Presentazione del volume: "Il Giudice delle donne" di Maria Rosa Cutrufelli edito da Frassinelli

Buongiorno
Grazie signora
Dunque siamo autogestiti sanno detta e quindi in
Con questa cosa di democrazia iniziamo questo nostro incontro
Con una cara amica per alcuni
Fra il pubblico per altri solo una scrittrice molto nota che della quale
Oggi presentiamo al giudice delle donne un libro che era lì ecco pubblicato dalla casa editrice Frassinelli un libro
Di cui la prima cosa che va detta e che è un romanzo e che è molto importante secondo me sono stata molto contenta di essere stata invitata a presentarlo inserito in questa
Rassegna il volume della democrazia se vedete il programma è l'unico romanzo non è un caso un libro politico
Un romanzo a cui viene riconosciuto come dire questo Statuto di politicità mi ha fatto molto piacere per due motivi o non lo dico subito e l'altro di Roma alla fine
In questa autogestione dirò alcune cose io che sono Elisabetta Mondello insegno all'Università di Roma la Sapienza letteratura
Italiana contemporanea e già gestirlo ghetti una collega studiosa dei processi culturali ad università Milano Bicocca ci siamo un po'diversa
Distinte diciamo così nel nel disputarsi il che dire allora io parlerò più della parte letterarie di questo libro iniziando vuol dire
Perché non conoscesse Maria Rosa Cutrufelli pochissime cose che riguardano la sua biografia è nata a Messina è cresciuta tra la Sicilia Firenze ha studiato a Bologna si è laureata con Anceschi tutte
Cose che poi si ritrovano nell'East materiali narrativi che lei è andato presentando fidare giovanissima ha scritto racconti libri romanzi ha diretto per dodici anni una testata molto importante tutte storie
Rivista di racconti
Letture trame di donne non dico naturalmente tutto quello che ha fatto e fa Maria Rosa
Ma vorrei ricordare alcuni dei suoi titoli perché sono davvero belli la briga ANTA
Complice il dubbio libro bellissimo ma da cui poi è stato tratto anche un film la donna che visse per un sogno anche arrivata nella cinquina del Premio Strega i bambini della Ginestra e ora il giudice delle donne
Senza
Come dire vorrei togliere spazio a nessuno di noi poi a Maria Rosa farò una domanda anche su questo punto la trama narrativa del giudice delle donne
E già essa stessa una dichiarazione del perché questo libro importante allora è un romanzo che cosa chiediamo un romanzo a cosa serve un romanzo
Il romanzo
Di Minucci diminuisce le distanze come nasce il romanzo nasce nel Settecento le donne in Inghilterra
Non valevano mila minima voglia di stare a casa mentre i loro uomini attraversavano gli oceani i mari il romanzo diventava fantastico sarà Gulliver i pigmei
E qui abbiamo i nostri film è incerto che abbiamo e di come ma sono delle vittime
Sono un gruppo di donne
Mille novecento sei le quali giocando su immagini della legge detto qui sembra quasi un'ironia giocando si immagini della legge riescono a
Da vere il titolo di elettrici in un modo provvisorio in un modo per il carillon ma
In un momento in cui alle donne non c'è bisogno di ricordarlo al nostro pubblico
Per donne forse avevano tutto fuorché il voto in realtà non avevano neanche tutto ma certamente non il voto Maria Montessori movimento suffragi sta
Comprese che c'era uno spazio lì dove la legge non aveva escluso
Il fatto che le donne potessero essere iscritta le leggi alle alle liste elettorali lì si aprivano spacciasse non lo esclude allora è consentito
Non hanno questa esclusione non era stata ratificata semplicemente perché era al di là del pensiero possibile l'idea che le donne potessero votare non era effettivamente un fatto come dire politico di apertura ma lì si inserisce questa
Questo spezzone di storia molto importante
E io vorrei chiedere al Pubblico sì certo molti qui hanno con odiato anche il fenomeno
Del voto delle donne del percorso difficile ma è un episodio molto poco conosciuto e per questo libro profondamente politico perché diminuisce una distanza una distanza fra il lettore e la lettrice
E questo
Queste dieci donne che erano delle maestre o meglio nella dizione comune maestri nel lì dove un
Diminutivo vezzeggiativo diventa un dispregiativo anche se forse ce lo può insegnare Valeria Della Valle istituzionalmente non è così ma maestrina a quel tanto di liquidatorio giovane
Forse anche vale poco
Queste dieci maestri ne sono delle protagoniste e parlano attraverso alcune donne
Più presenti più importanti il libro come è strutturato il libro
è un romanzo anche qui che essi presente all'apparenza con una struttura relativamente semplice è fatto di diversi parlanti che dicono io Teresa una bambina con
Un handicap più importante
La nostra protagonista la maestrina
A cui rivolta il sangue se se viene chiamata appunto così che Alessandra
Un un
Un signore molto simpatico che naturalmente poi costringeranno a nostra maestra cioè Adelmo un giornalista poteva mancare in una descrizione di primo Novecento quell'altro soggetto del pensiero intellettuale
A cui sarà demandato il compito non solo di diventare classe dirigente in qualche modo ma anche soprattutto di veicolare il consenso del semi nascente fascismo
I tre soggetti parlano parlano per poche pagine quindi il libro e snello il libro non non fa affaticare il lettore ma il libro intero del lettore perché lo sfida su diversi livelli quale
La storia di questo tentativo di
Accedere al voto e cioè passare attraverso i vari livelli le
Possibili la Commissione del Comune
Possono essere iscritte a Noale lista elettorale queste donne e la Commissione rispondessi
Possono essere scritto no queste donne e quella provinciale di livello superiore risponde sì finché arriviamo finalmente al giudice delle donne Corte d'appello un personaggio illuminato di cui poi forse parleremo incredibilmente dicessi
A questo punto o votavano o il livello superiore come dire avrebbe avuto il compito di dire no comando a finire lo sappiamo tutti perché non mi sembra che abbiamo votato sempre non ecco centodieci anni fa non abbiamo votato
L'ho detto abbiamo perché questo è un altro dei livelli di questo libro e prima il lettore che viene appunto
A divertito coinvolto
In un racconto che è un racconto che tutte le caratteristiche del romanzesco
Il secondo è quello dell'attore il romanzo storico che quindi viene tirato dentro quel vortice che se funziona non sempre funziona spesso il romanzo storico e di una noia mortale oppure
Buffer la tangente in questo caso funziona funziona molto interroga il lettore
Sulle sue conoscenze sul riconoscersi in tutti quei dati storici e che Maria Rosa Cutrufelli andata ricostruendo con molta molta attenzione perché qui c'è
Cioè il giornale
L'ordine di di Ancona un giornale storico ai suoi tempi il quale poi diventerà il Corriere Adriatico
Ci sono le maestre ce l'ha mai maestrina maestra che ha frequentato la normale allora elettore sì domanda normale maggiore pizza normata normale allora non era la Normale di Pisa c'erano tante normali insomma
Cioè Lucifero l'altro giornale che viene citato ci sono una serie di fatti che vengono citati che interrogano sfidano il lettore sul piano della competenza storica voglio dire
Non è un romanzo storico in cui la storia sta lì come uno sfondo un soprammobile
Che debba legittimare e garantire la trama no in questo caso c'è una profonda conoscenza anche dei documenti dell'epoca e si vedono non c'è un altro livello che è quello
Della storia del femminile inteso come moda come fare Jean come vestiti come abitudini abitudini di consumo e l'enciclopedia dei consumi nero potresti parlarne anzi forse ne parlerà il meglio giù
L'enciclopedia dei consumi a quella cosa per cui se quando il
Ci troviamo in una parte ambientata a Roma cercasse colonna mia nonna se lo sarebbe ricordato
Se ci sani grandi magazzini quelli che non ci ricordiamo come Rinascente naturalmente si chiamano i magazzini Bocconi resto c'è Zahra c'è la Roma di un tempo che fu
C'è
Ci sono le Marche soprattutto con il treno con i suoi disagi cioè il paesino in cui tutto ciò si svolge Monte marciano ahimè coinvolto anche nei fatti di questa notte perché
E immediatamente dietro Falconara quindi
Ancona
Insomma c'è quell'Italia allora io
Non ci siamo dati circa un quarto d'ora per uno che è che il mio tempo e si va esaurendo dirò all'altro motivo per cui sono molto contenta che questa storia enti qui bene insomma dopo centodieci anni sono entrate qui dentro queste dieci maestre
E con loro sono entrate le donne che perché volevano votare sanno messo centodieci anni voi direte sì hanno anche votato cercano anche votato ma questa storia grazie questo romanzo oggi viene narrata
Tenne in queste sale nelle quali insomma noi dubito
Pensassero di potere accede allora
Hai fatto una grande cosa e però noi vogliamo sapere perché lei fa tace lei un scrittrice che si sperimenta spesso con romanzo storico no e con
Il periodo
L'inizio Novecento può essere Torino
La rivoluzione francese Portella della Ginestra allora perché
è un genere che ti piace perché immediatamente di Fanna dare la storia apre la via alzerei all'ideologia perché e poi perché soprattutto questo tema il voto alle donne
Non è che in un episodio semisconosciuto della nostra storia
Rispondi dopo allora l'altra lettrice
Allora grazie di Sabetta
E Irma relata ci siamo incontrati ancora di recente in una iniziativa
A Milano organizzata dall'Unione femminile femminile della Fondazione Kuliscioff che si chiamava si chiama pesano mostra che si è aperta il voto alle donne non solo settant'anni
Ed è interessante naturalmente leva invitata a presentare il suo libro Placente interessante la centralità che questo anno mille novecentosei proprio anche nella ricostruzione di questa
Dicendo dell'Italia unitaria
Che
Del suffragi Simone vitale unitaria a nel racconto dei fatti no come
I principi Tino alcune cose proprio anche grazie a questo a questo proclama di di dei di Montessori che è stato ricordato
Poi si forma il Comitato nazionale pro suffragio e qua viene appunto questa cosa per certi versi incredibile no
Che effettivamente non soltanto mi pare nelle Marche ma anche in altri non soltanto Monte Marciano e Provincia ancora ma anche
In altre commissioni provinciali delle donne vengono effettivamente iscritte
E nella mole di documenti che poi compongono questo percorso della mostra che c'è adesso a Milano ci sono alcuni molto interessanti uno di questi è la risposta che la Corte d'Appello di Firenze naturalmente tutte le altre Corti d'appello eccetto quelle di Ancona di cui stiamo parlando
Bocciarono
Iscrizione delle donne nelle liste altrimenti non ci sarebbe la storia di questi flussi parlando
E la Corte d'Appello di Firenze motiva l'esclusione scrivendo che
Dalle l'artista in sostanza paventando che dall'elettorato attivo ovviamente sarebbe conseguito immediatamente quello passivo
E allora dove saremmo andati a finire
E si legge nella sentenza che potrebbe avvenire con una maggioranza di donne venisse a formarsi in Parlamento che quali basandosi contro il sesso maschile obbligasse il Capo dello Stato a scegliere nel sostenne consiglieri della corona
Additare così al mondo Cirielli nuove bizzarro spettacolo di un Governo di donne con quanto prestigio e utilità del nostro Paese e facile ognuno immaginarsi ora ovviamente non è un non è un documento che sorprendente è un po'in cui
è stato prodotto però dà il segno dell'originalità invece della sentenza cioè del della caratteristica di rottura che ebbe la sentenza del Giudice delle donne di Ludovico Mortara
Che invece per l'appunto sostiene applicando rigorosamente
Il diritto che appunto non essendoci un'esplicita esclusione delle donne si poteva appunto includere nelle liste elettorale poi la Cassazione invece come sappiamo ribatte
Quindi rovesciando la sentenza di Ancona che e così ovvio che le donne siano esclusi dal diritto di voto che non si è sentito il bisogno di dichiarare tale concetto nella formulazione dello Statuto Albertino
è del tutto ovvio e quindi non è necessario mettere nero su bianco l'esclusione e questa cosa della esclusione implicita in qualche modo un tema che poi percorre anche la storia politica delle donne che secondo me
è anche interessante vedere quali residui Anna totalmente non più sul piano
Dediti formali ma
Ma su altre forme di riconoscimento della partecipazione politica delle donne che magari appunto potrebbe essere qualcosa di cui discutere anche oggi
Interessante anche sempre sulla base dei documenti che ho potuto vedere
Nell'occasione di questa mostra notare appunto come sazi sacche Mortara non era in realtà un sostenitore diciamo
Militante del voto alle donne anzi si era espresso in realtà negativamente su questo
Su questo quesito quando egli fu sottoposto
Proprio dall'Unione femminile il un questionario
Che chiedeva faccio due domande in sostanza esatta ristampato appunto recentemente perciò la possibilità di portarmi Locri
Si deve riconoscere il diritto di voto amministrativo e politico alle donne a
In linea di massima bis attualmente in Italia
In realtà
Alla prima domanda comportare a rispondere dipende dai contesti non è possibile di dire insomma da l'unica risposta e alla BIT cioè attualmente in Italia in realtà risponde di no
E lo dice perché in realtà
Richiamo il problema di quella che chiama la schiavitù intellettuale delle donne alla superstizione religiosa e pregiudizi reazionari che attualmente dice in Italia e assai più estesa e stabilità che non quello degli uomini
Quindi realtà
C'è forse un cambio di rotta
O forse e davvero una a una prova diciamo del rigore giuridico di Mortara che in realtà posso di fronte poi la necessità di interpretare la legge a fronte dell'assenza delle soluzioni esplicita
Fa questo tipo di
Poiché mette questo tipo di sentenza e su questo magari ecco Maria Rosa
Un'idea in più se l'è fatta
La sente restanti di questa inchiesta che appunto poi viene pubblicata mille novecentocinque quindi un anno prima di fatti di cui di cui stiamo parlando se interessanti anche le altre risposte anche risposte di donne no per il per esempio
Rassegnata alcune
Ve Erina Monti presente scienziata
Lei dice no dicessi alla prima quasi tutte queste donne un po'più un po'più progressiste alla prima domanda cioè se in linea di massima le donne devono avere il voto dicono sì propose oggi in Italia allora cominciano
Le risposte diciamo un po'più elaborate nel suo caso lei dice no
Perché uno le donne stesse non ne sentono la mancanza e quindi c'è quest'idea che non siano preparate nel senso che non hanno elaborato il bisogno di questo
E dall'altra parte per l'appunto si paventa il conservatorismo delle donne loro essere troppo ignare troppo
Influenzabili schiave il pregiudizio in particolare schiave della Del Prete delle del
No quindi del del pregiudizio e della superstizione religiose quindi sarebbero state una forza al servizio della reazione
Questo e ciò che accomuna moltissime di queste risposte similmente per esempio poi si esprime
Ha mai Amelia Rosselli e poi naturalmente anche molti molti uomini
E di fronte a queste risposte ma la somma le donne sono non adeguati perché sono influenzabili conservatrici giustamente riunione femminile sia mai non si fa l'introduzione
Ironizza e ironizza in un modo che interessante perché assomiglia un po'a quello che ci siamo costretti a dire quando ci troviamo di fronte
A quel screening dettagliatissima o dei curricola delle donne che assumono posizioni diciamo di responsabilità di poteri in Italia ciò che non avviene diciamo nello stesso modo per gli uomini le per esempio dice
Tutte queste ragioni messe innanzi per lei a negare il diritto di voto alla donna farebbero supporre
A chi non conoscesse lo stato di fatto che il diritto di voto concesso all'uomo soltanto sia stato esercitato in modo così perfetto con così grande coscienza giustizia sentimento di responsabilità
E con esito così straordinariamente buoni della società da esigere che tale felicissima situazione non venga compromesso dando il voto alle donne ignoranti suggestionabile senza carattere ed energia
Capaci nientemeno che di lasciarsi influenzare dei fratelli dall'amante dal marito dal prete di votare per la reazione
Grazie a talmente abbiamo invece le prove che gli uomini non hanno fatto altro finora che votare quindi influenzate per la reazione eccetera eccetera quindi è chiaramente un tipo di obiezioni al voto alle donne
Che loro dicono B farebbero supporre che il nome invece abbiamo sempre votato in maniera stranamente consapevole che gli uomini
Accedendo a questa attività abbiano chissà quali qualità che mancano alle donne ecco per l'appunto mi sembra che talvolta ci troviamo tutt'oggi a a fare questo tipo di ragionamento e ogni volta che si tratta di
Di passare diciamo ai raggi x e la capacità di una donna di svolgete un ruolo no cosa che quasi che non ha quasi mai l'esatto parallelo nel tipo di esami che si fa di profili di uomini che ambiscono a ruoli simili
Poi ci sono delle frasi ironiche simpaticissimo e come Ada Negri appunto che dice se vuole andazzo e può andare a votare mi portinaio non so perché non debba andarci io che tutto sommato è la cosa più semplice da dire non
Grazie Steffi pazzo spiegherò in fondo dice Marsilio ho molta a proposito delle obiezioni sulla competenza l'influenzabilità eccetera
E e poi ecco quindi siamo in questa in cui c'è c'è questo tu questo discorso di doppiopesismo se vogliamo tra le donne gli uomini
Poi ci sono altre cose interessanti che in qualche modo si trovano anche dentro il libero di Maria Rosa
Per esempio mi mi colpisce molto la richiamo forte da parte di queste sostenitrici del voto alle donne alla dimensione del dovere e più ancora che di quelle di diritto
Il dovere di cittadinanza il dovere di assumersi una responsabilità pubblica
E quindi più volte parla di lampo
Appunto chiedono di adempiere a questo lo dovere e i il ruolo di lo chiederò a partire dall'essere madri lavoratrici c'è tram sicuramente il ruolo di madre
Fa anche da modello per una certa cognizione del del dovere della responsabilità del fatto di
Assumersi un compito chiave nella società e qua c'è un po'a quella anche quasi siti SIN intuisce e si vede insomma nel nel tessuto di tutti questi discorsi che sono interessanti semplicemente se non sono una storica ma per la sia per la per per il tipo di temperie culturale che mostrano sia per i richiami che hanno sul presente si intuisce un po'
Sia questi inizia di di questo profilarsi due approcci no quello un po'diciamo differenzia lista per cui si perquisì siti si valorizza molto la possibilità che i le possibilità i vantaggi gli avanzamenti che promette la partoriente d'ingresso delle donne
Nella politica nazionale a partire dal loro essere donne con tutta una serie di caratteristiche naturalmente qua molti poi sono sono trattate diciamo in termini chiari classicamente complementari no pensiamo
Sull'esempio qua Pellizza da Volpedo scrive una
Scrive in risposta al questionario
Che
Sarebbe l'immissione nel corpo nel corpo elettorale
L'ingresso delle donne sarebbe l'immissione di una buona dose di sentimento ad equilibri di una troppo fredda ragione di un po'd'amore nel regno del calcolo utilitarie quindi ovviamente anche la rappresentazione delle donne come soggetti
Sensibili sentimentali cetra ovviamente gioca dall'altra parte però abbiamo invece
Uno l'egualitarismo diciamo nella sua
Espressione più pura quella di la risposta di Turati in questo senso no l'abbiamo menzionato anche a Milano e la interessante cioè perché
Lella zio intorno insomma sfizi alla risposta sul sedere avere diritto di voto risposte Steel perché perché la donna o uomo
Quindi sì fosse sbrigativa forse diciamo non non troppo non ha dedicato il tempo necessario alla sua elaborazione ma questo è quanto perché non c'è alcuna differenza ma
Diciamo le evidentemente la donna che è equiparata all'uomo
E non gli uomini e donne sono uguali
Infine ecco
Dato atto tutto questo
Tutto questo materiale che naturalmente un materiale che in maniera da ha utilizzato conosce molto altro ancora ha fatto confluito in queste libro
Intatte mi interessa sapere appunto se c'è qualcosa in particolare
Che hai letto che allorché allora che ci ha colpito ed anche in qualche modo dato una cozzi con contributo speciale alla costruzione di questo romanzo e poi appunto mi interessa
Se quindi sapere se tu vedi un'eredità in qualche modo di tutto questo
Dentro il linguaggio le i temi i problemi delle battaglie contemporanee che non
Per fortuna non riguardano più
Il diritto di voto ma che evidentemente ancora hanno vanno molto a che fare con la presenza delle donne dentro
Le istituzioni rappresentative e nelle posizioni decisionali insomma c'è anche qui
Questo tema delle dell'esclusione implicita no che menzionavo prima che in qualche modo
Gioca ancora una un tema sicuramente a cui entrambe siamo interessati a quello di linguaggio e ci sono forse anche altri meccanismi
Implicitamente escludenti che oggi che oggi ci troviamo un po'a dover dei costruite
Maria Rosa
Va bene grazie Elisabetta grazie a Giorgia però io no
La prima cosa che devo dire riguarda le Marche perché le Marche
Io ho imparato ad amarle le conoscevo poco per la verità prima
Ho imparato ad amarle con questo libro e quindi quello che sta succedendo nelle Marche questo terremoto che non finisce mai che siringa mi in me lo sento dentro moltissimo no infatti cerco di contattare via Facebook
Tutte le persone che ho conosciuto che mi son diventate amiche no in questo
Nel percorso del libro
Perché insomma è è un qualche cosa un terremoto che terremo a volte anche me anche se sono così così distante non
E quindi insomma la prima cosa è un pensiero è un pensiero per le Marche per tutte le amiche gli amici che vivono che vivono lì che mi hanno accolto e che ho imparato appunto
A conoscere e ad amare
E poi veniamo al Libro verde
Allora partirei appunto dalla domanda che mi ha fatto Elisabetta perché è proprio questo libro perché questo tema perché questa ambientazione perché questi
Questi personaggi
Allora in realtà appunto difficile
Capire mentre
Un saggio è facile dire il perché quando invece si tratta di un romanzo la cosa è molto più complicata perché evidentemente il perché sceglie quel tema
Quei personaggi quell'ambientazione
Ha molto a che fare con i tuoi fantasmi privati
Con le tue ossessioni così chiamano
Diciamo le spinte emotive degli autori e delle autrice li chiamo non sessioni va beh appunto ha molto a che fare
Con le ossessioni private
E naturalmente il perché non lo sai mai prima però dopo
Chi interno bianche turisti ma perché
Però è un è una domanda che
La Mantia se è nomi appunto no
Perché io non sono tanto convinta che questo sia un romanzo storico
Nel senso che parla di storia documentata
Rigorosamente rigorosamente documentata però non so se lo definirei un romanzo storico proprio perché probabilmente ha a che fare con le mie ossessioni private
E da lì che nasce e la mia una delle mie ossessioni è indubbiamente la memoria questo è un romanzo della memoria
La memoria è come dice qualcuno
Oggi più che mai un campo di battaglia un campo di battaglia per l'individuo ma anche per la collettività la perdita di memoria e una tragedia per l'individuo quando quello che ci fa paura
Che andiamo avanti dando l'antico l'età e la perdita della memoria che significa la perdita di te stesso no in
Ma è una tragedia anche per le collettività una collettività senza memoria
Non esiste non ha valore non
Appunto non ha storia
Ma la memoria mi pare che sia
Bodei a dirlo la memoria è un un processo vivo fatti lui dice che ha
Più si può paragonare i più al vino che all'acqua perché appunto tribù o cose del sommerso un
Una materia una materia viva
I
Perché e qui e è una materia vivente appunto un campo di battaglia dove si si scontrano si scontra do di rapporti di potere sono
Sono chiari sono sono evidenti e
Per le donne diciamo per
La collettività delle donne
La memoria è appunto non solo campo di battaglia ma è un terreno molto fragile perché
La memoria
Delle donne intese sia come individui singole
Che come in genere quindi anche come
Come collettività non saprei in questo momento quale altra parola usare
E un qualcosa di trascurato quindi di trascurabile che soltanto da poco è diventato oggetto di studio ma per una passione politica di
Alcune più che per un'evoluzione naturale degli studi storici le amiche storiche lo sanno insomma
Perché
Le donne si sono interrogate sulla propria mancanza di memoria storica collettiva che oggi
La storia delle donne
E nemmeno trascurata e quindi meno trae dive e entrata in questo campo di battaglia per rivendicare il proprio posto per rivendicare la necessità
Di una memoria di una memoria allora
Io credo che
Come donna ho sempre avuto paura
Della
Del non esistere
Dell'essere trascurabile da da questo punto di vista e come persona naturalmente la perdita della memoria
Mi fa paura come fa paura a tutti quindi penso che il minore cercare
Delle storie o essere colpita perché in questo caso
La
Questa storia mi è mi è arrivata non in maniera e cioè non non sono andata io a cercarla mi è arrivata lei per caso perché
Come ho detto più volte un giorno mentre ero assegni Galia ho visto questa targa sulle mura del Comune
Che diceva in memoria delle prime elettricità Ayane e lì dette qui c'era qualcosa che non tornava dico come
Io mi vanto sempre che sono nata insieme al voto poco alle donne
E questa del mille novecento sei c'è qualcosa che non torna come possono essere le primi elettrici italiane loro
E quindi sono andata a documentarmi
E quindi è nata per caso nata per caso però mia catturato perché risponde a questa mia esigenza di Donna e di individuare
Di
Di essere di far sentire la mia forza in questo campo di battaglia che appunto la memoria e la memoria storica in particolare
Io penso che il silenzio avvento delle donne assomigli molto anche al negazionismo e qua adesso non voglio fare paragoni non non farai Nicolla fattibili e non fare
Però in qualche modo c'è qualcosa di
Dissimile no c'è un annientamento che riguarda proprio lei era di sino alle letture letture reati radici e quindi da qui
Il mio questo il questo romanzo eliminato
Da questi fermenti da questo dal vino come appunto di direbbe Bottelli dal vino della memoria no da lui
E penso di aver ti risposto o no però festine
Invece quello che mi chiedeva su Giorgia che cosa di tutto il materiale perché appunto comunque è un romanzo
Che pretende di raccontare
Un fatto realmente accaduto quindi
Ho dovuto studiare cioè non ho dovuto seguire soltanto l'ispirazione come si dice che facciano
I miei colleghi e le mie ISFOL etiche non ho seguito soltanto l'ispirazione danni sono proprio dovuta documentare da lì vedere che cosa toccava l'ispirazione che cosa toccava la mia ispirazione
In realtà mi sono ritrovata in un'Italia l'Italia
Del per il bene del dei primi del Novecento
Abbastanza simile all'Italia in cui viviamo surplus stranamente simile cioè mi sono proprio
è stata una cosa che mi ha colpito
Mi ha colpito non
Era un'Italia che era
Al tempo stesso
Piena di speranza e disperata
Sembra una cosa però io penso che anche oggi viviamo in realtà in un momento in cui dobbiamo sperata reca
E però non siamo disperati anche perché è difficile trovare le soluzioni quello era un momento al bar e c'era questa passione dei giovani
Che non vedete che
Andavano contro gli ostacoli enormi
A testa bassa
E chiedere
Proprio per riuscire a sperare in qualche modo
E verso sono soprattutto quelli non so cene romane
Nel romanzo ci sono tre voci narranti
Non a caso secondo me sono tutte e tre giovani una bambina va bene ma gli altri sono una giovane donna e un giovane uomo
Che fanno due mestieri
Allora
Lei è una maestra va bene una maestrina
E allora fare la maestra era veramente essere delle pioniere
Perché è con me l'hanno fatto notare le mie amiche storiche in realtà sono le prime donne della borghesia piccola o media borghesia che escono di casa
Per fare un lavoro intellettuale
L'altra voce narrante un giovane un uomo che fa anche lì un lavoro che sta diventando
Che non è il vecchio c'era già il giornalismo ma
Stava diventando il giornalismo moderno un giornalismo politico nasceva il giornalismo politico e quindi c'erano
Un appassionamento a questi lavori nuovi
Chi e ebbene quasi emozionante appunto io ho letto tanti diari di Mestre di quella
Di quegli anni per documentarmi anche
Sui sentimenti su come
Loro raccontavano i loro sentimenti verso questo lavoro
E così ho letto tante cose di giornalisti tante io
Questa passione
Chi era al tempo stesso consapevole
Di
Degli ostacoli che ma al tempo stesso questo la volontà di non rinunciare alla speranza vigna molto emozionato mi ha molto colpito
E
L'altra cosa è gli stereotipi e pregiudizi sulle donne che francamente non sono cambiati atti quello
è oltre che e divertente talmente noioso talmente ti viene dice ma no a
Ancora siamo qui e
Dicevano allora ste cose siamo ancora qui a dirci queste cose e noia però è anche divertente
Però l'altra però è bello anche vedere come le donne di allora
Si battevano contro gli stereotipi non solo è bello vedere come si vettura il letto alcune cose che essi gli ammaino questa unionista
Di Milano appunto ha scritto per presentare questa grande inchiesta sul voto fatta nel mille novecentocinque un anno prima
Degli avvenimenti che io di cui ho narrato che appunto
Né affronta
Come potremmo affrontare noi gli stereotipi contro cui si trova a dover a dover lottare
E
Io questa battaglia di queste donne dell'Unione femminile
Insomma ho cercato di renderla
Allora nel nel mio romanzo c'è l'Unione femminile c'è l'inchiesta
Fatta dall'Unione femminile e io ho cercato di far vedere la modernità anche di queste donne e degli argomenti che portavano
Però quello che non ho potuto fare però lo posso dire quando presento libro perché è una cosa importante
Quella cosa che fecero le milanesi
Fu di particolare importanza questa inchiesta di cui tu hai parlato fu particolarmente importante perché
Fu una
La una delle prime battaglie politiche pubbliche fatte da un'associazione femminile
Fatta dal
E
Questa battaglia politica fatta dalle unioniste milanesi ebbe delle conseguenze pratiche perché appunto Giorgia diceva
Il giudice della copertina Lodovico Mortara che fu un grandissimo costituzionalista forse il padre dei costituzionalisti moderne
Disse
Alle unioniste che gli chiedevano ma allora lei è favorevole o contrario disse contrario dice sifone se pensando Cile ma adesso per carità no no
Un anno dopo e l'unico giudice in tutta Italia che dice sì
Allora io mi sono chiesta
Come che in un anno cambia idea così radicalmente
Diventando l'artefice poi perché appunto le dieci Mestre se avessero avuto un no come tutte le altre in tutta Italia perché fu una battaglia nazionale
Non sarebbe ero passate alla storia per aver vinto
Ma lui disservizi e quindi loro non solo furono delle combattenti ma dissero oppure per pochi mesi per fino alla Corte di Cassazione però vinsero
E allora avrebbe mi sono chiesta perché
Un po'c'era il fatto che Lodovico Mortara era ebreo
E infatti Louis fu anche
Diventi divenne divenne Ministro della Giustizia ma poi appena arrivo Mussolini venne pretenzionatore fu mandato in prepensionamento
Quindi il fatto di essere ebreo significa che in realtà loro da quarant'anni forse cinquanta cioè gli ebrei avevano avuto i diritti civili
E quindi di cittadinanza da poco quindi in qualche modo
Questa richiesta Louise suonata più che ad altri giudici non ebrei era più consonante alla sua esperienza la sua storia
Però
è anche vero che l'UE cominciò un carteggio con Ersilia Majno cioè con l'Unione femminile
Cioè queste donne che lo interrogavano
Quelle prese sul serio gli posero dei problemi
Quindi fu un atto politico molto importante che fece euro queste donne e che devo questo una conseguenza politica
I e bisogna dargliene atto ora io nel romanzo d'
Non
Come dire la drammaturgia come si dice pomposamente ha delle sue
Necessità delle sue regole quindi lo hanno forse potuto dare tutte le
Il riconoscimento che invece
Mele meritano a tante donne non solo alle dieci ma estreme ma anche appunto all'Unione alle donne dell'Unione femminile che sono state un poco artefici
Di questa vittoria
E quindi non sono stati indifferenti neanche dopo più di cento niente nella mio ritrovare questa storia scriverla
Discuterne con voi quindi diciamo che
Come vedete come
Sono i cerchi nell'acqua che si allargano certo questi sono cerchi oramai
Lontani deboli e però insomma non mi sembra una cosa
Non è da poco neanche perché
Il discorso sul voto
Oggi è un discorso molto complicato e molto difficile
Le donne che lo facevo no allora
Erano
Lessi gli ha mai no ha ragione a dire o quello che dice appunto nella nella nel presentare l'inchiesta ci dice
Voi dicendo che noi non siamo abbastanza bravi abbastanza informate ebbe
In realtà state mettendo avanti i vostri difetti
Perché noi proprio non c'è e se non siamo noi a vendere il voto per un piatto di lenticchie lei dice non siamo noi a fare le leggi che danno
Spazio soltanto a le
Scuole dei preti che voi dite che sono deleterie per le donne siete voi che l'avete fatto lei aveva ragione a dire tutto questo oggi
Le cose sono un po'più complicate
Quell'erano donne innocenti né nel senso storico del termine non avevano
Mai avuto voce pubblica quindi non avevano mai avuto potere pubblico oggi
Questi innocenza
Si è persa e quindi forse
è un un interrogare come dire l'interrogativo è più complicato rispetto a ieri credo di aver parlato fin troppo
Lascio
Abbiamo ancora cinque ecco prima di due noi no noi coincidere allora se va mancare quasi venti ministro semplicissimo
No no mi pare mi pare giusto invece reca ecco allora però forse dovete venire qui
Sì
Rispetto a quello che diceva Maria Rosaria schiena
Gelato non
No volevo soltanto dire che i fatti sulla questione del romanzo storico di essere d'accordo con Maria Rosa
Che non estendere un romanzo e identificati in un momento in un una situazione perché questo romanzo ha suscitato tanto questa impressione di essere un romanzo storico più di altri anche scritti TERNA che Eros
Perché secondo me si riferisce perché è un periodo della storia che noi italiani non conosciamo e c'è il primo Novecento che un periodo che non studiano a scuola di cui non non leggiamo molto e cioè per cui credo che lei abbia ho citato anche delle curiosità particolari e in questo senso diventa più storico di altri e queste è una cosa e l'altra cosa che voglio dire e che in realtà questo romanzo nette anche in evidenza e per dire l'aspetto letterario
Sottolinearlo
Quelle che sono l'effetto decorare coraggio delle donne ma anche delle debolezze delle donne in questo contrasto è molto interessante perché loro poi non vanno altro cesso e qui quindi dimostrano anche dieci la
Dimostrano che la storia dei tragitto pesantemente anche sul coraggio di queste stesse donne quindi in questo senso sottolineare questa
Aspetto per c'era un'altra cosa e aveva detto
Ne ha bisogno ma ricordo il più quindi non fare niente a perché io la memoria in congedo mai avuta e quindi già faccio fatica a mettere due parole
Meraviglia che non ci lo dico io perché il gelato arrivasse qui che non cessano parlamentari fra diversa cessa
Grazie perché avete qualche curiosità di domanda
Rivedo pronte
Dai genitori scusa esse
Io volevo dire due cose come lettrice perché questo libro mi è piaciuto molto per l'incanto che crea
Di fatto poi mi sono ritrovata regalarlo in giro a
A comprarlo per giovani amiche studentesse persone che sanno poco anche del femminismo e che questa questione del voto alle donne
La percepiscono come qualcosa di veramente
Molto antica no non conoscendone le battaglie precedenti
L'incanto deliberò in tantissime cose diciamo e in
Molte sono state dette naturalmente
La città e la Provincia questo dialogo tra Roma e le Marche che è un dialogo abbastanza speciale io credo proprio per il fatto che le Marche sono state a lungo
Dentro
Nella
Siamo nel sono state
Parte di Roma in qualche maniera non soltanto politicamente
Miei cugini che vivono nelle Marche
Più vicini più lontani sostengono spesso sono nati a Roma ma sostengo dire essere romani
C'è questo dialogo ma tra la Provincia e la città che reso straordinariamente bene
Altra cosa che
Che ho trovato molto bella e interessante
Il fatto che ci siano tre voci narranti ma che queste le tre voci narranti ci parlino
Di cose molto distanti tra di loro da un lato non so per esempio penso al rapporto
Della giovane maestra con sua madre è molto divertente sono leve le nomine le madri tutte noi con tutti loro
Le loro utili e Loreo
Le loro tematiche imposte e Länder da sole echi vedi e dove stai ma
Con
Anche nella la chiarezza dell'amore che c'è tra l'una e l'altra nel senso di protezione della figlia nei confronti della madre abbastanza e poi
La bambina quante cose dice quella bambina quante cose ci dice dell'Italia di allora
Il tema dell'immigrazione del del lavoro è una specie di in miracolo che Maria Rosa fa senza essere
Appunto senza la pesantezza del discorso ideologico ma con con una grazia assolutamente straordinaria perfino né i nomi è andato a trovare questo nome dinner Dina
Per me è molto familiare
Che è un nome tipico di certi momenti delle Marche ho ripensato anche ovviamente non ho potuto non ripensare alle mie nonne entrambe
Molto lontani diciamo nel tempo è proprio all'epoca delle mie no né l'una dovrà nata nel novantotto
Piuttosto femminista in modo Monte Seriana di ferro l'altra del
Novantuno
Cioè l'una del novantotto che si è sposata nel novantotto cioè ha subito
Nella sua giovinezza non so
Pensiamo all'autorizzazione maritale entrambe si sono sposate in epoca ancora
Di autorizzazione maritale una nel novantotto una nel dieci quindi in questi due matrimoni queste due norme così diverso tra di loro
Una comune dell'educazione religiosa pesantissima
Direi appunto con B uscita dal convento a diciott'anni per andare sposa con un matrimonio combinato l'altra libertaria Montessori Anna
Sposata nel novantotto entrambe diciamo hanno portato
Nella loro vita più o meno consapevolmente queste le tematiche che il possiamo leggere in questo in questo libro quindi
La cosa bella e questo libro secondo me la sua leggerezza il fatto che risuona con questa storia di di molti di noi di molte donne che che hanno avuto appunto esperienze
Dai racconti lontani delle aree
Delle donne della
Generoso genealogia familiare e quindi diciamo Grazia Maria Rosa per lei
Tutto quello che riesce anche allocare dentro di noi
Grazie grazie medicina
Grazie a tutti voi a cioè voi grazie Elisabetta Mondello e Giorgia se Rughetti e due angeli custodi di va bene lasciamo il posto al prossimo
Che verrà