Senato: intervista a Giorgio Tonini sull'approvazione della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF)

Radio Radicale abbiamo qui di fronte a noi le Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama Giorgio Tonini del Partito Democratico Presidente Tonini il Senato ha praticamente poche ore fa
Approvato la nota di aggiornamento del DEF se va tutto bene in questi numeri del dentro c'è qualche problema sulle deficit sul deficit strutturale e così via
Beh diciamo i numeri importanti sono sono due
Uno è il l'obiettivo di crescita del Governo
Si propone che
L'uno per cento per il due mila diciassette
Partendo dalla una base acquisita su questo sono tutti d'accordo l'Istat la Banca d'Italia l'ufficio parlamentare del Bilancio
Dello zero sei per cento per l'anno prossimo
Incorporando in questo zero sei per cento la
La manovra sull'Iva cioè l'aumento di un punto di PIL delle aliquote IVA togliendo questo punto di PIL
Ventriglia aumento delle delle aliquote ICI IVA che ha incorporato appunto una previsione dello zero sei la previsione dello zero sei si sposta allo zero otto
Secondo l'UPB o allo zero nove secondo il Governo
Poi il resto della manovra
è prevista andando al Governo che è una manovra
In gran parte fatta disinvestimenti o comunque di sostegno alla domanda interna
E quindi ai consumi
Dovrebbe portare alla nelle previsioni del governo allo zero all'uno per cento
Quindi dovrebbe fruttare un altro zero uno o zero due
E su questo su questo punto c'è stata una
Differenza di valutazione che appunto è ridotta però a
Uno due
Decimali di punto di previsione da parte dell'Ufficio parlamentare del bilancio il quale però ritiene invece realistica una crescita dell'uno per cento se il deficit con l'altro
L'altro numero importante il deficit e non sarà
Al due per cento come nelle previsioni iniziali del Governo ma potrà essere spostato al due due col due due di deficit anche l'Ufficio parlamentare del bilancio consigliera valida vide la previsione dell'uno di crescita
Come è noto la risoluzione approvata dal Parlamento
Consente al Governo urbi negoziare con
La Commissione europea uno scostamento fino a zero quattro quindi arrivare al due quattro non so se il Governo riuscirà ad arrivare al due quattro nella
Trattativa con l'Unione europea però
A giudizio di tutti gli osservatori arrivare invece a due due realistico concludendo con un deficit del due l'obiettivo dell'uno per cento uso l'espressione della Banca d'Italia è ambizioso
Con
Il due due
L'obiettivo dell'uno per cento al giudizio di tutti gli osservatori
Nei possibile il Governo dice che a questo punto è addirittura prudenziale ma che fine fa il famoso pareggio di bilancio in Costituzione tutto questo andamento ed è
Il pareggio di bilancio in Costituzione con questa espressione non esiste esiste il l'equilibrio strutturale in Costituzione
L'equilibrio strutturale vuol dire che i conti devono essere in equilibrio in una relazione al ciclo economico e quindi nelle fasi espansive del ciclo economico bisogna fare avanzo
Strutturale mentre invece nelle fasi di ciclo basso o addirittura recessivo come è stato negli anni scorsi si può fare disavanzo naturalmente disavanzo
Nei termini
Compatibili con
Diciamo gli accordi che vengono presi in sede europea cioè con l'obiettivo di medio termine quindi l'obiettivo comunque di arrivare a questa equilibrio nel giro di alcuni anni ora
In questi ultimi anni noi abbiamo sempre negoziato con l'Unione europea
Non
Il peggioramento
Dei conti ma
Il rallentamento del percorso di avvicinamento all'obiettivo del pareggio
Quindi mi pare di capire che insomma secolo quando lei dice il principio nell'equilibrio di bilancio strutturale verrebbe sono mantenuto verrebbe conferma assolutamente sì cioè noi siamo dentro le regole
Adesso nel dibattito pubblico e anche nel dibattito parlamentare
Non ci siamo confrontati con due posizioni diciamo così
Si speculari da una parte c'è chi ci dice dovete tenere assolutamente fermo l'obiettivo del rientro dal debito anche a costo di rallentare la crescita
Per la verità nessuno lo ha detto con questa chiarezza a parte forse in una fase del dibattito l'onorevole Brunetta che ha detto chiesto al Governo di abbassare
L'obiettivo di crescita per non toccare l'obiettivo di deficit
Non a non mi è chiaro se questa è davvero la posizione di di Forza Italia ho dei dubbi
Dall'altra parte c'è un coro invece che ci dice di sforare allegramente
Quindi di infischiarsene dei
Dei vincoli europei che peraltro sono anche i vincoli di mercato perché
Non dimentichiamoci che problema non è solo convincere la Commissione europea problema convincere i mercati che il nostro debito e affidabile
Pur di fare obiettivi di crescita più alta il Governo si mantiene su un sentiero molto stretto naturalmente molto difficile che però è un sentiero di equilibrio
Il massimo di crescita di spinta alla crescita compatibile col mantenimento sia pure con tempi più lunghi dell'obiettivo di medio termine cioè l'obiettivo del dell'equilibrio strutturale del bilancio
Cioè ringraziamo Giorgio Tonini del PD Presidente quindi Senato la Commissione bilancio e come sempre un saluto della nostra emittente andare a Radio Radicale