Intervista a Flavia Piccoli Nardelli sulla legge sull'editoria

Radio radicale con la Presidente della Commissione cultura di Montecitorio Flavia Piccoli Nardelli del Partito Democratico per parlare del TPL sull'editoria all'anno che abbiamo visto soprattutto dal dall'inizio degli anni ottanta
Ad oggi che il settore era estremamente frammentata a livello legislativo c'erano provvedimenti da cui non si riusciva a venire a capo ultimamente ci sono state tante polemiche soprattutto per tante inchieste la Guardia di Finanza su alcune testate tra l'altro anche fittizie
Il caso dell'avanti è quello più emblematiche si è cercato un po'di mettere io ordine al settore
Diciamo cercando di riordinare il tema delle dell'editoria in che termini lo avete fatto nel provvedimento che è stato approvato questa settimana definitivamente a Montecitorio
Noi crediamo moltissimo in questo discorso di un pluralismo dell'informazione che deve essere garantito soprattutto sul discorso delle piccole testate locali di quella che l'informazione periferica ma anche la distribuzione
Sappiamo benissimo che chiudono edicole ma chiudere un'edicola significa anche privare zone del Paese e periferiche della possibilità di avere l'informazione in tempo corretto
Il problema dell'editoria era un problema che si era andato aggravando nel corso degli ultimi anni
Di lettori di chi ci ascolta sa che dagli anni Ottanta si lavora su questo tema
Si è lavorato forse in modo troppo generoso in certi momenti è senza i controlli necessari
Adesso il tentativo che noi abbiamo fatto e che mi pare si è riuscito e di avere una legge quadro
Che rimetta in moto il settore che consenta anche
A mondi nuovi di approcciarsi a forme di comunicazione e di giornalismo
In un sistema che era un sistema in realtà completamente bloccato cercando di favorire naturalmente non più i giornali di partito ma le piccole testate locali
Quelli che siano cooperative quelli che siano editori giornalisti quello che sia un mondo Giovanni che si avvicina questo tema
Ci sono nella legge una serie di provvedimenti
Secondo me particolarmente significativi così come il fatto intanto di avere un fondo che sia un fondo consistente quattro C quattro milioni cinquanta milioni più un aiuto che viene dal contributo del della RAI del dell'abbonamento della RAI e poi uno zero uno che viene dalla pubblicità anche che si fa su questi mezzi quindi un sistema per cui sono più le fonti di finanziamento che contribuiscono a costruire questo fondo quindi
Una certezza di contributo ma in secondo luogo anche il fatto che a condizionare l'erogazione e di questi contributi ci sia anche la regolarizzazione dei contratti di lavoro dei giornalisti
Dell'implementazione di gente giovane che viene a sostituire in un turnover corretto quelli che sono i giornalisti che vanno in pensione
Quindi che si tenga conto anche di tutti questi aspetti poi naturalmente nella legge è entrato anche il problema della RAI e il problema naturalmente della
Nuova convenzione da costruire per la RAI sia inserito anche il tema del dei compensi apicali che non devono superare i duecentoquaranta mila euro per quelle testate che abbiano dei contributi o quelle realtà compresa la RAI che hanno di contributi da parte dello Stato quindi mi pare tutta una serie di norme che cercano di andare incontro a questo mondo tutelando nell'importanza eri garantendo
Questo discorso del pluralismo che noi consideriamo fondamentale per la democrazia e di un Paese
Ecco che cosa succede per i giornali di partito degli organi dei
Sindacati
In quella veste non potranno più ottenere i finanziamenti però come testato indipendentisti come testate indipendenti si e questo è il discorso da costruire naturalmente
Per cercare anche qui di garantire
Professionalità che si sono radicate nel corso del tempo ma anche giuste istanze da questo punto di vista che cosa è successo con l'ordine dei giornalisti
Ordine dei giornalisti dunque naturalmente questo provvedimento a anche
Una serie di delega al Governo sono deleghe importanti e che sono state ridefinite se è stato dato
Una precisazione molto dettagliata di come devono essere esercitate queste deleghe e il Governo si è anche impegnato a farlo in tempi rapidi che è la seconda parte naturalmente dell'impegno che il Governo si prende da questo punto di vista
Per queste deleghe fra queste deleghe c'è anche quello di un ripensamento dell'ordine dei giornalisti
Che aveva aggiunto aveva raggiunto delle proporzioni
Chi erano esorbitanti quanti consiglieri centosessanta interessi erano non numero spropositato che
Probabilmente nasceva dal tentativo di tener conto di tutte le istanze del Paese
Però come sempre poi quando si aggiungono cose a cose si finisce per perdere di vista quello che è il problema in voi avete pensato a diciotto Consiglieri all'inizio poi la mediazione alla fine il risultato di un sessanta
Sono sessanta Consiglieri ci sono i rappresentanti anche delle autonomie locali ci sono i rappresentanti delle Regioni ci somme rappresentanti
Anche di questo impegno che l'ordine dei giornalisti a relativo alla formazione
Dei giornalisti stessi quindi diciamo che si è tenuto conto di quelli che sono i compiti importanti che l'ordine ha cercando di riportare a quelli che erano gli obiettivi dell'ordine stesso
L'ultima domanda come entra in scena il Ministero dello sviluppo economico noi sappiamo che il la Presidenza del Consiglio
Era considerata cominciamo un accentratrice rispetto a questi compiti al fondo dell'editoria adesso che succede
Adesso dovrebbe essere divisa una responsabilità divisa da questo punto di vista in cui entra in campo anche il Ministero per cercare di controllare o di aiutare un processo che
Alla base anche di questa revisione del Progetto di legge cioè il fatto che il mondo del giornalismo si è trovato travolto da un cambiamento epocale in cui le tecnologie cambiano
Il mondo di riferimento o si modifica e non sono certo in Italia ma in tutto il mondo e lo sappiamo perfettamente quindi il tentativo anche di accompagnare
I giornali in questo processo di innovazione tecnologica
Che diventa strategico è molto importante quindi c'è la definizione di giornale on line c'è il fatto che le piccole
Devono cercare di essere collegati in Rete di ottimizzare questi aspetti
Quindi ci sono tutta una serie di aspetti che naturalmente coinvolgono anche il Ministero
Bene io la ringrazio per averci parlato del nuovo DDL sull'editoria che è diventato che è diventato legge questa settimana Montecitorio ringrazio la presidente la Commissione cultura la della Camera Flavia Piccoli Nardelli del PD