"Cattolici e politica: percorsi unitari e pericolosi di diaspora"

Per Rivano come credo si aggiungeranno al nostro il nostro incontro
Non ho mai detto scusa un attimo io volevo solo decisamente direi che nel programma era previsto Martinazzoli come presso come presidente del di questo incontro purtroppo Martinazzoli è impegnato al Senato voi sapete che Senato impegnato in questa maratona di votazioni fino a stasera alle undici non può essere presente per forza di cose speriamo che venga domani salutati però purtroppo gli impegni del Senato nacque detto questo la tavola rotonda rimane ci sarà anche dibattuto con con voi con i nostri interlocutori con la gente
Riceve do la parola a Maria Eletta Martini per per dare così Livia questo nostro incontro
Oggi tutto volevo più
Oltre l'assenza di di Martinazzoli della quale ha parlato Lusetti
Nelle stesse condizioni si trova famiglia piccoli che al Senato pure lui
Per cui a questo incontro sono per ora presenti padre Sorge che ringraziamo vivamente per essere intervenuto
Bianchi Cananzi che probabilmente sono persi per le strade spero che arrivino Nino Valentino che segretario generale del CNEL
Io vorrei intanto
La mia è solo una introduzione perché dopo gli interventi delle altre persone che sono che sono così ieri elencate per quelle che mi auguro ancora interverranno io mi auguro che ci sia soprattutto un dibattito per questo anche il cambiamento della stanza perché sia più possibile
A vere è un momento cerchio di riflessione come doveroso intorno a tutti i temi che si trattano ma forse a questo in maniera particolare
Ma anche con la possibilità di un dibattito aperto chiaro
Probabilmente senza conclusioni perché niente è possibile secondo media concludere a tempi immediati su un tema come questo ma certamente un tema importante
Dell'argomento che noi dobbiamo trattare oggi se voi ricordate il titolo Cattolici e politica percorsi unitari e pericoli di diaspora
Forse bisogna ebbe ci sarebbe stato bisogno di una avverbio percorsi tendenzialmente unitario perché la presenza dei cattolici in un'unica formazione politica non è mai stata di tutti
Credo che anche quando si fa
Spesso un parlare di unità
Politica dei cattolici nel nostro Paese intendendo lì in un partito politico in questo caso la DC
Diciamo una cosa che non è esatta che certo oggi
Ha anche delle accentuazioni sul piano della non compattezza intorno a questi temi ma cominciamo col dire che non è mai stato così totalizzante
E lo voglio dire perché il punto di partenza
Di questa dibattito di oggi non può essere un rimpianto al passato che poi forse enfatizziamo anche un po'qualche volta
Ma deve essere soprattutto una riflessione alloggi
Alle novità che certamente si sono introdotte in questi anni con lo scorso con una scorza io cercherò di farlo nel tempio più breve possibile alla nostra storica
La da Sturzo in poiché
Non ha mai parlato di un partito dei cattolici per il Partito popolare ma un partito di cattolici
La tradizione migliore della Democrazia Cristiana ha anche continuato questa linea anche se certamente in qualche Periodo della nostra storia
Ci sono stati dei momenti di invito ad una maggiore unità
Ho detto e mi rifaccio Sturzo perché la nostra storia
Sia pure quei caratteri di continuità e di discontinuità che esistono non può che rifarsi alla prima delle esperienze politiche dei cattolici democratici per questo Paese
Nell'immediato dopoguerra ci la Democrazia Cristiana ripeto con i caratteri di continuità e di discontinuità della prima esperienza
Si è formata intorno ad alcuni temi
Non solo mi riferisco agli scritti clandestini di De Gasperi ma mi riferisco soprattutto al Codice di Camaldoli
Voi sapete che negli ultimi anni quando ancora la guerra aerea era in vigore così si può dire nel nostro Paese un gruppo di intellettuali cattolici
A Camaldoli
Stesse quella che si chiamò il Codice di Camaldoli c'è una proposta una ipotesi della presenza badate dei dobbiamo dire cattolici in questo caso nati ambienti avremmo forse detto dei cristiani in politica che partiva da esperienze variegate in fondo il punto di partenza era stato l'ambiente degli intellettuali cattolici dei laureati cattolici in particolare
C'era stata una esperienza analoga in tasca N Europa diversi anni prima
Ed era stato il Codice di Malindi anche lì
Non un partito ma dei cattolici avevano elaborato una visione della società dello Stato della presenza politica dei cattolici per quanto fosse stato possibili
Il Codice di Camaldoli oggi è quasi diventato un oggetto raro
Noi dobbiamo
Alla a Paolo Emilio Taviani di averne provocato la la riedizione nelle sua rivista Civitas anzi li ha messi tutti e due Codice di malinconia per il Codice di Camaldoli anche per evidenziarne le differenze
Cioè non è rimasta una cosa astratta
Quando lo stivale sociale dei cattolici la prima dopo la guerra a Firenze si intitolò cattolici costituzione questo fu una specie di rito il testo cioè o comunque nella nostra Costituzione cioè nell'atto politico fondamentale e fondante della nostra Repubblica
La linea conduttrice potremmo dire così ho detto il libro di testo i punti di riferimento essenziali che i democratici cristiani assorbirono cioè allora un partito politico
Che intanto si era costituito furono proprio gli S le i punti essenziali del Codice di Camaldoli
Così si è cominciato l'impegno dei capi dei democratici cristiani certo
Momento storico le situazioni di fatto
Hanno anche dato poi alla democrazia cristiana quel carattere di di gara contro il comunismo per la quale sulla democrazia cristiana si sono rivolti anche consensi di coloro che non tutti seguivano o interpretavano il Codice di Camaldoli ma il punto di partenza è questo logico
Perché
Noi non siamo nati contro qualcosa ma per qualcosa ed è un discorso che oggi è fondamentale se ne vogliamo
Continuare la nostra riflessione su questi temi
Certo progressivamente poi ho detto questi riferimenti è vero delle esperienze De Gasperi
Cominciò la sua esperienza politica io voglio ricordare
Un fatto che mi sembra importante che quando andando in giro per l'Italia lo racconta ai ragazzi più giovani mostrano chiaramente di non saperne nulla
E cioè il per qualcosa e non il contro qualcosa anni cinquanta si è fatta la riforma agraria
De Gasperi in una riunione del direzione del partito qualcuno qui c'era disse che allora lemuri si sarebbero forse terzi due milioni di voti
Ma era giusto e si doveva fare la riforma agraria si è fatta
DC non ha perso due milioni di voti ma un milione e mezzo sì
Perché si andava alla ricerca di che cosa è giusto fare
Credo che questo sia un riferimento al quale ci dovremmo forse spesso riferire
Perché oggi il problema del consenso è diventato più importante ed è uno delle cause di decadenza vera della politica delle scelte sul che cosa è meglio fare
Questo per dire il dato assolutamente in positivo anche se la situazione Interna internazionale certamente faceva coinvolgere sulla DC certi consensi che Mammano che il suo è un programma politico impositivo si attuava se ne potevano anche andare
Si poteva avere anche una diminuzione di consensi
Poi certamente delle difficoltà della realizzazione dalle indicazioni generali alle concretezze alla concretezza particolari
I fatti importanti che sono stati sessantotto nella società civile ma sono stati anche il Concilio nella chiesa
Evidentemente hanno riportato alla attenzione uno per una opposizione per una incapacità di ritrovarsi in scelte politiche che pure forse potevano essere più coraggiosi
In Concilio il discorso chiarissimo ormai credo acquisito per sempre
Che non c'è identità tra scelte religiose scelta politica ma sono sia pure col collegati in alcuni aspetti certamente autonome e distinte l'una dall'altra riproponeva
Alla Democrazia Cristiana il tema della laicità della politica
E nello stesso tempo riproponeva anche il fatto di una maggiore responsabilità dei cattolici che per scelta sceglievano l'uno o l'altro delle collocazioni in cui muoversi
Certamente i fatti di questi tempi furono chi se le ricorda non omogenei
L'autorità ecclesiastica che nel quarantasei aveva non possiamo dimenticare aveva preso posizioni molto dure nei confronti del comunismo che aveva fatto inviti pressanti alla unità politica dei cattolici
Gradualmente a sempre più lasciato alla responsabilità
Dei singoli dei singoli cattolici certamente cresciuti nella loro indicazione sul evoluzione dei dei loro problema queste identità
C'è padre Sorge mille novecentosettantaquattro il convegno di evangelizzazione promozione umana
Il pluralismo delle scelte politiche dei cattolici fu al centro di questa indicazione senza peraltro che questo significasse un rompete le file
Significava se mai un invito ai cattolici ad assumersi improprio le proprie responsabilità per cui se è unita ci doveva essere
Vi è che girava in quei giorni un vecchio ad Angelo di Dossetti UNITALSI ma intorno a che cosa
Cioè non una unità imposta dall'esterno o pregiudizialmente vista ma una unità intorno se c'è quando fece intorno alla soluzione dei problemi
Allora l'unità possibile sui problemi anziché sui principi certamente i fatti e questi di questi ultimi tempi
E il fatto che dodici siamo
Ci siamo inseriti sempre di più in una società europea
Sì dice questo testo
Dia ordine tra tutti i continenti del mondo l'Europa è quello in cui la rottura tra società e religione è la più antica e la più affermata fissante a tanto nelle forme giuridiche quanto nella mentalità
Cioè è veramente questa ulteriore riferimento era eccessivo
Poi i fatti di questi ultimissimi tempi
Certamente un'accentuazione di questa autonomia che si carica anche di molta critica nei confronti di tutto il sistema dei partiti della DC in particolare che di questo sistema è stata accenti
Per cui oggi il tema che ci è stato proposto
C'è ancora oggi una possibilità di percorsi unitari unitari nel senso che dicevo prima tendenzialmente unitario Centelles sempre questa indicazione se vogliamo essere realistici
C'è una possibilità di cattolici in più raggruppamenti io ieri
Rocco i circoli Tobagi dei socialisti che si ponevano il problema analogo a quello non a quello che noi ci poniamo oggi perché loro una scelta l'ha già fatta in questo senso
Ma certamente della possibilità e del come i cattolici possono stare in politica
Ne abbiamo visto persone autorevoli in passato qui si parla già di pericolo di diaspora poi dirò mio personalissimo apparire ma molto limitato perché il dibattito che deve andare su questo piano
Diaspora cosa vuol dire i cattolici che come singoli sono in diverse formazioni politiche a parte il fatto della della abbastanza diffusa diffusa realizzazioni queste cose noi sappiamo abbiamo avuto i tempi in cui anche i cattolici autorevoli penso a molti amici Fini ricorsi presentati né allora nelle liste del Pci
No la Gozzini a la Valletta ed in nessuno dei due ma sono molti di più
Oppure formazioni politiche che si spostano i circoli Tobagi di cui parlavo prima
Sono di fatto una emanazione del vecchio gruppo delle ACLI che collabori fece la scelta socialista
Oppure formazioni diversificati Cetto oggi c'è una grande atti messa a quello che non lo che i cattolici potranno fare si parla del partito degli onesti
Occhetto voglio dire cresce lo stesso la Malfa e si parla sempre di un pezzetto di gatto
Una parte e poi è un po'difficile che si parli di queste nuove formazioni delle quali si parla perché ancora si parla di un partito che non c'è possono essere individuate possibili
Anche gli ultimi accenni di una orientamento liberalsocialista
Questo problema se lo pone
A me ha colpito qualche tempo fa un articolo di Panebianco sul Corriere della Sera
Il quale diceva Luís
Che non era d'accordo
Con dei partiti che sì o gruppo hanno essendo troppo diversi tra di loro l'onestà è un fatto molto importante ma non è sufficiente a creare un il orientamento politico
O alla trasversalità di altri di altre posizioni
Non vuol cioè in fondo hanno alcuni aspetti comuni parlo di quelli sulle riforme istituzionali
Ma in quali manca l'aspetto economico l'aspetto sociale l'aspetto culturale che pure sono parte essenziale per la costituzione di un partito
Oppure le indicazioni che possono venire da questo orientamento che Panebianco il al quale Panebianco era sensibile
Socialista e liberale nel quale diceva attenzione alla questione cattolica è l'ora che la prendiate su se diceva perché fin quando e lo diceva in senso dispregiativo
Si metteranno insieme un po'di populismo e un po'di liberalismo come succede nella DC questa unità sarà ostacolo a fare le nuove posizioni trasversali di cui oggi si sta allora spetta a noi riflettere su questo piano certe io credo che il problema della presenza in tutti gli ambienti sia un problema che ha il suo fascino
L'esperienza politica fatta in tempi antichi che però fallì
Fu quella del Patto Gentiloni intanto si trattava di sostenere dei gruppi che aderissero a certe parziali parzialissime idee di questa esperienza
Ci sono gli esempi di altri Paesi anche vicino a noi in Francia dopo la la fine delle Mercure i cattolici sono dispersi sparsi nel varie formazioni politiche
La Spagna del dopo Franco ha scelto corsi la domanda che ci poniamo è non è una domanda di principio
è una domanda politica e perciò la risposta deve essere politica
è vero che esiste una coscienza individuale che è molto importante fondamentale ed essenziale
Ma è possibile mai giusto
Che i cattolici non abbiano anche una loro visibilità sociale
E allora sulla visibilità sociale esce molto consenso le associazioni il volontariato le stesse opere sociali della Chiesa ma è proprio vero che c'è un sociale neutro
è proprio vero che c'è un sociale che può stare in piedi con qualsiasi soluzione politica questo è l'interrogativo che oggi ci poniamo
Pare che De Rosa nella relazione fatta ad Assago
Ci riportò un pezzo di Sturzo che metteva in guardia lì dall'illusione che il solo aspetto sociale fosse
Ti do è vero
E lo stesso Sturzo che in una in una indicazione recente pubblicata la da terza si lamenta con questi partiti dell'unità dei cattolici è vero
Però è un'indicazione politica se ne guardiamo anche a questi Paesi dove l'assenza o almeno in la non presenza di una forza di orientamento in cui Christie i cattolici i cristiani si ritrovino ha fatto anche di fatto scomparire
La presenza sociale nella sua la visita quella che noi chiamiamo la visibilità sociale che nel nostro Paese per i
Allora prevede dicevo non è una questione di principio il fondo cattolici in molte parti del mondo sono dispersi in tante forze politiche Mannori nel nostro Paese
è giusto che una tradizione una patrimonio di cultura un patrimonio di esperienza che è stato rappresentato da un punto di convergenza dei cattolici hanno trovato una formazione politica si disperda
Nel nata e nelle nostre esperienze parlamentari noi abbiamo visto
Che i singoli cattolici nelle varie formazioni politiche non si sono mai distinti da loro gruppi anche i momenti così complesse e anche forse supplici sostanziali e facili ad esempio come la legge sull'aborto
Può darsi che di qui in avanti le cose cambino ma se non c'è una forza trainante un gruppo parlamentare o un gruppo trainante su questi temi
E anche più difficile che emergano e che diventino fuori queste attribuzione allora con la consapevolezza che non si tratta di scomodare principi che nel Vaticano secondo sono chiarissime
Ma anche con la consapevolezza che l'esperienza politica di questi anni
Per la quale è certamente ci sono stati pregi e difetti nella nostra esperienza
Ma un Paese che in fondo
Ha realizzato uno stato di doverosa benessere dei cittadini così alto come quello che abbiamo un criterio di libertà con tutti i difetti e le contraddizioni del nostro tempo non può essere così
Dimenticate e sottintesa allora l'altro tema è se o la diaspora Hall un'altra formazione politica o altre formazioni politiche
Sulle quali poi si distingue formazioni politiche stile la Rete dove praticamente tutti hanno uguale cittadinanza
Cioè tutte le formazioni culturali ma dico anche se l'iniziativa appartiene ad un cattolico che Orlando però nella reali le reale presenza parlamentari espressi sono trash diciotto i cattolici il che vuol dire che la prevalenza del viale oppure un altro raggruppamento politico di cattolici con la divisione ma questo
Ne parlerà magari meglio certamente padre Sorge tra progressisti e conservatori
Oppure invece l'altra strada
Che può essere forse che che appare nella dizione facile ma che alle sue difficoltà e lo vediamo con esperienze di una rinnovamento vero sostanziale che si veda che sia fatto di fatti concreti della democrazia cristiana
Ecco questi sono i punti interrogativi
Personalmente penso che patrimoni culturali di pensiero di esperienze di fatiche e di sofferenze di gente che è morta per queste cose non possono essere trascurati
Però è più importante che conserviamo
Una presenza politica una voce politica nella nel dibattito nella pluralismo del nostro Paese
Ai cattolici democratici che non la identificazione dell'uno o dell'altro mondo
Il resto sono certo o la la mia preferenza la dico subito così non ci sono problemi è che il raggruppamento continui ad essere con tutte le variazioni con tutti i cambiamenti con tutte le soluzioni nuove possibili
Quello che in questi anni ha determinato con pregi e difetti la vita del paese per la vita del paese la Democrazia Cristiana
Ma è più importante che ci sia comunque una forma di presenza delle cattolici democratici in questo Paese
Ricordo Fabius che non essendo cristiano diceva
I cristiani siano visibili in questa società perché se manca la loro voce manca una parte di ricchezza di questa società e la politica è uno di questi aspetti coi quali si me
Allora il dibattito che c'è in questi giorni
Che ormai vede presenti moltissime realtà
Veramente una presenza vivacissima
In ambienti diversi con preoccupazioni verze io credo anche Corneille sensibilità che vanno tutte recepite vanno tutte ascoltate vanno tutte coordinati
C'è questa grande presenza ecco la cosa fondamentale è quella però di sapere
E di dirci se non la pensiamo come Carlos oppure no
Cioè se l'aggregazione comunque sia comunque si chiami dovunque si esprima di cattolici democratici a una funzione un ruolo una importanza in questo Paese
O se per le nostre incapacità per le nostre pigrizie qualche volta così anche per la nostra insensibilità di fronte alle cose che cambiano nove non la lasceremo cadere per strada
Io dico subito che sarebbe l'errore più grosso che noi potremmo fare però
Discutiamone insieme e troviamo non sono certo detto le cose non si concludono oggi ma già questo dibattito già questa presenza
Ma così numerosa di fronte a un tema di questo genere dice che questo è al fondo il tema più grosso
Che cattolici e democristiani che possono anche non coincidere hanno in questo momento
Questa è una introduzione mi mi scuso della pressappoco con il quale lo indicata è se semplicemente a voce alta una mia riflessione penso che ora le altre persone che sono intorno al tavolo salvo anche gli altri che appaiono possono contribuire dopodiché la parola a chi la vuole dal pubblico grazie
Allora per primo la parola a Valentini come dicevo prima Valentini è il segretario generale del Cnel
E anche scusa ed è qui anche in rappresentanza dell'associazione degli imprenditori cattolici
Mi trovo nella fortunata
Consentite si stia seduti sì
Se fa molto caldo
Chiedo scusa nella fortunata condizione di essere il primo a parlare in una tavola rotonda che parla dei rapporti tra cattolici e Democrazia Cristiana voi sapete che lucide e parlo come segretario nazionale dell'UCID Unione cristiana imprenditori e dirigenti
Sottolinea imprenditori e dirigenti avete sentito qualche volta anche alcune dichiarazioni molto forti non danno del nostro presidente gioia quando per esempio Alberto Falco il nostro vicepresidente
Ed è anche il presi invece Presidente della unione internazionale dei degli imprenditori e dirigenti cattolici e cristiani dell'Europa sul sono ventisette nazione che vi aderiscono
La nostra non è una grande organizzazione ma un'organizzazione che tocca o
Ed ecco immotivata la mia presenza qui
Tocca un settore delicatissimo in questo momento è quello degli imprenditori e dei dirigenti nel momento in cui la polemica su Tangentopoli credo ponga tutti dei grossi problemi di rapporto tra politica imprenditori dirigenti e amministratori e per quanto riguarda noi cattolici ci pone dei problemi problemi molto molto pesante molto loro io vi faccio subito un esempio di come si lavora allora si cerca di lavorare da parte nostra
Toledo costituire nel Sud una nuova Unione regionale che non c'era
Io sono andato a una riunione presso il vescovo
E il l'assistente spirituale che era presente con la presenza di una ventina
Di imprenditori piccoli medi imprenditori qualche dirigente
Invece di fare il discorso di qual erano le potenziare cosa dobbiamo fare eccetera io cominciai col pure la seguente domanda quanti di voi pagano il pizzo
Discorso importa quanti di voi sono costretti a pagare per poter operare imprenditori verso primo discorso che involge problemi morali collocazione anche capacità quanti di voi sono pronti a lottare come ha fatto Grassi
Appare però per principi ben più no perisce ancor più nobili principi c'è che vengono dalla presenza in noi di un impegno cristiano
La risposta fu molto franca alcuni mi dichiarai erano di non aver mai subito ricade pochissimo
Altri di averli subiti da amministratori o da politici
è di non avergli soggiace Uto altri hanno detto io se non davo qualcosa soprattutto ad amministratori guarda caso però c'era anche qualche politico spesso come sapete la figura dell'amministratore politico soprattutto in certe figure gli assessori coincide ecco e il pagamento ce la sta
Allora discorso è questo
Noi trattiamo diciamo così un materiale Hunan una condizione umana particolarmente interessante in questo momento
è interessante anche per quello che pensa della democrazia cristiana per quello che è il ruolo che voleva vere piccola organizzazione ma potenzialmente di grandissimo sviluppo nel momento che c'è crisi di associazionismo politico va avanti il volontariato
Ti posso dire che danno voi prevale il l'imprenditore che vota democrazie rischia
Da noi c'è poco di leghismo nonostante che siamo molto forti abbastanza forti soprattutto nel Nord poco leghismo ma c'è una grande speranza del rinnovamento dall'altra la decorazione rischia Landi parti divismo che oggi dilaga
Così io ho l'impressione che un po'sia stato sottovalutato io stamattina ho usato la discussione che c'è stata
Nell'altra sala molto interessante
Dove l'amico Mattarella colto nel segno concludendo
Virate non dico e gli altri non l'hanno fatto ma Mattarella colto accenti c'era di voi stamattina
Ha potuto constatare come il discorso sulla credibilità della Democrazia cristiana e
E passata attraverso una esigenza di vero rinnovamento
Noi la doppia adesione a noi non ci interessa anzi ci fa piacere essere iscritte all'UCI creste scritta la devono essere sia operare la democrazia Istria
Ma spesso qualche imprenditore mi ha detto ma come si fa a entrare nella Democrazia cristiana io le sue come come si fa penso che sia facile non no dice perché secondo me bisogna andare per forza
Per piccoli gruppi c'è aggregarsi a qualche personaggio perché altrimenti non entri gradevole si disse allora mi è sembrato una battuta naturalmente io così la prendo
Però
Qual è il significato che io dopo questa battuta
Cioè c'è un'esigenza una gran voglia di partecipare
Il partito deve essere una situazione una condizione organizzativa aperta disponibile dove non vi sono né preclusioni nei come dire aggregazioni oligarchi che tali da impedire questa doppia
Esigenza di partecipazione una politica e una sul terreno associazionismo
A me è parso che
A me pare che il discorso sui partiti
La decina debba affrontare con ancora maggiore coraggio devo dire che quando Forlani ha dichiarato l'incompatibilità tra tante proteste tra l'essere ministro
Essere deputato ecco è stato un fatto dirompente perché forse si doveva in Bahrein operata strategia ma viva Dio facciamole queste cose dirompenti almeno creammo il tessuto
Di base di credibilità nuova perché se non creiamo questo alla democrazia cristiana e non avrà forza aggregante anche rispetto ai movimenti cattolici collaterali
Dico questo mi avvio alla conclusione perché non so chi di voi ha letto tutto quello che ha detto
Tutto almeno una parte di me l'ha detto il cardinale Martini
Circa per esempio e discorsi sulla partecipazione
Dice Martini
Distrarci
Far finta di niente alzare il volume della diga della televisione per non udire i tocchi
Ecco questo è l'atteggiamento molto comune ha detto lui molto comune che si trova cioè in fondo
Non è quello di voi presenti qui ma se voi soltanto di guardati intorno e pensate alla alla all'amico al vicino di casa
Preferisce alzare il volume della televisione protestare e aggregarsi nel mondo degli sfasci 'sti
Più che impegnarsi impegnarsi parola difficile
Ebbene come si può e da dove si deve trarre la forza per impegnarsi
Guardate secondo me e qui vorrei dalla Regione
Alla l'onorevole Marco materiche si sa sembra una donna straordinaria proprio avente eccezionale in questo in questa capacità di cercare questa questa questo collante tra i i movimenti di volontariato cattolico è la democrazia di star vorrei dire
A lei per quello che riesce a fare che noi non abbiamo bisogno di creare delle motivazioni perché un cattolico voti Democrazia Cristiana
Guardate la Costituzione
I famosi principi generali lasciate stare la parte che va innovata delle istituzioni ovale di quei famosi principi generali
Quanta parte di quelli quei principi sono scritti con la mano dei cattolici impegnati nella Democrazia Cristiana del mille novecentoquarantasei
Quanti di quei princìpi a cominciare dall'articolo tre
Che parla di un'uguaglianza
Di uguali posizioni che deve essere assicurata nel caso in cui non ci sia una uguaglianza dinamica è un concetto cristiano la famiglia la scuola libera
Sono principi cristiani che rendono agevole
E l'adesione del cattolico alla democrazia cristiana nella misura ovviamente in cui la democrazia cristiana si fa portatore di quei valori costituzionali che furono voluti proprio dei cattolici
E si fa portatore di quegli stessi principi Giorgio non c'è dubbio ne abbiamo avuto degli esempi veramente clamorosi di impegno della democrazia risale in questa in questa direzione
Allora qui non ci sono problemi di impegno o non impegno impegno può essere nel partito o nella nella campo del volontariato
Ma la convergenza deve avvenire sulle cose concrete
E allora qui io vi dico che abbiamo davanti a noi un'immagine così mi avvio alla conclusione un'immagine a mio giudizio molto molto
Come suggestive
Noi non riusciamo a immaginare un'aggregazione politica nel nostro Paese
Che si chiami democrazia cristiana
Se questa aggregazione non avvenga con un forza sui valori storici del cattolicesimo politico con le sue tradizioni colliso i principi radicati come dicevo un attimo fa nella Costituzione
Con una capacità di riscoperta di questi valori dice dice nella Centesimus annus
Questo grande Bava che abbiamo una democrazia senza valori si converte facilmente in uno totalitarismo aperto oppure subdolo come dimostra la storia dice nella Centesimus annus
Badate senza valori valori nei quali ci si radica
Un partito una forza politica contribuisce ad affossare la democrazia non a dargli forza è ancora qui ultimo ultimo riferimento ultima citazione
Di Martini martire ha detto
Ciascuno deve mettersi in discussione
Ciascuno Dinoi ciascuno organizzazione ciascun partito
Perché il signore qui la lotta che si sta facendo può essere che le è stato detto stamattina una grossa azione uno va a sondare il biennio di piena che tende a spazzare Lade Murazze rischia non i partiti ma questo non accadrà
Se ed in quanto la Democrazia Cristiana per prima dalla prova di una capacità di rinnovamento
Badate
Non è possibile una democrazia senza partiti
è una democrazia senza partiti e totalitarismo queste cose non le diciamo oggi le diceva che esserne nel mille novecentoventi
Ma essere partiti significa essere un'aggregazione
Intorno a certi valori una creazione libera
è soprattutto un'organizzazione aperta agli apporti che i movimenti volontari cattolici possono poter dare all'interno fuori e all'interno della stessa democrazia cristiana grazie
Adesso la la parola padre Sorge e non ha bisogno evidentemente il preside
Due tre
Due mi sentite bene
Due premesse e poi lo svolgimento di alcune riflessioni
La prima
Premessa la mia presenza qui questa sera
Mentre ascoltavo le cose così interessanti premesse
Riandavo con la mia memoria ad alcuni anni fa quando uno comincia andare con la memoria ad alcuni anni fa Coldiretti è passato del tempo
Quando fu Zaccagnini a tirarmi fuori dalle austere stanze della Civiltà Cattolica
Mi telefono
La democrazia cristiana aveva vissuto una prima difficoltà nelle elezioni amministrative del settantacinque e mi invitò un Inc a un incontro al Marymount in Roma che doveva essere riservato un'ottantina di persone dal volto triste dimesso sconfitto
E mi disse padre mettiamoci insieme vediamo che cosa dobbiamo e possiamo fare
Da allora ho accompagnato per il lavoro che anche superiori mi hanno affidato il cammino dei cattolici in politica per molti anni
Ho vissuto con loro pur rimanendo sul mio piano che religioso culturale etico le incertezze della strada
Le gioie della vittoria alle amarezze della sconfitta e quando sono stato invitato ad essere qui quest'oggi
Per questa ragione di fondo ho detto di sì con molto piacere pigliate quindi questa mia presenza come un segno di stima un segno vorrei dire quasi di affetto come lo può avere un sacerdote nei confronti dei cristiani
Impegna no in una battaglia difficile in un momento difficile
Seconda riflessione
Che taglio dare all'intervento
Ecco certo se noi dovessimo fare questa sera una bella sintesi di principi è tutto chiaro a livello di principio ma volete mai voi che chi ha una fede in certi ideali che la storia dimostra sempre più veri in questo momento in linea di principio di camicioni con elevato ma non ha senso
Ma volete voi che dopo cinquant'anni disservizio di responsabilità di successi anche se le contraddizioni sono state sono grandi
Volete voi che abbia un senso dire disperdiamo cinquant'anni di storia come se non fosse nulla a livello di principio è tutto chiaro potrei pigliare le mie cartelle e andarmene perché il problema risolto
Ma il vero problema è capire quello che stava accadendo nell'Italia di oggi nella DC di oggi
Per comprendere se c'è ancora una possibilità o in che modo dobbiamo muoverci perché quello che vediamo chiaramente in linea di principio diventi poi vita e vita nuova detto questo come sono solito fare
Diamo
Vi do
L'Elenco diciamo così di quattro attesi
O se preferite patti o riflessioni così mi espongo più facilmente al contraddittorio al Duello
E poi ve le spiego una per una brevemente nel tempo concesso c'è una logica fondamentale prima tesi o prima affermazione
Dobbiamo partire dalla premessa che è finita una intera stagione politica se perdiamo di vista questo orizzonte storico concreto tutti i discorsi che facciamo sono castelli in aria
è finita una stagione politica concreta
Prima riflessione
Seconda riflessione cortesi
è entrata in crisi la forma partito che ha caratterizzato questa stagione politica
Quindi il problema non è solo della DC è un problema della forma partito che durante quasi cinquant'anni animato una stagione piena di risultati e piena di contraddizioni
Terza riflessione io che parlo con molta sincerità come dire perché è un po'raro che lo faccio un gesuita però stasera ce la metto tutta allora
Allora
Allora voglio dire questo
Questa democrazia cristiana quella che è arrivata ai nostri giorni appartiene alla stagione politica che si è conclusa
Una tesi che avremo modo appunto di spiegare quindi questa democrazia cristiana assolto il suo compito
Con meriti e demeriti ma appartiene a un periodo storico chiuso ultima riflessione occorre rifondare la presenza dei valori cristiani e dei cattolici in politica
Non basta una riverniciatura
Non basta aggiungere pezze su un giocattolo logoro occorre avere il coraggio di cambiare ma davvero sapendo che non si parte mai da zero anzi la continuità la condizione della rottura che pur bisogna fare brevemente le quattro riflessioni
è finita un'epoca su questo non mi trattengo perché l'ho detto in mille incontri molti di voi ne avranno incontrato chissà quante volte altrove ecco mi do un po'il succo si è rotto un equilibrio che è durato cinquant'anni
Sono finite le ideologia
La identificazione tra partito e ideologia ha costituito quella ragione di incomunicabilità
Che all'unisono immobile il quadro politico per tanti anni parlo soprattutto dell'Italia
Dove a differenza di altre nazioni la ideologizzazione del partito di un grosso partito di maggioranza e di un grosso partito di opposizione sempre pronta al sorpasso arriso stagnante la situazione politica
Oggi occorre dopo la crisi delle ideologie ripensare un progetto politico diverso da quello che ha caratterizzato l'epoca che si chiude
E mi stupisce che noi ci stiamo scandalizzato indo del malessere del nostro Paese
I DC Issime nella situazione italiana è un vero terremoto della immaginate voi un Italia tranquilla e beata senza problemi che va avanti in pace mentre tutto il mondo e per aria
Quindi non spaventiamo ci della crisi questo non è momento di disfattismo questo il momento di realismo è momento non di lasciarci prendere dalle emozioni
Ma di prendere in mano con razionalità e confini dei la situazione
E chi altri se non insieme agli altri di buona volontà può come un cristiano che ha una luce che gli consente di capire meglio la storia prendersi questa responsabilità
Quindi il mio è un invito a una fiducia che non è puramente formale che non è puramente emotivo lasciate che ve lo dica quando son tornato dall'America latina dove mi trovavo purtroppo quando hanno ucciso
Borsellino e connesso anche il mio capo scorta
La prima cosa che ho fatto se andate a vedere la famiglia
Del mio scappo scorta ucciso e poi ho voluto vedere
Via D'Amelio
E ho visto questi palazzi squarciati
Sventrati
Li ho visti ancora macchiati di sangue e di tracce di carne umana fino al settimo piano
E mi sentivo nell'orecchie la la frase che aveva udito prima
Questa è l'impotenza dello stato e gli ho detto no
Quei muri sventrati quel sangue umano che ancora macchina fino al settimo piano del palazzo rovinato sono i segni della impotenza della mafia
Perché quando la mafia non ha altro da fare
Sventrare il palazzo
Uccidere uomini fallita perché il consenso non lo avrà mai
Perché si è rotta quella connivenza culturale di mentalità tra la gente e la criminalità organizzata ed è la fine l'inizio della fine
Ma questo lo dico come cristiano questo lo dico però anche perché sono visibili i segni della ripresa perché non cogliere nel marasma dell'Italia di oggi
Quelle premesse che hanno futuro ed è la sfida che oggi vorrei fare con voi brevemente
Non scandalizziamo ci non lasciamoci prendere dal pessimismo né dall'emotività
Ma con la mano forte con intelligenza illuminata dalla fede leggiamo i segni del nostro tempo e diciamoci la verità per costruire una realtà diversa
Su questo punto quindi non insisto più è cambiato il mondo è finita un'epoca
Che la storia giudicherà meglio di noi perché avrà la distanza focale per poterlo fare seconda cosa riflessione è entrata in crisi la forma partito che ha caratterizzato tutto questo periodo storico
La crisi che oggi ci attanaglia è soprattutto una crisi di mediazione politica
Tra la società civile che è cambiata è cresciuta nel bene e nel male e le istituzioni che non sono più adeguate alla partecipazione della base sociale
Ma come capite subito da questi flash
La nostra un attimo crisi di crescita non è una crisi di agonia
C'è la democrazia non è agonizzante sta crescendo e il malessere della società che poi si manifesta i movimenti estremisti in cose assurde è la febbre di un organismo che reagisce
In particolare però quando dico crisi di mediazione politica dico crisi in primo luogo dei partiti che sono i canali costituzionali privilegiati della partecipazione politica
Se è vero che la crisi di oggi e insieme crisi di valori quindi la questione morale
Crisi istituzionale e di classe dirigente
Il problema centrale rimane la riforma dei partiti
Perché non si darà moralizzazione della vita pubblica senza una nuova mediazione politica seguitemi in questa breve analisi che vita forse la chiave di lettura di tanti guai di oggi
Cos'è questa benedetta o maledetta partitocrazia
L'opera di definire così è il male tipico dei regimi totalitari
Perché lo Stato è proprietà del partito unico
Se voi vedete l'esperienza fascista all'esperienza nazista esperienza comunista li avete la forma pura diciamo elaborata in laboratorio della partitocrazia
Lo Stato proprietà del partito che in questo caso e unico
Che cosa è successo in questa epoca storica che si è conclusa
Che per contrastare la partitocrazia del partito unico pensate come la nostra Costituzione è nata dopo la drammatica esperienza fascista avevamo il comunismo
Avevamo queste forme di partitocrazia allo stato puro che minacciavano la costruzione della nostra realtà italiana
I nostri partiti democratici hanno fatto ricorso alla medesima logica partitocratica dei partiti totalitari
Hanno confuso il concetto di Stato democratico con la redistribuzione del potere invece di lasciare il potere in mano a un partito solo ce lo distribuiamo tra i partiti democraticamente costruiti ma così facendo sono caduti nello stesso male della partitocrazia che a identificare i partiti con lo Stato
Lì è uno Stato unico un partito unico da noi abbiamo avuto cinque sei partiti che si sono impossessati dello stato di fatto anche se teoricamente questo non era diciamo
Ha fermato è sbagliata la concezione di democrazia come possesso e ridistribuzione del potere mentre la democrazia matura essenzialmente etica della responsabilità
E consenso popolare intorno a un programma di cose da fare
E allora si spiega come mai sebbene in forme diverse si siano verificati nei regimi democratici pensiamo all'Italia
Da un lato la disaffezione la sfiducia l'assenteismo della gente della società civile che si sono sentiti espropriati dei loro stessi diritti
E dall'altro la nascita di una vera e propria nomenklatura con scandali correnti corruzione fino a riprodurre in forma diversa la identificazione e il fallimento in qualche modo che nella identificazione partito Stato assoluto si è avuta nei Paesi dell'Est permettete affinché non vi sembrino elucubrazioni così teoriche che li legga poche righe di Sturzo il quale l'anno prima di morire
Sentite come descriveva questo pericolo dice così Sturzo
Finché il nostro Paese
Non arriva da venire parametri adatti per configurare la finalità il carattere
I limiti morali e legali dell'attività libera del partito
Non sarà possibile affrontare sul serio il problema della partitocrazia
Questo oggi è il problema centrale della nostra vita politica
Abbiamo bisogno di sapere con urgenza
Se c'è un governo oppure se c'è un direttorio responsabile
Se il Parlamento a legiferare ovvero i direttivi dei partiti ancora non esistevano i camper ma altrimenti si potevano aggiungere ovvero i direttivi dei partiti a imporre la loro volontà al Parlamento
Di più vogliamo sapere se il danaro pubblico può essere distratto per finanziare partiti
Gruppi affianca tori giornali di partito se esiste l'impunità per gli amministratori di enti statali in quanto esponente di partito o di gruppo
E non come gestori del pubblico denaro del quale non possa farsi Mamba sa
Questo è Sturzo nel cinquantotto e vedete come la partitocrazia è all'origine
Prevista dei nostri mali di oggi quindi il problema non è soltanto quello di darci nuove regole
Tutti sappiamo cosa è successo ad Assago
Bisogna andare oltre assalgono perché Assago rimane nell'ottica vecchia
Fare piccoli passi aggiustare quello che si può aggiustare per poi andare avanti come se andava avanti prima con una ruota magari fasciata
Con anche scelte coraggiose ma non c'è l'ottica nuova che ci si dimentica che conclusa una fase storica
Quindi e l'altro logica della forma partito che è entrata in crisi che logora servirebbe ben poco
Passare a mani nuove un partito logoro
Quando sento dire fate nomi nuovi uomini nuovi giustamente i responsabili rispondono e chi sono non ci sono e perché devono venire i nuovi per prendere il posto dei vecchi
L'obiezione è vera
Il problema non è mani nuove che Pino l'eredità di un un giocattolo rotto il problema è un altro
Mani diverse per un partito diverso
E questo è quello che occorre avere il coraggio di fare nella continuità come subito dirò ma anche nella rottura un modo nuovo di essere cristiani in politica
E vengo allora alla terza riflessione questa DC
Appartiene alla fase che si è conclusa con i suoi meriti e con le sue contraddizioni schematicamente
Che cos'è questa DC come si è diciamo specificata nella presenza della vita politica italiana aveva queste caratteristiche le cito soltanto Chiara adesione ai valori cristiani
Quindi ispirazione ai valori del Vangelo alla loro forza rivoluzionaria e su questo non si è mai venuto meno in linea di principio e gli uomini migliori
Sono tutti nuovi vi è un po'da ridere perché li stanno terrorizzando tutti un po'alla volta a fare ecco Stone tutte introdotte le cause di aggiudicazione però se la meritano perché sono veri cristiani e su questo c'è stato un esempio sono gli uomini migliori che poi danno la fiducia anche nel partito
Secondo elemento
Si fondava sul fatto che esisteva un momento storico gravido di scelte definitive ed erano a cessare elaborare un determinato disegno politico
Era finita la guerra e i cristiani cattolici hanno preso questa forte responsabilità non con un golpe ma per consenso volontà popolare
Terzo elemento si trattava di sbarrare il passo al comunismo c'ero cioè un nemico da combattere e questa è stata una delle ragioni fondamentali per cui anche i cattolici sono tutti uniti per potere
Compiere quest'opera di difesa diciamo
Altro elemento il collateralismo della chiesa
Cioè esisteva un sostegno in mancanza
Le che garantiva
Il voto delle masse popolari soprattutto di ispirazione cristiana a ogni tornata elettorale finalmente un consenso scontato dell'unità politica dei cattolici
Così nacque la DC di De Gasperi che non era il Partito Popolare di Sturzo ora tutti questi elementi eccettuato il primo sono finiti non ci sono più
Questa DC quindi non è finita per fallimento
Non è finita per esaurimento è finita Pier superamento perché sono stati raggiunti gli obiettivi per i quali era nata e siccome rimangono vivi i valori che sono alla radice del servizio cristiano in politica
Questo ci garantisce la continuità nella discontinuità
Quindi l'Italia ha scelto l'Occidente affatto una scelta di democrazia chiara non solo ha impiantato i diritti democratici ma li ha saputi difendere
Il comunismo è finito il nemico tradizionale che univa le forze in favore della libertà non ha più ragione di essere
Il collateralismo della chiesa è superato
è superata la condizione storica il Concilio ha chiarito definitivamente la possibilità che un'unica fede ispiri scelte diverse
L'unità politica dei cattolici non è più garantita anche se non è mai stato un dogma ma ormai Van meritata va conquistata anche se necessario a partire da una minoranza
Rimane intatta la forza dell'ispirazione cristiana
Ecco quindi che è finita
La stagione della contrapposizione
Al partito unico ma l'elaborazione di un nuovo progetto politico si impone teniamo quindi presente questo orizzonte ampio c'è bisogno nel terremoto post ideologico
Di un nuovo Progetto politico che non può essere più retaggio di un solo partito
Non può essere più un partito a fare il progetto per la nazione
Senza ricadere nell'ideologia
Il progetto trascende i singoli soggetti politici e assume le dimensioni di un grande al raccordo nazionale che guidi il passaggio del paese al postmoderno
Ciò significa certo continuità non si parte da zero ma suppone una rottura
Ci vuole la capacità di elaborare un progetto comune che continui a realizzare quanto si è fatto fin qui ma questo suppone
Ormai regole nuove uomini nuovi soprattutto un rapporto nuovo tra cittadini
Società civile che è diventata più cosciente matura e istituzioni e partiti quindi ripartire dalla riforma dei partiti per realizzare anche la riforma dello Stato
La questione democristiana va affrontata in questo contesto se noi l'affrontiamo in vitro isolando la dalle due precedenti riflessioni ci inganniamo
Ci parliamo addosso costruiamo un castello per aria ma la realtà è questa il Paese che cresce ha bisogno della presenza dei cristiani in politica
Non ha senso che nell'elaborazione del nuovo progetto nazionale venga meno il confronto con i valori cristiani che sono il DNA della nostra identità nazionale
E hanno ispirato per volontà popolare la ricostruzione del Paese dopo la guerra così come hanno posto le fondamenta dell'idea e della costruzione dell'Europa
Non possiamo tradire il Vangelo non possiamo tradire il Paese questa è la ragione del nostro sì a un servizio politico fatto nel nome degli ideali cristiani
Non nell'interesse di un partito per quanto nobile e carico di passato
Non per interesse della chiesa
O per l'interesse del mondo cattolico le ragioni del servizio politico dei cristiani in Italia sono le ragioni
Di un futuro più moderno e più democratico del nostro Paese per il bene comune di tutti per un'Europa che sia pienamente casa comune non vi è un mercato soltanto non moneta soltanto battuta informa di ECU
Ma che abbia un'anima noi in questo momento non possiamo abbandonare il campo e questo deve essere chiaro
Nello stesso tempo questa DC che è logorata dalla partitocrazia come avviene anche degli altri partiti arriva a un termine che segna la sua storia
è divisa un arcipelago di correnti che sono altrettanto partitini congressi leader stampa quote di potere in direzione nel governo
Una classe dirigente che
Ha perso credibilità morale qui sta è la cosa più grave
Abbiamo persona intelligentissima
Abbiamo uomini di grande esperienza ma la gente non ci crede più
Come fa
Come fa la gente come fanno i giovani affidarsi e di un partito che con tutti i meriti che la storia riconoscerà meglio di noi per cui dobbiamo tanta gratitudine
Non è in grado di esprimere un uomo nuovo un partito che è stato per cinquant'anni al potere partito di maggioranza di uomini che vengono da una fede cristiana vissuta possibile che di fronte a un segretario che due una due tre volte si dimette
E si dimette in modo così chiaro non esista uno che possa dire un nome nuovo una figura una faccia
Dica andiamo avanti
E questo
No adesso poi si allungano i tempi
E questo lo dico con il cuore la gratitudine sincera per i nostri uomini politici che hanno affrontato una stagione durissima tutti lo sappiamo ma che è giunto il momento in cui mostrino anche la grandezza dei loro ideali e la vivacità la vitalità di un partito
Allora io direi andiamo oltre Assago
Non basta come qualcuno forse ha detto non so letto in qualche giornale questi giorni andiamo con piccoli passi realizzando Assago ma qui stiamo morendo qui non si tratta di fare piccoli passi qui si tratta
Dini
Rinnovare perché alle prossime elezioni politiche se ci arriviamo così la DC arriva al quindici per cento stelle va perché non votano più i giovani per un partito che non è in grado di Ciano di rispondere e lo dovrebbe fare ha tutte le qualità per farlo
E allora
Occorre anche un segno di novità nella continuità occorre una rottura
Un po'come è avvenuto con l'elezione di Scalfaro è bastato un uomo pulito e onesto per far respirare l'Italia
Basterebbero tre o quattro uomini nuovi e onesti per far respirare la Democrazia cristiana e i cattolici
Ai posti
Ai posti
No poi vedete io vi presento la tesi poi poi ne parliamo ognuno può parlare
Occorre quindi che l'azzeramento delle tessere la riforma del sistema elettorale non vadano visti soltanto come regole nuove
Ma come rimessa del mutamento della forma partito conosciuta fin qui nel sistema o voi sapete qui si è dibattuto molto ieri speriamo che oggi non si ripeta il duello ma io sono un po'solo pizza ecco
Si è ripetuto qui al meglio lumi l'uninominale il questo si può discutere queste cose l'evidenza non esiste ci sono ragioni prove ragiona contro il problema è che bisogna tener presente che tutte queste scelte che anche Assago ha indicato devono privilegiare il precetto politico comune e non la ideologia occorre quindi realizzare una nuova presenza dei cattolici in politica allora vengo brevemente all'ultima riflessione
E paradossalmente
è una tesi che abbiamo svolto molte volte fin dai giorni della Civiltà Cattolica
La crisi o se di questa epoca storica la fine di questa stagione politica apre per la prima volta la possibilità di realizzare pienamente quello che io chiamerei il neo Polo popolarismo struzzi hanno quali sono gli elementi fondanti brevemente
Ispirazione cristiana
Che non vuol dire unità politica dei cattolici scontata
Sturzo lo ha detto molte volte che non si è mai proposto di realizzare l'unità politica dei cattolici
Lui si è rivolto soltanto a quei cattolici onesti e capaci che credevano nella capacità rivoluzionarie del Vangelo chi crede venga e lavori è stato il suo invito
Quindi anche in minoranza purché non manchi nel confronto politico dell'Italia che si costruisce il confronto con i valori cristiani
Soprattutto questa moralità che non è soltanto problema degli uomini politici
Giustamente è stato visitato abbiamo persone oneste il brutto è che non si vedono emergere che avremo tutti gli la gioia di li conosciamo tutti
Basta sono la vera forza di un partito come la DC se la corruzione nella politica nei partiti
Che conta già questa corruzione anche la pubblica amministrazione dobbiamo dirci con molta serietà
Che anche la società civile italiana ammalata
Molte volte si chiedono e si offrono tangenti
Per ottenere favori o peggio ancora per ottenere i servizi a cui uno ha diritto
E questo corrompe la mediazione politica
Quanti di noi che puntiamo il dito contro pelle che la giustizia giustamente persegue
Siamo colpevoli magari nascosti delle deviazioni
Si chiede un favore al politico si sa che forse non lo potrebbe fare se lo fa gli diamo il voto se non me lo fai non te lo do allora siamo tutti coinvolti
E bisogna che come cristiani ricominciamo da una riforma che cominci si dà ai partiti non a quella base sociale che è l'anima del partito
Non più collateralismo con la Chiesa col mondo cattolico
Quindi il concetto di laicità che ormai pacifica
E qui vorrei parlando del popolarismo
Sottolineare solamente ecco due concetti il primo è questo
Il principio di sussidiarietà
Porre al primo posto del programma di modernizzazione del Paese di rinnovamento del partito le necessità degli ultimi degli strati popolari meno abbienti e questo per motivi etici
Per motivi ideali
Chi se non chi crede nel Vangelo
Chi vede
Nei nei poveri il volto stesso di Cristo chi se non noi possiamo sentirci impegnati non per motivi di interesse ma per motivi ideali
Di metterci all'ascolto dei poveri sapendo che gli ultimi quelli che oggi sono emarginati sono portatori di un messaggio che il politico deve mediare mettere al primo posto per una modernizzazione ulteriore del Paese
Se le finalità quindi dell'elaborazione politica riguardano i problemi generali del Paese
Io proporrei butto lì sono sassi quelli che oggi stiamo buttando
In virtù del principio di sussidiarietà una revisione totale della presenza dei cattolici in politica un partito popolare nuovo che sia nazionale
Ma che risulti da una forte regionalizzazione delle strutture e dei quadri
Una forte struttura territoriale che non sia solo verticale e orizzontale centralizzata che valorizzi le differenze non le schiacci
Le differenze regionali sono tesori da acquisire
Una direzione nazionale della politica unita che consenta esperienze visive come quella che abbiamo vissuto a Palermo durante gli anni della primavera
Come quella che si può ripetere in tante altre città senza che questo metta in difficoltà il centro in modo che le decisioni che si prendono a livello nazionale su determinate materie siano briganti
Ma autonomia responsabilità che non significano separatismo federalismo di tipo leghista e questo lo vuole il principio di sussidiarietà
Che è caro al pensiero sociale cristiano che dice non togliere a chi può fare qualcosa quello che può fare
La partecipazione della base che porterà a un maggior radicamento della massa nel partito
Il superamento delle correnti partito che portano a termine la concezione del potere come fine che nasce dalla centralizzazione
Questo eviterà il pericolo di meno il meridionali Zazie ore del partito
Questo eviterà il separatismo leghista
Recependo quanto di positivo c'è
Nella rivalutazione delle regioni e credo che questo si possa fare riferendoci proprio all'articolo quarantanove della Costituzione
Quando dopo aver detto che i partiti concorrono che attraverso i partiti cittadini concorrono all'elaborazione della politica nazionale vuole che i partiti all'interno siano democratici
Ecco la democrazia matura riforme istituzionali di cui la porta
Una nuova legge elettorale distinguere quindi la vita
Parlamentare dalla vita del partito misure che si sta cercando di realizzare e poi il principio di solidarietà
Priorità del programma elaborare insieme agli altri partiti democratici un progetto nazionale che miri a realizzare il bene comune secondo il dettato costituzionale
In coerenza con i valori comuni che costituiscono l'identità spirituale e culturale della nostra nazione subordinare quindi il potere dei partiti alla realizzazione di questo programma in spirito di servizio
Riconoscendo praticamente e non solo a parole che il potere è il non è il fine ma è il mezzo concludo
Il movimento il mondo cattolico dopo il cinque aprile e inattesa
Sono decine di migliaia i giovani non più disposti a votare questa dicci non rinnovata non vogliono ancora disperdersi nella diaspora e hanno rifiutato di votare lega e di votare in Rete due tentazioni che per chi vive queste esperienze sa quanto siano forti
Perché credono ancora nella forza rivoluzionaria di valori cristiani
Sarebbe negare l'evidenza che le iniziative riformatrici oggi in campo sono nella DC sono riuscite per tener fermi ad tempus per un certo periodo molti nella speranza che nasca qualcosa di nuovo
Chi oggi non si riconosce più in questa DC lo fa proprio il nome di quella coerenza a cui molte volte i nostri vescovi ci richiama questa la novità molte volte
Insomma per dirla in modo brutale così poi finisca con le note dunque che cosa vuol dire coerenza vuol dire che i cittadini milanesi per essere coerenti con i valori cristiani dovevano votare una classe dirigente che quasi tutta in galera e questa la coerenza che ci si chiede
Allora il rinnovamento il rinnovamento della partito è fondamentale
Non si può esigere coerenza ai cittadini se non sono coerenti i politici che si presentano in pubblico nel nome degli esigenti valori cristiani
E allora i tempi ormai
Sono maturi e i tempi sono stretti coincidono a mio modo di vedere con i mesi che ci separano dal Congresso
è l'ultima spiaggia prima che finisca tenesse re disperso irresponsabilmente il patrimonio di idee di esperienze che il cattolicesimo democratico accumulato in tanti anni facciamo ogni sforzo
Perché la DC si rinnovi ma e la risposta che do a tanti gruppi che vorrebbero muoversi
Prepariamoci fin d'ora perché se la DC non si dovesse rinnovare non muoia la testimonianza di valori cristiani nel Paese
Questo deve fare riflettere impegnarci tutti rinverdire amo la presenza dei valori cristiani nella nostra politica
E facciamo in modo che in un mondo nuovo che si rivolge sempre di più dopo la crisi delle speranze ideologiche verso una speranza che non inganna
Non trovi nella nostra freddezza nella nostra paura un ostacolo per conoscere qual è il vero cammino di una democrazia matura di una democrazia giusta e fraterna
Grazie a tale pressione che per questo intervento
Lui ha detto fin dall'inizio essere un intervento affettuose non gesuitico militare
è a tempo
Ovviamente
Il dibattito a quanti Marco alle intervento dichiararmi Bianchini presidente delle ACLI prego i grandi
Credo
Sì è evidente che
Parlando dopo quale Bartolomeo Sorge se un grande vantaggio è un grande svantaggio grande vantaggio
E che le cose le appresso elencate tutte
Lo svantaggio devi tagliarsi degli spazi riproduzione di pensiero indicazione all'interno del quadro fa e comunque credo un quadro approvato da questo applauso così corale prolungato e di sapore Sturzo sia
Io credo che il tema cattolici in politica percorsi unitari e pericoli di via spola metta di fronte a due soglie
Come a due specie di impasse che danno ha ragione
All'incalzare della sassaiola lui stesso l'ha definita così il padre Bartolomeo
Il percorso unitario
Ha esaurito una sua fase
Non per Carollo ma per il compimento
Mi sembra che questo elemento sia dentro l'acquisizione della a riflessione sorge Anama sia comune al giudizio che molti noi danno della vicenda democristiana
Il secondo in passerella seconda soglia queste
Dal dopoguerra ad oggi da quando la richiesta tra fondata nella nostra esperienza repubblicana post bellica
Ci sono dati percorsi di via spore
Sono state personalità anche eticamente tesi talvolta esemplari
E però io credo che col dovere
Un po'anche dello storico e della freddezza politica dobbiamo riconoscere che al di fuori della Democrazia Cristiana queste personalità non sono o le uscite ad incidere
Una al constatazione fatta quasi direi senza intenzione volutamente ma proprio per questo più realistica questo il punto dove siamo
Ed allora se dovessi dare un'indicazione direi che siamo provvidenzialmente costretti a cercare insieme
Oltre queste due esso
Anche per evitare che la scena politica di questi giorni piuttosto complicata e l'aggettivo complicata e piuttosto soft
Sia tenuta
Soltanto a dalle immagini del nuovo populismo politico
Che percorre il Paese
Quella del processo
E dei giudici del pool milanese in particolare ma che ha fatto proseliti
Quella di un pulpito episcopale
Che non tace
E però direi che entrambe queste due immagini chiedono una nuova iniziativa della Riccardo cattolico oltre le due soglie che ho indicato
Io non credo
A quanto qualcuno va dicendo e scrivendo che si tratta ad esempio rispetto al processo di una congiura dei giornalisti no
Di Pietro fa notizia e credibile Fenti e non riusciamo a mettere in campo un'iniziativa politica che abbia il medesimo fascino Webber direbbe la medesima ora le pagine dei giornali saranno tenute dei giudici
Quindi il problema è una nuova iniziativa politica anziché gridare all'acconciatura
Così pure
Dobbiamo ringraziare i nostri vescovi per quanto vengono dicendo in sequenza molto rapida da Torino a Bologna Milano
Il credo però che questo sia il tipico terreno di una iniziativa direi di più di un rischio laica
Proprio nella misura in cui nel vento del Concilio assumiamo un profilo che anche più evidentemente ecclesiale
A differenza di quanto succedeva in passato
Terra l'associazionismo cattolico non siamo chiamati a stare un passo indietro a rispetto alle scelte sociali politiche siamo chiamati a fare un passo in avanti e a prenderci le nostre responsabilità
E qualche rischio in più
Lo dico da laico impegnato
Credo di doverlo dire in questo senso anche come presidente delle
è la collocazione che noi andiamo assumendo
Anche con qualche cruccio non so se Bartolomeo d'accordo io alle volte mi interrogo sul fatto che rispetto a questo dovere che noi abbiamo
Mi interrogo sul fatto se ci sia in questo Paese una pastorale all'altezza di questa situazione e di questo nostro rischio anche questo
Un tema comune Maria Eletta sul quale affaticarci col se se ne fossero
Dove sta la difficoltà che ci spinge voi sapete che le altre venti si sono impegnate dall'inizio nella vicenda referendario
Non l'hanno fatto per giocare col Meccano delle istituzioni ma in nome di un ragionamento che mi sento di sintetizzare così
Eravamo convinti della fase costituente fosse prima del sociale
E poi anche del Pollino
La stretta le difficoltà che ci stanno davanti non ci sorprende
Ma proprio per questo allora avevamo fatto un ragionamento che diceva così c'è bisogno di un ceto politico rinnovatore i legittimati o per guidare credibilmente il Paese al di là dei guai
E quindi avevamo pensato una sorta di politica dei due tempi
Prima le riforme istituzionali perché questo avvenisse Prodi la capacità di entrare dentro le riforme sociale con un ceto politico rilegittimare lasciatemelo dire con l'abituale franchezza la vera è sprecato
Il voto del giugno mille novecento novantuno fa sì che le due emergenze convergano insieme siamo ad un crocevia dove emergenza istituzionale d'emergenza economica e sociale confliggono arrivano insieme drammaticamente questa mi sembra non per un gioco di assi cartesiani la difficoltà di questa fase
E allora siamo davvero chiamati
Su un terreno che quello che padre Sorge a contornato di una visione programmatica
A vedere quali sono i passi e possibile ora che una fase si è compiuta ora che scontiamo
L'incapacità dei percorsi di diaspora a incidere credibilmente nella politica del paese dei lavori sono abbondantemente in corso
E c'è una cosa dalla quale vorrei partire
Perché e propria dell'associazionismo cattolica proprio di un'associazione come la mia
Il punto che io assumo non è il solo dal quale guardare questo percorso è quello del rapporto tra società civile e sistema politico diciamo c'era un'altra volta a scanso di equivoci noi non pensiamo che la società civile si è un regno del bene
E la Società partitica e la regno del male non l'abbiamo mai presa molti di noi miratamente partiti in questo partito
E però pensiamo che una spinta nuova sia avvenuta in questi anni e che comunque uno scarto sì sì evidenziato tra il civile impartite le istituzioni
Si è approfondito cioè in questi anni il solco
Tra a Società Civile partiti Touraine ha parlato per la Francia di società e Stato che non stanno più faccia a faccia ma schiena a schiena è un pessimo modo per dialogare
E le reazioni della Società Civile sono diventati spesso allora incomprensibile improvvise impreviste ma diciamo la verità sul crinale di discorso che stiamo facendo oggi
Molti di noi potevano pensare che i pericoli per il partito da Democrazia Cristiana venissero sul fronte della sinistra
Delle schiere teologicamente più aperti no arrivati da tutt'altra parte sul Carroccio ci son portati via sagre strani e qualche volta perfino qualche parroco hanno fatto esercizio di rozzezza non di finezza teologiche per opporsi
Interpreta in questo modo il senso comune ogni giorno cambia programma è arrivato alla follia di battere boh
E moneta nella Brixia in Gau dovremmo dire a questo punto
E però non ha bisogno di fare programmi proprio perché interpreta questo senso comune rispetto al quale il partito alle volte a persona dice l'istanza questa è la realtà vera
Ed è qui dove anche in quanto cattolici siamo più chiamati in campo perché io devo riconoscere che luogo di cultura e di incubazione primigenia delle leghe non è stata l'Emilia sazia e disperata ma le nostre zone di anche del Lombardo Veneto
Credo che qualche rispose abilità di più non soltanto in termini di analisi ma di proposta abbiamo in questo senso e tutto questo mi pare possa essere non a colpi di pollice collocato in questa distanza tra il civile
Lo Stato tra il civile e
E parte
Io credo allora
Che ci sia una occasione particolare
Per la democrazia cristiana
Entro coi piedi nel e per il tema che appunto ci viene presenta
Nel senso che parte consiste di questa società civile italiana è costituito da quello che con una vecchia etichetta potremmo chiamare il mondo capito
Rispetto ad altre aree sociali e culturali che si sono fatte più largo una abbiamo una maggiore compattezza
In questo senso nulla noto soltanto io ero ieri sera a cena col tuo conterraneo Tano Grasso
Faceva Dalai con la medesima osservazione
Abbiamo una condizione incredibile da questo punto veri di vista che
Dietro il partito in quella che è la sua area tradizionale abbiamo un mondo cattolico sicuramente vivace dico di più
A me sembra caratterizzato da un eccesso di energie più che da un disagio nei confronti della politica
Perché l'altro fatto importante Benedetto di questo Paese che non ci siamo incamminati in una democrazia della disaffezione la gente continua a votare
Anche i leghisti volta
E questo è un fatto comunque a suo modo ricostituente della nostra convivenza democratica perché come tale Watteau
E questo dice una cosa estremamente importante il mondo cattolico italiano continua ad essere eminentemente popolare ed associati
Ah ricco di esperienze e di solidarietà talvolta più ricco di questa capacità di farsi prossimo
Dalle antiche cooperativa i forni sociali alle nuove cooperative e di assistenza
Alle nuove forme del volontariato forse più capaci di questo che ritiene di cenacoli intellettuali o di gruppi calligrafica mente liturgici e però questa è una sua consistenza
Con un fatto nuovo
Tutto questo era visto o no
Nella storia dell'associazionismo cattolico
Con un profilo di estraneità rispetto allo Stato alla politica
Quel che contava era la durata del sociale
La politica continuava ad apparire effimera e qualche volta un po'sporca secondo una modo di dire piuttosto corrente bene io credo
Creare
E questa lontananza stia diminuendo non faccio il peana delle scuole sarebbe più adatto Bartolomeo farlo credo che però la vicenda delle scuole giunta a sua volta io credo ad una soglia
Chi ci interroga sia tale da dire che quanti sono cresciuti dentro i percorsi della solidarietà dentro il sociale sì interrogano rispetto alla politica
Si interrogano rispetto al senso complessivo della propria vocazione e professione pubblica si interrogano quindi anche sulle radici dei male sulle modalità di andare oltre non soltanto sulle modalità
Di porsi come ambulanza di questi mali o di fare il cerotto rispetto alle situazioni di risse
Ecco questo mi sembra un altro fatto estremamente positivo che noi troviamo in questo momento vorrei dire di più se nel nostro Paese
Le persone che dedicano gratuitamente del tempo l'hai come anche ripresentiamo ogni due anni al CNEL col nostro istituto di ricerca un rapporto sull'associazionismo e volontariato gli ultimi dati sono queste
Se nel nostro Paese le persone che dedicano gratuitamente del tempo mediamente sei ore alla settimana in forma individuale o in forma associata ad attività di volontariato risultano essere il tredici e sei per cento della popolazione
Tra i diciotto e i settantaquattro anni ebbene è risaputo non faccio esercizio di sciovinismo cattolico che la gran parte di costoro appartengono alla rete
è un deposito
è un Energia che non può continuare ad essere lasciata in frigoriferi petto
Le scuole indicano questa capacità
Di andare oltre di fare i conti più decisi con la politica
E se quindi proprio si vuol parlare di disagio come si è fatto lungo a me pare di poter dire che questo riguarda le difficoltà del partito
Ad organizzare ad orientare le energie disponibili piuttosto che queste energie nel loro rapporto con la pole
Mi sembra un dato solido che ha un suo spessore storico che ritroviamo nella convivenza che forse dovremmo avere anche la capacità di pensare in economico
Noi spesso come dire facciamo delle rapide traduzioni dalla cultura del no profit di altri paesi e non pensiamo anche in economico invece mi sembra perfino un dovere il tipo di percorsi che si danno dentro il socio
Il CIPE di governabilità è un deficit di partecipazione democratica
Questo mi sembra il punto dei rapporti tra questo mondo cattolico e la Democrazia Cristiana in questa fase tanto più che i processi avviati non sono più reversibile e il problema non è come contenere Furio arrestarli ma come governare verso dove mi sembra questa
Anche la direzione incalzante che padre Bartolomeo Sorge nasce
Per cui
Che io credo che una risorsa particolare intorno alla quale riflettere e quella del rapporto tra etica e poi
Questo intreccio inedito e per alcuni versi dolorosi nel nostro Paese tra questione morale e questione della democrazia sono milanese
Quando giro l'Italia mi imbatto sempre nella domanda su Tangentopoli molte cose sono state dette
Io voglio richiamare l'attenzione perché ci riguarda
Dentro la riflessione che stiamo facendo su un elemento soltanto questo
Il problema
Della delle tangenti a Milano è il fatto che se fossero diventati un sistema di conduzione della cosa pubblica
E allora la cosa da intendere quale la corruzione in questo caso non si limita a inquinare il funzionamento della democrazia
Tende ha sostituito
E quindi la questione morale si trasforma immediatamente in questione della democrazia mi spiego mai
La cupola del malaffare decideva in altri luoghi e per altri i quali erano poi chiamati più o meno a ratificare sorta dei tre al Perrino dei pompieri decisioni prese altrove rispetto ai luoghi della democrazia ora se c'è una cosa che si deve preoccupare questo che qui la questione morale non è interpretabile moralistica mente si volge tout-court in questione della democrazia perché la corruzione non si limita ad inquinare funzionamento d'oca tende a sostituire questa è la lezione
Che da Milano Tangentopoli Verrio visto commenti molto entusiasta in questi giorni sulla programma pastorale del mio arcivescovo il cardinal Martini vorrei ricordare che già quattro o cinque anni fa in un suo documento diceva
Esattamente questo
E in maniera premonitrice vi sono gruppi che l'espressione era piuttosto strana in camere oscure si raccordano prendono decisioni che poi impongono agli organismi democratici limitandosi poi a gestire una stanca ideologia per gli adepti dei rispettivi partiti
Questo è stato il Cul di sacco nel quale la partitocrazia come dire lottizzata pluralisticamente di cui se ho ben inteso parlava padre Bartolomeo poco fa si è insediato
Ed allora forse non un caso Armeni
Mi accodo anche io all'immagine sorge Anna che in una fase di questo tipo
Sia salito al Colle del Quirinale un personaggio che altrimenti avrebbe compiuto la genia del notabilato cattolico all'interno del partito
Persona che ha testimoniato una coerenza cristiana e non è la sola dentro il partito
è un forte senso dello Stato e non è la sola dentro il partito
è sembrata un momento costituente e in termini medicali perfino ricostituente in una fase così difficile da democrazia
Ma questo ripeto al di là delle o le grafie al di là di quel po'di retorica che ognuno ci mette quando parla per esprimere almeno un po'didatticamente un concetto
La dice lunga sul rapporto che esiste tra questione morale questione della democrazia è come la questione morale si volga in questione della democrazia
Credo sia veramente estremamente portate ce n'è un altro indico e coro via per concludere ed è questo
Io mi sto interrogando da tempo su questo elemento lo propongo anche a Bartolomeo
Abbiamo tutti l'abitudine di prendere giustamente le distanze dei fondamentalismi soprattutto quando sono quelli degli altri
Ma comunque ai fondamentalismi
E io credo che ci facciamo degli esorcismi troppo rapidi prima di aver capito attenzione fondamentalismo non è soltanto islamico e pensate la tragedia della vicina Algeria
Quando manu militari si è cercato di puntellare contro il fondamentalismo una scanzonata democrazia
Il proprio il fondamentalismo e veicolate in Paesi del Terzo Mondo Arcucci utilissime sette protestanti vi sono pericolanti aveva nostrani non a caso numero quarantasei della Centesimus Annus il Papa dice molto chiaramente
Quando una verità o scientifico religiosa viene presentata con capacità risolutive
E quindi in termini fondamentalisti con estrema chiarezza non è di questo tipo la verità cristiana detto tutto questo però io mi interrogo su un elemento non è forse che non trovando più nella città
Il senso della legge
La pedagogia forte della legge
Le masse non soltanto quelle islamiche siano volte a cercare questo senso questo rapporto tra etica e politica tra questione morale questione politica all'interno dei fondamentalismi che con un corto circuito questo sembrano assicura
Ecco credo che una rilettura in questo senso del documento della Conferenza episcopale su educare alla legalità
Una delle cose che sta a pieno titolo a mio giudizio dentro il percorso corale del cattolicesimo democratico in questo Paese probabilmente ci aiuta a capire di più
Mi avvio a concludere molto rapidamente dicendo che cosa
Se questa è la condizione io credo dal punto di vista che ho assunto e non mi sposto da questo anche per essere utile nel concertino di questa tavola rotonda io credo che prima che è un problema di regole che ci sono eccome tipo di tesseramento suo eventuale azzeramento e così via si ponga parla dici un problema di luoghi
Dove oggi il partito effettivamente si colloca in quale precisa diretta col tessuto civile dove può in questo Ascenso ricominciare
E allora sempre per seguire un filo di ragionamento direi che una riflessione ulteriore andrebbe fatta con una riscoperta del partito in quanto associarsi
Non a caso questa democrazia cristiana nella sua esperienza a quel retroterra anche storico
Che con tappe troppo rapide mi auguro neanche troppo fumettistico ha cercato di lumeggiare abbiamo una densità associativa e quindi popolare che sarebbe follia sprecare nelle forme del politico
E che il quante volte ricordava
Che compito della politica non è cambiata e forse compito del partito non è creare tutto questo dar riforma politica condurre da dove queste istanze da dove queste pratiche Jazzy danno grazie a Dio ce le abbiamo e dare adesso senso e forma politica un partito che ha nella sua area culturale d'appartenenza una tale densità è invidiabile invidiata ci associativa io credo farebbe esercizio di superficialità si non interrogasse le proprie forme in quanto associazione secondo elemento
Una rilettura attenta della nostra carta costituzionale del quarantotto vede interpreta chiarisce il partito e anche il sindacato in quanto associazione
E credo che anche questo sia uno degli elementi che debbano spingere in questa direzione
Penso cito memoria uno dei padri fondatori dei sistemi democratici di più
Del pensiero democratica Tocqueville
Che nel secondo libero se non erro della Democrazia in America chiarisce il senso dall'associazione pubblica
Capace di strappare gli uomini all'anonimato dei grandi numeri omologanti da una parte così come ricordo il termine dalle Titti continui pagine potremmo forse tradurre solidarietà a corte magari anche corrente magari gruppi di interesse li strappa tutto questo
Proprio per porli all'interno di una visione più complessiva quindi Poletti
Da dentro la mia realtà da dentro la nostra realtà associativa noi crediamo di dare il nostro contributo in questo senso indicando una pista di lavoro e di riflessione per un motivo molto semplice io credo che la rottura del collateralismo può essere intesa in tutta la sua valenza proprio oggi e affermazione di un'autonomia associativo e del Civile non anche cui lottizzazione in più partiti di più collateralismo
E questo serve in una prospettiva di democrazia matura e al partito e all'associazionismo
La seconda tappa dopo Assago io credo dovrebbe riuscire a tener conto di tutto questo e io credo che forse anche per avere completato a nostra volta questa fase è che siamo passati che stiamo cercando comunità trasparenza lo si dovrà riconoscere questo passaggio dalla protesta la proposta in questo senso e quindi una proposta di a ripensare insieme anche il partito in quanto associazione che non è esaustiva ovviamente di tutte le forme che il partito può avere andando a rivedere in quali modi concretamente in questa fase storica le radici di un partito rinnovato popolare e democratico debba collocarsi io credo sia un elemento importante tenete conto di una cosa
Non c'è disaffezione tutto sommato rispetto ai partiti e credo che le ultime vicende
Non debbono avere fatto precipitare le statistiche ho sottomano
Via un ventidue per cento di partecipazione associativa nel nostro Paese e quarantanove per cento degli iscritti al sindacato è anche iscritto ai partiti il quarantatré il quarantun per cento degli iscritti all'Associazione iscritto ai partiti
Anche questo morto sia pure forse inerziale questa ricchezza non deve essere assolutamente dispersa senza nessuna mania
Lo dico anche qui con franchezza apporre il partito come comunque l'educatore essenziale o c'entra questo è stato un vizio gramsciano
Che in una certa fase anche la nuova formazione del PDS a nostro giudizio ha rischiato di con rispetto alla quale non a caso ci siamo per quel che potevamo opposta
Conclusione
Io credo che in una fase come l'attuale sia anche importante spigola in questo modo realisticamente tutti gli elementi di speranza di possibile costruzione di una speranza
Si è chiusa una fase lo ripeto non per crollo ma per compimento
Abbiamo di fronte la scarsa incidenza dei percorsi sul piano politico altrove sarà bene non giudicare danze avere grande deferenza sul piano politico dei percorsi di di Astor di personalità riconosco pure eticamente tese spesso esemplare
Che hanno viaggiato con noi nella storia di questo dopoguerra ecco potrebbe come sempre in questi casi restare l'interrogativo ma ce la facciamo davvero i tempi sono così stretti che arriveremo in tempo faccio una citazione laica
Era questo che ho proposto l'interrogativo che si poteva nel quarantacinque Piero Calamandrei
Croce gli scrisse doveri di questo tipo e su questo chiudo gli uomini nuovi verranno non bisogna lasciarsi scoraggiare
Dal feticismo dalle competenze
Gli uomini onesti assumono con coraggio i posti di responsabilità
E attraverso l'esperienza gli adatti non tarderanno a rivelarsi bene io credo che interpretare il partito come associazione
Può anche voler dire interpretarlo come il luogo dove gli adatti possano davvero rivelarsi
Voglio anzitutto salutare il segretario Forlani che è arrivato
All'inizio meglio del dell'intervento di Bianchi certamente questi interventi che abbiamo ascoltato e che sono diversi nella loro nell'approccio al problema che ci siamo posti fin dall'inizio mi pare che sono che hanno un elemento comune
Una grande passione passione civile la chiamerei perché la esperienza alla voce il patrimonio dei cattolici democratici in questo Paese con forme e strumenti luoghi da vedere da in pensare da ritrovare
Continui mi pare questo è stato un elemento essenziale del discorso
Con questa accentuazione che Bianchi ha fatto per ultimo di una reale e che anche padre Sorge ma anche Valentini avevano fatto della constatazione di una presenza associativa che riscopre il gusto della politica non fa più l'errore di pensare che il sociale è autosufficiente e fa il secondo passo e la necessità e l'impegno di un coordinamento
Diremmo di un dialogo di una possibilità di interpretare queste cose certo in modo diverso uno dall'altro
Avevo detto all'inizio della vivacità delle esperienze che ci sono mi pare che queste tette testimonianze che abbiamo ascoltato il ci dimostrano anche la pluralità di posizioni
Per cui il discorso deve continuare deve continuare
Con intensità dominato da questa comune passione civile da questo riconoscimento importante di un patrimonio da non disperdere ma anzi da rivitalizzare che è come si diceva prima l'elemento comune
Noi stiamo discutendo e stiamo in questa stanza dalle quattro e un quarto e c'è da due ore con una presenza che anche che era anche più fitta nella nella prima parte
Adesso noi dovremmo ascoltare lei conclusioni di Sergio Mattarella quale poi deve andare a un altro di questi tante riunioni mi pare questa volta in Piemonte se non sbaglio di queste cose
Noi potremmo se lo vogliamo dovete essere voi a decidere avere un quarto d'ora di tempo da dare al di là del tavolo se lo si vuol fare
Se invece si opta per una conclusione al dibattito di oggi non al problema ovviamente da parte di Mattarella
Impegnandoci poi a ulteriori riunioni si può fare anche in questo modo questa è un'assemblea basta
Dicevo lavora da due ore la l'indice come si chiama di la attenzione al la scala di attenzione può essere anche un po'superata però se c'è qualcuno che vuole nello spazio di un quarto d'ora non tutti uno una persona solo un quarto d'ora Marco utilizzare questo tempo che ha qualcosa di importante da dire lo fa lo chiede
Ecco però pregherei brevità
E dopodiché diamo la parola Mattarella
Ecco che se chi lo vuol fare mi manda un biglietto dicendo anche chi è impongono uno sforzo serio faccia Pepe che portano questo micro
Dategli sto senta
Il Braccio
Allora
Va alla tribuna fate presto
Anche la tecnologia qualche volta
Ha ragione Mario Giancotti dell'Istituto di epistemologia la Magna Grecia
Ringrazio per questa possibilità d'incontro il PRI Hill affascinante dibattito che da questa tavola rotonda ne è scaturito un solo riferimento a le tesi di padre Sorge una efficace propongo una lettura della realtà una lettura cinque cinque ed è questa razionalità in sede che Luís ha richiamato per la costruzione della fiducia in la fiducia di un nuovo partito e di un nuovo mondo che ci pone delle riflessioni
Attente che sarebbe utile a mio parere scaturisse nero da questo incontro oggi la scienza ha ritrovato nel DNA non solo qui nei valori cristiani che caratterizzano lo sviluppo della nel nostro Paese come diceva padre Sorge
Ma nel DNA ha trovato i principi del cristianesimo
Quella solidarietà alla quale tutti aspiriamo e tendiamo issata letta dagli scienziati nel macro e microcosmo
è arrivato il momento come diceva padre Sorge che confini dei con razionalità si abbia questo nuovo costruzioni
Ed a questa nuova costruzione ci richiama Giovanni Paolo secondo nei suoi incontri con l'università e con la scienza
Ci ripete che è arrivato il momento di razionalizzare i valori del cristianesimo
Arrivato il momento della sinergia tra scienza e università e Chiesa tra storia scienza e fede e allora le il Democrazia Cristiana non ha solo il ruolo il compito di gestire questa nuova e istituti
E quei poca e la costruzione di un nuovo mondo per il nostro Paese per l'Europa ma questo compito lo anni e riguardi del mondo intero
Perché il solo a livello cosmico a livello mondiale si può pensare a un pianeta sostenibile nel suo sviluppo e assicurare la vivibilità del pianeta nella sua umanità
Solo affermando che i principi cristiani che oggi vengono ad essere convalidati dalla scienza e dall'università
Il tempo che il Chiese d'università lavorino sinergicamente per il nuovo millennio per la lettura integrale dell'uomo rinvia grazie
Alla parola sui Manetti
Buonasera sono Domenico Simonetti ex vengo da Palermo devo dire che questa è una occasione sicuramente importante
Dico importante
Quando dico importante ricordo quella pagina manzoniana
Mi ricordo quando don Rodrigo
Avendo la peste
Voleva esorcizzare la non scoprendo si e allora molto spesso noi nei nostri dibattiti nei nostri incontri
Abbiamo un po'quella tentazione che veniva a don Rodrigo quella di non scoprirsi però la peste rimaneva lo stesso credo che questo il da questa tribuna non è stato fatto
Il padre Sorge quel facendo una di quelle battute consone al proprio al suo carattere ha detto anche se sono un gesuita vi parlerò con molta schiettezza e lo ha fatto otto visto che lo avete applaudito
Dall'applauso insomma se avesse potuto l'avreste fatto già segretario del partito trasversale almeno dall'anca usando il nuovo c'è un candidato non
Questo
Se non si levò ci sono grandi adesso devo devo confessare un'altra cosa e io vengo da Palermo sono stato da sempre democristiano e questo lo dico con grande orgoglio e oppure fatto il corso di formazione
Dell'istituto Pedro a Rutelli cui come voi sapete direttore padre Sorge per cui insomma consentitemi questa
Devo dire che due sono le parole che andrebbero riscoperti a mio avviso una e responsabilità l'altra e appartenenza è la radice di responsabilità è una radice forte forte significa risposta dobbiamo rispondere ognuno di noi deve rispondere di ciò che fa a qualcuno la vera crisi è proprio questa che nessuno risponde più di ciò che fa a nessuno
E allora il problema non è tanto quello di vincere o perdere le elezioni il problema è quello di rischiare che pur vincendo o perdendo le elezioni poi no Nancy rappresenti più nulla e nessuno questo rischio c'è c'è questo rischio ed è profondo infatti la nostra crisi è proprio una crisi di rappresentanza e sarebbe credo molto grave che pur avendo una rappresentanza parlamentare fatta di qualche centinaio di deputati poi questi non rappresentassero si trovassero può nelle condizioni di non rappresentare più niente a nessuno
Allora dovremmo secondo me delegiferare il partito ho visto nei dibattiti questo accavallarsi di cavilli giuridico organizzatori che secondo me ormai sono assolutamente superati secondo ne perdiamo tempo parlando ancora di queste cose
E bisogna come ha detto bene padre Sorge ritornare un po'alle origini credo che Sturzo concepiva questo partito e parlo del Partito popolare un po'partito e un po'movimento
E quindi noi abbiamo questa e grande forza mentre il Partito Comunista ha dovuto cambiare
Ha dovuto recidere le sue radici noi invece non dobbiamo fare altro che il percorso opposto cioè quella di quello di ritornare alle nostre radici quello di ritornare alle nostre origini di partito democratico
Popolare di vera ispirazione e cristiana
Consentitemi queste riflessioni
è consentitemi poi e concludo perché la onorevole e martire nomina detto altro cercare di essere sintetico ed è giusto
Questo corso di formazione poi ognuno porta la propria esperienza che io ho fatto devo dire che è stato un po'per me è una panacea è un momento di incontro ma è un momento di incontro sulla formazione e l'istituto che dirige padre Sorge non è una scuola di partito e una scuola libera aperta a tutti è una scuola dove ci si incontra evidentemente sulla ispirazione cristiana
Ma io credo che per fuoriuscire dalla crisi
Solo la formazione potrà esserci d'aiuto e potrà soccorre facili allora il problema vero è proprio questo noi crediamo nella a Democrazia Cristiana
Noi sappiamo che oggi c'è un altro rischio c'è un pericolo grave che quello della democrazia
Perché c'è da un lato un potere sempre più forte sempre più concentrato nelle mani di poche parlo del potere economico del potere finanziario da parte dall'altra parte invece c'è l'uomo
Che molto spesso ha lasciato solo
E della ed è libero libero di dire tutto e il contrario di tutto tanto molto spesso ciò che dice è un gridare al vento non conta assolutamente nulla
E allora quando si diceva mai ancora in Italia vota l'ottantacinque c'è ma è un fatto di abitudine poi adesso non vorrei essere superficiale ma bisognerebbe fare un'analisi molto profonda su questo problema del voto ma il rischio vero è che sia sempre più un voto svuotato nella sua essenza vera
E invece noi dobbiamo riempire di contenuti questa nostra democrazia perché viviamo in questo nostro grande Berto
E bel paese dobbiamo andare avanti tutti assieme e quindi ancora il Partito popolare come istituzione credo che sia veramente all'elemento ovvero l'elemento antico ma l'elemento nuovo per fuoriuscire da questa crisi e non è ancora siamo in tempo per vincere questa sfida questa sfida verso il futuro grazie
Grazie
Piante Enzo ci alito eviteremmo siamo quasi a questo dovere
Dobbiamo dare la parola Mattarella
No no ma questo
Buonasera io sono come ha detto l'onorevole Mantini Gianfranco col solito io vengo da Teramo e che è un in Abruzzo una regione molto vicina noi non credo di dover aggiungere
Posso aggiungere altro rispetto a quello che hanno detto gli oratori ma soprattutto rispetto quello che ha detto padre Sorge credo che il mio compito sebbene uno in queste feste dell'amicizia per ognuno degli scritti o per l'ultimo degli scritti come me
E quello di portare una testimonianza io
Vorrei dare una testimonianza abbastanza spera di un partito dove il cattolicesimo credo che sia abbastanza morto sia finito l'Abruzzo è un'isola dove la democrazia cristiana si dice che raggiunga dei vertici di percentuali assolutamente inusitati per le altre zone d'Italia si supera addirittura in alcune località il cinquanta per cento va esaminato però come questo consenso venga ottenuto io la compito di testimonianza è quella di dare veramente un senso compiuto ad una presenza sul territorio del partito che non ha nulla di cattolico posso assicurare che in una città come Teramo non c'è assolutamente nulla che possa fare un riferimento del partito al cattolicesimo
In quanto sono stati si quello che diceva bianchi esattamente quello che succede a terra in una camera oscura vengono prese delle decisioni poiché ci si sciacqua la bocca con un pochino di ideologia che viene data in pasto a qualcuno bigliettaio di autobus che viene fatto assessore qualcuno notoriamente giocatore di carte che viene fatto consigliere e così si accontentano soltanto perché controllano cento voti o duecento voti o qualcosa di questo genere io con questo concludo
Vorrei che da queste da queste riunioni nascano veramente delle speranze per noi democristiani mi permetto di dire della prima ora io sono dei iscritto al partito dall'i tempi le università ormai dal mille novecentosessantaquattro sessantacinque
La possibilità di avere all'interno del partito una vera opposizione in Abruzzo non è mai stata possibile perché non c'è mai stato dialogo di nessun genere
Quindi un augurio che da questi assise da queste riunioni a livello nazionale possa veramente modificarsi il partito specie quando si pensa al cattolicesimo proprio oggi sul Popolo io leggo a pagina sette un un articolo che questo che poi mi ha convinto a prendere la parola
Via al rinnovamento che due esponenti del nostro partito che hanno dato molto sicuramente al partito alla Regione
Ma che hanno soltanto probabilmente ormai il pregio di aver fatto tredici si registra Touré e dieci legislature lune credo che il caso di cambiare il sistema grazie
Allora la parola e al vice segretario Sergio Mattarella
Io non non intendo fare delle conclusioni
Forma formulare delle conclusioni naturalmente come ben diceva Maretta Martini a questo problema
Ma neppure relativamente al dibattito che si è svolto non soltanto a curare per molto più tempo di quello che io non intende impegnare visto il tempo già trascorse la pazienza di chi si è fermato sino a questo momento
Ma anche perché sarebbe impropriamente presuntuoso da parte mia
Mi metterò a fare qualche considerazione sulle su alcuni spunti che da questo dibattito son venuti un dibattito interessante perché se guardiamo bene sono stati tre punti di osservazione in aggiunta a quello di Maretta Martini convergenti tra complementari fra di essi da padre Sorge venuto un uno stimolo culturale molto rigoroso
Da Giovanni Bianchi un le considerazioni che da un punto di osservazione di impegno nel sociale può venire e che tante volte è venuto con tanta utilità alla democrazia cristiana dei no Valentino un punto di osservazione da un punto di osservazione Dean pretori cattolici
Una considerazione da un altro versante di quella grande variegata articolazione costituisce l'entroterra della democrazia cristiana
O perlomeno costituisce il mondo cui insieme guarda democrazia cristiana e da cui è guardata la democrazia cristiana
Io credo che già far questo dibattito già se se l'amicizia è stato una prova di vivacità del partito
Naturalmente un dibattito e costruisce una
Una virgola una punteggiatura in una lunga storia di riflessione che viene sul tema dell'unità politica dei cattolici o della tendenziale l'unità politica come bene ha detto la Martini
Perché dovrebbe un partito potrebbe era unicamente un partito chiuso arroccato che non intendesse ridiscutere anche se stesso come è giusto fare e come anche questo oggi padre Sorge inviato a fare
Potrebbe erroneamente un partito così arroccato continuare per presupposta questo aumenta mente proposta non è
E la novità della coalizione Poggi trova spinge democrazia cristiana come già fatto
In altre occasioni in questi ultimi tempi particolarmente in questi giorni per settimane a discutere se stessa anche di riferimento a questo punto a questa prospettiva
Ha fatto bene la Martini ci al menta ricordare che questa presenza storicamente realizzata sì dei cattolici tendenzialmente unitario in politica e nata si è sviluppata sotto il segno della laicità e ha fatto bene a ricordare come realtà anche nelle punte più elevate
Delle guide di partito da Moro a De Gasperi a Sturzo andamento nel tempo si siano avuti anche problema
In alcuni cruciali momenti passaggi nevralgici
Per la difesa della laicità dell'impegno politico
è vero
Ah t'ha fatto bene a Maria Eletta parlare anche di alcune realizzazioni forti che questa questo impegno questo tradurre laicamente nella politica a favore dell'ispirazione cristiana
Ha portato
Ha ricordato la riforma agraria e tante altre cose avesse ricordato del meridionalismo che è stato lettini vent'anni soprattutto un punto qualificante dell'azione capo democratici nella DC ad altri passaggi certo altre cose
Avrebbe dovuto fare in questi anni di una ricordo spesso una che frapponga fonte di rammarico che ho pensato tante volte in questi atti mane di scandali di corruzione
A quella legge non fatta che un ministro democristiano che era sullo nel sessantatré voleva fare sul regime dei suoli
Sulla nel tentativo di rendere indifferente la destinazione urbanistica dei terreni delle città perché non vi fossero spinte private ad avere una maggiore o minore edificabilità
Che sembrava allora qualcuno sembrò un attentato la proprietà e non lo era assolutamente che costò la DC in correzione dei dei voti a vantaggio dei liberali ma che avrebbe forse troncato sul nascere fenomeno di corruzione che poté sviluppare uno nell'ambito delle amministrazioni comunali
Se avessimo avuto anche questo merito di rendere indifferente ai proprietari la destinazione dei beni delle prove terreni avremmo probabilmente in radice non impedito
Che il peccato difficile impedirlo ma reso più difficile come dovere della politica la corruzione le pubbliche amministrazioni locali
Ora questa storia di le città
Questa storia così è una storia che e tale e lo è stata ante volte
Deve continuare ad esserlo deve con vigore rilanciarsi una storia
Di interpretazione di valori
Della ispirazione
Senta io credo che in questo momento
E capisco di andare su quel terreno che padre Sorge indicato perciò dico a mente come il terreno dei principi che poi richiede la verifica in punto di fatto
Ma in questo momento in quella stagione e a me sembra più forte che mai l'esigenza di una presenza politica organizzata che sia chiaramente ispirata ai valori
Che noi rivendichiamo nel nostro nome e che dovrà abbiamo il dovere non sempre osservato di praticare della quotidianità
C'è oggi lo si ricordava ad Assago l'anno scorso in qualche analisi c'è oggi un tentativo
Che ricorre anche in queste settimane
Di presentare come bisognevole uno Stato moderno un Paese moderno bisognerà ora non più di valore di ispirazione cristiana di valori di solidarietà per esempio ma semmai di una malintesa modernità ecco questo di cercar di presentare come incompatibile modernità espirazione conduca valori
A solidarietà appunto e un tentativo pericoloso che non a caso Valentino ha ricordato
Con un passo delle incide la Centesimus Annus
Oggi va detto che poi perché complessa una società moderna ha bisogno di grande solidarietà ha bisogno di grandi valori su cui si costruisca un progetto politico
E una falsa antinomia quella che c'è tra modernità e valore di ispirazione cristiana
è una falsa anti montanti mondo mia che oggi pericolosamente invocata da qualche parte
E quando si invoca e quando viene pericolosamente seguita come stamani nel dibattito
Sulla sulla frammentazione del voto si ricordava in qualche passaggio quando viene pericolosamente seguita da democristiani una sorta di politica le pale Mathis lo che poi si rifà in realtà all'arrivismo rampa antismog
La DC perde la sua identità la politica perde la sua anima
Questo è quel che va detto per riaffermare quanto bisogno di sia certo siamo ancora sul terreno dei principi della presenza politica organizzata che sia chiaramente ispirata questi valori e ne sappia far traduzione concreta nelle scelte politiche
C'è allarme pare mo'per questo
Per questa necessità maggiore di ispirazione solidaristica d'ispirazione a valori di convivenza la cui carenza sta alla base tanti fenomeni che oggi giustamente vengono fortemente stigmatizzati c'è bisogno
Di una presenza forte cristianamente ispirate
Ci sono a me sembra quindi motivi in più e non motivi in meno
Per questa unita libera e spontanea per quella tendenziale unita libera e spontanea
Io ho fatto ad Assago una considerazione che qui vorrei ripetere
La democrazia cristiana fa parte
Di quel fenomeno storico che è stato e che il movimento dei cattolici democratici in Italia
Un movimento che poi si è di partito avviso di partire le sue energie in diversi livelli in diversi ambiti di impegno in quelle così Ale in quello sociale in quello culturale in quello politico
Tutti questi segmenti ha bisogno l'uno dell'altro per un compiuto contributo avuto alla convivenza di questo nostro Paese da parte cattolico democratica vi sono stati periodi e sono stati anche molte rilevanti in cui il segmento impegnati in politica è stato all'avanguardia e qualche volta anche indebitamente frenato dagli altri segmenti del movimento cattolico
Questo momento in cui il segmento impegnato in politica è invece in retroguardia per qualche aspetto questo spende stile spiega una parte per nostra difficoltà e spiega il perché siamo alla ricerca qualche volta confusa ma certamente fermamente sincera
Di un orari Presa non soltanto di ispirazione maggiori presa di iniziative progettuali che siano capaci in questo mutamento
Epocale che stiamo attraversando di rendere forte evidente riconoscibile incisivo il ruolo politico dei cattolici democratici
Questo
In realtà
è un momento in cui dice bene padre Sorge
E fisiologico lo sbandamento e fisiologica la crisi
Perché il mutamento che c'è che non è soltanto la caduta del comunismo e l'ondata di immigrazione che c'è e il mutamento di tanti parametri di riferimento della convivenza internazionale oltre che interno
Questo momento in cui vediamo davanti al quote mutazioni del mondo cattolico impegnato dei politico nel sociale
C'è chi pensa per esempio
Che la presenza cattolica in politica possa essere meglio spiegata da soste trasversalità nel tessuto politico del Paese c'è chi pensa al contrario ma in realtà sono coincidenti al fondo culturalmente queste due indicazioni c'è chi pensa il contrario
Che si debba ci debba ritirare all'impegno politico
Fonte ter Reno presumibilmente di corruzione rivolge interamente tutte lo Vender GE riflessioni attenzioni alla dimensione ecclesiale che vendo a questa anche cose che non può né vuol dare e cioè come recita presenterete smussando su un progetto politico per lo sviluppo di una comunità nazionale
Ho rispetto a queste due cose acquedotto tentazioni che in realtà escludono sia l'una che l'altra
La vera laicità della politica
Noi dobbiamo dire che di fronte a prospettiva di un ritiro della presenza cattolica la politica ovvero di una sua dispersione
In un'asta di nulla subalterna trasversalità in cui sarebbe difficile fare esprimere con tolleranza con apertura con vicendevole attenzione ma tutto intero è forte il contributo culturale cattolici democratici
E necessario e questo è il motivo del nostro impegno nella Democrazia cristiana il continuarsi di una presenza storicamente storicamente importante per il nostro Paese che volesse alla presenza in politica dei valori dell'ispirazione cristiana
Questo è quello che va ribadito ma non tanto all'esterno quanto all'interno richiamare alla coerenza sapendo che non c'è eventualmente dopo questa esperienza storica un altro partito d'ispirazione cristiana
C'è semmai appunto la dispersione in una sono sub trasversalità probabilmente subalterna o c'è il ritiro la dimensione che esclude la politica dall'impegno della cultura cattolica attivamente praticato
Ora questo è la responsabilità che grava sulla democrazia cristiana
Non c'è una come dire propriamente teologica convinzione della indispensabilità di questo partito
Ma c'è una forte convinzione da sola est necessità storica nella vita di questo Paese ma questo comporta una responsabilità
Perché per passare
Dalla piano dei principi a quello della pratica quello dei fatti c'è naturalmente l'esigenza della coerenza
Un'esigenza che resa più forte ancora dal bisogno che spero di avere esposto di una presenza organizzata in politica dei cattolici democratici
Vedete
Tante volte è stato ripetuto c'è un articolo di Cananzi che ha perso tempo addietro o meglio una sua relazione all'Assemblea dell'Azione cattolica dell'anno passato in cui si indicano alcuni temi di impegno politico
Che sono quelli che riguardano la bioetica che riguardano la famiglia che riguarda l'educazione che riguardano da dimensione militare rapporti tra questi la quota nazionale che riguarda la sanità che riguarda una serie di impegni politici prioritari nelle scelte parlamentare e di governo
Dietro le quali sta o no sta una certa concezione per i quali sta una certa concezione della convivenza osta un'altra concezione la convivenza ora questo essendo l'impegno la responsabilità dei cattolici impegnati in politica
Quello di mettere dentro queste scelte un certo modello di vita un certo modello di convivenza ispirato a certi valori ispirato ad altri valori questo essendo responsabilità le capacità di polizia questo chiama alla responsabilità della democrazia cristiana
A questo tradurre poi riportare alla coerenza dei fatti quella che indiscutibilmente una geometria di affermazioni principi e qui se condivido quanto diceva padre Sorge
E certamente il l'affermazione della necessità di questa presenza politica io credo difficilmente contestabili
Essa si poco per stare da sola se non riesce a tradurre in se stessa in coerenza negli atti concreti e la politica
Ora questo il nostro campo è questo il nostro obiettivo questo il nostro dovere in questa stagione politica
C'è
L'autenticità dell'impegno da garantire padre Sorge ha fatto come sempre fa con molta chiarezza una indicazione in quattro in quattro su quattro binari
Che io condivido che condivido pienamente
Perché sicuramente è finito la stagione politica
Sicuramente è in crisi la forma partito o per meglio dire perché qualche volta si eccede
Con le col trasferire le attuali categorie di un di questa stagione di questo momento a quaranta anni addietro e immutata la condizione perché appunto mutato la stagione e richiede altre forme
Di impegno di partito altre forme organizzate nella vita politica per questo è vero che il nostro compito è riscrivere il popolarissimo ed è vero
Voi ci appare sorge lo si è detto ad Assago il problema il popolarismo oggi è il rapporto tra istituzioni sistema dei partiti e cittadini di questo nostro Paese
è il modo in cui si realizza un autentico coinvolgimento partecipativo
Nelle scelte generali di questo nostro Paese
Questo è il questo è il piano su cui occorre muoversi in realtà diceva Giovanni Bianchi guardiamo facciamo un censimento una ricerca una verifica di quali sono i luoghi in cui si fa politica
Il nostro Paese è cambiato in questi anni è cambiato e va detto con tanti motivi di censura che vi sono va detto anche con qualche diritto di rivendicazione è cambiato grazie a questa Costituzione e l'azione della nostra pubblica politica
è cambiato perché cresciuto luce appare sorge poc'anzi
Compare precisione cresciuto è cresciuta la voglia di contare si sono moltiplicati i centri i luoghi le sedi in cui ci si occupa di interessi generali
Rispetto a questo tessuto così articolato cresciuto maturo un patio polare deve ricollocarsi
Ripensarsi capendo in che modo allora il partito che vuole esprimere e ve ne è bisogno una tendenziale unità dei cattolici democratici si ricolloca
Quindi ripensando sì per intero rispetto a questo contesto che c'è nel suo entroterra più autonomia
Più consapevole più maturo in che modo cioè non presume di aver tutto dentro se stesso
E questo è cari amici rispetto al tesseramento il vero motivo del suo venir meno come importanza non è soltanto le sue irregolarità ma il fatto che non può più esprimere questa ricchezza che c'è intorno al Democrazia Cristiana nel modo qui essa intende guardare che intende esprimere un partito come il nostro dei pensare di una tutto più dentro se stesso ma deve pensare in che modo si raccorda
Si identificasse può ed esprime questa richiesta articolata che c'è di luoghi in cui in senso lato ci si occupa di interessi generali cioè ci si occupa di politica questo è questa evocazione associativa che veniva fatta in realtà credo che intenda dire questo in che modo si riscrivo modo di collegamento di un partito popolare che vuole esprimere questo popolo che vuole avere dietro le vuole avere intorno
Questo è l'anno Herno appropriati
E sto bene
Io sto soltanto e Nunzia Ando un'aspirazione
E non una formula organizzativa che è difficile individuare ma che è nostro dovere trovare e definire e del compito dei prossimi Consigli nazionali anzitutto del prossimo consiglio nazionale
Questo io credo il nuovo partito
Diceva padre Sorge
Occorre per esempio immaginare una normativa che regoli partiti
Io ricordo caduta in qualche freddezza di altri partiti
La proposta che leopoldo Elia fatta al novembre scorso nella Conferenza nazionale di cui domattina si parlerà qui in questa festa dell'amicizia per una normativa che sui partiti
Che sia non soltanto di garanzia su certi loro comportamenti ma che consente anche alcune forme giuridiche per questa nuova condizione che senza le quali Pattison davvero appartenenti non soltanto il nostro ma tutti quanti ad una stagione che si è conclusa
Ora questo questo mi porta a dire che quando preso oggi diceva nel pugno al quarto punto di quelli che ha indicato che sono che la DC
Come dire si potrebbe Enti ficcare se non trova quest'anno sul nuovo modo di essere
Una società che ha conseguito lo scopo sociale e quindi potrebbe non ha più ragion d'essere
Pedio che dei quattro punti che ha indicato come mi pare sode stesso ha detto un intere mantiene tutto intero il suo valore perché è vero che non c'è più quella che era una collaterale ha ragione dell'azione della DC e cioè l'opposizione al comunismo
è vero che non c'è più il collateralismo perché mutato appunto il tessuto sociale anche nel mondo cattolico
è vero che non vi sono più valori di fondo a tradurre garantire perché sono sostanzialmente anche se oggi in qualche misura incrinati da qualche altra parte so sostanzialmente acquisiti
Nel tessuto politico del nostro Paese ma è pur vero che il quarto punto quelle voi ispirazione mantiene tutto intero alterato il suo valore e l'impegno a tradurre certe politiche ora questo credo che sia l'impegno della democrazia cristiana
E quindi quello che c'è venuto questa sera di contributi
Non soltanto chiari ma anche rigorosi e sofferti vorrei vorrei poter dire padre Sorge da Giovanni Bianchi del mio Valentino
E anche per ripeterlo rivale sorge conditi di affetto
Per un'esperienza che anche per chi non la vive direttamente appartenendo a questa storia di questo fenomeno storico del cattolico democratico italiano e sentita anche in qualche parco che modo parte di se stessi
Ecco noi dobbiamo e il nostro sforzo lo solo ripeto anch'io anche nella responsabilità di vicesegretario che questa è la sfida che ha davanti a sé la Democrazia Cristiana
Che deve vincere che può vince
Di trovare una sua nuova interpretazione con molto coraggio con molta capacità appunto di ridiscutere se stessa perché tutto oggi è in discussione
Questo è il motivo per cui ha detto opportunamente Maretta Martini che questa riflessione va continuata
La continuata non soltanto per approfondirla ma perché approfondendo la la si realizza dando ricorda Maria detta poc'anzi il Codice di Camaldoli vanno richiamate
L'anno richiamate energie risollecitare perché vi sia questa nuova capacità creativa
Non soltanto di sostegno Marri costitutiva di questa grande esperienza che è stata per tanti segni non compromette ibrida forti forti e gravi difetti che la e rende che l'esperienza in questi giorni manifesta che la democrazia cristiana rappresentato
Rete in questi giorni perché immane anche in questi mesi viene fatta una vien da fare una riflessione
La DC
Storicamente ha vinto in questo Paese
Perché le scelte di fondo che ha fatte quello da tre sorge si sono dimostrate
Presa è giusta il Paese anche cresciuto
Bene
E come se alla premiazione
Io ho scritto dal tempo addietro un articolo sulla discussione è come se alla premiazione la DC non fosse presente
Perché alcune ombre alcune carenze alcune di fare quei difetti alcuni ritardi alcune responsabilità le impedissero di essere presente a quella premiazione che le spetterebbe storicamente e allora
Siccome il premio di una forza politica non è la rivendicazione dei meriti
Ma è il mantenersi attuale nella vita politica del Paese
E siccome non può essere quello che in questi giorni tanti decoravano l'epilogo della democrazia cristiana
Il nostro impegno è e sappiamo di avere intorno tante energie cui fa ricorso quello di recuperare la vitalità l'inventiva la creatività la originalità di queste esperienze
E questo è soltanto possibile
Se si mantiene altrimenti diventa un'altra cosa la democrazia cristiana diventerebbe un'altra cosa se si mantiene questo stretto collegamento culturale
Non di collateralismo organizzativo tra quei segmenti del cattolicesimo democratico del nostro Paese
Tra quelli impegnati nelle varie dimensioni nelle varie varianti delle varie scelte di impegno ma soltanto questo è quel che può garantire
Il rinverdire Steel continuarsi di questa esperienza di cui il nostro Paese ha bisogno ed è tutto qui l'impegno della democrazia Cristina
Ringraziamo Mattarella ma io volevo soprattutto padre Sorge Bianchini Valentini ma soprattutto io vorrei ringraziare tutti i presenti va il gruppo di persone che con fedeltà hanno seguito questo dibattito dall'inizio alla fine
E che io mi auguro continuino loro impegno voglio leggere una una piccola una piccola piccola parte
Di questo messaggio che l'altro ieri il cardinale di Milano ha lanciato e penso all'interno dei partiti agli onesti e trasparenti agli specchiati nella loro vita e tuttavia dice ancorati dalla realtà
Vado con la mente agli onesti che voltano la testa dall'altra parte quasi la vicenda della gestione pratica della politica non li riguardasse penso a chi ha i numeri per farsi avanti e partecipare
Eppure si defila per paura di sporcarsi le mani ecco noi dobbiamo fare in modo che questa presenza che così autorevolmente viene suscitata perché nell'ultima parte di Sergio Mattarella era ricostruiamo insieme con persone dentro e fuori il partito sia anche il messaggio
Che ciascuno nel proprio ambiente tornando ognuno di voi nelle proprie nelle proprie città e nei luoghi dove opera possa cominciare a fare
Se ricominciamo in questo modo mentre tutte le cambiamenti vanno trovati mentre tutte le articolazioni a cui siamo stati sollecitati vanno visti ricominciamo a quel dialogo con la gente
Mediante o no alle associazioni di cui si era parlato prima ma che coinvolge lei persone a identificarsi in un progetto che tutto da ricostruire ma che proprio per questo nessuno ha in tasca la ricetta del come sia ma va ricostruito insieme
Mi diceva l'altro giorno un autorevole dirigente del PDS
La differenza tra noi e voi è questa mi diceva
Che noi le nostre associazioni ce le siamo costruite e quando è andato in crisi un partito è andato in crisi anche quello che avevamo costruito le vostre associazioni vengono prima del partito voi sia impennate da quelli per questo anche se ci sono momenti di difficoltà voi avete motivi di grande speranza mi sembra che l'osservazione posseduta