Presentazione del "Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016"

Bene allora atti possiamo cominciare questo incontro
Con la stampa per la presentazione del terzo rapporto siamo arrivati alla terza edizione del Rapporto sulla protezione internazionale in Italia due mila sedici
Qui come sono presenti alla mia sinistra Domenico mansione sottosegretario al Ministero dell'Interno Matteo Biffoni Sindaco di Prato e è responsabile per l'immigrazione dell'ANCI
Monsignor Giancarlo Perego al quale è affidato il compito poi di esporre
Il contenuto del
Sintesi ovviamente perché
Malloppo piuttosto consistente del rapporto e poi Veronica Nicotra Segretario generale dell'ANCI
Io sono laddove vi sono il Presidente di citare la Fondazione che per conto dell'ANCI si occupa del dello SPRAR
E prima di dare la parola per prima al Segretario generale dell'ANCI Veronica Nicotra che propriamente anche
Il padroni di casa
Vorrei fare una comunicazione di servizio per i giornalisti che sono presenti se lasceranno
Anche al all'ingresso
In portineria dell'ANCI il loro indirizzò potranno ricevere i suoi posta elettronica tutto il materiale in formato elettronico in modo tale da semplificare la truppa trasmissione tutti i documenti
Dicevo siamo al terzo anno
è un appuntamento importante è un contributo che
Lanci Cittalia Caritas italiana la fondazione e Migrantes dello SPRAR e in collaborazione anche con l'UNHCR
Che qui con noi stamani e che e saluto agenzie delle Nazioni Unite è un contributo che vogliamo dare
Per rimettere insieme i dati informazioni una base oggettiva di discussione
Sia rispetto alla fenomeno
Dei rifugiati dei richiedenti asilo dei migranti nel mondo in Europa in Italia e offrire così una base il più possibile reale realistiche oggettiva di discussione nel dibattito pubblico su questi temi che ovviamente
Sempre di drammatiche straordinaria attualità e spesso risente come è logico che sia anche di
Aspetti di natura emotiva di orientamenti politici Dio logici e così via
Però credo che partire dai dati sia sempre molto importante
Sia anche il nostro rapporto vuole offrire l'opportunità di e valutare anche dal punto di vista storico l'evoluzione dei fenomeni dei processi sia quelli reali sia quelli anche dal punto di vista politico istituzionale e legislativo normativo come impattano quali effetti hanno molto importante che il rapporto contenga delle raccomandazioni dei suggerimenti che vengono dall'esperienza reale e di coloro che
Nei Comuni nelle istituzioni a vario livello nelle
Associazioni di volontariato nelle organizzazioni non governative si occupano
In maniera concreta e quotidiana del problema del fenomeno ti tutte le difficoltà che ci sono
Delle luci e delle ombre per poter in questo senso offrire degli spunti a chi poi deve produrre atti documenti e soprattutto leggi e normative in materia
Io credo che sia importante sottolineare un ultimo aspetto ogni anno il rapporto mette in evidenza fa un focus su un tema particolare quest'anno
è l'attenzione è concentrata sul problema del Salute mentale un problema particolarmente importante ed emergente nell'ambito del fenomeno
Dei migranti in generale in particolare ovviamente dei rifugiati e dei richiedenti asilo non perdiamo ulteriormente tempo io a questo punto da scenari subito la parola al segretario generale dell'ANCI Veronica Nicotra
Grazie Leonardo grazie a tutti per essere qui venuti oggi tanti via ampiamente ovviamente su un tema che come dire
Molto importante e su cui come ANCI come sapete per chi ci segue me lavoriamo sia come associazioni ovviamente sul piano politico e istituzionale sia come Fondazione Cittalia
Direttamente con i comuni per il sistema SPRAR
Dei ringraziamenti De Grazia che non sono veramente diritto ma sono fortemente sentiti per l'impegno
Che in primo luogo Matteo Biffoni metter in il come dire condurre
Degli indirizzi che gli organi dell'ANCI danno questo tema così
Così importante quindi un impegno che un impegno forte come dire anche in termini intermedi tempo sottratto ovviamente al suo ruolo di Sindaco e quindi lo ringrazio ovviamente
Come segretario generale per tutto quello che ha fatto in questi anni
E che continuerà a fare e per venire e consentire di fare un ulteriore passo in avanti perché tanto di buono
Abbiamo fatto insieme al Ministero dell'interno per cui ringrazio il sottosegretario Manzione
Per essere venuto anche oggi quindi nelle tante iniziative che facciamo come ANCI su questo tema permettetemi di ringraziare Luca tutta la struttura di Cittalia Camilla
Daniele Annalisa cioè tutti tutto il personale che lavora veramente come dire con grande determinazione
Oggi presentiamo insieme alle altre associazioni che hanno la Caritas e tutte le altre associazioni che hanno
Lavorato alla stesura del rapporto alcuni dati credo come dire che non fanno che confermare molte delle
Delle problematiche delle questioni che abbiamo che abbiamo detto negli ultimi mesi lascio ovviamente all'esposizione nel dettaglio del
Dei dati chi appunto è previsto da programma mi limito un po'Ari pilotare veramente molto sinteticamente che cosa come associazione
Abbiamo fatto insieme al Presidente uscente Fassina Matteo Biffoni in quest'ultimo anno in particolare sulla base ovviamente di un assunto che reca riteniamo come dire
Una un assunto che deriva anche appunto dall'analisi del dei dati che verranno presentati nel rapporto il fenomeno appunto della migrazione
Un fenomeno che sebbene indubbiamente
Come dire ha conosciuto in particolare negli ultimi due anni una crescita
Molto ma molto significativa per le ragioni politica internazionali che tutti conoscete
è un fenomeno che però disse appunto le le condizioni del nostro Paese le condizioni in primo luogo geografiche del nostro Paese
è un fenomeno che almeno per certa per certi numeri
Riteniamo rimarrà più o meno stabile in quel dato sebbene ci auguriamo che
Come dire gli interventi per e risolvere i problemi del del Nordafrica siano interventi che
Attendono il i flussi però comunque l'Italia è un Paese esposto
Assunto qua e sto e vedremo appunto anche rispetto alla comparazione nei indubbiamente impressionante
Con gli altri Paesi europei vedere appunto che di fatto sono quattro cinque Paesi che nell'ambito dell'Unione europea
Come dire affrontano con risorse e spesso e forze proprie e in molti casi questo impatto determinante quindi c'è un problema che il Governo italiano giustamente pone da tempo di
Più attenta ma ne parlerà il Sottosegretario di più eque attente redistribuzione in ambito europeo noi riteniamo come ANCI che questo stesso tema vada
Vada affrontato me io all'interno del del sistema italiano e in particolare nel rapporto fra i Comuni abbiamo lavorato a partire dal due mila quattordici credo con successo ad un traguardo importante
Grazie all'attenzione del Governo e alla sollecitazione anche dell'ANCI ad una migliore ripartizione dei delle presenze fra le Regioni applicando dei criteri che erano
Presenti nell'ordinamento cioè quelle della distribuzione
Del fondo sociale questo risultato l'abbiamo raggiunto così come
Come dire giusto di impegno ricordare l'impegno del Ministro dell'interno sul rafforzamento appunto delle Commissioni per riconoscimento dello status
Ancora forse si potrebbe fare di più speriamo che questo avvenga a breve sulla sullo snellimento delle procedure rispetto i dinieghi dello status di rifugiati che aggiungono appunto come sapete il PD in termini di permanenza
Nelle strutture però riteniamo che affinché su questo abbiamo lavorato quest'anno che è l'obiettivo era appunto costruire un sistema di accoglienza stabile
è sostenibile e cercare gradualmente perché ovviamente non può essere che una una prospettiva e necessita di un arco temporale
Assolutamente congruo passare da una gestione indubbiamente emergenziale
Come quella come dire prevalentemente assegnata alle competenze dei prefetti ad una gestione stabile che recuperata sul ruolo maggiore da parte dei comuni dei sindaci nella
Nell'ambito di quello che noi riteniamo essere
Un sistema che dal punto di vista qualitativo
Assicura alcuni aspetti vincenti che appunto lo SPRAR proprio perché appunto vede nello SPRAR un ruolo determinante dei Comuni nella presa dare una progettazione insieme con il mondo associativo del della propria comunità e quindi questa lavoro di coinvolgimento del mondo associativo
è una uno degli aspetti non so non so e non il solo ma uno degli aspetti vincenti delle del sistema SPRAR per cui abbiamo lavorato cambiando vado proprio rapporto rapidamente come sapete cambiando le regole
Di accesso alla al sistema con un decreto che sarà adottato ad agosto dal Ministro dell'interno
Per rendere di fatto modifica era logica non un sistema bando triennale ma un sistema diciamo di quasi di accreditamento permanente
Della progettazione locale proprio per incentivare i Comuni a lavorare Duran nel corso dell'anno con il mondo associativo perde presentare progetti quindi nonna
Per scadenze temporali che è di fatto allontanavano dall'attenzione dell'agenda politica del Sindaco
La questione ci siamo riusciti quindi si come dire il prima
La prima sperimentazione della del nuovo bando come dire sta andando avanti appunto del mese di ottobre e novembre
Esso e poi bisognerà fare altro punto e e su questo anche
Come dire non voglio che apprezzare il Real come dire alcune misure che anche nella legge di bilancio sono state previste cioè proprio un incentivo quasi come dire anche riparatore per i Comuni che è
Hanno avuto hanno sopportato appunto l'accoglienza nel corso del due mila sedici sapete che c'è una misura
Che è riconosciuto la fonico centottanta milioni da distribuire comuni speriamo di lavorare e nelle prossime nelle prossime settimane anche sulla legge di bilancio per riconoscere ulteriori incentivi perché questa è la strada appunto
Flessibilità nella gestione del personale e altri incentivi per i Comuni appunto che presentano progetti SPRAR ai dando conclusione e ricordo che l'altra tappa fondamentale del lavoro che abbiamo fatto è stata appunto la la direttiva del Ministro dell'interno di qualche settimana fa se non erro proprio del
Dell'undici dell'undici ottobre e che ha accolto una nostra richiesta che facevamo da tempo
Proprio per dare un ulteriore sostegno concreto alle armi I Comuni nella presentazione dei progetti nell'ambito dello SPRAR avevamo chiesto da tempo
Al Ministero dell'interno di introdurre una clausola di salvaguardia
Che un punto molto importante cioè nella direttiva come sapete si esplicitamente che richiamata questa clausola secondo cui è punto i Comuni che hanno come dire una
Progetti Sparta innanzi al menti dovrebbero essere salvaguardati dall'attribuzione di altre presenze
Extra diciamo progetti SPRAR è chiaro che questo è un punto come dire indicativo un criterio indicativo che i prefetti hanno è chiaro che il passaggio graduale sulla base di un piano che sapete essere
Come dire in fieri e definiti definito ma ancora come dire non pienamente e formalizzato prevede appunto nell'applicazione di questa di questa clausola una come dire una tendenziale distribuzione più diffusa delle presenze nel passaggio da quei circa duemila Comuni che oggi sono interessati dalle presenze dei profughi a
Ripeto tendenzialmente gradualmente a tutti i Comuni italiani e queste clausole appunto è il criterio che può consentire a chi gestisce le presenze a livello locale di procedere ad una come dire
Ada e limitiamo ridurre gli addensamenti da quei Comuni dove indubbiamente sulla base delle del piano che conoscete nei numeri molto
Sommariamente prevede ovviamente occhi presenze molto più ridotte in alcune
Realtà
Insomma siamo arrivati a quale su quindi la direttiva del Ministro per noi è molto importante
Come ANCI attraverso ovviamente il supporto della struttura di Cittalia stiamo lavorando anche per raccogliere c'è una mezz'dedicata a tutte le segnalazioni che provengono dai Sindaci dai Comuni rispetto ad eventuali criticità specifiche
E è ovviamente c'è un rapporto di collaborazione quotidiane costante con il prefetto Morcone con la struttura che ringrazio
Proprio per come dire risolvere tutte le criticità che emergono continueremo
Ovviamente nei prossimi nelle prossime settimane per arrivare come dire ad una presentazione del di quello che appunto è una sorta di cruscotti o che bisognerà applicare
Ripeto e lo dirà ovviamente Matteo ma io è molto meglio di me anche
Il il piano che noi abbiamo elaborato col Ministero dell'interno non significa che da un giorno all'altro con la bacchetta magica avremo avremmo come dire una perfetta
Appena diciamo distribuzione su otto mila Comuni quello è come dire un parametro orientativo a cui tutti ci atteniamo ai prefetti se terranno proprio per garantire una distribuzione
è qua e sostenibile su tutto il territorio nazionale
Tenendo conto appunto della cosa che ho detto all'inizio che
Questo Paese comunque deve riuscire a gestire un fenomeno stabile nel tempo magari variabile nei numeri ma sicuramente
Come dire con una presenza Sempre significativa e in un modo come dire e in condizioni di qualitative migliori questo il nostro obiettivo atti attenuando il più possibile il disagio
Che purtroppo in alcuni casi abbiamo registrato da parte dei sindaci e delle comunità grazie
Ringrazio Veronica Nicotra per il suo intervento che non sono un saluto ma
Intervento nel merito immagino che Veronica poi
Stando sempre qui per impegnata forse ci dovrà anche lasciare ma comunque la ringraziamo molto per il suo intervento
Prima di dare la parola a monsignor Perego vorrei ricordare prima di tutto che
Quest'anno abbiamo organizzato anche una presenza una presentazione del rapporto in sede europea a Bruxelles alla terremo il sette dicembre pomeriggio
Il Parlamento europeo a Bruxelles e crediamo che questo sia un appuntamento importante
Anche perché è giusto a far vedere portando quei dati oggettivi diciamo di cui parlavo prima che cosa accade e che cosa fa
Il nostro Paese su questo poter meno dell'accoglienza dei rifugiati e dei
Richiedenti asilo
Abbiamo avuto anche la
Prefazione dell'Alto Commissario nonché vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini al rapporto di quest'anno
Come Presidente di Cittalia permettetemi soltanto di fare un ringraziamento particolare da parte mia al direttore di Cittalia Luca Pacini
E soprattutto armonia Giovannetti che la coordinatrice del lavoro che ha portato poi concretamente alla rapporto
Io adesso do la parola monsignor Perego per l'esposizione della sintesi del rapporto poi
Ci sarà la richiesta di una prima serie di interventi da parte vostra di domande di chiarimenti rispetto a quello che sarà detto successivamente poi prenderanno la parola Domenico Manzione e Matteo Biffoni e poi si darà luogo ad un eventuale altro giro di domande
Monsignor Perego prego direttore generale della Fondazione Migrantes lo ricordo coesistenza ore del rapporto
Buona giornata a tutti tocca a me quest'anno presentare questo lavoro di insieme
Che come si diceva il terzo anno che realizziamo non senza senza prima ricordava il fatto che
Ieri altri morti altri arrivi quindi ancora una volta questa situazione drammatica di una partenza
In grande disagio soprattutto per chi è più fragile soprattutto i minori e le donne
Partiamo con il primo dato che ci fotografa chi è
In viaggio chi fugge chi è il migrante forzato e soprattutto colui che funge da trentacinque conflitti in atto da situazioni di crisi diciassette
Il tema della guerra e certamente un tema importante che lo scorso anno ha messo in movimento oltre otto milioni di persone ma
Altre persone sono in cammino anche per
Le crescenti disuguaglianze economiche per la
La sete la fammele le grembiuli cinquecentottantaquattro milioni di ettari comparati
Dalle multinazionali soltanto lo scorso anno cacciando le persone
Da attentati terroristici che tante volte noi dimentichiamo sono presenti soprattutto in alcuni Paesi da cui partono molte persone il primo Paese
Per attentati terroristici do leggerete nel testo è la Nigeria
La Nigeria anche il primo Paese degli sbarchi quest'anno in Italia
Chi fugge perché verso dove il numero di persone che sono in movimento lo scorso anno per ragioni cosiddette forzate
Sono diventati sessantacinque milioni trecento mila come vedete ogni anno sta crescendo
Questo numero di cui quaranta milioni ottocento mila sono gli sfollati ventun milioni i rifugiati e tre milioni duecento mila e richiedenti asilo
Il dato su cui occorre portare l'attenzione anche sul piano nazionale ma soprattutto sul piano internazionale che di questi il cinquantun per cento sono minori provenienti soprattutto dall'Afghanistan dall'Eritrea dalla Siria ed alla Somalia
E di questi sono novantotto mila e quattrocento le domande di asilo dei minori stranieri non accompagnati
I principali Paesi di asilo il novantotto per cento dei rifugiati si trova in Paesi in via di sviluppo e quindi là dove c'è povertà
C'è anche la richiesta sostanzialmente di tutelare di
Tutelare anche il diritto di asilo
La Turchia come vedete al primo posto con due milioni e mezzo il Pakistan un milione seicento mila
Il Pakistan è certamente uno dei Paesi in cui il tema dei sempre dei rifugiati ambientali che abbiamo trattato lo scorso anno diventa
Importante oltre che il tema del terrorismo il Libano un milione cento mila lire hanno ottocentosettantanove mila
E l'Etiopia settecento trentasei mila
Avete qui l'elenco dei primi Paesi
In cui egli rifugiati trovano sostanzialmente casa
I principali Paesi invece di origine dei rifugiati e richiedenti asilo sono con la Siria cinque milioni di persone ormai
L'Afghanistan due milioni settecento mila la Somalia un milione cento mila il sud Sudan e il Sudan questo paese che
Si è diviso e che ha generato nuova rispettivamente settecentosettantotto mila
Richiedenti asilo e rifugiati seicentoventotto mila per quanto riguarda il Sudan
Le principali rotte verso l'Europa ecco abbiamo qui questo mondo diciamo di persone e di passaggi
Illegali alla frontiera di un milione ottocentoventi Dumbo due mila persone e come vedete
C'è una
Partenze un passaggio che soprattutto verso nel Mediterraneo dell'est per quanto riguarda poi
La rotta balcanica vedete siamo a settecento sessantaquattro mila
Per quanto riguarda invece
Uno degli attraversamenti che interessa maggiormente l'Italia nel due mila e quindici in questo è il dato
Centocinquanta tre mille novecentoquarantotto che hanno attraversato il Mediterraneo con partenza dalla Libia in particolar modo e poi dall'Egitto
Le domande di protezione internazionale presentate in Europa sono state un milione trecentonovantatré mila trecentocinquanta il valore più che raddoppiato rispetto all'anno precedente
Tenendo presente sempre che rispetto alla popolazione parliamo di meno di tre persone ogni mille abitanti due virgola settantacinque
Il novantaquattro virgola nove per cento netto ventotto Paesi membri dell'Unione europea e qui avete i primi Paesi c'è da notare in maniera significativa il fatto che l'Italia è diventato il secondo Paese
Per il maggior numero di domande ecco presentate dopo la Germania e insieme ad altri
Paesi e poi c'è Francia Ungheria
Austria Svezia Regno unito Grecia Belgio e Paesi Bassi quindi
è questa la fotografia delle domande di protezione presentati e che
Nel due mila e ci quindici hanno comunque raggiunto il massimo del numero di presentazione
Sentiamo vedere invece gli esiti delle decisioni a fronte di quel milione e trecento mila le domande esaminate sono state settecento settantasei mila
Illecito positivo in termini di protezione
Di asilo o protezione sussidiaria protezione umanitaria che sono i tre e tre modalità di questa protezione internazionale anche se la protezione umanitaria e distinta normalmente dalla protezione sussidiati dall'asilo
Vedete che al primo posto c'è la Germania con quattrocentosettantasei mila domande trecentoquarantatré mila decisioni l'Ungheria
La Svezia e d'Italia che è al quinto posto con ottantaquattro mila domande e settantuno mila decisione aspetto qui da notare che queste domande
Mediamente al quarantatré per cento nel contesto europeo hanno avuto un esito positivo in Italia siamo al quarantuno virgola cinque per cento quindi siamo sotto la media europea anche se
Siamo tra i Paesi in cui
C'è
Il maggior numero di domande che hanno un esito positivo rispetto ad esempio come vedete
La Francia e Paesi Bassi e ho anche l'Austria o l'Ungheria
E questo esito positivo tra l'altro nel due mila sedici come vedremo fra poco ulteriormente calato sia molto al trentasei per cento quindi il tema della tutela
E di un diritto è certamente un tema fondamentale che questa slide degli esiti sia ripropone in termini europei e anche in termini italiane
I numeri il G vendere la nazionalità eletta di chi arriva un primo aspetto nel due mila e quindi ci sono arrivati come vedete centocinquantatré mila ottocentocinquantadue sbarcati tre quarti sono di sesso femminile
E il maschile scusate e il dieci virgola sette per cento nel due mila quindici erano minori
Come vedete
Minori non accompagnati come vedete che nel due mila sedici il numero è già stato superato già a fine ottobre
Rimane finisce il numero maggioritario delle persone di sesso maschile
E
Però c'è questo dato allarmante di quasi un raddoppio sostanzialmente
Dei minori stranieri non accompagnati oggi siamo quasi a ventidue mila rispetto i dodici mila dello scorso anno quindi questo dato è certamente un altro elemento che deve far riflettere in termini proprio di tutela in termini di
Raccomandazione come vedremo successivamente
Le domande presentate nel due mila e quindici in Italia sono state ottantatré mille novecentosettanta i cinque Paesi
Che maggiormente le vedono le persone ripresentare la domanda sono la Nigeria il Pakistan il Gambia il Senegal il Bangladesh
Mentre nei primi paesi rimane sostanzialmente la stesso stesso schema quindi vuol dire che ci sono alcuni Paesi
Che sostanzialmente sono i paesi che
Scelgono di presentare domanda d'asilo in Italia sempre al due mila e sedici Nigeria Pakistan cambia Senegal e Bangladesh
Il problema è l'esito che vede cambiati alcuni Paesi le decisioni adottate nel due mila e quindici
Su settantuno mila istanze esaminate
Tre mila cinquecentocinquantacinque hanno avuto uno Stato di rifugiato dieci mila duecentoventicinque una protezione sussidiaria che complessivamente fanno il diciannove virgola quattro per cento mentre una protezione umanitaria
è stata maggioritaria la la decisione siamo arrivati al ventidue virgola due per cento
Quindici mila settecentosessantotto con una media del quarantuno virgola sei per cento quindi a sei si è dato il diniego a quattro sostanzialmente si è dato un titolo
Di soggiorno legale in termini protezione internazionale
La situazione del due mila sedici vede qua quarantanove mille quattrocentosettantanove domande esaminate
E uno status riconosciuto di rifugiato di protezione internazionale che scende al diciassette virgola otto per cento così pure scende al diciotto virgola tre per cento
Il
Lo status riconosciuto di protezione
Umanitaria come vi dicevo prima vedete che
C'è questo dato preoccupante di un calo anche numerico rispetto alla
A chi presenta domandare che vede riconosciuta la propria domanda quindi una crescita di diniegati nel due mila e sedici
L'accoglienza di chi arriva ecco qui abbiamo i dati di questa accoglienza che nel due mila e quindi si vedeva centoquattordici mila e quattrocento persone accolte
In Italia con la seduzione regionale che
Vedete
Di cui sostanzialmente
Centotrentatré mila a cui aggiungiamo pure i quattordici mila in una sottrazione di prima accoglienza o di accoglienza straordinaria
Quindi
Centocinquanta mila persone quasi suo centosettanta mila in questa situazione e
Ventidue mila novecentosettantuno persone all'interno del progetto SPRAR ecco qui bisogna dire
Chiaramente come sostanzialmente in questi tre anni se guardiamo i dati di questi tre rapporti è cresciuta esponenzialmente del quattrocento per cento l'accoglienza nei CAS
E cresciuta solo del venti per cento l'accoglienza negli SPRAR è questo il dato che ci deve far riflettere proprio in ordine a quel percorso che a cui si accennava accennava dottoressa Nicotra
Di crescita di un modello diffuso e di un modello di accoglienza che sia di stile
Familiare associativo e che veda la comunità come soggetto protagonista ecco
A ottobre due mila e sedici il numero di accolti è di centosettantuno mila e novecentotrentadue ecco se tenete presente che
In tre anni sono arrivati ormai circa mezzo milione di persone sono sbarcati in Italia
Due persone su tre hanno continuato il cammino stiamo accogliendo
Due persone su tre di quelle che sono sbarcati sulla nostra costa
Quindi questo un elemento che deve dire come occorre controllare forse accompagnare il viaggio di queste persone
Un viaggio che abbiamo visto drammatico che di volta in lacune stazione
Ricordate tutti la Tiburtina piuttosto che Ventimiglia piuttosto che il Brennero Corbo piuttosto che mila nel mezzanino di Milano dalla stazione centrale quindi il viaggio e l'accompagnamento diventa
Una parola chiave leggendo anche questi numeri
L'accoglienza nella rete dello SPRAR un'accoglienza che certamente è cresciuta lasciamo seicentosettantaquattro progetti
Cinquecentoventi per categorie ordinarie centonove per minori non accompagnati quarantacinque per
Progetti per persone con disagio mentale disabilità
Si tratta di ventisette mila ottantanove posti di accoglienza ventiquattro mila cinquecentonovantatré per categorie ordinarie mille novecentosedici
Per minori non accompagnati non dimentichiamo i quattordici mila che però sono presenti cinquecentottanta per persone con disagio mentale disabilità
L'accoglienza quali sono i posti disponibili l'accoglienza nelle rete SPRAR attualmente in cinquecento settantaquattro enti locali cinquecentotrentatré comuni ventinove province e dodici unioni di Comuni
Si tratta di circa mille duecento Comuni complessivamente coinvolti su tutti gli otto mila e cinquanta come sapete i progetti presentati
Sono cento uno in centouno province su centodieci in diciannove Regioni su venti
Che
Le persone accolte come dicevamo prima sono attualmente ventidue mila novecento ottantatré
Gli accolti nelle rete SPRAR chi sono le persone oggi accolti nella rete SPRAR come vedete la metà sono richiedenti asilo
E l'altra metà è suddivisa fra titolari di protezione e umanitaria di protezione sussidiaria
E rifugiati nel nell'ordine del ventidue per cento protezione umanitaria undici per cento protezione sussidiaria e otto virgola quattro per cento
Noi fu già atti
Come vedete i Paesi di arrivo non corrispondono i Paesi
Che vedono l'accoglienza fatti se avete presente la slide
Il primo paese di accoglienza e la Nigeria il secondo e il Gambia il terzo il Pakistan il quarto il Mali il quinto è l'Afghanistan quindi
Gli arrivi non corrispondono le persone vuol dire che
Alcune prime nazionalità sono tra quelli che continuano sostanzialmente viaggio oppure che hanno maggiormente il diniego e quindi anche su questo occorre
Fare una riflessione significativa
Un un tema certamente importante come dicevo già prima riguarda i minori stranieri
Non accompagnati accolti nella rete SPRAR questi mille novecento quasi duemila persone
Il sessantadue virgola sette per cento sono richiedenti asilo il diciotto per cento titolari di protezione umanitaria
Il diciassette per cento un permesso per minore età e poi
Titolari protezione sussidiaria rifugiati come vedete una percentuale invece è minima
La maggio la maggior parte delle persone come vedete
Il cinquanta sei per cento a un'età media fra i quindici diciassette anni a cui si aggiunge un quaranta virgola sei per cento
Che sostanzialmente sono diciottenni o compiono il diciottesimo anno di età
Quindi abbiamo in novantasette per cento delle persone sostanzialmente in una fascia adolescenziale che forse dovrebbe farlo riflettere in ordine proprio il tema della tutela
Che è quel tema di quella legge Zampa Pollastrini che speriamo non si firmi ancora per altri due anni come prima al Senato ecco
I posti di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati come vedete sono abbastanza ben distribuiti nel contesto italiano e questo
è un aspetto certamente significativo rispetto invece alla
Diverso accoglienza dei minori nelle prime strutture dove il sessanta per cento sono sostanzialmente tutti in Sicilia in Calabria qui invece c'è una distribuzione
E quindi questo è un elemento che occorre notare con due regioni la Sicilia e l'Emilia Romagna che sono al primo posto prevale l'accoglienza dei minori
Stranieri non accompagnati
Aspetto importante in questi tre anni è sempre stato che al termine del percorso di fotografia di racconto e prima della anche dall'approfondimento del tema data che quest'anno della salute mentale dopo il tema dei rifugiati ambientali dello scorso anno
E della tratta del primo anno
Solo le raccomandazioni che ci aiutano a fare un percorso che incida sostanzialmente non solo sul piano istituzionale ma sul piano anche delle nostre comunità del territorio
E quest'anno una prima raccomandazione riguarda al mondo delle frontiere qui
C'è la raccomandazione che l'Unione europea ottemperi suoi obblighi internazionali
Per la protezione dei diritti umani ha le sue frontiere esterne sostenendo e rafforzando sempre di più le operazioni di ricerca e salvataggio oggi
Sentendo anche
La marina recentemente in un incontro Lampedusa
Noi abbiamo le nostre navi che purtroppo devono fare viaggi lunghissimi in tutto il Mediterraneo per
Salvataggi
Di persone perché c'è una debolezza di altri Paesi al confine fosse un rafforzamento di impegno dall'Unione europea anche alla luce della crescita dei morti
E di imbarcazioni sempre più
Incapace di una traversata di fatto che si tratta di gommoni
è un primo elemento importante in un secondo elemento di raccomandazione che vengono ampliati canali umanitari d'ingresso in Europa anche attraverso il rilascio di visti da richiedere alle ambasciate
Dei Paesi di transito e di origine è il famoso discorso di vie legali che interessi
Non un'esperienza estemporanea per cinquecento persone come attualmente ma che interessa effettivamente il mondo di chi oggi è in cammino e che interessa e tutti i ventisette i Paesi europei
Terzo elemento di raccomandazione che si lavori ed una revisione del Regolamento di Dublino volta innanzitutto all'eliminazione del riferimento al Paese di primo ingresso che il dibattito di questi giorni anche che purtroppo sembra che su un dibattito non
In crescita rispetto alle attese alle aspettative che che vorremmo è un quarto aspetto
Che l'Unione Europea monitori gli accordi bilaterali fra gli Stati membri i Paesi di origine dei migranti ed richiedenti la protezione internazionale si questi accordi funzionano in che maniera
Se devono essere rinnovati soprattutto in riferimento alla tutela
Di chi parte
Un secondo gruppo di raccomandazioni naturalmente riguarda il nostro territorio nazionale e qui il primo aspetto è già stato
Ha ricordato
Di raccomandazione è che la piena messe in atto della cosiddetta filiera dell'accoglienza così come definita
Nel decreto legislativo centoquarantadue due mila e quindici con particolare riferimento all'attivazione di Abraham di prima accoglienza sia per gli adulti sia per i minori stranieri non accompagnati naturalmente per tempi Baresi
E non per tempi lunghissimi che creano poi una sorta di
Accoglienza straordinaria di fatto un secondo una seconda raccomandazione la piena applicazione della direttiva del ministro dall'interno dell'undici ottobre due mila sedici appena riferita
A regole per l'avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile
Dei richiedenti asilo dei rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo SPRAR
Terzo elemento l'adozione di Stendhal predefiniti in ogni contesto di accoglienza strutturale straordinaria per evitare che
Nel nella prima accoglienza dall'accoglienza al porto succedano fatti come purtroppo tante volte succedono per quanto riguarda la tutela
Delle persone
Un quarto elemento la predisposizione di programmi di formazione aggiornamento rivolti sia Forze dell'ordine che ad operatori dell'accoglienza e questo è un'esigenza che sul territorio si sente
In maniera forte forse anche il Consiglio territoriale che è uno degli strumenti fondamentali al Governo immigrazione dovrebbe farsi carico anche di questo elemento importante sostenerlo
Insieme alla rete SPRAR
Un un quinto elemento il disegno di legge sulle misure di protezione i minori stranieri non accompagnati prosegua come dicevamo il suo iter al Senato dopo l'approvazione alla Camera il ventisei ottobre due mila e sedici
E infine modalità comuni di monitoraggio di valutazione degli interventi in tutti i contesti di accoglienza che consentano di verificare l'efficienza ed efficacia degli interventi adottati ecco prestiti
Questi elementi certamente a livello nazionale sono
Criteri importanti proprio per costruire anche quei percorsi di inclusione di integrazione che sono fondamentali e dare valore anche una serie di azioni che diversamente arrestano lettera morta grazie
Ringrazio molto monsignor Giancarlo Perego per questa esposizione
Molto precisa e dettagliata sugli argomenti principali io a questo punto chiederei rispetto all'esposizione che abbiamo seguito se ci sono delle domande dei chiarimenti da parte vostra
Tenendo conto che poi ci saranno gli interventi di mansione e di Biffoni più diciamo così politici che saranno anche su un altro terreno
C'è qui prego la vi chiederei cortesemente di presentarvi grazie
Buongiorno sono fornite agli ed lì fin qui
Volevo sapere per quelli che non hanno
La posizione potenzi ogni internazionale di questi settanta percentuale del sessantacinque per cento e adesso che succede abbiamo un'idea di quanti fanno i consulenti di tribunali
Lei
Prego no no no Perego se vuole comunque mansione col
Nell'esposto riguarda soprattutto alla considerazione sul territorio
è chiaro che
Il di negato ha diritto a un ricorso e quindi che il ricorso uno strumento importante che certamente
Occorre tutelare e difendere anche perché in altri Paesi europei anche su loro pay
è un elemento invece molto debole genere tanto più a livello internazionale il secondo elemento certamente pone il problema
I diniegati pongono il problema essendo messi fuori sostanzialmente dai dei centri come tutelare queste persone
Per avere il non farla entrare in un percorso di
Sfruttamento nel mercato del lavoro nero eccetera e poi magari ricorrere alla legge del Coppola l'atto per dargli una protezione sociale
E qui la proposta nostra ecco per quanto riguarda Migrantes già da
Da un anno questa parte lo dicevamo lo scorso anno
è un permesso di protezione umanitaria comunque da a tutti per iniziare da una situazione di legalità un percorso eventualmente anche di rientro nel proprio Paese
So se
Sottosegretario mansione vuole integrare
Ma quella la la domanda buongiorno a tutti intanto allora la domanda sicuramente
Come dire mette il dito su un problema del tutto reale
Però come tutte le statistiche e come tutti i dati riportati evidentemente vanno presi tenendo conto di che dati sono stati raccolti
Quando noi parliamo di circa il quaranta il quarantuno per cento di ammessi a protezione
Al diritto d'asilo alla protezione sussidiaria e alla protezione umanitaria parliamo dei dati che ci derivano
Dai dalle decisioni delle commissioni territoriali quindi abbiamo in realtà emarginato una larga parte di dati che sono quelli che riguardano
Tutte le possibilità di ricorso avverso le decisioni delle commissioni territoriali dove c'è tutto un altro mondo che noi vorremmo affrontare anche diciamo così
Perché
Fino ad oggi questo argomento a livello giudiziario non ha ricevuto una sistemazione statistica adeguata ci stiamo attrezzando ora d'intesa con giustizia
Per riuscire ad avere dei dati che magari nel prossimo rapporto
Che presentiamo potranno avere uno un loro fondamento per ora vi posso dire
Che sono almeno dalle prime registrazione che abbiamo rilevato noi sono molto a macchia di leopardo nel senso che in alcune sedi giudiziarie c'è una risposta come dire
Significativamente affermativa nei confronti dei ricorsi quindi in molti di quei ricorsi sul sessanta per cento delle negligente vengono accolti in altre sedi giudiziarie invece la risposta è molto più
Rigida e quindi per pochi di quei ricorsi vengono accolti infine che
Non riusciremo a mettere insieme
Tutte queste cose tutti questi dati evidentemente diventa difficile dare una risposta veramente completa diciamo così rispetto al numero complessivo delle persone che hanno diritti
In più per giustizia abbiamo un problema di carattere procedurale che è quello anche questo e stiamo cercando di affrontare con la Ministro della Giustizia
Perché io segnalo mentre Veronica Nicotra parlava abbiamo fatto molto in materia di Commissioni ma siccome quella realtà evolve
In termini
Particolarmente veloci anche le risposte che noi abbiamo dato in materia di Commissione stanno incominciando attenere il giusto diciamo così rispetto a un incremento sì estremamente significativo del numero delle domande d'asilo
Che oramai ci colloca lo diceva già prima alle Lonardo nettamente al secondo posto a livello europeo
Quelle ICI tre depositate a oggi nelle Questure sono superiori a cento mila
Le domando esaminare diciamo così pervenute al sistema informatico sono vicino a quel numero quindi un pochino di meno diciamo intorno alle novantotto mila la risposta delle commissioni a oggi e quello dell'esame
Vicino agli ottanta mila delle domande presentate quindi noi abbiamo avuto
Come risposta immediata all'aumento del numero delle Commissioni che muove come voi sapete è stato portato a cinquanta un significativo decremento della tempistica e un significativo decremento delle tendenze ma se il trend
Sarà di questo genere evidentemente anche il ragionamento sulle Commissioni evidentemente
Andati pensato e a quel punto io spero che possa essere ripensato insieme alla procedura giudiziaria che viene innescata di fronte a rifiuto della Commissione
Dopodiché alla fine è ovvio che si pone il problema delle persone nei cui confronti è stato rigettato da questo punto di vista voi sapete meglio di me che il piano europeo non lascia grandi margini di spazio nel senso che prevederebbe già prevede una forte limitazione sulla possibilità di distribuzione territoriale perché come voi sapete ammette la distribuzione territoriale solamente
Del del diciamo così di quelle nazionalità che raggiungono il riconoscimento all'interno dell'Europa di oltre il settantacinque per cento la risposta del perché il settantacinque per cento
Probabilmente la fornisce proprio il dato che dava prima monsignor Perego qui a livello europeo le decisioni passano dal diciannove dal diciotto dall'undici fino al novanta quasi al novanta per cento
è evidente che non c'è ancora una sostanziale omogeneità valutativa all'interno dell'Europa anzi c'è una forbice talmente elevata che si è pensato di colmare mettendo l'asticella in termini particolarmente alti questo ovviamente
Rende un po'asfittico quanto meno il sistema della
Della del ricollocamento perché per esempio
In Italia l'unica nazionalità che andrebbe o potrebbe essere ricollocata con certezza
E quella degli eritrei ben difficilmente si potrebbe arrivare alle stesse conclusione coi sudanesi ancor peggio col mali per esempio da dove veniamo di rigetto insieme al ministro Gentiloni
Dove noi per l'eternità mettiamo quasi tutte la Francia non ammetto assolutamente nessuna cioè non ci pensa proprio
A dare la alla al quel tipo di riconoscimento
Ma anche qui c'è tutto un lavoro evidentemente da costruire che potrà tener conto di una serie di proposte prima son quelle dei rimpatri
Volontaria assistiti evidentemente con una serie di pacchetti che consentano all'aria dove le persone poi sono destinate a ritornare
Di poter effettivamente svolgere una qualche attività
C'è a monte ovviamente è inutile che io lo sottolineo tutti un lavoro di accordi internazionali con gli Stati che eventualmente lo dovrebbero riprenderle
Un nel corso di questo viaggio di San passate anche dal Senegal dove pareva fosse assolutamente pronto solo per la firma un
Accordo per le riammissioni non siamo riusciti a fermarlo tardi che non è poi una cosa semplice nemmeno riuscire
Affermare questi accordi
E a innestare negli stati di ritorno questa è evidentemente una delle possibili soluzioni
L'altra possibile soluzione e quella cui faceva riferimento monsignor Perego quindi evidentemente un allargamento
Della possibilità di concessione permesso umanitario che consenta comunque di dare una qualifica
Alle persone che si trovano sul nostro territorio e che non si vedono riconosciuto il il diritto primario diciamo così alla protezione
Sussidiaria
C'è una soluzione diciamo così
Che è un po'a mezzo rispetta questa e che fa leva anche sulla partecipazione da parte delle persone che si trovano già sul nostro territorio un percorso di formazione di integrazione
Per dire la proposta di alcuni Sindaci del nord Italia che a quel punto consentirebbe alle persone che hanno già intrapreso un certo tipo di percorso sono già arrivate a un certo punto
Di poter usufruire di un permesso di soggiorno prendendo il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie o eventualmente per ulteriori altre regioni
Queste sono le soluzioni che in questo momento sono sul tappeto per ora se ne sta discutendo alcun non vi saprei dire in questo momento
Quattro e di queste tre
Prenderà il sopravvento sicuramente il discorso dei rimpatri volontario assistito a un discorso che rimarrà fermo perché da questo punto di vista anche il cambiamento di Dublino di altre regole internazionali dubito che potrà
Portare
A un passo indietro su questo tema tanto più che
Solo qualche giorno fa
è stato approvato definitivamente
Il Regolamento sulla Guardia costiera cosiddette europea è uno degli obiettivi uno delle mission ma che è stato attribuito al nuovo organismo è anche quello di procedere a eventuale i rimpatri nei confronti delle persone che non abbiano diritto né all'asilo e alla protezione sussidiaria
Ringrazio mansione per queste precisazioni molto importante questo impedirebbe quel capitolo sul dibattito che c'è ora in Europa che è veramente molto spinoso è alquanto preoccupante
Personalmente voglio sottolineare e ci sono altre domande Inter Perego
Si può presentare grazie
Sì sono Eleonora Camilli dire dottrina sociale innanzitutto volevo chiedere quali sono le sedi in cui i ricorsi hanno maggiormente al sito positivo quali quelle con maggiore del sito negativo
E poi un'altra domanda sulle nazionalità colpisce che le persone di nazionalità eritrea non compaiono mentre cinque Paesi tre cinque primi Paesi
Per le domande del filo anni tra i cinque primi Paesi per l'accoglienza il motivo che queste persone sono ancora
Per la maggior parte tra anzi tanti o perché stanno aderendo al PRU il programma di pre location hutu Teledue e in quale percentuale grazie
Ecco sulle Commissioni non saprei magari sarà più
Per quanto riguarda gli eritrei come già precedentemente i siriani nel due mila quindici il primo poiché il quattordici per un Paese di arrivi era stata la Siria
Nel due mila e quindi si era stata l'Eritrea e del due mila sedici è la miseria ma l'Eritrea sempre al secondo posto
Dà ragione perché
Questi mondi siriani eritrei sono i mondi che ricca dati ri ricca rifanno un cammino verso altri Paesi europee soprattutto oltre che certamente ma come sai e in minima parte il tema della ricollocazione che riguarda però cinque mila persone attualmente rispetto
Hai centosessanta mila quindi
Quando prima sottolineavo il discorso del viaggio anche in Italia verso l'Europa la preoccupazione di questo accompagnamento e perché soprattutto alcuni soggetti di alcuni Paesi più deboli
In cui troviamo anche il maggior numero di donne Eritrea Somalia
Nigeria forse meriterebbe un'attenzione particolare
Brevissimo
Inc sono da i gli eritrei somali particolare sono la prova provata Dublino siccome non funziona è assolutamente insensato perché chi qualsiasi Sindaco che abbia ricevuto prefetto che abbia ricevuto sul loro territorio
Ciò cittadini chiese persone pensioni ciclicità dinanzi sarà
Ricreative potrà confermare che la sosta non dura filtri ventiquattro ore che tendenzialmente
Il luogo poi da raggiungere la Scandinavia Paesi nord Europa o la Germania
E tecnicamente l'Italia diventa un
Sia non pit stop luogo da fare due circolazione ripartire
Ecco non so se ma se vuole aggiungere anche se credo sia molto complessa ma insomma no non sto non si può proprio per l'ottima ragione che non esista intubato ufficializzato sono un diciamo così ragionamenti fatti con i singoli e colleghi
Quello secondo me da sottolineare in un contesto di carattere generale questo
Che intanto il Ministero si sta attrezzando per poter avere la avere dei dati concreti che in secondo luogo
Queste materie che fino a oggi sia a livello di Commissione sia a livello di tribunali erano considerate
Un po'materie secondarie rispetto all'attività principale se voi ci pensate alla Commissione così come è composta oggi
è una Commissione che privilegia più il criterio della rappresentanza che non il criterio della specializzazione perché c'è dentro un viceprefetto c'è dentro una presentata dell'UNHCR che svolge il suo compito diciamo così di controllo
C'è poi un rappresentante della PS uno degli enti locali
Nessuno di queste rappresentanza diciamo così che non sia quella prefettizia ci mette è a parte l'UNHCR ci mette ovviamente lo una grande cura nella scelta delle persone anzi spesso sono persone che svolgono un doppio lavoro oppure sono pensionati quindi diciamo così la qualità delle decisioni finali ne posso offrire noi vorremmo
Sostituire questo criterio della rappresentatività al criterio della specializzazione ma se ci pensate la stessa cosa vale per i tribunali dove molto spesso del affidata questa materia ai giudici onorari che non non sono togati pur ragionando diciamo così di un diritto fondamentale della persona quindi
Il tentativo è anche in quel caso riuscire AGEA ad aggiungere un soddisfacente livello di specializzazione in maniera tale
Da poter avere decisioni qualitativamente più apprezzabili in più abbiamo aperto un canale che
Ha trovato devo dire un ampio consenso e un ampio sviluppo
Perché proprio la differenza talora significativa di fra decisione della Commissione e decisioni dei tribunali
Ci ha suggerito di promuovere una serie di iniziative sotto l'aspetto formativo comuni tra alle Commissioni
E i magistrati
E tra gli stessi magistrati cosa che è stata immediatamente diciamo così ha trovato l'immediata adesione sia della Scuola Superiore della Magistratura
Sia dello stesso CSM che al più tardi una ventina di giorni fa ha promosso l'iniziativa addirittura coinvolgendo direttamente due Ministri vale a dire quello dell'interno è quello di giustizia
Chiedo se ci sono altri richieste di chiarimento domande prego
Io sono Federica Brioschi buongiorno vengo da CID
Mi chiedevo è stato detto prima che a nel due mila sedici il numero dei dinieghi aumentato
Possibile sapere la le motivazioni quali sono se discorso troppo lungo anche brevemente grazie
Ma io so se Matteo vedere qualcosa ma mi pare che già il Sottosegretario Manzione abbia spiegato che è abbastanza difficile per noi riuscire a
Capire bene e a ricostruire il quadro
Potrebbe essere come sempre Manzione suggeriva prima anche un
Uno stimolo e un suggerimento per
Il prossimo rapporto che si farà riuscire a fare un focus particolare proprio
Su questo aspetto però non c'è dubbio che le realtà sono molto differenziati prego
Il
Ma basta che lei vede il tipo di nazionalità che sono entrati
Cioè è evidente che c'è un rapporto fra il tipo di nazionalità delle persone che entro le decisioni delle Commissioni l'oscillazione a livello di Commissioni è abbastanza modesto devo dire
Non è che si registra uniche cambio di passo rispetto al riconoscimento particolarmente significativo
Se per rispondere più adeguata foreste alla sua donna bisognerebbe poi ovviamente analizzare caso per caso però direi che il dato più significativo rispetto poi alle divaricazione
è proprio quello delle ma dalla nazionalità per dirle nel due mila quattordici siriani erano molto presenti negli sbarchi nel due mila quindici non c'erano per niente quindi
E già già questo voglio dire fa capire che c'è una larga fetta di persone che non non saranno quasi automaticamente riconosciute o ammesse al diritto alla protezione
Sì
Anche perché lo scostamento no c'è un tracollo e passiamo dal quaranta e spiccioli al trentasei e mezzo è un decremento significativo però non è stravolge
E l'alta poi anche quelli pochi
Sempre pochi siriani che avevamo e anche somale di rifece noti automaticamente sono razionalità chi entra nel sistema profezia sommariamente però brutto termine propri amici che avevano grandi
L'alta nell'ultimo anno sono sostanzialmente e sono sostanzialmente azzerati questo significa che la gran parte di chiara la sto
Il novantanove per cento le domande
Yes protezione
Deriva da altri
Nazionalità che hanno ovviamente una per centralizzazione un po'più bassa perché
Qui si entra in Mauro ferma dei migranti si muovono per altri motivi e non sono quelli della persecuzione barra querce
Sì rimane certamente la preoccupazione perché dentro questo calo non ci sia una logica dei Paesi sicuri
E non ci sia una logica ecco perché lo studio delle lavoro è come se ne sarebbe molto importante da inserire
E non ci sia la logica di considerare solo il paese di partenza e non il viaggio delle persone
Che storiche est raccogliamo e che stiamo vedendo è di due anni tre anni di viaggio con
Fermati in alcuni Paesi la Libia in particolar modo dove ci sono violenze carcere eccetera quindi forse andrebbe anche
Formatta la Commissione a considerare
Non solo il paese di partenza ma anche la drammatica situazione
Di questo tratto che è certamente importanti in termini di protezione di un esito di protezione per le persone ecco
Altre domande e interventi
Ne ha
Grazie CTC a volte dalle agenzie Ansa
Dite allora c'è questa cosa la fine di ottobre due mila sedici si contano quattro mila novecento persone che hanno perso la vita nel tentativo di giungere d'Europa
Questo è un dato che parte
Ma
Parte da quando
Gennaio-ottobre
Diverse non ci sono altri domande per adesso io
Chiedo se Manzione Biffoni vogliono sicuramente vorranno aggiungere qualcosa ed eventualmente sulla base di quello che diranno ci potranno essere altre richieste di intervento
Prego
Io qua dentro a questo punto veramente c'è molto poco aggiunge la testa che ci siamo detti praticamente tutto
Io a me
Piaceva semmai sottolineare a qualcosa sotto il profilo della raccomandazione perché
Se
Come diremo intrattenersi a lungo su quello che abbiamo fatto negli ultimi tre anni e secondo me non abbiamo fatto
Poco come Paese come sistema complessivamente
Correre il rischio dell'Apologia essendo parte in causa sarebbe ancora più seccante quindi evidentemente preferisco
Come dire far cadere l'accento sull'aspetto delle cose ancora da fare più che quelle fatte
I numeri son quelli che voi avete visto la crescita è stata impetuosa del nostro sistema d'accoglienza
Perché siam partiti tre anni fa con circa ventitré mila posti di cui dieci mila SPRAR essi arriviamo a oggi a circa centosettanta mila centosettantadue mila posti
Per non considerare appunto i minori non accompagnati
è evidente che in una crescita così impetuosa si sono manifestate del
Come dire
Del delle forme diciamo così di crescita che non sono adeguate non non non perlomeno noi continuiamo a non di tenerle farle perché
Lo squilibrio che prima senso togliamo un signor Perego fra
La crescita dello SPRAR è che noi continuiamo a a pensare sia il sistema migliore
Per fare accoglienza e la crescita dei centri straordinari è sicuramente tuttora fortemente squilibrato nei confronti di quest'ultimo e quindi il nostro obiettivo
E quello
Sia pure in una situazione in cui gli sbarchi continuano con questa intensità oggi quest'anno verosimilmente supereremo il numero già due corda del dei centosettanta mila che sono sbarcati nel due mila quattordici
Sia pure di fronte diceva questi numeri il tentativo esattamente queste l'intesa devo dire perfetta con ANCI che non non finirò mai di ringraziare in unitamente ovviamente a tutto il terzo settore perché i progetti dello SPRAR nascono da questa sinergia che vede impegnata la società civile con una restituzione del locale
E con il centro quindi attraverso una rete secondo me
Veramente virtuosa
Il tentativo di una migliore distribuzione territoriale vorrebbe servire proprio a questo alla alla la direttiva del ministro che vorrebbe evitare la creazione di centri SPRAR
Certo non si attuerà da un giorno lo diceva bene lo diceva bene Veronica Nicotra la che si attuerà da un giorno all'altro però
è e son tutti piccoli tasselli alcuni altri sono stati inseriti nel decreto legge che creano ulteriori incentivi
E un mestolo sostanzialmente per i comuni nel decreto legge dicevo cosiddetto fiscale c'è già qualche emendamento che siamo a Massa nella
Finanziaria con il ferimento
Quanto meno al superamento di Patto di Stabilità per l'eventuale assunzione di persone che svolgano l'attività in questo ambito
E c'è persino si avanza anche un possibile mentalmente con riferimento a una possibilità di lavoro di tutte le persone che sono in attesa eventualmente
Di vedersi riconosciuto il diritto d'asilo quindi diciamo la nave va secondo me nella tra mille difficoltà per carità di Dio ma va nella nella giusta direzione e ci trova tutti
Perfettamente d'accordo noi la territorialità il terzo e il terzo settore
Spero che non si fermi al Senato monsignore la
La la nuova legge sui minori non accompagnati ma ho visto
Fiducia però che questo non accada perché alla Camera
Tutto sommato siamo riusciti a ottenere un po'un mondo esultato quindi penso che fa forse qualche leggerissimo aggiustamento ma
Il testo dovrebbe rimanere grosso modo quello quindi non dovremmo avere problemi
è vi dico la verità sono molto più preoccupato a livello internazionale perché
Perché le raccomandazioni che vengono fatte in calce al rapporto alle frontiere
In realtà io potrebbe puntare fondamentalmente su una insomma cioè
La ridurre euro perché credo che dall'una poi nel merito di un po'tutte le altre
Che vengano ampliate i canali umanitari di ingresso in Europa anche attraverso il rilascio dei visti da richieda l'ambasciatore di paese di transito e di origine questo è il punto centrale
Allora
La Veronica Nicotra prima diceva ma mi pare che anche Leonardo conveniva mai credo che tutti quelli che siamo qui seduti a questo tavolo possono convenire su un dato
Che questo fenomeno sia pure oggi in presenza di numeri particolarmente elevati ma un fenomeno strutturale allora se è un fenomeno strutturale le risposte dovrebbero essere strutturali
Noi abbiamo finanziato una campagna sull'estero come Ministero dell'interno che c'è Carmine lamenta che
Rigido condivido il controllore semmai Falck reggere di circa un milione giusto per dimostrare alle persone che vogliono venire quanto pericolosa la rotta del Mediterraneo centrale che rifatti continua a produrre qualcosa come quattro mila morti all'anno grosso
Io credo che una campagna se vogliamo davvero fare misure strutturali probabilmente andrebbe rivolta all'interno del nostro Paese
Perché ci sia una preparazione culturale adeguata a considerare questo fenomeno strutturale cosa che non vedo tutti i giorni
Quando tre Regioni del nostro Paese chiedono la dichiarazione di emergenza in realtà stanno lanciando un messaggio diametralmente opposta a quello che noi constatiamo
Cioè ci stanno dicendo che è un fenomeno del tutto sporadico occasionale legato a circostanze eccezionali che oggi o domani finirà non è così
Allora evidentemente non l'abbiamo informare solo quelli che da fuori voglio minoranza ma c'è anche da voi stessi per così dire prepararci culturalmente apprezzare questo concetto di fondo che è un dato strutturale la seconda
Considerazione ecco perché ho saltato il primo punto e son passato subito al seguono solo raccomandare azioni se deve essere una risposta strutturale
Noi poi in mezzo al Mediterraneo possiamo metterci tutte le barche che vogliamo ma i morti continuano a esserci perché non è una risposta strutturale
Ma insomma voi ve lo immaginate se il fenomeno dovesse durare per i prossimi vent'anni è secondo me durerà ancora di più io spero non in questi termini numerici
Perché corrono il rischio di metterci in seria difficoltà evidentemente anche dal punto di vista politico non dimentichiamo quello che succede in giro per l'Europa e nel mondo
Dove si combinano fattori di crisi economica di paura legata al terrorismo e e di paura legato all'immigrazione non riesco a immaginare una risposta strutturale di
Duecento barche in mezzo al canale di Sicilia che corrono avanti e indietro per cercare di salvare qualcuno che è partito con l'omone cinese assemblato da una rete di trafficanti di uomini
Evidentemente non combattuto non combattuta adeguatamente
è
Allora se non li possiamo stare lì in mezzo al mare eccola qual è la soluzione una soluzione è quella di creare ponti
Di verificare altrove di lavorare go come vi devo dire noi stiamo cercando di fare per esempio col Niger
Dove abbiamo un centro impiantato l'abbiamo fatto noi del primo adesso sono arrivati i tedeschi poi arriveranno gli inglesi probabilmente diventerà europeo grazie a Dio vorrei aggiungere
Dove facciamo informazione formazione rimpatri volontari assistiti se c'è la convergenza della comunità internazionale sull'utilizzazione di centri di questo genere si può fare molto di più
Si può pensare a Commissione internazionale si può compensare riconoscere Lila eventuale diritto d'asilo e avviare un'equa ripartizione all'interno degli Stati europei da lì
Senza bisogno che abusi non gli scafisti gommoni cinesi Remo era in mezzo al Mediterraneo
Attenzione non è una cosa indolore ebbe che sembra bello dal dire facciamo i ponti e leviamo le navi
Perché se noi creiamo le vie legali è automatico che saremo molto più rigidi sulle vie illegali perché nessun Paese può consentirsi il lusso di avere la via legale a Cala viale legale contemporaneamente
Questa è evidentemente una soluzione che a me appare francamente molto più strutturale che rispetto ad incontrarci Potì chiaramente con le barche in mezzo al canale di Sicilia dove per carità salviamo un sacco di gente ma un sacco di gente muore continua a morire ugualmente ed una rotta
Dichiaratamente più pericolo migratorie più pericolosa che esista al mondo
Dobbiamo trovare un sistema per dare una risposta che non sia una risposta appunto emergenziale visto che è un fenomeno strutturale quindi ecco perché io ho saltato tutti gli atti
Tutti gli altri punti e mi sono o come dire appuntato su questo secondo perché da questo secondo in realtà tutti gli altri nascono di conseguenza
Non ci sarà più bisogno di fare ricerche in acque SAR fuori dall'ordinario non ci sarà più bisogno di un Regolamento di Dublino perché eventualmente possiamo lavorare fuori dai confini dell'unione europea
Avremo bisogno di necessità di accordi bilaterali con tutti quegli Stati
Perché evidentemente e da lì che può partire il ricorso a misure che non siano eccezionali ma siano realmente strutturati grazie ce lo si
Cosa programmi della somma di coalizione adesso la parola Matteo Biffoni disse mi consentite soltanto una breve considerazione rispetto a quello che diceva ora Manzione
Emergenza fenomeno strutturale
è un fenomeno strutturale storico ma è anche un'emergenza ma l'emergenza da che cosa è stata determinata
Personalmente ritengo che si può avere anche un altro punto di vista l'emergenza è stata determinata dal tipo di risposta di non risposta o di risposta carente che ha dato l'Europa
Questo è il punto fondamentale
Perché su una serie storica di ottocentocinquanta mila migranti verso l'Europa che è un numero che fa impressione
Dobbiamo anche considerare che abbiamo a che fare con un'Unione Europea di cinquecento milioni di abitanti e parliamo quindi dello zero virgola due per cento Matteo
Voglio tranquillizzo perché il
Quello è stato detto è assolutamente più che puntuale rispetto a
Al alla materia che stiamo trattando
A me fa particolarmente piacere l'ho detto lo scorso luglio quest'anno
Lo dico soprattutto a chi come voi si occupa della comunicazione rimettiamo fidano mai porsi somme significa non
Si sta parlando di una situazione che coinvolge nel mondo un Paese più grande dell'Italia c'è migranti forzati sono più dei nostri concittadini quindi al sistema di che non è esattamente o al cosa di cioè di
I banale anzi cose molto significativa che si parla di persone i numeri sul nostro territorio su questi
Però
Capisco che sono con qua la mettono sotto pressione sistema capisco io ve lo dico da Sindaco in questo caso
Vorrei tornare occuparmi
Presidente Fassino e te la delega all'immigrazione io vorrei fermarmi occupare di
Mediazione culturale risoluzione un fritti diritto di cittadinanza tutte le belle cose che si sia quando ammirazione e uscire dalla
Questione del dei profughi è un'altra partito un altro tema è una questione un prettamente diverso però le persone arrivano per i motivi più disparati sempre centosettanta un mila due mila sono
Diviso per Comuni italiani e del lavoro ringrazio istruzione romanzi ore per l'attenzione il la costanza e la la passione la professionalità che ci ha messo che diviso per i Comuni di otto mila unità reali sembra media di ventidue
Persone a comune quindi lavoro che mi premeva fare e quelle provare a capo la diffusione massima sul territorio
In un'ottica organizzata c'è invertendo la logica
Del Centro accoglienza straordinaria rispetto allo SPRAR le percentuali sono osa approvato
Con i tempi debiti e dovuti ad arrivare a una sorta di inversione rispetto a questo tipo di percorso
E i primi passi gli abbia cioè contabilizzata costruirla questa casa questo percorso abbiamo già messo lì un po'di cose a partire dalla circolare del ministero dell'undici ottobre scorso
Dico che a mio modo di vedere con delle sbavature perché giustamente mi ricordava si usano mansione e anche monsignor per con i numeri che dava è stata una crescita importante nel corso degli ultimi tempi ma
Il sistema dove si è organizzato ha dato risposte molto spesso anche di una certa
Di una certa valenza di una certa qualità
Chiaramente io dire
Rispetto
Voglio rispettare gli apposizione e tre importanti Presidente di religioni hanno detto dice va bene se userò mansioni ma non emergenza qua devo dire dal Sindaco emergenze un'altra cosa
Nel Jensen l'alluvione è un terremoto purtroppo situazioni che ha un esito definito questa è una roba che durerà io sono
Un umile sindaco di provincia
Però mi piace quindi come dire mi bevo nel citare il New York Times che dice che durerà per le al minimo altri vent'anni e non lo so non ho con queste competenze geopolitiche ma non ci vuole una scienza non c'è scindere una gran scienza per capire che proprio per i motivi come dicevamo sia per le più per cui per queste persone si muovono sono motivi e
Ho perplessità che riusciamo a risolvere nel giro di pochi mesi ma quindi era ancora per tempo
E quindi bisogna realizzarsi il sistema Anci a
Messo lì una serie di proposte che sono
Simili a quelle che ci sono sono contenute nel rapporto che poi aggiungono mente qualcosa invece sono specifiche ovviamente per
Ii per i Comuni per gli amministratori locali
E soprattutto con l'assunzione di responsabilità che ne esci torniamo a riproporre modellare riprenderci
Tanto ciò non ci sono colpa lo stesso
Ma il Sindaco a prescindere in questo momento e che non è un tema nemmeno granché popolare ma
Fare il sindaco significa anche prendersi le responsabilità
No degli aspetti più complicati non solo è inaugurare tagliare nastri magari faccia questo aspetto l'idea appunto attraverso i lavori stiamo facendo di ritornare
A una gestione i più condivisa possibile dai territori per evitare che ci siano tensioni perché
L'accoglienza sta se diamo dignità e organizzazione alle persone che arrivano perché vorrei ricordare sono persone noi
Pacchi lo stesso tempo cercando di tutelare al massimo
I territori queste lavoro è stato fatto nel corso del tempo io sono molto contento devo ringraziare tutti perché
Se pensiamo a cui abbiamo trovato che l'audizione qui siamo adesso si può vedere in questo Paese ha fatto dei passi avanti significativi
Ha messo giù sistema che con limiti le sto
Le sbavature necessita di di sistemazione però Q sinceramente che in un modo non altro prova a fare affatto diciamo affrontato il
Il tema e ora proverà anche a dare risposte più concrete che anche i più organizzati
In un'ottica però che non si parte assolutamente da zero pazzi si parte da un percorso ci ha fatto
E
I numeri su questi ecco queste lo sforzo questo Paese sta facendo questo è la e la situazione in cui ci troviamo loro il il rapporto finalmente lo mettete lo metti ha pulito
Se
E poi veramente mi taccio tanto non c'è molto più da aggiungere se
Quel piano di riparto europeo che vorrei dire
Fatemelo dire è stato già sottoscritto cioè non è un accordo
Così in discussione all'accordo già sottoscritto e non l'ha sottoscritto
Il Sindaco frase passava lì per caso sono sottoscritti AP di Stato europee quindi dire con una sorta di affidamento importante partisse
E non si potesse ostile
Allentare la tensione aumentando il sistema dei Comuni coinvolti trasformando il sistema prevalente da CAS aspra
In un'ottica di riparto complessivo nell'attesa inizino a funzionare intervallo voglio dire perché è doveroso non nessuno me lo dica
Interventi che questo Governo per la prima volta dopo tanti anni
Di operazioni internazionali pochi tanti non lo so ma fra zero e i centoquaranta milioni
Casa mia c'è differenza vediamo le succederà sono risposte che hanno bisogno di tempi lunghi se tutto questo che questa congiunzione astrale funzionerà se il sistema è assolutamente in grado di fare un buonissimo lavoro
Un buonissimo lavoro
Italia sulla parte sta facendo l'Europa sta facendo un po'meno Nizzi Tiesco dicendo che a Bulgaria che prende due miliardi in più rispetto a quelli che da da sistemare opera di fondi all'Ungheria per dirne un'altra e prendi tre
Di
Mentre noi come sistema Paese inni versiamo venti ne riceviamo tredici più o meno io penso che
Sia in caso di raccontare gli si europei sempre conosce europee mai
Che questi soldini si prendono se poi anche il piano di riparto e sottoscritto loro rispetti perché se no non può funzionare perché se vogliamo davvero l'Europa la vogliamo sempre non si prende solamente a pezzi un po'come la Costituzione
Io son contento ci siano tanti strenui difensiva Costituzione mi fa molto piacere partizione all'articolo dieci prevede anche il diritto d'asilo tutto quello che ci gira intorno e quindi su questo bisogna basamenti lavoro bisogna provare a fare
Questa è la sfida che abbiamo davanti e che ci comporterà un lavoro di questo genere per i prossimi anni questo strumento e questa mattina presentiamo strumenti lavoro operativo strepitoso
Perché ha fatto bene perché approfondito e perché i numeri saranno noiosi per carità di Dio non sono mai così come dire esaltanti a questo punto di vista ma inconfutabili
Dicono raccontano quello che effettivamente raccontano dove sono raccontano chi li gestisce raccontano i tempi racconta i motivi raccontano un pezzo di storia anche se diciamo sono abbastanza freddi da questo punto di vista però racconta la fotografano la situazione dunque di un Paese ecco da questo noi come sistema Anci io ovviamente ringraziando questo caso Caritas Migrantes l'UNHCR che ci danno una mano fondamentale non solo nella relazione il rapporto ma nella gestione del
Del del fenomeno
Papa Francesco in un'ottica di un da materia piuttosto poco popolare ve lo dice da chi lo vive tutti i giorni sulla pelle fa Francesco resta un baluardo forte rispetto
A questo tema né continueremo a lavorarci spero da qui alla fine dell'anno di licenze speriamo al figlio filanda di licenziare questo piano di riparto a cui stiamo lavorando assieme al ministero
Come sistema Anci già da un po'di tempo e che sarà l'ulteriore tassello
Per garantire
Dignità l'accoglienza rispetto dei territori far funzionare un fenomeno che ci coinvolgerà credo per un altro bel po'dice grazie
Sono proprio le preoccupazioni che hanno espresso mansioni Biffoni che ci spingono il sette dicembre andare a Bruxelles a presentare questi numeri queste proposte e le raccomandazioni che ci ha ricordato prima monsignor Perego
Io ringrazio tutti voi ringrazio Matteo anche per il lavoro che fa come Responsabile immigrazione dell'ANCI Domenico Manzione
Ovviamente Perego per l'illustrazione che ha fatto grazie a tutti voi e buona giornata