Più libri più liberi 2016 - #100anniGinzburg

Il
Calamità da un romanzo di e Natalia Ginzburg che racconta la storia appunto di Michele e di sua madre Adriana
E delle sorelle di Michele e demeriti di queste sorelle e delle sorelle minori di Michele
Il romanzo una struttura epistolare
Come tutti i romanzi epistolari hanno o ha una caratteristica la caratteristica è quella che si capisce molto bene quando vi trovate e sono avete fatto andate a fare subito anche di quello annoso credo che fra la lettura
Dracula di Bram Stoker
Sapete come funziona
Funziona che ci sono le i dispacci ci sono le lettere che minare che riscrive aggiornata marker ci sono le risposte ci sono le registrazioni fonografiche
Del dottore che se quel pazzo che sta aspettando Dracula c'è un certo punto l'ammazzavampiri che arriva e che dice poiché non ci sono altre testimonianze
De le creature di questa creatura su questa terra tutti questi queste nostre lettere saranno presi come documenti
Nel momento in cui viene detta questa cosa il lettore viene posto alla stessa appositi nella stessa posizione alla stessa altezza ontologica del personaggio cioè chi legge sa esattamente le stesse cose che stanno i personaggi del romanzo così caro Michele
Nel momento in cui c'è scritto che ero Michele nel momento in cui c'è scritta cara mamma quello che succede e che chi legge non sa se il momento in cui qualcuno scrive o nel momento in cui il destinatario legge quindi come intratterrà come in Caro Michele come in ogni romanzo epistolare come tutti gli epistolari cosa che con forte nostro voyeurismo che legge sta alla stessa altezza dei personaggi dentro siamo tutti per aggiudicata perciò quando si legge caro Michele anche se è un libro diciamo scritto nel nel mille novecentosettantatré credo
Anche settori premianti settantatré riverbera quella contemporaneità riverbera quella contemporanea perché
Io me lo sono chiesto tante volte perché per me caro Michele è un romanzo incredibilmente contemporaneo
Sono gli è stata anche volte perché nella lettura di Nanni Moretti questo romanzo assume ancora non solo l'epoca della sua generazione ma anche della mia e probabilmente anche quella diciamo di Natalia Ginzburg ovviamente Schembra era più adulta
Perché dice questa cosa
A un certo punto Adriana la mamma di Michele dice malattie del tutto immaginarie ma ugualmente dolorose perché quello che noi facciamo e soffrire e amare cose che forse non esistono certe volte queste queste cose sono verso e sono i nostri figli non si può sfuggire a essere madre essere figli anche se non ce li hai e non si può per tornare indietro rispetto al fatto affatto di essere madre essere figlio se avuto un figlio
Ho
Come tutti abbiamo avuto una madre quindi ascoltate Nanni Moretti perché ex legge se deciderà di viaggiare altrimenti no altrimenti comprate l'audiolibro ammazza perché è una lettura che tiene
La il tempo della generazione di Michele della generazione Nanni Moretti della mia generazione di quella di Natalia Ginzburg e quindi siccome senza memoria del passato non c'è immaginazione del futuro anche di tutte le generazioni precedenti grazie
Grazie Chiara Valerio scusate non un problema per cui io ho bisogno di bere spesso
Quindi mi interrompere ogni tanto se qualcuno vuole alla fine della lettura che durerà circa quaranta minuti una firma una foto lo faremo lì nel corridoio perché dobbiamo porre uscire subito
Caro Michele che scrivo soprattutto per dirti che tuo padre sta male
Vai a trovarlo dice che non ti vede da molti giorni
Io ci sono andata ieri era il primo giovedì del mese
Lo aspettavo da Canova e lui mi ha telefonato il cameriere che lui stava male
Così sono salita su
Era letto mi è sembrato molto sciupato alle borse sotto gli occhi e un brutto colore
Ad Oria alla bocca dello stomaco non mangia più niente naturalmente continua a fumare
Quando voi a trovarlo non portare lì le tue solite venticinque paia di calzini sporchi
Quel cameriere che si chiama il risiko Federico non mi ricordo non è in grado di sopportare il peso della tua piangeria sporca in questo momento e stranito e intontito
Non dorme la notte perché tuo padre chiama in più
La prima volta che fa il cameriere perché prima lavorava in un elettrauto in più è un completo cretino
Sei molta biancheria sporca portano ad avere
O una donna di servizio che si chiama Crotti è venuto a cinque giorni fa
Non è simpatica siccome il muso ce l'ha sempre e la situazione con lei e già pericolante
Se tu arrivi qui con una valigia di roba da lavare stirare non me ne importa molto e puoi farlo
Ricordo però che esistono buone lavanderie anche lì vicino allo scantinato dove tutti i tipi
E tu sei in età di occuparci di te stesso da solo tra poco avrà il ventidue anni a proposito oggi
Il mio compleanno
Le gemelle mi hanno regalato delle pantofole però io sono troppo affezionato alle mie vecchie pantofole
Volevo ancora diretti che Secchi la passi da te ogni sera fazzoletto e calze invece diamo occhiali sporchi sotto il tuo letto per settimane
Sarebbe bello ma questo non mi è mai riuscito di fartelo capire
Io ho aspettato il medico è un certo poco Coco non ho ben capito
Abita al piano di sopra
Cosa pensa della malattia di tuo padre non l'ho capito dice che a Lucera ma questo lo sapevamo dice che bisognerebbe portarlo in una clinica ma tuo padre non vuole saperne
Forse pensi che io dovrei trasferirmi in casa di tuo padre e assisterlo
Anch'io lo penso in qualche momento ma credo che non lo farò
Ho paura delle malattie o paura delle malattie degli altri delle mie no ma io però non ho mai avuto grandi malattie
Quando mio padre aveva la divertì colite ho fatto un viaggio in Olanda
Non lo sapevo benissimo che non era divertì colite era cancro così quando il morto non c'ero neo rimorso
Ma è vero che a un certo punto della nostra vita i rimorsi lì sul piano nel caffè la mattina come biscotti
Poi se io arrivassi lì domani con la mia valigia non so tuo padre che reazione avrebbe
Da molti anni e diventato ti invito con me anch'io con lui sono diventata timida
Non c'è niente di peggio della timidezza tra due persone che si sono detestate
Non riescono a dirsi più niente
Sono grato una all'altra di non ferire non graffiare
Ma una simile specie di gratitudine
Non trova la strada delle parole
Dopo la nostra separazione tuo padre io
Abbiamo preso quella noiosa e civile abitudine
Incontrarci a prendere il tè da Canova ogni primo giovedì del mese
Era un'abitudine che non assomigliava né a lui né a me
Ce l'aveva consigliato quel suo cugino Lillino che fa l'avvocato a Mantova e l'unico il suo cugino lo ascolta sempre
Secondo suo cugino noi due dovevamo mantenere dei rapporti corretti incontrarci ogni tanto per discutere dei comuni interessi
Però quelle ore che passavamo da Canova erano un tormento per tuo padre per me
Siccome tuo padre e una persona metodica nel suo disordine aveva stabilito che dovevamo restare a quel tavolino dalle cinque alle sette e mezzo
Ogni tanto sospirava e guardavo l'orologio e queste era per me un'umiliazione
Se ne stava sdraiato all'indietro sulla sedia e si grattava alla sua Testaccio anela su complicata
Mi sembrava una vecchia pantera stanca
Parlavamo di voi
Però lui delle tue sorelle non gliene importa niente alla sua stella sei tu
Da quando tu esistenti se cacciati in testa che se l'unica cosa al mondo che sia degna di tenerezza e di venerazione
Parlavamo di te
Ma lo diceva subito che io di te non avevo mai capito niente e che lui solo chi conosce a fondo così il discorso era chiuso
Avevamo una tale paura di contraddire soci che ogni argomento ci sembrava pericoloso e lo buttavamo via
Voi lo sapevate che non ci incontravamo lì quei pomeriggi
Ma non sapevate che altro consigliarci però era stato quel suo maledetto cugino
Mi accorgo che ho usato l'imperfetto
Ma in verità penso che tuo padre stia molto male e che non ci incontreremo mai più da Canova ogni primo giovedì del mese
Caro Michele
Ieri sera e venutosi Valduga detto che se il partito per Londra sono rimasta sbalordita e stravolta
Osvaldo ha detto che ti sei affacciato un momento da tuo padre per dargli un saluto ma dormiva chi sei affacciato cosa vuol dire che ti sei affacciato forse
Tu non ti sei reso conto che tuo padre sta così male quel poco coro ha detto che oggi deve entrare in clinica
Ti servivano camicie e roba di lana
Osvaldo dice che pensi di rimanere nella per tutto l'inverno
Il potere di dare un colpo di telefono mi chiamavi al posto pubblico il Paese come altre volte hai fatto
Certo se non mi mettono il telefono qui impazzito io sarei venuto all'aeroporto e ti avrei portato dei vestiti
Osvaldo dice che sei partito con i calzoni diffusi stagno e la maglia rossa in niente o quasi niente per cambiare
Tutta la tua biancheria dice Osvaldo pulita è sporca è rimasta nello scantinato
Non si ricordava si annidi il loden o se non lo arrivi tutta un tratto si è ricordato che lo arrivi questo mi ha dato un poco di conforto
Dice che gli sei capitato in casa la mattina presto secondo lui l'idea di partire per Londra e frequentare lì una scuola di scultura era un'idea che tu macinati da un pezzo
Ti scrivo a questo indirizzo che mi ha dato Osvaldo ma lui dice che è provvisorio
Il fatto che Osvaldo conosca un poco questa signora anziana che ti dalla stanza mi rassicurò un poco
Però pochissimo
Non devi credere che io non abbia capito che l'attuale è stata una fuga idiota non ci sono
Ti prego scrivimi subito e spiegami chiaro da cosa volevi fuggire o da chi
Osvaldo non è stato chiaro o non voleva dirmelo o non lo sapeva
Caro Michele
Ricevo ora alla tua breve lettera
Non so cosa ti abbia impedito di venire giù quando il morto tuo padre non riesco a immaginare niente che possa impedire a una persona di ritornare quando c'è una disgrazia non capisco
Mi domando se verrà in giù quando io morirò
Sia i vari parenti abbiamo detto che ieri a Londra con la polmonite
Che tu vada nel Sussex io sono contenta
Ci deve essere un'aria molto buona io sono sempre contenta quando so che siete in campagna
Quando eravate piccoli mi ammazzavo Di noia nelle villeggiature per mesi e mesi pensando però che ogni giorno di più in campagna
Era per era per voi un beneficio dopo quando tu sei rimasto con tuo padre
Impazziva all'idea che tante volte Luigi faceva stare a Roma in piena estate
Lui non amava la campagna amava solo il mare ci mandava la mattina Ostia con la donna di servizio
E diceva che andava bene così
Non mi dici se devi anche cucinare per questo professore di brutto logica scrivi in sede di cucinare e ti manderò delle ricette
Matilde ha un grosso quaderno dove incolla tutte le ricette che trova sui giornali e sui calendari
Tu mi dai il tuo numero di telefono nel Sussex ma dovrei telefonare atti dal posto pubblico perché ancora non mi hanno messo il telefono
Il posto pubblico è un'osteria ed è sempre piena di gente
Io ho paura di mettermi a piangere se ti telefono
Lei non è un posto adatto per telefonare e piangere
La morte di tuo padre mi ha colpito duramente io adesso mi sento molto più sola
Non mi dava nessun appoggio perché non si interessato a me non si interessava nemmeno le tue sorelle gli importava solo ditte
E il suo affetto perché sembrava rivolto non atti ma ad un'altra persona che si era inventato e che non tira somigliava niente
Non so spiegati perché mi sento più sola da quando è morto forse perché avevamo in comune delle memorie
Queste memorie le avevamo solo io e il luglio al mondo
è vero che usavamo farne parola quando ci incontravamo però mi rendo conto adesso che non era necessario farne parola
E si erano presenti in quelle ore che passavamo al caffè Canova
E che io trovavo comprensive
E interminabili
Non erano memorie felici perché io il tuo padre non siamo stati mai molto felici insieme
E anche se siamo stati brevemente in raramente felici tutto poi è stato sporcato calpestato e travolto
Ma non siamo soltanto le memorie felici a un certo punto della vita ci si accorge
Che si chiamano le memorie
Vi sembrerà strano ma io non potrò più entrare al caffè Canova perché se entrasse la mi metterei a singhiozzo sale come una cretina
E se sono sicura di una cosa e che non voglio piangere davanti alla gente
L'INPS tredici febbraio settantuno
Cara Angelica
Chi scrive una cosa che forse ti lascio la stupidità li sposo
Ti prego di andare all'agenzia di piazza San Silvestro e a richiedere i documenti necessari non so quali documenti ci vogliono mi sposo appena avrò i documenti
Potreste fare chi è l'aggiunto triste dividendi abbassare un po'lo voci in corridoio scusate
Mi sposo appena avrò i documenti sposa una ragazza che ho conosciuto all'INPS veramente non è una ragazza perché è divorziata con due bambini e americana insegna Fisica Nucleare
I bambini sono carini io amo i bambini non quelli molto piccoli ma quelli che hanno sei o sette anni come questi qua ritrovo molto divertenti
Non ci sto a raccontare come questa ragazza che esplosero
A trent'anni non è bella agli occhiali è molto intelligente io amo l'intelligenza
Sembra che riuscirò ad avere un lavoro cercano un insegnante di italiano in un collegio di ragazze sempre qui all'INPS
Finora o l'ha fatto il piatto in un altro collegio dove insegnava la ragazza con cui ero venuto Josephine
Potete scrivermi ancora presso la madre di Josephine non ho ancora un appartamento ma lo sceicco
Hai Linda questa ragazza che sposo vive con i suoi genitori dei bambini e la cassa e piccola non c'è posto per me
Ho una stanza in una pensione di cui non vi do l'indirizzo perché cambierò
Forse scriverò anche alla mamma però intanto comincia a dirglielo tu
Diglielo lentamente perché sono di quelle notizie che la sconvolgono dico di stare tranquilla perché ho riflettuto
Forse verremo in Italia nelle vacanze di Pasqua e così potrete conoscere Eileen e i bambini ti abbraccio velocemente mandano i documenti Michele
Caro Michele Angelica e qui da me e mi dice che ti sposi
Mi dice che tu le hai detto di dirmelo lentamente in modo da non sconvolge armi
Me l'ha detto invece rapidamente subito appena entrata nella stanza Angelica mi conosce meglio di te sa che io sono così perennemente sconvolta che niente mi sconvolge più
Ti sembrerà strano ma io non mi stupisco e non mi spavento più di niente
Essendo in uno Stato perenne di spavento istruttore
Da dieci giorni sono a letto malata per quest'ultima più scritto ho chiamato il dottor Bono quel medico di tuo padre
Che abita via San Sebastianello al quarto piano o una pleurite mi sembra immensamente staranno scrivere o una pleurite
Perché non ho mai avuto niente nella mia vita e mi sono sempre considerata fortissima
Ad ammalarsi erano sempre gli altri
Angelica mi ha fatto leggere la tua lettera alcune frasi di questa lettera mi hanno stupito benché io sia come ti ho detto ormai essenzialmente immune dallo stupore
Io amo l'intelligenza
Io amo i bambini dirci il vero ignoravo che tu ammassi l'intelligenza dei bambini queste frasi mi hanno lasciato però un'impressione fondamentalmente positiva
Come certo finalmente cercassi di raggiungere la chiarezza e la risolutezza come certo finalmente cercassi di fare delle scelte definitive
Mi rallegro di rivederci a Pasqua e di poter conoscere tua moglie e questi suoi bambini
La prospettiva di avere dei bambini in casa mi affatica al solo pensarci ma siccome ti rivedrò di accoglierò tutti con grande gioia
Il fatto che questa donna che tu sposi abbia trent'anni
Non mi sembra un fatto negativo tu evidentemente hai bisogno di aver vicino una donna più vecchia di te hai bisogno di affetto materno
Questo perché quando eri piccolo tuo padre che ha tolto a me Dio lo perdoni
Se esiste Dio cosa che forse
Non è del tutto da escludere
Penso certe volte quanto poco insieme siamo stati tu esilio e quanto male ci conosciamo quanto superficialmente tubi giudichi
E io ti giudico io ti trovo tanto balordo
Ma non lo so se veramente sei balordo o invece oscuramento è saggio
Caro Angelica ha avuto i documenti e ti ringrazio mi sono sposato mercoledì ho saputo che la mamma imballate e me ne dispiace spero che non sia niente di molto serio
Hai linee io abbiamo trovato una piccola casa due piani in questa nel suo ruolo d'
Che è una strada sterminata di casette tutte identiche abbiamo due metri di giardino te li ho colti però a Ross
Ringrazio la mamma per i denari le camicie il vestito scuro che non ho messo il giorno del matrimonio né mai metterò
Lo appeso nell'armadio con la naftalina
Eileen vanno università il mattino presto e accompagna scuola i bambini
Io esco un poco più tardi netto la casa in ordine Sciacca quel piatti della colazione e passo il rullo sulla moquette
Ho saputo che viola ed Elio volevano venire al mio matrimonio
Per fortuna non sono venuti per fortuna non è venuto nessuno di voi io non è che non ho voglia di rivedervi di rivedere tutti molto volentieri
Ma per il matrimonio abbiamo fatto le cose così in fretta e senza darci peso che viola ed Elio e anche voi se foste venuti sareste forse rimasti delusi
Diamo veste che mia moglie è iscritta al Partito Comunista
è uno dei pochissimi comunisti che ci sono qui io continuo a non essere comunista continuo a non essere niente e ho perso i contatti con quegli amici che avevo a Roma e non so più niente di loro
Pensare che sono partito anche per ragioni politiche non solo per quello ma anche
Ma ora non mi sarebbe facile dire perché sono partito
Comunque adesso non mi occupo di politica se ne occupa mia moglie e questo mi basta
Mi servirebbe un libro la critica della ragion pura di Kant venisse poi andarlo a cercare nel mio scantinato ammesso che lo scantinato ancora esista e che possa ancora chiamarsi mio
Ti abbraccio Michele
Caro Michele Angelica abbia detto che non verrà per le vacanze di Pasqua pazienza
Ormai le volte che ho detto pazienza pensando a te sono infinite
è vero che è più passano gli anni e più si accrescono le risorse della nostra pazienza sono le sole nostre risorse che si accrescono tutte le altre tendono a prosciugare il sì
Avevo messo in ordine alle due stanze all'ultimo piano avevo preparato di letti e appeso gli asciugamani nel bagno
Il bagno all'ultimo piano e il più bello della casa con le maioliche ad arabeschi verdi e nel guardarlo ero contenta che lo vedesse tua moglie
Le stanze sono ancora alla in perfetto ordine con i letti pronti io non ci sono più entrata
Mentre preparavo quelle due stanze
Pensavo che tua moglie si sarebbe sentita a suo agio
E anche pensavo che avrebbe trovato che io tengo bene la casa
Erano però due pensieri stupiti perché io non conosco tua moglie non so quando e dove si sente a suo agio
E non so se è di quelli a cui piacciono le case tenuto in ordine e le persone che tengono in ordine le casse
Angelica mi ha detto che invece il tenero agli a Bruce io non mi chiedo cosa vai a fare a Bruce perché ormai
Ho smesso di chiedermi cosa vai a fare in un luogo o nell'altro
Io cerco di immaginarmi in un luogo o nell'altro la tua vita però nello stesso tempo sento che la tua vita e diversa da come immagino
E così la mia fantasia e sempre più sfiduciati e più fiacca nell'intrecciare i suoi arabeschi sopra di te
Quando starò meglio di salute vorrei venire a trovarti con Angelica se questo ci fa piacere non verremo a stare a casa vostra perché non voglio dare fastidio a tua moglie che penso abbia sempre molto da fare
Andremo in albergo io non amo i viaggi e non hanno nemmeno gli alberghi
Però preferisco ancora gli alberghi alla sensazione di gara fastidio occupando spazio di una casa piccola perché una delle pochissime cose che so di voi e che avete una casa piccola
Non posso partire adesso perché non sono ancora
Guarita bene da quella pleurite
Cioè non ho più la priorità ma il medico dice che devo ancora usarmi che riguardi
Anche trovato che ho il cuore in disordine
Tu spiega tua moglie che io sono una
Che ha la casa in ordine e il cuore in disordine spiega le come sono perché così quando mi prenderò
Potrà confrontare la mia vera immagine con le tue descrizione
è uno dei rari piaceri che ci offre la ditta confrontare le dissi le descrizioni degli altri con le nostre fantasie e poi con la realtà
Attuabile io penso spesso
E cerco di immaginarla anche se tu non ti sei curato di descriverla e quella fotografia di lei che mi hai mandato quando hai scritto che ti sposati è piccola e confusa
La guardo spesso ma non riesco a vedere in nient'altro salvo lungo l'impermeabile nero e una testa avvolta in un foulard
A me lo scrivi mai ma sono contenta che scrive ad Angelica
Penso che ci viene più naturale di scrivere a lei perché con lei ai più confidenza che con me
Forse sono ottimista ma penso che rivolgendoci a lei ti rivolgi segretamente anche a me
Angelica e molto intelligente e io credo che sia la più intelligente di tutti voi
Benché giudicare dell'intelligenza dei propri figli sia una cosa difficile
Tu Osvaldo eravate amici
E io molto raramente ho avuto il bene di conoscere un tuo amico perciò a volte lo interrogo sudditi
Ma le sue risposte alle mie domande su di te sono piene di una fredda serenità
Che non assomiglia a quella di Angelica quando le chiedo se le cose vanno bene e se è felice
Ho l'impressione che anche Osvaldo voglia risparmiarvi delle preoccupazioni
In sua assenza mi capita di dette starlo ricordando la sua voce calma e le sue risposte così serene e sfuggente
Ma quando lui è qui me ne sto acquieta e accetto i suoi silenzi e le sue sfuggenti risposte
Mi è venuta con gli anni una sorta
Di mansueto Udine e rassegnazione
L'altro giorno mi sono ricordata di una volta che si è venuto qui e appena venuto ti sei messo a frugare in tutti gli armadi alla ricerca di un tappeto sardo che volevi appendere al muro nel tuo scantinato
Doveva essere l'ultima volta che ci ha visto io ero in questa casa da pochi giorni era novembre
Gironzolare nelle stanze e frugava in tutti gli armadi che erano appena stati messi a posto e io ci andavo dietro lamentando mi perché portali sempre via i miei gli oggetti
Quel tappeto sardo di riaprirlo poi trovato il prezzo perché qui non c'è
Non c'era nemmeno nello scantinato
A me comunque di quel tappeto non me ne importa niente e non me ne importava niente nemmeno allora
Lo ricordo perché forse legato all'ultima volta che c'è il visto
Ricordo che provavo nell'arrabbiarmi nel protestare colte
Una grande allegria sapevo che le mie proteste avrebbero suscitato impeto
Allegria e noia mescolate penso io penso ora che quello
Era un giorno felice
Ma purtroppo è raro che conosce dei momenti felici mentre lì stiamo vivendo
Noi gli riconosciamo di solito solo a distanza di tempo
La felicità era per me protestare e per per frugare nei miei armati
Ma devo anche dire che abbiamo perduto quel giorno un tempo prezioso
Avremmo potuto metterci seduti e interrogarsi vicendevolmente su cose essenziali saremmo stati probabilmente meno felici anzi saremmo stati forse in felicissimi
Però io adesso mi ricorderei quel giorno non come un vago giorno felice ma come un giorno veritiero ed essenziale per me e per tutti
Destinato a illuminare la tua e la mia persona
Che sempre ci sono scambiate parole di natura deteriore non mai parole chiare necessarie ma invece parole grigie bonarie
Fluttuanti e inutili ti abbraccio tua madre
Caro Angelica sono un amico Chiarelli e Michele
Ho conosciuto Michele cucine club mi ha portato qualche volta a cena a casa sua così ho conosciuto anche ai
Sono italiano e mi trovo all'inizio con una borsa di studio
Ho avuto il tuo indirizzo da Michele mi aveva detto che chi venirsi a trovare si è tornato in Italia nell'estate
Ti scrivo per farti sapere che tuo fratello ha lasciato la moglie ed è partito per destinazione ignota
La moglie molti scrive primo perché non sa quasi niente l'italiano secondo perché sta molto male di spirito
Mi fa una gara pena anche se non mi sento di giudicare Michele e anche lui mi faceva pena quando andavo a trovarlo quindi alla pensione molto sporca dove si era cacciato
Agli vuole che io vi aperta ci Michele se n'è andato primo perché non sa se lui stesso li aveva informati del fatto che il loro matrimonio era andato per aria
Secondo perché Michele partito senza lasciare indirizzo terzo perché partendo ha lasciato qui diversi debiti
Lei non intende pagare questi debiti di prega di pagargli voi
Michele ha lasciato di debito trecento sterline
Hai glielo chiede di farle avere queste trecento sterline se possibile subito
Ermanno Giustiniani lì con Ruud quattro legis
Cara Maria
Le scrivo per darle una notizia dolorosa
Mio fratello Michele è morto Bruce in un corteo di studenti
è venuta la polizia e li hanno dispersi
Mi è stato in seguito da un gruppo di fascisti e uno di questi gli ha dato una coltellata
Sembra che lo conoscessero la strada era deserta
C'era con Michele un suo amico e questo è andato a telefonare alla Croce Rossa
Michele intanto è rimasto solo sul marciapiede
Era una strada dove c'erano tutti i magazzini e a quell'ora erano chiusi cioè le dieci di sera
Michele morto al pronto soccorso dell'ospedale alle undici
Quel suo amico ha telefonato a mia sorella Angelica sono andati a Bruce mia sorella suo marito e Osvaldo Ventura
L'hanno portato in Italia Michele è stato sepolto ieri a Roma accanto a nostro padre deceduto lo scorso dicembre come forse lei ricorda
Osvaldo mi ha detto di scriverle lui è troppo sconvolto sono anch'io sconvolta come lei può immaginare
Ma cerco di farmi forza la notizia è uscita su tutti i giornali no svolto dice che lei certo non legge i giornali
So che lei voleva bene a mio fratello so che vi scrivevate io e lei ci siamo conosciute a una festa in occasione del compleanno di Michele l'anno passato io mi ricordo molto bene di lei
Abbiamo creduto di doverla informare della nostra immensa perdita
Caro Filippo mi capita ogni tanto di pensare attesi
Stamattina mi sono ricordata improvvisamente di un giorno che io e che siamo andati a Courmayeur con la tua macchina a trovare Michele che era ormai in un campeggio
Michele aveva allora forse dodici anni
Mi ricordo quando l'abbiamo visto davanti alla sua tenda a torso nudo e con i piedi scalzi negli scarponi
Io mi sono rallegrato a di vederlo così bene in salute abbronzato tempestato di lentiggini le sue solite più mille altre
In città certe volte era tanto pallido usciva poco suo padre non gli diceva di uscire
Siamo andati in giro con la macchina e a fare merenda cruciale
Tu eri di solito nervoso con Michele non lo Amati
Lui non chiamava tu dicevi che era un ragazzino viziato presuntuoso capriccioso Luigi trovano antipatico non lo diceva ma era chiaro che lo pensava
Però quel giorno tutto è stato bellissimo calmo senza una sola parola cattiva fra voi due
Siamo entrati in un negozio dove vendevano oggetti turistici e cartoline
Tu gli hai comprato un cappello verde con la coda di camoscio era felice se le cacciato dal signor Besson sui riccioli
Sarà anche stato viziato ma poteva essere felice con una cosa da niente
Nella macchina sia messo a cantare era una canzone che cantava sempre suo padre
Mi irritava di solito per i perché mi ricordava suo padre
Con cui in quel periodo avevo acrimonia
Ma quel giorno ero contenta e tutte le mie acrimonia mi sembravano leggere dolci e respirabile
La canzone diceva
Non avremmo mica non essermi tanti assegnazione es coi Carmela anche tu sapevi quella canzone
E l'hai continuata del terrore dello sfascio Distaso rumba la rumba la rumba alla ti sembrerò stupita
Ma che ho scritto questa lettera per ringraziarti di aver cantato quel giorno con Michele
E anche di averli comprato il cappello con la coda di camoscio che ha portato ancora per due o tre anni
Vorrei anche pregarti di un favore
Se tu sai tutte le parole di questa canzone trascrivere e manda nelle per posta
Ti sembrerà strano ma ci si attacca decide strani quando in verità non si desidera niente
Cara Angelica sono all'inizio da ieri mattina ho dormito in una pensione che si chiama Hong Kong non può immaginare niente di più triste della pensione Hong Kong all'inizio
Quel ragazzo che ci aveva scritto che si chiama Ermanno Giustiniani l'ho rintracciato è ancora lì all'indirizzo che aveva dato atti
è un simpatico ragazzo con un viso Abruzzo e piuttosto pallido e un'aria da mani sei difatti mi ha detto che sua madre era di origine asiatica
Mi ha detto che ha in linea i figli sono tornati in America ma non sanno indirizzo
Vialli gli ha detto che era veramente una donna di grande intelligenza ma alcolizzata
Micalella sposata proponendosi di salvarla dall'accordo questo gli rassomiglia perché lui amava essere chiamato a soccorrere il prossimo
Solo che la sua generosità era in seconda perché non aveva durata
Il loro matrimonio è andato in polvere dopo otto giorni per otto giorni sembravano felici
Lui non li ha conosciuti in quegli otto giorni li ha conosciuti dopo quando già era tutto praticamente finito
Ma gli hanno raccontato dei conoscenti che per otto giorni Ailing aveva smesso di bere e sembrava un'altra persona
Ermanno Olmi accompagnato alla casa di nel suo ruolo dove abitavano Eileen e Michele
Sulla casa c'è scritto forse cioè l'hanno messa in vendita così mi sono rivolto all'Agenzia e ho potuto visitarla
è una piccola casa inglese a tre piani una stanza per piano ammobiliata con un Sordi di immobili finto Liberti
Sono entrati in tutte le stanze in cucina c'era ancora un grande alé che poteva essere stato Gentile con disegni di pomodori e carote
E ho impermeabile che anche poteva essere stato di Alina disattende al nero con uno strappo nella manica
Ma sono tutte ipotesi in una stanza c'erano le pareti figure di Biancaneve i sette nani
E in terra una ciotola con dell'arte andato male evidentemente lasciato lì da un gatto
Se ti descrivo così accuratamente queste cose
E perché penso che Decaro sapere sulle
Di Michele non ho trovato nulla
Salvo una camiciola di lana usata come centro da spolvero e appesa una scorta e mi è sembrata una camiciola che in un tempo si era comperata per l'interno
E infatti ho guardato e c'era la targa di articoli quel negozio in via della vite
Dopo un attimo di incertezza non lasciata dov'era
Io credo che non serve a niente conservare gli oggetti dei morti quando sono stati maneggiati da ignoti e C&C fa curata la loro identità
La visita questa casa mi ha lasciato immerso in una malinconia sconfinata
Sono qui nella stanza della pensione vedo dalla finestra la città di Leeds una delle ultime città dove ha camminato Michele
Da questo simpatico ragazzo Ermanno Giustiniani con il quale ci però stasera
Non riesco a sapere molto sul Michele perché lui l'avviso poco o lo ricorda poco o forse non rattrista di parlarne a lungo con me
è un ragazzo
I ragazzi oggi non hanno memoria e soprattutto non la coltivano
E tu sai che anche Michele non aveva memoria o meglio non si piegava ma agli arresti darla e coltivarla
A coltivare le memorie ci siamo forse ancora tu tua madre ed io tu per temperamento io e forse tua madre per temperamento
E perché nella nostra vita presente non c'è nulla che valga i luoghi gli attimi incontrati lungo il percorso
Mentre io li vivevo riguardavo quegli atti mio quei luoghi e si avevano uno straordinario splendore
Ma perché io sapevo che mi sarei curvato a ricordarle
Ne ha sempre addolorato profondamente che Michele non volesse con un potesse conoscere questo splendore
E andasse avanti senza mai voltare la testa indietro
Credo però che l'unica senza saperlo contemplasse questo splendore dentro di me
E tante volte ho pensato che forse
Mentre moriva
Emiliani in un lampo conosciuto il percorso tutte le strade della memoria
E questo pensiero è per me è consolante
Perché ci si consola con nulla quando non abbiamo più nulla
E perfino aver visto in quella cucina quella maglietta Census che hanno raccolto è stata una strana Gelli Rita desolata consolazione per me