Intervista a Francesco Damato sull'articolo "I professionisti dell'antimafia" di Leonardo Sciascia, del 10 gennaio 1987 sul "Corriere della sera"

Radio radicale siamo qua Francesco D'Amato giornalista
Che ha una lunghissima esperienza politico parlamentare per rievocare
è un articolo che è stato anche commentato sui quotidiani TT oggi quello sul ai professionisti dell'antimafia di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera trent'anni fa
Che cosa provocò quel quell'articolo c'è stata tanta ingenerosità nei confronti di
Di Sciascia che come tutti sappiamo è stato parlamentare per i radicale per una per una legislatura che cosa voleva dire
Sciascia con con quell'articolo e che tipo di
Diciamo reazione inquisitoria ci fu contro di loro
La storia è stata raccontata benissimo oggi sul dubbio da Valter Vecellio negli particolari accende un lavoro eccellente
Sasha condono intelligenza da poter salire
Non ci si impiegano capi avvertì per primo questo pericolo che nell'antimafia diventasse una professione non
Una una lotta alla mafia più basso
Ebbe soltanto una sfortuna perché
La denuncia di di questa strumentalizzazione della lotta alla mafia la fece in occasione di una corsia preferenziale
Che fu concessa per un avanzamento di carriera a un magistrato degnissimo che era Borsellino non era ancora diventato famoso coperture
Lo diventò ma ebbe una corsia preferenziale della quale
Sciascia intravide il pericolo appunto che
La lotta alla mafia servisse a fare carriera non
Poi ci fu tra i due un chiarimento approva un un chiarimento effettivo ecco io su questa storia qui che fosse stato un fuori un chiarimento effettivo ho dei dubbi perché poi a borse Dino capace
Al in una sua scappo una frase che disse allora Falcone comincio la morte di forcone con
Questa denuncia della pur nella del professionismo antimafia
E invece no la morte di Falcone
Comincio in un altro in un altro momento
Cominciò quando Falcone incaricato di interrogare in carcere un tale per le critiche indico nel clan andreottiano tardi ma in poi
I i registi del degli ultimi assassini di mafia tra cui quello di Piaggio Piersanti Mattarella
Il POR Falcone
Precedere delle domande trabocchetto a questo Previti e si accorse che c'erano delle contraddizioni
Finito l'interrogatorio andò dal direttore del carcere e chiedendo di visionare il registro delle udienze coppie che questo Pelleriti deduttivi
Messi due mesi era stato
Era stato chiamato a colloquio da un parlamentare accompagnato da due agenzie tre
Non si erano registrate di agenti che sono esonerati dall'obbligo solo loro di fornire sono loro sono soltanto gli agenti dei servizi segreti
Al che
Il protocollo capì che qui c'era qualcosa che
C'è perché lì c'era qualcosa devono andava compete compito ad un amico sono due le cose o sto al gioco
O lo denuncio
Mi condanna a morte
Questa notizia arrivo Francesco Cossiga allora Presidente della Repubblica
Che chiamò a sua volta il l'allora Ministro della Giustizia Giuliano Vassalli e gli suggerì anzi richieste dichiarasse Falcone a Roma
Per metterlo insicurezza
Ci volle qui quasi un anno per liberare un posto per Falcone alla fine Falcone venne chiamato dirigere di gli affari penali e Ministero della giustizia
A Roma ecco quindi la
Sete di Falcone incominciata da un'altra vicenda da quando Louis ma se però questo Pelleriti quello denuncio per calunnia lo fece condannare vedo quindi
Da allora
Al di là di questa di questo episodio che ha riguardato Falcone
Volevo sapere se lei nel corso degli anni a ha visto un ripensamento non sono da coloro che l'avevano attaccato ma nel giudizio complessivo di quella
Di quella polemica su
Su Sciascia
è stata decontestualizzata quello che è successo poi nel mille novecentonovantadue oppure ha visto trapelare dell'obiettività nei confronti di città mono devo dire la verità poi c'è stato modo un oggettivo obiettività
è stato riconosciuto che specie lascia verrà toccato
Pongo un punto dolente ma era un punto reale
Punto che reale reca sì bene la ringrazio ringrazio Francesco D'Amato