Referendum costituzionale: la vittoria del No e le dimissioni di Matteo Renzi. Intervista ad Alfredo D'Attorre

Io voglio
ATI radicale siamo con Alfredo da Torre dopo l'annuncio delle dimissioni di di Renzi che valutazione possiamo fare sia sul sulle sue percentuale del voto che sulle parole dice
Ma è un risultato straordinario bellissimo sia per la partecipazione al voto io credo che comunque andasse al fatto che
Tanti italiani abbiamo deciso di votare sulla Costituzione sia un fatto molto importante poi dato del nove al di là anche delle più ottimistiche previsioni della della vigilia ha vinto la Costituzione
Ha vinto la sovranità popolare secondo me ha vinto anche la richiesta di cambiamento vero delle politiche istituzionali e sociali la richiesta diciamo di un sistema che garantisca di più la voce dei cittadini
E di una svolta sul terreno delle scelte economiche più nel solco della Costituzione lavoro eguaglianza intervento pubblico quel fra il pubblico
Renzi si è dimesso ma bisogna capire che cosa farà adesso dal segretario del maggior del partito di maggioranza relativa nel senso c'è una secondo lei li gestirà l'ascensore sulla scena
Ma questo non lo ha fatto capire stasera semplicemente annunciato le dimissioni da Presidente del Consiglio
Io non credo che adesso possa giocare al caos anche perché è evidente che è tutto vero si può fare tranne che andare alle elezioni con l'Italie comma alla alla Camera
Il consulte lo ma al Senato pubblicitario mentre bis o per un Governo tecnico ma io mi auguro che ci sia un buon governo di pochi mesi che consenta l'approvazione di una legge
Elettorale a quel punto sulla base di criteri di Cina rappresentatività di criteri democratici criteri costituzionali
Sarebbe
Sarebbe credo ben grave se Renzi adesso giocasse al muoia Sansone con tutti con tutti i filistei va ascoltato il messaggio degli elettori
Quindi occorre un governo che sul piano delle politiche economiche immediate dia qualche segnale di
Di svolta ai ceti deboli al mondo del lavoro
A chi ha subito le scelte di questi anni e che poi mette in Parlamento nelle condizioni in autonomia e di lavorare in pochi mesi l'approvazione la legge elettorale livello un Governo di unità nazionale si potrebbe pensare a questo
Per per accompagnare il Paese
Ma stiamo parlando di una transizione somma deve durare alcuni mesi non non di più e deve mettere in condizione il Parlamento di poter lavorare
Velocemente appunto la nuova la nuova legge elettorale e poi le formule le le stabilirà credo le proporrà innanzitutto il Presidente della Repubblica ringrazio in assenza del dottore