Più libri più liberi - Cronaca di un assalto al cielo: gli anni di Metropoli (1979-1981) - Presentazione del libro «Metropoli» AA.VV (Ed. PGreco e Mimesis)

Radio radicale siamo qui dalla fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma dei libri più liberi in questo nuovo dibattito di presentazione abbiamo come
Ospite Oreste Scalzone Franco Piperno e a condurre questa conversazione insieme cioè Massimo Bordin
Siamo qui per anticipare la presentazione del
Volume che dei due volumi editi da Pd leggo che raccolgono i numeri di
Metropoli lo storico periodico dell'autonomia operaia una pubblicazione che
Insomma nell'arco dei e degli anni a raccolto non solo
Allora la tanta politica che circolava per le strade per le Assemblee e per diciamo i tanti luoghi del movimento mai stata come dire un laboratorio di analisi di approfondimento sui cambiamenti
Sociali politici e civili del nostro paese risale questa conversazione passo la parola punto a al massimo che diciamo inizia questa diciamo che questo questo giro di riflessione ritorna metropoli bassissimo lo si può partire proprio delle archivio dire deve dichiarare
E si può dire che il nucleo l'utile iniziativa di mi nel senso di
Ripubblicare in requirente l'intera collezione della rivista metropoli
Sia qualcosa che può essere un utile corredo per i frequentatori dell'archivio di Radio Radicale dove già troveranno
Un commento alla storia di questa rivista che si snoda per alcuni anni però travagliati
Perché in realtà è questa non è solo un'esperienza culturale
E anche un atto giudiziario
Perché su quella rivista e si è svolto un processo che troverete udienza per udienza nell'archivio di Radio Radicale
Per il che queste rivista ha portato all'arresto di alcuni suoi redattori uno addirittura sotto la sede delle riviste mentre scenari aveva Lucio Castellano che qui così si può anche avere
Modo di ricordare perché non c'è più
E la rissa fece fece scandalo naturalmente fece scandalo perché nel primo numero c'è un fumetto sul sequestro Moro
Dove dietrologie di ogni sorta si sono applicati per capire chi erano coi personaggi descritti erano i personaggi che hanno composto quella storia
Perché poi e qui veniamo alla prima domanda perché poi in realtà c'era una certa atteso per queste riviste che ebbe anche due numeri preparatori due numeri zero come si dice in gergo
Che vennero chiamati per i primi tre
Il numero di questi colore raffinatissima tecnica fra l'altro di messa in pagina con una grafica innovativa c'era una serie di articoli
Il cui uno in particolare tipiche erogate citato dall'ore affido è e l'autore sta qua Franco Piperno
Che ebbe idea di definire geometrica potenza
La
Quello che era successo a via Fani
Da allora Trivello non si è mai e lo dov'è riuscito a sganciarsi da questo cliché per la verità la citazione era con completa
Era
Era un po'era la possibilità di coniugare
La terribile bellezze che è una citazione di un poeta addirittura
Della manifestazione del movimento settantasette a marzo a Roma con la geometrica potenza
Delle BR avvia fermi
Ebbene mi pagano per questo e allora naturalmente da allora geometrica potenza entrato addirittura nel gergo politico però
La domande la prima domanda che viene spontanea
Eravate già in qualche misura un po'sotto attenzionati come dicono i carabinieri no
C'era se ad un rapimento Moro
C'è questo pre print che determine ve lo aspettavate che poi queste riviste che ora vediamo quali pubbliche alta creasse quel tipo di
Quel tipo di reazione pipe
Non è certo vivevamo in una situazione
Teresa c'erano state dopo il rapimento Moro leggi speciali
è anche un atteggiamento speciale per così dire nella pulizia politica però non pensavamo almeno per quel che mi ricordo io
Non pensavamo che la rivista poteva essere un'occasione di repressione
Da parte
Il Governo e della magistratura
Quello che era importante per noi era allora riuscire a dare
Come una trama quello che stava accadendo
In particolare all'azione dei gruppi armati
Terremo un estremo tentativo di come si potrebbe dire di un uso
Riformista del terrorismo cioè voglio dire
Che se il Partito comunista fosse stata
Ancora legato alla sua tradizione comunista avrebbe potuto
Combattere ovviamente il terrorismo ma combatterlo politicamente per esempio in fabbrica
Non combatterlo essenzialmente con le leggi speciali e dato in combattimento per così dire
A livello sociale sarebbero venute fuori delle cose e di libertà per il Paese o comunque per
La nostra convinzione era che
Bisognava prendere le distanze da
Dal
Guerra clandestina delle BR anche se
Ovviamente riconoscevamo la loro autenticità
Non venivano certo dei servizi segreti
Ma commettendo un errore di cui
Poi
Nastro assegnata avrebbe approfittato non cercare di spostare lo scontro sul terreno militare sul terreno militare
Non c'è la storia evidente che
Nell'organizzazione italiana l'organizzazione statuale ed è immensamente più potente
Delle vie
Noi eravamo quella linea
Che
Semplificando direi difendere anche ed eventualmente con nazioni armate le conquiste che già c'era un in particolare l'occupazione delle case
No
Il problema non era tanto l'uso delle armi ma quanto un uso
Diciamo delle forme di lotta a cui
La gente potesse volendo partecipare mentre la guerriglia clandestina si specializzano e dopo un poco emivita abilmente qualsiasi cosa si faccia distaccata
Da
Dalla gente
Capito e
E allora veniamo un altro tema che è quello prima che ritorniamo su questo
Su questo argomento però c'è un altro aspetto che quello che tu hai toccato all'inizio
Le leggi speciali l'iniziativa anomala anche dal punto di vista delle loro stesse leggi della magistratura e della
E delle cosiddette forze dell'ordine
Tutta la storia della rivista deve intersecarsi con questo aspetto appunto gente che fa fuori e dentro rispetto al carcere in alcuni casi
E Oreste Scalzone è un po'anche lui è un po'e emblematico di questa situazione cioè il problema della
Della comunità degli esuli francesi chiesi che si crea grosso mo'comincia a crearsi poi i tempi sono diversificati e la possibilità di fare una battaglia contro le leggi speciali senza però
Diciamo così
Rinnegare la propria battaglia politica e difficile però no come come posizione come l'avete e esplicitata anche attraverso la rivista
Ma ecco un piccolissimo passo di lato per dire qui non c'è il tempo uno che
Hai bene il fatto anche ad evocare questo aspetto che è un po'postumo rispetto agli anni
Gli ultimi nell'ultimo biennio dei settanta e che riguarda un po'gli anni Ottanta la Francia la battaglia contro l'estradizione eccetera
Solo per dare il proprio i titoli io credo e magari lo svilupperemo in altre sedi
Che metropoli sia interessante per
Una serie di filoni e cito solo il titolo uno era
Per la critica delle forme esistenti del movimento tutte a cominciare
Dai gruppi autonomi infatti si chiamava l'autonomia possibile per giusta posizione rispetto a quelle esistenti
Due una riflessione per richiamare la prima
Nel diritto filo della tematica dell'operaio sociale Bindi di un classico dell'opera ISMU sulla nuova composizione
Del lavoro del lavoro sociale edili c'era un testo di Franco sul lavoro non operaio piena costitutivo rischia di passare un po'inosservato
Poi c'erano anche molti
Così
Nuove interessanti anche da inchieste now con ricerca operaia per esempio tutte quelle interviste
I giovani operai che invece di stare qui a piangere sulla disoccupazione la perdita del lavoro
Abbandonavano il lavoro la forma di rifiuto del lavoro licenziando sia andando a fare il viaggio la cosa eccetera
Ci fu ancora il dossier Polonia che io credo in quell'epoca ma ancora oggi fosse interessante
Fosse una rottura rispetto all'ideologia che in qualche modo era più radicata di quello che potevamo pensare noi all'epoca dello schieramento rispetto ai campi socialisti dei tifoserie ingenuo politica
E
C'era questo discorso sul rapporto una volta Valiani parafrasando Piperno disse ma
Coniugare la terribile bellezza del dodici marzo con la geometrica potenza del sedici marzo di via Fani e questo è l'ENI nel signori miei
Coniugare il movimento di massa e il e il terrore e quando si ha un progetto di questo genere occorrono leggi speciali eccetera
Malavolta la vinco
è
Quindi
La questione della violenza il loro ruolo la responsabilità dei ci si assunse rispetta un altro sbocco a una linea di fuga sulla esito della faremo
E poi però
Questo discorso appunto era presente in metropoli MEF metropoli non era un monolite era uno abbina Prina questo discorso su una soluzione di anni sia in Italia
Anche rivendicativa anche giocando di sponda
Magari scandalizzano Ando i puristi dell'autonomia con
Marco Pannella i ed alcune situazioni di tipo elettorale
Questo discorso sull'amnistia
Come battaglia rivendicativa dal basso senza illusioni
Ma che poteva esser detta soltanto se era per tutti ed ognuno senza eccezioni non una missiva di nidiata Perini quelli più affini a privo i cosiddetti buoni e poi dopo la Francia
Ecco
Quando io stavo in Francia ero già abbastanza obiettiva eccentrico rispetto a metropoli
Più di quanto non lo fossimo stando in galera
Quindi la storia la rivista avuto una sua storia qui potrebbe parlarne Paolo Birro potrebbe parlarne io ero via Franco era in Canada io ero in Francia
Però è certamente stato uno dei filoni e io voglio dire una cosa senza illusioni
Però credo che
Già da allora in embrione almeno io avevo importi chiara una cosa
Se noi ittici sosteneva dopo il sette aprile
Attaccavamo questo che i giuristi chiamerebbero l'anti G ulivismo emergenziale
Inquisitori viale di ritorno eccetera credere all'emergenza come forma di governo per dirla con una formula introdotta da Negri nel settantasette in un articolo su critica del diritto Insiel cara
Le varie cose che denunciavamo c'era questo
Rovesciamento dell'onere della prova
Ed è
Allora bisogna dire che se pensiamo così
è un po'insensato poi mettersi a voler dimostrare la propria innocenza in punto storico e che dunque il luogo del serpente di una serie di
Di impasse era un po'lì in questa umanissima i comprensibilissima
Tentazione di volersi sciogliere i Verdi in poli dicendo io ti dimostro che sono in docente ma quando soprattutto l'accusa è tipologica
Cosa devi dimostrare poiché sei a favore della legalità della proprietà etniche se la roba manca dipende da altri
Porta a tutta una
Con catena mento di conseguenze di cui non si può
Imputare come responsabilità soggettiva attivi in fondo questa cosa non l'ha vista prima però è chiaro che un discorso su una battaglia garantistica serrata
Di una sorta di guerriglia anche sui concetti e poi
L'idea originaria era stata di Franco
E poi un discorso su una mi si è poi un discorso sull'asilo
Golosa mentre per tutti era importante ben nota o politiche benissimo e adesso ci fermiamo proprio grazie a questo passaggio utilissimo di Oreste Scalzone sul tema proprio della giustizia
Ci sono due due argomenti che vorrei però toccare il primo è proprio quello de Scazzone accelera anche le esperienze Dini Chirichelli ideatore di Chiaravalle e poi quella battaglia infinita e come finite
Tu però in un'intervista Piperno e recentissime radio Ciro ma in Calabria
Hai detto una cosa interessante detto ma in realtà solo su quelle cose
Forse aveva più ragioni su come si è conclusa e poi perché mica Tura dinieghi villa Fulvia intreccio cede forse aveva ragione Pannella rispetto ai metri questa è la prima domanda padre vorrei fare un altro
Bene forse
Nel senso che Marco in qualche modo avrebbe un orizzonte secondo me in quegli anni su cui tutti in quei mesi
Quindi i siti corrispondono un po'alla fuga i toni nei
Marco aveva un l'orizzonte più vasto
La mia impressione è che i toni ingiustamente basasse alla sua libertà personale come è giusto che sia ma questo
Un finiva cornuto schiacciare in qualche misura tutte le altre esigenze
Collettive e politiche Marco aveva più un'idea di rivolgersi al popolo italiano ginnici passa la frase comunque
Di fare in modo che tutta quell'avventura fosse comprensibile delle persone mentre
Toni aveva
Più l'urgenza di mettersi in salvo anche perché
Temeva probabilmente giustamente
Gli aspetti legali che c'erano in Italia anche nella detenzione fino ad avere paura fisica
Di una prigione probabilmente esagerava vera comprensibile e per questo secondo me che
Nella linea di Marco si presentava come qualcosa di più efficace per proteggere il movimento di quanto
Succedesse invece
Con non poi le decisioni dentro
L'altra dovrebbe che ti volevo fare anche basandomi sulle cose che diceva Scalzone sulle su quello che
Teoricamente contraddistingue diciamo il vostro filone di pensiero che poi al suo interno e variegato siamo d'accordo
Io mi ricordo un tuo discorso ma prima di Moro a proposito delle Brigate Rosse
Ed era critico e tu dicevi non so se il problema è scritto diceva questi fanno la propaganda del fatto fanno la propaganda dell'azione armata per insegnare come fanno in America latina al campesino a ribellarsi
Diceva questo Paese dove si stanno già ribellando tutti non c'è bisogno di dirgli questo semmai ci sono sono altre le esigenze del
Quindi il sostanze voi poi col primitivi Simo politico delle Brigate Rosse
Cedrate poco
Perché quello che citava Scalzone sono raffinatissimi analisi di Sociologia di economia e finanze comincerei a discutere della moneta
Negli anni negli anni settanta circa tant'è vero che un esperto di euro che scrive sul barile solo oggi chissà Marazzi era uno che ho imparato a conoscere sulle vostre riviste
Quindi
Sorge spontanea la domanda
Ma al di là della fascinazione per l'assalto al cielo è una certa posizione non ipocrita sulla violenza che centrate con le Brigate Rosse
Ma penso che
Era con me la sessione di generazione penso che c'è eccome un'inevitabile le gambe
In senso proprio di bitume
Fra
Una generazione che
Bah chiaramente alla sconfitta
E il dolore come si affratellano assi le persone fra noi brigatisti
C'era una distanza tecnicamente dico dal punto di vista del pensiero politico c'è una distanza incolmabile come tu dicevi prima
I brigatisti avevano come riferimento che so la Bolivia dove il fatto di
Fare un attentato ammettiamo contro lo Stato ha un significato simbolico perché
C'è
Finali tutto deve riuscire ad avere stima di sei coraggio
Per ribellarsi in Italia è chiaramente non è così evidente che
In Italia non era possibile un colpo di Stato perché non c'era questo Stato così forte noi fra l'altro lo vedevamo
Siamo diventati latitanti Togo quasi tutti noi dopo il primo numero
E vedevamo lascio
Totale inconsistenza io vorrei citare un esempio
A proposito del fumetto il frumento lì è fatto da un disegnatore
Che mette e il fumetto è una scelta in realtà è una scelta
Di parlare non morde filosofico ma di parlare con le immagini anche perché
In Italia c'è una ripresa del fumetto
Con me in mezzo di comunicazioni in fumetto e sui vantaggi dico questo per dire
Che era strano che una rivista radicale avesse il fumetto ma vi era un accordo sulla scelta una delle conseguenze diverse scelte che il disegnatore aveva anche annotato una targa
Del pulmino con cui sarebbe stato capitolo
No
E i poliziotti arrivarono subito in detrazione perde saperi e di chiedere il culmine il pullmino era del disegno direttore stesso non ci è voluto una settimana prima
Chiesi tranquillizzasse alcol fatto che non avevamo fatto rivelazioni in segreti
Era
Diciamo un mondo in cui saltava molto prima dell'accaduto del muro di Berlino il rapporto fra un'idea di trasformazioni sociale profondo nella tradizione comuni
La tradizione comunisti in Italia secondo me mortale giusto negli anni settanta ottanta quando con Pecchioli che come dire anche purtroppo con Berlinguer
Forse l'inimitabile storicamente ne è venuto fuori
Un aspetto di quel mondo che prescinde un riferimento storico
Potremmo indicare come nel mondo chi no screening socialdemocratico tedesco che aveva fatto fucilare al Luxembourg individui
Stazione voleva aggiungere una cosa ma purtroppo in tempo ad avere e poteva vorrei dire no una cosa forse
Almeno diciamo per quanto mi riguarda
Guarda mi piacerebbe avere del tempo anche offre record per parlarne con te perché io mi sono andato sempre più convincendo
Che ci sono dei luoghi comuni per don anche terribili
Questo pitture non è la chiami il primitivi ISMU delle Brigate Rosse se devo dire
Io credo che
Nel gruppo dirigente del partito comunista compresa tanta intellighenzia c'è un livello di primizie è sempre stato un livello di primitivi Smodis rozzezza di demenziali ITA se tu prendi non solo a caso un Veltroni
è chiaro che Gallinari eh erede di tutta la filosofia classica tedesca rispetto alla demenziali tardi questi ignoranti
Secondo e capisco che tu parli di un certo schematismo ma se devo dire e fare un po'l'altezzoso io ero
Non uno dei mostri sacri che hanno inventato il logistica e l'opera insomma uno che era più giovane ma devo fare un po'l'altezzoso appresso a classe operaia pronti io anche Negri Franco etc
Beh io credo che il primitivi ISMU la rozzezza che c'erano i circolavano in lotta continua i gruppi gauche fissi eccetera dal nostro punto di vista dei ci tenevamo a una certa lettura marziana eccetera
Erano non meno demenziale grossolani di quelli di tanta parte delle Brigate Rosse allora
Vedi la storia è stata lunga è normale che degli spiriti sottili che vogliono anche interpretare il movimento abbiano avuto in tempi diversi si può dire dei momenti anche di una certa fascinazione
Per fare un accordo con le Brigate Rosse nel settantuno Adriano Sofri che era uno dei più citati ne parla
Ne parla mai smentito Renato Curcio in a viso aperto
Nel settantatré i toni mica perché era diventato brigatista perché però si era reso conto
Che quegli operai li eccetera erano il nuovo rispetta una certa sclerosi dei gruppi e forse aveva ragione non aveva poi a mio parere la Regione sul metodo
Ed di gestione di un'auto di soluzione di una metamorfosi di un gruppo in qualche modo Franco Piera critici Simo
Con questa rapporto solidale fratello ma era critico affondo sulla questione delle BR però nel settantasette settantotto non poteva non vederne
Che non è che se ci sono da tutt'altra parte questa è un'illusione di memoria c'era una porosità direbbero oggi una
Tra i Gruppi Armati anche i più clandestini e i movimenti che non era quello che diceva Scalfari e quell'altra banda dice Ammannati D. su Repubblica e P trentotto ISI terroristi
Era un qualcosa di più profondo come esso un movimento come e poi con una quale scienza difforme allora dico io
E questi sono non è una specificità che io
In questi ultimi anni va beh ma sono stato anche segnato dal fatto di aver detto a Parigi
Uno per uno non accetteremo nessuna sfumatura di trattamento rispetto alle estradizioni cara
Il più squisito e innocente degli autonomi
E il più come dire schiacciato da prove dei brigatisti o di Italtel gruppi armati quello è un fatto etico deontologico diciamo
Trovo però che
Questo stereotipo
Che oggi terrà Shima dappertutto per esempio di applicare alle Brigate Rosse al caso Moro a Moretti
Una forma di
Forma mentis
Dico patologica quella del cospira azionismo
Quella dei Franceschini della dei seggi eccetera e voleva quando tutto è stato smentito da storici diversi come Platini rosata come vuole vedere i misteri misteri misteri
è una cosa che mi fa venire un'indignazione anche quando trova sponde nell'ultrasinistra
Sanguineti debbono adesso discorsi un po'critici di dire no non era così e metropoli riusciva a coniugare una libertà di critica
Aperta ai profonda i fondamenti di alcuni aspetti delle Brigate rosse ma anche una comprensione di questo elemento di
Non esistenza di paratie stagne tra queste forme
Massimiliano ci fermiamo sul più bello perché situazione apposto tutta una serie di temi che esso è sempre bello voi
Approfondire quegli ragione sul privi di però servilismo da un certo punto di vista è quello che diceva Piperno la Bolivia eccetera ma da altri punti di vista no questo è evidente
E poi
Sì sì sì no ma siamo d'accordo
D'accordo
Sì sì sì o un mamma mia dal cortile del criterio che queste
Però va beh
Dobbiamo crediamo si gluteo solamente un'ultima battuta per diciamo per ritornare un po'anche all'oggetto vivo di questa presentazione perché
E lo e lo faccio da nato nel mille novecentottantacinque quindi quattro anni dopo che metropoli aveva chiuso quindi lo faccio come studente di
Di storia che diciamo ha preparato all'epoca dove c'è un università una tesi anche su queste pagine
E vi faccio questa questa domanda così un po'da condividere metropoli dura mi pare sette numeri complessivamente dal settantanove all'ottantuno
Inizia trattando un tema come il riflusso dei movimenti e la situazione politica in Polonia
Punto abbiamo parlato del fumetto del rapimento Moro però proprio da un punto di vista editoriale e politico sfogliare queste pagine oggi significa anche vedere penso che se massimo su questo d'accordo un grande tentativo riuscito di innovazione del linguaggio politico dell'epoca e del linguaggio giornalistico
Perché alcune cose anche la formali punto avete già ricordato il fumetto la fumettisti che ha e via dicendo entreranno poi molto più tardi all'interno del giornalismo diciamo di massa
Ne esce metropoli anticipa determinati contenuti e si pone anche come un ponte verso delle culture politiche differenti all'interno di questa diciamo grande varietà di cui si nutriva all'epoca ecco una riflessione su questo come fu proprio
Pensarlo metropoli come fu anche da a realizzarlo e a rischiare di fare un'operazione così a viso aperto
Storia diciamo io centro qualcosa ma perché ero
Da quando ero ragazzino un patito un topo di tipografia quindi a Bologna la fine di quel
Grande causa ma anche ricco vigore il palazzetto dello sport nel settembre
Lanciai quest'idea forse un po'megalomane forse di un quotidiano forse di un settimanale di tutta l'area sovversiva dicevamo l'autonomia il movimento del sessantasette ma sapevi
Che c'erano anche i Gruppi armati che non è che potevano mettere lo striscione Pigna un su e giù
Poi sia attraverso una lunghissima fase in cui come al solito testo demone dell'identità realismo che è una figura della proprietà chi non si fidava di quello chi di quell'altro fu una lunga da una lunga stagione e alla fine
La maionese non prese ne vennero fuori
Due riviste diciamo più conosciute una si chiamava magazzino ed era l'anima era abbastanza toni nei diritti
E l'altra poi la chiameremo metropoli
E del devo dire che eravamo nel pieno di queste discussioni quando arrivo addosso il caso Moro
E mi ricordo che insomma ci fu anche un episodio che per me il dente duole un documento scritto da me e di lavoro in cui fece un lapsus
Mette datando
Dieci marzo settantasette invece del settantotto
E parlavo della carattere variegato del movimento poi preso ero questo testo per dire che prova a carico nostro che noi già da un anno prima pensavamo coniugare terribili bellezze geometriche potenze cioè
Così deliranti
E voglio dire tempo i Franco invece io ritengo cosine
Viene Karachi nella fase
Preliminare la fase dei potrebbe rientrarvi cui Bordin a la del debito benevolenza di dire genera sofisticata graficamente e poi ancora dentro
Quando infondo eravamo un po'orgogliosi che il primo numero è stato
Aiutato dal fatto che
I redattori erano in galera il numero fu sequestrato e questo fece che si vendettero cinquanta mila copie è dicevamo va beh insomma qualche mese o hanno di galera li vale pure
Dopo
Franco in parte se ci fosse di noi se ci fosse purtroppo Lucio Castellano potrebbero vivere
Giorgia Cascina cioè su questi aspetti
Posso dire Franco su questa integrazione anche di cose che al limite a noi potevano sembrare un po'frivole invece erano intelligenti il fumetto altre cose un po'di gioco un po'letterario
Non so si possono attribuire a molti forse anche al grafico ma ho l'onere a Stefania
Io vorrei dire
Vorrei dire perché
Sì oggi voi
No no no no no votare vorrei
Mettere in relazione in cui il fumetto Congo
La tragedia di quegli anni cioè in realtà secondo me questo è stato una rivista non la sola
Non certamente
Quell'ora
Secondo me meglio argomentata per rappresentare la situazione italiana
Non come una specie di giammai di con media ma
Con una vera e propria tragedia perché il
Metropoli è frutto
Della coscienza di essere sconfitti
Di non poterci fare assolutamente niente e tuttavia esercitare il tentativo di comprensione per cui sarebbe stato opportuno mettere come slogan
Che non abbiamo contato niente ma abbiamo capito tutto
Ringrazio Oreste Scalzone Franco Piperno Massimo Bordin e ricordiamo
La antologia di metropoli edita da Piliego distribuita da mimesi se edizione le nostri incontri proseguono qui alla fiera azione della piccola e media editoria grazie anche a Massimo Bordin è che ovviamente ha condotto insieme a me questo dibattito e vi ringraziamo gli auguriamo un buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale