La ricerca della felicità: la cura delle persone al centro. Costruiamo nuovi ponti contro le diseguaglianze

La felicità
Si
Grande felicità
A proposito di felicità
Gennaio tutti i giorni continuamente anzi
Chiunque mi ascolti ora
Si rimette in cerca della velocità in questo momento è spesso e volentieri
C'è la neve ce l'abbiamo hegeliano Natale il mio cenando nata idoneo quando eravamo piccoli
Cena non attiene alle donne
Benevole neanche a livello mondiale abbiamo non emana in animo il nostro mandato ad affrontare
Nell'ordine nominando nessuno stravolgimento
Di analisi di Bologna dove l'hanno messo
Mantiene abbiano chiaramente Marina nell'utilizzo delle migliori il signor Romani riscontrare dinamo strani
Buttando all'aria
Dipendenti Bombardini maggiorenne mentre chiariamo che negli anni Novanta montane eliminando
Marina Pignatelli interessa Mainini
Dobbiamo sancisce anche alla felicità
E anche se lei
Dimentica di non noi
Non ci dobbiamo mai dimenticare di lei
Fino all'ultimo giorno della nostra vita e non dobbiamo avere paura nemmeno della morte
Badate che è più rischioso nascere che morire
Allora dobbiamo dimenticarci mai dalla crescita dice Roberto Benigni bentornati cominciamo questa è seconda parte di questa seconda giornata
Della stima di lacci qui a Bari e parliamo lo vedete il nostro è il tema un tema molto ambizioso la ricerca della felicità
La cura delle persone al centro costruiamo nuovi ponti contro le disuguaglianze qui come ci sono sindaci di varie città esponenti del sindacato
Vorrei cominciare questo momento tornando a quella che la nostra Carta fondamentale
La Costituzione di cui molto si parla in questi giorni
Questo è un articolo della parte fondamentale della nostra Carta l'articolo tre
è compito la Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà l'eguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Questo dice la Costituzione e questa è l'obiettivo principale soprattutto di voi amministratori dei sindaci abbiamo qui rappresentativa recita vorrei cominciare subito in ordine al Formez alfabetico ma
Anche perché mi interessa molto l'esperienza di Messina con il Sindaco Renato Acorinti perché lei è un fautore un promotore
Del benessere noi abbiamo fatto vedere all'inizio il Vito di Chennedy che criticava questo
A equazione equivalenza del PIL come benessere il benessere un è solo PIL ci racconti un po'devo dire a tutti i miei ospiti che abbiamo a disposizione veramente due minuti abbia un pomeriggio se partissimo
Hai già sette e trenta ci sarà qui come Matteo Renzi dobbiamo più dentro quell'ora quindi
Dei Twitter però significativi delle vostre esperienze prego
Intanto appunto sembra un tema fuori luogo in un posto dove i Sindaci devono parlare solo di servizi o o di cose anche burocratiche o di problemi enormi economici
La crescita la finalità più grande per qualunque essere umano
Ed è parlo in questo probabilmente la nostra Costituzione probabilmente la più bella del mondo manca solo quest'articolo che gli americani hanno una delle poche cose che invitano americane quest'articolo proprio del diritto alla felicità
è un diritto sacro però
Una è un percorso così complicata e difficile però è l'unico che ne vale la pena fare
E allora
Diceva il Sindaco a che cosa c'entri ho fatto l'insegnante e per tanti anni con i ragazzi mirava proprio a questo fatto una stanza d'proprio fatto la stanza del silenzio e della meditazione che può sembrare anche qua e sono riuscito a fare nella scuola e ragazzi
Provano a sentire delle cose che perché è vero o no ed era impensabili che è quello era il nocciolo dell'essere umano ora noi dovremmo fare ovviamente tutte le cose che qua sicuramente diranno
Persone molto meglio di me dei servizi che dobbiamo dare ovviamente contro la povertà dobbiamo fare queste cose qua però è legato proprio a questo il benessere è il bene dell'essere
Non ci dimentichiamo percosse essere l'Occidente e il posto dove ci diano di più dall'essere perché al centro la cosa più
Pesante che posso dire sulla parte negativa dell'Occidente perché ci sono molte cose positive e che ha messo ormai al centro l'uomo il potere esclusi
Dal nome a regola il potere al denaro è diventato Occidente Pechino e anche dei ora i percorsi per arrivare a cercare il benessere togliendo a tutte le difficoltà come dice la Costituzione è chiaro e abbiamo fatto una casa per i senza tetto
Che si chiama la casa di Vincenzo che era un barbone
Che io dormivo con lui in strada con i rom ma pensa sia un singoli da una casa un rom ma alla famiglia rom ma per di tutti i voti io dormivo la trentacinque anni fa e ho dato la casa propria loro
Nove persone disperate che non ha non è soltanto in paradiso questa volta l'hanno trovato
E gliel'ho dato a discapito di che cosa della mia carriera non è OCCAR viene
è quello che devi fare sentire ai suoi cittadini Sindaco e senta casse è vicino
La fase che dicono tutti è sarò il Sindaco di tutti l'ho detto anch'io però ho detto a partire dagli ultimi
Grazie grazie di questa sua testimonianza vorrei farvi vedere adesso importate testimonianza per cominciare
Questa slide che riguarda la crescita di servizi di assistenza domiciliare agli ultimi dieci anni come vedete famiglie minori disagi dati disabili anziani e i dati il blu
Parla chiaro nel due mila tredici come vedete i Comuni fanno molto di più
Rispetto a dieci anni prima allora voglio chiedere a Cristina Giacchi vice Sindaco di Firenze appunto che cosa fate voi in particolare lei e soprattutto per i i più indifesi sono appunto i bambini
Grazie da per la felicità partiamo dei più piccoli dei cittadini più giovani ed è a scuola dove si realizza dove si può attuare l'articolo tre della Costituzione il primo posto
Dove noi abbiamo l'occasione di rimuovere quegli ostacoli al pieno sviluppo della persona umana e forse non è la felicità Sindaco ma valliva vicino io mi accontento del nostro bell'articolo tre
Che è straordinario perché concreto allora io voglio dire i Comuni
Io rappresento quella Commissione Scuola ANCI che chiedo l'onore di presiedere che ha fatto un grande lavoro devo ringraziare lo staff della struttura il Segretario generale al Segretario generale
Insomma la
Il comuni si fanno carico del welfare e del benessere i piccoli cittadini in una misura che non so se tutti si rendono conto dice cose dice cosa fanno i Comuni
Per
Sostenere i servizi educativi in questo Paese
Io tutte le volte che ho davanti la ministra Gelmini glielo dico e glielo dirò anche l'augurio più strane glielo dirò e perché noi
E allora riduttivo un numero il ventisei per cento della scuola dell'infanzia è gestito dai Comuni con i propri bilanci
Io sono grata una cosa che quest'anno nella scrittura della delega sullo zero sei sulla legge che disciplinerà l'educazione dell'infanzia siamo stati ascoltati ora non abbiamo visto la versione definitiva
Confidiamo però che ci sia nel testo tutto quello che ANCI ha saputo
Distillare dalle esperienze dei Comuni che hanno perché che hanno reagito in tutti i modi possibili hanno fatto fronte in tutti i modi possibili a questo bisogno
E ora possiamo dire che la scuola dell'infanzia e generalizzate presente nella gran parte dei Comuni d'Italia dov'è che siamo ancora fortemente carenti e c'è da fare sindaci
E assessore lo dobbiamo fare prima di tutto noi e nei servizi di nido
L'asilo nido non è più servizi Aldo a a domanda individuale accessorio
Le famiglie che lo chiedono i cittadini che lo chiedono come un bisogno essenziale come un servizio essenziale dobbiamo chiamare e l'abbiamo fatto nelle proposte sulla delega il Governo su questo a dare una risposta chiara
E devo dire finora ne abbiamo avute cito un ultimo termine tema attualissimo l'edilizia scolastica mi pareva dopo il Ministro Gelmini mi pare più bassi perché fra l'oggetto di polemiche oggi quindi vuole rispondere
Ed è giusto che risponda perché le cose nell'articolo direi che abbiamo letto oggi c'è una delle cose vere e c'erano dei numeri invece ne vanno aggiustati perché
Se c'è un ritardo è una fatica che i Comuni fanno ora è quello sulla parte sulla burocrazia e tutte quelle ministeriali
E quelle locali e lo sappiamo bene ed è lì che dobbiamo lavorare ancora molto un ultimo richiamo sindaci facciamo fronte contro per spiegare il panino a scuola
Che in linea il servizio di refezione scolastica che è un momento di unità di educazione alla condivisione dei bambini questi rende ognuno va scuole manda quello che gli pare perché si ha paura di ciò che fa il Comune per Lucio che fanno le istituzioni
Perché non ci si fida
Della collettività ecco è una di dinamica ne dobbiamo interrompere devastante dobbiamo migliorare i servizi dove c'è bisogno ma non cedere all'individualismo estremo che Lina un momento che ha un forte valenza educativa e integrativa
Perché mangiando la stessa cosa condividendo il pasto imparando a conoscersi
In una dimensione come quella i bambini imparano molto molto e si costruisce un primo mattone di quella coesione sociale che paghiamo cercando nei cittadini adulti grazie grazie a lei
Grazie e c'è una città sicuramente che spesso viene
Indicata come modello per quello che i servizi non soltanto perché una piccola città e questa è
Aosta e allora Fulvio cento ci racconti nutrita anche lei l'esperienza della sua comunità
Sì grazie e buon pomeriggio a tutti
Ma la mia esperienza da sindaco da un anno e mezzo dall'accettati osta soprattutto sui servizi sociali sui servizi alla persona
Un dato Osto spende il sedici per cento del suo bilancio sui servizi sociali in generale tra anziani bambini e famiglie in difficoltà quindi una parte cospicua del del nostro bilancio comunale è indirizzato verso verso questi obiettivi
Io credo che
L'abbiamo detto tutti il mondo sta cambiando le risorse sono sempre meno credo che la ricerca della felicità la ricerca di reso di
Servizi alla persona sia l'essenza primaria forse su cui i Comuni si devono interrogare su cui devono fare fronte comune credo che
I servizi alla persona in particolare con la partita alla persona cioè bisogna partire dai bisogni della persona per costruire intorno dei servizi così come faccio un paragone forse un po'fuori luogo
Dal punto di vista urbanistico si cerca di passare da indici alle i progetti anche dal punto di vista delle dei servizi a personaggi sarebbe secondo me partire dalla persona
Da quelle che sono le sue esigenze da quelle che sono le sue necessità e costruire intorno dei servizi in maniera più adeguata ci bancabili mentalità ed è quello che probabilmente i sindaci devono
Come deve saper trasmettere al alla alla popolazione grazie
Grazie allora da osta abbiamo parlato prima di due esempi Messina Aosta abbiamo parlato dei bambini adesso c'è un altro tema di grandissima attualità che vuole affrontare con una delle nostre sindaca che quello delle donne le donne ne parliamo sempre parliamo sempre
E soprattutto la stiamo vedendo anche qui oggi questa la parità effettiva perché il punto è che le donne nei punti
Di comando negli ultimi anni ci sono state poco e poi c'è anche un altro tema che riguarda purtroppo le donne che un questione di cui non è telegiornali pariamo tutti i giorni che riguarda
Appunto la violenza contro le donne femminicidio che oramai è un termine che ne abbiamo imparato
Purtroppo a declinare ogni giorno Simona lembi consigliere comunale di Bologna lei in prima linea su questi due fronti vediamo se riesce anche in un Twitter a raccontarci queste due esperienze così diverse ma così cruciale
Sì intanto intervengo non solo in veste di consigliere comunale ma anche provando a rappresentare l'esperienza delle tante donne che sono presente presenti nei Comuni d'Italia al Sindaco e assessore e consigliere comunale
Non sempre riconosciuta che saluto che insieme con me lavorano alla Commissione nazionale ANCI di pari opportunità
E visto che la prima cosa bisogna dire riprendo le sue parole e che la parità effettiva non esiste non esiste a settant'anni di distanza da quelle bellissime parole dell'articolo tre della Costituzione italiana
Quel di fatto quel di fatto che trasforma la nostra Costituzione da una carta formale ha un impegno sostanziale
Di tutte le istituzioni nazionali e locali lo si deve una grandissima donna venticinquenne la più giovane dell'Assemblea Costituente Teresa Mattei
E nel settantesimo anniversario del primo voto forse bisogna dirlo a settant'anni di distanza da quel momento la parità ancora non esiste e qualcosa di continuo che noi abbiamo bisogno di conquistare
Mi faccia dire solo una cosa perché arrivo direttamente alle questioni che riguardano la violenza
Che occuparsi di parità non è un affare di donne se in questo paese c'è molta disparità e c'è molta disuguaglianza questo produce un costo sociale inaccettabile per tutti
Inaccettabile per tutti e arrivo quindi ad una sola cosa che mi preme ricordare qui
Ed è il lavoro che tante Amministrazioni locali stanno promovendo sul contrasto alla violenza contro le donne diceva lei prima giustamente femminicidio una parola entrata solo di recente nel linguaggio comune anche nel linguaggio giornalistico
Perché sono recentissimi nello le leggi che si occupano di queste duemila e dodici la legge contro lo stalking duemila e quattordici
La ratifica della Convenzione di Istanbul e la legge sul femminicidio
Due mila e uno l'articolo cinquantuno la riforma dell'articolo cinquantuno nella nostra Costituzione appena ed è l'ultima data che cito mille novecentonovantasei finalmente in questo Paese cioè ieri se ti guardi indietro ieri
Il fatto che la violenza non sia più un reato contro la morale ma un reato contro la persona sono leggi recenti che hanno bisogno di azioni costanti e puntuali
I Comuni lo fanno da molto più tempo del piano nazionale che è stato varato di recente
Il primo centro antiviolenza viene inaugurato trent'anni fa in un Comune d'Italia
Sono adesso tantissime le azioni che i Comuni promuovono di contrasto alla violenza una buona notizia la posso dire perché finalmente il Governo si è impegnato in un fondo nazionale
La ministra boschi ci ha in un confronto recente
Detto che renderà presto pubblici risultato dei dodici milioni di Euro promossi nel bando di marzo e a disposizione ancora diciannove milioni di Euro invece in un bando da pubblicare adesso ad ottobre
Tocca anche a noi comuni fare la nostra parte anche se mi sento di rivolgere un invito fin da subito hai al governo che è quello intanto di non avere un piano straordinario ma un piano ordinario noi abbiamo vi sogno di attività costanti su un fenomeno radicato come quello della violenza contro le donne e di avere fondi certi da distribuire sui centri antiviolenza sulle scuole
E sulle tante azioni che contro la violenza alle donne noi compiamo ancora davvero non è un affare di donne è un affare di giustizia all'interno delle comunità di cui tutti Sindaci devono occuparsi
Grazie
E anche questo è un punto all'ordine del giorno voi agenzia voi questo questa slide i Comuni la solidarietà allora dopo il terremoto terribile al centro Italia duecentocinque comuni hanno risposto all'appello ANCI hanno offerto disponibilità
Seicento seicentoquarantadue gli operatori messi a disposizione ottantotto corpi di polizia locale il supporto di duecentoquarantotto operatori quindi questo è un applauso a tutti voi che avete contribuito
Ad aiutare i vostri colleghi sindaci che si sono trovati a gestire un'emergenza e che ancora vivono e chissà per quanto tempo in condizioni certamente
Difficili a proposito dell'età Borrelli l'esperienza di Reggio Emilia con Luca vecchi quando si parla di Reggio Emilia si parla anche qui
Di una città tra le prime d'Italia e quant'altro
Sì io però più ancora che parlare del sente si più ancora che parlare le speranze di Reggio Emilia che sarebbe come dire anche molto facile parlare bene del nostro sistema di welfare nostro Sistema educativo scuole d'infanzia
Avendo seguito la delega Welfare dell'ANCI nell'ultimo anno vorrei fare una considerazione proprio a partire dal titolo di questa iniziativa perché noi non viviamo in un tempo in cui parlare di felicità va di moda
Io amo in un tempo in cui
Il sentimento dominante del nostro continente rischia di essere la parure la paura l'inquietudine di insicurezza dall'accelerazione dei legami sociali la perdita di senso di comunità
Allora dobbiamo dirci io credo con molta chiarezza che abbiamo alle spalle un decennio quasi questo Paese
Dove l'Italia più o meno consapevolmente secondo me consapevolmente degli ultimi sia un po'dimenticata i grandi fondi della solidarietà ai grandi fondi per la famiglia per la disabilità per la non autosufficienza per i giovani sono stati via via azzerati
Poi è arrivata la discontinuità che io vorrei segnalare poi ci si confronta col Governo anche come ANCI giusto farle giusto discutere però segnalo gli ultimi due anni di una ripresa di un lavoro più organico
Chi ha superato la frammentarietà e Eataly dei dieci anni precedenti
Che ha messo in campo la legge sul dopo di noi la legge sul terzo settore
Il sia la prospettiva del relitto di inclusione la riorganizzazione dei provvedimenti fiscali sostegno degli dei carichi familiari e a la riforma dell'ISEE che pure andrà comunque corretta
E tutta una serie di decreti e tutti di più verranno che toccheranno altre dinamiche di riforma
Tutto questo sta insieme con me dieci anni in cui i Comuni come le slide testimoniavano si sono fatti carico del settanta per cento della spesa sociale sulle proprie comunità
E quindi quel comuni seppure a macchia di leopardo si trovano oggi a gestire un sistema di welfare diverso di da da Paese a da dà luogo a luogo del nostro Paese
Un sistema di welfare che sta insieme con una presenza pubblica una presenza di privato sociale talvolta anche di volontariato dalle mie parti sicuramente molto importante
E che io tuttavia credo abbia bisogno anche lo dico anche parlando come dire al Governo
Della consapevolezza di un investimento più incisivo su quella dimensione che sinteticamente chiamiamo spesso dell'innovazione sociale
E che al centro le persone le loro relazioni e la loro capacità anche dal basso e non soltanto Todaro di generare progettualità nuove di generare progetti di cittadinanza di generare coscienza civica
Il welfare di questo Paese noi lo riformiamo non solo mettendoci più risorse
Non solo lavorando sui grandi nodi del rapporto tra pubblico e privato ma lo lo riforniamo si ogni giorno siamo in grado di stare vicini alle comunità e dunque i Sindaci e gli enti locali nella loro capacità
Di dare fiato e gambe a progetti di cittadinanza che nei quartieri nelle nei nostri territori possono cambiare tanto delle no della vita dei nostri comitati faccio solo un esempio
Se noi attraverso l'azienda sulla casa
Ribaltiamo un quartiere storico degradato
E e lo rendiamo apparentemente più bello perché gli rifacciamo le case a tutti ma perdiamo di vista il fatto che dentro ci sono degli utenti cioè anche dei cittadini perdiamo di vista il fatto se
Se gestisco Rubino il pattume se si fanno carico degli spazi comuni si è rispetto alle regole della convivenza civile dei condomini se perdiamo di vista questa dimensione delle relazioni interpersonali salta tutto le loro a proposito di felicità
Se noi vogliamo aspirare ad una dimensione utopistica della felicità dobbiamo capire come rigenerare un ingrediente fondamentale che corre ventotto spettante reti informali non solo istituzionali che la fiducia
Il nostro tempo ha bisogno di un grande investimento sulla fiducia per contrastare la dimensione della paura degli sicurezze dell'inquietudine che attraversa il nostro continente e che lo sta purtroppo gradualmente indebolendo ogni giorno di più
E allora le parole di questa mattina responsabilità e autonomia noi aggiungiamo anche fiducia credo che credo chiudo
Che proprio la giornata di ieri abbia messo al centro quel tema dell'autonomia della responsabilità partire per esempio dal gestore dei migranti dei rifugiati
Che e minimo comune denominatore dell'approccio tantissimi altri politiche pubbliche e di migranti e voglio parlare proprio con Maurizio mangia larga il Sindaco di Senigallia e Presidente ANCI delle Marche perché ce lo racconta lei
Perché penso più parlare di benessere parlare
Di felicità se non non mettiamo al centro progetti di inclusione di accoglienza
E se pensiamo di difenderci con le barriere
Assecondando fenomeni che caratterizzano il resto qualche pezzo della nostra Europa non potremmo essere mai felici
Non saremo mai felici se pensiamo a bambini e bambine che muoiono nel nostro mare
Lo dice ma come ma è una città camicia cosa c'entra con
Il migrante io faccio milione e mezzo di presenze turistiche maggio colmare il dito
E quel mare lì che poco più in giù accoglie se siamo bravi oppure quel mare che di quel che uccide
E allora io penso che progetti come stiamo cercando di mettere in campo oggi
Per l'accoglienza nelle nostre città con un'accoglienza diffusa disseminata non aggressiva pensa rispetto alla quale
Il cardine che il fenomeno migratorio
Non è un evento straordinario da affrontare solo in emergenza fenomeno migratorio
Toccherà inevitabilmente tutte le nostre città e ci dobbiamo
Prepara
Allora
Io penso che l'esperienza che stiamo facendo come come ANCI nei nostri territori siano da da mutuare perché
Abbiamo sostenuto fortemente il Progetto SPRAR devo ringraziare
Matteo Biffoni per averci lavorato per aver messo nelle condizioni di governo di superare quello doppio canale che guardava da una parte del sistema SPRAR e dall'altro quello prefettizio dove
Arrivavano immigranti noi non eravamo pronti oggi possiamo fare un'altra cosa
E le città possono essere
Più tre in cui il possono essere più accoglienti e possono essere felici se pensiamo
Che insieme con quelli che guardando
Il rapporto annuale sull'economia degli dell'emigrazione pur
Pubblicato proprio qualche giorno fa
Quello della Fondazione leone Moressa ci accorgiamo cosa produce lo straniero in Italia
Rispetto a quel termine brutto che il PIL però che sono numeri importanti ecco soci dovessimo ricondurre solo a quello
Allora vediamo che i progetti che me stiamo mettendo incanto come ANCI col quale dobbiamo essere fortemente orgogliosi dobbiamo essere meno timorosi
E tutti tutti i Comuni d'Italia più disponibile
Grazie
Un altro tema di cui si è parlato una tavola rotonda di questa mattina su quale evidentemente risponderà il Governo e quello della sanità problema
Clou stamattina leggendo i giornali si parla di tagli ad alcuni servizi quindi c'è di nuovo insomma come dire molta agitazione su questo e allora vorrei fare il punto con Angelo Lino Del Favero presidente di Federsanità
Dell'ANCE direttore generale Istituto superiore di sanità ecco a lei naturalmente un compito difficilissimo in pochissimo tempo
Beh
Inizio col dire che felicità oggi in sanità possibili ficcare mantenere il nostro sistema universalistico
Finanziato alla fiscalità generale perché guardate che
Neretto è saltato in Portogallo è saltato in Spagna idem in Inghilterra e messo in discussione quindi mantenere il nostro sistema universalistico è un bene straordinario
Come si può mantenere il nostro sistema universalistico intanto con il buon governo perché dimostrato che la sanità dove meglio organizzata meno costa
Primo il primo punto secondo pensare lamenta un ruolo attivo del cittadino cittadino oggi ha un peso importante mi public eccessi di cure di salute attraverso stili di vita presso l'invecchiamento attivo tra cento fattori che fanno sì che certe aree
Che il nostro Paese sia tra i più longevi al mondo ma non è solo importante esse longevi importante anche vivere
E gli anni gli anni vissuti in buona salute viene risulti in buona salute ri e miglior una sostenibilità del sistema in quanto sappiamo che oggi la cronicità
Pesa per settanta ottanta per cento sospese sistema socio sanitario assistenziale quindi ridurre la comicità vuol dire organizzare reti territoriali d'intesa con con i Comuni con il volontariato con i vari mondi che si occupano
Del del welfare
Per per perseguire poi
Soddisfazione del cittadino dobbiamo organizzare anche delle reti ospedalieri efficienti
Guardate che per organizzate pretesto ed efficiente serve un territorio che gira
Oggi perché i pronto soccorsi sono spesso intasati perché non si sa di metterla in ospedale in quanto certe situazioni territorio non è ben organizzato non riesce
Ad assorbire quindi dare servizi di qualità cittadino vuol dire oggi una buona organizzazione di sistemi ospedalieri secondo modelli già consolidati Aben spoke la Regione migliore d'Italia reti territoriali forti integrate con una medicina cosiddetta di iniziativa nelle vicine che si basa su tre P
Una e l'altra benzina predittiva
Due la medicina personalizzata entrambi questi fattori sono legate novecento e con la genomica che avrà che sarà destinata negli anni però si deve cambiare la nostra vita come lo è stato il cellulare telefonino internet o altro e poi lo mette la medicina partecipata anticipata siliconiche giocata in primo luogo con gli enti locali che sono interfaccia dirette al cittadino
Grazie e complimenti perché ci ha detto un sacco di cose pochissimo tempo ultima questione che vorrei affrontare con i miei ospiti qui adesso e l'abbiamo sentita che questa mattina è quella che riguarda i contratti il blocco del turnover la flessibilità
Temi questi di grande grande e stringente attualità per voi
Sindaci allora chiedo abbiamo qui U.I.L.
E CISL la chiedo a voi che cosa chiedete al Governo sapendo che tra meno di due ore presente del Consiglio sarà qui cominciamo allora con
Con la UIL con Carmelo pub Barbagallo che desidero generale
Buonasera a tutti che parlare di felicità vorrei parlare di benessere lavorativo
Nostro Paese ha un deficit di produttività
E per colmarlo bisogna accettare un'ostilità discutere di produttività in termini moderni industria quattro punto zero di cui tutti parlano molti ancora non si è riusciti
A fare delle azioni che servano a questo proposito
Dimostra che
Le aziende belle
Quelle che hanno il benessere lavorativo aumentano la produttività senza aumentare lo sfruttamento dal venticinque al quaranta per cento
Io che ho cominciato a lavorare da piccolo ho fatto cinque anni di lavoro minorile un anno di lavoro nero e diverse attività lavorative perché
Era una famiglia dalla mia madre non mi poteva dalla paghetta gli davo metà della mia paginetta fino a quando mi sono sposato
Mi ha dimostrato che io e il lavoro ma lo facevo piacere
Anche quello manuale fu quello di concetto cercavo di prendere è questo gli atti al nodo di Benigni si capisce
Diciamo care
Il benessere lavorativo anche laddove non c'era cercando di migliorare il mio modo di approcciare al lavoro adesso
Un'azienda di cui non faccio il nome a
Impiegato nel euro in più a dipendente
Per fare una fabbrica bella e moderno con le oasi con
Il verde con un nuovo non essere allegati alla cautela con il fatto di potere stabilire
La gli obiettivi che ogni lavoratore CIAL senza senza essere allegato a delle vittime
Ripetitive
è
Per mille euro già investito le ha recuperato il meno di sei mesi ed aumentato la produttività del quaranta per cento
Vi faccio un esempio la Exxon Mecca di Reggio Calabria abbia fatte prevede all'alta velocità e carrozze delle metropolitana e senza
Per lotto
Era prima dell'IRI era quasi è fallita è cambiato hanno venduto o svenduto questo gioiello all'Hitachi
Un'azienda spero giapponese e nel giro di pochi mesi non solo aumentato la produttività ma anche esportato nelle commesse caccia in anticipo rispetto ai tempi di consegna mettendo in crisi le aziende che devono ricevere per loro e stiamo parlando di una realtà la Calabria dove
Si producono motrici per alta velocità c'è un'azienda che fa non tensione talvolta la città non c'è l'alta velocità ma questo è un problema tutto tutto italiano
La questione non ci sono le ferrovie la
La questione diciamo dal benessere lavorativo
Nel nostro Paese c'è una riforma che non costerebbe niente abbiamo centocinquantatré mila leggi cari Sindaci
Dove su centocinquanta tranne la legge si nascondono la corruzione l'evasione fiscale del diciamo
Se il contenzioso legale uno degli elementi chiari nonché la possibilità di investire nel nostro nel nostro Paese non
Non ci vuole niente non costa quindi quella proposta ce la dica subito a cominciare a ridurre questa legge contenuto non solo sono leggi che servano fatte in arabo perché c'è sempre un burocrate che
Manda la circolare interpretativa
E c'è un'altra cosa bisogna fare bisogna
Eliminare tutta questa legge non c'è Paese democratico che abbia centocinquantatré mila leggi con combinato disposto
è un'altra cosa bisognava delle leggi che non siano uguale per tutti io quando ero Segretario organizzativo tentato di fare un asilo nido per indipendente dal lavori il di alcuno secondo la normativa e sono connesse dall'asilo nido dovevamo fare un'intesa che adorava bagnarsi e non l'ho potuto fare per dare un sollievo alle nostre
Ai nostri alle nostre debba niente altro che a parità del genere e alla felicità eppure per una donna che lavora non pagava a Roma seicento euro di asilo nido piuttosto che avere un servizio anche aziendale quindi vediamo di metterci
Anche d'accordo e se i sindaci o vogliamo fare la battaglia contro tutta questa legge ebbe deferenza delle leggi che ci sono rispetto anche
A far diventare normale il fatto che una donna possano lavorare Ernesto deve andare a una
Un'importante diciamo cambiamento grazie in chiusura vorrei sentire grazie vorrei sentire invece e la CISL ha il segretario confederale Giovanni Luciano
Presidenza del CIPE sarò velocissimo perché vedo che
Suite istruite se la ricerca e delle felicità e lo stesso è il titolo di un film con lui smette
Mi ha fatto ricordare il protagonista che era costretta avendo perso il lavoro a dormire nel bagno dalla metropolitana in una città americana col figlio
Ed è complicato ragionare in termini di ricerca della felicità e in un momento nel quale nordico riallacciandomi all'intervento del sindaco di Reggio Emilia
Che condivido molto in una situazione dove nel Paese si parla pochissimo di povertà
Nove nella Europa a quindici quindi senza all'estero insieme alla Grecia solo l'Italia non ha ancora un provvedimento strutturale sulla povertà
C'è il decreto del legge che è stato licenziato dalla Camera se andrà al Senato ma io credo poi arrivo alla domanda sul contratto sui contratti sulla sensibilità
Io credo che
Occorrerebbe invece che questo Paese dibatta di più
Casa Italia a fare un certo rispiegare consentendo di recarsi a Italia oppure
Industria quattro punto zero sono dei provvedimenti condivisibilissima in che anno
Da parte nostra condivisione nell'impostazione di strategicità e di strutturalità di quelle di quelle azioni occorre ragionare superando il sia e integrandolo come ha chiesto l'alleanza
Contro la povertà della quale fa parte anche l'ANCI punto che CGIL CISL UIL e altri soggetti
Strutturare un sistema di welfare di inclusione sociale perché con otto milioni e trecento mila individui imporre star relativa o quattro milioni sei se preferite importanza soluto in Italia
Ragionare di ricerca delle infelicità e voi sindaci risiede i primi testimone è un po'complicato
Quindi alla nostra richiesta è quella di ragionare tutti insieme per un patto sociale che abbia nell'UE il fare un sistema nel report welfare inclusivo
Perché se non si include
Possiamo andare dallo spettro dei migranti a quant'altro e siamo sempre lì
E devo dire
Vi sembrerà strano il rituale da parte di un rappresentante sindacale
C'è il problema del turnover del blocco del turnover c'è il problema del blocco del contratto degli statali e non metto cui metalmeccanici perché Maggio interessi poco alla platea
Per il quale noi non siamo mai non ci siamo mai sottratti al concetto di flessibilità
Siamo quello che chiediamo al Governo abbiamo chiesto di nuovo dei incrementare gli incentivi per la produttività e la flessibilità
Stiamo cercando di uscire da questa impasta del blocco delle risorse per riuscire a sbloccare il contratto del pubblico impiego
Dove sono sette anni che sono poco felice perché sono ferme da sette anni
Viva Dio ma in questo contesto non posso farà altro che chiudere con una battuta noi siamo per qualsiasi soluzione
E mi preoccupa molto nel non ne parla ancora nessuno mi preoccupano molto gli effetti del decreto centosettantacinque sulle partecipate
In termini cari Sindaci occhio in termini di non di razionalizzazione non siamo i primi a sostenerlo ma di gestione di esuberi perché temo che non si siano resi conto ancora in tanti delle dimensioni del fenomeno
Non vorrei che inseguiamo lottava salvaguardia perché sono dati e ci ritroveremo magari duecento mila persone a dir poco
Che non si potranno ricollocare come diceva Marianna Madia stamattina come quelle delle Province
Perché non saprai dove andarla a mettere solo in una città che sta gestendo la ricollocazione degli esuberi della Fiera lei sta mettendo nelle società partecipate che sono già oggetto di un percorso di
Razionalizzazione supera e quant'altro
Chiudo con questo questo Paese lo dico da sindacalista potrà dire di aver raggiunto un pezzettino di felicità avendo colmato quel gap sulla povertà invito a
Dibattere di più su questa cosa
Quando non saremmo qui solo a parlare del blocco del contratto degli statali o del turnover del Napoli briga amministrazione
Ma quando riusciremo a parlare di quanta gente
Senza lavoro né l'esubero delle partecipate i numeri enormi sono solo quelli che hanno il contratto stabile non sono conteggiati co collaborazione atipici e quant'altro
Quando più gente possibile potrà dire di aver un lavoro
Perché io credo che la cura alla persona non possa prescindere dal lavoro
E quindi sarà ora che ancora di più noi per primi con tutte le colpe
Ho dico anch'io i meriti che possiamo avere siamo tra i primi a dire che dobbiamo includere nel mondo lavorativo quei troppi giovane con le troppe persone che non ci sono
Grazie
Grazie a voi allora ci fermiamo qui chiudiamo questa prima parte devo ringraziare il mio speri che sono stati veramente hanno rispettato la lettera i tempi strettissimi che abbiamo ognuno di loro è riuscito a raccontarci un pezzo di esperienza
Queste anche il bello grazie da questa parte anche il bello di questa Assemblea dell'ANCI dove si incontrano esperienze diverse nord-sud e ruoli diversi che mettano insieme fino per arrivare alla sintesi
Caputo sentiremo più tardi allora voltiamo pagina lasciamo la felicità che però rimane un filo conduttore di questa Assemblea dell'ANCI
E chiamo sul palco qui con me Gianluca Callipo Umberto Di prima o Giorgio Gori Giovanni Malagò e Massimo Zedda
Veramente una rapidissimo cambio di scena a tempo di record ben arrivato Sindaco eccoci qua
Allora intanto mentre non c'è bisognerà che di fare è così
Come va prego allora intanto farvi vedere mentre noi
Passiamo facciamo questo
Questo allestimento vorrei far vedere questa questa slide no quella di prima rivedere questa mi serve dopo scusate regia mister ecco questa qui
Allora sono centocinquantasette comuni che sono stati censiti all'Osservatorio Smart City di ANCI che offrono soluzioni s'Marte per partire la partecipazione cittadini per un investimento che ha superato i centodieci milioni di euro e qui vedete
Quali sono assolutamente tutti questi interventi che registra la partecipazione dei cittadini e mi sembra un dato assolutamente utile
Allora sindaci rappresentati anche voi realtà diverse poi magari ci raggiungerà anche Malagò vediamo e intanto vorrei partire proprio
Da Gianluca Callipo anche perché lei
Rappresenta coordinamento di ANCI Giovani non ci avvisa che a Trieste e lì quell'assemblea c'era stata una grande partecipazione
E di giovani anche devo dire sorprendenti perché un primo dato che voglio evidenziare con lei sono a un abbiamo detto prima se si allunga
A diciamo così la vita delle persone quindi abbiamo detto che c'era un futuro di città
Di anziani e meno giovani invece c'è un invece tendenza per quanto riguarda voi amministratori perché gli under trentacinque sono notevolmente aumentati giusto
Sì negli ultimi anni è aumentato il numero del dei giovani amministratori io che ho il
L'onore e onere di rappresentare la Consulta dei giovani amministratori
Quindi o il piacere di poter assistere insomma è nato sto facendo in questi mesi ricordava bene prima l'Assemblea di Trieste è stata una bella occasione di di partecipazione rafforzare questa questa rete soprattutto per supportare
Ulteriormente chi inizia la diciamo l'esperienza di amministratore pubblico anche ieri il Presidente Decaro espresso delle parole nei confronti della formazione dell'atto parte di formazione che giusto dedicare ai giovani amministratori è una partecipazione
Importante nostri comuni di cui c'è bisogno ma soprattutto
Io credo che
Nelle tema di oggi il giovane amministratore può essere anche un buon esempio di cittadino attivo come chiaramente lo sono al di là dell'età
Tutti coloro i quali si vuole impegnare la vita pubblica
La partecipazione un dato necessario per far sì che i nostri cittadini siano anche raggiungono anche quegli obiettivi di felicità e di benessere perché se il cittadino
E attivo si sente maggiormente parte della propria comunità si sente un soggetto integrato nella comunità senza soggetto che vuole contribuire alla crescita della stessa
Proprio
Pochi di minuti fa abbiamo finito il coordinamento nazionale dell'ANCI Giovani che abbiamo svolto qui a Bari abbiamo presentato un rapporto su le iniziative che i Comuni italiani
Stanno realizzando hanno realizzato nel recente passato in materia proprio di partecipazione giovanile sono sempre di più
Le attività e le iniziative che vengono portate avanti non tanto come progetto che vuole coinvolgere del giorno ai giovani e che parte dall'alto verso il basso ma come progetti che si vogliono realizzare insieme alla partecipazione dei giovani stessi delle nostre comunità tanti amministratori giovani o meno stanno attuando questi progetti ne abbiamo analizzati trentatré che si sono realizzati lo scorso anno grazie
Ha una partnership tra Anci
Tra l'Agenzia nazionale giovani
E il Dipartimento pigiamo Presidenza del Consiglio
E quindi sono tante delle belle esperienze di comuni che stanno promuovendo iniziative che vogliono appunto far sì che i giovani si sentano maggiormente partecipi alla vita delle loro comunità
Con iniziative che vanno da dalla street art a
L'attività di inclusione sociale e di promozione della formazione del lavoro e quello per credo che di questo
Noi sindaci insomma dobbiamo essere orgogliosi di questi begli esempi attraverso l'ANCI debbano anche essere ulteriormente promossi grazie viva ANCI Giovane naturalmente
Lo dico anche con una certa vista che se io non sono più under trentacinque però mi fa molto piacere quando i giovani si danno da fare
Con il vice Presidente Anci e sindaco di Chieti vorrei invece tracciare a questo punto una riga siamo a metà di questa Assemblea ieri c'è stata l'elezione del mio Presidente abbiamo sentito delle cose molto importanti abbia Schito questa mattina da parte
E di alcuni Sindaci ad esempio quelle aree metropolitane insieme ad alcuni ministri aperta del Governo il Ministro Madia
Questa richiesta di un patto tra Governo e comuni
E soprattutto in tutti i settori sono per questa diciamo così per semplificare fase due che ci sarà dopo il referendum costituzionale del quattro dicembre per quello che è la riforma del rio e la parte da completare le che bilancio fa
Soprattutto con ANCI che cambia con in mente Movimento cinque Stelle che come abbiamo visto ha lanciato una serie di Warning per dire una parola inglese con le rassicurazioni che sono arrivate ieri
Grazie
Grazie intanto perché mi solleva dal dover rispondere sulla ricerca della felicità vedasi non sembra che abbiamo già diciamo abbondantemente prima esami
Il il congresso di ANCI
Ci consegna un nuovo Presidente ma ce la consegna in una continuità che la storia dell'ANCI che è quella di non essere il sindacato dei Comuni
Ma di essere l'associazione che raccoglie le autonomie locali e nel raccogliere alcuni erano locali raccoglie i cittadini raccoglie le intere comunità del nostro Paese
Che cosa ci aspettiamo noi tutti marcio Ciambetti prima della elezione di Antonio Decaro e ce lo continuiamo a dire adesso nel corso nostra Assemblea
Non ci aspettiamo che continua ad esserci quella grande autorevolezza da parte di ANCI di essere interlocutore
Del Governo sulle questioni che riguardano il Paese in particolare che riguardano i Comuni italiani
Ci aspettiamo che questa
Attività di rappresentanza delle dei Comuni sia svolta in modo collegiale anche per raccogliere quelle spire lanciate dal Movimento cinque Stelle
Che io non o nessun modo
Fatto enormi non capire che abbiamo tutti interesse a che rimanga all'interno dell'associazione
Ne abbiamo interesse perché la pluralità di questa associazione e la forza dell'associazione
Ne abbiamo interesse perché rappresentano quei Sindaci parti fondamentali del nostro Paese da Roma Capitale sino all'ultimo dei Paesi loro amministrati ma perché la forza vera di questa associazione
E quella di non essere identificabili in ragione del partito
Ma di essere riconoscibile in funzione delle cose che si chiedono al Governo quando ci confrontiamo col Governo e allora per dare una sorta di e lei in cuor delle priorità alle quali lei faceva riferimento
Beh io dico partiamo dall'autonomia
Che può essere declinata in diversi modi ma l'autonomia che oggi noi richiediamo e quell'autonomia che ci permetta di avere la responsabilità di governare ma di poterlo fare con i giusti mezzi
L'ultima esperienza fatina avevamo il ministro ma di acqua io mi occupo di riforma della pubblica amministrazione interno gli ANCI
Beh ad esempio quel decreto sulla dirigenza della tra pubblica amministrazione che prevedeva credo
Prevenire timore di Aprilia perché non lo prevede più e non dovrà più prevedere per quello che ci riguarda
Che addirittura Ragioneria dello Stato e funzione pubblica facciano Siino il fabbisogno dei dirigenti dei Comuni e poi autorizzino i sindaci a fare
A fare quelle scelte tecnico sia un principio di
L'ho definito autonomici io
Cioè la uccisione dell'autonomia rispetto a quella che ne chiediamo chiediamo che ci sia un'autonomia per le cose che
Noi dobbiamo fare delle quali rispondiamo
Perché non rispondiamo direttamente i nostri cittadini noi veniamo eletti perché mettiamo la nostra faccia nelle elezioni ma poi ogni giorno veniamo testati dei cittadini perché
A differenza degli altri livelli istituzionali un Sindaco non ha possibilità no a Bergamo così come in Sardegna piuttosto che in Abruzzo non ha possibilità di delegare ad altri la risposta da dare i cittadini
E allora
L'autonomia cioè la possibilità di fare che si tratti di norme meno invasive sotto il profilo ordinamentale che si tratti di norme
Che sotto il profilo della gestione dei bilanci ci consenta non di sperperare ma di poter utilizzare quello che abbiamo e poi di rispondere di quel che facciamo io sonori comunica sforato il patto di stabilità l'ho fatto perché a novembre lo scorso anno dopo fare una scelta o pagare di fornitori e a realizzare le opere finanziate peraltro con fondi europei o rispettare il patto di stabilità ho preferito sfora il Patto di stabilità e fare il Sindaco oggi a stipendio praticamente zero
Ma
è una scelta alla quale non deve essere costretto un sindaco oggi continuiamo a vedere norme anche
Nella
Nel nel Bilancio nomi armonizzato norme che non consentono di avere autonomia e quali sono i grandi temi del ruolo istituzionale io personalmente non amo molto la riforma fatta del Senato
Perché non mi accontento di essere indicato in una poltrona senatoriale come sindaco di una Regione e quindi fregiare mi di quest'altro di quest'altro stupefatta stellina sulla mostrina noi non abbiamo bisogno di stelline abbiamo bisogni poter fare
E allora avrei preferito una riforma che desse per davvero più forza agli enti locali più forza i Comuni più forza i sindaci più forza i territori piuttosto che una riforma che oggi ci indica delle come dire dei capitoli sui quali affaccino affascinare soci
Ma che poi non ci dà la possibilità di per davvero realizzare le cose che abbiamo in mente ecco l'ANCI che esce da da Bari e un'ANCI
Che esse continua
Ad aprire quel DNA che l'ha contraddistinta in tutti questi anni cioè il DNA della grande
Rappresentanza territoriale del forte legame alle comunità e della voglia di rappresentare i bisogni e le istanze di tutti mediando quelli dei cittadini ma io credo questa di un'ANCI forte che esce dal confronto di Bari
E che chiaramente ha bisogno di crescere perché
Il il Presidente
è un un e uomo di esperienza è stato ricordato ma io debbo dire che in questa associazione abbiamo per fortuna uomini di esperienza ma anche di grande autorevolezza da Fassino abbia ancora tutti gli altri abbia una nuova classe dirigente anche molto giovane
Dobbiamo adesso noi dimostrare di essere capaci di a vere e di poter ricevere anche la stima dei nostri interlocutori che siamo gli associati e così poche siano coloro che ho con i quali ci confrontiamo l'ultima cosa
Per la quale per davvero dobbiamo fare una battaglia la possiamo i sarà fare già in instabilità e quella legata alla eh alle graduatorie
Per i concorsi
Non possiamo ogni anno portare di vincitori Vidoni di concorso a sperare che venga prorogata la graduatoria senza avere certezze sul proprio futuro dobbiamo tracciare una linea che la si trovi per un altro anno due anni ma che in questi uno o due anni si decida che cosa fare di concorsi pubblici già espletati d'Italia e l'altra è quella del blocco del turnover
Noi abbiamo un Paese che oggi ha il settantacinque per cento dei dirigenti comunali che ha più di cinquant'anni a il cinquanta per cento dei diritti dei dipendenti comunali che ha più di cinquant'anni
Ma questi sono dati drammatici ma non così drammatico come quello che vi sto per dire
Solo l'uno per cento dei dirigenti dei comuni italiani a meno di quarant'anni io credo che su queste cose il Governo debba interrogarsi
Pensando che il turnover come ha detto la Corte la Corte dei conti è una misura straordinaria in quanto tale può essere utilizzata una volta non può essere il sistema per regolare i bilanci del dello Stato quindi su questi temi autonomia personale e soprattutto finanza locale dobbiamo continuare a fare nostre battaglie sperando di avere etici ascolti e non PC senta
Grazie e dopo lo chiederemo ai ministri che stanno qui ministro Giannini la ministra Gelmini il ministro del rio prima il Presidente del Consiglio
Dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori vorrei la sua testimonianza lui al suo primo mandato ma è riuscito nella sua città a creare una sinergia con il terzo settore che cosa ha fatto ce lo può raccontare
Ma
Credo di aver fatto quello che hanno fatto molti colleghi in niente di speciale però la dinamica dei bisogni da una parte delle disponibilità economiche dei Comuni sono hanno andamenti esattamente opposti
E per riuscire a far fronte a una domanda di servizi di necessità dei nostri cittadini che sono in crescita
Oggi non possiamo più far conto sulla possibilità di aumentare
L'erogazione diretta di servizi la scommessa che abbiamo in corso una scommessa di
Rapporto costruttivo di collaborazione con nel terzo settore e con i cittadini che attraverso il volontariato prestano parte del loro tempo per il bene
Comune e i risultati sono particolarmente interessante poi forse Bergamo offre un tessuto di associazionismo particolarmente fitto ed ha questo potere stare anche una realtà più positiva di altre
Quello che voglio dire che oggi
Dobbiamo riuscire a passare da un sistema tradizionali in cui i Comuni registravano un bisogno lo traducevano in un servizio che che standardizzata vano e che andavano a pagare alla fine
A piè di lista dobbiamo riuscire a passare ad una fase in cui invece nel progettiamo con l'espressione del territorio quindi essenzialmente con la cooperazione sociale con il terzo settore
Definiamo strumenti definiamo obiettivi
E questi strumenti non possono essere gli strumenti tradizionali ma debbono in qualche modo includere la partecipazione delle reti locali che si possono si pongono a fianco dell'amministrazione pubblica sì o devo risolvere un problema
Di apertura degli spazi di capirlo teca nonno non ho più la possibilità di aumentare il costo pagando più ore al mio personale anche perché di personale ce l'ho sempre di meno
Ma la possibilità magari di ingaggiare invece gruppi di cittadini che possono essere studenti o gruppi di persone anziane i quali dodici benefici in cambio della loro partecipazione a gestire con lo spazio pubblico
Questa cosa unità a una innovazione tecnologica che oggi ci consente per esempio di gestire l'auto prestito e di non avere per forza una persona dietro Mancone che
Risponde alla richiesta di libri
Consente un ampliamento dei tempi di apertura degli spazi ridotti dica che diversamente non potremmo avere solo un esempio ma si applica sul trasporto pubblico locale si applica sull'assistenza domiciliare questa mi sembra la scommessa è una
è diventata anche una cultura perché intorno a questo ragioniamo insieme tra amministratori con i territori e della cultura del e welfare di comunità adeguato generati Ivo in cui appunto chi gli utenti sono da una parte cittadini sono destinatari di servizi ma molto spesso sono i nostri alleati
Nel erogazioni di altri servizi ad altri concittadini
Questo chiesero chiesto anche a molti suoi colleghi oggi e mi interessa sapere cos'è successo cosa succede a Bergamo come ve la siete cavata con l'emergenza migranti lei parlava appunto di questo welfare che state mettendo con grande fatica devo dire
La ragione per cui ho anche ritenuto di di fare qualche proposta andando un po'oltre a la lamentazione
Per cercare di cambiare le cose la fatica deriva dal fatto come è stato detto in più riprese che oggi l'accoglienza dei degli immigrati è fatta da un numero molto contenuto di comuni sul totale
L'esempio della per la mia Provincia i cinquanta Comuni che hanno
Che fanno accoglienza su duecentoquarantadue gli altri sì rifiutano
E sono totalmente indisponibile a qualunque sollecitazione della Prefettura ora questa cosa va alti ovviamente nella direzione che l'ANCI ha già portato all'attenzione del Ministero dell'interno
Piero Fassino e Matteo Biffoni sono anche in questi giorni hanno rappresentato le proposte dell'associazione che vanno verso un criterio invece di distribuzione proporzionale perché tutto sono i numeri non sono così straordinari da giustificare un'emergenza nazionale sì però appunto sì la la distribuzione equilibrata ed omogenea sul territorio
Rispetto alle proposte dell'ANCI credo che manchi un pezzettino che tocca al Governo non so se
Se qualcuno potrà riferire poi ai ministri o al Presidente del Consiglio questo pezzettino si chiama incentivo cioè non è sufficiente dire
Allarghiamo o c'è qualcosa di vero concreto che motivi sindaci oggi che per ragioni di comodità
Di di di di di video per ragioni politiche ideologiche per consenso non non porta molti consensi accogliere gli immigrati per cui molti si sottraggono anche della nostra parte politica vorrei dire
O c'è un incentivo serio oppure questo obiettivo di ampliamento della base di accoglienza non si raccoglierà non si coglierà
Ma è soltanto un pezzo del problema perché l'altro invece si presenta a valle di tutta la lunga eccessivamente lunga fase
Di attese del giudizio delle commissioni territoriali e poi successivamente del giudizio in due fasi dei tribunali laddove ci sia un ricorso questo processo sappiamo che dura un anno e mezzo due che è il tempo vero e l'accoglienza sui territori dei migranti
Cosa succede che la gran parte di dei
Delle persone che arrivano soprattutto di quelli che sono arrivati negli ultimi mesi perché poi l'immigrazione con conosce anche cambiamenti i flussi non sono esattamente gli stessi non arrivano dagli stessi Paesi
Ma i dati ci dicono che nelle negli ultimi mesi la grande parte dei richiedenti asilo non dopo tiene
Non ottiene alcuna forma di protezione perché si ritiene che non abbiano i requisiti non vengono da Paesi in cui ci siano conflitti conclamati non sono
Oggetto di persecuzioni personali
Queste persone dice la legge dovrebbero essere rimpatriate ma chiunque in questa sala sa che rimpatri sono un'assoluta eccezione non è vero che in Italia si fanno i rimpatri e se non in piccola parte e non per
Ignavia per pigrizia per incapacità perché ci sono molte oggettive difficoltà a partire dalla mancanza di accordi bilaterali con i Paesi da cui queste persone provengono
Più costi burocrazia eccetera eccetera per cui i i rimpatri non si fanno cosa succede che quindi che chi viene
Giudicato al termine di un'attesa durata due anni ritenuto non meritevole di di qualunque di una qualunque forma di protezione anziché essere rimpatriato resta qua
Resta qui anche perché le frontiere sono chiuse quindi non vanno più verso il nord Europa come è successo
E due mila e quattordici in parte due mila e quindici
E queste sono
E queste persone sono la maggior parte di quelle che sono arrivate negli ultimi tenti
Ora
Io credo che dobbiamo porci una domanda seria su quale vogliamo sia il destino di queste persone se cioè vogliamo che vivano da clandestini irregolari senza casa senza lavoro
Fuori dei centri d'accoglienza perché giustamente vengono posti fuori una volta che la risposta e definitivamente negativa o se vogliamo che almeno quelli che hanno voglia dire di fare imparare di lavorare ed integrarsi ne abbiano una qualche possibilità
Se rispondiamo sì a questa seconda domanda noi dobbiamo costruire dall'inizio da quando arrivano a Bergamo il percorso della formazione del lavoro obbligatorio anche parzialmente retribuito perché spendiamo trentacinque euro al giorno no possiamo forse spenderne anche quaranta per dargli in qualche modo il senso del valore di quello che fanno in attività socialmente utile ma quelle attività e quella scuola che vanno a fare la scuola di italiano anche una scuola dei nostri valori vorrei dire
Deve essere poi rilevante Ai fini della concessione del permesso per restare in Italia non può essere inutile perché se no noi buttiamo uno sforzo un'energia una quantità di denari incredibile allora questa è la seconda questione che io spero
Noi Presidente dell'ANCI continuando il lavoro di Piero Fassino vorrà porre presto all'attenzione del Governo grazie grazie a Giorgio Gori
Con il sindaco di Cagliari invece vorrei parlare di Olimpiadi perché sappiamo e non mi guardi così perché non è sappiamo che prese ci aggiunge Malagò fare una battuta che con lui che la società si era molto data da fare le aveva messe in campo
Riqualificato tutto il lungomare ciò perché sperava che le olimpiadi si facessero aveva puntato molto sulla vela rimane comunque un dato positivo che quello che la città però sta beneficiando di una serie di opere già avviate
E non solo per le Olimpiadi perché la rinascita di Cagliari insomma era già cominciata prima
Sì grazie buonasera a tutti le mette il dito nella nella piana faccio il giornalista quindi attualità è quella che
Motivo yeld Malalai falla dalla mi pare che adesso dalla da un po'come vuole sì del
Lo dico molto come in modo laico considero
Le Olimpiadi
Le grandi i grandi eventi grandissima manifestazioni sportive
Le riqualificazioni gli investimenti infrastrutturali
Tutti come
Componenti dello stesso dello stesso elemento cioè di procedure complesse
Gli aspetti che
Ovviamente devono contenere trasparenza efficienza al corretto uso delle risorse pubbliche
E non dare per scontato questo dà l'impressione di un'incapacità da parte nostra di poter governare ogni e qualsiasi
Procedimento complesso come una qualsiasi gara faccio un esempio attaglierebbero in corso la gara speriamo da giudicarla sui rifiuti
Uno dei più grossa gare che il Comune di Ca'Granda mai fatto duecentottanta milioni di euro in confronto
La riqualificazione olimpica il villaggio olimpico eccetera eccetera a Cagliari
Solo una minima parte risposto rispetto a questa grande
Gara d'appalto così come a Roma
A Roma non oso immaginare quale possa essere l'importo di una gara la
Conferimento raccolta e gestione dei rifiuti alcuni miliardi di euro
Quindi
Avere un approccio laico vuol dire che
Se
Secondo me
Dobbiamo essere in grado di dimostrare all'esterno e all'estero
Che possiamo essere anche un premio un Paese di perché lo siamo venute qua una porzione molto importante di questo aspetto è rappresentata di bravi capaci e onesti amministratori della cosa pubblica
Perché governiamo quotidianamente risorse pubbliche e procedure complesse
Quindi
In quest'ottica io ho colto l'occasione dell'Olimpia però l'occasione dove in piedi mi ha
Incuriosito molto perché lo stesso Comitato olimpico internazionale l'avrebbe confermato Malagò e magari lo confermerà nel caso
Ci dovesse raggiungere
è molto preoccupato perché
Alberta e la possibilità che nessun Paese si candidi più per ospitare i giochi olimpici cioè la fine delle Olimpiadi
Questo perché perché tutte le polemiche che hanno
Che
Successivamente dopo i Giochi olimpici hanno travolto Governi o comuni pensata data eccetera eccetera
Stanno determinando una paura candidarsi quindi il Comitato olimpico ha fatto una scelta molto netta
Indicando nel disciplinare olimpico che cosa ne credo meno le indicazioni oggi di di percorsi di sviluppo di non consumo del suolo
Di riqualificazione dell'esistente ma soprattutto di dare oggi
Immediatamente l'idea di che cosa eccome e quali lascito rispetto a
L'organizzazione dei giochi all'indomani dei giochi cioè cosa accada le nostre città in questo caso Roma Cagliari che erano le città candidate
Il in relazione alla al giorno dopo cioè qual è il lascito cosa rimane come gestisci quelle strutture
Questo è un acque è una questione molto interessante perché ti porta rispetto al due mila ventiquattro che era lì la candidatura era per il due mila ventiquattro ci porta da metà fare un ragionamento di prospettiva su utilizzo di luoghi di siti
Perché ho parlato dell'Olimpia ed io non intervengo mai mai mi mi permetterei di intervenire su scelte di altre amministrazioni
Perché candele era stata individuata sul diciassette o quattordici esso non ricordo città che era avevano presentato la propria candidatura in relazione un aspetto molto particolare che era la bella
è un
è ovvio che
Ed è chiaro a tutti che
Ovunque ci sia una situazione come questa cioè di una grande dimensione di spazi possa essere replicato un palazzetto ovunque nel mondo una pista d'atletica eccetera eccetera
L'altra è la necessità di condizioni meteo permette un marine in questo caso molto particolari e Cagliari a una situazione nel Golfo di campi di regate di condizioni meteo
Con
Il
Più basso numero in estate di
Giornate in senza vento che avevano determinato che la candidatura di Cagliari nel dossier olimpico fosse un elemento caratteri stante il dossier perché la sfida Roma Parigi Parigi candidava per la vela candidarsi per la vera Marsiglia
E l'ho esploso Angela scandita per la vela Long Beach che è il porto di impicco storico che già avendo usato Los Angeles questo aspetto caratteristico del Golfo di Cagliari era un elemento qualificante però dico di più
Quei progetti sono in corso rifaremo li realizzeremo il lungomare già realizzato per la sua parte vanno uniti il campo e il giusto l'altro giorno ho visto il progetto del del centro velico internazionale
Già le nazionali dice cinque Paesi europei si allenavano nel Golfo in vista di Rio de Janeiro avevamo Luna Rossa che per le condizioni meteo tenuta Cardia in relazione a questi fattori importante diamo il porto da ripensare e ciò queste cose le faremo e ora che succede ce lo dica
Brevemente succede che
In relazione a quei fattori noi adesso chiederemo ne ho parlato che col Presidente Malagodi recente di poter ospitare i mondiali della pena
Credo che sia un'occasione persa in relazione a che cosa e in cui mi spiace anche per Roma cosa avrei fatto e coso ho fatto nelle cantine al candidare Cagliari
Avrei preteso e ho chiesto ma se fosse stato
A Roma avrei preteso di conoscere sapere quali i benefici per Roma e per i romani nell'aggredire alcune problematiche la riqualificazione urbana le condizioni di strade e marciapiedi
La polizia il il governo della mobilità cioè avrei preteso questo perché gli studi sulle Olimpiadi dicono anche perché è vero che sono in perdita ma d'altronde anche le sagre di paese non vanno in in attivo e
Vi ricordo che
Occorre non non esiste elemento di visibilità
Ieri eravamo ospiti al Petruzzelli le fondazioni liriche vengono finanziate dallo al pubblico dallo Stato dalle Regioni come ma perché perché ogni euro investito e una ricaduta economica di sette euro per il contesto
Cioè non è quello non è che deve andare devi fare utili quei biglietti di chi partecipa alle Olimpiadi e chi va a vedersi
Il tema è
Che avrei preteso questo perché ad esempio a Londra
Che nessuno cita come il caso che tutti citano atenei io tutte problematiche Londra cosa dice lo studio che viene citato in relazione all'altro l'in piedi che le città che ospitano nuovamente
Le Olimpiadi nell'arco del secolo otto o di una distanza non troppo ampia ottengono benefici perché hanno la possibilità di investire risorse per riqualificare quegli spazi creati per quanto riguarda poi le olimpiadi per sessanta
Ripensare uniti qualificarli ripensare utili in chiave anche di minor consumo energetico enti in chiave di nuove discipline dite argomento anche alle alle esigenze tecniche e anche di sicurezza degli impianti
Quindi sarebbe stato un'occasione noi faremo quello relazionale in relazione alla pena augurandoci di poter
Che vinca Los Angeles in modo tale che non avendo le olimpiadi in Europa potrebbe ci starebbe una possibilità di ricandidatura di una della dell'Italia un domani
Va bene allora grazie
Ai Sindaci per questa testimonianza e noi cambiamo ancora pagina siamo a tempo di record vi ringrazio anche perché avete detto molte cose
Raccontato tanto in pochissimo tempo vorrei con l'aiuto grazie a voi con l'aiuto della regia adesso fa rivedere questa altra grafica che era quella che riguarda appunto
Lo smaltimento dei rifiuti e così passiamo al panel successivo e chiamo qui con me sul palco perché stiamo parlando di del ruolo di ANCI
E di CONAI chiamo Enzo Bianco sindaco di Catania Presidente del Consiglio nazionale dell'ANCI
Roberto De Santis Presidente di CONAI e Mario Occhiuto Sindaco di Cosenza intanto vorrei farvi vedere mentre
Gli ospiti ci raggiungono vorrei farvi vedere intanto questa per in questa slide che ci dice che in cinque anni e diminuita del trentanove per cento la percentuale
Di rifiuti conferiti in discarica vedete nel grafico abbastanza eloquente stiamo parlando dal due mila nove al due mila quattordici e vedete che i rifiuti urbani conferiti in discarica sono
Profondamente diminuiti quasi della quaranta per cento e allora di che cosa stiamo parlando adesso in quest'altra
Finestra che apriamo