Conferenza stampa di presentazione di due disegni di legge costituzionali per la riduzione del numero dei parlamentari

Allora
Grazie di esser cui in una giornata sicuramente difficile come potete comprendere gli umori dietro questo tavolo sono differenti penso però di poter interpretare insomma il giusto comune sentire di tutti quanti i colleghi dicendo che
Nella differenza diciamo di valutazioni siamo tutti preoccupati perché i sondaggi sul no vanno bene
Detto questo
Invece con
Venendo all'oggetto la cosa è molto semplice noi stiamo presentando cui due disegni di legge che presenteremo
O
E presenteremo
Oggi stesso sia alla Camera perché al Senato i due progetti di legge riguardano la riduzione del numero dei parlamentari
Una
Struttura di una piccola struttura di conciliazione che possa garantire
Rispetto agli affetti diciamo di allungamento dei tempi propri della navetta e che quindi possa conciliare
La Camera il Senato nel caso di pareri differenti senza evitando
Che la navetta possa continuare ad oltranza questa seconda proposta in realtà
Come voi sapete ha un sapore prettamente americano perché una
Insomma idea che è nata
In quel sistema bicamerale e che questa proposta adatta ad un sistema di tipo più parlamentare e non
E non presidenziale come gli Stati Uniti
Io devo dire pochissime cose soltanto che
Il numero dei firmatari come potrete constatare è molto elevato ed è assolutamente trasversale tra le altre cose
Non sono nemmeno tutti sostenitori del no
Perché questa proposta è una proposta
Che fondamentalmente dice questo
Non è vero
Che se vince il no si blocca il processo di riforma
Si può partire il giorno dopo lo si può fare con serietà facendo in questa legislatura quel che è possibile è evidentemente mettendo le basi
In questo modo perché nella prossima legislatura ci possa essere
Una vera riforma condivisa
Che invece di spaccare il Paese lo unisca credo che le democrazie mature ne abbiamo avuto una dimostrazione oggi sono quelle che hanno
Delle bassi condivise e queste basi sono innanzitutto le regole
E poi quando ci sono queste basi condivise è possibile anche
Dividersi molto duramente
Sui principi
Quelli che hanno firmato questa proposta non intendono il giorno dopo
Il no fare
Un Governo insieme
Fare stare dalla stessa parte
Ritengo in gran parte si ritengono avversari politici ma come avversari politici sono disponibili a collaborare per poter fissare un quadro di regole condivise
C'è un significato effettivo di questa proposta
Noi
In se la proposta fosse accolta avremmo
In tutto seicento parlamentari quattrocento deputati duecento senatori
Quindi questo è un fatto effettivo ne avremmo
Cento più di cento in meno centotrentacinque meno della proposta
Renzi boschi Verdini ma c'è anche un significato simbolico cioè non è vero che il fronte del no è contro le riforme
Non vogliamo che la riforma si faccia siamo contro questo modo di procedere
Sulle riforme
Io non ho altro da dire passo la parola I
A iniziando da
Grazie Gaetano
Ci sono tre ordini di motivi per i quali mi sono deciso a firmare questo disegno di legge il primo
Come noterete all'articolo due
è scritto che il Senato e la Repubblica eletto su base regionale
Quando iniziamo con la
Lunga e tormentata discussione sulle riforme costituzionali qualcuno ricorderà che la proposta iniziale del Governo perché di questo trattasi era di un Senato dei sindaci
Con enorme gigantesca fatica riuscimmo a trasformare allora in vigenza della cosa Nazareno
Progetto da solo ma
In un segnato su base regionale proporzionale ovvero Senato che avesse senso perché venire eletti su base proporzionale in base alla popolazione della regione
Ma
Poi accade la trasformazione articolo cinquanta senso quale tornerò dopo quindi l'elezione del Senato così come previsto da questo disegno di legge una
Compro una modalità di elezione che condivido fino in fondo
Il secondo motivo
è quello della diminuzione simmetrica rispetto alle Camere l'ha già detto Gaetano Quagliariello noi ci troviamo oggi con una seicentotrenta che rimangono esattamente gli stessi alla Camera è una rivoluzione trecentoquindici ottocentoventuno
Considerando i senatori a vita accento
In una simmetria costituzionale che ha un poco motivo di essere invece una diminuzione simmetrica quattrocento duecento a mio avviso è molto più condivisibile
C'è poi l'ultimo punto che l'articolo cinquantasette noi in discussione sulle riforme costituzionali cercano in tutti i modi di arrivare
Pur
Togliendo il Senato dal circuito fiduciario di arrivare a un Senato elettivo ma non ci fu concesso perché si pretendeva in quella sede che si arrivasse comunque ad un Senato di secondo grado di secondo livello
Invece in questo caso poi penso che ci sarà una comode una previsione di modifica successiva rispetto alle competenze di Camera Senato in questo caso invece si prevede un'elezione diretta c'è una spesa diretta da parte degli elettori su base ovviamente regionale
Questi sono tre motivi quindi che appartengono sia la storia della discussione che avvenuta Camera Senato sulle attuale riforme costituzionale sulle quale noi con chiarezza e prendiamo una pausa negativa sia anche sulla prospettiva futura di una modifica costituzionale
Aggiungo solo una valutazione che la parte più pasticciata nell'attuale riforma è proprio l'articolo cinquantasette da voi sapete che ci sono tre modalità di definizione dei senatori una in proporzione così regionali ovviamente quindi tenendo conto dei premi di maggioranza dei Consigli regionali la secondo dell'espressione di voto in sede di elezione dei Consigli regionali
La terza l'ultima aggiunta alla la più pasticciata di tutte in conformità con la scelta degli elettori
Sfido qualsiasi il legislatore ordinario a tirar fuori una legge ordinaria
Che contemperi questi tre
Parametri che sono in contraddizione l'uno con l'altra per definire una legge ordinaria che porti alla elezione di questo presunto senato delle autonomia questi sono i motivi importanti capito ci hanno portato a sottoscrivere
La proposta di Gaetano ed altri colleghi sono cento quindi mi pare che sia un bel numero
Ed è una bella proposta come diceva Gaetano concluso non siamo qui a dire solamente no ma siamo qui anche a proporre una riforma culturale che si deve immediatamente appartenere a una volta ha vinto il referendum
Diciamo che siamo qui a dire che dopo la vittoria del nord sono sorgere ancora
Diciamo che non
La riforma presentato dal Governo e fortemente voluta dal Governo a
L'effetto
Più importante cioè quello di ridurre
I controlli del Parlamento e Governo
In qualche modo svincolare il Governo da un reale effettivo controllo parlamentare
Tra l'altro tutto questo è fatto con una riforma che
Difficilmente può essere costretta nella procedura dell'articolo centotrentotto che previsto poco come impostazione complessiva per delle modifiche che sono piccola
Delle modifiche che non solo del sistema
Questo bisogna dire questi due disegni di legge che che vediamo presentare oggi invece hanno calcolato questo tipo di caratteristica fanno delle modifiche che sono di buonsenso
Delle modifiche che effettivamente
Incidono
Sui costi della politica anche se diciamo che
Non sono i costi della politica cioè i costi la politica non sono
La spesa su serrato ma corso più forte della politica del condono Topolino governa male questo più importante e questo sarebbe il caso di di di dirlo con forza ma al di là di questo riduce i costi della politica
Ed elimina anche l'idea
Del di una navetta troppo lunga anche se sappiamo che il sistema della navetta
Non è il responsabile della lentezza dell'approvazione della legge quando questa cioè
In pratica con questi disegni di legge noi dimostriamo che c'è
E per trarre del trustee trasversale in Parlamento una
Voi a di riformare il sistema però riformarlo nel senso di renderlo più efficiente non riformarlo
Nel senso di
Togliere proprio ridurre così tanto il controllo del Parlamento sul Governo anche perché
Alla fine il Parlamento nasce appunto per controllare l'esecutivo nasce per i Parlamenti nascono per contro gli esecutivi
Se con un'impostazione come quella del Governo questi controlli si riducono drasticamente in qualche modo il Parlamento cambia natura diventa una sorta di cassa di risonanza dell'Esecutivo
E per la sua funzione
Quello credo si sarebbe un serio grosso costo per la politica per cui
Nonostante come giustamente i colleghi hanno ricordato
Siamo
Avversari tendenzialmente avversari politici portatori di visioni politiche molto differenti
Sicuramente diciamo convergiamo sull'impostazione liberale della tripartizione dei poteri
Su cui da così tanto incide a mio avviso questo disegno di legge ex per il quale diciamo se abbiamo portato convintamente il avanti la campagna per il no
Quindi c'è la possibilità di fare una riforma purché
La boia di riformare il sistema per renderlo più efficace sia effettiva e sia quella reale
Non sia una un paravento per nascondere altro grazie
Beh io credo che
In Italia il proprio lì il problema dell'Italia non è il bicameralismo perfetto nel senso che noi abbiamo un problema legiferiamo troppa legiferiamo male e non diamo attuazione alle leggi ne abbiamo bisogno di legiferare in meno e di legiferare meglio
In questa legislatura abbiamo approvato qualcosa con me all'incirca duecentocinquanta leggi di queste duecentocinquanta leggi oltre l'ottanta per cento sono state votate con due passaggi
E oltre il diciassette per cento con tre passaggi quindi il problema non è la navetta o quello che dice il fronte riesco perché
è in un qualche modo il bicameralismo perfetto impedisce di legiferare ma i numeri ci dicono esattamente il contrario
E questo disegno di legge ve ormai è stato detto tutto dalla dai miei colleghi
Riduciamo appunto il numero in modo proporzionale in lei numero ed è lei senatori e il numero dei LEA e dei deputati e ridiamo Dent dignità al Senato
Perché il Senato rimane avrà una sua dignità e nonna quell'effetto plasma che invece esce da questa riforma costituzionale che non dà dignità al Senato e è un club sostanzialmente di nominati
Per
Fare in modo appunto che siccome il bicameralismo perfetto si dice che non esiste da nessuna parte in nessuna parte del mondo invece esiste eccome e gli Stati in itinere ne sono una dimostrazione
Istituiamo appunto questa camera di conciliazione
Se una Camera approva un disegno di legge e l'altra Camera fa delle modifiche ci sarà questa camera di conciliazione che sarà formata da trenta senatori trenta deputati
Che
Farà un testo di legge che però che quali verrà approvato appunto da tutte e due le Camere
E credo che questa è la dimostrazione che se vince il no alle riforme come si diceva prima
Costituzionali si faranno ma si faranno in modo che in tanti cittadini le capiscano
E e poi come prevede appunto l'articolo centotrentotto delle della Costituzione piccole manutenzioni che ma che
Sicuramente portano dei contributi positivi
Onorevole Zorn già
Di
Ma io ho aderito principalmente per tre motivi insomma il primo è
è già stato detto la semplicità
Nel senso che con poche righe come sostanzialmente dovrebbe contenere la Carta costituzionale o la modifica della Carta costituzionale
Sì incide in maniera profonda ma soprattutto si lasciano quelle che sono le prerogative dei cittadini cioè un Senato eletto direttamente dai cittadini una diminuzione reale
Dei parlamentari ovviamente con un bilanciamento e e quindi insomma mi pare di poter dire che si coglie
Un primo obiettivo molto importante che l'attuale invece modifica costituzionale sottoposta a referendum non coglie
Non è un mistero che dal mio punto di vista i senatori debbano fare i senatori
E non invece consigliere regionali o sindaci che a tempo perso vengono a fare i senatori a Roma insomma ecco non non vorrei un Senato di dopo lavoristi
La seconda forse ancora più importante è la costruzione di un campo di regole condivise
Il referendum del quattro di dicembre comunque vada e io ovviamente mi auguro che vale un certo modo che vinca il no ma al di là di questo
Lascerà un Paese profondamente diviso
E non ci sarà il campo delle regole accettato da tutti
Perché già nel momento dell'approvazione nel in Parlamento c'è stata una profonda divisione quindi il tentativo che forze politiche esponenti di forze politiche pur da posizioni diverse stanno facendo
è quello di rimettere in gioco una credibilità politica istituzionale nel creare uno schema che in qualche maniera nel quale possano ritrovarsi un po'tutti
Anche mi permetto di dire per quello che sta succedendo nel mondo
Io penso che il nostro Paese non abbia bisogno di profonde divisioni al di là di come la pensiamo
Perché sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale e sia dal punto di vista
Della democrazia quello che sta venendo su da tante di tante parti del mondo è un qualcosa che non conosciamo che quindi non mi permetto assolutamente di demonizzare anzi
Purtuttavia insomma una preoccupazione c'è e quindi credo che questo sforzo sia uno sforzo assolutamente meritorio e dimostra che dopo il quattro
Di dicembre c'è ancora vitale cioè non è che dopo il quattro dicembre diciamo
Sale sorge il sole giusto per parafrasare diciamo una importante frase detta stanotte da qualcuno più importante di me
Ultimissima cosa come esponente esponenti del Partito Democratico non abbiamo voluto forzare in questa fase l'ho detto ieri e senatore Quagliariello nel senso che alcuni di noi hanno firmato
Senza come dire andare
Dagli altri deputati immagino senatori a forzare diciamo questa fase però
Posso garantire che all'interno del PD al di là delle posizioni assunte ovviamente ci sono moltissimi rappresentanti che auspicano una ripresa di dialogo
E quindi questo secondo me da come dire forza a questa proposta e lascia ben sperare per quanto riguarda un eventuale ripresa di dialogo costituzionale fra le varie parti politiche presente nel Parlamento del nostro Paese
Grazie a me tocca solo specificare questo che questo atteggiamento che l'onorevole Giorgio ha messo in evidenza è stato quello dei promotori non si è forzato per raccogliere tutte le firme sono centodieci firme da cui partiamo
Quello l'altra cosa che vorrei evidenziare queste centodieci firme sono di
Quasi di moltissimi gruppi politici mi pare tranne Grillini credo che tutti gli altri c'è qualcuno che abbia la spia firmato l'altra cosa che vorrei evidenziare e che questa è una proposta fatta non soltanto a quelli che
Sostengono il no
Ma anche a coloro i quali
Hanno una diversa posizione ma sono disponibile a riconoscere che se vince il no non c'è
è stata clisma ma il giorno dopo si può iniziare già
A Arre impostare un lavoro di collaborazione e di riforma se ci sono domande
Lanfranco Palazzolo Radio Radicale allora il niente per quanto riguarda la commissione di conciliazione volevo sapere
Come si inserisce in questa modifica costituzionale cioè se voi la considerate all'interno del cosiddetto policentrismo parlamentare quindi la considerato una Commissione bicamerale oppure se dobbiamo considerarla come una sorta di di terza Camera e poi volevo sapere se voi avevate predisposto anche delle modifiche I regolamenti parlamentari perché si sono verificati dei casi in cui per le modifiche della composizione dei gruppi parlamentari ci sono state delle Commissioni
Di garanzia o di controllo che si sono trovati sprovvisti del proprio rappresentante come è successo per esempio nel caso del Copasir con forza
Italiano a seguito delle modifiche sopravvenute all'interno della composizione del
Del Copasir a seguito delle delle delle modifiche dei gruppi parlamentari volevo sapere se avevate fatto una riflessione
Su queste come dobbiamo definirla questa Commissione speciale
Due cose
Per quel che riguarda la Commissione speciale non è ha fatto una terza Camera semplicemente una Commissione formata da trendy una Commissione bicamerale assolutamente da trenta parlamentare risponde
Proporzionale che entro un mese conclude i suoi lavori e sottopone il testo di con di conciliazione alle due Camere
Noi pensiamo voglio dire persone ci sforziamo di essere seri
Non stiamo dicendo che questa è la riforma costituzionale
Queste due proposte sono cose che si possono fare nel nell'ambito di questa legislatura soltanto considerando il tempo se vince il no detti che sarà necessario per cambiare la legge elettorale
E noi potremmo avere meno parlamentari potremmo risolvere il problema di una navetta esasperata
Che
è stato Stato evidenziato
Io devo dire la penso come i colleghi il nostro vero problema è quello di una qualità di legislazione non
Non non non certo della quantità la noi da abbiamo troppe leggi ma
E e di scarsa qualità ma comunque questo queste due cose possono essere fatte entro questa legislatura i regolamenti parlamentari è un capitolo e si può
Di cui si può discutere anche sulla base di testi presentati nella scorsa legislatura ma in questo caso saremmo poco seri se dicessimo che questo lavoro può essere portato a termine all'interno di questa legislatura
Perché quello è un lavoro diciamo molto più lungo e che implica anche una procedura parlamentare molto diversa se lei vede queste due proposte sono poche righe è scritto molto chiaramente la possono capire tutti quanti
Posso fare una domanda sale sono Luca Monticelli della dire
No volevo capire come si è arrivati dalla Commissione dei saggi che lei Quagliariello ha presieduto in cui allarga maggioranza si era deciso di differenziare il ruolo delle due Camere
A questa proposta in cui Camera e Senato sostanzialmente fanno la stessa cosa e si istituisce una sorta di Commissione che il collega chiamato terza Camera non si capisce bene come funziona
E la seconda domanda non c'entra niente siccome la cravatta russa volevo capire se era un caso ma non credo
Non rispondo innanzitutto con la seconda domanda sta cravatte a bordo io ne ho una rossa questa mattina ho avuto anche la tentazione di indossarla ma per rispetto siamo innanzitutto dei colleghi e poi ma poi insomma
E e demenza certe cose esserlo il giorno prima non il giorno dopo
Quindi
La la la la prima domanda questa insomma ovviamente dei implica soltanto cioè questa domanda
è una risposta strettamente personale anche perché la domanda è strettamente personale quindi non implica una condivisione da parte dei
Le colleghe certo
Io sto allora ripeto questa proposta non è la riforma e quello che si può fare in questa legislatura
E quindi come posso dire e come è stato giustamente detto una manutenzione dell'attuale testo costituzionale quindi non si tratta di una riforma
Per quel che riguarda il bicameralismo differenziato io rimango su quella proposta ma la proposta di bicameralismo differenziato era quella di un Senato che fosse
La Camera delle Regioni
E che quindi potesse fare appunto svolge un ruolo di compensazione e in qualche modo anche
Un ruolo di
Mediazione tra lo Stato le Regioni
Per questo è necessario sarebbe stato necessario che i senatori fossero rappresentanti delle Regioni
E che la rappresentanza fosse una rappresentanza organica
Dell'organo noi abbiamo lasciato una rappresentanza di tipo politico
Perché i senatori saranno rappresentanti dei partiti anche i siti ACI per come vengono eletti ma invece di farli eleggere dei cittadini li facciamo eleggere dalle Regioni
Dei Consigli regionali non si capisce per quale motivo
Se la rappresentanza e politica è bene che sia una rappresentanza totale
Questa è una rappresentanza organica nessuno rappresenterà la Puglia la Lombardia il Lazio ma ci sarà il rappresentante il senatore del PD pugliese il senatore Grillo pugliese il senatore del centrodestra pugliese
E voteranno come i loro compagni di partito nessuno a rappresentare alla Regione la proposta dei saggi non è che i saggi si erano inventati qualcosa
Era fondamentalmente sul modello tedesco è che ci fosse una rappresentanza di tipo organico cioè che
Fossero rappresentate le Regioni
Prego
Una chiosa in in Commissione durante la discussione per le riforme
C'era una
Discreta maggioranza a favore di una differenziazione delle due Camere più disegni di legge presentati il di impostazione ci ha descritto il collega Quagliariello
Ma aveva un buon numero di fautori
Mi chiedo se l'atteggiamento del Governo una domanda retorica sull'atteggiamento del Governo così
Come dire portato a portare avanti questa riforma in questi termini
Senza margini di trattativa o di discussione negoziazione di alcun genere
Non abbia fondamentalmente fatto perdere tempo al Paese
Perché la volontà di ragionare su una revisione della Costituzione era ampiamente maggioritaria in Parlamento
L'unica l'unico elemento
Diciamo di freno era che alcuni di noi consideravano la il modo in quella sala composta questa Camera con il porcellum che a mio giudizio della Corte costituzionale sul porcellum che era un obiettivamente un limite politico
Però la volontà di operare una riforma e di ragionare su quella c'era ed era piuttosto diffusa con
Una proposta fatta
Come dire in qualche modo con chiusa e portato alla Camera le Camere per un'approvazione con poche possibili modifiche più di estetica che dall'altro io cui ritengo che il Governo abbia fatto perdere tempo all'azione
Riformatrici della politica in questo Paese
In una cosa i colleghi giornalisti su questa cosa su cui si è soffermato il collega della della dire
è molto interessante vedere la relazione della Commissione bicamerale sugli affari Regione degli affari regionale che è uscita qualche giorno fa che dice esplicitamente
Poiché il Senato non ci sarà una rappresentanza organica delle Regioni la Conferenza Stato Regioni la dobbiamo tenere in vita anzi la dobbiamo rafforzare se cioè
Se c'è un un approvate volevamo in quella relazione