Più libri più liberi 2016 - Conversazione con Mauro Evangelisti autore del libro "Io odio tutti" (Ed. CartaCanta)

Radio radicale siamo nuovamente qui nella nostra postazione del la fiera nazionale della piccola e media editoria più libri più liberi e siamo in compagnia di Mauro Evangelisti ben trovato moroso alle volte
Allora Mauro è un collega del Messaggero
Già insomma un autorevole siamo dire di lungo corso perché
Questo io odio tutti edito da carta canta editore
Non è il primo romanzo ecco voi raccontare un po'i nostri
Ascoltatori che cosa io odio tutti perché il titolo apparentemente sembra legato da un mega divismo
Abbastanza imperante però la storia una storia bella pulsante importante in cui diciamo che riesce a fondere sapientemente la tua capacità sia di cronista perché l'inizio insomma riguarda
Il contesto in cui spesso uno che fa il nostro lavoro si trova e però anche i sentimenti e la vita e che scorre
Diciamo tutto parte da dà un'immagine che è l'immagine delle prime pagine dei libri
Manifestazione un poliziotto dei reparti mobili in prima linea la ragazza si avvicina
E a lunga alla gente una Margherita in tutta risposta mi risponde come la manganellata alla testa ovviamente questa immagine fa il giro del mondo e il poliziotto e costretto a lasciare la
A lascia la polizia quindi ad andarsene e decide di trasferirsi in Thailandia Bangkok ecco da questa immagine forte poi si dipana la storia che la storia
Spero di non dire una banalità comunque di molto odio di molto amore
Una delle fasi ricorrenti della del libro è che bisogna sempre ad avere una vita di riserva
Scopriremo poi nel libro che fra il ragazzo che fa il poliziotto e la ragazza che via Donato la Margherita e che ha provocato questa reazione così violente realtà c'è un rapporto c'è un rapporto ed amore antico
E finito male che riprenderà poi nelle pagine finali del libro
Ecco ci sono tante cose all'interno di questo di questo romanzo
La cosa che che forse più lasciato diciamo aperta una riflessione anche il senso stesso di una di una presenza di una vita
Di una domanda che persistente sul sul ruolo sulla funzione la fuga non diventa solamente un espediente letterario per cambiare scenario insomma
Ma diventa proprio una sorta di di moto dell'anima quasi un rincorrere verso
Altri lidi e altri lidi al tempo stesso questa vita e di scorta qualche modo spesso
Non la utilizziamo nelle nostre vite contemporanea magari siamo troppo aggrappati alla vita
Che scorre dietro alcuni
Il totem invalicabili invece dunque si è riuscito in qualche modo a far fare questo salto coraggioso è vero questo questo ragazzo poli racconteremo qual è qual è la sua storia
E figlio lui stesso di un poliziotto
E quindi ha davanti a sé una una vita che immaginava bene ben organizzata quindi la vita in polizia il matrimonio i figli una vita tradizionale fatta di valori molto forti in cui lui realmente crede
All'improvviso però succede qualcosa nella delle nella sua vita
E che egli farà cambiare totalmente percorso
I i a vivere una vita completamente diversa sia dei valori sia nella
Dello scorrere si anche nell'ambientazione visto che si trasferisce in un altro corso continente di quella che si era immaginata
Poi all'interno del libro si intrecciano varie varie storie e che sono quelli del padre di questo di questa gente della madre di un amico del poliziotto lì c'è anche il contratto fra due amici il poliziotto tendenzialmente di destra
La l'amico che poi diventerà un parlamentare e di sinistra questo incontro che avviene in un quartiere di Roma Monte Mario che finisce poi in uno scontro in una rottura quindi anche una storia di rotture
Sia di una storia d'amore siede una storia di amicizia
Ecco Alessandro che il protagonista in qualche modo una sorta di di cartina tornasole di
Di tante diciamo fusioni anche psicologiche punto proviene dalla famiglia in cui
I valori sono stati i beni in pool cadi come dicevi tu il padre poliziotto ma al tempo stesso
Diciamo quei valori vanno un po'stretti diciamo diventano una sorta di gabbia e quindi
Di qua la narrazione del singolo diventa quasi una narrazione generazionale quindi
Poi tu riesce anche in qualche modo a slegarlo da da quelli che sono dei paletti che magari non voleva mettersi addosso ma che comunque alla fine sono stati confezionati ecco
Come se è arrivato anche a a costruire questo personaggio perché diciamo che che non è un personaggio semplice riscrittura
Cedo la diciamo che la cosa che ma ha sempre colpito molto
Sono le persone che che di fatto deviano dal percorso loro originale
Poi a me piace viaggiare per cui giro del per il mondo non solo a Bangkok dove è ambientato una parte del libro ma anche
In altre in altre parti del mondo trovi spesso delle persone che hanno fatto che hanno tagliato con il passato e hanno costruito una nuova vita in un ambiente molto diverso in quello che da cui sono cresciuti
E hanno costruito la nota vita totalmente diversa e neppure immaginabile
E il taglio molto forte perché esso non vogliamo rivelare troppo del Libro aperto se l'avrei fatto Alessandro è un una gente che crede in ciò che fa
E lo riceveremo la fine del libro invece in in una iscritti patto in un farà anche come richiamava in Thailandia che apre un'attività che ha un figlio ma che vive sostanzialmente spazzando la cocaina vendendo la droga quindi il cambio rispetta valori in cui lui
Credeva
Avviene anche a causa di una di alcuni eventi molto forti che loro
Chi lo portano a rompere a rompere con con il passato ecco io penso che che questo poi sia vero un po'per tutti che la vita che abbiamo cominciato e chi si me immaginavamo non è poi quella che spesso ci attende
Questo non è per forza negativo e forse proprio anche per questo forse tutti dovremmo avere una vita di riserva una seconda occasione
Ecco questo con carta canta il tuo terzo romanzo ricordiamo nel due mila e dieci giorni nuovo ha vinto il primo Carver
Ecco
Diciamo che fai un lavoro diciamo simile a quello che facciamo noi radio perché raccontiamo la realtà
Farlo con dei caratteri scritti su una pagina certe volte insomma è ancora più difficile ma insomma
Dal Messaggero ci son passato anch'io quindi insomma i ritmi di lavoro sono sono sono sempre abbastanza serrati ecco proprio come a livello autori Aliaj come fai a strappare questi parentesi
Che sono delle parentesi molto importanti perché poi diciamo che e questo diciamo al di là della stima professionale che nutro nei confronti però è un romanzo ovvero perché spesso
Diciamo assistiamo a
Fatto che diciamo giornalista quale scrittore no perché il registro è totalmente differente punto perché registro differente la narrazione va costruito in modo differente ecco proprio
Personalmente forse viaggi forse il resto di donare la dimensione altra perché altrimenti è molto difficile non di un distaccarsi dalla cronaca darla
Guarda i i in linea di massima forse la cronaca il mio lavoro
Mi aiuta su linguaggi e penso di avere un linguaggio della scrittura molto volutamente asciutto minimale senza troppo fronzoli questa proprio a me piace questo genere darà di narrazione anche al cinema ad esempio e quindi sarà quello appunto
Dopodiché quando scrivo di fatto scrivo in vacanza nel mondo molto banalmente perché poi i ritmi di lavoro per voi per note più che fa questo mestiere
Checché se ne dica perché si dice no che il giornalista non fa Magneti decide chi che se ne dica i ritmi di lavoro sono molto MOT sono giustamente molto pesanti molto coinvolgenti e quindi lava caffè e il momento il momento di breve tempo libera anche
Una sorta di fuga da quella che la quotidianità cioè siamo abituati a scrivere di cose reali in cui devi rispettare ovviamente la verità
Meno ci provi
Il romanzo ti consente di fuggire dalla dalla verità di costruire tu una realtà da realtà differente il lavoro del giornalista secondo me se ben sfruttato ti aiuta
A carpire
Elementi delle storie delle persone che non significa ovviamente nel libro riproporre la biografia di una persona ma accogliere quelli che sono
Scene di vita
I che poi in qualche modo utilizzare Roma perché ti aiutano in qualche modo costruire personaggio
Ecco in conclusione ancora per non svelare troppo altrimenti poi editore sulla cura trasmissioni però una cosa che mi ha colpito è
Nella rigidità del cambio di scenario
C'è appunto un ambientazioni differente è totalmente differente anche insolita perché poi
Anche la narrativa italiana arriva contemporanea bene o male a quei dopo sa quello sguardo che per me l'ha sempre riversato verso alcuni panorami dopo addirittura qui bagni questo libro nella sia profonda quindi in onda in un continente differente
Ecco quanto
Ti aiuta cambiare panorama ma soprattutto
Come e riesci poi in qualche modo prova a livello di metodo a a carpire quei particolari quelle piccole cose che in qualche modo
Rendono utenti che ha un'ambientazione perché chiaramente tutti possiamo dire scrive Prodi essere stati a Bangkok però poi se non rendi Bangkok lasciamo
O come se non rendi Orte o Perugia al secondo livello e la stessa cosa
I fatti non è una scelta per voi per forza che voleva essere esotica o incuriosire eh che serviva secondo me staccare il molto forte in modo molto perentorio la vita di Roma la vita reale di Roma
E una vita completamente diversa in un luogo in cui non conosce nemmeno la lingua in cui non comprendi i locali quando parlano tra di loro le persone che vivono sul sul posto Alessandro a un certo punto decidi di tornare a Roma perché si rende conto che e ascoltando quelli che sono diventati suoi nuovi amici però non capisce non ricomprende non ha non abito non agli
Il loro stesso vissuto e quindi dice voglio tornare con le persone con cui magari ho litigato con cui magari mi sono lasciato che magari o anche odiato
Che però no vissuto la mia stessa la mia stessa vita
Dopo che la fine del libro succederà un altro colpo di scena che riporterà comunque Alessandro Alessandra Bangkok secondo me e la scelta della Thailandia realtà poi Alessandro viaggia anche in altri paesi dell'Asia
Parte ambientata Macao c'è anche un passaggio un bene una
Un passaggio indietro che a New York e la scelta di banco che era perché serviva spesso fare in modo molto evidente quindici glielo anche una location
Completamente differente da banco che per quanto possa essere di possono essere differenti le grandi città in un mondo globalizzato che tutti conosciamo sempre
Ecco però spezzare in modo molto forte dei due vite e quindi vedere l'Alessandro di prima che quello che stava a Roma in chiave credeva in certi valori e alla Sandro di dopo che va a Bangkok
E chi crede in altre cose
Bene allora noi ringraziamo Mauro Evangelisti ricordiamo io odio tutti ridotta carta canta insomma buona proseguimento di scrittura e di lavoro
Grazie a voi e io vi auguro un buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale