1956 - La rivoluzione d'Ungheria. Interviste a Valentina Maria Meliadò e Paola Severini Melograni

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale per questa ennesima puntata delle trasmissioni
Curate nell'ambito dell'Associazione per la libertà della e nella cultura e in particolare B l'argomento di oggi in tema perché parliamo sessanta anni fa
La tragedia dell'invasione dell'Ungheria
Da parte delle toppe sovietiche e del patto da allora d'acciaio degli altri Paesi satelliti
Il grande trauma che questa invasione rappresenta e costituisce
Anche in Italia dove una quantità di
Persone
Che votavano o erano militanti dirigenti del partito comunista di allora il Partito Comunista di Togliatti
Entrano in crisi
Molti lasciano il partito tanti altri un centinaio di persone firmando un documento di dura condanna di questo evento questo documento poi a una
Piccolo giallo ne parleremo nel corso della trasmissione
Molti di quei firmatari poi vengono in qualche modo convinti a ritirare la loro firma anche di questo parleremo gli ospiti qui in studio Valentina Maria mediato
Raccontare
Descrivere il suo curriculum verrà fuori nel corso della trasmissione giornalista e saggista a pubblicato autrice di numerose pubblicazioni
In cui poi parleremo e collegamento telefonico con Paola Severini Melograni
Che gli ascoltatori che siti di Radio Radicale conoscono perché è stata
Nostra ospite in altre occasioni
Con lei parleremo anche
Di Piero Melograni che è uno degli ispiratori degli estensori dei firmatari di questo famoso documento appello dei cento euro grazie a Paola per essere collegato con noi grazie a Valentina
Essere venuta quindi i nostri studi grazie
Ecco allora cominciamo
Il contesto chi è che vuole intanto raccontare meglio di come ho raccontato io come nasce questo documento i firmatari la situazione che egli ha ora si è creata stiamo parlando del cinquantasei sessanta anni fa
Tantissimi degli ascoltatori di radio radicale e da presumere non non siano neanche nati non non conosco i fatti
E bisogna anche dire che il mondo dell'informazione di oggi non aiuta anche siano conosciuti perché di certe cose
Ancora oggi non si parla non sono divertenti e quindi
Si preferisce o metterle a chi vogliamo dare la parola per primi
Valentina
Va bene
Allora intanto il
Il documento va a inserito nell'ambito di un contrasto statico preciso cioè il legame tra il Milano centocinquantatré anno della morte di Stalin e mille novecentocinquantasei sono e famosi tre anni della destabilizzazione
Sarà il potere flusso fa cruccio promuove favorisce una serie di timide riforme una un allentamento insomma della maglia repressiva dell'unione sovietica sui Paesi satellite e questo
Innesca una serie di fermenti positivi soprattutto in in Paesi come la Polonia e l'Ungheria
La Polonia aveva diciamo aveva sofferto particolarmente la repressione è stato un Paese estremamente cattolico
Religioso aveva sofferto particolarmente la repressione dal punto di vista della FIBE
E l'Ungheria aveva sofferto particolarmente la repressione essendo diciamo quello ungherese un carattere
Fortemente patriottica nazionalista
E in questi due Paesi i fermenti culturali e i fermenti religiosi in questi tre anni si manifestano
Abbastanza apertamente e il il contesto storico cui faccio riferimento questo e ancor di più il ventesimo Congresso del PCUS escluso fa
Cominciamo intanto bisogna dire il segretario generale del partito comunista sovietico insomma a quello che comandava facciamo da
Da est
Fino a quasi la il Giappone ecco
E incluso che cosa fa fa un'operazione di grande intelligenza Pierre salvaguardare
La stabilità del potere sovietico e denunciati crimini di di Stalin a denunciare il culto della personalità
In in questo in questo congresso a porte chiuse diciamo fa una relazione appunto sui crimini di Stalin
A un numero precisa di delegati tra i quali se Palmiro Togliatti quindi tra gli atti viene accolto
Conoscenza immediatamente nel febbraio del cinquantasei
Di di questo rapporto segreto
Eccolo Sofo comunque con questo congresso
Sancisce delle posizioni che sono oggettivamente di rottura rispetto al potere staliniano che sono la diciamo la nonna inevitabilità della guerra c'è la possibilità di una coesistenza diciamo pacifica con i Paesi
Non socialisti
Rinuncia diciamo all'idea dell'esportazione del socialismo nel mondo quindi una una riconoscimento diciamo seppur blando alla possibile alla alle cosiddette vie nazionali al socialismo di cui l'Italia
Era diciamo capofila avendo promosso questa idea e coltivando la fin dal mille novecentoquarantaquattro
Con questi diciamo con questi elementi
Crociato forse non si rende conto di innescare un processo che è di per sé rivoluzionario
La rottura con il passato la la colpevolizzazione di Stalin per per i suoi crimini per il solo per il culto della personalità per tutte le distorsioni che vengono imputate solo ed esclusivamente questo naturalmente è molto riduttivo
Nessuna vengono imputato delle storture del regime sovietico vengono imputate alle storture personali
Del carattere di Stalin ma ripeto per quanto riscritti che non non intacca fossero
Le fondamenta del potere sovietico non intacca se non la validità del sistema non mettessero minimamente in dubbio la superiorità del del sistema socialista e dell'Unione Sovietica come incarnazione
Di tale sistema erano naturalmente derive delle rivelazioni sufficienti a scatenare un finimondo
Questo accade in Italia quando
Palmiro Togliatti tornati in Italia dopo il congresso del PD costano fa parola nessuno per quattro metri
Diciamo di quelle che erano stati i veri elementi del del congresso e tanto meno del rapporto sui crimini sui crimini di Stalin finché a giugno non è
Il New York Times addirittura rendere noti i questi aspetti e quindi si scatena comincia diciamo quindi subito poco prima della dell'insurrezione polacca
Comincia un dibattito estremamente intenso e e che poi sintetico mimesi crescerà ovviamente con la repressione degli invasi della della riporta
Rivoluzione ungherese che sfocerà il ventinove ottobre nel manifesto dei centouno questa diciamo è il contesto a grandi linee
è arriviamo alla rivolta ungherese rivolta di popolo anche se
Diciamo L'Unità per rimanere i giornali
In Italia denunciano come un qualcosa di foraggiato dalle forze reazionarie imperialista americane non so che cosa cioè
Di bisogno di colore indoor Montanelli riconosce che invece erano militanti comunisti che si rivoltano contro i comunisti e che ha una rivolta di popolo e in questo
Va contro anche la vulgata allora del Corriere della Sera che invece
Accreditava altre tesi però abbiamo detto c'è una profonda fattura
In seguito all'invasione
Delle tutto e del patto di di Varsavia
Dell'Ungheria
Nella sinistra italiana e in particolare nella sinistra che fa capo al Partito Comunista militanti e dirigenti come Antonio Giolitti o altri lasciare il partito
E politicamente il gruppo di Porsche in qualità questo accade prima il manifesto è precedente al alla fuoriuscita di questi circa ripartito
Firmano questo documento e tra l'altro
Carlo Muscetta Natalino Sapegno adesso elencati tutti però Elio Petri Enzo Siciliano Antonio Maccanico Renzo De Felice Alberto Asor Rosa Paolo Spriano
Ciò tante personalità di quel mondo che gravitava allora attorno al Partito Comunista allo un polo
Poi alcuni operando definitivamente altri invece poi ritornano ecco raccontiamo un po'
Adesso non so se ci può aiutare forse anche
Paola Severini compagna di Piero Melograni e
Piero Melograni ha avuto un ruolo
Principale diciamo da poter agonista e in questa appello ci può dare anche una testimonianza
Come si può dire de relato non so come dire somma a in qualche modo vissuto e conosciuto care avranno il primo ha preso la storia
Questo manifesto parte della mia vita perché io sono andata nel mille novecentocinquantasei
E quindi sono nata con una rivoluzione che non nevica
E soprattutto ho cominciato ascrivere a diventare giornalista
Con un una delle persone degli intellettuali che ha firmato un manifesto precedente a questo manifesto Valentina Amelia però che la
Più grande esperta
Di questo tema e che ha scritto forse
L'unica cosa veramente ampia importante sul
Fallimento dei cento uno sul piccino Ungheria gli intellettuali italiani sa che c'è stato un precedente documento che non è questo ma che lo precede di poco
Firmato anche da Carlo Ripa di Meana ed Antonio direi che è stato uno dei miei maestri
E che quando ha cominciato a scrivere per l'Avanti
Non perdeva un campione di ricordarmi che io ero nata con
La rivoluzione di Ungheria e il mille novecento cinquanta ettari quindi e il manifesto per questo per il manifesto ha fatto parte
Della mia vita e poi la vita molta più fantasia di noi nei duemila io mi sono innamorata di Piero Melograni che era uno dei firmatari di questo manifesto
E ho conosciuto ancor più dall'interno tutta l'evoluzione di cui il momenti quindi mi sento
Come se facessero parte di me anche se io in quell'anno ero appena nata
Un altro elemento importante Piero Melograni ripeteva centri che il Partito Comunista Italiano non aveva compiuto come tu Walter hai detto giustamente una vera analisi
E a un vera un vero ripensamento una vera riflessione su quegli anni cercato un tentativo prima
Della morte e tu hai citato alcuni personaggi
Importanti
Prima della morte di alcuni di questi è una riflessione da parte di Giorgio Napolitano già precisamente della Repubblica che furono che fu tra coloro
Che il manifesto non firmo non si è mosso lungamente ma bisogna
Analizzare quindi le scuse ad Antonio Giolitti per esempio però era veramente tardi perché sono accadute più di cinquant'anni dopo bisogna assolutamente fare una premessa
Come il Partito Comunista Italiano nell'immediato dopoguerra Scepi puntare
Sugli intellettuali tu hai citato alcuni nomi
I centouno che poi non sono esattamente centouno rappresentano
E continuare o no a rappresentare magari
In altre posizioni il meglio del mondo culturale italiano
E questa è una riflessione importante perché evidentemente Togliatti aveva compiuto un'analisi molto interessanti si è mosso con registi dopo due cose
Per quanto riguarda Giolitti non dopo quello che riguarda il meglio degli intellettuali italiani Giuseppe
Il meglio delle intellettuali italiani dell'epoca io dico in in una
Poi c'è il Pirellone prendiamo in modo
Alla grande ecco ma agli orari però che ciò ma adesso non vorrei aprire una parentesi troppo ampio c'era tutto un filone liberaldemocratico che spaziava tra il mondo tempo presente il ponte
Soprattutto in quegli anni lì quelli c'era un filone graduale moltiplicato mantenessimo sarebbe riuscito a coinvolgerli però Walter io ti sto parlando di colore che erano anche molto giovani
Che avevano trovato nell'alveo del Partito comunista
Una card da una famiglia lo ripetono tutti da Luciano Cafagna Piero Melograni ad Antonio Maccanico poi replicherò a quelli che ho conosciuto anche pene il Partito Comunista rappresentava una famiglia una sicurezza ma
Valentina Amelia donna eletta come fece Togliatti e questo è veramente interessante lei
Analita tre motivazioni desiderio degli uomini di cultura di porci agli antipodi del fascismo
E questo tolti quelli che avevano una loro formazione molto netta che sono quelli che citavi tu prima
La struttura del Partito Comunista Italiano
Che offriva ai suoi un forte identità un senso di appartenenza e nella certezza granitica di essere dalla parte del progresso dell'umanità
E non ultimo e guarda che questo è un tema essenziale che poi viene svolto da tanti Reggi italiani
Il lago pure col sostegno economico e la garanzia di un ruolo di primo piano nella ricostruzione morale e civile del Paese
Qui noi stiamo parlando di personalità che sarebbero diventate i grandi registi italiani in grandi intellettuali italiani
I grandi uomini di cultura analizziamo qualche nome abbiamo Renzo De Felice abbiamo Mario sono crepe
Abbiamo Carlo che riguarda ciò io ti sto parlando di esperti di arte
Abbiamo Luciano Cafagna
E abbiamo grandi servitori dello Stato come Antonio Maccanico che ritroveremo cinquant'anni dopo
Grandi
Insegnanti come Natalino Sapegno
E scrittori come Enzo Siciliano
E donna pittori come evento Vespignani
Ecco io credo che non aveva né sbagliato appuntare su questi personaggi
Togliatti il problema che sono state il problema aperto agli atti non per noi perché per noi invece è una gioia capire che c'era un'autonomia di pensiero queste persone
Hanno capito e lo racconta Piero nell'intervista che fra Valentina mediato
Che porteranno
A venire un'autonomia di pensiero hanno capito che lei meraviglioso distorti del comunismo in realtà non erano così meravigliose
E hanno capito che sarebbero
Fini che passare per tanti e tanti anni
I dipendenti di qualcosa
Che era rigido e che non data la possibilità di autonomia di pensiero io non so a Walter se puoi fare una pausa ricattare apparente in altre no tiravo io vorrei intanto Unipol
Capiscono perché altri rimangono invece e ritornano
Nelle ordinanze ora che fanno questa scelta danno cambio ha anche delle possibilità di sopravvivenza economica e attenzione
Si schiera il mille novecentocinquantasei con una era ancora al di là da venire se c'era da mettere insieme il pranzo con la cena il partito garantiva
Assolutamente un'autonomia seppur
Nonna non li faceva diventare ricchi però gli dava la possibilità di sopravvivere vi sarà un lavoro gli dava uno status sociale evitava uno spazio nella società importante
E sono tutto dibatto perdono tutto e perdono anche una rete di rapporti un'amicizia antica media molti si erano spostati creativi loro
Cioè che sia stato che trauma su questo nessuno è innegabile da questo punto di vista e vale cambiano anche il loro futuro mai
Perché io sono convinta
Che Giorgio Napolitano avete fatto una scelta differente Giorgio Napolitano non solo rimane nell'alveo del Partito comunista ma attacca i suoi ex compagni
Probabilmente non avrebbe avuto che per diritta che è rimasto questo è un classico dell'Inquisizione chi è più vicino alle posizioni dell'eretico viene incaricato di
Di accendere la fiamma del luogo ma al di là di questo quello che voglio dire noi stiamo parlando purtroppo di un appello
Che se volessimo conoscere nel suo contenuto dovremmo andando probabilmente a reperire
Nel libro di
Di Valentina meglio dopo il fallimento dei cento un IPCA in Ungheria e gli intellettuali italiani che purtroppo dico purtroppo perché
Due mila sei pubblicato dalle Edizioni liberale temo che un ascoltatore in cui un sito che voglia andare in libreria abbia qualche difficoltà
Monsignor zone interne Commissario Bianchi Bottari inversione ma di cassa queste accorparlo assolutamente sarebbe come dici tu Walter e come dicevano in piena
Essenziale perché se non si riconoscono le radici nella storia di
Ma veramente capire perché siamo a questo punto è e gli errori che sono stati fatti per anni insomma e anche questa grande divisione si autobus
Aspetto di Morimondo al pc un altro
E questo dice in questa pubblicazione via internet possiamo reperire il testo dell'appello potrebbe essere ancora possibile ecco abbiamo se possibile c'abbiamo qualche ricapitolo bastano
Appello centouno
A trascrivere il titolo di Libero anni titolare della fallimento dei cento uno il PC l'Ungheria e gli intellettuali italiani
Mettiamoci anche l'autrice Valentina Maria media negli argomenti detto questo in sintesi questo appello cosa diceva
Quest'appello
Chiedeva al partito di fare propri fino in fondo le riflessioni scaturite dal ventesimo Congresso del PCUS cioè non era accettabile agli occhi di questi intellettuali
Che di fronte a quello che era venuto fuori sulla sugli anni di potere di Stalin Lalla
Nella rivoluzione ungherese potesse essere repressa nel sangue cioè era una
Contraddizione ai loro occhi assolutamente inaccettabile se era vero
Come si diceva fosse vero che gli anni c'erano varie riflessioni in campo che turbavano questi intellettuali
Le bisogna bisogna capire che a tre anni di distanza dalla sua morte Stalin avveniva ancora pianto fondamentalmente dalla dal non solo dalla dalla dalla massa dallo zoccolo duro insomma Dardano dagli scritti ma dai da da questi stessi intellettuali come
E a un padre della Patria uno a uno dei un uomo uno degli uomini più importanti
Per il progresso lo storico politico e sociale dell'umanità
In dalla sera alla mattina questo mito
Fondante perché aderiva al comunismo veniva non non non solo crollava ma però avveniva
Infangato
Quindi il i problemi erano molteplici per questi intellettuali prima di tutto capire se quelli che venivano chiamati comunque errori mai orrori ma comunque questi errori queste indicazioni queste storture se c'erano stati com'era stato possibile
Che ci fossero stati com'era stato possibile che un uomo solo
Avesse spadroneggia alto e imposto le sue personali appunto storture al a al Paese modello al prete che aveva costruito che era in tempi ovviamente modello per tutti gli altri
Ci aveva costruite realizzato
Per quanto in evoluzione quindi per carità in tutto perfettibile profondamente doveva essere comunque il paradiso in terra
Quindi questo è un primo è un elemento fondamentale su questo non c'era stata ovviamente
Una un dibattito una riflessione ai loro occhi sufficienti perché insomma Togliatti rilasciando una ma un'intervista nuovi argomenti comunque aveva sismografo perché l'ho rivisto diretta da Alberto Moravia
Da poi dopo Enzo Siciliano Caracciolo va beh Bertolucci risponde sommariamente ai quesiti che vengono posti
è riguardo appunto propria questi elementi com'era stato possibile tanto quali lezioni bisognava trarne se se il sistema allora
Se se il problema era della del culto della personalità di stare oppure c'erano delle falle nel sistema direzione del del del socialismo
E se c'erano bisognava capire quali erano se dunque tutto questo fosse preferibile effettivamente ai sistemi socialdemocratici
Si aprivano tutta una serie di riflessioni che non sono mai state approfondite mandato gli atti diciamo dalla classe dirigente del partito in generale
E quindi questi intellettuali chiedevano fondi fondamentalmente che venire il partito
Facesse proprie le istanze emersi dal ventesimo Congresso del PCUS e e che quindi avesse un atteggiamento assoluta assolutamente diverso nei confronti della rivoluzione ungherese che era palesemente una rivoluzione di popolo dettata
Dalle sofferenze e dalle privazioni che il in cui i Governi precedenti quello diciamo all'apparente si se vogliamo così chiamarla un po'da tutti o più liberale di in Breno di avevano causato alla popolazione quindi operai studenti contadini
Terni il popolo
Un istante Paolo Artini chiedeva una cosa però prima volevo questo manifesto
Nell'ambito europeo
è una mosca bianca o anche in altri Paesi e nell'ambito di altri Paesi partiti comunisti occidentali si manifestano come dire momenti simili
Ditemi Francia o in Germania ogni tanto serpeggia il malcontento serpeggia nei partiti comunisti europei ma non si esprime con questa se vogliamo con questa portata
Per una ragione fondamentale in questo ha ragione Paola certi ed intellettuali di cui stiamo parlando sono
Erano persone il cui spessore il cui livello era nettamente superiore alla se vogliamo agli intellettuali organici a avrei preso campagnoli strada insomma come siccome si volevano chiamare
E di altri Paesi questo anche su per questo c'è una ragione storica e precisa anzi due la prima è che Togliatti aveva fatto sua la lezione gramsciana per motivi utilitaristici non è che
Non probabilmente non aveva neanche anzi eravamo centrato abbastanza in contrasto con Gramsci
Ma
Togliatti nel momento in cui nel quarantaquattro con la svolta di Salerno
Indica la strada dell'ambiente andiamo al socialismo e quindi del da lì la la la famosa doppiezza DPC certi ci rimane nell'ambito della legalità si muove nell'ambito della legalità democratica puntando alla rivoluzione
Ma questa non è un'idea di Togliatti come ha ampiamente dimostrato Victor Zaslavsky nei suoi studi sugli archivi di Mosca
Questo era un preciso Togliatti esegue un procura sorte Salerno esegue un preciso ordine di Stalin
Quello su cui punta a con la sua straordinaria intelligenza e capacità politica che comunque rimane riconosciute
Puntava ad occupare tutto lo spazio culturale italiano
E perché perché comunque la propaganda è un elemento fondamentale della costruzione del socialismo
Il occupare da scuole università nel mondo della cultura che tra l'altro era piuttosto ordinaria regionale dice questo era quindi
Da forte della lezione gramsciana con sulla sull'importanza dell'egemonia culturale nell'ambito della tradizione italiana
Per la conquista del potere Togliatti fa un'operazione alla al quale alla quale praticamente nessuno nel quasi nessun intellettuale resiste cioè
Dimentica le origini stesse di molti di questi intellettuali che non dobbiamo dimenticare che passano al comunismo tra il quarantatré quarantacinque dopo aver collaborato magari allungo
Condanna rivista di Bottai del Ministro delle locazioni fascista Bottai primato
Quindi passano dal fascismo al comunismo diciamo così quasi senza soluzione di continuità
Queste linee letto gli atti fa questa operazione culturale straordinaria nero perdona
Non chiede reso conto di nulla cioè non non non gli interessa che abbiamo lavorato per questi intellettuali abbiano lavorato per primato Ezio nota cambiano
Ho passato fascista eliminato tutto con un colpo di spugna ordinari ma sa che
Diciamo Cynthia diciamo nel notiamo che fanno anche sparire molto delle prove di questo gruppo lasciati perché interi archivi di giornale
Trovano più ma adesso vorrei a fare appello a Paola Paola Severini Melograni per una sua testimonianza anche diretta Togliatti quando viene reso pubblico questo appello manifesto
Reagisce con molta fermezza e con molta durezza e cerca e ottiene
Come posso dire non l'abiura ma certamente io ritiro dalla firma
Di Mondial cognizione matematica
Questo obiettivo preciso però questo ci tengo a specificarlo perché i firmatari Fini ha intervistato è tra cui alcuni che appuntando ritirato la loro firma
Nemmeno hanno specificato più volte la non hanno ritirato la loro firma perché si ventila materie firmato il manifesto non lo rinnegano mai ritirarlo ma la loro firma perché erano
Contrariati dal fatto che il manifesto fosse stato dato in pasto alla stampa borghese Cercone avvenendo pubblica no no loro allora nel momento a allora
A casa nigeriana Bertoni quando il manifesto viale diciamo la bozza del manifesto viene finita
Il i i firmatari gli ideatori fanno un patto ed è che questo manifesto deve uscire sull'Unità cioè il dell'il dibattito deve essere interno al Partito Comunista Italiano
Non è un documento volto a creare diciamo un dibattito allargato al di fuori del mondo socialista
Naturalmente ha neanche un'idea molto ingenua meno non sono in genere le voglio dire mi sembra la foglia di fico è una volta che l'unità pubblica questo documento ammesso e non concesso
Puntiglio vigendo la ricucitura pur di fare quello che vogliono quindi lunga lecitamente pubblica quello che succede che alcuni dei firmatari stessi contravventore avvengono a questo accordo Roma
E e ci sono varie diciamo io ho cercato di ricostruire attraverso le testimonianze e attraverso i libri di memorie
Di alcuni dei firmatari so con certezza che i fratelli Bertelli portarono IMEP appena usciti da casa regionale aperto riportato nel documento all'avanzo
Formato un ruolo probabilmente l'ho avuto lui stesso lo dice l'ho avuto anche Carlo Muscetta perché Luis sosteneva che fosse necessario sul documento venisse conosciuto
Avesse la più ampia risonanza possibile anomala però appunto alcuni poi ritirare una propensione sono Fanny a mi ha raccontato che comunque a un dipendente del partito mi ha raccontato di aver subìto delle pressioni sia lui che la moglie delle pressioni
Non proprio delle minacce ma insomma delle pressioni piuttosto antipatiche telefonate nel cuore della notte su Paolo Spriano venne esercitata una pressione fortissima pare addirittura che insomma lo scoppio piangere si distende disse che la si che la sua fede ed era stata caspita
Enzo napoletani mi ha raccontato però appunto la fede veniva carpita meno se veniva pubblicato su L'Unità mi sembrano delle giustificazioni un po'
Come dire spericolate però scusa prego i consiglieri di minoranza senza a quel momento attenti a come erano loro io non è che li voglio giustificare però e in quel momento
La situazione ritorniamo neanche colazione di lavoro di queste persone di rapporti c'erano persone che uscivano da
Periodi durissimi
Sia di sopravvivenza che che di rapporti insomma unitaria ricostruzione quindi io avrei un po'quella che chiama comparizione ecco allora dobbiamo avere compos
Giornata della quantità di docenti universitari che ritengo glielo di giurare fedeltà al regime fascista e non si unirono ai tredici
Che appunto invece orali allora una città
Si pone anche in quel caso che alcuni di quelli che giurano fedeltà regime fascista lo fecero su indicazione del Partito comunista si impegni in Puglia figurare che detta perché no
Alcuni vado un po'tutti allude trucco
Gli atti da Togliatti e altri anche un siamo nati praticano altri ancora perché consigliati da Benedetto colorato resta il fatto che quei tredici pratico logorati agli altri no egli ha detto questo vorrei sentire da Paola
Un atteso
Una un'ulteriore riflessione che mi lascio un altro secondo voglio chiedere voglio che questo Walter vorrei dirlo anche agli ascoltatori quello che ha detto la dottoressa negato facilissima
Sulla
La scelta gramsciana di Togliatti alcun risultato che l'occupazione delle università italiane da parte
Di alcuni intellettuali organici come si diceva allora
E delle loro scuole è durata fino ad oggi
Fino a ieri mattina eliporti ancora dura in alcune situazioni e soprattutto per certe Facoltà che sono quelle club ricche
Non se ne esce da questa cosa e non si è mai l'analista
Un'occupazione che arriva fino ad oggi andrebbe analizzata e voglio aggiungere vita vecchia socialista un altro particolare importante
Dicevamo prima come aveva fatto Stalin ma chi sapeva non parlava e
C'è solo quel flirt che scrive delle cose in quegli anni durante subito dopo la guerra l'abbagliamento intendo portare nella sostanza non si può non solo da ricordare ma Valentina voglio dirti che Nenni
Prende prendo tali
Dopo la rivoluzione di Ungheria
L'ho vorrete indietro e Pertini quando morire Tallin molti pentiti quello che aveva detto io ho conosciuto bene Sandro Pertini
Fece una commemorazione dicendo che era morto l'uomo più eccezionale del mondo o voi i socialisti hanno avuto il coraggio di tornare indietro alcuni dei firmatari
E sia del primo documento che del manifesto in tre non poi in qualche maniera
A far parte di un partito socialista che finalmente si stacca dal Partito Comunista che sono Tirelli Catania Ripa di Meana lo stesso Piero Melograni ha un periodo di grande vicinanza al Partito Comunista
Tutta area lari Valentina e delle pressioni
Su alcuni di questi personaggi io vorrei qui citare
La moglie di Luciano Cafagna che poi sarà nell'ultima parte dell'attualità un radicale convintissimo come Valter Vecellio stattene la moglie di Luciano Cafagna che anche lei era un abitante importante forte allora ancor più per merito e che si chiamava Aurora Yatom porsi
Veniva insieme a Luciano Cafagna e in una Cal detta allora
Molto modesti ora è uno dei posti più importanti di Roma dietro piazza di Spagna dove ora c'è lascia il dottore che vale
Ed è esattamente la casa che noi abbiamo visto nei film all'assedio di Bertolucci del mille novecentonovantotto qualcuno degli ascoltatori Ferrari costerà
La filiera dell'uscita con attraverso i giornali di questo manifesto la carta di campagna avviene circondata questo me lo raccontava Piero
Da un gruppo di donne urlanti perché Laurora egli ha tolti faceva parte dell'UPI dell'Unione donne italiane con attento le
E attrezzi da cucina che si mettono a fare una specie di
Dei manifestazione sotto le finestre di Aurora gli appalti di Luciano Cafagna ma ce l'hanno con Aurora infatti noi raccontano che lei lei subito pressioni di luglio lei fu sconvolta perché urlavano tutta la notte
Ha un'altra trattati paura per fare la riva nord Tretti Trichet traditore a della classe operaia battendo con i metodi e con il cucchiaio di legno sulle pentole immaginatevi la preclusione
E Piero dite una cosa così tremenda e coordinata e organizzata chiaramente
Sciocca o la povera Aurora gli attori che chiederei mantenga citarne latente per tutta la vita
Qual era la tua domanda però passioni dovuti innanzitutto un inciso
Questa storia degli intellettuali che aprono gli occhi e all'ultimo minuto va bene c'era stato già André Gide con ritorno dall'Unione Sovietica c'era stato Silone non c'era stato solo Buio a mezzogiorno di Kessler e infatti non a caso per esempio
Togliatti si scaglia contro estrema virulenza nei confronti dei
Del dei sei che hanno fallito plichi voleva sapere che cos'era l'Unione Sovietica è il paradiso in terra poteva saperlo non aveva bisogno dell'apporto guscio
Prima cosa a seconda cosa mi interessava sapere
Diciamo un'aneddotica se così possiamo dire come nelle opere anni aveva vissuto le pressioni che evidentemente
Il suo mondo di allora gli aveva fatto quando si accorgono che c'è anche la sua firma
Nel documento che è certo un parco da una intervista di vita
Valentina negli adora Piero lui racconta come diventa comunista lo diventa comunista tredici anni efficiente per una sul l'azione ambientale io l'ho già raccontato nella tua Perna intervista che mi hai fatto in occasione della mostra la guerra di Piero alla
Al tallone del Libro di Torino lo scorso maggio
E lui aveva questo fratello che ancora vivente che a Carlo Melograni che non firma il manifesto il migliore amico di ciò che è una Rita no e quindi lui aveva erano più grandi di lui questi due modelli Giorgio Napolitano e Carlo Melograni
Quindi si scrive a tredici anni mentendo tre sulla sua età al movimento giovanile comunista per questo motivo
E nell'ottobre del quarantasei e non aveva ancora sedici anni perché lui è
Di novembre
Ottiene la tessera del partito quindi lui dal quarantasei a cinquantasei è militante per dieci anni
Sotto l'ombra sotto l'egida del Carlo mediocre anni e di Giorgio Napolitano
E quando Valentina chiede aveva mai criticato la politica del partito prima della rivoluzione ungherese pubblicamente mai ma comincia ad Air tubi sul mondo comunista quando Beria
Viene processato e fu citato in modo alquanto misterioso né cinquantatré
E voi quando cloche of nel maggio del cinquantacinque
Cilecca del grado per chiedere scusa al maresciallo Tito
E di lui
Lei cinquantacinque nel cinquanta ettari frequenta Napoli l'Istituto italiano di studi storici cosiddetto sì tutto Benedetto Croce allora diretto da chiede ricco certa Chabod e comincia
Ad avere rapporti con quel mondo che tu Walter aderì citato come d'altra parte alta del mondo della cultura degli intellettuali italiani
E lui racconta all'interno dell'istituto aleggiata uno spirito di liberale e nessuno contagiato
E poi
Appunto a proposito di episodi esattamente lui firma il manifesto troppo una telefonata di Renzo De Felice e di Sergio Bertelli
E a questo punto
è deve una fede lui dice sia deriva comunismo come una religione per cercare di avere una rassicurazione totale
è evidente una vera e propria asserite sì perché comunque dava una spiegazione esaustiva dei problemi del mondo da da Malpensa che bellezza una non si doveva
In
Erogare più dura comporterebbe un è una programmazione già difficile da capire ma dato innanzi fascismo
L'adesione psicologica perché paradossalmente per il marxismo Giulio ma la la l'adesione di molti intellettuali
Non fu
Determinata da una solida a conoscenza di principi marxisti vedi misti questo può essere vero precluso Colletti che la cui infatti non aderì mai noi non arriva mai al Partito Comunista come ad una
Fede
In quanto ma più che altro come diciamo in quel momento l'unica casa dove poteva più o meno trovarsi venendo dal Partito d'azione essendo anch'io non potendo andare certamente studia come ovviamente da grandi filosofo qual era
Studiare marxismoleninismo ci si trova e aderisce ma aderisce con uno spread in senso critico che non perderà mai a differenza di tanti altri
Si chiede chi sono grandissima parte giusta della Storia cioè un elemento fondamentale Libano infila mettono in gioco che
Che tanto che è andato avanti fino a oggi
E che ha giustificato anche tutta una serie di atteggiamenti e di comportamenti da una parte bene dall'altra il male anche nel nostro Paese
Anche nell'altro pensai ma gli elettori
Il principio togliattiano per cui si stante la propria parte anche quando questa sbaglia è fino a cinquanta sei
E
Quand'anche dopo perché aura
Tra l'altro partito è la verità c'è il partito una vecchia citazione di un libro di Leonardo Sciascia
Per questi intellettuali diciamo è è vero che
E Joe legittimo chiedersi come mai non abbiamo fatto parola degli orrori staliniane comunque di quello che era la realtà dell'Unione Sovietica fino al Manifesto dei centouno molti di loro la la realtà fino in fondo non la conoscevano si vociferava c'erano dei libri
Mi sembra che proprio Piero mi raccontò che Renzo De Felice gli aveva detto di aver letto un libro che era proibito ai comunisti che riguardava appunto la vita di caschi
E e
Cioè c'era una una come basta dire c'era una sudditanza
Adesso subita sismico secca è una parola gentile c'è il caso clamoroso il divo botti
Che era il cognato di Togliatti che sfugge anche lui in Unione Sovietica viene perseguitato torturato credo mandato in un gulag vuol Couto non so dove
Togliatti non muove un dito in suo favore
Robotti riesce uno dei pochi perseguitati italiana tornare in Italia scrive un libro ancora claudicante postumi delle ferite delle torture subite che racconta le meraviglie del Paradiso
Sovietico in terra
Quello è più che offendervi siamo analisi non è nemmeno fedeli e paura nazioni una volta tornati in Italia paura Massi assolutamente assolutamente ma non si scherza ma nemmeno in Italia ma per gli atti il testo un altro che stiamo valutando Dante Corneli il coraggio l'ho trovato
E ha pubblicato tutte le testimonianze che ho pubblicato invitano a cui stiamo parlando mentre qui stiamo parlando dell'Unione Sovietica Unione Sovietica faceva sparire la gente in qualsiasi parte del mondo economico un'attività
Non lo so sui fuoristrada ecco voglio dire questo questo comunque è un elemento anche la paura è un elemento per alcuni anche la paura è un elemento che gioca
Ma
Paura taccio non scrivo un libro dove accanto le lodi dell'Unione Sovietica si
Bensì questa non è lì insomma offre
Non è credo era si giustificava anzi si citava stessa raffinate differente dalla violenza come di matrice della storia si giustificano le violenze perché per costruire la società perfetta la Società migliorerà con tutto o quasi
Era accettabile
E soprattutto una fase diciamo di di
Che doveva essere una fase ai loro occhi ma insomma comunque una fase di violenza perché per come mi ha detto Giugliano dei marziani cioè appunto nell'intervista non ebbe a battere il nemico si potesse stare violino
Testo unico leggo aggiungere anche un'altra cosa nel mille novecentottanta Bettino Craxi comincia finalmente
A
Pubblicare attraverso le di critici legate all'allora Partito Socialista Italiano tutta una serie di libri come la piccola pietra tu hai parlato di Cornelli
Che raccontavano la verità di quel periodo ma
Ci rendiamo conto che dobbiamo aspettare e il mille novecentottanta
Per leggere pienamente materiale e poi un Antero episodio che voglio raccontare di Piero Melograni nel mille novecento novantasei
Quindi esattamente vent'anni fa
Piero Melograni parlamentare
Quella sparuto gruppo di liberali che erano stati eletti come indipendenti dentro Forza Italia quindi voluti da Marco Taradash Lucio Colletti Saverio Vertone
Fa lui l'intervento richiesto
Dal Presidente della Camera Luciano Violante sulla rivoluzione ungherese l'otto novembre del novantasei
E lui invece
Che molto colpito dal fatto che
In quell'anno una insieme a lui c'erano sia Colletti che Maccanico tra i firmatari preveggenti nell'Aula dei Montecitorio
E e che erano orgogliosi di aver fatto con il coraggiosi prima scelta perché Walter credimi
Per allora era veramente qualcosa di molto molto coraggioso
E quelli che hanno scelto e che non hanno ritirato la loro firma andrebbero davvero ricordati di più in questo Paese Max De Santis ex
All'epoca è stata una scelta attualmente coraggioso che ha comunque anche se il partito ne è uscito benissimo ma c'è stato l'ottavo Congresso
Del dell'ICI che è stato un congresso di restaurazione se possiede se così possiamo dire sì o no da nel nelle elezioni del cinquantotto il partito non ha neanche sofferto una perdita di voti nonostante ci fossero stati
Dopo il cinquantasei per cento mila persone non avevano rinnovato la tessera anche se ce n'erano state poi a cento mila iscrizioni in più ma insomma circa una perdita di duecento mila iscritti ma
No il partito resta assolutamente in piedi dopo questa dopo questo e vento ma il manifesto dei centouno aprì una breccia rimane una frattura
Nella graniticità del mondo comunista una frattura tale che anche quelli che alcuni di quelli che dopo rientrano nel partito
Alcuni degli intervistati mio marito che comunque non era la stessa cosa cambia comunque rapporto del partito con gli intellettuali
E è è un il manifesto dei centouno è veramente un
Un
Qualcuno un evento spartiacque nella storia del comunismo non solo italiano vorrei sapere però a questo punto
Avevo parlato prima all'inizio di una sorta di giallo cioè questo manifesto viene recapitato
Dai fratelli Battelli
All'Ansa o comunque altri insomma sì hanno cura di farle uscire dalle segrete stanze e di renderlo pubblico comunicarlo alla cosiddetta stampo borghese
Però oggi se uno vuole reperire il testo di questa appello
Il fiume però il profondo gran fatica come mai c'è questo carta è una storia di cui a parte che la rivoluzione ungherese credo ancora oggi un evento storico
Di fondamentale in ultima analisi Balicco anarchica licenziarla straccioni piloti richiama sui fatti di Ungheria Piero diceva sempre che un attimo appare la rivoluzione appieno non sono distaccati dalla Spagna Walter no la soluzione non è cosa che non è una rivoluzione come evoluzione al massimo ci sono azioni ride al massimo il massimo però e comunisti e i comunisti che hanno tante definiti come infatti liberali Ercole come fossero i fatti
Che
I fattori non ma non c'è mai stato non è solo sulla rimozione angherie fece impicci alla fine rimane
Si spesso fino all'ottantanove non non non è un partito che abbia mai fatto i conti con i propri errori con la propria storia a meno che mai i suoi redditi quali
C'è se posso dire con estrema sincerità non hanno neanche lo spessore culturale per fare questo tipo di operazione ma al di là di questo
Tipici non paga mai il prezzo
Di del dentro dell'essere stato per decenni dalla parte sbagliata della storia e questo non succede proprio perché il manifesto dei centouno è un fallimento
Abile una breccia sì
Ma di di questo patrimonio che era il dissenso perché appunto dobbiamo renderci conto che nel cinquantasei dissentire dal Partito Comunista
Era
Un quasi una follia quindi il dissenso Vontobel
Patrimonio in quel momento ma di questo patrimonio
Il firmatari che non intendevano nuocere al partito c'è questo anche è importante loro volevano
Aprire un dibattito all'interno
Dell'accantonarli perde una grandissima occasione si perde l'occasione che incide poi sulla vita democratica intellettuale culturale di questo per
E in deroga ma non si vende la carne di trasformare il PC attenzione perché questa non era nelle intenzioni di nessuno il si perde l'occasione
Dica le aree un del di cominciare un percorso culturale che avrebbe portato più fatti avrebbe forse potuto obbligare negli anni non all'ora perché totalmente illusorio pensare che allora il PC potesse sposare
Le istanze diciamo di questi intellettuali quindi maggior l'apertura al dibattito
Il la in il favore alla rivoluzione ungherese c'è questo era assurdo per il semplice fatto che come Togliatti sapeva bene infatti Togliatti disprezzava profondamente commosso
Aver allargato leggermente le maglie il il ventesimo Congress alla relazione sostare in avevano
E rischiava l'avevano provocato i fatti di Polonia ed Ungheria diciamo perdeva un attimo non loro e pro rischiamo di provocare un effetto domino che avrebbe distrutto l'impero sovietico quindi
Il PC non si poteva porre in modo diverso da come si è
Da come si è posto da questo punto di vista non sarebbe cambiato niente quello che poteva cambiare
Sfruttando questo patrimonio cominciando un percorso di riflessione culturale
Negli anni forse nidi Cenni ma prima della caduta del muro gli intellettuali italiani niente sta lì di area socialista italiane avrebbero potuto avere un ruolo fondamentale nell'in una trasformazione
Del comunismo italiano in una diciamo qualcosa di più socialdemocratico qualcuno
Non
Un percorso simile a quello che c'è stato in Francia
Dove alla fin fine la maturazione se vogliamo del Partito Comunista finta francese verso una più moderna socialdemocrazia è avvenuto grazie sua intellettuali
Con questa secondo me è la grande occasione mancata e infatti
Alla fine ma
Questi intellettuali sono andati dopo il cinquantasei sono andati ognuno un po'per conto proprio proprio perché avevano
Fatto un grande strappo
Delle cose erano andate in modo completamente diverso da come loro si aspettavano e a quel punto non era un gruppo unito che aveva un progetto politico e che quindi può rimandare oltre la manifestazione del dissenso si sono ritrovati sperduti molti di loro
Alcuni appunto alla banda nato il partito per sempre altri a hanno abbandonato il comunismo altri ancora hanno continuata ruotare comunque nell'ambito socialista altri e questo forte è l'elemento caratterizzante Santo e del
Del comunismo degli intellettuali comunisti italiani si sono spostati a sinistra del PC
Si facesse uno scorpione attimo dall'Istat
Dei firmatari trova poiché percorsi che sono uno diverso dall'altro pensiamo
Da una parte o in stoffe De Felice dall'altra Alberto Asor Rosa
Elio Petri io che ne so Paolo Spriano per dire Lucio Colletti
Che Piero Melograni nelle carte Cullum uscente Antonio Maccanico dall'altra insomma hanno prego
Somma storie percorsi completamente diversi ma di questi personaggi chi sono stati poi successivamente intervistati e quali sono state le ragioni per cui
Hanno detto
Abbiamo fatto quello che abbiamo fatto non l'abbiamo fatto prima l'abbiamo fatto dopo insomma per inquadrare un po'
Perché il punto il percorso alcun il manifesto questi genitori si muovono nel momento in cui ci sono le condizioni storiche per farlo cioè dopo il ventesimo Congresso del PCUS nel momento in cui non sono più loro stessi a coltivare nel loro intimo dei dubbi sull'Unione Sovietica su Stati ma sul sistema sul socialismo
Sono è è
è l'Unione Sovietica eh è il più alta rappresenta il capo assoluto che non vince momento questo questo manifesto e ci fa si massimo appunto Krusciov Gronchi viene prima
Sul tema necessari sento no perché
Cioè il corse nel febbraio del cinquantasei voglio dire questo manifesto e il figlio del rapporto di cui sono o della rivoluzione d'Ungheria
Questo questo manifesto è figlio della contraddizione insanabile tra il rapporto tra il rapporto di corso e la rivoluzione non vi è la soppressione della rivoluzione ungherese questa dicotomia
Non viene non non viene accettata dagli intellettuali il manifesto è figlio di questa contraddizione
Che loro volevano sanare con una con con un grande dibattito all'interno del partito
Quindi
Cui dopo cedo la parola Paola se non ci fosse stata la rivoluzione d'Ungheria l'ipocrisia tra virgolette dell'apporto di Cucio che andava bene
La storia con i secondi mandassimo voglio dirlo
Non io su questo non sarà in grado di rispondere probabilmente
Posso dire diciamo ognuno di noi può avere un'idea in merito a questo sicuramente avrebbero capitato non sarebbero arrivati a un'azione di tale rottura
Sicuramente avrebbero avrebbero avrebbero scalpitante forse nel sessantotto quando comunque il partito stesso ed un atteggiamento diverso e rispetta le riprese
Nel primo poi primo voi
Questa dicotomia aperta con il ventesimo Congresso del PCUS prima o poi sarebbe probabilmente esplosa ma è difficile che la rivoluzione ungherese
è uno choc micidiale dopo la destabilizzazione dopo andando a del le voglio dire tutte le premesse
Per una convivenza pacifica tra l'Unione Sovietica i Paesi satellite per una parità all'interno del mondo socialista tra gli Stati
Socialisti dopo tutte queste premesse arrivano voglio dire arrivano corazzati divisioni che che che sarebbero servite per invadere un altro un altro Paese intero non per sedare
Una a da una rivoluzione c'è la la l'ampiezza la grandezza della rivoluzione va misurata
A in relazione ai mezzi esausta che fatica eliminarla sarà la la storia recente con il serio e poi entrare nella testa delle persone e non è facile figuriamoci può i tempi che avete detto che erano quelli che erano
Però insomma
Tutta questa gente
Supporto il muro di Berlino non si rende conto che la svolta di Togliatti in realtà
Eh
Figlia del patto di Yalta perché a Yalta i tre Churchill Roosevelt Gastaldi si dividono il mondo
E
Si prende atto e Togliatti lo fa che l'Italia sta da una parte e non sta dall'altra ed è illusorio pensare che possa parte passare dall'altra parte obbedisce Bogart anima
Era già stato deciso che l'Italia dovesse
Non fare parte dell'impero sovietico e quindi
C'è poco da fare uno può essere rivoluzionario quanto vuole
La rivoluzione in Italia non avessero sapeva Togliatti questa non era a Yalta di alta lo sapevano tutti ma non c'era questa chiarezza non maligni impedisca di casi soffriva la doppiezza ma di dire quando c'è l'attentato quando
Sparano atto gli atti si insiste
Per Pajetta si chiama sono tutti pronti armi in pugno mantenerci fatecelo Formia e lei lo togliamo diverse fermi tutti dopo non so abbiamo occupato lo questura bene ad esempio per fare cassa mi ha detto grazie superiamo rischiamo di quale ormai siamo arrivati a questa dimostra però che da un lato non è la grande vitalità gli attori a chi tiene in piedi
La lo spirito rivoluzionario l'anelito alla rivoluzione e
Il
L'Aula la posizione del Partito comunista italiano nell'ambito
Del dello Stato democratico italiano quindi questa è la non so immaginare chi altro avrebbe potuto tenere in piedi una cosa del genere
E per tanto tempo ma il non solo la base ma alti dirigenti scalpitano per prendere armi in pugno che portare a termine questa benedetta rivoluzione
Nei primi anni poi il malcontento per la rinuncia alla rivoluzione porta e alcuni di questi alcuni di questi enti e degli intellettuali firmatari del manifesto che poi sono usciti si spostano alla sinistra del PC
Proprio in questo senso cioè il sessantotto egli movimenti studenteschi nei casi più estremi addirittura il terrorismo il l'interesse per la la Cina
Certo di Mao il terzomondismo tutt'tutte queste cose sono finite cioè alla fine della doppiezza del Partito comunista italiano che da un lato non non fa che rinfocolare lo spirito rivoluzionario lo STIR disprezzo l'odio per il mondo democratico che aveva un capitalista
Libera ed occidentali
Dall'altro non si muove ma in senso veramente rivoluzionario ecco è questo un certo punto i cadetti intellettuali ma anche la base comincia a guardare altrove
Comincia a guardare altrove perché il Partito comunista non è abbastanza rivoluzionario non porta a termine la promessa originale
Però
Tutto questo discorso che ampiamente condivisibile mi porta alla conferma sulle amare considerazioni sullo stato degli intellettuali di un
Tanti intellettuali in Italia vorrei però chiudere e chiedere
Paola Severini Melograni ecco una testimonianza diretta Piero Melograni incombe come raccontava tutti questi talora di preservare i cui territori riscrive anche un libero proprio sul fatto che
L'Unione Sovietica mi son voleva la rivoluzione mondiale io prima divisi come raccontava perché voglio leggere due sue parole mi piace chiudere così
Voglio ricordare ai nostri ascoltatori che si vanno ad aggiungere alle vittime precedenti di Stalin in Ungheria
Oltre ventidue mila persone processate trecento uccise condannate alla pena capitale sedici mila prigionieri
E poi i morti in realtà furono alla fine quarantasei mila in cinque minuti settantacinque mila furono deportati in Russia e otto mila non tornare una o più dalla Siberia
E insomma una cosa assolutamente spaventosa
Chiedo mi raccontò che il Capodanno del mille novecentocinquantasei lui si trovava
A Napoli con alcuni amici sulla terrazza della Certosa di San Martino che era Certosa che domina la città e il porto
Poco prima della mezzanotte cominciano i fuochi d'artificio migliaia di bengala i cannoni delle navi di ettari che erano ancora anche nel porto cominciano ad imparare Assante
E lui scrive fu un tripudio di Baudo che io mi dici ecco in questo straordinario tripudio io celebro la mia personale liberazione dal comunismo
Ed è qui anche un altro sentimento
Quello di ricongiungermi spiritualmente a mio padre che era morto quattro anni prima ed era stato un piano socialdemocratico e non aveva mai approvato l'attenzione di mio fratello invidia al comunismo
Io trovo che questa immagine di un uomo che
Che improvvisamente diventa finalmente libero un uomo di ventisei anni a cui si apre un altro futuro un'altra strada
Un'altra visione del mondo possibile e diventa il grande festa politico il gigante che noi abbiamo conosciuto e che noi ancora leggiamo e e che ci può insegnare ancora moltissimo
Potessero aggiungere
Un'ultima cosa a proposito del rapporto tra intellettuali e politica perché era un qualcosa che a Piero Melograni stava estremamente
A fuori
Io riparto nel libro una fase di Indro Montanelli che a mio parere analizzando la politica culturale del Partito comunista nel dopoguerra espresso un giudizio definitivo sulla mancata indipendenza della cultura italiana affermano
Che PC fossi il nuovo principio di una classe intellettuale ma questa nei secoli di un principe non ha mai saputo né voluto fare a meno
Credo che questo sia l'elemento anche di attualità cioè la riflessione sul rapporto tra intellettuali politica
E chistu la mancata
Indipendenza parte ovviamente tante eccezionalità anche a sé ma in linea di massima sulla mancata e di indipendenza
Nella classe intellettuale italiana rispetto alla politica vecchia di secoli praticamente
In Montanelli parla di principi parla di voglio dire di di
Fatti della storia dell'Italia in cui l'Italia potrà dominata da tanti a poteri diversi per questo fax entità non dimentichiamo la traduzione in italiano corrente del principe Machiavelli fatta da Piero Melograni proprio topi sano tra
Esatto Pedotto abbandono del Partito comunista io credo che estese all'elemento di grande qualità semplificativa
La riflessione
Da fare forse da portare oggi affondo è proprio sul rapporto tra intellettuale e politica
Bene vi ringrazio in grado in linea mediana ed ora il ringrazio Paola Severini Melograni la prossima volta abbiamo appena scalfito un argomento che converrà trattare ancora con la vostra complicità
Vi do già appuntamento per altre puntate spero Paola la prossima volta di avervi in studio come come venuta Valentina e agli sentirci è grazie agli ascoltatori a chi ha consentito la messa in onda di questa trasmissione