Presentazione del libro "Giustizia e carceri secondo Papa Francesco" a cura di Patrizio Gonnella e di Marco Ruotolo (Jaca Book editore)

Allora ringraziamo ivi presenti per essere venuti della presentazione di questo libro che abbiamo curato Patrizio Gonnella giustizia carceri secondo papà Francesco per l'editore Jaca Book
E spendere due parole sulle ragioni per le quali abbiamo
Realizzato questa opera che contiene ventitré contributi di persone che vengono da storie esperienze molto molto diverse
Il libero e nel libro viene riprodotto il discorso che Papa Francesco fece nel due mila quattordici l'Associazione Internazionale dei penalisti
Discorso molto profondo
Che alla semplicità di del linguaggio che
Caratterizza questo discorso accompagna una complessità di concetti che vengono proposte la nostra attenzione e che soprattutto si traducono
In un invito
Invito era rivolto ai giuristi in quell'occasione ma non abbiamo inteso come rivolto
Più in generale alle agli uomini alle donne di cultura infatti abbiamo coinvolto nel volume anche non giuristi
L'invito è quello appunto a combattere in qualche modo le tendenze legate alla al populismo penale e combatterle con le armi nostre che sono quelle della della parola in questo caso
Condividendo direi quelli che sono i contenuti di di questo discorso
Un discorso l'abbiamo anche scritto l'introduzione che non ha limiti spaziali si rivolge a tutti e tutti gli Stati ma una precisa cifra temporale è un invito a muoversi subito
Ed è un invito a muoversi subito che viene poi sviluppato su alcuni punti che mi sembrano punti chiave del discorso di Paola Francesco a partire dal
Invito alla cautela nell'applicazione della pena
Un invito alla cautela nell'applicazione della pena che si collega all'idea del e d'altra parte nel discorso se ne fa cenno del carcere come estrema ratio addirittura della pena come estrema ratio
Ma che in qualche modo
Non si limita al momento della esecuzione della pena non è solo un invito a all'umanità nel trattamento penale ma in qualche modo è questo elemento della cautela nell'applicazione della pena un invito a
Riconsiderare la pena
Sin dalla sua astratta previsione non solo nella sua concreta esecuzione
è un invito anche ad interpretare la legge lo dico da giurista da costituzionalista nel
Rispetto del principio promo inedito diremo nel rispetto delle principio della dignità umana
E quindi
Potrei dire un invito a interpretare la legge in funzione della massima espansione delle libertà o della realizzazione in concreto del principio del minor sacrificio è necessario che la libertà personale
Ma è anche questo un aspetto molto interessante e non è un caso che il libro si apra con il riferimento alla cautele al principio però mine e si chiuda parlando di tortura
Alla repressione di quelle condotte che siano lesive del principe del primato del trombina
Di tutte quelle condotte che siano contrarie al rispetto della dignità della persona e alle integrità della persona
Su questo tra l'altro punto Patrizio Gonnella a già in altre occasioni scritto e agito insistendo con l'Associazione Antigone
Anche con formulando proposte che proprio in questa sala presentammo qualche qualche tempo fa rispetto alla necessità ineludibile dell'introduzione del reato di tortura nel Codice penale italiano una necessità
Che eri cavavamo dai documenti internazionali dalla stessa
Costituzione non bisogna dimenticare che l'articolo tredici e della Costituzione prevede tra l'altro al quarto comma che punita ogni violenza fisico ramo morale nei confronti delle persone private della libertà
E qui ci viene dato un ulteriore argomento forte chiaro potente in questo messaggio
Preceduto peraltro da i fatti perché
Con un motu proprio del due mila tredici se non ricordo male del luglio due mila tredici il Pontefice ha introdotto nel Codice penale della nascita del Vaticano il reato di tortura
E quindi idealmente
Partiamo dalla cautela
Nell'applicazione della pena e dal primato del principio prova mine e concludiamo questo libro si conclude questo libro con
Il riferimento alla alla tortura
Quel plus di dolore che la tortura proprio il contributo finale poi ci sono le note a margine di Di Mauro Palma che conclude il nostro volume
Io darei la parola Patrizio che illustrerà senz'altro meglio di me e anche quelle che sono state le ragioni che ci hanno indotto a
Intraprendere questa
A realizzare questa opera ringraziando l'abbiamo fatto nella vertenza ma lo ribadisco volentieri anche qui tutti coautori
Perché ci si chiedeva prima
Che è stato difficile fare realizzare questa operazione ben ventitré saggi quindi ventitré persone che abbiamo coinvolto vanno abbiamo riscontrato un entusiasmo nel fare questo e soprattutto una singolare condivisione mano a mano che ci arrivavano i contributi
Vedevamo quanti elementi in comune si trovavano tra persone così diverse diverse per formazione per professione esercitata
E questa linea CIACE ha soddisfatto ovviamente particolarmente
Speriamo di aver dato un piccolo contributo per divulgare in
Altri ambiti rispetto a quelli dove già discorso ovviamente ha avuto riscontro e attenzione
Questo importantissimo discorso del due mila quattordici di Papa Francesco in occasione tra l'altro del
Del del Giubileo abbiamo cercato anche di realizzare quest'opera per
Fornire al occasione di un dibattito che speriamo si sviluppi questo Nocco nostro piccolo contributo
Io vi ringrazio e do la parola frizione
Sì il discorso che pubblichiamo ringrazio l'editore Jaca Book per aver colto questa nostra sollecitazione a dare
A dare maggiore visibilità possibile
A alle parole di Papa Francesco era il discorso che
Il Santo Padre finisce
Presso la Sala dei patti il ventitré ottobre due mila quattordici alla delegazione dell'associazione Internazionale di Diritto penale
Perché dopo due anni abbiamo deciso di pubblicare quel discorso perché quel discorso salvo rarissimi casi per esempio incontro
Che fu tenuto con la delegazione de l'associazione internazionale di penalisti quasi tutti sudamericani
L'incontro che si tenne all'Università di Roma perché a giurisprudenza proprio
Quando il di
I professori dell'associazione tornarono a Papa Francesco
Qualche mese fa la copia del discorso commentato
Che dissestata realizzate e pubblicata in Argentina in Argentina e quindi in lingua spagnola
In quell'occasione ci siamo resi conto con
Il professor Ruotolo che insegna diritto costituzionale alla Università di Roma crea Roma
Mentre io sono Patrizio Gonnella e presiedo l'associazione Antigone
E ci rendemmo conto che non vera
Era un discorso che mi anche nell'accademia aveva avuto l'enfasi che meritava
Nell'accordo di parlo dell'Accademia parlo dentro le che i il mondo dei penalisti il mondo del costituzionali il mondo dei procedura al penalisti dei sociologi e dei filosofi perché questo discorso di Papa Francesco invece
Li considera tutte le discipline non è un discorso come può essere
Il discorso chiuso all'interno di una disciplina il discorso cioè ma che non è un discorso che va e si chiude all'interno della disciplina dei soli penalisti siloi parlava i penalisti ma parla tutti parla tutti e parla
Alla I sapienti
Parla i sapienti spiega i sapienti una inversione di
Di di dire a un cambio di partito ma
Cambio di paradigma il discorso è un discorso che luglio ormai ruolo abbiamo
Con con Marco Ruotolo detto più volte
Non non è preoccupato di
Fare quello che hanno fatto anche altri pontefici ossia la retorica della rieducazione
In questo discorso non c'è questo non c'è
La retorica della
Parola speranza quella si sente quella si percepisce quelle naturale che ci sia mai così naturale che non viene ripetuta
Ci sono invece parole forti controllabili ribatto assista selettiva contro i rischi addirittura di deriva razzista del sistema penale Papa Francesco sì
Guarda come dice come ha detto prima Marco Ruotolo ad un ambito spaziali universale
Però
è chiaro che
Ci dobbiamo sentire in
Chiamati in causa nostra
Prima di tutto loro prima di tutto le democrazie prima di tutto chi è capaci di ascoltare perché è chiaro che in un posto dove la democrazia non c'è
Probabilmente il diritto penale l'ultima delle preoccupazioni
Ce ne sono altri prima dove si può essere ammazzati per strada non ci sarà lì che ci preoccuperemo di bandire la prima di morte prima dobbiamo guardare togliere la guerra
Dalla loro dalla loro vita e poi è che
è dei posti di guerra ci occuperemo dopo
Del sistema del diritto in quel posto di quella prima abbiamo poi la guerra ecco quindi discorso Grandoni e alle democrazie in questo discorso Papa Francesco inizia a un accordo
Forti parole contro il populismo penale contro le tendenze a qualificare il criminali come nemici
Chi viola la legge non è un nemico e dentro la società dove fuori
Dalla società contro le tendenze Assostampa a
E queste lui lo specifica a rischio razzista di considerare lo straniero come un criminali quindi come un nemico
E per poi entrare nella materia viva del sistema penale quindi qui non sostenendo che non è costruendo nuove carceri che risolviamo il problema Della
Delle tendenze ipertrofica del sistema penale ma è
Selezionando ciò che no
Ciò che deve essere punito
Guardando alla alle condizioni di detenzione materiali fa anche questo ma addirittura guarda anche alle condizioni di detenzione materiali di quelli che sono reclusi nelle carceri di massima sicurezza quindi il suo nome
Non c'è
Quella
Tendenza che a volte vediamo anche nella nostra classe politica per cui ok siamo buoni però per alcuni
Poi gli altri per gli altri possiamo aprire quel nucleo duro di pena
Di Pina pesante che checché critiche se la meritano tutti non c'è un residuo
Per nessuno di giustizia quale come vendetta
Cioè nessuno soggiace ad una idea di Pina Pina carceraria che vendetta per nessuno c'è spazio
E
Poiché ovviamente
Nel momento in cui
Deve
Dire delle parole sulla giustificazione della pena
Alla fine sostanzialmente individua tre ambiti in cui la pena secondo è chiaro che se invece si giustifica
I trafficanti di esseri umani corrotti e torturato i crimini dei poteri
Cioè Papa Francesco selezione alla fine in un modo o nell'altro quelli che sono i crimini dei potenti
Ossia
Mercato di esseri umani trafficanti internazionali la corruzione e quindi corrotti età e la fine chi tocca
Ecco che sono anche lo dice papà Francesco le fasce
Di devianza chiamiamola così
Più facilitate da meccanismi di impunità
Quindi l'impunità venti anni
Ma non regna dall'altra parte altrimenti Papa Francesco dice non avremmo l'internamento di massa
Ecco questo discorso noi lo abbiamo letto sviscerato e
Affidato nel commento a ventitré e autori
E
Lo abbiamo sviscerato affidando a loro non un commento di carattere generale perché altrimenti facevamo una cosa già vista e scrivevamo cose già dette cioè dove ognuno si sentiva legittimato a parlare del niente
Cosa che capita spesso che ognuno parla del niente e nessuno si assume la responsabilità di dire di dire delle cose su quello su quel punto
Molto altri convegni citati tant'è che è un dibattito
E ha ragione Papa Francesco e papà Francia ragione Papa Francesco bisogna
Bisogna per esempio
Puntare sul lavoro ho detto una cosa che Papa Francesco vinci perché quel discorso pop faccia scolo
Dice delle cose precise e allora abbiamo affidato a questi autori ognuno capoverso
Di quel discorso fatto commenta ci questo capoverso non commentarceli
Il tutto quello che ti vien da dire quello che hai pensato ma su quel capoverso
E lo abbiamo fatto rispondendo cercando di coinvolgere persone che non siano tutto e tutti i soli studiosi universitari ma in modo multidisciplinare guardando
Alle storie e soprattutto ventitré pensatori laici
Che commenta il discorso di un Papa
E
Ognuno di questi studiosi pensatori attivisti provvediamo chi solo
E
Si è ritrovato probabilmente ad o a fare un commento Marco turni probabilmente anche tecnici insomma c'è stato da coordinare gli stati generali sulla giustizia che hai un impegno accademico alto su questi temi nell'Accademia non è frequente che ci si occupi di queste cose
E c'è tanta sorpresa dove abbiamo visto tanta sorpresa di Roma come Papa Francesco ha detto questo
C'è tanta sorpresa perché siamo abituati alla Chiesa
Che dice una parola buona alla Chiesa che fu che propone assistenza alla chiesta
Che supplisce all'assenza dell'istituzione ma non siamo abituati
Alla
Chiesa che fa un discorso di sistema
Che mette al mondo
Un sistema penale il declino del diritto penale
Che è diventato uno strumento che non è una minimizzazione della violenza ma una sua ulteriore forma di accanimento di violenza ecco e quindi
Cito alcuni degli autori
Sono tanti
Alcuni vengono dal nostro mondo dal nostro mondo di Antigone però abbiamo per esempio affidato alla vice Presidente della Corte costituzionale
Le parti di il discorso di Papa Francesco sulla funzione del diritto penale
Il discorso
Sembra scritto da un penalista critico
E non da un partito abbiamo affidato
A
Filosofie sociologi universitari di chiara fama
Le parti sulla capro espiatorio
Sulla Pina come come cure malattia sul diritto penale come negazione del diritto e il populismo penale
Poi alla parte relativa a questa bulimia penitenziaria ci siamo rivolti a figure come
Il Presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria clicca che ha parlato di uso e abuso della custodia cautelare
Al professore Luciano elusivi penalista inizi mia dell'Università di
Pavia
Milano
Il ruolo del giurista oggi perché papà Francesco dice quale deve essere il ruolo del giurista oggi e adesso fa solo ex magistrato ex senatore autore di un bellissimo libro in cui racconta
La sua venticinque in Puglia le
Corrispondenza epistolare con un ergastolano che lui aveva condannato
Quello
Come si le belle parole molto belle scritte da Papa Francesco su imparare dagli errori dei peccatori e Alessio Scandurra che coordina l'Osservatorio di Anticoli su scala europea
Abbiamo deciso di affidargli la parte sul racconto di un mondo pieno di cadere e poi il quarto capitolo il carcere come pena disumana
Avrà un Zaffaroni che il giudice della Corte interamericana sui diritti umani
Ed è stato membro della Corte incostituzionale Argentina le parole di Papa Francesco sulla carte sul potere punitivo senza limiti
E poi così via sui bambini castighi Susanna Marietti il carcere vulnerabili Simona Filippi sulle carceri spegniamo Ciani
O uno psichiatra a Luigi Cancrini
E poi sulla selettività del sistema penale i professori Claudio Sardo Zotti Dario Polito
E a un magistrato e a un avvocato le parole sulla corruzione magistrato Giuseppe Cascini giudice qui a Roma impegnato nelle vicende della corruzione romana e a Giuliano Pisapia
Avvocato Maggi sta sindaco di Milano la corruzione che non è solo un problema penale
Sulla parte sul rimpasto della pena di morte ci siamo affidati per quanto riguarda la pena di morte da Antonio Marchesi presidenti di Amnesty International e sull'ergastolo a un ergastolano che Carmelo Musumeci e infine
Abbiamo coinvolto anche un medico Aldo Morrone a parlare di migrazioni schiavitù visti dalla parte di un medico
Col medico impegnato sui terreni della tutela dei degli immigrati con le note a margine del Garante nazionale delle persone private della libertà Mauro Palma
Che ci fa un discorso distinguendo fra Misericordia e clemenza allora noi
Perché oggi abbiamo
Abbiamo fatto un po'una corsa contro il tempo e ringraziamo la casa editrice perché essere stata con noi in questa corsa contro il tempo perché domani c'è
Domani sei novembre
E il Giubileo dedicato ai detenuti da Papa Francesco una cosa abbastanza straordinario possiamo dire del panorama
Religioso anche non solo politico e culturale italiano ci sarà una marcia voluta dai radicali
Dal Partito radicale una marcia che partirà da Regina Coeli alle nove e trenta
E arriverà a San Pietro
Poco tempo perché vicino e e quindi la nostra idea è di
In questa in questo chi in questo queste giornate in cui il tema sarà al centro dell'attenzione vorremmo che
Non si esaurisse ero
L'attenzione pubblica intorno a
Rapporti Papa Francesco e carceri non si esaurisse nella banalità del dire e papà Francesco una persona buona
Perché questo è nella natura delle cose Papa Francesco da una speranza perché questo è nella natura delle cose ma
Rui portare al centro un discorso che è un discorso radicale
Radicale potente
Che
Per certi versi potremmo anche di usare la parola rivoluzionario sulla giustizia criminale da parte di una
Di uno da parte di un pontefice
Perché
Non ce ne sono stati altri nella storia probabilmente ed
Se pensiamo al Pontefice o anche come Capo di Stato
Non c'è stato un discorso paragonabile di un capo di Stato sulla giustizia criminale ecco speriamo che
Ci sia
In questi giorni non tanto l'attenzione sul nostro libro ma attenzione sulle parole del Pontefice
Vi ringrazio pro