A ciascuno il suo: completare il rinnovamento istituzionale. Compiti e responsabilità. I casi, le storie

Venuti
Era il diciotto marzo del mille novecentosessantotto quando loro perché è né di pronunciava all'università
Del Kansas queste parole il suo discorso che rimasto nella storia diceva tra l'altro che il PIL e inadeguato per indicare il benessere delle nazioni sviluppate
Come sapete tre mesi dopo che ne diveniva
Ucciso un grande americano che abbiamo scelto di cominciare questa seconda giornata dell'Assemblea
Dell'ANCI qui a Bari ma prima di cominciare voglio ricordare insieme a voi un grande italiano Dario Fo che morto oggi a novant'anni
E questa è l'applauso per lui
Questo è l'omaggio doverosa Dario Fo adesso noi cominciamo questa nostra
Mattinata abbiamo scelto di partire con questo titolo lo vedete
A ciascuno il suo completare il rinnovamento istituzionale i compiti le responsabilità i casi le storie questo perché
Come tutti voi potete testimoniare
Il mestiere di Sindaco è profondamente mutato negli ultimi anni il Sindaco è diventato veramente
Il primo parafulmine di tutte le cose che succedono quelle buone quella che ci fanno piacere ci fa capire bene ma anche le emergenze pensiamo ai migranti alle calamità al terremoto a tutto quello che abbiamo
Visto succede e tutti i giorni nelle nostre comunità
Di questo voglio parlare con agli ospiti ve li presento oggi sarà una vera maratona qui per noi perché siamo tantissimi e tutti hanno naturalmente il loro punto di vista importantissimo
A da condividere con noi cominciamo con Angela Carluccio che la sindaca di Brindisi
Pasquale Cascella il Sindaco di Barletta Maura forte sindaca di Vercelli
Daniele Manca il Sindaco di Imola e Presidente ANCI Emilia-Romagna
Jacopo Massaro sindaco di Belluno ancora Roberto nasi Sindaco di Torrevecchia Pia Maria Rosa Pavanello sindaca di Milano e vicepresidente dell'ANCI Matteo Ricci sindaco di Pesaro anche lui vice Presidente
Dell'ANCI
Nicola Sanna Sindaco di Sassari Dimitri Tasso sindaco di Montiglio Montiglio Monferrato coordinatore nazionale di unione di Comuni
E Maria Rita rossa sindaca di Alessandria questi gli ospiti di questo primo panel prima di cominciare vorrei farvi vedere alcune slide che ci introducono a quelle che sono le questioni di cui parleremo oggi la prima
La vedete è un dato economico ma che economico che ci fa molto riflettere
La crisi economica ha colpito duramente in Italia il PIL pro capite
A parità di potere d'acquisto
E questa secondo la media europea di cento si è notevolmente abbassato negli ultimi dieci anni vedete dove siamo noi e vedete appunto dove e finisce nel due mila quindici andiamo sotto questa soglia
Andiamo avanti un'altra questione emergenziale che riguarda naturalmente in primo luogo le comunità i sindaci il numero delle catastrofi naturali causate da cambiamento climatico eh in veloce crescita
Dal due mila otto e due mila quattordici più di centottanta milioni di persone hanno avuto hanno dovuto migrare a causa di eventi climatici avversi anche qui
Il grafico parla chiaro
Altro invece importante che riguarda naturalmente
In primo luogo i Comuni e l'indice di l'indice di vecchiaia
Il numero e gli over sessantacinque rispetto agli under quindici ecco qui e in crescita esponenziale in Italia se seguiamo questo ritmo tra meno di vent'anni ci saranno più di due anziani per ogni bambino
Questo chiaramente cambia anche quelli che sono le priorità poi
Delle amministrazioni e qui
Gli eletti nei comuni sono sempre più donne giovani quindi un dato in controtendenza con quello e di prima per quanto riguarda invece l'elezione
E i Comuni e la parità di genere c'è un incremento il numero di Sindaco e questo un dato che
Ci fa molto piacere nel due mila quindici è arrivato a mille sessantasei quindi è cresciuto più di sette volte in trent'anni e questo lo vediamo anche dalla rappresentanza che abbiamo qui
Nella nostra prima tavola rotonda di oggi e poi gli under trentacinque nel settore dei Comuni che sono ventitré mila novecento quarantasette il diciannove due per cento
Ecco qui e poi questo
E dato quale voglio partire perché chiaramente i Comuni sono stati i primi
A volersi e mettere insieme a sostenere la riforma il dato è questo il Paese più semplice efficiente per la prima volta
Dal sessantuno il numero dei comuni inferiore a otto mila perché ci sono state settantatré fusioni realizzate negli ultimi vent'anni quindi le unioni negli ultimi cinque anni sono
Come voi tutti sapete cresciute moltissimo
Da trecentotredici a cinquecentotrentasei e sono tre mila cento comuni comuni interessati dodici milioni di persone di abitanti coinvolti da qui
Voglio partire voglio fare subito con appunto i Dimitri Tasso il sindaco di Montiglio Monferrato perché proprio il coordinatore dell'unione di Comuni e quindi allora cominciamo proprio da questo dato poi naturalmente vorrei che ognuno di voi mille se il dato anche che riguarda la propria Regione prego
Ma certo lavoro è stato notevole da parte delle amministrazioni noi ma abbiamo anche comunque verificato un rallentamento a seguito dell'obbligatorietà che è stata
Che uscita per legge che ha un po'frenato
Gli accorpamenti da un punto di vista di messi insieme dei servizi
Questo è avvenuto ANCI si è mossa in questo caso ciascuno suo vuol dire che noi abbiamo fatto la nostra parte
Abbiamo lavorato con i Comuni Metis siamo riusciti a proporre in seno alla teorici e Massimo Castelli tutto la l'ANCI Veneto una proposta condivisa che nasce dal Manifesto di Cagliari
Che vuol vedere comunque uno sviluppo di questo Paese è fondato sulla condivisione di comunità
Cioè il principe anche nel fondere i Comuni solo le comunità che diventa una comunità più grande quello che viene calato dall'alto con un sistema di Ca'al collo o comunque per ragioni prettamente economiche non può reggere nel tempo lo sforzo che abbiamo fatto lo stiamo facendo
Sono stato sindaco della prima fusione in Piemonte so cosa vuol dire fondare un Comune deve essere un percorso assolutamente condiviso
Per contro le Unioni hanno avuto delle difficoltà oggi ci aspettiamo dal Governo qui c'è un rappresentante stanno lavorando una contro
Posta che tenga conto della nostra piattaforma e che soprattutto mette condizione di sindaci di erogare servizi derogarvi insieme
Come avviene nel resto d'Europa ma avendo come punto principale
Il cittadino che non deve essere visto come un costo ma il beneficiario di quel lavoro che facciamo tutti i giorni
Grazie se tutti avranno il suo tempo di oggi io le faccio subito i complimenti noi abbiamo per usare un termine tra virgolette svoltato questa mattinata allora vorrei dirvi anche che troverete un questionario molto importante vi prego di compilato nel quale appunto
Viene chiesto rispondeva quei domande servirà
Per fare una fotografia di quelle che sono le priorità la situazione e dei sindaci e quello sarà anche uno spunto per la nostra mattinata di confronto di oggi quello che era Matteo Ricci c'è una controproposta
Dell'ANCI sul tema degli accorpamenti prima il Sindaco parlava appunto di luci
E anche delle ombre quindi vostra richiesta al Governo
Sì c'è una proposta di cambiamento che ne facciamo al Paese che innanzitutto un atteggiamento che i Sindaci hanno costruito in questo ultimo anno
La vogliamo essere protagonisti del cambiamento di sindaci tutti i giorni si misurano con
Il cambiamento reale della società da tutti i punti di vista
Edizione non vogliamo giocare in difesa questa partita e non vogliamo fare anche ciò che in genere fanno gli altri nel senso che in Italia c'è questa brutto vizio di dire sempre agli altri come devono cambiare
Le Regioni lo dicono i comuni lo Stato lo dice le Regioni Comuni lo dicono arresto dello Stato
Arresto del degli organismi dello Stato
Noi ci siamo posti un problema il problema è che le nostre rivendicazioni tiene il Presidente Decaro ha elencato con grande efficacia
Saranno più forti se noi saremo in grado parallelamente di mettere in campo proposte di cambiamento istituzionale del Paese
Sapendo che siamo dentro una trasformazione tutti noi sappiamo che il quattro di dicembre sarà comunque una data che spartiacque per il futuro istituzionale del Paese
Sì stare informando il Senato trasformandoli in Senato dell'autonomia si aboliranno le Province e nel frattempo sono state svuotate con tutto ciò che ne consegue in termini di transizione
Gestionale i problemi che abbiamo sia sulle città metropolitane che sulle aree vaste
Ovviamente se vincerà anzi questi postazione verrà confermata se vincerà il no ovviamente
Rimarranno le cose esattamente come stanno ma noi siamo dentro questa trasformazione
Noi diciamo che questa idea di riforma incompleta
Perché non si possono svuotare le Province
E le aree vaste nell'attuale aree vaste
Senza contemporaneamente rafforzare i Comuni
A meno che è
Si abbia in mente un meccanismo che in parte già in atto che noi non condividiamo assolutamente
Di un nuovo centralismo regionale
Le Regioni non sono nate per gestire ha fatto salvo la sanità che ha una competenza propria delle regioni le Regioni sono nate per fare le leggi e per fare la pianificazione
La gestione dei servizi deve rimanere il più possibile sui territori e nel momento in cui si svuota un Ente come quello delle Province
Attualmente aree vaste se noi contemporaneamente non rafforziamo i Comuni c'è un problema di governance complessiva del Paese
Allora qui abbiamo posto il primo problema nella Delrio c'è un errore
Il problema di mettere insieme i Comuni non è un problema dei piccoli Comuni
Non è un problema dei comuni sotto i cinque mila abitanti
Per questo quella roba lì non si farà mai e andiamo avanti di anno in anno di proroga in proroga il problema di governance complessiva del Paese riguarda tutti gli otto mila Comuni in particolar modo quelle realtà dove non nascono le città metropolitane
E quindi qual è cos'è che ne proponiamo diciamo né vogliamo essere protagonisti del cambiamento sappiamo che otto mila comuni come li abbiamo conosciuti così non reggono più
Vogliamo lavorare insieme il criterio giusto e non è quello demografico che è una stupidaggine per chiunque conosce l'Italia sa che il criterio demografico una stupidaggine
Il criterio giusto è quello del bacino omogeneo perché in ogni territorio noi abbiamo per motivi socio economici morfologici storici dei bacini montani naturali
Quei bacini o modelli devono diventare il luogo di collaborazione dei Comuni stabili
Attraverso gli uni dei Comuni noi diciamo con tre funzioni obbligatorie perché ne abbiamo l'Italia che è molto diversa da questo punto di vista l'Emilia-Romagna non è le Marche le Marche non sono la campagna da questo punto di vista
Perché tutti devono cominciare a lavorare insieme obbligatoriamente ma senza
Prenderei il meccanismo troppo farraginoso troppo complicato troppo
Diciamo rendendo poi impossibile la la partenza vera del processo di cambiamento
Se noi riuscissimo a fare questa cosa qua avremo nel giro di pochi mesi riorganizzato la governance del territorio
Lasciando autonomia di scelta i Sindaci perché sono i sindaci che decidono qual è il bacino omogeneo sono loro che conoscono il territorio
E anche qui criterio demografico non conta perché in una zona fortemente densamente popolata al bacino omogeneo può essere di centinaia di migliaia di persone
In una zona montana il bacino Muggiano presumibilmente sarà al massimo di qualche decina di migliaia di persone
E quindi la scelta dei bacini montani va lasciata i sindaci aria vasta per area vasta in modo tale da capire anche in quel territorio cosa lasciare nell'Area Vasta e cosa invece mettere dentro le aggregazioni di comuni degli oli e dei Comuni
Se poi acquisto si abbina un meccanismo di semplificazione e di incentivo molto forte
Sia per riunioni ma anche per le fusioni volontarie che rimangono alla nostra proposta volontarie
Le devono decidere i Consigli comunali si devono
Coinvolgere i cittadini attraverso un referendum e la legge regionale così come oggi è già previsto dalla legge
E io credo che noi nel tempo potremmo avere una semplificazione un'aggregazione che però non è un disegno astruso dall'alto
Ma è un meccanismo che fa crescere dal basso un processo di autoriforma questa è la proposta che abbiamo fatto in sintesi a Governo e Parlamento a parole sono tutti d'accordo siamo però arrivati quasi alla fine dell'anno e diciamo non vediamo ancora il provvedimento di legge
Noi chiediamo di fare presto perché noi non siamo della cultura delle proroghe
Noi vogliamo fare le cose abbiamo utilizzato quest'anno per fare
Una controproposta in questo momento l'unica proposta in campo a parole sono tutti d'accordo anche tutte le forze politiche
Chiediamo al Governo Parlamento di prenderli mani portarle a termine perché cominciamo a cambiare la la l'assetto dello Stato poi se devo dire la mia dopo referendum diremo anche come devono cambiare le Regioni
Grazie lo chiederemo dopo allora
Era presa del Governo che saranno
Qui con noi questa mattina da questo pomeriggio intanto però i Comuni i sindaci si danno da fare e qui vorrei esperienze a confronto
Si mettono insieme costituiscono associazioni è il caso per esempio del Veneto Maria Rosa Pavanello sindaca di Milano vice presidente ANCI e tra l'altro Presidente
Di un'associazione ci racconta la sua esperienza che cosa avete fatto voi nel Veneto Presidente dei conti dell'associazione dei Comuni del Veneto e i Comuni del Veneto
L'ANCI regionale giardinetto allora io completo un un po'quello che diceva il sindaco di Pesaro Matteo Ricci
In Veneto abbiamo oltre la metà dei dei nostri comuni che sono comuni al di sotto dei cinque mila abitanti quindi secondo l'attuale normativa
Entro il trentuno dicembre due mila il sedici dovrebbero conferire un modalità associata dirci funzioni
Ecco questo nuovo non è avvenuto ma non è avvenuto per non per mancanza di volontà politica di fatiche ma tenuto molto parzialmente e quindi c'è un quasi totali inadempimento di quest'obbligo
Il tema è proprio perché essendo un obbligo e essendo dieci le funzioni da portare ci sono state delle difficoltà enormi e quindi noi abbiamo sostanzialmente la forma più diffusa è quella delle convenzioni
Le unioni ci sono anche unioni tra grandi comuni tra l'altro il mio comune e il territorio insomma proprio dell'amianto sono all'interno della Città Metropolitana di Venezia
Noi abbiamo due esperienze di Unioni non obbligatorie
E la nostra raccoglie sei comuni per centoventidue mila abitanti stiamo conferendo la terza funzione ma noi non siamo obbligati e lo facciamo nella logica
Che mettendo insieme servizi vogliamo dare più risposte i cittadini e vogliamo cercare anche di rispondere alle difficoltà che abbiamo per il personale
Quindi in Veneto quello che si chiede che non ci sia un obbligo di dieci funzioni
Ma che ci sia la possibilità di scegliere quelle che convengono di più noi pensiamo ad esempio che le tre funzioni siano
Il la soglia minima ecco e vediamo nell'esperienza che sono i casi che funzionano di più
L'altro tema che però io credo sia importante per completare è le Unioni che sono nate con la legge cinquantasei la legge del Rio che non sono disciplina le città metropolitane ma disciplina alle Unioni
Pensiamo che ci siano alcune rigidità nel senso che il per sé siccome c'è un un vincolo che la stesa non deve essere la spesa per il personale non deve essere superata
Partendo da un territorio il nostro in cui i Comuni sono quelli che hanno il minor numero di personale rispetto al numero di abitanti abbiamo che mettendosi insieme i Comuni comunque si mettono insieme a volte delle debolezze
E quindi non siamo in grado di trasferire il personale che serve ma possiamo solo come andarlo è una formula amministrativa vuol dire che il personale deve
Lavorare di più per svolgere anche il ruolo all'interno dell'unioni
Ma siccome le unioni nascono per ottimizzare cioè ci dovrebbe essere forse una maggiore flessibilità rispetto a questo INU insistiamo che su questo si possa intervenire
Per il perché rischiamo che esperienze interessanti che mettono insieme appunto anche Comuni molto grandi
Che comunque vogliono sperimentare questa modalità
Per anche a dire
Una rappresentanza all'interno di un'area molto vasta noi dall'interno della città metropolitana ci sono due Unioni dei Comuni noi crediamo che le Unioni possono essere
Anche una modalità
Di rappresentare comunque un'area che ha problematiche similari anche in tema della viabilità della pianificazione urbanistica
E pensiamo che sia un modo di rapportarsi anche e più semplice perché ovviamente confrontarsi con dice sette comuni piuttosto che confrontarsi comunque con un organismo ristretto che comunque rappresenta i cittadini ecco ci teniamo a dire
Che per noi in la nostra Regione l'identità e molto importante importante mantenere un rapporto con i cittadini
E riuscire a rappresentare gli interessi quello di cui abbiamo bisogno è appunto che poi funzionino davvero e che e ci sia una misurabilità della loro efficacia in termini di servizi
Ma se non c'è una maggiore flessibilità rischiamo che siano una sovrastruttura
Che rischia di fallire anche questo chiederemo dopo al Ministro Maria che sta qui con noi quello che la flessibilità è un tema emergenziale evidentemente per i sindaci grazie lo vedete anche nella del nostro grafico c'è una Regione e che si continua a che cosa
Tutta distinta
Dal maggior
Numero di unioni si vede a vista d'occhio che sicuramente l'Emilia Romagna e allora come dire manca il sindaco di Imola ed anche il Presidente di ANCI Emilia-Romagna vorrei parla di questa esperienza felice che voi avete perché avete
Cioè una legge sul riordino regionale quindi ci sono addirittura quaranta unioni un'esperienza molto significativa come sta andando
Tanto
Considero molto importante
Inquadrare la nostra esperienza dentro un'esigenza che riguarda tutto il Paese è quella di portare l'Italia verso la modernizzazione il cambiamento
I dati che ci sono stati rappresentati confermano in maniera in epiteti evitati evidente e concreta che senza un cambiamento
Delle articolazioni dello Stato senza
Il dare velocità la cosa pubblica rischiamo di non comprendere anche gli elementi positivi che stanno all'interno di questo enorme cambiamento in atto nell'economia nella società
Sugli aspetti demografici sulla necessità di gestire fenomeni nuovi a cominciare dall'immigrazione quindi la nostra Regione
A mio avviso interpretato correttamente l'esigenza di una riformismo
Che eviti di collocare nella regione un nuovo centralismo altrettanto insidiose pericoloso soprattutto in una fase dove il raccordo tra le istituzioni e la cooperazione tra i diversi livelli di governo e messo a dura prova dalle riforme
Abbiamo un'esperienza a mio avviso virtuosa una legge di riordino significativa credo una delle più avanzate nel Paese che ha definito quaranta unioni
Sostanzialmente non ha ragione di quattro milioni e mezzo di abitanti
Abbiamo ricostruito un ambito territoriale ottimale
Unioni di cento centoventi mila abitanti all'interno delle quali partecipano anche le città medie perché il problema dei piccoli Comuni non è un problema che riguarda i piccoli Comuni
è un tema che riguarda
Decine di milioni di cittadini e ambiti territoriali talmente delicati che richiedono l'abbraccio con ambiti territoriali intermedie dunque partecipare anche con le città medio-grandi
All'interno di questo processo di integrazione di aggregazione ecco che le quaranta unioni semplificano di molto la cooperazione tra i Comuni e la Regione rispetto i trecento comuni
Sono state realizzate decine e decine di fusioni ovviamente che nascono spontaneamente anche attraverso una procedura partecipata come prevede la legge con il consenso dei cittadini tuttavia queste quaranta unioni insieme
Alle aree vaste
Che hanno anche
Come obiettivo primario quello di superare i confini delle vecchie province quindi quattro aree vaste che insieme alla Città Metropolitana partecipano a pieno titolo alla programmazione regionale la città metropolitana non è
Un confine identico all'esperienza delle vecchie province
è un'esigenza di costruire un abbaglio centro del sistema regionale capace di collegare soprattutto sul versante delle scelte infrastrutturali sullo sviluppo economico
In una piena integrazione con la Regione la programmazione regionale non avviene in solitudine ma viene in una concertazione in una cooperazione tra le aree vaste
E la città metropolitana
Queste esperienze ovviamente
Sono esperienze concrete che dimostrano che si può fare diceva prima Ricci sono d'accordo
Guai a pensare di immaginare le istituzioni come una cosa statica oggi abbiamo di fronte a noi una grande opportunità accompagnare il nostro Paese verso una modernizzazione inevitabile
Io penso che questo sia un terreno di confronto importante giustamente ieri il Presidente Decaro ha posto al centro l'esigenza di recuperare un rapporto con le regioni
E di ridefinire anche le relazioni tra Stato regioni ed enti locali perché è la riforma del rio ha inevitabilmente bisogno di un tagliando non per
Ritornare al passato ma proprio per dare velocità al futuro ad una riorganizzazione dell'assetto istituzionale molto molto importante per realizzare questo disegno che alla fine a mio avviso non è particolarmente complesso può rappresentare un punto di riferimento nazionale
L'abbiamo bisogno di eliminare un po'di vincoli un po'di ostacoli ecco credo che
La cosa più grande più importante che oggi dobbiamo compiere in questo nuovo patto tra noi e il Governo del Paese
Consista nel recuperare autonomia nel garantire responsabilità sono due questioni centrali oggi
Perché i Comuni non hanno non sono un'organizzazione a sette l'articolazione dello Stato sono una parte fondamentale dell'organizzazione dello Stato su di noi esistono politiche responsabilità enormi
Io penso che le Unioni dei Comuni siano nelle condizioni se fatte bene di garantire un miglioramento dei servizi alla popolazione pensate
Che una delle funzioni primarie di un Sindaco e l'organizzazione dei servizi alla propria comunità questi servizi non hanno un confine nel Comune molti casi dipendono da distretti socio sanitari
Quindi riorganizzare anche il socio sanitario tenendo conto del confine delle Unioni e portando ad unità la programmazione socio sanitaria di una comunità di un ambito territoriale che è più grande di quello dei comuni è la condizione migliore per
Mettere al centro un paese intero e non lasciare che si creino periferie o aree di solitudine nelle piccole comunità o peggio ancora nei Comuni montani questo credo che sia
La cosa più importante che dobbiamo attivare cioè essere consapevoli di un processo di autonomia ma nello stesso tempo garantire
Un processo di responsabilità le norme si rispettano
Contribuiamo tutti e non scappiamo di fronte alle nostre responsabilità partecipiamo tutti alle nuove sfide a cominciare da quella della gestione dei profughi che non può consentire a nessun parleremo ne parleremo Dessì voltare le spalle e cominciamo finalmente ad assumere
Una dimensione nazionale della sfida che i Comuni vogliono rappresentare penso che queste condizioni ci siano
Insieme alla necessità di toglierci di mezzo tutti quei vincoli
Che a mio avviso hanno un'impostazione del passato e non sono coerenti con la necessità che abbiamo di liberare le risorse che provengono dalle comunità abbiamo bisogno di questo vi ha bisogno di rimettere in moto gli investimenti con le nostre risorse
Insomma abbiamo bisogno di questo nuovo patto con il Governo che significa
Da una parte toglimi tutti quei vincoli insopportabili che non hanno più nessuna ragione di esistere momenti in cui saldo di bilancio deve essere zero
E dunque dobbiamo contribuire alla tenuta dei conti pubblici dall'altra però rispettiamo le regole
E con le risorse dei Comuni non metteteci degli ostacoli a far ripartire gli investimenti perché questa è una grande questione
Che riguarda il prodotto interno lordo del nostro Paese la capacità di garantire l'occupazione e crescita grazie ne parliamo tra poco autonomia responsabilità dice il sindaco di Imola un nuovo patto con il Governo dall'esperienza dell'Emilia Romagna a quella
Della Sardegna anche qui i Comuni si sono organizzati ebbero Nicola Sanna Sindaco di Sassari che cosa avete fatto questa rete che avete messo su sei dove li abbiamo costruito nell'ambito della riforma degli enti locali sardi
Per quanto riguarda la mia città Sassari una rete metropolitana
L'intesa non naturalmente nella struttura fisica di una tema intendendo la rete tra i Comuni
Che stanno vicino a questo grande Comune secondo la Sardegna
E che unisce diciamo così quei Comuni che hanno il porto l'aeroporto che hanno le strutture necessarie come la città media classica che si serve che serve un come dire una collettività molto più ampia quasi subregionale
Naturalmente un processo che richiede degli investimenti come tutto il processo della riforma del rio perché si diceva che c'erano prima i miei colleghi mettere insieme tante debolezze non crea necessariamente una forza molte volte aggrava la debolezza
E allora è necessario che
Essi si abbia come dire un disegno strategico e con la rete metropolitana del nord Sardegna
In questo senso è come dire ed è lo specchio di quella che può essere un dettato per la città metropolitana cioè la necessità di avere anche un livello strategico di visione di un territorio devo dire che la mia regione riuscita anche
A cominciare a fare questo processo di decentramento noi abbiamo adesso
Formalmente la ASL unica nella mia città piuttosto che del capoluogo di Regione è un fatto straordinario nel senso che significa che la Regione comincia anche a delegati si nel senso di voi svolge le funzioni importanti ma ci sono le funzioni per esempio sul sanitario e noi siamo un'abile che copre la metà della Regione
Ci sono le funzioni esercitate con questa realtà che sono comuni alle città medie voglio sottolinearlo ha necessità in questo famoso tagliando di cui parliamo anteriori stesso di questo processo che abbiamo avviato
Ha bisogno di chiarire comunque vada ecco questo comunque vada lo riferisco a referendum comunque vada riferendo io sono che vada come deciso il Parlamento
Noi avremmo comunque la necessità di una struttura che adesso l'arrivo chiama
L'ente di area vasta che sappia pianificare in termini strategici su un territorio una struttura che sia la casa dei Comuni quindi una città media una casa di Comuni un bacino omogeneo dicevamo
Che serve non a fare scatole vuote ma a gestire i servizi per i cittadini ancor meglio di quello che si è riusciti a fare adesso però l'ultima sottolineatura non si può fare a costo zero le riforme hanno comunque un costo dobbiamo investire il Governo deve capire che ciò che stiamo chiedendo quella libertà che ha chiesto il Presidente De Caro ieri la sua relazione
Questa libertà di movimento
Che che deve esser data quasi come alla libertà di imprenditoriale perché noi stiamo costruendo nuove aziende ecco diciamo così questi in io lo di Comuni queste reti metropolitane queste città medie questa e sono la casa dei comuni un qualcosa che deve avere
Di una disponibilità una capacità di movimento con le risorse adeguate
Grazie come avete visto abbiamo avuto un quadro molto esaustivo della situazione delle Unioni a nel nostro Paese dopo chiederemo le risposte al ministro del rio e al Ministro Madia che sarà qui
Tra poco intanto però vorrei tornare su questo dato il dato che abbiamo cominciato il dato del PIL perché chiaramente voi tutti amministratori sindaci sapete che la priorità è quella di fare
Quadrare i bilanci allora
A confronto le vostre esperienze c'è un interlocutore molto importante che riguarda soprattutto anche voi sindaci che
E l'Europa l'Europa se ne parla molto in questi giorni come sapete al centro di un costante confronto-scontro anche con il Governo che il Presidente del Consiglio è tornata a richiamare
L'Europa ancora una volta nel suo
Discorso alle Camere e c'è un Sindaco che qui con noi che la sindaca di Vercelli Maura forte che per la durata da Bruxelles
E lei è un po'diciamo rappresenta un'esperienza virtuosa di come se si fa avrete se ci si fa sentire anche a Bruxelles alla fine poi le cose possono andare meglio anche per i Comuni
Sì grazie certo che oggi il saper cogliere le opportunità europee per tutti noi è importante
Io volevo dividere in due parti la prima è l'esperienza è a mia e di altri centoquaranta comuni a livello nazionale che per utilizzare i fondi della precedente programmazione hanno dovuto sforare il patto di stabilità
Io sono arrivato nel due mila quattordici nel comune di Vercelli ho trovato questo
Finanziamento di circa venti milioni di euro per queste la ristrutturazione di un ospedale antico
E già fatte le gare d'appalto quattro cinque gare d'appalto con tutta una serie di contenziosi in sei mesi per risolvere il contenzioso abbiamo i lavori
Nel due mila quindici ci troviamo o per il cofinanziamento a sforare il patto di stabilità
Ma come si diceva prima noi sindaci lottiamo abbiamo lottato anche in quel sito
Purtroppo abbiamo avuto tante sanzioni l'impossibile lo sforamento del patto di stabilità ci porta a non poter assumere in una situazione di macchina comunale con una carenza di organico notevole
Non possiamo accendere mutui cioè ci sono tutte le sanzioni che ne conseguono
Parlo a nome del comune di Vercelli ma centoquaranta comuni in tutta Italia stanno di piccole e medie dimensioni stanno vivendo questa situazione quindi la Corte deposita in questo caso non ha pagato nel contempo abbiamo ridato la nostra città un gioiello che oggetto di rilancio della città stessa
Questo per quanto riguarda il passato
Per quanto riguarda il futuro e su questo voglio sottolineare che io appartengo alla segreteria dell'ANCI Piemonte proprio perché questa importante per le attività che si stanno portando avanti anche a livello regionale
Dall'esperienza che si diceva prima a Bruxelles sono rientrata proprio ieri mattina insieme anche la collega di Alessandria
L'esperienza di Bruxelles organizzata da Confcommercio proprio per stimolare le amministrazioni
A oltre a presentare le attività già realizzate a organizzarsi per il futuro perché purtroppo per ennesima volta
Viene sottolineato l'incapacità delle nostre città dei nostri delle nostre amministrazioni italiane a poter cogliere questo portone bupropione ed europee
Nonostante da parte nostra ci siano presentazioni di molte progetti Lei balza all'occhio un dato che ho visto proprio l'altra mattina durante una presentazione la prima con il dei fondi dell'Ugliano
A cui anch'io ho partecipato l'Italia ha presentato centoquattordici progetti a fronte dei settanta e della Spagna dei dieci sette cinque ogni Paese Mammano andava riducendosi
Questo è sintomo di cosa estinto ma di una non organizzazione di rette
Da parte nostra quindi non va non è corretto presentare tanti piccoli progetti ma dobbiamo imparare insieme a creare delle reti che ci permettono di fare delle macro progettazioni
Perché queste è la carta vincente e lo dimostrano questi dati
Allora qual è il messaggio e comunque devo dire che con ANCI Piemonte già si sta lavorando
Supportiamo le amministrazioni comunali perché quale amministrazione How all'interno ha una sua organizzazione per poter cogliere i fondi europei quasi nessuna
Dobbiamo creare delle reti in modo tale da poter mettere insieme delle risorse farci supportare
Creare delle aree grandi non necessariamente contigue perché possiamo lavorare anche tra Comuni e con affinità
Proprio di problematiche e di necessità
E lo questo modo creare delle opportunità che ci permettano non solo di presentare di presentarci come Progetto ma di poter avere la carta vincente perché oggi e dei fondi disponibili sono tanti
Purtroppo non siamo ancora attrezzati ridere di
è che come ANCI Piemonte stiamo facendo tutta una serie di incontri sul territorio
La stessa al quadrante Vercelli Novara dizione Biella più volte
Già ci siamo visti con quell'obiettivo cerchiamo di fare rete perché solo con delle reti di comune si può arrivare accogliere questi obiettivi a questo messaggio
Che io voglio dare proprio a livello nazionale di supportare le amministrazioni in questa svolta che è una svolta fondamentale
Anche per l'Unione dei Comuni tutti questi interventi fatti in precedenza
Bene si allineano quel messaggio che io voglio dare che è un messaggio importante per le nostre amministrazioni grazie grazie di questa testimonianza naturalmente i sindaci si danno da fare poi lo sappiamo come possono anche coinvolgendo
I privati una sorta di appunto ce lo spiegherà del se il nostro amico
Qui accanto a me il Sindaco di Torrevecchia Pia Roberto Orassi perché c'è un rapporto con i privati in questo project financing che cosa ha fatto lei per sopperire diciamo così a questa coperta un po'corta che quella che voi comuni
Dovete poi alla fine insomma qualche maniera espandere
Sì allora fondamentale di rete purtroppo questo grafico evidente di una incapacità da parte
Della popolazione dire recuperare quella che una una crisi che ormai
Sessanta tantissimo
Insieme alla crisi che scrivete a livello nazionale ovviamente i Comuni hanno purtroppo una mancanza di capacità di investimento
La capacità di investimento insieme alla velocità della richiesta di servizi da parte
Del della popolazione ci obbliga a pensare in un modo completamente diverso cambiando il paradigma di una situazione che effettivamente
Finiti quelli che prima erano stakeholder ora shareholder
Parlo dei cittadini stessi parlo dei comuni limitrofi ovviamente che devono cercare di accomunare risorse ed efficientare i propri processi
Stessa cosa abbiamo dalla parte degli shareholder a questo punto anche i privati
è fondamentale per noi che abbiamo un'evidente domanda di servizio
Poteva rispondere con una corretta velocità a questo tipo di investimento se ci mancano le spese in conto capitale purtroppo dobbiamo cercare di andare a trovare da qualche parte
Le risorse e quindi noi comuni come sempre cerchiamo di trovare il piano B e in questo caso il Piano B per noi e il partenariato pubblico-privato
Regione Lombardia nell'ultimo periodo sta cercando di spingere un po'su efficientamento energetico e la messa in
In esercizio di questo tipo di dinamica
Ci stiamo provando sicuramente proporremo un project financing per quanto riguarda gli investimenti di investire di riqualificazione energetica e strutturale delle scuole
E per questo è il primo primo di una lunga serie perché l'altro estremo e cercare di
Rifunzionalizzare anche gli impianti sportivi attraverso
Gli investimenti privati il terzo ancora più estremo
La comunicazione la il convenzionamento di servizi alla persona legati all'invecchiamento della popolazione per riuscire ad avere sul territorio non una strutturati residenze sanitarie per anziani
Il
Il terreno dove veniva dove verrà costruita
Era nostro e abbiamo fatto una scelta di
Alienarlo completamente nella definizione
Di un servizio alla persona quindi abbiamo cercato di coprire completamente la gamma del partenariato pubblico-privato quindi
Una condivisione della domanda
Eventualmente una condivisione di servizio completamente una un convenzionamento di servizi su proprietari erano Predil principalmente del del Comune
Ti ringrazio Matteo ringrazio anche il segretario generale dell'ANCI che ha scelto Mele tra i venticinque mila giovani amministratori per parlare del
Dal rinnovamento istituzionale
Grazie e c'è un altro Comune dove ci centralizzati vero
Sindaco rossa ad Alessandria perché lei prima ha risanato il bilancio poi ha cominciato a fare questo finanziamento per incentivare appunto tutte le cose che voi fate dal basso un'altra esperienza cioè quella contare
La mia esperienza naturalmente
Non esperienza che mi ha fatto toccare con mano come la necessità del risanamento comporti poi la fantasia di dovendo dare delle risposte e cittadini
Di innovare necessariamente i meccanismi e anche le architetture deve del bilancio di un Comune di un Comune io sono arrivata nel due mila dodici avevo un comune che aveva trecentododici milioni di euro di debito tra finanziamento il funzionamento
E solo settantotto solo il debito nera di settantotto milioni con le nostre aziende partecipate naturalmente in una situazione
Molto drammatica quindi ho dovuto operare delle scelte molto impopolari e o né nel cammino che è durato tre anni un cammino durissimo di
Scelte obbligate ho sperimentato come non ci siano
Via alternative quando bisogna risanare bisogna mettere le mani in una situazione difficile
E bisogna fare scelte che sono naturalmente complicate e che attengono alla responsabilità mano se non ci si assume la responsabilità di scelte anche impopolari non si possono dare risposte per il futuro io l'ho fatto perché
Ho considerato che il futuro della mia comunità e della mia città naturalmente fossero prioritaria rispetto anche ai destini del presente
E credo che anche tutte le iniziative predisse resti piani di rientro
Che sono strumenti che naturalmente sono stati previsti dopo
Sono come non non risolvono alla radice il problema ecco noi tre anni abbiamo risanato il Bilancio siamo riusciti a rientrare nel patto di stabilità siamo riusciti a rientrare in attivo naturalmente adesso con un'attenzione
Particolare questo però ci ha fatto capire che non è possibile pensare avendo risanato i conti ritornare alla situazione precedente
E quindi anche noi abbiamo individuato formule di partenariato pubblico-privato abbiamo costruito un'architettura anche amministrativa
In grado di per poter rispondere alla capacità di mettere in pista dei project financing nella mia città arrivavano novanta milioni
Di euro di capitale privato per un progetto di teleriscaldamento stiamo lavorando sull'efficientamento energetico
In tutte le partite invece che riguardano gli aspetti culturali sociali la ridefinizione dell'Guelfa
L'idea di lavorare con il privato il privato sociale di stimolare le risorse dal basso anche per rifunzionalizzare alcuni spazi che erano dati per morti ci ha naturalmente consentito di lavorare molto con la città ed IRAP è una prospettiva oggi siamo tornati ad investire
Però sentiamo la forte necessità di strumenti anche normativi
Che ci consentano di adeguare la macchina amministrativa perché è un Sindaco quando gestisce un dissesto si trova la struttura amministrativa che è la stessa che
Magari per trent'anni ha governato insieme la politica al Comune e che non è che fosse è non responsabile la situazione che si era determinata però non ha nessuno strumento come dire per i per i in individuare elementi naturalmente di innovazione
Ed è per questo che siccome noi sindaci abbiamo prima di tutto in capo la responsabilità del futuro della nostra comunità governiamo il presente ma abbiamo bisogno
Di sapere quanto e quanto è importante il peso del futuro delle nostra comunità e allora anche adeguare la struttura istituzionale rispetto istituzionale
E gli elementi normativi per consentire maggiore autonomia
Ai sindaci è assolutamente importante dico ancora una cosa nel gestire un bilancio di un Comune che vale sanato ripeto l'esperienza che bisogna essere trustee cinese purtroppo ma si può fare si può fare ed è necessario per il futuro
è chiaro che la compressione dei bilanci individua
Sempre di più la necessità dei trasferimenti di risorse private di risorse pubbliche noi dobbiamo pensare
E che se vogliamo riconquistare un principio di autonomia degli enti locali al di là del lavoro sull'autonomia impositiva e quindi poter decidere dove vanno le risorse che chiediamo i nostri cittadini dobbiamo immaginare
Che non ci sia più una barriera tra ciò che è pubblico e ciò che è privato anche nella gestione dei servizi pubblici locali
Dobbiamo immaginare che ci siano alcune cose che possono stare validamente sul mercato che il pubblico deve tenere in mano fortemente la programmazione e controllo
Ma che ci sono aspetti gestionali che o vengono confrontati sul mercato o noi il concetto di autonomia
Il concetto di responsabilità
E l'idea di poter ancora giocare un ruolo da protagonisti lo perderemo sempre di più perché saremo sempre più costretti a contrattare con i Governi che si susseguiranno
Perché naturalmente su questo la partita importante noi sindaci l'abbiamo fatto io credo che a livello centrale occorrerà rivedere fortemente anche l'impostazione della spesa pubblica perché le amministrazioni decentrate dello Stato possono essere accorpate
Con recupero di risorse Prefettura Questura e mettere le risorsa naturalmente
Su ciò che serve grazie grazie e tra poco sentiremo
I rappresentanti del Governo che intanto ci hanno raggiunti qui vorrei chiudere questa tavola rotonda con un'altra questione emergenziale che investe e soprattutto i sindaci che quella delle migrazioni questo dato ci parla
Di migrazioni per calamità naturali ma come sappiamo le migrazioni sono anche per ragioni di chi fugge dalla guerra chi fugge dalla fame chi fugge dalla disperazione
Erano di questo vorrei parlare e mettere a confronto due
Realtà chi questo fenomeno la già e in qualche maniera vissuto in passato questa Regione in particolare mi riferisco al Comune di Brindisi l'emergenza Albania ci sembra lontana ma in realtà è stata la prima vera emergenza che il nostro Paese ha dovuto affrontare e chi invece la sta affrontando
Anche come d'altra parte la Puglia e Comuni della Puglia
In queste ore e mi riferisco al Sindaco detti Belluno perché proprio da qui vorrei partire perché c'è un'esperienza diciamo così positiva ce la vuole raccontare che cos'è questa micro accoglienza diffusa che avete messo in campo
Ma io credo che semplicemente siamo partiti da una da una così da una considerazione molto generale ma che credo possa valere un po'per tutti e cioè laddove
Troviamo grandi assembramenti di persone
Che hanno bisogno veramente di aiuto di di sostegno di accoglienza da parte dei Comuni laddove ci sono grandi assembramenti vi è maggiore difficoltà nell'Sheva gestire le situazioni sotto tutti profili dall'igienico sanitario a quello di ordine pubblico a qualunque altro tipo a quello di di integrazione
E siamo partiti a questa considerazione molto banale
E abbiamo avuto abbiamo ritenuto di dover immediatamente intervenire in modo preventivo sulla prefettura visto all'emergenza che stava iniziando
Così ammontare per chiedere di stabilire alcuni paletti precisi chiari insieme la prefettura e stabilire come gestire insieme un certo tipo di questo tipo di situazione
E qui parto da una constatazione
Laddove i comuni sono stati presi in considerazione tenuti in considerazione da parte delle prefetture nella modalità di gestione di questa
Situazione che viene sempre definita emergenziale ma emergenziale non è perché strutturale ormai da parecchio tempo
Ecco laddove vi è stata la considerazione da parte del territorio si è stati in grado di
Stabilire alcune modalità di carattere organizzativo che hanno non dico riso i problemi perché i problemi ovviamente esistono ma limitato fortemente i problemi e hanno
Dato la possibilità di orientare l'intero sistema di organizzazione verso un obiettivo fondamentale che è quello della integrazione naturalmente perché era integrazione il passaggio attraverso il quale possiamo metabolizzare qualunque tipo di
Di situazione particolarmente complessa
Non tutti i Sindaci hanno avuto la stessa fortuna perché in altri casi invece purtroppo ci sono stati situazioni nelle quali territori non sono stati presi
Sufficientemente in considerazione e ci sono stati si sono verificati grande assembramenti di persone
Noi siamo riusciti con la Prefettura firmando protocollo d'intesa a stabilire
Che Borga vogliamo che le persone che vengono accolte siano sostanzialmente collocate in tanti diversi appartamenti con poche persone al loro interno
E con soggetti professionali cioè delle cooperative che hanno una serie di obblighi relativamente a informazione corsi di lingua corsi diciamo chiamiamoli di cultura italiana
Ci siamo basati sull'idea cioè che un piccolo assembramento di persone inserito all'interno del contesto che li ospita sei messo nelle condizioni di conoscere la popolazione che li accoglie
E diciamo e di conoscerci reciprocamente avrebbe minimizzato le problematiche e questo oggettivamente oggi è avvenuto e abbiamo delle situazioni a dir la paradossale cioè in cui abbiamo avuto delle situazioni in cui incita magari persone erano contrari all'idea dell'accoglienza del dell'arrivo di nove persone e grazie a un sistema di accoglienza micro accoglienza diffusa di questo genere siamo recita lettura ottenere l'effetto contrario cioè abbiamo il vicino di casa che alla fine si occupa quasi di
Fare da chiudo allora agli ospiti agli ospiti che sono in un appartamento questo il punto di partenza
Credo che queste esperienze siano esperienze che siano replicabili in tutta Italia c'è un problema sicuramente a monte cioè il fatto che non si è partiti con questo tipo di i visione in tutta Italia ma soltanto in poche zone e adesso ritornare indietro mi rendo conto che è estremamente difficile certo grandi passi avanti sono stati fatti anche la l'Aran direttiva che l'altro giorno i che ieri è stata diffusa alle prefettura patemi strade interne sicuramente
Fa un passo in avanti molto importante perché recepisce una serie di indicazioni di richieste forti fatta dall'ANCI rappresentata dal dal dal
Presente Fassino che quindi bando che in una direzione molto precisa
Grazie allora confronto Belluno con l'esperienza invece di Brindisi e della sindacati Angela Carluccio
Sì
Mi fa piacere questa diciamo per l'esperienza del mio collega io per quanto riguarda Brindisi evidentemente è un'esperienza anche fortunata nel senso che per fare questo tipo di micro accoglienza c'è qua necessità che la città o del centro di che accogliendo nei numerosi impianti sia poi strutturato il sia dotato di quelle strutture che consentano
Una soluzione di questo tipo per quanto riguarda la mia città come giustamente lei diceva diciamo il porto di Brindisi negli ultimi cent'anni è stato diciamo spesso protagonista di accoglienza di non soltanto di albanesi ma anche dei dei profughi io sono sindaco soltanto da giugno però ho già assistito a due sbarchi di profughi e quindi di due navi che portano su
Centinaia di persone
Come Comune ci siamo ormai anche diciamo bene organizzati nel senso che ci siamo dotati di strutture sistemi che sono in grado di fronteggiare
In maniera davvero encomiabile la l'arrivo dei numerosissimi profughi e anche di sistemazione di dei minori dei tanti minori che arrivano non accompagnati un altro
Tema questo molto importante
Rispetto al quale si creano ovviamente delle esigenze noi come
Comune diciamo che ci soffermiamo di più sulla capacità proprio del della cittadinanza ecco di esprimere una forte solidarietà e una capacità
Non soltanto di accoglienza ma anche di integrazione rispetto anche per esempio agli albanesi si è fatto tantissimo molti di loro mai sono diventati
Cittadini a tutti gli effetti sono integrati hanno un'occupazione e sono pienamente parte integrante del del comparto sociale ma evidente che rimangono comunque quella serie di criticità
Legate
Innanzitutto alla permanenza abusiva di molti sul territorio di Brindisi e poi date ripeto dalla dalla carenza strutturale
Di poter fornire un'accoglienza adeguata per evitare che si chi derivino poi quei fenomeni sia di ordine pubblico igienico sanitari collegati spesso
Alla all'esigenza alla permanenza di diciamo gruppi forti di persone
Sul nostro territorio quindi è evidente
Che anche qui quel discorso direte che poi si fa e che diventa molto importante e fondamentale
Si conferma ecco essenziale perché diciamo ogni comune nelle sue ristrette se ne NN nelle sue capacità e con con i suoi sforzi massimi cerca di fare il possibile però poi evidentemente ci vuole anche un supporto
Diciamo da parte del Governo della Regione che non lasci soli il Comune di comuni chi per carità sono assolutamente
Disponibili sensibili e disposti come sempre hanno dimostrato nel caso della città di Brindisi ad accogliere questi numerosi i gruppi di persone però
C'è bisogno e di non essere lasciati soli
Grazie grazie al Sindaco di Brindisi
Siamo in chiusura di questa prima parte dei sindaci sono stati bravissimi sentiremo tra poco gli esponenti del Governo ma vorrei che abbiamo sentito
è toccato e i vari aspetti le priorità che investano appunto il investono il mestiere di Sindaco e come che sta cambiato come è cambiato
Fare il Sindaco oggi quale che fosse Pasquale Cascella si inizino a quo di Barletta
Attrarre un po'le fila di questa nostra prima parte anche perché tra poco sentiremo gli esponenti del Governo che ci racconta sa che la sua esperienza prima esperienza di sindaco grazie sì grazie
è un po'difficile ovviamente tirare le fila di una
Discussione così
Approfondita su tematiche
Che hanno un carattere generando un carattere locale anche molta imposto adesso se mi è permesso io vorrei richiamare
Sommo parlando delle catastrofi naturali insomma
Che nel nostro territorio io si abbattono
Quasi quotidianamente nel ebbe più diverse forme abbiamo
Ho assistito che cosa è accaduto vada matrice nel nei centri del del centro nord del centro Italia
E sappiamo che sono fenomeni che si ripercuotono nel nel tempo nei diversi nei diversi territori più il fatto prima
C'è stato prima all'Emilia Romagna all'Umbria insomma
Mamma e del Molise la Campania
Così via noi ci poniamo innanzitutto il problema della messa in sicurezza del del territorio dalla messa in sicurezza anche rispetto all'ambiente anche recuperando le i danni che sull'ambiente sono stati provocati nel tempo
Non lo sottolineo perché questo credo che sia
Un dato essenziale insomma di quella
Visione di quella capacità che dovrebbe essere proprio turno di uno Stato non moderno di
Adesso diciamo ripeto è una volta si si diceva del federalismo insomma
Un basse in base al quale tra le strutture dell'Olanda e dello Stato
Il Comune lo ricordava ieri il Presidente
Del del pubblica dai municipi sono
Come dire le fondamenta della
Del nostro del nostro Stato democratico della questo principio di federalismo avrebbe dovuto basarsi sulla sussidiarietà
Sussidiarietà Trump tra le istituzioni del dello Stato sussidiarietà tra comuni grandi appunto curdi tra Comuni Regione
Nell'amministrazione del dello Stato nel del suo
Nel suo complesso quando parliamo di riforme
Lo ricordava prima Matteo insomma dobbiamo sapere che forse la prima riforma è stata proprio quella
Del del Comune la prima riforma rispetto alla crisi dell'ONU
Del del nostro del nostro Stato insomma si parlava la riforma
Elettorale dei sindaci che allora all'ora non fu cosa separata dalla riforma dell'ordinamento del
Dei sindaci
Lo dico perché forse è opportuno insomma tenere presente
Questo questo collegamento e tant'è che poi nel tempo si è parlato di lettura di impostare la riforma del sistema politico e del sistema istituzionale del sistema costituzionale
All'insegna del del sindaco di tutto e del Sindaco della nazione del Sindaco
Bene
Io credo che quelle ispirazione dovremmo recuperarla oggi oggi di fronte
Alcune di quei dati che ci venivano richiamati all'inizio della da della discussione di una crisi chi ha fatto tornare indietro il Paese di oltre di oltre dieci dieci anni
Il dobbiamo riflettere su quella su quel dato perché quella crisi ha colpito essenzialmente alle nostre comunità ma non le ha colpite dallo stesso allo stesso livello di aver il sindaco De Caro il tatto rom non credo molto efficace nel dire che l'uomo del sud o non sarà il Presidente dell'ANCI diciamo con
Con il rivendico azionismo meridionale però noi sappiamo che c'è un dovere unità del Paese a cui tutti dobbiamo rispondere dobbiamo rispondere noi
Come Sindaci del del Mezzogiorno superando la logica del campanile o dell'assistenzialismo dobbiamo anche parlo come Sindaci del del Paese che è uno in più visibile
Perché come tale
Non può permettere che essi ci siano un po'servizi diversificati debiti del qualificati una parte del Paese rispetto al nord
Faccio per dire quello incoraggiare
Un una battuta sappiamo oggi si torna a discutere ancora una volta
Del ponte di Messina sappiamo quanto queste opere pubbliche o possono essere efficaci per il rilancio di un Paese per il rilancio del
Del PIL ma io mi chiedo insomma alla alpeggio Calabria
Deve deve arrivare ancora un binario unico per poter poi invece attraversare in una struttura super moderna e poi dall'altra parte da Messina deve ripartire
Un in treno ha altre poi ci deve mettere otto ore per raggiungere la puntano altra punta dell'attacco
Io ne parleremo tra poco perché le motore con esponenti del Governo a qui chiederlo io voglio ringraziare Pasquale Cascella che ha chiuso questa prima a tavola rotonda di oggi avete sentito quelle che sono i fermenti le istanze le la verità dei Sindaci la richiesta di unità tra istituzioni per fronteggiare il momento storico che viviamo la richiesta di un patto tra enti locali e Governo per quello che riguarda le Unioni
E l'aspetto diciamo così
Nuovo nel rapporto tra Comuni e Governo centrale ringrazio allora quei Sindaci per essere stati con noi in questa prima parte
Adesso vorrei che a tutto questo quello che abbiamo detto fin qui questa mattina intanto noi
Lasciamo il palco vi ringrazio davvero un applauso per i sindaci di questa mattina voglio anche salutare lo vedo qui
Quindi è il suo secondo giorno a Presidente dell'ANCI il sindaco De Caro che è stato letto ieri mi fa piacere salutarlo
E a questo punto vorrei che rispondesse alle istanze che abbiamo posto che questa mattina chi meglio di lui Enrico Costa Ministro per gli affari regionali e l'autonomia
Buongiorno
Buongiorno a tutti
è un grande piacere ed è un grande onore per me essere qui con voi
Perché considero lanci una grandissima risorsa per il Paese
E perché i sindaci gli amministratori locali ci sono prima di tutto coloro in cui
I cittadini ripongono la fiducia essenzialmente direttamente immediatamente e si rivolgono come
Prima istanza proprio a loro
E quindi
Noi dobbiamo necessariamente fornire delle risposte delle risposte adeguate qua siamo in una sede in cui è giusto fare anche una
Ragionamento
Che
Sì un ragionamento schietto per ciò che attiene al ruolo dell'amministratore locale perché attiene al ruolo del Sindaco
E facciamoci una domanda
Dobbiamo chiederci se oggi
Gli amministratori locali siano messi in grado di assolvere il loro lavoro con serenità
Come efficienza e con risorse adeguate ai loro compiti
Parto dalla serenità
E l'attività dei sindaci e degli amministratori e sempre più impegnativa e sempre più difficile
E il loro compito e aggravato idea
E San Vito ovviamente dalla scarsità delle risorse
E da una burocrazia centrale e regionale sempre più oppressiva
Devono fare i conti con le norme europee e quelle nazionali quelle regionali io ho fatto
Un'analisi
E o
Guardato nell'anno due mila e quindici la produzione normativa
Con la quale ovviamente l'amministratore locale deve fare i conti ebbene nel due mila e quindici la produzione io vedo le gazzette ufficiali hanno prodotto quarantadue mila trecento pagine
Quarantadue mila trecento pagine da gennaio a dicembre
Mia mente ci sono anche i bandi ci sono anche gli avvisi ma ci sono norme che debbono essere analizzate
E
Norme
Che determinano talvolta l'incertezza del diritto dal mondo e
Soprattutto
Determinano un'attività interpretativa della giurisprudenza
Le Regioni
Non so se sapete che
Le Regioni solo nel due mila e quindici hanno prodotto diecimila articoli di legge regionale diecimila articoli
Ognuno a che fare
Procura con la legislazione regionale legislazioni regionali che si intersecano fra di loro che disciplinano talvolta materie che limitano anche la circolazione
Dei cittadini perché
L'adeguatezza magari di un titolo o di un'iscrizione ad un albo di un cittadino in una Regione non è condizione adeguata
In un'altra Regione anche questo è un aspetto importante da affrontare
Ma
C'è un tema
Che io voglio toccare
Che
Io lo chiamerei lo status dell'amministratore locale
Che deve essere riconosciuto nel suo ruolo tutelato nelle sue responsabilità difeso nella sua dignità
E dobbiamo allora ripensare
La legislazione
Per ciò che riguarda alla posizione dell'amministratore per renderla più coerente con una realtà sempre più complicata che carica sindaci e amministratori locali di responsabilità sempre maggiori
E dobbiamo rivisitare tutta la normativa anche quella penale in alcuni passaggi anche quella penale
In
Alcuni articoli ponendoci dal punto di vista di chi amministrando un territorio
E affrontando i mille problemi di una comunità e spesso chiamato ad assumere responsabilità anche giuridiche del tutto sproporzionate
Allora tutte rispetto alla tutela e al riconoscimento che l'ordinamento assicura alla sua figura e alle sue funzione
Quindi
Ripensare lo status di amministratore significa tutelare e difendere la dignità e riconoscere lo sforzo quotidiano che svolge
E non è più accettabile che chi
Amministra un Comune
Oltre a correre rischi imprevedibili anche per la persona più attenta debba essere considerato da buona parte della legislazione ma anche talvolta dall'opinione pubblica come un potenziale imputato o un soggetto dal quale diffidare questo è un elemento importante al quale tutti dobbiamo cercare di
Lavorare
Da parte mia avvierò a breve
Una Commissione
Chiaramente con
Il supporto di rappresentanti in primo luogo
Dell'ANCI per rivedere e per avviare
Una proposta normativa che vada
In questo senso
Il secondo tema che
Importante affrontare
E quello ordinamentale
Oggi
Anzi fino ad oggi
La nostra storia nazionale operato sempre
Sempre
Molto spesso salvo talune eccezioni nel senso nel rapporto dei Comuni del senso di una loro omologazione piuttosto che nel riconoscimento
Delle loro diversità certo ci sono delle diversità per ciò che attiene alle leggi elettorali a seconda delle fasce di popolazione ci sono alcuni aspetti di diversità che però non sono sufficienti
E proprio la competenza esclusiva in materia di ordinamento dei comuni ha competenza esclusiva statale
Sì imporre di chiedersi se sia ragionevole continuare
A legiferare come se i comuni fossero tutti uguali indipendentemente dalla popolazione dalla loro estensione dalle caratteristiche del territorio
Ovvero
E gli ho sono convinto di questo riconosciamo il differenze più aggiornato la popolazione
Della loro altitudine ad esempio rapporto tra Comuni montani e comuni di valle il rapporto ad esempio all'estensione territoriale
Quindi anche questo approccio sarà un approccio che deve essere più dagli ATO deve essere più soggettivo deve essere più capace di riconoscere
Le singole caratteristiche delle realtà comunali la norma
Che vale è utile per l'area per la città metropolitana può essere contraddittoria o inefficace o magari dannosa per
Il piccolo Comune anche
Con questa visione io penso debba essere oggetto di una profonda riflessione
E veniamo al tema che è stato evidenziato prima relativo all'associazionismo
Io penso che
E ne approfitto per ringraziare
Il lavoro che
ANCI ha svolto del corso
Di questi ultimi mesi come le sue proposte io penso che
Noi dobbiamo andare in quella direzione
Dobbiamo andare nella direzione di avviare come Governo una proposta organica ma una proposta soprattutto che consenta
Una
Scelta
Da parte dei Sindaci non può essere il legislatore nazionale un legislatore regionale a decidere
Quali i Comuni e con quali comuni si debbano associare
Non può essere una scelta imposta perché un'associazione un'unione di Comuni
E anche un qualche cosa di diverso dal mero rapporto geografico
è un rapporto culturale un rapporto sociale un rapporto che deriva dalla storia che deriva dal distretto industriale che deriva dalle capacità di quel territorio di stare insieme
E non lo può vedere sulla cartina geografica il legislatore nazionale o quello locale questo è un elemento
Importante
Questo è un elemento importante identitario della proposta di ANCI che ritengo assolutamente di condividere
Io penso anche e vi è stato evidenziate in alcuni casi
Che
Noi dobbiamo arrivare con una proposta organica e dobbiamo evitare di farcela farci travolgere dai termini in scadenza
Non c'è niente di male a prorogare i termini che oggi scadono se noi insieme arriviamo come una proposta organica questo e l'obiettivo nostro e l'ha proposta organica io saluto anche qua amico Matteo Ricci che ha lavorato con me proprio a questo testo
Io penso che il testo guardate ce l'ho qua della cartellina non mi sembra ancora l'occasione di divulgarlo però vi dico che
Ci sarà l'occasione ancora dimettere appunto dei dettagli ovviamente non facciamoci travolgere dalle scadenze e arrivi a amo ad una scadenza magari prorogata che consenta di affinare nel modo migliore possibile un testo organico
Ecco io queste cose ci tenevo a dire con mio grande rispetto che ho per
Gli amministratori locali per tutti
A partire
Da quelli che quotidianamente si trovano a dover fare più i volontari di un'associazione con attività materiali nei piccoli comuni da spostare le transenne organizzare la manifestazione
Però
Comunque le medesime responsabilità e le medesime ansie che hanno gli amministratori di una grande città
Ebbene ci tenevo ad esserci io lo sono stato nella mia piccola esperienza personale e quindi porto dietro una
Possibilità porto dietro un bagaglio che per me essenziale e mi consente di essere quotidianamente al vostro fianco grazie
Grazie
Grazie al ministro Rico cosa per il suo contributo continuiamo allora
Questa mattina le continuiamo a dare delle risposte a quelle che sono le istanze i temi che abbiamo posto qui questa mattina intanto vorrei ricordare a tutti voi a tutti i Sindaci
Che avete quello già detto prima questo questionario citeremo molto che voi lo compila se perché servirà per fare una fotografia di questi tre giorni di come sta cambiando il vostro lavoro quotidiano
Per la seconda tavola rotonda di oggi chiamo qui sul palco Dario Nardella Giampiero Bocci Marianna Madia Luigi De Magistris Achille Variati e Guido Castelli grazie
Naturalmente abbiamo visto nella
Nella prima parte di questa
Di questa mattinata quelle che sono le richieste le istanze dei sindaci benvenuto al Ministro Madia grazie per essere qui
Prego
Sindaco di Firenze Nardella buongiorno eccoci qua rieccoci allora e ma che il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris che avevo visto in sala quindi credo che
Stia
Arrivando sta facendo impegnato un secondo allora io vorrei cominciare questa seconda parte proprio abbiamo sentito cosa ha detto il ministro ecco anche una corsa per De Magistris mostra una certa agilità
Ecco c'è qua
Attacchinaggio buongiorno ecco ci siamo tutti
Abbiamo sentito prima quello che hanno detto i Sindaci rappresentanti di piccoli comuni di comuni più grandi dal nord est fino alla Sardegna e c'è una richiesta
Evidentemente ricorrente riguarda appunto la la flessibilità la semplificazione
Di tutto quello che sono le norme sul personale soprattutto il superamento del blocco del turnover su questo
Vorrei sentire naturalmente la ministra ma dia anche perché siamo alla vigilia di un importante appuntamento quello con la legge di bilancio e quindi a che punto siamo e che risposte diamo a questi Sindaci a lei ministro
Io sa avrei preferito partire dalle richieste in questo momento del Governo agli enti locali perché
E poi spero che potremo anche se brevemente approfondirlo noi
è solo con i Sindaci e con i territori che possiamo apportare
I cambiamenti e cittadini anche cambiamenti delle riforme non è una legge che cambia la vita delle persone ma all'attuazione all'implementazione di una legge che con i sindaci può cambiare la vita delle persone però non sfuggo alla sua
Alla sua domanda perché è evidente che per fare queste cose
I sindaci hanno bisogno di strumenti e non voglio fuggire al fatto che noi
Siamo reduci diciamo no in questi anni di di crisi
Con il blocco delle dinamiche salariali con il blocco del per nove con alcune situazioni come è stato raccontato molto bene nel dibattito prefetti precedente di finanza locale complicata che hanno determinato poi
Lo diceva prima l'Asinara delle scelte drastiche con
Anche qui non sfuggiamo raccontiamoci la verità il ricollocamento dei dipendenti delle Province
Perché
L'Italia ha dimostrato di essere un grande Paese un grande Paese dove la collaborazione istituzionale funziona noi stiamo finendo di ricollocare
Oltre ventimila dipendenti dalle Province nei Comuni nelle regioni e nello Stato dimostrando che
L'Amministrazione può essere una Repubblica unitaria però tutto questo
Ci ha consegnato ha consegnato ai sindaci anni da non so se gravi sono espressione troppo forte ma temo sia la verità da legislazioni di guerra
E quindi noi oggi il tema degli strumenti I sindaci a maggior ragione per attuare riforme importanti che abbiamo fatto ce lo poniamo però io credo una cosa e allora mi piacerà PAI confrontarmi con Sindaci di
Città anche grandi e quindi complicate da amministrare io non credo
Che dopo questi anni appunto di complessità e complicazioni non faremmo bene a dire torniamo esattamente a come eravamo prima cioè torniamo esattamente
Agli strumenti che c'erano prima io penso
Che il nostro compito oggi insieme di dialogo costante incidente aiutare a dare i sindaci nuovi
E potenti strumenti diversi per fare in modo
Che si possa anche rinnovare
Sui temi del personale la modalità che ha il Sindaco di avere professionalità che servono a fare arrivare i servizi al cittadino noi abbiamo già un piccolo ma importante esempio che abbiamo
Lavorando con Presidente Fassino messo appunto in un decreto di prima dell'estate quello nel quale abbiamo dato ai Comuni
La possibilità di assumere le educatrici dei nidi e delle materne aldilà del vincolo di TAR nove
Perché quello è stato un esempio un piccolo esempio che però ci può guidare anche per il futuro perché io credo che sia stato importante partire da un bisogno
Da un bisogno di molti Comuni che per diverse ragioni aveva hanno continuato ad assumere le educatrici dei nidi e delle materne con le modalità precarie creando un problema
Di incertezza la vita di quelle educatrici manca la vita delle famiglie e dei bambini e partendo da quel bisogno in un confronto concreto
E costante con l'ANCI
Noi abbiamo messo appunto una norma che ha consentito ai Comuni di assumere quelle educatrici oltre i limiti del TAR non per non dicendo ai Comuni assunzioni libere
Ma discende Comuni noi abbiamo il dovere di darvi gli strumenti perché lì c'è un bisogno della comunità
Allora io penso che se noi continuiamo con questa modalità di confronto
Possiamo sia valutandola nella prossima legge di stabilità
Che poi nel testo unico sul pubblico impiego che sarà l'ultimo decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione che volontariamente abbiamo tenuto alla fine perché dovrà
Essere lo strumento che dagli enti locali gli strumenti per attuare tutto il resto della riforma
Ecco in un confronto concreto costante quotidiano con l'ANCE saluto al nuovo Presidente Antonio Decaro
Noi possiamo fare molto molto continuando sul tema del reclutamento in una logica di fabbisogni molto su un altro tema che io credo fondamentale e legato al personale che è quello del salario accessorio
Cioè io penso guardate ve lo dico in modo
Diciamo empirico avendo in questi anni visto una serie di situazioni
Che
Non è possibile
Che
Si accorpa sempre dell'ente locale
Sui problemi che ci sono stati nella costituzione dei fondi e nelle e nei criteri di erogazione del salario accessorio perché non è possibile per una ragione statistica
Perché ci può anche essere stato l'ente locale che
Ha voluto in modo scaltro diciamo utilizzare la gestione di quel fondo è la costituzione di quel fondo ma troppi enti locali e non solo enti locali troppe amministrazioni hanno avuto problemi
Allora nel testo unico sul pubblico impiego Sempre in un confronto con l'ANCI
Ci dobbiamo chiedere come si semplifica in modo definitivo
La normativa sulla costituzione dei fondi ed accessorie sui criteri in modo che quello sia come deve essere
Insieme alle politiche di reclutamento uno strumento nelle mani dei Sindaci per valorizzare i dipendenti
Per differenziare anche ma davvero uno strumento che possono usare con
Un intelligente trasparente flessibilità al servizio dei loro dipendenti e quindi delle loro comunità
Grazie grazie al Ministro Maria
In una prima tranche di risposte le abbiamo avute a quelle che erano le istanze di questa mattina vorrei chiedo al sindaco de Magistris lei al secondo mandato
Il ministro Madia parlava adesso di una confronto continuo costante con con i Comuni per fare dei passi avanti nella prima parte del suo mandato
è stato un po'il percorso in salita adesso invece parlo del rapporto tra la sua città e il Governo centrale conosciamo tutti insomma la anche gli elementi politici che caratterizzano questo rapporto
Sì buongiorno un po'in salita è un eufemismo perché è stata una montagna
Da scalare
Io ascoltato con molta attenzione l'intervento del ministro e anche prima del ministro poste anche ieri
Insomma noi ci dobbiamo dire le cose chiaramente poi ogni storia di un Comune una storia sì
Io per quanto mi riguarda Governo da cinque anni un Comune in piano di riequilibrio imprevisti sesto che avevo un miliardo e mezzo di debito ottocentocinquanta mila e disavanzo pagava i creditori a quattro anni
E quando vinsi dai cinque anni fa mi dissero per poterti riprendere devi rinunciare i servizi costituzionali essenziali devi prima dizionario dei licenziare di rimettere in mobilità tutto quello che ha detto in campagna elettorale dove discordanti
Quindi noi oggi sentiamo giustamente se voi governata e gli enti locali in difficoltà non avete i soldi noi della burocrazia però noi dobbiamo anche chiedere
Al Governo di cambiare la politica nei confronti degli enti locali altrimenti sembra che viene a parlare qualcuno che non ha il potere di poter cambiare
Allora io credo che deve finire la politica da un lato di strangolamento finanziario nei confronti dei Comuni questo vale per ogni Comune da Lampedusa a Trento poi dobbiamo avere la possibilità finalmente di assumere
Scusate ma l'età media delle nostre società partecipate allora io vi dico come ha risolto l'emergenza rifiuti trenta secondi
L'emergenza rifiuti lo risolto non perché suo più bravo di altri sono risolto perché ho tolto i subappalti otto otto le esternalizzazioni o internalizzato il servizio buttato fuori la Camurri rapporti tra affari e politica
Oggi l'età media dell'azienda di igiene urbana a Napoli i dipendenti hanno sessant'anni quindi se tra qualche giorno tra qualche mese non assumiamo verrà qualcuno che ci dirà siccome i cittadini vedranno che il servizio migliore per Cogni mese tra chi va in pensione
Chi muore chi va in malattia e chi non ce la fa più è dirà ne va beh ma qua dobbiamo privatizzare tutto
Dobbiamo privatizzare l'acqua e noi siamo l'unica città come dire ha fatto una scelta difficile
E qua andiamo anche al decreto Maria è un altro tema interessante Ministro di cui parlare lo stesso vale per i i diritti alla mobilità il ministro citava giustamente io qua voglio ringraziare sono sembra uno fa sembra antagonista il Sottosegretario Bocci che presiede
La Commissione sul piano di riequilibrio che ha avuto tante volte una grande sensibilità rispetto al lavoro che abbiamo fatto lui citava prima il ministro le maestre
Quella dei tre anni fa non c'era il Governo punti c'era il Governo cioè il Governo Renzi cioè il Governo Monti ricordo perfettamente che l'allora direttore generale lo voglio raccontare questa cosca un prefetto tra l'altro
Ci disse che noi dovevamo chiudere le scuole comunali gli asili-nido a Napoli in piano di riequilibrio perché noi non potevamo più firmare i contratti a tempo determinato
E feci un ragionamento giuridico ineccepibile attenzione formalmente ineccepibile
Io dissi guardate le scuole la mia città almeno fin quando sarò sindaco si possono chiudere
Solamente se c'è una tragedia ieri purtroppo abbiamo parlato del terremoto se c'è una guerra ma posso mai dire I miei concittadini ai bambini denaro società io di judo gli asili nido le scuole perché c'è la spending review usa il patto di stabilità ci sono le leggi di finanza ma è una cosa assurda
Detta così può sembrare una banalità ma il direttore generale mi ha detto Luigi apprezzo la tua etica apprezzo la domenica ma non si può fare manchi un attento che non si può fa
Se c'è una gerarchia delle fonti e nella gerarchia delle fonti fino a prova contraria c'è una Costituzione repubblicana che tra i vari diritti insopprimibili emette il diritto alla scuola la sicurezza la salute a quanta il direttore generale la faccio breve sono consumo tutti note non ha firmato
è finito il rapporto di fiducia come capita nella vita istituzionale con quel Direttore generale io il mio Capo di Gabinetto abbiamo firmato i contratti le scuole non si sono accuse e grazie alla sensibilità o del lavoro che sono cento col piano di riequilibrio siamo riusciti addirittura a fare un buon Corso e addirittura pensato a un buon Napoli abbiamo assunto trecentottanta mai seduta dice a tempo indeterminato ma costa una lotta allora noi siamo disposti a votare però vorremmo e questo Decaro dire ha detto parole importanti e noi lo aiuteremo
Deve terminare
Perché se si tram voliamo finanziariamente i Comuni non è che facciamo un dispetto i sindaci l'antagonismo politico il dissenso voluto qua andiamo a soft care le comunità locali cittadino capaci chiede la buca la potatura dell'albero il diserbo l'asilo ma può un Paese considerare
L'accompagnamento dei disabili a scuola servizio non indispensabile e chiudo su questo l'altro giorno guardateli sembrerà strano
Vedete come poi quando le cose con il diritto a cui far cambiare le cose passano per ciò che voglio mandare un messaggio di ottimismo e di cooperazione
Quando facemmo quell'atto tre anni fa né lo facemmo contro il direttore generale e con i pareri contrari la Corte dei Conti ci ha dato ragione il Procuratore regionale della Corte dei conti ha fatto l'archiviazione esattamente con le stesse motivazioni di cui sinteticamente ode adesso l'altro giorno abbiamo fatto una delibera col parere contrario della ragioneria ma col parere favorevole del Segretario generale ritenendo dell'accompagnamento a scuola dei bambini disabili e un obbligo costituzionale indipendentemente dalle leggi ordinarie
Perché dei bambini che ha già nascono con difficoltà rispetto ad altri io non me la sento di scendere per strada ed io non lo posso fare perché c'è una legge ordinaria che vi considera servizio non è indispensabile allora io credo con una grande cooperazione
Tra Comuni
ANCI cittadini i cittadini vanno coinvolti non bisogna fare le cose Dalia e il Governo che ci auguriamo cambi ma cambi seriamente le politiche di strangolamento liberiste nei confronti degli enti territoriali da questo punto di vista l'articolo novantasette la Costituzione è chiaro le istituzioni devono cooperare al di là del dissenso politico viva Dio ognuno c'ha le proprie idee ciò la propria autonomia e c'è proprio pensiero politico
Grazie
E quindi
Diciamo così che c'è una
Convergenza che si registra qui e ci fa molto piacere vediamo che il sindaco di Ascoli stava anche lui ha fatto la piccoli se la spesa avete parlava il ministro Madia è interessante sentire anche il suo punto di vista a questo punto
Sì completa un ragionamento di Gigi De Magistris
Ha detto giustamente il ministro ha usato l'espressione come Arrigo erra è quella che lo sappiamo abbiamo fatto tante volte lo contabilità in questi cinque anni ha prodotto a carico dei Comuni lo sforzo enorme
C'è qualcosa di più
Questo sforzo rischia di essere così complesso pesante che addirittura produce una difficoltà lo stesso Governo perché molte delle politiche
Del Governo moderne importanti strategiche in realtà necessitano
Di una messa a terra che solo il sistema dei Comuni può garantire anche al più
Importante e significativo slancio di modernizzazione di faccio degli esempi sette fai
Come dire la fatturazione elettronica ma poi non dagli strumenti affinché i terminali di questo principio possano consentire a ogni Comune di evitare quello che fanno la metà dei Comuni
Fanno la fattura in pdf
La mandano con la pecche e poi al di là della interoperabilità che dovrebbe garantire invece la gestione moderna strategica due punto zero dei fossi informazione quei flussi non ci sono
Potremmo continuare parlando che so della
Pagamento elettronico
Pagamento elettori una cosa sacrosanta ma se attengo goriziana correnti non dare la possibilità di pagarti il portale che consente la possibilità di gestirla anche la più avventurosa meravigliosa prospettica
Moderna visionaria delle indicazioni strategiche rischia di impantanarsi perché l'Italia è fatta così l'Italia fatta di un una unità centrale e di tanti municipi
Cioè
L'ha detto ieri il Presidente della Repubblica noi siamo il telaio che consente di dare possibilità concreta di attuazione a tanta parte delle politiche
Che vengono prodotte anche a livello centrale quindi non solo c'è l'aspetto come dire frontale del fatto che abbiamo ricordato che Abbiati Magistris giustamente enfatizzato che la sua storia la storia di tutti noi il bello è questo che a Napoli a Courmayeur la Moncenisio opaca Storaro provincia di Ascoli Piceno esattamente gioiamo lo stesso
Il principio allora oggi
E questa un po'la sfida che io vorrei
Lanciare
Non ho il Governo Renzi ma chi
Gestisce o dall'Italia guardate che è conveniente anche per voi che i Comuni funzionino quadrate e non c'è palingenesi sociale ed economica
Senza la possibilità di dare continuità concretezza capillarità a quelli che sono alcuni messaggi perché quello che stavo già accadendo ed è la grande questione
è una questione personale qua date la questione economica questo importantissime significativa e comunque visto che ultimamente
E capacità di spesa sembrano riprendere solidità e possibilità
E questo la scelta politica farlo non farlo si tratta di capire se spazi
Finanziari ma autorizzatori possano essere consentiti nel momento in cui attenzione bene la questione sarà necessario avesse entrare accessorio che vede indagati e imputati in Corte dei conti un terzo dei sindaci italiani
è stato uno strumento che nel momento in cui non c'è il turnover
Nel momento in cui ha bloccato il contratto nel momento in cui il settantacinque per cento dei nostri dirigenti a più di cinquantacinque anni accogliesse performanti si non c'è la possibilità di mettere flussi sanguigni cognitivi importanti significativi grosse strutture rischia
Di mettere in condizione il nostro corpo vivente di atrofizzarsi
La questione del personale si affianca la questione finanziaria in maniera estremamente delicata proprio perché al di là di questa ripeto
Condizione anche un pochino offensiva vogliamo dire perché possiamo sbagliare ma non per ciò stesso sia
Amo dei valori faccio uso se proprio però del linguaggio zone esatto che ho fatto per un attimo perché
Cioè anche questo atteggiamento di gerarchizzazione gerarchizzazione come dire rispetto al tema centrale è una cosa che attiene sempre questa questione unità e municipalismo che dobbiamo risolvere diversamente io penso questo
Io penso in particolare che se è questa allora l'Italia ha dei problemi l'Italia a difficoltà di crescita italiano sta ripartendo questionario opinione ma insomma più o meno un pezzo di andare lontano a verità
Per farla ripartire
Lo schema articolato dei Comuni piaccia o non piaccia è uno strumento decisivo
Per la questione italiana bisogna capire se il Governo ci vuole credere o meno perché c'è un luogo c'è uno spazio che e detenuta tu anche a contenere e a gestire lei antinomie le dinamiche i conflitti che naturalmente in questa indicate unità
Unici parità da sempre ci portiamo dietro con lo Stato si chiama ANCI
E il compito di
Ecco perché è importante che l'ANCI venga messo in condizione di produrre risultati
Perché se l'ANCI non produce risultati si scarsa questo rapporto e se poi lei che Cinquestelle scusate ora un attimo volo basso dicono guardate Decaro dove sta Antonio
Devi cercare di raggiungere risultati si mette in discussione uno spazio che per molti per molti sindaci è l'unico partito che esista lo diceva Leoluca Orlando ormai è sempre più evidente la situazione per la quale
Al di là dell'appartenenza abortiti e partitiche emergono personalità politiche sono politiche ma non partitiche cioè soggetti che hanno avuto una loro vertebra azione strutturazione all'interno del mondo della politica Leoluca Orlando De Magistris
Acorinti Doria ma quanti sono ora Botré libera
E guardate questo un aspetto antropologico importante perché da questo punto di vista consente di poter dire non solo che l'ANCI ha bisogno di produrre risultati e che dunque anche la relazione sia ispira data l'atteggiamento non verticalizzato non genera schizzato siamo pezzi dello Stato l'ho ha detto il Presidente della Repubblica abbiamo ceduto spazi finanziari importanti perché ne parliamo sempre
Come IFEL di tredici miliardi e mezzo vogliamo parlare del fatto che per effetto di over footing ovvero di maggiori risparmi conseguiti per mancata possibilità di attivare investimenti anche per l'acquisto del personale media mi ente da dieci anni cediamo anche un miliardo all'anno in più di contributo al miglioramento dei saldi la finanza pubblica alla qui non si tratta di rivendicare come dire o elemosinare qualche euro in più
Si tratta di far capire in maniera condivisa che la modernizzazione dell'Italia il cambiamento diverso dell'Italia uso l'espressione come dire volutamente orientata politicamente anche non so che la parte passa dai Comuni
Che i Comuni sono un pezzo della soluzione e cioè il luogo dove comporre questa soluzione esattamente lanci e questo è lo spazio questo è lo spazio in cui ci troviamo con l'ANCI perché le sapendo una serie
Di file ci vorrebbe forse non mi sembra quattro giorni per rispondere a tutti ma che però solleva che come sapete questa Assemblea lo spazio in cui noi dialoghiamo è proprio esattamente questo quindi raccolgo assolutamente
Quello che lei diceva e la ringrazio
E vorrei
Medicato applauso
E vorrei con il Sindaco di Firenze introdurre anche un tema di cui abbiamo già parlato che un tema molto attuale di questi giorni naturalmente aspetto anche i suoi spunti su quanto abbiamo detto fin qui che è quello delle città metropolitane
è un tema di cui si parla hanno senso a che punto siamo ci sono state anche polemiche in questi giorni perché a che cosa servono come vengono
In qualche maniera che che cosa fanno hanno senso qual è la prospettiva
Di questa città metropolitane qual è la proposta dell'ANCI
Personalmente ho sempre
Ne ha creduto nel nella Carta delle città metropolitane per due motivi il primo perché
è da quindici anni che si parla di città metropolitane come sapete è stata introdotta la Città Metropolitana come un ente di rilievo costituzionale costitutivo della Repubblica con la riforma del due mila e uno
E anche da parlamentare prima di dimettermi per candidarmi Sindaco o votato e sostenuto in Parlamento in questa legislatura finalmente la legge di attuazione e poi perché se guardo gli altri Paesi europei
Vedo che nella ricchezza di dimensioni e anche di modelli giuridici a livello di amministrazioni locali le città metropolitane esistono e rappresentano un punto di forza rappresentano soprattutto una cerniera tra i livelli regionali e nazionali e i livelli diciamo comunali e micro comunali
Perché credo che dobbiamo una volta per tutte chiarire nell'ANCI questo devo dire non è mai stato messo in discussione che e città metropolitane prima non le hanno volute comuni
Appunto è stato il Parlamento sovrano che ha voluto riformare questo modello e comunque l'ANCI ha accolto con senso di responsabilità questa sfida di farle partire
Ha dimostrato di volerci credere
Qui vedo Enzo Bianco c'è il tema tensione dell'attuazione delle quattro città metropolitane delle due Regioni aspettiamo ancora che il processo arrivi definitivamente le che sono avviati in Sicilia
Completato e siamo ormai a alla
Alla partenza delle quattro che si aggiungono alle dieci
E
Le città metropolitane non sono conflittuali lei con i piccoli Comuni
Interni o esterni ad essi né con le regioni perché non lo sono con i Comuni
Perché intanto rappresentano più di mille comuni che sono al loro interno
Ma non lo sono neanche con i Comuni che sono destinati ad essere diciamo in qualche modo inglobati nelle aree vaste perché le città metropolitane a mio avviso sono come delle grandi porte di ingresso e sistemi regionali
Attraggono capitali Investimenti turismo che poi devono essere ridistribuiti e spalmati sui sistemi territoriali circostanti
Quindi in una idea di solidarietà di condivisione dei vantaggi le città metropolitane sono le quattordici porte di ingresso a livello nazionale internazionale delle politiche di innovazione tecnologica di investimenti
Che però i cui benefici non devono rimanere confinati nei territori delle città metropolitane ma appunto devono essere condivisi nei sistemi regionali
Tutti i Comuni quindi possono e devono beneficiare da questi enti ma non sono conflittuale con le regioni e qui io penso che con il Governo possiamo mettere un punto di chiarezza
E faccio anche come dire un lancia un messaggio agli amici colleghi presidenti di regione
Non vi preoccupate i Sindaci delle Città metropolitane devono pensare ai loro comuni ai loro territori
Non hanno l'ambizione di sostituirsi alle Regioni
Non c'è nessuna conflittualità o antagonismo sono è devono essere considerati dalle Regioni le città metropolitane
Come una grande opportunità di crescita come uno strumento che appunto moltiplica gli affetti positivi dei sistemi regionali così come tutti i Comuni
Io penso che tra i tanti tavoli che stiamo aprendo di lavoro con il Governo
Il tema di chi fa che cosa sia centrali
E chi fa che cosa significa che l'Amministrazione attiva del giorno per giorno e anche il carico di innovazione l'investimento sulla qualità dei servizi nelle scuole nei trasporti in tutti i servizi pubblici
Siano vendano i Comuni come soggetti centrali
Le Regioni devono poter credere sul ruolo dei Comuni non considerarli semplicemente con soggetti subalterni
Devono poter trarre dai Comuni la linfa l'energia e questo vale anche per i Città metropolitane qual è il punto
E che la legge del rivaluto il pregio di attuare il dettato costituzionale ma ci lascia ora in una situazione intermedia
Qualunque sia il risultato del referendum costituzionale
Comunque il tema delle città metropolitane deve essere concluso perché
Perché oggi assomigliano ancora troppo le vecchie province non hanno un'autonomia non hanno una minima autonomia fiscale
E questo potenziale che hanno in termini di appunto volano di sviluppo dei territori regionali circostanti attrattore di capitali non è ancora completamente diciamo azionabile agibile
Io penso e lo diciamo ormai da tempo con ANCI che subito dopo il referendum
Con lo spirito costruttivo a cui ci ha invitato anche il Presidente ieri dobbiamo lavorare insieme al Governo alla fase due delle città metropolitane che significa
Significa che
Si doveva si deve definitivamente delineare una autonomia del soggetto
Staccandolo dal vecchio modello delle Province quindi più un soggetto di coordinamento di programmazione del territorio
Pensiamo al fatto che
E i comuni nelle aree vaste città metropolitane ciascuno di loro hanno strumenti urbanistici ma non c'è dubbio che c'è bisogno di una omogeneità nella programmazione di questi strumenti urbanistici no pensiamo alle aziende
Che passano da un comune all'altro e trovano dei piani regolatori che dicono magari talvolta l'opposto
Quindi il coordinamento
Della pianificazione urbanistica e territoriale e appunto anche la promozione economica dico una ultima se posso
Riflessione ieri Antonio Decaro ha messo l'accento su due aspetti di fondo
Della nostra associazione l'autonomia e la centralità
E in questo ha tracciato anche un lavoro di forte continuità con quello che ha fatto Piero Fassino in questi tre anni
In questi tre anni noi commetteremmo un errore se non riconoscessimo il buon lavoro e risultati che l'associazione ha conseguito
Non abbiamo mai fatto sconti a nessuno io ero con i colleghi compiere con gli altri colleghi al tavolo nella fine del due mila quindici
Con il Governo a chiedere finalmente un'inversione di rotta dopo anni e anni di tagli agli investimenti sulla spesa corrente
E grazie all'ANCI il Governo con la legge di stabilità del due mila sedici non solo ha azzerato i tagli ma finalmente superato quell'insopportabile meccanismo del blocco agli investimenti con il patto di stabilità
Così come si è passati dal patto di stabilità al Patto per le città lo ricordava Luigi De Magistris là c'è il patto di Napoli c'è stato il patto di Milano investimenti che non ricadono solo sui capoluoghi attenzione che servono appunto a
Implementare innovare quel sistema di trasporti di investimento sul territorio di liberazione di energia che poi riguardano tutti i sistemi regionali i Comuni limitrofi
Andiamo avanti su questo fronte grazie alla sollecitazioni dell'ANCI devo dire che il Governo ha comunque aperto tutti i canali su tutti i grandi punti dell'agenda
Questo lo riconosco cioè il tavolo aperto sugli investimenti di cui ha parlato prima c'è il tavolo aperto sul personale ho apprezzato quello che ha detto la Madia sulla deroga per quanto riguarda le assunzioni di insegnanti si può si deve fare di più
Cioè il tavolo aperto sul salario accessorio che voglio dire amministra benissimo
Mi convince molto quello che tu hai detto Marianna sul quello che si deve fare da oggi in poi ma abbiamo un pregresso che dobbiamo insieme risolvere perché i sindaci si trovano di fronte al problema
Che non possono aspettare la pronuncia di un giudice della Corte dei conti e dunque devono agire con senso di responsabilità in una situazione però di grande discrezionalità e dunque anche di grande rischio aiutateci
Perché come ha detto De Caro ieri noi non vogliamo spogliarci di responsabilità ce ne vogliamo assumere ma dateci la possibilità di assumercele e sul salario accessorio
Io credo che insieme possiamo anche attraverso la leva normativa risolvere il pregresso che riguarda centinaia di amministrazioni che in buona fede hanno operato
Utilizzando le risorse per il personale e che oggi si trovano di fronte all'obiettivo di fare un recupero di risorse senza neanche sapere se lo stanno facendo correttamente perché non c'è una indicazione univoca
Che ci arriva e vedo degli spazi così come e chiudo il tavolo sulla legalità che il Governo aperto
Perché è vero che c'è il rischio che per garantire più legalità noi accresciamo la burocratizzazione dei processi bisogna stare attenti
Io sono dell'idea di studi giuridici mi hanno sempre insegnato che più le leggi sono complicate e più si annidano lì i rischi di corruzione e anche i gli errori da parte degli amministratori leggi semplici avere anche
Ora delle agenzie che ci aiutano sul fronte degli appalti e così
Il e chiudo davvero
Il
Chiudo davvero il tema della ricerca reciprocità degli impegno giornalista stamattina ma ha detto caro Sindaco voi fate richieste però quali sono gli impegni sede pronti ad assumere tanto gli impegni ci siamo assunti fino ad ora
E visto che questa è stata anche sempre un pallino di Piero Fassino io credo che su vari punti noi siamo in grado di prenderci dell'impegno Governo la semplificazione delle Società partecipate ci sto ci stiamo ne parlava De Magistris è vero sono troppe
Le società partecipate sono troppi cinque mila trecento non so quante siano quelle
Ce la prendiamo l'impegno a razionalizzarla ce lo prendiamo l'impegno a metterle come dire sui binari giusti però a quelle condizioni secondo il tema anche della fusione dei Comuni
è una strada difficile ma è una strada sulla quale noi possiamo fare dei passi in avanti nella mia città ad esempio a Firenze abbiamo aperto una confronto vero
Con
I Sindaci dei Comuni limitrofi perché se si pensa che i noi sindaci siamo ancora nostalgica mente legati a vecchi campanilismi
Al vecchio campanile questo non è vero ma in tanti Comuni ci sono servizi che vengono gestiti in forma associata dalla polizia municipale alla riscossione tantissimi spostiamo a fare anche il passo in avanti più decisivo cioè quello di ridurre davvero
Davvero il numero dei comuni attenzione non per perdere identità dei territori non è questo identità etnica una grande ricchezza il nostro Paese
Ma per avere un'amministrazione locale in grado di governare allora io credo che l'ANCI in modo autonomo abbia dimostrato la centralità e la responsabilità se pure con le diverse appartenenze di ciascuno di noi
Do atto che il Governo su tutti i punti che ne abbiamo posto aperto i tavoli aperta canali in alcuni casi sono arrivate risposte in altri devono arrivare
E io credo che su questo i ministri si debbano impegnare fino in fondo
Abbiamo una strada davanti c'è una legge di stabilità che è un nuovo test i risultati che abbiamo ottenuto lo l'anno scorso per favore cerchiamo di capitalizzare di portali avanti qui c'è un'assemblea di amministratori pronti a fare la loro parte ma non perché
Ce lo chiede il Governo ma perché ogni giorno che ci alziamo la mattina e usciamo fuori di casa noi abbiamo i nostri cittadini che sul marciapiede sulla piazza sull'autobus per strada al supermercato con l'andiamo a fare la spesa ci chiedono
Ci chiedono a prescindere da quali siano le nostre competenze quindi siamo abituati a rispondere a prenderci responsabilità lanciamo una sfida al Governo credeteci credete nei Comuni perché così davvero cambiamo l'Italia
Grazie grazie al Sindaco di Firenze larve l'abbiamo sentito dunque e questa fotografia che delle Città metropolitane come va invece sugli sul fronte degli enti di area vasta lo chiedo al Sindaco viale Variati
Ma io vorrei continuare
Il ragionamento che che pocanzi affatto Nardella però
Con un chiarimento
Che fa parte anche di un dibattito che sia inutile completamente risolto all'interno dell'ANCI questo e le parole ieri di Decaro sono state chiare dovrà invece avvenire
Non sono d'accordo
Sulle attesi che nel nostro Paese ci stanno alcuni luoghi che sono le città metropolitane apro una parentesi se dobbiamo dirci la verità tra noi
Pur con tutto il merito che ha avuto la legge del Rio di città metropolitane non ce ne stanno più di tre quattro nel Paese le altre sono diciamo aree metropolitane
Ma lasciamo perdere
Non sono d'accordo e come tantissimi Sindaci se dovesse passare la tesi che il luogo di dell'innovazione
E dello sviluppo sono le aree metropolitane rispetto agli altri territori
Non è così
Non è così perché non è fatto così il nostro Paese
Faccio l'esempio mio Veneto
Ma
Quando mai la città metropolitana di Venezia con tutto il lavoro e che che che che non solo io ma insomma tutti noi abbiamo per questa straordinaria e unica citati nella città di Venezia
Allora è la città di Venezia recita Metropolitana di Venezia dal punto di vista dell'innovazione più forte della mia provincia
Chiariamo e la Provincia di vicenza che tra le locomotive d'Italia nell'export
E che
Ancora oggi produce più di un paio di Paesi europei messi insieme verso l'export non è possibile non è così
I territori lo diceva anche il Sindaco Sanna stamattina in in modo molto chiaro il territorio
Sono identitari
Attenzione perché noi siamo uno Stato giovane cosa volete che siano centocinquant'anni di unità del Paese attenti anche con questa ansia di cambiare i confini di vari da ridere le aree vaste non aree vaste
Piano piano piano
E soprattutto
Un grande senso di responsabilità apertura
E allora e allora qualcuno mi dice scusami Achille ma tu sei sindaco di Vicenza ma chi te l'ha fatto fare
A fare i diritti il Presidente dell'area vasta
Francamente me lo sono chiesto diverse volte ed e e quando accettai non sapevo che cosa che cosa avevo davanti con e le legge con la legge finale legge finanziaria del del due mila e quindici per la verità per dire sempre tutta la verità ma
Perché
Perché io penso
Che vedi i campani
Qui insomma sono tanti sindaci tanti amministratori idealmente come questa sala fosse piena di campanili mai campanilistica dobbiamo amare campanili certo che dobbiamo mari campanili perché le i Comuni sono le piccole patrie
Con i fondi comuni sole piccole patrie dove ai dal camposanto alla scuola alla strada allarme all'alla cultura insomma sulle piccole parti però
Il campanile come lo di di usare per andarci su Gaito quando sei in alto che uno dei punti più alti della tua città cosa ne fai del campanile per guardare la piazza che sta sotto per guardare lontano
E Piero se c'è stata una cosa in questi anni su cui tutti a gas c'è il forzato è stato proprio questo
Salite sui campanili di ma per guardare un po'più in là fare il Sindaco oggi anche di un piccolo comune non vuol dire occuparsi
Del
Del confine medioevale del tuo Comune ma deve collaborare con l'altro e per lavorare insieme o no o no e così e per lavorare insieme ci vuole una casa ecco le attesi
Secondo me
Molto intuitiva di dell'avvio poi è stata un po'
Una casa in cui al di là delle aree metropolitane comunque i territori con i loro Sindaci duri comunque loro Comuni si ritrovano
Si ritrovano per gestire alcuni servizi mio è un venti all'idea il Governo per l'amor di Dio di accentrare servizi sulle Regioni
Non fate questo errore primo perché e contro il principio della della sussidiarietà
Non allontanare mai un potere amministrativo più vicino al cittadino verso l'alto se portare vicino al cittadino perché noi noi sindaci si guardano i cittadini ed è giusto anche il colore dei calzini
Appena andiamo più su sui consiglieri regionali e compagni BO uno si può mettere tutti i calzini che vuole perché tanto nessuno pugliesi
Glieli quarta e va bene così abbiamo accettato questa questo ruolo che secondo me verso forse sto esagerando ma dalle grandi città le più è una missione materna nella nostra città
Ma
Cielo lo facciamo perché ma tu ma Twain signor Sindaco di gran perché fa il Sindaco abbi pazienza perché c'è il manto infatti infatti il filo il filo il finora della differenza
Titti doti da una via d'uscita ti dà una via d'uscita il filo della differenza tra l'amore e la pazzia eh
Piccolo io spero che siamo più
Tecniche e fare il Sindaco io spero che siamo più degli innamorati che dei pazzi
Allora chiudo
Chiudo anche
L'area vasta in cui esistono
è una casa dopo i sindaci si parlano Torre affrontano anche alcuni temi Jack gestionali ma si parlano ab sia il tono a
A
A governare insieme
E poiché ne facciamo di tutti quegli atto l'ATO rifiuti l'atto l'atto lato acqua l'atto cioè in cui ci dividono in tante autorità di bacino ma ma nemmeno a ognuno deve essere l'ente intermedio al resto avrei andar via tuttora no questo dobbiamo fare lo dobbiamo tornare indietro alla vecchia idea delle Province che non esistono più e non esisteranno più si o no che venga fuori da quella da quella da quel dibattito Costituzione da dare dalla riforma costituzionale
Questo è quello cui noi dovremmo mirare allora e chiudo attenzione al Governo
Perché
Qui ci sono dei ministri attenzione l'abbiamo detto anche un'audizione
Tra l'altro dissi qui c'è scritto Presidente dell'UPI e cosa volete Presidente l'UPI lo vediamo l'ora di
Di fare una fusione ma che aveva teniamo insieme tanto sarò chiamato lo i sindaci nelle aree vaste
Signor cinquantaquattromila consiglieri comunali nel mentre si discute del del referendum costituzionale dovranno eleggere i consigli delle aree vaste
Consiglieri comunali ciò attenzione al Governo e chiudo l'ha già detto prima che non fossi ma è l'attenzione
Attenzione al Governo e lavora e cosa voi eh latte attenzione al Governo se nella legge di
Di della legge di bilancio
Due mila e diciassette
Su sulle città metropolitane e sulle aree vaste
Dovesse esserci un'altra mazzata
Di tali
Che non sanno tutti
Al Governo tutti dico bene Piero
Tutti sanno o non essere sostenibili
Se non tagliando i servizi per voi solo scuole
Strade e ambiente ce li abbiamo sulla Coppa e se succede qualcosa dobbiamo pure a rispondere davanti al magistrato
Tutto porte potete chiedere come Governo
Ai sindaci
Ma non di chiamarci per fare ti Bettini dei servizi il sindaci
Solo per dare servizi
Allora
Capisco i problemi
Claudio De vincenti sola è nei consapevole state lavorando perché se date la mazzata alle aree vaste
Coppia tutto e quell'iter costituzionale che auspichiamo si blocca nella sostanza al di là del sì o del no
Grazie
E speriamo allora che questo scoppio non avvenga diamoci un metodo abbiamo un quarto d'ora vorrei però fare un rapido giro short ma prima vorrei chiedere
A tutto Segretario bocce volevo parlare di piccoli comuni di quello che c'è la signora che il terremoto abbiamo visto queste piccole frazioni Arquata del Tronto accumula quanto le persone siano legate però a questo punto invece lo devo fare replicare
A quanto già detto il Sindaco adesso anche perché la materia di cui lei si occupa
Intanto grazie
Se dovessi sintetizzare la discussione di questa mattina degli altri sindaci
Degli interventi di ore
Io mi sentirei di dire che questa Assemblea dell'ANCI e l'Assemblea
Che può segnare uno spartiacque io ho partecipato anche alle precedenti
Perché il denominatore comune che che c'è stato anche negli interventi di ora
Lo possiamo riassumere in maggiore autonomia maggiore flessibilità dateci certezze questi tre punti come dire potrebbero rappresentare
La premessa per quel patto che il nuovo Presidente dell'ANCI ieri ha lanciato al governo
Io aggiungerei a questa premessa un'altra
Un altro impegno un altro pezzo di di un possibile patto chiudiamo in fretta il pregresso vediamo come
E proviamo a scrivere una pagina tutta nuova nei rapporti tra Stato centrale e sistema delle autonomie locali
Maggiore autonomia maggiore flessibilità
Io credo che giunto il momento di
Di metterle in pratica seriamente così siccome è stato auspicato perché diciamo la verità è cambiato il mondo ma è cambiato anche il rapporto tra Roma
E periferia una volta
Il rapporto all'apporto caratterizzato dai trasferimenti
Ora come dire c'è invece un'altra stagione
E quindi dare la possibilità di maggiore autonomia di maggior flessibilità ai Comuni significa sostanzialmente percorrere insieme una strada che chiude la pagina e ne apre un'altra
Così come quella delle certezze Ministro degli affari regionali prima e si è soffermato
Sul sulle proroghe
Lui si riferiva al sud alle Unioni dei Comuni e alla scadenza delle trentuno dicembre noi stiamo con fatica ma devo riconoscere
Ai Comuni italiani di aver fatto uno sforzo notevole
Che abbiamo riportato l'approvazione del bilancio di previsione in un tempo come dire
Serio
Con tutte le difficoltà che ci sono state
A volte come dire
Abbiamo
Abbiamo rischiato di chiedere la tentazione di prenderci qualche mese in più debbo dire che
Da quest'anno i Comuni Italia e mi hanno dato una lezione di serietà avendo la consapevolezza che
Senior riportiamo i tempi
Nei momenti giusti dell'anno il rischio che noi vivremo sempre di una situazione di incertezza
Ma c'è qualcosa
Che va oltre perché dico proviamo a chiudere il pregresso per aprire una fase nuova
Perché ci sono delle situazioni che onestamente non consentono al sistema degli enti locali di affacciarsi di avviare un processo nuovo
L'ANCI al tavolo con Palazzo Chigi nei giorni scorsi al Governo previsione della legge di bilancio sottoposto alcune questioni di alcune le considero sacrosante
Vedere come mitigare il debito che sta sulle spalle del sistema degli enti locali
Il più delle volte diciamo la verità
è il risultato di quanto avvenuto negli ultimi quindici venti anni perché il sindaco De Magistris esse e anche il Sindaco nonché Presidente dell'UPI di vicenza
Ha detto molte cose sul sul Governo io vorrei dire
Che
Se c'è stato una legge di stabilità ora legge di bilancio che ha chiuso
Una stagione che
Che è stata lunga
E durissime nei confronti del sistema degli enti locali è stata
Quella del due mila sedici
E io dico oggi a questa Assemblea e lo dobbiamo ripartire da quella legge di stabilità perché quella legge di stabilità ha rappresentato uno spartiacque importante
Quindi su alcune questioni che sono aperti penso ad alcuni conti da chiudere le spese
Per il funzionamento degli uffici giudiziari
Che hanno sostenuto i Comuni ci sono alcune questioni sulle quali io credo che l'interesse di tutti e mettere una parola file
Per provare insieme ad aprire la stagione tutta nuova da questo punto di vista
Io mi sento di dire che la più grande sfida anche sul
Piano culturale e quella di mettere mano all'ordinamento
Perché l'ordinamento che noi abbiamo e le norme che non abbiamo si riferiscono ad un'altra intelaiatura istituzionale
Rappresenta un altro periodo storico del sistema degli enti locali nel frattempo ROI per le ragioni che ha detto Nardella per le ragioni che sono state ricordate anche questa mattina abbiamo avviato un processo completamente diverso
E se è un processo completamente diverso rispetto a quello che abbiamo vissuto noi abbiamo bisogno di un riferimento ordinamentale
Che sia adeguato e che accompagni questo processo di cambiamento e questa la grande sfida lo dobbiamo passare da un confronto a volte a
Coro in ogni momento che c'è da approvare la legge di stabilità apra anche
Cd
E il Governo ad un confronto che invece cambia il quadro di riferimento del rapporto tra centro e periferia e da questo punto di vista io condivido pienamente l'espressione che ha utilizzato
Il simbolo di Firenze e quando ha detto bisogna stabilire chi fa che cosa e ha ragione è un tema centrale ma è un tema centrale anche per completare il processo di riforma che noi abbiamo avviato
Io non credo che il problema sono le città metropolitane
Anzi io credo che le città metropolitane rappresenta uno una intelaiatura del sistema Paese
Sul quale possiamo investire dobbiamo investire perché può rappresentare non soltanto una novità istituzionali importante
Ma può rappresentare quella quella funzione che prima era bella ricordato e anche De Magistris a ricordato nel suo intervento il tema è un altro
Ed è quello che ha ricordato nella bella quando dice è un tema centrale chi fa che cosa le Regioni oggi fanno
Le cose le funzioni per le quali sono nate
Le Regioni oggi sono luoghi di programmazione di legislazione ovvero invece c'è stata un'evoluzione a mio parere negativa verso una gestione spicciola delle cose solo quest'e le domande rispetto alle quali noi dobbiamo dare delle risposte nel secondo pezzo della riforma che bisognerà completare subito dopo il referendum dice di dicembre solo queste le grandi sfide io credo che la relazione
Delle nuove residenze dell'ANCI le cose che ho ascoltato questa mattina
E che anche adesso in questo confronto sono state dette rappresento la piattaforma giusta per avviare un confronto nuovo tra Governo e ANCI e sistema delle autonomie locali
Perché se non c'è un sistema delle autonomie locali
Che è vivace sul territorio e difficile questo Paese possa ritrovare una strada di crescita di sviluppo concludo col due
Brevissime riflessioni la prima
Fino ad oggi noi le nostre scelte spesso l'abbiamo fatta sul numero degli abitanti
Le future scelte bisognerà farle sui servizi sui bisogni del territorio
Stabiliamo priva qual è la risposta che noi affidiamo al sistema degli enti locali rispetto ai bisogni della popolazione e li organizziamo un sistema omogeneo capaci di dare risposte necessarie
E l'ultima riflessione
Non lo dico perché è stato anche questo un tasto toccato dagli interventi precedenti lo e bisogna mettere un po'di sicurezza però anche i nostri sindaci rispetto ad una situazione di precarietà come quella che viviamo
I nostri sindaci e la classe dirigente più esposta
Come a un palo ce lo dica in un flash come si mette in sicurezza io credo che noi bisogna da un lato
Fare delle scelte nazionali che appunto vanno incontro ad alcune
Problematiche abbastanza delicate oggi uscendo rischia volto sulle strade e sulle scuole
Strade scuole come dire quando i cittadini ci sono buche enormi e quando le scuole non vengono messe in sicurezza io credo e questi sono temi dove anche normative nuove che abbiamo approvato appesantiscono la responsabilità dei semplici io credo che va a trovare un giusto equilibrio
E dall'altro lato io credo che è giunto anche il momento
Di fare delle scelte coraggiose serie che da un lato combatto lo pesantemente
La corruzione ogni sistema di corruzione che c'è a volte spesso nella pubblica amministrazione ma dall'altro lato come dire distinguono bene le responsabilità di chi rappresenta quelle istituzione quell'Amministrazione
Capisco che a volte non è un ragionamento semplice ma un Paese serio queste scelte deve avere la capacità di saperlo fare
Grazie
Grati al sottosegretario io adesso vorrei veramente un giro rapidissimo tra i sindaci e poi una replica tentato perse la ministra Madia perché abbiamo capito e sappiamo tutti che dopo il referendum costituzionale quello che il quattro dicembre
Per quanto riguarda il rapporto tra comuni e Governo ci sarà una fase due questo completamento di cui tanto stiamo parlando anche questa mattina vorrei partire da lei lo chiedo anche agli altri due sindaci qual è la priorità secondo lei dopo il referendum da affrontare le chiedo veramente di essere brevissimo in un minuto la prima cosa da fare
Prima cosa che il tema della autonomia dei comuni dal punto di vista fiscale organizzativo gestione del personale benissimo associarla al concetto di responsabilità non c'è autonomia senza responsabilità
Ma noi vogliamo poter rispondere davvero i cittadini
Prendendo ICI il compito e la responsabilità di gestire i servizi e come ho già detto prima chi fa che cosa e in particolare il riferimento alle Regioni
Le Regioni non possono fare i Comuni
E i Comuni non possono essere dei semplici esecutori di scelte che vengono fatte altrove attinenti le diamo la legge d'elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali e siamo meno ipocriti
Grazie grazie anche perché ha rispettato il minuto Castelli
Allora dissento per la prima volta anzi devo del chi fa cosa non è il problema è il Paese in questo senso che noi dobbiamo sbornia ARCI di riforme istituzionali
Perché
Oggi si dice il problema sulle Regioni ma non è stata la Delrio che ha dato più poteri guarigioni due anni fa allora dobbiamo fare in modo che la mano destra sappia quello che fa la sinistra li abbiamo restituito funzioni amministrative e il cittadino la ciclicità Dino che deve andare aprire una pompa di benzina nelle Marche prima andava in Provincia ma deve andare in Regione occhio perché se no se troviamo sempre un nemico istituzionale rischiamo no di non affrontare il problema che è una il problema dell'Italia e che non sempre la d'intermediazione un valore positivo ci sono cose difficili complesse soprattutto in tempo di crisi certe volte non basta un criterio
Bisogna faticare siamo nella città credo di Rino Formica
Che dice un'espressione di un ripeto perché ci sono le signore ma bisogna mettere in mano nel le mani dentro le cose qui la priorità va all'estero il perché la priorità è ripristinare il principio che dalla Magna Charta in poi regge la democrazia locale pago venir do voto pago le tasse queste tasse vanno al Comune il Comune le utilizza e poi viene deciso seda utilizzate bene questo principio è sovvertito almeno da cinque anni perché noi siamo felici di Nottingham che ancora oggi ritorno Sindaco di Bari
Un gettito degli immobili di categoria D ovvero tutti gli immobili produttivi che spedisce sette virgola sei va nelle tasche del Governo e non merita sterile caro questa è una cosa che va superata
Poi c'è un piccolo particolare sulla finanza derivata perché lo dice la bocci
C'è è tornata la finanza derivata perché nel momento in cui è stata tolta Lattanzi sulla prima casa l'assegno paro paro che ci è stato restituito è un assegno che ha ripristinato un meccanismo che assolutamente lontano da quel semplicissimo meccanismo della Magna Carta
Pago privato chiari su
De Magistris
Sì entre concetti in un minuto allora autonomia è stato detto tono mia fiscale autonomia tributaria autonomia istituzionale autonomia organizzativa l'abbiamo detto abbiamo sentito anche adesso noi siamo stanchi effettivamente di firmare
Solamente cartelle esattoriali noi ci vogliamo prendere la responsabilità però vogliamo aprire l'autonomia di gestire i nostri territori secondo
Bisogna chiarire una volta per tutte il rapporto con le regioni
Perché le Regioni continuano a legiferare come se le città metropolitane i Comuni non esistessero basta pensare alla nostra Regione sulla cui sui rifiuti hanno legiferato in modo esattamente contrario rispetto all'esistenza di città metropolitana terzo unta ma di cui non si è parlato voi non ci consentite nemmeno distendere quello che noi riusciamo ad avere nelle casse attraverso le politiche Purtuc come Sindaco della Città metropolitana in questo momento abbiamo trecento opta tanta milioni di euro che potremmo spendere e le norme sul bilancio consolidato avanzo vincolato le cose tutti i sindaci sanno noi non possiamo spendere con i bisogni che fissano dei nostri territori allora chiediamo visto che state discutendo in questi ore sì va bene che non ci avete fatto altri tagli ma se volete tagliare più da ridere invece niente
C'è ormai ci dovete consentire di poter vivere
Non di sopravvivere né vogliamo vivere assumerci la responsabilità
Metterci la faccia però scappiamo i sindaci hanno passo a Napoli esiste solo una S.p.A. e chiudo che l'abbiamo eliminabile matta bici Acqua bene comune solo per amore
Condivido quello che diceva il sindaco di Vicenza ormai lecitina avanti solo passione Cavour consentiteci almeno però di fare quello che ognuno di noi con la propria identità politica vuole fare nei nostri territori grazie grazie grazie anche perché di rispettare i tempi
Vi dico che tra poco avremo faccia a faccia con il Raffaele Cantone presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione la replica anche questo anche se non ci piace iscritte tramitate necessari in questo caso sì con qualche Twitter al ministro Madia
Al
Io provo quattro punti in tre minuti rigide magistrati detta due in un minuto
Il primo
Io non posso non partire
Da come noi abbiamo trovato l'Italia ed secondo me nella storia che il sindaco De Magistris ha raccontato di quella dirigente di quando
Le norme non ti consentivano di tenere aperti i nidi ci sta tutto lo stato dell'Italia che non abbiamo trovato
Cioè io credo che noi siamo tutti dalla stessa parte
Nell'esserci trovati come Paese nella più lunga crisi economica dal dopoguerra che quindi aveva già dispiegato degli effetti sociali duri devastanti soprattutto ovviamente nelle comunità
E con una politica
Strategica secondo me molto poco strategica che era quella dell'austerità che non abbiamo deciso noi ma che perché è poco strategicità diciamocelo insieme
Perché ha come unico obiettivo quello del consolidamento dei conti che non può essere l'unico obiettivo perché altrimenti destina all'inerzia l'incapacità l'azione dei Governi
Ma l'azione dei Governi tutti locali ma anche nazionali cioè
Questo è un problema che noi da subito abbiamo affrontato quando dire il Presidente Renzi Ministro Padoa mi dicono non parliamo più di crisi austerità parliamo di crescita e riforme proprio per superare quel blocco
Che rischiava di rendere senza poteri tutti i Governi
E per questo io torno alla nel detto di De Magistris perché quella non è detto però che racconta uno stato di cose che abbiamo trovato allora qual è il secondo punto
La collaborazione istituzionale non è
Una questione di forma o di maniera
è una questione di sostanza perché se noi non siamo più tutti in grado di dire al cittadino guarda che la mia azione le mie competenze e gli strumenti che ho possono cambiare la tua vita
Non fanno più tanta differenza tra la responsabilità del sindaco della regione o di un Ministero piuttosto che di un altro
Cioè io condivido quello che dice Dario i sindaci sono in prima fila ma credetemi io quando giro anche nella mia città incontro cittadini che hanno problemi
Della comunità romana
Con problemi di attribuiscono anche a me e quindi siamo tutti dalla stessa parte a dover dare ai Governi gli strumenti per portare avanti le loro competenze allora arriva al terzo punto
La reciprocità
Dario Nardella citava la riduzione delle Società partecipate quello è una parte importante della riforma della pubblica amministrazione dare secondo me ce ne sono altri su cui
In modo istituzionale con una collaborazione istituzionale vera possiamo dimostrare la reciprocità
Tutto il pacchetto sulle semplificazioni dalla nuova conferenza dei servizi in giù non entro nei tecnicismi
Ma se nella nuova Conferenza danese disservizi nella sua attuazione noi dimostriamo che
Tutti i livelli istituzionali aldilà delle maggioranze politiche ci stanno noi veramente possiamo cambiare la vita delle per sono e dei cittadini e del rapporto tra cittadini amministrazioni e c'è un altro punto fondamentale io credo della reciprocità
C'è qui Raffaele Cantone forse ne parlerà per lui che sta scrivendo le linee guida per l'attuazione che devono uscire a breve
Il diritto dei cittadini di sapere dati e documenti pubblici il Foglia questa norma importante sulla trasparenza funziona se non la facciamo in tutti i livelli di governo allora su tutte queste parti
Iniziamo a
Rapportarci in modo meno burocratico io c'ho provato anche
Aprendo un nuovo accanto e-mail sto già ricevendo Imelda molti sindaci due-tre giorni già sono arrivate richieste da
Venti almeno enti locali che mi chiedono proprio
Come faccio attuare questa norma io la voglia attuare ma quando la capisco qua è complicata ci aiutate noi rispondiamo ma in questo modo noi veramente possiamo insieme cambiare un Paese e chiudo sul quarto punto con quale spirito
Per rispondere allo spirito con cui stiamo provando a cambiare l'Italia rispondo ancora a una sollecitazione di De Magistris che richiamava il decreto sui servizi pubblici locali
Perché in quel decreto che fra poco sarà legge come De Magistris credo sta bene non il servizio idrico non lo consideriamo più
Perché è giusto così
Ma c'è un impianto di quel decreto che all'impianto di tutta l'azione del Governo
Noi diciamo all'inizio che l'unico che può decidere cosa il servizio pubblico locale per la sua comunità è il Sindaco e che nessuno deve mettere bocca su questo perché il Sindaco che essa cosa è servizio pubblico locale della sua comunità e questo in un decreto attuativo di una delle riforme credo più qualificanti del Governo
è scritto all'inizio come primo articolo ed è lo spirito che noi portiamo avanti proprio nell'azione quotidiana del Governo
Per rafforzare quello che diceva Variati e cioè
La
La consapevolezza anche con gli strumenti che nelle comunità locali che si risponde prima di tutto ai bisogni delle persone grazie
Grazie al ministro per la magia grazie a
Dario Nardella grazie a Giampiero Bocci grazie ancora a Luigi De Magistris al Sindaco di Ascoli Castelli e Achille Variati grazie per questa seconda tra ci tavola rotonda adesso c'è un rapido cambio di scena perché chiamerò sul palco intanto
Stiamo sistemando
Il parco come vedete la cosa che messa qui e che questa questa Assemblea e il tavolo del confronto e il tavolo nel quale si parla ci si confronta Camp in vista di quello che accadrà da qui a pochi mesi dopo il referendum costituzionale
Di cui tanto si parla in queste ore
Fermi lì perché non abbiamo finito naturalmente ce adesso ci sono i colleghi che sono intervistando i ministri di chiarire sta al vostro posto perché chiamo sul palco qui accanto a me Raffaele Cantone Presidente autorità nazionale anticorruzione
Vi prego cortesemente di prendere posto grazie
E chiedo che i colleghi di
Ecco ci qua
Allora dovevo anche qui è perfetto
Allora grazie siamo con Raffaele Cantone vi chiedo cortesemente di riprendere i vostri posti non abbiamo
Finito
Diamo un attimo di no perché
Ecco c'è allora noi cominciamo adesso intervista la pelle Cantone pregherei cortesemente i colleghi giornalisti di
Fare un po'larga e lasciare la primazia libera grazie dobbiamo riprendere i lavori
Mi pare che sia un appello inascoltato noi cominciamo però vorrei veramente
Scusate scusate dobbiamo riprendere i lavori chiede colleghi giornalisti di lasciare la prima fila grazie cortesemente
Perché vi aspetta dopo i cinque minuti e rispetto reciproco del lavoro che faccio il giornalista sa cosa vuol dire però che dobbiamo rivedere l'assemblea grazie a tutti solo se il compito che il ministro Madia sarà disponibile a rispondere le vostre domande
Appena qui fuori fuori dall'Aula dei lavori grazie colleghi per la comprensione e mi scuso con voi della platea per questa
Interruzione grazie
Colleghi giornalisti vi prego di lasciare il ministro ma dia un secondo
Grazie
Ok cortesemente il Ministro il ministro corrispondere più avanti vi ringrazio però vi prego di lasciare vi prego di lasciare la sala grazie
Chiedo ai colleghi delle Iene cortesemente di lasciare la sala perché perché dobbiamo riprendere i lavori il ministro è disponibile a rispondere a voi ragazzi grazie però dobbiamo andare avanti con l'Assemblea grazie grazie a tutti
Vi chiedo un applauso per i colleghi giornalisti che stanno lavorando però li ringrazio ma dobbiamo andare avanti con
I lavori vi prego grazie
Ecco qui scusate siamo con Raffaele Cantone abbiamo sentito abbiamo sentito
Abbiamo sentito le istanze fin qui a dei Comuni
Adesso vorrei che Raffaele Cantone potesse
Rispondere che ne potesse mandare avanti con i lavori
Dell'Assemblea Presidente Cantone anzitutto grazie davvero per essere qui e mi fa piacere che sia con lei a concludere questa questa mattinata abbiamo sentito qui questa mattina le sollecitazioni
Dei a sindaci
Allora scusate però veramente dobbiamo andare avanti quindi vi prego vi prego di far scendere a patti con l'Assemblea perché così bloccati i nostri lavori e questo non è rispettoso nei confronti di quanti sono qui
Grazie
Adesso speriamo di utili per i nostri lavori
Ecco ci qua allora
Ci siamo finalmente Presidente Cantone abbiamo visto in questa mattinata abbiamo ascoltato moltissime stanze dei Sindaci degli amministratori delle città metropolitane di coloro che amministra piccoli comuni
Sicuramente il tema di cui lei si occupa in tema di stringente attualità allora prima di
Parlare di quelle che sono
Le cose che si fanno dopo
Quando si riscontrano fenomeni di corruzione quando ci sono dubbi sulla filiera degli appalti quando non c'è trasparenza tutte le questioni
E anche la cronaca quotidiana che non siamo abituati purtroppo a raccontare le voglio chiedere subito cosa si deve fare prima
Quindi tutto buongiorno e grazie di darmi l'opportunità di parlare anche con tantissimi amministratori locali che sono un po'i nostri continui interlocutore
Noi abbiamo provato dall'avvio dell'autorità anti corruzione che è stata dotata sempre più di poteri significativi nel corso del tempo ad orientare in maniera assolutamente diverso è il nostro apporto
Siamo tutti consapevoli che non c'è bisogno di altra burocrazia siamo tutti consapevoli
Che altri controlli che rischiano semplicemente di aggiungersi rischiano di finire di essere uno strumento che conto complica senza dare vantaggi
Abbiamo provato a mettere in campo una serie di strumenti facendolo a volte anche con convenzioni con gli enti locali
Nella logica di provare a intervenire ad adiuvandum rispetto al agenti in generale ma soprattutto agli enti locali
Dando una grande disponibilità nel rispondere ai pareri preventivi su tantissime questioni che non sono solo quelle degli appalti ma anche le questioni
Che riguardano l'anti corruzione il ministro Madia ricordava che noi avremo il compito di dover scrivere le linee guida su questa novità del Foglia
Creando meccanismi di collaborazione per quello che riguarda la gestione delle misure di corruzione e soprattutto per quello che riguarda gli appalti noi non vogliamo svolge e nessuna attività di controllo occhiuto vogliamo provare a svolgerà un ruolo di collaborazione d'arresto per esempio le misure le sanzioni
Che la legge ci aveva dato per sanzionare
Gli enti che non si sono dotati di piani di prevenzione e la corruzione noi le abbiamo utilizzate in modo assolutamente eccezionale
L'abbiamo utilizzato come uno strumento per convincere a fare i piani e soprattutto abbiamo provato a far capire come i piani non siano un adempimento burocratico ma possono essere una risorsa degli enti locali attraverso i piani
Si può certo gestire pianificare l'attività degli enti in una logica che non è una logica di sulla burocrazia
Non è che mi rendo conto che
è difficile spesso parlare gli amministratori soprattutto quando gli amministratori non hanno poi le condizioni economiche quando certe norme calano dall'alto e soprattutto non c'è la possibilità di essere in qualche modo anche di a vere un background culturale su certe specifiche materie
In questo la difficoltà è molto maggiore noi stiamo provando per esempio a semplificare il piano di prevenzione della corruzione il piano triennale che è stato adotta dato e solo il trenta pagine rispetto alle trecento che era il precedente Piano proprio in una logica che è una logica di fornire strumenti utili semplificazione
Mi rendo conto che però soprattutto nei confronti degli enti locali si scontano le difficoltà economiche anche la difficoltà di trovare
Personale all'altezza di questi nuovi compiti e di queste nuove sfide
Le però di burocrazia perché può succedere questo un elemento anche un po'diciamo così di polemica rispetto alla vostra azione che questa percorso che si fanno dei per la trasparenza
Degli appalti però Corcolle il corretto svolgimento
E di tutta nella filiera che porta a porta l'assegnazione che ci sia troppa burocrazia le che cosa risponde a questa critica che spesso insomma viene rivolta una critica assolutamente legittima che però noi stiamo provando a sminare
Infatti provando a sminare con i fatti però soprattutto provando a dimostrare che non abbiamo nessuna volontà di imporre alta burocrazia ma di utilizzare gli strumenti con una logica che sia sempre più una logica di semplificazione
Il nostro ufficio la la nostra principale attività in questo momento a rispondere soprattutto al ai pareri preventivi che ci vengono da tutte le amministrazioni non solo in materia di appalti ma presente in materia di nomine
C'è una normativa che è quella che gli enti locali conoscono benissimo in materia di in conferimento intenti compatibilità che è di una complicazione enorme
Noi tutte le volte che ci vengono chiesti pareri preventivi lo facciamo proprio nella prospettiva di evitare che avvengano prima dopo gli errori e soprattutto lo stiamo facendo in una logica che ripeto è sempre quella di una maggiore collaborazione
Invitiamo però d'altro canto anche le amministrazioni hanno un vivere certi adempimenti con la logica burocratica i piani di prevenzione e la corruzione
Devono essere un'occasione se però i piani di prevenzione e la corruzione vengono utilizzati semplicemente per copiare li dico paradossalmente dall'ente viciniore
Servono a poco sei piani venga ICE vengono inseriti in una logica davvero di utilizzo anche in una gestione di programmazione dell'Ente possono essere uno strumento efficacissimo e parlava della trasparenza
La trasparenza non può essere intesa semplicemente come un ulteriore impegno burocratico perché la trasparenza oltre a essere uno strumento fondamentale di democrazia può essere per gli enti locali uno strumento di comunicazione
Sì io sono trasparente e non solo svolgo un servizio a favore dei cittadini ma consento agli amministratori di rendere noto tutto quello che fanno
Se in questo senso colpiamo la trasparenza come un'occasione diciamo di rendere pubblico ciò che avviene quindi con uno strumento di comunicazione non è affatto una burocrazia meno con occasione
Del resto su questi temi noi rischiamo di restare diciamo dietro al resto del mondo
So benissimo quante preoccupazioni ci sono adesso che dovrà essere introdotto il Foglia che imporrà oneri particolarmente rilevanti nei confronti soprattutto degli enti locali cioè chiunque
Potrà andare alla Segreteria l'Ufficio Relazioni pubbliche di un Comune chiedere copia di qualunque atto questo rischia di essere paralizzante degli enti locali
Noi con le linee guida proveremo a dare indicazioni ma ovviamente esse sarà fondamentale anche l'approccio con cui si vivrà questo meccanismo
Se gli enti si porranno in una logica diciamo di contrapposizione dicendo sempre nuovo con il rischio che si crei un continuo contenzioso questo istituto rischia di fallire
E rischia di farci perdere un'occasione rilevante di porci alla pari con tutti gli altri enti pubblici i tutti gli Stati del mondo
I luoghi nei quali è bassissima la corruzione non sono i luoghi nei quali funzionano le intercettazioni o c'è un agente provocatore per ogni appalto che si fanno
I luoghi in cui è bassa la corruzione sono i luoghi in cui funziona la trasparenza
E la trasparenza in questo senso è un onere che serve a far risparmiare tante altre attività io sono convinto che la trasparenza che funziona evita accento problemi anche dal punto di vista giudiziario contabile
Spesso si parla e se ne parla ancora oggi del modello export parlato lei anche adesso proprio della ricostruzione delle zone del centro Italia che sono state devastante dal terremoto
Che cos'è che è stato vincente al modello ex ma il quello che è stato vincente nel modello export e quello di provare a fare un controllo precedente ma un controllo dei luce un controllo nel quale c'era un'interlocuzione diretta con la stazione appaltante che
Mostrava prima i piatti prima che fossero adottati venivano fatti i rilievi su quegli atti in tempi brevissimi
E il controllo preventivo ha impedito successivamente che si verificassero meccanismi illeciti gli appalti che sono stati fatti con il nostro controllo all'expo non sono stati né oggetto di indagine penale
Ma né tanto meno sono stati oggetto di impugnazione da parte del TAR o del Consiglio di Stato cioè sono stati appalti che per fortuna sono andati in porto in termini veloci senza alcun problema di legittimità
Ovviamente è impossibile pensare di utilizzare questo sistema dovunque
Però noi a tre o al Codice dei contratti da introdotto il meccanismo cosiddetto della vigilanza collaborativa ci consente di estenderlo ha ben altre realtà lo abbiamo fatto col Comune per esempio con il Comune di Catania
Abbiamo un rapporto di vigilanza collaborativo lo abbiamo con tante altre Regioni lo abbiamo avviato anche con altri Comuni che ci consente con riferimento appalti di particolare delicatezza
E su richiesta della stazione appaltante quindi come fatto volontario di controllare noi prima gli atti
E di dare indicazioni su quelli che possono essere clausola che potrebbero dar luogo a eventi di corruzione oppure potrebbero ingenerare meccanismi di illegittimità
Questo sistema ha funzionato benissimo per Expo sta funzionando anche in questi meccanismi che stiamo mettendo in campo sul piano diciamo della volontarietà e sul piano dei protocolli anche con molti enti locali
Allora devo dire una cosa ancora due questioni con il Presidente cantori voglio dire che alle diciotto avremmo con uno il Presidente del Consiglio Matteo Renzi chiuderà i lavori di questa giornata e l'appuntamento per la ripresa pomeridiana le quattordici e trenta quindi
Importante essere credo alle diciotto abbia operato prima con i Sindaci Presidente molto della questione delle partecipate
E ineludibile il legame con il nodo rifiuti il problema
Dei rifiuti De Magistris ci ha parlato prima della
Dell'esempio di Napoli ma sappiamo che continua a essere una un'emergenza per molte città piccole grandi italiane nella quale si annida poi
A diciamo così la maggiore concentrazione di
Di corruzione
Se il tema dei rifiuti credo che sia un tema che riguarda moltissimo e gran parte degli enti locali perché ci sono delle realtà in questo momento si pensi alla Sicilia ma ci sono problemi rilevanti anche nell'appunto in Puglia in altre regioni
Ci sono realtà in cui i problemi sono più significativi e problemi sono meno significative ma il tema dell'appalto dei rifiuti è un po'un problema dovunque anche dove appare meno evidente
Perché il settore dei rifiuti e oggettivamente uno dei settori a più alto tasso di infiltrazione criminale il numero di interdittive che viene fatto nei confronti imprese che si occupano dei rifiuti e dieci volte superiore a qualunque altro settore merceologico dico dieci volte come termine ma per dire che è elevatissimo
E comunque è uno dei settori che oggettivamente sono particolarmente remunerativi dal punto di vista economico e ci sono enormi interessi
E in questo senso io credo che a porte anche le legislazioni regionali che hanno individuato diverse cric criteri diciamo di gestione del ciclo dei rifiuti hanno finito per complicare
E i meccanismi che spesso hanno portato a una logica di centralizzazione attraverso gli ATO chiaro io sentivo la parte del dibattito precedente non hanno fatto un sequestro semplificato ma spesso complicato
E queste complicazioni si sono poi tradotte in moltissimi per esempio proroghe dei servizi
Ci sono enti locali che ormai le proroghe e degli appalti funzionano come meccanismo ordinario da anni
E questi sistemi sono in contrasto a ogni meccanismo di legalità e di trasparenza il sistema dei rifiuti è in assoluto il sistema in cui vi è il minor tasso di trasparenza e il maggior tasso di illegalità
Su questo il nostro impegno è provare una volta che si è anche chiaro il quadro una volta che sarà adottata
La legge sui servizi pubblici di provare a fare un bando tipo cioè individuare una serie di
Elementi che possono dare una mano sul modo in cui strutturare i bandi di gara perché in quel settore si annidano oggettivamente la maggior parte dei legali lei legga l'illegalità che riguardano il settore dei rifiuti il comparto dei servizi
Presidente prima di salutarla più tardi le parleremo un tema molto affascinante suggestivo che interessa
Molto gli amministratori e locali sindaci parleremo della ricerca della felicità intesa come cura delle persone che sono al centro e quindi di ponti contro diseguaglianze lei
Qualche giorno fa qualche tempo fa ha fatto una denuncia precisa rispetto a quello che fenomeno che purtroppo interessa molto l'Italia la fuga dei cervelli lei ha detto che praticamente una delle cause di queste la corruzione
E sistema che non funziona a livello a livello accademico secondo lei come si può invertire questa questa che gli ho detto che la corruzione in generale una delle cause di fuga dei cervelli non soltanto con riferimento all'università ma dovunque
Se c'è un sistema bloccato pensi cosa accade quando è bloccato il sistema degli appalti è evidente che se un sistema degli appalti è bloccato
Non c'è nessun interesse a prendere i migliori ma semplicemente quelli che ti saranno in qualche modo indicati dal sistema la fuga dei cervelli non avviene solo nel sistema universitario ma purtroppo è una conseguenza
Dell'illegalità ed è una conseguenza
Fra le altre cose dell'illegalità ed è una conseguenza
Che l'illegalità porta diciamo nella blocco di ogni meccanismo concorrenziale
Io credo che sotto questo profilo la grande scommessa non la possiamo vincere soprattutto ampliando la trasparenza
Quanto più saranno tracciabili i procedimenti che vengono messi in campo quanto più saranno evidenti perché si fanno le cose come si fanno le cose io credo che sia molto più difficile
Nascondere sacche di illegalità
Io non sono un amo l'idea di pensare che ogni meccanismo debba essere risolto con le indagini penali o con gli arresti o con le manette che con interventi di tipo sanzionatori io sono convinto che una prospettiva è una scommessa sulla trasparenza introduce
Quel sistema di controllo democratico che dovrebbe essere tipico soprattutto delle comunità locali
Che può dar luogo a diciamo meccanismi di concorrenza e mettere in discussione qua anche persino la fuga dei cervelli
Il controllo che davvero funzione il controllo dei cittadini e per stimolare il controllo dei cittadini bisogna creare condizioni di tracciabilità dei procedimenti e condizioni di massima trasparenza
In questo senso se facciamo passare l'idea che la trasparenza non è solo burocrazia ma è una risposta alle esigenze dei cittadini io credo che Case anche indirettamente si avranno anche indirettamente risultati nei fini che diceva lei
Grazie grazie al Presidente Cantone per essere stato qui con noi a chiusura di questa mattinata di lavori
Appuntamento con voi puntuali alle quattordici e trenta mi raccomando abbiamo pomeriggio molto ricco che sarà poi chiuso all'intervento presente del Consiglio Matteo Renzi a più tardi