Ad un anno dalla scomparsa di Valerio Zanone

Per essere
Qui oggi
Una mattinata bellissima però forse è scomoda anche è afferenza
Ringrazio la famiglia Zanone che
è qui con noi Maria Pia Silvia
Ringrazio due tutti gli amici le associazione che hanno aderito a questa iniziativa
E prima di di di iniziare
La presentazione
Di ciascuno di noi perché non saremmo soldo i relatori ufficiale a parlare ma
Poi chiunque
Voglia dire qualcosa sarà
Benvenuto ma per prima cosa vorrei leggere la lettera che ci ha mandato il Presidente della Repubblica
Mattarellum
Allora
Iscrivermi
A poco più di un anno dalla scomparsa di Valerio Zanone
Desidero esprimere la mia vicinanza ai familiari
A lei egregio Presidente Einaudi
E a tutti i colori allora che si sono riuniti in questa particolare circostanza
Per rendere omaggio ad un nudo settore uomo politico della nostra storia repubblicana
Protagonista di cinquant'anni per la vita pubblica ed istituzionale del Paese
L'uomo accolto e garbato
Intellettuale autorevole
Piemontese con un forte senso dello Stato
Inizio al suo percorso politico nel mille novecentocinquantacinque
Con l'iscrizione al Partito Liberale Italiano
Di cui divenne poi segretario
Parlamentare per varie del legislatore
Ricoprì incarichi governativi di rilievo
Fu infatti il ministro del l'ecologia dell'industria e della difesa
Consigliere regionale del Piemonte
Sindaco di Torino
Fu presidente della Fondazione Luigi Einaudi che contribuì a istituire negli anni Sessanta
E alla quale sede dico compassione e fattivo impegno
Presidente del Consiglio italiano del movimento europeo dal due mila sei al due mila dieci
Guarda con lungimirante attenzione
Adesso sfide dell'integrazione europea
Coerente riformatore
Dotato di equilibrio e sobrietà
E animato di grande passione civile
Mese al servizio del Paese la sua cultura nella sua visione liberale
Di acuta sensibilità sul piano sociale
Contribuendo al rafforzamento della democrazia italiana
Nel manifestare pertanto il mio apprezzamento per l'iniziativa da voi promossa
Formulo i miei auguri per il miglior svolgimento di questa giornata di studio
Firmato Sergio matterello
Ecco io prima dei
Introdurre il redattore che oggi di fare qualche commento io stesso
Abbiam pensato di proiettare un filmato di Valerio adesso
Non so
Come si fa dall'ordinario
La soluzione
Questa Renata dopodiché è stato fondamentale nell'organizzazione di questi incontro
E che non ha voluto parlarne direttamente ma qualche parola degrado
Accordi
Una
O
Uno lo avevano
Una
Piemonte dai cittadini richiedente
Ai lavoratori
Particolare
La tradizione della lotta contro il fascismo storico ancora vivissima e quindi la nostalgia del vecchio fascismo non trova alcuna condiscendenza
Purtroppo vi è
Stato sono state una serie di
Provocazioni e di violenza che rientrano in una logica eversiva
Contro le quali
Chi poteri pubblici e lo Stato non devono certo concedere alcuna permissivi
Per conto mio le posizioni radicali che hanno avuto una certa efficacia
E vivacità su determinati problemi sono però una tappa iniziale
Verso una visione liberale compiuta credo che questo anche i nostri giovani l'abbiano compreso lei aspetta che crescano e che i costi di una delibera che hanno bisogno di crescere
Sono molto giovane lo diciotto vent'anni ma io
Affido molte delle delle mie speranze proprio questa nuova classe politica che è venuta su senza protezioni senza
Assistenze particolari quasi spontaneamente
Un rapidissimo giudizio la tua impressione su questa campagna elettorale americana
Ma una campagna Faisal perle in cui si prevede una vittoria i punti
E in cui sostanzialmente fra i programmi dei due candidati principali
Non emergono differenze tali da
Motivare un profondo di varie ideologico
Mi pare che ne resta confermato il quadro degli Stati Uniti come di un Paese politicamente decente credo che non si possa fare un programma senza modificare i rapporti politici ora l'assetto della non sfiducia
Che in fondo
La interpretazione dello stato di necessità che si è creato nel Paese dopo le sfortunate elezioni del venti giugno
Mille novecento settantasei ed allora è passato un anno che
Lunghissimo ormai
Venti giugno appartiene al nostro passato remoto
Ma ecco di lì è nata la formula della non sfiducia che nella
Proposta originaria del Presidente del Consiglio aveva dei connotati ben precisi Andreotti venne in Parlamento chiedere alle Camere la non sfiducia
E impegno il Governo ha Tevere i rapporti con le forze politiche considerando come sola sede legittimo il Parlamento come argomento di questi rapporti le dei singoli e specifici provvedimenti parlamentari
E su questo il Partito Liberale diede la sua astensione autonoma e critica autonoma rispetto ad altre astensioni dagli altri partiti quindi anche rispetto all'astensione comunista
E critica nei confronti del Governo perché noi in questi mesi non abbiamo risparmiato le nostre valutazioni anche negative su determinati atti e soprattutto
Su determinate commissioni dell'azione di governo
La Federazione europea liberale e democratica quattordici perché vi sono rappresentati per l'Italia il repubblicano per il liberale
Ho chiuso il propongo il problema con una mozione che invita i parlamentari in più
A permettere che l'elezione diretta del Parlamento europeo ritengono alla data prevista perimetri i vip o comunque delle elezioni europee
I liberali democratici hanno quasi completato per primi un documento programmatico abbiamo Pregnolato un'Europa dei cittadini spiega a sua volta con il proprietario dei liberali italiani
Il programma iscrivervi biologica alcuni problemi l'affermazione dei diritti dell'uomo
Quanto alla qualità al più oggi dalla quale non potevo sopra al più
I liberaldemocratici informo che il più alto uno metro agricola urlo al probabile Breitling privo colpi di pacificazione in Medioriente
Abbiamo espresso il cordoglio e la solidarietà del partito liberale alla famiglia al partito di Aldo Moro
Ma ora si impongono
Problemi concreti
Anzitutto da parte del Governo deve essere in primo luogo il Governo a dire
Che cosa si è fatto nel corso di queste indagini così può avere dei risultati ormai purtroppo qualsiasi ragione di riserbo inteso tutelare la vita del sequestrato è finita
Il Governo deve parimenti dire
Che cosa è stato predisposto per prevenire e fronteggiare i presumibili nuovi e più gravi attacchi dei terroristi perché chiaramente la via prescelta con l'uccisione di Moro
è una via che
Richiede e presuppone da parte dei terroristi una frequenza una sequenza di attentati contro lo state contro i cittadini sempre più grave
Noi riteniamo che
In questo momento tutti i partiti debbano dare una prova di fermezza democratica siano essi al Governo o all'opposizione
Riproponiamo ciò che avevamo già proposto nei primi giorni dopo il sequestro di Moro una consultazione più permanente fra il Governo dell'opposizione democratica sia fatta in Germania
Dopo il cane il rapimento display Air per tanti aspetti purtroppo simile a quello di Moro si può fare in Italia di fronte ma questo pericolo che qui sovrasta tutti
Dopo due o tre misti ma che è stato costituito moderno i partiti che compongono lo stesso Governo quali che siano già cominciano a parlare di crisi
Lei sa cosa pensa la gente a questo cosa sicuro immagino anche perché mi permetto di appartenere alla gente sono un cittadino che la pensa credo con gli altri
I problemi sostanziali che si impongono
Non possono essere risolti in due o tre mesi oli nemmeno in otto dieci mesi e quindi non possono essere neppure affrontati dai Governi che abbia una prospettiva di durata così breve
Ma proprio per questo che rispondendo alla prima domanda di Moretti mi pare in questo momento ci sia
La
Da parte di tutti i partiti e la convinzione
Cercare una linea
I
Periodo un poco più prolungato di prospettiva più ampia per affrontare
Un'azione di governo che non sia così estiva
Dobbiamo guardare oltre al caso di Tortora nel migliaia di altri casi di detenuti
In attesa di ottenere giustizia credo che
Compito nostro sia questo ridurre
Questo questo eccessivo durato dalla carcerazione preventiva che è una vergogna dalla condizione
Lunedì che italiana deve essere rimosso al più presto io conservo sempre una
Alla figura di Leonardo in cui c'è l'uomo al centro dunque cerchia di un quadrato mi sembra l'immagine dalla nella storia della natura
La storia dall'uomo ma anche la natura dell'uomo per frattura antropizzata appartiene
All'uomo io credo che questa sia
Una questione essenziale di
Di civiltà l'ambiente sarà sempre di più una delle grandi questioni politiche in materia di smaltimento dei rifiuti
La normativa recente il decreto che ha attuato le disposizioni comunitarie in materia del mille novecentottantadue
Occorre francamente devo dirlo siamo tuttora in fase di rodaggio per una serie di cause
Alle Regioni a ricadere in errori anzitutto che devono fare di i piani sono normalmente generalmente in ritardo
Le Province ecco quello che parlavo di una certa affinità fra i due problemi non hanno gli strumenti i mezzi
Il personale per esercitare i controlli che dovrebbero esercitare
I Comuni nella quasi generalità non gradiscono ha fatto la installazione di una discarica sul proprio territorio guasti recati all'ambiente sono di tali proporzioni che anche gli investimenti marineria
Sono diventati Brando settore produttivo io però ciò che tengo soprattutto sottolineare e che le relazioni ambientali sono quelle di carattere preventivo
Certo c'è anche tutto l'industria che si occupa di ridurre
I danni ambientali già intervenuti però questo è un link
Avendo che
Bisogna cercare nel tempo
Di ridurre spostandolo nella prevenzione davanti a sé accenno che custodisce le spoglie del Duca d'Aosta che ricorda tutti caduti
Le non è da loro della Presidenza della Repubblica e del governo del poste dal ministro della difesa Zenone delle massime autorità militari
Mentre le frecce Tricolori sorvolano a bassa quota la monumentale spero
Ogni anno l'Italia che non dimentica sale al Sacrario di Redipuglia ha detto che non
Il quale nel suo intervento voluto rivolgere un particolare saluto all'Italia attualmente impegnati in terra e mare umanitari
E i contingenti italiani delle Nazioni Unite nel Libano e dell'forza multinazionale nel Sinai
Gli oltre mille marinai del diciottesimo gruppo navale che affermato il ministro
Proteggono nel Golfo Persico nelle cantine italiane il diritto internazionale umanitario diversi
Dalla Fondazione Cini di Venezia
Oggi più che mai a pochi giorni dall'accordo Reagan Gorbaciov per la distruzione dell'euro mensili i diciassette Paesi dell'Alleanza atlantica ritengono vitale per la sicurezza dell'Europa
La più stretta cooperazione scientifica ed economica
Come hanno sottolineato l'orca vinto ma anche a nome dei comandanti nato
E lo stesso Ministro della difesa Valerio Zanone ha compiuto un decisivo atteso passo avanti con il recentissimo trattato di Washington
Roma otto Monti uno funzione insostituibile
Anche nella fase attuale o futuro del negozio
Io per la definizione del concetto globale dove ho difeso
Io per la ripartizione delle responsabilità voglio avevate in particolare sulla meritatamente ed europee
Ma oltre alle questioni di carattere militare
L'opinione di previdenza proprio in questo quadro nuovo
Sistemato il figlio
L'accordo dei principi che furono stabiliti quaranta mi guardo intorno ad un nuovo sviluppo
Quei principi di
Stabilizzano i rapporti internazionali
Di soluzione positiva dove controrelazione il primato del diritto anche nelle relazioni internazionali
Io formazione delle libertà individuale che offrono incombono in coloro cui va dato costituito
Primo aprile come blocco militare come alleanza o di democrazia diretta libera
Allora la frase vuota io dovevo troveremo
Si può dire però che l'altro più antico ora raggiunto l'obiettivo per cui fu istituito quarant'anni fa
Perché tutto quello che cammina verso la libertà camminava sono cifre
A questo punto la parola compete soltanto all'autorità giudiziaria
Ed eventualmente al Comitato parlamentare
Io comprendo
Pieno rispetto che si deve alle famiglie delle vittime
Credo su debba anche comprendere che a questo punto diventa davvero davvero ingiuste e offensive le insinuazione al carico del mondo militare queste insinuazioni dovessero continuare
Dovrà chiedere all'Avvocatura dello Stato ad intervenire a tutela dell'onorabilità delle Forze armate alle quali il Governo non ho mai mancato confermare la propria fiducia alle difficoltà vere cominciano adesso
E c'è credo una onesta seria risoluta volontaria affrontarla
Gli anni che avendo la devono essere partorito agli anni dalla grande trasformazione
Trasformazione degli istituti dal comune in vista del Governo metropolitano
E trasformazione del territorio del Comune
La nuova grandi infrastrutture
Il risanamento delle aree deboli
Una città capace di attuare in pieno la propria grande tradizione di solidarietà nei confronti della differenza sociale Torino capitale dell'industria e del lavoro è certamente
Un avamposto italiano in Europa
L'innovazione tecnologica di professionalità tecniche di connessione fra le attività produttive con la socialità del territorio e dell'ambiente
Il Lingotto lo più avanzato fabbrica meccanica degli anni Venti si obbliga ora
A diventare
Uno
Voi più avanzati sempre di innovazione riterrà culturali
Nel quadro del grande rinnovo urbano che darà
Un volto nuovo all'otorino europea agli ospiti di questa manifestazione
Ai promotori di questa iniziativa
Rinnovo
Ingrato prende spunto dalla città di Torino dalla lettera di Togliatti delitti della mafia questa è una campagna elettorale piena di ombre
Eppure fra vecchie storie e nuovi delitti
Io sono convinto che il cinque aprile può cominciare davvero la primavera della Repubblica
Perché è un momento come questo non si era
Mai visto ancora
Il comunismo è finito e con esso è finita la paura del comunismo
L'Europa sia scoperta tutta liberale
L'Unione europea si è rapidamente avvicinata
Se anche in casa nostra la volontà di fare un'Italia che sia grande in Europa
Quando il tempo si mette al brutto c'è sempre la tendenza a costruire dei grandi ombrelli per ripararsi sarebbe nel mille centosettantotto eravamo quasi ad una rivoluzione
E si inventò l'ombrello dell'arco costruttivo costituzionale
Ora siamo di nuovo in una situazione di tensione estrema è si costruisce questo ombrello del governo dei siti e cioè di un Governo che si formerebbe fra tutti coloro che voteranno sì il diciotto a prima
Io mi permetto di osservare che tanto il cappello del no quanto Campello avessi comprendono posizioni totalmente differenti l'una dall'altra votano per il no Craxi e i più feroci anti Craxi anni
Vetero comunisti neo fascisti però anche nel sì ci sono differenze notevoli svoltasi il Presidente del Consiglio Amato
E vota sì anche leghista che l'altro giorno a Banca la Camera che ha mostrato un capestro
Allora questo governo del sì che dovremmo fare dopo il voto del diciotto aprile per rispondo alla sua domanda chi glielo facciamo fare ancora Presidente Amato leghista portatore della forca non mi sembra una domanda da poco
In realtà
I Governi non sono come i matrimoni cioè non basta dire di sì per andare a nozze insieme qui ci vuole dopo il diciotto aprile questo Governo un altro Governo che affronti con la decisione dell'onore storiche
Il risanamento morale finanziario dello Stato ed è su questo che si deve costituire un nuovo Governo o proseguire la vita di quello che c'è
A noi
Ex liberale proprio non potrei ammetterlo
Perché io liberale lo sono da sempre e per sempre ormai essere liberale non è un ambito politico e prima di tutto un abito mentale
Non è una scelta di partito soprattutto è anzitutto una scelta di vita
Come liberale mi sono trovato in tanti anni di attività politica in
In situazioni quali sempre di minoranza ristretta
E adesso vedo comma
Compiaciuta meraviglia ragionevole diffidenza
Che liberale e non sono diventati un po'tutti
Un coperchio che serve per una pluralità di pentole un ruolo movimento liberale funzionale al sistema maggioritario oggi in Italia non esiste
è da vedere questo è il tema più interessante di questo convegno se invece le idee liberale abbiano un grado di diffusione effettiva e qui bisogna distinguere l'autoproclamazione che è un diritto di chicchessia
E poi la realtà dei comportamenti dall'analisi dei comportamenti e risulta a mio avviso che liberale in Italia sono molto meno di coloro che sì di
Coro tale cronaca di una serata delle tali Perale sia perché siamo alla presentazione di un libro titolato letali Perale scritto da Valerio Zanone
Sia perché lo ricorda lo stesso tenore adesso tutti si dicono liberali per essere liberi dalle costrizioni bisogna anche essere capaci di realizzarsi in Europa ci sono tra grandi
Forse e tradizioni democratiche all'assurdo
Tradizione socialista la tradizione Popolare Cristiano sociale e la tradizione democratico liberale
Abbiamo fatto repubblicani e liberali insieme questa lista
Non tanto per rievocare un passato che pure ha avuto
Il suo significato alla sua importanza quanto proprio per
Far comprendere agli elettori quanto sia importante e significativa necessaria anche in Italia la presenza di una forza di democrazia liberale compiuta
In un Paese in cui come il nostro in cui i liberaldemocratici a parole sono moltissimi e di democrazia liberale dei fatti se ne vede assai meno di quanto a salire solo mitologia di tante non c'è un libro
Quanto ne sappia non c'è un libro in Italia e nel resto del mondo c'è qualche vecchio libro di zoologia complessiva e degli studi specifici su singole simbologie ma
Questo soltanto raccoglie
Le venti specie di volatili che compaiono nel problema
L'alleanza per una citazione dal quinto dell'inferno
Il volo dalle colombe rappresenta le anime adulta relativo alla Francesca
Il libro è nato inizialmente a Fiumicino nell'attesa dei voli ritardati altresì l'abitudine di leggere ogni volta un canto dalla commedia
La situazione devolve mi consentì di realizzarla un paio di volte incominciano a fare tutto ciò che riguarda il volo degli uccelli l'immagine di tante procede per allegorie per similitudine
E allora le similitudine naturalistiche rispecchia hanno l'ambiente Franca antiche
Non soltanto nel
Negli animali che vengono rappresentati ma soprattutto dei suoli
E anche fresco fra implicanti degli uccelli c'è una continuo progressione fino in fondo nell'inferno ci sono nove le grida della rapire nel purgatorio
Il gli uccelli nella RAI pineta di Ravenna nel paradiso l'ambiente del volo dalla e il ruolo e il canto e infine la faccenda lavoro
Diversi liberale sarà quasi raro
Adesso è quasi banale c'è stato l'inflazione del termine come tutte le infrazioni c'è stato anche uno svilimento dell'unità
Di riferimento
Dal punto di vista risultati cinque anni al governo di Berlusconi
Vi liberale francamente non lo hanno prodotto proprio nulla revoche illusioni e non mi ero fatta mai cioè dal novantaquattro in poi
La mia posizione è sempre stata
Totalmente contraria alla nuova destra tempo destra che voglio porre come diceva Einaudi
Ogni otto converga lettore
Va beh allora è che se ne scrivi pronto
A fuggire avremo avviso
Pericolo c'è un pericolo
Oggi
Pericolo
Il punto è il ruolo i piani di conclusione il fermo prima
In breve niente cosa ha detto e il popolo il proprio nulla riguardo in come fuori
Ha semplicemente detto che bisogna amare l'Italia se si vuole governarla
Immagino che in quel senso Giolitti parlate del debito verso il PTA dato una patria della patria Garibaldi ha dato agli italiani
Rimanga la conquista il sentimento con quella
La sua fondamentale onestà
Onestamente Amato l'Italia inizia insegnato la madre
Debbo dire anche questo filmato stato molto bello
Ha detto tante cose che io avevo pensato di dire forse nel mondo un po'diverso
Così io direi a questo punto piuttosto che
Il io di fare
Con lunga intervento ne abbiamo tanti da fare
Vorrei solo ricordare questa figura
Magnifica di di Valerio Zanone e che era si un politico ma era anche un intellettuale
è una persona onesta dove lettica radar cosa piene POR
Così quando noi
Diceva ma ci sono tanti liberale che oggi
Tutti si chiama liberale ma
Per lui
Proprio questo la funzione di dite del pensiero liberale che non è legato a questo partito quell'altro e proprio o un'idea che
Per lui era fondamentale che ella portato avanti in tutta la vita in tutte le sue diverse iniziative
Io debbo dire che
Oggi oggi Valerio belle prime me a mia memoria il sonno
Molto indietro nel tempo più di mezzo secolo fa non l'avevo incontrato ma
Mio padre che veniva primogenito di Luigi Einaudi veniva a Roma per vedere Malagodi al
Al sede del partito che era allora via Frattina anche per dare borse di studio
Dei liberali ed la Fondazione Luigi Einaudi lui in quell'occasione
Disse ho incontrato un giovane da da
Malagodi un giovane e brillante che per mio padre che non non non entrava in queste
Dettagli o un vero core complimento
Qui questa è la mia prima memoria avendo incontrato intendersi occasioni nel tempo ma è proprio negli ultimi quindici anni che
Chiaramente la Fondazione Luigi Einaudi le due fondazioni in generale quella di Torino è quella di Roma ho incominciato lavorare con voi molto di più
Come dicevo
Non come politico a mare proprio noi con me
Diciamo
Come intellettuale avevate talmente tanti interessi che mi coinvolgeva io ogni tanto se ero io in coinvolgere Lori ogni tanto era Luisa nel coinvolgere me
è forse la ragione che io sono
Qui oggi ma hanno chiesto di presenziare
E forse anche perché abbia
Combattuto l'ultima battaglia insieme
La battaglia
Evitare che Berlusconi comprasse
La Fondazione Luigi Einaudi in effetti abbiamo vinto quella battaglia ma abbiamo perso quella successiva
Perché o attualmente alla fondazione gestiti in modo
Molto poco
Einaudi Annan molto poco
Come avrebbe voluto Valerio che si è
Battuto proprio
Fino all'ultimo conto questo ma non vorrei entrare troppo in dettaglio io
Darei
La
Parola tenendo tutto
Diciamo ordinarie alfabetico per il momento a meno che non ci sono problemi di tempo
Dare il la la la parola
Pier Virgilio Das giorni
Che stato grande amico di di Valerio
Egli ha succeduto alla Presidenza del Consiglio italiano
Per il movimento
Così false
In qualche modo hanno provato agenda e IV atto grazie
Grazie questo invito grazie agli amici di Valerio alla fonda Robert in audire tutti gli altri amici di questa
Iniziativa
Alla quale il movimento avevo aderito
Non per ragioni di dovere dato che valere Stato
Presidente del nostro Consiglio dal due mila sei
Al due mila dieci ma perché convolerà abbiamo condiviso per vari anni lo stesso impegno le stesse convenzioni
Europee che in parte sono state riportate anche nel
Nel filmato che abbiamo visto
Intanto
Dato che
Siamo nella
In questa sede che
Nasce da un'iniziativa del
Anche di Roberto Einaudi volevo ricordare come voi sapete benissimo il forte rapporto che c'era fra la cultura federalista Luigi Einaudi
Sì identici confinati di Ventotene quelli che Berlusconi chiamava i villeggianti di inermi
Che erano circa ottocento
Se fra quei confinanti
Un Ernesto Rossi ti cultura liberale radicale
Altiero Spinelli prima il giovane comunista e poi
Espressione forte di una cultura
Fondata sulla libertà e sulla democrazia Eugenio Colorni ebreo e socialista si fra questi tre e gli altri erano intorno al lupo è nata l'idea della Federazione europea questo è dovuto al fatto che
In
Prima Ernesto Rossi e poi gli altri attraverso Luigi Einaudi sono stati in grado di leggere
Una seria analisi delle riflessioni sulla
Crisi del dell'Europa sullo stato dell'Europa
Durante la Seconda guerra mondiale e le ragioni per le quali questo situazione potesse essere superata soltanto attraverso la Federazione europea ricorda tutti quella famosa frase
Di Luigi Einaudi secondo la quale gli Stati erano polvere senza sostanza
L'azzardo del dell'ordine alfabetico mi attribuisce a me il compito di iniziare
E quindi il mio compito
Non è di ricordare la figura di Valerio dal punto di vista politico ci saranno altri lo faranno molto meglio in maniera molto più autorevole di me
Io ho avuto l'occasione diciamo cederà Valerio alla Presidenza del del Consiglio italiano il momento vero nel due mila e dieci lo sono ancora oggi
Museo succeduto a valere in quella in quella veste
A un livello
Molto più modesto di quanto fossero stati i Presidenti che mi hanno
Preceduto bastato sprecone nella lista dei Presidenti
Per il momento però fino a Valerio da ma offre regia cioè Mario Zagali a
Giorgio Napolitano prima di loro c'era stato per un lungo previdente Giuseppe Petrelli
Dicevo che ho ho preso questo incarico perché un a un certo punto il Valerio Zanone insieme a Giorgio Napolitano che era
Stato Presidente del Movimento per l'Italia
Fino al dieci maggio quando è stato eletto Presidente della Repubblica
Hanno ritenuto che in quel momento fosse opportuno affidare la Presidenza
Non a un esponente di un partito politico normalmente
Come fosse un molti di voi sanno il movimento è stato un fruttuoso e
Dinamico un momento di incontro fra la cultura cattolica la cultura laica
Segretari generali del Movimento per un lungo periodo di tempo sono stati gli autorevoli esponenti della cultura cattolica
Il primo ma l'alto dove si parlava di antifascismo fortino sul suo dovere Lino su tutto il fu torturatori fascisti fu in carcere per i fascisti poi assunse la presidenza la Segreteria Generale
Del movimento ovvero alla nascita del Movimento per l'Italia e poi ci sono stati segretari generali autorevoli come Aldo Di Matteo
Come Angiolo lotti come Filadelfio Basile è stato poi il Segretario generale fino al due mila sei e il Presidente dopo Petrelli che erano tutti invece di cultura
C'è un così laica questo incontro è stato molto fruttuoso per la capacità
Pizzeria di azione del monitoraggio appunto che
Nel due mila i dieci
Zanone le Napolitano ritennero che in quel momento fosse utile adesso voglio di ormai di una più specifica di fronte ha una forte crisi dell'Europa dare anche il segnale che il momento prego
Si affidava in qualche modo in un'azione politica di rilancio a qualcuno come me che indegnamente rappresentavo la continuità del pensiero Spinelli hanno io come forse alcuni di voi sanno sono stato assistente di ottimo Spinelli
Negli anni del del Parlamento del Parlamento europeo Valerio prese la Presidenza del momento aveva come ricordavo prima
In un Consiglio straordinario dopo l'elezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica nel due mila sei fu confermato poi in una
Assemblea ordinaria tra virgolette ordinaria
Del movimento però nel due mila sei del due mila sette e per il periodo triennale
Che prevede il nostro Statuto e quindi è stato Presidente del momento vero per quattro anni anni molto difficili per la costruzione europea sono Foggia un po'di più di quanto lo erano Lowara
Ma nel due mila e sei come voi molti commotivo ricordano
All'Europa stava passando quella fase di
Chiamata dai Governi
Un periodo di una pausa di riflessione
Due mila cinque
Con voi vi ricordate i in Francia in Olanda la Costituzione ovvero fu respinta
Due referendum i governi in maniera molto pudica la chiamarono pausa di riflessione fu più una pausa che una riflessione nel senso che in quegli anni i Governi hanno riflettuto ben poco sul futuro dell'Europa
E balene assunse la presidenza del momento e appunto nel due mila sei in questa situazione di pausa di riflessione
E nel due mila sette quando è stato rinnovato alla Presidenza del Movimento per l'anno ci trovammo in una situazione di forte io dall'allora Direttore della Commissione europea in Italia una forte soluzioni polemica
Perché da una parte c'era chi come il Governo tedesco della cancelliera Merkel d'accordo col Governo britannico di
Tony Blair
Ritenevo che bisognasse in qualche modo gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto sulla Costituzione europea
E bisognasse fare un'operazione che il chiamarono cherry picking
Oppure di popolazioni di trapianto cioè ci pigliamo alcune parti della Costituzione VEA e ne stiamo rendendo in un nuovo trattato che è stato voi del Trattato di Lisbona
Il Presidente la rubrica in quel momento Giorgio Napolitano
Insieme a Valerio Zanone c'era una dialogo costante fronte Danone come Presidente il momento però Giorgio Napolitano come Presidente della Repubblica erano fortemente contrario a questa operazione cherry picking
Ah Politano che come voi sapete svolse un ruolo molto attivo in politica open politica internazionale di Napolitano introdusse
Questo sistema di incontri periodici fra il Governo il Presidente era pubblica alla vigilia delle riunioni del Consiglio europeo
Napolitano fece forte pressione nei confronti del Governo
In parte Romano Prodi che dal Presidente del Consiglio fu molto sensibile a queste pressioni ma purtroppo queste posizioni sono totalmente ignorate fatemelo dire dalla Farnesina
E dalla diplomazia italiana
Dicendo che non era al quello il momento di buttare a mare alle ortiche l'idea della Costituzione facendo questa operazione di trapianto o dicerie pitting ma che è invece il momento di un forte rilancio dell'integrazione politica dell'Europa
Purtroppo questo non è avvenuto perché ci fu questo accordo fa la cancelliera Merkel Toni Blair che nel capo del governo britannico
E appunto per questa ragione fu accantonata la costruzione europea in parte dal punto di vista del contenuto ma anche dal punto di vista del metodo della forma e arrivammo poi al il Trattato di Lisbona firmato a Lisbona nel dicembre del due mila del due mila sette
Il presidente la Repubblica
Zanone come Presidente il Movimento per l'Italia erano contrari a questo approccio
E Giannone si espresse in maniera molto forte in quei mesi in quegli anni dicendo che bisognava rilanciare l'idea di un'integrazione politica dell'Europa secondo il metodo federale attraverso un gruppo di paesi
Che fossero disponibili a questo salto federale l'ho detto varie volte Zanone con il Presidente del movimento europeo
E questo appunto non avvenne abbiamo avuto il Trattato di Lisbona io sono convinto che la storia ci ha insegnato che le debolezze del Trattato di Lisbona sono anche
Alla causa della crisi dell'Europa nella quale non giusto e Moggi
E il momento però sotto la presidenza di Zanon e non perse occasione in qualche modo di
Lavorare per il rilancio politico dell'Europa non perse questa occasione in quegli anni non passa questa occasione in vista delle elezioni europee del due mila nove
Ricordo un editoriale di Valerio Zanone sulla rivista del momento vero che si chiama out auto in curva negozio non diceva con molta chiarezza che bisognasse che lanciare la prospettiva dell'integrazione politica dell'Europa
Su base federale attraverso un gruppo tipo ai sì fossero disponibile andrà avanti in questa direzione
In quegli anni però Valerio che avevano moralista non nel senso di quelli che accettano la realtà ma di quelli che tengono conto della realtà per cercare di cambiarla ha emesso l'accento per dirvi l'attualità del suo pensiero sulla necessità che OCCAR modo che l'Unione europea
Rilancia se alcuni strumenti di carattere federale
Il particolare volevo su otto mila otto quattro elementi più apolidi dunque più indispensabili
Il primo era quello ambientale ricordiamoci che il Primo Ministro
Della Repubblica italiana con l'incarico dell'ecologia stato Valerio Zanone poi un primo incarico ministeriale che ha avuto qual è il gioco non solo quello del Ministro per i Corjan
E sottolineo molti in quegli anni la necessità
Di una impegno forte dal livello europeo dal punto di vista di quelli che oggi si chiamano gli obiettivi dello sviluppo sostenibile
Il secondo elemento è questo derivava anche questo la sua esperienza ministeriale e quello della sicurezza e della difesa in cui
Valerio precorso e poi quello che fu scritto
Nel Trattato di Lisbona socio della cooperazione strutturata in materia di difesa diceva che era indispensabile Cristaldi chi lo vuole o no dovesse in qualche modo impegnarsi sul piano della difesa
Ah ma in un piccolo un gruppo iniziare il Paese il terzo elemento è quello dell'industria che collegava però strettamente alla questione delle titolare di ecologia
E fra l'altro uno degli impegni del momento e in quegli anni fu sul settore dell'energia in cui valerne insisteva molto sulla città di un impegno forte dal punto di vista delle energie rinnovabili alternative e l'ottimo che si dimentica spesso
In cui
Vale dopo il corso molto i tempi sul tema dell'immigrazione
Come il progetto è molto bravo
Borrello sostenne molto la nascita dell'Unione europea risorse facevo l'assessore Carlo già allora nel due mila e sette contrari dieci anni fa
Per della questione dell'immigrazione non dell'emergenza ma dell'emigrazione come fatto epocale come ha fatto destinato a svilupparsi nel tempo ciò appunto che nel due mila nove queste tematiche somme fu messo sul tavolo della campagna elettorale preterizione europee
Poche il movimento però non è un piccolo gruppo di Caio noi facemmo luoghi fra il testo io non era ancora del tuo movimento vero una grande campagna volto soprattutto i giovani con una campagna di comunicazione che si chiama
Europa informarsi poggia su tutte giovani sollecitandoli andare a votare nel due mila nove l'elezione o come
E che in quell'occasione ma appunto Valerio Zanone si spese molto prevale ci sta
Per il rilancio del processo costituente questo non è avvenuto mi avvio alla conclusione perché il Parlamento eletto del due mila nove ha ignorato totalmente nascita di un impegno politico forte
La protesta federale
E il tema del due mila e dieci nell'ottobre del due mila e dieci
Alla scadenza del mandato di valere come Presidente il momento vero ridendo come ho detto prima un accordo che
Fu fatto fra Giorgio Napolitano ed avere l'ozono righe fosse venuto il momento in qualche modo di dare il segnale di una continuità
Con l'approccio con la cultura spiegare del per questa ragione che
Mi trovo adesso in questa circostanza presiedere il Consiglio italiano del momento europeo come allora noi siamo fortemente convinti e concludo sulla necessità di un rilancio dell'integrazione politica devo su base federale
Siamo un po'troppo convinti che
Dalco dagli vie dagli eventi celebrativi speriamo celebrative non commemorativi dei Trattati di Roma nel marzo di quest'anno purtroppo è ben difficile immaginare pensare illuderci
Che dal Consiglio europeo di ventisette Paesi che oggi
Penso che non firmerebbe o la Dichiarazione di Berlino del due mila sette sul volo è andato a rileggere
Quella che allora considerato modesto agitazione oggi sarebbe ben difficile che possa essere firmato per il certo Governi sarà difficile da Roma possa emergere
Una forte roadmap come si dice adesso a livello europeo di rilancio di integrazione politica dell'Europa tutto questo deve essere affidato a nostro avviso come movimento avevo all'impegno di cittadini e delle cittadine della società civile
Ed è per questo ha ragione il prezzo di volerlo sarebbe molto d'accordo con voi che noi con voi nel Togo intendiamo in quel giorno in quel giorno aggravando indizio di ovviare
Che dia il forte il segnale che l'Europa dei partiti partire
Da un'integrazione politica di carattere federale il secondo punto la cultura e l'ispirazione che è avvenuto ad avvicinarlo di e poi via Altiero Spinelli Eugenio colloqui Ernesto Rossi vi invito tutti
Il ventiquattro sera cioè alla vigilia del Consiglio per ritrovarsi tutti in piazza
Ma perché esso è che sia nello stesso tempo allegra ma anche di chi dice noi siamo è uno critici nel senso di critichiamo l'Europa come il così come si è andata sviluppando in questi anni
Soprattutto attraverso le debolezze che siedono
Leggendo attentamente nel Trattato di Lisbona il ventiquattro si era faremo quest'iniziativa popolare e perde
Ventiquattro marzo scusa ventiquattro marzo faremo questa iniziativa popolare cosa ho detto
Il ventiquattro marzo volevo questi pensieri popolare vi invitiamo tutti a essere con noi perché è il modo migliore di ricordare insieme a tutti quanti Valerio Zanone e quelli come l'UDC sono abbattuti
Per l'integrazione politica dell'Europa grazie e buon lavoro
Se il tema europeo è un tema molto importante per Valerio ma per tutti noi e senz'altro nel sentiremo parlare ancora oggi
Adesso vorrei darla proroga
Allora Flavia la via
Piccoli Nardelli
Che attualmente
Presidente della Commissione cultura del calma dei deputati ma si tratta a lungo
Amica di Valerio
Mi ricordo tanti incontri insieme sia
Alla alla Fondazione estorsivo che al Quirinale intanto l'occasione di
Di
Promozione culturale
Adesso do la parola
Grazie Roberto grazie a tutti voi devo dire che mi fa molto piacere essere qui a ricordare Valerio
Che per me di consesso è stato prima di tutto un amico
Valerio è inutile ricordarlo nello spessore culturale morale che ha avuto e indiscutibile così come indiscutibile ruolo
Che ha vissuto e gestito per cinquant'anni nella vita politica italiana
Devo dire che ho molto apprezzato il filmato fatto il curato dalla Fondazione Burzio perché ci ha permesso di ripercorrere anche a tutti noi i momenti durissimi difficilissimi spesso
Di questi anni tendiamo a dimenticarcene e qualche volta nell'ansia e nell'urgenza dei problemi dell'oggi ci dimentichiamo di come anche quegli anni sono stati anni difficilissimi per il nostro Paese
Per Valerio naturalmente impegno civile impegno politico andavano di pari passo è stato detto era un intellettuale e un politico insieme
Diretto a ma profondo curioso io l'ho sempre trovato molto curioso e attento al pensiero degli altri otto rispettoso del pensiero degli altri
Nel mio contributo all'incontro di oggi io naturalmente desidero ricordarlo non nella sua veste di politico ma in quella che mi è particolarmente caro ma
Che lo ha visto al centro del mondo culturale italiano
Il mio in prima linea nella salvaguardia e nella promozione delle fondazioni culturali del nostro Paese
Al momento della sua scomparsa Valerio era membro attivo dell'Esecutivo dell'associazione delle istituzioni culturali italiane
E io ricordo
Le ricorda il professor sino a qui davanti a me Emma le ricorda Roberto Einaudi le comuni battaglie il nostro continuo tentativo di preservare di promuovere
La preziosa e anche fragile realtà
Costituita dalle fondazioni culturali nel nostro Paese Roberto ha sottolineato prima la fragilità di queste realtà che
Se ben guidate riescono ad assolvere straordinariamente loro bene il loro compito
Semmai guidate travolgono quella che è un'esperienza comunque estremamente positiva nel nostro Paese
Una realtà che stava molto a cuore a Valerio Zanone e che devo dire tutti noi oggi anche in Commissione cultura cerchiamo di difendere e di tutelare
Ma io devo dirvi ricordo Valerio soprattutto nel suo ruolo proprio di Presidente della Fondazione Einaudi di Roma
Naturalmente inauditi Torino all'Einaudi di Roma non sempre lavorato insieme ma cercando di dividersi i compiti di svolgere compiti diversi
In quella veste lo ricordo soprattutto quando è stato Presidente del Comitato nazionale che il professor Orsina ricorda bene e mille novecentoquarantacinque al mille novecentoquarantasei alle origini della Repubblica è istituito naturalmente a sessant'anni dalla momento della liberazione per su incarico naturalmente del Ministero dei beni culturali
Il Comitato promosse fra il due mila cinque due mila sette studi e ricerche storiche sul processo di transizione dal periodo fascista alla Repubblica
In un percorso che voi sapete benissimo è stato un percorso estremamente complesso fatto di continuità e di discontinuità un periodo soprattutto che è stato sempre
Che ancora oggi fu uno degli dei temi complessa sì per la storiografia italiana che non ha smesso di Arar lo quel tema bene quello fu un'occasione di straordinaria importanza perché
In quell'occasione Zannoni si assunse il compito di coordinare il lavoro di alcune tra le più importanti fondazioni italiane
C'era il Gramsci c'era il basso c'era l'in house di naturalmente c'era la spirito c'erano Sturzo ma a quelle realtà poi si unirono anche la collaborazione della La Malfa della Turati
E l'Istituto per la storia della democrazia repubblicana quindi in realtà tutto il quadro di quello che era il nucleo o degli studiosi che si occupavano naturalmente di quei temi voglio ricordarlo perché furono anni di intensa collaborazione quelli fra le fondazioni
Che conservavano c'erano le fondazioni che conservavano che conservano la memoria delle culture politiche del Novecento nel nostro Paese
E furono collaborazioni intense e profonde perché le fonti archivistiche vennero messe in comune
Perché gli archivisti e bibliotecari imparare una lavorare insieme
Perché giovani studiosi portarono avanti percorsi comuni di ricerca e di studio erano giovani studiosi che venivano dalle fondazioni diverse da esperienze diverse da
Mondi diversi
Presidenti delle fondazioni come Beppe Vacca Gabriele De Rosa Giacomo Marramao Francesco Perfetti Valerio Zanone
Furono gli ispiratori e i garanti di quelle stagioni di straordinaria collaborazione culturale
Ed è sulla base di quel clima di fiducia reciproca che poi molto cammino è stato compiuto anche dal mondo politico oggi presente in Parlamento
Lo sforzo congiunto di quella realtà si è tradotto allora nella pubblicazione di due volumi di indubbio spessore
Che offrono un quadro originale sulle vicende storiche di quel processo di transizione dal fascismo alla Repubblica
Alla redazione dei due volumi ricordo solo che parteciparono trentasei studiosi appartenenti a diverse generazioni ed espressione di molteplici orientamenti culturali
Che
In quel momento o poterono usufruire di materiale documentario nazionale internazionali inedito quella era stata la Regione ispiratrice di quel comitato nazionale
E questo permise al gruppo di lavoro di offrire un quadro originario delle vicende storiche sulle origini della Repubblica
Quegli studiosi credo valga la pena ricordare che concorso ero liberamente ai lavori con l'unico vincolo indicato dall'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano
Che nel suo messaggio diceva non si può dare memoria né identità condivisa se non si ripercorre si ricompone in spirito di verità la storia della nostra Repubblica
Nata a sessanta anni fa come culmine della tormentata esperienza dello Stato unitario
Il primo dei due volumi si apre con la prefazione di Valerio Zanone
Ebbene introdotto naturalmente dalla riflessione storica poi Di Pietro Scoppola quindi per darvi il quadro di quelli che erano i riferimenti culturali di quel momento
Il l'introduzione di Valerio affronta i temi connessi al contesto internazionale che come è stato detto prima dal Presidente D'Astoli è comunque un tema
Che Valerio Zanone ha sempre avuto particolarmente caro
E e in cui e naturalmente si inserivano in quel momento le vicende italiane del tempo di quel periodo il secondo volume invece dedicato alla questione istituzionale
E alla costruzione del sistema democratico e affronta il nodo referendario del due giugno del mille novecentoquarantasei
Evidenziando la pluralità delle culture e delle identità politiche che concorsi ero alla ripresa della vita democratica dell'Italia del dopoguerra
Nella sua prefazione Valerio scrive che il lavoro del Comitato non mirava a fornire una storia dettata e prescritta dice ma la storia raccolta dalla ricerca critica per rispondere alle domande del presente
In questa sua visione la lezione della storia sono parole sue fonda un lascito condiviso
Che non contraddice al pluralismo culturale della società libera ma ne costituisce lo sfondo e la premessa
Quasi a stabilire le regole elementari in una grammatica della convivenza devo dire che questo di una visione
Liberale fra virgolette di grande respiro come prerequisito
Per la vita democratica e per la possibilità di un discorso è qualcosa che
Che rimane che rimane dentro perché io credo sia uno dei lasciti forti importanti di Valerio
Voglio onde ribadire che l'impegno teso alla produzione di una ricerca storica critiche condivisa
Le fondazioni culturali e i loro presidenti l'hanno portata avanti svolgendo un ruolo imprescindibile io credo credo che ripercorrere quegli anni significhi anche riconoscere questo
Valerio fu nominato Presidente di quell'il Comitato naturalmente come rappresentante come Presidente della Fondazione Einaudi
Il ruolo che Valerio ha ricoperto per lunghi anni mi pare dal novantaquattro al due mila cinque anche se credo
E questo è un invito al professor Orsina che dovremo riscrivere la storia di quella sua Presidenza perché ho trovato pur relativamente poco organico quello che è il racconto che è stato fatto di quella presidenza
E naturalmente dopo aver contribuito mi pare nel sessantadue affondarla la Fondazione nasce nel sessantadue credo
Ora il suo lavoro alla Fondazione lo ha visto in prima linea nel promuovere studi e ricerche naturalmente con la collaborazione crocerossina e di Roberto Einaudi e con l'obiettivo di preservare lo spirito autentico della fondazione
Per accrescere la conoscenza e la diffusione del pensiero liberale italiano seguendo insegnamento di Einaudi
Un pensiero che stiamo ricordando e concludo spiegando raccontando che in questo che stiamo ricordando anche in un ciclo di seminari che si svolge in questi mesi alla Camera
E che mira a ripercorrere il contributo delle culture politiche che si sono confrontate nei lavori della nostra Assemblea costituente abbiamo cominciato proprio col professor Frosini
Con un contributo sulla cultura liberale in cui è stato messo in risalto esattamente questo quindi come di uno tra preti e quei sito straordinario
Che è stato visto come compito per il mondo liberale per quelle che erano le esperienze le riflessioni e i contributi di tutte le altre culture politiche
Un pensiero quello liberale
Che forse non ha goduto in Italia del rilievo che gli è stato attribuito in altri Paesi occidentali
Ma chi ha influito sicuramente profondamente sulla creazione della nostra Carta costituzionale un pensiero e voglio concludere così
Che ha svolto comunque un ruolo talmente rilevante nella vita politica culturale e privata di Valerio Zanone da indurlo a scegliere lascio la parola liberale
Come quella che forse più di tutte le altre semplificava la sua visione del mondo
Grazie
Grazie
Grazie Flavia di questo bellissimo intervento
Io non mi ricordo quando siamo andati
Insieme
A presentare questi libri prima
Al
Senato aumentare dove abbia mai avuto accoglienza diciamo molto neutra da parte di una persona che veramente
Non si interessava della storia mentre quando l'abbiam poi presentato al Quirinale
Giorgio Napolitano sapeva più degli autori sembrava proprio
Intervenire in modo molto preciso
Allora io adesso continuando nel
Presentazione in modo alfabetico do la parola Giovanni Olessina che come abbiam sentito
Resta ha lavorato moltissimo con Valerio nella Fondazione Luigi Einaudi
Che come abbiamo sentito
Non è più quella di prima e adesso
A strattonato importantissima Fondazione per molti anni
Sì do la parola
Giovanni Orsina come saprete
Diventata anche i criteri oltre a essere grande intellettuale liberale garanzie che
Anche il giornalista
Che scrive molto nei vari quotidiane di
D'Italia
Grazie davvero Roberto grazie agli organizzatori per averlo innanzitutto organizzato questo evento è avermi avermi invitato e per me è un grandissimo onore un grandissimo piacere naturalmente anche
Poter qui ricordare
Che cosa mi ha insegnato vale sostanzialmente insomma perché questo quello di cui voglio parlare che tipo che che che cosa mi ha lasciato insomma io sono naturalmente
Molto più giovane Valerio grosso modo aveva l'età di mio padre quindi insomma generazione differente
E appunti ho cominciato a collaborare con lui alla fine degli anni Novanta realtà non credo che lui non non mi pare che se ne ricorda assessore glielo ricordato io
Dopo ci conoscemmo un convegno a Cuneo su Giolitti io l'ha appena pubblicato il mio libro sulla Partito Radicale nell'età giolittiana
E Aldo Mola organizzò un convegno un convegno giolittiano e appunto in forme molto diverse parlammo parlammo entrambi insomma io come giovane ricercatore Lu invece come ovviamente rappresentante del Giurì vittimismo piemontese
E poi dopo punto alla fine degli anni Novanta sono diventato direttore scientifico dalla Fondazione inaudite o appunto continuato a collaborare con lui fino a tempi
A tempi molto recenti
E questo insomma è un primo una prima cosa che sicuramente Valerio mi ha insegnato perché la verità insomma è che lui ed io non eravamo d'accordo su molte cose insomma
E oggi lo saremmo molto di più negli ultimi tempi adesso a parte le scindere appunto da scelte Condit contingenti ma in termini politici e culturali lo saremo molto di più ma alla fine degli anni Novanta
Eravamo espressione di due correnti di liberalismo molto molto diverso insomma io divento
Direttore scientifico della Fondazione no divenendo dai di azione di azione della rivista di Forza Italia cioè anche se è una rivista insomma come come sempre cose Forza Italia molto libera molto
Insomma non nessuno mi ha mai mi ha mai detto quello che dovessi scrivere però insomma la mia appartenenza culturale
Era o era un liberalismo che guardava con interesse al mondo berlusconiano
Valerio appartenevano liberalismo che non guardava con interesse al mondo Berlusconi o meno guarda con interesse al mondo con interesse nel senso di dire dobbiamo cercare di capire questi che cosa vogliono per cercare di sconfiggere l'insomma questo era
La sua posizione la fine degli anni Novanta propriamente nel due mila uno Berlusconi torna al Governo
è un momento nel quale questa frattura una frattura viva presente non è una frattura teorica a parte il fatto che i liberali hanno questa propensione fantastica a continuare a tenere vive le fratture non lo so insomma fra
Fra insomma insomma
Come si potrebbe dire insomma fra i romani cartaginesi se non fra gli X o se gli egiziani Enzo continua a tenere vive sempre tutte le loro fratture però in quel momento lì questa era una frattura effettivamente viva
E però Valerio mi ha fatto direttore a fondazioni Naldi
Insomma si è messo in casa uno che la pensano in maniera molto diversa da lui su dei temi in quel momento erano molto molto sensibili
E questa è stata una straordinaria lezione continua a essere una straordinaria lezione permea distanza appunto ormai di quasi
Di quasi vent'anni fondamentalmente Valerio ha letto il mio libro sui radicali e ha detto che era un bel libro meno disse molto dice al libro bello insomma era
Una una questione di
Ti stima intellettuale che prescindeva dalle
Dalle idee politiche insomma
Non è che succeda tutti i giorni nel nostro Paese succede molto poco ed era appunto è stata una grandissima lezione di liberalismo si può lavorare insieme si può stare insieme
Posso dall'alto chiamati a collaborare come ovviamente c'era un po'un divario di
DD diritti potere di e parlando a fondazioni navi una parola forte ma insomma è evidente che lui dirigeva io ero diretto
Quindi e però ciò nonostante di questo lui non si preoccupava il problema era un problema di qualità un problema di serietà
Un problema di capacità di lavoro e ovviamente anche un problema di adesione a dei valori di fondo è questo ovviamente c'era e c'è sempre stato però non era un problema di scelte politiche
Contingenti
E
E questo è un primo un primo aspetto secondo aspetto
Perché non eravamo d'accordo e questo è un punto secondo me sul quale
Io rifletto sostanzialmente continua riflettere dall'ora e
Quello che è successo negli ultimi anni e l'evoluzione del sistema politico non soltanto italiano negli ultimi anni mi ha dato tutta una serie di
Strumenti in più per ragionare su questa su questa divergenza e per
Riconoscere molto più chiaramente le ragioni di Valerio e in questo
Io continuo il mio dialogo mentale collusi insomma e e mi
Mi è sempre estremamente utile riflettere a certe conversazioni che abbia avuto a delle cose
Che abbiamo vissuto insieme come sapete per una generazione come la mia il fatto pubblico dirimente la famosa domanda dove eri quando successe questo per la mia generazione l'undici settembre del due mila uno ovviamente doveri quando
Doveri l'undici settembre due mila uno dove hai vissuto le Torri Gemelle io l'ho vissuta in fondazione Napoli con Valerio eravamo lì insieme insomma quindi come dire
Ci sono tante cose viste insieme tante conversazioni e mi rivengono alla mente
Dov'era dov'è il divario qual è il punto di divergenza fra un liberale di sinistra o liberale di destra credo che siano delle espressioni sbagliate ma è per capirci
Si dice sempre che è nella socialità nell'intervento pubblico dell'economia e io credo che non sia quello io credo che quello sia soltanto una conseguenza io credo che la vera divergenza sia rispetto a
Che cosa dobbiamo fare e cioè il liberalismo eh
Il lasciar liberi gli individui così come sono oggi come li troviamo
Oppure il pensare che questi individui debbano essere anche in una certa misura educati cioè che l'individuo liberale sia una costruzione non sia un qualcosa che ci viene dato dalla natura
Ma è un qualcosa sul quale bisogna intervenire
Io credo che libero divari sia questo naturalmente dire che l'individuo vai Ducato totalmente è fuori dal campo liberale dire che l'individuo non va educato per niente fuori dal campo liberale però
Si può dire che va educato fra zero e cento dire zero e fuori dire cento fuori ma
Può essere Trento può essere sessanta cioè e lì secondo me c'è il vero divario e
Il grande divario delibera rispetto Berlusconi è stato proprio questo perché Berlusconi è stato uno che ha sempre detto che gli italiani non andavano educati tutt'altro andavano benissimo così come
E invece invece il problema era quanto e se
Questi italiani dovessero essere
E di educati io sono un professore universitario quindi poi richiamo all'ordine sono abituato diciamo anche se
Diciamo come rispetto ai miei studenti naturalmente
Cioè la la la Corte generazionale differente ma io sento il professore universitario faccio
Io credo che punto fosse quello cioè fino a che punto i gli esseri umani vanno costruiti in quanto esseri umani liberale
Ripercorrendo gli scritti di Valerio e già questo è molto evidente ciò per valere gli essere umani andavano educati
Cioè il il vero la vera soluzione delle enormi contraddizioni che sono dentro il liberalismo perché liberalismo e straordinario proprio perché è un'ideologia piena di contraddizioni per tutti con Giorgio una cultura insomma poi chiamiamola
Come vogliamo insomma un un insieme di valori fortemente in contraddizione gli uni con gli altri che si tengono insieme se gli esseri umani rispettano determinati caratteri
Iscritti di Valerio sono molto chiaramente improntati a questa consapevolezza e alla consapevolezza che queste contraddizioni si ricostruiscono e si tengono insieme se gli esseri umani vengono
Educati e il tema educativo è è fondamentale e cruciale portante nella sua riflessione sul liberalismo
Perché come vedevo io le cose invece questo tema era un tema rivolto rischioso continua a pensare che lo sia e lo sapeva anche lui naturalmente
Perché nel momento in cui poi sì vai educare l'essere umano a quel punto la libertà di quell'essere umano dov'è che cos'è
Cosa vuol dire educarli lo e come si fa educare lo senza violare la sua libertà da un lato
Dall'altro lato perché la moralità e giocare con la moralità degli esseri umani dico giocare tra virgolette naturalmente rischia sempre di
Sfociare nel moralismo e e questo ovviamente è un altro rischio che
Che c'è e che va che va assolutamente Luca evitato
Quindi
Io la vedevo insomma punto diversamente pensavo che questo tema fosse un tema molto rischioso e che invece insomma
Il punto fosse cercare di costruire un'Italia liberale prendendo gli italiani così come sono
Perché dico che quello che è successo negli ultimi anni mi ha fatto molto ripensare a tutto quanto questo ragionamento e appunto mi ha fatto anche molto di pensare alle Regioni di Valerio
Perché questo tema della della costruzione del cittadino liberale è chiaramente un tema che negli ultimi anni
è diventato sempre più urgente ed è sempre più evidente che
Quella costruzione e l'ha fatta ed è sempre più evidente che
Berlusconi il berlusconismo quella stagione della storia d'Italia che si apre il mille novecentonovantaquattro è una stagione che va ripensata alla luce di quello che è successo ultimamente c'è per molti aspetti Berlusconi è stato un
Come dire un pass breaker uno una PRIT tori di piste che sono poi delle piste che
Sono uscite anche dai confini italiani insomma quando io andavo in giro a dire ai colleghi stranieri guardate che
Questa roba dell'Italia è una roba che vi troverete anche voi fra un po'loro mi prendevano un po'in giro nel sociale si prese il solito lui studia l'Italia pensa che l'Italia del modello del mondo oggi questi discorsi già su questi discorsi sono estremamente più attenti
Questo non per Dio ciò io scontino a a pensare che
Ovviamente la stagione berlusconiana affondasse le sue radici in determinate ragioni che affondasse anche le sue radici nel fallimento di quel che c'era prima nella crisi di quel che c'era prima però non c'è dubbio che
Determinati diciamo questa santificazione degli italiani così come sono questa tentativo di costruire un modello liberale sull'Italia così come
Alla luce di quello che è successo negli ultimi anni diventa un percorso il cui
Il cui fallimento anche in questo caso emerge in maniera in maniera molto più chiara e questo sicuramente Valerio l'aveva visto venire molto più chiaramente l'ha visto venire chiaramente di quanto non l'avessi visto venire i cui non resti visto visto venire io questo
Assolutamente assolutamente in dubbio
Più fondamentalmente questo diciamo il il ragionamento che che che volevo fare poi insomma ci sarebbe anche da fare un ragionamento
Sui destini della Fondazione inaudito però in questo momento mi taccio poi se Roberto vorrà sollecita armi su questo vi risponderò grazie
Grazie Giovanni
Debbo dire che Giovanni è sempre stato coerente
Anche leale nei confronti di Valerio
Che è una cosa ma molto importante anche se erano su punti di vista differenti io vorrei
A questo proposito a proposito dei
Di di Berlusconi citare Valerio in una conversazione che abbiamo avuto
A
Pochissimo tempo prima della sua morte quando si trattava di
Contrastare la compravendita della fondazione
Da parte di Berlusconi e Luigi sei io prendevo notte con attenzione quando vedevo anche per poter riferire poi in fondazione quello che dice diceva
Non è un problema di destra o Sinistra liberale
Diceva Valerio e il problema è che chi paga comanda
E Berlusconi non è affidabile
Lui raccontava di fatiche
Berlusconi all'epoca del Governo Prodi
Lei aveva convocato aveva cercato di
Di comprare anche Valerio Valerio si era rifiutato così era una questione morale non era una questione
Liberale di destra o liberale di sinistra
Va bene adesso credo che
Interrompiamo un secondo il
Il Nordahl
Fatto alfabetico perché
Alessandro Ortis non è potuto venire però io ciò un suo scritto che però leggere ma io darei la parola a Francesco Rutelli
Che
è stato
Per molti anni
Grande collaboratore con Valerio ci potrà raccontare un po'di tutti questi
Non mente
Forse la lira accessi anche ai temi europei di cui abbiamo
Iniziato
Sì essendo tra coloro che fa non erano da prima fila come i precedenti relatori
Parlo all'in piedi perché mi rendo conto che quelli che sono nelle file dietro ascoltavano delle voci e anche all'origine della lagnanza di costanza di usare un po'di brusio era determinato dal fatto che si
Coglievano voce senza vedere
Tra l'altro questo è il tema anche di Praderio lui parlava sempre in piedi il quindi
Nel nel mio caso la scelta è funzionale che non rilevo cattiva
E sono molto molto lieto di essere qui vi ringrazio per questa iniziativa di con grato Volo e congratulo per la realizzazione
Di questo bellissimo filmato
Che quello sia un cherry picking per riprendere quanto diceva
Il CIPE Emilio D'Astoli efficiente ben fatto perché coglie tutta una serie di punti
Nodali ben posti ben organizzati estremamente sintetizzati del profilo
Di Valerio noi siamo qui io direi innanzitutto uniti da un sentimento
Che l'amicizia l'amicizia
Qualche volta anche un sentimento unilaterale
Ovvero è la coerenza con
La considerazione verso delle persone
La cui
Espressione dunque il cui lascito
Possono
Presentarsi e persistere anche dopo il termine Resistenza
E questo vale per Valeria
Noi siamo qui perché
La costanza la continuità e x trema qualità e dignità Del Balzo del suo operato
Di uomo pubblico di politico ed intellettuale ci sono quasi abbaglianti
E l'itinerario dei decenni dalla sua della sua vita
Valerio è diciamola questo suo profilo è tutto sommato permettetemi di dirlo pur essendo egli stato impegnato è attivo in tutti i passaggi
Delle diverse stagioni della vita pubblica italiana quasi indifferente ad essere prima seconda o terza Repubblica
Ed effettivamente l'opera di Zanone è un'opera che si riassume nella parola
Liberale e liberale italiano
Ora non è questa
Una circostanza non è un convegno una conferenza alla quale noi dobbiamo parlare di
Che cosa voglia dire la parola libertà lentezze la detrazione affiorate certamente affiora nella
Coscienza e nella opinione di ciascuno di noi posso fare una sola valutazione personale oltre ad a fare poi brevemente
Ad aggiungere alcuni tratti che a mio avviso non circostanza o quella di oggi non possono essere sai blind non possono essere eliminati messi ai margini per quanto riguarda la
La sua esperienza io direi che Valerio erano
Persona per la quale la parola liberale mi si passi questo lessicalmente non è corretto ma
E anche dal linguisticamente però la Paroli Barale un sostantivo
Tutte le altre sono aggettivi
Io personalmente per me la parola e quindi questa è una diversità per me il sostantivo è democratico
E liberale il principale gettito la principale aggettivazione del sostantivo democratico dal mio punto di vista il che traduce ancora una volta certamente una posizione di minoranza
Nel nostro Paese quale di minoranza era ed è stata sempre con questa lucidità e con questa
Chiarezza dell'impedita quella di
Valerio che non c'è dubbio che
Oggi nel richiamare spesso a me è capitato e sentivo varie volte
La
Differenza Corciano astrali beh realismo e liberismo
Nel sub sole no lui
Zanon è ha ammesso il rilievo come la difficoltà tutto sommato che
Veniva riassunte qualche sua affermazione qui
Tutti i liberali uguale nessuno liberale
Che corrisponde tutto sommato alla vicenda della fine dalla caduta del muro di Berlino quindi alla fine della presunta fino alla storia
Una volta che cadono i regimi comunisti e dunque tutte le democrazie si scoprono liberali ovvero
Approdano simultaneamente ai principi della democrazia liberale
E alla
Realtà della economia di mercato
E la declinano molto diversamente
Ebbene in quello stesso momento ho l'idea della specificità di un'esperienza liberale viene profondamente
Interrogata e non c'è dubbio non sfugge certo nessuno dei presenti che se la parola libera Aral in una Francia significa estrema destra
Iper liberista
Turbo liberi
E la parola liberale
Negli Stati Uniti significa di fatto estrema sinistra
Bene questo vuol dire che obiettivamente
La forza del pensiero liberale che che nasce
Sostanzialmente con i lumi
E nasce sostanzialmente con l'affermazione
E concluderò su questo
Della espressione politica della borghesia
Nella nascita delle grandi distinzioni che formano lo stato di diritto bene tutto questo nei tempi e decente cresce è andato niente Cassino gigantesco
E di questo Valerio consapevole di quel suo con questo ci misuriamo quando parliamo della globalizzazione e nelle proprie le sue contraddizioni
Degli spazi della iniziativa liberale in economia così come
Nel funzionamento delle istituzioni multilaterali così come il funzionamento degli Stati
E nella loro articolazione
Non c'è dubbio che Valerio avuto una serie di contributo ha dato una serie di contributi che potrebbero apparire minori ma che io vorrei
Nella questa sua solida biografia ma che vorrei
Semplicemente accennare è un passaggio che lui ha fatto proposito dell'essere stato Primo Ministro dell'ambiente
In Italia è alla natura antropizzata mi è piaciuto molto sentire quella
Sentire quella frase Emma cosa importantissima non sfuggirà a nessuno di noi che è proprio della cultura liberaldemocratica e repubblicana diciamo laico riformatrice in Italia predatore contributi più importanti ad un
Ad una visione moderna della dell'ecologia
Anche il Galà anche Giuseppe Galasso che redatto i famose i famosi decreti che hanno iniziato regolare il paesaggio italiano ha dato la prima interpretazione moderna sul fatto che l'unicità
Del territorio e la qualità dell'ambiente italiano e molto diversa dalla dimensione di altre grandi nazioni del mondo anche per la fisicità del territorio ma soprattutto
Per la
Antropizzazione del territorio il paesaggio è una creazione umana
In Italia frutto dalla storia e volontà dell'uomo
E questo permetta Zanone di essere ministro all'Ambiente Ministro dell'industria dicendo la stessa cosa
E non essere non essere da diciamo così ecologico delle attività produttive
Ho l'industrialista alternativo alla sostenibilità ambientale è una visione moderna e di questa visione può essere
Fautore solo moderno
Dico io liberalismo democratici
Neanche molto piaciuto
Lo Zanone che va a trovare Tortora in carcere e qui vi racconto un piccolo episodio di liberali in pompa magna hanno deciso di cambiare Tortora alle elezioni europee
Parliamo novantaquattro quando era in carcere però era ancora un partito un po'tradizionale
Quindi non lo fecero e lo facemmo noi radicali all'epoca era e
Lo proposi io
Infatti Gianfranco Spadaccia l'ha ricordato qualche settimana fa cioè che
Si sapeva che liberali ondate trovare Tortora in carceri erano proposto candidature dove aveva accettato
E Giannone guidato la delegazione profano dalla fine se l'accettino di candidare un detenuto i radicali si questo un piccolo elemento diciamo differenza rispetto alla anticonformismo maggiore che Pannella e radicali potevano permettersi
E effettivamente non è che andiamo a Tortoreto tuttora fu una emblema della battaglia della del
Per un miglior funzionamento la giustizia dello stato di diritto in Italia essendo Tortora solitamente molto più liberale che radicale nella sua
E la sua impostazione cultura formazione ed espressione
L'altro aspetto che vorrei sottolineare che penso sia significativo è stato riportato è stato riportato alla parte finale della
Del decibel filmato riguarda l'adesione di Valerio alla Margherita questo
è un fatto molto importante io sono stato
Dei termini determinata mentre favorevole cedere avete proprio abbiamo molto voluto questo questo fatto perché
Non avrebbe potuto esistere tentativo di un partito nel quale c'erano
Espressioni molto diverse prevalentemente provenienti dalla storia cattolico democratica ma
Anche ambientalista
Certamente laico riformatrice penso anche Antonio Maccanico
E
E e non ci sarebbe poco non avrebbe potuto esistere vedo qui Luigi Zanda la la partito democrazia e libertà Margherita Hack senza da Valerio Zanone la chiamammo Zanone a redigere il la Carta dei principi e dei valori il battagliero con una pazienza una discriminazione consacrate democristiani che stava nostro atto dell'ottavo ho la
Per la per la formazione qualche dei principi dei valori e dei grandi orientamenti di questa formazione vorrei ricordare prese
Cinque milioni e mezzo di voti prese e riportò Zabaleta Zanon in Parlamento in quella
Così semplice legislatura così esilaranti perché per
Frasi esilarante legislatura
Della quale si è alla quale si è fatto riferimento pocanzi giustamente
Per il fatto che poi essendosi dell'ostello senatore e del senso di senatori molto desiderati
Perché cadesse la legislatura del venir meno per far venir meno già c'erano molte Z sotto il tavolo fingevano il nostro Governo
Fu facile toglierne due o tre e non fu mai in questione che tra quelle
Potesse esserci Valerio Zanone che fece molto bene infatti era molto bella la
La la la su una Politano volerlo qui vengo l'ultimo punto quello europeo fu una Politano che volle
Zanone lo ricordava da titoli come suo successore alla Consiglio europeo me lo chiese tono disservizio dobbiamo e la la figura di gran lunga migliore per più
Autorevole
E credibile per proseguire per proseguire questo impegno è stato bella la
La la ripresa di quel più quella straordinaria
Luigi Zanda ricordo che la straordinaria come l'orazione di di Garibaldi accanto aveva Andrea Marcucci
Sì c'ero anch'io va bene ma insomma a no io sto io c'ero in quanto in quanto mia nonna
E Anita Garibaldi è vero e la qualità della vita e Ribaldi fatta da
Mario Rutelli scultore non essendoci un'iconografia
Di Anita Garibaldi il volto di mia nonna
Perché la sua nuora Maldive questo l'unico titolo garibaldino io posso posso
Attrezzarmi
Però al di là ha però
Aspira decreto
Al al di là di questo alla giornata fu bellissima e e fu in qualche modo un grande riconoscimento Zanone permettetemi di dirlo
Cioè fu un grande riconoscimento Valerio anche come storico
Come studioso oltre come testimone di questi aspetti cruciali della vita del Risorgimento e dell'unità nazionale
Dicevo che
Questa sua quindi partecipazione inclusi gli ultimi le ultime vicende politiche è importante anche la dimensione europea e lo voglio sottolineare perché
Non sceglie Emmott già in quella
Si vede accanto la Malfa Zanone che parla in vista verso l'Europa il novantanove colleziono per novantanove i democratici che fumammo anche anche con Prodi
Si presentarono perché erano Lalla diciamo antesignani gran de La Margherita
Approdarono al gruppo liberaldemocratico parametro
Vorrei questo non venisse trascurato cioè noi portammo questa nuova formazione che era prevalentemente di orientamento cattolico democratico nelle sue
Nelle sue componenti la portammo risolutamente non devono al recupero ci appare nient'altro non nella famiglia socialista non dalla famiglia conservatrice
Ma la famiglia liberaldemocratico era una stagione compiutamente diversa perché la famiglia liberaldemocratica che allora si chiama le BR European libera democrazia forma
Non è la la la una e l'altro di oggi e tuttavia questa presenza italiana devo dire che la storia componente liberaldemocratica italiana certo volentieri che entrasse questa nostra componente che poi sarebbe stata
La Margherita che stava stabilmente ed è stata fino a quest'ultima fino l'addetto alla Segreteria Renzi come è stata
La la parte di di questa famiglia
Europea credo sia una cosa importante che ci interpella anche sulle vicende diverse quando qualcuno mi ha chiesto
Chi potrebbe pronunciarsi a proposito la domanda di Grillo di entrare nel gruppo liberale
Io ho risposto Valerio Zanone
Chi più in Italia avrebbe dovuto potuto pronunciarsi
Su questo e non non c'è non essendoci Valerio Zanone nessuno ha potuto farlo compari
Semplicità e linearità però ci sono stati altri interventi che hanno consentito che quell'operazione non andasse a buon fine
E voglio sottolineare che quel fatto però perdonatemi
Perdonatemi è un tema di grande importanza di grande importanza ciò che è avvenuto
E permettetemi anche di dire che
Sarebbe stato per carità lì si sono incontrate due furbizie
Ed entrambe sono state frustrate
La furbizia di chi pensava di
Poter mettere in qualche modo in qualche modo le briglie alla dimensione politica organizzata del populismo
Per motivi che sono spesso più propriamente Benelux
Dove c'è Bill verso cioè il fans blocco
E dove l'idea di governare in qualche modo le dinamiche pool populiste chiave politica avrebbe avuto anche un senso oltre che a me ambizioni personali
E dall'altro lato scelta di Grillo Monti politicamente molto intelligente
Molte per legge perché con una mossa del cavallo gli avrebbe consentito di diventare un interlocutore politico
How accreditato nell'arco di quarantotto ore
Vorrei che fosse questo chiaro e ben percepito in quarantotto ore movimento di Grillo avrebbe avuto
Entrando nel di ufficio europeo dei gruppi
Ad un prezzo molto limitato con un costo molto circoscritto avrebbe avuto una legittimazione di sistema di un'importanza
Storica estere in quelle quarantotto ore si è bloccata fa partire due estrema importanza non riguardava tanto il destino
Dell'uno l'altro gli esponenti politici europei quali desiderasse ero magari
Per sé è una posizione
Ho avessero quell'intervento quell'interesse che ho appena citato con un riferimento ad alcune aree c'è o politiche europee ma avremmo avuto una un evento di straordinario rilievo
E quindi io permettetemi di dire una cosa possa un po'può sembrare incongrua
A
Portava con sé un certo interesse questo passaggio ove
Per caso corretto Cinque Stelle avesse deciso che la scelta non era puramente tattica ma avrebbe comportato un pro un ripensamento autentico
Della propria naturale vocazione
Quello che abbiamo visto il giorno dopo cioè che la reazione è stata annunciare referendum contro vere l'euro e rientrare nella casa nel garage farà agisce esatta direi est una una precisazione interessante però vi prego di non sottovalutare cose di estremamente rilevante
Stava per accadere nelle ultime settima
Voglio concludere con un'ultima con un'ultima considerazione mi scuso se sono stato più lungo di quanto le evoluto
Ho citato prima il il tema della borghesia
Fatemi parlare
A proposito di di di Roma
La grandezza di Roma
Nasce nel momento in cui si determina il compromesso tra
La plebe
Egli ottimali
La scritta che vediamo sugli autobus SPQR
No ovvero l'incontro tra il Senato il popolo
Segna una trasformazione che fa grande Roma molti secco
Perché la plebe diviene popolo
E si stipula un compromesso
Con la classe dirigente
Quello che sta accadendo oggi in Italia
Rispetto alla irruzione della borghesia
Dell'epoca dei lumi dunque alla nascita dalla politica moderna attraverso la borghesia
E che si traduce nella storia nell'esperienza liberale in per alcuni secoli in Europa e non solo in Europa qual è la differenza che stiamo vivendo oggi a mio modo di vedere
E la regressione del popolo
Attraverso la rinuncia a questo compromesso determinata anche dalla crisi della politica
Dall'impoverimento della politica dall'esaurimento di classi dirigenti politiche dalla illusione che la politica sia solo messaggio comunicativo
Breve
Anzi che costruzione lunga
Pensiero organizzazione classi dirigenti quello che sta avvenendo oggi eh una regressione all'idea che la politica debba considerare il popolo come plebe
E in qualche misura il popolo stesso che si legge come plebe nell'indifferenza che legge se stesso come plebe nella indifferenza verso
A terzietà delle istituzioni la nobiltà dell'esercizio della politica
E diciamo l'esercizio anche del senso della responsabilità che non è mai misurabile nel brevissimo termine soprattutto quando ci si consideri come liberali
Questo è il pensiero questo così come la spaventosa gravità la situazione politica in cui ci troviamo oggi in Italia per cui in qualche modo Zanone sarebbe stato un troppo diverso perché persona indisponibile
A prendere in giro il cittadino elettore
O a farsi prendere in giro da una interpretazione
Falsa del rapporto tra
La cittadinanza la politica
E nel dire questo avendo parlato però voglio ricordare anche infine la grande umiltà di Valerio la sua grande semplicità Dante su moglie sua figlia e i suoi più cari amici
Una cosa di spiritose fare mi diceva tu io ci sono grato perché avete fatto
La
La metropolitana dal trenino al treno vada fino alla Storta io che vado in
Con i mezzi pubblici
Posso Siram posso muovermi molto meglio evitando dalle parti dell'Olgiata questo si ricorda che Anzalone stato un uomo di potere sì è stato un uomo di Governo si è stato un uomo politico lungo corso sì è stato un cittadino normale esemplari
Grazie Francesco di questo di questi tanti visuali inconsueti
Dopodiché io mi ricordo spesso
Che accompagnarlo Valerio
Alla fermata dell'autobus
Tutti gli altri avevano le le macchine sono Fernando è andato a Bossi degli appunto prendeva la metto alla al la
Ferrovia fino al finale Olgiata ma era una persona
Semplice
Onesta
Queste caratteristiche fondamentale adesso passiamo al Luigi Zanda che credo che abbia mantenuto più o meno gli orari previsti
Luigi era
H conosciuto Valerio per molti anni attraversando molte vincente
Politica insieme
Adesso vediamo sentiamo cosa CDR racconterà di Valeria ma intanto è anch'io
Saluto la
Signora Zanone la sfida di Valerio
E ringrazio
Roberto per
Per questa iniziativa
Abbiamo ascoltato quattro interventi
Molto molto molto interessante
Che
Penso di poter dire fanno
Salire di scala
Questo nostro incontro noi non costiamo soltanto ricordando Valerio ma abbiamo parlato in onore diversi
Perché
Un onore che Valerio merita
Che gli venga
Riconosciuto
Da tutti noi
E c'è un filo che lega
Intervento Vastola diossina
Nardelli e ultimo di Francesco Rutelli cioè ricordare Valerio
E anche parlare a oggi
Significa anche parlare
A noi alla vita politica sociale italiana di questi nostri giorni
E non è
Un elemento secondario qui in una fase dell'ASP dita della nostro Paese nella quale la
Memoria
Sembra persa
Sembra perso
Ed è la quale il tempo passato eccome rifiutato che come rimosso stamattina
Una interessante
Molto
Articolo molto interessante
Di Giorgio Napolitano sulla stampa
Lui dice ve lo cito perché
Si è smarrita una lucida coscienza dei mille fili che legano un Paese alla sua storia
Specie a quella più recente
E ed lui
Viviamo in questa
Bollare una bolla di
Di memoria
Corrotta
Visione corda
E di assenza di
Di coscienza di che cosa siamo Stati e Valerio
Era
Il contrario Valerio era personali diciamo così ostile
Ed aveva una vista lunga
Qui vedeva in prospettiva e tutti i suoi ragionamenti politici e parlamentari erano
Prospettiva le conosceva bene la storia del nostro Paese
Non sapeva
Cosa volessero dire
Le
Condotte di moda sola disinvoltura politica trasformismo volevamo non ha mai rinunciato alla sue idee ha frequentato gli amici
Che la pensavano in modo con lui compatibile non ha mai cercato rapporti di di convenienza di calcoli io l'ho conosciuto
Veramente moltissimi anni fa poter dire molti decenni fa la mano e noi siamo diventati
Poi gli amici
Quando siamo stati eletti tutti e due nelle file della Margherita di Francesco Rutelli nella
Quindicesima legislatura ed insieme
Siamo stati poi subito dopo immersi nella
Nella costituzione del Gruppo parlamentare dell'Ulivo
Siamo stati insieme sostenitori del Governo fragile di di Romano Prodi de tutte e due abbiamo partecipato alla nascita del Partito Democratico Valerio
Anche
Nel Partito Democratico non solo nella Margherita e sta era stato incaricato di
Di collaborare alla stesura anche la del Codice etico anche lì vi è stato ha sostenuto Gondar molto rigore i suoi punti di vista allora
Io penso che ci sia
Una rapporto molto stretto tra quella che era la personalità di Valerio ed la sua storia politica lui era un uomo trasparente lui era come appariva era
Non c'era nessuna differenza a chi
I divideva vicino essa accorgerà poi di quella che probabilmente una erano sua contraddizione si accorgerà
Io l'ho notato molte volte vi aveva
Dei momenti in cui sembrava una persona malinconica
In questi ma malinconica e poi viceversa
Sfodera va una a una una ironia una capacità una
Anche
Una
Ha contezza di battuta allusiva capace di
Di di pungere veramente con la
Come un raggio laser di un combattute improvvise spiazzanti veramente molto molto e così com'era
Come persona era anche come come politico perché
Lui
Penso a politico poi
Aveva
Era intrisa di scuola piemontese
Era proprio era una una mamma una pelle una natura per lui è
E l'aveva scuola primaria che lo aveva talmente
Introiettato chieda la gli ha orientato tutta tutta la sua vita
Noi lo ricordiamo
Come liberale l'abbiamo detto tutti detto tutti poco fa grande liberale e non potrebbe essere diversamente non è stato segretario nazionale del partito prima fra
E ed io ho sempre pensato la
Ho fatto un accenno molto interessante
Francesco poco fa l'ho sempre pensato che la sua natura liberale fosse consustanziale col suo essere un grande democratico le cose in qualche modo con voi coincidevano aree
E in questo c'era anche alla radice
Sì della
Consonanza di posizioni su tutte le grandi questioni politiche che insieme abbiamo affrontato in Parlamento tra
Luigi liberale e io che non sono mai stato dato dal Partito Liberale
Abbiamo viceversa una opinioni sempre io non ricordo una sola volta nella quale abbiamo avuto opinioni opinioni diverse e visto che qua statale gravi insomma come se
I democratici non possa non dirsi liberali
In qualche modo
Ed è e
E quindi quale divari di destra di sinistra
Fa poca a bocca poca importanza poi di Rocco
Qualcosa sull'osservazione sulla
Sulla definizione di
Diossina perché
Quando l'abbiamo come Morato in Senato un anno fa io ho cercato veramente con
Ho cercato con
Con difficoltà comunque con molta attenzione cercato le parole per indicare
Tempo come Valerio abbia vissuto con coerenza anche scelte politiche molto difficili cioè come
Si possa vedere coerenza in alcune sue scelte molto molto difficili e lui via a me parlato spesso del
Passo del suo passo verso il centro sinistra
Ne ha parlato spesso e
Io ho capito
Che quel passo derivava dalla sua delusione per la riforma liberale del centrodestra visibilmente visibilmente fallita
E da lì che parte cioè lui aveva dei grandi principi
Principi di oppio chiamati piemontesi ma comunque i grandi principi la separazione dei poteri lo stato di diritto la la libertà e in quel momento lui è andato a dove pensava di trovarli di più
Questo e il
C'è una radice dette della sua scelta le fa della sua scelta una scelta coerente io
Non accusing sinceramente sono
Non posso
Fattibile questa Valerio perché di questo con lui non ho mai parlato quindi non so manco
Non non direi che
La questione rispetto al berlusconismo sia alla libertà delle persone
Come
Siamo tutti lo penso che
Che lì la sua critica fosse veramente una critica sul
Sul tema delle regole
Sul tema delle regole esso
Quindi
Non ne faccio una questione morale in politica è sbagliato se per fare questo rimane ma
Il tema delle cioè siamo a favore del falso in bilancio possiamo conto falso in bilancio e con la la la metto su su questo esempio potrei farne
Molti esempi analoghi ma credo che lì ci sia stata la
Rottura in qualche modo e quindi il suo il suo passaggio
Lui io ricordo
Bene nel due mila sette mi fece un intervento a sostegno di di
Del Governo Prodi e io ricordo una sua battuta che non non ho trovato cercato anche gli atti parlamentari della ripeto a memoria ma lui
Qui visto che c'era molto
Il Governo Prodi in primo luogo e un Governo europeista
E lo ricordo è una fase anche banale se vogliamo ma la ricordo perché lui la mi ricordo che l'argomento e poi la pronunciò con una forza anche
Verbale che stava a significare che quella era veramente alla ragione per cui votava il
Potava al Governo Prodi è
E
E questo e anche questo è coerente con la sua
Posizione impostazione generale cioè Valerio
Pensava che per l'Italia non ci potesse essere nessun
Credibile processo di progresso di cambiamento se non
All'interno di ancoraggi fermi in una prospettiva sovranazionale per noi la prospettiva sovranazionale era l'Europa e atlantica e questa era la sua e
Ed era ecco perché lui
Dice io voto Prodi perché suo Governo del Governo europeista ed è molto interessante che lo dica e due mila sette
Ce lo dica cioè quando incominciano in Europa avvedersi in modo
Visibile le le intolleranze elettive i primi atti di xenofobia
Aperti dai primi momenti
Di nazionalismo o identitario molto molto forte e
Valerio poi come tutti noi incominciamo a temere che quella
Stasi della fermata che ha il processo di integrazione federalista europea
è pensa cominciamo a temere che questa non sia una una
Un fermo di
Di
Di poco tempo ma possa essere anche una momento in cui l'Europa è già
A a tornare indietro cioè affermarsi la crisi possa diventare
Ed esce
Ed è la ragione lo ripeto per la quale diventa essenziale
Appoggiare il Governo italiano di quel momento proprio per la sua visione europee europeista io penso che a
Da Valerio
Siano piaciute le ultime fasi rep posizioni italiane posizioni italiane per di nel tentativo di ridurre la politica di rigore totale la di impostare politiche europee sullo sviluppo che dove sia
Dovrebbe essere il piaciuta conoscendo anche la sua
La la l'impostazione data dal Governo italiano sulla politiche dell'immigrazione insomma penso che sia
Che sia
Una
Posizioni che lui dovrebbe aver dovrebbe aver
A
Apprezzato molto però ora
Perché è importante la posizione Lizzano né sull'Europa
è importante
Perché noi di Governi che abbiano
Una
Posizione politica come quella
Che
I faceva pensare il governo del due mila sette in Europa ne vediamo pochi
Per cui diventa oggi il la ricerca di Governi europei che si senta non realmente europeisti diventa un punto un punto fondamentale
Nella differenza che c'è in questi dieci anni anche rispetto alla
Posizione la forza politica alle a presenza
Di
Partiti e movimenti euroscettici praticamente in tutta Europa
Che oggi non cercano più soltanto visibilità e consenso ma oggi hanno acquisito una forza politica da
Da far pensare che possano aspirare anche arrendere diciamo a realizzare di loro obiettivi
Ora
In Europa
I movimenti antisistema
Che poi ci sono imposti con ha descritto soffre molto molto acutamente con una forme di demagogia imbroglio una e e spregiudicata
E non hanno soltanto modificato le nostre la prospettiva
Federale europea
Ma stanno portando a
Problemi molto seri anche lei democrazie nazionali del Paese europee
E qua torniamo sempre a
Zanone
Ma
Mosse ha scritto che nel
La democrazia parlamentare ha svolto efficacemente i suoi compiti nel momento giusto abilità
Ma ha rivelato la sua insufficienza dei momenti di tensione economica e sociale
E
Più o meno parafrasando lo salvati dice
La democrazia e
Una forma di governo delicata che vive male le emergenze e noi siamo
In
Da tempo e probabilmente siamo destinati rimane da tempo in emergenza
Ecco che ci
Dove e in che direzione ci ammonisce il
Processo il il pensiero di Zanone
C'è un Monicelli cioè l'emergenza alle difficoltà delle democrazie non debbano portarci verso movimenti
Diciamo così
Medi populismo o gli antichi sistema ma devono portarci a
Cercare quali sono le forme per rendere la nostra democrazia le democrazie europee più forti e più efficaci
Allora
Non stiamo parlando di un questione secondaria cioè
La crisi della democrazia del sistema democratico delle istituzioni
E molto più grave della crisi che ci viene
Dalla
Incapacità di gestire l'immigrazione della stessa crisi economica
C'è la crisi della democrazia e veramente
Il
Nostro grande problema e il grande problema
Allora
Io di questo insomma non è certamente quest'Aula il momento il luogo dove parlare di crisi della democrazia però
Fatemi fare un'osservazione diciamo così di attualità
Il tema non è stato più ripreso io penso che tutti a cominciare da chi come me
A
Votato per la riforma costituzionale tutti noi dobbiamo avere il rispetto
Più assoluto per
I risultati del referendum
Però
Dobbiamo rispetto esige anche lealtà
Della lealtà ci deve far di dire
Che
Sono rimasti insoluti problemi seri che riguardano
L'ammodernamento del nostro Paese
è rimasto un bicameralismo paritario nel quale da alcuni decenni diciamo c'è una unanime richiesta di revisione
E rimasto insoluto cito solo questi due
Due punti rimasta insoluta la questione del punto nebuloso grigio di competenze fra Stato e Regioni due sono due grandi questioni che hanno a che fare veramente col nostro futuro
Con la capacità di guidare Paese in una condizione di grande di grande difficoltà e questo avviene
In coincidenza con la crisi europea
E le due questioni cioè le crisi delle democrazie nazionali e la crisi europea insieme naturalmente fanno facilmente
Corto circuito ora
Dove io penso che più che nelle altre
Negli altri momenti della sua lunga e complessa vita parlamentare Valerio è passato da
Uomo politico da leader politico a un uomo di Stato
Lodi
Ho
Dunque uomo di Stato
Diciamo che è una categoria che sia molto rarefatta bene qual è il punto che l'ha fatto egli ha fatto fare più di altri il saldo è proprio questo suo impegno diciamo
Per l'Europa e contestualmente per la per la democrazia
Chiudo
Allora
Una considerazione proprio molto molto personale su Valerio lui è stato
Con
Parlamentare molto importante è stato un leader politico avuto responsabilità di governo
Portante io non Ovo non penso che lo ricordo è ricordo di di Valerio volti
Avversari politici ma non ricordo avversari personali non non non è ricordo avversari personali non ho
Mai
Visto all'interno di grandi campagne elettori
Stampa contro di non mai
Non l'ho mai visto partecipare
Alla diciamo così Hallinger il lamento per avere cariche o per avere posizioni
Allora
Le due
Due questioni cioè persona e uomo politico
Sì congiungono in
In in questo intreccio di qualità lui tutto sommato la
L'hanno già detto
Lo è stato un uomo retto un uomo leale nuovo giusto e
Con queste qualità lui ha avuto il successo che ha avuto l'onore che ha avuto come persona e come leader politico grazie
Grazie Luigi di questo bellissimo intervento
Vengono in mente
Tante
Occasione con perdente degli elementi di cui ha parlato
Questo del rispetto delle regole Cellario nel
Le regole come anche diceva Luigi Einaudi bisogna averle
Entro ci deve essere un inquadramento delle regole non tutto nella vita deve essere regolato ma questo inquadramento deve essere
Accettato da tutti ed all'interno di questo inquadramento bisogna avere massima libertà
Altri commenti che ho sentito che mi son venuti in mente
Alcune cose con Valerio debbo dire io non mi ricordo mai nessuna situazione dove europee in disaccordo con voi
Avevamo diversi punti di vista ma l'accordo era sempre vere era immediato debbo dire
Lui
Citata spesso mio nonno
Luigi Einaudi anch'io ho incominciato a citarlo e c'era o un diciamo un unico punto dove
Debbo dire
C'era più ignoranza da parte mia che che altro
Lunedì diceva bene l'unico punto in cui inaudita ha sbagliato era nella sua polemica contro Giolitti
E debbo dire leggendo più ha correttamente anche lo stesso odorigene aldilà ammesso dopo che
Alcune delle polemiche era un degli anni venti anni
Erano esagerate anche che indica visione di quello che è successo dopo quanto Connect il fascismo ma ed infatti uno dei progetti che poi abbiamo sviluppato insieme era Piemonte per l'Italia
Cavour Giolitti Einaudi ogni giorno dei grandi pensatori liberali separatista
Mezzo secolo ciascuno è uno potrebbe dire adesso aggiornarlo e aggiungere il nome di Valerio altri cinquant'anni
Che son passati
Comunque o quello che ho sentito anche molto
Quello che avevo così pensato nella mia mente che
Questa come un'azione di Valle di Roma
Sissi gossip guarda abbiam parlato molto del passato ma è anche rivolto molto al futuro e questo è una cosa fondamentale che
è venuto fuori
Io direi a questo punto
Abbiamo
Qualche minuto rimasto due per chi vuole
Chi vuol far degli interventi io dico brevemente che
Il programma e che è comunque di riunirci alle tre per parlare dell'associazione
Degli amici di Valerio per
Portare avanti credo tu ai con
Ecco
Facciamo grazie
L'usura
Volevo
Questo
Direi che mentre stiamo risolvendo questi problemi in merito
Alfredo Arpaia al presidente d'onore lei gli italiani dei diritti dell'uomo vorrebbe
Del dottor Lorenzo vale
Per
Almeno meritava meglio Dida
Sono per
Vi ricordate
Segnalare
La caratterizzazione laica
Di Valerio Paglione
Che tante Albino questa caratterizzazione da parte B dalla nomina a Presidente onorario della lega Italiana dei diritti dell'uomo
Che
Sono molto significative delle scelte che Valerio Pioneer faceva nei riguardi
Nell'area georgiana gravare la Regione propone nel Pascucci
Valerio Zanone
Per una scelta di
Di
Di dividere di valore che si riportano alla base della democrazia alla bassa e della soggette alla l'attività sociale e umana del che noi
Abbia tutti in ogni momento cerchiamo di attestare
Quindi questo fu la prima scelta che io voglio sottolineare è importantissima per me innanzitutto perché e qui io non vorrei privilegio di fare per dodici anni lo Stato Presidente di questa organizzazione storica
Che ha visto come presidente d'onore un quindi come è nata hanno era Presidente di questa copre Paolo Mungari Pasquale Bandiera ad altri
Che tutti conosciamo e poi
Vorrei ricordare questa caratterizzazione laica che era il congresso di Napoli
Negli anni settanta
Mi ricordo al dente Arpino
Allora quella vinciamo Aol ripresa e dei rapporti tra la democrazia repubblicana
è democrazia liberale una ripresa di rapporti che portò quaranta o la costituzione di liste comuni tra repubblicani è
E liberali nell'ebbene nelle elezioni europee
E allora questo fu poi fu tracciato all'ora quella ampia lungimirante visione
Di Zanone che ancora oggi
è più che attuale
Ma non era più che attuale per
La maggiori che tutti conosciamo bene la crisi profonda
Però siamo attraversa dalla mancanza di uomini che abbiano un respiro politico di alta di alta qualità
Personale
Grazie Alfredo
Abbia hanno
Costanza abbiamo risolto il problema già da odio
Società
Che sta controllandola
Io direi dicevamo
In Afghanistan dove è in gioco il destino della NATO e sul Kosovo dove è in gioco il destino dall'unione europea
Nella discussione parlamentare nel due mila sei due mila sette tutto l'attenzione era concentrata sull'Afghanistan oggi una TAC
Non è scritto adesso a parlare il senatore Zanone ne ha facoltà prego senatore
Signor Presidente signori senatori
è significativo che la storia
Breve della quindicesima legislatura si avvia a conclusione come la legge sulle missioni militari
Si rivolge uno sguardo retrospettivo
Alla produzione legislativa che a fatica è stata possibile
Nei margini stretti della maggioranza al Senato
Credo si possa convenire sul fatto che le leggi del due mila sei e del due mila sette sul rifinanziamento delle missioni internazionali
E quella dell'ottobre due mila sei sulla partecipazione italiana all'UNIFIL nel Libano
Insieme alla legge che oggi in discussione formano una
Coerenza di insieme che qualifica l'opera del Governo italiano sul teatro internazionale
La qualificano in termini di politica estera
Come prova concreta del ruolo italiano del multilateralismo
E in termini di politica militare
Che della politica estera e in questioni di questo genere la proiezione necessaria
Dunque
Se si scorre l'elenco delle missioni in cui i militari italiani sono impegnati in tre continenti
Si nota che quasi tutte sono state avviate negli ultimi dieci anni sul finire dei novanta ed è o agli inizi del terzo millennio
Ed è fuori discussione che in dieci anni la funzione delle forze armate si è
Ampliata e anche trasformata
Passando dalla dottrina statica della difesa alla dottrina dinamica della sicurezza
E con ciò si sono modificate anche le forme dell'impiego compiuto nel rispetto dell'articolo undici dalla Costituzione con un intreccio stretto fra i compiti militari e i compiti civili
Ciò si ritrova in tutte le ventisette missioni applicato ad una pluralità di obiettivi lotta al terrorismo contrasto all'immigrazione illegale addestramento di polizia ed eserciti locali
Controlli di confine protezione del profumi soprattutto mantenimento ristabilimento della pace sotto il mandato delle organizzazioni internazionali tuttavia
Il novanta per cento del personale militare e oltre l'ottanta per cento degli stanziamenti si concentrano nelle due aree sismiche dei Balcani e del Medio Oriente e soprattutto oggi
In Afghanistan dove è in gioco il destino della NATO e sul Kosovo dove è in gioco il destino dall'unione europea
Nella discussione parlamentare del due mila sei due mila sette tutto l'attenzione era concentrata sull'Afghanistan
Oggi una pensione non inferiore deve essere portata soli eternit Balcani che come nell'Ottocento continuano a produrre più storia di quella che riescono a consumare
L'Italia dispone di qualche titolo storico in proposito poiché l'interesse italiano verso i problemi balcanici risale quanto ovvero al Conte di Cavour quand'era ministro del piccolo Regno sardo
Oggi ciò che avviene nel Kosovo o Kosovo appare una catena di divisioni a raggio precedente la divisione regionale fra serbi e kosovari
La divisione balcanica fra il Kosovo e la Serbia la divisione europea fra gli Stati che riconoscono e gli Stati che non riconoscono l'indipendenza
L'Inpdap divisione globale fra l'America e la Russia grave era responsabilità della Russia per aver ostacolato la risoluzione sullo stato del Kosovo predisposta dall'inviato delle Nazioni unite Ahtisaari
Ed ora una miccia accesa sulla polveriera balcanica peggiora le relazioni fra America e Russia già raggelante dalla controversia sul sito polacco della difesa antimissile
Nella disgregazione di ciò che resta dell'ex Jugoslavia al fallito protettorato delle Nazioni Unite subentra adesso il protettorato europeo senza il quale l'indipendenza del Kosovo non potrebbe reggere
La dichiarazione unilaterale di indipendenza di un Paese che non ha
Sufficiente capacità di governance effettiva Paese
Una
Produttività minima con un'altissima disoccupazione e anche occorre dirlo una diffusa criminalità illegalità
Dunque un Paese a bassa capacità di governance
Deve
Quanti con la sua dichiarazione di indipendenza unilaterale e non può nulla non addossare all'Unione europea una grande responsabilità
E siamo alle solite l'Europa che ha accresciuto il suo ruolo nella politica estera e di sicurezza va in forza di un trattato ancora da ratificare
è chiamata ad un impegno straordinario qual è il controllo del Kosovo e insieme adesso il processo di integrazione della Serbia
Va via percorribile è soltanto quella che è stata prescelta dal Governo italiano
Procedere in sintonia con Germania Francia Regno Unito i Paesi del gruppo di contatto preparando le condizioni perché al Kosovo possa in futuro affidare appieno
Alle decisioni dei suoi cittadini la propria autonomia
E il banco di prova europeo è quello di ricomporre questi nazionalismi
Che sono eccitati e dallo stesso processo di allargamento dell'Unione non c'è exit strategies
Di fronte all'impegno per la difesa della legalità e la garanzia dei diritti umani
Signor presidente con questa dichiarazione di voto si concludeva mia partecipazione ai lavori dell'Assemblea
Se mi è permessa una parola di congedo
Voglio dire soltanto che
Sulle questioni internazionali come e su quelle interne
Ho procurato nel gruppo dei Democratici di non discostarmi mai dalla tradizione liberale cui appartengo e dalle idee liberali che mi appartengono
E considero un'ora e di aver potuto ore in limiti dalla mia capacità
Rendermi interprete di quella tradizione di quelle idee nel Senato della Repubblica
Senatore Zanone
Forse il nome né anche di altri colleghi penso di poter nel rammaricare dalla sua assenza futura al Senato che non si è giovato alla sua libera o
Benissimo io ad arricchire la
Può
Ci vedremo
Né
Facciamo le due e mezzo se
Alle due e mezzo da qui per parlare della
Dell'Associazione degli Amici di Valeria
Grazie dottore
No