Più libri più liberi 2016 - Il mercato delle riviste di cultura. Chi le sta uccidendo? Il web o la mancanza di cultura?

Allora
Buongiorno
Avendo sempre i tempi
Serrati giustamente in una fiera perché poi l'altra e ci sarà già un'altra mentre diesel cerchiamo di iniziare
Con
Una dignitosa puntualità Pioneer qualche minuto
Io sono Piero Attanasio della
Se la situazione dei diritti traiettorie in associazione mi occupo in particolare di editoria universitaria
Sono la persona che segue zuppo degli interessi tare dell'Aja
Quando Beppe è stato organizzato questo questa avente collaborazione fra a ieri cricket che la
Conferenza racconti coordinamento ecco il coordinamento
Autostima grazie e poi il coordinamento delle ridiscutere di cultura
Abbiamo fatto una via associazione con una ricerca che il di cui vi darò due parole fra un attimo che l'hai aveva appena svolto in collaborazione con l'Università di Verona sulle riviste italiane
Di iscrivere scientifiche
Di Area umanistica e sociale
Le due cose sono una qualche cosa abbastanza simile ma non proprio identica come video e come approfondirò tra breve per cui Gianni per essa la che organizzava questo questo incontro mi ha chiesto di presentare anche anche queste
Alcuni dati per avermi dato solo tre slide e non più di quelle
Il
All'interno di un convegno che prevede appunto la presenza che ci di cui ci fa molto piacere vedi Valdo Spini
Che il Presidente appunto della cricche e di Agnese Manni che è un c'è un editore e quindi avere avendo avendo quindi dei punti di vista diverso
Quindi faccio anche un po'la moderatore ma
Non più di così vado direttamente alla presentazione se riesco
Ma recuperato
Eccolo lì
Allora
Queste appunto il titolo che mi sono dato che delle nasceva proprio da questa giocò terminologico se che cosa sono gli stessi enti dire cosa sono le liste di cultura
Sono la stessa cosa o una cosa diversa per cui un punto interrogativo
I dati che di cui volevo un attimo parlarvi per una riflessione deriva appunto da questa ricerca che ha come a volte capita dove si dà un titolo assolutamente ingestibile per cui non del risparmio non messo in piccolo strano lo possiamo avere
Ed è coordinata era un progetto coordinato all'Università di Verona la quale abbiamo partecipato
Come ai e anche se era l'altro partner era del Cineca il nostro lavoro in AIA è stato fatto invece con la collaborazione del team di mera che erano sta si sta
Esperta di gestione dei dati
I trovate tutti i risultati di questo
Di questo lavoro sul giornale della libreria con una serie di
Articoli
Articoli cioè lealtà di rapporti anche abbastanza corposi ma interessanti col a firma di Maria che a Baudo
Che dell'U.L.S.S. di Verona camioncino arpione del Cineca annali Vanetti dimetterà
Meno importante che sono i
Allora
La che cosa abbiamo
Abbiamo visto ragionando su su
Abbiamo fatto una survey Censimento perché ci siamo accorti che non c'erano dei dati complessità abbiamo fatto una sorta di censimento incrociando una serie di banche dati
Di di riviste di riviste scientifica di Area umanistico sociale che cos'è che cos'è una rivista scientifica reale umanistica sociale l'abbiamo
L'abbiamo semplificato molto questa definizione sostanzialmente è una rivista che
Su qui scrivono dei docenti universitari
Di quelle aree
è abbiamo accettato sapendo che è una delle una classificazione che ha uno destato molte polemiche però era l'unica che c'era e se ne avessimo fatto l'altra probabilmente avrebbe avuto analoghi difetti
Abbiamo accettato la definizione scientifica che aveva dato l'ancora in una sua
In una sua
Attività di censimento delle riviste abbiamo poi non hanno la fortuna di avere la banca dati del Cineca che l'anagrafe dei periodici italiani e da questa abbiamo estrapolato una serie di dati e abbiamo scoperto che i diritti di visita cere
Di di queste aree ce n'è più di tre mila
Fatte da ben mille ottocentocinquanta editori quindi con una media di uno virgola otto riviste
Per editore gli editori commerciali coprano la gran quindi una maggioranza ma non non schiacciante
Più o meno quella del adesso mi rendo conto che è più o meno quella del no cioè sessanta per cento
Dei
Dei delle riviste è coperta da editori commerciali
C'è poi una presenza non molto ampia ma fortemente in crescita e la nostra impressione perché molto spesso si tratta di riviste giovani direi University Press University Press intendiamo proprio
Va organizzazione editoriale all'interno delle diversità a volte sono anche proprio società separata volte se l'ufficio di università ma che abbiano una
Una
Attività editoriale continuativa invece ce ne sono
Il più del doppio delle cento circa rivista di diversi depresse sono fatte direttamente
Da da di singoli dipartimenti universitari che è cosa diversa cioè resta un'attività estremamente occasionale magari fanno solo quella rivista come si vede anche dai numeri al massimo le fanno due la media uno virgola quattro
E una quota invece molto si ancor più significativa perché un quarto e oltre le riviste che si pubblicano sono fatte direttamente da società scientifica e quindi
Molto spesso dietro anche molte delle riviste direttori ci sono delle Società scientifica ma in questo caso
Solo dove la Società scientifica non si è appoggiato un editore ma edita direttamente vedete sono ben ottocentonovanta
Ottocentonovanta riviste alcuni dati avevamo anche raccolto
Perale disciplinare e questo è il dato su cui mi soffermerei maggiormente perché lo trovo di particolare interesse
Noi abbiamo utilizzato le aree scientifico disciplinare che chiederle Consiglio universitario nazionale per orientarci sono aree piuttosto ampie per darvi un'idea
Il diritto è un'unica area non si distingue fra le varie Ramiro l'economia statistica sia l'economia politica l'economia inteso in senso aziendale
E la statistica sono ricavi e così via dicendo
Ebbene
Ben
Il cinquantasette per tutti su beni e qui il cinquantasette per cento di queste riviste scrivano docenti che provengono da almeno
Due aree nel trenta per cento quasi di queste riviste scrivono
Dolce di che cosa che vengono da
Più di due aree quindi almeno tre
Addirittura ci sono trentaquattro riviste in cui iscrivano ecco che accolgono contributi da tutte le sere alle considerate che poi vanno dall'architettura alle alle lettere a Vasto la filosofia del diritto all'economia
E le scienze politico Sociologia quindi vedete suonare anche molto distanti tra di loro ma ci sono
Trentaquattro riviste che accolgono contributi da tutti da da da studiosi di tutte queste aree questo ci sembra un dato particolarmente interessante perché
Almeno a mio avviso
E il ponte fra un discorso fatto sulle riveste scientifica il Po il discorso
Che
Che riguarda questo incontro che c'è una rivista di cultura qual è la differenza fra le due cose io credo che la differenza
Nelle concezioni anche se poi si tratta probabilmente delle stesse riviste nella
La differenza che sta alla base da di questi due diversi termini sta nel sta nelle nell'idea di pubblico
Che sottendono
Se vedete tutta la letteratura che est è uscita negli ultimi anni a proposito delle del delle riviste scientifiche a
E basata su un assunto
A mio avviso molto pericoloso
Per la cultura italiana che quello che gli universitari gli studiosi scrivono soltanto per farsi ascoltare da altri studiosi
Quando si dice che è una cosa e scientifica perché si parla gli altri scienziati
Poi c'è la divulgazione che è un'altra cosa
è una concezione che deriva dalla tradizione anche nobili che assistono soprattutto per nell'aria anglosassone e che riguarda soprattutto per alle scienze naturali dove abbastanza evidente che se uno si prescrive un articolo di astrofisica o di segrete
Fisica delle particelle o di chimica difficilmente sarà letto se non da un altro chimico da un altro psicofisico eccetera in nel caso del delle scienze umane sociali questa distinzione a me sembra che sia particolarmente deleterie
E invece
Credo che sarebbe molto importante comincerà con ricco mille ritornare a considerare
La rivista comuni modo
Anche degli accademici di parlare al resto dalla Società di parlare alla alla cultura del Paese e non soltanto ai propri colleghi credo che questo sia un elemento che ha caratterizzato da sempre le riviste di cultura
Ma non solo italiane le riviste di
Le richieste di cultura e Littoria di cultura in particolare e come minimo di tutta l'Europa continentale
Credo che non sia una buona idea di avere di AAMS di assumere dei modelli che nascono in ambiente anglosassoni per le riviste scientifico tecnico mediche e invece dove da necessità di recuperare
Il concetto che molto proprio della nostra tradizione per portarlo nei tempi moderni oggi
L'università
Italiana di tot dal resto del mondo di credo di di tutto abbia bisogno tranne che di dimenticarsi della società
E di parlare solo a se stessa già la tendenza
Fin troppo farlo e stimo allarme
Il problema di queste di di questa cosa che non è solo una discussione teorica ed accademica ma è una discussione che attiene poi I modi con cui i singoli docenti vengono valutati e quindi agli incentivi che si dà a scrivere
Per riviste scientifiche invece di scrivere anche ed o almeno alternato in alternativa per riviste di cultura
Se non si supera questa dicotomia io credo che si farà un grosso danno al Paese
Detto con queste poche cose
Cedo molto volentieri la parola Valdo Spini
Per sedermi ho ascoltato con molto interesse grazie
Tutto libero
Noi siamo un'associazione del tutto libera cui ci si può associare o meno
Ma abbiamo appunto questa filosofia cercare di mettere in comune lo sforzo delle riviste di proporsi al pubblico
Perché quando noi eravamo giovani ci andava il sabato nelle grandi librerie cioè delle belle rastrelliere con delle riviste che potevamo soppesare consultare e del caso comprare
Tutto questo ora era venissimo molto difficile che possa verificarsi dalla sulla rivista non è nemmeno visibile e difficile che sia acquistabile
Allora noi cerchiamo di specialmente per chi dona dietro grandi case editrici di trovare delle occasioni di associazionismo per presentarci
Sia in Italia ma anche all'estero per esempio noi partecipiamo con uno standing Galiano al Salon della review di Parigi
Il San tre di un libro della lettura è praticamente l'analogo all'Italia
Ma il santo Dio rivelare il timore in Francia finanzia un salone delle riviste in Italia per il momento no speriamo che magari
Possa ripensarci in futuro
Tant'è vero che questa nostra iniziativa qui è finanziata col sull'otto per mille della chiesa valdese altrimenti non saremmo riusciti a realizzarle lo spieghino comunque questo cioè
Creare delle economie esterne perché le riviste si possano presentare al pubblico
Se possibile in particolare ai giovani
Sia dal punto di vista dell'onere della partecipazione a fiere e mostre quant'altro ma si è anche dal punto di vista dello sguardo d'insieme che possono
Che possono presentare
Qui effettivamente c'è da dire che noi viviamo in una situazione di grandi cambiamenti spesso inattesi
E che le riviste se vogliono avere un ruolo devono metterci le mani dentro
Perché le riviste hanno due aspetti positivi la prima è la periodicità
Cioè Ingegneria delle riviste c'è un gruppo un ambiente che si misura con un certo tema e lo sviluppo ha via via quindi diciamo chi è interessato o a un certo tema o ad hoc a un certo filone ideologico culturale di un certo tipo di persone
Può attendersi che ogni tre mesi ogni due mesi ogni mese quello che
A un prodotto che è in linea
E questo naturalmente è un elemento di forza così come l'altro elemento di forza di potere ragionare e quindi di essere un elemento non solo di informazione ma di conoscenza
Naturalmente questo funziona a condizione che si prendano di mira in di temi più scottanti temi più nuovi e su questo ci si misuri
Non semplicemente coltivando un orticello un passato o quant'altro credo che ce ne sia però un gran bisogno d'Italia perché anche in Italia come l'Europa come negli Stati Uniti
Avviene un ad fenomeno di mancata comprensione
Dei movimenti della realtà
Facciamo un per esempio chiaro l'ultimo referendum una partecipazione così alta di giovani alla al voto
E fatto qualche voto abbia preso una certa direzione credo che fosse assolutamente inatteso
E invece c'è stato
Perché tutto sommato c'è delle riviste diciamo erano fatte per una classe dirigente che in parte dopo la crisi del due mila sette due mila otto in parte non è più tale o comunque non controlla più
Non influenza più così grandemente l'andamento delle persone quindi io vedo questo grande
Spazio se sono capaci le riviste di prendere in carico queste novità e di analizzarle scientificamente e in maniera
Non
Effimera certo le cose sono cambiate un tempo bastava mettere su un asse il quotidiano che usciva ogni giorno la rivista che era periodica e libero ora il libro a volte esce prima della rivista se un instant book
E non parliamo del giornale che dice a tutti i suoi blog e le sue cose quindi diciamo queste assi temporali così scandite non sono più chiare quindi le riviste devono avere a mio parere dietro un ambiente
E spesso i loro numeri che possono avere rubriche per carità è bene che siano tematici
La proprio una generalisti Cavaria probabilmente non tiene botta con
La Rete e con l'evoluzione della Rete ma la selezione e la la capacità di proporre a me elementi mirati fu credo che le riviste possano essere comunque di dire con la rete la rete è un nemico assoluto no
Ci può essere un intelligente integrazione
Ad esempio io storia Helsinki mi voglio procurare un articolo uscito sull'altare rivista del mille novecentonovantanove è proprio necessario che trasferisca fisicamente il fascicolo
Oppure
Sulla piattaforma come un modesto prezzo mi compro quell'articolo
E lei lo leggo naturalmente questo implica che ci sia una piattaforma che la rivista possa beneficiare di questi ricavi di questi e di questi introiti ma secondo me non è assolutamente un fatto negativo pregiudizialmente
Si tratta ovviamente di sapersi adeguare così pure
Le riviste hanno delle esenzioni ma forse le recensioni e proprio atipica cosa che potrebbero andare su un programma essere riviste senza in maniera continuativa senza diciamo appesantire il numero specifico la rivista stesse
Certo il tema dell'esposizione commerciale importante io saluto molto positivamente che questo con un confronto sia con l'associazione degli editori
I quali dovrebbero poi a loro volta premere sull'associazione dei librai sarebbe bello che il confronto fosse a tre perché se poi la fin du tutto a me è successo questo e poi smetto
E lascio la parola alla dottoressa Manni a me è successo questo di pubblicare un numero come quaderni del Circolo Rosselli un numero monografico su Napoli quaranta voci per Napoli che non perché io voglia gonfiare il petto ma effettivamente
Aveva i contributi del meglio della cultura napoletana
Feltrinelli tanto per non andare lontano né né
Neo ordine un bel numero di copie questo numero di copie vale serva esaurita nonostante tutte le mie pressioni non meri uscito farla rifornire
Perché alle volte sembra proprio che le distribuzioni e tra le peggiori nemiche della
Ora
Ed era uno una rendita sicura non erano vendita allo sbando quindi il tema
Della distribuzione fronzoli riviste detto tutto quello che c'è da dire sul loro rinnovamento culturale
Mi sembra assolutamente cruciale e sarebbe bello appunto che con l'Associazione dei librai potessimo mettere insieme consociazione editori scusate potessimo mettere insieme le forze
Per dare un po'
Una spallata in questa direzione
Perché poi alla fine se non ti puoi proporre un a un pubblico nuovo sei costretto sempre rimescolare il pubblico vecchio ma questo
è un grosso è un grosso limite quindi io vedo un elemento ti mistico
Lo vedo alla luce di una di un aneddoto che concerne la reciti Elisabetta spero di far sorridere e la regina Elisabetta viene portata a portare il saluto alla Società degli economisti
Premi Nobel grandi esperti e così via in genere
Legge un saluto di occasione pare che la signora in quella circostanza abbia abbandonato sull'occasione ma ha detto ma perché nessuno di voi è stato in grado di prevedere la crisi del due mila sette due mila otto
è un aneddoto per dire che chi oggi vuol misurarsi con crisi economica finanziaria migrazioni integrazioni confronto religiose non abbiamo fatto in questa avete visto il programma non nostro abbiamo fatto parecchio in questa
Confronto fra le Regioni
Assolutamente credo che abbia una strada spianata certo ci vuole
Capacità nuova di ricerca e quindi il motto finale potrebbe essere fra le riviste conoscersi per conoscere conoscersi fra riviste attivi attizzare un dibatto per riviste
Per conoscere meglio la realtà non solo materiale ma anche materiale e spirituale e culturale
Della realtà di oggi grazie
E proprio
Buongiorno sono un invitato forse sbagliato nel senso che sono un editore che fa a soprattutto liberi e poi facciamo
Una rivista che si chiama l'immaginazione che una rivista che si occupa di letteratura e che esiste da oramai più di trent'anni trentadue
E anzi è la rivista da cui è nata la casa editrice o quindi ha per noi un significato storico più che prima ancora che che affettivo
Ma e attraverso poi il quindi scusate ma vi parlerò fondamentalmente dell'immaginazione vado
Quando è nata la rivista sia iniziati a distribuirla in in tutte le libreria c'è una distribuzione che si chiamava giovare all'epoca in quel sistema non le rastrelliere di cui parlava l'onorevole Spini è e abbiamo distribuito la rivista ben prima di arrivare a distribuire nostri liberi sul sul territorio nazionale
Poi c'è stato un periodo in cui le Feltrinelli hanno avuto che erano i posti dove per eccellenza si andavano a sfogliare le riviste e se ne trovavano di tutti i tipi e c'erano le le sedi velina passa comodi a sfogliarle poi c'è stata un'esposizione
Dovuta probabilmente ad un primo atteggiamento di ad un primo momento di di crisi delle riviste ad una dei primi momenti di impostazione manageriale della della libreria del dell'editoria in generale
E quindi l'immaginazione non è più in I Libreria un certo punto ci siamo inventati
Di assegnarle messe BNA quindi ma come qualsiasi libero può essere ordinata in ai libreria o dal nostro sito
Ci sono gli abbonamenti ma sono molto pochi la la una delle domande di questo incontro che è mia un fatto che mi son fatta è come si sopravvive perché si sopravviva
Direi che la parola-chiave che mi è venuta in mente omaggio per la nostra rivista noi stampiamo circa mille duecento copia
Mille tre ci sono un centinaio centocinquanta abbonamenti del cartaceo tutte resto sono omaggio ciò significa che
Copriamo fondamentalmente il l'intero arco degli addetti ai lavori a editoriali letterari
Noi siamo dei a
Dei non non facciamo beneficenza lo facciamo perché siamo matti ovviamente per noi ha un ritorno in termini di promozione della casa e di Trisaia
Promozione non soltanto nel senso stretto di fa pubblicità di fare la rubrica con i libri Manni o di mettere le uscite più spinta in in copertina Arena seconda e terza di copertina
E che è la rivista per noi è un modo di promuovere di di alimentare la casa editrice di tenere in piedi una serie di di relazioni che ci portano appunto ad animare la casa editrice alle nostre scelte editoriali le nostre proposte
Ma non solo le nostre nel senso che oramai questa rivista cambiamento anche dimenticato di portare Manzano San sessantaquattro pagina è una a nonna quindi a spillata non c'è una
Non è a colori non fa una porta a figura ecco
Però a delle firma prestigiosa nel mondo della della opposti dato della letteratura italiana
Con varie rubrica con ma anche dei fedeli lettori e non è infrequente che dall'immaginazione passino delle penne che poi hanno fortuna ben migliore che pur che quella di pubblicare con con Manni Editori mi
Una delle cose
A cui pensavo recentemente quando è morto Vittorio Sermonti
Che era uno dei nostri
Non abbonati a ma cioè
Omaggiati allettanti omaggiati
Che per evidentemente apprezzava si leggeva la rivista
E e lì nella rubrica le altre letterature in cui pubblichiamo Autority dava tutto il mondo
Trovo una poetessa rumeno messo le rumena che si chiamava Annina Canzian che non era mai stata tradotta in Italia
E decide e la fece pubblicare con con Adelphi se e quindi insomma ci sono delle cose che ci sembra che l'immaginazione riesca a smuovere a tenere un poco di
Di dibattito in piedi
Chi la le altre
Quindi gli abbonamenti gli abbonamenti quindi sono molto pochi è vero che noi non abbiamo una politica commerciale cioè non c'è qualcuna in casa editrice che si occupa di
Andare a cercare le pubblicità per le pubblicità sull'immaginazione alle poche volte che capitano sono scambio con altre riviste e quindi noi facciamo la pubblicità all'indice l'indice la fa noi
Però non andiamo a cercare pubblicità
Non non abbiamo qualcuno che si occupa di fare una campagna abbonamenti
E questo però si collega un po'al discorso del dell'interconnessione con con la casa editrice
Nel senso che a lavorare all'immaginazione sono fondamentalmente le persone che fine fa sono fondamentalmente le persone che lavorano anche in casa editrice
E quindi in qualche modo con del tempo ammorbato ma diviso fra rivista produzione dei dei liberi
Una immaginazione non Akunin comitato di redazione a Cona è auspicabile per qualsiasi rivista
Un po'per ragioni me economica l'immaginazione non non paga ahimè i suoi collaboratori
Ma anche e anche per ragioni logistica perché siccome
Siamo doppio in me Alletto cioè un po'difficile fare delle riunioni di coordinamento una volta al mese
è di incontrarsi e è ragionare sui sui contenuti da proporre
Però lo riusciamo a o la direttrice che Annagrazia Doria
Riesce a tenere in piedi una rette di collaboratori che fanno sono molto attivi nel fare proposta nel proporci
Dei contenuti delle recensioni degli autori nuovi e questo
Comitato di redazione virtuale e connesso appunto anche esso alla alla casa editrice
E quindi
Sono due realtà un in tangenti non coincidenti ma assolutamente
Tangenti
Quindi diciamo la tornando alle domande sulle o come si dovrà aprire perché sopravviva non avendo
O un conto economico non facendo il conto economico non è così riusciamo a sopravvivere se dovessi a metterci a fare
Sappiamo che è un'operazione in perdita sul piano strettamente finanziario quindi quello lo lo saltiamo ora mi sta passando una sarebbero musei pubblici senza si terrà
Però ecco se noi dovessimo fare il mettere nella nel foglio Excel entrate uscite entrate non ce ne sono ci sono solo uscita sul piano economico
E poi però perché possiamo avvalerci di questa a rette di di di collaboratori e questo è sicuramente una cosa che ci consente di vista vivi
Il web una nemico passaggi del web oppure questa mi sembra sempre una domanda mal posta scusami Piero penale fatta due quindi in realtà né nel senso che non mi sembra per qualsiasi settore non utile porsi in questa maniera rispetto alla alla alle nuove tecnologie tanto più alla Rete nel campo della comunicazione che è quello come facciamo con i libri con con le riviste
Anzi il
Io mi rendo conto che è una veicolo di diffusione dei contenuti della rivista la rivista autunnali immaginazione Pubblico agenti quindi per quanto i contenuti che
Mettiamo sulla pagina Facebook Manni abbiano una ottimo riscontro per quanto facciamo mogli book della rivista ma gli abbonati chi sono
Quattro agli omaggi che riesco a fare il PDF sono trenta però insomma il web non è il luogo naturale dell'immaginazione però il il tentativo che vorrei fare di ora qui stiamo lavorando ad un nuovo sito della casa editrice
In cui c'è una pagina dedicata all'immaginazione vorrei mettere integralmente dei contenuti proprio perché per noi
Soprattutto sull'immaginazione non abbiamo una una atteggiamento di come dire di proprietario di
Copyright stretto rigido
O vuol dire questo la per sulla sull'associazionismo in cui abilmente crediamo anzi credevo anche troppo essendo noi
Iscritti a molte associazioni come editori per noi immaginazione appunto una
O un episodio nella un episodio
Nel senso che siamo
Ci occupiamo di vittoria di di libri quindi alla nostra convinzione il nostro credere nel nell'associazionismo sì traduce nell'associazionismo nella categoria dei bei libri quindi
Lai OLO dell'associazione del degli editori però
Quando raccontavo a di parla un po'di questo convegno con di questo incontro con i miei genitori cara che sono i fondatori della casa editrice della ancor prima della rivista
Mi ricordavano che nell'ottantasei una delle prima cose che loro si si inventarono e fecero fu convegno sulle rivista e divenne anche celebre il e quindi finendo nel
Nelle antologie di Luperini ma perché era un anello Perini è una è un è uno che ancora c'è la rubrica fissa sull'immaginazione quindi era interesse è stato premiato con ed era un momento di riflessione con una trentina di di foglie culturali che uscivano all'epoca
Replico
Ma e mi sembra che quello che ci dice la dottoressa Manni sia proprio la raffigurazione del valore delle riviste dietro le riviste ci sono dei nuclei di volontariato culturale
Oddio un tempo le banche avevano delle delle che delle riviste a cui pagavano ricorro quando io ero appena laureato cercava di scrive sulla rivista del Monte dei Paschi sulla rate l'economia
E così aveva una modesta o modesto compenso tutto questo è con la crisi del due mila sette due mila otto e seguenti
è assolutamente sparito
Però avete sentito dalle parole dottoressa Manni che
In qualche modo loro la loro attività principale editoriale ma la rivista aree qualcosa di utile anche se non di redditizio dal punto di vista del conto economico in generale poi un tempo le riviste era la palestra degli autori delle case editrici o viceversa
Ma c'era anche il luogo in cui diciamo si manifestavano nuove autori nuove energie nuovi contributi da cui poi le case editrici potevano
Valutare potevano dare un giudizio se prevale la pena di pubblicarli determinati libri e quant'altro quindi di direi
Che il l'esempio portata avanti da immagine o l'immaginazione immaginazione al potere naturalmente l'invenzione del potere l'immaginazione è proprio un tipico caso di una cosa che dovrebbe essere incoraggiata dai territori
Un tempo appunto c'erano anche un po'di pubblicità delle sulle riviste anche del pubblico
Credo che
Un tema potrebbe essere una l'Aula ma delle temi che potremmo affrontare la successiva edizione e anche un rapporto con
Il coordinamento Stato Regioni della cultura perché sulla somma uno sull'altro
I bilanci della cultura delle varie regioni italiane le paragona col Ministero credo che i bilanci della cultura delle varie regioni lo supera abbondantemente e quindi potrebbe essere effettivamente
Un confronto dire questi nuclei culturali sul territorio vanno assolutamente incoraggiati come non con cose enterale ma certamente anche quei miei pubblicità e gli abbonamenti
Anche questo è un portato della crisi prima le biblioteche pubbliche avevano una certa dotazione per abbonamenti ora queste dotazioni sono finiti
E quando qualcuno va a proporre una rivista Nuova a una gara una videoteca igiene sente un bel sorriso che diceva ne stiamo tagliando le nostre figurarsi se c'è posto per una nuova
Questa cosa però potremmo tentare appunto un po'di di di cambiarla
E e di rovesciare la
Proprio anche alla luce insomma si aiutano tanti volontariato i giusti sicuramente sociali e quant'altro perché
Non si deve dare una mano a un volontariato culturale
Poi c'è l'altro aspetto appunto a quello
Che si diceva e cioè
Le riviste spesso rappresenta una concentrazione
Di di di di esperienze ma di soprattutto di
Professionalità
Di una certo tipo di omogeneità
Che hanno assolutamente un beneficio esprime timore ad esprimersi in modo duraturo nel tempo a ripetersi secondo lo sviluppo di filoni che sono diciamo così ideali politici o culturale
Le riviste scientifiche che sono oggi lo state oggetto di questa ricerca stanno meglio in un certo senso
Perché sono legate a un dipartimento
Situazione universitaria
Nel caso dell'avvio micro caso dei Quaderni del Circolo se li sono legati a una realtà associativa consistente
Cioè non ce la farebbero se non ci fosse dietro il Circolo Rosselli la sua fondazione
Se dovessimo fare solo la rivista probabilmente non non ce la faremo nemmeno noi
E tutto questo comporta che effettivamente bisogna lanciare una sorta di
Emergenza riviste
E se lo facciamo insieme agli editori importantissimo e dobbiamo chiedere ai di prime ma soprattutto anche distributori
E ormai c'è una specie di circolo vizioso io ti do solo l'esemplare se tu lo paghi in anticipo e qual è il libraio che lo può pagare l'anticipo
Oppure sottoporsi a un problema di resa e assolutamente difficile incomprensibile
Quindi credo che
Su questo
Effettivamente si debba cercare di sviluppare una controffensiva poi naturalmente ci sono quelle riviste che si appoggiano a grandi gruppi editoriali
Io per esempio o associato delle riviste della casa editrice il Mulino mandano associato il bulino che probabilmente non sente il bisogno di andare o di Ozzano delle più potrebbe venirci con noi visto che non c'è ma evidentemente
Ai ai grandi saloni italiani sarà già da solo si può parlare di MicroMega che ha col gruppo editoriale l'Espresso Caracciolo
A volte ci sono delle riviste che si appoggiano a grandi gruppi e quindi non è però c'è un problema di libertà
E di pluralismo se noi facciamo morire le riviste che fanno capo a piccole e medie imprese editoriali non a caso qui siamo nel nel salone della piccola media impresa
Noi diamo un contributo negativo alla libertà di espressione e al pluralismo delle espressioni
E credo che questo sia qualche cosa che possa
Effettivamente
Interessare a tutti
Quindi dobbiamo
Aggredire il problema da tutti i lati dalle vendite dagli abbonamenti dalla pubblicità soprattutto dalla possibilità di conoscenza
Pensate se ci fossero delle televisioni del servizio pubblico un altro tema che possiamo porre ci fosse un'attenzione sistematica verso le riviste attualmente c'è verso i libri migliore o peggiore ma c'è persona repliche lì migliore o peggiore nelle scuole la terra
Ma nei confronti delle riviste proprio no
Aspettiamo ecco vedo sì veloce Euro zero perché la parte il sei Saliceto né una partenza
Dalle partenze
Sconta la presenza in tredici
Ma dire per quanto riguarda le riviste proprio non c'è pensate se ci potessimo alleare per esempio ad un servizio pubblico televisivo vale la pena io penso che valga la pena
Ma non per le riviste vale la pena per il Paese per fare crescere una classe dirigente per dare avvio ai giovani dei punti di orientamento per analizzare criticamente quello che sta succedendo
Noi
Qui siamo stati presenti come coordinamento episodi coltura con due iniziative al pianterreno che non ci fosse ancora andate invitato Pio uno c'è un banco di vendita esposizioni un salottino tre presentazioni molto rapide
E poi abbiamo fatto quattro conferenze in un abbiamo messo insieme per esempio i vertici delle grandi religioni cattolica protestante musulmana ebrea e quant'altro
Vi assicuro che non è facile trovare un dibattito di questo genere dello svolgerle e se si svolge in un ambito libri riviste una cosa estremamente positiva estremamente importante
Quindi dobbiamo mettere assolutamente la barra al vento delle novità fissava il Paese e cercare di rispondere
Poi come dicevo prima la Rete certe una rivista vanno saltata visto deve essere Bellina del
Però
Vendola Rete come una possibile integrazione per l'acquisto dei numeri deludente degli articoli arretrati dei numeri arretrati quante riviste sono attrezzate su questo pochissimo quindi questa potrebbe essere un'altra
Dritta che viene data insomma potremmo fare qui da oggi una specie di carta di aiuto delle riviste metterci insieme per vedere di rovesciare una tendenza che altrimenti a me sembra molto pericolosa grazie
Ma abbiamo il tempo per qualche domanda se ho
Se ci se c'è qualcuno
Che vuole intervenire
Esso
Abbiamo fatto qualche tentativo di interessare la direzione cultura della della la direzione cultura dell'arte da terra e tv
Un'altra idea che potrebbe essere anche interessare la stessa Commissione di vigilanza cioè l'organo parlamentare
Che potrebbe forse dare un elemento di induzione perché si attivi una vera e propria rubrica qualcosa fa la radio RAI non so se seguite pagina tre
La pagina tre una trasmissione che ha
I suoi
Quello è sì paginate nella rubrica che segue a prima pagina
Io comincio sempre la mattinata sentendo prima pagina che essa è la rassegna dei quotidiani fatta da
Una volta alla settimana da un diverso giornalista o personaggio spese per le elezioni americane avevano Sergio Romano vedere interessante
Dopo prima pagina segue pagina tre la cultura delle riviste dei giornali
Onestamente anche qui mi sembra che il Paese più sulle
Pagine dei giornali prego le revisioni tanto riescono a uscire ma è molto difficile quindi potremmo tentare la cosa ad ambedue gli spazi
Cioè dall'aspetto manageriale direzionale della RAI TV ma perché no anche dall'aspetto parlamentare l'aspetto della Commissione di vigilanza
Naturalmente non può non voglio adesso se lo facciamo non da soli è meglio
Perché se no può sembrare la lamentela delle dobbiamo farlo come un mondo particolato e quindi potrebbe essere una delle cose che scaturiscono
Cooperative che scaturiscono da questo nostro incontro se posso Augello a quel punto io poi chiamato in causa e
Ci sono molte cose da fare nell'ambito delle riviste sicuramente vietare è sicuramente vero
Io ho iniziato foce del Po questo ragionamento su quello che mercato degli incentivi che il mercato e le riviste scientifiche anche per
Completare l'informativa ma in un cerchio
E il mercato più ricco perché esiste al mondo c'è la più grande casa editrice di rivista scientifica serie R ha un fatturato che va tra voi se l'Inter editore italiana quindi
Parliamo di questa di di una situazione in cui esistono alcune riviste che sono estremamente lo profittevoli e situazioni invece come quelle che ci sono state raccontate
Ma anche un po'il mezzo ci sono alcune alcune listino alcuni pochi editori in Italia
Devo oltre al mondo non sono molte altre Franco Angeli a una serie di richieste importanti ci sono quelle del diritto però
Molto specializzate e più per come nel segmento professionale che non di cultura i in termini più più generali e però non non c'è molto questa realtà intermedia che sarebbe invece
Quello che manca rispetto ad altri Paesi robe questo la caratteristica che vale per il mondo non è una caratteristica italiana le differenze che lei giustamente sottolineava rapper relativamente alla alla Francia riguardano invece delle differenze anche politiche
Che riguardano
In qualche modo due corse uno non è solo che organizza il il santo Dio di organizza il Salone
In Italia non l'ho fatto di Sondrio rivela un Budget credo in Torre venti volte quello che
Che cioè il il nostro Centro del libro per cui se avesse venti volti soldi probabilmente cesserebbe pure Sala delle riviste va questioni non è
E specificamente per un anno di attesa la rivista perché non hanno
Non hanno risorse però non è solo quello cioè non molta maggiore attenzione
E crescente invece che calante da parte del sistema bibliotecario per insiste la differenza fondamentale che distingue purtroppo in peggio l'Italia rispetto agli altri Paesi è il
Soli sistemi bibliotecari che sono elettivamente nell'Europa continentale non solo il luogo della di
Di
Dove le riviste dove le riviste hanno hanno maggiore cittadinanza
E sul gli spazi libreria io personalmente non sarei troppo ottimista
Perché anche Lino
Ci sono delle ragioni economiche abbastanza robuste che tengono un po'fuori le riviste dalla dei meccanismi della normale del diritto reale il meccanismo che che di cui parlavi agli sia di di vedere il fascicolo come
Come prodotto a sé stante ciò dipende il fascicolo come libro
è uno dei mass dei anche considerando che molti è è abbastanza facile per molte delle riviste italiane
Che sono molto caratterizzate dal Bureau numero monografico no per cui
Lei citava giustamente il e il caso realtà così per me quaranta voci per Napoli è uno splendido libro il
Oltre a essere un uno splendido numero della rivista anche se anche lì il libro miscellanea norme proprio
Il difficile che vale la classiche delle classifiche insomma per così dire però a una ha un suo spazio per qui credo che le azioni che si possono fare sono di diversa natura non credo sia possibile
Però prescindere da quella che è la base cioè che il sistema bibliotecario
Le condizioni in cui sono le biblioteche anche lì non è una questione di volontà come lei ha anche raccontato nel
è una è una delle delle
Delle biblioteche dei bibliotecari è una volontà politica che non ha mai toccato seriamente questo problema
E uno credo a mio avviso uno dei problemi più drammatici del settore librario nel nostro Paese restiamo per tante altre cose
Ma
Per facendo il lavoro direi di seguire oltre gli universitari le le vicende internazionale per conto all'associazione vi assicuro che girare il mondo e per un italiano sconfortante quando si va nelle biblioteche agli altri Paesi c'è
A partire dalla di Bellegra azionaria a me capitato di visitare l'abito De Grazia ripeto di Pretoria Sudafrica non quella di Oslo che pure è scontato che molto meglio o per non parlare di Parigi o Londra
E pensare alla biblioteca di Pretoria confrontarla con le biblioteche nazionali di Firenze di Roma in Italia è una cosa che il che fa piangere cioè di delega di Pretoria è
Almeno venti volte avanti ma non per di nuovo per responsabilità dei bibliotecari ma perché
La biblioteca di di di Firenze
Alla metà dei dipendenti della biblioteca di di della biblioteca di Zagabria vanno in pensione non vengono sempre perché non vengono sostituiti cioè
Siamo con il sistema bibliotecario in una situazione drammatica
Le uniche videoteche perché sono gestite autonomamente nei fondi delle dell'atto di altro termine Presidente che regola il passo internazionali sulla quale l'universitario lì c'è questo problema invece di occupazione dei Budget delle grandi riviste internazionali dei grandi gruppi
E lì è un discorso diverso sicuramente partivo dal ragionamento perché io trovo assolutamente deleterio al fatto che adesso l'università si va concentrando su riviste solo che parla che non pagano più la società perché quella significherà anche immediatamente
Che quelle poche abbonamenti che ci sono le riviste universitarie
Non ci saranno più del domani credo che
Voglio dire per finire che un'attività di
Come quella che voi i vostri meritoriamente già fatte ma che vada anche forse che che possa essere ulteriormente sviluppata coinvolgendolo stesso do anche di gli editori che come abbiamo visto fanno molte riviste
Di
Di coordinamento di di riconosceva appunto il controverso come l'ha fatto la vostra associazione
E di azioni comuni non solo lobbistiche come recitava ma anche proprio pratiche sulla
Nel dialogo con le biblioteche con le biblioteche universitarie per esempio con il sistema le ditte che pubblica potrebbe essere un punto da cui partire
Grazie prendiamo in parola rispetto
Se non ci sono altre osservazioni abbiamo due minuti questo punto perché l'ho fatta lunga altrimenti vi salutiamo e ringraziamo
Salutiamo salutano
Facciamo un'effettiva sostenuto denaro pubblico volete saperlo si fa a Cosenza
Problema acquistare