Interviste realizzate a margine del seminario: "La strada stretta della ricostruzione democratica in Libia e della pace nel Mediterraneo. Il ruolo delle donne libiche, dell'Europa e della Cooperazione Internazionale"

Radio radicale si è svolto lunedì diciassette ottobre presso la Sala del Mappamondo della Camera dei deputati il seminario la strada stretta della ricostruzione democratica in Libia e della pace nel Mediterraneo il ruolo delle donne libiche dell'Europa e della cooperazione internazionale
Promosso e organizzato da Minerva
La società Onlus con il supporto del ministero degli affari esteri e della cooperazione
Internazionale
Radio Radicale era presente a questo appuntamento e realizzato alcune interviste abbiamo ascoltato innanzitutto la voce di Pierluigi
Severi che si occupa
Dino protette i libri attraverso l'organizzazione Minerva ricordiamo che il PRG severi e presidente di questa
Organizzazione e poi abbiamo sentito la voce di Amal all'aria di alchimista il presidente dell'associazione
Fini comuni cash onde per l'accoglimento al punto ore grazie
La la vicepresidente della Camera Marina Sereni del Partito democratico che ha portato i saluti del di Montecitorio a questo importante
Appuntamento Elia quarta pelle parlamentare della Camera dei deputati e membro della Commissione interi ascoltiamo che cosa hanno detto sull'evoluzione democratica
Della della difficile evoluzione democratica della liberiani nel lavoro di costruzione della della costituzione di questo
Paese che non ha mai avuto una legge fondamentale ricordiamo che durante la dittatura
Libica non esisteva una Costituzione di quel di quel paese ma i principi erano delle costituzionale di quel Paese erano vagamente enunciati nelle nel libro nel libro descritto dal
Da che tale ascoltiamo quali sono state le valutazioni fatte la prima voce che ascolterete quella
Di Amal all'ACI poi nell'ordine ascolterete Pierluigi Severi Presidente di di Minerva la vicepresidente della Camera Marina Sereni e la deputata che il Partito Democratico Alia quarta pelle buon ascolto
Radio radicale lui Aguit Ramallah all'ACI ma attivista ecco che il presidente dell'associazione se i Comuni che action development appunto orga
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Che ONG che operano in Libia per
Per un ruolo delle donne per un futuro di democrazia in questo Paese farete Nunzio fare ed è senza richiede i dieci testi fare dei Parlamenti anch'io fare dei cieli a valenza
Entro e me ne andrò a Ford forte c'è alle spalle viene o meno
E che
Radio radicale siamo con Pierluigi Severi Presidente dell'organizzazione no profit
Minerva a un convegno che è stata organizzata la Sala del Mappamondo a Montecitorio dal titolo
La Libia l'Italia e la pace possibile nel mediterraneo quanto sostenuto dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale sul ruolo delle donne per il futuro della democrazia i libri allora
Lei che lavora nel mondo del
Del della del del no-profit della cooperazione che valutazione può dare della situazione che oggi
Cioè in Libia dove è stato anche tentato un colpo di Stato
A Tripoli sino all'ultimo tentativo di colpo di Stato
Si è risolto in poche ore consecutivamente stroncato
Diciamo che
Passi in avanti nell'evoluzione democratica nella stabilizzazione politica della Libia sono state evidenziate anche nel corso della discussione questa mattina sia da parte delle donne libiche che da parte dei relatori italiani
Tuttavia qui
Siamo ancora lontani dall'immaginare
Una stabilizzazione post-conflitto
Come ci auspichiamo dagli sviluppi democratici conseguenti perché i fronti interni sono molto conflittuali
Nella attività che noi svolgiamo è un'attività non politica multiplo Vaticano utilità di un'organizzazione non profit che da anni
In Libia con le donne delle associazioni e delle organizzazioni femminile libiche che sono sorte dopo il regime la caduta del regime di Gheddafi
Sì stanno impegnando sempre più con un'influenza è un peso sempre maggiore nella vita pubblica politica
Nell'affermazione di diritti delle donne nella lotta contro freno agli la violenza in generale e
Della Costituzione in condizioni di sicurezza
Le donne sono come dire donne in famiglia capo famiglia le donne sono nelle articolazioni della società e quindi in quella realtà
Disarticolata dal punto di vista sociale economico con un sussulto lacerato sono Lunik nuovo fattore il cambiamento su cui
Davvero puntate
O il prevalente fattori di cambiamento su cui punta
Noi danni come Minerva svolgiamo attività a sostegno delle donne
Muovendo dall'idea che non c'è
Cambiamento e di sviluppo veri non ci sono cambiamento chiude veri
Nel mondo non avverranno Mai senza un reale cambiamento della condizione femminile vale
Per lei i paesi dell'Asia vari Paesi del Medio Oriente vale per i Paesi del Nord Africa nell'Africa insomma per il mondo
Questo è il seminario fa parte di uno dei progetti
Che i danni svolgiamo con le donne libiche particolarmente generose che si espongono con rischi non
Non piccoli
Ecco qual è il rischio-paese per gli italiani che lavorano in Libia come viene percepita la la la presenza delle degli italiani in in questa in questo tipo dire al PAI soprattutto voi con il lavoro che svolge
Diciamo che nella
Noi abbiamo
Con i rischi che ci sono ovviamente più
Si il tema della sicurezza c'è e rimane aperto
Come dire vale pedonale per i gruppi terroristici sono
Come dire l'obiettivo dell'azione
Delle forze di governo delle milizie anticrisi se antiterrorismo
E della presenza anche dei nuclei militari
Dal Corriere del dell'oblò quindi la comunità internazionale ma
Fermo restando che la sicurezza la percezione della presenza italiana
Storicamente certificata dal fatto
Che
Le due lingue che si parlano prevalentemente l'inglese ovviamente ma l'altra lingua l'italiano cioè noi abbiamo avuto nella storia
Come ha detto onorevoli Cicchitto astrattamente una presenza in Libia storicamente in Cina come dire provocato danni chi ha fatto male
Ma anche una presenza percepite rimasta nella
Generazioni libiche anche una presenza ed ha fatto bene
Quindi del buono della presenza italiana in cui esso è rimasto nella storia e quindi verso gli italiani
C'è un'attenzione che non c'è verso altre non c'è verso sud verso altre realtà
Europei non faccio nomi satellitare incidente calcolo che le volevo chiedere questo a
Al di là dell'iconografia che conosceva ma i tempi di Gheddafi delle guardie del corpo
Del del dittatore del dittatore libico oggi che presenza c'è nell'Assemblea legislativa di Tripoli delle delle delle donne
E soprattutto se il loro ruolo e migliorato nella precarietà della situazione che vive oggi la
No Hammond
Risonanza
Qui oggi ci sono tra le dieci relatrici libiche due del dialogo nazionale che quell'organismo che sta elaborando la la Carta costituzionale gli elementi costitutivi la Libia non aveva mai avuto una vero no c'era la base i quaranta nella dettatura di Gheddafi il Libro verde con alcuni principi ma insomma molto personale Barthez accanto
Mai una Costituzione che è il problema vero della costruzione di una Carta costituzionale
Ed è la costruzione di uno Stato perché
Non si tratta solo accudire riorganizzare uno Stato ma di organizzare uno straccio in Libia la presenza femminile è molto aumentata
Dal due mila undici sono nate le ONG femminili come ho avuto modo di dire indipendenti il peso dell'influenza delle minoranze parliamo e dimora anzi attività organizzate
Tre mesi è aumentato incredibilmente quaranta donne nel circuito il dialogo internazionale hanno sottoscritto un manifesto di principi date la serie sulla carta costituzionale ciò che
Non possiamo dire sia ancora affrontato adeguatamente risolto eh il trasferimento da minoranze elitaria consapevoli e combattive
Ha
Una base popolare di donne che intorno a base d'asta c'è ancora una distanza tra lei lì
è la base popolare che invece è ancora
Catturata da gli aspetti negativi di un'altra dimensione islamista io avevo islamica ecco pensa che inciderà anche alla situazione sia peggiore da quello che riesce a percepire lei
Per
E un po'come nella nostra esperienza in Iraq
Dopo la caduta di Saddam
Invece di incrementare esordire un contesto laico si è avuto un arretramento anche sui diritti delle donne Cirenaica
No in in Iraq
Nell'esperienza di eccellenza io direi che anche in Libia dopo la caduta e Gheddafi
C'è stata come dire un arretramento
Sotto il profilo del riconoscimento del ruolo delle donne di cui la nascita di organizzazioni non governative combattive
Per invertire questo come dire poi loro
Tessuto educativo culturale sociale infine niente tendenzialmente è rientrato in una dimensione più islamista di quanto non fosse nel periodo di Gheddafi
Bene io la ringrazio molto ringrazio Pierluigi Severi Presidente del dell'organizzazione no profit Minerva che si batte per il ruolo delle donne nella precaria democrazia libica
Radio radicale siamo la vicepresidente della Camera Marina Sereni che ha portato i saluti del
Del delle delitti l'istituzione della del di Montecitorio qui a questo convegno la Libia l'Italia e la pace possibile nel Mediterraneo
Sul ruolo delle donne per il futuro di democrazia di questo Paese allora lei che impressione ha avuto al di là della facile etichetta che è stata data a quella che è stata definita come la primavera araba
Il ruolo delle donne oggi come si può definire in un contesto così precario come quello della Libia
Ma intanto è cruciale e capire se c'è uno spazio io credo che ci sia per un protagonismo delle donne in Libia loro stesse ti raccontano di essere state protagoniste nel momento in cui si è diciamo si è sviluppata la rivoluzione che ha fatto cadere il regime di del colonnello Gheddafi contemporaneamente la guerra
La presenza di gruppi terroristi e di dare esce ha fatto sì che ci siano stati molti
Molte violenze nei confronti delle donne ci sia ancora molta discriminazione nei confronti delle donne e la presenza nella processo
Di pacificazione stabilizzazione possibile delle donne ancora molto residuale
Noi qui abbiamo invitato
Delle parlamentari alcune donne che sono impegnate nel dialogo libico sono una minoranza quindi una piccola élite che però chiede alle donne italiane e all'Italia in generale di non essere lasciato solo
Al di là del vedi quello che è stato detto sul ruolo di di Gheddafi lei pensa che
Nella realtà del della Libia di Gheddafi le donne avessero un ruolo di terzo piano
Ma
La dittatura non è mai un un luogo da cui si può partire per fare una valutazione oggi la Libia la Libia di oggi e quella che vediamo una Libia con molti e difficoltà ma anche con molte potenzialità
Per noi è fondamentale che la Libia rimanga unita che ci sia una identità nazionale che prevale su quella tribale di gruppo di Regione eccetera
Mi pare che questo sia anche nell'interesse delle donne che sono qua che vogliono parlare di una Libia unita
Naturalmente guardare al passato serve relativamente poco oggi loro sono alle prese con la possibilità
Difficilissima di costruire una strada nuova più democratica che però ha bisogno di di essere inclusiva
Debbono scrivere la Costituzione nella Costituzione
Che cosa ci sarà scritto quanto sarà evidente un cambiamento
Della mentalità ma anche del diritto nei confronti delle singole persone e delle donne in particolare questo è un po'la sfida che loro si propongono lei pensa che l'Italia si presenti di fronte alla Libia con una veste
Rinnovata si è parlato tanto del no del nostro impegno in questo Paese però si è finito di me di parlare soprattutto dei dei paracadutisti tra voi
Ma non in questo seminario come lei ha sentito è stato percepito esami non cioè il problema per per le queste nostre amiche libiche anche per le ogni G che lavorano lì anche per le imprese italiane che hanno interessi lì il dato evidente che in Libia e Italia hanno un interesse in comune
La stabilizzazione la pacificazione della Libia è interesse dell'Italia quasi quanto della Libia e dei libici
Questo significa cosa che l'Italia non si può sottrarre solo in Italia facciamo da a volte delle discussioni molto provinciali
è chiaro che ci sono questa mattina è intervenuto il ministro plenipotenziario Perrone che sarà il prossimo ambasciatore italiano in Libia e l'UPI ha fatto un quadro con luci e ombre ovviamente però non è vero che non è successo niente c'è un processo che essa andando avanti ci sono le possibilità non scontate
Di trovare una come dire un punto di
Di unione di condivisione sia sul piano politico sia sul piano economico soprattutto sul piano della sicurezza perché è ovvio che c'è bisogno di una sola
Milizia diciamo di un solo esercito e quindi il punto più difficile da superare quello di questa frantumazione delle armate delle dei gruppi armati che non consentono di pensare all'unità libica
Noi siamo responsabili
Di come procede questo questo percorso cellule Luca la comunità internazionale in nella comunità internazionale l'Italia sono percepiti dai libici come
Soggetti fondamentali possiamo essere dei fattori come alcuni Paesi fanno esternamente di influenza in negativo oppure possiamo essere dalle
Sterno fattori positivi che aiutano questa condivisione nazionale e la ringrazio e ringrazio la vicepresidente della Camera Marina Sereni che ha portato i saluti
Del di Montecitorio qui a questo convegno la Libia l'Italia e la pace possibile del Mediterraneo sul ruolo delle donne nel futuro democratico di questo Paese
Radio radicale siamo con Alia quarta pelle deputata della Partito Democratico membro della Commissione esteri al convegno la Libia l'Italia e la pace possibile nel Mediterraneo promosso dal Ministero degli affari esteri della cooperazione
E sul ruolo delle delle donne per un futuro di democrazia allora al di là di quello che si è detto sul
Su quella che è stata definita come la primavera araba in realtà oggi qual è il ruolo delle delle donne nella società
L'ippica per quello che possiamo sapere e
E la condizione peggiorato migliorata rispetto al regime di Gheddafi dove eravamo abituati all'iconografia delle guardie del corpo del del dittatore libico
Ma oggi sono stati dati una serie anche di dazi su un sondaggio delle delle donne di righe credo sia giusto chiedere a loro soprattutto visto che ci sono tante ospiti
E qual è la loro opinione su prima e poi
Rispetto al due mila undici rispetto invece a quello che l'Italia può anzi deve fare noi diciamo un Governo che è da sempre ha sostenuto l'idea di essere a fianco del Governo libico per la stabilizzazione e la creazione di unità nazionale
Il ruolo delle donne in questo senso è assolutamente fondamentale sia come protagoniste che come simbolo di una vera partecipazione democratica di tutti i cittadini alla costruzione dell'unità nazionale a fronte della frammentazione
E del disfacimento ed è anche della società del tessuto sociale libico
è importantissimo che le donne ci siano possano dire la loro possano essere coinvolte proporre soluzioni per ricostruire l'unità nazionale libica e stabilizzare la situazione
Ecco che impressione ha avuto delle figure femminili che ha incontrato qui che ruolo svolgono secondo lei mi sembra che le organizzazioni non governative in Libia
Formato da donne si stiano battendo per ottenere diritti
Alle donne che hanno avuto l'opportunità la fortuna incontra questa mattina sono tutte donne molto capaci
E che restituiscono idea ricca e vivace
Di una società civile di una politica al femminile in Libia presente combattiva e determinata da dire la propria idea esserci e questo è un elemento che fa ben sperare
Per il futuro inclusivo di tutti del Paese
L'ultima domanda è consigliabile per alle organizzazioni no profit e per per le Onlus
Lavorare in una realtà così precaria come quella libica considerando le
Recenti raccomandazioni del Ministero degli esteri si può svolgere un lavoro costruttivo in un quadro dove noi siamo reduci da mandare un rischio d'un colpo di Stato
Sicuramente la vicenda di di questa mattina ci dice che l'Italia può dare io può avere un ruolo
Importante anche come piattaforma per per mettere un dialogo fuori dalla Libia perché sicuramente ci sono delle condizioni di sicurezza e di anche serenità del lavoro che in questo momento non consigliano
Fino ad oggi un lavoro in Libia anche se c'è ovviamente l'auspicio acché si possa
Tornare in Libia a dare una mano sul posto però l'Italia può essere una piattaforma
Esternate sempre aperti è sempre disponibile a fornire condizioni serene per una discussione con la società civile libica società civile italiana la politica libica la politica italiana come è stato questa mattina
Ringrazio ringrazio Elia quarta pelle della Commissione esteri della Camera dei deputati