nata come entità federalista malapena tra come entità funziona lista
è nata male ha prodotto cattivi risultati non mi pare quindi bisogna essere molto pragmatici dentro questi due grandi categorie non confondere mai il funzionali smog con i meccanismi intergovernativi
Sono due cose diverso
Sono due cose diverso non in contrasto ma diverso
E questo perché lo dico ritorno al punto di prima ecco se io dovessi riferirmi ai grandi obiettivi di agenda venti trenta
O alla loro compattazione fatta con specifico riferimento al nostro Paese io qui vedo a scala europea molti sparsi di tipo funzionale Istat
Con deroghe specifiche per gli Investimenti deroghe specifiche del punto di vista della finanza pubblica dei singoli Paesi anche se io credo che
La finanza pubblica dei singoli Paesi non basta per delle soluzioni funzionali viste
Su settori importanti ci vuole una finanza pubblica europea io credo che sia una strada percorribile e credo che varrebbe la pena di sottolineare è questa ipotesi
Anche
A chi ha delle responsabilità politiche
Cover native ma anche all'opinione pubblica
L'opinione pubblica deve essere riportata ad avere maggiore attenzione alle scelte funziona liste
Che prendono una pausa
Dalla
Costruzione federalista dell'unità politica una pausa non vuol dire una discontinuità rafforzando quelle che Money chiamava
Solidarietà di fatto
Perché le aree basi comune di sviluppo economico e qui abbiamo degli ottimi esempi su cui attraverso soluzioni funzionali stessi possono stabilire Terme solidarietà di fatto
Grazie a
Giovannini grazie a Stefano
Grazie
Grazie a lei per il contributo che sia ci ha voluto portare ancora
Grazie no no capisco grazie
Ora la parola la l'onorevole Maria ed era Spadoni Preside del Comitato permanente sull'attuazione dell'Agenda due mila e trenta che si è insediato nella Commissione esteri della Camera grazie
Grazie buongiorno a tutti
Ringrazio la svista R. all'invito e per la presentazione di questo programma
Chiaramente
Moltissimo è stato detto questo anche un po'il punto debole dell'essere gli ultimi relatori quindi io mi soffermerò soprattutto sul sul Comitato sull'indagine conoscitiva che è partita all'interno del comitato che presiedono
E di cosa possiamo fare a livello parlamentare per portare avanti
Appunto gli obiettivi di sviluppo sostenibile e l'agenda venti trenta
Chiaramente stamattina si è parlato anche dell'Accordo di Parigi è un accordo che appunto deve ancora essere ratificato dal Parlamento italiano
Direi che c'è un
Diciamo un'unità di intenti all'interno dei vari gruppi parlamentari per portare avanti all'interno la Commissione esteri la richiesta di ratifica e anche stamattina precedentemente a questo a questo incontro c'è stato un incontro con la Presidente Polverini che
Ha sollevato appunto questa questa tematica della ratifica degli accordi credo che
Insomma non ci siano problemi nel portarlo avanti all'interno la Commissione esteri così come non ci sono problemi a portare avanti appunto
I temi che dobbiamo ancora affrontare all'interno del dell'indagine conoscitiva
Per quanto riguarda il Comitato permanente questo Comitato permanente cioè dal due mila tredici ma soltanto
Diciamo quest'anno c'è stata la formalizzazione dell'indagine conoscitiva proprio sul gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Abbiamo avuto al momento varie audizioni da luglio a ad adesso
E abbiamo avuto audizioni della vice direttrice generale dell'Organizzazione mondiale della sanità
Per la salute la famiglia deve Donez dei bambini Fraia Bustreo e chiaramente l'audizione del
Portavoce dell'ASI si Enrico Giovannini e anche l'audizione del direttore per le relazioni esterne del Fondo globale per la lotta all'AIDS la tubercolosi e la malaria Christoph bene
Ovviamente ci sono insomma
Si è parlato di tantissimi tantissimi temi molto incentrati devo dire sulla salute globale ma chiaramente
Come è stato detto anche precedentemente gli obiettivi
Che sono ancora più
Diciamo
Importanti rispetto al all'Agenda due mila quindici sarà anche un po'più estesi chiaramente bisogna
Riuscirà anche a trovare un
Un obiettivo
Nel quale puoi portare avanti un certo tipo di tematica personalmente nel Comitato quella diciamo la
La fidati ci troviamo a portare avanti è proprio questa cioè dei vari obiettivi che tipo di obiettivi possiamo effetti su che tipo di obiettivi possiamo mettere un focus qui chiaramente entro il gioco il Governo quindi il Governo in qualche modo dovrà
Predisporre questa strategia di sviluppo sostenibile che chiaramente riguardi l'intero spettro
Del degli obiettivi ma chiaramente dobbiamo trovare un un punto per riuscire a capire su dove concentrarci dubbiamente gli obiettivi sono concentrati moltissimo sul sul tema dell'ambiente e quindi chiaramente questa ratifica diventa diventa importante anche
In previsione della Conferenza mondiale sul clima la copro ventidue che si terrà a Marrakech quindi
Chiaramente noi faremo e credo anche il
Il gruppo di maggioranza insomma saremo tutti uniti nel portare avanti questa
Questa richiesta di rettifica
Mi concentro sul
Sulla relazione veramente ringrazio casi disperati darla stilata è una relazione molto corposa
Mi concentrerò sulle aspetti istituzionali chiaramente abbiamo già parlato appunto del di Parigi e della
Della
Coppa ventidue
Devo diciamo purtroppo sollevare siamo una nota un po'critica a questo testo perché
Chiaramente si nel testo si evince che ci sono problemi sono già stati detti precedentemente per quanto riguarda
Problemi economici quelli sociali quelli ambientali e quelli istituzionali
E vedere che
All'interno dei problemi istituzionali tre punte rientra l'emergere di movimenti populisti insomma un po'dispiace devo dire la verità soprattutto perché quei mugugni movimenti all'interno del Parlamento hanno sempre portato avanti
Determinate determinati temi e hanno sempre appoggiato su questo non ci sono
Nessuno può dire il contrario hanno sempre appoggiato proprio
Il il il fatto del portare avanti questi temi e quindi un po'mi dispiace di leggere
Di leggere questo ecco non
Non credo di di essere di essere mediazione ma è stato un problema all'interno del Parlamento noi comunque continuiamo continuiamo con
Nel portare avanti dei temi che sono fondamentali concordo per quanto riguarda
Il
La il discorso che ha fatto il dottor Curzio sull'Europa
Quando ha detto l'Europa sta vivendo momento specifico nella sua storia
E c'è bisogno di un'Europa di solidarietà su questo mi trova assolutamente d'accordo l'Europa come adesso
Sicuramente a tutta una serie di problematiche che o vengono risolte o in un qualche modo non si riuscirà a portare avanti quei bei quelli veri quella bellissima idea di Europa
Che c'era inizialmente un'idea che purtroppo al momento non non si è ancora attuata ecco io spero vivamente che ci sia
Un cambiamento di rotta un cambiamento di rotta in un'Europa fatta di stati solidali gli Stati che pensano
A a al benessere dei propri cittadini ma anche dei propri vicini
Quindi mi auguro veramente che ci stia un un cambio di rotta non si tratta di essere pro Europa o contro l'Europa si tratta di essere però questa Europa o contro questa Europa e l'idea di un'Europa diverso da chiaramente
è qualcosa che ci piace pensare ecco un'idea veramente di Europa diversa anche perché
Insomma mi pare una persona che l'Europa
Apprezzato tutto ecco da
Dall'anno fine Erasmus fino a
A I lavora lavoro all'estero che
Sono riuscita a fare grazie proprio al all'Europa quindi spero veramente ci sia un cambio un cambio di rotta però bisogna anche effettivamente capire che questa Europa così come non può andare avanti grazie a tutti
Grazie
Per il suo intervento e per gli impegni che
Come Comitato parlamentare Statte assumendovi a noi sembra molto importante peraltro siamo nel luogo
Per eccellenza della democrazia del nostro Paese dunque a maggior ragione
è importante sottolineare questo aspetto
Stiamo concludendo due considerazioni molto rapide perché
Ebbene rispettare
Di tempi e soprattutto rispettare la vostra pazienza mi sembra che l'attenzione si è stata molto elevata abbiamo compreso
Come
Il confronto di oggi abbia evidenziato e sottolineato il valore che a questo percorso che l'alleanza per lo sviluppo sostenibile a promosso in questo periodo di tempo
Ci sembra da sottolineare
Il fatto che
Due elementi che mi sembrano già importante di di per sé il primo lo sforzo per essere propositivi come avete visto dal rapporto e poi avrete modo di leggerlo integralmente
Il l'impianto generale quello cioè di
Fare un
Uno sforzo un cimento Enrico lo sa bene insieme a coloro che hanno collaborato per essere
Un soggetto che propone delle cose che non rivendica che non non chiede ma che sollecita stimolare perché promuove
E l'altro elemento fondamentale è la messa in comune cioè cercare di costruire e qui sta la parte
Forse più difficile ma anche più importante impegnativa e bella di costruire nel tempo attraverso questa alleanza
La messa in comune la collaborazione del confronto
Lo scambio di esperienze la possibilità di
Determinare interrelazioni che consentano di elaborare
Anche con un'ottica appunto più aperte integrata pensieri riflessioni portando a sintesi anche le esperienze che si stanno vivendo
In questo senso lo sottolineava Giovannini ha fatto bene secondo me
Il rischio che
Vi può essere quello
Sono temi troppo lontani astratti alti e dunque
Difficilmente credibili e comprensibili in verità
Credo che lo sforzo che l'alleanza sta facendo e dovrà fare proprio quello di connettere far comprendere
Che siamo dentro questa più ampia dimensione che la nostra vita dentro questa più ampia dimensione
Che la vita delle persone le loro aspettative i loro bisogni i loro desideri loro valori sono dentro questo contesto
Che noi abbiamo il dovere per quanto è possibile di contribuire a riconnettere l'altro il basso
Il grande col piccolo la vita di ogni giorno con la dimensione più ampia globale è difficile ma credo che sia un impegno che dobbiamo sviluppare che sottolineo anche la politica dovrebbe fare
Ha fatto bene ridicola precisare quale
L'approccio che l'ASI si intende a vedere un approccio che è molto di merito che non entra nelle logiche di schieramento che non dirà cosa votare al referendum del quattro di dicembre ma che invece preferisce
Per sua natura per sua identità e ruolo svolgere questo tipo di
Di lavoro di impegno e di
E di sviluppo di pensiero
Secondo
Elemento Algol diciassette io qui trovo un punto che
Può sembrare generico può sembrare astratto può sembrare in verità considero che sia
Giustamente è stato messo l'ultimo punto no
C'è la cultura del partenariato
Lo sforzo per determinare lo si dice a livello globale tra Stati no nella cooperazione internazionale e così via ma lo dobbiamo a dire anche declinare nei diversi paesi nei diversi luoghi
Abbiamo un maledetto bisogno di costruire una nuova dimensione del rapporto tra pubblico e privato
Dove la smettiamo finalmente di rimpallarsi la palla o di dare la responsabilità quell'altro ma dove insieme costruiamo politiche poi le vogliamo chiamare di sussidiarietà va bene troviamo cioè il modo perché attraverso questa strada
Ci si cimenti in modo intelligente proficuo collaborativo per costruire delle soluzioni questo vale anche nella dimensione locale e nazionale
Abbiamo sentito il Presidente
Della Conferenza delle Regioni e ci auguriamo che entrino anche loro nell'ASI bis
Lo sottolineava giustamente Errico nella presentazione una parte importante delle scelte delle politiche delle azioni che riusciremo a produrre nel nostro Paese passeranno da lì
E ancora oggi tende a prevalere bisogna dirlo una logica centralistica
Che non valorizza e non comprende in modo pieno e consapevole quale può essere l'apporto
Della dimensione locale urbana e territoriale
Infine
Perché credo che anche questo veniva fuori dal quello che ci
Diceva in modo interessante il professor Frey prima
C'è il bisogno di dare una dimensione che sia in grado
Di
Connettere direbbe uso una definizione recente del professor Magatti
Lo sviluppo sostenibile che sia in grado di dare Zeller attività che sia capace di essere contributivo per dirla meglio come riesco dirlo io
Per fare in modo che tutti questi progetti percorsi abbiano Air qui Stino credibilità perché si muovono si articolano i si realizzano nella società nelle aziende nei luoghi nei contesti
E facciano crescere la credibilità della visione sostenibile guardate qui c'è un punto
Non che non abbiamo affatto risolto perché è già stato sottolineato in varie occasioni
Siamo ancora ahimè una minoranza
Mi spiego c'è ancora il prevalere di una cultura che non è questa e abbiamo un maledetto bisogna invece di combattere e di agire di lottare perché questa idea questa cultura si possa affermare
Vale per l'Accademia vale per le imprese vale per i regolatori perché è vero che nel mondo dalla finanza ci sono esperienze importanti e i fondi di investimento si stanno orientando ma i regolatori dove sono
Per fare un esempio per e per costruire appunto quella intelligente connessione che faccia ognuno per la sua parte
Concorrere a dare strade
E infine
Non c'è sulla crisi economica finanziaria e materiale drammatica di questi otto anni c'è anche una crisi di lungimiranza
Che riguarda tutti c'è il bisogno di come giustamente nel rapporto si sottolinea dei tempi lunghi
O come ha detto Enrico e Channel rapporto di
Della consapevolezza del tutto che dipende dal tutto
E cioè del fatto che dobbiamo davvero acquisire nel nostro
Modo di agire di ogni giorno questa questa visione più sistemica più di insieme
Dove sappiamo che ogni azione che facciamo nel singolo ambito nella singola organizzazione del singolo luogo
Ha degli effetti a delle
Interrelazioni produce ulteriori
Conseguenze anche possono essere anche dannose naturalmente per la vita delle persone dell'ambiente dalla società nella quale siamo e dunque
Da questo punto di vista l'idea di promuovere
Un respiro più lungo diventa
Una strada fondamentale una strada decisiva per avere la possibilità di conquistare terreno
L'alleanza è stato sottolineato può essere uno strumento importante perché
Può raccontare meglio quello che già tante reazioni fanno questo può essere un impegno anche che possiate poi ne parleremo oggi pomeriggio nell'Assemblea
Delle quattordici e trenta presso l'Istituto Sturzo lo dico perché fa parte dell'Assemblea
è gente cioè di raccontare di cominciare a fare viene fuori tutto quello che la realtà sociali imprenditoriale culturale associativa del volontariato sta facendo in questo Paese sta facendo tanto
Per fortuna
E infine
I cosiddetti corpi intermedi che vivono la crisi come è stato sottolineato abbondantemente in questi anni
Possono ricavare da questo Tirreno una strada interessante per esercitare un loro ruolo una loro funzione
Per essere prima veniva sottolineato la piccola e media impresa il novanta per cento del sistema produttivo italiano o novantacinque decreto dalle statistiche è composto da piccole e medie imprese
E allora lo strumento associativo e As is può essere di supporto ESA come è stato a fare il lavoro di questi mesi
Favorisca questi processi questi pensieri queste riflessioni contribuisca aiuti le imprese a capire quanto importante per loro promuovere una dimensione diversa dello sviluppo bene
Credo che oggi sia stata una giornata utile è importante il rapporto lo dimostra adesso un altro compito è quello di farlo conoscere di divulgarlo di diffonderlo e ognuno di voi
Avendo vicine tante persone nei diversi luoghi può essere uno straordinario veicolo di promozione di questa nostra
Strategia grazie