Presentazione del libro "Ho incontrato Caino. Pentiti. Storie e tormenti di vite confiscate alle mafie" di Don Marcello Cozzi (Editore Melampo)

A
Il libro di don Marcello Cozzi un libro che richieda
Che ti dà un'aria a volte di speranza a volte diciamo di tristezza
In quello che che racconta
Che esso racconti che l'utente in presa diretta da testimoni di giustizia e collaboratori di
Di giustizia ma soprattutto da persone che si sono in qualche modo che hanno cambiato vita
E vivono una vita fra virgolette sotto copertura
Hanno cambiato la loro personalità anche la loro identità proprio perché hanno denunciato che
Fatti che ha commesso in passato chi invece testimone di difatti criminali
è queste cose Lugli ha volute raccontare in questo libro rincontrato Caino dove affronta non solo i problemi interiori di queste persone che si sono fare ripete ventitre
Diciamo affronta anche un problema giuridico alcuna occasione ma anche un problema sociale e familiare che non è conosciuto pubblicamente in Regione sono dei fatti che non vengono resi pubblici proprio perché sono queste persone sono fra
Diciamo nascoste
O vivono la loro vita come dicevo prima sotto un'altra identità
Per per parlare di questo argomento ma soprattutto del libro perché li proceda questo spunto oltre all'autore Tommasello Cozzi che vedrete lì alla mia estrema sinistra
C'è anche il viceministro dell'interno Filippo Bubbico è e il presidente della Commissione antimafia Rosi Bindi è inutile che ve li presento voi qui in casa diciamo diciamo giocate in casa però è prassi farlo è poi
Un parlamentare componente della Commissione antimafia molto
Attivo nel nel film nelle denunce che arriva da un territorio che non potrebbe conoscere la mafia ma che forse la sua subendo o no la sta alimentando il Piemonte no
E del relatore sulla legge sui testimoni di giustizia per questa cosa mi me ne scuso e però viene piena da questa
Spero se piemontese
è vero per cui
E Piemonte diciamo con con il Sud è molto legato diciamo nel nelle lotte
Dicono che primo pesano pure liberato la Sicilia da dato da molte cose in passato proprio avuto anche esperienze positive c'è Caselli arrivava dal Piemonte in un all'indomani delle stragi
Un piemontese alla guida della Procura di Palermo e fece delle cose grande decenza in qualche modo Guido quella quella procura all'indomani di dire di fatti efferati lo fece egregiamente del un piemontese che siciliani ricordano bene anche mafiose se lo ricordano bene
Comunque
Io vorrei parlare partire subito magari da questa legge
Partirà subito da te
E
E magari introdurre il discorso della legge per introdurre poi
Il e liberal quelli che sono i racconti veneti purtroppo veri di questo di questo libro ma
Magari parla di di quali problemi esistono oggi e la legge
Che cosa ci può portare a snellire Tilla snellire i problemi di quest'
Di queste persone nei
Testimone di giustizia
E buonasera
Anche da parte mia e io sono Davide Mattiello esaminare desse lo davo per assodato Mattiello non sempre siamo in casa
Ma in realtà per condividere con voi semplicemente lo stato dell'arte
Perché quando si fa riferimento questa riforma
Sulla sul sistema di tutela dei testimoni di giustizia stiamo facendo riferimento effettivamente ad un percorso cominciato due anni e mezzo fa in Commissione parlamentare antimafia un'inchiesta
Importante importante anche perché le conclusioni di questa inchiesta sono state approvata all'unanimità in Commissione parlamentare antimafia e quindi tutte le forze politiche si sono ritrovate
Sull'importanza di questo strumento il testimone di giustizia che poi è un cittadino onesto
Un cittadino onesto che decide di denunciare ciò che sa ciò che subisce
Esponendosi con ciò ad un rischio tale
Che lei cosiddette misure ordinarie di protezione non sono sufficienti ed bisogna applicare per proteggere la vita di questo cittadino onesto quelle che si chiamano speciali misura lo speciale programma
Il viceministro Bubbico che è anche Presidente della Commissione centrale ha proprio in mano il destino di tutte queste persone lui con la Commissione quindi con il Servizio centrale si occupa sia dei testimoni che dei collaboratori
E non in Commissione antimafia e dico solo più questo ci siamo fatti carico di un bisogno storico nel nostro Paese quello cioè di dotare la legislazione del nostro Paese di una legge dedicata i testimoni di giustizia
Che ancora troppo spesso vengono confusi con il collaboratore di giustizia il lavoro di don Marcello Cozzi questo libro
Ci proiettano nel mondo dei collaboratori spesso i testimoni vengono confusi con i collaboratori collaboratori di giustizia sono
Criminalità ad un certo punto decidono di negoziare con lo Stato anche perché realmente pentiti
I testimoni di giustizia non sono come ho detto dei cittadini onesti ad oggi non c'è una legge dedicata a loro ci stiamo lavorando proprio sulla base del lavoro fatto in Commissione parlamentare antimafia di concerto con il viceministro Bubbico
E qui in qualche modo è l'altra metà del cielo rispetto al cielo di cui si occupa il lavoro dico Marcello
Questa cosa ci fa comprendere dice bene Davide Mattiello c'è la nella confusione che si fa fra collaboratore di giustizia è e testimone di giustizia il problema faccio mea culpa ma come categoria
Che a molti giornalisti proprio scambiano questa questa cosa cioè raccontando scrivendo sui giornali sui libri cederà Ciampi proprio scambiano inc queste cose basilari
Perché comunque scrive di questi argomenti dovrebbe conoscerle perché la colpa se c'è una confusione che viene generata nella gente è proprio quella che creano i diffusori o Tizio e di gli operatori dell'informazione questo libro aiuta soprattutto a a scindere a creare questa separazione frequente di carriere ma anche di personalità
Diceva bene Mattiello il testimone di giustizia europea lo dice e la linguaggio diciamo dell'italiano è testimone di un fatto proprio perché per coscienza
E per questione civica decide di denunciare di raccontare quello che ha visto in presa diretta ne diventa un testimone di giustizia e per questo lo Stato lo protegge
Uno per tutti è il testimone di giustizia per antonomasia quello che
Racconto e vide l'esecuzione dell'omicidio del giudice
Di
Livatino ad Agrigento
Più di due di vent'anni fa ed era un comunque o merce a lire un commerciante un rappresentante di di di commercio che vide questa scena la racconto attraverso anche la sua descrizione
Umbria al solo ecco ritorniamo alla nord che aiuta il sud
Si è potuto dire di costruire comunque l'identikit di dette dell'esecutore degli esecutori di quel di quell'omicidio per cui la colpa e nostra e dei giornalisti che non sanno
Qual è la di Fermo molti non sanno qual è la differenza più scrivendo di fatti di mafia non se non sanno quando ne scrivono scrivono sbagliano oppure scrivo a volte per accorciare perché vi è una cosa sapete meglio di me
La cosa Schio pentiti io penso che il collaboratore di giustizia e collabora di giustizia non si è mai pentito di niente molte cose qui nel libro proprio a proposito del pentimento c'è per cui non sono pentiti
Forse non lo era manco Buscetta un pentito cioè magia perché prima oltre cosa le rivendicava le ha soltanto raccontata fatto il collaboratore di giustizia
Sono pochissimi quelli che si tenterò sono colabrodo giustizia questi sono i testimoni di giustizia per cui c'è questa grande confusione se a volte ci sono grandi strafalcione sui giornali quando ci sono del del dell'operazione fatta alla Procura
Antimafia e la Procura distrettuale antimafia molti per accorciare già dalla DDA è stata fatta dalla DIA che non c'entra niente con la DIA una polizia giudiziaria e non c'entra niente con le procure
Però c'è morto a arraffa azionamento nell'informazione questo genera confusione un libro come
Come questo ciclici da una una luce chiara di che cosa si tratta però siccome naviga mi atterrò l'ha chiamato in causa come Presidente del Comitato
Ma anche
Perché esiste questo questo comitato centrale no dove voi a date fra libertà la patente di coloro che dei collaboratori di giustizia
In qualche modo aiutati testimone di giustizia come si svolge con me
Qual è la ruolo che che svolgete ma soprattutto quali sono le difficoltà che riscontrate e magari se ci racconta anche la Commissione ecco come fatta come
Ecco comma materialmente come che sono tanti componenti
Sì anch'io saluto tutti grazie dico subito la Commissione a una
Struttura
Tecnica e composta da due magistrati della Direzione nazionale antimafia della Procura nazionale antimafia
Formata dai
Rappresentanti da ufficiali di livello alto dalle forze di polizia carabinieri Guardia di Finanza Polizia di Stato dia
E da un rappresentante civile dell'amministrazione dell'interno che si occupa del coordinamento tra le diverse forze di polizia
La Commissione opera
Anche
Con Hilla supporto della servizio centrale di protezione che è una struttura interforze
Costituita da
Polizia di Stato Carabinieri e Guardia di Finanza
Che poi articolare la propria
Presenza sul territorio nazionale attraversò in otto i nuclei operativi di protezione
La Commissione amministra i beni e le risorse che lo Stato mette a disposizione
Per sostenere i i programmi di protezione per i testimoni di giustizia e terra i collaboratori di giustizia
E lo fa
Sulla scorta di proposte che vengono formulate dalle direzioni distrettuali antimafia
E sulla scorta di un parere che viene reso dalla procura nazionale antimafia quindi è un organo di amministrazione attiva che interviene
Sulle varie questioni che riguardano la vita di queste persone e nel corso
Diciamo dei lavori
Che si sono sviluppati negli ultimi tre anni cioè
Con la mia presidenza abbiamo
Considerato rilevante un aspetto
Che non può essere
Monetizzato e che riguarda
Il livello di sofferenza di queste persone
E le condizioni di disagio che queste persone vivono
Distinguendo come
Giustamente ha detto l'onorevole Mattiello tra testimoni di giustizia e collaboratori di giustizia vivono dinamiche
Situazioni completamente diverse perché i collaboratori
Hanno costruito la loro esperienza di vita in contesti criminali e si sono macchiati di delitti gravissimi di cui sono perfettamente consapevoli
I testimoni di giustizia hanno altre storie ma
Bisogna dire che
La
All'insieme dei testimoni di giustizia che è molto variegato
C'è il testimone dell'omicidio Livatino
Che
Ci sono pochissimi altri casi di testimoni cioè di persone di cittadini che avendo
Visto
Atti consumati ai danni di altre persone atti violenti
Hanno deciso di parlare di raccontare quello che hanno visto senza temere alcunché esponendosi quindi anche
A ritorsioni
Ma ci sono anche
Tanti testimoni ed è la stragrande maggioranza dei testimoni inseriti i titolari di programmi di protezione
Che hanno vissuto in una relazione diretta con
Alle loro i loro carnefici
Perché morti testimoni sono persone che sono risultate vittime di usura
E il
All'usura comporta una relazione diretta tra l'usurato l'usuraio
Molti altri sono stati vittime di estorsioni
Il fenomeno estorsivo spesso
Si manifesta anche attraverso un atteggiamento aggressivo da parte dell'estorto sino a quando regge alle
Alla violenza che viene esercitata ai loro danni e quindi
Con un rapporto di
Familiarità tra virgolette con
I carnefici
E
Tutto questo dal luogo a diverse situazioni a diverse reazioni il dato che emerge
Perché
I testimoni
Che vengono
Inseriti in uno speciale il programma di protezione
In località
Protetta
Vivono uno sradicamento
Sociale affettivo lavorativo che è molto molto lacerante e che determina condizioni di sofferenza significative
E quindi c'è una componente diciamo
Legata alla qualità della vita di queste persone che è rilevante e che ci ha portati a considerare come insopportabile è un paradosso
Che abbiamo potuto osservare e cioè a fronte di un impegno straordinario
Dalle forze di polizia anche con
Significativo sacrificio personale
Degli appartenenti ai nuclei operativi di protezione e al Servizio centrale di protezione la qualità percepita da parte delle dei testimoni che ricevono
Quei servizi estremamente bassa
E c'è anche un fenomeno
Di manifestazione patologica
Da parte di degli appartenenti alle forze di polizia che assistono
I testimoni di giustizia quindi
Nonostante
Grandi sforzi grandi impegni finanziari grande dispendio di uomini e di risorse
La stalla la la soddisfazione
Dei dei cittadini che ricevono quel servizio e
La qualità del lavoro di chi garantisce l'erogazione di quei servizi non ne non è accettabile non è irrilevante
Quindi ci siamo posti questo problema
E abbiamo nominato un gruppo di lavoro composto da esperti introducendo per la prima volta diciamo una componente significativa di psicologi di psicoterapeuti di
Esperti in Pubblica amministrazione in diritto commerciale perché esistono numerose questioni legate alle vicende imprenditoriali
Poiché la casistica delle vittime di usura e molto molto alta è evidente che
Diciamo la le situazioni che vengono esaminate riguardano soggetti che avevano un'attività di impresa un'attività commerciale talvolta un'attività
Di natura professionale
E attraverso
Il contributo di queste competenze sono state individuate una serie di criticità
E quell'lavoro ha incrociato poi il preziosissimo lavoro svolto dalla Commissione antimafia attraverso lo speciale comitato presieduto dall'onorevole Mattiello
Che attraverso un'indagine molto approfondita sul
Sulle condizioni
Di vita sulla qualità della vita
Dei testimoni di giustizia ci mette oggi nella condizione di riconsiderare l'apparato normativo
Perché possa essere migliorato il rendimento delle politiche pubbliche perché gli ottanta milioni di euro che ogni anno vengono spesi per sostenere
Questi programmi possano garantire una qualità della vita accettabile per questi cittadini noi abbiamo potuto osservare
Una divaricazione tra
Diritti sanciti dalle norme e aspettative generate da una serie di contesti e di equivoci che si danno manifestando
Per questo spesso noi assistiamo a dichiarazioni di
Testimoni che dicono allo Stato ci ha abbandonati nessuno pensa più a noi
Allo Stato abbandonandoci vuole favorire la mafia quando non è già mafia perché si arriva anche ad affermazioni di questo genere
Noi vogliamo e del lavoro che stiamo facendo ora nel confronto in Commissione giustizia trovare il modo perché
Possa essere costruito
Un
Quando lo preciso di diritti e di doveri
Perché chi vive una condizione di sofferenza sviluppa una particolare forma di dipendenza che assume spesso anche una dimensione patologica
E noi dobbiamo invece trovare il modo per restituire i testimoni di giustizia alla loro dimensione equilibrata di vita di relazioni
Nei luoghi di di origine o nelle località protette o nei luoghi che si scelgono per
Diciamo costruire e ricostruire la propria vita il proprio sistema di relazioni aggiungo e finisco su questo punto
Un dato emerge come in tutta evidenza tutti i testimoni di giustizia che hanno
Utilizzando le risorse messe a disposizione dalla Commissione hanno inteso intraprendere un progetto di
Di lavoro autonomo
Attività d'impresa attività commerciale
Non sono riusciti a realizzarlo dopo poco anni dopo pochi anni in qualche caso pochissimi anni si sono ritrovati nelle condizioni di partenza
Esistono casi anche di distrazioni di risorse a danno di minori attraverso
Conclamati fenomeni di lungo partire
Anche questi sono fenomeni che vanno
Osservati
Il servizio centrale di protezione deve essere votato di figure professionali adeguate a terra leggere questi fenomeni e per sostenere quei soggetti perché possano essere evitate quel devianze
E allora a fronte di una casistica che certifica l'insuccesso di un rilancio dell'attività di impresa
La soluzione che ci pare la più equilibrata la più soddisfacente la più capace
Di garantire un recupero
Della qualità della vita e della serenità da parte dei testimoni e l'assunzione nella pubblica amministrazione
Il Parlamento ha già approvato una norma tre anni fa prevedendo un meccanismo non obbligatorio o facoltativo per i Comuni terra gli enti pubblici
E che sta già dando i primi frutti perché
Sono stati collocati nella pubblica amministrazione circa una quindicina di testimoni
Di giustizia e poi è intervenuta a due anni fa una legge della Regione siciliana che ha disposto in via diretta all'assunzione i testimoni di giustizia che sono intervenuti nei procedimenti
Promossi dalle Procure della siciliane
E
La la la possibilità di assunzione riguarda non solo i testimoni il cui programma si è concluso per cessata esigenze di giustizia
Ma anche testimoni soggetti i cittadini che sono ancora inseriti nel programma di protezione ma ripeto il tema complessivo è quello di
Risolvere quelle condizioni di sofferenza che derivano dall'aver vissuto condizioni vessatorie violenze perdita di dignità
Perfetto delle violenze esercitate dalle organizzazioni criminali e anche
Un una condizione diciamo di
Ma al recupero del senso risse della
Titolarità del proprio destino ma il libro di concorsi
Ci parlava
Di Caino dieci barra delle dell'aria di passare proprio perché io mi fa venire in mente svolgiamo una una domanda proprio ma la ma il numero di testimoni di giustizia più diciamo
Crescendo inversamente proporzionale ai collaboratori cioè sui testimoni sono due dinamiche sono due dinamiche diverse l'andamento è abbastanza costante perché
Ci sono ingressi e fuoriuscite fuoriuscite per cessata esigenze
Di giustizia
E questo è un altro dato che va considerato
Va spesso si considera la tutela e la garanzia della sicurezza personale come attinente alla fase di
Di di di di di protesi professione e invece non è così
Molti giornalisti morte personalità molti cittadini in pochi cittadini
Che sono oggetto di attenzione da parte della criminalità organizzata vengono tutelati nei modi e nelle forme stabilite dai comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza o dall'UCIS
Invece i titolari della programma di protezione
Godono di un altro sistema di
Sostegno la concussione del programma non significa
Che vengono abbandonati a se stessi dal punto di vista della sicurezza
Significa che sono cessate le motivazioni che indussero il procuratore
Distrettuale antimafia proporre all'inserimento in un programma in ragione del dei contesti criminali rispetto ai quali
Veniva resa testimonianza
E
Per quella ragione viene proposto
La concussione del programma e spesso il testimone il cui programma risulta concluso risulta ancora tutelato e protetto in ragione del fattore di rischio che viene
Valutato dall'organo tecnico competente come fino ad avere la propria identità quella originaria oppure oppure viene dipende dipende
Nella Nelli Corno all'inserimento nel programma di protezione in una località segreta
Al testimone ma questo vale anche per il collaboratore veri viene data una identità di copertura
Quindi viene dato un nome falso falso ma diciamo invalidato dalla dall'autorità giudiziaria dalle forze di polizia con
Un polo
Fittizio per
La corrispondenza per
L'incrocio morta fra all'identità
Vera l'identità di copertura a conclusione del programma sulla base della richiesta che viene effettuata
Dal testimone o dal collaboratore in questo caso
E sulla scorta di una valutazione che viene di un parere che viene reso dalla distrettuale antimafia e dalla Procura nazionale antimafia può essere disposto il cambio delle generalità
Di queste persone è accaduto
In un paio di casi che l'identità sia stata di svelata per ragioni le più diverse
Una anche diciamo legata al meccanismo
Non burocratico c'è una questione di diritto fondamentale quando io cambio la mia identità o sette o ventisette omicidi di cui sono responsabile
E Lamia fedina penale riporta gli omicidi le condanne gli ergastoli
Che che ho ricevuto quando cambio identità
La mia fedina penale diventa Immacolata
Non può diventare Immacolata perché comunque
Io ho commesso ventisette o un omicidio non fa grande differenza e allora il problema che è emerso attraverso casi concreti affrontati recentemente
E che quando viene richiesta per
Determinate funzioni per determinate attività che hanno a che fare con la pubblica amministrazione il certificato pena l'arresto
No per l'assunzione nostra e per altre per altre
Attività
Delle quali non risponde direttamente il soggetto ma
L'impresa adesso
Tutte le verifiche antimafia comportano
L'approfondimento e la verifica di ciascuno dei dipendenti quindi
Diciamo questo problema emerso attraverso le verifiche antimafia
E si determina il fenomeno del disvelamento che ora è oggetto di
Di studio di approfondimento
Perché possa essere determinata una conditio un'interfaccia sostanzialmente
Che non
Dia
La fedina penale pulita Immacolata ma al tempo stesso protegga il cittadino testimone o collaboratore che ha cambiato l'identità dal pericolo di disvelamento
Bene bello bello complicato
Previsto
Presidente Bindi
Diciamo
Poi ci passiamo propri viene
Siamo sul ruolo dei collaboratori di giustizia e sugli sui testimoni di giustizia
Diciamo
Presso la Commissione antimafia si è trovata anche
A valutare quelle sono vere le dichiarazioni di queste persone ex ma più o
Ciò testimoni come abbiamo detto diciamo hanno ancora un ruolo importante riversa oncologo importante secondo me sia nell'azione giudiziale che ma anche in quella
Sociale questi queste due figure
Non è collaboratori nella nostra Commissione non ne abbiamo sentite mentre abbiamo sentito
Testimoni quasi tutti
L'ultimo appunto
Nava il testimone di giustizia giustizia Livatino con il quale abbiamo
Ricordato
Ventuno di settembre la sua
La sua uccisione
Ma io penso che abbiano un ruolo fondamentale sintomi che gli altri vengono
è evidente che in tutti i risultati ottenuti negli ultimi venticinque anni
In sede giudiziaria sono larga parte legati ai collaboratori di giustizia
Fini peraltro sono nati prima i collaboratori che la legge sui collaboratori fittizie la stessa cosa vale per i per i testimoni stesso testimone di uccisione di Livatino
Si trovò
Dover fare i conti proprio con l'assenza di qualunque tipo di di di regola di struttura i problemi non ci sono molti dei quali faceva prima riferimento il viceministro
E siamo in presenza di una legge siamo in presenza di
Di fondi stanziati negli destinati a queste siamo in presenza di un'organizzazione presso il Ministero quindi di uno Stato che si è fatto carico di di di questa importante
Figura
Bene dei testimoni e dei collaboratori ma molti di loro hanno fatto da più niente quindi
E credo che il valore degli uni e degli altri sia fondamentale anche se sono figure molto diversi appunto con lavoratori sono stati
Molti di loro
Fondamentali per accertare la verità processuale
Molteni
In molti delitti di mafia le stesse stragi sappiamo anche che ci sono invece dei collaboratori che hanno in cancri inquinato il depistaggio ingegnere chiaro che una
è un un materiale che va trattato con molta molta molta accortezza
La vicenda Borsellino parla per tutti insomma se vogliamo citarne uno ecco
E il testimone anche un valore sociale è molto importante perché
Appunto
Vittima e se non è vittima
Soltanto vittima è comunque una persona che
Si assume di fronte alla comunità una responsabilità di fondamentale molto molto molto importante
è per questo è giusto che lo Stato dedichi a loro tutte le energie necessarie la motivo per il quale abbiamo fatto questo lavoro
Ne siamo riusciti anche a creare l'unanimità dentro la Commissione e insomma ci auguriamo che che vedrà la luce anche questa nuova legge perché qualche modifica andava portata
Credo che
Noi abbiamo
Somma
Soprattutto
Credo che il PD il valore del lavoro che abbiamo fatto come Commissioni sia sul
Diciamo soprattutto di natura culturale perché abbiamo avuto un approccio nei confronti del testimone
Che prima di tutto una una distinzione ancora più netta nei confronti del collaboratore perché prima la legge era unica e non vi è adesso che abbiamo fatto alcuna soltanto per i testimoni
E poi credo che il
Somma il valore principali sia quello che
Noi chiediamo allo Stato con questa incendi di ricordarsi due cose fondamentalmente primo che
Bisogna fare tutto il possibile perché il testimone resti a casa sua perché lì la sua testimonianza ancora un valore più grande
In quel territorio
Oltre che evitare annulli alla sua famiglia la violenza dello sradicamento
E l'altra è che ogni ogni testimoni un caso sì
E che quindi va trattato
E riguarda il caso poiché
Insomma
Vice Ministro accennava al problema anche
Diciamo loro difficoltà anche chi riprendere
Chi essere completamente padroni della
Della nuova fase della loro vita no
E
è vero vero
Fatti ne abbiamo anche individuato è una figura di una sorta di
Di tutto ore no perché
Rimettersi a fare l'imprenditore dopo che hai subito gli incendi o le violenze è sempre una cosa molto complicata e spesso
Fai anche fatica fare bene l'imprenditore a usare bene anche
Le molte risorse che ti vengano messe a disposizione quindi
Io credo che
Queste vite vanno accompagnate insomma no il
Certo una soluzione standard
Può essere un buon modo con il quale
Forse si semplifica il problema ma l'auspicio è anche quello della nostra legge uscirà trovare anche percorsi personalizzati sono e di restituire le persone con pienezza la loro vita ma
Questo libro di don Marcello ci complicano il
Ma
Perché
Sa appare complicato quello che va bene abbiamo appena detto no testimoni e collaboratori finalità di testimone nella vita di collaborazione a differenza dello le figure ma qui la cosa sarà ancora più confuse
Perché da Marcello parte dal presupposto che insomma Caino dentro ciascuno di noi
Sevogli avrebbe ex allora
Carino dentro ciascuno di noi e in ciascun una persona anche
Diciamo nella
Nel mafioso persino non collaboratore e persino non testimone no c'è un cammino da Caino
Verso la bene o comunque
Caino fugge tutta la vita perché fugge da se stesso ma non sai mai se trova il nuovo approccio si trovano a vita perché bellica in abbiamo perso le tracce nord-sud viene ucciso a belle si è messo
A girare per il mondo e non si sa dove
E
Erano intervenuti quelli Cosa nostra eh ho capito lo stesso Caino lo stesso Caino
Allora lui ha incontrato
In questura libero
Tante persone che
Collaboratori o non con lavoratori testimonia non testimoni
Come dire
Si vogliono liberare
Ma non si liberano mai completamente no
E
Allora questo libro doveva essere presentato prima di domenica perché secondo me e libero che va proprio bene sia per l'anno peggio bene della Misericordia ora tappare ha chiuso domenica ma noi ancora
Insomma ci ci sentiamo ancora ci sentiamo ancora nell'Anno Santo della Misericordia perché se ho capito bene questo è un libro che ha trovato il suo è un completamento
Di un percorso di vita anche di don Marcello no qualche modo che non non voglio dire che non ce ne sarà un altro perché non
Sicuramente continueranno i suoi incontri con queste persone
Però è un modo interessante originale di interpretare l'anno della Misericordia perché
In questo libro c'è
Il tentativo della comprensione profonda
Della persona
Del mafioso
No
Che stimo e che sono sono persone sono esseri umani
Noi questo non noi non possiamo mai dimenticarlo cioè Papa Francesco ci direbbe convertite ieri però
L'invito che viene fatto è sempre ad una persona sulla quale tu fai un investimento e di fiducia
Sì ci parli siti fai raccontare la sua storia assi si cerchi di entrare dentro la sua esistenza
Prima di tutto ed aiuta a capire
Perché uno diventa mafioso
No perché vi era in quella famiglia perché è qualche cosa che ti si attacca dentro perché
Cioè per esempio si capisce perché è giusto che noi abbiamo individuato il reato di associazione mafiosa perché
Il mafioso prima di essere un micidiale storture è mafioso
No e questo è un dato che Chicchi c'è un fatto di di
Diciamo che
Che qui che guai siti da una una sorta di
Di improntare la persona
E e dalla quale però
Questo crea anche delle angosce profonde
Quindi
C'è un
La ricerca di un tentativo di liberazione queste persone che vogliono uscire da questa vita scappare e trovare un approdo
Allora se una legge questo libera credenti
Ripeto citava rientro scritta da un prete
E citava entro il percorso di un prete che fa il suo mestiere no e di un credente che fa il suo mestiere cioè che deve perdonare che deve accogliere ogni persona
Ma se da Marcello per presentarlo chiama il dice Ministero era Presidente dell'Antimafia
Oltre che giornalista e il relatore sulla legge della legge sul evidentemente interpella anche le istituzioni
Perché già è complicato definire il collaboratore già è complicato e definire il testimone già è complicato distinguere questi cui figura
Ma pensate quante complicate chiedersi che cosa possono fare le istituzioni nei confronti di Caino
Che sta ancora girovagando in giro per il mondo
Alla ricerca di un nuovo approdo
E in fondo in fondo invece abbiamo trovato nostra
Perché tentativo di individuare
Anche un'altra figura che è quello di chi non poi definire collaboratore non puoi definire testimone
Ma è una persona che vuole uscire da questa situazione
E per uscire ha bisogno scelto di incontrare un prete
Ma forse anche bisogno di un contrario uno Stato e delle istituzioni che il costituiscono l'approdi fanno smettere di essere errante totali
Ora questa è una materia difficilissima e delicatissima nel gestire no però se ci pensiamo
Se pensiamo a tante donne io presente soprattutto la situazione calabrese a tante madri e tante mogli otto soprattutto tante madri che per amore dei propri figli
Vorrebbe rompere e non ce la fanno e se rompono fanno alla fine di leale Garofalo voterà Cacciola no ecco
E forse si può evitare che finiscano nell'acido finiscano fatte a pezzetti se riusciamo ad individuarle a trovarli nel momento in cui cercava di liberarsi
Da questo impronta che che che che
Che sembra indelebile invece noi dobbiamo scommettere di riuscire a Smart Chiarla in qualche modo ecco
Tentativo per esempio di verificare quando un figlio può essere tolto da una famiglia mafiosa protetto dalla sua stessa famiglia che tipo di
Situazione possiamo crearli ecco io credo che questo libro
Ci aiuta a capire
La natura profonda
Del mafioso schema che una è un fatto umano prima che
E che e che quindi ci fa anche dire
Somma
E non giudicare in fondo nasce da questo fatto notare che se non non non giudicare tutto fratello poi
Lo Stato lo deve fare perché deve anche giudicare ma noi non non
Perché non si deve giudicare perché si deve accogliersi devo usare misericordia perché nessuno sa che cosa sarebbe stato se si fosse trovato in quel contesto piuttosto che in un altro contesto
E
Questo penso che share sia doveroso
L'atteggiamento verso il quale bisogna bisogna porsi
E
E capire anche che forse ci
Ci possono essere anche
Senza
Senza
Pretendere anche qui davvero di
Individuare
Dei metodi standardizzati ma sicuramente pensare ha come
Lo Stato poi uscito riuscire
A
Ad aiutare Caino a scappare però poi a trovare una pronto
Perché se non lo trova poi paga tutta la verità e sono comunque dite che come dice appunto Sacco sono sono evidenti o noi riusciamo a confiscare alla mafia come i beni o altrimenti rimangono comunque sempre prigionieri
E questa è una sfida
Ancora più impegnativa non so se il ministro ha fatto la stessa persona
Dello scollegamento in effetti
Diciamo alla la la legge di cui parlava anche la Presidente Bindi la legge sui collaboratori di giustizia vegetariana all'avanguardia rispetto agli altri presidi anche per questo motivo
Dovete sapere che l'Italia ha fatto da apripista sempre per la Francia sono Francia si trova
Da alcuni anni a combattere il crimine organizzato con i Corsica dove un po'vicino anche
A quella che la nostra criminalità organizzata sono stati
C'è tutta la seduta di anche di delitti ma ci sono stati arresti fra questi arresti di persone che hanno iniziato a collaborare con la giustizia per cui Francia si sono trovati di fronte a quello che noi abbiamo avuto negli anni Ottanta cioè
L'arrivo di
Mafiosi che iniziavano a collaborare a raccontare i fatti autoaccusarsi difatti
Ai magistrati e non sapevano poi come protegge le per cui adesso da poi da pochi anni lilla la Francia ha chiesto Francia inspiegabilmente ma almeno in questo caso aiuto all'Italia Cesena come avete fatto come
La situazione per cui c'è stato uno scambio
E così poi anche con altri paesi
Occidentali certe c'è questa cosa per cui la legge sul sud con la propria giustizia è all'avanguardia però vogliamo ancora fare meglio non Mattiello però questa è una domanda cui
E
Si può dare una risposta a quella che poneva anche la presidente Bimbi cioè cosa possono fare le istituzioni per migliorare per aiutare ancora di più il collaboratore di giustizia ma soprattutto il testimone di
Di giustizia c'è una legge che che che che che avete preparato ma una legge che può
Di fatto praticamente aiutare già libero di don Marcello ci racconta i problemi reali che queste persone
Ragazze uomini
Vivono quando sono poi dall'altra parte siamo in queste località protette certo può aiutare praticamente a risolvere questi problemi che racconta don Marcello questa legge aperte pensavo che
Come è stato detto la proposta di legge la quale stiamo lavorando riguarda nello specifico i testimoni e non i collaboratori sappiamo insieme
Sappiamo che la la materia dei collaboratori richiede a sua volta una rivisitazione
Se posso dire del libro di don Marcello un aspetto che mi ha colpito particolarmente e che interroga
Il modo con il quale lo Stato tratta delinquenti che si macchiano di responsabilità molto gravi
E il ruolo del silenzio io spero che don Marcello ne parli
Il ruolo del silenzio legato al regime carcerario in particolare legato a quello che si si chiama si intende diffusamente quarantuno bis
Né continuiamo a parlare del quarantuno bis continuiamo parlare di questa modalità carceraria
Anche sollecitati recentemente dal grande lavoro fatto in Senato dalla commissione presieduta dal senatore Manconi
Noi siamo convinti credo di poter parlare al plurale del fatto che
Questo regime carcerario non debba ritenersi in alcun modo una pena aggiuntiva
è un regime carcerario che svolge una funzione molto specifica
Il reato mafioso il reato associativo e continuato si basa sulla possibilità dedicati ancorché carcerati di continuare a comunicare con l'esterno lo Stato deve impedire che questo succeda punto questo è il senso di quel regime carcerario
Che
Rompe il collegamento comunicativo tra chi è dentro chi è fuori ma
Ma mi fermo qui perché è uno degli aspetti più interessanti del libro di don Marcello questo quarantuno bis
Inteso nella maniera più sobria
E rigoroso possibile quindi rispettosa della dignità della persona ancorché carcerato questo quarantuno bis anche altre valenze non soltanto la valenza di interrompere il circuito comunicativo
Dentro e fuori le mura del carcere quindi
Depotenziare l'organizzazione mafiosa come e doveroso che lo Stato faccia
Ma consente anche a chi sta al quarantuno bis di guardarsi dentro in questo senso mi viene da dire c'è una continuità tra
Il rigore istituzionale dello Stato
Che
Punisce le condotte ma che non ha a che fare con la coscienza intima della persona di cui si occupano preti e il Padreterno
E la funzione pedagogiche spirituale che lo Stato può in qualche modo accompagnare nella misura in cui un certo modo di fare stato
Aiuta le persone
A mettersi allo specchio guardarsi dentro e a fare un cammino che poi in croce il lavoro di persone come don Marcello Cozzi che un cammino che invece riguarda al foro interno della persona
Passa al presidente Dini voleva aggiungere
Non volevo appunto aggiungere che
La
Il principio della nostra Costituzione con la penna chi deve servire a
A riabilitare la persona vale vale per tutti vale anche per il resto
Per il mafioso vale anche per il quarantuno bis cioè
L'obiettivo è quello cioè anche il quarantuno bis dell'Ispra
Noi come Commissione
Noi difendiamo dovrebbero centotrenta parlato abbiamo recentemente parlato noi riteniamo che debba essere
Che questa norma debba essere salvata nel nostro ordinamento
Vorremmo che fosse efficace perché efficace davvero che gli obiettivi che deve raggiungere ma che avesse tutte le caratteristiche che deve avere qualunque Pinna c'è anche quella di aiutare la persona
A ritrovare se stessa ecco quindi su questo
è evidente che
Anche da questo punto di vista il libro è un libro
Estremamente importante
Perché poi lavora
Cioè se ma quando quando due pali delle persone poi si è incentrato
Ad una a un cambiamento profondo
Anche nella del modo con il quale si affrontano i problemi che
Torno a ripetere anche il peggiore omicida alla persona
Su questo non ci sono dubbi diciamo il problema che l'omicida non la pensa allo stesso modo ma
No no ma a parte la battuta io penso che comunque il nostro Paese ha fatto grandi passi avanti
Sul quarantuno bis non è più il quarantuno bis del novantadue quando vende
Creato non è più quarantuno bis di luglio del novantadue
Del novantatré del novantaquattro dell'Asinara
Di Pianosa non è più il quarantuno bis che ci stava stavano altre carceri un altro quarantuno bis
Un altro quarantuno bis Keci le cui indagine giudiziaria ci raccontano di come
Le notizie dal quarantuno bis arrivano fuori
Dico bene parlano comunicano con l'esterno dicevo
Stesso
Cioè dodici dobbiamo porre un problema cioè
Il modo con il quale questa norma viene attuata
Ci assicura che ci garantisce gli obiettivi che la norma cioè rompere totalmente i rapporti tra
Il mafioso e il mondo esterno
Il il dubbio che noi hanno ci sta avvenendo dal lavoro che abbiamo incominciato a fare è che
In alcuni casi
Per le strutture
Per i metodi e strumenti di cui disponiamo e quant'altro non raggiunge questo obiettivo e di conseguenza tutto il resto è inutilmente vessatorio sulla persona e non aiuta a
Ad applicare il principio costituzionale quindi rende abbiamo concordo su questo dobbiamo lavorare tessuto è questo il punto appunto
Per questo dobbiamo essere chiari
Quello che dicevamo all'inizio quando parliamo di collaboratore giustizia testimone di giustizia la DDA alla Lavdia eccetera che si fa molta confusione anche in questo
Dobbiamo aiutare
Anche apportare all'esterno questo messaggio c'è un quarantuno bis come la regola perfetta però la carenza le strutture eccetera vanno diciamo riviste e questo dobbiamo lavorare proprio su su questo perché
E comunque su questo penso che il Senato tutti convinti non è che il quarantuno bis da cui è partito quello che oggi
Per cui siamo in Sardegna dei miglioramenti applicato beni per legge ecco quello conosceva
Perché mi trovate concorde doma ce lo siamo si parla di soldi in questo libro però vogliamo entrare siamo nel
Nel vivo del
Del libro ho incontrato Caino sono storie di di ragazze di ragazzi di uomini
Che hai conosciuto che conosci direttamente
E speriamo lo subito non perché se sono detenuto
Perché hai fatto parte diciamo delle loro organizzazioni criminali ma perché in tre hanno trovato un amico c'è una persona
Che Stato al loro fianco
Cosa spingeva la cosa mi mi sono chiesto alla fine quando ho finito di leggere questo libro da parte tutte le storie
Retroscena che molti dei quali non si conoscono un po'fra retroscena di ognuno di loro ma cosa spinge poi a quando conosce per lo fai questa cosa perché a voi assistere queste persone
A voler e poter raccontare questa storia anche se l'è fatto in maniera poi anonima ognuno cioè non c'è proprio un no anche se perché ci vuole molta
Certo conforto fantasia c'erano a riconoscerli e qualcosa cosa ti ha spinto a voler rendere pubbliche queste sofferenze esperienze negative belle o pentimenti che siano
Beh ti rispondo subito rinvio istintivamente ti rispondo mi spinge mi ha sempre spinto continua spingermi il desiderio di trasmettere ad altri può sembrare paradossale quello che sto per dire
Il desiderio di trasmettere ad altri la ricchezza che io da anni ricevo nell'ascoltare le storie di queste persone
Perché devo mettere in premessa quello che voi avete detto io ho ascoltato con attenzione
Del
Il vostro parlare il vostro dibattito tutte le così interessanti che voi
Avete detto e voglio riprendere alcuni punti che sono usciti fuori elementi in premessa perché voglio sgombrare il campo da ogni equivoco primo
Questo libro e è un racconto di persone che
Hanno militato nelle file mafiose oggi non più al netto dei furbi
Mettiamo in chiaro al netto dei furti
Se devo fare una
Che sono una una
Una casistica fra tutti quelli che io ho incontrato in questi anni e vi devo dire che sono almeno vent'anni e faccio questo servizio
Beh tra gran parte delle persone dei collaboratori di giustizia e che io incontro danni sono furbi e opportunisti
Punto detto questo io vado a capo e dico sì però ho incontrato anche tante storie storie che mi hanno arricchito perché storie che invece portano dentro un grande tormento
Questo voglio dirlo perché
Ho imparato in questi anni sicuramente tutti tecnicamente sono conosciuti come collaboratore di giustizia cioè persone che a un certo punto salto ne fosse collaborano con la giustizia
Dopodiché devo anche dire sarei disonesto se non lo dicessi esse non riconoscersi che fra questi io ho incontrato anche persone che sul serio si sono messe in discussione si mette in discussione poi
Chiamateli pentiti chiamateli come volete però persone che sul serio si mette in discussione eh è un certo punto hanno preso coscienza del male che hanno fatto perché questo bisogna anche dirlo ripeto al netto di furti
Terza cosa
E
Anche questi comunque non dimentichiamo mai io non ho mai dimenticato in tutti questi anni di Dio e ne parliamo di assassini
Grazie
Non parliamo mica di parliamo di assassini queste chiaro a questo mi è sempre stato chiaro dall'inizio
In questo servizio parliamo di persone che hanno fatto versare sangue passiva parliamo di persone che hanno fatto piangere tante altre persone parliamo di persone che si portano sulla coscienza per usare ancora il il il il titolo che io ho voluto dare a questo libro che si portano sulla coscienza le lacrime il malessere la sofferenza di tanti Abele
Perché
Voi dovete anche considerare non dico la schizofrenia per o quasi
Nel momento in cui noi come libera da vent'anni accompagnami familiari di Abele poi tu in in in maniera riservata in maniera anche silenziosa molto silenziosa accompagni passi Dittaino cioè che ha prodotto
La sofferenza di Abele è chiaro che chi mette in discussione chi deve emettere inimitabile Menia discussione
E ti mette in discussione a maggior ragione quando tu puoi incontri incagli inno
Un'umanità
Ecco questa è la cosa che più mi ha
Mi arricchito in tutti questi anni perché io con lei
Quasi diciamo così riportare quello che poco fa diceva la Bindi
Pecche non ci avevo pensato però si probabilmente
Da queste pagine esce fuori
Questo messaggio del Caino che in ciascuno di noi ma primariamente però queste pagine vedi nascono dalla scoperta che io ho fatto di un'umanità che ho trovato in queste persone
Di un'umanità quello che dicevi tu proprio alla fine di un'umanità e questo mi ha spiazzato
Mi ha sconcertato continuasse concertare mi perché
Diciamo che
Questo libro non nasce come fine di un percorso perché il percorso continua se loro vogliono io lo voglio ma nasce in un momento preciso che tu hai colto molto bene
Un anno fa circa all'inizio dell'anno del Giubileo della Misericordia
Un amico giornalista tuo collega carissimo Livio minimi dice sapendo questo servizio senti ma
Ovviamente
Punto collega un po'più un un po'più cattolico di tempo voglio dire sono
Mi dice senti ma allora perché non
Perché non non scrivi qualcosa
Perché lo scrivi qualcosa modico questo non per dire che gli effetti di serie B per virtù di questo non me l'avrebbe mai detto
Se si voleva questo mi dice perché questo non
Non lo metti per iscritto anche per dare un messaggio di speranza
Io ho provato a mettere per iscritto non ci è voluto granché perché sono tanti anni che tu incontri e ripeto era danni che avevo questo desidero di trasmettere ad altri la ricchezza che imita
Nell'ascoltare la storia di queste persone all'ora non c'è voluto molto molto a metro prescritto anche perché vi devo confessare che tutto quello che è scritto qui cioè quello che io volutamente omesso virgolettato
è davvero così come è stato riferito da loro per
Perché poi scatta a me almeno succede così non so voi ma scatta che le cose importanti tutte le ricordi le le lasci impresse qui dentro perché davvero che hanno graffiato dentro e che hanno scolpito
E allora nasce da questo tentativo di voler
Lanciare così un un segnale di speranza però anche questo vorrei metterlo
In in premessa e ci tengo tantissimo e
Nel dire questo
è ovvio che loro che cercano perché se un prete
Diciamocelo anche aggiungiamolo perché se un prete che lavori con Libera perché insomma enti subiti in sintonia perché capisci certi linguaggi certi atteggiamenti e certi segnali quindi è ovvio
La cosa che io invece vorrei sottolineare l'approccio che da sempre o in questo tipo di servizio sono geloso di questo è un approccio laico ma il più laico possibile
Con loro mai nessun riferimento alla misericordia
Mai nessun riferimento al perdono a nessun tipo di perdono tant'è vero che più volte lo anche lo anche voluto sottolineare non si è mai trattato di stare lì
Ad a che esso a a parlare con queste persone quasi a contrattare il pezzo il prezzo del perdono oppure a parlare o ad assicurare
Ora o ad assicurare
Ora assicurare dei mezzi posti in paradiso primo perché mi sembrava irrispettoso nei loro confronti ma poi anche questo lo devo dire
Per essere proprio chiaro fino alla fine perché mai neanche da loro e arrivata una richiesta del genere però attenti perché ancora una volta devo dire una cosa che può sembrare strano
Sotto voce parlano di perdono sotto voce
Mai in maniera esplicita almeno quelli che io ho incontrato il più voluto lasciare su queste carte ma in maniera esplicita perché la percezione la sensazione netta che io ho avuto da queste persone che ho da queste persone
E che loro ritengono il perdono un gesto un atteggiamento così nobile che loro non se lo meritano
E non meritano nemmeno di ospitare questa parola sulle loro labbra allora un certo punto io mi sono accorto quando ho dovuto
Mettere un punto per scrivere mi sono accorto che in questi anni in questo approccio che ripeto volutamente è stato un laico
E se si parlava di Dio si parlava perché loro in tavola con il discorso del Maniglio
Ad un certo punto mi sono reso conto che ho fatto ho cercato di fare una fotografia ed è questo quello che mi è rimasto di questi colloqui dei loro tormenti
Questo il messaggio che io volevo lanciare il tormento di queste persone ripeto al netto dei furbi al netto degli opportunisti al netto di tutti quelli che noi sappiamo
Terza cosa ma poco fa lo diceva la Bindi
Alcuni miti me li hanno sfatato sì
Voi voi in questo sito che mente più bravi di me perché siete
Siete come dire operatori operatori del mestiere
Per esempio quando si tocca l'argomento dei soldi e tu senti uno di questi che ti dice ma guarda che io
Guarda che io tutto questo non lo facevo per soldi guarda che io non ci devo per soldi guarda che i soldi gli accumula pubblicati quelli che stavano al di sopra delle gerarchie
Io lo facevo per obbedienza ma questo
Ancora oggi mi mette in crisi
Io accetto di più cioè non accetto capisco di più uno o più gelide per soldi perché tu hai una motivazione chiara lo fa per questo continua a non capire cosa significa uccidere
Spacciare droga
Estorsioni per obbedienza per obbedienza allora vuol dire che tu entri in un mondo altro vuol dire che quel Codice davvero è un mondo o altro che noi dobbiamo cogliere fino in fondo l'altra cosa
Sarà per una coincidenza ma quasi tutti quelli che ho incontrato
Sono figli di mafia
Proposto di quello che dicevate nuovo
Sul tema interessante di quella che
Tu sei noi stiamo chiamando come libera la cosiddetta terza via ci sono alcune donne alcune questi sono figli di mafia quando tu sentii una donna è l'unica che poi di cui parlo nel libro
Sentii una donna che
Ma che davvero
Che ha retto la 'ndrina quando gli hanno ammazzato il marito insomma tutta storie tutte storie di questo tipo
Sa di una donna che ti dice giovanissima ventott'anni quando l'anno portata da me in comunità dopo che era sfuggita un attentato aveva ventott'anni due figli piccoli
E ti dice
Pensiamo in confidenza mi racconta la sua storia per un certo punto quasi sorridendo mi dice ma tu che ne sai materno tutele sai
Nel video Ronnie hanno fatto per la 'ndrangheta ma effettivamente così perché a questa ragazza gli hanno ucciso il Papa che lei aveva nove mesi
Aveva nove mesi e lei è vissuta in una logica di rancori di vendetta
Non la mamma perché la mamma appena morto il marito se n'è andata non voleva le non apparteneva qui circuito i
Ma l'ansia cioè la sorella del Papa l'adottato dalla fatta sua e non è l'unica storia in questo libro ma come tanti altri che voi conoscete dove si parla di
Potenti donne di mafia
Ma è la zia che diceva lei continuamente ricordati che tu degli vendicare il sangue di tuo padre
E lei dice io avevo cinque anni avevo nove anni avevo dodici anni e cresceva o con questa logica
Tu hai davanti a te e persone che nelle vene annulla 'ndrangheta oppure come Luigi che fra tutte queste storie è l'unica alla quale davvero ho dovuto dare un nome inventato perché lui non voleva assolutamente
Chi ora conta se la sua storia alla fine invece mi sono preso la briga di raccontarla perché andava raccontata questa storia
Beppe Luigi che ti dice che ha assistito all'omicidio del padre lui che veniva da una famiglia mafiosa per generazioni in Sicilia perché il non era capobastone anche il Papa
E qua Paglione uccidono davanti agli occhi che lui aveva dieci anni
Erano in macchina andavano in una masseria lì alla periferia della città dove abitavano queste molto sei persone sbarrano la strada loro fermano la macchina del Papa capisce
Che cosa sta accadendo dice a questo ragazzino
Appena finisce tutto tu
Vai dei carabinieri appena finisce tutto tu esce dalla macchina e veda carabinieri poi il Papa esce e prende le chiavi chiude la macchina da fuori e Luigi fede questo ragazzino di dieci anni vede il Papa ha ucciso indiretta
E io gli chiedo e tu che cos'è fatto si è andato dei carabinieri no perché mi sembrava di stare davanti alla televisione
Vedevo lo schermo dell'anno il veto dalla macchina come lo schermo di un televisore e poiché fatto e queste parole mi fanno riflettere per dire che
Dobbiamo entrare nella nella mente di figli di mafia e lui dice
Ho visto nei cruscotti il pacchetto di sigarette di mio padre e li ho fumato la mia prima sigaretta
E questo mi fa riflettere un bambino di dieci anni però io mi chiedo ma lo chiedo più volte anche in questo libro mastro sta a significare che non lo chiedo da anni nel mio percorso personale ma i figli di mafia piangono come tutti gli altri bambini quando gli uccidono i papà
Come crescono i figli di mafia
Hanno il destino ossia segnato
Questo libro voi l'avete letto
Non è assolutamente un libro che vuole e che vuole avanzare teorie giustificatrice qui non si giustifica nessuno
Non si giustifica nessuno
Non voglio non voglio correre il rischio di perdermi in in teoria un'ipotesi di destini segnati perché invece altri si sono ribellati al destino però è un fatto è un fatto incontrovertibile io penso che i figli di mafia ancora oggi
Ci devono far riflettere l'importanza di quanto sta facendo il tribunale di minori per esempio a Reggio Calabria
Ieri proprio ero al telefono con Presidente Di Bella e stavamo stavamo parlando di alcuni ragazzini che probabilmente
Hanno bisogna andare via da quella terra ultima cosa che voglio dire Lido perché ne avete parlato ma ne parlava poco fa Davide
Lo ringrazio perché accolto un passaggio che per me è stato importanti in questi anni nei colloqui con queste persone il quarantuno bis
Il quarantuno bis
Non abbiamo bisogno del quarantuno bis
E abbiamo bisogno che il quarantuno bis cioè il regime duro sia davvero duro
E anche in questo voglio chiarire
Perché in un istituto così importante giuridico così importante ed io ho colto nel racconto di queste persone la valenza invece
Di carattere umano
Nessuno di loro nessuno di loro ha parlato contro il quarantuno bis anzi gran parte quasi tutti mi hanno detto io ringrazio il Padreterno
Perché e nel quarantuno bis B ve lo dico Gaspare Spatuzza
Gaspare Spatuzza mi dice ma non solo lui anche altri mi dice per la prima volta in quarantuno bis io mi sono guardato dentro perché quelle quattro mura erano per me quattro specchi
Quattro spetti per la prima volta mi son guardato dentro noi spesso a volte facciamo anche noi i nostri monti questi dibattiti è però alcuni punti io penso che sono punti di non ritorno dalla lotta alla mafia come il quarantuno bis parlando con Gaspare Spatuzza
Ho capito ancora di più per quale motivo il quarantuno bis era uno dei punti del famoso proprie
Per uno dei punti perché hanno paura dell'isolamento dei loro gregari dei loro picciotti perché hanno e loro sanno della fragilità di questa gente
Tutti un Linetti in isolamento con se stessi e con le loro coscienze e più è la possibilità davvero di
Strappargli acque circuito il perché non è sufficiente strapparle i con una collaborazione e concludo
Io penso che la sfida che ci viene lanciata da queste storie almeno io ho letto così il lavoro che faccio con queste persone danni
La sfida che ci viene lanciata va oltre alla semplice collaborazione non dobbiamo accontentarci semplicemente del fatto che loro collar
L'anno e quindi riferiscono di fatti di episodi di mafia e quindi permettono agli arresti e permettono di spezzare i legami criminali
Andare oltre
Per questo ho voluto mettere questo tutti dobbiamo
Dobbiamo culturalmente confiscare di le vite
Hai alle mafie circuiti criminali ma culturalmente confiscare sta a significare che tu devi creare intorno a queste persone
Una Rete che permette a queste persone intanto di capire che il mondo nel quale vivevano era tutta apparenza come dice
Uno dei protagonisti Emanuele
Che oggi va dicendo era tutta apparenza era tutta apparenza e poi dopo come dicevo poco fa
Il viceministro il dopo la sfida del dopo importante
La sfida del dopo è importante perché è proprio vero per me importante oggi parlare non di questo libro ma di quello che porta questo libro del messaggio con voi perché il dopo
Nel dopo non solo ci giochiamo la credibilità come è stato
Ma nel dopo lui ci giochiamo anche la sfida con le mafie se davvero vogliamo confiscare gli il bene più prezioso che sono le persone
Perché quando tu a uno di questi Chiacig quant'anni che ha cinquantadue anni l'ho capita Vizzini
è poi esime dal programma di protezione
Che cosa fa
Non potrà più andare a lavorare perché mi diceva ultimamente uno di questi che oggi
Non eppure il programma di protezione dice ma io sono ancora giovane devo andare a cercare lavoro perfetto ma non ho un curriculum
Mi chiedono un curriculum che cosa devo presentare
No e poi il lavoro di questi tempi allora è una sfida riguarda tutti i detenuti è questo il problema che riguarda tutti coloro che escono dal carcere però quelli che hanno vissuto una vita intera
Nei circuiti criminali e dopo dopo che ho fatto un cammino sincero lo ripeto fino alla fine al netto di furbi che hanno fatto un cammino sincero e che sinceramente voglio non reinserirsi
Nella società
Da dove
Inizia da dove li prendono il loro cammino
Da dove li prendono a ricucire una vita che loro in effetti non hanno mai avuto perché quando tu hai bevuto nel biberon la 'ndrangheta la tua vita non ti è mai appartenuto
E tu scopre all'improvviso e lì ecco il tormento che ho visto in queste persone scopre all'improvviso che stai
Nel grembo di una nuova madre che paradossalmente non è più la 'ndrangheta che che apporta e che e che ha partorito trent'anni fa quarant'anni fa ma è lo Stato
Ecco perché a volte sono esigenti perché la vedo davvero come il nuovo grembo che potrebbe parto rilevano a vita parlo sempre di quelli
Al netto dei furti e allora tutte le aspettative e poi ti senti dire ma ora
E ora che faccio e ora che faccio io penso che il bene più prezioso ed è questa la vita di queste persone è la sfida che ci viene lanciata è una sfida è una sfida ma
Baiutti Titti ringrazio
Perché devo confessare che questo libro caro Marcello mi ha fatto sprofondare in un in un ambiente che
In parte volevo dimenticare perché
Vivendo a lì gli anni duri in Sicilia molte di queste cose gliele ho io le ho vissute le ho viste
E e più volevo volevo dimenticarle ma non si possono dimenticare un libro anche questa potenza quello di ricordare perché la memoria deve esserci
Di aiuto e e cioè questo approccio laico soprattutto io qualcuno qui presente dopo dire diciamo i io ho conosciuto dei dei collaboratore di giustizia gente
Che sia sia accusata di decine di delitti
Tu li vedi oggi sono liberi
Ma quando li vedi Marcello prodighi Martulli vedi dici ma questo può mai avere ammazzato dieci persone ma
Ma uno così piccoletto eccetera tutto dice ma questo può mai essere un punto killer della mafia
Giudice non è possibile già a quel punto dice la mafia non esiste come molti di voi
Non esiste Amato invece lutti racconta la marcia con quella faccetta perché non è che sono come li vediamo nei film la coppola lupara una cosa tutto non sperpero Marcello non
Sono persone
Normalissime ragazzi
Poi adesso diventati anziani alcuni nonni che portano a col qualcuno di questo siamo in che ho visto che portavano i nipotini alla ai parchi e
E sto secchi sono cedibili hanno ammazzato sciolto nell'acido personale sotto un'altra persona giudice ma possono mai aver ammazzato ho confessare fatti di questo genere la nostra l'hanno fatto sì hanno cambiato vita a un altro atteggiamento molti si sono reinseriti
E mi veniva in mente qualcuno di loro che
Raccontava a proposito del dell'obbedienza
Ciò dei fatti se non è per soldi non è permesso uno di loro
Raccontava se io a Palermo
Era agli ordini di Bagarella allora c'è un asse
Facevano le estorsioni facevano le intimidazioni loro prendevano i soldi c'è un Ciani mi davano qualcosina a fine mese una famiglia c'era un
Qualche qualche cosa io Celotto deve immaginare che
Non mi pagavano manco la benzina che utilizzavo per incendiare i negozi ce li dovevo mettere di tasca mia oppure degli spostamenti servita non c'è non è non c'era un rimborso spese ma lo facemmo per obbedienza perché la mafia
E c'è da perché questi poi entravano al bar
Del più del cortile di Palermo sapevano chi era Sanna cava ricevo caffè pagato oppure ti facevano passare per prima la fila dell'ufficio postale lo facevano per questo e per obbedienza accapo non per denaro poi
In carcere con il quarantuno bis hanno trovato un'altra strada
E pentimento
E questa e le storie che è raccontato mi hanno fatto sprofondare in quella
Intende in quell'ambiente in cui in quelle cose che forse avevo dimenticato
Ma che ora Coco col fatto che c'è un velocità nelle notizie ma resto regola ha bisogno di ricordare evitare che uno possa o si possono ripetere tanti errori del passato è evitare che altri se ne possono
Comunque si possono migliorare certo e certe cose per cui a un libro veramente
Importante porta per me nel nel quale tante sono sono molto contento di averne parlato stasera con voi
Non so se ci sono
Per cui vi ringraziamo ringraziamo l'onorevole Mattiello sono della domanda e una sola
Furbi i furbi come diceva
Sì io penso che questo sia un dato fondamentale distinguere i furbi dalle persone perbene significa intanto rendere giustizia in un mondo nel quale si aggiunge ingiustizia all'ingiustizia
Perché a fronte di tanti furbi ci sono tante persone che non sono neanche capaci di tutelare i loro diritti elementari e parlo sia di testimoni che di collaboratori e a noi capita di ascoltare quelle persone
E di misurare la loro sofferenza
C'è un mondo che ruota intorno ai testimoni ai collaboratori e un mondo di furbi che utilizza i furbi o le persone che pensano di poter trarre giovamento la quelle furbizie c'è un mondo fatto di avvocati
C'è un mondo fatto di consulenti
Ma diciamo la verità c'è anche un mondo che racconta in un
Dimensione indistinta della realtà che meriterebbero invece di essere distinte per quello che in effetti
Rappresentano ed esprimono
E quindi è un dovere che abbiamo tutti noi quello di saper discriminare
Tutti noi politica istituzioni cittadini
Organi di informazione perché quando tutto diventa indistinto è chiaro che si agevola il lavoro dei furbi e si danneggiano
Le persone oneste che
Avendo sofferto continuano a soffrire in silenzio incapaci di pretendere alcunché
E allora io penso che
Da questo contributo
Emerga anche un dato almeno per
Il lavoro che facciamo il Consigliere Donadio membro della Commissione siamo insieme impegnati a viviamo
Da tre anni
Esperienze
Molto molto complesse
Prendiamo atto di tante realtà da questo
Lavoro ilo Marcello emerge un dato quanto possa essere fecondo il dolore e la sofferenza non c'è nulla che possa annullare il dolore la sofferenza di queste persone sia quella indotta
E trasferita ad altri prodotta da altri sia quella vissuta sulla propria pelle che forse quella testimonianza ci può consentire di sottrarre risorse alla mafia persone alla mafia
Di riportare
Ad un progetto di vita che possa risultare gratificante soddisfacente tante persone che
Hanno dovuto
Assorbire la 'ndrangheta o la mafia dal biberon ma io mi permetto di aggiungere anche un'altra cosa proprio queste storie confermano una
Una una indicazione che la presente la presidente Bimbi a formulato e necessario nel quadro di regole precise
E di responsabilità da definire trovare il modo per personalizzare i percorsi
Perché ciascuna situazione merita di essere approfondita e di essere gestita e ciascuna persona merita di essere accompagnata ma perché si possano per sia personalizzare i percorsi
Bisogna evitare di confondere di rendere tutto indistinto bisogna essere esigenti ed essere esigenti significa essere rigorosi non per limitare i diritti ma per garantirle
Il reale e completo godimento
Grazie forse
Se posso aggiungere alla domanda solamente questo
Io non penso che
La sfera di cristallo non c'era nessuno
E un percorso è un percorso è un percorso che si fa negli anni pian piano pian piano
La capacità di ascoltare io penso che è importante la capacità di ascoltare in silenzio senza emettere giudizi nessun tipo certo portuali davanti a te e a volte intanto
Intanto per evitare fregature commettessimo ricordava la Bindi che ce ne stanno tanti di fregature è importante rapportarsi anche con chi di dovere non voglio dire che quotidianamente ma spesso con il viceministro
Ci sentiamo quando io ho bisogno di capire se la persona se la persona che mi ha contattato una persona che realmente in un programma di protezione oppure uno delle oppure un latitante
Insomma io devo pure prendete prendere i dovuti i dovuti provvedimenti la delle sia dalla protezione è successo
è successo qui che ha chiesto una mano attuali o vengono fatte io vengo in contratti non c'è nessun problema di mi dove stai di soli in Germania allora guarda penso
Che in questo momento
Ma non posso rientrare all'olio la qualche problema
Per cui è importante questa
Questa interlocuzione con lo Stato e con le istituzioni
Certo poi tu hai anche delle situazioni eclatanti come quel quel mafioso
Mezzo boss
Che chiedi parlarmi
Io accolgo l'invito autorizzazione vado a trovarlo in carcere lo infondo al corridoio dove si trova mi viene incontro inventa un incontro si apre la camicia
E mi fa vedere
Qua c'era sul petto la faccia di Padre Pio
Sulla sul braccio la Madonna di Pompei perché sono religiosi non
Atto cioè che
Quindi c'erano c'era la croce in un cuore quelle cose un po'così devo azionari e mi dice
Io ho solo convertito il signore mi ha convertito per cui non vedo l'ora di Mila e contenere le scuole a parlare ragazzi non ho più visto da quel giorno
Emerga grazie alla Marchella presente venga al viceministro pubblicava grazie all'autore don Marcello