Intervista ad Alfredo D'Attorre sulla riforma della Legge elettorale (Italicum) e sul referendum costituzionale

Radio radicale con altre dottore di sinistra italiana per parlare di italico ma anche di
Il referendum costituzionale allora che impressione ha del diciamo di questi stop and go che abbiamo visto in questi ultimi giorni
Da parte di Renzi sulla riforma della legge elettorale si era parlato di
Di riforma del per il doppio del tuo più turno poi sembrava che non se ne fa più più nulla ma non si parla di
Diciamo di premio di coalizione che qual è il problema secondo lei
Ma è un quadro abbastanza surreale
Segnato anche da una crescente responsabilità del Presidente del Consiglio il quale prima annuncia di voler spersonalizzare referendum poi si lancia in una campagna testa bassa
Che
Dividerà ancora di più il Paese lo terrà bloccato per oltre due mesi il tutto mentre l'Italia non è governata all'economia ferma al Governo se esso deve rivedere nel deve far ribasso le stime di crescita dell'economia
La crisi bancaria aspetti sempre più opachi e preoccupanti
A tutto questo si aggiunge il teatrino sulla legge elettorale Renzi prima del referendum per fare sull'Eataly con una sola cosa seria
Compiere un atto
Per chiedere scusa al Parlamento e quest'atto è molto semplice Sisto Olga dall'Eataly come il ballottaggio e la parola capo che quell'attraverso il la quale
Si introduce il principio dell'elezione diretta del premier essi sofferte la forma parlamentare come riconosciuto dall'inventore del dell'Eataly come il professor D'Alimonte questa cosa si può fare una settimana basta un emendamento
Sarebbe l'unico atto serio dopodiché dopo il referendum quando si avrà il quadro istituzionale si capirà se ci sarà una sola Camera o due Camere a quel punto il Parlamento sarà di nuovo libero nelle condizioni di esaminare la materia elettorale
Quindi secondo lei il problema è quello di togliere dalla dal quel quel comma della dell'articolo della legge elettorale dove si indica il premier nel
Del nella scheda elettorale
Ma quello è il cuore del dell'Italia un e il cuore anche del superamento dalla forma parlamentare che esso realizza e la questione su cui Renzi apposto la fiducia al Parlamento
Quindi l'unico atto serio per dire io restituisco la materia al Parlamento riconoscendo l'errore e togliere l'elemento del ballottaggio e del capo questo concetto del Capo
Si può fare ripeto in pochi giorni basta un emendamento che può essere votato rapidissimamente sia dalla Camera anche dal Senato a quel punto il segnale davvero che la palla torna al Parlamento e poi come dicevo
Dopo il referendum si vedrà qual è la Regione attorale migliore Renzi sta affrontando diversi faccia a faccia alcuni li ha anche
E vinti
Oggi c'è un diciamo un sondaggio che che è stato pubblicato su un
Grande quotidiano che dalla vittoria del non cinquantadue per cento ma soprattutto uno schiacciante la vittoria del no al
Al sud
Lei pensa che era in chi si è in leggero recupero da questo punto di vista
Ma io la sensazione che io ho è che mi pare anche la gran parte dei sondaggi per quello che valgono ecco perché i sondaggi dobbiamo sempre maneggiare con cautela dopo l'esperienza
Degli ultimi anni il trend mi pare quello di una crescita del no
A gennaio tutele rilevare azioni davano il sì oltre il sessanta per cento
Chi come me riteneva il referendum una partita aperta veniva considerato un matto ha anche
All'interno nella mia area politica
Da allora si è messo in moto un trend che ha invertito i rapporti di forza
Il secondo me anche l'idea di allungare i tempi che ha avuto Renzi un'idea irresponsabile perché tiene il Paese ancora più a lungo bloccato gli si ritorcerà contro perché più le persone si informa non sul contenuto del riforma
Più si consolidano le ragioni del del no aggio a ciò si aggiunga anche che il voto inevitabilmente si carica di una valenza politica legata al cambiamento non c'è non c'è nulla da fare
Chi è contento di come stanno andando le cose e vuole dare una spinta Renzi al fanno Verdini per andare avanti per continuare voterà sì
Chi non è contento vuole cambiare voteranno quindi io credo che le ragioni del cambiamento di dire no così non va
Non va sulle pensioni non va sulla sanità non va sul lavoro
Il sud da questo punto di vista manifestare un disagio ancora più forte è chiaro che tutto ciò secondo me porterà un'affermazione del no in cui si uniranno
Le ragioni di merito molto solide contro questa riforma a un bisogno politico sempre più forte di voltare pagina e di superare l'esperienza Renzi Verdini Alfano
Ringrazio ringrazio Alfredo dottor né di sinistra italiana