Presentazione di "Io ci sono", il film di Rai Fiction e Bibi Film che racconta la storia di Lucia Annibali, l'avvocato di Urbino sfregiata con l'acido nel 2013

A tutela tutti sono molto contenta di vedervi così tanti oggi qui alla Sala della Regina saluto la ministra boschi e ringrazio innanzitutto la RAI il direttore generale campo dell'orto
Ringrazio
E saluto Eleonora Andreatta responsabile della fiction
Saluto anche se non è con noi la Presidente Monica Maggioni che ci ha scritto una bella lettera ma purtroppo è impegnato altrove
E saluto e ringrazio i deputati le deputate vedo il Presidente Ceriscioli mi fa piacere di salutarla sottosegretaria Sesa Amici insomma siete in tanti e sono contenta
Che siate qui oggi perché l'occasione un'occasione a cui teniamo moltissimo
Ecco
I miei veramente non sono dei ringraziamenti formali e questa anche per me è una presentazione particolare
Io ci sono io ci sono con io ci sono alla RAI fa servizio pubblico e la RAI fa servizio pubblico quando si parla delle storie vere
Quando si parla di storie importanti e soprattutto fatemi dire di donne
Di donne importanti la fatto collega LEA Garofalo l'ha fatto conferisce Impastato un'altra bellissima fiction
E lo fa quando racconta le storie del nostro tempo l'ha fatto con Lampedusa
Dall'orizzonte in poi
Un'altra bellissima fiction che ha restituito al meglio la realtà di Lampedusa che molti non conoscono se non attraverso i numeri i numeri delle persone che arrivano ma i numeri sono persone
E quella fiction è stata in grado di restituire
L'umanità che a volte dietro i numeri si nasconde
Ecco Lucia Anniballi qui mi lega
A questa fiction di oggi di stasera mi lega
Anche un rapporto un rapporto con lei con Lucia io ricordo ancora quando ci siamo conosciute tre anni fa casa sua ad Urbino
Sono andata a casa sua lei aveva già fatto alcuni interventi però mi ricordo che le cicatrici erano molto evidenti e le mani erano ancora fasciate
Quindi era una situazione diciamo ancora molto visibile molto grave
Ecco e l'ha trovata serena mi ricordo che è uscita lite non potevo credere dico ma io ho parlato con una ragazza che ha subito quello casso Vito reagisco
Commesse io fossi stata rassicurata da questa donna con un sentimento di serenità ne aveva trasmesso serenità e mi aveva detto che lei lei si trovava
Più bella lei si trovava più
Degna di se stessa più capace di amarsi perché evidentemente aveva capito
Che
Era nata una nuova vita per lei che iniziavano a nuove insistenza in cui lei rappresentava una donna capace di rispondere al dolore con la positività cioè
La sua resilienza che emergeva da una esperienza assolutamente traumatica
Ecco
Questo accadeva esattamente tre anni fa
E poi ci siamo incontrate
Tante altre occasioni ci siamo incontrate quando
Quando lei
Lei ha presentato il suo libro a Polignano a Mare il libero che appunto ha scritto io ci sono la mia storia di non amori scritto con Giusi Fasano alla giornalista del Corriere della Sera
E ci siamo ritrovati lì a Polignano a presentare il libro e ecco Lucia sempre più pronta a farsi
Come dire strumento di sensibilizzazione come a dire volevate farmi fuori ma non ci siete riusciti io ci sono
E non ci siete riusciti e io continuerò esserci e come dovrete fare i conti e non sarà facile perché io non sto zitta io non me ne rimanga a casa io esisto e lo dimostrerò
Ecco quindi un esempio
Utile per tante altre donne importante che ci siano donne capaci di
Mostrarsi nonostante
Una
Uno sfregio terribile alla propria persona donne che non hanno paura
E allora
è importante che oggi noi
Qui proiettiamo la storia di Lucia qui in questa Camera
Lo facciamo in questa Camera perché noi in questa legislatura
Abbiamo dato un segno chiaro e forte e se mi posso permettere una nota personale ricordo che nel mio discorso di insediamento come Presidente della Camera
In modo forse non convenzionale ho parlato della violenza travestita d'amore
Il primo atto
Parlamentare di questa legislatura è stata l'approvazione la ratifica della Convenzione di Istanbul che stabilisce che la violenza
La violenza sulla donna una violazione dei diritti umani guardate che questa è stata una pietra miliare la convenzione di Istanbul e poi ancor
Abbiamo approvato il cosiddetto decreto sul femminicidio che poi è diventata legge abbiamo inasprito le pene per alcuni reati tra i più odiosi ma è chiaro
Che siamo consapevoli che le leggi non bastano
Per questo ritengo che sia importantissimo che le linee guida che sono state fatte
Dalla ministra Giannini riguardo alla
Rispetto di genere all'educazione sentimentale vengano quanto prima
Consegnate
E messi in atto nelle nostre scuole
Ricordo anche che su questo tema sul rispetto di genere abbiamo molte proposte di legge qui alla Camera
Praticamente di quasi tutti i Gruppi
Al tempo stesso mi fa piacere
Farvi sapere che in questa legislatura noi abbiamo istituito anche l'intergruppo
L'intergruppo delle deputate
Vedete non era mai stato fatto prima uno strumento l'intergruppo in cui le deputate di ogni gruppo politico
Devono fare una cosa
Che apparentemente sembra facile ma facile non è cioè devono prima di tutto essere donne prima che i rappresentanti di forze politiche
E unire le forze per mettere in atto provvedimenti o emendamenti a vantaggio delle donne italiane su più settori su più ambiti sicuramente la violenza ma anche il lavoro anche il welfare
Anche
Il costume anche il linguaggio perché tutto si lega il tutto si tiene
Ed è con piacere che
Quest'anno l'intergruppo
L'intergruppo delle deputate a lavorato su dodici emendamenti alla legge di bilancio
Dodici emendamenti che sono stati presentati in Commissione bilancio che il Presidente Boccia voluto considerare fuori quota in accordo con l'Ufficio di Presidenza della Commissione a dire che ci sono tutti
Tutti hanno firmato cinquanta sessanta deputate di ogni Gruppo perché a tutte noi sta a cuore che le condizioni delle donne in questo Paese migliorino
Ecco allora prima di chiudere vi dico che le leggi sono importanti ma sono anche importanti i simboli i simboli
Allora per questo ho voluto abbassare
La
Bandiera di Montecitorio l'otto marzo scorso
Ammezzato sta in segno di lutto per tutte le donne che erano stati uccisa nel nostro Paese e per gli orfani di femminicidio quei bambini e quelle bambine che hanno visto uccidere la propria ma madre per mano del proprio padre
Di loro non ci dobbiamo dimenticare ed è per questo che uno degli emendamenti alla legge di bilancio riguarda introdurre l'introduzione
Dei gli orfani di femminicidio nel fondo per dare loro i mezzi per poter crescere bene senza
Che nulla ma anche i loro e poi il drappo rosso sulla facciata di Montecitorio c'è un drappo rosso
Che è un atto di denuncia e rimarrà lì
L'ho messo dal mio studio rimarrà lì finché continuerà questa mattanza
Lì a ricordare ogni giorno che nel nostro Paese le donne muoiono per mano di chi dovrebbe amarle quasi ogni giorno una ogni due giorni
Ecco e allora siccome vedete i simboli sono importanti con la ministra boschi siamo andati a Reggio Calabria a prendere parte a una manifestazione importante a Reggio Calabria
Laddove una bambina di tredici anni per due anni era stata violentata dal branco che si credeva gli
Invincibile perché nel branco c'era anche il figlio del boss
Allora siamo andate se me la Presidente Bindi e chiaramente tutte le istituzioni locali deputati e deputate a dire tre no no alla violenza sulle donne no alla 'ndrangheta ed no all'indifferenza
Era doveroso esserci come istituzione l'ho fatto sono convinta di aver fatto una cosa giusta
E adesso per chiudere questa introduzione vi voglio dire che i simboli sono importanti anche quando non c'è la violenza di mezzo
Le donne hanno costruito la nostra Repubblica insieme agli uomini e le istituzioni non posso dimenticarlo per questo ho voluto dedicare questa sala
Qui antistante alle donne le donne costituenti le donne stinga che del quarantasei
La prima donna Presidente della camera la prima donna ministra Tina Anselmi che ci ha lasciato
Pochi giorni fa e la prima Presidente di Regione le donne hanno collaborato a rendere questo Paese democratico e devono estere riconosciute in quanto tali
Quindi è un modo di
Restituire loro quello che
Finora non era stato loro dato
Vi ringrazio
Adesso adesso adesso aveva una scaletta eccola qui chiederei amministra maniera posti ritirarla parole
Dove voi
Io parlo sempre meglio infierire nostri candidati dalle abitudini
Buona sera
Solo una un brevissimo saluto anche perché credo che giustamente questa sera siamo qui in attesa di vedere il film di
Avere al centro come protagonista questa storia non solo Russia Nibali ma questa storia come in qualche modo una storia che poi può avere altri molti altri nomi ma che purtroppo
è frequente
E io credo che il ruolo nostro oggi sia quello di essere qui doverosamente presenti tutte le istituzioni
Ma soprattutto per lasciarci raccontare anche una storia che ha una storia piscine dolorosa ma cambiato fine per fortuna in questo caso che
Che positiva
Noi abbiamo lo ricordava la Presidente in questa legislatura ha dato
Dei segnali importanti da Presidente della Commissione giustizia
Qui con noi
Sa bene quanto ha lavorato la Camera dei deputati ovviamente il Senato sulla legge contro il femminicidio eccome aver esso siamo nella fase anche di attuazione di questa legge soprattutto perché per la prima volta abbiamo un piano nazionale contro la violenza sulle donne
Alcuni alcuni di voi erano poco fa con meno sia proprio alla riunione dell'Osservatorio contro la violenza sulle donne quindi
Lavorando concretamente sulle azioni che stiamo mettendo in campo
A cominciare dalla scuola
Perché la storia di Lucia a me
Ha colpito molto ovviamente noi lavoriamo insieme fiducia lavora al Dipartimento per le pari opportunità quindi lavoriamo insieme quotidianamente su questi temi
E il titolo del film che poi appunto è ripreso anche da libero è molto meglio perché questi io ci sono da tutta
L'idea
Del fatto che non ci ha vinto
Perché ha vinto
Nel momento in cui
Non non ha lasciato
I suoi aggressori facciamo chi aveva
Date l'input il mandato per questa aggressione
Che in qualche modo cambiassero definitivamente la sua vita
E che la
Condannasse no a quella invisibilità che forse è l'obiettivo principale quando Sirchia ledere una persona nella nella sua bellezza nel suo aspetto nel suo modo di presentarsi agli altri
E che poi è un modo
Che spesso ritorna in altre storie non solo in quella di sia di violenza che a volte anche psicologica
Prima ancora che fisico non soltanto fisica ma che in altre storie apportato Juan molte donne
Al silenzio
Allora il
Io ci sono il dire che comunque
I dati una risposta con il traffico Borsetto con la propria storia anche a alla violenza è un modo forte
Di aiutare le altre donne
Perché non tutte magari hanno
La forza il sostegno di una famiglia di persona tanto che possono anche aiutare
A trovare il coraggio di raccontarla la propria storia di farlo in modo
Così a Pisa per tradire proprio con questa espressione che è profondamente vera a viso aperto
E allora quando sia appunto una famiglia quando si ha una forza interiore tale che ci consente Sassari raccontarlo diventa un elemento che può dare forza anche a qualche altra donna
A fare lo stesso ancor prima magari anche
A trovare il coraggio di denunciare prima che ci sia questa escalation prima che si arrivi
A fenomeni così gravi
Perché poi spesso il vero elemento che fa la differenza e riuscire a riconoscere i segnali preoccupanti non sempre facile farlo
E quindi riuscire ampia a denunciati a stoppare un'escalation di violenza e quindi quell'essere qui io ci sono è un io ci sono credo non lo so
Di orgoglio personale giusto
Per il proprio coraggio ma anche io ci sono per le altre ragazze per le altre donne di disponibilità toppa lavoro che facciamo quotidianamente Russia in modo particolare anche attraverso la sua presenza nelle scuole fra gli studenti le studentesse
Un'opera di di informazioni di sensibilizzazione di educazione che è fondamentale e poi attraverso ovviamente anche delle risposte che sono molto molto concrete attraverso il piano che stiamo portando avanti
E questo io ci sono secondo me egli elemento che deve tenere insieme
Tante donne
Ma anche tanti uomini in questa che ovviamente è una battaglia che non è femminista o al femminile ma non attaglia di civiltà semplicemente
Per vivere in una società che sia migliore più giusta per gli uomini e per le donne e che quindi non può che non vederci insieme portare avanti questa sfida
Io credo che il lavoro della RAI attraverso anche il racconto di questa storia sia importante
Non solo perché accende un faro sulla violenza contro le donne ma perché come diceva giustamente la Presidente inserite in una serie di racconti sulle donne
Che sono uno strumento molto efficace dirci
Che siamo uguali la
La parità delle opportunità si costruisce attraverso anche dei modelli positivi femminili di donne forte
Campalto invece mancano dei libri di storia un mancano nel racconto generale
Allora se riusciamo a raccontarci storie di donne forti costare molto diverso campi molto differenti
Ma che ci fanno vedere un modello positivo
Questa diventa secondo me un aiuto un contributo a tante ragazze
Anche i più giovani ad avere poi la possibilità di rivendicare il proprio ruolo nel mondo al pari
Sopravvissuto al pari di quello degli uomini e tanti uomini magari a capire
Che possono interagire alla pari né sopra né sotto con le donne a noi sembra scontato girando un po'nell'esperienza di questi mezzi anche confrontandosi con alcuni ragazzi più giovani che alcune ragazze più giovani
è vero nei primi cinque minuti se si parla un po'più a lungo ci rendiamo conto di quanto ancora non sia così vero e così diffuso
Che siamo uguali che c'è una parità i diritti di opportunità di intelligenza di competenze e quindi anche la necessita di rispettarci a vicenda di non voler sopraffare l'inno sull'altro siccome credo molto
In questo contava ciò positivo di ti esperienze che in qualche modo possano essere d'aiuto l'una per l'altra questo io ci sono spero che sia anche un augurio che ciascuno di noi senta in prima persona
Nel dire io ci sono
Anche
Per aiutare le altre donne e le altre ragazze che magari sono più in difficoltà che hanno bisogno di un incoraggiamento in più per affrontare una sfida che
Non è facile perché prevediamo sia molto sorridente molto serena
Però sappiamo che è una sfida complicata difficile quotidiana che è di tante donne e io credo che il nostro compito sia quello di
Esserci grazie
Prima di dare la parola Lucia volevo salutare la famiglia di riuscire anche qui la mamma il papà al fratello della moglie far piacere ai debiti alla Camera
Ma ci sono anche Lenzi edilizi tuttavia tutta la famiglia allargata grande saluto bene allora lo sia atte
Buon pomeriggio a tutti io sarò brevissima perché si è parlato fin troppo di me nel perimetro questi quindi preferisco sempre rimanere un po'sotto traccia
Naturalmente ringrazio la Presidente Polverini per la sua ospitalità e per aver deciso così dimostrare la mia sto aree che poi non è soltanto la mia ma è la storia di tante persone che possano aver sofferto nella vita la ringrazio per la sua vicinanza
Personali sospetto in questi anni ringrazio naturalmente amministra posti per la sua presenza
E anche per l'opportunità io
Lo ricorda sempre di di propormi di fare in modo che
Questo simbolo che fosse possa rappresentare essi i comizi completi di un contenuto che quindi diventi così una possibilità
Per me ma soprattutto per gli altri per
Il bene comune che quello coi di cui si occupa si vuole occupare quotidianamente il Dipartimento per le pari opportunità
Ringrazio naturalmente la RAI per aver ospitato ecco questa storie credo che sia l'importante non mento didattica del servizio pubblico che
Restituisce una dignità anche in un racconto e mette al centro il dolore
Di chi soffre e che non sente accade quindi grazie davvero per avere per questo servizio che fatte per tutti per me ma picchi
Anche guarda era alti
Ringrazio naturalmente la produzione regista in particolare vorrei ringraziare Cristiana Capotondi Alessandra Veronica escono i due protagonisti principali a dire messo loro talento a disposizione
Di questa storia anche la loro sensibilità
Quello che a me piace uscire sempre un po'dalle stesse ai
Sperare che un po'diciamo il mio sacrificio che poi il sacrificio anche di tante altre persone perché di certo non sono l'unica
Si è sempre servizio di un qualcosa di più grande quindi di un benessere
Per gli altri mi è piaciuta molto una frase di
Il Papa ha di che ha perso una figlia e che insieme alla moglie Hutter morti violente naturalmente che insieme alla moglie ha creato affondato
Un'associazione il ricordo
Della figlia e dice che
Quando ci si fa carico del dolore degli altri bisogna essere seri
Ecco quindi il mio invito è a tutti noi che parliamo di dolore di essere seri ma anche lo stesso tempo di assumerci sentirci la responsabilità
Personale della qualità della vita degli altri di chiunque incontriamo questo è il mio invito è a mia raccomandazione che rivolgo naturalmente anche a noi in questo momento
Ma anche a a voi perché poi
Per così portare un cambiamento ci bisogna anche nella persona del singolo che dia
Il suo contributo e si mette in gioco in prima persona di questo il mio invito e vi auguro una buona visivo nato
Grazie sia e adesso passo volentieri la parola la direttrice di RAI fiction Eleonora Andreatta prego
Grazie alla Presidente Polverini per le bellissime parole con cui ha presentato
Questo film ma è per l'impegno quotidiano che
Metter nella sua battaglia a favore anche
Della crescita
Delle donne del loro ruolo
Per la RAI questo è uno dei film più importanti degli ultimi anni e lo è per il tema che tratta ma anche per la capacità di rappresentare un racconto di rinascita un racconto che apre una speranza
Quasi ogni giorno vediamo purtroppo le nostre cronache
Darci notizie
Che riguardano la violenza contro le donne e dati dell'Istat
Riportano che per le donne fra i sedici settant'anni
Più del trentuno per cento hanno subito un atto di violenza fisica o sessuale nell'arco della loro vita e sono dei numeri terribili però nell'atto di violenza è io credo una prodotto più estrema e più tragico di quello che in generale è una cattiva educazione che riguarda il femminile ed è per questo che nella rappresentazione delle donne
Anche nella rappresentazione quotidiana la RAI a impiegato in questi ultimi tempi in particolare adesso una particolare attenzione nella sua rappresentazione
E
La RAI RAI fiction attraverso il suo racconto
Cerca di dare conto della ruolo che le donne hanno all'interno della famiglia all'interno del lavoro lo fa tramite la serialità
E lo fa anche tramite storie vere storiche sono state citate di recente anche quello ispirato la maestra Casale che ha combattuto per le classi differenziali
Nella raccontare
Una storia che riguarda la violenza abbiamo allungo pensato qual era il modo giusto di farlo e abbiamo scelto di farlo con una storia vera una storia che da una parte racconta la ferita del femminile e dall'altro racconta la forza del femminile
Ha citato amministra boschi giustamente il titolo di questo libro bellissimo scritto da Lucia insieme a Giusi Fasano
Che un titolo composito io ci sono la mia storia di in un amore
La storia di non amore perché in questa storia ci sono gli archetipi dell'amore sbagliato il possesso che viene scambiato per amore quello che la rabbia che monta in violenza e istruzione
E noi viviamo in una società moderna una società che dal punto di vista anche delle leggi ha fatto passi da gigante ma che poi dal punto di vista della convivenza invece ancora figlia di comportamenti brutali arcaici
D'altra parte appunto la prima parte del titolo io ci sono ci parla di questa forza
Del personaggio di Lucia questa sua capacità di fare dono della sua esperienza perché tutte le donne e le persone che leggo nel suo libro che adesso potranno vedere questo film
Possono trarre forza dal suo esempio
Ed è
Un generosità che riguarda le donne ma riguarda chiunque viva una situazione di dolore di difficoltà di morte in qualche modo e che
Trovò la forza invece per rinascere per risorgere
Dietro questa storia ci sono tante donne forti ci sono appunto alcuni uomini coraggiosi uomini che amano le donne il produttore il la regista che ha proposto questa storia
E per la RAI è particolarmente importante sapere che su Raiuno
Tanti milioni di persone potranno vederlo potranno vederlo donne che potranno prendere da questa storia rafforzata riconoscere i sintomi quando ancora sono tali della violenza che incombe ma magari tra un anno anche il coraggio di denunciare
è importante per gli uomini e io spero che siano tanti a vedere questa storia
Perché riguardano la loro ed è importante per i giovani è importante per i giovani perché David esempio proprio nella prima età della crescita di quelli che sono il rispetto dell'altro
E il fatto della tutela appunto dell'altra persona
Che può nascere migliore antidoto contro la violenza
Ha la parola alla Direzione generale campo dell'arte grazie Presidente prova riallacciarmi a quanto detto per
Per
Si completare il ragionamento anche se molto è bello è stato detto la seduta ringraziando
La Presidente Polverini per
Aver voluto dare questa giusta rilevanza da
A quello che abbiamo costruito insieme Ranucci anni vari alla ministra posti per la testimonianza che ha appena dato rispetto
A che impatto può avere racconto dalla quotidianità rispetto a alla battaglia che palesemente la battaglia culturale e che quindi è una battaglia che va fatta con i mezzi che riguardano proprio quello che è la rappresentazione del mondo che ci circonda
E poi anche se lei dice infernali preferisco rimanere sotto traccia invece noi siamo
Onorati e lieti di essere qui intorno alla storia e Lucia Nibali oggi
Perché come diceva un attimo fa non Andreatta è una storia di grande generosità umana di grande coraggio credo che da lì come è stato detto prima di me e da lì che si parte
Da lì che si parte perché
Lo ricordava
A la presente Boldrini io ma in un mondo in cui i simboli sono molto importanti avere una persona anche sceglie nella propria vita di no esplicitamente
Di trovare la forza per
Diventare
Una persona che ispira comportamenti perché questo è quello che è avvenuto già in questi anni
Credo che sia molto importante e qui arriva anche a ruolo nostro se volete con la nostra sul quale a io credo che
Punto vada esplicitato che che il tema della violenza sulle donne
Faccio fatica quasi chiamarlo tema è una delle piaghe del nostro tempo Eva trattato in questo modo va trattato come una cosa che va respinta cioè non c'è cioè dialogo rispetto a questo tema
Per questo io magari sul problema sicurezza è di più nel senso che
E il però lo stesso tempo doveva trovare il modo per riuscire ad affrontare questa cosa
E quindi riuscire a trovare
Dentro alla storia del CIE Anniballi quelli che sono secondo me gli anticorpi che poi uno porta alle persone credo che sia importante qual è il nostro compito alla fine a fare in modo che la sua figura questo racconto arrivi al maggior numero di persone possibile
Ed è stato detto prima di me
A
Incidere non soltanto sulle diverso femminile ma perché questa battaglie va fatta su universo femminile sulle diverso maschile proprio per quello che dicevo prima tra queste cose credo che
Schilirò bene perché
Noi siamo ringrazio proposi tutto il cast coloro che hanno
Consentito di realizzare il film ma è per questo che ci sentiamo profondamente parte di un progetto che come è stato detto preme riguarda proprio anche la figura femminile dentro al mondo contemporaneo
E
Pronta no food non lesinare poi quelli che sono anche nostri punti di vista in un contesto dove
Da io non so dirvi esse l'elemento di forza nel senso anche negativo il termine in questo momento nel mondo sia
Un una cosa che sia sotto controllo diciamo e quindi a maggior ragione
Servizio pubblico del porsi il tema di come riuscire
A comunicare a più al maggior numero di persone possibile quelle che sono
La storia come quella di undici anni
Detto questo però per questo motivo e qui chiudo
Troverete a all'inizio del film un
Un piccolo trasporti fatto che rappresenta uno dei del cose che faremo in relazione alla giornata dedicata la violenza contro le donne
E che è un altro degli esempi di
Di come
Cerchiamo di impegnarci però per rispondere con delle risposte che siano di ordine culturale è un tema che
Molto spesso proprio un tema che nasce dalla mancanza di cultura e quindi so spero che riusciremo essere all'altezza delle sfide che ci aspettano grazie