Il caso Welby, 10 anni dopo

Buonasera a tutti
Sono Giovanna Mazzantini consigliere comunale di Pistoia e sono iscritta democraticamente
Un'associazione nata all'interno del PD appunto proprio per sviluppare il tema del confronto su tanti temi abbiamo fatto un primo incontro che è quello
Legate a referendum ma il sì e no adesso ci occupano appunto
Della di questo tema tema importantissimo che scuote qual è
Le coscienze di tutti sarà inusuale da parte mia però appunto io volevo far riferimento nell'introduzione ad un fatto di vita personale una vita quei che ho vissuto come un padre
E io mi ricordo quando
Quindici anni fa nel mese di aprirne mio padre mi confesso che non avrei non sarebbe sottoposto la sua Quarto operazione
Non l'avrebbe fatto perché non aveva più intenzione di combattere contro un male incurabile
Io all'epoca non non capire questo gesto no ero più che ero ventenne all'epoca non capì questo gesto non considerai inaccettabile no proprio perché per per un per una persona a cui che deve assistere un Carella vista quello a cui si deve spendere non la morte Shell accompagnare la persona verso la morte è un qualcosa di inaccettabile specialmente quando si ha vent'anni
Infatti io rimandi sconvolta da da questa da questa decisione poi capisco eccessivamente e mi fa molto piacere sonora se dovesse essere accanto a lei perché ne soffrì soprattutto nel suo caso no nell'affrontarlo
Cioè si può scegliere anche di essere accompagnata alla morte
Il e penso che l'atto della persona che supporta questa scelte l'atto di amore per eccellenza perché accompagnare la persona verso
Verso la al fine del vita l'atto d'amore per eccellenza
Perché noi la la persona farà si può sentire respirare se vuole se vuol sentire il battito del cuore e quindi l'idea di accompagnarla è un'idea
Di amore assoluto quindi io la ringrazio molto onorata di essere accanto a lei naturalmente
Mi riallaccio a questo discorso anche
Per appunto fare riferimento al fatto che l'ho capito molto dopo
Quindi questo il fatto che democraticamente abbia
Appunto sviluppato una
Di in confronto sul tema del genere
Che non di cui non si parla molto spesso non è pubblica comma estere
Si tiene all'interno delle nostre coscienze io l'ho not appunto ne ho parlato per quello perché secondo me invece
Determina se teme sarebbero temi che dovrebbe essere all'ordine del giorno nell'agenda bisognerebbe discuterne in maniera in maniera sempre più
Emanerà se sempre di più insomma e quindi importante proprio dibattere importante però anche svilupparla sotto forma di confronto cioè non dare giudizi tre costituiti la politica deve fare questo anche
Il fatto che si sia
E il il il dire al cittadino comune se sia allontanato da quelle anche perché
Talvolta
Noi in politica si si dà così dice come dover fare in realtà non dobbiamo confrontarci confrontarci con le persone con il proprio vissuto e quindi sono molto contenta appunto che questa sera lo lo possiamo fare per pienamente
E finisco nel dire che se volete lasciare la vostra mail per appunto stabile saperne di più di noi no di quello che facciamo
Appunto il fondo c'è la possibilità di farlo come anche c'è la possibilità di ascolta a fare de prende una raccolta della DIEF mettere la firma appunto nella nella nel nella nuovi nella novella del legge d'iniziativa
Appunto sulla legalizzazione della cannabis vi ringrazio e lascio la parola anni la orticello dell'Associazione Luca Coscioni di Cristo
Grazie a
E benvenuti
Io conosco mina ormai da una vita
Qualche volta poi avvenuta H Pistoia ci siamo più piste
Quando un contratto Marco Frediani Elio detto si fa qualcosa con la Coscioni se fa qualcosa sul fine vita lui ha detto perché il no ecco se siamo qui
Io non dico altro credo e spero che se all'inizio di un lavoro solo i diritti umani solo sulla salute sulla scienza e sulla libertà
Quindi lascio subito la parola Amina a o forse forze forse attesi
Buona sera a tutti io sono Thomas Gargano sono giornalista di Report Pistoia
Ringrazio ringrazio democraticamente questa nuova associazione che sono molto contento di questo invito perché ci fa capire che insomma in settimane costipato e di eventi relativi alla a questo referendum no che sappiamo tutti che e il tema principale
Però non c'è solo referendum quindi è un'iniziativa come questa ci fa capire che oltre referendum che è un tema molto importante c'è anche altro e questo è molto importante
Ringrazio mila Orsi la strada l'Associazione Luca Coscioni per perché sei instancabile quindi punti patente ne va dato teneva dato atto
E niente e ringrazio i presenti ringrazio mi NAU Herbie che ho già conosciute che mi fa piacere sempre lì rincontrare
Ringrazio un padre Sandro cortesi che non avevo mai conosciuto che questa diciamo la nostra prima questione è il Sindaco di Pistoia Samuele Bettinelli
Che dire siamo qui il
Il titolo di questo incontro parla chiaro e ci dice appunto il caso di Piergiorgio Welby dieci anni dopo
è un confronto che metterà diciamo
Tirerà fuori posizione forse diverse
Sono molto contento appunto della presenza di padre Sandro cortesi perché probabilmente sarà colui che ci riuscirà a dare una visione un po'
Particolare
La presenza del Sindaco qui è una presenza politica non potrebbe essere altrimenti e il senso è quello insomma di di capire anche le attestiamo l
Come temi di questo genere sono e possono essere Santacroce della politica a partire da Mina Welby
Chiedendo si il caso di quel Giorgio quel dieci anni dopo a che punto siamo che cosa che cosa è cambiato e cosa ancora resta da fare
Grazie a tutti grazie dell'organizzazione di questo convegno e di essere venuti così in tanti non c'è una sedia vuota
Grazie signor Sindaco della sua presenza veramente che mi onora moltissimo darsi un padre spesi
E e quindi normato subito
Molti anni fa non soltanto dieci anni fa io vada a quattordici anni fa perché quattordici anni fa Piergiorgio scrisse
Al Comitato nazionale di bioetica alla persona del
Presidente Francesco D'Agostino professor Francesco D'Agostino
Chiedendo appunto via mail la legalizzazione del testamento biologico che appunto il
Lui undici in tempo queste parole dai membri del Comitato ci si aspettava una parola di chiarezza
Un colpo di già Dio che spezzando il nodo riga ligi il testamento biologico e restituisca alla vita e alla morte la loro dignità
Perciò su che cosa voleva dire chi è il Comitato nazionale di bioetica è quel comitato che è
Tutte utilità un consultivo un membro consultivo per il Governo sulla bioetica
Cioè su un'etica della vita
E il professore gli risponde
E vai disperava appunto che queste parole avrebbero suggerito al Comitato nazionale di bioetica di intervenire
Per fare una buona legge e Francesco D'Agostino risponde la ammiro per la sua lucidità
E la sua pacatezza mi permetta anche di esprimerle tutta la mia solidarietà
è difficile difficilissimo rispondere ad una lettera come la sua perdoni questo mio limite
E Veltri dice professor D'Agostino nel ringraziarla per la sollecita e programmi problematiche risposta
Vorrei cogliere l'occasione per dirle che il mio impegno su questo tema volutamente o omesso di parlare di eutanasia
E mi sono limitato a sottoporre all'attenzione sua e del Comitato il living will
C'è la volontà di vita
Non è dettato da pregiudizi ma da giudizi maturi nei
Fatturati nei due mesi trascorsi né di animazione
La mia patologia distrofia muscolare progressiva ha causato un'insufficienza respiratoria ed il comma
Un protocollo di rianimazione a mio avviso discutibile sia eticamente che per gli articoli tredici quattordici quindici del Codice deontologico medico mi ha restituito alla vita tra che io sto mitizzato
Vincolato ad un ventilatore polmonare nutrito attraverso una sonda naso gastrica
Descrivo usando una tastiera virtuale e il dito indice per digitare come può vedere
Non si tratta di reazioni emotive opposizioni ideologiche non ignoro i limiti del Living UIL né il rischio delle slitte di sopra e cioè del
Dello
Piano scivoloso che si potrebbe andare al
A una cosa espressi trema
Ma sono convinto che è una società civile debba dare risposte e linee guida io vorrei che queste risposte e linee guida fossero tali
Da tutelare mi nel momento di un nuovo ingresso in un reparto di rianimazione
Questo era la sua risposta al professore
Ed a questi giorni da quei giovani che era proprio
Alla fine di novembre del due mila e due
La cosa è andata avanti
Piergiorgio pensava soltanto a studiare a riflettere
La serietà era la sua
Nessun pregiudizio né di destra né di sinistra
Ne cattolico né laico
Dice lui resto sempre meravigliato di come esso il temi intricati e tragici come quelli dell'eutanasia cioè sulla morte liberamente scelta
Si coaguli no reazioni emotive che subito si intuiscono e diventano ideologiche più dure del granito
E ancora lui non sapeva come sarebbe andata a finire la sua storia
Dopo il due mila e due
Sono passati altri quattro anni e ha dovuto sentire sulla propria carne quanta era difficile scegliere gli esseri liberato dal suo ventilatore
Perché questa cosa si sapeva che si faceva
Nelle rianimazioni si fa
Ogni giorno
Ogni hanno
In tutta Europa in tutto il mondo
O lo decide il medico o lo decidono i parenti quando la persona non è più capace di intendere di volere e questa è la maggior parte dei
Nelle rianimazioni succede
Ma
Quando una persona lo dice
Fortemente i medici tante volte anzi quasi sempre sono resti a dare la possibilità di chiudere
Perché dico no no io non posso non me la sento di lasciati morire
Se tu non mangi va bene allora Irti posso sedare
Ma se tu messe io ti devo staccare il respiratore no
Io la dalla parte mia dico ma allora il medico e anche un po'vigliacco mi scusi medici che son presenti
Cioè negli atti nel senso che non vogliono non hanno il coraggio di veder morire la persona
Però se la persona non mangia non beve
Il medico non è presente probabilmente quando la persona poi finisce la sua vita
Ci stanno però i parenti e io credo che questa sia
Una cosa
Dura e molto dura che va dato alla persona di fare
Non lo scelgo io il medico non fa niente si il medico può decidere di Novi empiriche la sacca questo è stato fatto con Giovanni ruoli
Ora oggi
Abbiamo
E in e Camera dei deputati delle proposte di legge
Una di queste è stata appunto la posta depositata dall'Associazione Luca Coscioni radicali italiani uguale exit
Amici di Eleonora
E questa a il titolo interruzione dei trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia io queste e ottantasei come togliere direi morte liberamente scelta
Io credo per esempio in Germania la parola eutanasia non esiste mi si dice steroidei il fare
E si intera traduzione sarebbe aiuto a morire che poi aiuta a morire aiuto nel morire sono cose molto differenti
Quindi STEA belli nel fare con tutti concentra tutto sia a morire che nel morire
Due abbiamo l'aiuto nel morire già
Affermato con la proposta del tour con una legge e la legge trentotto del due mila e dieci la legge Ignazio Marino sulle cure palliative
Le cure palliative ci sono
Ma non sono sempre ben applicate
C'è l'obbligo anche dei medici di famiglia di aggiornarsi per esse anche loro Alcamo accanto al malato ma sono pochi quelli che lo fanno
C'è un
In
Al ministero tutti gli anni c'è un o dossier
Dove vengono affermati quante quanti medici hanno fatto l'aggiornamento come funzionano le cure palliative nei vari posti
Quante nuove e cure
Sono state fatte come vengono fatte etc
Ma e ancora non siamo ancora molto ma molto ma molto lontani
Da quei Paesi dove esiste anche l'eutanasia cioè la morte liberamente scelta come per esempio la Svizzera come l'Olanda come il Belgio Lussemburgo in America sono molti Stati
Laddove questi cose funzionano molto molto meglio
Il primo
Ci mancano poi negli ospedali che sarebbe obbligatorio secondo la legge sotto secondo questa legge trentotto
Gli hospice cioè dovrebbe essere un reparto dove c'è un'équipe medico assistenziale c'è libanesi e medici
Anche assistente sociale psicologo ginecologo o psichiatra addirittura
Infermieri specializzati
Che accompagnano le persone quando non ci sono più cure per una qualsiasi malattia non soltanto per impresso funziona anche molto meglio per esempio per il cancro
Persone che non hanno più oppure rifiuto rifiutano anche
Di fare la chemioterapia
Allora lì bisogna fare delle cure
Contro il dolore contro agitazione ansia e tutte quelle cose che sono che accompagnano veramente il morire della persona perché non è così semplice
Una volta si moriva più facilmente oggi con tutte le tecniche con tutta la farmacopea ma evoluta è molto molto ma molto più difficile ecco dove siamo arrivati però
Un'assemblea come questa dove non ci sono tante persone anziane io ve lo dico i primi anni io viaggio in Italia da dieci anni
All'inizio venivano tutti persone anziane
Da cinquantacinque in su
C'erano pochissimi giovani anzi quasi nessuno adesso ci sono studenti sono anche medici ci sono anche sacerdoti una volta tutte queste persone evitavano
Magari c'erano di più magari di quelli che la posavano contro
Oggi è più difficile che ci siano più non persone che
Voglio dire agli anche la l'opinione contraria e questo sarebbe molto utile però
Perché
Confrontare il però è il contro cioè io non posso dire a voi Today mi fa di quello che io voglio io per me
Però nemmeno tuo puoi dire quello che devo fare io
Anche se tu credi che quello che tu pensi che siamo potesse essere meglio per me
Ma se io non lo faccio
Per te va bene e tu saresti contento io per me lo ritengo benissimo e quindi non sarei felice
La felicità è la prima cosa in America c'è la legge anche per la felicità non ce l'abbiamo però
Di nascosto cerca
Ora
Questa proposta di legge
è stata depositata questa nostra boss sottopasso di era stata depositata nel due mila e tredici a settembre il tredici settembre
Abbiamo fatto di tutto per sensibilizzare i parlamentari ogni mercoledì andavamo lì sul piazzale
E in fermavamo
I parlamentari che entravano in Camera dei deputati parlavamo con loro anche per capire
Persone
E sentire come la pensavano e tirare
Sensibilizzarle a favore di questa di questa proposta di legge
Qualcuno esatto
E no veramente molto
Molto affascinato
Alla fine siamo riusciti a ottenere
Il benestare si può dire cella la la sigla sin pattizia per il fine vita per una legge sul fine vita duecentotrenta parlamentari tra senatori e deputati
Abbiamo fatto delle riunioni si parlava si discuteva poiché finalmente quest'anno in
Dopo anche altri altre spinte da parte
Il
Presidente della Repubblica a riposo Giorgio Napolitano anche lui due volte ancora
Ha chiesto al Parlamento di discuterne di farsi carico delle delle
Necessità di fine vita dei cittadini
E
Il nove febbraio
Però
Si è cominciato una discussione su quindici proposte di legge sul testamento biologico
La nostra proposta di legge è stata
Messa in
Commissioni congiunte giustizia e affari sociali il tre marzo
Si è parlato presentandolo presentando e avere altre cinque proposte di legge non solo una nostra
Per trentacinque minuti
E dopo di ciò finito non c'è più
Non c'è più una parola intanto
Sul testamento biologico si è discusso
Siano stati fatti anche le audizioni
E pare che venga fuori una cosa migliore che il DDL Calabro di
Anni fa
Che poi è stato fermato
Ora
C'è una Commissione di dodici capigruppo insieme alla onorevole Lenzi Donata Lenzi
Che stanno cercando di fare un riassunto cioè fare un unico
Testo che possa essere poi mandato in Camera dei deputati io spero che si faccia presto perché
Noi siamo già pronti
Non le vogliamo soltanto lasciare chi testamento biologico cioè dove io oggi posso dire come vorrei SD curata
Se una volta non sappia sarò più capaci di intendere e di volere questo vuol dire testamento biologico o disposizioni anticipate sui trattamenti
Norme Totò dichiarazioni anticipati io non faccio dichiarazioni faccio una io dispongo
Nel mio corpo di quello che voglio come voglio essere curata
Ecco
Noi vorremmo poi
Magari darle
Degli emendamenti
Ha dei parlamentari sensibili che aggiungano
Che ai meno possa essere fatto anche
Il anche per le persone che sono ancora capace di intendere di volere di chiudere per esempio di togliersi la respirazione artificiale
Come Eluana che ha avuto la sua
Nutrizione artificiali che anche quella possa essere di fiutato ancora quando la persona e viva
Come lo ha fatto anche in
In a Sassari giovani ruoli
Ecco queste sono delle cose che noi vorremmo poi aggiungere se volete delle informazioni particolari su questo tutta la discussione della legge andate su
è un tema sia legali punto it
Lei notizie trovate poi un link dove potete trovare vedere tutto quello che in tutte le discussioni che sono stati fatte sul sul testamento biologico
E naturalmente anche sulla deposizione delle proposte di legge sulla morte liberamente scelta chiamiamolo così ecco io la ringrazio moltissimo e cedo la parola a chi vuole comasca
Grazie grazie mille mina la riflessione è questa come spesso accade quando si parla di diritti civili
Adesso non è la la questione non è più se una legge ci sarà perché prima o poi una legge ci sarà
Il vero tema adesso capire quale legge ci sarà caduto così per per il divorzio è accaduto così per le per l'aborto sarà così
Per per il tema della legalizzazione
Delle droghe leggere di cui abbiamo anche i moduli qui per da raccolta firme anzi invitiamo tutti
A firmare
Un altro spunto mi nasce tu hai parlato di di giovani dicendo che appunto in questa sala l'età media diciamo si è abbassata rispetto a dieci anni fa ed è su questo che mi aggancio con
Con lei proprio perché quando il il caso di Piergiorgio Welby
Diventato un caso nazionale io mi ricordo che avevo diciotto anni
E avevo frequentato il catechismo avevo fatto la comunione per fatturare Simona
Quel caso mi colpì in maniera molto forte proprio perché era un caso a sé denotava dal diciamo visto dagli occhi di ragazzo diciotto anni
Uno scollamento
Cioè non si riusciva a cioè almeno io non riuscivo a capire per esempio quando
Quando Piergiorgio
è morto che gli furono negati i funerali nella chiesa poi vorrei ricordare il fatto che per giungere a cattolico
Questa scelta diciamo così di di negare questi funerali quest'ultimo saluto
Veramente sembrava hai più vini illogica incomprensibile non si riusciva a capire un po'la sensazione era quella non soltanto in questo caso che nel caso di Piergiorgio ma anche in altri discende è un po'come se ci fossero due due mondi diversi c'è ma una parte un mondo la società
Le persone che quotidianamente vivono che affrontano le difficoltà di tutti i giorni che vivono appunto una malattia che fa parte dell'abitato siccome fa parte della vita anche la morte e dall'altra diciamo la paghiamo Chiesa ma la potrete potrei dire dei vertici no
Che non riesco non può attenere e questa non è una critica alla Chiesa ma si potrebbe fare lo stesso discorso parlando della politica che non riescono a tenere un po'il polso della situazione non ha quindi la stessa Chiesa che nega quei funerali poi
Di concede più o meno legittimamente ha
Casamonica o ho qui a Pistoia a Licio Gelli per esempio no
Al di là di questo
Io vorrei capire da lei se come ha vissuto lei per i giorni come sia immedesimato che sensazione ha avuto e che sensazioni adesso rispetto a
A questo tema proprio dello scollamento
Bene grazie
Grazie anche dell'occasione anch'io mi associo al ringraziamento della associazione che ha
Organizzato questa questa serata
è la prima immagine che
Vorrei comunicarvi che mi è venuta un pochino alla mente dovendo prepararmi per questo per questo incontro
è stata un'immagine biblica l'immagine del togliersi sandali per togliersi calzari
Perché affrontare questi temi
Mi mi anni genera anni un forte coinvolgimento e un coinvolgimento nel senso di
Togliersi sicurezze togliersi quello che difende e mettersi davanti ad una
In quell'atteggiamento di rispetto che il togliersi calzari non
In quel modo spogli di
Di
Sovrastrutture e in
Nella condivisione del sofferenza di chi vive situazioni di sofferenza situazioni di fine vita
Questo lo dico in particolare ringraziando la presenza di Mina Welby perché vengo a rispondere alla
Alla sollecitazione perché io sono tra coloro che ha vissuto con profonda sofferenza
All'interno della chiesa la decisione del rifiuto del del funerale di Piergiorgio e e l'ha vissuta con sofferenza proprio per la contraddizione con un'idea di Chiesa
Chi ascolta che che guarda le vite delle persone che è attenta ai percorsi e e si pone in termini di
Di riconoscimento dei volti stiamo di di di
E che sofferenza per l'esclusione che questo ha
Ha generato e anche per
Per l'incapacità di cogliere la provocazione che stava nel percorso di Piergiorgio Welby la provocazione di fare di un caso personale che poteva essere come ci ha ricordato
Mina Welby tutto sommato
Risolto in termini privati e personali di farne una questione che interessa la vicenda collettiva la dimensione pubblica
Poi devo dire un togliersi calzari anche riferimento Greco per l'esperienza personale io mi son trovato in questi ultimi anni
A seguire non parenti stretti ma vivo in una comunità confratelli più anziani di me qualcuno più anziano quello meno anziano
E li ho seguiti progressivamente negli anni a al passaggio alla alla morte e e questa è un'esperienza che mi ha coinvolto profondamente
E mi ha aperto una considerazione diversa perché in fondo dall'esperienza nasce anche un modo di di
Di pensare e di
E direi anche togliersi calzare in questa situazioni di dialogo che si crea questa sera perché io ho l'impressione che
Ci sentiamo di fronte a questi temi in qualche modo tutti coinvolti
In questo destino comune e collettivo cioè questo destino di umanità questa
Di fronte a urgenze di risposte scelte e nello stesso tempo
Il ritrovarci in un'attività di ricerca più questo vorrebbe essere la mia
La mia così latitudine di fondo con cui vengo a comunicare alcuni alcuni elementi
Alcuni elementi che sono potremo dire
Il camminare su un sottile crinale mi verrebbe da da esprimere un questa immagine un crinale
In cui da un lato c'è la preoccupazione che indicherei come
La dignità di ogni folto ecco io di fronte
Ma quando si parla di eutanasia la parola genera reazioni emotive che dicono di fatto il
Il problema di non cedere a quella
A quella possibile possibile scivolamento per cui qualche vita non è degna di essere vissuta qualche
Categoria di persone riconosciuta come non nuovo mini qualche la persona di solito le più fragile più vulnerabili le più le più ferite
Coloro che sono segnate nel fisico nella psiche coloro che non sono efficienti coloro che non corrispondono ai criteri della dell'efficienza di una funzionalità nella vita
Direi è una questione che oggi viviamo ad altri livelli no nel non considerare
Esseri umani chi in qualche modo appartiene a
A terre o a zone di povertà e cerca di di accedere alla ricerca di una dignità del vivere
Noti il confine della Barbarino del non riconoscimento di categoria e nodi di di persone come esseri umani riguardare l'altro come non nuovo e quindi direi questa preoccupazione di dire la dignità
Dei folti la dignità del vivere additati anche e soprattutto i più deboli
E d'altra parte direi l'altra preoccupazione la preoccupazione della dignità
Dire la dignità del morire no il
La la questione della
Della dignità della persona nella sua nel suo vivere l'esistenza fino alla fine della sua vita nell'essere responsabile della sua vita
Quindi di fronte alla sofferenza insopportabile quando la malattia inguaribile ecco la la possibilità di
Di dire di a
Dire la propria voce sui trattamenti e qui andiamo allora su anche quelle questioni no di di frontiera di di quelle zone talvolta grigia in cui anche
L'esperienza di tutti presenta casi situazioni talvolta una simili ma una diversa dall'altra in cui è veramente così difficile appellarsi al principio valido sempre e comunque
E e d'altra parte richiesto anche avere delle indicazioni per un
Per una scelta per un discernimento nelle nelle nei diversi situazione diversi casi talvolta proprio
Molto simili ma in cui una un intervento piuttosto che un altro ha un significato col talmente diverso
E allora vorrei così indicare solamente per come sollecitazioni permettetemi di di non entrare delle questioni più tecniche della legge o Marco
Anche per la mia sensibilità per quello che studio per quello che la mia un po'sono anche formazione il cercare di richiamare alcuni
Alcuni elementi di fondo
Su su
Quello che indicherà il senso del morire senso del virus ecco tre sono tre rapide annotazioni
Kemp penso possano orientare una una riflessione in questo in questo campo in questo ambito
In un in una
Una realtà in cui
Si è persa la
Si è persa non abbiamo un simbolismo né religioso nell'ai co per affrontare la morte in fondo perché via la morte la viviamo come
Un evento disturbatore della nostra vita che continua dismessa si uso
Ma e
E dove in fondo non non non giunge non c'è quella da un lato l'aspetto colonizzazione della morte dall'altro la separatezza del dell'evento della morte nei luoghi
Finché sono in un luoghi oppure in forme anche
Di di allontanamento da quello che il vivere sociale
Mi sembra che sia importante oggi interrogarsi riserve intera tema il senso del morire
Perché noi parliamo di morte e di solito pensiamo alla morte come
Il sostantivo che indica un evento puntuale l'evento riscontrato dalla dal medico che riscontra una fine dei funzionamenti biologici
Eppure mi sembra che ecco questa prima riflessione forse dovremmo
Mettere a tema ecco una riflessione sulla morte
Non tanto come un momento come un un punto la fine ma come un processo non tanto il sostantivo la morte quanto il morire
E quel un processo del morire che sta dentro la vita dal primo momento in cui siamo usciti da da un grembo e e che ci che ci pervade in cui
Il morire estensore dentro al vivere non al di fuori non è un dopo ma è
Un
Allora direi qui alla luce di questa riflessione nasce la domanda che
è il senso che do al morire che mi rinvia al senso del vivere e del come vivere ed è il senso del vivere che poi rinvia anche ad un senso del dell'ultimo momento della morte come compimento del morire
Una seconda riflessione la indicherei così brevemente anche perché scusate che per non
Esagerare nel tempo dall'idea della morte come qualcosa un evento che tocca solamente un organismo
Al a riflettere sulla morte come
Un evento che coinvolge tutta la persona
Certo tutto una lunga riflessione sulla no su questo dualismo post questa separazione in cui in fondo per
Su vari filoni viviamo una sorta di separazione no tra corpo e anima quasi che il nell'espressione il corpo che io ho il corpo diventa una sorta di strumento una serie di organi giusto apposti che possono essere osservati su cui intervenire in termini diciamo puntuali
Il corpo non è il corpo che io ho il corpo che io sono è Illy
Il corpo vigente il corpo il mio esserci la mia relazionalità la mia vita in questo senso la l'evento della morte non è solamente
Un qualcosa che investe un funzionamento biologico
Ma interroga rinvia al
Alla al al corpo che io sono in tedesco c'è alcuna differenza no anche proprio di di di linguaggio no tra Cravero perché indi che ha il corpo in qualche modo come dimensione corporea fisica di organica e
E l'AIB invece il corpo che si collega all'Heaven alla vita al al al fatto di essere una
Un esserci nella vita
E quindi il vivere il momento del morire il fine vita
Tutta la persona nella sua nella sua corporeità vigente questo a avrebbe uno ritmo aprirebbe degli orizzonti un po'di riflessione viversi e infine
Fossero con un'ultima sollecitazione dall'idea della morte come
Nella sua tragicità la morte interruzione la morte eh fallimento la morte
Rottura perché soprattutto nell'esperienza della vita del della morte che interrompe che nelle morti dei dei bambini dei giovani nelle morti tragiche del e nello stesso tempo
Senza nulla togliere a questa dimensione che la morte reca in sé
Una riflessione sulla morte che metta in luce anche il morire come compimento di un file il morire come in qualche modo il il
Il momento che dice il senso la direzione l'orizzonte delle scelte la relazionalità che ha costruito tutto un vivere
Potrei dire che questi temi sono temi comuni una riflessione
Mi sembra una riflessione che ci vede uniti laica e fosse nell'ambito di una riflessione in rapporto a delle ad una riflessione sulla fede teologica potrebbe avere anche delle delle ulteriori ulteriori sviluppi
E allora ecco per concludere vorrei indicare
Alcuni
Orizzonti che alla luce di queste di queste riflessioni potrebbero essere tenuti presenti come orizzonti da un punto di vista etico nel nell'interrogarci su su questi temi
Un primo un primo Rizzon te questo riferimento fondamentale in termini quando si tratta di bioetica
Il la l'insistenza e l'attenzione al principio di autodeterminazione era quindi la capacità di decisione di scelta il diritto di di decidere che fa
è alla base del consenso informato di quelle che sono tutte le terapie mediche e che sta anche alla base della del del testamento biologico e delle
Disposizione o dichiarazioni
Io ecco personalmente ho qualche
Perplessità rispetto alla prova testamento biologico perché in fondo rinvia tutto sommato nella sua
Significato ad un qualcosa di cui io dispongo più che nella direzione di una
Di una
Ecco orientamento a quello che non è solamente in fondo è la vita è diversa da ogni altro bene da ogni altra realtà in questo senso anche la la terminologia forse può essere importante
Ecco principio di autodeterminazione io penso d'altra parte con vorrei porre questa osservazione
Dell'osservazione di leggerlo in termini
Che non siano assoluti perché in fondo la nostra vita
è sempre all'interno ogni atto ogni scelta umana si pone sempre all'interno di una rete di relazioni
Una rete di relazioni in cui ho l'impressione che ecco leggere il principio di auto di autodeterminazione in termini
Assoluti cioè quasi a se stante e intendendo in qualche modo l'individuo staccato da la rete di relazioni che compongono la sua vita
Impoverisce ecco quella che è invece una relazionalità da tener presente sia del principio stesso perché principio di autodeterminazione può essere composto col principio della
Della band del bene del bene fare della beneficenza della giustizia con altri con altri differimenti
E così e così il T intendere l'individuo da solo mi sembra che sia
Questo rinvierebbe nelle questioni legate anche a una legislazione su quella che può essere l'alleanza terapeutica nella determinazione dei trattamenti in quell'alleanza
Con le persone di fiducia con i medici con in una relazionalità da da da coltivare
Una seconda indicazione ecco livello etico il muoversi in una linea di
Di etica della responsabilità ecco a me sembra che
Su questo
Trovo riferimento molto interessante in quello che potrebbe essere lo sviluppo dell'articolo trentadue della Costituzione in fondo dove nel primo comma
Il
Se l'affermazione che la salute non è un fatto privato assolutamente quindi c'è il dovere di curare
E quindi la la dimensione che la salute non dipende unicamente nella questione privatistica e nel secondo comma la possibilità nella la l'indicazione che nessuno è obbligato a un determinato trattamento se non per legge ma la legge ai limiti del rispetto della persona quindi c'è questo
Limite del rispetto della persona eh
Che dice in fondo le due dimensioni della responsabilità la responsabilità
Di qualcuno a rispondere di qualcuno ma anche rispondere a qualcuno
Che sono le due le tue grandi orizzonti direi della cura nel rispetto della libertà dell'altro
E infine io credo un terzo e ultimo
L'indicazione che mi sembra di poter indicare a livello di riflessione etica è quella di utilizzare un criterio di riferimento quando
Si affrontano questi temi del
Della cura proporzionata ecco che a me sembra possa essere un un criterio in importante che riguarda la proporzionalità tra i mezzi messi in atto per
Per operare una cura
Tra parentesi io credo a me piace questa idea che
Non ci sono malattie incurabili sole malattie inguaribili
Ma in qualsiasi momento è possibile il prendersi cura ecco nella distinzione nostra il curare e il prendersi cura di dove il prendersi cura una dimensione il fondamentale
Ma in questo senso credo che il criterio di riferimento una cura PROPER proporzionata dia anche tutta l'importanza alle cure palliative di cui è stato fatto menzione nell'ottica che entro ecco il il unimib soggetto è una persona di cui prendersi cura ecco il
TUC erano il per il prendersi cura
Vorrei dire che anche nel così per
Per entrare anche in nel
Certamente nella nel
Nel mondo nel mondo cristiano deve nella Chiesa cattolica c'è una una
C'ha una dimensione Magiste Riale che per certi aspetti rigida sulla preoccupazione sulla preoccupazione
Di di di di diciamo di mantenere questo dirò rispetto della dignità del dono della vita come dono e d'altra parte vorrei anche dire che c'è un
Un dibattito interno una ricerca più logica in fondo la vita come dono è un termine che va messo a discussione perché è dono che implica anche una responsabilità il tedesco ancora qui ci aiuta Gaber ma questo decade diventa a offuscata cioè diventa compito diventa
Assunzione di una
Di una
Coscienza nell'accogliere e nel custodire e nel portare a compimento un dono che non è solamente
Un dovere ma è una un affidamento
E vorrei anche ricordare come e qui forse
Dobbiamo guardare a esperienze al di fuori un po'della realtà italiana come nella realtà tedesca un un
Documento concordato dalla Conferenza episcopale tedesca e dalle la Chiesa evangelica tedesca e dalle Chiese cristiane di Germania
è proprio un documento distribuito nelle comunità che ha come titolo dichiarazione anticipata cristiana mediante procura preventiva disposizioni per l'assistenza preferenze sui trattamenti e direttive anticipate di trattamento
Che è un documento che è proposto a chi condivide la fede cristiana ma anche al di là in riferimento a un una lettura etica condivisa dalle chiese quindi anche un atto ecumenico
Che in rapporto alla legislazione tedesca in questo ambito
Ecco un pochino alcuni elementi per una riflessione in questa in questa serata
Grazie direi che gli elementi non sono alcuni sono sono tantissimi un visto qui accanto a me il Sindaco Samuele per tenerli insomma prendeva appunti quindi
Prima di lasciarti la parola sicuramente diciamo avrai
Anche su stimoli importanti da quello che è stato appena detto vorrei un attimino ritornare all'ambito politico perché chi ci ospita questa associazione un'associazione fa comunque
Riferimento al Partito Democratico e quindi
Al Sindaco io chiedo questo
La battaglia di Piergiorgio Welby è stata una battaglia per i diritti civili è stata una battaglia che in pieno direi stile radicale
Ha messo al centro
Ha usato il corpo come strumento suo malgrado ha usato il corpo come strumento una cosa che
è stata fatta già prima ma con Luigi venuto fuori in maniera così
Diciamo forte così
Per me ante insomma è stata veramente una cosa
Importante e quindi ti chiedo il Partito Democratico
Quanto ancora da fare
Sul tema dei diritti civili in generale e poi ti lascio come dire
Magari dopo facciamo facciamo rispondere al
Al Sindaco
No magari poi le possiamo fare dopo le domande se va bene se va bene a tutti
Perché
Allora ti ti lascio la parola rapidamente poi lasciamo spazio al pubblico per per le domande
Intanto
Io voglio ma ringraziare sinceramente
L'associazione democraticamente propone un tema
Altissimamente politico dal mio punto di vista
Se intendiamo la politica nel suo più profondo senso
Etimologico e da questo punto di vista vorrei anche dire
Che trovo sia
Saluti ferro
Il fatto che questa discussione si possa svolgere
In una fase del dibattito pubblico nazionale
Che sembra essere frequentemente in effetti
Sostanzialmente monopolizzata dal tema
Referendario che naturalmente un tema importante ma che è stato obiettivamente sovraccaricato di significati
E discutere di queste in questo momento anche il sapore che veniva giustamente richiamato fin dall'introduzione
Di riaffermare la elementare verità che c'è vita anche dopo il referendum a proposito
Di vita e di si inedita nel senso che dobbiamo forse ripristinare un ordine di grandezza dei problemi
Che sia meno schiacciato sulla concitazione della cronaca
E che consenta di recuperare un orizzonte di senso entro il quale
Iscrivere anche la proposta politica delle forze politiche che in questo senso mi pare davvero particolarmente
Meritoria questa scelta dell'associazione
E questo mi consente di anche brevemente rispondere alla sollecitazione di Thomas intorno alla Partito Democratico che il campo di riferimento culturale e politico anche dell'associazione
Democraticamente naturalmente esprimo un'opinione che in quanto tale è opinabile ed è bene che sia così
E la mia opinione Cuesta spero che possa anche sollecitare una discussione sul profilo di questo partito sulle sue prospettive sulla sua cultura politica
Credo d'altra parte che in qualche misura questo anche sia l'intendimento dell'associazione democraticamente
Nella risposta bipartita
Mi pare da una parte
Che generosamente
Il Segretario nazionale del Partito Democratico e anche Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e dunque in qualche misura l'intero Partito Democratico in quanto rappresentato alla sua guida
Si stia spendendo in un paese obiettivamente
Abbastanza
Scarsamente propenso diciamo a misurarsi in termini almeno rigorosi e coerenti su questi temi
Sulla frontiera di quali diritti per un Paese che ha bisogno dal mio punto di vista
Come l'acqua nel deserto
Di allargare e di molto la nozione stessa di cittadinanza di renderla più inclusiva
Magari anche di coniugare il tema dei diritti con quello dei doveri che è un tema
Molto negletto diciamo nel Paese non casualmente un tema
Rimosso e forse questa scarsa propensione a discutere dei diritti deriva anche
Da una scarsa propensione a praticare i doveri nel Paese
Lo dico perché un riformismo maturo serio si dovrebbe porre
Entrambe le questioni e in un nodo difficilmente scindibile lettera
Dall'altra parte tuttavia voglio aggiungere
Mi pare che ci sia un limite strutturale di fondo
Limite contro il quale inevitabilmente
Trova anche un punto di frattura inevitabile la generosità di cui dicevo
Che l'irrisolta questione della identità stessa di questo partito
Che è un problema di fondo della politica italiana ed anche dipinti che dal mio punto di vista
Per quanto riguarda almeno il PD non voglio per sviluppare riflessioni su altri partiti in questo momento anche per economia di tempo
Mi pare derisi in larga misura
Da un equivoco iniziale
E cioè
L'idea che
L'identità del partito
Affinché potessimo modernamente intenderla nella logica della affrancare se stessi dalla dimensione
Si diceva obsoleta del partito di massa novecentesco troppo pesante troppo radicato socialmente e territorialmente non sarebbero più i tempi
Debba dunque consistere
Soltanto nel programma del partito
Cioè l'idea che per essere laici moderni
Inclusivi per avere una vocazione maggioritaria l'identità
Chieda sostanzialmente una convergenza tra diversi punti di vista laicamente composti sui singoli problemi di volta in volta definendo il programma del partire quella sarebbe l'identità non è così
Questa è la mia opinione
Questo è l'equivoco di fondo che il vizio originario del Partito Democratico
L'identità di un partito finché esiste un partito qualcosa di definibile come un partito che non sia soltanto appunto un participio passato
Co incide con la cultura politica di quel partito
Che qualcosa di più profondo del programma
Che il Tirreno
Sul quale mette tradisce il programma
Perché se si è soltanto
Identificati dal programma siccome le bandiere al vento
Il programma è mutevole per definizione io sono
Convintamente uomo di sinistra un militante a sinistra faccio un esempio
Che credo e lo Querte negli anni Sessanta
Essere di sinistra significava essere per la nazionalizzazione dell'energia elettrica
Perché
Diffusamente nel Paese
Vi erano realtà
Le quali
In assenza di una scelta
Non economicistica non legata alle utenze forti che potessero ripagare il servizio
E l'investimento sulle infrastrutture
Che solo lo Stato poteva fare non avrebbero avuto l'energia elettrica
Ah Turri novecento dodici metri sul livello del mare il Paese natio
Di mio padre Sambuca Pistoiese
Non avrebbero avuto l'energia elettrica se non ci fosse stata la scelta
Voluta da una parte la sinistra nel primo centrosinistra
Fortemente contestata perché naturalmente scomodarla
L'oligarchia che gestiva sul piano privato
Facendo cartello l'Energia laddove era conveniente portarla non avrebbe avuto la luce
E la luce in casa sappiamo che
Non è meno importante
Di molte altre funzioni legate ad elettrodomestici che diamo per scontati che hanno come dire emancipato di molto la condizione
Della fatica del vivere di molti umani in tutto il mondo
Ma non ovunque purtroppo sappiamo anche i più come dire elementare degli elettrodomestici sono arrivati quindi anche la favola
Villaggio Globale forse dovremmo come dire di pensarla perché la favola progressista che in natura non si dà e che nella realtà storiche vediamo Teti purtroppo
Centinaia di milioni di persone
Per le quali il mondo ancora vaste terribile altroché villaggio globale
Oggi
E di sinistra dal mio punto di vista una compiuta radicale conseguente liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica
Cosa che non abbiamo fatto
Perché in un Paese importatore di energia
L'unico modo per
A vere buona energie e per abbattere il prezzo dell'energia
Per i costi all'utenza in un mondo nel quale in Italia almeno
Vorrei dire larghissimamente non per ogni dove ma larghissimamente il problema della illuminazione non è
Un problema perché è risolto da molto tempo noi dovremo investire su fonti rinnovabili di energia
E dovremmo dall'altra parte compiutamente liberalizzare questo mercato e non supportare come abbiamo fatto anche la nostra Regione
Magari con quote azionarie pubbliche dei Comuni il monopolista di fatto nazionale Italgas
Facendo le viste di avere
Distinto il mercato della distribuzione dalle infrastrutturazione perché quello è di fatto un monopolio naturale nella sostanza
Allora voglio dire cambia nel tempo la strumentazione con la quale si affermano valori altissima siccome come dice il poeta il futuro ha un cuore antico se vogliamo avere un futuro dobbiamo avere delle radici
E queste radici anche ripensando tutto ciò che c'è da ripensare il nostro torto e non avere fatto questa discussione
Fino in fondo
Stanno nella costruzione faticosa paziente di una nuova cultura politica di un nuovo lessi co per il nuovo secolo
Se non è questo è evidente che noi continuiamo a far
Permanere la scissione tra cultura e politica che per me è il vero problema dell'Italia
Che idee un po'di un terreno diciamo praticato da molti
Da molto tempo che ha visto la cultura rozzamente schematizzate in un ripiegamento narcisistico autoreferenziale
Che non si sporca le mani
Con i temi del governo e della politica e dall'altra parte una involuzione della politica
Soltanto appiattita sulla tecnica del Governo che poi non è Governo in realtà perché il Governo ha bisogno della politica se bastassero i tecnici non in porterebbe la democrazia e non importerà della politica democratica evidentemente
E siccome
L'amministrazione del giorno per giorno che risposi solo sulla grammatica del potere non è un granché perché la gran massa del potere è una pessima prosa in generale
E allora noi abbiamo anche la classe politica più cinica del mondo quando non peggio
Quindi ricostruire anche un nesso tra la cultura e la politica dovrebbe essere un orizzonte condiviso del Paese credo di avere risposto ma d'altra parte era la richiesta di brevi cenni sull'universo intorno
Ad una questione enorme e provo invece ad interloquire più brevemente sul tema di stasera che considero l'apertura di una discussione in pubblico anche a Pistoia
Anche per
Dal mio punto di vista perché io non posso invece esimermi da qualche riferimento alla norma e ha il compito del legislatore
Così come padre Alessandro cortesi lo ringrazio
Nona assolto se stesso dal compito di dire anche qualche parola chiara su sulla comunità religiosa entro la quale
Come dire assume senso ogni giorno il suo operare
Sarebbe singolare se io evitarsi di dire quel che penso anche su sciocche
Mina Welby
Che ci onora della sua presenza
Ha voluto dire rispetto alle
Troppe e troppo sospette
Lunghezze temporali che distano la presentazione delle buone intenzioni diciamo depository testi normativi dalla loro discussione
La mia opinione parto dalla fine è che dovremmo sollecitare anche da qui forse
E certamente non ho difficoltà a farlo io a partire da stasera
Il legislatore nazionale peraltro il coordinamento di quel gruppo ristretto cioè
Cercando di coordinare diciamo in un testo unico i numerosi disegni di legge giacenti in Parlamento è
Una deputata del Pd
Ma al di là di questo perché giustamente questo non è un terreno sul quale si possono misurare pregiudizi né di destra di sinistra in generale pregiudizi pregiudizio arabe bene non averli mai in generale tanto più
Su una questione
Che chiede davvero
Di togliersi i sandali questo punto di vista
Mi pare che l'introduzione al tema dei parà Alessandro da par suo abbia una sola misura di un modo civilissimo è serissimo di discutere che fa onore anche per gli inviti che avete voluto rivolgere non casualmente diciamo
Oltre a Mina Welby anche approva punto appare assai cortesi varata gli organizzatori e l'Associazione
Che ha mi pare intelligentemente provato ad innescare una dialettica perché come diceva giustamente Mina Welby è bene che ci siano posizioni diverse
Anche per evitare
Come dire la moda del momento dice uno noi rischiamo frequentemente
Di stare dentro un codazzo conformista per cui siccome
Il senso comune obiettivamente ha cambiato su questi temi ed è molto più avanzato oggi
Mille eticamente
La cosiddetta classe dirigente
A difficoltà ad esprimersi forma esplicita dicendo non siamo d'accordo su normare
Il fine vita o addirittura scendere alla dimensione della cosiddetta eutanasia che pure molti altri Paesi civilissimi diciamo non meno del Paese nel quale viviamo diciamo e da molto tempo
Norma qui sita consolidata
E da questo punto di vista invece io penso
Che anche per evitare la palude stia
Della indecisione a tutto sapendo che decidere qui significa non tagliare nodi Mascio gli arrivi
Derivi da questa propensione un po'tartufeschi a diciamo di una parte la classe dirigente italiana meglio sarebbe
Se si facesse una discussione perché sono sicuro che ovviamente fisiologicamente per fortuna ci siano posizioni diverse anche molto diverse che queste si esprimesse
Senza la clava dell'ideologia ma con la chiarezza dell'onestà intellettuale
Quindi dal mio punto di vista una sollecitazione affinché questa discussione riprende il suo corso
Dovrebbe venire dal territorio dal Paese non facendo ci dettare il menù del giorno dopo o da quattro persone che hanno deciso che ora bisogna discutere del referendum punto e basta
La democrazia è bella perché viva Dio ognuno discorre di quello che ritiene se lo fanno e rispetto degli altri diciamo
Se no siamo un po'come
Accadde alla fine del Settecento a quel meno noto contraddittore di dire una grande figura Voltaire che diceva
Ho la sensazione che sulla tolda di comando
Non ci sia più chi conduce la nave l'ammiraglio ma il cuoco di bordo e che diciamo quel che arriva sul ponte dall'altoparlante
Non sia più la rotta ma il minuto il giorno dopo
Ecco bisognerebbe
Perché diciamo se ci vuole essere una rotta
Le pietanze del giorno per giorno non siano come dire obbligate da qualche decisore che decide anche di che cosa dovremmo discutere questo lo dico per tutti
Ci dovremo accoppo riappropriare la possibilità di discutere di quello che si ritiene sia possibile giusto discuterne i tempi che sentiamo
Quando specialmente questi tempi urgono perché dettati da un sentimento in foro interno nella coscienza giusto discutere
E porsi anche con più continuità dovremmo discutere di temi che non si risolvono evidentemente in un dibattito con la presentazione di un libro o in Commissione parlamentare voglio essere chiaro non credo
Che tra l'altro questa è la
Prima considerazione più di merito molto brevemente
Come è ovvio
Diciamo non credo
Che
Su questo terreno che chiede di andare senza i sandali per l'appunto
La legge in sé sia uno strumento neutro
La norma sempre arriva un po'sul far della sera come la nottola di Minerva cioè la codificazione nel Consorzio degli umani arriva sempre troppo tardi parliamoci chiaro
La norma dovrebbe avere anche un carattere normativo per l'appunto no dovrebbe anche indicare un dovere essere stando attento a non superare
La soglia delle questioni ultime perché
In uno stato di diritto nella liberal democrazia bisogna neutralizzare le questioni ultime le visioni del mondo anche sul fine vita soprattutto sul fine vita
Nelle questioni penultime attestandoci lì in termini liberali sulla possibilità di far coesistere
Senza incorrere dottrine per legge diverse visioni sulle cose ultime e dunque un passaggio molto delicato
I richiami pertanto di quanti Tenzin o che la norma risolve tutto e fa conquistare i diritti sono sbagliati per definizione dal mio punto di vista
Perché la normativa tardi è perché c'è bisogno di maturazione culturale su questi terreni
Poi c'è bisogno anche delle norme naturalmente specialmente laddove non ve ne siano affatto
E questa è la seconda considerazione in Italia esageriamo un po'nell'arrivare troppo tardi
Per e del
La nottola di Minerva diciamo era la verità che arrivava il compimento della giornata per l'appunto no è la dimensione del compimento richiamate anche per
Dire della sazietà di vita
Che dovrebbe connotare il compimento della vita che richiamava padre cortesi
In Italia obiettivamente esageriamo
Perché non vi fossero stati i radicali uno sparuto drappello diciamo in altri anni decenni orsono noi non avremmo avuto conquiste di elementare civiltà
Per le quali il Paese era molto più avanzato e la classe dirigente la quale tutta facendo le liste di occuparsene non se ne occupava affatto rimuovendo i problemi
Perché non si sapeva se
Potesse o meno convenire occuparsene
Ma
E noi siamo a ripassare su tutto questo
Lo voglio dire perché non è altra questione rispetto al tema più generale dei diritti civili insomma il diritto di avere i diritti
Chiamato una solidarietà nella visione dell'essere cittadini per l'appunto l'essere umani
Dell'essere cittadino nella dimensione democratica che conosciamo
E noi obiettivamente siamo arrivati tardi e molto male
E solo oggi si potrebbe dire a riconoscere che laddove c'è amore reciproco sostegno
Obbedienza la buona creanza e alle leggi lì c'è una famiglia
Lì c'è una famiglia poi si chiami Ernesto bene il perché non voglio disquisire in termini nominalistici ma lì c'è un nucleo di affetti
Che
E
Impossibile trattare come noi abbiamo trattato non trattando lo per decenni facendo le viste anche qui di non vedere
Forse perché sotto il lampione davvero non c'è luce che noi avevamo già milioni di famiglie
Di fatto
Espunte dalla dimensione della cittadinanza vogliamo un altro esempio ancora più macroscopico
Ma che Paese quello nel quale
Hanno milioni di persone
Si chieda soltanto di praticare di doveri e si neghi i più elementari diritti di concorrere a dire la loro
Lo spazio pubblico nel quale si muovono nel quale mandano a scuola i loro figli quale lavorano dove pagano le tasse
I cosiddetti migranti
Ma è accettabile ma pensate che noi possiamo risolvere anche i temi del welfare in un mondo nel quale si va spingendo progressivamente la conquista della fine degli anni Settanta non casualmente del sistema
Pubblico universalistico tendenzialmente gratuito sanitario e si rischia di fatto in forme striscianti di
Sostanzialmente
Svenderlo sostituendolo con forme di mutue di di i rapporti tra privati insomma
Perché c'è una soglia al di sotto della quale
La razionalizzazione le risorse diventa razionamento come dei tempi di guerra significa smantellare diciamo un'offerta pubblica universalistica che ha il dovere della Repubblica di curare poi vediamo il versante dei diritti ancora una volta torno insieme le questioni
Ma intanto c'è un dovere di non lasciar morire di inedia di malattia perché non si può curare le persone o banalmente
C'è un dovere di la Repubblica di consentire
A qualunque età anche a chi non abbia i soldi sia bisogna dare al dentista di poterci andare
E non è più scontato questo nel Paese e non è anche qui una questione che riguardi l'ultimo quarto tra il Governo e perché io posso solo fare
Un plauso al Governo Renzi che sta invertendo una rotta quest'anno ci sono in legge stabilita mando
Si degni erano di inviarla diciamo alle Camere leggeremo anche la sua mi fido delle cose dette due miliardi in più
Sulla sanità benissimo si è invertita una rotta
Bisogna darne merito che c'è la questo merito
Però c'è un problema di fondo
Che riguarda diciamo l'assetto complessivo o di alcuni
Servizi che corrispondono a diritti il quali sempre mettono in capo dei doveri a Repubblica perché se c'è un diritto delle persone
E non è una benevola concessione del regnante di turno allora c'è un dovere in capo all'istituzione pubblica di garantire che quel diritto sia esigibile
Sì
E da questo punto di vista noi siamo anche qui in una condizione
Abbastanza imbarazzante negando per esempio il diritto di di votare il proprio Sindaco
A milioni di persone in un Paese così legato
Allo ius sanguinis dateli ridicolmente consentito
A chi sta magari io scene ANIA
E da tre generazioni non vede il suolo italico di votare per l'Italia che si nega milioni di persone che concorrono a garantire
La possibilità di reperti servizi questo Paese vogliamo anche solo cinicamente dal punto di vista la fiscalità generale
Ma è possibile
Ma non dovrebbe essere il compito di qualunque forza di civiltà e certamente di progresso e di riforme porsi questo tema e questo e concludo vale anche per la questione di cui stiamo discutendo
Non è accettabile
Che non ci siano riferimenti puntuali
Intorno alla possibilità
Cerco qualche denominatore comune di
Morire dignitosamente
Ti morire dignitosamente
E che le norme che ci sono anche quelle che ci sono siano largamente inattuata e nel Paese
Voglio dire
Anche per quanti ci ascoltano ad altre latitudini del Paese e questa è
Nella geografia complicata della penisola una realtà territoriale molto avanzata su questi temi quindi non sto muovendo una lamentazione istituzionale rispetto al nostro territorio noi abbiamo sul nostro territorio
Un hospice che funziona molto bene
A Lamporecchio
Abbiamo qualità e quantità di personale medico ed infermieristico
Di
Eccellente valore umano prima ancora che per le competenze professionali mediche
Che vengono espresse dall'estate scorsa abbiamo peraltro una équipe rafforzato dal punto di vista infermieristico dedicata sulle
Dodici ore diurne con la reperibilità e i festivi
E abbiamo recentemente allargato questo flirta con la convenzione gratuita per il pubblico con ante
Che consente anche di andare a casa perché
Prima di arrivare al medico palliativista vi sia
Quel procedere con una interdisciplinarità di funzioni quella richiamata
Che è propria di un paese che civilmente nel senso di
In modo civile
Consenta di non espungere anche simbolicamente rimuovendo lo dall'orizzonte della vita diffusa il tema della morte
Questo è il punto di fondo noi siamo dentro una civiltà che ha rimosso il tema
Non è solo una questione e la morte come
Soglia è trapasso come elemento puntuale o come processo su questo sono integralmente d'accordo con quanto detto
Da padre Alessandro cortesi
La questione è che noi abbiamo espunto alla radice la questione stesse
Del nostro essere mortali che ciò che ci definisce da quando di umani questi stravaganti bipedi inclusi stanno sulla terra e che abbiamo invece dimenticato nell'ultimo quarto d'ora
E perché chi non è
Privo di conseguenze ne un dato neutro questo e
E in una società
Del consumo dello spettacolo della mercificazione di tutto non sta bene parlare della morte
Diciamola in termini brutali
Così come non è bene vedere i poveri e le nostre città perché insomma
Occhio non vede cuore non duole
E da qui anche la retorica del benessere della velocità della giovinezza Del Turco ore di tutti gli organi insomma
Forse dovremmo riconciliarsi con la nozione di limite che abbiamo rimosso
Ed è stata una tracotanza che non deriva evidentemente in questo caso dall'ultimo quarto d'ora va da sé
Che inevitabilmente si espone ad una nemesi
La io ubris degli antichi chiama stono ste on chiama diciamo
Come dire
Qualche forma di punizione
Allora
Da questo punto di vista io credo che
Se non aboliamo il sentimento del limite e seri cominciamo a mettere il dibattito pubblico temi umanissimi che hanno
Un elemento
Il riducibile
Privatissime c'è poco da fare di fronte alla morte ognuna solo poi
è giusto dire che non c'è una
Dimensione di
Incurabili gamma di inguaribilità perché la dimensione della cura
è una dimensione che è sempre possibile anzi è doverosamente necessaria dove negli ultimi istanti di vita ma
E questo è un punto che
Invece
Credo varrebbe la pena di approfondire lo dico anche in questo caso in particolare appare D'Alessandro vecchio su questo con Mina Welby siamo diciamo relativamente più d'accordo
Dobbiamo credo
Avere la sensazione
Che appunto la o morte
è certamente qualcosa che chiama alla relazione
Per la ragione radicale
Essere radicali diceva il giovane Carlo Marx significa prendere l'uomo alla radice e la radice dell'uomo e l'uomo stesso
Un radicali in determinismo diciamo che rende possibile quello solo la libertà
Abbiamo radicalmente mettere in discussione l'idea dell'individuo secondo me l'idea che
Si sia indivisibili perché non è vero
Perché siamo divisi e come
Perché ognuno di noi ha dentro di sé l'altro e se sapessimo riconoscere dentro noi stessi molti altri con i quali non sappiamo dialogare anche le nostre istanze più ferire diciamo quelle più regressive
Probabilmente riconosceremo anche l'altro e il volto dell'altro di cui
Diceva parole Sandro insomma la lezione straordinarie in particolare di non nelle Vinassa
Che dovremo saper riconoscere per essere più umani per riconoscere noi stessi e se questo è vero allora ha ragione dal mio punto di vista padre Alessandro
Quando dice che dobbiamo concepire non come una monade in relata all'individuo anche soprattutto nella morte ma come una frattura di relazioni però io aggiungo
Di fronte alla morte poi
Da ultimo si è basso
E questo è un dato per il quale
Secondo me bisogna
Riconducendo alla nuda vita anche la nuda esperienza della morte
Sapere che
La legge non può determinare tutto bisognosa parla con cautela
Ma una legge ci vuole
Che occorre anche che questa legge riconosca questo dato elementare
Che alla fine non per in questo caso tracotanza Terzigno Regione su di me come una monade il relata per disporre di me anche in assenza di riferimenti altri magari
Egoisticamente in termini tali per cui non mi pongo il problema di chi rimane eccetera ma
Non ci può essere qualcun altro nella rete di relazioni che decide per me
Questo è un punto di fondo
A meno che io non mi metta nella condizione di indicarlo consenziente per tempo avendo la possibilità di
Autonomamente decidere se rifiutare le cure come nel caso
Del padre Giovanna
Di non affrontare la quarta operazione per un male avrebbe solo spostato di poco il termine ultimo di quell'esperienza di vita
E dunque mettersi nella
Posizione di ascolto senza sandali
A vere un rapporto molto laico e prudente con la norma non brandire come ideologismi posizioni contrapposte cercare punti diciamo di mediazione
Ma nell'etica della responsabilità c'è un dato ineliminabile mente personale
Alla fine è una risposta
La responsabilità eh rispondere ad una chiamata
Che l'ha chiamata delle cose ultime vale per ognuno di noi ed è ciò che più ci mette a nudo c'è poco da fare
Concludo
Un grande filosofo francese
Gabriel Marcel
Diceva amare qualcuno significa dirgli Tunno morire
Io mi sono domandato a lungo che cosa volesse dire
Questa asserzione così sotto apodittica
Non credo di avere naturalmente ha trovato una risposta compiuta
Ma è evidente che
C'è un livello di lettura superficiale deve essere rifiutato non significa iter Nale la propria presenza siamo immortali per definizione
Non significa do concepì il sì solo in due ma in una rete di relazioni più larga
Significa probabilmente qualcosa che ha a che vedere comunque il diritto alla felicità
Che i padri costituenti americani giustamente lo richiamava
Mina Welby
Hanno voluto con grandissimo nitore
Per rendere evidente plasticamente evidente diciamo fabbriche Vines noi stiamo parlando di una dimensione
Di felicità pubblica in quel caso ma che ha a che vedere
Con il modo come ognuno di noi si relaziona una comunità di destino proprio perché non è una monade il relatore
E questa dimensione d'altra parte anche l'intreccio di ciò di cui discutiamo quando discutiamo della salute perché è del tutto evidente che non è un dato solo privato non voglio dire questo dicendo che
Si è soli
Davanti alle cose ultime alla fine
Perché ha ragione padre Alessandro quando dice in realtà
Come dire abbiamo
In questo senso anche un dovere di considerare
Che c'è una dimensione più larga più più più complessa della mia salute che interpella una rete di relazioni non solo familiari
D'altra parte se non ci sarebbe il dovere di curare
Che invece sceglie
E non ci sarebbe il tema così controverso difficile della piena consapevolezza della piena libertà
Che è indiscutibile della responsabilità
E che non può essere
L'arbitrio noi abbiamo avuto non casualmente all'italiana perfino tradotto diciamo
In politica il tema sopra la Casa delle Libertà è un grande sia in realtà una sorta di di di luogo di DDT di di qualunque arbitrarietà il perché ci si è tre contenente dimenticati che la libertà ostacola responsabilità o diventa arbitrio
E la possibilità di riconoscere la libertà degli altri esattamente quel tema se volete anche proprio di matrice puramente liberale
Del Neri nel mille vere di Stewart il
Che diceva appunto
Il mio diritto finisce nel riconoscimento del tuo diritto e di riconoscimento del tuo diritto è un mio dovere
Evidentemente
Ecco all'ora amare qualcuno significa dire tu uno morirai
Probabilmente a che vedere con questa dimensione di inestinguibile responsabilità di una rete di relazioni intime della necessità della cura nell'ultimo momento ma anche
Con
L'esigenza di lasciare andare
Di
Lasciare S.p.A.
Di non pensare
Alla fine in termini merita abilmente egoistici a se stessi dopo
In essa per lasciare andare evidentemente quanto di più difficile immagino anche la dimensione della paternità della maternità
Ma è quanto di più umano è necessario scegliere
Perché l'amore sia un legame che invisibile agli occhi e perciò più essenziale e che rende caloroso il rapporto dei corpi anche
Mi scuso per la lunghezza
Grazie grazie a voi alle
Potremo mi dispiace perché sua possiamo stare qui a discutere ancora a lungo considerato gli interventi però immagino che il tempo è tiranno quindi siamo le conclusioni
Es c'era una signora che voleva intervenire non so se
Se c'è ancora no
è andata via lama raccoglieremo Oscar ci sarà modo di
Ieri
Di sentirla
Bene mina io ti ringrazio per per quello che fai pere essere cosa e qui ringrazio si passa al Touring grazie anche se
Per per questa presenza davvero
E ringrazio il pubblico non so se si
Direi se qualcuno vuole fare qualche domanda ci siamo siamo qua quindi se qualcuno ha
Una riflessione uno stimolo da proporci ecco siamo aperti
No non ci sono domande come spesso accade bene grazie a tutti di nuovo grazie