Presentazione del libro a cura di Anna Maria Ferrari, Pinuccia Montanari e Luigi Grasselli "WeenModels. La gestione sostenibile dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE)" (Ed. Aracne)

Allora aspetto che
Calma calma tanto
Tu minuto se ancora aspettare non è che abbiamo
Allora
Anch'
Dipende dalle circostanze
Per le
Posso
Scrive non scopro sottoscritto desidero scoperti costretti revoche
Coalizione
Proprio questa si tratterebbe allora sei
Possa
Allora
Venti bentrovati a tutte
Mi tocca il compiacere
Il compito di avviare questa conferenza stampa a quest'incontro su un tema tra l'altro che
A seguire
Parecchio quello che lei rifiuti elettrici
Ed elettronici i famosi RAI
Che riuscimmo a varare proprio durante
L'esperienza di Governo tra il due mila sei due mila otto con una lunga fase di di discussione con la ferma volontà però di dare seguito ha degli impegni anche di livello internazionale ed europea e i
Che in realtà venivano spesso come capita in tanti settori che riguardano l'ambiente diciamo rinviati certi casi anche disattesi ma seguente rinviato
E già allora Pinuccia Montanari sia avevo nominato nell'Osservatorio Nazionale rifiuti si occupava
Del Piano nazionale di prevenzione di come riuscire a creare degli strumenti che poi sono fondamentali strumenti di controllo
Che consenta non solo di fare delle valutazioni di carattere generale ma poi a vere materialmente
Gli strumenti adatti a fare in modo che le norme che scriviamo abbiano dico un'esecuzione se non al cento per cento abbiamo un buona possibilità
Di essere realizzati questo progetto che è un progetto europeo vede esattamente uno sforzo in questa direzione quello di
Definire come
Ed
è scritto in questo
In questo bel volume
Una gestione sostenibile di questi rifiuti che tra l'altro hanno una caratteristica importante tra l'altro so che avete fatto uno studio anche
Sull'aspetto diciamo di legalità potremo dire di questo fenomeno che non è solo ovviamente nei miei RAI gli aspetti dell'illegalità ma che sicuramente hanno un elemento di di grandissima importanza per di più
In una fase in cui a tutti i livelli noi sosteniamo un'economia cosiddetta circolare
Nel mondo mia del riuso un'economia che riesca finalmente a fare i conti con come dire la
Il fatto che abbiamo un pianeta che finito e non possiamo avere un lo sviluppo infinito
E un modello che non tenga conto che comunque i minerali materiali sono in via di esaurimento l'abbiamo come dire anche qua ci sono due strade
Come sempre ce ne stanno a volte anche più di due però sicuramente c'è quella nostra
Di
A ampliare al massimo la capacità di riuso di un'economia circolare
Quella di chi sta oggi già
Operando perché già esistono questi grande macchine che stanno iniziando ad arare i fondi oceanici alla ricerca di minerali che pian piano si stanno esaurendo a terra e stanno
Materialmente già sfasciando i fondali degli oceani
Quindi tanto per essere chiari quando ne parliamo di recupero riuso di una materia come questa ovviamente ce ne sono anche altri campi ma questo abbastanza sensibili direi
Noi stiamo facendo un gran una grande azione a difesa dei nostri oscene nostro mare
Può sembrare diciamo che strano collegamento no al contrario quelle la frontiera attualmente più sensibile di una nuova economia di rapina
Della natura e di devastazione in questo caso non posso ma Walter Vittorio parliamo come dire della terra comunque perché poi sotto come dire questo pianeta blu sotto ci sono i fondali oceanici Giove già si sono macchinari
Enormi impressionanti
E stanno arando nella mancanza tra l'altro di legislazione perché molti casi stiamo parlando di are ovviamente che sono fuori dai confini territoriali
Con un principio che esattamente invece che del far west il fare di
Probabilmente perché è sotto le profondità oceaniche dove nessuno può se ne accorge finché i disastri
Non saranno evidenti
In tutto quella che è la come dire che l'ecosistema delicatissimo tra l'altro dei nostri mari ecco può sembrare un tema come a dire
Distonico invece al contrario è stato sovente coerente a sviluppare un'economia circolare vera non a parole perché esso tutti quanti ore tutti sopprime tutti sono eco tutte B.O.
Tutte DOC boy cos'è il reale cosa invece che rimuove Sheng
E probabilmente anche Circular Washing ormai perché tutto è circolare
E dobbiamo fare in modo che le cose abbiano una loro coerenza poi negli atteggiamenti ecco con questa premessa e senza entrare o ente nel dettaglio che spetta I vari
Vari relatori credo di dare subito la parola Pinuccia Montanari per coordinare poi mi scuserete se tra un po'dovrò assentarmi per un'altra cosa ma mi faceva piacere essere qui ad aprire questi lavori grazie
Bene grazie tantissima naturalmente all'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio
Presidente della Fondazione mi verde che grazie al quale appunto oggi abbiamo l'opportunità di presentare questo volume ma grazie veramente un grazie di cuore onorevole Salina Pellegrino chi è presente la Commissione ambiente la Camera ha mostrato un interesse straordinario
Appunto per una tematica che a nostro avviso è molto importante che riguarda tutti i cittadini e italiani ed europei tra l'altro perché noi sappiamo che abbiamo raccolto appunto in questo volume poi io darò la parola subito ai vari collaborato vi del volume che in Italia a fronte di un immesso di dodici virgola cinque circa chilogrammi di apparecchiature elettriche ed elettroniche in media di raccolta sono intorno al quattro e mezzo cinque chili al massimo ovviamente gli antichi sono quelli che spariscono nel senso che o vanno a finire l'indifferenziato oppure magari cittadini molti se li tengono anche in casa perché dai nostri questionari è risultato anche questo dato interessante è che alcuni svantaggi non va se ritengono H in casa perché non si sa mai ma altri tantissimo come ha dimostrato la professoressa Ronzoni dal suo studio e sul lettino e dell'illegalità vengono purtroppo appunto portati nei paesi ENI Paesi come in Africa ma anche in Marzia e questo poi lo dirà lei e e quindi con una problematica internazionale gravissima ma anche sotto il dopo una sottrazione di risorse io perdo solo due minuti emittenti passo sulle
Sul computer
Unico
Era sposati mi scusi
Che proprio un minuto cerchiamo di essere molto diciamo era affitti sì sì va bene va bene anche positiva
Appunto e dicevo è il recupero dichiarare abbiamo scoperta da questo progetto porta benefici all'ambiente benefici alla salute Conidi anche il professor Marco vincenti e Dipartimento di sanità pubblica quindi risparmi in genetico riduzioni dici o due riduzione di sostanze pericolose immesse nell'ambiente il recupero di materia prima seconda e qui sta un tesoro il cosiddetto tesoro appunto dell'economia e circolare che diventa valore terzo se va a finire
Punto nelle discariche negli inceneritori o appunto nell'illegalità invece noi dovremmo recuperare un patrimonio che è ambientale ma è anche economico e noi abbiamo realizzato con il minore un corso du anzi due corsie uno divulgati da una tecnico-scientifico sono gratuiti sono aperti a tutti perché abbiamo scoperto che a fronte di leggi importanti i cittadini non conoscono quali sono le opportunità nel nostro Paese l'applicazione della norma e quindi non conoscendo la non restituiscono appunto in ora i fogli Loretta di loro computer e naturalmente quindi c'è bisogno di un grande processo anche educativo che noi abbiamo deciso si di sottoporre appunto attraverso
Un corso dei corsi sì appunto iniqui learning alcun quindi corsi che chiunque può fare il punto quando ritiene più opportuno trasformarsi per capire qual è il problema dei reati per capire anche quali sono le grandi opportunità come dicevo nell'economia linearità tre Nicola due trilioni di valore di prodotti si Gennaro due virgola sette milioni ma non è che i rifiuti cioè temi assi invece economie circolari nostra per cento concretamente lo dimostra non riusciremo ad adire a dare ha da dare nuova vita
E valore sociale valore economico appunto I rifiuti o cosiddetti materiali post consone gli effetti economici appunto di questo tipo di educazione quindi anche qui è un fuori che l'educazione ha un valore economico e quello appunto di a recuperare un Sacco di miliardi che in futuro potranno dare un risultato molto importante però però terribile riciclo dichiarai la professoressa Ferrari registrerà aspetto anche di recupero dei materiali atti attraverso lo studio è stato fatto come dipartimento di scienze metodiche vince io
Tutti questi tutto questo è contenuto e niente nostro volume dove
Tra l'altro c'è anche il contributo di un istituto tedesco che ha studiato le migliori pratiche in Europa che quindi chi vuole copiare può vedere come si era colgono e come si procede in modo sostenibile queste l'immagine di quello che finisce in Africa appunto con i nostri rifiuti e un questo giornalista di cui racconta la professoressa Casoni ha fatto il giro all'incontrario dei rifiuti Anna da vedere e come questi rifiuti vengono trattati e vengono trattati così e queste sono sostanze pericolose per la salute come dire al professor vincenti e per l'ambiente io chiudo facendo vedere quanti rifiuti ognuno produce a Genova sono cinquecento tanta chili taglia documento Sauro cioè raccogliere dimostra punti famosi cinquecento sessanta chili prodotti da ognuno e il nostro grande obiettivo e ridurre la produzione di rifiuti nel caso di questo progetto e di raccogliere più RAI a questo punto io chiamo subito il dottore Bartoloni a mancare che illustra i contenuti essenziali del nostro progetto e anche le proprie poste di eventuali integrazioni normative necessarie per far sì che l'applicazione venga effettuata in modo corretto
Prego
Gravi ringrazio anch'io all'Inter tutti tutti gli interlocutori e grazie dell'invito cerca di
Giudice
Si ringrazio più mi aiuta occhio con le slide ma volevo
Anche di dedicare se possibile andare un po'alle conclusioni perché ci sono
Aspetti che ci premono particolarmente
Particolarmente rispetto
Al tra questo incontro
Non è più
Sì scusate
Tutto infatti a catena di escogitare a qualche
Sì grazie
Allora notabile come è stato detto il progetto è stato dedicato in particolare ai piccoli era
Questure dal tema il tema era quello di incrementare la raccolta immagino che voi quasi tutti sapete il piccolo e sono quelli che si raccolgono di meno
Intorno al quattordici per cento rispetto al messa al mercato in relazione a valori intorno al trenta anche di più per il grande
E le ragioni noi crediamo di averle trovate
Oltre al fatto che
Le persone tendono a non conferire capelli incalza e soprattutto fa magari di metterli dentro alla raccolta indifferenziata con tutti i pori
I guai che possono esserci per l'ambiente
Che cosa abbiamo fatto dal punto di vista del processo e della logistica abbiamo cercato non noi da soli tutto il Progetto in particolare
L'azienda che raccoglie i rifiuti di Genova AMIU che oggi non è presente ma ha avuto un ruolo naturalmente molto attivo nelle attività
Abbiamo cercato di individuare il maggiori
Po opportunità logistica e per le persone per conferire questi questi piccoli rare l'abbiamo trovati come a parte perché evidentemente con azioni di comunicazione dirlo come prima
Diceva il professor Montanari
L'abbiamo fatto cercando di o mentale delle opportunità combatti intollerante che vanno a raccogliere in giro con degli appuntamenti
Con delle isole ecologiche che abbia specializzato in particolare per rilevare per potere poi anche effettua mente riutilizzarli così come con dei contenitori dedicati al riutilizzo con dei servizi di raccolta fatti nelle scuole
E adesso da qualche mese a questa parte anche degli uffici con le pedate Marte d'ufficio aziende private che
Entrano dentro il sistema perché metti
E che mettendo i contenitori del proprio località l'opportunità agli impiegati alle persone e di
Portare da casa conferire deriva che poi vengono raccolte da in questo caso torno partorito Rizzato anch'esso inserito nel sistema
E poi qua viene un po'invece
Ecco questo questa cosa è stata
Piuttosto ampia abbiamo tre centri di raccolta quattro isole ecologiche quarantotto punti di raccolta integranti tre scuole per adesso che hanno aderito ma
Anch'io in questi mesi e ne stanno tenendo delle altre le finte tre punti di raccolta tra distributori Centri di Assistenza luoghi di lavoro
Qual è il punto debole fiero di questa
Di questo sistema il punto debole il fatto che
Pur la legge prevedendo l'obbligatorietà
Dell'uno contro zero per i grandi negozi ed è l'uno contro uno per i piccoli negozi in realtà questa legge il nord non riesce a essere applicata sostanzialmente non si applica
Diceva che a Genova ci saranno almeno un migliaio forse un po'di più di negozi che dovrebbero apprende rilevare perché a così tanti perché
In realtà non sono quello che immaginiamo quello che vende elettrodomestici Frigo lavatrice ci sono i negozi di giocattoli ci sulle farmacie già
Rita Bachini certi quei ferramenta
Tantissimi tipi di negozi a hanno l'obbligo nel caso dell'uno contro uno di
Tra di a partecipare al alla raccolta e conferimento
Da questo obbligo noi crediamo l'abbiamo visto sul campo reso davvero difficile da diverse cose in primo luogo
In parte dagli spalti dalle logistico non sono ridotti i grandi avrebbero bisogno di spazi e di spazi dedicati
Gli adempimenti normativi sono davvero pochi complicate cioè uno deve essere il commerciante al farmacista deve essere bugie iscritto all'albo gestori rifiuti
Per forza pagando una tassa annuale che non è molto ma quel tipo almeno per i genovesi ma la situazione assolutamente abbiamo verificato la stessa a livello nazionale
E poi in più ha bisogno nell'uno dell'uno contro uno di altri un
Repertorio chiedervi quindi fa notare ogni singolo piccolo componente fosse anche urla piccolissimo cellulare deve indicare il tipo di il tipo di violare raccolto la persona l'identità dalla persona e così via tutta una serie di cose che
A nostro parere dovrebbero essere quelle quindi poi vado non può concludere che dovrebbero essere semplificate come semplificare
De a cioè l'opportunità che è stato introdotto a luglio dell'uno contro zero cioè ad uno scontro zero non si deve più fare questa di vinta specifica ma occupa sa un documento di trasporto che raccoglie l'insieme delle cose raccolte però a questo
Non
Praticamente no per i piccoli negozi non non essendo obbligatorio non non c'è il mare quindi bisognerebbe forse queste crediamo bisognerebbe stendere questo questa modalità anche all'uno contro uno un asse con cosa è quella di
Eliminare o rendere gratuiti all'iscrizione all'albo gestori abbia dei rifiuti ambientali cioè questo momento un trasportatore di rifiuti esattamente gli stessi adempimenti da fare di un farmacista
Che dei dovrebbe teorica perché parità non lo farà con gli aveva e quindi almeno diciamo
Fare fare queste poi colgo volendo anche incentivato
Con Cinti vari piccoli distributori a fare questo tipo di raccolta magari con degli sconti sulla tariffe fosse possibile
Perché sappiamo che facendo questa attività danno un vero servizio alla città di date perché l'alternativa nel fare questo se si vuole incrementare come si dovrebbe incrementare la raccolta e oggi siamo ben poi indietro
Rispetto i piccoli vale è quello di costruire dei centri da parte dei Comuni che dove la gente possa andare a conferire ma la costruzione decente
Sinceramente passiva su centinaia di migliaia di euro o milioni di euro non milioni magari ma sicuramente
Centinaia di migliaia in riferimento invece alla
Una o un piccolo sconto che
Che potrebbe essere è un altro elemento che potrebbe essere che ha già la piattaforma che durante questo progetto abbiamo fatto ha previsto
Quello di pretendere della una digitalizzazione dei documenti in modo da togliere un po'di carta in giro nel processo
La ringrazio
Presidente grazie
Bene la parola alla professoressa Anna Maria Ferrari del Dipartimento di Scienze metodi dell'Ingegneria che si è occupata appunto del ciclo completo del prodotto e della risposta quindi che
L'università ha cercato di dare a questo problema vera è
Bene
Per prima cosa vorrei dire che come Dipartimento di Scienze metodi dell'ingegneria noi ciò cui siamo occupati nell'ambito di questo progetto
Tipo proporre un nuovo modello di gestione dei RAEE e di validare la sostenibilità di questo nuovo modello di gestione mediante l'applicazione
Di una metodologia la metodologia all'Ansa e con la sesta ente o analisi del ciclo di vita che
In un certo qual modo uno strumento metodologico che permette di valutare gli impatti ambientali di prodotti processi o servizi nell'ottica del loro intero ciclo di vita
Ora il
Modello che abbiamo voluto considerare l'abbiamo applicato al contesto della città di Genova
Ma è un modello che può essere replicabile a qualunque grande città europea e il lo scenario di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
è stato così ipotizzato i LEA e tutte le apparecchiature sono state pensate come conferite a un centro di raccolta che però
A differenza di quanto avviene attualmente viene anche a coincidere con un centro di selezione
In particolar modo nell'ambito dello studio abbiamo voluto considerare le attività legate ai processi di riuso perché la direttiva spinge fortemente in questa direzione allora il centro di selezione a dire la separazione dei componenti che potranno essere delle apparecchiature dismesse che potranno essere dei condizionate da quelle che invece
Verranno inviate agli impianti di trattamento
E quindi che vedranno di fine vita che sono l'inceneritore piuttosto che e le attività di riciclo o ancora nel peggiore dei casi la discarica
Ora abbiamo ipotizzato una percentuale di riuso piuttosto elevata ma giusto perché questo dovrebbe essere un modello virtuoso di attività
E nell'ambito
Di questo scenario abbiamo anche considerato dai centri di riuso locali
Perché purtroppo la realtà del riuso e ancora una realtà piuttosto frammentate e poco organizzata quali sono le i componenti che maggiormente influiscono sulle sugli impatti ambientali e quindi i componenti che maggiormente vengono sostituiti
L'analisi del danno ambientale evidenziato in realtà come
Le per le attività di ricondizionamento sono attività che comunque comportano un danno ambientale
E lo comportano perché c'è dietro la nuova produzione di componenti che dovranno sostituire componenti guasti d'altra parte abbiamo anche elevati impatti ambientali dovuti al fine vita di queste apparecchiature
Ora nell'ambito però delle attività di riuso diventa importante considerare che è una nuova filiera che si apre quindi i posti di lavoro associati a queste tipi di attività
Sono stati stimati in un aumento della percentuale di di attività di riuso dei circa cento posti di lavoro per il un'attività legata al trattamento dei rifiuti del Comune di Genova
Abbiamo visto che c'era una criticità legata alle attività di riuso abbiamo voluto anche considerare tocca e allora la convenienza tra un'attività di ricondizionamento se questa in un intero sistema di gestione dei rifiuti
Porta degli impatti ambientali
Pertanto allora abbiamo considerato come una un'apparecchiatura di condizionata potesse portare dei benefici o meno ambientale rispetta un'apparecchiatura di nuova produzione
E il confronto fatto per ciascuna tipologia di apparecchiature di dispositivo
Vede sempre quasi sempre un beneficio ambientale a favore delle attività di riuso ad eccezione della lampada fluorescente perché nell'attività di ricondizionamento vengono
Sostituiti componenti che hanno un forte impatto ambientale
L'ultimo studio che abbiamo considerato l'ultima analisi effettuata nell'ambito del progetto fa riferimento proprio al fatto che un'attività di riuso dagli studi precedenti che abbiamo brevemente illustrato
L'attività di ricondizionamento è strettamente legata alla tipologia di componenti che si va a sostituire quella che determinasse un'attività di riuso può o meno essere sostenibile
Pertanto le tipologie di componenti tra nuovi componenti che vengono introdotti in componenti da ricordi in dispositivi Dari condizionare
Ho componenti che vengono sostituiti ma che hanno già fatto un loro ciclo di vita per esempio da certe apparecchiature che arrivano a fine vita ci sono componenti che ancora possono proseguire la loro vita
O ancora scenari alternativi dove i componenti che vengono sostituiti nelle varie tipologie sono diversi da quelli che i centri di riuso
Suggeriscono evidenziano come effettivamente questa sia la diciamo il criterio ambientale da seguire nella promozione o meno dell'attività di di riuso
Faremo successivamente perché ancora hanno infatti non non questo queste attività ancora non sono inserite nel volume per ordine inseriremo poi in altre documentazioni di Progetto perché dicevo che stiamo effettuando un'analisi per valutare sullo scenario di Genova quanto l'applicazione di un modello del genere possa effettivamente portare o meno dei benefici ambientali grazie
Dottoressa Giovanna Sartori ci dirà qualche cosa sull'economia circolare da ignorare
Buongiorno
Io vi dico non ho portato nulla supporto di quello che sto dicendo perché in realtà il discorso che sto facendo si attacca molto direttamente
A quello che sta dicendo la professoressa Ferrari cioè quello che ha esaminato io è che nell'economia circolare di solito si scrive l'economia circolare fin dall'inizio cioè
Dalla fase iniziale di prevenzione dei rifiuti poi c'è quella del riuso poi c'è quella della preparazione per l'utilizzo poi c'è quella del riciclo
Però spesso queste prime fasi sono solo nominate perché non esiste una vera e propria filiera di riutilizzo cioè quando l'oggetto viene portato viene conferito al centro
Diciamo di
Rielaborazione dello Giaretta Dini di riciclo eccetera non esiste una fase in cui questa scelta porta a una riparazione del bene
Allora questa cosa sicuramente è un problema
Dal punto di vista normativo perché quello che impedisce questo al di là delle normative e delle direttive
è quello che l'oggetto una volta conferito al
All'azienda di smaltimento rifiuti diventa un rifiuto e quindi per riassumere la qualità di bene occorre che venga definito lento comunista e questo è un problema legislativo non è un problema tecnico
Poi c'è l'altro discorso che non si sa questa attività chi la deve svolgersi e va svolta all'interno del centro
Del centro di smaltimento oppure fuori dal centro di smaltimento poi c'è anche un altro problema che
Tutte queste cose vanno valutate da persone esperte perché per decidere se un oggetto vale per Progetto valga la pena il recupero
Integrale o parziale occorre avere degli esperti che hanno fame questi diciamo non sono disponibile al momento
Quindi quello che ho fatto io tanto di esaminare queste problematiche vedere di trovare una soluzione tecnica questo secondo riesaminare l'offerta c'è se non ci fossero abbastanza bene da recuperare questo sarebbe un discorso assolutamente inutile
Invece da studi che sono stati fatti in Inghilterra ma anche in altri posti quello che riporto io uno studio inglese ma neanche molti altri iscrizione
Viene fuori che il venticinque per cento anziché in realtà al ventitré per cento degli oggetti è o direttamente ricusabile o disabile dopo piccolissima riparazioni quindi la convenienza economica di fare questo lavoro esiste
D'altra parte però c'è anche la c'è anche la domanda cioè se nessuno volesse comprare i beni recuperati ovviamente questo sarebbe un lavoro altrettanto inutile e qui c'è uno studio della dell'Unione europea e che ha verificato che in Italia il trentanove per cento delle persone sarebbe disposta ad acquistare un bene
Rigenerato
A fronte di un quarantacinque per cento della media europea quindi non siamo messi tanto male
Oltretutto negli ultimi periodi sia visto che per esempio per quello che riguarda i cellulari Elettronica
Sono in commercio i cellulari rigenerati con garanzia e quindi molte persone possono anche decidere di spendere un po'meno tra questa Roma oggetto usato cosa che prima non avveniva veniva solo per certe categorie di beni per esempio l'auto ma abile da per altri beni era una cosa del tutto marginale quindici all'offerta c'è la domanda adesso quello che deve favorire la creazione delle filiere del riutilizzo eh diciamo la legge cioè la legge deve dire che questo è possibile
Che oltretutto a fronte dei film dei valori che vengono forniti Nenni Report e negli studi creerebbe posti di lavoro oltretutto creerebbe posti di lavoro locali perché noi compriamo
Cose che che vengono materie prime estratte da qualche parte
Prodotte da qualche altra parte ma poi la riparazione verrebbe fatta invece sul territorio quindi creerebbe dei posti di lavoro locali
Quindi per la piena attuazione dell'economia circolare bisogna cercare di completare queste due prime fasi a vantaggio ovviamente dell'ambiente per la salute e anche dalla società
Professore Marco Vinceti si è occupato negli aspetti sanitari ambientali sappiamo che nei era mai ci sono delle sostanze molto pericolose per l'ambiente per la salute ha fatto questo studio
Scusa Berger rimonta lei da
Solo perché l'ho cambiata all'ultimo momento
Buongiorno a tutti grazie alla dottoressa Montanari grazie
Alla Camera dei deputati ai colleghi che hanno condiviso questo progetto grazie dall'opportunità di
Presentare rapidamente nostri risultati
Mi leggo subito quanto detto dai relatori in precedenza forse in modo particolare a quanto detto dalla professoressa Ferrari che con la quale abbiamo lavorato
Come Area Sanitaria più fortemente che in diciamo così in collaborazione in associazione perché
La nostra parte sanitaria si
Andava molto molto vicino alla parte TLC altri studi fatti dai colleghi di ingegneria
Cosa abbiamo cercato di fare
Abbiamo cercato di vedere quali sono i rischi sanitari maggiori legati all'attività di riuso riciclo in generale e gestione dei rifiuti elettricità elettronici cioè quanto fanno male
I rifiuti come tali le attività lavorative l'abitare vicino a un impianto in cui venivano
Gestiti stoccati riutilizzati
In altre parole elaborati questi rifiuti e anche provare a fare il confronto che la dottoressa Montanari citava in precedenza
Cioè provare a vedere se il bilancio sanitario del trattare un rifiuto elettrico ed elettronico il positivo rispetto al non trattarlo quindi rete è ovvio però bisogna andare a vedere quanto è positivo
E quanto è positivo rispetto al riutilizzare parte delle apparecchiature di qualsiasi tipo elettronico o elettrico rispetto al costruire ex novo questo tipo di dispositivi
Allora avete già detto quanto sono gli ultimi dati che ho visto ieri pare che l'Italia l'Europa siano tra i più alti i Paesi al mondo che hanno il maggior consumo
Dato maggiore produzione di rifiuti elettrici elettronici abbiamo superato i quindici chili annui per persona e siamo leader non tanto in Europa ma l'Europa e l'iter se si può può dire questo livello internazionale
Ci sono sicuramente molte sostanze tossiche già contenute dentro rifiuti elettrici elettronici oppure generate da una soprattutto cattiva gestione di questi rifiuti questo già un primo motivo
Per immaginare e gestire programmare tratti buone pratiche di gestione di questi rifiuti
Non abbia e ci sono state molte istituzioni denti in giro per il mondo che hanno
Emanato ottime dichiarazioni importanti dichiarazioni che però stentano a essere messi in pratica per la gestione di questi rifiuti dal punto di vista sanitario
Sappiamo ripeto che questi contaminanti sono presenti già come tali nei rifiuti o possono essere generati da rifiuti stessi soprattutto se male gestiti
Ci vorrebbero tra virgolette giorni di lavoro per illustrare tutti questi contaminanti qua c'è queste riassunte sono solo le grandi categorie di contaminanti
Io sine furani contaminanti generale alogenati sostanze organiche e soprattutto metalli pesanti che erano rimangono probabilmente le sostanze più tossiche dentro questo tipo di rifiuto
Le persone possono essere spostata verso diverse modalità contatto cutaneo inalazione ingestione classiche vie di esposizione ai contaminanti ambientali non fanno eccezione rifiuti elettrici ed elettronici
Quali sono gli effetti sanitari anche qua il discorso sarebbe lungo sostanzialmente alterazioni respiratorie
Alterazioni endocrino e
Anche anomalie dalla salute riproduttiva aborto spontaneo e nati morti e altri malformazioni congenite effetti carcere cancerogeni che sono
Inevitabilmente più tre minuti forse non è il più giusto perché anche gli effetti neurologici ad hoc di sono veramente molto seri potenzialmente però quelli cancerogeni sono tradizionalmente quelli di maggiore attenzione
Ci sono molti studi non moltissimi molti studi su questa problematica fatti per lo più fuori dall'Italia altri patti sempre fuori dall'Italia né dopo concludo con una piccola parità di questo progetto in relazione a questi studi
Soprattutto nei paesi dove questo problema è violento dove ci sono discariche che gestiscono male rifiuti elettrici elettronici purtroppo anche di produzione nostro cioè europea dei Paesi così detti sviluppati
E che hanno presentano in Africa in Asia alcune zone dell'Africa dell'Asia veramente delle situazioni
Gravissime dal punto vista sanitario
I bambini come sempre sono tra le categorie più interessate da questi potenziali rischi di tipo tossicologico legate ai rifiuti elettrici elettronici
Sono quella che viene
Normalmente definite una popolazione suscettibile come le persone anziane
Come le donne in stato di gravidanza come persone immuno depresse mica che queste categorie siamo tutti uguali però ciascuna di queste ha delle suscettibilità particolari
Quello che abbiamo cercato di fare del progetto e quantificare ripeto il tipo di rischio sanitario legato tutte queste buone e cattive pratiche
Al riuso e riciclo dei rifiuti di ordine di di di tipo elettrico ed elettronico questa è una lista ciascuno di queste meriterebbe tra virgolette un convegno di tutti i contaminanti potenzialmente interessanti dal punto vista sanitario
Questi sono i dispositivi che noi abbiamo simulato come gestione nei rifiuti elettrici ed elettronici per quanto riguarda una valutazione sanitaria degli affetti
E questo e sto completando l'anno dalla mia esposizione e sono i primi risultati cosa abbiamo cercato di fare valutare in un contesto avanzato
Mi permetto di dire come quello italiano beh quello europeo se la corretta gestione di questi rifiuti pone comunque dei rischi sanitari per chi abita vicino
Alle agli impianti di trattamento riciclo riuso di questi dispositivi elettrici elettronici
Nonché per i lavoratori degli impianti stessi questo tipo di formazione non è così facilmente disponibile soprattutto nei paesi tra virgolette occidentali sviluppati
Perché sappiamo molto sui Paesi sulle Codlocsuf contesti molto deteriorati non sappiamo molto meno sul contesto i cosiddetti avanzati
Abbiamo cercato di fare questo tipo di valutazione
Concludo sul diciamo così menzionando in pochi secondi risultati fondamentali per quanto riguarda gli abitanti
E abbiamo fatto due simulazioni una legata a Reggio Emilia a Genova che sul due città coinvolte nel progetto ma che sono due città diversa dimensione diverse caratteristiche ma abbastanza tipiche di dove possono sorgere
Per essere gestiti impianti pretrattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici bene il rischio per voi la popolazione generale in prossimità dell'impianto a nostro parere sostanzialmente trascurabile
E quando si dice trascurabili si dice che proprio piccolo davvero perché voi sapete che è un rischio sanitario anche limitato non può mai essere definito come trascurabile
Un pochino più complesso discorso per i lavoratori
Dove invece possono insorgere diversi rischi non abbiamo il tempo di illustrarli dettaglio posso solo dire che il problema non è del tutto marginale e quindi va gestito con grande attenzione in termini di medicina del lavoro e di tutela del lavoratore in questi contesti
L'ultimati e positiva e questa
Vi sembrerà strano e non lo rivendico come merito ma non esistono studi in Italia sugli effetti sanitari condotti in Italia sugli effetti sanitari dei rifiuti elettrici ed elettronici da cosa c'è un po'sorpreso
E questo è il nostro studio finale di mutismo del che rappresenta la prima indagine di questo tipo non è che sia un merito farla prima indagine perché magari non è fatta bene
Però sorprendente che manchino a tutt'oggi ce ne sono poche in generale in ambito negli ambiti ripeto dei cosiddetti Paesi avanzati per cui
Per fortuna di cui per fortuna facciamo parte
Ma nonostante questo vale la pena così come studiamo le discariche studiamo inceneritori studiando degli impianti di compostaggio perché non fare una valutazione di tipo sanitario applicata questa tipologia molto particolare e in crescita dei rifiuti
Abbiamo provato a farla presentando i primi risultati dalla convegno di Seattle di due anni fa delle società internazionali di epidemiologia ambientale abbiamo completato questo tipo di valutazione sembra insieme i colleghi di ingegneria
Quest'anno proprio qua a Roma dove si è tenuta l'inizio di settembre il convegno annuale della sosta internazionali di epidemiologia ambientale l'Auditorium Parco della musica
E ripeto sostanzialmente ci pare di essere molto come posso diamo dire tranquillizzanti dal punto di vista la popolazione generale
Un pochino meno sui lavoratori nel senso che i lavoratori devono essere sorvegliati e aiutati a proteggersi in maniera molto accurata perché
L'esposizione alcuni elementi tossici presenti nel rifiuto elettrici elettronici potrebbe in certe circostanze risultare di preoccupazione solo profilo sanitario
Grazie
Ora due minuti alla professoressa canzoni perché poi il tempo purtroppo e
Che hanno
E quindi
Bene grazie grazie dell'invito sarò rapidissima
In realtà anche perché all'interno di questa ricerca
Il il mio ruolo è molto marginale come ho scritto nel volume più quello che ho imparato discrete che quello più adatto
Nel senso che io ho raccolto nulla questa questo filmato che racconta un po'il percorso illegale dei rifiuti e quando sfuggono
Dalla dal circuito che dovrebbe portarli allo smaltimento e quindi ho messo semplicemente due immagini per ricordarlo di cui questa fa vedere
Le rotte del rifiuto da cui si evince come le rotte illegali coincidono con le rotte legali
E porti e noi in questi luoghi in Africa in Oriente che si rivelano essere un vero disastro e questo era l'occasione per la allacciarmi a una ricerca
In cui mi sono coordinata anche con il Progetto sospettano sostenibilità ambientale diretto dal professoressa Montanari
In cui siamo andate a vedere proprio
Il il disastro abbiamo cercato di costruire una banca dati e che aiutasse a inquadrare il disastro i disastri sono infiniti quindi non tanto individuare tutti i disastri quanto
A capire come tale disastro si possa prendere per evitare che si ripetano
Con gli esiti che che ben conosciamo e quindi rimando comunque anche questo è un documento pubblicato quindi rimando tutte e due pubblicazioni per
Chi fosse interessato grazie
Sì ecco che allora una parola all'onorevole serena Pellegrino vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati che ringraziamo veramente di cuore per averci ospitato in testa
Io ringrazio voi invece per il grandissimo contributo che avete dato che ho ascoltato con grande attenzione e e avvierei dettagli
Di come sta oggi
Lo stato delle cose credo che sia indispensabile per un rappresentante del popolo sovrano come me e ascoltare chissà e cosiddetti stakeholders va bene tanto di moda questa parola i corpi intermedi io richiamo
E quindi sono il tessuto connettivo alla nostra società
Indispensabile il dialogo indispensabile che
Vengano a galla le problematiche
Esattamente come stanno oggi perché quello che è accaduto decenni fa oggi evidentemente ci rimbalza addosso io vorrei solo dire una piccola cosa la parola economia circolare una sorta di tautologia
Mentre economia lineare un ossimoro
E forse possiamo parlare semplicemente di economia dove eccome e la casa comune nomina e la norma
E la norma della casa comune perché tutto di fatto è circolare le colonie allineare solo sulla carta come voluta dagli economisti da nasce mette in poi
E e quindi come vedete né ci prendiamo all'ingrosso le risorse le prendiamo dall'Africa come abbiamo visto dal video è sconvolgente vedere come dire ritorniamo sotto altra forma
Sempre nel nel territorio africano bene io dopo avverrà raccolto tutte le informazioni che voi che voi ci avete dato mi prenderò l'impegno di elaborare un un testo di legge che possa
Aggiornarci che ci possa rendere ovviamente al pari
Dell'Europa al pari di tutti gli altri
Di tutti gli altri Paesi ma soprattutto essere un paese che dia la possibilità a tutti i cittadini dividere in maniera ambientali ha diciamo così ambientalmente onesta ecco
E perché tutti abbiamo diritto alla salute tutti abbiamo diritto a vivere e forse probabilmente in questa situazione bulimica in cui né ci troviamo negli ultimi settanta anni dove abbiamo abusato del nostro patrimonio del nostro territorio e le nostre risorse forse dovremmo fare veramente un tirarla linea alte
Alto la sul Piave no dire
Ecco vi permetta di dire una cosa curiosa quando si parla di produzione ci sono tantissimi uomini
Quando si tratta invece di recupero di economie son tante donne questa così il ma l'annullamento soltanto come nota come nota così di cronaca e basta
Così e e quindi io mi prendo l'impegno ovviamente di di elaborare un testo che possa essere
Uniforme a tutto quello che voi avete detto che anche uniforme alla legislazione
Attuale e vi ringrazio ancora e quindi quando lo prepareremo e lo presenteremo quella volta potremmo fare la presentazione del testo ufficiale a tutti quanti grazie a tutti
Le grazie grazie tante onorevole Tempestini Kenya e vorrei ricordare anche le associazioni i rischi ci ha sostenuto nel percorso di comunicazione e che qui presente anch'essa