Napoleone e l'arte della guerra

Coda fieramente elevata
è comparso di ossa Didone correva contro otto preoccupato davanti alle file dei soldati a un tratto a una granata che colpì vicino mando uno strinto e abbassando la coda si gettò da una parte
Per tutto il reggimento si levarono schiamazzi che strilli
Ma distrazioni di questo genere
Duravano qualche minuto
E gli uomini da più di otto ore
Stavano lì senza mangiare e senza far nulla sotto l'incubo incessante della morte
E i visi pallidi accigliati diventavano sempre più pallidi accigliati
Il principe andrei
Al pari di tutti gli uomini del suo reggimento accigliato e pallido
Passeggiava in su e giù per il prato che costeggiava il campo di avena
Da un limite all'altro con le mani dietro la schiena e il capo basso
Non c'era nulla da fare e nessun ordine datare
Tutto si faceva da sé
I morti erano trascinati dietro lo schieramento i feriti erano tolti via le file si riformata no
Capite cosa vuol dire l'addestramento questo è l'addestramento
A quegli uomini hanno insegnato voi non dovete pensare dovete solo benzina vi hanno detto di stare lì satelliti
E loro stanno lì
La scommessa di Napoleone e che al momento giusto quando avranno subito una quantità sufficiente di perdite
Perché anche lì nonostante sembra incredibile ma Sami tutto impossibile definiscono le palle di cannone un certo punto
Ma la scommessa sta nel fatto che quando avranno subito abbastanza perdite e io vado dentro con i miei scapperanno
Ed effettivamente succede così
Battaglie di Napoleone si combattono ammazzando sport spiando ferendo una minoranza dei nemici abbastanza grossa da far sì che gli altri decidano che meglio scappa
Bene naturalmente però la guerra non è soltanto il combattimento
Anzi ci mancherebbe come ti mentre la cosa più spettacolare e la cosa le cui siamo più affascinati nel modo perverso in cui ci affascina la storia della guerra ma la guerra non è quello
La guerra sono le lunghe marce interminabili le soste
I giorni e giorni e giorni in cui non si fa niente non succede niente
Quella è la vera vita dei soldati tasto i la conosce e la racconta
La marcia
Sembra niente la marcia
Venticinque chilometri al giorno
è una fatica bestiale che in
Lentamente logora e distrugge gli eserciti e pure necessaria
Marciare veloci una delle chiavi per la vittoria Napoleone vince anche perché studia bene le strade
Coordina bene i movimenti fa marciare veloci i suoi uomini perché tutto sta nell'arrivare in tanti addosso al nemico più di quelli che hanno loro in quel punto in quel momento i soldati di Napoleone dicono imperatore non vince mica le battaglie per i nostri fucili
Vince le battaglie per i nostri piedi
Ed è vero
Ogni marcia lascia indietro qualcuno ogni giorno di marcia c'è uno che si fa male o locale bolle i piedi si ferma uno che lì si rompono le scarpe
Generale lo sa deve stare attento quando c'è bisogno di andare proprio veloci perché se arriviamo fin là domani mattina probabilmente vinceremo la battaglia e però ragazzi bisogna farle cinquanta di chilometri stanotte
E non venticinque glielo puoi chiedere
Devi sapere che un cinque dieci per cento li perdi in quella notte di marcia che si fermano con le scarpe rotte e senza fiato e decido di non andare avanti sei tu che decidi se ne vale la pena tu il comandante
Ma ci son distruttive e
C'è una scena che non vi leggo ma vi racconto sempre della campagna di Austerlitz prima della sconfitta l'esercito russo è arrivato in Austria
Signori congiunto con gli alleati
In generale Guttuso comandante in capo dei russi sa bene che le truppe sono logora stanchi
Vuole farlo vedere gli alleati che i suoi sono messi male che bisogna stare attenti bisogna sardi riposare
Perciò dice domani mattina porterò il generale austriaco a passare in rassegna un nostro reggimento che è appena arrivato
E alla sera arriva reggimento l'ordine domani mattina rivista viene generale comandante in capo
Qui vi racconto questo perché Tolstoj mette in luce un altro aspetto del mestiere delle armi un aspetto della carriera militare le continue frustrazioni i continui sbagli che si fanno la difficoltà di compiacere i superiori
Il comandante del reggimento appena arrivato semidistrutto dalla marcia viene a sapere che domani mattina viene il Comandante in Capo passarci rassegna
Lui non sa che il comandante in capo vuole far vedere agli austriaci come mal ridotto il reggimento
Il colonnello
Si consulta coi suoi ufficiali e dice ma
Secondo voi ci facciamo trovare in tenuta di marcia o in tenuta da parata
A e tenuta l'apparato cento
E quindi postale racconta per tutta la notte i soldati esausti invece di dormire
Passano tutta la notte a pulire lucidare aggiustare rammentare mettere a posto cordoni spalline bottoni
Passante votare notte a farlo il mattino dopo il reggimento e splendente come se fosse nuovo
Per fortuna visto lo scopo del comandante in capo
C'è una cosa che non va bene e che non hanno potuto mettere a posto
Erano le calzature
Più della metà degli uomini aveva le scarpe rotte
Non era colpa del comandante di reggimento avevano chiesto scarpe nuove l'amministrazione austriaca ma la mercanzia non era stata consegnata e il reggimento aveva fatto mille miglia a piedi
Capite cosa vuol dire essere un esercito russo
L'esercito russo che sono arrivati in Italia in Francia nelle guerre napoleoniche arrivavano dalla Russia a piedi
Ora la marcia la marcia forzata ma in generale il semplice fatto di essere in guerra vivere fuori all'aperto accampati prendere la pioggia prendere il freddo mangiare quel che c'è mangiare male
A noi sembra che dovessero essere i super uomo IMI la verità è che non lo erano e si ammalavano e morivano come Mosca
Un'altra caratteristica della guerra è questa i morti
Questo lungo e
Quando si dice seicento mila
Italiani sono morti nella prima guerra mondiale
Cifra approssimativa non è sicuro
Guardate che di quei seicento mila cento mila per esempio sono prigionieri morti di fame nei campi di concentramento striglia ci
E altri cento centocinquanta mila sono i morti di tifo di collera e così via
Si moriva come Mosca
Piuttosto che lo sa
Durante la ritirata dopo la sconfitta di Austerlitz c'è una pausa invernali d'inverno di solito non si fa la guerra si torna a casa ma lì la situazione è talmente drammatica che ivi esercito rimangono in campo
Il reggimento di Pablo grata negli scontri aveva avuto soltanto due feriti ma per la fame e le malattie perdette quasi la metà degli uomini
Negli ospedali si era così sicuri di morire che i soldati febbricitante Diego un fil per il cattivo nutrimento
Preferivano fare il loro servizio trascinandosi a stento al loro posto piuttosto che andare negli ospedali
Già da più di una settimana era stato razionato l'ultimo resto di biscotto e se ne dava soltanto mezza liberate Istat
E le patate mandate con l'ultimo convoglio erano gelate e germogli arte
I cavalli
Già da più di una settimana si nutrivano soltanto con la paglia dei tetti delle case erano orribilmente manca
In questa situazione si capisce anche un altro aspetto della guerra che non è particolarmente eroico
E che spesso non è messo in piena luce
Che gli eserciti ovunque passino saccheggiano rubano portano via tutto mangiano tutto bruciano tutto quel che si può bruciare per scaldarsi
è una cosa
Che nessuno vorrebbe perché ancora il tempo di Napoleone gli ideali sono ancora quelli umanitari del Settecento i civili non c'entrano con la guerra guerra la fanno i soldati popolazione civile dovrebbe essere risparmiata
Ma la realtà e che ovunque passino i soldati e civili scappano cerca di mettere in salvo per poche cose che hanno il bestiame le donne
Perché ovunque gli eserciti devastano tutto e non potrebbero fare diversamente altrimenti morirebbero di fame
è qui
Scusate voi magari penserete tessuto troppo Tolstoj mai che siccome scrive meglio lui di me mi sembrava che non fosse una cattiva idea leggervi diversi brani suoi
Ancora in Russia durante la campagna del mille ottocentododici prima ancora di entrare in paese nemico l'esercito russo e affamato e saccheggio
E Tolstoj rappresenta il Comandante in capo
Sapete il vecchio maresciallo Guttuso fa mezzo cieco vizioso pigrissima o che dorme sempre però saggio che ha capito cosa deve fare il Comandante in capo
E allora qui c'è una scena in questo e lo rappresenta proprio che fa i conti con questo problema i soldati rubano i soldati saccheggiano è una vergogna
Il solo ordine che Guttuso si chiede di sua iniziativa quel giorno riguardava i saccheggi delle truppe russe
Il generale di servizio presentò la sua Altezza Serenissima una carta da firmare
Relativa alla somma che avrebbero dovuto pagare certi comandanti di truppe di linea
Su richiesta di un proprietario
Per certa vena verrebbe
Che era stata tagliata nel campo
Couto oso dopo aver sentito di questo affare schiocco le labbra e scosse la testa
Gettano nella stufa
Dal fuoco e te lo dico una volta per tutte con l'ombrello disse tutte queste pratiche getta le nel fuoco dettagli non verranno e brucino legna a piacimento
Queste cose non le ordinò nelle permetto ma non le posso punire
è impossibile impedirle
Quando si spacca la legna i trucioli volante
Parentesi che ci porta lontano ma visto che parliamo appunto di un grande monumento della cultura russa questo proverbio che è stato appena enunciato da contuso fa
Rimane uno dei proverbi più terribili
Della storia russa e lo stesso proverbio che è una forma di solito si traduce in modo leggermente diverso attraversa tutta la storia dello stalinismo quando si diceva
Ma ci sono troppe vittime anche innocenti nei laghi alpini c'è anche gente innocente
E la risposta stalinista era quando si taglia il bosco volano le schede
E dunque non c'è niente da fare non importa il destino dei singole che è interessante vedere che tipo becera Giai veniva applicato alla guerra nella Russia dell'ottocento
Dopodiché io vi ho voluto leggere questo passo perché mi permette di introdurre l'ultimo tema
Che per Tolstoj non era l'ultimo anzi per lui era una cosa importantissima
Che voglio presentarvi oggi a proposito della guerra al tempo di Napoleone e dell'idea che se ne era fatto Tolstoj
Tolstoj e dell'idea
Che la guerra nonostante l'illusione di imporre delle forme razionali e geometriche
In realtà la guerra è un caos totale
E i comandanti si illudono
Di comandare di dare degli ordini ma in realtà non sanno niente di quello che succede e tutto quello che succede succede l'asse appunto per le reazioni psicologiche delle masse
è una teoria che Tolstoj porta all'estremo e della forma estrema in cui lo dice lui francamente un po'difficile crederci
Per capirci Tolstoj dice Napoleone invaso la Russia ANICA vero
Quel mezzo milione di uomini si è messo in marcia dall'Italia dalla Francia manica perché l'ha ordinato Napoleone sarebbe successo lo stesso anche se non c'era lui
E detto così appunto
è
Un po'pesante
Ma con qualche correzione per quanto riguarda il funzionamento degli eserciti è il ruolo dei comandanti Tolstoj a un punto giusto
Il comandante non deve credo di poter fare tutto quello che vuole
E la sua funzione soprattutto
Di nuovo immorale c'è una scena che non vi leggo in cui il principe Andrey capisce queste cose appunto alla battaglia discenderà ben con cui abbiamo cominciato
Osservando in generale da Grazioli
Il generale D'Agata ha un apparentemente comanda l'esercito
Ma in realtà il principe Andrea e che è lì a guardare dopo un po'si accorge
Con sua costernazione che in realtà la grazia un che è un ottimo generale non ha mai degli ordini
O meglio qualche volta li dà
E subito dopo gli vengono dire no è impossibile quel reggimento che doveva andare là ed è scappata da quell'altra parte
E va creazioni sponde va bene va bene
Poiché vengono a dire quei canoni li hanno spostati perché l'emicostato arrivando Remo spostati da gioco e Barbato risponde va bene va bene
E dopo un po'il principe andrei si renda conto che il generale in questo modo infonde una sensazione di tranquillità e di coraggio intorno a lui e disposto a voi
E solo questo che devono fare i comandanti
Questo porta Tolstoj a bisticciare commetterne con noi con gli storici
Posto a voi trova che gli storici dell'ottocento che raccontano le guerre napoleoniche
Non hanno capito niente
E non hanno capito niente perché vivono in questa ingenua illusione che le guerre sono i generali che le dirigono
E che le cose succedono perché quel generale ha voluto fare questa cosa e poi ordinato quell'altra
Tolstoj dice ma non è così
Ma nessuno capisce niente di quello che succede
I bravi generali sono quelli come Guttuso fu che appunto o come bhangra Chionna che lasciano succedere le cose e cercano di infondere fiducia i cattivi generali sono quelli che fanno i piani complicati i tedeschi dice fa storia naturalmente
è che poi però non sanno che la realtà è diversa
E gli storici sono ridicoli mise Tolstoj quando criticano criticano Guttuso fu perché anziché ritirarsi da quella strada si è ritirato da quell'altra
E qui sembra veramente di vederlo l'ex ufficiale Tolstoj che pensa allo storico seduto al suo tavolino e che dice ma io l'ho visto cosa succede davvero nella stanza del generale
Io l'ho visto sembra che il comandante debba solo decidere
Ma le possibilità sono mille
E non è che lui è il tempo di star lì a dire valutiamo Cuesta oppure quell'altra no otto non si può non c'è tempo mettiamo che li propongono di passare sulla strada dica lunga
Ma intanto arrivano aiutante di campo di Milo Radovici a domandargli se si debba impegnare subito l'azione con i francesi o ritirarsi
Egli deve impartire l'ordine subito immediatamente e l'ordine di ritirarsi ci distoglie dal passare sulla strada di Carugate e dopo l'aiutante di campo e l'intendente che chiede dove deve portare i rifornimenti
E il capo del servizio sanitario che chiede dove deve portare i feriti
Mentre un corriere
Portano a Pietroburgo una lettera dell'imperatore
E d'altra parte un rivale del comandante in capo
Quello che egli mila e il terreno sotto i piedi
E di persone simili ce n'è sempre non una ma molte
Propone un nuovo disegno diametralmente opposto al piano di passare sulla strada di Carugate
E intanto le forze del comandante in capo richiederebbero un po'di sonno e di ristoro è un rispettabile generale saltato in una distribuzione di ricompense viene a lamentarsi e gli abitanti del paese su cui credo di essere difesi
è un ufficiale mandato esaminare i luoghi
Preferisce assolutamente il contrario di ciò che ha detto l'ufficiale mandato prima di lui
è un informatore un prigioniero è un generale
Reduce da una ricognizione descrivono tutti in modo differente la posizione dell'esercito nemico
E in questa situazione si dice a
Ha sbagliato il comandante non ha visto non ha capito che avrebbe dovuto queste sono tutte frottole dice Tolstoj e dunque son tutte frottole quelle di chi dice che c'è
Una scienza della guerra
Non ci può essere nessuna scienza
Questa è la cosa che scopre un certo punto il principe andrei
E che gli ho porta un'altra discussione come il povero ingenuo Piero
Il quale iniziare no però ci sono i grandi generali è il principale lei gli risponde non so cosa voglia dire un grande generale
Tutti bravi generali che ho conosciuto erano stupiti
Ma sapeva lo lasciamo andare le cose per il loro verso
Ecco quindi
La scena famosa
Alla vigilia di Austerlitz quando gli alleati austriaci hanno preparato un meraviglioso piano di battaglia
E lo leggo no vanno avanti a lungo e sera Guttuso dorme altri sonnecchia no e gli austriaci questi gli ineffabili tedeschi vanno avanti a leggere il piano di battaglia
Tolstoj poi di una cattiveria estrema e bara anzi lo mette in tedesco nel romanzo il piano di battaglia
Per cui apprendiamo sta colonne nasce mirate di fai te colonne una sciata e e questi tedeschi poveretti si fanno punto questa figura
Catastrofica naturalmente ad Austerlitz saranno Sbaragli altro
Questo però ha ragione Tolstoj sui piani di battaglia Napoleone era d'accordo con lui
Napoleone quando gli chiedevano come si fa a fare un piano di battaglia rispondeva piano di battaglia si comincia e poi si vede
O sanitari cioè qui Songhua
E tutto questo è su questo mi avvio a finire tutto questo comporta anche delle implicazioni appunto come avete capito per il mio mestiere per il lavoro dello storico
Storico sbaglia se crede che si possono descrivere gli avvenimenti militari in base a una razionalità dice trasporti non c'è niente del genere
Poi c'è anche un'altra cosa anche questo è un dettaglio che lui ha colto e che descrive molto bene
E il dettaglio è questo che
Quando uno racconta
Così è successo in guerra mente se
Nel su un resoconto di nessuno che abbia partecipato un combattimento dice Tolstoj
E vero sono sempre tutte Bucci
E noi lo mette in pratica con un altro personaggio è uno dei personaggi che lo chiama anche se non è un personaggio dello spessore menti intellettuale del principe andrei o di piani di ASUC of
Etnica lagni creerà stoffe
Non sarò modellato pare sullo zio di Tolstoj
Credo stop da giovane userò partecipa la sua prima battaglia e poi va a a raccontare sempre la battaglia discenderà bene comunque abbiamo cominciato e lui racconta
Racconto la sua azione discenderà ben
Proprio come di solito raccontano una battaglia coloro che vi hanno preso parte
Cioè come avrebbero voluto che fosse andata
Come mi hanno sentito parlare da altri narratori
Come è più bella da raccontare ma niente affatto come è stato
E dice tanto e non era mica un bugiardo guai avrebbe mai detto una bugia
Ma comincia a raccontare vede le aspettative degli altri e allora per forza racconta sguainato la sciabola mi son precipitato al galoppo e finisce per crederci anche lui
Poi però dopo un po'di tempo dopo un po'di tempo dopo cinquecento pagine di romanzo e sette anni anche Nicolai in pace
Lo sto dopo la campagna di Austerlitz sapeva per sua propria esperienza che raccontando fatti di guerra tutti mentono come inventiva egli stesso quando gli racconta
E gli storici cosa devono fare allora
E gli storici non c'è niente da fare
Gli storici
Devono rassegnarsi
E soprattutto devono evitare di cercare la razionalità e di nascondere il caos perché la guerra non è una partita a scacchi
Questo viene ancora fuori in una discussione sempre per il principe andrei
E il bravo ingenuo Piero il quale punto parlava e lo dicevo prima i grandi generali
E presi padre dice cosa vorrebbe dire un grande generale
E Pier richiamassi colui che prevede tutti i casi
Colui che indovina i pensieri dell'avversario
Ma questo è impossibile disse il principe Andrey come se la questione fosse risolta da un pezzo
Piero
Spalanca gli occhi
Sì ma è ma però dicono che anche la guerra e simile al gioco degli scacchi
Sì disse il principe Andrey ma con questa piccola differenza
Che al gioco degli scacchi prima di ogni mossa poi pensare quanto vuoi
Perché la sei fuori dalle condizioni del tempo non c'ero ancora gli orologi che usano oggi nei tornei di scacchi e ancora con questa differenza che il cavallo e sempre più forte della pedina
Mentre invece in guerra il morale degli uomini e la cosa decisiva e succede che mille uomini ne fanno scappare cinque mila è un'altra volta quindi miste simile uomini scappata ma anche cinquanta che le imprese alle spalle
E perciò
Nella guerra non c'è nessuna logica e nessuna razionalità
E questo appunto vuol dire attenti
Hai generali che vogliono fare i piani di battaglia in tedesco
E attenti agli storici che vi fanno credere che si possa descrivere razionalmente una guerra la guerra è un immenso caccia
E l'unica cosa che si può cercare di cogliere cosa se intorno e cosa pensano gli uomini che ci sono dentro
E io qui vorrei chiudo
Però vi rubo ancora
Vi rubo ancora tre minuti perché voglio chiudere con un lettura anche qui
Che ci riporta al punto di partenza alla i sentimenti dei soldati alla mentalità
Perché Tolstoj è bravissimo a prendere in giro
Appunto i teorici tedeschi nel brevissimo anche a entrare nella mentalità dei contadini russi
E a immaginare che cosa si dicono la sera i soldati intorno al fuoco
Siamo ormai verso la fine Napoleone sconfitto sta scappando i russi lo inseguono
La conversazione ricomincio
Oggi se ne son presi abbastanza di francesi
E non ce n'è uno che abbia delle vere scarpe a dir la schietta di scarpe non hanno che il nome sempre questo problema fondamentale marci e le scarpe vanno a pezzi
Naturalmente vanno anche a pezzi perché il Governo le ha pagate ma il fornitore ha rubato questo è sempre successo
Hanno preso tutto i cosacchi hanno ripulito Lisma per il colonnello e li hanno portati via fanno pena vedere ragazzi disse un soldato
Li hanno spogliati uno era vivo ancora lo credi e borbottava qualcosa all'uso un suo ovviamente non si capisce quando parlano i francesi
Ma è gente pulita ragazzi disse il primo Bianchi ecco bianchi come la betulla
E ce ne sono di valorosi di nobili e tu cosa credi Lulli
Li ha presi da tutte le categorie
E non capiscono niente di quello che diciamo noi disse un altro con un sorriso di stupore io dico di che Paese siete
E lui borbotta alla sua maniera strana gente
Una cosa buffa amici miei continuo quello che si stupiva della loro Bianchetti
I contadini raccontavano sotto ma già iscritti come avevano cominciato a togliere via i morti dove c'era stata la battaglia e sai cosa diceva no figurati dei morti loro erano stati lì per un mese
Ebbene dicevano che erano bianchi come il cotone puliti e senza nessun odore
C'era stato per il freddo o no disse uno
Come se i furbo per il freddo ma si faceva caldo
Se fosse stato per il freddo anche i nostri non si sarebbero guastati
E invece che avvicina dei nostri e dicono che erano pieni di vermi
Tanto che dicono ci si tappa ma il naso col fazzoletto e si portavano via voltando il muso da un'altra parte non si poteva far diverso e loro dico no bianchi come il cotone e nessuno Dore
Tutti tacque
Deve essere per via del mangiare disse il sergente mangiavano da signori
Nessuno obietto
Un altro intervenne iter l'altro le diamo attaccati ben
Non aspettano che si arrivi fino a loro subito buttano via i fucili e in ginocchio dicono quando
Ecco ti sono un esempio raccontano che plateau fu
Capo dei cosacchi
Per due volte ha preso proprio Pollione
Ma non sapeva la parola magica
Lo ha preso l'ha preso ma ecco che nelle sue mani diventa un uccello Bonavina vada via e anche di ammazzarlo non c'è modo posizione
Cioè il bravo spacciano frottole che sta lì of quadrotto le pura verità
Se avessi potuto fare a modo mio
Dopo averlo pigliato lo avrei messo sotto terra con un palo di Cremona
Quanta gente ha rovinato parlo di tre ma non lo sapete e il trattamento dei vampiri
Tale ho piantato nel cuore per impedirgli di risorgere
La faremo finita lo stesso e non la scatterà disse sbagliando il vecchio soldato
La conversazione Fini e i soldati si accomoda erano per dormire
Guarda quante stelle e come luccicano si direbbe che le donne hanno steso la tela disse un soldato ammirando la via lattea
Vuol dire ragazzi che l'annata sarà buona
Grazie
Vi ringrazio
Grazie Alessandro Barbero vedo dall'applauso che la lezione
è piaciuta molto abbiamo se accediamo luci in sala abbiamo qualche minuto per qualche curiosità
Volevo gente i libri di Barbero sul tema dell'attacco dell'arte la guerra sono molti ne ricordo giusto un paio come indicazioni ce n'è uno del due mila tre che si chiama la guerra in Europa del Rinascimento Napoleone ma il libro a cui alludeva parlando dibatterlo si chiama la battaglia storia dibatterlo mentre il suo ultimo libro si sposta su un altro tema è uscito da pochissimo si chiama le parole del Papa
Da Gregorio VII a Francesco voglio anche ricordare visto che andata in onda di recente e sulla Historia la lezione che avevamo fatto l'anno scorso su belli che anche queste elezioni sono riprese da da RAI Storia che qui appunto il sale che ringraziamo hanno hanno in onda ovviamente
Quando sarà completato poi l'intero ciclo quindi nei prossimi mesi su RAI Storia adesso se fate cenno
Possiamo raccogliere qualche curiosità e venite raggiunti da un microfono ed io mi scuso abbiamo fatto molto tardi quindi insomma non tardissimo velocissimo chi va a casa qualche minuto fa
Se qualcuno ha delle cure prego karate sì
Laganà grato anche io sono qua
Lei ha narrato anche abbatterlo
Quo quale sia dal punto di vista tecnico qual è stato l'errore più grave ed è stato di Napoleone a
Cioè dall'artiglieria che ha sparato su un terreno molle dove l'Arpal
Rimbalzavano questa d'ordine che è andato all'attacco topo questo
Ho piacere che anche lei come me non è d'accordo con Tolstoj sul fatto che e tutto un caos e poi si può mai capire in realtà un po'di sforzo di capire bisogna farlo
Però
Credo che sarebbe uno sbaglio e qui dobbiamo imparare qualcosa da Tolstoj
Dire quale il singolo errore decisivo in un passo che non vi ho letto per vostra fortuna nero molti di più da leggere ma poi
In un passo che non vi ho letto a un certo punto tra Stati dice
Ma l'errore decisivo
Guardate che in ogni combattimento e in generale ogni giorno tutti generali fanno un'infinità di errori
E questi errori si sommano e si contrappongono fra loro per cui e se uno esamina da vicino una battaglia specifica materno e perfetta è durato un solo giorno è un campo di battaglia ristretto quattro chilometri per quattro
Una concentrazione di morti
In uno spazio così piccolo pazzesca
Peggio di Stalingrado o delle battaglie dell'Isonzo e e dunque se uno studia una battaglia specifica come quella che in fondo si presta molto per essere analizzata si vede appunto che di allora e ce ne sono stati tanti
E dall'altra parte pure
E che la battaglia è stato tutto uno spingere e veramente una volta che una capito che alla questione decisiva la questione morale allora il punto è che i francesi
Sono andati avanti e hanno fatto degli sbagli e alcuni sono scappati e altri sono ancora andati avanti ogni singolo sbaglio ogni singola situazione in cui andava male non si riusciva a prendere quella fattoria
E i morti aumentavano e complessivamente nell'esercito francese cresceva probabilmente la percentuale di quelli che dicevano però
Ma non solo i soldati lo stesso Napoleone al mattino dice abbiamo novanta probabilità su cento
E dopo il grosso disastro dell'attacco sulla destra che viene travolta dalla Cavalleria inglese
Napoleone diceva bene abbiano ancora sessanta probabilità su cento
Ed è così e ogni soldato in cuor suo a un certo punto comincia a calcolare ma se la possiamo ancora fare oppure no allora quello che le posso dire qual è il momento in cui c'è il tracollo
Il tracollo c'è
Nel momento in cui
Arrivano truppe sul fianco in divisa blu
Indirizzarlo qualche sicuro che non sono inglesi è già una buona cosa
Però anche i prossimi anni sono in blocco da lontano non si capisce
E allora un certo punto Napoleone dice va bene
Siccome anche noi stiamo aspettando rinforzi forse sono i prussiani quelli però anche noi stiamo aspettando rinforzi dell'Allegro uscì che deve arrivare diciamo i soldati che incroci che arriva
E così avranno non aveva letto Tolstoj Napoleone ma funziona proprio così avranno lo slancio per andare dentro l'ultima volta e Stevan dentro l'ultima volta sfondiamo
E passano gli ufficiali e gridare coraggio coraggio arrivato riuscire a battaglia vinta
E vanno dentro ancora una volta
Lei poi se uno va a vedere la genealogia degli errori Napoleone già impiegato troppe truppe per altre azioni ha sprecato troppa della mia vecchia guardia ed è rimasto solo una piccola parte quella piccola parte insufficiente per sfondare si ferma
A quel punto in tutto l'esercito perché il campo di battaglia e piccolo
E abbiamo sentito Tolstoj le voci corrono in un attimo in un attimo in tutto l'esercito francese passa la voce guarda che la vecchia guardia è stata fermata anzi arretra
E quelli là non è che non ci sono i prossimi anni
In un istante un intero esercito decide di tornare a casa
E in realtà neanche nel panico e perché si ritirano ordinatamente ma lì
Costo e non so quanto la conosce sequestratore magari la conosceva benissimo non ho potuto raccontare perché lui parla di un'altra guerra però lì è proprio il teorema di Tolstoj la sconfitta dibatterlo e l'esercito francese che si dice come un sol uomo
Peccato
Sarebbe stato bello ma
Quando non si può non si può quindi torniamo a casa
La prova e che salvarlo tutte le loro bandiere non perdono durante la ritirata neanche una bandiera
Che è la prima cosa che gli altri vorrebbero prendere perché il simbolo della vittoria è sfasciato un reggimento quando gli ho preso la bandiera non è catturano due in combattimento ma durante la ritirata neanche uno i francesi semplicemente tornano ordinatamente a casa
E dunque
è una catena di cose poi se lei mi chiede fra il problema del terreno molle l'errore di nei con la cavalleria
Ci parliamo fra noi che tanto ci intendiamo secondo me è l'errore di mail che tra le due cose
Il più grave perché poi l'artiglieria avuto un grosso effetto lo stesso nonostante tutto e invece di quelle cariche di cavalleria soffre proprio sbagliata scusate il siparietto parte ma ecco
Bene
Non
Non ho visto
Urgenti domande in ogni caso
C'era una urgente urgentissima no
Sì c'era dai a ebbe giusto certo i più giovani spettatore delle lezioni di storia di tutta tutto il decennale
Prego
Io
Volevo chiedere la provvisori sei quant'è durata la guerra
Di Napoli non il punto
I russi quanto è durata
E guarda oggi dobbiamo raccontate due no quella di Austerlitz
E quella poi di Bordino
Ne
Pochi mesi realtà
Perché capisco tutto quello che ho raccontato e chiaro che questi eserciti non potevano stare in guerra più di qualche mese perché la gente moriva o scappava o tornava a casa quindi realtà appunto in generale si cominciava la guerra in primavera
Ci vuole il foraggio per i cavalli d'inverno è veramente esista cercava di finirla entro l'autunno il grande disastro di Napoleone quando invade la Russia e che lo voi in apparenza fatto quello che voleva conquistato Mosca ed a ottobre
Quindi lui dice bene ci fermiamo qui fino alla prossima primavera
Poi invece Mosca brucia
E tutte intorno i russi han fatto il deserto e Napoleone si rende conto che non c'è più da mangiare che non potrà sopravvivere lì tutto l'inverno e quindi prende la decisione
Prende la decisione poi avrebbe detto anche se come diceva lui desidero tutti quanti ritornare a casa comunque fatto sta che decidono di tornare a casa e lì però
è difficile dire è stato uno sbaglio non avevano alternative però a quel punto e lunga la strada a piedi da Mosca Parigi e quindi durante la ritirata arriva l'inverno
E quindi loro si trovano ad essere in marcia nel nulla nella steppa nell'inverno e li muoiono tutti praticamente
No grafico bene
Allora come vedete c'abbiamo messo dieci anni ma abbiamo creato una nuova generazione di spettatori
Va bene così grazie a domenica ventisette novembre grazie ad Alessandro Barbero evidenti