Notiziario Antiproibizionista

Lunedì sette novembre del due mila sede c'è un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di Radio Radicale
Ieri dunque si è tenuta come come sapete se avete seguito radio radicale si è tenuta la marcia per l'amnistia la riforma della giustizia dedicata Marco Pannella e a Papa Francesco alla
Fava Francesco Rahman la marcia a che si è snodata per cento di Roma da al carcere di Regina Coeli a piazza San Pietro marcia che era stata
Decisa convocato dal quarantesimo congresso straordinario del Partito radicale che si è svolto all'inizio del mese di settembre nell'altro carcere romano quello di Rebibbia
Ne abbiamo parlato anche questa mattina nella nota delle sette e trenta abbiamo fatto con riferimento alla Magliana marcia di ieri perché perché le carceri italiane sono piene di tossicodipendenti e di consumatori
Di sostanze illegali sono un terzo circa di detenuti coloro che hanno avuto problemi vice mettiamola così con i con la legge sugli stupefacenti ci sono invece pochissimi
Narcotrafficanti o comunque persone a cui viene contestato il reato associativo e in questa legge in questo legislazione ovviamente impone anche questa normativa impone anche
Un peso ormai diventato insostenibile sull'amministrazione della della giustizia
Secondo il VII libro bianco sulle droghe che
è stato è stato realizzato come ogni anno
Dalla dall'Associazione Antigone insieme a società dalla ragione Forum droghe alla
Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza nel due mila e quindi ci si sono registrati appunto in Italia quarantacinque mila ottocentoventitré ingressi totali
Nei nostri istituti penitenziari di questi dodici mila duecentottantaquattro pari al ventisei virgola otto per cento riguarda la violazione dell'articolo settantatré
Qual è l'articolo settantatré l'articolo trentatré è in quello che punisce con la reclusione chiunque senza autorizzazione
Coltiva produce fabbrica estrae raffinato vende offre o mette in vendita cede distribuisce commercia trasporta
Procura da altri in via passo spedisce in transito consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope di quella tabella eccetera eccetera
Il risultato di questa norma è che un detenuto su quattro entra in carcere perché contato condannato o è accusato di pattuito produrre e vendere detenere eccetera eccetera
Oppure e l'altro risultato è che quasi un recluso su tre sconta la violazione della normativa sui sugli stupefacenti
Poi c'è il peso delle politiche antidroga sulla giustizia nel due mila quindici le operazioni di polizia in materia di stupefacenti sono state oltre diciannove mila
Più di ventisette mila sono state le segnalazioni all'autorità giudiziaria il cinquantasei virgola tre per cento dell'operazione di polizia e il quarantotto virgola due per cento delle segnalazioni quindi
San parliamo della metà almeno riguardano la sola cannabis vale a dire che la sostanza più diffusa
La sostanza con cui più frequentemente vengono in contatto gli adolescenti visto che ci si preoccupa sempre dei nostri ragazzi e possiamo anche dirlo la sostanza in fondo meno pericolosa anche molto meno
Di sostanze che sono invece legali come l'alcol tabacco beh questa è quella più colpita dalle operazioni di repressione
E come dicevamo invece i trafficanti sostanzialmente se la la sfangare o perché su ventisette mila settecentodiciotto segnalazioni parliamo sempre del due mila quindici
Solo due mila duecentottantasei hanno riguardato l'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti cioè l'articolo settantaquattro
Della legge il restante novantuno
Quasi novantadue per cento dei casi novantuno settantacinque sono parliamo più pratica nove casi su dieci riguarda persone di cui non è neanche sospettata l'appartenenza a organizzazioni criminali coinvolte nel traffico di stupefacenti
Questo significa come è stato scritto nel libro bianco che
I cannabinoidi costituiscono il principale impiego di energie e risorse dell'apparato di polizia e i
E giudiziario impegnata della repressione penale della circolazione di sostanze stupefacenti illegali e questo ovviamente
Cioè sottrae energie sottrae personale sottrae soldi a poi invece la repressione del del narcotraffico questo contrariamente a quanto sostengono i pro ed i sionisti alla
Giovanardi alla Gasparri oppure a quanto afferma in continuazione il procuratore Gratteri
Che sostengo invece il contrario ma le loro affermazioni sono proprio contraddette dai dati
E sono contraddette anche dalla Direzione nazionale antimafia antiterrorismo insomma la legalizzazione della carne ci sarebbe una ricaduta positiva
Proprio per il contrasto al narcotraffico la Direzione nazionale antimafia di terrorismo nel parere ufficiale
Inviato al commissioni parlamentari che discutevano appunto delle proposte di legalizzazione
Sia del si espresse in favore della legalizzazione perché tra oltre a tante altre cose
Produrrebbe una testuale importante liberazione di risorse nel settore della giustizia
Dove sono decine di migliaia di procedimenti penali che richiedono l'impegno di magistrati cancellieri ufficiali giudiziari con risultati spesso del tutto in concludenti in quanto vengono irrogate sanzioni che rimangono sulla carta ecco
Questo dimostra quanto la situazione carceraria e la situazione di crisi anche della giustizia abbia strettamente a che fare con le politiche sulle droghe che si decide di adottare
Il peggioramento tra l'altro delle situazione delle case nostro Paese certificato anche se si confrontano sono diamo il tempo di farlo ma se si confrontano i dati tra il prima e il dopo l'entrata in vigore
Della legge Jervolino Vassalli nel novanta è soprattutto il prima il dopo l'entrata in vigore della Fini-Giovanardi nel
Due mila e sei mettere mano a questa legislazione depenalizzare legalizzare è la strada per togliere carico alle carceri e togliere carico anche all'Amministrazione della da ogni stazione della giustizia o i dati che citavo sono ovviamente tratti dal libro bianco sulle droghe dal settimo libro bianco
Ma sono anche i dati ufficiali sono quelli forniti dalle varie autorità competenti in in materia
E sono dati appunto che dimostrano quanto questo Paese abbia bisogno di una urgente amnistia amnistia non come misura straordinaria ma amnistia proprio per far rientrare non solo le carceri
Non solo l'amministrazione della giustizia
Ma questo Paese nella sua propria legalità così come diceva a Marco Pannella
Ecco abbiamo citato questa mattina nella nota e adesso in questa introduzione che
Di fatto è la spola rilettura della nota antiproibizionista di questa mattina abbiamo
Fatto riferimento al Libro bianco
La settimo libro bianco sulle droghe allora vi vogliamo
Proporre adesso attualmente Libro bianco non si parla solo di carcere di sistema penale ma si parla anche del fenomeno del consumo del deluso dall'abuso di sostanze
Se n'è parlato a Bologna il ventitré settembre scorso nell'ambito della cannabis protezione Festival
Se è stato presentato il libro bianco sulle droghe che era già stato presentato nel giugno nel giugno scorso e a parlarne e a parlare dei dati contenuti ma non solo parlare anche della politica
Delle droghe nel nostro Paese e in particolare per quanto riguarda la cannabis c'erano Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino Elia De Caro che a un avvocato esponente dell'associazione Antigone e Giovanni Foresti
Del direttivo di Sinistra ecologia Libertà di Cuneo e esponente del coordinamento piemontese unitario per la legalizzazione della canapa condurre il dibattito e a introdurre il dibattito è Leonardo fiorentini direttore di fuori luogo
Buonasera a tutti siamo qui per presentare il libro bianco sui dati del due mila sedici una pubblicazione che curata da una serie di associazioni particolare fondo però che la società della Regione
CNCA e Antigoni sono allenato silenti ne sono direttore di fuori luogo con mezze Rita Bernardini antiproibizionista storica
Partito Radicale se
Dire caro avvocato
Rappresentante di Antigone Emilia Romagna i giovani Foresti antiproibizionista anche lui abbastanza storico
C'è questa edizione del libro bianco
è stata pubblicata in assenza di una
Di una relazione
Parlamentare
Su al Parlamento per legge dipendenze siamo ancora in attesa che il Dipartimento dia il benestare a una pubblicazione che sarebbe d'obbligo presentare ogni anno al nostro Parlamento questo questo libro pianto Cocche giusto
Che è giunto alla settima edizione poteva essere all'inizio appunto un
Un contraltare a quella che erano le relazioni sulle tossicodipendenze presentate in particolare dal due Giovanardi Serpelloni poi con l'andare degli anni a fine diventato quasi sostitutivo nel senso che
Già l'anno scorso era se meritata molto tardi quest'anno ancora siamo in attesa di poterla vedere
Il Libro bianco conferma fondamentalmente
Quello che già sarà stato rilevato negli anni scorsi ovvero che gran parte della pressione carcerarie dovuta alla legge sulle deroghe nonostante
La l'intervento della Corte costituzionale nonostante
Il
Ilire celle recenti modificazioni in particolare per quel che riguarda il comma quinto dell'articolo settantatré
Oltre il ventisei per cento dei ingressi in carcere è dovuto all'articolo settantatré sulle droghe
Nonostante questo continua un trend decrescente
Del degli ingressi in carcere
Che è un trend che va avanti più o meno dal due mila dieci ovvero da quando
Si è raggiunto nelle carceri italiane il picco
Di presenze che erano circa sessantasette mi quasi sessantotto mila nella
Appunto nel due mila dieci dall'ora complice il sovraffollamento vero
La
Effettiva mancanza di spazio nelle carceri e dall'altro la successiva sentenza della CEDU cosiddetta Torregiani
Abbiamo visto un un calo
Abbastanza considerevole dell'ingresso in carcere e delle presenze in carcere
Con un con un grosso Cap va perseguito della sentenza Torregiani quando siamo passati dai sessanta mila ingressi sessanta mila presenze del due mila tredici
Alle cinquanta mila di fine due mila quattordici e tutto questo
Assolutamente dovuto alla
Alla diversa applicazione della legge sulle deroghe
Ovvero
A
All'aumento della carcerazione per droga corrisponde
Matematicamente un aumento della carcerazione in Italia quando si deve intervenire terra
Diciamo depotenziare la presenza di persone nelle carceri italiane l'unico modo o diminuire la pressione della repressione sulle sostanze ovvero
Provvedimenti che permettano l'uscita
Dalle case di persone che sono state condannate peraltro
Da quando
Iniziato
Intende crescente presenza in carcere la popolazione di
Detenute d'inizio del ventitré per cento
Grazie proprio a diminuzione del trentotto virgola settantasette per cento dei detenuti per articolo settantatré
Questo confermo appunto quanto dicevo prima
Dal due mila quattordici due mila e quindi c'è addirittura la riduzione
Di mille quattrocentocinquantanove unità
Della popolazione detenuta corrisponde quasi perfettamente la diminuzione di mille duecentottantatré detenuti per articolo settantatré
Anche per questo ci preoccupa la crescita della popolazione detenuta
Nei primi anni di quest'anno vetrine scusate nei primi mesi di quest'anno
Nei primi cinque mesi era mille settecento detenuti in più
Perché vorrebbe poter dire
Un aumento appunto della carcerazione allegata alle troppe
Per quel che riguarda la tipologia di reati la repressione in Italia sulle toghe sui pc piccoli su ventisette mila settecento
O segnalazioni
All'autorità giudiziaria
Terzo reati di dove sono due mila duecentotrentasei ovvero il lotto l'otto virgola venticinque per cento del totale
Contestano l'associazione finalizzata al traffico di sostanza
Pressante novantuno sta da cinque per cento dei casi abbiamo a che fare con detentori di sostanze
Di cui non è neanche sospettata d'appartenenza organizzazioni criminali dedite a al traffico di sostanze stupefacenti
Spesso anche solo consumatori
Abbia
I primi effetti della sentenza della Fini-Giovanardi si sono visti tra il due mila quattordici due mila quindici quando sono
I limiti di sedici mila venticinque Unità pari a un saldo negativo del nove diciassette per cento i procedimenti penali pendenti in materia di deroghe che comunque si aggirano sui centosettanta mila l'anno
Si tratta di uno spostamento che ma
Che ha precedenti di segno contrario solo nei primi anni di applicazione della cosiddetta Fini-Giovanardi
Circostanza che induce a ipotizzare che appunto questa riduzione dell'ultimo anno possa essere
Un effetto della declaratoria di incostituzionalità della legge del due mila sei per quel che riguarda le segnalazioni autorizzato giudiziaria ovviamente
Essendo anche la sostanza più diffusa ma non solo per questo lo vedremo dopo
I cannabinoidi hanno la PAC fanno parte del leone oltre il quarantotto per cento delle segnalazioni per cannabis seguito eroina con trentatré per cento l'eroina per con dodici per cento e poi le altre droghe
Col cinque per cento le droghe sintetiche il due per cento
Da notare che dal due mila e sei ad oggi tutti
Per quel che riguarda il numero delle operazioni per tutte le sostanze che è stata una fondamentale di rilevazione siam passati dalle sei mila quattrocentottantacinque operazioni
Per la cocaina del due mila sei due mila e sei alle cinque mila centottanta del due mila e quindici
Per le rovinata le tre mila quattro e novantotto della
Due mila e sei alle due mila centocinquanta del due mila quindici
Per le altre droghe sintetiche dalle quattrocentoquattordici
Del due mila e sei alle trecento quarantasei
Del due mila e sedici mentre per la cannabis unico caso
Tra tutte istanze le
Le
Cooperazione di polizia ovvero la repressione vera delle forze dell'ordine
Sulle persone in particolare sui consumatori sono aumentate
Da nove mila cinquecentocinquantuno del due mila e sei a dieci mila settecentocinquantuno
Del dell'anno scorso con un picco di dodici mila
Duecentoquarantasette nel due mila tredici ovvero l'ultimo anno di applicazione reale della Fini-Giovanardi prima della sentenza della Corte costituzionale
La stessa cosa stesso dato possiamo vedere se questi sostanze dove nel due mila e quindi si suo ottantaquattro tonnellate di prove sequestrate da parte del leone la fa ancora una volta l'hashish la marijuana e le piante di cannabis con circa
Settantacinque tonnellate settantasei tonnellate di hashish e marijuana inoltre centotrentotto mila targhe ante
Per intenderci la cocaina sono quattro tonnellate di rovina se il prezzo sette quintali
Dica nove noi di costituiscono dunque il principale impiego e dispendi e quindi anche di energie e risorse dell'apparato i podisti e giudiziario impegnata repressione penale da circolazione di sostanze stupefacenti e illegali
Stesso trend lo possiamo vedere delle spessore assegnate al Prefetto secondo l'articolo settantacinque della
Fini-Giovanardi che ricordiamo l'anno scorso hanno finalmente sposi finalmente purtroppo
Assegnato oltrepassato il milione di persone segnalate siamo un milione cento mila persone segnalate da Milano e centonovanta avverrà
Consumo di sostanze per cui non per
Reati passibili penalmente
C'è stato un crollo nel due mila e quindici
Di designazione per quel che riguarda i minori che sono crollate da tre mila circa
A tre mila seicento a mille centoventicinque
Segnalazioni
E
Anche qui vediamo che anche nel due mila e quindici
La i cannabinoidi sono la sostanza
Più frequente fra le persone segnalate oltre settantanove per cento
Seguono anche qui in modo
Molto più ampiamente basso cocaina e derivati al tredici per cento
Vero in A sei per cento e così via è un trend che vediamo anche sul
Sullo storico ovvero dal novanta ad oggi settantadue per cento di persone
è stato segnalato per l'uso di cannabis su appunto quel milione e centomila persone di cui dicevo prima
Passo
Avanti per velocizzare
Nel Libro bianco oltre ai dati sul carcere abbiamo anche raccolto una serie di dati di prevalenza derivanti dallo studio estati Italia sui gli studenti in particolare da cui si evince fondamentalmente una cosa
L'uso di sostanze assolutamente
Indipendente dalla legislazione sei purtroppo non possiamo far vedere in questo momento comunque
Se si guardano i consumi di cocaina e rovinandosi notizie stimolanti cannabis negli anni si vede come
L'innovazione legislativa non abbia parti particolarmente
Rilevato sia sulla cannabis ma anche sulle altre sostanze se mai si vede come
Si è
Sia la cocaina che
Nelle altre sostanze DOP Fini-Giovanardi
Abbiamo avuto un picco di consumo
Un dato di particolare interesse che mi interessava segnalare questa sera è che la percentuale di coloro che hanno utilizzato sostanze psicoattive sconosciute ovvero ignorando nel
La natura e gli affetti
E quindi aumentando i potenziali rischi correlati al consumo
Sono in sono
In ascesa si stima infatti che
Circa il due virgola uno per cento degli studenti di quindici diciannove anni abbia assunto almeno una volta nella vita sostanze psicoattive senza sapere di cosa si trattasse
Il cinque
Il cinquantadue per cento di questi
Piatto assunte per non più di due volte ma per il ventisei per cento si è trattato di ripetere l'esperienza del dieci ho più volte
La nota particolare che circa tende a prezzi
Trentacinque per cento di chi ha utilizzato cocaina stimolante oggi notifiche quasi sessanta per cento di che utilizzate in rovina
Evidenzia questa
Questa propriamente
Problematicità
Io mi fermo qui perché abbiamo poco tempo il buio
Sopravviene
E volevamo
Far parlare un po'tutti
Passerei la parola Rita Bernardini se vuole
Dire qualcosa
No volentieri e dico qualcosa
Anche se
Io sapevo che
Dovevo avrei dovuto parlare della vicenda di Fabrizio Pellegrini
è una vicenda che come Partito Radicale stiamo
Seguendo crediamo sia immobile Mantica
Del tabù che c'è intorno Val
Per il consumo di sostanze stupefacenti in particolare la marijuana
Anche quando sono deluso terapeutico
Però comunque mi riaggancio immediatamente ai dati forniti da fuori luogo
Deve dire che in realtà in questi primi mesi oggi e adesso siamo alla
Ventitré settembre
In realtà la popolazione detenuta ripreso ricrescere
E abbiamo mille
Quattrocento detenuti in più per la prima volta cioè di nuovo
Un trend in crescita lo abbiamo verificato per esempio stamattina
Facendo una lunga visita presso il carcere la bozza di Bologna
E anche qui c'è un dato che ritengo significativo su settecentotrentuno detenuti
Presenti
Duecento settantatré
Si segnalano come tossicodipendenti
E allora possiamo
Così
Subito vedere che la relazione è molto forte fra l'andare in carcere e vivere in uno stato di tossicodipendenza
Anche perché che spesso i reati non sono semplicemente quelli
E dello spaccio del piccolo spaccio
Abbiamo visto che i grandi spacciatore insomma la fanno franca
Ma ci sono i reati
Almeno per l'assunzione della sostanza stupefacenti
Più problematiche come l'eroina e la cocaina reati connessi all'uso di queste sostanze
Quindi diciamo i furti lei piccole rapine che portano queste persone che vivono il disagio
Della tossicodipendenza per esempio delle Riina a commettere reati semplicemente non perché sono dei criminali
Ma perché non hanno la possibilità di accedere a queste sostanze
E tornando alla marijuana
Dobbiamo dire
Anche dare questa informazione che ormai che il progetto di legge
Depositato per la prima volta questa sicuramente un dato
Tra virgolette
Politico significativo per la prima volta
è stato calendarizzato un Progetto di legge
Relativo alla legalizzazione di una sostanza stupefacente
E in particolare della cannabis
Mi ha detto questo
Il fatto che siano stati presentati oltre tremila emendamenti e il fatto che la legge sia
Ritornata in Commissione questo può voler dire anche se non ai locali qualcosa
Che al momento non sembra essere visibile
Se non accade qualcosa nel mondo dell'informazione
Io credo che e difficilmente questa proposta potrà vedere nei suoi
Potrebbero accadere cose
Diverso per esempio io dico che sarebbe importante riuscire
A portare a termine la raccolta delle firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare
Che e fin dal primo momento nell'intenzione Bikila formulata all'Associazione Luca Coscioni
La
Ai radicali italiani ma anche con il supporto di altre associazioni come
La piantiamo
è stata presentata proprio come una proposta di legge di supporto diciamo
A quanto è in discussione in Parlamento però è chiaro
Che si si fatica anche a raccogliere cinquanta mila firme seppure autenticate certificabile
Vuol dire che c'è
Necessità vaticana far passare il messaggio dell'importanza della legalizzazione
Questo si verifica anche perché
Notizie clamorose
Che sono avvenute anche nel nel nostro Paese che ci sono state
Sono rimaste presso qui clandestine da una parte per
E la connivenza dello Stato italiano con le forze politiche più conservatrice
E e e dall'altra per
Diciamo le istituzioni perché le notizie clamorose ormai noi che siamo dell'ambiente le conosciamo danno e abbiamo avuto due relazioni
E della Direzione nazionale antimafia che si sono chiaramente espressi a favore della legalizzazione della cannabis
E
E però di questo se ne hai informazione diciamo quasi per gli addetti ai lavori da una parte perché non ci sono stati dibattiti su questi confronti su questo suini grandi
Mezzi di informazione e dall'altra basterà pensare
Che la stessa Commissione antimafia chi ha
Audito
E il Presidente della DNA Roberti per illustrare le relazioni al Parlamento degli ultimi due anni non ha ritenuto
La Commissione antimafia perché è bicamerale
Quindi di Camera e Senato
Di dover dedicare una dibattito una riflessione magari per contrastarla
Acquista a questi che sono spesso dati scientifici
Proposti e dalla Direzione nazionale antimafia questo è un aspetto dall'altra
Abbiamo avuto il
Anche Cantone che si è espresso a favore della legalizzazione non possiamo dire
Che la cosa poteva essere scontata anzi lui stesso ha dichiarato che ha avuto un ripensamento rispetto a quanto pensava
E sosteneva nel passato
Abbiamo avuto anche questa notizia clamorosa e non negli studi negli altri Stati occidentali ma clamorosa in Italia il capo della polizia
Che per la prima volta si pronuncia per la legalizzazione anche su questo poco risalto è stato dato fatto sta che non decolla il dibattito
Dovremmo interrogarci anche sulle motivazioni di questo
Si è parlato moltissimo di
Trattativa stato mafia
Io mi permetto di dire che più che una trattativa fra lo Stato e la mafia
C'è un accordo
Un accordo
Nei fatti
Fra
Lo Stato e la mafia
Sul proibizionismo di queste sostanze perché è semplicemente il proibizionismo
A dare a offrire alla criminalità organizzata nel nostro Paese i profitti che consentono a queste organizzazioni criminali di infiltrarsi
Perché che poi il riciclaggio deve essere evidentemente fatto altrimenti i profitti non servono a niente di infiltrarsi possiamo dire nell'economia
E di arrivare a ad acquistare dette e a conquistare fette di economia tra virgolette legale
Che si presenta come legale nel nostro Paese che consente di poter fare
Magari alle intese Investimenti
E
Infiltrazioni che ci sono sempre di più viene verificato nelle istituzioni capacità di corruzione
Insomma io cito sempre è una cosa che
Dovrebbe far riflettere ma questo si sa da sempre la droga entra in carcere
Cioè quello che dovrebbe essere il luogo più sicuro cavolo li mandiamo lì così stiamo tutti tranquilli che non c'è più che queste persone tra virgolette pericolose
Non stanno più in circolazione e poi
In questi luoghi che dovrebbero essere di massima sicurezza
Che cosa c'è di più sicuro del carcere da questo punto di vista invece vediamo che la droga intra
E e entra con una
Evidentemente con
Piccole o grandi corruzioni
Io non credo che le sostanze che comunemente vengono usate in carcere
Entrino semplicemente perché
Le portino i familiari che sono comunque controllati sono venuti fuori anche dei casi di corruzione gli agenti che portavano la sostanza
Stupefacente incapace quindi al di là di questo comunque il potere di corruzione di una sostanza proibita così diffusa
Perché rispetto
Alle altre che sono state citate e nel
Nel dossier di fuori luogo e c'è questa caratteristica che l'hashish e la marijuana
Hanno milioni di consumatori
In Italia
Sicuramente non possiamo dire così per le Rowena un con la cocaina luogo le sostanze sintetiche quindi ed è per questo che la Direzione nazionale antimafia
Affatto quelle tipo di proposta di legalizzazione
E perché ha detto nulli essendo il fenomeno così diffuso e radicato noi non siamo in grado di combatterlo con le norme repressive
E ed è una dichiarazione anche di
Seria di mancanza di forze che
Ricordiamo per reprimere un fenomeno
Diffuso socialmente
Sono costrette ad usare anche grandi mezzi
Se pensiamo
L'ente a quanto sono distolte
Le forze di polizia nel persone perseguire
E questo tipo di reati
Se pensiamo a quanto sono intasati i tribunali per
Celebrare in questo tipo di processi e noi vediamo che una buona fetta dell'Amministrazione
E della giustizia dell'apparato repressivo sono dedicati acquisto anzi che a
Ad altri crimini
Che magari e sono
Sicuramente molto più pericolosi
Poi
C'è l'osservazione che da parte degli antiproibizionisti viene sempre fatta
La DOP per scontata fra noi l'accenno semplicemente che
E naturalmente il fenomeno essendo gestito dal crimine organizzato non non può determinare alcun controllo sulla sostanza consumato
Per cui
Non si sa che cosa fumano e che cosa acquistano
E d'altra parte c'è questa grande contraddizione veramente incredibile per cui è punito penalmente
E chi coltiva
A sci chi coltiva la marijuana per consumarla
Personalmente
C'è il reato penale semplicemente la coltivazione per uso personale è reato penale continua a rimanere reato penale
Mentre se il consumatore si rifornisce al mercato proibito lì non desse per uso personale c'è solamente solamente e anch'essa molto grave ma insomma c'è una segnalazione al Prefetto però
Non si subisce il
è processo penale io credo che questa sia una contraddizione talmente evidente
E che boh
Qualunque persona dotata di un minimo di raziocinio si renderebbe conto
Che stiamo alla irragionevolezza totale della norma
Concludo
Facendo un accenno a alla vicenda di Fabrizio per leghi rinite sulla quale sono venuta a cui
Dicendo
Qual è il punto della situazione tutti quanti sapete che questo uomo
Possiamo definirlo ragazzo credo che abbia quarantasette anni
Al quarantotto virgola cinque
Malato di fibromialgia è un artista
Suona dipinge è però è come spesso capita Alberto gli artisti indigente
Lui è riuscito a vere negli anni passati e la prescrizione di cannabis e per la sua patologia con il piccolo particolare che la assoluta
Richiedeva di pagarla
E sicuramente per il suo stato di indigenza Fabrizio Pellegrini non poteva
Per curarsi
E si coltivava la cannabis è stato beccato un sacco di volte del fino a che l'ultima volta dovuto finire in galera
Gli avevano trovato altre cinque piante perché lui proseguo non voleva acquistarla anche perché non aveva i soldi ma comunque preferiva cultivar se la
Per il suo uso personale medico
Siamo riusciti grazie all'avvocato agli avvocati Vincenzo Di nanna del Partito Radicale e Giuseppe Rossodivita attirarlo se non altro fuori dalla prigione però
Lui si trova in questa situazione lui deve assolutamente visto che e a casa e di familiari in una situazione familiare difficili
Deve trovare una SISTAN lezione altro una residenza diciamo altrove ma soprattutto
Avendo sofferto molto nei due mesi di carcere senza il suo farmaco soprattutto di di potere avere accesso
A la cannabis
Per le sue cure tenendo presente che per esempio la legge Abruzzese è una delle più avanzate da questo punto di vista quel piccolo particolare che è una legge totalmente inapplicata
Addirittura aveva previsto uno stanziamento di cinquanta mila euro all'anno proprio per rifornire le persone indigenti e questo fondo non è stato mai attivato
Vede di qui la situazione di Francesco
Pellegrini e il
L'avvocato Vincenzo Di nanna
Riuscito davvero che dal medico curante la prescrizione la famiglia ha provato a depositarla come anzi è andata lì all'ASL e per depositarla
E laddove si è rifiutata
Di accettare
A questo punto l'avvocato Vincenzo Di nanna a tramite tecniche mandato una diffida alla signora perché così agendo privava di un cittadino della cura
Che secondo scienza e coscienza del medico gli necessità
Adesso attendiamo la risposta Dellas la ma è chiaro che questa discenda andrà avanti
E perché parliamoci chiaro
Fabrizio Pellegrini potrebbe accedere oggi alla cannabis
Però a pagamento
Allora era venuta fuori l'idea
Che poteva venire da questa non so credo che abbiano organizzato una sottoscrizione minima specie di lotteria qui io sapevo che doveva tenersi stasera ma evidentemente stasera non è prevista
Per dare una mano una cosa pubblica quindi
In cui il cittadino può decidere se
Aiutare uno
Fabrizio
E credo che si terrà domani non lo so me lo auguro
In modo che possa avere accesso alla cannabis prescritta dal medico
Affinché la sulle possa ordinarla sappiamo anche questo avrà un piccolo una piccola parentesi che noi continuiamo ad in portarla dall'Olanda
Chi la produzione del l'Istituto farmaceutico militare
Non è che in fase ancora sperimentale mi sembra piuttosto limitata non so quanto non hanno prodotto ma credo che stiamo
Nei limiti dei cinquanta chili cioè proprio assolutamente insufficiente
Nel per il fabbisogno poiché abbiamo Andrea Trifoglio che ce lo potrà dire qual è il fabbisogno e
Che dove sta comunque continuiamo ad in portarle quindi a pagarla per sono altamente
E
E quindi niente io mi auguro che ci sia e che si diffonda un po'anche di solidarietà nei confronti di questo malato
Vittima di un
Tabù
Di un tabù che persiste nonostante l'approvazione della legge del due mila sette nonostante l'approvazione delle leggi regionale
Sulla cannabis terapeutica ma per ogni malato diventa una specie di guerra poi ci sono le persone testardo e
Che riescono ad ottenerla per sé e a lottare per gli altri perché la possano ottenere ma c'è anche
Il cittadino che non è abituato chili si dispera
E quindi
C'è bisogno credo di impegno di lotta
Di gli anche e capacità nostra di tutti egli antiche i proibizionista i organizzativa per battere questo potere
E che io dico vedi di fatto
E concludo alleate le istituzioni
Con
La criminalità
Più vergognosa più feroce organizzato
Grazie ad internet Landini
Ricordiamo che peraltro la pena per la coltivazione
Di cannabis se uso personale ossia
Per la invita al pubblico comunque siano appena appunto che e assurda perché ipotetico distoglie il sì dal
Dal mercato criminale
Nel Libro bianco oltre i dati ci sono anche riflessioni e
Proposto di politiche una delle riflessioni quella
Più inerente ai l'evoluzione giurisprudenziale è stata
Curata da Senato Santoro ettari di Decaro Elide carote qui con noi per cui chiederei l'unico intervento
Buonasera a tutti sono in via De Caro dell'Associazione Antigone
Mi ricollego un po'ad alcuni spunti che chi ha parlato prima di me ha già esposto agli ascoltatori è presente al dibattito io parto da questo spunto abbiamo detto che
Questa legge
è una legge che ha fallito questa legge si chiama il DPR trecentonove del novanta anche dopo è la
La pronuncia della Corte costituzionale che poi riporta la formulazione a quella che era sostanzialmente la formulazione del novanta con alcune modifiche dato dal referendum del novantatre
Si chiama disposizioni per la repressione della repressione del traffico degli stupefacenti e per la prevenzione e cura delle tossicodipendenze
è il fatto che questa legge ha fallito lo abbiamo dal fatto che
L'otto per cento dei processi riguarda la repressione del traffico degli stupefacenti
Gli altri riguardano comportamenti che sono più collegati alla
A a fattispecie di piccolo spaccio di piccole cessioni
E a
Abbiamo visto come la gran parte dei processi riguardi la cannabis abbiamo visto che fallisce sul terreno della prevenzione e cura perché
Sulle ventisette mila segnalazioni al Prefetto di quest'anno abbiamo avuto vari archivi circa la metà di archiviazioni tredici mila sanzioni amministrative e centocinquantuno inviti ai servizi
E c'è una legislazione ipocrita perché è una legislazione che non riesce ad avvicinare i consumatori problematici I servizi per innestare
Dei percorsi di recupero è una legislazione che per volontà politica ha chiuso negli anni per corsi di riduzione del danno
E che anche dopo la stagione Serpelloni Ana stenta a anche questo Governo stenta a fare della riduzione del danno un pilastro delle politiche di intervento
E abbiamo
Quello che è stato invece
Delle sanzioni che sono tutt'altro che amministrative che sono delle sanzioni fortemente limitative della libertà personale e arrivano essere una forma di controllo sulle persone
E quindi come cartello di Genova le associazioni
Fra cui molte che sono quelle che da anni si battono è che sono falle di tredici del Libro bianco quindi forme droghe Antigone la CGIL la Società della ragione il CNCA
E altre ancora ritarda
Hanno formulato delle proposte per proporre un superamento di questa legislazione una legislazione criminogena perché come ha detto bene prima
Rita Bernardini noi abbiamo l'assurdo che il consumatore che essi
Rivolge al mercato nero è punito con la sanzione amministrativa e chi se l'auto colpiva invece viene punito con una sanzione penale
Abbiamo quindi per questo anche nel Libro bianco che potrete scaricare dalla sito di fuori luogo come dal sito di Antigone
Ed è copioso quindi può essere riprodotto menzionando negli autori
è per questo è importante darne un'ampia diffusione così come noi di Antigone abbiamo annualmente pubblichiamo un opuscolo che si chiama gli esigui cannabis
Che da indicazioni pratiche su come muoversi da indicazioni anche su quelli che sono i reati stradali indicazioni e focus su casi per di vita
Perché
Importante rivolgere cambiare anche il paradigma informativo
E quindi nel Libro bianco vi sono quattro
Proposte di legge che vi sono le due che le associazioni riunite con un gruppo di studiosi hanno provato a
Stilare che adesso sono stato depositato in Parlamento vi è quella dell'intergruppo
E vi è la proposta disegni di legge di iniziativa popolare
Della piattaforma di legalizzato
Ecco io credo che già un dibattito fra i diversi modelli di legalizzazione sia un passo in avanti dispetto alla strategia della barriera della demonizzazione
Che ha fallito per bocca di chi per anni spesso non è stato il non dico l'artefice ma colui che era dovuta a porre in essere perché la DDA come il magistrato deve seguire la legge
E quindi se chi la applica serie la polizia dicono che ha fallito pur proponendo modelli che non sono gli stessi che noi proponiamo ma questo è un dato di fatto su cui importante far ripartire questo dibattito
Togliere questa cortina noi crediamo che ogni di questa legislazione debba vere in sé la coltivazione per uso personale perché altrimenti non sconfiggere MoMa il mercato nero
Abbiamo la dimostrazione di in quello che è reale l'esperimento della produzione centralizzata di cannabis terapeutica in Italia
Che ha costi alti perché non possiamo avere solo i semi di Rovigo e produrli solo a Firenze e spedirli in tutta Italia e pensare di avere prezzi concorrenziali
Perché la sviluppate delle forme e dando le opportune garanzie possano prevedere la possibilità per i pazienti di approvvigionarsi della cannabis terapeutica per i consumatori di potesse la coltivare
E prevediamo noi che chi poi consumerà davanti alle scuole nei luoghi vicino a centri sportivi
Noi in pubblico sia punito con una sanzione amministrativa pecuniaria certo
Perché noi pensiamo che solo attraverso
Far emergere il fenomeno è anche attraverso quelli che sono i cannabis socio al club ASI possono diffondere degli stili bucatini di consumo
E quindi pensiamo che una volta che il fenomeno emerge lo si può regolamentare e controllare sinceramente mitra un po'impressione chi come Giampaolo Grassi del CIR dica
Che sono i consumatori a non volere gli interessi dei pazienti Bellot di rispondere che la letteratura medica
Prima di dire qual erano chiusi della cannabis aspettato una ricerca Rizzi mere Morgan
Che per trovare un medico che ti faccio una prescrizione o un'altra che tra consenta abbiamo dovuto aspettare decenni quindi io penso che più lasciamo espandere il dibattito più abbiamo usciamo dall'ottica della demonizzazione attribuiamo diritti più riusciremo a controllare il fenomeno più riusciremo a avete
Diritti di libertà situazioni ragionevolezza riusciremo a dare un colpo alla criminalità organizzata e ad avere una deflazione della democrazia penitenziaria vi ringrazio per l'ascolto
Grazie via
Vi ricordo che all'interno di proprie ancori appendice trovate anche sia la proposta di legge che mi scusi non è in Parlamento quella proposta intergruppo che quella sulla quale si stanno raccogliendo le firme con la campagna
Li carichiamo sopra
Proposta di legge ti in istituto iniziativa popolare sia le due proposte di legge una sulla regolamentazione cara cannabis ad altri quesiti
Riforma più complessiva del DPR trecentonove novanta che sono state elaborate dalle associazioni che prima
Elia ricordarla lascerei adesso la parola a Giovanni Foresti
Molto rapidamente molte cose sono state dette cose penso molto importanti utilissime per il lavoro di tutti noi che cerchiamo di costruire un movimento in Italia che sia un unico movimento unitario che mette insieme
A tutti coloro
Che consideravano la battaglia della legalizzazione per la realizzazione della canapa una battaglia
Condivisibile per i vari motivi che sono stati detti
Ci sono arriviamo purtroppo da una
Fase in cui
Ci sono state ancora persistono in alcuni casi delle divisioni all'interno del movimento
Penso che questa cosa sia
Volontà di tutti superarla
Ne abbiamo trovato questa ipotesi in Piemonte e che si chiama coordinamento e piemontese unitario
Ed è una cosa che cerchiamo di espandere in tutta Italia domenica faremo una riunione anche qua a Bologna e a appunto come
Presupposto l'idea che
Occorre creare dei tavoli di un punto di riferimento sul territorio che non sia solo nel web russe sono su Facebook che mette insieme appunto tutti coloro che condivido l'idea che come dicevo lì prima che ogni persona a seguito di colti di coltivarla per uso personale che i malati adeguati il diritto di di averla gratuitamente ovviamente dall'ASL
E queste persone questi soggetti questi soggetti politici associazioni partiti chiunque essi siano parlamentari o meno possono trovare una sede un punto di riferimento di confronto
E perché mettere insieme le energie per creare gli eventi nel territorio che vadano ad incontrare le persone
Dove in questi eventi tutti quelli che partecipano
Che aderiscono a questa a a questo a questo progetto hanno la libertà di esprimere le proprie opinioni anche laddove
Possono esserci pareri
Che sono discordanti voglio dire all'interno del nostro mondo sicuramente devo di quelli che hanno diciamo che lavoro fa queste cose
Non possiamo essere d'accordo su tutto ma io credo che
Una questione civile e democratica nel nostro Paese che ci manca molto credo sia proprio anche un po'la capacità
Di confrontare idee diverso che rimanendo amici perché il piacere di confrontare idee idee diverse e il piacere della crescita perché fossimo dalla tua idea diversa
Posso imparare qualcosa che non l'avevo valutato ancora c'è la voglia di lavorare per raggiungere
Lorde degli obiettivi comuni
Ovviamente ognuno con le proprie peculiarità con i propri ragionamenti ma mi pare che voglio dire esista un patrimonio ma mai comune e condiviso enorme che si possa tranquillamente lavorare per creare in tutto il Paese far fiorire
Iniziative
I di di informazione di mobilitazione
Arrivare al momento in cui la legge andrà in Parlamento in discussione
In ogni città italiana fare il banchetto il volantinaggio chi può fare l'Assemblea chi può fare la tavola rotonda che può far corteo ma è creai comincia a creare un movimento nazionale perché noi possiamo
Io sento molte critiche anche loro io ritengo moltissime di queste anche se vogliamo giustificate capisco la certo disillusione capisco tante cose
Però dobbiamo anche ingenti domandarci una cosa cioè in Italia non ha mai abbiamo parlamentari che si mobilitano cosa che tra l'altro
L'unico caso in fondo credo che sulla proposta di legge e Della Vedova dice sempre che che parte dal Parlamento ruba terzo dei parlamentari tra parlamentari e senatori
O poco meno si sono espressi quindi la cosa molto positiva
Come ricordava vita prima la Direzione nazionale antimafia se vogliamo aggiungere anche Saviano che un personaggio che vedeva un certo a un certo peso nostro Paese eccetera eccetera
La domanda che io mi pongo è ma i milioni di consumatori milioni di i milioni di estimatori della canapa in Italia
L'uomo dove sono
Cioè cosa dobbiamo fare e cosa possiamo fare
Perché queste persone avremo coraggio di fare quello che se mi permettete paragone hanno fatto
Magari le donne negli anni settanta o agli omosessuali diciamo più recentemente cioè quei passi in avanti che permette di fare emergere la questione cioè c'è la questione della mente
Essere GAI essere a favore dell'aborto non è un reato a dire di essere a favore della della canapa della cannabis ma alla regola chiamarla
La cosa che voglio diretti crea dei problemi cioè ci sono state operazioni di polizia c'è un ragazzino trovate con le cartine lungo in tasca è stato portato a casa cosa credo avrebbero potuto fare Amalia per cui si trova
L'abitazione chi ha un posto di lavoro scrivere su Facebook mi piace una TAC una certa pagina
Può rischiare il posto di lavoro cioè il punto e
No no ma è giusto che noi lo so che lo so però questa purtroppo è la realtà
La la realtà è che c'è un sacco di gente che ha paura di venire fuori
Vuol dire che il proibizionismo è anche una limitazione della democrazia del diritto democratico di esprimere la propria idea e questo è un altro elemento fondamentale che io lo tiro fuori perché dovrebbe convincere
Quelle persone che magari non si sono mai fatto una canna che non sono così ma che però della questione democratica invece magari ce l'hanno a cuore e si devono rendere conto che il proibizionismo limita la libertà perché milioni di consumatori
Gli estimatori che ci sono in Italia purtroppo hanno paura a venire fuori
E io credo invece che sia arrivato il momento perché sappiamo che la massa critica da questo punto di vista può essere determinante perché c'è un punto oltre il quale scattano la fatica ed allora siamo così tanti che non c'è obbligo non ci potete più fare niente ecco
Deve dobbiamo secondo me riuscire a far scattare questa cosa qua io finisco qua spesso in maniera molto unitaria molto
In Italia il senso appunto la calata da tutti i punti di vista quindi anche dal punto di vista
Agricolo eccetera eccetera le cose terapeutico
E personale
Evitare dal punto di vista allocare le sedi democratica in cui ognuno è libero di raccontare la storia come la come la pensa e ci si confronta insomma confronto e basta barriere
Mettiamoci a lavorare insomma
Grazie a Giovanni Foresti con questo appello all'unità alla mobilitazione di chiudere questo incontro e ringrazio tutti sia i partecipanti che chi siede noto ascoltare
Ecco questa era la presentazione del settimo libro Brianti Anco sulle droghe l'edizione due mila e sedici del rapporto realizzato ogni anno dall'Associazione Antigone dal coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza da forum trovi della Società della ragione
Presentazione che ha avuto luogo a Bologna il ventitré settembre scorso nell'ambito del cannabis protezione festival a parlare
Della politica delle dal nostro Paese c'era Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino c'era in via De Carlo l'avvocato esponente dell'associazione Antigone dell'Emilia Romagna e Giovanni Foresti del membro del direttivo di Sinistra ecologia Libertà di Cuneo membro del coordinamento piemontese unitario per la legalizzazione della canapa condurre l'incontro i direttori fuori luogo Leonardo fiorentini
Siamo siamo all'indomani della marcia per l'amnistia organizzata dal Partito radicale che si è svolta ieri a Roma bene questi dati queste considerazioni che avete sentito
Cacco Pagliara punto la presentazione del libro bianco sulle proprie mila sedici dimostra che è importante l'amnistia ci vuole l'amnistia la non come misura straordinaria ma come prima indispensabile misura strutturale del riforma di riforma del nostro sistema penale
Ma se non si eliminano se non si va verso un diritto penale minimo se non si tolgono le quelle leggi carcera oggi nel come appunto
La l'attuale normativa delle sulle droghe non saremo
Anche con la migliore delle riforme possibili sistema penale ci ritroveremo comunque sempre con i i problemi
Che a cui anche affrontiamo danni il sovraffollamento carcerario e li sostenibile peso che queste legge queste norme
Fanno gravare sul sistema della giustizia termina qui questa
Edizione anche questo numerosa puntato denoti Ferranti per vitalista tra qualche tra poco lo troverà la troverete on line su Radio radicale punto intimi ricordiamo anche la nostra pagina Facebook il prossimo appuntamento lunedì prossimo come sempre alle tredici un saluto da Roberto spagnoli