Intervista a Mao Valpiana sugli Stati Generali della Difesa Civile non armata e nonviolenta, in programma a Trento il 4 e 5 novembre prossimi

Si terranno a Trento venerdì quattro e il sabato il cinque novembre gli stati generali della difesa civile non armata e e non violenta e noi siamo in collegamento con il Presidente del movimento non violento ma ho Valpiana che salutiamo buona sera a mano porterà a voi
Di che cosa si tratta esattamente
Rinviamo o per la prima volta in Italia diciamo agli esperte i studiose
Ma soprattutto i protagoniste di attore principale
Di quel forme di differenza di quella che chiamiamo l'altra difesa possibilità cioè quella non militare
E da molti decenni e sono attività nostro Paese una difesa che sicuramente costa meno di quell'armata e probabilmente e anche più efficace e più necessaria al nostro Paese
E la novità è che vogliamo aprire un dialogo
Con
La politica con le istituzioni per avere finalmente un confronto alla pari sul concetto stesso sull'idea
Di difesa del nostro Paese siamo molto contenti che questo finalmente possa avvenire
Ci confronteremo ad esempio al coro i responsabili protagonisti della Protezione civile del nostro Paese
Con l'istituzione tramite anche la Provincia autonoma di Trento gentilmente ci accoglie e ci ospita e anche e soprattutto a con la politica alla conclusione ci saranno una tavola rotonda
Con deputati i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari presente anche nella Commissione difesa
Che hanno sottoscritto e sostengono la nostra proposta di legge per istituire appunto il Dipartimento
Della difesa civile non armato violenta che è l'obiettivo finale conclusivo per la nostra campagna
Ecco molto bene dunque l'appuntamento lo ripetiamo e il quattro cinque novembre
A Trento esattamente dove
Che troviamo presso il Centro per la formazione
Che si trova in vicolo San Marco uno proprio nel pieno centro storico di Trento e mi piace sottolineare che i inauguriamo questo incontro pento degli stati di una perché la Difesa Civile non armata non violenta proprio il quattro novembre data simbolica violento che fu l'epicentro luogo cardine diciamo di quella tragedia di quella carneficina
Che fu la prima guerra mondiale
Dopo un secolo ma diciamo è ora di voltare finalmente pagina e probabilmente è l'opinione pubblica io penso che sia assolutamente matura ed pronto è pronta diciamo per questo cambiamento
Perché se ci pensiamo bene solo qualche decennio fa
Evocando l'idea di patria a difesa della patria veniva alla mente subito
L'idea a differenza dei confini della nazione e nomi evocativi di questi confini di questa Difesa poteva essere
Caporetto al Monte Grappa il pianale oggi probabilmente nell'opinione pubblica menzione in particolare questa idea questa evocazione sono cambiate quando diciamo Aprea
A noi viene in mente la difesa del territorio la difesa della popolazione e la difesa della comunità e i nomi evocativi di oggi
Sono cambiati e probabilmente sono
Paesi e città come L'Aquila come a Matrix come Norcia cioè la patria oggi noi veramente alla intendiamo ed è
La vicenda della comunità
E delle strutturale che sono troppo pagine legge e quindi le minacce non sono più i nemici danni confini ma le minacce da cui dobbiamo difenderci da compiere
La fragilità del nostro territorio è la crisi economica e l'incertezza del futuro per i giovani ecco per combattere questi nuovi nemici
Non servono cacciabombardieri non saranno gli effetti trentacinque non serve quelle norme struttura militare che ci costa troppo detto ad esempio che
L'esperienza che noi sosteniamo
L'intero bilancio della Protezione civile di un anno corrisponde al Bilancio della struttura militare italiana di tre giorni questo la dice lunga
Sul sulle impreparazione sul cambiamento insomma epocale che dobbiamo fare e quindi per questo penso che questa nostra iniziativa degli stati generali della difesa civile trovata non violenta
Debba essere seguita con attenzione abbiamo raggiunto una maturità anche di proposta e vogliamo aprire questo dialogo con le istituzioni e con la
Allora io ringrazio molto lei Presidente del movimento non violento ma ho Valpiana grazie risentirci appresso atterrare a regalare