Presentazione del libro di Luigi Einaudi "La difficile arte del banchiere"

Grazie
Signor Governatore della Banca d'Italia
Autorità colleghi signore e signori
è con grande soddisfazione che
Oggi
Vi diamo il benvenuto nella sede dell'ABI nella splendida Sala della clemenza per la presentazione della raccolta degli scritti di Luigi Einaudi
Atta accolti nella difficile arte del banchiere
L'associazione
In a continuità con
Lei essere
Una associazione
Di cultura e regole o cultura delle regole come dice sempre il Presidente patto quelli ha voluto
Ristampare quest'anno questi raccolto questa raccolta di scritti che continuano ad essere di grande attualità ascolteremo nelle parole
Della Governatore e poi del Presidente patto quelli e del Direttore Fontana
Una
Sintesi e la motivazione del perché questi scritti continua SD autorità e continuano
A
Guidare
Nella lettura storica la lettura anche del presente
A me spettava soltanto dare dice il benvenuto lascio ora la parola al governatore Visco ringraziandolo ancora per aver voluto essere con noi a dare un indirizzo di saluto grazie
Grazie mille
Buongiorno buongiorno a tutti
Non toccherò in questo un brevissimo intervento
Di saluto i temi oggi di attualità a riguardo come si stanno affrontando le difficoltà che in cui versano alcune banche italiane
Dirò solo che
Massimo l'impegno non solo delle banche ma anche del l'Autorità in particolare delle autorità nazionali ed europee
Per definire laddove necessario soluzioni ragionevoli e soddisfacenti in un contesto istituzionale e regolamentare complesso e variegato
Desidero invece rivolgere veramente un plauso sincero l'iniziativa dell'ABI di riprodurre di questi articoli di Einaudi
Articoli pubblicati nel Corriere della Sera tra il mille novecentotredici il mille novecentoventiquattro prima e dopo la Grande Guerra e
Ben prima propri
All'inizio anche fino all'inizio del fascismo ma ben prima ben prima della grande crisi degli anni Trenta ringraziamento particolare quindi rivolgo al Presidente labili impone proponenti e Presidente dell'Istituto e Naldi Maurizio Sella
Sono stato ben lieto di aggiungere
Al ricca certamente attuale introduzione di Antonio Fazio del mille novecentonovantatré
Una mia postazione che ho scritto nel maggio di quest'anno nella quale tocco i temi oggi di particolare rilievo riguardo alla risoluzione delle crisi delle banche
Non viene bisogno di ricordare dall'alla grande figura di Luigi Einaudi il suo contributo come economista come accademico come politico
La sua e riduttivo dizione e soprattutto la sua cultura
E in altri un modello un punto di riferimento in ciascuna di queste dimensioni
Desidero solo chiudere ricordando che qui incontriamo soprattutto l'Einaudi commentatore di vicende economiche e finanziarie
All'Einaudi polemista lei no di comunicatore con il suo stile particolare le Naldi grande giornalista oggi si ragiona volte più per slogan e titoli di giornale
Meno forse sui contenuti sugli argomenti anche i titoli di giornale sono importanti spesso sono
Titoli discutessimo Einaudi era più attento quel quel titolo la banca senza aggettivi ancora un titolo molto meditato perché vale l'intero articolo
Continuiamo ad aver presente invece il metodo
Di in altri e
Voglio chiudere ricordando a questo riguardo colui
Le due massime di Catone
Prendetene
Djerba sequenza turco e dir bonus dicendo il peritus grazie
Grazie signor governatore
Ora
Lascio la parola al presidente fa quelli
Signor Governatore autorità signore e signori
Colite esprimo
Ai
Bellydance
Noi
Oggi
Siamo tutti berlinese
Con una la solidarietà che esprimiamo
Non solo al popolo
Ma anche
Alla Turchia che è stata colpita addirittura in onda rappresentante dei promana Tyco della Russia accreditato ad alta sono fatti gravissimi
Emblematici
Tanto emblematici perché a Berlino è stato scelto anche un luogo un luogo di
Molteplici simboli
Uno i mercatini di Natale
In conformità davanti
Di fianco alla Chiesa votiva che simboleggia le distorsioni di morte
Di violenza estrema della seconda guerra mondiale
A poche decine dimettere dispetto a quell'Europa assente
Che
In Berlino ovest per decenni fino alla caduta del muro e a il punto gioioso più avanzato della cultura e della vita occidentale
Io vi chiedo qualche istante di riflessione di silenzio per questi delitti di Berlino mediatica
Grazie
Ringrazio anche a nome
Del collega e amico Maurizio Sella
Che ha una
Indisposizione sia sotto due costole in passeggiate domenicali il salutare poi qui rappresentato la dottoressa Mancini ma il mio ringraziamento è innanzitutto al Governatore
Per essere qui per a pesca Fitto una postfazione di quel genere al direttore
Del Corriere della Sera
Nella eredità dei fratelli Albertini che sono ancora viventi con noi in princìpi e negli scritti
Alla casa editrice la terza che attuato questa pregevole ed emblematica
Pubblicazione
Ho una particolare consapevolezza oggi dell'importanza di questa prima presentazione nazionale
Della riedizione del volume la difficile arte del banchiere di Luigi Einaudi con la nuova postazione del Governatore della Banca d'Italia dottor Visco
In una continuità culturale e metodologica che la Banca d'Italia sviluppa con coerenza dalla sua sostanziale rinascita
Quando proprio l'Italia e ancora divisa in due dalla guerra
E quando proprio Luigi Einaudi venni incaricato di guidarla dall'allora Governo Bonomi espressione del Comitato di liberazione nazionale
Nei momenti più difficili per trovare un orientamento più solido e sicuro occorre riferirsi innanzitutto ai principi
Soprattutto dopo una grave lunghissima crisi economica
Dalla quale si cerca di uscire con maggior forza
Occorre definire e ridefinire nuovi elementi di etica in questa fase di crisi anche morale dell'Occidente
Da queste premesse
Sorge la decisione di ripubblicare il fondamentale volume di Luigi Einaudi la difficile arte del banchiere
Nella sterminata produzione culturale scientifica e tecnica di Einaudi studiosi che segna il Governatore della Banca d'Italia
E poi Presidente della Repubblica
Si rilevano fondamentali elementi di etica bancaria il cui distillato
E quanto mai fondamentale proprio
Per ricreare una maggior fiducia nel settore creditizio che fondamentale anello di connessione farà tutti gli ambiti economici
In in altri come ha ben rilevato Camillo Venesio
Innanzitutto il linguaggio è chiaro comprensibile al largo pubblico corna ragionamenti rigorosi e lineari
La chiarezza espositiva infatti
Elemento fondamentale che pervade tutta la sua opera con la quale esamina problemi concreti per persone epatiche
Si tratta di un elenco di un esempio fondamentale soprattutto in un'epoca nella quale
Si eccede dell'imbarbarimento dei linguaggi fonte frequente di rischiosi equivoci
Fu un invito proprio di Einaudi allora Presidente della Repubblica rivolto alla Banca d'Italia di inserire in appendice alla relazione annuale
Un glossario permanente e perfezionabile di anno in anno
In cui siano contenute definizioni chiare di termini istituti regole che sono notissimi I frequentatori di assemblee internazionali
Ma sono generalmente indio Amati o vagamente conosciuti
Senza moneta senza credito senza banche senza borse
Non si può vivere o almeno non si può vivere comunque nella pienezza di vita
Alla quale siamo oggi abituati scriveva Einaudi nel quarantacinque
Gli spareggi attori della civiltà capitalistica
E gli assertori di schemi dell'avvenire hanno avuto campo di convincersi diceva
Che i loro schemi erano giocattoli infantili in confronto del movimento complesso di orologeria che governa la vita economica moderna
E dovrebbero modestamente confessare di dove molto andare a scuola da quello che con grandissima impropria diretta di linguaggio è detto capitalismo
Una forza morale è il motore nascosto delle grandi opere di pace scriveva Einaudi che ci han maestra
Quanto grande sia stato
E per fortuna il cammino compiuto dagli uomini sulla via dell'onestà
Del fedele adempimento i propri impegni della fiducia reciproca
Ed alla rinuncia hai più ghetti interessi particolari sull'altare della necessità collettiva
Sulla pubblicità in particolare Einaudi e a intanto si gente
Le difficoltà dell'arte bancaria sono eccezionali
Ufficio del banchiere è invero quello di affidare
Denari Rialto voi all'uomo capace e Palombo il quale sappia farli fruttare a proprio vantaggio e al momento stipulato lieta istituisca
Solo infatti possono immaginare che questo sia un compito facile nel mondo economico non esiste altro più difficile
Ed aggiungeva
Tutti dichiarano di essere propri specialmente quando si è portati a trovare voi pretesti per proclamarsi correttissimi e disgraziati se non si può restituire
Il banchiere invece a un dovere solo impiegare in modo sicuro il denaro dei propri fiduciari
Se egli ha un momento di falsa pietà se diventa inutilmente ottimista o fiducioso egli è perduto e cioè sono perduti i danari dei depositanti
Anche
Sull'indipendenza delle banche come ha già detto bene il governatore
Einaudi è intarsi gente
L'arte bancaria è un'arte difficile insieme
E l'aggiunta di un aggettivo qualunque al titolo è atto
Forse soltanto a crescere difficoltà
Già di per sé stesse eccezionali
Il dirigente deve lottare non solo contro gli uomini non capaci e non propri desiderosi dei denari dei suoi depositanti
Ma contro coloro che non essendo nel capaci nei propri gli chiedono denaro in virtù del proprio aggettivo cioè dall'appartenenza ad una o da ha un'alta convinzione
Molto rigidi sono pure gli insegnamenti di Einaudi sulle distinzioni sulla separatezza fa banche impresa di ogni genere
Innanzitutto in house di criticarla i tentativi di specializzazione
Delle banche ossia di trasformazione DS da strumenti di credito per le industrie in generale in banche di credito per tallone speciali industria
Le banche lettere che le banche ferroviarie le banche si geologiche le banche per l'esportazione sono difficilissime a creare e a fare bene funzionali
Se una crisi colpisce quella industria lo schema edito si estende anche alla banca sovvenzionate dice diceva
E aggiungeva che con ancora minore simpatia devono guardarsi in tentativi di dominazione delle banche da parte dei clienti delle banche stesse
E in auto indicava la regola aurea cioè che i clienti industriali
I quali debbono accompagnare il credito non debbono fissarne essi medesimi il pezzo e le modalità
E aggiungeva vedersi padroneggiare nelle banche i clienti industriali e assai più pericoloso
Poi che significa che i clienti possono adoperare al loro proposta e Magagni sprecare i denari dei depositanti
La banca vive di fiducia
Scriveva
I depositanti e di correntisti accordo hanno apportare danari finché sanno di affidarli a banchieri sperimentati e prudenti
E indipendenti che li impiega no nell'esclusivo interesse della sicurezza e del buon adempimento dei capitali ricevuti in deposito
Ogni altro scopo è nocivo alla banca
Pessima e la banca in cui ad esempio Donnini ignoto gli impiegati i quali Badino principalmente accanisce le proprie paghe quella banca alla lungo
Fallirà
Pensi mai la banca in cui siano padroni clienti o gruppi di clienti quando il cliente ossia l'industriale bisognoso di danari
Divenga padrone della banca
E gli impegni resterà a se stesso i depositi non con l'occhio rivolto alla sicurezza di essi
E dal vantaggio degli azionisti Benussi nella miliardi favorire se stesso con la sua qualità di debitore della banca
L'acquisto di azioni e la padronanza del consiglio di amministrazione hanno lo scopo di far servire nei depositi bancari ai suoi fini industriali aggiungeva
I fini possono essere utilissimi ed altri ma di ciò deve essere giudice un banchiere indipendente
Non si può essere insieme padrone e cliente giudice e parte la figura del cliente sopraffatti l'altra
Ugualmente Einaudi insegna tuttora
La doverosa netta contrarietà ai Monopoli e ai cartelli bancari che contrastano radicalmente con lo spirito e le regole di sana concorrenza
Anche sul numero delle banche Einaudi e di insediamento
Fin dal mille novecentotrenta
Quando le banche erano allora quattromila e settantanove oltre cento in meno di quelle operanti soltanto tre anni prima nel mille novecentoventisette
Alti multipli dispetto I numeri io odierni peraltro in ulteriore tendenziale contrazione
Più che il numero o la dimensione delle banche
Einaudi affermava che la causa dei disastri bancari furono gli spropositi e i malanni
Commessi da gente inesperta e avventata in tempi di gonfia tuona monetaria
Einaudi infatti fuggitiva dalle generalizzazioni e anche dalle esclusivi sumo che porta allegare insieme l'industriale e la banca
Non è vantaggioso diceva né per l'uno né per l'alta
La conseguenza probabile e di obbligare i banchieri a farli industriale e l'industriale specie se grosso e il male attraversato in un punto di denaro a conquistare le banche
Insomma i vincoli troppo stretti ed esclusivi fa industrie banche Pelù dono a patologiche immobilizzazioni o a tentativi di scalate alle banche diceva
E sui fallimenti bancari
Einaudi affermava che ingordigia e da asinità furono le vere cause di tali crisi
Ed aggiungeva che i guai nascono quando le banche si lasciano tentare da Mancini rilevanti
E spendono troppo in uffici impiegati automobili eccetera
Ma il guaio delle percentuali di sospese troppo grosso li definiva tormenta indipendentemente dalle dimensioni bancarie
Sì che scriveva la nazionalizzazione è una premessa della sana e prudente gestione bancaria che non può convivere con di asini
Con gli ingordi con i dilettanti e con la gente che vuol fare alla banca preambolo del prossimo
Il problema
Che ora si dice della nazionalizzazione scriveva si impone per le banche come per tutti gli imprenditori
I seguaci della cultura di Einaudi
Come i suoi successori alla guida dalla Banca d'Italia nonché quelli di Raffaele Mattioli
Che richiede criticavano poi anche le tendenze affaristiche
Che avevano caratterizzato molti settori bancari alla fine degli anni Venti prima degli interventi dell'IRI al salvataggio di diversi istituti di credito dell'epoca
In auto infatti sottolineava l'inscindibilità della preparazione mondiale con quella finanziaria
E scriveva che questo può rompere alla ribalta dei problemi monetari è un fatto utile Giove a
Alla lunga all'educazione dell'opinione pubblica
E dall'errore nasce a il bene
L'Inghilterra deve la grandezza finora incrollabile della lira sterlina scriveva agli errori commessi durante la guerra napoleonica
E dalla convinzione radicata nell'anno mille modi ogni inglese per cui la banca d'Inghilterra e per noi la Banca d'Italia
è il Palladio della grandezza nazionale e l'anca Santa scriveva Einaudi cui i profani debbono venerare ma non toccate
Nei problemi bancari insegna tutto Einaudi Imperia il rigore e la precisione
Che talvolta si è quasi tentati di paragonabile al quelli in uso nelle scienze fisiche e matematiche
In conclusione il rigore etico di Luigi Einaudi è quanto mai
Oggi attualissimo e in comporta anche l'insegnamento di un altro grande statista i banchieri
Marco Minghetti che insegna che l'economia e il come scienza e come ante e sotto ordinata all'etica
E indica che qualunque cosa possa poco cacciati ricchezza in opposizione alla giustizia perciò solo anticipatamente vietata vi ringrazio molto
Grazie
Chiederei al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana dipendere ora la parola
Sì buongiorno a tutti
Grazie
Al governatore Visco
Per la
Per quest'occasione grazie a me Presidente
Dell'abito a quelli io
Sono particolarmente
Felice di questa iniziativa di ripubblicazione
Del libro di
Di Luigi Einaudi questa iniziativa dell'ABI queste
Della Laterza perché
Questo libero contiene commenti e prese di posizioni che Luigi Einaudi scrisse sul Corriere della Sera tra il mille novecentotredici del mille novecento ventiquattro
Einaudi ancora collaboro al Corriere già dal mille novecentotredici fino al mille novecentoventicinque quando
Poi la sua collaborazione vende
Si interruppe per per l'avvento del fascismo insieme
A quella di Albertini scrisse quasi due mila cinquecento articoli andar via a ripercorrere è un'avventura un'avventura che
Come Corriere della Sera abbiamo fatto anche con
Un volume della della fondazione Corriere
E praticamente le due strade dei diritti quella di Luigi Albertini che nei primi del Novecento prende il Corriere della Sera nelle sue mani come imprenditore e come direttore in realtà ne costruisce anche
La sede di via Solferino via De costruita possa di avvertire perfettamente nello stile del Times di Londra che aveva conosciuto e lavorato
E quella dei nautici intreccia né in una maniera indissolubile
E c'è e cioè nei nelle due personalità qui un'impronta di rigore
Di rigore etico di spirito anglosassone Albertini allora aveva anche nei pezzi come dire più personali
E di grande capacità di interpretare una posizione
Liberale
Che fanno della della collaborazione di Einaudi al Corriere uno dei momenti più importanti della nostra storia
Io ogni mattina entro nella mia stanza il corridoio del Corriere della Sera per qualcuno che li ha conosciuti sono piene di tutte le foto
E chi ha scritto sul giornale quella di Einaudi molto vicino alla mia stanza e ci ricorda sempre da dove veniamo e cosa
Dovremmo dovremmo fare
In quella stanza
Per cui il giornale
Credo che l'altro punto importante di questo libero io dono tantissimo in realtà ad aggiungere sulle considerazioni
Sulle banche sui principi piena utili che hanno fatto molto meglio di me il Governatore Presidente Papua lì
Però
Ci sono alcuni punti che mi interessano particolarmente il primo perché restituiscono questi scritte restituiscono l'essenza
Dell'editorialista e del commentatore
Come è
Ogni giornale e in particolare il mio giornale dovrebbe augurarsi che fossero quindi un insieme di competenza
Di indipendenza di spirito fattuale ma
Libero di un linguaggio
Chiaro e tanto pure più sorprendentemente chiaro perché si applica a materie che come possiamo immaginare non solo
Sono abbastanza ostica e quelle delle banche della loro delle loro attività dei fallimenti dei salvataggi
Dell'aumento della circolazione monetaria dei limiti dell'intervento pubblico quindi un complesso di
Problemi certamente non facili da spiegare al grande pubblico in audirlo fa
Con come dire considerazioni teoriche di principio ma anche un po'con un racconto qualche volta abbastanza esteso dei fatti che vedeva
Noi io io sono andato per curiosità percorso vedere tra l'altro errore impaginata e come potete vedere in un modo che forse va beh ci troveremmo un poi devo un po'complicato da seguire per come siamo abituati a vedere i giornali però
Vi assicuro che quelle colonne di piombo abbastanza abbastanza fitte sono veramente un concentrato di tutte queste qualità e di tutte questo doti quindi dico incarna perfettamente loro io lo spirito dell'editorialista e del lavoro
Che al Corriere della Sera
Dovrebbe fare ogni commentatore che da altri d'altra parte molto in linea con quello che Eugenio Torelli Viollier
Scrisse
I quel cinque marzo del mille ottocentosettantasei quando il Corriere della Sera inizia la sua avventura un foglio di quattro pagine
Anche quello molto molto fitto con un lungo articolo in prima pagina del suo del suo direttore
Forse troppo lungo diciamo rispetto a quello a cui siamo abituati oggi in cui rivolgendosi al pubblico
E ai lettori di del nuovo giornali che stava andando in edicola tratteggio un po'quello che secondo la sua idea il nuovo giornale doveva essere e quindi soprattutto e saltando due punti
L'esattezza l'obiettività rifuggire non sovrapporre di fuggire dagli interessi personali e
Poi un ultimo punto con cui chiudo in cui il diritto al fondo dicessimo
Cioè allo spirito critico da esercitare
In modo particolare negli amici amici politici e amici economici quindi tutto questo
Come dire inaudito lo ritroviamo perfettamente spirito di esattezza di obiettività grandi competenze conoscenze e di trovare capacità di saper dire le cose senza aver paura
Di mettersi d'urto anche
Con il potere politico economico dell'epoca probabilmente anche con verso persone che
Sentiva all'unico vicini questo è il primo punto è un punto editoriale più legato come dire
Alla mia esperienza il secondo in in queste pagine sono gli argomenti di estrema attualità che tratta
Cioè devo dire che
Anche per un profano di conoscenze bancarie di conoscenze economiche
Sembra quasi di di fare un flash back tra il passato il presente ed era passato il presente in continuazione
Troviamo
Troviamo crisi bancarie certamente non completamente non simili a quelle che stiamo affrontando va
Non so la descrizione che Einaudi fa in una ad un certo momento della
Della crisi della Banca di Varese nel mille novecento di nel mille novecentotredici abbastanza
Abbastanza istruttiva istruttiva perché in quel in quel momento e dice questa mattina la gente si è riunita di fronte a disporre a lei alle porte alle
Alle serrande abbassate della banca cercando di capire come poteva fare per riavere indietro
Riavere indietro i propri soldi in quel momento le crisi di sistema erano soprattutto crisi che si faceva non so se dico bene Governatore si tentava di riprendersi soldi indietro dalle dalle banche adesso dei giudizi di sistema viaggiano
Viaggiano più su strumenti telematici su
Come dire scambi scambi finanziari interbancari però anche quella è una descrizione abbastanza
Abbastanza interessante anche se poi diceva alla fine c'era una grande compostezza di quei piccoli imprenditori di quei beni di quei cittadini risalisse
Poi che vedevano riscosso a rischio i propri
I propri i propri risparmi
E la Consigliere il questa crisi insieme alla descrizione abbastanza puntuale
Nel libro dell'altra grande crisi di un po'successiva del mille novecentoventuno della banca italiana di sconto
Lo porta a fare considerazioni
Su alcuni punti come dirò ancora molto attuali il primo quello quanto giusto che la mano pubblica che l'intervento pubblico abbia
Un ruolo nel caso di crisi bancarie nel crisi di salvataggi bancari
Da questo punto di vista Einaudi a
A un'interpretazione come dire molto restrittiva anzi quasi al limite delle
Della l'indicazione di ogni possibilità di intervento sardo che in casi eccezionali
Il noir nella considerazione che e la protezione e la protezione e pubblica la protezione pubblica porterebbe
Deresponsabilizzare Chissi esercita nella difficile arte del banchiere con l'idea
Che alla fine ci sarà sempre qualcuno che metterà la mano pur se allo Stato o qualche altra forma di intervento che metterà una pezza ai come dire i danni
Che una cattiva gestione del risparmio è una cattiva interpretazione del proprio ruolo abbia propongo provocato da questo punto di vista
Einaudi che anche in qualche modo prevede la possibilità di salvataggi pubblici in realtà o di interventi pubblici realtà
Mi pare di capire lo prevede solo i casi eccezionali di crisi
Di crisi di liquidità quindi in quei casi c'è un'ispezione anche abbastanza vivace e allora la regola e dare dare dare per fronteggiare l'emergenza ma una volta fronteggiata l'emergenza
Un ruolo dello Stato per quello che riguarda gli interventi dei salvataggi bancari francamente lo non lo vede non lo vede di buon auspicio il secondo punto riguarda
Una alcune
Un tema a cui
Il Governatore sicuramente molto sensibile a quello della vigilanza della vigilanza e della supervisione bancaria da parte
Di di autorità statali o indipendenti in questo caso io credo che sia di essere molto d'accordo quello che
Il Governatore scrivere la postfazione probabilmente
Hai ad Einaudi manca ancora tutto quello che sarebbe accaduto poco dopo stiamo parlando qui degli anni che arrivano fino al mille novecentoventitré
Non ci sono stati ancora gli anni della della grande crisi
Tutta con una successione
Di Krizia che bancarie molto rilevanti e poi soprattutto gli manca tutta la nostra
Attualità probabilmente c'è una considerazione in questo sono
Come dire trovo perfette molto vende centrate le parole del Governatore
Evidentemente c'è una considerazione molto poco rilevante degli effetti di sistema
Che crisi bancarie anche molto anche molto di dimensioni molto piccole ce ne siamo accorti in questo ultimo anno e se pensiamo alle nostre quattro
Piccole banche toscane cosa hanno provocato sugli effetti sistemici che una crisi di fiducia può generare su il sull'insieme del sistema bancario
E quindi la necessità che in qualche momento ci sia ci sia che lo Stato e che lo Stato la mano pubblica si faccia garante della stabilità finanziaria del sistema è un punto che nautri non considerava un punto più l'attualità sicuramente
Il sito però è molto importante come la discussione alla fine avverta
Verta sugli stessi sugli stessi temi
Il dicevamo del punto della sorveglianza ed il terzo punto l'ha ricordato molto bene il tre il Presidente pattume li riguarda la Coop questione tra gli interessi di chi di chi fa attività bancaria e di chi ne è proprietario di un particolare
La commissione tra banche imprecise
Anche questo caso la posizione molto Chris molto cristallina molto rigorosa i due Interedile i due interessi non debbono sovrapporsi non debbono entrare
E non debbono mai
Fare massa tra di loro
Altri venti erano molto possibile che chi che chi
Deve fare impresa a avrà disposizione anche il sistema del credito lo possa utilizzare donne per il ruolo fondamentale di competitività
Si occupa del sistema del sistema bancario c'è raccogliere risparmio investirlo
Restituirlo nel modo giusto a tutela del risparmiatore ma probabilmente si sovrappone libero interessi di tipo diverso devo dire che anche in questi casi se pensiamo a quello che è successo io nasco le banche
Tipo la Popolare di vicenza
Possiamo capire quanto questo punto sia
Un punto rilevante da da attenere
Da tenere in conto su cui il richiamo di Einaudi mi sembra come dire di un'attualità fulmini di un'attività fulminante
E ultimo punto che vorrei
Che vorrei affrontare
Come sia
Rilevante il tema della
Come dire del richiede rigore etico e morale nessun volgere questa professione e nelle il tema delle competenze si parla di difficile arte del banchiere difficile arte del bandiere per sottolineare la parola arte
Sottolinea che il banchiere noi siamo nel campo della scienza cioè non è una scienza esatta ci sono tantissimi i margini di interpretazione tantissimi è una variabilità
Che variabilità che però deve avvenire al proprio fondamento per evitare tutti i rischi e tutte le negatività deve avere affondamento alcune caratteristiche
Fondamentali la prima una grande come dire competenza professionalità conoscenza della come dire delle materie di cui ci si occupa e sicuramente da questo punto di vista Einaudi dicono e di conoscenza reale la conoscenza degli altri è impressionante è sterminata
Il secondo il secondo punto bisogna però svolgere questo ruolo sapendo
Che
Al centro c'è sempre l'interesse della collettività e l'interesse
Del risparmiatore cioè del proprio ruolo questo è
Il faro di quello che era UDC dice inquisito
In questo libro ce lo dice in una maniera esemplare
E
Ce lo dice soprattutto guardando quello che sta che stava accadendo nel nel suo mondo
Devo dire qui euro spunto di riflessione per tutti noi un punto di riflessione Peretti élite economica in questo Paese chi anche come chi come nel campo delle dell'informazione e élite
élite della comunicazione ditte della formazione dell'opinione dell'opinione pubblica
Il richiamo a interpretare in una maniera etica il proprio ruolo è un richiamo abbastanza importante che credo sia anche io utile a tutti che hanno i giornalisti sia utile
Di chiamare infatti il Governatore diceva prima si deve
Si devono alcune volte solo
Solo i titoli ritiene e non si va e poi
E si fa molta impressione si fa poca informazione conoscenza io credo che da questo punto di vista la lettura di questo libro con la sua articolazione fattuale
I suoi richiami le sue le sue interpretazione sì ad un richiamo anche a tutti noi
Saper raccontare bene la realtà saperla raccontare interpretare in una maniera chiara ed esemplari come fa inauditi sapere che alla fine l'interesse pubblico e l'interesse
Della collettività su idea risparmiatore nel caso delle banche sono il proprio solo il faro che ci deve guidare in ogni momento come la correttezza dell'informazione saper dare
Le mie informazioni giuste non sarebbe non indulgere
Alle come dire al catastrofismo da un lato o alla copertura
Di di cose che non vanno dall'altro si ha un compito del giornalista in questo richiamo
Alla
A rigore alla competenza alla professione e ai valori credo che ci sia l'insegnamento di questo libro che davvero consiglio a tutti di leggere grazie
Chiude la dottoressa chiara Mancini segretario generale dell'Istituto insistendo Hoecke leggera la l'intervento del Presidente Sella grazie
Sì
Ovviamente il mio non vuole essere un intervento conclusivo né ho avuto la possibilità avrò la possibilità di leggere un intervento perché
Presidente Sella pensava davvero di essere qui e quindi non aveva preparato un intervento scritto ci tenevo però a portarvi i suoi saluti e soprattutto a condividere con voi il suo rammarico non essere qui oggi un rammarico
Non rituale ma sentiti stimo
Mi ha chiamato questa mattina pregandomi davvero di rappresentarle di condividerlo con voi
Dicevo rammarico non formale non rituale perché in realtà la ripubblicazione di questo testo è stata un'iniziativa fortissimamente voluta da Maurizio Sella
Ovviamente con l'impulso sempre per esempio del Presidente Paduanelli un'iniziativa fortemente voluta da sella e dall'Istituto ovviamente Einaudi e dall'Associazione bancaria
La scelta tra l'altro proprio di questo testo la riedizione proprio di questi scritti
è stata il frutto di un dibattito aperto approfondito tra il Presidente Sella il presidente Paduanelli
Che è durato diversi mesi e quindi ci teneva davvero molto a raccontarvi le ragioni per le quali questo testo è stato alla fine scelto come primarie dizione
Di quella che noi auspichiamo possa essere una serie di riedizioni
è proprio per valorizzare il pensiero di Einaudi
La ragione per la quale per cercare di sentire di sintetizzare il pensiero di Sella alla fine abbiamo scelto proprio questi scritti e non altri
Mi sembra e che si trovi in maniera chiarissima nelle parole che ha pronunciato poco fa i Presidenti fattuali sia
Nei momenti più difficili per trovare un orientamento più solido e sicuro occorre riferirsi innanzitutto ai principi e questa raccolta come
Ci diceva anche poco fa il direttore Fontana davvero
Una una fonte inesauribile di suggerimenti di riflessioni enti intuizioni
A dimostrazione di ciò senza volervi tediare ripeto con la lettura di un testo che non non era pronto e che quindi sarebbe di difficilissima lettura
Di citerò alcuni brevissimi passaggi che Maurizio Sella aveva selezionato ovviamente ripeto senza con l'impostazione di una lettura che io farò solo per necessità
E aveva selezionato come canovaccio per il suo intervento perché mi sembra
Mostrino in maniera chiarissima l'attualità del pensiero in audiamo sono piccoli stralci
E che in qualche modo oltre a sottolineare ripercorrere il pensierino piano mi sembra ripercorrono anche il pensiero di Maurizio Sella
E mi sembra molto evidente evidenza verrebbe ricordando il primo di questi stralci il valore della concorrenza
E la diversità delle banche come valore
Non si può rimanere dubbiosi intorno alle ragioni logiche che spingono ogni istituto accrescere a rafforzarsi nella lotta di concorrenza con gli altri istituti
Sorte è cresciuto e nell'augurarvi di cicatrici e della concorrenza e della emulazione feconda con le casse ordinarie di risparmio
Con le banche e banchieri privati le casse postali hanno consentito la Cassa depositi e prestiti che ne amministra i fondi di vantare la maggiore banca italiana
Ma il loro gigante Giare non hanno conosciuto i concorrenti che dovettero devono tutto di escogitare nuovi e più perfetti congegni bancari per resistere nella lotta
La quale non lasciarne vinti né vincitori e conclude sempre inaudite
Non è questo forse la bellezza della libertà e della concorrenza assegnare la vittoria tutti quanti sanno rendere servigio alle umane genti mille volte sottolineato dal presidente Sella
Questo discorso osserva Sella vale ancora oggi in un settore in cui ci sono banche diverse e di diversa dimensione ma c'è spazio e possibilità di sviluppo per tutti quei soggetti
Che nel rispetto delle regole sanno stare sul mercato interpretando correttamente la spinta della concorrenza
Aprendosi all'innovazione e investendo Sempre nel servigio delle umane agenti e cioè
Nell'attenzione nella trasparenza e nella qualità dei servizi e dei prodotti ai clienti
E ancora
Sempre sceglie Maurizio
Eccesso di regole Einaudi scrive quando mai si vorrà comprendere questa semplicissima verità
Che i fallimenti capitano sempre contro le regole e che a moltiplicare queste si frastornato i buoni e si lasciano indisturbati i cattivi
E Sella commenta
è fuori discussione che l'opera dell'autorità di vigilanza il costante aggiornamento del quadro normativo e regolamentare in cui le banche si trovano ad operare sia stata sia e sarà ancora meritoria e positiva
Contribuendo anche a correggere alcune lacune che a livello internazionale avevano portato a situazioni non positive
Ma l'insegnamento di Einaudi
Ci impone un passaggio in più
Bisogna evitare l'eccesso di regole su tutti
Solo per colpire i comportamenti negativi di alcuni
Non bisogna cioè
Che la regola sia assoluta per non penalizzare gli uni rispetto agli altri
è un ultimo passaggio l'importanza dell'educazione finanziaria
La miglior tutela deve essere la prudenza e l'auto un'altezza del risparmiatore
E queste qualità non sono in alcun modo sostituibilità la prudenza dell'oculatezza di sorveglianti governativi
Continua Einaudi lo Stato non può tutelare al cento per cento i risparmiatori se non dando la propria garanzia sul rimborso sì fatto affidamento qualora si radica asse nella mente dei risparmiatori
Indurrebbe risparmiatore non esercitare essi quella prudenza che sola e massimamente efficace
Inoltre confondere degli istituti buoni quei cattivi tutti egualmente sorvegliati e darebbe modo hai poco onesti di accaparrare i risparmi degli ignari mettendosi quasi sotto l'egida dello Stato e commenta il presidente sa la non è forse questa l'essenza di ciò che oggi a più di un secolo di distanza chiamiamo educazione finanziaria
E non è forse questa una guida fondamentale perché capire cosa è il risparmio che merita tutela
E conclude
Presidente Sella
La difficile arte del banchiere
Sintetizza efficacemente il valore che va riconosciuto ancora oggi all'opera al pensiero di Luigi Einaudi
In quanto getta un ponte ideale trapassato le vicende storiche di cui fu artefice e protagonista in Italia in Europa e futuro
La preziosa eredità che ci ha lasciato e di cui è bene fare tesoro
Ritengo che uno dei migliori modi per ricordare oggi un'audizione proprio quello di ribadire e sottolineare il ruolo e l'importanza che la sua opera il suo pensiero hanno tuttora oggi
A mio modo di vedere l'etica del fare e dell'impegno del lavoro e della responsabilità
Unità lo spezzone al suo indiscutibile valore di intellettuale di economista di fama mondiale
Furono una delle componenti principali del patrimonio per Luigi Einaudi portò in dote all'Italia all'Europa alle loro istituzioni alla classe dirigente imprenditoriale che sotto i suoi insegnamenti sia formata e ad agito reagito
E proprio questa etica rappresenta ancora oggi la principale eredità che accanto ai suoi lavori e i suoi scritti grazie quali conserviamo traccia indelebile del suo pensiero egli ci ha lasciato grazie
Con
Il ringraziamento ancora al governatore Visco al presidente Prato quelli al direttore Fontana la dottoressa Mancini Perra
Aveva rappresentato la ristampa della volume la difficile arte del banchieri chiederei con un auspicio che i beni letti darei per
Dagli oratori inducano tutti noi a una rilettura
Di questo volume delle altre opere di in auge con un impegno quello dell'associazione a proseguire nella ristampa delle opere di Einaudi grazie a tutti per essere stati con noi