"Per una svolta politica e morale nel governo della Regione Abruzzo"

Uno
Uno prova
Uno due tre Roma
Provato poco
Nuova prova
Prova che
Piano iniziano a manifestarsi inanella impartita democratica della sinistra ogni campagna di tecnica
No no no ammazzati Antiseri segretaria della federazione di terra
Carissime compagnie carissimi compagni cari cittadini di Teramo in Abruzzo
Alcuni giorni fa in questa stessa piazza il PDS ed è sceso in campo in difesa dell'Abruzzo
Un Abruzzo gravemente colpito dalla manovra economica dal governo Amato
Alcuni giorni fa il PDS è sceso in campo qui in difesa del lavoro per chiedere equità e giustizia fiscale
Il PDS è sceso in piazza per difendere l'Abruzzo per unire tutti i cittadini nella risposta alla gravissima crisi che attraversiamo
Contro una politica del governo che mette i cittadini l'uno contro l'altro spaccando dividendo ferendo questo Paese in profondità pur di non toccare i veri grandi privilegi il parassitismo e gli sprechi su cui ha costruito il proprio sistema di potere oggi
Oggi siamo di nuovo a cui in questa piazza ancora per dipenda l'Abruzzo e a giudicare da questa straordinaria manifestazione di popolo insieme a noi era gente d'Abruzzo che è scesa in campo
Per difendere una Regione macchiata esperita
Non dalle iniziative esagerate di qualche magistrato come si affannano a dire
Alcuni esponenti della maggioranza inquisita che pensa ancora di dover governare la regione Abruzzo ma macchiata esperita dal malgoverno
Da un'idea della politica che ha piegato le istituzioni le leggi alla costruzione di un mostruoso sistema di potere
Che ha dilapidato risorse umane e finanziarie ambientali il nome di un consenso drogato questa notte le strade del Teramano sono state di nuovo percorse
Da tanti cellulari
Decine di arresti effettuati centinaia di avvisi di garanzia
Una nuova drammatica confermata l'esistenza di una grave questione morale
Che mette di nuovo in luce il perverso sistema politico amministrativo che ha minato a fondo le istituzioni democratiche ciò che si conferma e l'intreccio vergognoso tra affari e politica
Tessuto senza ritegno da alcuni partiti di governo dici e PSI in particolare
Questo ha travolto anche il mercato ha prodotto guasti difficoltà nel mondo del lavoro e tra tante impresa di questa Regione
Ecco perché siamo qui
Siamo qui per batterci
Perché anche in Abruzzo si possa voltare pagina consegnando al passato tutto questo
A finire questa volta dietro le sbarre è stato il consigliere regionale socialista Dino Di Giuseppe
Vicepresidente del Consiglio regionale in odore di divenire assessore regionale nei piani sa curati nei vertici della Democrazia cristiana e del Partito socialista
Piani che prevedono la formazione di una nuova Giunta regionale utilizzando anche il voto degli inquisiti
Ma quanti altri aspiranti assessori dovranno finire in carcere prima che si affermi una elementare verità
Cioè che è giunto il momento è giunto il tempo di fare pulizia completamente polizia
Qual è stato
Questo è quello che chiedono queste quello che chiedono i cittadini onesti lavoratori l'imprenditoria sana
Ecco perché dunque siamo qui per reclamare una svolta profonda una svolta politica e morale nel governo della Regione Abruzzo siamo qui per batterci perché venga data la parola alle elettrici e agli elettori d'Abruzzo perché venga data finalmente la possibilità
Un Abruzzo libero di esprimersi libero dai ricatti dalle pressioni clientelari farà brutto che sa di essere pulito perché reclamiamo questo qualcuno ci ha definito i responsabili sciacalli addirittura
Perché vorremmo approfittare si dice di una situazione di difficoltà di un imprevisto incidente di percorso
Da accantonare al più presto
Ma siamo noi i responsabili gli avvoltoio coloro che dicono che in Abruzzo in questa Regione non è accaduto nulla no non siamo noi in presenza di un incidente di percorso di un infortunio noi siamo in presenza di qualcosa di molto più grave e devastante
Gli scandali che riguardano la sanità l'ambiente i trasporti la formazione professionale le varie centinaia di pubblici amministratori inquisiti cosa sono tutti incidenti di percorso o non sono a posto il dilagare in tutto il corpo della Società Bruzzese di un processo belgi relative corruttivo chiesto a cuore il suo epicentro in quel blocco di forte di interessi che da troppo tempo grava come una cappa in questa regione
La gravità dello scandalo dei fondi POP non sta soltanto nel numero degli inquisiti ma nel fatto che ad essere messo sotto accusa è un modo di governare un modo di concepire l'uso del potere la prepotenza l'arroganza di chi si sente intoccabile
E questo riguarda tutto il blocco politico che ha governato l'Abruzzo in questi anni
E per questo non è possibile limitarsi ad accantonare qualche inquisito
Per questo rifiutiamo la logica dell'emergenza perché di fronte ad un inquinamento di così devastante portata c'è un solo gesto di responsabilità possibile un solo gesto in grado di ridare credibilità alle nostre stime occhioni di ridare l'onore al nostro Abruzzo quello di presentarsi davanti al giudizio degli elettori dello scioglimento del Consiglio regionale quello le elezioni anticipate e ne ricorda poi
Mi rivolgo a voi dirigenti della Democrazia Cristiana del partito facciali no evitate lo sconcio di una giunta eletta con il voto degli inquisiti noi non abbiamo gioito e non troviamo alla notizia di questi continua arresti perché sono solo il segno di una situazione che si fa sempre più grave
Ma ad una situazione grave si risponde con gesti politici di grande valore noi impegniamo ben distinti ha proposto di questi inchieste il piano giudiziario da quello politico
La giustizia segua il suo corso aggiunga le sue giuste conclusioni ma per il giudizio politico gli elementi di cui dispone la società abruzzese sono fin troppo evidenti accettate dunque si dirigenti della Democrazia Cristiana del Partito socialista questa Ida presentata via al giudizio degli elettori dimostrando lì la vostra capacità ora vostra volontà di rinnovamento solo in questo modo body potrete senso di responsabilità verso le istituzioni verso il popolo dell'Abruzzo ma allora che senso adito di tentare di coprire le proprie responsabilità
Cercando di infangare tutto e tutti magari dicendo che le opposizioni sono state connivente corresponsabili in questo schifo
No caro Fanfani tu che sei la massima espressione di occupazione partitica delle istituzioni atte a ricordiamo che non solo ci siamo duramente opposti in Commissione sui ponti e abbiamo votato contro non solo abbiamo fatto ricorsi
Di ogni tipo non so la bici siamo posti in aula e abbiamo votato contro anche in Aula non solo abbiamo fatto ricorsi ma abbiamo portato sindaci amministratori lavoratori imprenditoria dirvi che stavate facendo uno schifo perché non rispettava te nemmeno le leggi e che voi stessi vi eravate dati
Così come siamo stati noi in provincia di Teramo a bloccare la vergogna di centoventi miliardi di lavori da affidare a trattativa privata per la costruzione della terza canna del traforo del Gran Sasso siamo noi che abbiamo chiesto come condizione irrinunciabile la valutazione d'impatto ambientale ammonta Ghioni decisero di intervento
Così come siamo stati noi a sollevare il coperchio dal centro telematico trentadue miliardi spesi per una struttura che è chiusa escano fuori porta borse segretari politici si affidi quando si può salvare di questa struttura alle forze che rappresentano il mondo del lavoro e della produzione
Il nostro Presidente della Provincia che ha rimesso la magistratura teramana gli atti relativi alla realizzazione della Galleria di via Ancarani
E potrei continuare ancora per molto no dunque non siamo un'allegra brigata che in questi anni è andata a braccetto
Allora che senso ha cari dirigenti democristiani e socialisti
Compiere queste operazioni o tentare di minimizzare tutto come se ci si trovasse di fronte ad un errore di manovra come se Salini fosse rimasto vittima Salini del suo eccessivo amore per l'Abruzzo
Ma scherziamo
La nomina
Era nomina contano mille contro ogni legge dei suoi amici come amministratori delle oltre però sperpero inverecondo dal centro iperbarico realizzato di saltando per un decennio le casse della Provincia utilizzato per la sua scalata politica e poi abbandonato al suo destino come abbandonate al loro destino sono poi rimaste operatorie malati se non fossimo intervenuti inoltre che ci fa un onorevole teramano alla presidenza di un organismo imprenditoriale il Cisi sì finanziato con fondi pubblici che dovrebbero invece servire a sovvenzionare nuove riprese allora non si tratta di incidenti di percorso non si tratta di fatti casuali si tratta di una logica di una politica che va a smantellare no non proseguite dunque lungo la strada che avete imboccato quella dell'attacco alla magistratura quella della sordità arrogante
Forse proverete il Pannella di turno disposto a darvi una mano d'altra parte
D'altra parte ben si comprende Limbara di quest'uomo dall'immensa vanità personale che è seduto per lunghi mesi in Consiglio regionale non si è mai accorta di nulla non si è mai unito le nostre denunce alle nostre battaglie Pannella lo avete provato ma la gente no non approverebbe la strada
Quei lavoratori che abbiamo incontrato qua va alla Camera di Commercio quei lavoratori che lottano per la salvaguardia del loro posto di la loro per i loro diritti coloro che si battono per costruire la la brutta ogni giorno gli artigiani commercianti lavoratori gli uomini e le donne
Tutti costoro non le darebbe sulla nostra strada li trovate qui in questa piazza decisi volenterosi determinati a costruire più che mai oggi la condizione per il cambiamento anche per l'Abruzzo per l'alternativa siamo qui l'Abruzzo che vuole cambiare la parola compaiono risenta
Capogruppo al consiglio regionale d'Abruzzo
Questa mattina c'è stato
Un dibattito in Consiglio regionale
In cui noi abbiamo chiesto
Che se venisse sciolto il Consiglio regionale il sotto son malato abbiamo svolto un ragionamento che io
A grandi linee ripeterò qui questa sera
Il ragionamento parte dalla constatazione che in queste settimane noi assistiamo al dissolversi di una realtà e di una immagine
Va in frantumi l'immagine dell'Abruzzo che una frettolosa e compiacente pubblicistica aveva costruito negli ultimi anni
Gli elementi di questa rappresentazione sono noti e sono sintetizzabili in due messaggi
Si dice che da dieci anni di crescita ininterrotta hanno portato l'Abruzzo fuori dal Mezzogiorno
Si è dato vita ad un'economia sana poggiata su solide basi
Ma questa analisi è stata sempre collegata l'idea che alla base di questo sviluppo ci sono state scelte giuste ed oculate operate dalla classe dirigente locale
L'Abruzzo è diventato quello che è diventato si dice perché è stato amministrato in modo corretto e con idee moderne
Rispetto a questa visione della storia recente della nostra regione è stata sempre viva la nostra opposizione culturale e politica
Abbiamo individuato dall'inizio le contraddizioni del modello di sviluppo abruzzesi il ritardo tecnico della impresa minore l'assenza di servizi moderni un rapporto non organizzato col mercato
E nello stesso tempo abbiamo sempre criticate combattuto un modo di governare fondato su un clientelismo diffuso e capillare
Che ha distrutto negli anni lo Stato fondato sul diritto e ha sostituito adesso un sistema in cui tutto veniva concesso per favore
Per anni queste nostre posizioni questa lettura critica delle vicende abruzzesi sono state considerate poco realistiche
Posizioni tollerate perché espressione di una cultura di opposizione
Oggi la bella costruzione proposta all'ammirazione dell'intero paese è franata miseramente
Da circa un anno l'Abruzzo è preda di una dura recessione
Da una parte il prodotto interno lordo diminuisce a ritmi sostenuti nettamente i più elevati del Sud
E dall'altra si registrano tassi di disoccupazione e di incremento della cassa integrazione tra i più alti di tutto il Mezzogiorno
I limiti strutturali da noi sempre sottolineati
Prendono l'apparato produttivo regionale particolarmente vulnerabile nella fase di crisi che attraversa il paese
Ma è sulla questione morale che si è avuta la débâcle di un sistema ventennale di potere
L'arresto della giunta Apruzzese è solo l'ultimo il più clamoroso di una serie di atti avvenute negli ultimi tre mesi che fanno a sommare ad oltre centocinquanta gli amministratori inquisiti
Sono pezzi interi della vecchia classe dirigente che vengono travolti dalle inchieste giudiziarie
Pensiamo alle vicende di Avezzano di Teramo
Della ULSS di Pescara e poi alla Regione
Da mesi si indaga in settori fondamentali quali trasporti l'ecologia la formazione professionale sono affiorate trame in
Tanti in cui l'amministrazione regionale risultava gestita spregiudicatamente da studi professionali privati nell'interesse di alcuni imprenditori
L'arresto della Giunta regionale arreso definitiva compiuta la fine di un sistema di governare
Ed ha riproposto senza più belli il vero volto dei gruppi che hanno governato l'Abruzzo dinanzi all'opinione pubblica nazionale
La mattina del trenta settembre un sentimento accomunato tutti gli abruzzesi il sentimento della vergogna
Quanti cittadini ho incontrato in quelle ore e nei giorni successivi e tutti avevano una sola espressione che vergogna
Vergogna per l'immagine che la nostra Regione dava di sé al Paese e all'Europa
Lo diciamo con tristezza compagni senza compiacimenti che suonerebbero come irresponsabili
Ma questo è l'approdo di una egemonia politica esercitata per quarant'anni dalla Vinci nella nostra regione
Ma come si giunge a questa crisi drammatica della regione
La vicenda comincia alla fine del novantuno allorquando la giunta regionale presenta il primo programma Pop per centottanta miliardi
Ci fu una sollevazione generale e noi guidiamo questa sollevazione io ricordo delegazioni di sindaci proprio del e la mano che vennero in Consiglio regionale avemmo un grande confronto con gli amministratori regionali e quindi la sua l'aggiunta Salini fu sconfitta fu costretto ricordate a ritirare il provvedimento e contemporaneamente preso un impegno formale davanti al Consiglio regionale
Presentare in tempi rapidi un progetto di legge che doveva regolamentare le procedure per l'assegnazione dei fondi può
Su questo quindi l'approdo di una battaglia del gruppo regionale che era cominciato nella precedente legislatura
In relazione ai programmi regionali dell'intervento straordinario del Mezzogiorno
Con il duplice scopo di vincolare la Giunta criteri obiettivi nell'erogazione della spesa
Distribuire le risorse in modo equilibrato sul territorio
è inseguita queste conquiste della magistratura aquilana può costruire il teorema clientelismo uguale reato
Se il cliente lirismo significa concezione di favori il presupposto della pratica clientelare e la discrezionalità del potere e in alcuni casi l'arbitrio
Ma se l'esercizio del potere viene ordinato secondo regole certe la devianza rispetta queste regole dal luogo all'illecito ed è quanto è accaduto alla Giunta Salini
Appaiono perciò inaccettabili le critiche da più parti
Che da più parti vengono mosse alla magistratura aquilana
Ed appaiono sconcertanti la incredulità e la meraviglia di tanti consiglieri della maggioranza rispetto ai drammatici fatti di questi giorni
Risulta per loro incomprensibile come una pratica di governo esercitata per anni abbia assunto d'improvviso i caratteri dell'illecito penale
Le cose stavano cambiando invece anche in Abruzzo validi ma la DC non se ne accorgeva
Non coglieva infatti la svolta determinante della legge imposta dalla giunta per regolamentare dai tributi ora dei fondi poco la legge trentacinque
Non coglieva soprattutto le modificazioni intervenute negli orientamenti politici del partito democratico della sinistra
Perché alla pratica consociativa della metà degli anni ottanta è subentrata poi la ricerca rigorosa di posizioni alternative
è con questi nuovi orientamenti il gruppo regionale ha esplicato un'opposizione limpida e determinata alle scelte della maggioranza in ordine ai programmi poco
Sino ad arrivare ed è cosa che non si fa usualmente a presentare un ricorso davanti al comitato di controllo
Dell'Abruzzo proiettato verso la modernità
Con lo sguardo volto all'Europa
Che è cresciuto grazie alla laboriosità dei suoi abitanti pialla intraprendenza dei suoi operatori oggi non restano compagni che macerie
Con l'arresto della Giunta Salini tramonta in modo irreversibile una in tela classe di governo e si chiude una fase della storia politica dell'Abruzzo
Sono destinate al fallimento le manovre tendente a riproporre in modo rabberciato il vecchio sistema
Politico c'è bisogno di una svolta radicale negli uomini dei metodi di governo negli indirizzi
Ma è possibile operare questa svolta con l'attuale Consiglio regionale
Circa un quarto di questo consesso risulta inquisito dalla magistratura c'è quindi una delegittimazione dell'intero organismo
è una cosa che si avverte girando per le strade delle nostre città e parlando con la gente semplice bisogna quindi tornare alle elezioni
è necessario rinnovare il rapporto di fiducia con gli elettori e le elettrici
E chiedere agli abruzzesi i consensi necessari per rinnovare il sistema politico ne vale l'obiezione secondo cui l'emergenza amministrativa ed economica sconsiglierebbe lo scioglimento del consiglio
Perché il proprio il decreto di scioglimento con la nomina di tre commissari straordinari ci permetterebbe di uscire dall'emergenza attuale
D'altro canto noi non riteniamo che in questo Consiglio si possano formare maggioranze con la nostra partecipazione
C'è come dicevo un difetto di legittimità che investe i partiti della vecchia maggioranza
Ma c'è anche la presenza ancora determinante del vecchio sistema politico
Ciò che resta della vecchia classe di governo si stanno riorganizzando cerca di riprendere il timone dei processi politici e chiede a noi di sostenerlo in questo progetto
Rispetto a tali disegni politici la nostra posizione e chiara N
Il PDS non è disponibile a fornire aiuti e sostegni al vecchio sistema
Diamo ora la parola al compagno Achille Occhetto segretario
Campagna campagne la grande manifestazione di questa sera
Vuole essere insieme un atto d'accusa
Una dichiarazione di speranza
E anche la conferma di un impegno
è un atto d'accusa contro i responsabili del fallimento
Di una classe dirigente che ha fatto bancarotta politica e morale
E che qui in Abruzzo lo avete ben visto sprofonda nel disonore
Un disonore purtroppo confermato dalla notizia giunta oggi proprio da Teramo di un'ondata di arresti che ha del capitale istituzioni della vostra Regione
Il nostro quindi è un gesto di speranza e di fiducia nella forza della sinistra
Parlo di una sinistra che sappia finalmente rinnovarsi che sappia unire si è credere nella propria forza nelle proprie idee
Una sinistra nuova diversa che assuma su di sé tutto il peso dalla questione morale
Per farne il criterio irrinunciabile di un rinnovamento delle classi dirigenti del Paese
E la conferma di un impegno che il nostro partito si è dato come compito storico
è essere insieme con tutte le altre forze di progresso
Il punto di riferimento per un Paese che vuole un riscatto è una svolta per le energie migliori per l'Italia che lavora e che produce e che chiede a gran voce giustizia solidarietà e pulizia
E che chiede soprattutto cambiamento la diciamo con tutta la forza
E il movimento dei lavorati
Oria saputo esprimere con le lotte imponenti di queste settimane con il grande sciopero generale contro la manovra del governo Amato
Si deve intendere bene il messaggio
L'Italia vuole farla finita con tutto il vecchio regime
L'Italia vuole una nuova classe dirigente
è una vicenda come quella
Che ha colpito l'Abruzzo e la sua gente conferma questo
Il governo regionale è stato decapitato
è stata messa in luce dall'azione della magistratura una pratica di governo
Fatta di illeciti di corruzione quotidiana
Di arbitrio e di arroganza una pratica che si è consolidata in anni di impunità
Perché noi abbiamo sempre contrastato e denunciato
E quindi diciamo ascoltate il monito che viene da questa vicenda
Se non volete mettere a rischio l'intera nostra democrazia e lo diciamo in primo luogo alla democrazia cristiana le cui responsabilità sono determinanti
Sul banco degli imputati e vie
L'intero ceto politico e di governo
Vi sono le oligarchie imprenditoriali finanziari ieri dell'informazione
Che ne sono state da sempre le interlocutrice privilegiata è quasi sempre complici
Oggi questi potenti sono attraversati dal dubbio
Si sono resi finalmente conto che il vecchio cavallo non ce la fa più si danno da
Aree nuove cavalcature nuove partners politici per pilotare i necessario rinnovamento da posizioni vantaggiose
Ma lo fanno ora dopo aver dissipato insieme con i partiti di governo risorse immense sottraendole al Paese ai lavoratori
E così corresponsabili delle degenerazioni partitocratiche del vecchio sistema di potere
E del blocco interessi parassitari che nel regime hanno trovato il proprio terreno di coltura civetta no con le leghe o come
Altri movimenti politici
Altro che buongoverno
Quel grande mito è stato affossato dagli scandali e dal perverso connubio tra politica e affari
Quando una classe dirigente al tramonto
La sua ultima risorsa per non essere detronizzato tra e il trasformismo
Cercano di camuffarsi
E così può accadere
Che al democristiano Gasparri nella difesa ottusa del vecchio regime si affianchi Pannella
Quante altre città
In queste posizioni
E quanto disprezzo dei governati
Dei governanti e per i governati
è proprio vero lasciatemelo dire
Che Dio rende folli coloro che vuole per
E io qui voglio segnalare un problema appunto all'onorevole Martinazzoli
Al quale ha voluto esprimere le congratulazioni per la sua elezione a segretario nazionale della DC
Augurandomi che posso operare in direzione del rinnovamento del suo partito della vita politica italiana perché ritengo che la democrazia italiana abbia bisogno sia di un'incisiva azione di riforma sia di chiare proposte programmi alternativi allo scoop auspico perciò
Che in una limpida dialettica tra diverse posizioni
Sia possibile un confronto serio sulla riforma dello Stato e della politica
In vista di un sistema delle alternanze e non dei pasticci
Sulla questione morale sugli indirizzi di una politica economica
Corrispondente agli interessi dell'insieme della comunità nazionale
Ma questo confronta
Ha oggi bisogno più che mai gli atti emblematici di esempi di simboli
E il primo atto deve consistere nello smantellare
Tutto un vecchio sistema di potere clientelare che qui in Abruzzo avuto veri e propri specialisti è giunto ai livelli di una nuova scienza del potere
E nel dire questo
Non mi ricordo solo sulle inchieste dei magistrati
Ma sulla necessità di far vivere rendere operante una critica politica e non giudiziaria del clientelismo
Per queste ragioni noi diciamo
L'abbiamo detto al Presidente della Repubblica che in Abruzzo non si può consentire il perpetuarsi di una situazione tanto gravemente minata da pratiche amministrative illegali
Da comportamenti incompatibili come il corretto funzionamento democratico delle istituzioni
Per questo abbiamo chiesto solennemente
Perché anziché il Consiglio regionale venisse sciolto la parola tornasse a coloro che sono il fondamento della legittimazione democratica i cittadini gli elettori il popolo d Abruzzo
Anche una DC che non si arrocca dentro il vecchio potere
Una vizi che abbandona per davvero il vecchio clientelismo
Una DC che vuole cambiare il soggetto politico
Dovrebbe volere io il responso elettorale come grande occasione di rinnovamento e di purificazione
Per questo io rilanciò la prima sfida dall'Abruzzo
A Martinazzoli
Chiedo la Democrazia Cristiana di Martinazzoli di battere un colpo di farsi sentire
Di voltare pagina cominciare dall'Abruzzo
Anche favorendo lo scioglimento del Consiglio regionale
Badate
è il solo modo questo per contrastare vittoriosamente
Non solo le spinte alla disgregazione che sono prodotte dal collasso del vecchio regime
Ma anche l'azione di marca leghista volta avvisato a disarticolare
Le ragioni del Patto democratico di unità nazionale
Noi intendiamo dar voce e forza al moto profondo di solidarietà e di coesione
Che in condizioni di assoluta novità si esprime oggi nel Paese
E ha assunto le forme della protesta forte civile argomentata del movimento dei lavoratori contro la manovra economica e finanziaria del governo
E toccato ancora una volta i lavoratori a opporsi
Allo scontro selvaggio degli interessi degli egoismi di corporazione parlare il linguaggio dell'interesse generale
Ebbene tenga conto Amato di questa lezione
Le piazze non sono state campo di battaglia di pochi violenti
Anche se i violenti ci sono e sono quelli che lavorano al servizio di chi vuole soffocare la democratica protesta dei lavoratori
Sono coloro che hanno colpito a Milano D'Antoni a cui va la nostra piena solidarietà per il coraggio dimostrato
Ma invece le piazze piene di lavoratori pacifici
Sono state ancora una volta bastione democratico
Presidio
Dei diritti dei cittadini dei lavoratori
Dei più deboli
Degli svantaggiati
E lo sono ancora più dopo che il governo ha umiliato il Parlamento
E si è sottratto con la imposizione del voto di fiducia
Ad ogni confronto di merito con l'opposizione democratica e col movimento sindacale a ogni effettiva responsabilità nazionali
La diciamo non è così che si risponde efficacemente ad una crisi profonda organica
Come quella che stiamo attraversando una crisi che non è solo italiana una crisi che non è solo economica l'abbiamo detto più volte ormai ma le vecchie classi dirigenti italiani sembrano cieche e Sordi
è finita un'epoca
E giunto a conclusione quel decennio neoliberista io pista impuniti tutti credevano che ormai fosse giunto il periodo delle vacche grasse che ha rimodellato le società occidentali
Perciò la crisi travalica l'economia producendo fenomeni di smarrimenti o di crisi di fiducia verso i governi e siccome e siccome e si scatenano conflitti aspri e spinte disco eleganti
Sì all'interno dei singoli Paesi che tra gli Stati
E fallisce il disegno di contenere le spinte sociali con una controriforma
Che demolisce la solidarietà e lo stato sociale
Esalta un individualismo senza regole
Da via libera ai grandi poteri economici e finanziari
Abbatte l'equità
Il risultato è sotto gli occhi di tutti stagnazione
Indebitamento abnorme degli Stati
Disoccupazione di massa
Accompagnate da fenomeni vinte industrializzazione
Deperimento dei servizi e delle infrastrutture pubbliche
Crisi dei sistemi di istruzione della solidarietà sociale crescita dell'economia sommersa e malavitosa aumento degli squilibri economici tra Paesi con la conseguenza
Di crescenti e disperati i flussi migratori
In Europa il processo di integrazione vive oggi un travaglio profondissimo
Alle porte della comunità la Russia e l'Est europeo sono alla ricerca affannosa di risorse di nuovi equilibri
L'attacco a Gorbaciov indica un deterioramento grave della situazione russa io voglio mandare dei a Gorbaciov
La nostra solidarietà il nostro appoggio
Così come sempre più grave si fa il conflitto che insanguina i territori dell'ex Jugoslavia
Di fronte al quale l'Europa appare impotente
E più minacciose sono le tendenze razziste antisemite
E quindi riemerge di fondi la differenza di fondo tra destra e sinistra
Ecco sono questi motivi comprensibili
Per i quali occorre voltare pagina
E noi sappiamo di doversi misurare con un'occasione straordinaria per la sinistra
E per le forze democratiche
Per uno casi poi un'occasione di rinnovamento senza precedenti ma abbiamo anche messo in guardia da sbocchi catastrofici
Quindi ci vuole un cambiamento lo impone alla DC di Martinazzoli se intende perseguire un rinnovamento credibile come ancora non ha saputo e voluto fare in Abruzzo
Ma anche ai popolari disegni che devono decidere ancora una volta
La loro collocazione che devono distinguere nettamente tra movimento referendario per le riforme
Movimento che non sarebbe mai nato senza il nostro impegno e senza le nostre firme
E la formazione
Di un nuovo partito che comunque va giudicato
Sulla base dei programmi
Infatti badate non basta essere innovatori sul piano delle regole
Per poter formare un unico partito
Né si può pensare che il futuro
Dell'Italia si è affidato l'alternanza al governo tra onesti e disonesti
Gli onesti e gli innovatori si devono oggi unire per abbattere tutto il vecchio sistema e noi siamo partiti per primi in questa impresa
Ma poi
In una dialettica più alta è la giornata
Si divideranno sui programmi sociali
Sulla visione dello sviluppo sul rapporto tra i valori della solidarietà e dell'ecologia e le esigenze della crescita economica si divideranno tra sinistra e nuove forme di espressione
Di una forza moderata illuminata di forze oneste ben vengano deformazione espone ma l'alternanza attraversava attracchi sarà di sinistra e chi sarà invece un moderato o un conservatore
E allora voglio dire chiaramente
Che io posso essere d'accordo con la Malfa sul risanamento della politica e dell'economia italiana
Ma non sono d'accordo sulla mano fa sullo smantellamento di ogni forma di stato sociale sul fatto che si devono colpire gli ammalati intenzionati lato agente di questo
E lo stesso vale per segni di cui non conosciamo ancora i programmi
E come il quale vogliamo confrontarci civilmente per abbattere il vecchio regime
Che ha Encuestas democrazia cristiana
Nella democrazia cristiana dei vari dicasteri
Diffuso in tutta Italia il suo centro malefico che deve essere spazzato via
Nuove scelte si impongono anche ai socialisti
E a tutti i partiti che non vogliono finire travolti dalle macerie di un vecchio sistema i socialisti per tanti anni ci hanno chiesto di cambiare noi siamo stati i primi a cambiare in Italia e ora è giunto il momento che cambi il partito totale
Gli accordi diciamo badate
Questione economica sociale questione del rinnovamento dello Stato questione morale vanno di pari passo
Per questo abbiamo messo al centro del nostro impegno da un lato il grande moto di protesta e di lotta dei lavoratori
E dall'altro lato l'iniziativa per un governo di svolta un governo che si fondi sulle rivendicazione dei lavoratori che sono a migliaia nelle piazze un governo che faccia una manovra economica
Totalmente diversa da quella impostata dal Governo Amato
E abbiamo indicato un programma politico istituzionale in modo nuovo ci siamo candidati al governo di questo Paese
Ma non per entrare nel governo degli altri non per fare il governissimo mi non permetterci nell'ammucchiata di sempre per questo chiediamo la mobility la stazione
Popolare per cambiare i rapporti di forza in questo Paese
Per questo che chiediamo
Una vera e propria inversione di tendenza
E noi abbiamo invitato ante con chiarezza i capisaldi
Di un governo di svolta
Ed eccoli la riforma dello Stato sociale una politica dei redditi di tutti i redditi
E la tutela del salario reale una riforma fiscale misure calibrate per ricapitalizzare l'economia italiana e c'è di più
Maturo il tempo di pensare anche la politica economica in rapporto
A una rottura del vecchio statalismo centralista
è una riforma istituzionale di ampia portata che dia basi solide e diritti certi alle autonomia regionale
Si tratta dell'autonomia impositiva
Ma anche di una serie di altre misure di grande rilievo a cominciare dal decentramento del patrimonio pubblico
Il problema non è quello che dice Bossi di non pagare le tasse perché le tasse servono per fare i servizi e dei servizi pubblici della scuola
Dell'ospedale
Dei trasporti
Non ha bisogno accerto Agnelli che alla scuola privata i trasporti privati la clinica privata ne hanno bisogno i lavoratori
Ma il problema vero e dove vanno a finire i soldi che lo Stato prende con le tasse
E se vado a finire nel modo in cui li ha fatti andare a finire Gasperi e questa Giunta allora questo non va bene
Allora noi diciamo che bisogna dare un potere impositivo alle Regioni perché il problema delle tasse e che il cittadino deve litri nel comune nella regione controllare dove vanno a finire io pago i soldi per le tasse come quando vado dal macellaio
Do i soldi mi dalla carne pago i soldi per le tasse voglio vedere cosa mi viene indietro in termini di scuola i servizi ed i consultori di ricerca di appoggio alle piccole e medie industrie
Il che poi implica anche una riforma radicale dell'amministrazione pubblica e una valorizzazione piena del principio di responsabilità
è un pezzo importante di quella strategia che considera essenziale di riforma in senso federale dello Stato
Una strategia che contrasta con successo lo spirito di secessione leghista
Che può ridare fiato e slancio al Mezzogiorno e che sottrae il senso profondo dell'identità nazionale alla ipotecati centralista e burocratica autonomia e solidarietà
Ecco i cardini di un'identità nazionale rinnovata non si tratta di spaccare l'Italia in Nord contro il Sud
Ma di creare una vera autonomia profonda di ogni regione con forme nuove di autogoverno del popolo packaging ladroni Dante io ha ragione
Può fare una lotta più efficace al sistema delle tangenti al malaffare alle compromissioni di una politica degradata
E voi avete visto come ha risposto il Governo invece a tutto questo
Mettendo la fiducia perché ha voluto privilegiare
La parte labor i violenti rispetta una forza riformatrice come la nostra che vuole invece andare in Parlamento cambiare le leggi vuole togliere capacità negoziale al sindacato
E allora io dico al governo Amato siete voi in questo modo
Che volete umiliare le forze riformiste riformatrici del cambiamento razionale onesto pacifico per rafforzare invece i violenti
Nella società italiana è il solito sovversivi ritmo delle classi dirigenti
Ecco perché
La caduta di un regime in gran parte corrotto
Noi diciamo come estrema chiarezza
Non deve rappresentare la caduta dalla Democrazia
Così come la crisi di un sistema non deve trasformarsi
Nella crisi del Paese
Nel suo tracollo
E nella sua rovina
E noi diciamo anche che se c'è qualcuno che pensa di liberare l'Italia dai suoi mali uccidendola e non curando la
Se c'è qualcuno che pensa che sono il crollo economico del Paese può liberarlo da una vecchia classe dirigente bene questo qualcuno che temo si annidi nei punti forti di questo Paese deve essere sconfitto
Per questo occorre rinsaldare il rapporto di fiducia con la base della nostra democrazia
Solo così
Si può aprire una nuova speranza
Ci dica qualcuno se tale prospettiva non va affondata
Sulla risoluzione della questione morale che ha scavato un solco tra governanti e governati da essere quasi incolmabile
Ma voi sapete perché c'è razzismo del nord perché ci sono le leghe del Nord
Contro i meridionali
Perché il Sud nel Nord si è presentato al novantunesimo posto di Volpi che vedo qui Manconi il volto di Gaspari cornee importate girino Formentini no a
Per queste da difendere svolgano significa cambiare valutarla intorno all'Italia
Perché è vero quando dicono che al sud i soldi in parte sono stati dati i margini sono andate quei soldi
Aiutati a lei cioè otto
Mi dicono che in tutto questo ci sarebbe
Anche una cooperativa perde vadano in galera anche quelli come la nostra differenza
Ci dica qualcuno se tale prospettiva non vada fondata sulla risoluzione quindi della questione morale
Che ha scavato un solco tra governanti e governati da essere quasi incolmabile
Per anni ci hanno trattato da improprie di moralisti perché rivendicavamo la centralità della questione morale ora la questione morale e all'ordine del giorno di tutti i partiti
E da tutti considerata irrinunciabile per la riforma dello Stato e del sistema politico
Ma lo è anche per la riconquista di quel consenso dei lavoratori del popolo che è premessa necessaria di ogni seria politica di austerità e di rigore
Ebbene compagne e compagni
Grandissime sono le responsabilità che toccano oggi alla sinistra
E a tutte le forze democratiche di progresso
Adesso è spetta infatti di rendere limpidi e convincenti i lineamenti di un programma per governare questa nuova fase ridare slancio all'economia reale
Nel contesto di uno sviluppo ecologicamente sostenibile nel contesto della giustizia sociale
Ma se vogliamo sbarazzare il Paese dalla pesante ipoteca di tutte le Tangentopoli dobbiamo sapere che decisive la battaglia
Per il risanamento dalla vita pubblica e che per essere condotta in porto con successo
Essa ha bisogno dell'apporto e della fiducia di tutti i cittadini in primo luogo di tutti voi
Ha bisogno di norme certe limpide
Di una gestione rigorosa e trasparente di amministrazioni efficienti e responsabili di indirizzi innovatori di uomini e donne nuovi e puliti
E non può essere affidata solo alla magistratura
Le nostre regioni le nostre città devono essere sempre più il luogo della democrazia della solidarietà della giustizia per questo abbiamo insistito
Per un'autoriforma dei partiti
Per questo io voglio dire alla democrazia cristiana in campo nazionale che dice di volersi rinnovare ho sentito che oggi il Consiglio dei ministri si è riunito sull'Abruzzo
E ha detto si fa qui in trenta giorni un nuovo governo si va allora cedimento del Consiglio bene da un lato perché questo vuol dire che avevamo ragione noi a porre all'ordine del giorno lo scioglimento del Consiglio regionale
Però dico anche trenta giorni sono troppi perché mi non c'è nessuno che è Piero fa non si pagano gli stipendi Turtle viene bloccato
E allora
Io chiedo a tutti i giornali italiani che hanno fatto grande scandalo perché si volevano spostamento di due mesi del botto ammonta
Gli chiediamo se non siete razzisti e perché in Abruzzo non si deve votare per subito per fatta edilizia la classe dirigente che ristoro che questa Regione onesta laboriosa capace e intelligente
Ebbene francamente stupisce
Che è un uomo come Pannella che tra l'altro fa il gregario di Amato non colga o finga di non vedere come in Abruzzo
Oggi si contenta per una posta altissima
Non stupisce questo accento
Che lo faccia Gasparini
Per decenni uomo chiave del sistema di potere democristiano
Oggi è contestata dallo schieramento sociale sempre più esteso che include anche una parte del mondo imprenditoriale
Gasparri cosa volevate aspettare di uno che da che tale la sei Macheda in un'intervista come ho visto un tempo in cui
Credeva di essere onnipotente dichiarava con orgoglio io non sono mai stato antifascista
E difatti
Era ricorda quelli che dicono Francia o Spagna purché si Magna e lo e ha mangiato effettivamente abbastanza
Oppure
Cosa volete che vi dica dei democristiani di Teramo i nostri compagni gli hanno detto di fare pulizia e loro hanno comprato i detersivi al doppio o triplo apprezzo dando quindi tangenti alle società produttrici e io non intendo offrire sui detersivi
Quindi basta con le tentazioni consociative è lotta aperta
Il regime ai suoi uomini
Il suo modo di far politica e gestione vanno liquidati democraticamente naturalmente
Per quanto ci riguarda la nostra determinazione netta e limpida
Ed è stata più volte responsabilmente affermata
E non intendiamo certo fare eccezione ora non lo vuole la gente di Abruzzo accorso non a caso così numerosa
In questa piazza che non ha mai visto tanta gente mi dicono i compagni da un grande comizio di Vittorio che è rimasto famoso nella storia democratica nella provincia di Teramo
Non lo vuole
La gente d'Abruzzo che chiede invece di essere liberata da un regime di malversazione generalizzata che scredita le istituzioni e svuota di ogni funzione democratica la rappresentanza
Si giunga dunque allo scioglimento del consiglio a Silvia la parola
A chi soltanto può ripristinare il circuito virtuoso della rappresentanza democratica
Ed è la legittimazione di un nuovo autorevole governo
E se lo si vuole fare così vuol dire che sia timore del confronto elettorale
Noi invece vogliamo anche una riforma elettorale che dia più potere ai cittadini
Il potere di eleggere direttamente il sindaco i programmi l'aggiunta
E siamo fiduciosi che rendendo ferma la nostra azione non entrando in pasticceria possibile riformare le istituzioni
E autoriforma dei partiti
Facciamo dunque della complessa e tormentata vicenda dall'Abruzzo
L'occasione di un riscatto
Mettiamo a riposo agli uomini del vecchio regime
Chiamiamo al governo donne uomini nuove facce oneste pulite
Costruiamo insieme in Abruzzo e nel Paese
La generazione della svolta
Rifacciamo delle nostre regioni il polmone di una moderna democrazia
Il luogo Dino solidarietà attiva
Che si oppone alle più odiose discriminazioni
Di un interesse comune che si contrappone
Agli interessi corporativi
Della sicurezza contro la violenza dello sviluppo e della cultura
Contro il parassitismo e il conformismo intellettuale
Questo è un autentico banco di prova
Per una sinistra che va sottratta alle vecchie ipoteche agli antichi contrasti
A tutto ciò che la quasi sempre costretta a un ruolo politico subalterno
Ed è un punto di riferimento decisivo per la realizzazione del Paese di uno sbocco politico innovatore nel quadro di un'autentica alternativa morale programmati
Il PDS intende impegnare in questa sfida tutte le sue risorse
Ai lavoratori italiani protagonisti del movimento di queste settimane dello sciopero generale di oggi il perielio cioè consapevole del proprio ruolo ma anche nel proprio i limiti rivolge un appello perché dal comune impegno di lotta
Prenda corpo quella svolta profonda della vita del Paese di cui l'Italia ha bisogno e il non e quali voglio dire infine è un'altra cosa
Il Mezzogiorno deve tornare ad essere la vera opposizione al vecchio regime
Dopo potete lasciare questo opposizione alle leghe del Nord
In nome di una politica antimeridionale
Ma per avere le carte in regola occorre non stare dentro il partito unico della spesa pubblica
Occorre rompere con le politiche consociative anche quelle che si attuano dall'opposizione
Occorre non entrare governissimo mi
Sia pure restaurati
Che finiscono per fornire una via d'uscita ai responsabili del disastro meridionale
Ed è la rivolta leghista del Nord
No guarda dall'Abruzzo la via meridionale per abbattere il vecchio sistema della corruzione
Di cui il sud più del nord e la vittima fondamentali
Vedere apparire serve più chiaro
Che la lotta alle donne solo tra chi sta nel vecchio sistema
E chi sta fuori
Ma è anche tra due vie d'uscita opposte
Una di destra e una di sinistra
Quella leghista razzista antimeridionale
E quella democratica e meridionalista
Ebbene a voi compagni della produzione del Mezzogiorno
Il compito di fare uscire l'Italia dalla crisi
In modo democratico Cuesta di oggi sia soltanto la prima di una grande manifestazione di un quarto diventata popolare
Chiedere a investire tutta la regione perché era Rousseau parte all'idea dal Mezzogiorno il diario rivolti alla persona da data grafica partitica Marchese pazzeschi potenti Gasparri gratitudine guai ai vinti e che la l'alternativa dunque aperti alla ribalta morale e attuazione pratica viva l'Abruzzo a cavalcare il piccolo viva la democrazia
No
Subito