"La sfida ecologica nella crisi Italiana e Europea"

Lamentare i Verdi abbiamo aderito anche quelle che fisicamente sono qui
Oggi qui oggi per esempio fra di noi c'è Mauro Paissan neo eletto vice presidente della commissione di vigilanza della RAI saluto anche lui insieme a tutti gli altri chiederei se può venire qui fra noi anche Marianna grandezze
Che deputata del partito verde del del parlamento della Repubblica austriaca cittadina austriaca di madrelingua croata se mi ha capito io vorrei che venisse a sedersi è qui con noi
Cast Umit un servizio in via Dante scende
Non chiedo a tutti gli ospiti che sono in sala di sedersi qui fra di noi perché ovviamente rinvieremmo tanto la presidenza quanto alla sala però vorrei salutare anche Adelaide Aglietta copresidente dei Verdi Italia dei verdi al Parlamento europeo di tutti i Verdi europei e Franco Corleone del gruppo di coordinamento della federazione deve però ci sono molti altri
Due ospiti qui che non saluto tutti in questo momento di grave o a un po'alla volta li saluteremo man mano che poi segnaleremo avevano presenze e daremo poi la parola nei lavori del pomeriggio
Le vorrei da ultimo ringraziare gli amici di radio radicale che sono avvenute con la truppa Cosetta che voi non vedete perché sono nascoste lì dietro
Ma sono venuti appositamente per richieste rare integralmente il convegno che con una lieve differita perché adesso è in corso la manifestazione
Davanti alla RAI che ho citato poco fa a Roma ed è quella che in questo momento viene trasmessa da Radio radicale ma con divario di po'di poche ore daranno poi indiretta l'intero convegno da Radio radicale
Quindi molte migliaia di persone avranno la possibilità tra verso questo servizio di radio radicale di partecipare ai nostri lavori di ascoltare i nostri interventi e di questo siamo particolarmente grati
Iniziamo nel merito i nostri lavori sì ritroviamo in questa sala in questa stessa sala qualcuno di voi se la ricorda
E dieci anni dopo un convegno che si tenne nel dicembre del mille novecento ottantadue di cui al tavolo della segreteria all'inizio all'entrata ci sono gli atti dal titolo allora promosso allora da noi e Linke nuova sinistra del Trentino Alto Adige sui titoli che dal titolo un partito barra Movimento Verde anche in Italia punto interrogativo eravamo in una fase in cui movimento verde organizzato in questa paese in Italia non si era ancora costruito anche se molte esperienze dell'arcipelago verde dell'arcipelago ambientalista ed ecco pacifista
Erano già in atto
Quel convegno segno in qualche modo il il punto di raccolta di confronto di elaborazione anche con la partecipazione di Verdi austriaci e di Verdi
Della Germania occidentale della Repubblica federale tedesca segnò un po'l'avvio del della Movimento Verde organizzato nel nostro nel nostro Paese pochi mesi dopo si presentò la lista verde all'elezione di Rovereto in molti in in alcuni altri comuni
Del nord Italia un anno dopo nel novembre ottantatré si presentò la prima lista verde regionale qui nella Regione Trentino pentito Alto Adige
Bene a dieci anni di distanza
I Verdi del Sudtirolo i Verdi alternativi del Südtirol i Verdi le trentino ai Verdi del Veneto in particolare ma qui sono presenti verdi anche di altre regioni vi saluto
Hanno ritenuto che fosse utile e necessario non celebrare un decennale perché riteniamo che non ci sia nulla da celebrare
Ma la hanno ritenuto utile necessario fare un bilancio e un ripensamento
Un bilancio critiche un ripensamento radicale della nostra esperienza nel contesto italiano e ed europeo in un contesto italiano ed europeo che completamente cambiato
E ci sono sostanzialmente quattro filoni di ricerca e di confronto di analisi e di dibattito che attraverseranno queste due giornate dei nostri lavori
Una prima dimensione Sintra intrecciate fra di loro una prima dimensione riguarda la sfida ecologica e le difficoltà della sfida ecologica nella crisi europea
E nella dimensione internazionale più ampia di quella europea in particolare dopo Rio de Janeiro e non è un caso che a questa dimensione nel suo insieme verranno dedicate le prime due relazioni introduttive quella di Alexander Langer parlamentare europeo e di Fulco Pratesi che per venticinque anni è stato presidente del WWF italiano e che attualmente parlamentare verde italiano una seconda dimensione è quella della sfida ecologica nella crisi italiana
Una terza dimensione quella dell'intreccio fra questione morale crisi della politica riforme istituzionali riforme elettorali nuovi schieramenti nuove aggregazioni di cui anche in questione in questi giorni
Se sta discutendo dovunque ne parleremo di questi aspetti
In qualunque momento chiunque voglia intervenire ma in particolare nella tavola rotonda di questa sera dopo dopo cena anche con alcuni ospiti di altre esperienze politiche e di altre formazioni politica una quarta dimensione e quella di in rapporto a queste tre che ho già citato è quella di una ripensamento di un bilancio delle prospettive
Della ruolo dei verdi in rapporto alla situazione italiana e alla crisi il politica italiana come voi sapete nella mattinata di domani sono previsti dei gruppi di lavoro qui ai piani superiori ci sono delle salette a nostra disposizione
Che possiamo utilizzare per formare questi gruppi di lavoro alla nell'intervallo fra la mattina e pomeriggio cercheremo anche di definire meglio la organizzazioni gruppi di lavoro di cui però ci sono i titoli sia nel depliant sia nel le possibilità di iscrizione gruppi di lavoro sono nell'atrio e c'è anche la possibilità di aggregare alcuni di questi gruppi di lavoro ne avevamo previsti cinque e di formarne eventualmente anche altri
Per esempio qualcuno ha proposto in questi giorni di fare un gruppo di lavoro
Specifico proprio sugli aspetti della come dire della situazione politica delle nuove aggregazioni politiche dal ruolo di verbi rispetto a questo e così via c'è uno la terza dimensione riflessione di cui parlavo prima ci sarà anche uno specifico gruppo di lavoro più che uno che lavoro gruppo di incontro
Con Wolfgang Sachs che sta arrivando a Trento che ringraziamo affettuosamente di aver accettato anche lui nostro invito non è scritto nel depliant il suo nome perché la conferma è arrivata dopo la stampa del depliant che col quale ci sarà la possibilità domani mattina di fare un incontro un incontro specifico tenendo conto che proprio in in questi giorni uscito anche il suo ultimo volume che stavo cercando in questo momento mancano in questo momento che nella cartella
è che sentito l'archeologia dello sviluppo però volevo mostrare ma in questo momento non non ce l'ho mi fermerei qua pro inizierei con l'intervento la relazione introduttiva di Alexander Langer
In rapporto al anche alla durata di questa relazione e daremo poi la parola o immediatamente dopo a Fulco Pratesi oppure a Lorenzo Dellai e Walter Micheli successivamente a Fulco Pratesi
E amavo Valpiana Péter ma un po'in base al all'andamento i nostri lavori Alexander Langer per una relazione che abbiamo intitolato ma lei può andare anche fuori tema o intersecare il tema Europa in frantumi punto interrogativo
Come preferisce meglio farlo Enrico
Si preferisce meglio parlare dal più celebre
Se Corleone l'ordine a bisogna vedere
Anch'io vi vi saluto molto cordialmente a questo incontro che mi auguro fortemente che sia un incontro tira le riflessione e approfondimento nel senso che credo nessuno possa oggi
Presumere di avere come dire insomma una una ricetta da dare
Anche i verbi di regioni in cui la loro presenza è così senili significativa come nel Sudtirolo ventina nel Veneto
Evidentemente non è che perché andava abbiano un maggior consenso elettorale che in altre regioni possono pretendere di avere chi sa quale Matica condoni eccetto proposto da fare quindi mi auguro che questa riflessione
Sì effettivamente di tipo molto costruttivo e in un certo senso ha contusioni aperte cioè che non sappiamo già oggi quello che domani potremmo tirarmi fuori a me è stata assegnata un relazione che ha il titolo l'Europa in frantumi
Titolo fortemente pessimistico ma probabilmente non ingiustificato io cercherò quindi di sviluppare questo ragionamento che ho per comodità di esposizione poi suddiviso in punti alla fine son diventati dieci non per amore di peccato che ma perché così insomma di fatto è risultato e che cercherò quindi insomma di attenermi un po'a questa falsariga
Al primo punto punto voglio affrontare alcuni aspetti di questa Europa in crisi o fosse anche in frantumi
è tornata la guerra in Europa queste sicuramente il segnale di allarme
Più immediato che percepiamo la situazione oggi di Sarajevo e di altre città della Bosnia Erzegovina in cui gente che ancora un anno fa
Conviveva
E che ancora oggi vuole convivere tra popolazioni di diversa etnia di diversa lingua oggi da molte parti dall'esterno
E sempre più anche dall'interno perché questi processi poi frantumando radicalizza hanno e sotto tiro letteralmente e molti degli attuali abitanti di Sarajevo che ancora sopravvivono non sopravviveranno all'inverno se non succederà niente nel senso che non sono oggi in condizione di sopravvivere all'inverno che viene in una condizione di assedio e di estrema di estremo isolamento e di aggressione
Ma non è solo la Bosnia Erzegovina non è solo quello che succede nella ex Jugoslavia non è solo il Caucaso non è solo quello che si sta aprendo probabilmente nel Kosovo e dintorni o altrove è che in Europa si sta ripresentando
In questi giorni la parola l'abbiamo imparata tutti magari alcuni anni fa ne parlavamo solo in piccoli gruppi è tornata è tornata la minaccia della epurazione etnica in Europa cioè è tornata l'idea che le persone possano convivere soltanto tra chi si assomiglia a chi parla la stessa lingua chi si sente appartenere alla stessa nazione allo stesso tempo e gli altri fuori dalle palle e con le buone o con le cattive come vediamo con anche con estrema violenza
L'integrazione europea che la parte occidentale del continente ha vissuto e sta proponendo è un'integrazione e che è tutta tutta basata in abdicata persino nel linguaggio che ancora ne conserviamo sulla dinamica del mercato cioè la la la quintessenza del dell'unità che la parte occidentale del nostro continente sta costruendo e il grande mercato unico cioè quello diciamo mai quasi mitico che dovrebbe scattare nella mezza notte di San Silvestro
Fortemente accentrato per l'appunto sul mercato e non c'è dubbio che oggi ai popoli a molta gente in Europa questo fa anche paura
Sentiamo una sorta di esitazione di chi sta sulla soglia i referendum per esempio danese o francese erano particolarmente significativi perché che poi l'uno cioè l'un per cento in qualunque cento in la abbia fatto vincere questa o quella posizione vuol dire comunque
Che è un forte disagio si sente e lo stesso fatto che per esempio in Francia
Il sì e il no abbia fatto propaganda con lo stesso argomento cioè con la paura dei tedeschi votate sì perché in questo modo terremo sotto controllo i tedeschi oppure votate no sennò diventeremo schiavi dei tedeschi insomma in ogni caso l'argomento era lo stesso
E quindi i i disagi le tensioni eccetera insomma al fondo
Mi pare facciano capire che il progetto di integrazione l'esperienza di integrazione fin qui coltivata
Così non genera per lo meno oggi l'entusiasmo che era sicuramente fortemente nei famosi padri fondatori dell'idea federalista dell'integrazione europea
è un'integrazione assai zoppa non comprende l'Europa dell'Est alla quale assegna sale d'aspetto in qualche modo sale d'attesa per integrazioni future più o meno vicine
Ed è un'integrazione come dicevo di cui alla fine la moneta alla banca il mercato la mobilità un'altissima mobilità di persone e di beni di servizi di capitali sarà la quintessenza
Siamo tornati in una situazione in cui stranieri soprattutto se di colore diverso vi aspetto diverso dal nostro vengano aggrediti malmenati
Anche sulla strada pensate cosa vuol dire che oggi in Europa e ci siano di nuovo dei giovani
Ventenni diciottenni non so che che una sera dicono cosa si va a fare oggi si va a incendiare una baracca dove stanno gli immigrati cioè pensate anche col che cosa vuol dire dal punto di vista della nostra come dire del nostro della nostra capacità di di di civiltà sia una cosa di questo genere oggi non solo è possibile
Ma riscuote anche questo non è solo un problema per esempio tedesco della Germania dell'Est o ex Germania dell'Est P. scuote anche un certo consenso cioè che gente che magari non farebbe ciò la dice qualcuno doveva pur farlo ravvedere
Quindi questa è una cosa mi pare enorme
Così come anche la la discussione che si fa su come diciamo legalmente difendersi dalla dal pericolo di una eccessiva immigrazione
Non di rado credo che ci sia un problema reale quindi io non dico che il l'Europa occidentale possa essere semplicemente terra e chiunque voglia stabilirvisi probabilmente occorrono delle regole però il fatto stesso che oggi ritornino
Visioni tentazioni francamente razziste in questa diciamo in questa discussione è mi pare un segnale di grande preoccupazione
Vediamo poi che in un'Europa che si sta integrando nella sua parte occidentale seppur colle con le esitazioni e con magari anche le battute di arresto le marce indietro che conosciamo
Viceversa c'è un'altra parte in Europa quella orientale centrorientale sudorientale che si sta fortemente disintegrando
In cui la spinta a volere fare a meno degli altri degli indesiderati coinquilini dello stesso Stato magari della stessa regione dello stesso territorio appunto l'epurazione etnica
Sta esplodendo e si sta sta contagiando molti e credo che sia un contatto che sicuramente non risparmierà all'Europa occidentale
Io con questo non voglio dire che tutto ciò che è insito in questi movimenti sia negativo mi sono per anni dedicato e molti di noi si sono per anni dedicato dedicati alla valorizzazione di quanto c'è di positivo nella affermazione nella coltivazione di una identità anche etnica anche linguistica anche culturale in cui c'è un grande patrimonio
E quindi la salvaguardia delle differenze la salvaguardia dell'essere se stessi
Non solo come persone ma anche come comunità è un aspetto assai importante quindi non dobbiamo dall'alto del nostro che so io del nostro cosmopolitismo diciamo da carta di credito o qualcosa del genere
E disprezzare quelli che oggi escono anche da un internazionalismo spesso forzato però non c'è dubbio che un forte una forte spinta alla all'esclusivi ISMU etnico
Una nazionale e fosse tra poco anche religioso
Alcuni segnali di forte tensione si notano per esempio tra mondo cristiano e musulmano per esempio all'interno dello stesso mondo cristiano oggi tra ortodossi e cattolici in futuro fosse anche tra altri quindi questi segnali di disintegrazione insomma non vanno non vanno taciuti
Il dividendo di pace che in molti ci aspettavamo e speravamo cioè il fatto che finita la guerra fredda
Una buona parte anche dei soldi delle risorse investite in armamenti potessero finalmente essere riconvertiti ad altri usi più civili in tutti i sensi
Si è rivelata una speranza oggi spesso fallace
Giusto in Italia adesso abbiamo la speranza che causa crisi qualche folle Progetto come quello del caccia europeo venga messo da parte io temo purtroppo per il momento solo accantonato mi auguro che venga del tutto abbandonato
Però di fatto diciamo sul dividendo di pace siamo molto indietro e non si vedono grandi segnali
In questo in questo senso il nuovo ordine che in particolare la conferenza di sicurezza e cooperazione in Europa la CSC
A avrebbe voluto e dovuto elaborare pensate alla speranzosa Carta di Parigi nel novembre del novanta non tanto tempo fa che doveva in qualche modo disegnare
Un'Europa dei diritti dei cittadini della buona cooperazione tra popoli tra Stati di diritti collettivi di realizzazione delle aspirazioni alla libertà
Oggi è pur sempre un processo molto importante ma arranca non non è stata in grado per esempio di fare alcunché di efficace dis rispetto alla crisi jugoslava
Non è è stata in grado la CSCE per ora a diciamo a a mettere in atto meccanismi pur puja auspicati da questi stati ormai tutti quanti insieme per esempio per prevenire la conflittualità etnica anche a un livello Intrastat quale cioè non solo quando porta a potenziali guerre tra Stati e così via
C'è un selvaggio passaggio al mercato
In una buona parte d'Europa e una forse a volte non meno selvaggia spinta alla privatizzazione
Che rilancia competizione emarginazioni e che rilancia mi dispiace dirlo così una sorta di darwinismo sociale anche da noi questo non mi pare sia innegabile
In cui la parola d'ordine
Compete a chi può che alle forze si arricchisca tutto che così rimette in moto un volano dell'economia e rischia di diventare il nuovo buonsenso comune non solo in Russia ma anche ma anche altrove e cioè di conseguenza una situazione in cui le strati particolari di popolazione ma non piccoli penso a una parte importante di giovani
Penso a quasi tutti gli anziani
Penso ha diciamo tutti quelli che svolgono attività o mestieri o professioni o hanno impieghi e occupazioni diciamo aggredite da da questa feroce ristrutturazione rischiano una enorme marginalità e l'Europa dell'Est nel suo insieme da
C'è pienamente dentro
Voglio ricordare infine anche che le promesse che l'Europa ed in particolare la comunità europea aveva fatto al Sud del mondo sono promesse in massima parte
Totalmente inattuate totalmente inattuate continuiamo a vivere in una situazione in cui il flusso diciamo di complessivamente di denaro che vada al Sud al nord supera quello che va dal nord al sud
E ricordiamo tutti e ce ne parlerà poi molto meglio Fulco Pratesi che la comunità europea come comunità e i suoi Stati membri e più in generale l'Europa a Rio de Janeiro
Era vista come potenziale partner più malleabile del terzo mondo cioè in tutti i Paesi del Sud anche i governi del Sud vedevano nella Comunità europea
Una possibile brezza che poteva anche tirare dietro di sé disponibilità americane e giapponesi eccetera e invece la comunità europea alla vigilia del vertice di Rio
Non ha trovato un accordo su una linea che almeno spostasse una parte spostasse diciamo degli indennizzi
Dal Nord al Sud e mode lasse in parte la le proprie emissioni nocive per esempio di CO due e che quindi diciamo
Contribuisce misura seppur piccola di riequilibrio questo non l'ha deciso e quindi io credo che bene abbia fatto poi Ripa di Meana allora ancora commissario all'ambiente in Europa di non andare a Rio a mani vuote giustamente non voleva presentarsi lì ma era un segnale d'allarme e anche nelle successive trattative
Insomma è significativo che magari alcuni stati piccoli ma non la comunità europea abbia fatto quel lavoro che la comunità europea di non è stata in grado di svolgere
Un soggetto comune europeo e tanto meno un soggetto comune paneuropeo
Fatica ad emergere
La la difficoltà della Comunità europea di diventare veramente un diciamo un un soggetto politico realmente comune ci sono note e paneuropea senz'altro non è
E quello che oggi emerge al suo posto cioè l'integrazione economica del grande mercato
E la sua estensione con lo spazio economico europeo anche agli altri Paesi dell'Europa ricca c'aveva i Paesi dell'Efta non mi pare che sia un degno sostituto sicuramente non ai nostri ai nostri occhi
Arrivo con questo mi scuso se è stato dovendo dovendo cercare di essere breve magari appunto si rischia di essere poi anche troppo apodittici
Da questa da questo primo punto dopo in frantumi arriva al secondo che intitola intitolerà i cosi
Il vecchio equilibrio rotto ma uno nuovo non è ancora emerso e questo credo che faccia parte delle difficoltà in cui noi ci dibattiamo anche in questo incontro in cui tutti noi probabilmente ci dibattiamo anche quotidianamente i grandi cambiamenti dell'ottantanove degli anni successivi hanno aperto la strada a enormi trasformazioni credo anche a enormi possibilità cioè a a ai cancelli è stato un processo di liberazione infine non dobbiamo dimenticarlo quindi che non ogni processo di liberazione diciamo anche i suoi i suoi forti contraccolpi e in tutti i campi si sono rotti gli equilibri
Ma quando questo avviene e in qualche modo ovvio che i più forti cerchino il riequilibrio a loro favore e che deboli rischino di farne le spese
Forse in questa riaggregazione cambiano gli stessi termini e i protagonisti di riferimento per esempio non è più cioè oggi ancora molte volte ci viene spontaneo dire l'Europa dell'Ovest o l'Europa dell'Est
Ma non non ha più lo stesso significato di prima quando parliamo di nord e sud non ha più lo stesso significato di prima perché sempre più all'interno del sud emerge una parte diciamo importante di nord lo stesso fatto che né al Sud molti dicono facciamo come la Corea facciamo come Singapore eccetera insomma è un è significativo e così anche nel nord emergono pezzi di sotto il consistenti
E il le le le altre divisioni tradizionali del tipo destra sinistra
Del tipo le relazioni diciamo tra donne e uomini cioè la peso il ruolo sociale tra campagna e città e direi anche tra un uomo e il resto della natura stanno fortemente cambiando
Che di fronte a questo ci siano reazioni di paura di insicurezza di violenza di aggressioni di fughe anche egoistiche penso si possa capire ma non facilita la situazione
C'è oserei dire una domanda molto forte
Che chiamerei domanda di nuovo ordine cioè di di diciamo nuovo ordine giusto di un sistema giusto cioè si vorrebbe un un nuovo ordine ma e si sarebbe anche disposti credo in molti a pagare un prezzo assai elevato per arrivarci cioè per avere un un un ordine di cui in cui riconoscersi che richieda riconoscere giusto
Ma si è anche fortemente esposti a seduzioni
Autoritarie razziste cioè di di come dire di cercare scorciatoie verso un nuovo ordine piuttosto diciamo affidarlo comandati anche autoritari che affrontare il faticoso processo di costruzione democratica
Che noi auspichiamo di un nuovo ordine
La mia tesi e questo è il terzo punto della mia esposizione e che oggi stanno e quando dico stanno penso ai governi ma dovrei aggiungere anche stiamo perché questo coinvolge anche i cittadini
Fondamentalmente sbagliando risposta su una quantità di piani ne vorrei elencare alcuni
Intanto credo e mi riferisco in particolare al a quello che sta avvenendo in Italia al alle misure del governo Amato eccetera ho l'impressione che paghiamo radicalmente debiti sbagliati cioè che oggi
E come dire c'è una sorta di consenso di base che ci sono dei debiti da pagare
Che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità che dobbiamo riequilibrare però i debiti che stiamo pagando sono credo quelli sbagliati c'è il buco d'ozono e molto più grave che il gruppo finanziario
Il fatto che oggi l'intero sforzo del corpo sociale del governo del del sistema economico si è rivolto a raddrizzare la bilancia dei pagamenti e a rimettere in sesto la moneta
Va in una direzione mi pare assurda perché in grandissima parte chiede il rilancio di un processo di crescita economica che a sua volta è responsabile di
Di quei danni diciamo che poi cerchiamo di riparare i conti assai parziali misure di restauro ambientale
Quindi mi sembra che il fatto che oggi
E nel nella discussione pubblica si profili questa specie di consenso anche storto magari che bisogna pagare il debito economico
E che il debito ecologico un'altra volta rischia ecologico non senso lato insomma rischia di essere rimandato sine die mi pare che sia una risposta
Assai pericolosa e lo dico alla lunga ma anche già in breve autolesionista
Lunga seconda risposta sbagliata mi pare che si sta dando e che si stanno premiando comportamenti sbagliati
Cioè più compro c'è un una un forte incentivo a una maggiore competizione maggiore velocità maggiore razionalizzazione maggiore emarginazione diciamo di rami secchi e quello che potremo prendere un campo qualsiasi che so per dire insomma le Ferrovie che tagliare i rami secchi solo possono essere preso a esempio
Di di come si rischia di andare veramente nella direzione sbagliata cioè di non incentivare incoraggiare comportamenti e scelte che aggreghino
Un tessuto sociale capace di portare capaci e quindi anche di di dare anche nella crisi
Diciamo di tenere la gente e di tenerla insieme ma viceversa al contrario mi pare sia il premier a comportamenti che aumentano le distanze sociale che aumentano la velocità della crescita che aumentano la mobilità chiamo che insomma che producono esattamente dico conseguenze sbagliate
Credo anche terzo luogo che cerchiamo di integrazione sbagliata sempre più attenta al mercato ormai si è addirittura il dibattito che che insomma che c'è stato ieri a Behrami e mi pare vada purtroppo anche in questa direzione di dire se l'Europa politica
Non si può a vere o se ci sono troppe obiezioni cerchiamo intanto di andare avanti molto sul mercato per cui rischiamo di avere appunto uno spazio economico europeo
E l'Europa della moneta che che cresce e che viceversa l'Europa politica di cui si avrebbe un così grande bisogno resterà ulteriormente indietro resterà ulteriormente confinata in una dimensione tutta intergovernativa in cui poi interessi e comportamenti divergenti come lo si è visto in tante situazioni vengono il sopravvento
Quindi non si può neanche meravigliarci sì se poi lei s'non ce la fa a stare al passo con questa Europa e ho paura anche ed e lo dico qui perché credo che molti di noi si sentono fondamentalmente solidali con molte forme di protesta sociale che emerge in questi giorni ma l'impressione che manifestiamo anche la protesta sbagliata perché anche nella protesta anche nella reazione
Privilegiamo comportamenti sbagliati
Cioè che nella protesta contro iniquità contromisure punto economiche monetarie eccetera non cioè in qualche modo riusciamo o chi la fa si riesce ad esprimere solo un no a una sorta di ritorno a un capitalismo selvaggio di di competizione un no a quel darwinismo
Ma proposte alternative che prendano in carico anche le diciamo le le quello che oggi è all'ordine del giorno mi pare al massimo arrivino alla declamazione qua e là ma quindi anche la protesta
Non non mi pare insomma che oggi offra un una reale aggregazione esprime un disagio ma mi pare difficilmente una proposta
Si rischia quindi con questo voglio concludere questo punto di perdere
In questa crisi e in questa frantumazione attuale dell'Europa anche l'opportunità di una riconversione molto profonda
Quello è il punto che ci diciamo col con l'ottantanove
E il dopo ottantanove
Un'europa integrata un un diciamo un sostanzialmente in un'Europa in cui l'Europa ricca accettasse di scendere un po'per consentire che l'Europa povera salisse un poiché si potesse stabilire un maggiore equilibrio questa opportunità è stata totalmente negletta
La possibilità al nostro diciamo all'interno che oggi la la la crisi e persino la consapevolezza di crisi che c'è si utilizzi per un cambio
Diciamo strutturale del nostro cioè per una politica di reale risanamento
Ambientale in un senso molto lato
E non non viene volta io credo che noi dobbiamo per esempio chiedere e questa è una proposta che forse potremmo anche lanciare da qui l'avevamo lanciata alcuni anni fa in modo molto più modesto a livello regionale o per lo meno del Sud Tirolo
Di e dire che la prima cosa che che si deve fare per capire in che direzione andare i pare sia un bilancio anche ecologico un bilancio anche sociale e non un bilancio principalmente finanziario per sapere da che parte da che parte correggere
Quindi io credo che noi dobbiamo oggi chiedere
Ai nostri enti pubblici alle regioni ai comuni e anche allo Stato
Non solo di dirci quanto diciamo quant'è l'indebitamento
Quanti sono gli interessi pagati per il botto e quanto è il deficit della bilancia dei pagamenti ma di sì qual è la situazione dell'acqua del territorio del bosco della del della salute per esempio io credo insomma che dobbiamo
Per esempio la proprio sulla questione della salute in questi giorni viene discussa principalmente sotto l'aspetto quanto il cittadino deve pagare in senso monetario per la salute
E non c'è dubbio che c'è una forte ingiustizia in alcuni provvedimenti alcuni di questi anche intanto già parzialmente rimangiati
Però io credo che questa per esempio sarebbe un'ottima occasione anche per sganciare la salute da un'eccessiva
Ospedalizzazione medicalizzazione eccetera ma su questo cioè rischiamo insomma in queste per come è impostato il conflitto oggi di non cogliere questa opportunità il e cito giusto questa per per fare un esempio
E quindi la la richiesta di fare diciamo di mettere i nostri bilanci in un certo senso con i piedi per terra cioè di uscire un po'dalla funzione monetaria
E di passare alla alla considerazione della realtà e quindi darsi degli obiettivi che non sono esprimibili soldi ma questo Imifin obiettivi
In obiettivi
Territorio salvaguardato
Malattie ridotte
Acqua resa potabile e così via in obiettivi credo che sia oggi una grande esige
Quarta affermazione che faccio non non abbiamo cioè di questo limitata vale ogni giorno e ogni giorno di più cioè non si è mai rischiato così tanto come oggi e quindi meno che mai ci si può permettere di sbagliare
è evidente che noi siamo come Pianetta e anche come Paese e come regione ma siamo in una situazione in cui come uno che ha da subito qualche infarto e ogni prossimo infatti è più pericoloso di quello prima evidentemente quindi sempre meno cibo rischiare di di sbagliare e oggi in alcuni campi penso per esempio le manipolazioni genetiche si rischia di fare cose senza ritorno così come è successo un poco le mie via nucleare
Ora in questa in questa situazione così fortemente a rischio in cui la violenza
Pone sotto forma direttamente armata voi sotto forma anche di mercato sembra i
Diciamo sembra dettare legge io penso che ci sia fortissimamente bisogno di applicare qualcosa che gli ambientalisti insomma hanno imparato a chiamare valutazione d'impatto ambientale cioè in cui non è più possibile non è possibile e le nostre valutazioni d'impatto sfiducia in pieno intorno alla finanza e all'economia
Ma è essenziale che si incentra inoltre che ci sia una valutazione d'impatto appunto ambientale nel senso lato anche degli idilli ambiente sociale dei provvedimenti che si prendono
Non non mi resta tempo che l'imputato
Cioè e questa il prossimo punto che voglio accennare almeno c'è in questa condizione mi pare siamo anche molto consapevoli un forte rischio che ci siano o che prevalgano risposte urlate demagogiche semplificante
Non è solo il il che non è solo il pianto dei verbi
Che dicono insomma che fanno la volpe e l'uva per cui dicono è purtroppo la gente non dà il consenso noi lo dalle leghe la da quelli che urlano di più credo che ci sia una una situazione reale in cui la la degradazione che c'è sollecita risposte semplificante sollecita rischi uno la ricerca insomma o accredita
Risposte demagogiche
Ora com'è che ci si cedute almeno io mi scopro pensa oggi voi almeno quelli con cui ho occasione di parlare ci si scopre spesso e soprattutto tra coloro che poi fanno politica attiva ci sono dentro le istituzioni oscillare tra una esigenza forte diciamo di radicalità
E la evidente impossibilità che questa automaticamente si trasferisca in politica si è si trasferisca in leggi delibere
Provvedimenti e così via
Io penso che noi dobbiamo accettare
Oggi più che mai
Se vogliamo essere una forza culturale e politica responsabile di ricercare e di e di rivendicare una miscela tra radicalità e moderazione che io penso che noi questo lo dobbiamo dire cioè che non dobbiamo giocare con nessuno insomma lo scavalco mi dobbiamo ne dobbiamo viceversa
Appunto che so essere appunto governisti perché ormai quando la barca
In questo senso per il più non condivide lo dirò anche domani la posizione presa di Marco Pannella di dire
Che la crisi da una specie di delega in bianco intanto al Governo poi quando avrà raddrizzato si discuterà nel seguito io penso che questa esigenza di di di combinare insomma radicalità e moderazione
E oggi diffusa da molte parti e richiede anche che in tutti i conflitti che oggi si affrontano io penso che dobbiamo avere molto presente l'esigenza di ridurre la carica di violenza io non oso dire eliminarla perché so che non c'è però la l'obiettivo diciamo di ridurre la violenza
Mi pare che ci sia oggi di una urgenza estrema ed esiga quindi forse più di quanto molti di noi avessero pensato in passato una capacità veramente anche di esercitare
La moderazione
In che direzione può andare un rinnovamento
Io vorrei indicare alcune direzioni che a mio giudizio da parte verde
Sono da come dire da portare allo sforzo comune senza presumere ovviamente che gli ecologisti gli ambientalisti Verdi comunque denominati possono essere loro quelli che ce la fanno o quelli che dicono a tutti dove andare
A me pare e non non inventò adesso cose son cose che abbiamo avuto nel nostro dibattito spesso che alcune direzioni molto importanti che noi dobbiamo indicare sono queste
Una che c'è oggi diciamo che oggi si è chiesta
Effettivamente una una politica un'economia di contrazione invece che di espansione
Io penso che questo sia difficile oggi dirlo perché si va contro corrente ma se noi non se il il l'intero corpo sociale dei Paesi sviluppati di industrializzati non si mette sulla strada di una contrazione
Del proprio consumo di materia prima di natura di di di di mobilità dei trasporti di di gli sprechi e pensate alla questione energetica per esempio e così via se non seguiamo e se non accreditiamo e e quindi facciamo crescere anche la disponibilità sociale
A una contrazione nei nostri Paesi non ne usciamo in questo senso io credo che i verdi accettano in un certo senso il richiamo alla responsabilità derivante da crisi ma l'abbiamo detto molto prima di altri che oggi lo scoprono quindi mi pare che questa sia una direzione necessaria non facile da articolare ma necessaria
Cioè mi pare altrettanto evidente
Una forte esigenza oggi mi pare più che ieri in questo senso di non so come chiamarlo la chiamo col termine più diffuso ma chiunque voglia dargli un altro nome Dudija di solidarietà sociale
Cioè io penso che sia evidente che e gran parte dei presupposti non ideologici soltanto ma materiali per la lotta di classe siano oggi rarefatti
Oggi la classe lavoratrice o le classi diciamo in qualche modo subalterne hanno ben poco
Da da mettere sul piatto
Hanno una scarsa cioè non non si può dire che è la classe che in sé ha il maggior potere di condizionamento e quindi anche la forza per la trasformazione oggi sostanzialmente molte sarebbero anche abbastanza contenti se si levasse di mezzo c'è il dire io dico il mio lavoro io nego
Cioè io sciopero io vedo il mio lavoro oggi in in in molta parte non produce nessun effetto perché ci sono milioni di disoccupati
Magari anche nel Terzo Mondo disposti a subentrare
Ci sono migliaia dei padroni disposti a dire bene si chiude un altro ramo che si chiude non c'è nessun problema quindi mi pare che la la diciamo la la l'impostazione che faceva cultura nel nostro e in altri Paesi negli anni o nei decenni passati oggi non ha più le basi materiali e non solo ideologiche per sussistere quindi bisognerà trovare altre ragioni che mi pare non possono
Essere fondate sul lavoro sul diritto al lavoro o sulla dignità del lavoro soltanto ma che debbano trovare un fondamento più largo di dignità sociale di di diritto alla compartecipazione sociale di diritto alla vita
Su cui fondare una politica di forte solidarietà sociale
Credo anche in passato poteva sembrare un pallino del Sudtirolo in particolare che una politica di convivenza intera etnica non possa più essere considerata
Come dire un appunto una
Diciamo una cosa che vale in alcune situazioni dove ci sono particolari problemi
Oggi la questione della convivenza inter etnica plurietnica comunque vogliamo chiamarla è diventato Essential della politica almeno in tutta Europa sicuramente anche altrove ma i problemi sono molto diversi quindi non non voglio spingermi la ma e oggi non è più urgente non è più un lusso non è più una cosa che che giusto appunto a Bolzano perché esistono o chissà dove oggi da politico diciamo sviluppare politica cultura istituzioni
Una rete di servizi eccetera che prendano in considerazione la composizione interetniche e in modo crescente in replica delle nostre società è credo un un aspetto essenziale un pilastro
Che oggi credo che si debba portare nella politica e forse questi due aspetti insieme che ho richiamato della solidarietà e della convivenza impera etica possono anche
Con un termine che alcuni di noi più più caro perché esprime come dire più una quota maggiore forse originalità anche chiamato alla politica di convivialità che
Già nella sua stessa espressione fa affidamento più a quello che i cittadini che la gente può fare a quello che ha radici profonde anche nelle o stesse tradizioni che non nelle leggi o non negli ordinamenti o non in politiche assistenziali o qualcosa del genere
E infine credo che dobbiamo sviluppare
Con fantasia probabilmente una come dire una una saggia combinazione
Tra integrazione e delle inchini cioè tra alcuni ambiti in cui bisogna andare avanti con processi di integrazione e al tempo stesso tirar fuori cioè diciamo prevedere
Io non parlo solo di due velocità parlo di Europa a più velocità cioè in cui sia possibile che strutture sociali io parlo dell'agricoltura per esempio parlo dell'artigianato
Parlo di territori che non sono competitivi e non è giusto che lo diventino con una politica di crescita di espansione ma che si riesca a salvaguardare
A a a proteggere in un certo senso dalla competizione frontale
Strutture diciamo socialmente o economicamente non competitive nel grande mercato io penso che dobbiamo che dobbiamo realisticamente prevedere
Così come nelle nostre città sempre più accanto al mondo di quelli che vanno dei ristoranti che hanno la macchina che non hanno problemi di casa che hanno un reddito assicurato che hanno appunto il bancomat che hanno i loro che che hanno un livello di informazione eccetera che ci sia con piena dignità e con piena possibilità di vivere anche il circuito di quelli che in tutto questo o perché non lo vogliono o perché più spesso non ce la fanno non ci stanno dentro e devono avere una una sicurezza sociale di base garantita una una possibilità di di di vivere in un certo senso torno di nuovo feticcio materia prima arrivato col treno a ai miei paragoni ferroviarie
Se non riusciamo a diciamo se non riusciamo o forse non è neanche giusto dire noi pendoli ENI che ci sia qualche Pendolino va bene ma se noi permettiamo accanto a questo se se difendiamo
Diciamo la morde i treni ordinari per la gente comune allora qualche Pendolino accettabile se per fare i pendoli mi si sopprimono gli altri cosa che sempre più sta venendo allora io credo che vadano fermati Pendolino
Quindi la la questa cosa diciamo di un di un doppio circuito io credo che oggi sia una parte di una politica sociale da sviluppare in cui esiste un po'di riflessione esiste un po'di di di di
Anche di esperienza in giro per l'Europa e soprattutto in parti del terzo mondo ma noi siamo ancora lontani dall'aver la veramente sport
Arriva la questione della politica e della democrazia delle istituzioni
L'inadeguatezza
E nello stesso tempo la forte necessità di politica
Di democrazia
Di istituzioni mi pare che sia oggi anche parte del senso comune
Forse e questo è assai importante dirlo
E credo che per i Verdi almeno possa valere
Oggi si affida a meno che non alcuni anni fa alla politica il compito di essere il volano centrale di essere in un certo senso il palco principale sul quale si rappresenta la società verso il quale tutti guardano io penso che noi dobbiamo non solo accettare questo ma promuovere questo processo cioè diciamo andare ad abitare altrove questo però non significa che il palco della politica sarà diciamo deserto e quindi io credo che in particolare questo lo voglio dire all'interno dell'ambito verde
Ora e affini anche di altri movimenti che si ispirano a valori io penso che noi dobbiamo di sì fortemente imparare ad esercitare radicalità e moderazione
Cioè ad a considerare che la politica non il luogo dove si compie la nostra missione e quindi dove magari in modo integralista ci investiamo
Ci vestiamo insomma le sfruttiamo l'anima e quindi da lì ci aspettiamo anche in modo quasi religioso insomma e che quello è il che la politica si sia il luogo dove uno viene approvato riprovato dove il luogo della modalità
Collettiva principale non è così non è così e quindi io credo che una parte dell'accanimento verde o di alcuni dei più di fonti verdi intorno alla politica fosse anche da questo punto di vista meriterebbe Viesti
Usciamo da una stagione
In cui ogni cosa importante perché fosse veramente importante doveva passare attraverso il catalizzatore della politica
La letteratura il cinema qualunque cosa oggi credo che non sia più così e io penso che ai nostri occhi sia un bene che non sia più così cioè che la politica non sia il come dire il canale
Principale
Questo non toglie che oggi c'è un fortissimo bisogno di politica un fortissimo bisogno di governare la cosa pubblica per quel tanto che la cosa pubblica
Appunto può dettar legge probabilmente dobbiamo credo contribuire anche noi come ecologisti a che lo spazio della normazione pubblica che lo spazio della appunto della della politica venga ridotto ma preso molto sul serio in quella parte che deve rimanere
Per quanto riguarda la democrazia nei capitato pochi giorni fa di essere intervistato forse se tra i Verdi in generale in Europa alberghino tentazioni autoritarie
E ho riflettuto molto detto ma mi non mi pare che in superficie se ne vedono tanti deve avere i più in America che in Europa
E cioè vedo più devo in America tentazioni di ecografia di dire diciamo mandiamo al governo gli ecologisti ed oggi diranno quanta acqua possiamo bere quante energie possiamo consumare
E vitali non si sgarra poi magari appunto i carabinieri ecologici
Preservano
L'ambiente o qualcosa del genere in Europa oggi credo non sia così
Però non c'è dubbio che un senso di inadeguatezza
Della nostra democrazia che così fortemente dipendente dai consumi e dal consenso a breve cioè dal fatto che appunto costruendo un'autostrada un campo lo sportivo uno stadio eccetera si si prende il consenso
Dal dalle opere pubbliche c'è questo tipo di democrazia che oggi è in crisi io credo che sia anche in crisi perché non riesce a prendere decisioni ecologicamente sagge valide perché diciamo addirittura per più generazioni
Quindi noi dobbiamo accettare credo la sfida di una riforma della democrazia
Del delle nostre forme di di rappresentanza e di governo democratico delle istituzioni penso che più che mai in un periodo di crisi ci sia una fortissima domanda un fortissimo bisogno di istituzioni cioè che le cose siano cioè che ci siano ordinamenti istituzioni di per sé di tutti quindi non solo di parte non ci siano quindi solo che so o partiti o movimenti ma istituzioni questa è una una esigenza molto molto grande e molto forte
Ma e penso che che quello che noi possiamo contribuire in particolare come origine originalità dei Verdi in un periodo in cui tutti si concentrano solo su quello che avviene a a livello nazionale sia mi pare allo stesso tempo il livello sopranazionale e livello locale
Cioè oggi le istituzioni locali non possono essere semplicemente riviste con l'elezione diretta del sindaco oggi c'è bisogno e in questo le leghe esprimono un bisogno reale di istituzioni locali locali in cui i cittadini si sentano veramente
Parte attiva e possono partecipare sono praticamente l'unico luogo poi di democrazia reale
Quindi vede le istituzioni locali che conosciamo oggi sono molto deboli sono molto poca cosa
E al tempo stesso c'è una domanda mi pare altrettanto motivata di istituzioni sovranazionali a vari livelli oggi insomma e richiedere la riforma dell'ONU non mi ci soffermo ora ma è è essere e e vitale
La stessa integrazione comunitaria europea vere e quindi un un un un come dire un un tetto comunitario e oggi estremamente estremamente richiesto estremamente necessario se vogliamo uscire dalla da questa crisi diciamo in cui gli Stati nazionali attuali sono sono finiti
Non credo e mia via adesso a concludere che i movimenti civili o le associazioni possano da noi essere visti come toccasana come alternativa automatica dove la politica è malata i movimenti civili sono sani
O qualcosa del genere non non è così anche se dobbiamo riconoscere credo unghia una grande una grande importanza e oggi forse
Prioritaria principale ai movimenti
Vari non tutti dello stesso segno della stessa qualità che esprimono che esprimono esigenze finora non non abbastanza rappresentate dalla politica e penso che dobbiamo anche dire che anche alle associazioni
Dobbiamo applicare parametri simili a quelli che chiediamo alla politica quindi oggi un'associazione che per esempio fosse solo una sorta di centrale nazionale che tirava in periferia ordini di servizio e si muove in quel modo mi pare sia altrettanto obsoleta quanto un partito che agisse così o un'associazione un associazionismo che non tenesse presente anche il livello sovranazionale sarebbe altrettanto cioè rischierebbe altrettanto di essere alla fine magari davvero corporativo
Sappiamo è e con questo chiudo che nessuno ha nessuno ha un monopolio nessuno ha ha una una risposta diciamo decisiva da dare e se vediamo i tempi di reazione a volte ci si potrebbe disperare vediamo che i mercati hanno tempi di reazione immediati
Ogni giorno il destino del marco insomma è una reazione immediata
Vediamo che e la diciamo gli elettori hanno magari anche reazioni molto veloci succede Mantova lei voto di Mantova e allora diciamo tutto il sistema si elettrizzata
Gli stati hanno anche dei tempi di reazione da molto più complicati pensiamo insomma le hai l'alle grandi crisi internazionali a purtroppo rispetto alla alla alla alla crisi che riteniamo la fondante per il nostro stesso essere come soggetto verde cioè quella ecologica i tempi di reazione sono estremamente lenti rischiano proprio di perdere il treno
E i tempi di reazione alla di e di di cambiamento insomma rispetto alla alla sfida ecologica sono oggi del tutto inadeguati e questa è forse e questa è forse la ragione sociale principale che in questi anni animato i vetri in questi anni movimenti versi in Europa hanno in qualche modo come minimo fosse come unico luogo vero merito hanno avuto la funzione di e scuotere anche con la concorrenza elettorale
I sistemi politici perché diventassero cominciassero a ad apprezzarsi per reagire in tempi non non proprio biblici alle diciamo alla alla crisi alle crisi ecologica può darsi che da questo punto di vista i Verdi abbiano aperto delle strade e aveva fatte a volte anche da come dire un po'da da dal luogotenente iper dei movimenti
E può darsi che oggi non siano più in grado di esercitare almeno in alcuni Paesi
La rappresentanza politica di queste istanze in un modo adeguato io preso personalmente credo che vede impegni Italia da questo punto di vista siamo oggi assai inadeguati assai inadeguate
In un certo senso più necessari siamo più inadeguati risultiamo
Ed è questa credo la ragione per cui oggi noi in questo incontro se l'ho capito bene nella sua convocazione cerchiamo in qualche modo di trovare qual è lo specifico apporto verte che possiamo mettere in un processo di come dire di di disgregazione di riaggregazioni politiche che sono in atto in Italia e che sono in atto in Europa
In cui probabilmente la forza di una proposta ecologista
Non si misura dalle percentuali che un soggetto ecologista che periodicamente fosse continuerà qua e là a presentarsi alle elezioni o forse in alcuni casi deciderà di non presentarsi più di non essere più non compete più per il due o il tre per cento
Di consenso quando non riesce ad esprimere qualcosa di più e che quindi possa diventare un un come dire una dote
Diciamo più di esigenze di proposte che non di di di pacchetti azionari di qualcosa da portare in dei processi di Rifondazione di cui oggi sono in corso molti però a volte anche tra loro ripetitivi a volte ripeto dopo esattamente lo schema dei partiti ci sono rivalità cioè non è che adesso uno perché si chiama trasversale
E automaticamente migliore di quello che si chiama Partito evidentemente però in questo processo io credo che se i Verdi oggi vogliono avere qualcosa da dire
Dobbiamo prima in un certo senso definire il pacchetto di contenuto su cui ci muoviamo e credo che solo su questa base saremo anche dei partner
Che qualcuno potrà prendere sul serio e che potranno concorrere a un a uno sforzo diciamo di riforma
Di rinnovamento di cui molta gente sente grande bisogno e di cui oggi i Verdi solo in maniera insufficiente riescono ad essere poi testimoni ed espressione grazie
Grazie ad Alexander Langer uno dei partner che il venerdì in questa città li ha presi sul serio e Lorenzo Dellai che sindaco di Trento che è a capo di una giunta di governo della città decori verde sono parte integrante in particolare qui abbiamo Iva Berasi uno degli assessori l'altro cane c'è ora che anche lui in sale in sala sono presenti molte segreterie Trento i consiglieri comunali di trenta noi abbiamo chiesto a Lorenzo Dellai non riportare il tradizionale saluto la città anche se non c'è più speranza che ce lo porti alla a questo convegno in particolare gli amici non trentini sono molte e molte sono arrivate durante la relazione di Alex il saluto che sono qui presenti ma abbiamo bisogno sia pure nei termini brevi di un intervento ma di intervenire un po'nel merito
Delle questioni che stiamo affrontando anche perché la città di Trento sta vivendo in queste settimane in questi mesi un'esperienza di trasformazione e di confronto con l'opinione pubblica sui temi anche della trasformazione ecologica della trasformazione ambientale
Molto difficile ma un un impatto che io credo poi diventerà una delle esperienze più positive a livello italiano per quello che può essere un processo di trasformazione in senso ecocompatibile
Di una città per questo siamo molto grati che Lorenzo Dellai ha voluto accettare il nostro invito e gli darei la parola cioè il sindaco di Trento serio al microfono vorrei avvisare tutti che abbiamo fa espressamente per gli ospiti non trentini ma anche dai trentini parteciperemo abbiamo prenotato per tutti un vasto insieme in un ristorante qui vicino in via Torre Verde non a caso si chiama così
Propria pochissime centinaia di metri da qui ci andremo insieme a piedi e a un prezzo anche molto contenuto quindici mila lire tutto compreso quindi invitiamo siccome però abbiamo prenotato per un certo numero di persone
Invitiamo quindi tutte le persone ovviamente nessuno è tenuto a farlo ma è un invito caloroso ad andare insieme tutti quanti ha dato in modo che possiamo anche continuare a conversare insieme alla fine della seduta della mattinata a a questo ristorante Quino nel Trentino aver accompagnato dagli amici di trenta
Penso che la il sindaco di Trento
Grazie devo dire che ho accolto molto volentieri l'invito a portare un brevissimo contributo a questo incontro
Innanzitutto per la comune avventura che Collina gli amici verdi del consiglio comunale di Trento stiamo portando avanti al governo della città ma poi anche per una doverosa attenzione a tutto ciò che si muove nella dibattito politico e direi anche prepolitico
Dentro questa nostra città che è stata tradizionalmente una città che ha visto fenomeni politici anticipatori dispetto
Al resto d'Italia e che ha quest'ambizione qualche volta di vedere la politica a fare un tentativo di superare un po'il rischio di nobilitare le beghe di cortile per diventare invece un luogo di confronto molto alto di al io e di ampio respiro allora credo che vadano seguiti con grande attenzione momenti di incontro di riflessione
Che partano e partono da una comune percezione dello stato di trasformazione di crisi di questo momento di grande cambiamento io credo che nessuno ci sappia dire quale sarà l'approdo finale di questa trasformazione neppure nei termini di una riconoscimento delle attuali appartenenze nessuno credo possa dire quale sarà l'approdo finale di questo momento di Grande trasformazione che interessa i partiti le forze politiche le aggregazioni sociali
Credo che ci dovremmo preparare anche a cambiamenti sensibili a cambiamenti radicali
Quello che conta io credo che nel frattempo dentro le forze politiche che ci sono dentro alle informazioni politiche che oggi esprimono una domanda della gente prevarica appunto il meglio prevalga
Una disponibilità sincera e leale
Al cambiamento all'apertura che dal confronto e quindi è in questo senso
Che cerco di seguire i lavori di questo incontro di portare pugno modestissimo contributo
Credo che
Aveva ragione prima
Alexander Langer ha introdurre in più parti del suo intervento
La percezione di quello che sembra essere oggi almeno a molti un dato un segno dei tempi e cioè la percezione molto nuova rispetto al passato del senso del limite
Ed anzi la percezione che il senso del limite oggi è un grande valore
Un elemento che ci dovrà accompagnare per il futuro limite anche della politica anche su questo sono d'accordo con lui
Questa pretesa
Che la politica in qualche modo sia la sede di risoluzione dei problemi
E magari anche la sede nella quale si producono nuovi valori anziché invece lo strumento per realizzare valori socialmente condivisi che spetta alla società civile agli uomini alle aggregazioni della gente di produrre ecco questa pretesa oggi si scontra con una percezione molto netta del senso del limite della politica che poi anche la sua grandezza peraltro ma il senso del limite più complessivo senso del limite la certezza dello sviluppo
Economico senso del limite nella
Percezione di una dimensione costantemente in crescita dei consumi le cose che diceva prima lamiera ecco io credo che occorra partire da qua
La percezione di questo senso del limite crea inevitabilmente da una parte e senso di incertezza di angoscia di paura della gente ma anche ogni credo le basi vere
Una
Via di
Crea innanzitutto incertezza io credo che i problemi anche i problemi che abbiamo nel nostro rapporto quotidiano con la gente con l'opinione pubblica con i nostri cittadini al fondo
Siano problemi che derivano da questo Stato profondo di inquietudine di crisi di rappresentazione di futuro possiamo definirla cioè qualche modo dal venir meno delle certezze consolidate
Ma dicevo la percezione del senso del limite anche in qualche modo le premesse per la costruzione di un futuro possibile e credo che oggi sia proprio il tempo per mettere a confronto le coscienze personali le culture politiche e varie tradizioni che ci sono dentro il nostro paese per in fondo
Puntare alla costruzione di una direi di un nuovo umanesimo di una capacità tutta prepolitica quindi tutta culturale tutta valoriale di dare risposte a questa fase di grande cambiamento che in qualche modo
Parlino
Al cuore al profondo della gente e non solo nella sua dimensione di bisogno concreto come dire contingente quindi questa mi sembra la sfida più importante che però è una sfida che pone in discussione delle anche qui delle certezze che erano consolida fondo è vero che entra in crisi anche il concetto stesso della democrazia quanto meno per la democrazia così come tradizionalmente l'abbiamo acquisita perseguita con questa tra non c'è dubbio che il riconoscimento dei di diritti di cittadinanza anche a chi in qualche modo e fuori dalla possibilità di esercitare un diritto al voto così come abbiamo sempre conosciuto questa espressione del diritto di cittadinanza in qualche modo pone appunto il problema
Di elaborare una nuova concezione della democrazia con nuove non sono nuove regole ma anche un nuovo insieme di valori così come si obbliga ad elaborare una nuova concezione del per la cittadinanza del diritto di cittadinanza
E credo che proprio il versante dell'ecologia punto sia
Una delle frontiere più importanti di questo processo di ridefinizione complessiva
Non solo della cultura politica quindi ma anche dei fondamenti stessi della nostra convivenza
La vastità della crisi ecologica non può infatti che coinvolge o meglio sconvolgere le responsabilità degli uomini e delle istituzioni
Per scelta o per necessità siamo sollecitati da una forte corrente di richiamo alle nostre responsabilità verso l'ambiente un richiamo che delegittima e in qualche modo interrompe ogni atteggiamento di presunta estraneità
Io credo però che ognuno dei problemi che attualmente abbiamo di fronte
Richiede la capacità di strumenti che in parte si vogliamo sono già a nostra disposizione
Penso all'utilizzo delle conoscenze e degli strumenti che sono forniti dalla cultura scientifica e tecnologica
Penso alla diffusione e all'interesse che si sta creando su questo tema del dibattito etico su questi stessi temi ed in particolare sugli obiettivi della ricerca scientifica e tecnologica che fra l'altro
Ha visto una indubbia capacità anticipatrice da parte di questa città e anche dell'amministrazione comunale
Attraverso la la creazione e l'attivazione di un centro di studi e di confronto sui temi appunto della bioetica
Penso ancora la traduzione concreta possibile nelle scelte politiche ed amministrative di ogni giorno di queste nostre ineludibili responsabilità
Perché la responsabilità politica e certamente coinvolta nello stato di degrado dell'ambiente muove proprio appunto da decisioni di corto respiro da un modello di sviluppo che ha voluto privilegiare interessi ristretti spaziale
Non possiamo però nemmeno trascurare i limiti che rinviano alle radici profonde della nostra stessa cultura
L'antropocentrismo che attraversa tratti importanti anche della nostra
Stessa matrice culturale anche di quella cattolica e certamente corresponsabile
Di un'idea forzata delle natura
Ma anche la più laica concezione moderna di individuo fonda graduale ed irreversibile perdita di ogni riferimento al carattere di alterità e e l'accentuazione di un esasperato utilitarismo non ha certo favorito un orientamento di rispetto
O di controllo nei confronti di ciò che l'uomo compie nei confronti dell'ecosistema
Quindi la crisi ambientale forse la sfida più radicale di questo nostro difficilissimo tempo nel quale siamo stati chiamati a esercitare le nostre responsabilità di cittadini
Ed è per questo che noi l'avvertiamo non solo rispetto alle emergenze su scala planetaria
Ma in maniera forte e diretta dentro le nostre città
Patrimoni multiformi di ricchezze ma anche sedimentazione di errori accumulati nella storia lontani recente
E si assumono oggi nelle contraddizioni della visibilità dei tempi e degli spazi
Ma credo che stiano avviandosi proprio dentro le città e proprio a partire dalle città
Sperimentazioni nuove ed anche una differente più armonica capacità di progettazione del futuro
Le nostre città si manifesta spesso in tutta la loro agonia come espressione di una sorta di disagio della civiltà
Come sparsi congestionati e piegati alle esigenze di espansione e di guardare come comunità nelle quali non esiste più un etto scomunica
Quando però pensiamo alle città evochiamo due immagini estreme una è quella delle periferie del loro degradando della crescita urbanistica come una sorta di metastasi speculativa
Ma le città sono anche l'unico luogo dove l'uomo può accumulare condividere memorie ed esperienze lo veda abitante può diventare cittadino dove può manifestarsi a riemergere immesso originaria con il territorio
Dove il recupero dell'ambiente può diventare recupero di identità individuali e di appartenenze collettive
Dove le persone possono misurare quotidianamente la coerenza dei loro comportamenti rispetto alle esigenze della convivenza e della compatibilità con l'ambiente
La città è il luogo dove l'uomo può concretamente provare ad uscire da un'etica individualistica e collocarsi in una prospettiva autenticamente e fortemente relazione
E credo che nelle città ed anche nella nostra città vi siano queste risorse queste potenzialità queste speranze
La loro espressione dovrà recuperare forse una diversa capacità di pensiero
Per non appiattire ogni stanza rivendicazioni schematiche come talora ci ha mostrato il dibattito anche più recente
Dovrà in breve comprendere che cogliere la sfida ecologica cogliere l'incertezza del futuro
Vuol dire contribuire all'evoluzione di una nuova cultura di convivenza capace di assumere l'attitudine al confronto di mettersi in discussione giorno per giorno di fronte a sempre nuovi interlocutori e nuovi problema è un po'avendo sullo sfondo queste riflessioni queste sensazioni queste speranze che cerchiamo di condurre avanti questa avventura della qualità del lavoro prima al governo di questa nostra città
E io voglio cogliere anche questa occasione per dare atto
Del contributo importante che gli amici consiglieri ed assessori verdi stanno dando questo progetto che in qualche modo viene a misurarsi anche con ciò che è avvenuto dal novanta ad oggi la grande rivoluzione
Dentro la politica ma soprattutto dentro il modo con il quale la gente guarda alla politica ed alle istituzioni
Temi come quelli della mobilità sui quali direttamente l'espressione del dei Verdi all'interno della giunta assessore Cheonan e impegnato
In qualche modo
Richiamano al quotidiano nel quotidiano questi ragionamenti che prima sono emersi che si fanno capire che quotidianamente
Occorre essere molto attenti a quella felice espressione che prima Langer usava e cioè il Nyquist tra radicalità e moderazione credo che nessuno come gli amministratori comunali di questo tempo debbano dare ragione all'Hangar in questo senso richiamarsi ai concetti di mista la radicalità e moderazione
Quello che si cerca di fare e senza ideologismi senza integralismi
Ma anche senza nascondere i problemi senza coccolare l'opinione pubblica ma cercando di ascoltare una e di avere con essa un rapporto leale
Un rapporto leale
Quello che si cerca di fare
In qualche modo individuare una strada di possibile futuro contro il totale congestionamento delle nostre città e della nostra città in particolare
Avendo attenzione accogliere da parte della gente una duplicità di domande
Gente esprime da una parte una forte domanda di qualità dentro questa città
Ma esprime anche talvolta domande che fanno riferimento ad una consuetudine di abitudini e di comportamenti che in qualche modo deve essere posta in discussione
E quindi io credo che da questo punto di vista l'esperienza che con grande fatica e con grandi problemi stiamo cercando di fare nella nostra città qualche modo possa essere un contributo alla individuazione
Di una strada di possibile futuro in questo senso di governo dei processi con una logica di rispetto nei confronti dell'ambiente
E posso in qualche modo anche dare un piccolo contributo e riflessioni di azione a quel processo anche di rinnovamento della politica il quale in qualche modo anche questo convegno si richiami e per il quale
Terminato il mio intervento formulo nuovamente in migliori
Grazie a Lorenzo Dellai ha mantenuto fede veramente all'impegno di non fare un intervento convenzionale entrato pienamente
In merito alla nostra discussione credo che questo sono stato molto bella molto importante le foto anche l'occasione per ringraziare e salutare la loro presenza altri esponenti politici che sono in sala vedo Aldo Marzari il PDS Nicola Zollo l'ho visto del PSI Riccardo Sunnyvale Pierri
Forse altre che non ho notato e li ringrazio tutti di essere qui presenti
Vorrei che prima di dar la parola verrà Walter Micheli vicepresidente la Provincia di Trento vorrei dire che proporrei una lieve modifica del nostri lavori io proporrei di concludere la mattinata con intervento dei parcheggi interni e la relazione e sul che ancora una dimensione internazionale sul dopo di adesione di Fulco Pratesi e di riprendere poi i lavori tutto grigio alle ore quindici con la relazione di nuovo al piano su dieci anni di esperienza del svolgimento vede con tutti gli interventi che sono previsti per il pomeriggio Franco Corleone perdette e via elencando tutti quelli che sono qui e altri che ci saranno ovviamente quelli che sono indicate sono soltanto quelle ufficialmente previsti per tutti coloro che vorranno intervenire
Fra i presenti perché permetterà a ricomporre i lavori della mattinata in un'ora diciamo non troppo non troppo tarda se non ci sono obiezioni come si dice se qualcuno audizioni ma Valpiana mi ha detto che è d'accordo ovviamente ho chiesto prima di tutto a lui
Io procederei quel prego
Se non ci sono obiezioni così rimane stabilito e dico ma nelle aule parlamentari vorrei ringraziare Walter Michele anche lui di aver accettato il nostro invito il venti sei anni fa
In questa terra come a Venezia come a Firenze una quantità di acqua inferiore a quella che sta venendo giù in questi giorni ha provocato una alluvione devastante
Toccando tutto il metallo che è possibile toccare
Sta venendo giù una quantità di acque impressionante molto superiore a quella del sessantasei ma non si stanno verificando le devastazioni ambientali di allora
Forse questo è anche uno degli indici di che cosa possa apportare una diversa politica ambientale
Uno dei protagonisti di una diversa politica ambientale in questa provincia un protagonista con cui non ne abbiamo corresponsabilità dei governi
Perché noi noi siamo nel giunta di governo della Provincia siamo fuori
Ma con cui abbiamo di allegato sempre dall'opposizione anche con una cultura di governo e con la cultura di confronto di dialogo critico e propositivo uno dei protagonisti di una diversa politica ambientale e Walter Micheli e per questo siamo lieti che posso intervenire al nostro convegno e lo ringrazia
Ma io vi ringrazio per questa occasione
Di confronto per poter partecipare inserire le nostre politiche le nostre iniziative il contributo di sperimentazione
In questa piccola realtà delle alte all'interno di questo a prospettiva di questa gerarchia dei problemi planetari che sono stati introdotti sta Langer e che sicuramente troveranno un ulteriore amplificazione nell'intervento di Fulco Pratesi
Io credo che ne abbiamo particolarmente bisogno abbiamo particolarmente bisogno di spalancare la
Tinebra
Del nostro Trentino della nostra regione della nostra regione alpina sulle dimensioni dei problemi europee diede il piani
Anche perché se non facciamo questo rischiamo probabilmente di nona vere di non sapere dare un sufficiente senso a quello che esprimiamo nella nostra quotidianità e rischiano di mettere a mio avviso a porte a repentaglio
Anche buoni risultati
Gli impegni importanti le scelte che abbiamo pingui consolidato io credo che la stagione di crisi
Che viviamo in maniera così profonda in termini economici sociali ma che forse che viviamo agli in maniera ancora più profonda in termini politiche porse di ecologia collettiva non ci aiuta
Non è una stagione positiva il Belice per affermare un equilibrata politica
Tra ambiente e sviluppo
Non è sicuramente una stagione infelice quella della crisi economica per garantire una tutela una cultura vilipesa della differenza credo che sono viviamo una stagione in cui
I presupposti a cui faceva riferimento anche l'hangar nel suo decalogo siano sia una stagione particolarmente difficile
Dove è più di più facile vedermi sgretola quello che abbiamo conquistato che non pare un passo in avanti rispetto agli obiettivi alle esigenze che pure abbiamo di cui abbiamo fortissima consapevolezza quindi credo che il il portale
Un tipo di esperienza il l'individuare gli sforzi che abbiamo compiuto
Molte volte in sintonia col movimento verde ambientalista anche se da posizioni istituzionali e di responsabilità diverse può metterci nelle condizioni di capire
Se voi quale deve essere il la risposta politica per poter reggere
Ad una obiettivi che appunto sembravano in qualche misura fino a ieri all'altro ieri scontati te acquisiti
Abbiamo fatto nel corso di questi di questi anni abbiamo cercato di dare a questa Provincia questo tassello di realtà delle Alpi
Delle politiche ordinamentali
Che garantissero appunto questo rapporto equilibrato tra la dimensione la qualità alla quantità dello sviluppo
E la qualità e la fragilità della nostra dimensione ambientale
Ma credo che oggi
Di fronte a una situazione di crisi
Di fronte a una situazione di crisi grave da un punto di vista occupazionale
Che mette a repentaglio appunto anche gli equilibri di carattere sociale che hanno portato questa provincia questo Trentino a riscattare la sua secolare
Situazione di cui Serbia e di marginalità all'interno della della regione
Della regione alpina è messa in discussione guardate che se noi non riusciremo con una Serbia efficace
Politica iniziativa
Nei confronti di Roma ma soprattutto nei confronti di Bruxelles e quindi nei confronti dell'Europa per esempio per quel che riguarda i problemi occupazionali legati alla cartiera del Garda
Rischiamo di veder contraddetto in maniera pesante
Tor lo sforzo sia in termini occupazionali sia in termini ecologico ambientali su una delle porzioni più rilevanti e delicate della
Dell'ambiente nella nostra dimensione europea quale può essere quella dell'arco di del lago di Garda
Io credo che se non riusciremo a dimostrare
Che gli investimenti fatti nel settore del recupero e della valorizzazione ambientale sono un patrimonio di tutti dell'interesse generale della qualità della vita che investire nei parchi e nei biotopi non è andare alla ricerca di farfalle anche se è una scusa evidentemente è una cosa importante ricercare tutelare le farfalle la situazione di crisi
E di tentativo evidentemente di ridistribuzione diversa né delle risorse pubbliche avrà sughi pronti delle politiche ambientali il primo tentativo
D'urto e di liquidazione
Se noi non riusciremo a dare una risposta seria
Al problema della necessità dei tempi di decisione a cui faceva riferimento Langer e la necessità di garantire elementi di coinvolgimento di consenso e di partecipazione
Rischia rischieremmo e rischiano di mettere a repentaglio anche l'applicazione concreta di leggi importanti
Come quella sui parchi quella sulla valutazione l'impatto ambientale
Io credo che da questo punto di da questo punto di vista diventa molto importante avere la consapevolezza dei tempi difficili e della opportunità e della necessità di utilizzare
Il
Il momento
Di crisi a livello nazionale in tanta parte devo d'Europa per esprimere una cultura dove l'elemento di selezione della spendita degli investimenti abbia
Come finalità questo elemento di confronto sulla qualità dello sulla qualità dello sviluppo
E su questo terreno evidentemente allora credo che
Diventa molto importante il riuscirà a esprimere non tanto delle sicurezze di carattere ideologico ma sicuramente delle importazioni di carattere generale
Senza le quali si rischia di stravolgere una politica quando appunto il dibattito in questa città
è incardinata certo su un problema importante ma su un problema particolare e si rischia su questo particolare di mettere a repentaglio la qualità di un progetto
Politico abbiamo evidentemente la necessità e la consapevolezza che se
Da sottolineate regia da ribadire
Appunto la la la l'importanza della rinuncia concezioni ideologiche
Ma anche l'importanza di avere valutazioni importazioni e programmi di carattere generale perché sulle singoli episodi di Salas particolare si rischia di essere travolti
Dalla quotidianità si rischia di essere travolti nelle episodicità di una polemica che non fa affiorare le ragioni di fondo di questa
Di un programma di un progetto di un'iniziativa politica io credo che
Io ringrazio
Marco Boato per aver ricordato una questione importante uno spartiacque fondamentale credo della nostra politica e anche la cartina di tornasole più importante
Forse di una della qualità di una politica ambientale che parte evidentemente di paziente il lungo lavoro ma appunto il il patto
Che in questa realtà provinciale
Quando tre quarti d'Italia andava sott'acqua nelle settimane scorse si sia riusciti
Con una politica di potenziamento forestale come una politica che sicuramente può esser migliorata nel merito ma che era importante poter costruire di difesa
Dei battiti idraulico i forestali siamo riusciti a garantire pur in presenza di una pressione di carattere l'
Idrogeologico senza precedenti negli ultimi cinquant'anni a garantire e a preservare le condizioni ambientali del nostro Trentino abbiamo dimostrato che l'interesse generale
Attorno alle politiche ambientali a un riscontro di carattere economico in potente no è inimmaginabile cosa sarebbe successo
Se appunto avessimo avuto nel mille novecentonovantadue un Trentino disarmato come lo avevamo nel mille novecentosessantasei
Quando apprendo nell'arco di tre giorni solo è caduta più pioggia di quello che cade normalmente in un quarto dell'anno
Quando in un nelle realtà nostre periferiche nell'arco di tre giorni sono caduti quattrocentocinquantacinque millimetri di pioggia
Quindi da questo punto di vista le politiche ambientali debbono possono essere presentate come politiche di testimonianza e di impegno di valenza generale
Che ha un riscontro evidentemente sulla gestione economica immediata spartite discutere sulla ripartizione del bilancio della Provincia autonoma di Trento in queste settimane
Ci saremmo trovati evidentemente semplicemente a dire spostiamo risorse del Bilancio sul le disastri di una situazione ambientale degenerata
Credo sia molto importante quindi che ci sia questo tipo di consapevolezza
E che questa consapevolezza venga fatta più rare perché se non facciamo questo la cultura appunto dell'interesse generale
La cultura del che può garantire tutti rischia di essere
In grave difficoltà folle mille ragioni che può che può presentare e credo che su questo fronte diventa molto importante anche la consapevolezza di carattere di carattere sociale nel corso di queste
Di queste settimane nel corso di questi mesi
Questa piccola provincia è impegnata in maniera credo molto responsabile nelle politiche di solidarietà di cooperazione allo sviluppo di coinvolgimento non in termini istituzionali ma di comunità
E che la risposta e la risposta possibile ad una dimensione non solo di solidarietà lettura importante per TG crede ma anche per una concezione di
E sviluppo ambientale corretto guardate l'ho avuto un'esperienza recentissima appunto nei nei discorsi in Mozambico
è un la realtà evidentemente della guerra delle migrazioni della del disfacimento di uno Stato porta al disfacimento della dimensione ambientale quando in un paese il lunedì ci sono mille persone
Il sabato per le migrazioni degli spostamenti dei profughi ce ne sono dieci mila venti mila trenta mila non c'è più una dimensione ambientale il terzo
E quindi da questo punto di vista credo sia importante che per parte nostra
Si riesca a recuperare anche con l'esperienza positiva che abbiamo maturato nel corso di questi anni in questa terra dove non solo ci sono stati gli all'interno dei movimenti progressisti
All'interno degli uomini che hanno coltivato le politiche nuove i segni di una solidarietà umana
Di una rapporto personale corretto costruttivo e positivo ma dove si è riusciti anche da posizioni diverso in termini di responsabilità istituzionali a concorrere
Ad una politica di governo che non era l'adesione alla politica di questo governo o di questa Giunta o di quella Giunta per avere la consapevolezza di un sentire comune
Di un progetto in cui ciascuno poteva portare una porzione delle proprie sensibilità e delle proprie
Impegni migliori allora io credo che è indispensabile che a questi assegni consapevolezza che a questi sforzi che a questi risultati anche che abbiamo ottenuto si possa in qualche misura corrispondere spero che anche dal vostro convegno possa venire un
Contributo positivo a ricostruire un profilo politico in cui in molti chi si possa
Riconoscere e in cui molti possano
Riconoscersi ciascuno portando evidentemente la propria esperienza e la propria storia perché solo in questa maniera appunto il
Pessimismo più che giustificato di Dunkerque del titolo della relazione di Langer
Può risultare solo una sollecitazione e non una affermazione di scolpita dei nostri impegni e dei nostri propositi
Grazie grazie veramente a Walter Michele
Assessore all'Ambiente della Provincia di Trento e vice presidente della giunta provinciale prima di concludere la mattinata con la importante relazione Fulco Pratesi e come abbiamo detto apriremo i lavori protegge al Comune stare l'azione poiché prima o Valpiana
Io vorrei intanto indicare fra le persone in sala anche Fabio qualche anno per della lista antiproibizionista e lo ringrazio
E annunciare che è arrivata pochi minuti fa era saluto il commento de dietro trama mentali bere parlamentare europea dei Verdi tedesca dei duri tedeschi delle la ringraziamo tenuto arrivata poco fa da Berlino ha fatto lungo viaggio non tutti sanno forse non piantine che fra l'altro a Trento è gemellata
Con un paziente Weber Linate Charlottenburg e che mi fa molto piacere anche per questo che è bene che siano sarebbe e parlerà ovviamente oggi oggi nel pomeriggio
Tutta l'Italia allora Fulco Pratesi ed era la relazione conclusiva dei lavori la mattinata ambiente sviluppo dopo la Conferenza dei video mentre Fulco arriva al microfono
E io vorrei dire solo una cosa io come molti di voi credo conoscevo da molti anni turco preferite in quanto presidente WWF l'avevo ascoltato imbarcato c'era ma non mi era mai capitato a me non mi era mai capitata
Una consuetudine pressoché quotidiana di lavoro come adesso
Che siamo insieme nel gruppo parlamentare della Camera in sei anticamorra pensando Maurizio Pieroni
Nel frattempo è arrivato in cantina
Ecco io voglio dirvi una cosa la voglio dire appunto qui pubblicamente è stata ed è un esperienza molto molto bella
Le doti non solo politiche culturali ma le doti umane rifuggo io non li conoscevo e il il modo in cui lui ha saputo entrare alla Camera
Entrare nel gruppo parlamentare verde e ristabilire un clima di fiducia reciproca e di amicizia e reciproca di rispetto
L'impegno e anche di grande modestia di un uomo che è arrivato con una fama straordinaria e con un'immagine molto forte ecco anche di grande modestia
Nel lavoro comune beh questa è una delle esperienze più belle che io abbia fatto nella vita istituzionale
MPA risparmio energetico la norma rigatoni coppia a chi magari Maginot poi roba venti anni placcato ci vuole anche il picco io penso che anche il piccolo una testimonianza personale sia importante vediamo che l'Osservatorio valutare se no ecco e non ci faceva andare biologiche sembra capisce sì ma comunque scusate scusate dato personale
Comunque cambiare un pianeta a Stoccolma e a pochi metri dalla Conferenza di Rio mio invecchiamento partecipato
E non perché non abbiano invitato quella perché Andreotti veramente avuto grande articolo a partecipare all'ultimo metro la patente a rete della commissione insomma è un inviato di Andreotti o tutto quello che può questo significa il il consuntivo è un discorso importante che poggiare per i tre quattro volte tanto quanto notabili del Libardo
Siccome però è un costo più d'accordo un bambino in maniera approfondite anche coraggiosa io quello che ha detto Alessandra anche lo condivido
La mente oggi parlare mi sviluppo sostenibile come se questo fosse una vera applicabile anche a noi che stiamo già e pienamente sviluppati
Bisogna riconosce che è un'utopia e anche secondo me è un fatto una una truffa ai dati ai danni della gente e di coloro che vogliono sviluppate a livello non sostenibile ma non sopravvivere
Per quel gol a parlare in un Paese come il nostro che ha la più alta densità l'importazione di vasche idromassaggio
Che al più alto emerge la flotta di navi da diporto che ha la più grande importazione di macchine di lusso tutto parlare a cura di sviluppo sostenibile mi sembra che virgola giudica ragazzi questo non è per noi e per gli altri per quelli che ancora allo sviluppo non sono arrivati
Ed è una rete hanno mai perché per veramente il Bangladesh bacchettare afgani capolista arrivare un governo dico
Rodica americano da tre del mattino unico italiano Carter ed è buono ma a livello diciamo tunisino già non ci sarebbe spazio non ci sarebbero automobili oggi dovrebbe atmosfera ma non ci sarebbe ossigeno per poter per cui questi sono già condannato ma è l'utopia Mura eluderlo scritti che possiamo arrivare allo sviluppo insostenibile perché indagati ha poi disonesto
Dopo il primo
è stata per il ticket ci chiedeva idoneo per cui una delusione perché alla fine non è uscito nulla è ancora e rilevato che Bush abbia potuto opporsi alla firma di quell'autovettura biodiversità chiunque lo alletta ha rapito quando
Enormi
Enormi garantirli non influenza ci sono stati in ogni linea sogni recite centottanta Paesi tramite i loro impegni pervenire tutto con tutti i partiti tra possibile dalla convenienza non c'erano la vita in positivo e questo vale anche per il clima vale per tutto e tutto bellissime cose senza nessuna però contenta immediata di nessun genere ed a parte c'erano gli autocrati
Di de deve dire io c'entro grattacieli di catacombe Luminara come questa con il solo del ventuno giugno dell'equinozio come non era tutta a apporto di petrolio e d'altra parte lui c'era poi la simpaticissima Carnevale Global Forum per cui due mondi STET distaccati i cinquanta chilometri uno dall'altro valuta capita domicilio agli anni luce dei palloni per le loro convinzioni che ha dato un pochetto nucleare impatto completamente fallito invece non è così perché non molti mesi tutti i giornali dal Sole ventiquattro Ore all'industria parlato bene non si è parlato di di questo grandi quanto un incontro mondiale in centottanta Paesi un rimediando a parlare di mercato dunque parlare di guerra oggi armi ed la miglior difesa per parlare del futuro dell'umanità pub importantissimo che ha dato Carlo ignare di qualcosa che deve cambiare un playmaker privato
Il tema è gettato venti anni fa
Da già pur ma non ha portato grandi frutti anzidetti proprio trovati a Stoccolma lo dicono tutti negativi abbiamo da Stoccolma ad oggi il buco rotondo di cui anche servizi su poneva le differenze effetto serra di cui non si parlava praticamente e dodici alti piogge acide Penny oggi per noi angosciosi di questo comma non si è parlato per cui la situazione peggiora rapidamente
Peggiora di come la come mi diranno gli esperti peggiorando il terzo pizzico tra per esempio
Il il tasso di anidride carbonica principale di quel milione erano duecentottanta parti per milione un secolo oggi sono trecentosettanta parti per milione commenta a un rito pertanto intento per cui l'iradiddio succederà tra vent'anni quando per una prossima
Conferenza sullo sviluppo che magari farà parte toccati circondato
Il il in tutti i punti chiave di questi al grande convegno sono quattro cinque
Vediamo quello che succede quando Global succedendo oggi dalle prende queste per rendere questi anche loro per rendere queste decisioni di qualcosa di con soltanto le dichiarazioni di dirlo c'era l'idea e tutti accarezzano l'idea di una grande cardo della per la carta dei diritti da terra
Il famoso Testo Unico della difesa del pianeta tutti hanno avuto paura anche il nome ed evitato una dichiarazione di Río impropri perde punti in cui dicono le solite con benpensante tranquilli minacciosi bisogna fare delle cose troppo chi le paga e quando ci pagano un abito per cui etnico pochetto nel dimenticatoio la grande capo della terra
Dichiarazione di punti bivio imbottito che punti
Di cui c'è un piccolo ciclo timido alla democrazia e subito c'è d'altra parte poi c'è alta per i discutibili rappresentante vaticana dal retropalco Rita la crescita illimitata delle persone non fa altro che migliorare lo stato Vergani pronto per questo poi potrà dimostrarlo comunque c'è stata questa dichiarazione
Agenda ventuno e Totti demolire non più da tutore come me ricorderà il talismano vera felicità era un grosso libro di ricette di cucina con tante ricette bellissimi sui carrelli o sul pollo alla crema e tante altre belle ecco nell'Agenda ventuno album We socio tutto non ha avuto mai per le sue considerazioni dai di entomologia ai grandi produttori di energia per dare una sveglia alla e cioè di diciamo decalogo si poteva regala una cosa formata sono quattro centimetri e punti perché quello che si dovrebbe fare ma che chiunque di noi potrebbe fare perché è scritto e scrive non ci fu nulla
è un grande petto
In cui però il punto chiave nel punto ottantuno punto su cui si poteva impedire di trasformare zero per cento per cento di quello che i Paesi sviluppati
Danno dello sviluppo sostenibile dei periti non sviluppati portarla zero tre e cinque per cento Altero stette per cento
E quello è stato il punto su cui ci giocava tutto su cui grande scontro tra i paesi dell'Oltrepò civile a cui noi ci troviamo eternal patente gruppo se non potrebbe che rappresentava i centoventotto Paesi invece e che ancora devono arrivare uno sviluppo insostenibile ma comunque anche Dante e per cui soprattutto un una lunga discussioni su questo nessuno sia venuto in perché ha redatto per i nostri rappresentanti nel Texas questa situazione economica come troppo somma cinquanta negativo sull'agonia di tale per cui non si possono fare grandi investimenti comunque da centoventicinque miliardi di dollari che i i Paesi del terzo mondo chiedevano
Si è arrivati a Roma collina molto meno cioè da coniugare Aprea costerà quattro miliardi di dollari centoventiquattro miliardi di dollari il Giappone interamente già oppure che considerato paese questo andrà otto miliardi gli Stati Uniti arriverà nemici a centotrentasette non miliardi milioni per cui questo è uno dei punti per cui anche la presenza di Bush è stata un pochetto considerata come una belva all'interno della conferenza che te lo dimostro gli americani dimostrano chiaramente che loro fanno cose bellissime in patria
La Convenzione sul clima un rapporto tra giusto diversa da terzo mondo comunque ostativa aveva parente del due mila e il rapporto e la produzione di sostanze inquinanti deve essere fatto per cui è bello vedere quello che è oggi l'impatto delle emissioni Gattuso Gattopardo Spare
Nei confronti poi anche di quello che poi i Paesi vari per però per migliorare la situazione intanto Stati Uniti voi sapete produco circa il ventuno per cento del tutto dica globali
Un quinto di quello che e nell'atmosfera che respiriamo comunque danneggiano controllano e Fadini
La comunità europea non è molto meno al quattordici per cento siccome non siamo gli ultimi arrivati nella Comunità europea
Circa due per cento è affidato all'Italia come dal punto di vista l'occultamento paese che come voi sapete non è ai margini di questo processo di sviluppo secondo me sostenibile
è un Paese che ci ha circa ma due milioni e trecento mila automobili
All'anno vende quando nascono
Quattro cinquecento mila Banditi a Milano che anche qualcuno trenta milioni di Kyoto mettili vediamo le sentiamo e siamo responsabili anche da deforestazione perché molto del materiale
Di qui di quelle preferisce poi i nostri e basta guardare poi de de dei pari carri ferroviari e vedere quanti globuli di legname pregiato per il modo in cui penetra un Paese il Bari portamento incriminato anche in questa se vogliamo considerarci reprobo esuli seconda categoria siamo per il deputato responsabile per quello che riguarda mutamento il danneggiamento
L'Italia ammette Ruffolo che era che venne più il discorso anche accettabile direi anche applaudito aveva parlato e non parlamentare amori sbatto misurare tutta sua proposta con una mozione firmata tutti i capi capigruppo proposto una carbon tax una tassa sul consumo di energia in termini di idrocarburi gassosi solidi o liquidi Peter dollari al barile vorrebbe ritentare da portare a dieci dollari al barile alla fine del del secolo o del millennio
Una danza che torni a far diminuire dove possibile il consumo di energia e raccogliere poi prevenire l'inquinamento raccoglie fondi per destinare lo sviluppo sostenibile del terzo mondo
Su questa bellissima partenza che poi è stata anche applaudite valuto Demicheli Capilungo la sua credibilità di referto patrimoni da domani porteremo al sette per cento al sette per mille distante mentre Italia dicendo ufficialmente in pubblico
Con il terrore degli ambasciatori che stava lì a dirigere la la la la nostra delegazione che fare due pare poi mistero che adora reti aveva mandato segnali durissimi confronti col pudding divertente ricevuta vicini di di carnevalata degli italiani che bisogna proporre cose periti di cupo nessuno credeva perché e quello che dispiace di viaggio col mondo come mai per la credibilità del nostro Paese a mettere tutti i vari per colpa degli altri pericolosi proprio e chiedete poi a fine andato in onda dal bambino proporre la vostra posto impegno e quella proposta situazioni politiche finanziarie per cui un po'i tartari elettori
Posteggiatori meridionali che hanno fatto la loro dichiarazione bellica poi sapendo benissimo che le cose non erano così
Come sulla biodiversità quinta firmato da tutti i pori che da Bush ho detto inspiegabilmente dovrebbe dire a garantire la tutela di questo i due milioni specie oggi presenti nel mondo
Due milioni di specie riconosciamo secondo gli esperti non so cosa c'era dietro molte specie da scoprire però ancora chiude con centocinque milioni specie a scopi
Io non so chi tace questi calcoli io girò il mondo va ogni acqua da circolano specie richiesti si spara giornali scrivono che c'è ancora tra milioni di specie a scopi magari è vero che sono anche perché ci sono pure che purtroppo de minimis minimi muffe dei delle foreste tropicali pro comunque debordante
Per cui è considerato questo grande dibattito sulle biotecnologie e sulla biodiversità unicamente come patto che i Paesi poveri non voleva dare a quei diritti
La loro diversità biologica loro identità genetica per fare e tutte queste operazioni di tipo pomodoro tentativi giudicato invitano lanciando che metterà in ginocchio la l'industria alimentare metrico per esempio produzione di pomodori messicani non potranno compete coi colori bellissimi che pagano troppo con cui si popola di gronda nome a mare con tutte e due hanno moltissimo Pecorini però e altri come come è un volto problema che prosciuga marginalmente hanno dai piani italiani riceviamo la nostra biodiversità nessuna parlato mai l'abbiamo l'Italia è il paese d'Europa compresa la Russia europea che alla più alto numero di specie vegetali
Non lo dice nessuno stimolo da cerchiamo per tutto per nascondere per distruggere comunque abbiamo un'audizione per vittime numerose specie di orchidee evitiamo il paese d'Europa che ha più alto numero di specie gli affiderebbe
E per l'Europa che ha tolto un po'di uccelli pagato un milione quattrocento mila cacciatori non specie di uccelli non è buono e altissimo e via discorrendo by Benedetto attivo in questo campo come siamo detentori per quattro per cento della ricchezza culturale tutto il pianeta e tremenda Toscana più benvenuto a Lucio Dalla Spagna proprio in più
E facciamo il possibile Petrucciani attualmente abbiamo uno agosto capitare che però nessuno sa che nessuno conosce sulla proteggerlo anche quattro mila cominciare I conti con cui
Ora tutto questo tutto questo meccanismo qual è oggi quel meccanismo adeguamento delle nostre energie per nostra politica nei confronti delle degli impegni presi però Mario sottoscritti anche se poi sottoscrizione aveva ratificato ha validità talk e sono comunque poi certo che si avvia quali sono le
Le attività sul piano giuridico di convenzioni due convenzioni con l'università e lì ma che sono poi la cosa più importante Suazo allo studio per un loro adeguamento l'IRAP varare poi dei decreti Tosi e cambiano in Parlamento poi ci sarà una legge tua se ne riparlerà tra qualche anno anche se come ho detto non ci sono impegni quindici miliardi per tutela pian pianino però ancora addirittura per e ancora per strada decreto legge etnici per il contributo di cinque milioni di copie per un progetto pilota sulla Mazzone pure questo la cosa di cultura a parlare chiedo a passare attraverso quella collo di bottiglia diciamo così anche con tavole fare offesa al Parlamento che il Parlamento dovrebbe parla perché deve parlare che a Parlamento perché parlo OPA far rimanere un criterio moltissimi e moltissimi tempi interessanti purché non vanno avanti sono leggi che stanno lì a dire che tutti possono fare a loro dichiarazioni di voto tutti possono fare il robot quarantacinque minuti di chiacchierata per però radio radicale io benedico tutti i verbali non ricordano quello che ha detto il deputato tal dei tali
Debutto Artizio stufa
Divelto il pergolato tre per mille che non gli impedisce cui deve credo distributivo cos'era praticamente sul posto riparando Gasparri giustamente i responsabili del ministero degli Esteri poi pratico e teorico è per fortuna per fortuna su questi impegni non ci sono scadenze temporali per cui chi se ne frega quel termine e chissà quando potremo dare il sette per mille paesi
In via di sviluppo pensiamo oggi ai nostri ai nostri guai dica per il genere globale il barman partiti anche qua stipendi basti pensare di aumentare il contributo italiano che era di centocinque miliardi per novantaquattro ad oggi pronto per pure questo farà aumentare
Stiamo già tranquilli chiusi e non soltanto la situazione è quella vedono che pagano gli altri Paesi proveremo a livello europeo per questa col nostro Gamberale di per ora non c'è grande non c'è grande grande interesse e grande stimolo a portare avanti questo impegno anche impegni molto teorici più che forma
Poi c'è il piano nazionale per la sul piano nazionale per l'attuazione dell'Agenda ventuno Agenda ventuno vero male poté firmare anche questa Italia c'è un sacco di di Proust libri di sconvolgimenti anche dall'alta politica gita avevamo un piano nazionale per la la l'allungamento per l'adozione dei dei titoli dell'Agenda ventuno
Ci vorrà del tempo bisogna passare attraverso i vari gradi
Di decisione rete arriverà
A un certo punto alla decisione di fare quelle poche volte che è impossibile fare rete Boretto in questa situazione economica non si può più di questo
La ratifica l'adozione di copertura che questo dono ettari quadrante per la carbon tax
Bisogna vedere fare i partners europei quali son ben contenti di non fare nulla per cui anche la immigrate sarà possibile oggi parlare di queste cose in un paese in Europa che vada così opere prioritarie ma dalle buste d'altra parte la situazione
è quella che per quanto riguarda l'ambiente come parliamo tipologie di ambiente
Qualche piccolo informazione può essere utile i tagli fatti sulla Finanziaria il ministero ha avuto più Button adottato il metodo l'ambiente
I soldi vero liberare i danni vede l'alluvione c'è una grossa ridotti la legge quadro parchi nazionali purtroppo sono collegati le tue le due cose abbandono dell'ambiente e alluvioni e tutto il resto è viaggia su questi binari binari di disinteresse binari egoismo binari indicato solidarietà e binari di la rigatura visto che non c'è un discorso strategico non c'è ancora anche perché spetta ci dirà cosa succede cosa farà Fini vota Pracca sì collabora Ruffolo con la tara e non sulla una cosa che dovrebbe far rabbrividire gli amici che sanno fare le prove il commissario alla Comunità europea dell'ambiente un Noto militari che aspetto l'Italia non è stata ancora rinnovato per cui l'aspetterà stecchette crack peraltro molto per bere un posto perdura ripeteva tocca tutto un meccanismo bellissimo che piace molto ai nostri politici ma piace molto meno alla gente che vorrebbe avere almeno da un rappresentante italiano alla commissione devoluto europea a livello di Ripa di Meana che è stato ministro bravi l'aula proprietario netta liberandosi anche un ottimo Ministro anche perché tratturo a consigliare a considerare quella percentuale di governo attuale per cui è un meccanismo e deludente un meccanismo che si prescinde appunto dalla dal fatto di avere avviato ben Libardi delle e deludente
E poi ridiscussione meccanismo che lascia un po'il tempo che trova d'altra parte direi anche con lo Stato per per le varie convenzioni sul disarmo e Altofonte processi molto lunghi molto difficile da parte nostra faremo il nostro dovere abbiamo quel periodo introduzione appunto sulla carbon tax firmata tutto il capogruppo abbia avuto la mozione sul dopo io una risoluzione che è servita anche a riattivare i produttori per dibattito alla camera di questi problemi stiamo facendo il nostro dovere anche per come dico del momento non è certamente di più facile anche per quanto riguarda la finanziaria che già dunque se possibile di riattivare certi punti di finanziamento per i Paesi in via di sviluppo il costo fortemente difficili non lo non lo ascoltò repertato che entrando acqua l'avete spodestare una una possibilità di intervento decisione molto più ampia purtroppo non è stato così lettera ancora molto faticoso cercare anche di utenti quindi risultati più e la convinzione che la Conferenza di Rio accetterebbe impone per cui bisogna combattere ancora più ritroveremo l'anno prossimo magari a parlarne qui aprendo un'altra parte divenute ancora diciamo alle porte di una duttilità depositarli
Speriamo che i prossimi vent'anni che ci separano dal prossimo convegno siano migliori di quelli troppo tardi dalla Stoccolma a Rio de Janeiro
Per quello che si può fare che l'affare più importante tener presente quello che ha detto anche l'anche che non sia più parlare di sviluppo ma semmai in un box
E anteporre che contrapporre al termine di crescita che in notoriamente non poteva accettare in tema di di progresso e più penso che come diceva Pasolini perché a metà
A un a una volontà e a una definizioni di sviluppo in termini di crescita Duina anteporre e ponteggi contrapporre in termini di crescita crescita tento di migliore si comincia di convivialità nel maggioritario sviluppi culturali che sono oggi a terra visto gruppi di Putin è stato stracciato da un programma subacuti Bafundi banchi e cercare di migliorare quanto è possibile quello che all'interno di noi all'interno del nostro convalida dell'armonia del rapporto con la natura e poi Beretta individuale non giustamente Inter quindi accumulo di di ricchezza di accumulo di beni immobili dell'automobile e gli auguro batteva idromassaggio editi scooter marittimi grazie
Dell'
Allora Gran Premio a Roma avrebbe
Ricordo allora gente anche per la proposta invece proprio andare al problema appena vai a fare in modo che possano continuare a come fare suo repertorio lavori Polimer probabilmente avrebbe parlato in particolare non avrebbe avuto ma vorrei proprio mentre rievocava ancora Emma Bonino
Non aveva un problema
Possono avere però bisogna innovare il giorno un problema avremo problemi a me pare Bereguardo ma anche va bene pare proprio
Vorrei devo portandole Auriga matricola otto pendente esce accantonare di dunque
Otto
E diciamo alla metà di fronte proprio qui abbiamo prodotti proprio alla rovescia
Metodologico pensiamoci vediamo un attimo può record per tirarlo fuori posso
A mio nome dopo ad oggi protetta
Berliri Rai della RAI o chiaro il terreno
Immagino che gli
Ecco
Parlamentari qui Rem grande di movimento
E qui mi sento quindi un po'più rilassato emissioni scioglie il groppo allo stomaco che ha voluto ieri e l'altroieri quando pensava la relazione più complessa quindi farò una relazione molto parziale lo dico subito cioè quanto vissuto io dal mio punto di vista e dal pilone molto particolare diciamo dell'esperienza
Specifica non violenta e ancora più specifica se vogliamo del movimento non violento
Ritenendo con questo certamente di non esaurirà il più completo movimento perda per carità
Ma però essendo coscienza che questo Raffaello per quanto limitato numericamente forte anche il rilevante
Rappresenta al pari di qualsiasi altro tassello del mosaico verde dell'arcipelago verde un elemento ineludibile al pari di qualsiasi altro tassello in particolar modo in questo momento di più l'emendamento ordini frastornato mento
In cui c'è bisogno proprio di dicevano sia l'ex sia pur come nella loro relazione stamattina c'è bisogno di ritornare ai valori i valori etici i valori morali proprio di rivedere anche la nostra storia per capire dove andiamo a guardare
Bene da dove
Da dove veniamo i valori per ridare dignità una politica che in questo momento e calpestata sbeffeggiata in parte giustamente ma non sempre sono giustamente ero presente dieci anni fa in questa stessa sala al convegno un partito Movimento Verde anche in Italia ricorda proprio la sensazione che avevo avevo dieci anni di meno quindi avevo ventisette anni
Aveva proprio l'attestazione di respirare un'aria festosa di battesimo di festa c'erano i nonni genitori nuovo nato agli invitati i padrini perfette dare proprio questo nuova mappa che veniva da due cioè qualche settimana prima di chi del convegno ci fu una lettera ufficiale degli Amici della Terra interessata Legambiente Italia Nostra WWF insieme al Pd partito radicale tutto che proponeva la nascita un impegno comune per presentare alle prossime elezioni amministrative liste perde indipendenti dai partiti il convegno di Trento io l'ho visto l'avevo vissuta in questa maniera rappresentava Lamacchi dal varo capitale di questa di questa esperienza
Da allora ho sempre seguito targate seguire le vicende verde sia come
Diciamo attivo protagonista stava male o non mi dispiace dovermi recitare alla Prometeo Rosselli per l'intervento prima come consigliere comunale a Verona
Ora come Consigliere regionale Venezia ma anche da quell'osservatorio che ritengo privilegiato costituito da alcune delle nostre riviste avviare a per penso ad azione non violenta accanto a un verde e all'Arcobaleno
Dalle piste verdi alla Federazione dei Verdi passando attraverso i Verdi Arcobaleno attraverso l'esperienza dei consigli di circoscrizione comunali poi regionali finanche al Parlamento vive abbiano percorso dieci anni
Vita politica italiana con alterne fortune ma vissute da me e dalla mia esperienza come una aggregazione politica in qualche modo riconducibile alle irridente della non violenza
Quando sì però non violenta nella relazione intendo la non violenza specifica la non violenta attiva la non violenta per avere un riferimento storico culturale di Aldo Capitini
E non pentite ad violenta tra il generico diciamo pacifismo che in questi anni purtroppo
Molti hanno portata avanti
Ottimi Tolokonnikova Trento in questo convegno ma l'aria che si respira attorno ai verdi o meglio attorno altro Aldo specifico soggetto politico perde non è più
Non la vivo più così come la festosa aria di battesimo di dieci anni fa ma qualcuno l'ha definita
Un'aria di prematura l'estrema unzione polemiche recriminazione fatte per IRPEF qualche insulto fra di noi un calo elettorale mi pongo la domanda i verbi italiani sono davvero in stato di coma
Per risponderne sento relate bisogno di capire nel rapporto costi-benefici quali paletti hanno dovuto pagare i verde in questi anni per ottenere acqua nei risultati
E cioè dal punto di vista della non violenza questo mi interessa capire se la scommessa verde è stata vinta questa tappa non pretendo quindi ripercorre cronologicamente il decennio verde ottantadue novantadue nostra e l'altezza almeno diciamo di statura fisica del mio movimento sessantotto ne sarebbe utile in questo momento e per di più bisognerebbe risalire anche molto prima già non solo al decennio ottantadue novantadue ma ancor prima alle lotte del settantasette a Montalto di Castro e certamente ancora indietro ma cercherò di percorrere questo breve per segmento di Storia della mia personale limitata esperienza
Dieci anni fa nell'ottantadue il movimento per la pace aveva appena terminato di perdere l'ennesima battaglia cioè erano state installate ed erano operativi missili Pershing e Cruise
In tutta Europa le marce le manifestazioni e le raccolte di firme le petizioni persino le preghiere non erano servite a nulla le centinaia e centinaia di comitati locali per la pace che in quegli anni fine settantenni ottanta erano nati localmente tutta in Italia in quei giorni che andavano sfaldando come neve al sole
I movimenti non violenti specifici avevano senz'altro dato un grosso contributo ideale al nascerà del movimento per la pace degli anni ottanta anche se dal punto di vista organizzativo direzionale non avevano evidentemente ha avuto un peso determinante a causa soprattutto dell'esigua peso numerico la non violenza
Anche se soltanto in una sua primazia americana sezione enti a violenta era comunque una parola d'ordine di chi si opponeva alla logica dei blocchi militare
Quella non violenta gridato nelle strade nelle piazze di tutta Italia di tutta Europa risultò inascoltata e perdente in quel momento di smobilitazione de il movimento del generale movimento per la pace nell'ottantuno ottantadue movimenti non violenti organizzati ripeto però due scelte fondamentali di strategia di direzione
La prima cullando per la prima volta in Italia di una campagna nazionale i disobbedienti a civile
Scelta fatta con sofferenza e con difficoltà
Mi riferisco alla campagna dell'obiezione di coscienza alle spese militari ancora oggi in corso la seconda scelta fu quella di farsi coinvolgere direttamente nelle conseguenti scelte di quello che allora era l'arcipelago verde
Mi riferisco a quello con Lai con la P maiuscola che si riuniva ogni due mesi a Bologna coordinato da Michele Boato e altri amici
Sì coinvolgeremo in quell'esperienza fino ad arrivare a condividere la partecipazione all'elezione amministrativa
Mi limito ora e adesso vi chiedo scusa perché qualche passato padroneggiava sono passati dei documenti
Ho dato il taglia questa mia relazione non di una chiacchierata in relazione ma ho cercato di dare un contributo quasi discrete di lavoro per i gruppi successivi o per i prossimi giorni prossimi mesi ho ripercorso dalle nostre rivista che citavo prima degli ultimi dieci anni
Le pagine ho evidenziato quei momenti della vita dei verde che dal mio punto di vista hanno costituito dei passaggi fondamentale per cercare poi di trarne alcuna riflessione
Che ci aiutino a capire per quale strada dobbiamo proseguire il nostro cammino ripercorrere anche se va bene brevemente la nostra comune storia è utile per ricordare quali erano le nostre aspettative
Le nostre scommesse i nostri sogni e conseguentemente vedere oggi cosa abbiamo ottenuto come siamo cambiati quali ingenuità abbiamo abbandonato e quali coerente abbiamo mantenuto
In questi dieci anni sono cambiate tante cose sono crollati e cresciuti Murri sono cambiati i confini ed è mutato anche il nostro linguaggio alcune preteso alcune nostre aspirazioni oggetti faranno sorriderà sentiremo le citazioni poi ma allora abbiamo ottenuto consenso anche su quelle nostre ingenua aspirazioni e questo non dobbiamo dimenticarlo
Ebbene quindi riflettere sul passato per capire il nostro futuro
Novembre ottantatré un anno dopo il convegno di Trento finiti a discuterà dell'eventuale organizzazione di lista verde diffusa Michele Boato interviene a commento proprio di un convegno che si tenne a Trento si chiamava Lista Verde confronto del settembre ottantatré e diceva
Terzo un allargamento delle esperienze elettorali deve avere alle spalle e morale radicamento locale un'assoluta autonomia da tutti i partiti un tipo di organizzazione al massimo decentrata e assolutamente non professionale
In maniera che rapporto ha con la politica ed istituzioni rimanga come ora limitato ed occasionale
I verdi devono essere pronti se lasciati in minoranza hanno farsi scudo della legge dei numeri per dichiararsi sconfitti
Ma invece devono tornare alla loro azione diretta non violenta e possibilmente popolare
Un anno dopo dicembre ottantaquattro
Il tema era presentarsi o no
Alle elezione un intervento di Pietro Pinna del movimento non violento risponde così a questa domanda
Si tratta di vederne l'opportunità alla luce di un'esigenza fondamentale da preservare quella di non perder dei il mordente non violento di consumarsi in attività poco rilevanti rispetto alle nostre specifiche non violente
Nella cui fedeltà ed attivazione Time primaria interessa dov'era è compito del non violento
Funzione precipua e specifica degli attuali eletti derby sarebbe quella di portare la conoscenza dei problemi amministrativi locali e l'eventuale denuncia tra la popolazione per stimolarli indiretto controllo intervento
Ancora un anno dopo gennaio ottantacinque
Sì si decida di presentare le liste verde in modo massiccio nei Comuni nelle Province e nelle Regioni
Un documento ufficiale del movimento non violento in quell'occasione diceva le liste Verdi si presentano come una sorta di scoraggiamento verso il tradizionale modo d'intendere e di fare la politica
In questo senso il Progetto Verde deve essere globale e richiede un mutamento radicale dei valori etici
Dei modi di gestione del potere e del modello di sviluppo da perseguire potenzialmente dunque il verde rappresentano per noi un'esperienza politica che più si approssima alla non violenza
Vai a ottantacinque
Le liste Verdi si dotava di una struttura leggera comune comunque di un'organizzazione da un documento costitutivo di un comitato nazionale promotore per la presentazione delle liste verdi alle amministrative primo firmatario Alex Langer
I movimenti ecologisti pacifisti per per i diritti umani l'universo insomma che abbiamo chiamato ecco PACS sta coinvolgendo nelle sue iniziative mobilitazione sempre più ampi settori di opinione pubblica
Per avviare il necessario cambiamento di intervento della nostra società
Sede prioritarie d'intervento deve essere la trasformazione del sistema di rappresentanza politica
La presente attivati una porta ecologista e pacifista può essere un formidabile strumento di pressione che induce a risultati e cambiamenti nell'azione dei governi
Dall'otto Putzer sembra in quel momento è sempre in quell'occasione
Non dimentichiamo che siamo pranzi e le contrario alle alla presentazione ecco le consigliere o assessore corrode
Si è costretti a farle facilitazioni ambienti compagnie d'occasione che fanno perdere il senso vero delle cose
Per non considerare la perdita di tempo una montagna di cose inutili su cui si deve decidere senza averne il vero poterne competenza
Un anno dopo giugno ottantasei
Primo compleanno della lista verde primo bilancio di un anno di esperienza
Un editoriale per una delle nostre reti viste
I due elementi di unità politica nazionale emersi fino ad ora sono costituiti dalle proposte referendarie contro la casta e contro il nucleare
Per un movimento ancora neonato non è poca cosa soprattutto se si pensa che la ricchissima parte dell'opinione pubblica vede con favore queste iniziative dimostrando così che era vera l'ipotesi del movimento verde
Inteso come movimento trasversale a tutti i partiti che travalica la propria entità elettorale per divenire maggioritario nelle esigenze profonde della gente
Ottobre ottantasei primo grande convegno di presentazione pubblica anche internazionale internazionale deve arriccia il convegno di Pescara conto nodale
Si diceva finalmente tenta la scadenza delle elezioni Poletti tenta organizzativa l'arcipelago verde ha potuto dare piena mostra decise delle iniziative realizzate delle vittorie ottenute
Blocco dei fanghi industriali gettati in mare a Genova e Venezia abolizione dell'uccello zona in Veneto blocco degli inceneritori a Firenze informazione sull'industria nocive esperienza ricchissima delle Università Verde
Novembre ottantasei prima assemblea federale di Finale Ligure nasce la federazione dei perde
I perdenti hanno bisogno di un'organizzazione ma essa deve essere di tipo non violento cioè decentrate decisa dal basso ben mettercele conoscenti
Secondo alcuni la scelta di uno statuto per la federazione delle liste verde rappresenta la vecchia strada della delega del partito e viene chiesta un'organizzazione che rispecchi l'essenza del movimento
Così come c'è andato configurando in questi anni in Italia
Che sappia essere altro rispetto al tradizionale partito
Passa un anno aprile ottantasette dilemma presentarsi o no alle elezioni politiche nazionali
A Verona convegno i Verdi e il potere promosso dalle reti di fermare ecologista
Un gruppo di lavoro si riunisce alla domanda che senso a presentare una lista perde le elezioni politiche
Sì risponde così
Contro motivazione contare cioè non presentasse c'è il rischio di creare politici di professione c'è il rischio di perdere le persone che contano a livello locale
Rischiamo di dare avvio a una fermata a una formazione di una piccola forza politica Capirchio di dipenderà dal finanziamento pubblico c'è il rischio di concentrare energie solo nei momenti elettorali
Risposta invece a favore fibre capiamoci
Avremo accesso ai dati documenti e informazioni
Stimoleremo il verde che insieme agli altri partiti faremo battaglia preventive preventive e non solo più difensive accelera avremo lavoro istituzionale
L'arcipelago avrete verde avrà una maggiore rappresentatività nelle istituzioni
Giugno ottantasette Cdec i terzini verde si presentano le politica
Stando al documento dell'assemblea di Mantova che formalizzo la decisione la mozione approvata tra l'altro diceva che l'uso del terreno istituzionale ed elettorale è solo una delle articolazioni dell'esperienza per ma la priorità assoluta dei Berberi sta nel lavoro dal basso di movimento rapportare la diffusione della pratica ecco pacific delle sue proposte culturali e politiche di cambiamento di vita personale
Luglio ottantasette
Avviene uno scontro sui contenuti e sulle strategie nel momento della presentazione del programma elettorale per le politiche
Un fatto specifico però mi interessava ricordarlo dal documento vitale sparisce un
Intervento che era stato messo cioè la decisione di verde di fare una campagna per l'uscita dell'Italia dalla NATO
Si apre una polemica vari interventi
Dallo spunto sulla NATO dicevamo ci interessa che emerga una chiara politica verde in tema di disarmo e soprattutto ci interessa capire qual è il potenziale reale di verde in materia d'impegno personale diretto sulle tematiche non violente la non violenza è un preambolo imprescindibile della cultura verde contro gli domanda
Gennaio ottantanove dibattito in vista delle elezioni europee
Interviene l'hangar quando in Italia si parla di derby si intende solo in piccola parte una formazione politica mentre principalmente ci si riferisce al mondo ecologista e ambientalista organizzato no
Finché il verde sono utili a promuovere la consapevolezza dell'emergenza ambientale fiatare porto alcune denunce proposte concrete la gente li sostiene
Dove invece i loro problemi interni prendano il sopravvento là dentro non li trova più particolarmente utili e ne trae le conseguenze e fa bene ci presentammo in due diverso alle spalle via Tropea
Hanno dopo
Quasi ottobre ottantanove seconda tornata elettorale alle amministrative ed ultima citazione
Oggi è una penosa autosufficienza dei Verdi polizze
Anche dagli interventi notate la parabola
E nota autosufficienza con organismi più o meno inventate e quindi a me mi dice
Mentre siamo assai poco interconnesse corre con mondo delle iniziative delle opere che producono stabilita conoscente competente reali
Solidarietà sui temi della conversione del lavoro dei consumi della povertà dell'emarginazione che abbiamo bisogno approfondire seriamente con interlocutori reali tutta questa tematica
Fino a qui questa quell'hotel troppo veloce parziale Loreto rivisitazione del come eravamo
Ovviamente non credo che questo convegno di Trento sia il momento di tirare le somme o di chiudere definitivamente il Bilancio
Perché dieci anni intenti politici che vogliono sfuggire alla mera cronaca sono ancora poca cosa per decretare cosa sia stato positivo e cosa sia stato negativo di questa nostra comune esperienza
Ognuno di noi credo però in proprio alla luce delle dichiarazioni e delle aspettative che avevamo comunemente o singolarmente
Può fare un primo proprio personale rilancia
Personalmente io ho fatto un bilancio positivo della esperienza verde che ho vissuto a livello regionale nel Veneto penso al coordinamento regionale del Veneto agile e snello e attivo
Con ricchezza di iniziative e di battaglie di base penso poi le battaglie fatte il Veneto sulle sponde battaglie sulla caccia Tangentopoli a Padova partita proprio da iniziativa dei Verdi alle iniziative sui parchi e difesa
Della laguna delle montagne e così via
Senta invece un senso di disagio se ripenso alla mia esperienza a livello nazionale sono stato per due anni anche membro del coordinamento nazionale ho partecipato credo a tutta l'Assemblea nazionale rivela
Penso a tutto il tempo che abbiamo perso India tribale
Tra di noi penso ai problemi che abbiamo lasciato irrisolte primo fra tutti il problema del finanziamento pubblico
Penso alle tinte campagne della federazione che non avevano un riscontro locale Terranostra
Meno e meglio
E altra e pensa invece all'assunto con la tua sottovalutazione
Che la Federazione nazionale ha fatto bene a reali iniziative che però non erano blocca non avevano il marchio verde teso alla campagna nord-sud all'iniziativa sull'Albania al comitato per la Jugoslavia alla campagna dell'obiezione fiscale alle spese militare
Non ci sono comunque risposte possibili risposte definitive ci sono però molte domande Kyoto compatta in tre filoni e concludo primo capitolato non violenta e democratica
Per un movimento che si è finito prepolitico
E che ha portato la propria porta non sul numero ma sull'affermazione dei principi trovarsi a fare i conti col metodo democratico basato su core sul consenso e quindi si voti è stato un salto al non facile
Bobbio ci insegna che la democrazia per quanto imperfetta è comunque il meglio che siamo riusciti a costruire e che le sue regole devono essere rigorosamente rispettata
Aldo Capitini vedeva invece la democrazia come un passaggio da superare per raggiungere il nome grafia cioè il potere di tutte
In un movimento per affermare a quella che si ritiene essere la verità si può anche giungere alla disobbedienza civile metodo che è accettabile solo in casi estremi e non continuamente proponibile sul piano istituzionale
C'è quindi la necessità di scenderà patteggiamenti e compromessi per accettare la volontà della maggioranza questo il dramma vissuto con rapporto con la democrazia con le istituzioni democratiche
Un altro dramma vissuto all'interno dell'istituzione è stato quello del momento elettorale scontri interni raccolta del consenso
Accettato accettare la trasformazione delle proprie idee in pubblicità per le masse anziché in persuasione singola dell'altro e ancora vi è stato il dramma dell'estenuante organizzazione interna dei verde statuti cariche finanziamenti tutti i problemi ancora il risolte
Ciò che doveva essere uno strumento è diventato oggetto di scontri politici il nostro proclamato rifiuto del partito non ha saputo trasformarsi in qualcosa di meglio alternativo
E la dicotomia partito movimento nei fatti non è mai stata risolta e ci troviamo con una struttura che riassume il tempo del partito e il pezzo del movimento
Non è altrimenti spiegabile l'elevatissimo tasso di litigiosità insanabile che si registra concordemente
Secondo filone nuove tematiche parla non violenta in un movimento si affrontano le grandi tematiche questioni centrali per la conversione della società disarmo unilaterale contro preparazione bellica verità contro la menzogna
La singola coscienza contro una realtà inadeguata alla sobrietà contro il consumismo
Il confronto istituzionale invece è già costretto a calare sente questo è positivo
Dalle grandi tematiche allo studio per arrivare alla competenza amministrativa e giuridica insieme all'approfondimento anche tecnico di molte tematiche e trasporti all'urbanistica alla caccia e così via
Ma mi chiedo siamo poi riusciti a risalire dal particolare al generale
Le singole conquista ottenuta sul piano amministrativo locale o anche ma più raramente sul piano nazionale
Ci sono servirebbe a produrre veramente quell'orientamento diverso della società che ho spiccava amo in tutti i nostri sogni aspirazione dieci anni fa o hanno semplicemente offerto a qualche correttivo alla vecchia società terzo filone crisi dei movimenti e della sezione associazioni dissanguati dalla diaspora
Intanto istituzionale ma forse sarebbe più corretto dire il dato parlamentare perché vedo ancora una netta differenza tra la rappresenta nostra sul piano amministrativo locale e quello sul piano politico nazionale
Questo dato parlamentare assorbito molte energie e ha distolto l'attenzione dalla realtà locale creando un flusso dal basso verso l'alto viene regia di tempo di persone antiche agire da volano di iniziative
Per favore che ripete come negli anni settanta la crisi dell'anno della nuova sinistra lasciamo il deserto per chi non aveva mantenuto un proprio punto fermo da cui poter ripartire per molti e la ripresa dopo il riflusso avvenne proprio nel movimento anti
Sarà e poi nel movimento per la pace ma ciò poté realizzarsi perché di tutti i temi accesa una fiammella Perrino illuminare il buio anche negli anni dell'ubriacatura rivoluzionaria
Anche oggi forse stiamo vivendo un momento di disorientamento chi confusione di smarrimento comune e abbiamo bisogno tutti e di un punto fermo è chiaro da cui partire o da cui prende energie per andare avanti
Restano tanti punti interrogativi ma anche tante esperienze maturate e arricchimenti arricchenti la continua comunque la ricerca della verità Aldo Capitini precursore di tante strade che solo oggi noi percorriamo ci indicò a quel punto d'appoggio per cui orbi cui oggi abbiamo bisogno e diceva
Da una periferia pulita onesta non violenta avverrà la resurrezione del mondo credo che spettano i Verdi oggi a quanto abbandonare un presunto centro che ormai gira a vuoto su se stesso
Per ricostruire la nostra periferia potrà forse cambiare il nostro involucro e questo forse auspicabile meno altri contenuti di soggetto politico perde l'ambientalismo la solidarietà sociale internazionale da non violenta devono essere il patrimonio ineludibile con il quale e sul quale costruire insieme il nostro futuro
Sarebbe davvero un tragico errore a mio parere pensare prima agli schieramenti contrattando magari a Roma le future alleanze che qualcosa che qualcuno purtroppo sembra tavole appare
La nostra tenta è data dai nostri chimiche dei mezzi per raggiungerli cioè dal nostro agire politico dobbiamo avere ben chiara la nostra identità verde e potremo poi presentarsi agli appuntamenti future
Insieme ad altri compagni di avventura che porteranno altre richieste altre contenuti altre rivalità politiche altri valori da coniugare insieme a noi per un nuovo orizzonte grazie
Amavo avviava quando stamattina iniziando i lavori ritenevo che abbiamo convocato rilettura in pieno alternative costruzione del rito del Veneto questo incontro a dieci anni dall'inizio di questa esperienza non per celebrazione ma per riflessioni critiche anche autocritica facevo riferimento anche interventi come quello che immaginavo proprio del fatto ma o al più amaro anche se l'ha fatto con totale autonomia e libertà allertato soltanto chiesto di riflettere su questi dieci anni di fronte a questo convegno
E ora la parola a Adelaide all'epoca copresidente dei verdi al Parlamento europeo ringraziandola del prevenuto tranquillo io ringrazio voi di avermi chiamata a riflettere insieme perché credo che di questo si tratti e che di riflessione abbiamo bisogno io tornano un attimo alla crisi dell'Europa crede che credo sia stata oggi descritta molto bene da Alex anche magari conoscono alcune sfumature che sulle quali io potrei avere una valutazione diversa ma però era molto puntuale
E cerco di prenderla da un altro aspetto cioè la critiche noi viviamo oggi nell'Europa e innanzitutto io credo la crisi delle opinioni pubbliche e crisi di credibilità e di consenso da una parte di credibilità rispetto alle istituzioni europee genericamente intese dirò poi perché genericamente intese dall'altra parte crisi di credibilità rispetto ai meccanismi decisionali e tutto questo porta poi a una crisi di consenso rispetto ai contenuti della politica europea
Che diciamo vengono vissuti come un'imposizione non come una partecipazione comune impegno anche della gente allora di diciamo questa critica varia veri e si può vedere da vari punti di vista allora innanzitutto io credo che sia una crisi del percorso di integrazione dei dodici cioè io parlo adesso della crisi dell'Europa dei dodici
Il percorso di integrazione europeo così come era stato immaginato nei suoi obiettivi nelle sue finalità importanti rispetto al futuro dell'Europa e l'esperienza drammatica
I due guerre mondiali che abbiamo alle spalle sono in crisi
E sono in crisi innanzitutto diciamo a partire dal presupposto che dava per scontato che un'unificazione economica essenzialmente economica dell'Europa avrebbe trainato la unificazione politica di integrazione politica
E quindi diciamo che oggi assistiamo a una crisi del percorso dell'unione economica monetaria con la crisi monetaria che abbiamo davanti con la battuta d'arresto della sistema monetario comune con una coesione economica e sociale che tenta a procedere con una politica sociale che stenta ad affermarsi come politica comune europea antiche vede uno Pinga auto da parte di uno dei dodici Paesi e quindi un tirarsi fuori da parte di uno dei dodici Paesi
Con la crisi evitiamo di alcune politiche comunitarie come ad esempio quella dell'ambiente che certamente almeno per quanto riguarda il nostro Paese alcuni elementi di crescita li aveva dato
E qui apro una parentesi elementi di crescita e di pena dirlo perché poi bisogna anche dire in fondo chi ci viene chi abbiamo a volte come riferimento politica dell'ambiente europeo che ha avuto un grossissimo impulso con il commissario Ripa di Meana all'ambiente
Ed è talmente vero ed è talmente vero questo che ancor più grave impatto che il nostro Governo nel momento in cui Ripa di Meana diventa ministro della Repubblica non il ticket a carico di sostituire in quel momento cioè a giugno-luglio sostanzialmente il commissario italiano che avrebbe ripreso il portafoglio diciamo così per dirla in maniera governativa nostra dell'ambiente
E quindi in quel da padre noi siamo in attenta di un commissario italiano in attenta di voti italiani e con l'ambiente che viene che vinta ad interim da un altro comunitario che come primo passo ha smantellato alcune delle quote importanti deriva aveva fatto ad esempio l'apertura di alcune procedure di impatto ambientale non a caso nella Gran Bretagna
Quindi questo per sottolineare in realtà poi come le crisi e voi dell'Italia dell'Europa eccetera rischiano poi di incrementati a vicenda
Quindi diritti del percorso di integrazione una crisi in politica estera cioè nel percorso di integrazione così come fino adesso e vissuto concretamente una crisi mette in politica estera cioè la politica estera comune non è ancora una realtà della comunità
L'abbiamo verificato non solo nel periodo della guerra del Golfo l'abbiamo tragicamente verificato in tutta l'incapacità e l'impotenza rispetto alla crisi della Jugoslavia
Il terzo un punto da cui si può leggere questa crisi Trevi incredibile da quella parte da parte la politica estera e dalla incapacità di dare delle risposte adeguate e quindi in termini di proposte per tutti non solo più per i dodici
Allora Periodo politico del dopo Muro cioè l'Europa dei dodici sostanzialmente aveva rispetto alla caduta del muro una responsabilità anche di essere un punto di riferimento
E di immaginare delle risposte che vale però per tutti che in termini di modello
Te vogliamo distruggere da sia in termini di futuro istituzionale cioè un indomani laccata di dubbi cioè la casa dell'Europa non accaduto pare neanche questo
Colta dobbiamo derivare da tutto questo secondo me bisogna derivare cioè emergono drammaticamente la realtà di oggi e cioè non c'è l'Europa politica cioè oggi noi stiamo ancora oggi con macchinette dopo Macbeth nel testo anche con Maastricht approvato noi stiamo ancora nell'attenta dell'Europa politica dell'unione politica
Quindi nella tutela di risposte comuni cioè voglio dire tutte le risposte la maggioranza di risposte che vengono politiche dalla comunità
Sono non sono risposte comuni ben che vada sono delle risposte che derivano dai compromessi tra i diversi governi nazionali
Quindi il limite del metodo intergovernativo che ancora domina l'Europa che è quello dei compromessi a partire dalle esigenze dei singoli governi nazionali cioè queste evidentemente non attore i limiti di non sapere dare delle risposte ma degli enormi rischi che noi stiamo vedendo nelle cose di questi giorni e di questi mezzi
Che sono quelli della rissosità e nella disintegrazione della solidarietà fra i dodici Paesi ora la solidarietà e il presupposto del percorso di integrazione quello che noi a cui noi assistiamo e in realtà a un infrangersi rispetto agli interessi nazionali della solidarietà fra i dodici
Questo si può chiamare anche in un altro modo eclettiche non replicano delle tecniche eccezionali dovetti decide per l'Europa
No per una politica immediata tra i diversi Paesi ma per l'Europa ma questo allo stato non esclude la seconda perché vogliamo conseguente a che deriva da da da Quetta da questo specchietto che io do e perché nomini rispetto alle classi dirigenti dei nostri Paesi è noi dobbiamo verificare che dite un'assoluta inadeguatezza o impossibilità di risposta al nuovo che abbiamo davanti cioè incredibilmente noi abbiamo l'Europa che si muove l'Europa che va verso il nuovo cade il Muro cambia tutto come dite vale questa mattina le tette parole dove nord sud assumono dei connotati dei significati diventi il mondo cambia perché l'interdipendenza del mondo la necessità di un ordine mondiale il problema dell'ONU cambia e noi abbiamo dei gruppi dirigenti anche tutti i governi evidentemente ma dei gruppi dirigenti
Che danno ancora le risposte del vecchio cioè io vedo nelle scelte che parla di governi e gruppi dirigenti sostanzialmente le risposte che chi veniva no quando c'era ancora il Muro quando c'erano ancora i blocchi quando c'era ancora un periodo tipo di sviluppo economico che doveva prendere in conto poi noi Valpiana innanzitutto il movimento non violento eravamo evidentemente restar fuori dalla NATO per ricovero fondamentali come diretta allora l'industria bellica però quelli erano dei pilastri cambia tutto ma le risposte dei nostri governi quindi in realtà al limite la necessità di un ricambio di classe dirigente perché quel pacchetto è inadempiente troppo condizionata dal vento allora e e quindi diciamo che in una parte come quei va in cui c'è un periodo di grandi campione dal vecchio al nuovo che è rapidissimo peraltro un periodo di ridefinizione economica e politica delle Moni
Dal nuovo tra virgolette quindi di una nuova solidarietà europea ma di una nuova solidarietà fra l'Europa e il resto del mondo una radicale ridefinizione di rapporti ridefinizione di di tutti ogni ridefinizione di internet di modello di sviluppo e quindi di centralità economica tra virgolette necessità di comprendere di riallocare delle risorse che oggi sono allocate
Questura diciamo territori improduttivi Ossus editori che non hanno più un interesse politico come quella grotta dell'armamento quindi voglio dire sono tutti i problemi di riconversione
Se vogliamo che imporrebbe una riconversione ecologica di solidarietà in quella direzione e nelle cose che si dovrebbe andare in quelle quote nella lettura del mondo di oggi
Che queste quindi se vogliamo le cose che noi teoricamente prima ancora che con proposte concrete abbiamo sostenuto come grimaldello per il cambiamento e quindi realtà i problemi e le
L'idea del dare delle risposte all'ecologia che significano anche un diverso modo di convivenza una diverta solidarietà un diverso rapporto conclude sottosviluppate otto è i problemi che noi abbiamo Stem cercato di legare immaginare come grimaldelli del nuovo e del cambiamento del nuovo modello di sviluppo in realtà oggi diventano tra virgolette attuali dovrebbero diventare attuali letti nel cambiamento del mondo
E quindi io credo perché il problema che noi abbiamo oggi tra i due problemi e vado abbastanza rapidamente perché a detta nel quarto d'ora i due problemi che io volevo toccare
Erano da una parte il problema di quali istituzioni per il nuovo e quindi per l'Europa in prospettiva
Non dopo l'ONU sarà un'altra volta e dall'altra parte invece in un momento che teoricamente potrebbe entrare così favorevole all'aftermarket
Dei valori che comunque dubitiamo dei valori di cui è portatore il Movimento Verde tutta un'area alternativa diciamo così perché oggi invece noi quindi il Movimento Verde che è portatore
Questi valori è in difficoltà cioè non solo è in difficoltà ma imponendo non è un interlocutore non dico è un interlocutore parzialmente credibile ma non è talmente credibile Dario sia veramente a incidere e assegnare alcuni punti
Allora sul problema delle istituzioni io credo a differenza mi pare di Valpiana
Che la democrazia non è compromesso
La democrazia e contro e la democrazia è maggioranza e minoranza ed è scontro da cui emerge una maggioranza ed emerge la volontà della maggioranza cioè la democratica in realtà la possibilità dello scontro
Perché poi veniamo a parlare della democrazia da noi della Democrazia europea però
Chi governa poi e chi alla maggiorana perché chi vince lo scontro fino a quando è possibile ovviamente ricambia questo deve essere garantito dai meccanismi istituzionali qua io credo
Che noi oggi questa era veramente un inciso però secondo me è importante perché se noi ci illudiamo che la democrazia o è compromessa da una parto e consenso generalizzato dall'altra noi non andiamo lontani
Perché lei riduzioni che noi dobbiamo immaginare sono le istituzioni che consentono a una maggioranza da chi comunque guida sulle proprie idee una maggioranza di governare e poi consentono però il ricambio
Allora per quanto riguarda l'Italia io non mi soffermo e noto e credo che i fatti di questi giorni lo riconfermano e credo che noi dovremmo porta abbandonare alcune decreti da
Di tutela di parte tra virgolette attraverso il problema del proporzionale o il meccanismo proporzionale per cercare di approdare teoricamente del meccanismo uninominale non è il meccanismo oggi in Italia
Nomina assoluto no ma ovunque oggi in Italia non è il meccanismo che consente i alla a Civitavecchia la possibilità di incardinare un meccanismo reale di alternanza
Sia la possibilità di avvicinare l'eletto a chi lo elegge sia la possibilità di
Di dare diciamo di fare il cambio della classe dirigente perché il problema che io dicevo per l'Europa il talmente più visibile per l'Italia
Che quando noi pensiamo alle riforme istituzionali dobbiamo anche per evitare che le riforme istituzionali siano quelle che trainano un cambiamento di classe dirigente
Per quello che riguarda l'Europa io credo che tutti noi oggi e questa è la prima risposta che anche il Movimento Verde deve dare che secondo me ha già da do che certamente in Europa nel gruppo Verde con tutte le differenze dedica vent'anni però io credo noi oggi ci troviamo ad essere nel Parlamento europeo
Concludere differente che abbiamo credo il gruppo più federalista del Parlamento europeo mi può mi possono smentire Aletto Birgit ma in fondo questa è una cosa che io rivendico ad onore del gruppo perché in un momento in cui
E così difficile andare contro il realismo dei governi perché c'è la crisi e quindi le nostre sono utopie federaliste per cui il Parlamento quei poteri legislativi può diventare un impaccio all'efficacia dell'azione per cui
Il problema del potere alle Regioni non se ne parla neanche in questo momento perché non lasciate le mani libere ai manovratori tra virgolette che vediamo poi che guardi Tanino
In questo momento io credo che la prima risposta che noi dobbiamo dare e vogliamo ancora continuare nel percorso di integrazione europea colpi come era stato immaginato quando io perché il riferimento alla democrazia volevo
Direi che noi non dobbiamo mai parlare di democrazia o di come eventualmente superare la democratica facendo riferimento né alla situazione italiana né alla situazione europea non solo situazioni democratiche voglio dire l'Italia il Paese proba
Niente più libero del mondo ma non è un Paese che ha conosciuto una democrazia compiuta in questi quaranta anni non c'è stata perché non dettata alternante dettata lo sappiamo tutti il paese della del compromesso il paese della commi Dione della cogestione di potere non è date paese da democrazia compiuta manco l'Europa e vendita sovranazionale della democrazia compiuta vagamente accennata ma manco accennata
I motivi che dicevo prima quindi quando io parlo parla in termini di costruzione democratica reale ed effettiva non in termini di quello che noi conosciamo perché quella non era non è stata a mio giudizio democratica
Quindi il problema vogliamo io credo che non si può dire no alla
Continuare il percorso di integrazione europea perché sarebbe dare un segnale il gregario non in un momento in cui in particolare in Europa ma non solo in Europa i temi all'irrigazione sono tanti sono gravi sono drammatici
Quindi io credo che questo vada continuato che però parallelamente al segnale della necessità dell'Integrated non è quindi del nascere di un'entità sovrannazionale realmente cosa che adesso non non di una burocrazia sovranazionali
Burocrazia che apro parentesi la burocrazia europea di cui tanto si parla beh io vorrei che intanto comitati hanno tutti col dirci che certamente visto una burocrazia della commissione Telecom dovrebbe essere il governo dell'Europa ma la burocrazia che più pesantemente opera in Europa
E alle politiche alle scelte politiche e sono le burocrazie Bay governi nazionali tutte le scelte sono le scelte per il consiglio e quindi le scelte dei governi nazionali questo va detto perché è pieno perdiamo alcuni parametri di riferimento sono i nostri governi che per l'incapacità di arrivare realmente a una costruzione dove c'è un governo dell'Europa un parlamento un consiglio che decidono hanno accentrato nelle loro burocratiche i momenti decisionali
Quindi io credo uno il percorso di integrazione va continuato chiudo rapidissimamente bene Marco
Va continuato nel penso federalista cioè nel testo del l'entità sovranazionale ma nel testo invada principi di sussidiarietà dei poteri locali non i poteri locali all'italiana fra virgolette per intenderci ma veramente
E con poteri legislativi con autonomia e nonché interdetto vino in periferia i guasti del centro chiudo allora queste
Una risposta io credo che il segnale verso la dimensione europea e l'integrazione europea vada dato rapidamente
Vengo ai verbi non ho delle risposte credo che noi abbiamo una possibilità in una parte di questo genere di vedere i nostri valori
E te vogliamo rivalutati dalla P due atenei generale perché che noi riusciamo a far comprendere come la crisi economica
In realtà è la crisi di un modello e e che quando noi invochiamo
Un modello economico un modello sociale che parta dai valori dell'ambiente in realtà andiamo nella direzione di riformare questo modello che provoca disoccupazione quando sappiamo
In questo momento noi siamo in una certa misura fuorigioco dico noi in Italia posso dire noi parzialmente in Europa il la situazione dei Verdena del tempio anche persone in ripresa interna
Immediatamente una situazione di crisi non lo è in trenta anche per secondo me può rischiare di venire non lo è in Belgio Loisy pesantemente in Spagna quindi vediamo la situazione differenziata
Però non è una situazione rosea perché in un momento in cui potremmo estere in fondo centrali in termini di valori non lo stiamo io credo da una parte e non abbiamo la capacità di definire delle proposte che stiano preclusive concreta e credibile c'è proprio delle proposte di governo
Questo perché continuiamo e qui parlerei soprattutto per i Verdi ovviamente italiani
Noi continuiamo a dare delle risposte venerdì in chiave ideologica cioè noi stiamo malattie in una certa misura anche in Europa i verdi sono malati di ideologia
C'erano i tre vengono riavere un Vangelo è una verità verde intaccato e non riescono a proporla come una proposta che alla pari delle altre delle altre proposte e non con la presunzione di evitare il l'unica verità possibile PICOM pronta interagisce e quindi incide credo che questo è uno dei limiti molto grotte gabbia l'altro limite che abbiamo e dopo finito e quindi in una certa misura
Probabilmente dobbiamo cercare e di capire come uscirne è una delle uscite può anche emettere come diceva a lecco questa mattina in altro modo forte no andiamo altrove perimetro vogliamoci eccetera io sono assolutamente d'accordo che in un momento come questo bisogna riverificare tutte bisogna avere la capacità di emettere aperti
Vedo molto poco oggi nei Verdi questa capacità l'avendo in realtà come un rischio di sulle individuali allora me le purghe individuali fanno sempre paura credo forte la necessità dei vari versione che non puoi mettere lunga che non puoi mettere lenta ma che deve essere immediata ad emettere ricomprendere tecnico è un non solo possibile di solidarietà effettuò etere creato all'interno dei Verdi che è l'unica probabilmente a per una crescita a partire da dei valori la solidarietà e su valori non è mai sul potere io credo che in questi anni io a livello locale che a livello nazionale del bla bla mature che ci sono state nel movimento verde italiano sono sta e in questo senso quindi anche su questo va perda io credo una repressione perché è venuta meno la solidarietà perché imperano i personalismi perché in realtà non c'è più
Il gusto l'attitudine l'attività la volontà di ibridi di dare una risposta alle sfide che abbiamo davanti del mettersi insieme a costruire risposte credibili per tutti grazie
Adelaide Aglietta copresidente dei Verdi al Parlamento europeo vorrei rilevare la idee che molte delle sue riflessioni critiche rispetto ai è la parte centrale sono quelle che in qualche modo hanno anche originato l'incontro di oggi gradatamente a partire da questo tipo di problemi e per affrontarli
Consapevolmente criticamente se possibile positivamente
Che abbiamo assunto questa iniziativa vorrei segnalare la presenza in sala fra gli altri anche il professor Vincenzo Calli direttore del Museo dello scioglimento della lotta di liberazione e lo ringraziamo
Di essere qui con noi
E darei la parola a Mariana grandi cioè deputata verde al Parlamento della Repubblica austriaca come ha ricordato stamattina cittadina via Ca'di madre lingua croata prima di lasciare il microfono e verrà tradotta lo ringrazia ad Alexander Langer
Vorrei ricordare molti di voi giallo Standa ma vorrei ricordare che Marianna grandezze e Alexander Langer insieme poche settimane fa a Verona sono stati copresidenti in qualche modo del Forum per la pace e la riconciliazione tra i popoli della ex Jugoslavia al quale hanno partecipato una settantina di esponenti provenienti da tutti i territori
E l'effettuazione della ex Jugoslavia che magari in Jugoslavia non riuscivano a incontrarsi a parlarsi tra di loro e in questo forum che hanno titoli imposte presieduto da Marianna e da letta hanno avuto un incontro sul territorio italiano di grandissima importanza vorrei anche
Ma che è anche dare sia a Mariana che ha Birgit che poi interverrà copia dei volumi sulla percorso di questi dieci anni del movimento verde sia quello citato da Mao al piano all'inizio della la relazione sia quelli realizzati specificamente sulla realtà trentina perché ci possa essere uno scambio di conoscenze ed esperienza anche a questo riguardo
Chiederei anche all'irrequieto tre
Con
Allora Mariana Grandidier con la traduzione di Alexander Langer
Help me lei perché leader Libraries presso un campo perché c'erano anche tempeste il perché ammannita ma questo aumenta i temi Uganda vengono rendendo conto prendere in concreto diventi imbelle perché il credente più diventa il nostro era un grande
Mi dispiace di non potevi parlare in italiano lo capisco un po'ma non sono in grado di tenere un discorso in italiano
Anch'io vorrei partire a descrivere il mio la mia storia il mio accesso al movimento perché questo fa capire anche meglio il tipo di approccio che così ho sviluppato
I fatti le compendiare in termini politiche nel PRI un interno accessibili con Catherine che conta va bene Oppong Vermont appelli anche famiglia per tredici per la mente premiati alla rete
Negli ultimi quindici anni ho fatto parte inoltre essenzialmente del movimento per i diritti delle minoranze delle minoranze linguistiche etniche e del movimento nord-sud e da due anni solo deputata dei Verdi al Parlamento
Un farà oggi si chiama Titanic fai da te venne roccaforte effetti permanenti
Perché indistinte indiani in Europa in capirne appunto anche citati che prende poi di un in linea e
è lì portati fra alla mente Fabretti vi voglio subito premettere che secondo me l'esistenza stessa dei verdi è un grande successo politico è importante dice appunto che i vermi e ritorno
In una ventina distanti anche di più in Europa e che sono rappresentati io credo in qualcosa come undici parlamenti nazionali
Quindi beam Parlamento compirete politici aperta manda trovare indizi mia enti fatto in tante fonda poche file
E in questi due anni di deputata al parlamento e quindi di detentrice di un mandato politico un fatto mie sabato particolarmente agli occhi
Il anche i premi media Nijmegen vede e alcuni incorrere in abiti o un po'infatti evitato
Tenere dentro fa AN in cinque alla fine liberismo mensili Palmanova alberelli mite a poco anche vai con inciviltà mezzi pare che vai
Noi siamo partiti come veri di con diciamo con il principio innanzitutto del rispetto davanti ad ogni forma di vita non solo umana
E con lo sforzo di smantellare ogni forma di violenza in particolare di ogni come violenta umanamente evitabile un'équipe niente ulus scopa quando no egli è per me IPAB ma od altro presente e siamo partiti anche con la pretesa di rendere vivibile a tutti i livelli anche di attuare un modo di pensare e di agire globale
Fonda data un aiuto in équipe medica vicini
A pagina gennaio andrà in gennaio vittoriane carissimi e venne questo dai livelli personale e interpersonale fino a quelli sociali all'interno della società fino a livello internazionale persino paritaria
I chiome Pettinelli pioniere ad altro che al filosofi si era un quest'ultimo reo reti s'interrompe a la dopo Loviso a riempirli politica ai lenti coerentemente una indica capitoline puntato un precedente don Ferrante strappando
Apprende dei comunali
E credo che questo sfondo che possiamo chiamare anche di visione comune di in qualche modo di utopia e di progettualità che chi caratteri da unisce un po'tutti i movimenti verdi Caldoro e distingue da altri correnti d'altri movimenti politicità quindi un patrimonio di identità comune
La compagna acuta meglio pochina politiche techno mai dopo nel programma di Fundamentalist dipinto del
Reale dopo
E in un certo senso questo patrimonio comune si riflette poi anche nelle nostre differenziazioni in termini che si ritrovano grosso modo nei diversi paesi nel nell'arco dai cosiddetti fondamentalisti fino al ai a quelli che sono più vicini a una idea di Realpolitik
Un utenti perché sui rischi epica Orsoni in sei anni palpare manda trovare in citati prende come nave ettari Tilley linea
Chi da padrone mentre i calcoli degli ordini esteri un trovati intatti mantelle Grunt vederle pervinca prima dichiarerebbe levi economici e vuol fare
Al cliente
O uno in in materie Perelli di politici estremamente locativo mense Drenthe
Individuare le un cultore le prime ecco un identiche enterica è grande addette ai
Il
Per
Se vedo vedo che della la difesa diciamo abbiamo anche grosso modo le stesse difficoltà anche concettuali teoriche cioè di trovare il giusto il giusto equilibrio da un lato tra le nostre idee di fondo sul piano di delle realizzazioni materiali per esempio la pace
Sicurezza sopravvivenza
Deve essere economico e anche allo stesso tempo delle le le rivendicazioni gli obiettivi immateriali che ci poniamo compresa la libertà politica alla democrazia
I diritti umani ma anche la libertà individuale culturale completa incompleto anche il diritto all'identità
Un po'enoteca di silenzio con natura perché in tempi di paglia ordina ai piccoli tutti
E piega a volta pagava impeccabile la difficoltà di riequilibrare al punto giusto il rapporto tra l'uomo e il resto della natura che attraverso l'opera umano è uscito diciamo dalla da un dall'equilibrio
Colpisce di recapitare inedite lei rientri in politiche stabilite strutture in Jarach il campo quanto travi interprete il milione
Competenze e la difficoltà che tutti i verbi non importa in quale Paese incontrano e poi è proprio questa cioè di attuare dittature in politica magari addirittura uno a uno privi di a un cambio pari insomma di tradurre in politica qui obiettivi de di fondo questo non ci riesce in agli ambiti nuova indichi lei linea anche Trentin
E ritiene organizzazione Land amabile diciamo iniettabili per tortura direbbe anale Parlamento nazionale pagarle interpreta Renan soci comunque il a Bartók perché divisione anche a voi entro venti concretezza
E abbiamo anche tutti grosso modo in tutti i paesi chi più chi meno insomma lo studio lo stesso tipo di Freddie difficoltà perché tutti abbiamo dovuto o in molti dei Paesi dove siamo riusciti a mandare delle nostre rappresentanze nei Parlamenti
Chi li aveva mandati che aspettava che appunto questi valori venissero pari pari tradotti in politica
In chiave di ottanta entro un per in gare in Serie Recchia infatti RAI Lella lui
Credo che questa sia una delle ragioni per le nostre difficoltà interne in quasi tutti i Paesi questo eccesso di aspettativa compact disc che i credimi vuol
I tempi Albertella un
In acqua finiana prostitute e forse è uno degli obiettivi più più importanti per il periodo che ci sta davanti definire in modo chiaro e ridefinire una sorta di divisione del lavoro tra la definizione di obiettivi molto ambiziosi e quanto di questo si può tradurre in politica come
In chiave da tempi no indenni nozione nell'attuare il mare in cui bene può fare una rete vendita ripete per chi era quando andrà a andrei bene con Marotti sbiadite problema Fini di chiederemo un breve e che vai RAI Med appena mette un ticket Gabri dirlo improba Turandot a Roccatagliata andante unica venite a Mantini antindiana andava ostilità popoli è un problema copie fitopatie
E mi sembra di aver ritrovato questa stessa attenzione anche in quanto hanno detto le due persone che mi hanno immediatamente precedute anche a livelli diversi appunto da un lato il rappresentante del movimento non violento che finiva di più forse questa
Ambizione intorno alle nostre idee guida e e viceversa la traduzione istituzionale che veniva rappresentata i fosse troppe volte
Una come dire un confusione di voler comunque identificare queste due cose così mette in grande difficoltà
E che gli altri visti perché in parte il cliente nei conventi un pompiere i gruppi ad Atene a riprogrammati utile l'autista una pronto un altro premio non saprei
Certamente assai importante che la parte dei nostri movimenti coloro che circondano poi anche dei nostri rappresentanti istituzionali non smettano mai di esprime
In fondo questi valori e quelli dei guida anche comporta anche guidando nel in preda menarmi concreti problema India Claudine proprio e che ci che ritengono che vende anche sui problemi molto concreti diagnosi prognosi che effettuano su singoli problemi ad Atene DAP è un po'di Patelli altre riprende Papetti intendeva di manda fare il prete in Abruzzo
A volte
Dal palco trucchi nel dunque può essere che
In tempi capire
In rallentamento Institut nell'intervento per far finta
D'altra parte dobbiamo anche dire che ciò che poi
Nel nostro caso spiegò così il partito vede o comunque diciamo i rappresentanti istituzionali devono portare avanti siano anche delle proposte
Di terapia in qualche modo socialmente e politicamente traducibile in attività diciamo
Tira i quadri governo stendono integrata e e
Terzo di cara Pina quando il gruppo Esse leghe venga Vigilio andiamo a un miliardi rapidi i denti poi
Dobbiamo però allora ammettere che non appena CD esportiamo sul piano delle proposte di soluzione completa della delle terapie
In realtà finiamo a essere a voci molto più nell'ambito della strategia politica che non nell'ambito dizionario
I tavoli sono partite di Tony Blair attenti Gabardi
Un del ben concreti ma Pettibone quali compromise tante stelle in un certo senso si tratta come dire gettare dei ponti tra la parte l'istante ideali di fondo che esprime e delle strutture di potere tentare dei volgari appunto compromessi di potere
E ma pare un po'attenti al mea spiega alternativi che fonti ideali dobbiamo cercare alternative possibili almeno teoricamente anche capace di diventare maturi Italia tutte ma belli in momenti fonemi arsenico adibirlo beati
Soggetto un ma qui prova sul conflitto aprendo sotto il nome ritardi italiani si applica i momenti
E devono essere devono rappresentare quindi delle delle sostituzioni possibili alternative concretamente possibile ciò cui assistiamo dall'abuso di potere allora diciamo al dominio esercitato in modo distruttivo
Fino al un poiché l'ente reali fondendo complimenti
Quando un parente lei motivo i panda barchetta cambia ai e Benetton a picco irreali
E ovviamente queste note proposte di soluzione dei prodotti ispirati e devono essere come alla luce delle idee il guidatore idee di fondo che noi abbiamo e che in particolare favola notavate fortemente esprime Dallapiccola
Veniva inutile turistiche Pistelli di Ome intenderebbe in incontri difenderti ti ma mai guarda Ronchetti audizioni iscritti da pratiche
Oggetti punk-rock è parte fondante Fernando
Se invece non siamo capacità non abbiamo il prato di spostarsi su questo terreno continueremo da un lato a declamare in assoluto
Le mafie vada che però momenti terrà e il nona vere alcuna influenza poi nelle scelte pratiche che avvengono quindi tempia concrete specie discussioni nei crediti differenti può ed è a soffra anche avvertite Grant medicare senza tensioni romanziere pecche
Però
Mi dichiaro sei
Attenzione come lettiere cioè che in Sarajevo ora in Bosnia Erzegovina
Un esempio che io è diventato molto concretamente a questo proposito il nostro era discussione che c'è stata subito un possibile limitato intervento militare internazionale a scopo umanitario
In a Sarajevo o nella Bosnia Erzegovina
Peruzzi immediata terminate segni che saprete Nenna non potrete di Chieri di sistemarsi all'anno i veleni ma non cosa Nando se c'è un miti sul problema taccio e in ciclostile papà invisa situazione cessati gli ha n ed Emilio dice arte che vai ambendo comunque Silvia sotto Sanciu last minute
Alcuni tra noi Verdi austriaci sono arrivati dopo essersi occupati a fondo dopo essersi confrontati con questo problema molto in fondo a dire sì me dobbiamo essere accettare
Ultimi seppur limitato uso della forza in questa situazione
Un tasto divide affonda andava in sette andò andare un panzer un sei mia seconda Pasi sponde fonda dei vietcong soffocati al sferrati chiede attenti
Ma questo dall'altra parte per così dire da quella che chiamo la base è stato visto immediatamente come una sorta di tradimento
Ho poi Ischia ove presenza Ceretti che Mosè come Anzac
Invece politici Institut Onano parlamentari Canal parlamenti vi Silvia alle speranze ci punti e vai sul Selmin da uncinetto mese USA visioni all'estinzione a RAI
Io penso però che non si tratti di tradimento ma che nelle istituzioni noi dobbiamo fare tutto il possibile tutto quello a cui noi possiamo contribuire per ridurre la carica la portata della violenza
E sesta scantinato un Chien intimità punta su una Ima sorvolare scopo alle nessun sì modelle dissidenti chi Sante palette fondi fuori sci tema che vai Frei prevede un conflitto un Fassino
Uno e sta viste avrebbe Clistene Nana distinti situazioni Susani divisioni Hans I soliti IST misti India situazione ha inventato ad avvistare insegna che fa anche
Cioè molto difficile se ci troviamo sul piano della traduzione concreta
Accettare una
Uno schema teoricamente pulito aut aut insomma un l'uno o l'altro
E quindi dovremo molto di più per chi si muove su questo mi vedo cercare le traduzioni possibili in cui molto più dovremo contare su e l'uno e l'altro e tutta la gamma delle possibili iniziative o o azioni di tipo non violento senza però come in questo caso escludere anche un ricorso limitato alla forza
Ho sentito dire sprovviste invia le hanno anch'essi un su chi e non sugli eventi o dei casi saltare un piede alle costruttive strette politiche centri gente in rapida estinti quelli negli stretti
O che si è testé ex test motiva pozze Sinfub non siamo is open source
Oltre a questo diciamo a questa difficile tensione che ho cercato di descrivere con la quale credo che dobbiamo che attivamente anche vivere sacchetti rapportare un altro aspetto mi sembra oggi importante per il leader di un po'in tutti i Paesi c'è quello di sviluppare una cultura positiva della lite del conflitto del confronto interno perché appunto non si non perché non non si sia come dire che che che ogni divergenza di prima diventa semplicemente fissa gestita come come insomma che noi impariamo a gestire i nostri conflitti
L'Asm usava sua fuori d'intesa invece stretto vota ovunque e multitasche non fonte sideman posizione invece esiste come
Sono fatti fastidio gli occhi in tasca e stiamo iscritto The Chiariello questo vuol dire però che bisogna arrivare in una situazione in cui diventi possibile rappresentare e capire le diverse posizioni
Senza fare subito una guerra di religione o senza
Senza insinuare chi sa quali motivazioni tenaglie incrementa su
Un trenta enne
Io le ho chieste anzi mare Xenon tascabili Saman problemi tenga certi sarà il e che poi anche l'Olivetti tendiamo spesso a vedere la nostra ideologia o la nostra idea come l'unica vera è possibile e forse questo è anche un problema del quale occuparci
Va be'sì USA un tre arte politicità cestelli Outis fittile tifo esce con sua moglie fate Ice
Ti Philip su consisterà Institute queste IST
Gelli si difende Song test non vale tempi punta sta nei costi e tempi invierà canzonette un fax
Ciononostante io penso che insieme del dell'approccio verde sia quello più ricco di futuro sia quello diciamo oggi anche più più adeguato
Perché comprende un modo diciamo un approccio complesso che accetta anche le complicazioni di una complessità e che accetta anche un'adeguata visione di globalità
Presunte c'è tutto un mix for film andato in pappa è nota colpi a Roma punto
I Strasse a usare creste Sean sedici su conti questo ci distingue da molte altre informazioni o raggruppamenti politici ed è probabilmente la nostra principale opportunità anche per il futuro
O volesse relative a sentire internet su Koons
Allora concreto appunto le foreste lungo il dorso Sezze dalle si son a sei metri classici mia at tette assolti Sochi Nantes sento non Strazzeri centro ma anche istituti politici impatta empirica
Anche se probabilmente sarà molto difficile che poi molto delle nostre idee si realizzi perché fin d'ora è già visibile che le maggioranze si formeranno piuttosto intorno al centro
Il PPI seguiti se patena Istica rom part-time Garau insieme fondi a è una farm Losi Vincenzo Anna tecnocrati emesso nell'eccellenza Tito in quanti suscitando sta ventun ventisei certo fa ancora ma
Io personalmente non ne sono certo felice definirei questo convergere sul centro con una sorta di avanzamento di un grande partito del grigiore che poi anche il partito dei titoli responsabile tempi duri in cui ci troviamo
Un il siete spera Ústí semplice un transita con altri suoi Tisettanta incisi insiste esame non si chiede caso noi fascisti scene neofascisti c'è tendenza a Grant su cui è nata Piccin Trezeguet troppi stenti su quella
Punta il resto del feto vestì parlamentari sugli obiettivi e Fontolan invece Centrum Spaccavento intreccia in Vermont ampia Pascendi est non finisce di Erika ungere i tempi Arthur C senza
Ed è prevedibile che noi andiamo incontro a un periodo in cui le nostre idee incontreranno anche difficoltà maggiori perché le stesse formazioni
Diciamo parlamentari centrali si troveranno sempre più nella necessità di difendersi da una pressione che può avanzare dalla testa e quindi aumenteranno in un certo senso la loro caratterizzazione di Giove questo piano può rischiare di mettere noi
Di più al margine
Il dentista nette globale da inquilina o Schioppi chissà mancanza mistica punte si dia un già un mi spingo diciamo e su quale formuli è inventata Horten più color risulterà esci sette insomma OPA ostili è o schiarisce o sketch in alcun sarà lenta ava ostie in appartamenti
Oltre a a questo patrimonio che ho richiamato cioè quello di un approccio di pensiero complesso e globale c'è un altro aspetto importante a mio giudizio che oggi da o toglie forza ai Verdi
Cioè la capacità di affrontare non solo questioni ambientali ma di così più in generale il problema del riequilibrio sia all'interno delle nostre società sia rispetto all'esterno delle nostre società in particolare nel Sud
Elencati Mimun prima mi viene dalla collina in politica e di passare nei punti chiave tassisti mimetismo e quello bisogna CID di cioè che i primi a partiti unicità concentriamo illustri
Credo che non ci sia politica verde compatibili con alcuna forma di miseria addetto al di tollerabilità della miseria e quindi questa è una questo aspetto sociale e accanto al al tema ecologico credo uno punto oggi una sfida centrale per una politica avverte
Poupay è picchiava questo indirizzo aprile Passion Titti armi ebrei molti anni inoltre nega nell'entrambi armeni andrà andare Calenda Havas arme lender e coltiva disinteresse
In cui Luchini schiavitù Tigro Estefan vendette esso capestro fai test invece che ha visto questo tradisce di natura Titti potest mostro Print che dipinti arte di sì in nelle vesti di aziende hanno quello che
E non è che da questo punto di vista ci manchino degli alleati perché sul piano sociale non c'è dubbio che i poveri nei nostri Paesi i poveri dei Paesi poveri e spesso anche i Paesi poveri come tali
Esigono una correzione della politica in questo senso e sul piano ecologico credo che la nostra alleata principale sia la natura stessa anche quando si vendica e quindi ci richiama alla necessità della politica ecologica
Contea sedici punto Election settari
Ti se sia completi problema pendici ove e si sorte senso civile venti frenico René Pape ce ne corre ne prevede con Anzio commenta belliche ne è infatti ha infatti ha opere schiene è infatti piloni smentiti
Un bel DS imparano hanno un spicchi inammissibile e scelgano acciughe antico Shoes Titti facendo un Ski sei Cerci offenda
Credo che una delle difficoltà invece che quanto Verdi abbiamo da affrontare questa che se siamo onesti non esistono risposte semplici
E quindi la la tentazione di di semplificare delle risposte in realtà non funziona che non abbiamo slogan da offrire
E in più una politica avverte esige anche telefono delle forti coerenze personale nel senso che la la il superamento del superfluo il superamento del consumismo eccetera comincia effettivamente da noi stessi e questa è una si dà molto impegnativa
Avendo io se il stenti sistemi presto te a processi anche San fuori fischietto notizia se a voi il fucile e tappi Pescara esce in canali tanti obbedisce
Testé Affori sic avanzamenti Stelvio e populista il teste micidiale mitiche enti se pessimistici questionari ente se ci spedì stese Cimenis sette abiti diciamo di credemmo l'ensemble Jihad
Io penso che esista una realistica prospettiva seppure in seppure con un ritmo inferiore a quello probabilmente necessaria e quindi con una notevole lentezza che è un cambiamento in questa direzione avvenga io personalmente dice Marianna mi mi rifiuto
Di prestar fede alle diciamo alle
A scenari apocalittici dico tanto è troppo tardi non c'è niente da fare non ce la faremo io credo che abbia senso puntare a questo tipo di cambiamenti
Due esclusa Bettelli a forza otto stanze Bay
So Helin lirismo dall'Asti se vuoi ti senti pervenne invece archi ma un secondo chiede Ice a occhi istituzione le avventisti noti Venditti Outis accesso ai che nel un senso compiuto nel film Tempi giotteschi e Nutt venti Carpentier seguiti
E credo quindi che noi non dobbiamo stancarci non dobbiamo neanche abbandonare nessuno di questi due pilastri della nostra azione che avevo nominato cioè quella di movimento diciamo di di azione diretta nella società e quella istituzionale
E che nessuno dei due enunciati le e credo che concludere che i verdi oggi siano più necessaria che mai
Ovviamente abbiamo applaudito tutto non solo la consolazione finale
Grazie a Mariana grandezze per interessantissimo intervento e grazie e anche Alexander Langer che ha fatto una non facile traduzione era fatta la perfezione come sempre le aree ora la parola a Franco Corleone e dopo di lui interverrà Birgit tramanda idea
Franco Corleone non ha bisogno di essere presentato a ma anche per chi ci ascolta anche lei dovrebbe essere trattato io voglio comunque ricordare che per
Tutta la seconda metà della scorsa legislatura è stato il presidente del Gruppo Federalista Europeo ecologista al Senato della Repubblica dove hanno convissuto componenti diverse con una grande solidarietà
è un grande impegno comune
Forse non tutti si ricordano ma la voglio le cui ricordare per dire la simpatia che Franco e la stima che si era conquistato al Senato per sei volte sei record assoluto credo mondiale Franco aveva dato le dimissioni da senatore
E per sei volte il Senato della Repubblica LEA respinte non è riuscito a dimettersi fino all'ultimo dei mesi prima dello scioglimento della ribatte è la sesta volta sono state ancora
Respinte dall'Assemblea del Senato che sta cosa molto simpatica poi ci hanno pensato gli elettori poi ci hanno pensato gli elettori e quindi noi
Gli elettori anche qualche volta i Verdi forse da dall'ultima elezione del gruppo di coordinamento Franco Corleone fa parte del gruppo di coordinamento della Federazione dei Verdi
Quella struttura che molte volte viene messa in discussione anche molto criticamente Franco però non è stato invitato a parlare qui a nome ufficialmente nel gruppo di coordinamento
Della federazione dei Verdi queste iniziative l'iniziativa di verde che sono tutti federati alla Federazione
Stato chiamato qui a riflettere anche lui con noi sui temi che attraversano a questo convegno col massimo come dire di libertà intellettuale e anche col massimo di fantasia
Franco Corleone Boy Birkirkara mandare via
Grazie a Marco per le espressioni che
Che usa nei miei confronti ma io sono qui da è vero
Non mi essendo imprigionato e in una camicia di forza quale componente del coordinamento ma sono qui proprio come
Amico anzitutto dei Verdi trentino e Sud Tirolo e del Veneto per partecipare a una riflessione che mi pare urgentissima
Urgentissima per i Verdi
Ma anche per
Questo nostro mondo io vorrei che noi ci ponessimo innanzitutto una domanda
Quanto tempo abbiamo a disposizione
Per risolvere il problema
Degli sprechi
Il problema della sovrappopolazione
Il problema dei rifiuti per risolvere il problema della desertificazione
Il problema delle foreste
L'assottigliamento della fascia di ozono
Il mutamento del clima
E potremmo continuare per molto questo elenco di sciagure imminenti
Quanto tempo abbiamo a disposizione questo credo che sia la domanda che ci dobbiamo porre e a partire dalla consapevolezza del tempo ridotto che abbiamo
Cercare di capire come intervenire
Il terremoto italiano dice il titolo di questo gruppo di interventi e la crisi economica sociale culturale e politica dell'Italia nell'Europa
E certo sono anni
Di grandi sconvolgimenti
E di grandi fallimenti
Io credo che il problema dei verdi oggi
In genere in Europa da quello che abbiamo sentito da Marianna Grandes poi probabilmente sentiremo altre voci dell'Europa
Il problema dei Verdi mi pare che sia
Oggi questo di non essere riusciti
A imporre
Come centrale
E sul piano di una reale egemonia politica culturale la propria visione
Rispetto alla crisi del mondo e dei modelli chi è hanno dominato oggi e quindi i Verdi pur ogni volta mettendo in fila uno all'altro uno dietro l'altro dei concetti estremamente
Straordinari di grande apertura e di al rinnovamento del modo di affrontare la politica eppure non riescono su questo a ridurre a unità il loro la loro visione e a farla diventare competitiva cosa voglio dire
Il senso del limite
La
Percezione e la critica alla teoria dell'infinito
Il
Superamento
Dell'idea di progresso
La materializzazione della crisi destra sinistra
Ecco questo per dire alcuni punti fermi
Che sono stati individuati dai Verdi
Ma che non sono diventati tutti assieme non uno per uno ma tutti assieme un gabbiotto alternativo di porsi di fronte a culture
Politiche che sono fallite perché sono tutte derivanti dal ceppo dell'industria lirismo
E dello sviluppo Isma'e che oggi fanno bancarotta economica e finanziaria e culturale e politica ecco quindi il nostro problema oggi e quello di riuscire a far diventare l'ecologia il nuovo paradigma della politica questa è la sfida che noi abbiamo oggi e quindi riorganizzare in senso ecologico l'economia
Noi in queste vero quello che diceva stamattina alle all'ex Langer
Per e qui è sempre un riferimento all'Italia ma credo che poi Pozza essere anche diffuso questo riferimento il nostro rispetto alla manovra governativa al buco di bilancio al debito pubblico
Quali le risposte i Verdi debbono dare
Solo quella negativa rispetto all'equità a o altro sicuramente se fanno questo sono al carro
Di chi difende anche le buone ragioni
Anche le buone ragioni dello stato sociale
Ma che e una versione comunque
Limitata
E e una realtà che è comunque frutto di una cultura politica che è quella che noi mettiamo sotto accusa
Noi dobbiamo costruire una società compatibile con l'ambiente noi dobbiamo mettere in discussione la crescita del PIL come mezzo
Come indicatore della realtà civile di un Paese
Il prodotto nazionale lordo il prodotto interno lordo se è quello lì indicatore della dello stato di progresso di un Paese be'quella e la visione da contestare
Allora noi abbiamo
Quindi
Da dire proprio oggi che c'è la crisi evidente economica proprio oggi abbiamo la necessità di essere capaci di dire
Se il confronto deve essere fra
L'economia tradizionale
Lo stato sociale o lo stato ecologico
E capire oggi se siamo in grado di rompere quella concezione così diffusa che tramuta la qualità in quantità
Noi dobbiamo riportare i ragionamenti sulla qualità
E allora se è così e io ovviamente questo lotto adesso
Meriterebbe questo un approfondimento forse questo tipo di osservazioni e di riflessioni ma io voglio dire che noi abbiamo bisogno forse di economisti verdi
Economisti Ferdi credo che ce ne siano assai pochi
Ma noi ne abbiamo bisogno
Perché immaginare realmente
Un meccanismo
Di tasse ecologiche che sia praticabile
E che sia soprattutto un longa aggiuntivo alle tasse
Dei governi che devono riparare ai buchi che hanno prodotto essi stessi
Ma che siano radicalmente alternativo come sistema di fiscalità
Credo che sia necessario a vere una cultura economica verde che oggi forse almeno per quanto riguarda il nostro Paese e credo che non sia così a portata di mano
Forse noi proprio dobbiamo immaginare un meccanismo di tassazione che abbia una relazione diretta fra l'imposta e la destinazione che deve essere una destinazione per colmare i danni che comunque vengono vengono prodotti
Ora tutto questo
Vuol dire
Non può dire che noi dobbiamo fare una contrapposizione
Assoluta fra l'economia e l'ecologia oppure pensare che si possa avere una regressione Astaldi pre pre capitalistici noi probabilmente dobbiamo invece utilizzare anche la possibilità di nuove tecnologie per nuovo tipo di riproduzioni a nuoto il sostegno alle produzioni e non mi invece il sostegno assistenziale a modi di produzione vecchi
Se è così noi dobbiamo anche dal punto di vista più più ampio dal punto di vista del diritto pensare che la tutela dell'ambiente deve essere un fine dello Stato
E in questo ci sono già in in Italia proposte mi ricordo credo l'abbia ancora presentata Marco Boato la proposta di inserire il l'ambiente come valore assoluto nella Carta costituzionale e questo voi capite che permetterebbe una serie di interventi anche penali
Molto più rilevanti di quanto non sia possibile oggi e come provocazione vorrei dire che per quanto riguarda l'Italia oggi che la classe politica viene arrestata e va in galera per le tangenti
Io devo dire che per noi ambientalisti ecologisti inferti ci deve essere anche un altro parametro per giudicare le opere fatte
Non solo quello delle tangenti ma anche il danno che fanno delle opere
Nel contro l'ambiente l'andatura
Le città anche quando non ci sono tangenti
Noi dobbiamo immaginare insomma che ci sia la possibilità di intervento e di blocco comma un fortissimo impatto ambientale ma anche forse di carattere penale nel diritto non solo perché ci sono le tangenti e sì allora si blocca qualche cosa si arresta qualcuno ma anche per il danno che viene che viene prodotto e mi avvio alla conclusioni invece
Sulle cose
Di
Casa nostra
L'ecologia la dottrina della casa e ci dobbiamo occupare anche della nostra casa
E la nostra casa è un po'diroccata
è un po'diroccata e dobbiamo stabilire
Se vogliamo
Mettere
Dei muri in cemento armato
Per tenerla in piedi
Oppure se vogliamo
Approfittare di queste aperture che ci sono di di Rocca mento
Per fare entrare molta più aria di quella che c'è io penso che la che la soluzione debba essere questa
Che insomma i feriti devono fare i conti
Con gara
La loro struttura che oggi ha una struttura nominalmente federalisti che federale ma che in pratica
Come diceva Valpiana è un mix del peggio di partito e movimento
E invece il problema è quello
Di approfittare di una grande ricchezza che abbiamo nel momento in cui le forze politiche i partiti sono in grande crisi ed è in crisi anche la politica nel nostro Paese il verde fortuna un patrimonio straordinario
Senza bisogno di fare nulla
Cioè le forze politiche sono prive di identità incerti già nel loro nome
Hanno il loro programma e la loro identità
Già possono comunicare alla gente solo dicendo il loro nome
Mentre altri
Inventandosi nomi sigle democrazia
Alternative parti trasversalismo mi reti quant'altro
E però poi devono aggiungere qualche altra cosa
I Verdi hanno questo patrimonio che in realtà non sanno utilizzare che quello che già nella parola stessa cioè l'identità cioè quello che sono
Ed è un patrimonio che va utilizzato
Va utilizzato e allora io sono molto molto convinto oggi che
Ci sia bisogno di che cosa
Beh innanzitutto di una grande unità dei Verdi
Perché la litigiosità la rissosità dei feudi
è motivata dal fatto che oggi i Verdi
Si sono costituiti in cento politico
Ristretto
Un po'invidioso
Insoddisfatto e frustrato
Allora il problema qual è
E quello di diventare un punto di aggregazione reale di movimento di movimenti
Quindi unità dei fare dissi ma unita di tutti gli ecologisti unità di tutti gli ambientalisti per il grande progetto
Di governo
Del movimento del progetto ecologico nel nostro Paese
è una sfida enorme forse questa non so se saremo in grado di affrontarla effigie a Roma
Ma per fare questo occorre
Che ci sia che si affermi il principio di responsabilità
Che ci sia non ho paura di dirlo che ci siano leadership a tempo
Riconosciute riconoscibili non delegittima de ogni minuto
C'è bisogno quindi che ci sia un rapporto con i cittadini
Assolutamente trasparente ma anche capace di trasmettere idee programmi che siano compresi
E non invece che ci sia una litania di cose generiche e contemporaneamente una lite interna senza fine sul nulla
Ecco se noi riusciremo a fare questo e credo che abbiamo degli appuntamenti
Come certi presto
Io credo che forse è il momento proprio per la crisi che c'è
Di dire che noi vogliamo candidarci a gestire quella che hanno ex ha chiamato la necessità della contrazione
La società sobria la possono governare solo gli ecologisti
La società solidale la possiamo governare solo noi ambientalisti
I diritti della natura
Degli animali
Li possiamo affermare solo noi serbi
Nell'accezione più ampia non del ceto piccolo ma del movimento dei produttori dei consumatori alternativi
Di tutte le persone che hanno questa Foglia di un mondo conviviale solidale diverso
Ecco insomma
Noi io torno qui
Nel ruolo di coordinatore io credo che se le energie dei serbi
Vengono sciupata nel preparare assemblee nazionali con un meccanismo defatigante di delle che delegati per arrivare Maya un'Assemblea di migliaia di persone
Ma sembra un'Assemblea di duecento e trecento delegati
Rimborsati e spesati
E che magari vengono all'ultimo giorno per votare conga disprezzo
Noi non ce la caveremo
Noi dobbiamo forse pensare che sia giunto il momento di fare grandi assemblee aperte a queste energie che ci sono per immaginare che cosa certo anche delle investiture di responsabilità
Noi oggi in questa crisi così grande
Dobbiamo dire che vogliamo governare ma voler governare vuol dire governare così profondamente perché colpire dare non rapinare più il sud del mondo
Governare oggi vuol dire e non dire
Che si darà l'automobile a tutti vedo che qui a Trento
Anche il mio amico Pagliaro si diletta a sostenere le tesi di chi vuole magari più traffico in città magari le soluzioni possono essere
Non le più ottimale non mi importa ma il problema è il principio se noi scegliamo il provincialismo la grettezza lo spirito di chiusura
Deleterio di chi non vuole appunto la città senz'auto
E quindi noi siamo il la forza che può dire no alle automobili non quindi non l'obiettivo non è l'automobile a tutti ma meno automobili meno automobili
E quindi questo vuol dire che noi ci candidiamo a governare anche un problema di riconversione produttiva
Perché meno automobili vuol dire meno persone occupate nella fabbricazione di automobili non possiamo certo
Contemporaneamente volere
Che non ci sia questo trapasso ecco mi fermo qua perché mi guarda malamente Marco Boato affettuosamente affettuosa amenorrea dico solo che queste ci sono delle buone ragioni
Dobbiamo però essere all'altezza delle nostre promesse e che le nostre ambizioni giocare al ribasso per noi vuol dire già vorrebbe dire già essere scomparsi
Grazie a Franco Corleone era stata un'occhiata e comunque su Twitter
Io devo dire che una delle cose bellissime di questo convegno che abbiamo già sperimentato altre volte è il modo in cui stiamo seguendo tutti i lavori di questo convegno ed è il meccanismo perverso del di tipo congressuale cioè quando si votano appunto tele ed emozioni ci si deve contare contrapporre eccetera che in genere svuota le sale e riempie i corridoi
Qui sta succedendo esattamente l'opposto e credo che questa sia una cosa che ci debba far riflettere anche sui meccanismi che sono stati ricordati poco fa sulle perversioni che a volte producono insoluto ci debba far riflettere anche sul fatto che iniziative come queste ovviamente anche in altre realtà italiane
Dovrebbero moltiplicarsi in una fase in cui appunto è necessario riflettere a fondo non sul nostro ombelico ma sul ruolo che noi possiamo svolgere una crisi di carattere anche planetario di carattere europeo sicuramente e di carattere italiano nel dare la parola a verde grammo andai per vorrei ringraziare e di rabbini e Cristina Herzen dei Verdi del Sudtirolo che hanno collaborato con le nella traduzione per la sua partecipazione a questo incontro e con l'occasione visto che tanto io faccio ringraziamenti visti quest'anno anche particolarmente a cuore
Vorrei ringraziare Anna Cheonan
Emma Di Girolamo Monica Zanetti che voi sapete che se va via la segreteria e che in tutte queste settimane insieme a Giorgio Petrocchi a Gabriella Pancrazi Aldo Keller
A Sandro Boato e alcuni altri hanno lavorato perché ci fosse la migliore riuscita di questo convegno e credo se noi facciamo tutti loro un applauso in qualche modo li ringraziamo
Riempirle verdetto entrammo andai per come ha già ricordato è parlamentare tedesca al Parlamento europeo vicepresidente come mi ricordi Adelaide Aglietta grazie del gruppo al Parlamento dei Verdi al Parlamento europeo
Prima di essere nel Parlamento europeo la sua professione ricercatrice all'università sia interessata a dire con tecniche di altre materie da due decenni è stata ed è impegnata nella movimento delle donne in Germania e nei movimenti alternativi in Germania la ringraziamo di aver accettato il nostro invito di essere con noi oggi e domani grazie Birgit grammo andar bene
Grazie
Prima di tutto vorrei fare una premessa personale
Vengo dalla Germania dove la nostra storia ed esperienza avverte ha vissuto dall'ottantanove un periodo molto troppo lento
Ma come avrebbe potuto essere altrimenti come forza politica siamo stati parte del processo di cambiamento che ha coinvolto l'intera società ma come forza politica organizzato siamo responsabili ti cercare risposte avendo prospettive
Nonostante che anche prima dell'ottantanove ci sono state persone dell'ambiente avverte che si sono impegnate per sostenere i movimenti di resistenza nella Germania dell'Est
Il partito nel suo complesso non immaginava che fosse possibile la morte del sistema politico perplesso
E al di là della Germania sono state sottovalutate e non comprese le conseguenze del crollo del potere mondiale dell'Unione Sovietica
E di una rivoluzione senza teoria e senza prospettiva
Sull'insieme del pensiero dei movimenti di emancipazione sociale e trasformazione ecologica nei Paesi dell'Europa dell'Ovest
La prima conseguenza di Cresti travolgenti cambiamenti è stata la sconfitta de Verdi tedeschi nelle elezioni nazionali novantuno
Dopo che per dieci anni i verdi avevano beneficiato della fortuna che viene dall'essere considerati la novità della politica hanno perso la loro repressa in Tanzania del Parlamento nazionale proprio in una fase abbastanza importante e difficile della politica tedesca
E in questo momento i Verdi tedeschi sono impegnati a rifondarsi hard a partire dai ribelli regionali
E a costruire un partito comune con i movimenti civile della ex Germania Est ed in particolare quando intuiscono insiste chili rappresenta nel Parlamento nazionale
Dopo Cresti brevi premesse sulle nostre vicende interne vorrei dire ciò che penso sulle prospettive della sfida ecologica in Europa
Primo qualche osservazione per Libardo ai verdi come forza politica organizzata in Europa
La strada per la costruzione dei Verdi come forza politica organizzata
E molto diversa nei singoli Paesi ed intende del grado di sviluppo dei movimenti ecologisti nei singoli Paesi Paesi dalle diverse condizioni di istituzionali e anche dal grado di sviluppo della sensibilità federalista nei singoli Stati
Fino ad oggi i Verdi hanno consolidato una presenza istituzionale in Olanda
Gio Svizzera Austria Finlandia Italia deve anche se per ora non sono rappresentati nei Parlamenti nazionali in Francia Svezia e Germania
La storia del Verdi inglesi è un dramma speciale perché
Per il loro sistema elettorale non sono esclusi dal Parlamento nonostante appunto abbiano avuto un consenso superiore al quattordici per cento nelle elezioni europee del ottantanove
Sulla situazione dell'Europa centrale e del resto non mi sento di dare delle valutazioni
L'Italia è l'unico paese del Sud della comunità europea dove i verdi hanno un ruolo istituzionale
Secondo qualche osservazione riguardo alla sfida ecologica e le grandi linee di sviluppo politico
Voglio iniziare dalla delusione della conferenza sull'ambiente di Rio
Non è stato approvato nessun trattato vincolante per la riduzione dei più rilevanti fattori di distruzione dell'ambiente
Nessun impegno concreto e vincolante di solidarietà con il suo è stato sottoscritto dai Paesi del Nord industrializzato che sono i maggiori responsabilità la distruzione dell'ambiente
Dopo venti anni venti lavori intenso dei movimenti ecologisti Totti dopo venti anni di ricerca su concetti di sviluppo praticabile
Siamo arrivati a dover constatare che la politica tradizionale non è capace di far propri questi concetti
E strumenti e nemmeno vuole prendere sul serio misure terroni rallentamento retrocessi di distruzione terrà ampie
Questa mancanza di volontà e creste incapacità di decidere misure urgenti si trova sia sui livelli nazionale che nella comunità europea
La politica ambientale viene trattata come un'opzione etica aggiuntiva
Che non trasforma realmente le politiche che hanno reali con sequenze come in economia all'agricoltura i trasporti l'energia i rifiuti
Perché biotecnologie
Dobbiamo essere cartaceo consapevoli che le nostre azioni e di Terim non hanno ancora rotto il muro di potere della politica tradizionale
D'altra parte la fine del cosiddetto socialismo reale nell'Est e del potere mondiale che l'Unione Sovietica
Ci costringe attacchi attacchi scontare anche altri problemi le nuove sfide non vengono solo dai conflitti etnici nazionali non solo dalle nuove forme di comando dai nuovi poteri militari di alcuni Paesi dell'Est la vittoria del capitalismo nell'Europa centrale e dell'Est non può essere considerata una vittoria della democrazia contro un sistema socialista autoritario ma può diventare la vittoria di Pirro
Consorti negative conseguenze anche nell'Europa dell'Ovest
Gli immensi problemi ecologici nei Paesi dell'attuale Comunità degli Stati Indipendenti
I capi la contaminazione radioattiva è solo un esempio
Sono messi in secondo ordine dalle urgenze della distruzione del sistema economico e dal impoverimento di club di un gran parte della popolazione
Questo fatto ha conseguenze anche da noi
La politica ecologica non può più immaginabile uno sviluppo umano al di fuori tic quello economico
Mi posso immaginare che la questione ecologica nel prossimo futuro
Non sarà più al vertice dell'attenzione dell'opinione pubblica e arti bearsi motivi
E in primo luogo perché le conseguenze pratiche della distruzione ecologica
Come per esempio le malattie di cancro la mortalità infantile catastrofi per fame e mancanza di acqua
Si presentano informati continue emergenze che spingono in secondo piano di concetti etica oggetti di più lungo periodo
E in secondo luogo perché i processi di erogazione sociale ed economica creano forse delle condizioni impari le politiche ambientali
Appaiono a molti o in rosso dei più ricchi
In terzo luogo perché le nostre rivendicazioni verso ordinamenti rispettosi dell'ambiente nei singoli Paesi e che nella comunità europea
Hanno avuto
Premesse per l'azione dei porti nel prossimo futuro
Vengono e conclusioni
Se prendiamo sul serio la crisi della politica tradizionale ci rendiamo conto delle norme responsabilità che abbiamo come forza politica nuova per rafforzare la nostra credibilità nella politica ecologica dobbiamo mettere in secondo ordine le questioni tecniche e delle piccole riforme per lui collegarci con i movimenti adulti antibalistico che vede i cittadini
Potrebbe a cadere
Che il processo di trasformazione in crisi soprattutto all'Europa e anche la sì una delle cose scontate della politica tradizionale istituzionale e cioè via per il bisogno di una base da parte dei circa le Gitti maturi a del proprio agire
Non vada in crisi macché continui a desistere nei confronti dei cambiamenti che avvengono nel reale come un sistema superato che gira su se stesso e separato dagli a avvenimenti di trasformazione avvertono realmente
Presto potrebbe essere un processo molto per rigoroso che non solo fa favorisce sviluppi di degli sviluppi di estrema destra
Ma che importa anche nelle forze politiche democratiche tradizionali a manifestazioni regressive chi politica di potere che propongono soluzioni That conflitti autoritarie o militari e necessario che noi Verdi siamo in condizione di costruire coalizioni e ragionevolezza politica
Per stabilire segnali di politica democratica e qui è certamente giusto non fermarsi solo ai Verdi organizzati come partiti politici e infatti in Europa centrale che orientale molte persone impegnate sul piano ecologico e democratico non sono organizzate in un partito perde
Ma al contrario applicare iniziative di dialogo con tutte le forze e le persone che sono avverte alla politica ecologica e temo pratica
La politica verde avverrà perciò capacità tipo l'invenzione se accanto ai temi originari
Di ecologia si occuperà anche del grande problema della politica economica sociale lo spettro verde della politica deve estendersi Hack restituire i puntini ambiti
Perché infatti nei prossimi dieci utenti agli in tutta Europa nella Comunità europea i temi principali saranno proprio la politica economica e sociale
E senza coerenti risposte investi settori la politica ambientale diventerebbe un labile un'appendice esotica
Che può essere importante per noi stessi ma che mio marito riuscirà a dare risposte ai problemi di più urgenti dell'umanità
Grazie Berger Rahman driver grazie per quello che ha detto e anche per la Ford uno sforzo straordinario e mi pare perfettamente riuscita deve leggere in italiano un suo intervento ancora ringrazio chi ha collaborato
E con le le posso pregare lasciarci interesse della fotocopia memore delle per fare pubblicare a ripetere magari qualcuno segreterie si può fare questa opera di fotocopiatura del teste vietare adesso la parola Mauro debba esserne e neanche lui si avvicina al microfono
Vorrei ricordare una cosa simpatica quando certa per le elezioni del cinque sei aprile i quotidiani locali L'Adige e l'Alto Adige
Sono usciti con la notizia non è vero che Trentino-Alto Adige larghe dieci deputati e quanti sono i deputati le tenniste regione Emea undici nel centro deputato finanziarie Mauro Paissan
Che trentino di nascita e di formazione
Ma impegnato da moltissimi anni nell'esperienza giornalistica del Manifesto a a Roma è stato eletto deputato verde in Toscana e questo io credo che sia un bell'intreccio rispetto al
Il ventre secessioniste che rispetto alla realtà la realtà italiana credo se non mi sbaglio che questa sia la prima uscita pubblica di Mauro Paissan a Trento da quando è stato eletto deputato verde e quindi io credo che dobbiamo affrontarle in modo molto affettuosi
Grazie a questa presentazione Caselli se invierà così affettuosa di Marco mi induce
Fare ad alta voce una riflessione che stava facendo prima dentro di me
Io ho accettato subito molto volentieri di partecipare a questo incontro
Testimone visto che l'invito la rivolta è lui
Nonostante io provi ormai un'avversione personale assai acuta verso la convegnistica alla congressisti cala di Battisti Ca'
Non perché
I convegni non possono essere un'occasione positiva produttiva di confronto e di crescita e questo sta dimostrando di di esserlo
Ma per una ragione diciamo così strettamente professionale
In un momento di desolazione l'altro giorno di fronte l'ennesimo invito a partecipare dibattito un convegno ho fatto una stima
Ebbene in vent'anni di giornalismo politico ho calcolato che io ho dovuto partecipare
Cinquecentotrentanove cinquecentoquaranta tra convegni e congressi di partito il sindacato
Uno sforzo che giustifica un
Qualche mia saturazione quarantenni reazione di rigetto verso questa forma di presenza politica è solo l'idea
Di provocare parlando ad altre la spesso la reazione di rigetto appaiono sta approvando ecco semplicemente mi rattrista e se se ciò nonostante sono qui
E perché ad invitare mi sono stati i Verdi grazie ai quali io
Sono entrato in Parlamento pur non facendo parte in modo strutturale di questa organizzazione politica io ringrazio
Nuovamente il venerdì di questo atto anche di Gino Rosita politica di questo investimento sulla mia persona
E e anche perché Becchetti mi anche questa compressione come ricordava Marco sono mi sento trentino a tutti gli effetti e un po'di sana rivendicazione tecnico affettiva secondo me ogni tanto non guasta tanto secondo me fa pure bene
Ma lasciamo stare queste cose persona io vorrei dire alcune cose poche su un aspetto che devo confessare mi sorprende che finora non sia stato nemmeno invocato nel corso del dibattito
Cioè le norme contraddizione che è un enorme problema tra l'ampiezza delle questioni sollevate anche nel corso di queste prime ore nostra discussione dal titolo di questo convegno e il Silenzio informativo che è caduto sulla tematica ecologico
Non è è pensabile che si possa presumere di influire in modo adeguato su questo terreno senza porsi il problema di come comunicare alla gente sensibilità proposte indicazioni e così via
E il sistema informativo oggi in Italia
Poi vorrei parlare anche fuori dal convegno con nemiche le compagnie che vengo dalla Germania se anche gli è così ecco oggi comunque il sistema informativo in Italia è un canale ostruito per quanto riguarda la nostra Artematica tematica dell'ecologia e dell'ambientalismo io non parlerò di come i giornali e televisioni parlano
O non parlano di Verdi in quarto forse a politica questo è un altro discorso io
Poi io da quando mi sono candidato mi sono ripromesso di non rompere mai
Nessuna Khan chincaglieria e qui o cristalleria verde perciò non intervengo sul modo d'essere tanto dei verbi ma mi interessa parlare di come i giornali e televisioni parlano o non parlano
Della questione ambientale cioè del merito della della proposta
Verde di tutte le tematiche ad essere collega
Partendo da due una constatazione che mi sembra ormai banale cioè da una dalla constatazione di una grande clamorosa caduta di attenzione e di interesse di tutti i mezzi formali tipi stampa e radio televisivi
A parte se escludiamo le emergenze certo asset Genova viene travolta da da un'alluvione è una notizia di cronaca di cui parlare o se succede un'altra emergenze ma per quanto vedo la pubblicistica straniera e mi è stato detto anche le televisioni straniere la sproporzione tra quello che c'è
Che viene offerto in Italia a livello informativo in questo settore quello che viene offerto altrove e no
Parliamone assoluto della informazione scritta dei dei giornali io individuo perlomeno tra cause tre fattori di resistenza che impediscono di fare apparire sui giornali l'importanza del tema ambiente il primo è quello che ci diciamo spesso che ci siamo detti spesso cioè gli assetti proprietari
Della stampa italiana
Che come sappiamo è nella sua grandissima maggioranza in mano a pochi gruppi industriali nemmeno finanziario ma proprio direttamente produttori di beni
Che appunto producono di automobilisti computer chi petrolio chi prodotti chimici dietro questi prodotti vediamo già le sigle appunto la FIAT Monti
De Benedetti Montedison e così via è una particolarità del tutto italiani nessun altro Paese democratico i gruppi industriali pochissimi gruppo industriale sono direttamente
Proprietari non di un giornale ma di una Cattin
Una di giornali l'effetto per quanto ci riguarda e addirittura ovvio non si può pretendere che
Il potere economico dia sufficiente spazi acquei teme quei soggetti politici o associativi che rivendicano un radicale cambiamento nel modo di produrre dei beni da produrre nella sua proposta
Politica
Ricordiamo comportamento i giornali FIAT contro il Po che non certo un rivoluzionario colpo per un ministro Ferri ai tempi dei limiti di che velocità oppure interroghiamoci come può essere un quotidiano di proprietà di una Montedison messaggero di fronte la proposta ambientalista o verde ecologista riguardo alla chimica
Del nostro paese ma non è questa
L'unica causa della difficoltà attuale anche se corposissima ovviamente
Ma non è il singolo giornalista che può o decidere di fare una inchiesta ad esempio assurdi Effetti
Della presenza di un industria chimica in un certo non certo luogo i giornalisti sono Buonanno porzione in buona misura tendenti al servilismo ma anche qualora ci fosse una buona disposizione una buona anche qualità professionale o di orientamento culturale c'è un'ostruzione che data proprietà giornale chi lo possiede ricchi ne proprietario che da questo punto di vista perfino diritto ad imporre una propria finché la politica il Parlamento con le leggi che ha fatto eccetera permette che un gruppo industriale possieda il dieci quindici o più per cento è stata italiana come unico soggetto è legittimo il anche questa questa occlusione informati
Dicevo che questa non è l'unica causa dei silenzi della disattenzione
Nel senso che i giornali ingegneri i mezzi d'informazione
Quando si trovò di fronte a movimenti pressanti e visibili sono in qualche modo costretti a darne conto
I giornali come mezzi e i giornalisti come categoria non anticipano mai gli eventi i movimenti i filoni culturali nuovi accetta di solito li seguono chi rappresenta no
è successo così nel sessantotto
Sessantotto è successo appunto nel sessantotto il sessantotto i giornalisti e databile attorno al settantuno con Piazza Fontana con stragi di Stato alle ricerche certo insomma c'è sempre uno sbalzo di ed anche temporale cronologico nel della presa di coscienza di giornaliste però poi sulla stampa in qualche modo di fronte a una presenza reale l'informazione sei oggi invece ci e così anche per unità ambientalista perché la pianti che l'informazione abbia anticipato però dopo un un'ipotesi di di presenza di questo movimento sui giornali c'è stata una fase una stagione in cui questa informazione sull'ambiente è scoppiata ecco se oggi possono stare zitti giornali e perché evidentemente meno forte e meno visibile nel Paese
è la spinta e la soggettività sociale attorno a questa tematica
Anzi io arrivo a dire che c'è che avvertibile addirittura una resistenza associate una resistenza tra le gente alla alla sensibilizzazione ambientalista perché oltre una certa soglia di sfarina tour così in farina consigli
Cosa insomma superficiale
L'ecologia a un certo punto diventa esigente
Lo diventa perché chiede cambiamento di abitudini gli stili di vita di comportamenti e poi poi perché intacca anche interessi diffuse
La terza causa che è più recente ma secondo me insidiosi stima
La dichiarata apparente incompatibilità tra ecologia da una parte e il risanamento economico e finanziario dalla l'ecologia incompatibile con la crisi innegabile che stiamo vivendo sia da sul versante della finanza pubblica che su quello della proprio dell'economia del del paese secondo me stiamo anche qui questa incompatibilità degnamente
Rappresentata sulla sulla stampa in modo dichiarato pressante influenti
E noi ne stiamo parlando troppo poco
Nel senso che qui sta la possibilità secondo me di una vera e propria dissoluzione non solo non tanto della ragion d'essere dei venir degli ambientalisti certo protesta ci potrebbe
Importare anche meno ma
Qui sta una la possibilità di una
Delegittimazione della stessa tematica che Verdi portano avanti e dunque
Una
Una dissoluzione del del delle possibilità di futuro riguardo da questo punto di vista ecco se passasse l'idea che è già passata abbondantemente sul mezzi d'informazione
Che ora è il tempo della crisi economica e domani chissà verrà il tempo del lusso ambientalista
E questo è quello che si dice che si pratica anche come politica di governo bis lo si pratica anche in questa finanziaria c'è davvero davvero paura
Mentre io ritengo che proprio la crisi che stiamo vivendo dovrebbe costituire un ulteriore stimolo è un'occasione per innescare un processo di riconversione produttiva di consumi delle stili di vita di rapporti
Tra i diversi settori sociali e così via e quello che diceva mi pare stamattina anche all'ex quando parlava dei che stiamo pagando i debiti sta agli atti
Oppure discorso che ed attualità il tema della salute della sanità ecco si tratta di tagliare per fasce sociali oppure di cogliere l'occasione di una necessario risanamento finanziario per valorizzare quello che la costituzione di un'affermazione secondo me mirabile
Definisce come diritto personale bene collettivo cioè la la la salute
E comma questo non è il senso comune senso comune trainato anche per l'informazione quell'altro cioè quello della incompatibilità tra crisi tra risanamento e ecologica
Aggiungo alcune cose riguardo alle televisioni nel senso che anche per i mezzi televisivi che come sapete sono ultra potenti moto giudicate l'informazione scritta
Valgono tutte queste informazioni
Più alcune alti
Questa perché il novanta per cento circa della stessa del l'audience televisiva italiana Ermanno due soggetti
Il signor Berlusconi da una parte e il signor sistema dei partiti dalla
Uniti in concorrenza per altri versi ma uniti nella ostilità in questa fase perlomeno a trattare la tematica ecologici
Ultima notizia di queste ore è che l'unica redazione ambiente esistente nella nella tutte le reti italiani
Casualmente forse far comunque nel TG due e diretta da vanno nel Katharine gardening
E sta per essere smantellato nel direttore prima di andarsene restate in uscita vuole smantellare l'unica redazione ambiente che esiste in un mezzo televisivo unitariamente turismo se vuole passano al sostituto Paul gli ha detto a fare dei grandi inchieste Mannoni influire nella nell'informazione quotidiana del del PC ecco perché questa nostra
Vado
Tratti rapidamente verso la conclusione perché
Questa tematica non è produttiva in termini di consenso non è direttamente produttiva in termini di consenso per gli azionisti di riferimento di questi due padroni che sono i partiti
Secondo perché questa tematica non è produttiva in termini di audience in termini di indici d'ascolto e voi sapete che l'OSCE accanto al favore politico il Dio che governa il mezzo crisi televisivo
E terzo ma non ultimo aspetto è che questa tematica non è produttiva in termini di pubblicità
Una vera informazione ambientale anzi non può che disincentivare un certo tipo di con super cose invece la pubblicità se non l'inno al consumo e anche al consumo spreco e danno ambientale
Queste le pulci al secondo me un tema vergine per gli ambientalisti prevede secondo me invece dovrebbe essere diventare centrale perché ci sta dentro tutto ci sta dentro l'ambiente ci sta noi dentro i valori trasmessi
I rapporti tra le persone i rapporti tra i sessi calati dalla pubblicità i rapporti tra il niente i diritti dei consumatori ultimo tema è la individuazione di pubblico di messaggi subliminali in alcune reti Berlusconi indirizzati ai bambini
Messaggi subliminali son quelli che durano cinque secondi che nessuno si accorge che vengono trasmessi ma che sui bambine sui desideri di consumo di bambini sono influenti Issime e così via Coffa più cultura la pubblicità di cento telegiornali secondo me
Non io non l'ho un atteggiamento luddista adesso però non accetto che se una zona franca che discutiamo fino all'ultimo
Di come Vespa tratta considerazione democristiana che lasciamo totalmente in balia di se stesse dei padroni mezzi televisivi la gestione di questo potentissimo messaggio che la pubblicità
Io aggiungo solo una considerazione per finire
Io ritengo che l'ecologia anche per quello che ho detto finora per quanto riguarda l'accesso all'informazione dovrà rimanere remare ancora per molto controcorrente
Forse solo la ricostruzione di un forte presenza di movimento e politica del dell'ambientalismo potrà contribuire non dico da battere ma almeno a sfora chiare il muro
Del silenzio
Del e della disattenzione dei giornali e delle televisioni
E io e l'unica notazione
Politica che voglio mettere in queste mio intervento riguardo la funzione dei verdi io non vedo come questa presenza oggi in questo momento in Italia
Possa essere visibile posso essere utile possa essere efficace
Se non affermando e praticando una internista un internista critica sottolineo l'aggettivo a a quella che nel Paese e da una parte l'area della protesta contro il sistema politico e dall'altra l'Area dell'opposizione sociale
Ecco la alla risposta che si sta dando la crisi economica finanziata ecco
Sono aree diverse con gravissimi limiti e alle stamattina ha fatto bene a a metterne in rilievo e Marco sa che nel corso di una riunione di gruppo io ho usato termina
Ancora più pesanti
Nel definirne nel senso che non si tratta di condividere gli aspetti che ci sono evidentissimi anche di rozzezza di qualunquismo di populismo di giustizialismo che e esiste sia nell'aria protesta politica invade l'opposizione sociale ma secondo me si tratta di condividere quelle avversioni quelle ripulsa e quello opposizioni a questo sistema politico e a questa risposta
La crisi economica e finanziaria per far crescere partendo da lì da quella sponda
Una risposta alternativa anche per impedire quella che io vedo come una la possibilità concreta di una degenerazione regressiva perfino in termini di democrazia
Che
Una rappresentanza politica ad esempio della protesta quale quella leghista può innescare nel nostro paese ecco io penso che solo un radicamento che Segni una scelta di campo
è solo una identità che Segni una originalità di proposta
Può dar titolo
Per stare anche nei movimenti in corso sulla scena politica di cui parlava ancora Alex stamattina ma di questo mi pare
Si discuterà soprattutto domani una parola infine permettetemi
Di concludere questo intervento
Ricordando proprio qui a Trento
Un mio amico
Che credo e parlo soprattutto gli amici trentini fosse anche un vostro è nostro amico
Parlando di formazione io desidero salutare se ma voi Piero costi
Un bravo giornalista
Un dirigente del dei giornalisti italiani figlio ho conosciuto e apprezzato soprattutto in questa veste
Un uomo profondamente radicato nella sua comunità d'origine che era questa di Trento e di Bolzano
Ma insieme capace così l'ho conosciuto io di guardare oltre i confini oltre i confini etnici oltre i confini geografici
Oltre i confini politici anche oltre i confini e culturale
Ecco questo amico ci ha lasciato da poco nella bufera che investe ormai tutti coloro che rivestono responsabilità pubbliche
Io trovo che la figura semplice insieme robusta di Piero rimanga perché l'ha conosciuta un punto di riferimento
Grazie
Grazie a Mauro paese io è stato molto bello che Mauro abbia voluto ricordare qui Piero Agostini
Piero ha fatto uno degli ultimissimi interventi anzi forse l'ultimo intervento pubblico un convegno sull'editoria minore che si è tenuto a piacimento mi dirigeva un giornale a Brescia ultimamente ed è morto in in redazione per infarto
E ha fatto un intervento così drammatico e così terribile sul suo disgusto rispetto a com'era l'informazione oggi
Lui che è stato direttore di giornali procuratore lari presidente della Federazione nazionale della stampa di quelle vive a far contento così drammatica così terribile che a rileggerlo oggi pochi mesi prima di morire l'ha fatto
Ed è morto mentre era nel pieno della sua attività
Nessuno immaginava negli stesso forse immaginava di poter morire ma aveva detto che stava per meritare di ritirarsi totalmente dalla professione giornalista per il disgusto su come troppe volte veniva fatto il giornalismo oggi su un filo di riflessione che ha molte similitudini con quello che ha svolto il tu
Nella prima parte del tuo intervento non è ora la parola al professor Antonio Zecca docente di Fisica all'Università di Trento e successivamente a Hermann Zampa Riolo che ringraziamo ancora di essere venuto da Milano qui con noi ma è un ospite affezionato ricorrente
E pregherei perché poi interverrà successivamente a Wolfgang Sachs se potesse salire con noi qui al tavolo
Delle convegno sì se è possibile
Non l'aveva inventato Prina semplicemente perché c'era un affollamento
Io pregherei tutti di
Gli amici che sono in sala di continuare a partecipare ai lavori con la stessa attenzione che abbia avuto finora anche se hanno pomeriggio molto molto intenso ma devo dire anche un pomeriggio di straordinario interesse
Antonio Zecca
Dunque il tema che mi sono proposto da affrontare
Una domanda cercate di rispondere a una domanda la crisi economica fermerà l'ambientalismo fermerà l'ecologia ecco avete visto negli interventi precedenti che in realtà questa domanda è stata toccata da molte altre persone col con ciò ha dedicato poche ma parole qualcuno già delicato un discorso più lungo
Voglio sottolineare una cosa brevissima prima di cominciare il mio discorso è e questo io ho partecipato ad altri convegni e non solo nell'ambito verde
è la prima volta che mi succede
Di essere anticipato dagli altri relatori su tantissimi argomenti vedrete che molte delle affermazioni che io farò sono già state fatte da altri
Diciamo che ho trovato oggi un'unanimità che non avevo mai trovate nessun'altro convegno neanche nei convegni verdi a cui ho partecipato fino ad ora
Boh forse è un buon segno
Dunque allora la domanda è questa la crisi economica affermerà di ambientalismo
La stessa domanda che apposto poco fa Paissan quando parlava di compatibilità tra l'ambiente o l'ambientalismo e la crisi economica
Abbiamo sentito stamattina
Fulco Pratesi informarci qual è stata la risposta del governo del governo Amato la risposta è stata di ridurre la la dotazione finanziaria del ministero dell'Ambiente più di quanto siano state ridotte le dotazioni finanziarie degli altri ministeri che ne è una risposta negativa come negative è stata la risposta dei mezzi di stampa ce ne informava in dettaglio Paissan poco fa
I quali mezzi di stampa pongono addirittura in alternativa la crisi economica con l'ambientalismo prima risolviamo la crisi e poi facciamo un ambientalista
La risposta invece delle autorità locali stamattina hanno parlato Dellai che Micheli è stata certamente più positiva di quella del governo Amato
E questo direi che è sicuramente confortante credo che su quelle risposte che abbiamo avuto stamattina
Ci sarà da lavorare in ambito comunale ed in ambito provinciale qui a Trento
Dunque anticipo quale sarà la risposta alla domanda che io darò nella stessa che ha dato Langer stamattina e poi la ripetuta più in Breve Pratesi la accennata nel nella stessa direzione
La signora grandezza che ha parlato poco fa e la risposta è che la l'ambientalismo l'ecologia
Sono indispensabile indispensabile seguirli anche in periodo di crisi economica non solo ma che sarà anche possibile farlo in questa crisi che è solo cominciata
La
Cercherò di dimostrare questa cosa un pochino più in dettaglio di quanto è stato fatto degli oratori precedenti alcuni l'hanno soltanto denunciata io cercherò di dare una dimostrazione
Per dare la dimostrazione voglio sottolineare due aspetti della crisi attuale un aspetto economico è un aspetto psicologico
L'aspetto economico è il seguente che questa crisi produrrà certamente una contrazione più o meno grande dei consumi
E questa contrazione se indirizzata ideologicamente diciamo così nella maniera giusta se sfruttata bene tra virgolette potrà dare dei frutti ecologici
Le cose che fino ad oggi non erano economicamente convenienti per esempio potranno diventarlo da domani proprio per questa contrazione i consumi
Per esempio potrebbero diventare convenienti economicamente i riciclaggi
Un'altra cosa da notare che ci sarà un abbassamento con ogni probabilità un abbassamento non deriva dei consumi ma da un livello del consumismo del rivale gli sprechi come è stato detto da altri prima di me
E questo evidentemente implicherà una riduzione di consumi energetici e questa è esattamente la direzione in cui i Verdi
Esortano ad andare da molto tempo
Ci sarà un probabile aumento del costo dell'energia e questo a sua volta provocherà una riduzione dei consumi e una maggiore efficienza energetica
L'altro aspetto che volevo sottolineare dice quella senza è l'aspetto psicologico di questa crisi economica
Come tutti i periodi di crisi
Anche questo produrrà con un aumento ha prodotto lo sta producendo lo leggiamo sui giornali lo sentiamo in televisione lo sappiamo da noi stessi
Produce un aumento delle Paure delle angosce nella gente questo queste Paure questa angoscia a loro volta producono un ripiegamento verso valori di con riserva turismo
Con lati positivi e lati negativi lati negativi per esempio sono il razzismo di cui stiamo vedendo diciamo esempi un po'dappertutto
Da un altro lato però c'è
Una specie di desiderio di espiazione non so come definirlo diversamente la gente si rende conto di aver vissuto al di sopra delle possibilità della nazione e in un qualche modo mi sembra che l'atteggiamento del contribuente medio italiano terzo le proposte nuove tasse che vengono nell'ultimo mese dal Governo
Fa pensare proprio a un una specie di accettazione da delle tasse di un desiderio di espiazione
Ecco allora io credo che
Sia il momento questo il momento in cui gli italiani potrebbero riconoscere non solo di aver vissuto al di sopra delle proprie possibilità ma anche di aver inquinato e sporcato troppo
E potrebbe anche essere il momento in cui l'Italia in potrebbero essere pronti a pagare per rimediare a quanto hanno inquinato
Tuttavia io voglio sottolineare che per sfruttare a fini ecologici mettete le virgolette a quello sfruttare
La contrazione dei consumi e il momento psicologico che ho appena descritto sarà necessaria una comunicazione con il pubblico cioè tra i Verdi e il pubblico
Molto maggiore di quella che c'è stata fino ad ora
Pressante ha parlato a lungo sul come e perché questa comunicazione
Non c'è attualmente non c'è stata in passato io voglio soltanto sottolineare che
Ci sarà bisogno di una maggiore comunicazione del futuro
è una cosa che è stata sottolineata anche recentemente da Rutelli in un intervento che è stato pubblicato anche sull'arcobaleno
Rutelli parla la necessità di conquistare spazi di comunicazione
Bene
Io credo che in questo momento come per chiedere nuove tasse agli italiani c'è il governo Amato ci dovrà essere qualcuno che chiede agli italiani di pagare quello che io chiamo il conto ecologico
Qualcuno dovrebbe presentare la fattura ecologica agli italiani
Questo qualcuno non può essere altri che il movimento vennero
Le condizioni perché in movimento verde possa compiere questo ruolo
Di di di presentare il conto diciamo agli italiani sono state elencate da Rutelli sempre in quell'intervento linee sono state ribadite da Corleone oggi
Ci vuole una maggiore aggressività una maggiore vivacità bisogna presentarsi
Come
Sempre è stato il momento verde deve presentarsi come una forza pulita ed estranea inviati ai disastri del potere attuale
Il Movimento Verde deve essere il primo soggetto ecologico
è stato detto anche oggi da
Da Corleone deve essere una forza non rissosa e attendibile però io ritengo che queste condizioni elencati appunto da Rutelli e da Corleone non bastano accennate anche ad altri oggi stesse non bastano
Infatti rispetto a dieci anni fa sono cambiate molte cose
Rispetto ai dieci anni che stiamo non celebrando Occhetto Marco sono cambiate molte cose cambiato tutto e quindi è necessario ridefinire l'ho l'uomo il ruolo scusatemi dei Verdi e le strategie per attuare questo ruolo
Vi faccio un esempio soltanto in passato i Verdi si sono auto limitati alle battaglie più strettamente ecologiche e si sono quindi dedicati più alla denuncia dei guasti ambientali
Che non ha alla denuncia del degrado politico morale del quale peraltro in ambienti ristretti si parlava nel quale peraltro il quale degrado peraltro veniva stigmatizzato in ambienti ristretti però non c'è stata una forte battaglia
Questa autolimitazione però non non stavo facendo una critica era un fatto assolutamente necessario negli anni passati perché fino a appena due anni fa ma forse anche un anno e mezzo fa qualsiasi
Denuncia contro l'establishment Scott
Contro quello che era il regime sarebbe stata soltanto una voce nel deserto completamente inascoltata ora le condizioni sono cambiate e quindi oggi è non solo possibile ma secondo me anche doveroso chiedere con maggior forza una Polizzi pulizia
Nella politica e nell'amministrazione locali ma anche nazionale ovviamente
Si tratta quindi a mio parere di spostare il baricentro dell'azione verde rispetto al passato
Ovviamente senza deprimere altri aspetti che sono da sempre patrimonio verde
Bisognerà dare impulso al movimento Perù una politica e per un'amministrazione pubblica più efficiente più competente e più onesta
Bisognerà inoltre schierarsi ma questo è già stato fatto
Perché non vada perso il patrimonio di solidarietà sociale che è stato minacciato certamente da alcuni dei provvedimenti già annunciati dal governo sotto la spinta della crisi economica
Bisognerà come è già stato in passato non fermarsi alla critica sia pur costruttiva ma aggiungere le proposte
Ecco su questo punto delle proposte faccio un'ultima considerazione
Fino a ieri le proposte riguardavano soprattutto l'analisi scientifica dei fenomeni ambientali dei fenomeni inquinamento
E riguardavano le risposte scientifiche a questi problemi
In questo senso mi sento di affermare che il mondo verde si era munito di una équipe scientifica senza dubbio superiore a quella di tutti gli altri partiti presenti
Sull'orizzonte italiano
Oggi tuttavia questa cosa questa équipe scientifica cavo questo modo di fare non basta più perché è inutile proporre ambientalismo se non ci sono le risorse anche finanziarie per attuarlo
Quindi è necessario la frase la già detta qualcuno non mi ricordo chi da cui citare ora coniugare ambientalismo e crisi economica se si vuole
Evitare che il ruolo di perché viene venga svuotato come diceva per l'appunto Paissan pochissimo
Pochissimi minuti fa
è necessario quindi secondo me che i Verdi sviluppino capacità scientifica e in campo economico
Questa cosa
Ovvio detto all'inizio sono stato preceduto da molti è stata detta da Corleone è stata
Ripetuta davvero dietro Ramon dai vari
Evidentemente c'è una identità di vedute su certi problemi
Allora bisogna che i Verdi sviluppino capacità scientifica in campo economico perché bisogna che venerdì anticipino le soluzioni della economia futura come finora hanno anticipato soluzioni scientifica
Soluzioni economia futura non nel senso evidentemente dei aiutare l'attuale struttura riprendersi e continuare come prima ma nel senso indicato da Fulco Pratesi
E Langer Fulco Pratesi ha parlato appunto di non si può più pensare a alla crescita sostenibile la crescita sostenibile è un imbroglio ha detto
Alexander Langer parlava di una contrazione dei nostri consumi ecco io quello che dico il termine che voglio usare io è una decrescita controllata ci son due modi per decrescere Sempre in qualsiasi campo in qualsiasi fenomeno
Non solo fisico non solo chimico ma anche economico potete fare una decrescita controllata una frenata graduale oppure schiantare vi contro il muro
Bene allora la scelta economica di oggi alla decrescita controllata altrimenti possiamo continuare a crescere o andare costanti e poi schiantarsi contro un muro economico un disastro totale
Per finire
Io ritengo che ruolo dei verdi in definitiva sia stato in qualche modo rafforzato dalla crisi economica che è appena iniziata attenzione c'è qualche ottimista che dice che non novantatré finisce tutto non è vero
Io son pronto a scommettere con tutti voi che la crisi economica solo iniziata
Però questa crisi economica dicevo secondo me rafforzare il ruolo del venerdì però per sostenere questo ruolo bisognerà modificare come è stato detto da Monti già in modi di organizzazione dei Verdi e in modi di lavorare
Ho finito venga
Grazie professor Antonio Zecca dare adesso la parola Vanzan periodo che mentre mentre si avvicina al microfono volevo dire due tre cose da Piris la prima volevo segnalare la presenza in sala di Helmut Moroder che
Vicepresidente della sezione Italia Dell'Arciprete la conferenza internazionale per la protezione delle Alpi ringrazio anche lui come tutti gli altri offre molte presenze io non ne ho segnalate ma mi sembrava significativo in questo momento ricordarlo la
La seconda osservazione che volevo ricordare a tutti che noi concluderemo esattamente alle diciannove i nostri lavori come previsto e quindi pregherei alle persone che ci sono dei continuare seguirli
E anche per chi ci sta ascoltando sempre grazie a Radio Radicale vorrei ricordare che stasera alle ventuno in questa stessa sala della regione in piazza Dante Trento si terrà la tavola rotonda questione morale crisi della politica bastano le riforme istituzionali con esponenti politici e di e varie estrazione con esponente del comitato per il referendum
E domani mattina i gruppi di lavoro inizieranno alle nove è un po'e stiamo facendo un tour de force diciamo dal punto di vista anche dei ritmi di lavoro però siccome il tempo a disposizione sono queste non avremo altro
E dobbiamo dare il tempo poi a chi è venuto da fuori di ripartire per tempo domani nel primo pomeriggio io credo che valga la pena utilizzare questo tempo che abbiamo visto esposizione mi pare che tutti stiamo facendo un servizio straordinario comune insomma nell'impegno intellettuale
E nei contenuti che stanno portando anche se da diversi punti di vista e da diverse accentuazioni al nostro incontro io proporrei se vuol scambio d'accordo che fosse lui stasera
Non a tirare le conclusioni ma a concludere con il suo stile dialogico che conosciamo i nostri lavori e per questo mi auguro che tutti saremo presenti ad ascoltarlo e quindi fra l'intervento
Nel Herman zampa Riolo
Nei limiti di tempo cresciamo io proporrei che ancora intervenisse Lori stavo perché se che che un
Elementi anche Maurizio Pieroni che comunque interverrà domani e che sta seguendo fedelmente deputato verde che sta seguendo i nostri lavori ma che comunque cadrà domani sia in sede di gruppi di lavoro che in sede di riparto generale
Calmante lampade no
Ci siamo sempre felici di reincontrare arroganza
Dunque sapere qual è il dilemma grande dei conti dei convegni di tutti i tipi se si fanno i compiti ordinatamente si prepara una relazione stesa comoda per chi avesse perso un pezzo non ricordasse volesse rileggere
Se non si fanno i compiti dopo e verifica quasi nessuno si ricorda di farle a convegno fatto allora ho fatto una scelta intermedia che è stata quella di fare in cinquanta righe in maniera estremamente stringata
Come dire il il cuore irrinunciabile per l'intervento
Il che vuol dire che tutto il resto è concettualmente rinunciate
Non non è esattamente così ma nasce dal fatto che nel corso di un convegno che a me intervengono degli stimoli
Se no uno e di pietra stessa un convegno e comunque legge solo ciò che si era proposto e riproposto il mio
Il cuore sono queste cinquanta righe che dovesse trovare in cartelletta per cui il resto potete anche non ascoltarlo scontato il via però mi darà modo di tagliare sui tempi ad essere abbastanza sobrio spero almeno prima di tutto una cosa che va capovolta di solito ai convegni
Si dice questo dell'oratore lo si ringrazia presso intervenuto io spendo uno dei quindici preziosi minuti per ringraziare
Il gruppo affettuoso degli amici del Trentino e del Sud Tirolo con i quali da dieci anni ci conosciamo ci frequentiamo
Per un motivo al di là di quello affettivo personale che penso sia chiaro a tutti coloro che frequentano i loro convegni allora in questi convegni penso che sia abbastanza assoluto
Come dire il circoli opinioni è possibile ascoltare e e che sia sempre in gioco la possibilità di uscire
Dall'ingresso con alcune idee diverse rispetto a quando si era entrato e questo secondo me il contributo più grosso che hanno dato questo movimento negli ultimi dieci anni
Abbiamo incontrato qua dentro personaggi di area laica viaria religiosa arrivare opinione i partiti tradizionali ed i partiti nuovi chi non partiti di movimenti di gruppi di singoli direbbero che non è delle più svariate
Di tedeschi italiani ladini molti molti patrie senza patria comunque volete classificare la presenza è stata delle più variopinte possibile e penso che nessuno sia riuscito
A uscire sempre convinto esattamente ciò che pensava all'ingresso perché secondo me la cosa più rilevante di questo tipo di problemi
Io ho riguardato i convogli fra parentesi documento di dieci anni fa perché tornando più o meno a rivedere l'inizio di questa frequentazione collaborazione
Ebbene anche giudicare le proprie non solo l'inizio del convegno ma all'inizio Feliziani collaborazione di cose proposte pensate suggerite criticabile o meno
E devo dire io rispetto e che mi servono di spunto per alcuni interventi a Brera
Che non erano popolarissimi dieci anni fa due di queste non sono già più popolari oggi una continua a rimanere poco popolare ma tollerata
Per la prima era che dieci anni fa l'atmosfera in mezzo ebbe a dire nell'occuparsi professionalmente di tecnologie e impresa di nuove tecnologie impresa era una cosa sui confini dell'accettabile detto con franchezza oggi è pienamente accettata tollerata che mi fa immensamente piacere mi consente di girare più tranquillamente per i convegni
Non solo è più tollerata come dire spiritualmente
Sì Varin saldando la possibilità di fare qualcosa di buono insieme e che mi sembra ancora più rilevante
La seconda era dieci anni fa pensare che a un convegno di ecologisti un generale di opinione ambientalista ci fosse un grande spazio per teorie che non fossero elusive del mercato ma che addirittura include essere al mercato fra i suoi strumenti operativi non era altrettanto popolare
Oggi è quasi il senso comune accettate si discute nel merito di quali misure che pure agiscono sul mercato siano utili o non utili e questo è un salto secondo me
E il muro di Berlino del verde
Senso che dieci anni fa questa cosa sarebbe stata semplicemente impensabile oggi si discute con ragionevolezza di carbon tax piuttosto che gli incentivi alle imprese che li convertono e quant'altro ma si pensa di usare nel carme degli strumenti operativi una politica reale
Sicuramente non il mercato ma anche il mercato di includere mercato
Un terzo argomento invece che già allora io mi ricordo in nelle frequentazioni del tempo non sono mai stato per conoscenza popolare uno tifosissimo
Degli interventi antimilitaristi non perché come nota di ossa
Violento cosa di questo genere perché non è questo il caso ma semplicemente perché provavo francamente un pochino fughe in avanti
Le teorie strettamente unite unilateraliste o per lo meno degli sforzi generosi nella direzione giusta ma che rischiavano di essere
Pericolose per lo stesso fine
E devo dire che con gli occhi di oggi dove mi fa piacere scoprire che quasi tutti i Verdi pensano che la cosa migliore che si può fare in questo momento in Europa e mandare un corpo multinazionale di base
Nella legge nella ex Jugoslavia mi fa pensare che questo tema ancorché impopolare difficile e da discutere lungamente sia certamente arrivato maturità cioè il discorso di quale rapporto con gli eserciti e che e che farne
Che è un po'meno conclusivo di quello di dieci anni fa che era liberiamo ce ne il più presto possibile presi con la quale tutti sono sempre d'accordo perché voglio dire
Non vedo perché non Berselli deliberava il più vasto possibile il tema è quando al più presto possibile
Non pretendo di avere consensi di massa e questa idea perché non ho mai avuti problema il problema è sempre valutare quanto si sta muovendo in una direzione
Invece quello di cui mi vorrei occupare oggi che giudicava la cose io ho rinunciato io sono stato sollecitato in questo senso anche da interventi di oggi
è un pochino
Il tema della informazione trasparenza comunicazione delle questioni a ingenerare ambientali
Allora se fosse consentito ai piccoli
Mimare Luther King direi Ho fatto un sogno
Mi sono strettamente convinto e l'ho trovato in questo cinquanta righe scarne che la combinazione che ha fatto sì che la democrazia grande democrazia liberale e i giorni dei grandi giornali la grande stampa i grandi mezzi di comunicazione
Abbiamo avuto come dire una forte correlazione cioè si siano nati e progrediti insieme
E il fatto che oggi entrambi scritti no un po'non siamo degli eventi così casuali
Mi spiego
è chiaro che nel momento nel quale si dibatte di grandi questioni politiche nazionali di scelte di campo di quant'altro è necessario avere un luogo comune dove se non altro si trovano le opinioni
Uno più grandi luoghi comuni dei diciamo i giornali sono un pochino come i lampioni sotto i quali libri arrivano a cercare le chiavi che hanno perso può anche essere che vadano persi Limassol giudici poste sui quali puntano i riflettori quindi i grandi giornali nazionali hanno avuto questa funzione insuperata nella formazione della democrazia liberale
Nelle sette tesi qui indicate ce n'è anche una perizia è anche vero che esistono casi i grandi giornali senza democrazia liberale che la direzione vada così ha così e non da apposita cosa
Però è certo che nel momento nel quale il più grande successo della democrazia liberale è stato quello di farsi democrazia liberale di massa quindi coinvolgere non più le migliaia le élite le decine di migliaia mai milioni di persone in questo momento addirittura porsi il problema dei miliardi
Mi sembra un po'improbabile
Dare un'importanza enorme
Concentrarsi semplicemente su il giornale deve essere più aperto al mio bene ma il mio non è un caso che tutti i gruppi di minoranza o che comunque non siano come dire l'opinione comune consolidata si lamenti nel fondo dei mezzi di comunicazione lo stesso modo dice non mi danno abbastanza spazio
Se voi provate a interrogare qualunque gruppo quasi poi qualcun questo vuol dire che tutti hanno torto vuol dire che tutti però pensano di starci sprechi
E come dire su un treno pendolari c'è sicuramente qualcuno che ha più diritto degli altri arriva puntuale battuti stanno stretti questo dire che la politica ferroviaria inadeguata
Ecco io ho l'impressione che sì invece di concentrarsi sul fatto che i giornali sono come è vero verissimo perché diceva prima Paissan qualche cosa che è indiscutibile cioè sono morì un po'Rizzati dalla grande proprietà industriale in Italia ovvio è vero andrà il problema va posto mano è un caso abbastanza unico beh caso abbastanza raro direi unico
è comunque certo che ci si sta stretti sopra il problema è ma strategicamente seguiamo lunga saranno così importanti giornali e tv
Allora Bioko impressione di una profezia per il prossimo convegno fra dieci anni
Che in realtà i giornali non siano importanti come sembra
è uguale a te un'opinione molto controcorrente perché ci si affanna per starci sopra
E che le tv siano addirittura molto poco importante
Questo non vuol dire però meno consentitemelo strategicamente poco importa
E che forse converrebbe attrezzarsi a tutt'altre battaglie
Se si vuol dar visibilità hanno suoi temi ambientali ma in generale a tutta la produzione di formazione
Perché dico ma uguale faccio solo un'osservazione un inciso
Il più influente quotidiano politico nazionale italiano la Repubblica non riesce a essere maggioritario nemmeno a Milano
Cioè è una riflessione che viene a qualche giorno fa perché la Repubblica non è il giornale più letto a Milano
Perché un giorno nel quale le pagine locali milanesi sono ridottissimi rispetto ai suoi competitor
Produce un sacco di scherzi che giudica la Repubblica un giornale probabilmente migliore di quello che legge normalmente a Milano ma non lo cambierebbe perché perché la repubblica delle pagine milanesi incredibilmente scarna rispetto però se gli altri giornali
E se guardate bene questo
è il primo segnale di americanizzazione del giornale veramente venduto
Negli Stati Uniti giornale veramente venduto è quello che parla di ciò che succede fra acqua e i prossimi otto chilometri
E se guardate bene la stessa cosa avviene anche in Francia dove tutti parlano del grande Del Monte ma la gente non lo leggeremo del mondo giornale poco più letto di qualche diciamo piccolo Medusa male italiano
E così via potremmo citare la grande carta stampata
Lo dico crollerà sui numeri però certamente va a ridursi e comunque nella sua riduzione alla gente l'avrà un uso come dire un po'più pratico cosa se stasera al cinema
Cioè prenderà a ricondurla a un luogo sì nel quale circolo opinioni importanti significative e così via ma dove non si hanno una serie di informazioni
Micro o macro abbastanza rilevanti per le tv e addirittura basta leggersi un pochino le statistiche americane sul sul fatto di quanto loro che si siano tremendamente abituati a stare vicino alla televisione stiano disintossicando se ne sta crollando pesantemente
Se poi scorporiamo da questo ciò che ritiene ancora un po'cioè l'aperitivi ciò la figura alla quale sono in grado di discriminare chi è il mio uditorio fra le le masse generalizzati ai singoli gruppi di interesse beh e certo che penso di poter dire che io lo strumento di comunicazione che non sa chi sono i suoi uditori
Parliamo sia di carta stampata che di delle trasmissioni
E che comunque non è in grado di recepire dal basso produzione
C'ha dieci anni pessimi davanti
Quindi abbiamo due possibilità nel frattempo cercare di apprese canaletta Stati su un po'di più però di cercare di aprire in termini di comunicazione il problema della produzione di informazione
Per su questa devo dire
Già oggi chi fa dei lavori professionali di che hanno questa possibilità come dire se arrangiato a farsi il suo minimal pecore il suo il suo giornale guardate che non è così anomalo che una persona che a un ambito tecnico professionale di qualche tipo comincia montarsi fra banche dati Alitalia rassegna riviste si monta la sua l'autoproduzione di informazione
E da queste ne tira fuori una specie di giornale assolutamente personalizzato questa cosa può addirittura essere industrializzata e del futuro del giornale
Il giornale auto composte farebbe
Ma non non come prospettiva dei prossimi cinquant'anni da prospettive quasi quattro cinque se no francamente non varrebbe la pena far fronte ho in subordine Aquae sta cosa e se volete un po'più rasoterra
C'è la questione che ha straordinariamente affine a quella della
Trasparenza della grande informazione che la trasparenza della micro informazione nello specifico la trasparenza amministrativa
Allora trasparenza amministrativa
E passa perché se ha avuto per motivi che sono secondo me è strettamente legati a l'impossibilità dell'alternanza all'inefficacia delle istituzioni che ha da questo stato delle cose che scendevano in Italia le hanno prodotto ustioni locata bla bla bla tutte le cose notte strano
Ma una cosa è certa e molto difficile dare trasparenza
Su una serie di decisioni che sono politiche anche se non vanno sulla pagina nazionale o sulla prima pagina dei giornali
Tipo dove viene localizzato il nuovo campo sportivo di quartiere dove passerà questa strada qua di quanto essa sarà larga dove prende via Remo l'acqua per fare questa dire quant'altro
Tutta la micro decisioni di politica amministrativa sono assolutamente non trasparenti non solo perché è un resiste una mente media qualità etica degli assessorati o delle amministrazioni locali
Ma soprattutto perché non è possibile tenere conto delle milioni di decisioni che vengono prese dall'amministrazione locale
Io ho fatto un conto banale sul picco record cioè le strutture amministrative e di controllo che dovrebbero decidere della legittimità di tutti gli atti le delibere e quant'altro
Se voi dividete
Lei ha le decisioni che dovrebbero andare a un corretto per il numero di persone che sono preposte aleggia lo dovete tirare alla conclusione che le persone che lavorano per il Coreco includendo dagli uscieri in su tutti legga hanno più o meno una delibera amministrativa ogni due secondi lo facciano per ventiquattro ore al giorno e per trecentosessantacinque giorni all'anno
Cosa che con tutta la stima degli uffici amministrativi che ho in Italia mi sembra alquanto improbabile
Allora qual è il problema noi possiamo avere due scelte di fondo una che quella reazionaria dire sic
Beh voglio dire io ho detto io ho fatto l'operazione matematica sì
No che delega selettivamente solo quella che
Mi sembra l'unica possibilità concrete comunque ultimamente hanno cominciato ad arrestare anche Coreco smaschera b sto dicendo abbiamo di fronte due possibilità concrete introdussi salta ora in Fiera
Se noi dobbiamo dare visibilità a tutti gli atti amministrativi che è il fondamento della trasparenza allora possiamo fare o quello che fanno tendenzialmente le strutture attuali
Leggerle qualcuna una tantum oppure presegnalata perché di interesse
Oppure dire rinunciamo a fare controlli di secondo di terza istanza che la soluzione reazionaria se aumenta il numero delle decisioni da prendere diminuiscono il numero dei decisori dei controlli punto che è un sistema come un altro per sgombrare un po'al le carte dal tavolo esista una terza possibilità che sei milioni di persone producono decisioni l'unico sistema nazionale di pareggiare il numero dei controllori con il numero dei produttori
E quindi mettere linea milioni di persone ora siccome nessuno di noi passa volentieri parte del suo tempo libero a leggersi milioni di decisioni amministrative
L'unica possibilità è fornire un sistema che posso dire a gruppi di interesse singoli
Gruppi di avvocati Ombudsman qualunque cosa che voi bruciata immaginare come comunque Polo critico singolo privato collettivo cooperativo che volete pene che Possa accedere alle decisioni che sperare a per Branca per ragione per tipologia per categoria di interesse vi sono
Francamente interessanti io non potrei mai leggere
Tutte le delibere in materia di tutela delle che so della fa una in una regione perché se anche laddove le trovarsi che sa questo lavoro amministrativo sarebbe pazzesco
Non riuscire a capirne niente perché non mi occupo di fauna e francamente sarebbe anche drammatico se me l'occuparsi venti per la fauna assolutamente
Mentre è probabile che ognuno di noi abbia delle aree di interesse dove sei economico lo sforzo di andare riuscirà a vedere tutte le micro decisioni che possono essere scrutinate vagliate indagate bene è credibile che potremo ottenere baffetti uno l'autocensura del produttore di queste decisioni perché certo che
Avere milioni di occhi che scrutano le micro decisioni amministrative induce a qualche autocensura nel produrre nel senso bonario cioè riprende alle vene tenendo conto di questa cosa
E l'altro aspetto è che certamente in caso di decisione errata Contestabile contra per inibire alla quale fare opposizione beh sarebbe più immediate ci sarebbe più facile individuare tutti i gruppi di interesse che la queste sono legge colpiti e così via allora non
Non penso che esista una soluzione alternativa questa specie di Struth
Struttura informativa di milioni di produttori milioni di consultori
Che in qualche modo non sia glielo faccio uso di tecnologie che non sia la cronica perché a tre alternativamente i Verdi crollerebbero perché per controllare le micro decisioni dovrebbero discostare almeno l'Europa
Ci stanno riuscendo anche senza controllare però è probabile che dovranno disposte all'Europa le fa le fotocopie per distribuirla milioni di persone
Quindi non è unito al perdono del razzismo pensare CEO è disponibile virtualmente il documento delle micro e macro decisioni politiche
E questa cosa avviene elettronicamente oppure agitarsi troppo sulla trasparenza può diventare o anti ecologico per il taglio degli alberi oppure una finzione perché di fatto sta si ci si agita senza riuscire a concludere molto
Questa cosa detta molto meglio e molto più compattamente in questo cinquanta lire collegato penso che possa essere
Come dire un tentativo di sviare assi dal il problema che continuiamo ad avere che sarà la pratica amministrativa tutti i giorni
O dal problema della grande informazione ma è certo che nella micro informazione prodotta distribuita vagliate categorizzato secondo i gruppi d'interesse c'è molto dalla capacità di influire nella formazione delle opinioni
Penso che per concludere con una frase che sta calando è un vecchio amico Alex queste cose
Voglio dire se la loro implementazione completa un orizzonte decennale ma forse anche meno
Diciamo anche quinquennale più realisticamente bene le prime implementazioni sulle Province sui comuni sugli enti amministrativi qualche livello possono essere avviate anche in cento giorni la questione compenso della loro validità
E anche oggi
Grazie Herman rampa Riolo
Guardando i tempi Chiavenna Maurizio Pieroni essere rispedito a pagar domani e non oggi certa allora io proporrei di fare e ancora intervento di Loris pause
Dei Verdi del Trentino e di concludere questa intensissimo pomeriggio ma anche di straordinario interesse comma Wolfgang Sachs che di provocazioni ne ha ricevute tante e quindi insieme ricambierà qualcuna sicuramente l'arrestato
Quanto giudice
Va be'allora in dieci minuti cercherò altri
Sedie perché lo devo dire
E comunque mi proponevo di idee
Le le cose in maniera anche abbastanza chiara e forse anche in maniera un po'provocatoria
Comunque rapidissimamente
Andando un po'per punte
Dunque io mi son rivisto come come il pareo hanno fatto altri i documenti
Per come i dieci anni fa
Ecco quella
Quel convegno di dieci anni fa aveva un titolo appunto no che era un partito
Barra movimento verrà anche in Italia punto di domanda
Ecco mi pare che rispetto a quei dieci anni fa certo sono passate moltissime cose
Ma quello che è cambiato soprattutto eh
L'otto notato la questione del partito certamente ma anche e soprattutto la questione movimento
Cioè io penso che
In estrema sintesi la critica alla partitocrazia sia una
Una
Ho portato insomma della politica video i verbi certamente hanno al locale come bagaglio loro una forte critica alla partita alla partitocrazia
Però andando a vedere quella
Quegli interventi ma più o meno tutti quanti si poteva si pone ora dalla parte del movimento
E qui ancora oggi anche ci sono stati interventi non sono gli alimenti al piano ma anche altri che continua a parlare di movimento
Allora io credo che la grande differenza tra oggi e dieci anni fa si è proprio questa versione del movimento
Cioè nel senso che io molto concretamente questo movimento verde non lo vedo
Cioè dieci anni fa noi se andiamo a vedere i documenti se ricordi se torniamo indietro con la memoria aveva una paura che era quella della istituzionalizzazione dei movimenti
E questa paura è una paura che ha una lunga storia
Pensiamo a tutta quella che è stata la ex
Nuova sinistra eccetera eccetera
Noi certamente allora dicevamo che volevamo fare un movimento non totalizzante movimento parziale un movimento addio lo a ideologie ma partiti eccetera eccetera poi qualcuno parlerà ad esempio di movimenti comunisti sì
Pensando ai movimenti verdi
Però ecco dieci anni fa si presupponeva l'esistenza di un movimento verde resta in una situazione nella quale probabilmente in crisi ma c'erano due grossi partiti di massa ancora che erano la DC e pc
Allora secondo me
Oggi c'è un fraintendimento
Oggi ci prendiamo in giro
Se continuiamo a parlare di movimento verde e pensiamo di parlare di qualcosa dissimile a quel che era il movimento dieci anni fa
Cioè c'è un fraintendimento cioè qui probabilmente noi stiamo parlando forse
Di un movimento per tre per cento
O forse stiamo parlando di un gruppo umano anche dubito gruppo anche largo di persone che ha fatto varie esperienze che si sposta in giro per l'Italia che in molti casi diventato ceto politico
Ma un gruppo di persone
Che non supera il tre per cento
Quindi oggi fare discorsi sul movimento sulle i rapporti partite dicono sì all'interno del movimento
Discorsi di questo tipo Qualcomm mi pare fuorviante cioè mi fa mi pare che non ci faccia capire insomma il livello di frammentazione il livello anche di disgregazione nella quale oggi è la società italiana
Oggi qualcuno dice certo le piazze oggi le piazze sono piene di gente che protesta contro la manovra economica
Però oggi in Italia probabilmente qui sta la grande differenza rispetto a dieci anni fa
Queste persone si aggregano su un obiettivo che è sacrosanto o anche no
Ma lo fanno in maniera effimera lo fanno in maniera limitata nel tempo
E qui sto è un movimento di cittadini
Questo è un movimento di cittadini è un movimento
Che ha comunque una logica diversa da quella di dieci anni fa questa è la grande differenza secondo me che c'è tra oggi e dieci anni fa quindi parlare di movimento verde
E fuorviante
Noi dobbiamo relazionarsi con i cittadini con i cittadini singoli che si aggregano magari su un singolo obiettivo che poi vanno a casa si occupano di altre cose
E poi magari incerto c'è un ceto politico che continua a riciclarsi Ari perpetuarsi e costruisce magari le proprie carriere mitizzare indotto un movimento verde che non c'è
O che comunque a delle grandi differenze rispetto a quello e si intendeva del movimento verde dieci anni fa
Molto brevemente secondo punto sono andato a vedere il l'intervento di Baget Bozzo
Adesso io vi rinvio insomma alla lettura dei ministeri intervento dieci anni fa
Ecco libertà di voto diceva alcune cose prego unico le più interessanti era quella sulle solo dal potere
Cioè lui adesso non sto qui a rifare una somma insomma devoto diceva ecco i verdi probabilmente hanno un senso se non vogliono impadronirsi del potere ma in qualche modo foglio non praticare penso che va al potere
E poi anche padre posso diceva certo c'è una frammentazione no nella metodo politico dei Verdi però ci sono alcune questioni forti una è quella per la non violenza
Tra le sto lì lui diceva la la lotta contro il nucleare le le armi nucleari in Italia le armi nucleari America in Italia ecco questo è significativo e sono molti i momento di di di di omogeneizzazione
Con in una frammentazione di metodo politico
Ecco
Guardando in diete questi dieci anni quelle dove al potere certamente prive di non c'è stato
è inutile che ci si diciamo fesserie quelle dove al potere non c'è stato probabilmente neanche doveva esserci perché mentre noi guardiamo dietro dal potere altri governano quel che c'è
Si pongono il problema dall'amministrazione presto venerdì in alcune situazioni hanno consapevolmente posto la questione del governo fosse poterono e Governo ma insomma consapevolmente i Verdi hanno posto questa questione
Dell'amministrazione come come è successo in Italia
Tra lei su questa questione dell'amministrazione molto più complicata che la pratica di fondamentalismi
Cioè molto più facile fare demagogia proporre obiettivi fondamentalisti sicché confrontarsi concretamente con le questioni con le questioni di governo
Però ecco patria Cozzoli poneva insomma questa questione del fine omogeneo cioè diceva in sostanza insomma no cioè che un soggetto verde in Italia poteva proporsi se aveva una sorta chiamiamola di idea regolativa un fine omogeneo che lo caratterizzava anche quindi da un punto di vista collettivo
Allora io penso ecco che nella situazione attuale
Si sia per i Verdi se vogliono continuare a esistere la necessità di aprire un'idea regolativa anti avvenire un fine omogenei che avere un loro portato una loro identità e una loro visibilità
Però credo che questo oggi non sia possibile
Se non ci si confronta con un orizzonte più ampio ci sono alcuni mi scuso dalla citazione ma ci sono alcuni filosofi che oggi parlano di etero Tobia probabilmente la nostra epoca non è più l'epoca dell'utopia ma è l'epoca dell'ente Rotondi
Cioè l'epoca nella quale quindi la nostra idea regolativa il nostro fine omogeneo si deve porre fin dall'inizio
In una situazione dove ce ne sono altri
Quindi io non credo insomma ecco che in qualche modo quel fine omogeneo di cui parlava Baget Bozzo dieci anni fa
Oggi possa riproporsi come un'utopia verde oggi questo fine omogeneo deve porsi in un orizzonte dove ce ne sono altre
Idee regolative dentro una dimensione dietro troppi
Concretamente terzo punto questo cosa significa
Ma secondo me questo significa
Per
Per questioni molto concrete cioè per il fatto di non rimanere al tre per cento
Per il fatto di confrontarsi con le questioni che diceva stamattina
E che si dicevano stamattina che
Fulco Pratesi chi riceveva anche rispetto alla possibilità di incidere un incendio dei Verdi
Io per io penso che proprio rispetto a questioni grosse anche alla questione ambientale che è passata in secondo piano
Eppure rispetto alla questione della crisi c'è la crisi che ci sta toccando la questione della disaffezione tra la classe politica tra tra i cittadini che la classe politica questioni secessione c'era io penso insomma che
Il vero EB
Devono certamente proporre a ridefinire una loro identità alle stamattina parlava fitto temi dei Verdi
Questo è un problema bisogna chiedervi abbiano da una dote da portare da qualche parte questa dote va resa visibile queste identità forte non va assolutamente persa
Certamente questo connubio perché intreccia insomma tra ecologia di sviluppo tra ecologia economia va
Percorso OPA definito però questo secondo me oggi deve avvenire in una logica di aggregazioni
Politico-elettorali più ampie
Io penso che noi non dobbiamo buttar via questi dieci anni di storia ma nuovi
Proprio perché la situazione italiana è quella che è proprio perché è cambiata
Anche
Quella natura di movimento insomma a cui ci si riferiva
In un modo dieci anni fa e oggi bisogna farlo in alto in un altro modo in cui io credo che il vero di debbano portare lavoro torte ma la debbano portare in una logica di aggregazioni politico elettorali più ampi
Questo
Inutile stare qui a a discuterne adesso questo lo si farà anche rispetto a questioni molto concrete
Il problema per quanto riguarda l'Italia di una riforma elettorale
Probabilmente qui ci sono posizioni diverse probabilmente la questione dell'alternanza da per la questione di un sistema maggioritaria uninominale
Attualmente corretto insomma questa è la la nociva dove dobbiamo andare però quelli che secondo me
Cambia è il fatto che oggi la politica dei Verdi deve essere rispetto ai tiri ti di cittadinanza deve essere rispetto ai diritti di ciascun cittadino
E non
A partire da un mitico o mitizzato movimento vero perché io francamente stento Revere
Per fare questo e qui concludo veramente
Secondo me certo c'è bisogno
C'è bisogno di un'etica nel disastro in cui siamo perché per molti versi insomma
Noi siamo in una situazione disastrosa
Sono necessari alcuni punti di riferimento certamente c'è bisogno di un'etica probabilmente anche qua però l'etica l'etica verde non è sufficiente da sola
Scusate ancora una volta c'è qualche
Filosofo che parla ad esempio di un etica ermeneutica
Cioè un'etica che assuma dentro di sé la ricchezza ad esempio dell'opzione verde ma lo faccia però in maniera dialogica
Cioè in una maniera in cui sia possibile un confronto e un dialogo tra diversi tipi di morale qui di risparmio la citazione finale però questa estate è uscito un libretto molto semplice ma anche abbastanza carina di Fernando Savater che etica per un figlio ecco se andate a vedervi reparti finale di questo libretto che è molto semplice e che non può certo risolve i problemi dell'etica però ecco lì stavate dice che in sostanza all'etica ci serve ci deve servire per vivere meglio
L'etica ci serve ci deve servire per in qualche modo
Perché l'unica cosa che l'etica può dirti
E che cerchi e bensì per conto tuo in piena libertà responsabilmente cioè insomma secondo stavate
L'etica non può oggi proporsi grandi opzioni ideali bisogna partire dal singolo cittadino e secondo me se il vero di proprio no recuperare il senso
E con il singolo cittadino che devono fare i conti e non con un movimento che io stento a vivere
Grazie allora il cavo Ferrari allora io proporrei di concludere i lavori di questo lungo è intenso pomeriggio dando la parola a Wolfgang Sachs ricordando che che poi ci ritroviamo alle ventuno in questa sala
Per la tavola rotonda su questione morale e crisi della politica e riforme istituzionali e domani mattina alle nove per la seconda giornata dei lavori ringraziamo molto Wolfgang Sachs di essere venuto a Trento perché sappiamo che non è stato facile per lui
Liberarsi da precedenti impegni non trovate il suo nome sul depliant solo per questo motivo che soltanto all'ultimo momento è riuscito a liberarsi venire dopo le nostre sollecitazioni ricordo ancora che si trova al tavolo che c'è all'ingresso della sala il libro appena uscito di Wolfgang Sachs archeologia dello sviluppo nord e sud dopo il tracollo dell'est grazie
Grazie Marco Toussaint
Che in tedesco si dice
L'ultimo viene morso dal cane
Comunque
Dieci anni dei Verdi
Sue like quando era ancora vivo è stato chiesto da un giornalista senta secondo lei
Quale significato aveva la rivoluzione francese
Credo di aver riflettuto
E troppo presto a dire
Forse questo è la cosa migliore la cosa migliore che si potrebbe dire dei Verdi
Quindi non faccio nessun commento sulla storia di questi dieci anni
Invece vorrei fare un piccolo piccolo esercizio cercare di forse un po'vedere nella nebbia
E di forse antico lo sforzo per cinque minuti dice scoprire alcune di conflitti centrali
Nel futuro
Vedi R. forse possibili che individuare uno o due
Con la dinamite
Che saranno fossi importanti negli orientamenti politici nel futuro
Comunque anche questo pomeriggio
Non solo qualcuno occorra ancora tutti i miei dubbi tutti i miei dubbi
Se i Verdi siano veramente attrezzati
Piero al mondo
Costo bipolare
Perché questo e stato di fatto decisivo di questi anni
La caduta del bipolarismo che era molto di più che la caduta del muro di Berlino perché questo bipolarismo
Mosca Washington individualismo collettivismo questo bipolarismo
Aveva un esercitava una disse un potere disciplinare
Sulle menti dappertutto non solo da noi né tutto il mondo
Ho cresta conservazione in altre parole questa constatazione bipolare
Era la costellazione generatrice
Dei nostri partiti
Dimostri opinioni pur politici e politica e dei nostri istituzioni
E lo sgretolamento del paesaggio politico italiano
Lo sgretolamento dei paesaggi politici dappertutto un po'in modi diversi negli Stati Uniti altri tanto come in Germania
In primo luogo è dovuto a questo crollo il bipolarismo
Allora mi chiedo
Se mi chiedo quale
Cosa stava
Un conflitto o due conflitti io propongo un conflitto orizzontale un conflitto verticale nel futuro
Che si fa anche già sentire in tutte le discussioni sull'Europa
Io direi in primo luogo Ferrari le coppie con filtro fra
Il localismo
E il localismo
Si vede già nei tuffi discussioni di Rocco
Voi sapete che la idea fondatrice di Maastricht etiche rigare uno spazio omogeneo
In Europa e in fondo anche nel mondo in cui merci e capitali e forse anche lavoratori però solo per i intracomunitari
Possono circolare liberamente
Questo è un è idea fondatrice che si trova dappertutto un po'l'idea dell'universalismo del Global lirismo che guarda il mondo come tutti i giorni fossero uguali
E come e regole regole universali devono essere applicate dappertutto nello stesso modo
E voi sapete compio che questo in via dell'Europa di creare il libero commercio voi sapete che questo è il solo questo Europa onda chiesta di ponte per quello che altrove venerdì scorso nel Gatti
Di creare i fluidi cioè il Glock
E quindi
Globalizzazione e una forza che si fa sempre più sentire
Nelle informazioni per esempio nell'economia e anche nelle vero
L'idea l'ispirazione del verde in era sempre non è disperazione
Opposta
O Europa dei Grigioni delle regioni
Un localismo onore giornalismo se volete un comune a ritmo
L'idea fondatrice qua che un luogo e anche una cosa di qualità
Di memoria l'intreccio sociale e culturale
Di visione del mondo
I costumi
Gli appartenenza di diversità e così via così via voi conoscete
Anche l'idea
I consumi di contrazione dei consumi la riduzione della attività economica
Prima è stato detto la decrescita controllata
Tutte queste cose poi alla fine gli chiedono onde ripensamento dell'economia locale
Richiedono una rigenerazione locale richiedono permettono il modo molto corto pensare che insieme a voi cosa
Come o economia e o ecologia
Quindi questo questa tensione fra il localismo di un lato
Il regionalismo dall'altro lato
E la prima coordinate la prima contraddizione che vedo sempre più importante del futuro e vedo che noi siamo mal preparati
Oggi come oggi
L'unica cosa che era vistosa negli affari di Maastricht
Era l'assenza dei Verdi
Perché troppo anni dopo anni non siamo riusciti a veramente formulare una proposta
Viola l'Europa delle Regioni
Però attenzione c'è anche un'attenta seconda diciamo un conflitto verticale che vedo
Che è quello fra
Davanti a questo conflitto io mi sento ancora di più senza linguaggio senza
Senza sapere come esprima lo
Il conflitto fra diciamo regina lirismo chiuso
Ora il nazismo aperto
Diciamo fra lega nord s'e modello però altro Sudtirolo
E il fatto che oggi tanti dei movimenti popolari e sono movimenti regionalisti
Però con anime diverse
E anche su questo rovello noi siamo ancora non stati capaci di veramente
Affrontare e di fare i conti con perpetuazione ebbe ad esempio di controllare la lega nord
Con ogni linguaggio li Barale aperto ecologico di regionalismo
Quindi anche qua
Vedo nel futuro che studi almeno io intravedo nella nebbia
La necessità di vedere molto più chiaro di un ladro effimere capace di vedere che questi dell'etilismo i repubblicani
C'è orchestre nel giornalismo di chiusura
Di e turismo dei ricchi
Il pensiero di Fortezza
I aggressività
I esclusione di abbondano da abbandono dell'altro
L'odio della solidarietà
Perché sono tutti anche i vizi i peccati del regionalismo del localismo dall'altro canto come è possibile e questo è la grande domanda che vorrei rivolgere ai Verdi domani
Come è possibile pensare un regionalismo ospitale
Aperto
Solidale
Che ha una idea anche per la giustizia oltre a se stesso
Federale
Insomma è possibile
Pensare non solo un localismo
Cosmopolite
E possibile pensare se volete un campanilismo
Però illuminato
Grazie
Grazie a Vargas accrebbe devo dire che nonostante tante ore di ascolto abbiamo parlato in quasi religioso silenzio laicamente religiosa lungamente pagherà devo dire di straordinario interesse si inseriva avvierà titola
Nelle cose che stiamo discutendo e devo dire anche con una intensità culturale ed etica molto coinvolgente Ahmed veniva in mente se aspettate ancora due minuti vi prego solo due minuti
Mi veniva in mente ascoltando Saxe che anche perché forse sarebbe difficile fare tutti dei gruppi di lavoro che abbiamo immaginato
Che le tematiche che lui ha toccato che questa sera sono strettamente intrecciate con il gruppo di lavoro sul regionalismo al federalismo ad unità europea eccetera per cui sei volte anni è d'accordo
E Antonio Zecca mi lascia rivolgermi a Mosca e se anche voi ovviamente se la cosa io proporrei che domani mattina si possono unico punto d'incontro su queste tematiche con balcanico Maurizia come Adelaide
Con gli altri che adesso non ricordo il vino se arriverà come arriverà stanotte Maurizio Calligaro hanno altri buste ma che un unico punto d'incontro discutesse appunto di questo tipo di tematiche regionalismo federalismo
Che tipo di unità europea eccetera insieme a volte e a tutti gli altri che ha citato se tu fossi d'accordo
Avrei bisogno del tua assenza
E ma lui in sua assenza
Io proponevo che dopo aver ascoltato il tuo intervento che approvato di staminali prese e pienamente con pene plateau con le ragioni per cui ne avevamo ipotizzato di fare un unico gruppo fra regionalismo a vedere
Siamo in senso unico punto d'incontro in cui si discutesse di queste cose che mi pare che esattamente il tenente dei due ha fatto adesso qui mi sembra
Quello verifichiamo domani mattina in base anche alle persone che sono disponibile
Io io ripeto le il duplice invito è adesso abbiamo veramente due ore piene di pausa ma di essere qui alle nove in modo da poter cominciare puntualmente se incontrate qualcuno per strada o telefonate qualcuno invita però a venire questa sera alle nove alla tavola rotonda e domani mattina nuovamente alle nove ne avete visto che ne è valsa la pena è stato l'incontro di grande interesse
Buona cena tutti
Questa sera con una
Orale con la a un attimo Marco Boato introduce i lavori
Allora riprendiamo il convegno la sfida ecologica nella crisi italiana europea dopo la pausa che l'hanno fatta dall'ex sette di stasera saluto a tutti coloro che sono in sale saluto anche a coloro che ci ascoltano da radio radicale che trasmette tutto questo dibattito e quindi rende possibile anche a chi non si può muovere o chi è lontana di seguire Chilin nel nostro convegno e la il tema del dibattito di questa sera è un po'il tema del giorno è la questione su cui credo poi anche alcuni dei nostri relatori avviene a fatta dei dibattiti anche poco fa e che in altri luoghi
D'Italia nel in questo stesso momento vengano raccolte altre persone che discutono ed è la questione morale e crisi della politica e noi abbiamo Nissan con una domanda bastano le riforme istituzionali ne abbiamo vista negli ultimi enti come la scoperta di una diffusissima corruzione abbia reso evidente è la crisi della della politica in Italia probabilmente questo dipende da un rapporto stretto che esiste fra la corruzione della democrazia e più magari che non in altri
In altri sistemi in altri sistemi di governo dove
Magari non c'è appunto dittatore o così dove le corruzione presente comunque dove però non tocca l'essenza stessa del concetto di democrazia
La democrazia e la partecipazione di tutti la corruzione blocca il rapporto di accesso dei cittadini ai luoghi di decisioni dai luoghi dove avvengono le decisioni e quindi è una penna una situazione che mette in fortemente enti in in dubbio la stessa essenza della democrazia Torelli e vengano qui stasera alcune e persone degli esponenti politici che sono anche tutti e poi loro stessi iniziatori o partecipi di iniziative di rinnovamento di tentativi di appunto iniziative a vario livello di discussione in questo tema e ve li presento
E Lucia affronta Crepax inizia con il da lei dalle donne anziane alla donna che riferimento esponente nella democrazia cristiana Mario Raffaelli deputata del Partito socialista italiano Massimo Salvadori deputato del PDS ed esponente della sinistra di governo e Giorgio Tonini eh
Presidente nel comitato PRI referendum e Marco Boato un po'l'aspetto deputata verde
Io non voglio allungare questa mia introduzione credo che abbiano molte cose da dirci anche cose probabilmente viste da un punto di vista diverso
Dare quindi subito la parola Marco Boato che parlerà per prima
Ah scusate forse meglio verità allora e la ognuno dei referenti a dieci minuti
Insomma sino a un quarto d'ora farà ti pregherei ma magari di intervenire un'altra volta in un antro gira ma di concentrare il primo intervento possibilmente in una
Tempo non troppo eccedente i dieci minuti e poi vorremmo aprire il dibattito al pubblico in sala che vediamo essere numerose anche interessata probabilmente capace di dare dei contributi interessanti e pregheremmo ditte temere gli interventi nell'ordine di non oltre i cinque minuti
Marco quarta
Grazie alle Samira Sandro
Prima di dire mia osservazione devo fare due premesse un devo giustificare la non presenza di Paolo Bertizzolo che voi avete visto indicato nel programma deputato della Rete
Per questo motivo insomma ottico ovviamente del tutto non politico noi avevamo invitato inizialmente Leoluca Orlando a partecipare con noi a questa tavola rotonda Leoluca aveva accettato molto volentieri
All'ultimo momento ha avuto un impegno e non ha potuto venire ci ha pregato di giustificarlo che ci ha detto ovviamente vedete se riuscite a cercare anche qualcun altro io allora ho parlato con Paolo Bert solo il quale mi ha detto di non essere certo di poter venire
Qui stavamo chiudendo il programma io il suo nome l'ho comunque messo perché se poteva partecipare meno fosse annunciato ufficialmente
Nel contempo invece li ho dovuto mantenere un impegno mi pare con Pax Christi a Firenze con convegno che c'è oggi e domani e quindi mi ha pregato di spiegare che l'unica a motivo della sua assenza è questa della coincidenza dei due impegni da cui non è riuscito a liberarsi
La seconda premessa che io vorrei fare siccome credo che questa sia la prima uscita pubblica dei salvo questo incontro è stato oggi pomeriggio ma interno del partito socialista di Mario Raffaelli qui a Trento
Io credo che sia giusto almeno io le voglio dire pubblicamente un grazie a Mario Raffaelli per quello che ha fatto in questi anni e per la positiva conclusione che ha raggiunto per arrivare alla pace nel Mozambico
Noi viviamo una fase che è passata da una crisi politica prolungata durata oltre due decenni dalla fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta di riferimento nel sistema politico bloccato
A una fase che oggi diversa
Certo anche di crisi politica ma è forse oggi di precipitazione catastrofica
Le precipitazione catastrofica per di più resa più accentuata dal fatto che si stanno intrecciando
Il collasso del sistema politico istituzionale come il collasso del sistema possibile collasso del sistema politico istituzionale col possibile collasso del sistema economico-finanziaria
Questo rende la fase in cui viviamo molto diversa da quella non soltanto di qualche anno fa ma forse anche del suo soltanto di qualche mese fa
Credevamo che le elezioni del cinque sei aprile
Fossero state un terremoto in qualche modo non sono state un terremoto ma è è stato un sono state le prime scosse di un terremoto molto più accentuato
Molto più aggravato di quelle che che tuttora in corso di cui non sappiamo immaginare o prevedere l'esito che dobbiamo decidere il cui esito dobbiamo decidere se in qualche modo siamo in grado di condizionare o di del del contribuire a determinare
Di una fase di accelerazione dei processi storici quale quella che stiamo vivendo in questa in questo periodo credo che nella storia italiana non si fosse non si fosse mai non si fosse mai verificato in precedente abbiamo messo al centro dell'attenzione come ha ricordato Alessandra Sandro poco fa della dialogo fra di noi con voi questa sera
L'intreccio fra questione morale e crisi della politica e il problema delle riforme la dimensione delle riforme istituzionali con quel punto interrogativo che non vuole sottovalutare le riforme istituzionali ma che vuole mettere in rapporto anche con qualcos'altro
Rispetto alla questione morale io credo che si possa scrissi posso individuare due facce della questione morale fra le molte la prima è sicuramente legata alla degenerazione del sistema partitocratica
Una corruzione esistenti quali esiste e ahimè esisterà sempre in qualunque sistema politico sotto qualunque regime se mai la differenza e quando lo si sa o quando non lo si sa ai regimi totalitari dell'Est primi livelli corruzione raspa ventuno Morpurgo ha ufficialmente la gente non lo sapeva se non tramite le barzellette in genere
Non è la corruzione in sé che è l'elemento nuovo ma è il carattere sistematico della corruzione che si è verificato negli ultimi nell'ultimo decennio
Che non è legato a una degenerazione morale soggettiva soltanto certo che c'è anche una degenerazione morale soggettiva ma è diciamo l'espressione l'effetto più che la causa a mio parere è l'effetto più che la causa della degenerazione del sistema partitocratico cioè del ruolo che il sistema dei partiti che in quanto tale non è condannabile che è previsto dalla nostra Carta costituzionale e lavoro
Di degenerazione del sistema dei partiti assunto nel momento in cui si è identificato con pressoché totalmente con le istituzioni e spesso anche con l'occupazione del nella società civile
In questo senso anche l'emergere della dimensione giudiziaria
Della questione morale a mio parere soltanto una concausa un incentivo maggiore un fattore di accelerazione di una crisi che era in atto prima delle inchieste giudiziarie prima del dell'ondata di arresti
Di di di processi e di di inchieste di questi ultimi mesi
Semmai per molti aspetti sarebbe da chiedersi legittimamente per semmai per molti così come a volte è da chiedersi legittimamente se le forme in cui come in queste inchieste avvengono sia sempre forme corrette
E rispettosa del Codice procedura penale sarebbe da chiedersi altrettanto
Fermamente dove erano molti magistrati prima di questi ultimi mesi
Perché molte vicende di corruzione che erano conosciute danni soltanto negli ultimi mesi sono state perseguite giudiziariamente
Io mi interrogo ancora oggi su che fine abbia fatto per esempio un esposto che io feci due anni fa a Rovereto riguardo l'intreccio politica affari nella città di Rovereto come Mario Raffaele si ricorda perfettamente e siccome allora
Non era virgolette di moda dire queste cose sembra io un persecutore e un pazzo fanatico nell'affrontare quelle cose che la magistratura dei lavori ha detto al Times tranquillamente affossa
Quindi io molti interrogativi ripongo sui magistrati rispetto a tutta la loro attività negli anni precedenti il secondo aspetto della questione amo
Riguarda la aggressione distruzione sistematica dell'ambiente l'altra faccia della degenerazione della corruzione e della concussione del sistema delle tangenti è stata la distruzione dell'ambiente
Quasi tutti gli aspetti
Che sono emersi sono M aspetti legati alla aggressione all'ambiente appalti in materia di opere pubbliche in materia di autostrade e superstrade di bretelle di Maxi interventi
Del tutto pletorici in materia di discariche fosse l'unica eccezione del Pio Albergo Trivulzio a meno che non lo si considera su una discarica per anziani su cui anche in quel caso si arrivo a imporre le tante io credo che questo secondo aspetto non solo per gli ambientalisti non solo per i Verdi debba essere considerata una questione importante perché non c'è soltanto la questione tangenti da dal punto di vista la questione ma c'è la questione della dissipazione
Di decine di migliaia di miliardi di
Di
Di finanziamenti
Su cui poi si sono pagate le tangenti ma questa dissipazione ha provocato l'aggressione sistematica la manomissione sistematica del territorio del nostro del nostro Paese
Dobbiamo però chiederci quale sia anche l'intreccio fra la questione morale e la proposta politica
Non soltanto l'intreccio negativo rispetto alla degenerazione del sistema partitocratico partitocratico e l'aggressione del territorio
E su questo io credo che oggi ci siano molti molti equivoci anche perché su questo terreni non molte volte è facile come dire la demagogia la politica urlata la politica puramente accusatoria
Più che non la proposta politica sarò anche qua molto schematico perché non voglio superare i limiti la prima osservazione banalissima che faccio ma che a volte non sembra banale
E che l'onestà
Non è una politica
Ma è un prerequisito necessario di qualunque politica
Deve essere un prerequisito necessario di qualunque proposta politica ma può essere un prerequisito necessario anche di proposte politiche opposte l'una all'altra
Ho posto in materia ambientale in materie economiche materia finanziaria in materia istituzionale in politica estera politica militare e così via
Quindi a mio a mio parere è una pura come dire
Proposta demagogica quella del così detto partito degli onesti
Perché poi quando si scende immediatamente sul terreno delle proposte politiche concrete oltre al fatto che la autocertificazione erano estati è sempre un po'fastidiosa
Quando siete si scende sul terreno delle proposte politiche concrete le divaricazioni sono clamorose
Questo lo dico perché siccome probabilmente in prossime scadenze elettorali non mi riferisco al Trentino ma mi riferisco al Comune in giro per l'Italia invece operazione di questo genere si tenterà no
A me pare che queste operazioni magari partite con le migliori intenzioni cioè di ribellione morale
Alla corruzione quindi partite con le migliori intenzioni sacrosanta ribellione poi rischiano però con diventare moralismo sul terreno politico cioè di surrogare la politica e la capacità di proposta politica semplicemente con la dimensione morale
Il secondo aspetto lei frecce fra questione morale politica e quello come dire di qual è l'obiettivo da raggiungere
In qualche modo noi in tutto il questa giornata abbiamo a lungo discusso da diversi punti di vista della prospettiva della proposta di un anche in rapporto alla crisi economico-finanziaria attuale alla questione ecologica
Sul piano planetario la vicenda dal dopo rivali così via
Abbiamo discusso del di una società equa di una società sostenibile di una società basata sulla convivenza
Di un diverso rapporto fra economia ecologia secolo a me pare che questo sia uno dei terreni su cui poi misurarsi in concreto rispetto all'intreccio fra questione morale e questione politica ma non è sufficiente
Esiste anche tra i Verdi lo dico con una polemica Serena
Ma una polemica esiste anche tra i tempi non solo fra i di chi ritiene che la parlare di questioni politico istituzionali sia un falso problema
Che il vero problema siano i contenuti che il vero problema siano le questioni economico sociali e anche ecologica in senso stretto che tutto il resto sia mai gigantesca truffa per ingannare o un gigantesco diversivo per ingannare la gente
Io non sono affatto di questo opinione personalmente penso invece che il rapporto
Alla società ecco alla società sostenibile alla società basata sulla convivenza sull'etica della solidarietà e così via che deve essere l'obiettivo fondamentale dal punto di vista programmatico dal punto di vista del ciò che si vuole costruire
Si ponga anche e in particolare in questa fase storica per il nostro Paese ma non soltanto
Ma non soltanto un vero problema da un vero e proprio problema di rifondazione della Repubblica italiana di rifondazione democratica per la Repubblica italiana e dire rilegittimazione della Repubblica italiana
Se non ci sarà una rifondazione democratica una rilegittimazione Repubblica italiana non è che rimarrà quello che esiste oggi impera semplicemente travolto il sistema attuale perché ormai al collasso e ci sarà evidentemente soluzioni di carattere non democratica
Rispetto a questo che si pongono questione che riguardano la il problema della trasparenza
Questioni che riguardano il problema della governabilità questioni che riguardano il problema dell'alternativa
E non vanno a mio parere messe in alternativa fra di loro la questione della governabilità di un sistema politico istituzionale con la questione della possibilità di alternativa all'interno di un sistema politico-costituzionale
Per concludere ancora un minuto
Noi siamo di fronte
E credo che gli altri amici che sono con voi questa sera ne parleranno diversi punti di vista ma penso che anche dalla sala ci saranno interventi a questo riguardo
Noi siamo oggi di fronte rispetto a questa questione della trasparenza della governabilità dell'alternative a una serie di iniziative che si stanno verificando
Che si pongono che in qualche modo hanno tutti a che fare con lo stesso problema quello della riforma della politica strettamente collegato con la riforma delle istituzioni
Siamo di fronte al moltiplicarsi di una serie di patti trasversali di iniziative che in qualche modo hanno reso dinamica i molto accelerata la situazione politica italiana cito quelli che tutti noi conosciamo ma ce ne sono altri di dimensione minore il Patto Segni
Che è partito come impatto conservatore
O come un patto che rendesse poi possibile la formazione di un polo conservatore di un polo progressista è stato rilanciato domenica scorsa invece come un patto che avesse interlocutori nella sinistra nel mondo laico oltre che nel mondo cattolico ovviamente e negli ambientalisti
Una seconda e quindi qui si pone un interrogativo sulla natura di questa iniziativa
Un secondo una seconda iniziativa è quella che in qualche modo di questa sera con noi era presentata da Massimo Salvadori che l'esponente forse più alto autorevole dal punto di vista culturale credo che sia anche il giocatore materiale del Manifesto per una sinistra di governo
Che in qualche modo una operazione un'iniziativa trasversale ai partiti della sinistra per forse ho esagerato nelle imprese comunque uno di quelli che acqua collaborato a redigere
Un documento collettanee
Domando scusa forzato un po'
è un'opera un iniziativa trasversale ai partiti della sinistra storica
Io mi chiedo nel prendere atto dell'importanza di questa iniziativa perché in qualche modo ha rimesso in movimento è una situazione che era pesantemente statica e stagnante se la questione più grossa non sia quella della come dire
Dell'andare oltre questi confini
Del delle a rendersi conto che la sinistra come tale oggi è una la sinistra come tale da sola è sconfitta politicamente
Non so se anche culturalmente ma sicuramente lo è politicamente nel nel panorama italiano e se quindi anche un'iniziativa di questo genere che ha una importanza
Di grandissimo rilievo io stesso ha partecipato ieri mattina all'assemblea che si è tenuta al Capranica a Roma il bilancio di questa iniziativa
Abbia siederò abbia in sé diciamo le caratteristiche le potenzialità sufficienti per il cambiamento necessario la terza iniziativa in corso mentre lei stava parlando oggi e domani a
A Roma ripete in corso iniziativa che oggi va sotto il nome di Alleanza democratica
Termine
Che ora accoglie tutte queste iniziative o nel caso specifico ne raccoglie una che vede però esponenti di varie forze politiche soprattutto anche di associazioni
Di movimento di associazioni di vario tipo partecipare sia pure tutti come è stato detto un'infinità di volte a titolo personale
Qual è e concludo su questo dal punto di vista dei verdi l'interrogativo rispetto a tutto questo che si sta muovendo lo dico molto schematicamente anche perché forse altri interverranno è uno e questo è anche uno dei temi nella nostra riflessione di domani
La prima questione a me pare che a se che anche i verdi devono rendersi conto della non più su diciamo possibilità di affermare in modo autocratico la loro auto sufficienza
Cioè di mettere in qualche modo in discussione se stessi in rapporto a quello che si sta muovendo nella società politica italiana ma di mettere in discussione non per rinnegare se stessi non per cancellare il proprio ruolo non per scomparire
Quindi a me pare che si ponga al tempo stesso il problema di una forte identità politica rinnovata che deve avere poi per tutti i soggetti e al tempo stesso quello di patti federativi con possibili schieramenti che trovino convergenza sia sul terreno programmatico sia sul terreno delle proposte
Istituzionale
Mi pare che in secondo luogo si ponga il problema del superamento graduale del frammentazioni e quindi anche di immaginare tappe successive attraverso progressive aggregazioni
Mi pare che da ultimo bisogna immaginare la possibilità di costruire le regole istituzionali che sono quindi regole sia costituzionali che elettorali perché si possa arrivare a convergere su schieramenti alternativi che non necessariamente
Nel nostro Paese saranno due
Forse due lo sarebbero stati dieci anni fa cinque anni fa oggi probabilmente non saranno più soltanto due saranno come minimo tre e forse anche di più
Visto alle caratteristiche che sta assumendo la situazione politica italiana ma che tutto questo lo si può fare nomina partirà dalla cancellazione
Delle identità politiche culturali e sociali che oggi esistano anche perché questo sarebbe velleitario
E potrebbe per perfino paradossalmente portare una maggiore ancora frammentazione dei quanto esista già oggi
Ma a partire dal la come dire dalla rifondazione dalla riscoperta di una propria identità di una propria caratteristica politica culturale sociale ed ammettere però in discussione da mettere a confronto
Appena fino ad arrivare a forme di come dire di di federazione con altre proposte politiche culturali e sociali sul duplice terreno se le regole del gioco e delle convergenze programmatiche e questa mi pare detta con molta tranquillità e con molta serenità per la sfida più grossa
Che sul piano politico italiano noi abbiamo di fronte non dico in questi anni
Secondo me in queste settimane in questo immenso
E se l'ho combattuta offre il mio dovere di essere teutonica interesse sentire però credo che occultazione riaprire sì
Danza vedrà allarmai Raffaele
Ma e io vi ringrazio il invito a partecipare questa sera ringrazio do atto delle parole di prima devo dire che ero imbarazzato perché la collega sicuro non era concordata per cui garanzia sorpreso è vero questa sera si tratta di un ennesimo dibattito non solo la giornata di oggi ma in questi giorni dove siamo un po'ma compagnia di giro che varie cita citata platea platea ma insomma affrontando lo stesso tema
E questo segnala la drammaticità della situazione e credo però debba indurci a a capire
Che bisogna al più presto passare dalla fase tecnica politologi fra la fase politica e quindi dalla ricerca dal dibattito teorico alla pratica di quello che andiamo dicendo
Rispondo subito la domanda del tema dice basta una riforma istituzionali Terrare affronta la questione morale ovviamente no
Ma credo che dietro questo quesito si nasconda una vecchia annosa questione che segna il ritardo della cultura politica italiana in particolare per la cultura della sinistra italiana che appunto il rapporto fra le questioni istituzionali e la politica
Per anni la cultura italiana in generale la sinistra in particolare nel nostro Paese hanno
Diciamo non compreso a fondo il rapporto che esiste fra le questioni istituzionali la questione politica dimenticando che sono due facce della stessa medaglia
Per molti anni sì amava ripetere che la questione è ben altro che la questione e politica per cui temi istituzionali erano diciamo aspetti per specialisti
Adesso si corre il rischio della scorciatoia opposto cioè di ritenere che bastino dei ritocchi istituzionali per risolvono i problemi politici in realtà c'è un intreccio fra le due cose
E chiunque guardi anche sommariamente l'asta del nostro Paese vede come questo sia dimostrato
Una prima discriminante che io vorrei nell'affrontare questi temi è la seguente
E la storia del nostro Paese come ormai è spesso accade e nel confronto politico culturale degli ultimi anni una storia omogenea fatta di quarantacinque anni di ladrocinio di ruberie di marcia di tangenti
Io credo di no credo che vada rivendicato per la storia del nostro Paese una storia molto più complessa e che si debba evitare il rischio di accettare appunto l'omologazione di questi quarantacinque anni come quarantacinque anni di regime
Perché questo evidentemente porta ad una dei legittimazione che priva di speranze
Perché si è evidente che bisogna aprire una rottura nella continuità del sistema politico attuale se non altro per risanare legittimità ai soggetti politici
è altrettanto evidente che questa rottura della continuità del sistema politico non può essere o non deve essere o non dovrebbe essere una rottura del sistema anche perché non esiste transizione non è mai finita transizione che non si è accompagnata da una parte dalla parte più illuminata o più attenta o più pronta alle riforme della classe e politica esistente in quel dato momento
Quindi la nostra storia è una storia complessa è una storia che ha delle fasi che sono contraddistinte dall'anomalia italiana e della difficoltà del suo superamento qual è questa anomalia italiana
Beh è quella di aver avuto un assetto istituzionale chiunque vada a rileggersi i lavori della Costituente ne può trovare ampie prove
Che è arrivata a quel tipo di assetto così caratteristico così peculiare della nostra realtà in virtù di due fatti
Dell'essere stata discussa in un periodo immediatamente postfascista e quindi una grande attenzione ad evitare i poteri dell'esecutivo
E in secondo luogo ad avere una concreta situazione politica abbastanza anomala con la presenza dei due grandi partiti da democrazie cristiane Partito Comunista
Che avevano la caratteristica unica di non poterne governare insieme né alternarsi
E da questa realtà che è una realtà storica che non evidentemente non è aggettivato non è brutta cattivo bella e la realtà oggettiva
Per il nostro Paese che ne è nata una Costituzione che ha scelto in una vera i poteri forti una vere nel presidenzialismo nel primo ministro
Come negli altri Paesi europei di a vere il bicameralismo perfetto con analoghi compiuti fra Camera e Senato che anche caso unico nel mondo
Di avere meccanismi regolamenti parlamentari che infatti zero la così detta centralità del Parlamento
Spostando l'attenzione al momento punto assembleare anziché a quello il governo che ha sempre avuto così un'attenzione nei contropoteri e questo per una ragione appunto del tutto spiegabile il tutto legittimo
In secondo luogo la legge elettorale la proporzionale che nel nostro Paese arriva questa ragione altrettanto legittima quella cioè di evitare che una profonda spaccatura politica potesse tradursi in una spaccatura sociale è il limite del confronto
Diciamo da guerra civile non è un caso che la proporzionale oggi sopravvive in paesi dove appunto da caratteristiche erano di una grande spaccatura politico sociale o etnica o religiosa
Quindi nel ricostruire questa anomalia istituzionale e bisogna ammettere che nella prima fase del dopoguerra questa maglia è stata funzionali
Cioè è servita impedire appunto una spaccatura profonda
Nel nostro paese ma viceversa a mantenere il dialogo e la la alla omologazione delle varie forze politiche in un contesto di confronto civile con momenti di rottura di scontro ma insomma mantenuti nell'ambito civile
Quali sono state le occasioni perse
Le occasioni perse quando superata questa fase necessaria e positiva si doveva arrivare ad una transizione di questo sistema superamento dell'anomalia
Anche ovviamente vado molto schematico per mantenere i tempi e quindi semmai poi se ci sarà un dibattito approfondiremo ma mi pare che questo per lui perse si possono sintetizzare in due momenti particolari
Alla fine degli anni settanta quando con il compromesso storico anziché utilizzare la grande spinta elettorale avvenuta con divorzio una vittoria referendum con la vittoria del partito comunista ai lezione amministrative
E del settantasei anziché puntare ad una transizione che arrivasse una democrazia dell'alternanza e con il compromesso storico si è tentato assoluzione all'interno del quadro dato e questo evidentemente l'ha fatto per non mettersi in discussione da parte del Partito comunista
Cosa che dire allora sembrava bestemmia che oggi è ovvietà e banalità perché non a caso per comunista rimasto cambiare perfino il nome per arrivare ad essere spendibile sul piano dell'alternanza
La seconda occasione è stata persa invece negli anni ottanta
Dal Partito Socialista era Craxi in prima persona
Nel momento in cui dopo gli anni dall'altra apre ottantasette della vittoria tra virgolette sul terreno politico sinistra ideologico anziché utilizzare questo riequilibrio elettorale per arrivare appunto a creare un nuovo soggetto politico federato meno
Della sinistra che allora son d'accordo reportato sicuramente una depolarizzazione
E appuntato l'autosufficienza nell'ambito anche lì nel quadro dato ed un rapporto permanente con la Democrazia Cristiana
E da questo punto di vista che si aggrava la questione morale nel nostro Paese che per questo è questione politica e non solo questione giudiziaria
Dire poche questioni politiche e dire che ancora più grave perché fossero questo e giudiziari evidentemente basta i carabinieri del giudice Di Pietro
Mentre invece essendo questione politica per diffusione e per meccanismo che ha creato che consente quella che è stata chiamata la concussione ambientale
Il che significa c'è un comportamento diffuso che procede anche per imitazione e comunque per consenso ampio
Tecnicamente questo affrontato non solo con provvedimenti giudiziari l'attraverso appunto una rottura e una revisione delle ragioni politiche del sistema politico che hanno prodotto una simile situazione
Ma non solo la questione morale e prova radice in questa anomalia non risolta e poi quindi diciamo deteriorata sempre più anche il debito pubblico trova la sua ragione in questo
Cioè in un tipo di assetto che definito consociativo ha portato le forze politiche tutte le forze politiche ed è per questo che il rifiuto oggi che porta la leggo da altri movimenti investe le forze politiche tradizionali e non le forze Pico perno
Un meccanismo dove il consenso sia ricercato attraverso la sommatoria e non attraverso una sostituzione dove finanziaria il caso classico dove ognuno fa portare
Così le proprie esigenze colta intelligente legittime esigenze nobili da che punto Traverso un meccanismo somma torio dove ciascuno ottiene qualcosa è durato fino a quando si poteva
Avere un meccanismo economico che reggeva la compatibilità oppure fino a quando si poteva come la cattiva per donna di casa che butta la polvere sotto il tappeto e adesso è esplosa
Da qui l'assoluta originalità della situazione politica attuare la sua drammaticità concordo Marco su questo
Che nasce non solo dalla compresenza di una crisi economica durissima e di una crisi istituzionale che crisi di legittimità
Cioè non di quello che si dice ma del fatto di chi lo dice eccetera non credibilità per appartenenza forze politiche e quindi non del contenuto del messaggio fare la tribuna dal quale il messaggio sì rivolge questa è gravissima perché si aggiunge un terzo dato ed è una mancanza di un ordine internazionale
Questa e l'originalità c'è la situazione con la bomba egli ha avuto nella storia del nostro Paese
Crisi economica crisi di legittimità politica in un quadro internazionale che per la prima volta dopo gli anni di un ordine criticabile ingiusto nefasto ma che pure era un ordine all'Est Ovest
Dopo la fine di questo a una fase di disordine
E e e la mancanza di una ridire con lamentazione della situazione generale
E allora questa la differenza rispetto agli anni quando Marco faceva leader di Lotta continua io riformista che dialogava con lui
E dove c'era uno scontro sociali durissimo ma c'era un meccanismo politico che bene o male fuggiva ancorata ammortizzatore dove c'era appunto il suo internazionale regolata sia pure malamente duramente regolata
Questa la differenza con gli anni Cinquanta Luisa gli scontri sociali durissimi ma c'era un sistema ancora una volta queste caratteristiche c'era un partito quanto meno la democrazia cristiana con una forte legittimazione popolare
Il Partito Comunista perché la sinistra dall'altra questo è il pericolo che oggi ci porta ad una situazione che può essere francamente di disgregazione
Due minuti per arrivare quindici e quindi dire anche una conclusione che possiamo fare
Io credo che grossolanamente anche qui le strade sono due pensare come molti si illudono che sia possibile superare questa situazione all'interno per linee interne rispetto al sistema e questo vuol dire proporzionale aggiustata in qualche modo e questo vuol dire partiti rinnovati in qualche modo oppure che vada inserita una rottura ripeto non del sistema italiano mamma rottura di continuità del sistema politico io sono per questa seconda
Lo sono perché credo sia l'unico modo per rilegittimare la classe politica
E per riprodurre una selezione che non si adatta ai tribunali del popolo che poi vuole sapere chi sono che non si adatta a improvvisati censori che danno i voti poi non so bene con quali titoli sono quelli di essere arrivati dopo
A che si adatta ad un meccanismo reale dove appunto la competizione avviene per un selezione dura evidentemente questo comporta dei costi
Perché significa evidentemente competizione reale selezione reale significa non rinnovamento di facciata ma significa messa in discussione e trasformazione profonda dei partiti così come di conosciamo
Questo va fatto terzo punto i contenuti
Io ho partecipato alla elaborazione del documento per la sinistra di governo Massimo si ricorderà che quando facevamo le riunioni io
Aderendo criticavo che premio proprio su questo punto sul tema della legge elettorale da un lato e su quello di andare oltre i confini della sinistra
Andare oltre a parte che oggi vi sarebbe andata oltre per mere ragioni matematiche perché la sinistra da sola pare che tanto lontano ma in nessuna parte ma soprattutto per ragioni politiche e culturali
Perché una sinistra che è vissuta sostanzialmente sulla definizione la difesa e la creazione e lo stato sociale
Oggi ancorché il proprio stato sociale siano crisi economico sotto gli occhi di tutti lo appende evidente un tema fondamentale non può essere il solo tema
L'orizzonte dell'uomo del due mila non è solo orizzonte dello stato sociale delle tematiche su cui è nata la sinistra in Europa dall'orizzonte più ampio dove non c'è un solo questioni ambientali ed altre ma per dirla
Sinteticamente brutalmente c'è il problema del senso della vita per dare un senso la storia di quello che facciamo individualmente e collettivamente
In questa nostra esistenza se laici in un disegno più ampio se invece credenti ecco a questo io credo concludendo credo che su queste discriminanti poi tutto il resto come dire venga non facilmente ma venga come conseguenza dell'essere d'accordo su queste alcune grandi discriminante
E credo che questo valga in campo nazionale come in campo locale e parta dalla necessità di rimettersi in discussione
Singolarmente e collettivamente che non significa buttar via niente né della propria storia individuale
Mette la propria storia collettiva niente evidentemente di quello che vale la pena temere ma tentare di confluire in un disegno più ampio che l'unica credo speranza che si può dare non solo a noi stessi che sarebbe poco ma soprattutto alla gente di questo Paese
Quasi puntualissima Bersani allora fra le rocce affronta sette
L'anno sono
Senza
Allora anch'io vorrei iniziare dal titolo per specificare come lo intendo io
Alla domanda bastano le riforme istituzionali anch'io naturalmente di Codino
Però facendo una chiosa cioè dicendo
Questa domanda non sia una scusa per dire siccome non bastano sulle riforme istituzionali ci penseremo un'altra volta oppure diventa un argomento non il prioritario
E quindi lasciamo passare questo argomento cioè ritengo che
E non è sufficiente ma certamente sta fra le priorità oggi le ragioni sono state espresse e quindi ritengo non basta e non certo ma guai se lo mettiamo fra le cose da fare
E poi possiamo magari non so se vengo fuori domande possiamo poi capire chi è d'accordo sull'uninominale chi è d'accordo sul maggioritario c'è poi andare a fondo sulle cose sul e sui meccanismi che non sono secondari ma io vorrei affrontare da un'altra parte il problema e cioè qualcuno in questi giorni diceva fra questi partiti e il nulla
Preferisco il senza partito
Cioè
Piuttosto che questi partiti senza e io su questa domanda vorrei fermarmi perché ritengo che e importante appunto parlare di meccanismi di rappresentanza e perché il rapporto fra il cittadino e la l'istituzione quanto di meno rapporto ci sia in questo momento il Governo e la responsabilità di governo
In questi meccanismi non è assicurata quindi certamente è importante parlare appunto come dicevo prima di riforme ma importante anche parlare di partiti
Io mi ricordo quella
Grande impressione che mi fece un giorno sentire un dibattito col Vaclav Benda che un parlamentare cecoslovacco uno di quelli che appunto fece la Resistenza e che uscì dal Forum non so se vi ricordate appunto il Forum era una specie di e ma una specie il CNL
Cecoslovacco e cioè appunto un Fronte di liberazione che doveva mettersi al Governo per transitare
Dà un titolo di governo al governo attuale
E lasciò il Forum dove appunto tutti quanti si ritrovavano dicendo andando a fondare un partito il primo fra irresponsabili del Forum dicendo la nella Cecoslovacchia
La democrazia la stiamo perdendo
Perché questa rappresentanza data in questa maniera non riesce attenere ha dato agli interessi dentro la società che si stanno organizzando incorporazioni e quindi sentiva l'esigenza di uscire appunto e fondare un partito un partito visto come la possibilità di armonizzare interessi di dare delle priorità a questi interessi quindi la possibilità di fare politica ipnotico
Quindi
De detto questo che è un bel principio su cui uno può essere anche d'accordo sta poi il problema del dei partiti attuali
Il mio partito ad esempio è certamente un partito che ha dimenticato cos'è la politica
Certamente da un po'di anni a questa parte
E politica che cosa appunto all'arte di sintetizzare l'interesse e l'arte di porre delle le priorità l'arte di trasformare i desideri in diritti
E tutto questo è mancato quindi ha preso il sopravvento l'arte delle tangenti tanto per fare lo slogan abbattuta
Le ragioni possono essere potremo discutere anni su questo ma non è questo il problema che stasera e soprattutto non è questo il problema di adesso visto che crediamo nella politica se siamo qui e beh indispensabile governare questi processi che vanno a rischio
Se ci travolgono di farci perdere la possibilità di governarli la possibilità io dico anche della democrazia
Dei partiti in questo momento c'è la sommossa c'è c'è aria di cambiamento c'è
Mantova che ha parlato tanto per appunto fare un particolare
Appunto il tredici dicembre vicino Santa Lucia appunto e allora le dimissioni attuate o sperate sperabile di questa classe politica
Non è secondo me è da valutare secondo un giudizio morale questo non è in questo momento quello che ci interessa ma secondo un giudizio politico cioè non è possibile
Una classe dirigente e partiti organizzati così che avendo portato la situazione in questa
Adesso nell'attualità dove siamo Siegfried candidino così come sono ma anche la struttura stessa del partito si ricandidi a governare la situazione che abbiamo da oggi in in avanti
Ci sono state persone che hanno identificato se stesse con l'istituzione e quindi appunto bisogna cambiare la situazione
Allora le due esigenze di riformare i partiti che in un momento di frammentazione io dico quindi di pericolosità dove appunto interessi vinceranno su la solidarietà sulla comunità
Uno riformare i partiti
Sono perché questo io ritengo indispensabile
Dall'altra parte l'esigenza anche di regole nuove che rimettano al centro il rapporto fra cittadino e governo della città quindi queste due
Città come intesa come società insomma non solo città le amministrazioni locali queste due esigenze si devono incontrare
Questa unità a mio parere si può può avvenire attraverso la ricerca di un corretto governo della
Delle varie amministrazioni questo può essere le liste fatte insieme
Cercando di immaginare un governo della della società magari prendendo insieme persone che stanno fuori dei partiti e e personali partiti non lo so questo bisognerà poiché ci troviamo senza schemi
Per cercare di capire quale può essere il breve come può essere il governo di questo passaggio
Dall'altra parte certamente una cosa che è chiara e speriamo che qualche processo iniziato vada fino in fondo dall'altra parte i partiti che diventano quel che devono essere cioè non gestori di potere o parlando di partiti che sono al governo ma formatori di classe dirigente e centri di elaborazione di programmi e questo davvero
In questa definizione di partiti non ci sono patti di maggioranza e di minoranza ma ci sono partiti che si candidano a governare cioè non c'è un partito che per sempre al Governo un partito che è per sempre in minoranza perché certamente il gioco
Lo diceva anche Raffaelli è stato reciproco cioè chi ha fatto la minoranza senza darsi un assetto di governo e chi ha fatto il Governo non dando Sinnai
La responsabilità fino in fondo perché perché sembrava un'autorità di venuta direttamente da Dio perlomeno dei fatti storici che comunque al governo si stava quindi questa ridefinizione dei partiti come formatori di classi dirigenti e centri di lavorazione di programmi quindi partiti uniti e poveri poveri non solo perché vivono solo di mezzi economici reperiti legittimamente
Ma vuol dire ritirarsi appunto da a nomine partecipazioni statali uso del e cioè dare Programme priorità e lasciare la gestione a chi la gestione deve fare
Abolire la logica della cooptazione nella selezione di di prima classe dirigente cioè
Per essere classe dirigente bisogna dimostrare di avere i numeri
Da questo io vorrei passare ad un altro punto che secondo me è estremamente importante deve diventare nell'agendo a dell'agenda dell'attualità
Io sono stata sabato al spalla Eur dei Popolari per la riforma e la cosa che più mi ha colpito eravamo in tanti di questo tavolo Cenerentola
Ah no
Attraverso Radio Radicale comunque cosa ho capito lì a parte appunto
Cioè c'erano moltissimi giovani un pubblico sicuramente non completata dai partiti ma un pubblico che ci fa capire secondamento era questa levata di speranza e di San portate via chi agli asini
Dentro tanta delusione per l'attualità ce ancora canta coglie di impegnarsi di persona in prima persona di assumersi le proprie responsabilità
Ritengo che sia altrettanto positivo l'appassionarsi da parte del semplice cittadino della gente il nove giugno dell'anno scorso parla chiaramente
Al cambiamento delle regole istituzionali di fronte alla tentazione di dire questo sistema non va buttiamo lo viviamo c'è stata tanta gente che ha partecipato al cambiamento delle regole istituzionali e questa certamente un altro punto da tenere presente nell'immaginare il cammino che dobbiamo fare nel far politica
Allora in questo panorama e arrivando al punto che vorrei che fosse caratterizzante del mio intervento è questo
Io mi rendo conto di quanto sia
Assolutamente percorre tutto l'ostinarsi di molti fra i cittadini ma anche qualcuno fra i politici che probabilmente uno dei punti qualificanti del rinnovamento che ormai è una parola che non ha più senso da tanto l'abbiamo usata è il rapporto quotidiano instabile col cittadino e con la comunità
Si dirà cosa c'entra questo con Tangentopoli con la crisi economica eccetera
A parte una battuta ma penso che ci trovi tutti uniti che il la colpevolizzazione generalizzata dei politici in quanto tali e molto pericolosa perché può essere l'anticamera a togliere la politica ma siccome la politica comunque la si fa la farà qualcun altro
E a parte questo però e già è stato detto prima accanto al lavoro di pulizia della magistratura positivo e necessario la liberazione della corruzione e dall'affare dentro la politica deve avvenire
E forse soprattutto deve avvenire attraverso iniziativa politica
Cioè deve nascere dall'azione stessa dei partiti questo liberarsi dalla corruzione
Che mi fa un po'paura anche se mi rendo conto che può essere una definizione giusta questo di dire che fa parte del governo comunque i partiti devono essere e le istituzioni devono aver la capacità di auto liberarsi
Anche nel gioco prima di tutto ed ecco le riforme istituzionali come sono importanti del gioco fra la maggioranza e la minoranza perché fino adesso
Molte volte nel governo reale delle questioni non c'era maggioranza e minoranza e la Finanziaria lo diceva cioè c'erano patteggiamenti nella commissione bilancio eravamo tutti al governo uno insomma al governo ecco quindi il liberarsi il fare il dare una risposta alla questione morale è anche ed attiene soprattutto all'iniziativa politica l'azione stessa dei partiti
Allora ci deve essere ed ecco il punto una forte alleanza fra i due poli della politica fra delegato ed elegante fra cittadino e politico
Cioè il senso che la politica ha un valore non deve appartenere solo chi fa politica ma tutti i cittadini e questo è da ricostruire
è da ricostruire ridando ai cittadini il senso della politica chiamando i cittadini scomoda arsi per la politica
Perché fino a che il controllo e non parlo di controllo populistico delle piazze piene perché le piazze piene presuppongono che qualcuno si mette sul poggiolo e dice come vestirsi come andare avanti ma parlo di un rapporto sostanziale
Qualche legge tipo la riforma delle autonomie locali da poi anche dei punti precisi di partecipazione proprio per dire che il rapporto fra politico e cittadino deve trovare dentro le istituzioni in un luogo quindi non è il dire di no la delega io credo nella delega e nella responsabilità che ognuno chi fa politica deve prendersi però ci deve essere un controllo stretto ritornare ad un controllo stretto del cittadino dentro la politica
Ed ecco che secondo me se questo il punto qualificante questo è solo Tirreno in cui si metteranno al giusto posto i rapporti fra pubblico-privato volontariato
I quali non faranno pubblico e privato un'assistenza reciproca che madre di tangenti perché appunto il privato assistito e il pubblico che chiama il privato selezionato secondo dei criteri personali cioè se questo rapporto si fa saldo il rapporto pubblico-privato volontariato chi è alla base di questa ricostruzione
Della gestione dei processi attuali dei di stato sociale vedi sistema sanitario nazionale vedi tutte le priorità che abbiamo dei vedi problema economico
Solo con un rapporto stabile e appunto quotidiano concittadino e comunità può trovare la sua il suo giusto
Ordina sì
Quindi
In questa maniera secondo me e qui concludo si smontano il desiderio di secessione i desideri di non immaginare più l'Italia unita porta dell'Europa unita portati a un possibile Governo mondiale ma affatto pronti qualcuno che decide per tutti magari organizza una guerra
Che poi alla fine i popoli non vogliono ma di un governo vero fatto su azioni vere
Ecco voi vi rendete conto che nazione patria in un rapporto così fra cittadino e politico assenso ha radici vere non è una nazione una patria che appartiene alla classe dirigente e non ai cittadini
Quindi così secondo me si superano i desideri di secessione si superano nati secondo me molte volte dal piatto pieno dal desiderio di proteggere proprio pacchetto pieno
Si supera il desiderio di trasformare la comunità la società in una frammentazione di interessi dove non è nemmeno detto che finché la corporazione Coppi scritti ma vince la corporazione che ha più mezzi più mass media più
Più appunto potere economico
Allora questo secondo me fa diventare la politica almeno è la strada per fare della politica non uomini e volti che si auto legittima non ma appunto il gestire il quotidiano i problemi che mano a mano
Si presentano ma con delle chiare mette davanti perché non è la quotidianità coranici Saiwa ma nella gestione la quotidianità avere un progetto per preciso davanti
Allora è
La politica in questa maniera riforme elettorali mantenimento dei partiti ma i partiti come ho cercato di dire in che modo e soprattutto questo rapporto da ricostruire se non abbiamo i cittadini dalla nostra
Le riforme istituzionali
La questione morale non riusciremo a risolverla il problema che adesso passa la democrazia è che abbiamo immaginato che la democrazia è un bene come il prato e la casa che siccome c'era la tua madre o tuo padre dove inediti con la casa il prato e la democrazia
Mentre o è una cosa che giorno per giorno minuto per minuto il cittadino sente come proprio o appunto diventa qualcosa che non ha più senso e che averlo o non averlo ti basta vedere il tuo interesse salvaguardato allora
Ecco
Bene allora dopo un esponente di un partito di governo anzi quasi che il partito di governo onestamente del partito di un partito di opposizione importante massima Salvatori
Che anche appunto esponente però di questa questo l'uomo sinistra questa iniziativa ecco le sinistre di paterna
Ma io vorrei un po'paradossalmente
Cominciare questo mio breve intervento facendo nell'Hōjō del potere
Può sembrare strano che in un dibattito che ha come oggetto la questione morale
La crisi della politica
Le riforme
In un contesto in un clima in cui il potere ha dato una prova tutt'altro che
Buona visse altrimenti non saremmo qui a discutere tanto della crisi della politica dicevo può sembrare strano che io possa cominciare facendo un elogio del potere
E niente venuto in mente
Di farlo
Proprio scontando le ultime argomentazioni
Della mia collega democristiano
è un po'curioso che chi ha esercitato tanto potere
Oggi provi quasi irresistibile la tentazione
Di dire al potere vade retro Satana
Quasi a provare un bisogno di purificazione di liberazione dal potere per rifondare la politica
Provate a chiedere ad un leghista
Cioè
Al movimento dei rampanti della politica italiana se nei confronti dell'idea del potere
Dicono vade retro Satana non lo dicono assolutamente e fanno bene
Chi fa politica non deve temere il ponte
Chi fa politica intere volere il potere se fa politica seriamente vede volere il potere e deve sapere perché lo vuole
A politiche non è occuparsi di problemi come possono fare
Che gli intellettuali
I partiti politici sono degli organismi che competono per un qualche cosa di ben preciso che è l'esercizio del potere è un luogo dovere
Un è questo un aspetto profondo e l'etica della politica è il senso della politica che la politica mi al potere
E il potere lo strumento che inevitabilmente bisogna e usare perché cosa
Io trovo che quando i politici esprimono il timore del potere sono con me
Degli imprenditori che esprimono una vocazione alla bancarotta delle loro imprese
La politica è un'impresa che deve produrre un bene specifico deve riuscire ad esercitare il potere non qualunque potere
Un potere che sia ingrato diesis re nel mezzo per la soluzione dei problemi
Di una società
La crisi attuale la crisi italiana non è la crisi del potere
E la crisi di in un modo di esercizio del potere e per uscire da questa crisi noi abbiamo urgentemente bisogno di un altro potere
Ma abbia non possiamo sfuggire ai problemi del potere in questo senso io temo
Un certo clima che si va creando
Per cui io in qualche modo chi fa politica paura della politica chi fa politica quasi se ne vergogna chi esercita il potere si sente peccatore
Ma che cos'è il potere nel suo senso proprio immediato
Nel significato che tutti conoscono negli esercizi quotidiani nella propria vita ma il potere è una cosa semplice non è una cosa difficile
E il potere anzitutto mi sia consentito di dire se vogliamo parlarne seriamente
Il potere non può essere egualmente di tutti perché il potere e responsabilità
Di coloro che hanno ricevuto un mandato preciso
Che devono esercitarlo
E che devono essere sottoposti a giudizio perciò che fanno il potere è dicevo una cosa semplice perché tutti in qualche modo esercitiamo potere in casa propria in una scuola quando essa organizziamo
Un'impresa quando organizziamo un istituto universitario e così via
E il potere presuppone che si sappia
Ciò che si fa e quindi ha un presupposto di conoscenza
Poi
Non basta sapere ma bisogna sapere per qualche cosa
E quindi il potere deve essere un potere di di decidere di prendere delle decisioni di non lasciare che le cose restino così come sono quando bisogna rispondere alla soluzione di problemi
E poi bisogna decidere in base a delle alternative perché non ci troviamo di fronte a delle decisioni a senso unico unilaterali noi continuamente
Siamo in lotta con altre idee dell'esercizio del potere in base a che cosa ha dei diversi valori
E in base ad una selezione degli interessi che diversa da quello che ho che operano coloro che sono in competizione ecco no
Ma
Poiché queste del potere poi che questa idea semplice del potere nota a tutti
Il potere a che fare con capacità di organizzazione decisione di esecuzione
Quindi questa crisi italiana parla in maniera Diarra
Nessuna paura del potere
Paura di un potere che non è stato un potere capace che non è stato un potere se io che è stato un potere che ci ha portato a delle soluzioni di catastrofe nazionale
Ma non si commetta l'errore di a vere paura del potere
Perché la democrazia essenzialmente competizione per il potere
Il potere deve esser controllato ecco mi è scappato questo termine controllato che cosa non ha funzionato
Che cosa non ha funzionato noi abbiamo avuto un potere corrotto in genere un detto comune suo Onna
Il potere corrompe ed è verissimo
Questa semplice espressione dovrebbe essere completata il potere non controllato inevitabilmente corrotte
Il potere per non corrompere inevitabilmente deve essere un potere controllato e quindi deve essere un potere non è eterno
Certo e qui arriviamo ai problemi lungo periodo dalla storia italiana
Che cosa
Che cosa non ha funzionato in questo Paese
Io credo che sarà per deformazione professionale perché professione mi occupo di storia
Io sono convinto che per carità
Un altro aspetto importante della politica creativa
Perché la politica deve essere in qualche modo quella cosa che ci consente di superare l'eredità storica
Chi in io dico spesso è quella cosa che consente anche di liberarsi dei tesi negativi della storia ma
Anche quando ci si libera dai pesi negative dalla storiche ci si libera di quelle cose che la storia ha lasciato e quindi bisogna cercare di carta
Noi abbiamo avuto un potere così corrotto perché abbiamo avuto un potere che non è mai stato controllato
E non è mai stato controllato perché abbiamo avuto dal mille novecentoquarantacinque
Una forma di potere
Che cresciuta su se stessa avendo come asse la democrazia cristiana
Per carità
Troppo facile dire tutta colpa dei democristiani
I democristiani hanno molte profonda responsabilità
E bisogna mettergli è sulle spalle tutte quante perché hanno delle spalle robuste ne hanno combinate di tutti i colori ed è giusto che si dia loro tutto quello che merita
Ma hanno però non hanno una colpa
Hanno sempre governato sulla base del consenso
Hanno sempre governato perché hanno sempre raccolto alla maggioranza
Perché insisto su questo
Sisto su questo perché il lungo regime democristiano è lo specchio
Di un rapporto fra la sosta politica la società civile è stata la Società Civile cara per la Democrazia Cristiana sempre su consenso
E sono state le opposizioni è in primo luogo lo maggiore partito di opposizione di sinistra che a sua volta non si è mai messo in condizione di poter sfidare efficacemente alla democrazie cristiane quindi ha contribuito organicamente
Al monopolio o oligopolio per rigide democristiano
Dal quarantacinque Kim poi
Certo noi siamo arrivati a dei nodi molto gravi
Perché questa questa storia è cresciuta su se stessa insisto su questo avendo
Per così dire nel modo democristiano di governare il Paese
Il perno intorno a cui tutta girato ma in cui tutto girato un modo di essere degli alleati dei democristiani
Un modo di essere dell'opposizione ai democristiani un modo di essere nel rapporto fra chi esercitato il potere e la Società nazionale
E la prima conclusione bisogna si potrebbe parlare a lungo di tutto questo ma la prima conclusione è questa che la crisi di fronte a cui noi ci troviamo non è una crisi che si possa pensare di risolvere
Liberatosi tout-court della democrazia cristiana
Io personalmente avrei tutte le intenzioni di liberarmi
Ma sono anche convinto però che non si debba pensare che questa sia la panacea perché ho detto che questo il democratico regime del il regime diciamo fra virgolette democristiano è stato lo specchio di tutto una vicenda
Della società nazionale
Perché insisto su questo per associarmi yankee alla considerazione che è stata fatta per gli amici che hanno parlato prima di me
E chiaro che le riforme istituzionali in senso tecnico sono delle riforme tanto importanti quanto di per sé non sufficienti
è evidente che occorre cambiare molto del modo di essere per la società
La sfera stretta del potere di governo del potere governativo
è certamente insufficiente a spiegare
I presupposti i modi di esercizio gli sviluppi della crisi italiana
Ma evidente che
Quando noi abbiamo poniamo una magistratura adesso la magistratura per carità Di Pietro è diventato giustamente un eroe nazionale
Ma insomma noi abbiamo un numero di magistrati
Che pari a quello francese i tempi della giustizia in Francia e in Italia sono incomparabili
è evidente che ogni volta che un magistrato fa fissare i tempi della giustizia dieci volte di più di quello che è necessario contribuisce a distorcere tutto il rapporto fra la società e la giustizia
Una volta che il fisco
Funziona come funzione e tutto il rapporto fra lo Stato e la società che viene distorto
Nella misura in cui la burocrazia statale funziona come funzionerà anche qui abbiamo una lamento distorsione e sia consentito di dire che non esiste nessuna amministrazione dello Stato che può funzionare se
I funzionari dell'amministrazione pubblica entrano alle nove in ufficio e all'una e mezza escono che anche in questo sia uno specchio di degenerazione del costume del modo di funzionare
Che riguarda tutto l'insieme del della società i nodi che si sono creati le responsabilità di chi ha governato di chi ha fatto l'opposizione in un certo modo di chi ha protetto corporazioni e così via
è evidente che se gli ospedali funzionano come funzionano non vi è soltanto un discorso di amministratore degli ospedali
Se il venticinque per cento di assenteismo nell'ospedale è consentito è possibile
Fisiologico essendo in realtà patologico anche qui abbiamo un nodo di dei problemi irrisolti della società nazionale
E quindi noi ci troviamo di fronte in qualche modo a dei no di estremamente complessi che lega hanno queste il primo problema in maniera profonda alla società politica con la società civile
Perché cosa si deve cominciare
Ed è si beve sicuramente cominciare dalla società politica
Perché è la società politica che in questi insieme in questo treno fatta lo compatti
E quindi bisogna in primo luogo non guardare sola locomotiva e perdere di vista i vagoni
Ma certo se si vuole far cambiare direzione se si vuole che il treno vada più velocemente bisogna in primo luogo guardare alla locomotiva la sua qualità e cominciare a cambiare l'altro Como
Come fare
Io non voglio
Finisco subito come fare cosa fare adesso
Ho detto all'inizio che un potere non controllato è di per sé un potere che tende alla corruzione e quindi la è una conclusione
Così dà dimostrazione geometra
Bisogna creare un'alternativa di governo
Qual è lo strumento qual è l'obiettivo di questa alternativa di governo
Alternativa di governo ha secondo me due obiettivi fondamentali
Il primo
Quello di fare uno sforzo vite risanamento nazionale degli strumenti fondamentali attraverso cui si esprime la vita dello Stato
In secondo luogo bisognerà fare i conti con il debito pubblico
E questi sono grandi compiti di natura democratica
Bisognerà risanare l'economia cercando di salvare alcuni principi fondamentali dell'equità
Quindi dobbiamo costruire un grande schieramento democratico dal Terna
Ma io ho finito
Chi lo costruisce questo schieramento democratico alternativi
Io credo che noi dobbiamo sforzarci per misurare il fatto
Che i figli come siamo e non possiamo non essere di storie diverse
Oggi ci troviamo probabilmente a Potter poggiare su un comun denominatore perché tanta acqua è passata sotto i ponti
Chi perde perché siamo in casa loro
Della sinistra tante forze democratiche riformatrici che non sono propriamente di sinistra che possono riconoscersi e condividere una serie di cose essenziale
E termino
Insistendo su un punto che secondo me è
Importantissimo perché
Si arricchisce un elemento molto pericoloso della post delle della situazione attuale
Noi ci troviamo di fronte alla crisi dei partiti tradizionali una crisi inarrestabile
Positiva
Dei grandi partiti nazionali
E vediamo emergere degli elementi d'innovazione all'interno di tutti i grandi partiti
E non solo dei grandi partiti naturalmente
Ma dividere
è una condizione che può essere necessaria
Ma bisogna può riuscire a punire perché se noi arrivassimo a questa conclusione
I di vivere la democrazia cristiana di dividere il partito socialista dive vere
Nel PDS emergere delle grandi contraddizioni se e così via e arrivassimo alla conclusione di vedere un'innovazione che divide ma non dargli aggrega noi andremo di fronte ad una crisi veramente
Tali da portare al collasso un sistema politico già in crisi profonda e quindi confronti che noi siamo qui a fare
Io credo che abbiano questo dispositivo e che ci fanno misurare delle possibilità reali di convergere pur nel pieno Rispetto delle identità e delle specificità di ciascuno
Se non riuscissimo a convergere allora certo non riusciremo a fare la strada che dobbiamo fare ma io credo che vi siano delle possibilità pur andando verso una forma decente di potere
Ed essa daccapo esponenti politici e militari partiti chiamata Anna Giorgio Tonini che presidente del comitato per il referendum ma è presente Raffaello intento i esponente nello stesso ha comunicato a livello nazionale referendum che diciamo è stato una delle e cause Biglia
Detti hanno messo a nudo situazioni di Crédit crisi gravi le politiche in si può dire che è stata una casa comunale la letterina umana fatta propria la rese visibili
Grazie dunque cari amici e compagni qui sono le ventidue e cinquantacinque e quindi la vostra
Pazienza sta arrivando al limite probabilmente anche l'udienza di radio radicale sta crollando
E quindi
No dice che aumenta questo qua cosa
Non sapevano né meglio così
Per cui credo che l'unico modo per conclude poi questa questa carrellata di opinioni peraltro
Con più elementi di convergenza che non con elementi di dissonanza
Credo sia quello di di essere molto franchi e quindi anche di introdurre qualche elemento un pochino di di provocazione
Dunque io innanzitutto
Vorrei contestare la domanda
Cioè bastano le riforme istituzionali non perché non sia una domanda
Onesta
Ma perché è un po'una domanda stravagante secondo me
Come sarebbe stravagante chiedere a uno che sta morendo di fame uno di quei Negretti che il buon Mario Raffaelli ha conosciuta in Mozambico
Se basta averi da mangiare travestirsi da curarsi è una bella casa dove abitare per essere felici nella vita
Il povero Negretto
Se ha la forza
Gli risponde male
Perché noi siamo un po'in questa condizione certamente in astratto come non basta per essere felice aver da mangiare da bere da dormire a vestirsi e così via
Certamente non bastano le riforme istituzionali perché per definizione non basta nulla
Nella politica e quindi non bastano neanche le riforme istituzionali
Ma mi domando se oggi questa non sia per noi
è un po'come il pane per i Negretto
Secondo ragionamento che mi fa un attimino contestare la domanda
Questa domanda sottintende
Un ragionamento che si sente fare molte volte in giro
Cioè le riforme istituzionali sono una cosa importante però so una cosa un po'tecnica che fanno delle persone che si mettono lì intorno a un tavolino
Costruiscono un modellino di democrazia più più funzionale
E poi lo mettono in in movimento e poi ci si accorge che si però non basta un modellino più perfetto perché se non ci sono i soggetti se non ci sono i contenuti se non ci sono i programmi
La politica non funziona lo stesso
E ma noi sappiamo che le riforme istituzionali non si fanno così
E se ce ne fosse stato bisogno
C'è stata la storia di questi anni e dimostra riforme istituzionali non si fanno attorno a un tavolino delegando un comitato di tecnici
Come ahimè un piano del traffico non si fa
Con un gruppo di architetti
Cioè come una persino al piano del traffico che è una cosa apparentemente tecnici sì ma in realtà è una complicatissima cosa politica a maggior ragione la riforme istituzionali è una complicatissima operazione politica
Le riforme istituzionali oggi in Italia sono un obiettivo da conquistare no una piccola cosina da fare in sede tecnica
Altrimenti basterebbe incaricare quattro professori che in separata sede ci producono una bella riforma istituzionale
Ecco già quattro già quattro non riuscirebbe a mettersi d'accordo dovrebbe incaricare uno giustamente
Ecco quindi la conquista della riforma istituzionale delle riforme istituzionali
Non è un'operazione ingegneristica ma è un grande conflitto politico cioè presuppone un grande conflitto politico
Che è appunto quello che sta sotto i nostri occhi
Può darsi che per esempio nel comitato promotore del referendum
Ci fosse in molti di noi anche
Un pizzico di illuminismo
La convinzione che bastasse
Provocare
Una discussione serrata e stringente sulle riforme istituzionali per produrre un risultato
Le cose sono andate assai diversamente
Di fatto il referendum in genere lo movimento referendario che ha posto per la prima volta non più in sede accademica ma in sede politica la questione delle riforme elettorali e istituzionali ha provocato un grande terremoto politico non nel nostro Paese
Mettendo a nudo una cosa che forse non era evidente neanche nella mente dei più lungimiranti dei promotori dei referendum
E cioè che le riforme in Italia servono quindi serve questa grande operazione politica
No ripeto perché ci sia qualche disfunzione tecnica nel funzionamento della macchina politico amministrativa dello Stato che certamente c'è anche questo ma fondamentalmente perché è venuto meno il patto politico che sta al fondamento della nostra Repubblica
Come nato dalla Costituente
Cioè in sostanza ci troviamo alla fine di una stagione politica dalla quale dobbiamo uscire con un nuovo patto politico
Si potrebbe dire sinteticamente
Che servono le riforme elettorali e istituzionali perché è finita la Prima Repubblica
E cosa è stata la prima Repubblica
Sì è stato un modello istituzionale
Che si è modellato che si è costruito attorno a un'operazione tutta politica che è stato un patto tra partiti politici possiamo dire che la Prima Repubblica è stata la repubblica dei partiti che si è costruita no tanto su un patto tra cittadini ma su un patto tra forze politiche
Che sostanzialmente in Italia è erano come dire una sorta di tribù d'Israele
Ognuna con i propri linguaggi con le proprie usanze con le proprie tradizioni con la propria cultura con la propria mentalità con la propria gerarchia di valori
Quindi tribù che hanno trovato il modo e di questo dobbiamo essere grati alla classe dirigente di allora hanno trovato il modo di evitare la guerra civile cioè di evitare una guerra fratricida tra tribù quella che è stata oggi
Scoppiando e abbiamo visto che stiamo vedendo oggi nella non tanto lontana Jugoslavia quindi evitare una guerra tra tribù e costruire invece un sistema di regole che consentisse la convivenza tra queste tribù ma sempre tribù restavano ognuna della quale ognuna delle quali con il proprio mondo al suo interno
Che andava dalle cooperative alle scuole dai giornali Yara alla stampa dal sistema dei valori alla scultura e linguaggi cioè tribù ognuna ognuna chiusa in se stessa
Rispetto alla questione morale
Questo ha avuto un effetto enorme
Perché da un lato ognuna di queste tribù era portatrice di una sua forte moralità
Di una propria concezione fortemente etica della politica non erano certo tribù che concepiamo la politica in modo pragmatico
E tuttavia la morale della politica era individuata nei fini che si perseguirono nonne i mezzi che si adottavano per perseguire i fini per cui era sostanzialmente condiviso da tutti
Una sorta di machiavellismo politico
In cui in sostanza la nobiltà dei fini ha sempre legittimato la ignobili da in molti casi dei mezzi utilizzati
Oggi siamo andati scoprendo più più andrà avanti e più ne scopriremo di queste norme ragnatela di marciume nel rapporto tra politica e affari ma pensiamo anche all'uso della violenza usa la forza anche armata in molte stagioni molte fasi della vita politica italiana
Quindi in sostanza infine che era quello di contenere l'altre tribù oppure quello di affermare una propria identità è e sarà sempre teso a giustificare i mezzi che si venivano attuando
Ecco questa storia oggi è finita grazie a due
E venti uno disteso nel tempo è uno che si è andato invece concretizzando in un momento storico preciso il primo quello disteso nel tempo HeLa laicizzazione della politica
Oggi in particolare tra le giovani generazioni ma anche ormai nella popolazione italiana nel suo insieme questa identificazione così forte all'interno di una tribù si sta perdendo
Questo comporta anche molti rischi lo stiamo vedendo
Ma è certamente un fatto fondamentalmente positivo
Se oggi si sta finalmente scoprendo nel nostro Paese un'identità
Come dire collettiva che in qualche modo va al di là dell'appartenenza del sentirsi appartenenti a una qualche tribù
Si possono mettere in piedi anche iniziative politiche editoriali culturali c'è questa grande fame di trasversalismo che è una cosa ovviamente ambigua come sempre tutti i fenomeni politici ma che certamente trova la sua radice anche in questo fatto cioè che esiste una laicizzazione della politica
Che sta portando alla possibilità di parlarsi anche oltre i confini delle rispettive tribù
E poi c'è stato il fatto
Arcinoto emblematico il crollo del sistema comunista che ovviamente ha costituito un potente acceleratore di questi processi
Adesso per concludere per non farla lunga data l'ora
è questo sì è questo lo scenario col quale abbiamo a da fare i conti per evidentemente oggi non possiamo pensare che il processo delle riforme istituzionali Possa risolversi nel sostituire al vecchio patto tra tribù un nuovo patto tra tribù il problema è che oggi al sia al processo delle riforme istituzionali si chiede di passare dal vecchio patto tra partiti a un patto tra cittadini questa è la svolta
Che anche il movimento referendario cerca con tutti i suoi limiti di esprimere
Mi pare che e ha proprio attorno a questa discriminante che oggi si discute non più se fare le riforme perché ormai dopo il referendum che le riforme si debbano fare sta diventando un dato assodato largamente viene e condiviso ma quali riforme si debbano fare
Cioè c'è chi vuole fare le riforme che consentano comunque
Di sostituire al vecchio patto tra partiti un nuovo patto tra partiti e chi vuole invece fare riforme che consenta alle il superamento di quel vecchio sistema per consentire anche al nostro Paese di darsi un patto tra cittadini
Ovviamente quindi mettendo agganciando al processo di riforma delle istituzioni e delle regole anche un processo di revisione dei soggetti politici cioè rimettendo in discussione i confini delle vecchie case
Ecco io credo che su questo non lo dico per come dire omaggio a agli ospiti di questa serata ma credo che dal Movimento Verde si possa imparare molto
Perché in fondo il Movimento Verde è stato la prima esperienza
Nel nostro Paese che ha segnato questo passaggio
Tra la politica delle tribù e la politica dei cittadini
Perché il movimento verde attorno a una questione è stata isolata a quell'epoca vista
Come simbolica come strategica rispetto al modello di sviluppo al modello di convivenza al modo di far politica
Ha saputo chiamare a raccolta persone che venivano da storie politico ideologiche anche molto diverse e che si unificavano attorno a un la convinzione che fosse possibile e necessario
Possibile necessario operare una svolta nel far politica
Ecco credo che una riflessione proprio sull'esperienza verde quale quella che state conducendo in questa giornata e mezza possa aiutare molto in questo
In questa fase così difficile ma anche così esaltante per molti versi a
So che è un po'un luogo comune dirlo
Ma ma io ci credo molto insomma che sia un un momento nell'acqua nel quale come tutte le fasi in cui è in gioco qualcosa di grosso sono certamente fasi in cui si rischia molto ma anche fasi in cui si può riuscire a creare e quindi anche ad avere qualche soddisfazione politica e morale dal nostro lavoro quotidiano grazie
Bene abbiamo finito il giro Athena astri relatore l'assenza delle cose molto interessanti e credo che tutti come merenda alimenta staccati domande da fare ora nelle cose ancora da aggiungere però io Afellay subito il dibattito approfondito io già due persone che si sono iscritti a parlare pregherei quelli che lo vogliono fare iscriversi rapidamente e possibilmente di essere
Il più brevi possibile perché è abbastanza tardi così diamo la possibilità a tutti di seguire senza che poi alla fine ci sia ancora aveva quelli che è la realistica e il primo la prima persona che scritte nei il signor Alberto Bassano io passavo di esclusiva Progress sorridente avanza apparenza annuncia
Ecco pregherei tutti di venire a parlare qui ecco benissimo
Mi chiamo Alberto Basso nessuno che Bologna
Ne professione sono un'insegnante gestori anch'io ma non settario
Sono abituato da oltre trent'anni a riflettere sulle nostre cose politiche
Dal mille novecentocinquantasette al sessanta ho frequentato d'estate dell'università francesi ho fatto amicizia con la famiglia femmine poi divenne primo ministro prima del del gol eseguì molto da vicino il passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica
Sì frequentando frequentemente la Francia visto il grande cambiamento di quel Paese
Che fino al mille novecentoquarantotto avevo una costituzione
Da cui noi copiamo in parte la nostra quarantasei quarantotto
C'è una Costituzione parlamentare sistema proporzionale anche se nel cinquantuno la Francia cambio
Il sistema elettorale un pochino in favore di un sistema maggioritario migliorando un po'le cose
E cioè secondo me il nostro sistema costituzionale e gravemente responsabile della nostra crisi
Secondo me sì Cavour Giolitti adesso dovuto governare con questo sistema
Costituzionale non avrebbero fatto quello che hanno fatto il loro tempo e come una macchina che va sul fango anche se la macchina è molto buono non può marciare molto
E poi con una situazione di forze politiche così contrapposte come erano le nostre con un partito e all'ex partito il Partito comunista il quale non si sapeva bene se era per il sistema capitalistico occidentale e democratico occidentale oppure se in alternativa non aveva la carta di riserva
Nel sistema del socialismo reale come in effetti era già un partito ambiguo
Questa è la verità
Quindi benché io sia verde e abbia portato molte volte per la Democrazia cristiana e apre un po'il dente avvelenato con questo partito devo dare atto che governare in questa situazione non era molto facile
E bisogna dirlo con chiarezza perché è inutile che adesso le opposizioni si facciano Belles facciano forti nelle sulla corruzione le altre cose quando c'era un sistema ingovernabile io ho sempre voluto entrare un po'rude conoscono
Forse sbagliamo però il percorso diverse possono l'approccio però vorrei volare più in alto perché la nostra crisi
Morale nostro peso morale araldici spirituale
Ha radici nell'illuminismo diciamo l'Ottocento nessuno studioso brigante di Schumacher
Grandi Schumacher leggano il sistema politico il sistema economico al sistema politico il sistema politico sistema morale e spirituale
Io non sono in crisi le forze morali e spirituali noi viviamo in una cultura materialistica e Simona materialismo verte l'utilitarismo di Bentham
Che ispiratore del capitalismo ossia il materialismo di Marx epidemie e sempre una concezione materialistica della ditta
Forze morali sono un proposito sempre di più quando non c'è una spinta religiosa e con questo non mi riferisco alle chiese istituzionali dalla religione come nei Endemol rosso o grande come offerta in tema di ogni uomo quando questa forza intima si spegne sempre più quando si spegne la famiglia allora anche la società retta si spegne inutile
Appellarsi alla solidarietà quando si sta chiudendo questa valvola di forza interiore che la spiritualità quindi è una crisi epocale secondo me è legata a questo ed ha ragione secondo me questa Cento all'Illuminismo in poi la scienza e la tecnologia sono diventati i nostri titoli e le forze morali hanno sempre perso terreno c'è stato uno squilibrio fra il progresso scientifico e tecnologico e lo lo sviluppo morale e spirituale dalla gente
Per quanto riguarda il nostro Paese oltre la crisi dovuta al sistema
Costituzionale che secondo me dobbiamo il fascismo e responsabile dei tre peccati non solo ad aver citato la dittatura non solo dove c'è portato la guerra ma per la Procura il fascismo ad aver creato sistemi testo funzionale così per porre che non ha permesso che fa dei programmi a lungo termine un governo non poteva governare con questo costituzione
Con un governo immediato e mese invece può fare un programma economico non si può fare un programma sociale non si può fermare la pubblica amministrazione
Anche se è sempre la stessa classe dirigente con un'opposizione che non si sapeva
Se l'opposizione assistemmo contro sistema perché è un'opposizione che ha sempre giocato su questa ambiguità fino all'ottantanove o prima non lo so insomma con Berlinguer c'è stata un'evoluzione è vero ma anche per Guerra è stato nell'ambiguità perché se Berlinguer avesse avuto il coraggio dopo il governatore solidarietà nazionale quando ha perso un milione di voto dell'opzione doveva continuare su quella strada
E anche se avesse perso due o tre milioni prodotto però da quel momento il Partito comunista ci sarebbe veramente legittimato adesso un apporto di opposizione costruttiva e dentro il sistema
Ho finito
Grazie scritte scaramucce azzannare grazie
Io ci tengo intervenire perché voglio dire una cosa che non ho sentito dire che riguarda gli argomenti discussi oggi pensando che io sottoscrivo se ciò che è stato detto rame chiede allora che facciamo
Una cosa per il fra i prossimi dieci anni io vorrei che ci fosse un pomeriggio una mattina dedicata agli studi a uno storico un antropologo filosofo nel senso che quel pensare in grande
Venisse come invito diciamo ad utilizzando questa materia perché veramente non ci sono mai
Nei momenti di riflessione politica io personalmente invece sento che queste dimensioni sono fondamentali
Sono fondamentali nel mio territorio presa quando facciamo i corsi di formazione politica perché mi ha permesso ottenuto su tematiche specifiche per esempio sull'acqua
Lo storico è stato quello che era tutta l'importantissimo per capire per far capire alla gente che cosa è stato fatto nei secoli come aveva operato a Venezia e in Olanda e le paragonava come in Olanda il processo era democratico
E in Terraferma veneziana
L'ordine era autoritario per cui noi siamo sudditi gli olandesi hanno imparato a governarsi e non a caso dello Stato funziona quindi una democrazia che cinquecento anni lì funziona perché a cinquecento anni qui noi siamo da cinquant'anni si è notato il diritto di votare ma chi guidati per mano da le chiese una santa madre Chiesa da una parte un santo PC dall'altra
E io così nero per esempio invertire il primo momento di sperimentazione democratica fragile debole vorrei che durasse almeno altri vent'anni anche sì tutti i discorsi che sosta ma proprio per questo processo per questo
Dare tempo alla gente di assumersi responsabilità su tematiche che mettono in discussione il modello di sviluppo
E probabilmente questo non succederà inventeremo altri modi allora uno che io propongo qui si è parlato dice ristabiliti stabili
Nella chiesa Dio poi costo papà mi pare che stabilizzano tutti più indietro mentre il Papa Giovanni qualcosa che di nuovo faceva faceva pensare i preti quanto meno stoppa pavimenti sembri preti più reazionaria capo di qualcosa non lo so
Occorsio del capo dei francescani ma lasciata terrorizzata ragionandoci insieme impediva la scoperta americano parroco senza nessuna contraddizione si dovrà neanche toccare era viveva in canna di origine polacca dico va be'per questa messa lì il Papa
A a a governare i francescani ma non solo non solo i ceti nella dei partiti io e lui siamo in sede del sindacato il sindacato ha avuto solo un momento io questo voglio che volevo dire stasera
Solo un momento in cui ai toccava la gente la democrazia oppure teorizzava la democrazia
Sono stati gli anni settanta settantatré in cui si parlava dei consigli di zona
Poi la spartizione il potere l'Euroleague le cose successe ci hanno distrutto lato vi così editore abbiamo costruiti io non conosco nel Veneto altro momento democratico che quella nel senso che si discutevano i problemi
Nella fabbrica della scuola della sanità insieme e si riusciva insieme a capire come individuali obiettivi su cui misurare i politici
Allora una democrazia che cinquant'anni che appena nata un sindacato che adesso è tutto teso a conservasse spesso comitati di base che puntano a un corporativismo egoista qual è il modo per uscire
Quale che io dico all'infanzia ripartiamo dai consiglieri verdi lavora nella scuola lavoro in tutte post potrebbero essere lievito per mettere in comune
Istanze diverso e quel discorso del ridimensionamento e delle freno sull'economia
Dove lo investiamo se non abbiamo momenti di discussione vera a livello di territorio con la gente se non abbiamo i quadri lo si usa sta parola ma io non le ho trovate più che comincino a dare indicazioni e costringe la gente a pensare
E a chi vota lega facile perché comode perché io mantiene mantiene quell'egoismo a cui soprattutto qui la vizia educato epici gli è corso dietro Marco da Durand radici per me di avere diversi educato all'egoismo
Più assurdo più sfrenato ed è imperdonabile su questo Castro e di molto difficile tornare indietro e voglia cioè io credo per i discorsi che tu hai fatto
Credo tantissimo voi in questo momento nel volontariato capace di rompere no nuove di scoprire nuove dimensioni
Però non è facile perché manca nel tessuto connettivo poi non non c'è e nessuno lo favorisce ognuno ancora cura il proprio orto quindi il problema già finita
Chiudo solo e poi rilanciare questo e dirvi poiché là dove c'è la democrazia anche in economia volevo dire all'Hangar che quell'esperienza nei Paesi Baschi in agricoltura aveva messo poco discosto dei mercati regionali
Il discorso della agricoltura e tutela del territorio ma anche tutela del regge metteva a fuoco alcuni obiettivi su cui rilanciare il discorso economico
E su questo noi siamo zero su tutti i fronti
Cioè non è più pensabile parlare e poi non proporre devo trovare come e per esempio in Val Formazza perché ci sei c'è un popolo di cinquecento abitanti sono rimasti che al mille anni di democrazia nonostante la televisione o altro storicità creare nuove forme per tutelarla Valle creare lavoro ai giovani dare l'esempio
Va fatto Bosello va generalizzato dobbiamo cominciare a mettere in discussione i nostri orti e il nostro essere ubbidienti nel settore in cui lavoriamo
Grazie e scusate se serena però all'autolimitazione consente agli altri partecipare
E Cristiana onda stretta
Più brevemente possibile io pongo soltanto un problema perché non si può articolare in tempi molto brevi
Io devo dire con molta franchezza in toto molto interessante il dibattito ma l'ho trovato anche come dire
Ecco mi sarebbe piaciuto che molti non dico tutti coloro che sognano progettato questo dibattito che per motivi loro probabilmente non erano presenti questo pomeriggio questa mattina fossero stati presenti perché mi sembra una cosa che prescinde
Alcol cosiddetti incisive che sono avvenute
Sintetizzo molto ecologico che secondo me ne alcuni amici del lo comprendo che sono qui parlano come si queste cose che proprio non esistesse mi riferisco specificatamente
All'intervento di Santo duri che mi sembra d'intervento scusami molto francamente molto vecchio
Voglio dire
Io cerco di semplificare morto
Mi pare che più di uno di voi ha detto e mi pare un pezzo di verità un punto importante di approccio semplifico che di fatto queste crisi che crisi politica sociale economica bla bla bla
Si riduce in fondo per la fine di un patto che trova al come dire una giustificazione storica molto forte
Che nasceva come momento la formazione e la Costituzione dopo la guerra di liberazione quando il mondo era un mondo bipolare eccetera eccetera
Caduto il bipolarismo
Il quindi ostruzione politicamente totalmente diversa
Questo patto e un patto finito
La maggioranza che ha governato l'opposizione che ha fatto l'opposizione un corso un certo consociativismo sono in maniera diversa responsabili
E quindi scollati e passaggi molto brutali in questa e in questo quadro nascono sono state rese possibile degenerazione della politica e quindi le tangenti eccetera eccetera da questo la stati riforme istituzionali mi sembra che questo ragionamento che a mio giudizio è un pezzo Piero di coscienza c'ha la metà del discorso
Dopo esattamente la metà
A me sembra ecco perché dicevo che sarebbe stato interessante che fosse voi foste faccio per dire fra presenti i nostri dolori di oggi
Io sono convinto che questa crisi acquisto movente scusatemi mi ha un altro molto più grosso
Ed è la crisi Kinoshita uno sfascio
Più una concezione dello sviluppo
Queste si che unisce chi ha governato e chi era opposizione
Perché la Democrazia Cristiana così come il Partito comunista le forze di sinistra
In fondo arrivano la stessa concezione dello sviluppo di fondo il dominio sulla natura
Quindi come il PD illimitato che andava utilizzato al meglio ma anche depredato e quindi un meccanismo di Fiorenza anche rispetto al natura il territorio
E quindi non casualmente la sinistra lassismo i comunisti io che ero comunista allora dicevo prendiamo le bandiere delle previsioni portiamoli avanti
Io non sono mica cose che possiamo dimenticarci in questo io sento come dire
La stessa formazione
E questa concezione che probabilmente nasce con l'Illuminismo
Ecco Hans né casualmente figlio diede medico naturalmente e
In qualche misura di
Allora di Corsini la crisi anche questo motivo non bastano riforme istituzionali ecco perché la domanda secondo me il proprio ben posta
La felice infatti tu l'hai detto ecco io trovo molto interessante tu hai detto Comi
La legge sente Marco non bastano riforme istituzionali quindi bisogna costruire un altro tipo di patto che non è consociativo perché un patto e precisi come dire di azioni a mio giudizio culturale politica io sento molto anche questa esigenza della costruzione di una cultura diversa
Quindi con tempi e modi probabilmente diversi dalla politica perché sono due
Più lenti ma forse anche che lascino dei sedimi più più lunghi oggi langue dice una cosa siccome è molto interessante ed è questo segno Spimpolo uopo tutti noi ricordiamo fino a qualche anno fa fino a cinque sei anni fa che la politiche era sovraccaricata sembrava che la politica fosse in fondo l'elemento decisivo per la risoluzione di tutto
Oggi cominciamo a prendere le distanze capiamo che la politica pari fondata perché decisiva importante ma non ci sono
E problemi della cultura la costruzione quindi di altre istanze in altre istanze si elabora stabiliscono radici approfondimenti decisivi anche poi per uno sbocco politico
Allora dico questo patto è un patto che deve ecco perché trasversale che vince anche l'ambiguità questa porrò la può comportare porta sempre con sé
Capaci di stabilire rapporti
E questa è la motivo vero tra forze politiche che hanno anche concezioni diverse ma in nome di un elemento che le accuse
E cioè capire appunto
Che se siamo in tempo saremo in tempo per ricostruire un altro tipo di assetto sociale e un altro tipo di rapporto tra le persone quindi non predatorio non violento
E o condizioni che noi riusciamo a dare risposte
La risposta è che sono strutturali a un sistema
Chiaro di fatto creato le condizioni della crisi molto di più
Dello sfascio finisco subito
Del consociativismo molto di più
Delle responsabilità che porta in prima persona la democrazia cristiana che porta per i motivi che dicevamo
Ripa che porta anche la sinistra
Sono tutto il tutto ragionamento sul sulla scoperta dell'ecologia debiti e quindi il discorso del limite eccetera eccetera mi pare che tutto questo in questo dibattito di questa sera salvo alcuni accenni come non ci fosse e lo scusatemi mi sembra che così parziale il discorso diventi assolutamente un discorso datato vecchio e a mio giudizio inaccettabile perché non capace di confrontarsi sul serio con quelle che sono le esigenze
Ti porto una ricostruzione il rapporto tra politici e cittadini
Grazie agli elenchi
Volevo fare
Due domande
E premetto che sono d'accordo con l'ultimo intervento che è stato fatto ma che in una certa misura c'era un riferimento in particolare l'intervento di Mario a questo pongo un problema che è uno degli elementi certamente del del nuovo patto chiamiamolo così
Però secondo me questo elemento
Che vale alla sua premessa nella rifondazione del patto di fondo cioè del patto costituzionale quindi delle regole che governa nel rapporto tra cittadino e istituzioni fra cittadino ed è legata al cittadino e politica
Allora io per tornare a questo volevo dire una cosa e cioè
Sia Mario sia Salvatori hanno parlato e sono sia pur con delle formule diverse ma anche
Rappresentante la democrazia cristiana dei referendum hanno parlato di questa necessità
Diciamo di trasversalismo di queste nuove di questa necessità di convergenza diceva Salvadori comunque di aggregazione trasversale che si stanno sperimentando e io lo capisco perché questa è una grossa responsabilità che in fondo ci si assume di governare una fase di transizione dal vecchio al nuovo quindi assolutamente legittima però siccome il la crisi che noi abbiamo una crisi del delegittimazione profonda dei partiti e quindi delle classi dirigenti dei partiti
Allora il problema che io mi ponevo
Il fatto di ridefinire quindi trasversalmente di ripensare ah come andare a questo nuovo patto Primo necessità innanzitutto che si scelga la strada
E quindi e la riforma del sistema uninominale e la riforma proporzionale cioè qual è l'elemento nuovo perché questo non è stato detto quindi questo è un problema
Cambiando il sistema e ridefinendo le regole
Voi pensate di riuscire a farlo mantenendo l'attuale strutturazione o la non strutturazione ma l'attuale dimensione dei partiti punto interrogativo perché questo è il problema ed è un problema grosso
So che non ci può essere una risposta immediata che trancia
Però se se non si arriva a definirlo e difficile andare avanti non so come dire si fa un percorso e si rischia di arrestarsi come siamo tutti un po'Fermi su una posizione di confronto di trasversalità di documenti di impegni di volontà ma che non capiamo ancora se supereranno i partiti che sono delegittimati ne sono delegittimata e classi dirigenti quindi voglio dire un ostacolo anche è un problema che ci si pone secondo problema mi pare che tutti questi tentativi che sono in marcia
Da da quello di Segni da una parte che anche lui a questa ambiguità il partito non il partito all'Alleanza democratica al a quello della sinistra
La Rifondazione Sinistra
Abbiano ancora abbiano necessità urgentemente di definire il contenuto e il loro percorso quindi appartiene a riforma questo perché perché rischiano se no di restare degli esercizi intellettuali dico intellettuali tra virgolette necessari perché questa fase di transizione va governata
Ma se non vengono urgentemente portati alla gente creano aggregazioni si confrontano e quindi ricreano
Un interscambio anche fra proposta e cittadini rischiano di voglio dire di tagliarsi l'erba sotto i piedi non so come dire tagliasse l'erba sotto i piedi perché rischiano di essere intesi come una classe dirigente che cerca di modificare se stessa dico questo essendo pienamente nella partita e quindi essendone pienamente parte non mi tiro fuori person problemi che mi pongo anch'io e che però adesso in questo momento esattamente pongo a voi
Ma furono Francisci
Che spesso i nomi preferiti dice qualcuno non sa finalmente
Un paio di cose allora io credo che l'espressione di luci affronta partite devono essere miti e poveri siamo espressione che vada meditata perché è bella intelligente al tempo stesso io sono consigliere provinciale verde a Padova i qualche anzi in luglio nel pieno dell'era di di Tangentopoli veneta
In un dibattito televisivo col segretario provinciale delle notizie che stai Padova contestai che i partiti abbiano bisogno di danaro di tanto danaro per sopravvivere
Ora se avessi
Potuto interloquire con costruì dopo la serata di questa di di oggi predisposto con le parole reti Tucci affronta partiti devono essere mitiche poveri cioè non arroganti e non opulenti
Questo in fondo però è il messaggio che arriva dalla gente insomma la volontà della gente
E e anche la condizione necessaria perché si arrivi alla trasformazione della politica
E della rappresentanza politica del nostro Paese non Attraverso architetture istituzionali riforme istituzionali insomma se vogliamo chiamarle da tavolino o finte ore insomma
Astratte
Ma che nascono che scaturiscono dalla realtà delle cose
E allora
Sempre lo si affronta diceva queste nuove reazioni dovranno essere composte probabilmente da pezzi di partito da pezzi di società civile da altro
Credo che si possano essere appunto che i partiti possono essere miti e poveri anche anche utilizzando fino in fondo il potere che il parte si troveranno a gestire però vorrei dire anche un'altra cosa che sul piano appunto di queste riforme di cui tutti parliamo sul piano della necessità che tutti avvertiamo di andare perso formazioni più grandi e certamente diverso è certamente più rispondente a realtà che non si commetta l'orrore
Di non tenere conto della realtà cioè che si vada verso come dire i grandi raggruppamenti cancellando
Cancellando
Quelle che sono non tanto le propaggini di un passato che va cancellato
Quanto invece ancora lei vitalità che esistono nella società civile
Voglio dire
Una riforma istituzionale una riforma elettorale che imponga delle regole del gioco le quali determinino ottengano determinare artificiosamente degli schieramenti politici sono destinati sicuramente a farli
Moro diceva da una delle sue lettere dal carcere spesso in Italia si è ricorso alle architetture istituzionali per risolvere le crisi politica non c'è dubbio che sembra profonda fra crisi politica e allora io non so quale sia la soluzione però sicuramente voler imporre al sistema politico una semplificazione che non è nelle cose che non è nei fatti
Costringere cioè voglio dire per per per dirlo in termini forse più chiari e forse più elementari insomma imporre che da una parte ci sia Segni che dall'altra ci siano non solo in quelli di sinistra di governo e via dicendo imporlo
Volevi implicitamente cioè pensando che una riforma avendo presente che queste sono le prospettive che questi dovrebbero essere gli effetti su un percorso sbagliato
Non so se sarà il doppio turno alla francese quali altri
Un meccanismi poi tecnico politico amministrativi elettorali ma certamente e io vorrei e chiudo vorrei invitare
Non tanto a me ma insomma coloro che porranno umano
L'interno del Parlamento a questa riforma di tener presente che la realtà non si può cancellare e non si può partire da zero perché occorre tenere presente di colossi che sinora è stato e di quello che sinora
Certo nel male quel male che va cancellato ma anche nel bene pure è stato espresso dalla politica il nostro Paese nel dopoguerra
Vincenza Calì
Sicché l'ultimo io non ho altre
Volevo ho avuto qualche riflessione sperando che possa essere utile ai nostri relatori soprattutto per le
Poi per le interventi conclusivi
Ma chissà
Ecco per le brevissime repliche no io sono molto preoccupato perché se qui nell'ambiente verde che è quello che ha praticato di più l'ecologia della politica in questi anni sia così poca consapevolezza l'importanza della riforma
Istituzionale delle riforme elettorali sono molto preoccupato perché immaginiamoci gli altre no se già qui c'è questo clima di incertezza ma io porto la mia esperienza personale perché forse così è più chiaro no rispetto alle tribù d'Israele di cui parli va parlava Giorgio Tonini io sono un ebreo è arrogante no nel senso che io non ero fedele a nessuna tribù ho girato sorgono tribù sondato in un'altra la mia esperienza politica
Tranne una tribù anche se un mio amico l'università mi diceva Vincenzo tu finirà in quella tribù della democrazia cristiana professor Pierangelo schiera me lo diceva ancora quindici anni fa Vincenzo tu sei troppo
Preso da questo impegno sociale finirà in una democrazia cristiana e l'Unità tribune alla quale non sono entrato no
Parlando alla sinistra verso il centro
Ecco il problema qual è che chi ha vissuto come me l'esperienza di essere un infedele un ebreo errante ha visto proprio concretamente dal vivo il marcio all'interno dei vari partiti no
E si sa che un marcio inestricabile cioè il che è impossibile Schioppa no
Ecco quindi che il patto fra i cittadini come dice Giorgio Tonini è l'unica possibilità di salvezza e io ringrazio Giorgio Tonini pubblicamente perché a gli ebrei erranti ho trovato in lui
Quello che tre anni fa mi ha tolto da questa situazione dicendo Vincenzo Virga facciamo il comitato per il referendum e mi ha salvato da una situazione ormai al limite ormai e questo vogliono pop pubblico pubblicamente ringraziato ora adesso qual è il punto che la riforma elettorale tanto è importantissimo perché è inutile sta negli a parlare di questi partiti no chi li ha vissuti li ha visti sa che il marcio innesti e non inestirpabile allora il problema che sono il punto di partenza è per questo che il problema della politica oggi terrificante perché cittadini cosa vuol dire un patto fra i cittadini
Ad esempio alcuni di noi qua sono cittadini di Trento
Siamo cittadini di una regione particolarmente complessa
Siamo cittadini italiani e anche
Anche il mio ruolo istituzionale il direttore di un museo del Risorgimento mi fa dire che anche l'idea nazionale importante siamo cittadini dell'Europa siamo ancien i cittadini di tutte queste dimensioni che dobbiamo ricostruire un rapporto nuovo con la politica un compito gigantesco
Ora dico noi abbiamo le facce per potere sostenere questo conflitto è questo che io mi chiedono
Noi che abbiamo vissuto a vario titolo abbiamo le facce la capacità di affrontare un problema così gigantesco come quello della riforma elettorale istituzionale di definirci come cittadini di tutte queste diverse complesse realtà Inter seccante sì fra di loro e interrelate fra di loro
è questa la domanda che mi pongo cui dico premette ma siamo noi da soli forse noi nelle retrovie con davanti nuove forze con nuove energie penso soprattutto a molti che oggi non oggi già da ieri dispiace che non ci sia la Rete questa sera ma insomma la rete questo discorso che facce pulite l'ha cominciato a fare un po'prima cerca concerti settarismo certe forme un po'però insomma bisogna riconoscerglielo questo fatto che i primi a parlar di facce pulite sono stati loro ecco io credo che dal mondo che ha trovato intorno alla Rete fra i giovani un certo modo di lascio la solidarietà assoluta in campo sociale definite in modo forse non direttamente politico forse sono loro quelli che devono andare avanti noi stare pone retrovia aiutarli cercare di vivere questa complessità dici di nuovi cittadini
Così definiti come ho cercato rapidamente di dirlo comporta ecco non certo ruoli di primo piano non non siamo più facce da primo piano soffrono
Amnistizia dell'ultimo minuti seconde Clarence
No io intervengo solamente perché Vincenzo Caridi insinua che fra i Verdi c'è poca sensibilità su questa questione della riforma elettorale la riforma istituzionale
Io invece dichiaro la mia forte sensibilità al problema della riforma elettorale la riforma istituzionale
Non sto ribadire tutti i discorsi che si fanno dei son fatti che han fatto opportunamente i relatori prima
La caduta di Murillo stanza nove alla semplificazione del quadro politico eccetera eccetera
Io sono anche dico qui fortemente interessato a quel che grazie a Julia quello a cui accennava Mario Raffaelli anche Marco anche altri insomma a cui a un soggetto un soggetto politico non le cui forme insomma Faranda vedevo Seco però soggetto politico
Più ampio che semplifichi che che anticipi forse in qualche modo anche le riforme elettorali e le riforme istituzionali comunque un soggetto politico dentro il quale ci sia a pieno titolo una forte evidentemente una forte identità verde insomma cioè il problema è che
Ciascuno insomma Dinoi deve portare eventualmente in questo soggetto politico da costruirsi eccetera
La le proprie specificità alla propria anima e acquista a questa impresa io sono fortemente interessato ultima cosa però ecco che mi pongo è mi telefoni o anche prima e e distacco insomma Elisa con la gente se qui è indubbio insomma ecco qui noi stiamo parlando di questioni molto rilevanti molto molto importanti però la gente facente uso questo termine sbagliato i cittadini fuori
Accomunano tutti insomma sadico ma tanto questi sono tutti uguali allora io mi chiedo insomma come è possibile
E chiedo anche eventualmente lo aveva mai replica ai relatori come possibile colmare questo distacco perché qui c'è una questione grave
La lega il problema delle leghe le leghe sono un passaggio obbligato oppure possiamo dire no a queste forme di egoismo a queste queste aberrazioni anche per molti versi insomma di secessione vanto perché secondo me il problema e è qui insomma certamente la Bei dibattiti ma apposite data attorno a questa di
Aggregare consenso insomma e di superare quel distacco dai cittadini che c'è
Grazie a un altro è schizzata in ultima secondo poi Beniamino Bonardi coi
Ora c'è ancora qualcuno possiamo fare
Una frase fuori tempo massimo materiale quando sono stato stimolato stimolato dall'ultimo intervento e perché io ritengo che sia andato del fatto che tra i Verdi c'è poca sensibilità sulla questione della riforma istituzionale
Però anche private stasera vediamo un po'troppo alla larga e allontana cioè qui il problema e mi pare anche le cose che sono in circolazione segni eccetera
Io non credo alla possibilità che possono mascherino nascere nuovi raggruppamenti prima della riforma elettorale perché la gente comunque cittadine che si interessa di politica si organizzano quando sanno quali sono le regole sulla cui base ICI
Ci sovranità per cui va bene creare
Il movimento però a questo punto bisogna sempre
Eh sì cosa che va bene creare movimento
Sì no ecco però bisogna questo punto dire anche nelle brevissime repliche fra che farete insomma bisogna andare a dire verso che sistema si vuole andare dopodiché l'altra cosa che a me pare bisogna affrontare io previo ritengo che in questa situazione per un po'di anni sicuramente
L'esistenza di un polo per beh sia mai mantenga tutta la sua necessità come si deve organizzare in polo verde è un'altra questione e lo si vede in base ai dati di realtà
Quello che però vorrei capire gli altri poli politici attuali ritengono di avere la stessa motivazione desistenza cioè oggi un polo socialista
A che motivazione a al pari del Polo comunista o del polo socialdemocratico o del Polo repubblicano cioè quando si parla di federazione tra fra forze per dare vita a nuove aggregazioni
Si parla che ognuno di quelli che ci sono rimangono per federarsi tra di loro per K ormai non abbiamo forze politiche che si richiamano a cose
Che di cui si dice che l'unica è morta e quella comunista ma ce ne sono tante altre che non sono state Patty sottoposto a processi storici che sono altrettanto senza più alcun fondamento nella realtà il fatto che il nuovo
Una parte dell'ostia ripariale con
Ecco esattamente
E il fatto che una parte del nuovo riparta dalla nuova aggregazione più ampia atto dell'Internazionale socialista secondo me
è un fatto preoccupante perché va bene partire da un punto per andare da un'altra parte ma partire da cose che non hanno che sono proprio espressione del vecchio secondo me rischia di essa una partenza che riparte egli rimane
Allora io grana padano Nanterre che risponde agli affari africani niente quindi io ne avevo e tante lettere inizia lanciata sono una che
Pensa che possa ancora dare un ultimo stimolo ed è questa
Io invece condivido la paura bikini credibili Colli insomma la paura che si facciano delle riforme istituzionali tanto per farle
E delle riforme che servano a ridare una qualche legittimità e gli esponenti politici dei partiti partiti magari un po'gli aggregati che ci sono ancora oggi
E credo che sia una paura non solo mia ma abbastanza condivisa o che se anche una maniera per fregare la lega ora anche se la lega chattando egoismo eccetera a comunque una cosa che non ha Rella ragioni d'impresa che ha fra la gente
è una cosa che non possiamo non condividere e cioè il fatto che chiede decentramento qua si parla di e
Dare i cittadini
Restituire ai cittadini il potere e cene senza come lo intendo anch'io la responsabilità come si fa a farlo se nulla
Prima di tutto è anzitutto ridando glielo dove solo i cittadini non sono nei nelle metropoli nei centri politici avere sono nei piccoli paesi nel loro città di provincia eccetera
Secondo me io lo chiedo non vi sembra che è una cosa fondamentale primo Rick Tarja oltre al fatto di avere la faccia pulita
Sia quella di restituire in modo geografico ai cittadini il potere laddove lo possano esercitare tutto quello che si può e di lasciare
Al centro riforme istituzionali attraverso io le cose uninominali maggioritario queste cose di cui leggiamo e poco capisce io voglio fare proprio
La Montanara e dirette e e e e lasciare quello proprio al è il minimo e restituire tutto il resto ai cittadini i luoghi dove sono nei quartieri se sono le città eccetera e non credo che ci sia un altro modo
Per dire restituiamo arrestiamo come come fanno andare a a sentirsi alla tavola dovesse decidere se c'hanno troppo da fare
D'altra parte bisogna ridargli erano nei luoghi dove sono tutto quello che è possibile
Adesso io non so anche un'edizione e ma senza retorica diritta di replica perché è stata chiamata in casa direttamente tutti gli altri Paesi allora rifacciamo il giro nell'ordine di prima
Allora Saccomanno
Cerchiamo di essere seri semmai la la prima versione e per quanto riguarda i Verdi se questo se oggi abbiamo fatto le stesse l'aveva fatto questa tavola rotonda e proprio permettere
Il in una convegno come questo così significativo e importante la questione delle riforme istituzionali anche al centro dell'attenzione dei Verdi quell'interrogativo di cui sono uno dei corresponsabile non l'unica
Era per in qualche modo dare anche espressione a quelle Riserve o quelle preoccupazioni o quei limiti che ci sono cioè sul
L'eccesso di istituzionali ritmo eccesso di attenzione alle regole del gioco e così via siccome questi interrogativi ci sono prevede e non solo per i verbi ci sono in tutte le forze politiche era giusto anche esprimere in quell'interrogativo però la la tavola rotonda di stasera era proprio finalizzata ha ottenuto secondo me il suo risultato perché non potevamo farlo seminario ovviamente sulle singole riforme seconda osservazione costituzione debole e così via domanda del professor bah massoni
Benissimo che la nostra costituzione debole è anche vero che la Costituzione che ha permesso per cinquanta nella democrazia italiana e
Che è anche vero che un altro tipo di costituzione nella guerra fredda nel dopoguerra con la divisione del mondo in due eccetera e con la paura che il democrazia cristiana aveva che si comuniste premevano il potere sopprimeva no anche la democrazia
Che i comunisti avevano che se la democrazia ed esame avesse avuto eccesso di potere rimettevano fuorilegge come del resto sono stati messi fuorilegge in altri Paesi dell'Europa occidentale ha prodotto quel tipo di costituzione
Qual è la nostra Algeria noi stiamo vivendo la nostra giuria la crisi del sistema politico e la crisi del sistema finanziario la criminalità organizzata e il controllo in quattro regioni del nostro Paese la delegittimazione
Del della della classe politica non del governo giustamente molti hanno detto estinte e questa è la nostra Algeria restiamo in la nostra azienda
Che poi si è passati a fra la Prima e Seconda Repubblica a me non interessa nulla la numerazione
C'è chi ha paura
Giorgio che al terrore che si dica che si passa dalla prima alla seconda Repubblica
A me quasi fosse una bestemmia io dico semplicemente che siamo in una fase di rifondazione democratica e di rilegittimazione nella nostra Repubblica se ci riusciamo se non ci riusciamo si diffondevano trova
Terza osservazione la questione riforme istituzionali nuova cultura politica tutti tematiche che ha toccato il bell'intervento di scala Gasparetto e altre
è tutto vero sono d'accordo dobbiamo anche tener conto però che non è che oggi siamo in una fase in cui ricostruiamo una cultura politica eccetera e poi facciamo le riforme istituzionali
Che ci raccontiamo non ce ne accorgiamo le riforme istituzionali si stanno facendo io faccio parte della Commissione affari costituzionali da camera dove dalla mattina alla sera discuto di elezione diretta del sindaco e di riforma
Delle meccanismo elettorale con dei consigli comunali faccio anche parte per conto dei Verdi del commissione bicamerale per le riforme istituzionali in cui dalla mattina alla sera io ormai sono diventato una trottola
Discuto di riforma del Parlamento riforma del governo riforme presente a Repubblica riforma delle regioni federalismo forma di Stato regole elettorali garanzie costituzionali
Fra qualche mese tutte queste cose ce l'ha fatta
Quindi no speriamo non vuol dire perché possono essere fatte bene o male i Verdi se ne accorgono non se ne accorgono ma questo vale non solo per i verbi vale per chiunque all'interno in qualunque forza politica devo anche dire lo diceva a bassa voce poco fa che in questi sottocomitati a cui parteciperà comunque la Commissione bicamerale divisi in quattro sottocomitati e io ce ne ho uno solo devo correre in tutti e quattro
Dopo seduttivi molto regolarmente molto puntualmente si scusa ma quando arrivano a cinque minuti ritardi in ritardo la tutela un quarto d'ora di ritardo io a volte ricondurre ritardo perché devo partecipare all'altro comitato e così via
Giulio Andreotti Antonio Gava
Martinazzoli
Mattarella
E via elencando certo tutti democristiani che fanno parte di questa Commissione bicamerale con rare eccezioni
Sono regolarmente partecipi di tutti qui sotto come in tanti in modo molto attivo puntuale scrupoloso Andreotti siamo uno scolaretto col suo librettino appigli appunto intervenne fare osservazioni eccentrico rivale per quasi tutti gli altri
Non vedo la stessa identica partecipazione da parte di tutte le altre forze politiche sono voglio far nomi eccetera non veda la stessa identica partecipazione
Fra l'altro il senatore Miglio uno che scrupolosamente presente a tutte le sedute delle riunioni eccetera e fa la relazione a volte
Sasha oscene Sciascia a cui ho assistito perché in due metri quadri sui tavoli molto stretti
In cui ci uniamo c'è il professor Miglio che spiega avendo di fianco Forlani di fronte alle ortiche
Sopra gambe eccetera come equamente verranno spazzati via nel giro di qualche settimana in quel livello vi ascoltano sulle spiegazioni cioè sono scene che soltanto Ciacera sarebbe lecito riscrivere il romanzo che le viste regolarmente negli occhi in questi giorni
Però ha visto un attimino brutalizzato in questo forse ha ragione Beniamino reciti interveniamo Beniamino Bonardi
Mi stornate un po'terranno perché questa sera dovessimo discutere si tecnicamente del Signore insomma capire che non è che adesso discutiamo se si riforma non si riforma si sta riformando dobbiamo decidere come ci stiamo questo vale per tutti
Faccio una piccola cattiveria Giorgio Tonini in quanto amico di Segni
E soltanto perché so che lei mi può rispondere ceppaie e ha il diritto di replica io ho ascoltato il bell'intervento che obiettivamente non me l'intervento di segni alla alla all'euro al pane urla al Palasport faceva male e ho sentito tuonare contro
A favore della doppia scheda per l'elezione diretta del sindaco doppia scheda doppio volto eccetera contro coloro che vogliono un'unica scheda un unico botto
Chiede che si voti la coalizione e il sindaco nella stessa contesta bene nella commissione prima nella Camera dei deputati meglio il pacco degli emendamenti oltre i miei sette ci sono anche quelli segni e se gli ha presentato due emendamenti uno per la doppia esteri del dopo voto come ho fatto io è un altro emendamento per un'unica scheda unico acuto mica espressione che mette insieme coalizione e sindaco
Tanto è vero che all'ultima riunione dopo il Palasport io l'ho detto in quella Commissione dove segni non è venuta ho detto suppongo che il bellissimo intervento gliel'ho consigliato me l'intervento che segna fatto al Palasport voglia dire implicitamente che sta ritirando l'emendamento che ha presentato
Questo per dire come su questa questione riforme istituzionali il il il percorso è molto difficile molto Turturro ma ci stiamo arrivando e qualcuno ha detto giustamente prima
Fosse sempre ben eminentemente vedrete nato un po'più nel dettaglio insomma lo ha detto bene Giorgio tre e questo stava finendo con conflitto politico è che le riforme si fanno così
Nella Commissione paesaggista morì mai trascinando da mesi sull'elezione diretta del sindaco non perché il Parlamento sa che caso appare non lavorano sono intriganti fanno i loro affari eccetera
Ma perché settimana cioè dopo settimane il giorno dopo giorno c'è uno scontro politico su questa vicenda per esempio il cambio di segreteria nella DC
Da Forlani e Martinazzoli ha voluto dire a mio parere positivamente un cambio di posizione radici su questo terreno che ha messo in difficoltà il PSI che era sulla posizione rigida di la Ganga per intenderci e ha messo in difficoltà anche il PDS che da parte sua nella commissione aveva fatto tacere Augusto Barbera al punto che addirittura Barbera non veniva neanche più in Commissione e aveva sempre sostenuto quello che passa sotto il nome di sindaco blindato
Cioè unico voto unica stemma Scheda maggioranza programma sindaco in in un colpo solo che la preoccupazione che Alessandra poco fa di dire ma non è che poi le riforme si fanno per capire ridare il potere al sistema così come in per riciclare
I partiti esistenti che il rischio pesante di questo c'è c'è uno scontro politico in atto su questo in cui devo dire onestamente nove vedervi anch'io la mia parte credo che che cosa sto facendo e qualcosa che emerso ma non dicono per pertinente per rivendicare qualche merito perché non ne abbiamo tanti meriti su questo terreno
Anzi dobbiamo recuperare ritardi
Dico però per per farsi rende conto tutti che ormai questo è uno dei terreni più importante di confronto e chi fra i verdi o altrove dice che contano i contenuti e non le riforme istituzionali o le regole elettorali dice una palla gigantesca primo perché non sta succedendo questo secondo perché devi all'attenzione del kit ed è su questo terreno
Sarà una battaglia politica dicendo qual è la direzione in cui secondo lui
Bisogna bisogna andare per concludere io penso che di fronte al dilemma restano i partiti attuali lo si rimette in discussione tutto ci sono un patto fra cittadini c'è non una via di compromesso Ahmed intermedia nel senso banale del termine c'è un itinerario io non credo a quello che so è che crede domani mattina dovrebbe essere qui con noi se ne discuteva Marco Pannella che con la riforma elettorale si spazza via il sistema per
Io non ci credo
Io credo che c'è una crisi drammatiche e profonde verticale l'attuale sistema dei partiti
Che c'è un processo di trasformazione interna un processo di trasformazione indotto anche dall'esterno che quindi da questo punto di vista c'è una ricchezza chi è in grado di farlo riafferma la propria identità in positivo non l'identità criminale di chi la vota ho gli aspetti degenerati ma riafferma la propria identità intervenne in uno scenario politico nuovo e per quanto riguarda gli schieramenti arriva a patti federativi o comunque si voglia chiamare a coalizioni
Che sono a mio parere la prima tappa di un processo di successiva rimessa in discussione anche dei confini non all'interno di un patto federativo ma se non si arriva a un processo di questo genere cioè che ciascuno si renda conto che bisogna andare incontro a regole che non permetta ma più l'autosufficienza di nessuno
A meno che non qualcuno comprensibile alla sola maggioranza e ormai neanche la DC può più illudersi di far perdere neanche il PDS nelle zone ex rosse coperture si rifà al testo che non sarà più così permesso
Allora a questo punto bisogna che ciascuna verrà cosa pensa che deve rimettersi in discussione mettersi in gioco non per cancellare la specificità dei valori dei programmi dei contenuti che porta a perché questi deve in qualche modo metterli in una stazione di competenza di confronto
Anche con maggiore la tappa successiva secondo me è che anche questa fase dovrà essere transitoria esplorando formulare formazioni politiche
Tradizionalmente esistente ma questa non sarà una cosa che si fa in due giorni sono due fase di un processo storico più immagino in questi termini
Ma è un affare
è un peccato dover essere telegrafici perché interventi del dibattito indurrebbero ad approfondire dei punti che sono essenziali
Ma insomma vado punto anch'io per sommi capi sono d'accordo con il discorso che faceva Salvadori sul potere
Sul potere controllato potere da controllare dico che l'unica forma di controllo del potere e la sua reversibilità almeno potenziale appunto per questo
E dicevo che la radice della questione morale sta questa mancanza di reversibilità almeno potenziale non significa necessariamente ma potenzialmente
Possibile
Per questo invece non condivido quando diceva i democristiani fin dei conti l'ho sempre avuto il consenso la maggioranza perché non è vero democristiani per hanno avuto il trenta per centotrentacinque non era maggioranza la sinistra per anni fino a poco tempo fa la sinistra storica arriva al quaranta quarantacinque per cento che era molto di più
Però appunto per le ragioni dette che non ricordo ripeto che sono ad un tempo politiche e istituzionali questo quarantacinque per cento non poteva contare da solo come avrebbe contato in qualsiasi Paese europeo ma credo che su questo siamo d'accordo modo diverso forse dire le cose
E da questo punto di vista ecco perché la legge elettorale un primus non perché sia appunto taumaturgica ma perché è il modo di selezionare i soggetti politici in maniera diversa con gli stessi soggetti che poi affronterà ma i problemi strutturali più in generale i problemi di contenuto cioè è la regola diversa che selezione diversamente i giocatori ed ecco perché è una cosa che viene prima ed ecco perché è una cosa assetti cambia punto una battaglia politica allora che tipo di legge elettorale e noto che su questo punto c'è uno scontro tra i partiti e nei partiti per nel mio partito Marco citava la Ganga è noto che molti di noi non sono assolutamente d'accordo io sono come altri Martelli in primo luogo per una riforma che sia uninominale che possibilmente unisca al concetto uninominale il concetto di elezione diretta del premier che evidentemente per questo rispondo la domanda di Adelaide non consista e qui divergono poche da Marco una federazione degli attuali su oggetti politici la via di mezzo è la scomposizione e la ricomposizione degli attuali soggetti politici sia pure poi in un soggetto magari federato ciò non il partito unico evidentemente ma io credo che non tutti i socialisti possano partecipare o vogliono un processo per genere anzi ne sono convinto
Non credo sommessamente che tutti pidiessini parteciperanno perché ci sono visioni diverse
Non credo che forse tutti verdi parteciperà certamente non tutti democristiani ma c'è una parte che di fronte alla sinistra democristiano sinistra cattolica che di pronto metteremo di queste genere dovrebbe sbloccarsi diversamente quindi ecco cosa intendo per lo spendersi mettersi in discussione questo ripeto vale anche nel Trentino io sono reduce da un convegno dove spero che la stampa del mio partito qui lo riporti domani ho invitato i miei compagni a mettersi in discussione a partire dalla loro presenza col bilancio in consiglio provinciale per poter fare una riforma elettorale che dia vita ad un polo alternativo per le azioni fra un anno o comunque senza riforma elettorale si faccia come se e quindi siano disposti a metterci il cuore completamente anche convenientemente eventualmente un simbolo nuovo che aggreghi queste forze politiche
Non è un caso del resto che a difendere la staticità delle riforme sulla riforma elettorale sulla costruzione sia in particolare Rifondazione comunista e quant'altri sono fermi al vecchio sistema e dicono che la costola italiana appunto per carità non va toccata c'è anche un comitato credo per la difesa della Costituzione così come
Che la dice lunga per il tipo di partecipazione
Padani un minuto visto prima ero stato sintetico telegrafico nel primo intervento per rispondere invece alla l'altra domanda l'altra metà del cielo al cinquanta per cento che mancava secondo intervento
E che mi pare io avevo appunto accennato privilegiando il discorso istituzionale perché questo era il tema in particolare quando avevo detto che a mio avviso la cultura della sinistra tradizionale della sinistra delle sue socialista e in giù vicente a formare il contenuto di questo eventuale Paolo in questo davo per implicito anche il la crisi di un modello appunto che non ha fatto i conti con una concezione dello sviluppo che sia sostenibile come si usa dire per approfondire un secondo a me pare che il punto stia nel fatto che la sinistra europea nata appunto sulla discorso della creazione di uno Stato sociale innata nella convinzione che si dovesse combattere una evoluzione che socialmente avrei portato una figura che geometricamente possono dire un triangolo al vertice sempre più ricco e il resto sempre più povero anche in virtù delle proprie battaglie sociali ha portato finte ha portato una la situazione che possiamo raffigurare invece con un esagono con una punta sempre molto ricca una punta sempre marginata ma una gran parte invece che evidentemente socialmente e e collocate in diversa maniera che configura con la grande classe media diversamente articolata che caratterizza i Paesi industriali avanzati quel sta con tradizione sociale che però è stata appunto diversamente affrontata ritenessimo che poi si è trasferito nel compimento del confronto su quindi lentamente sarebbe lunghissimo discorso l'anche d'altra parte del più impegnati su questi temi questo conflitto sociale si è si atto all'esterno fra nord e sud ed è lì che nasce il problema dello sviluppo sostenibile non solo a livello di singolo Paese ma a livello internazionale
Ed è qui la vecchiezza della sinistra compresa l'Internazionale nel momento in cui impersona socialista nel momento in cui continua ad usare un frasario un'argomentazione all'interno di ogni singolo Paese legata a questa vecchia logica con
Fossimo ancora alla proprietà di trazione crescente mentre invece non già fatto questo discorso nella contro il sud e nord sud ma se c'è qualcosa di poco internazionale ed internazionale socialista che e scarsamente presente sul terreno concreto su queste grandi Co
Tradizioni quindi per carità di dio le due appunto questioni sono le due facce la stessa medaglia come tentavo di dire nel primo intervento una costituisce legale
Beh su cui camminare il problema istituzionale l'altro costruisce il cervello sono i contenuti e poi e poi bisogna che ci sia anche un'anima un cuore di questa politica per essere credibile per essere aggregante
E l'anima consiste nel ridare quei valori per tornare fra la gente che però non sono valori astratti solo valori da praticare anche creando queste possibilità di alternative io chiudo con l'esempio quale oca alle fra un anno
A elezioni regionali ma se non ci presenteremo con la stessa legge elettorale questo non dipende solo da noi perché evidentemente già fra una maggioranza e qui sarebbe lungo discorso siamo molto in ritardo in Trentino Alto Adige alla retroguardia
Ma ecco se immaginiamo la stessa legge elettorale gli stessi soggetti pensiamo veramente che possiamo andare a trovano elezioni avendo tutti i partiti che sono attualmente in Consiglio regionale più la lega più una lista civica più non so cosa questo è un disastro
Io credo che si debba tentare di andare invece con la nuova legge elettorale e comunque in ogni caso tentando di fornire la
Gente una scelta diversa e questo evidentemente dipende anche Cernusco sicuramente da noi la recente che faremo
Allora
Prima una precisazione e cioè mi rendo conto poteva servire
Come aggancio a Salvadori e serre
Partire dal fatto che la DC ha paura adesso il potere ma quando io parlavo dicevo parlando di partiti ricchi e poveri
Non perché hanno paura del potere ma perché fanno la loro unica funzione e cioè quella non unico compito di formare programmi e formare classi dirigente classe dirigente che sappia bene la differenza fra potere politico e gestione tecnica
Con questa differenza perché non avendo questa differenza bene chiara
La questione morale si fa appunto l'attualità
Quindi questa è una precisazione che doveva a me stessa poi per rispondere
Sinteticamente a le riforme simili forme no bastano o non bastano io ridicolo un'altra volta questa cosa
Che le riforme sono la necessaria strada attraverso cui è possibile avere un rapporto vero fra cittadini e politica
A vere persone Kissing devono mettere personalmente in gioco
Cioè che devono scegliere e su questa scelta vincono o perdono acquista servono le le si parlava prima di credibilità delle persone eccetera la seconda cosa le riforme sono la strada per una cultura dei rapporti non delle tende direbbe
Orlando che parla sempre ritenne no dentro cui ognuno di noi si sente rassicurato ma la cultura dei rapporti cioè la cultura dell'avere un problema e doverlo risolvere non dire questa è la mia idea e non prendo la tua perché la tua ma di fronte a un problema necessità e trovare la risposta
Questa è la strada per arrivarci è la riforma riforma elettorale la riforma istituzionale la terza cosa è la riforma la strada attraverso cui si può fare strada
Una cultura una politica che si fonda sulla cultura dico cose l'uomo dica cos'è l'umanità di che cos'è appunto questo nuovo patto che nasce dal rapporto fra persone che insieme si danno le regole per convivere
Speranze che qualche
Coperti
Allora gran seguendo l'ordine Massimo è stato
Ma io vorrei via svolgerà essenzialmente due considerazione la prima
Riguarda il modo vecchio o non vecchio sì uso molto in questo periodo
Fare riferimento a questi due aggettivi vecchie nuovo
Devo dire che di per sé
Non sono convinto che ciò che è nuovo sia
In quanto tale meglio di ciò che vecchio e naturalmente non è detto che il vecchio si ammette del nuovo si tratta sempre e soltanto di entrare nei contenuti
Ma secondo me bisogna intenderci
La crisi che noi abbiamo di fronte è una crisi ampia è una crisi che ha tutto una serie di dimensioni ma non possiamo mettere tutto contemporaneamente nella stessa pentola senza avere il senso delle differenze anche se bisogna vedere nel senso belle relazioni fra le cose
Una cosa è la crisi delle istituzioni politiche
E le cose vanno affrontate nel senso delle distinzioni se ne ragioniamo della crisi le istituzioni politiche dobbiamo fare di ragionamenti funzionali ad affrontare e risolvere questo problema
Se ne ragioniamo sullo sviluppo economico se non siete in gruppo ragioniamo sul tipo di
Effetti che ha avuto l'industria lirismo tutti i suoi problemi irrisolti ed era aggiorniamo di problemi che naturalmente sono importantissimi ma non sono la stessa cosa
E quindi dobbiamo riuscire a cogliere gli elementi utili di interrelazione tra le diverse dimensioni
Io torno a sottolineare che quando si insiste sulla necessità che la politique
Chiunque rapporti avanti vede risolvere il problema che ha chiamato del potere in termini positivi non sto facendo ne è un discorso vecchio né un discorso nuovo
Sto facendo un discorso che ha
Delle implicazioni precise
Non si può fare né una politica ecologista ricca né una politica anti
Se non si dispone di determinati strumenti
Di per sé il potere può portare in una direzione la direzione opposta questo a che fare esattamente con ciò che io intendevo dire
Quando dicevo che lo struzzo che il potere è un mezzo che va riempito di selezione degli interessi
Che va messo in relazione a dei valori cioè a delle culture cioè abbia scoppi che possono essere anche del tutto alternativi
Io credo che sia giustissimo sottolineare il fatto che i vecchi partiti
è stato fatto il riferimento alla DC e al alla vecchia alla sinistra e così via non avevano avuto il senso
Dei problemi che lo sviluppo industrialista ecco portava con sé e quindi in questo senso sono sicuramente delle culture politiche
Vecchie rispetto alle nuove culture politiche quale sono espresse proprio l'esempio da Polito dalla cultura politica dei Verdi
Che hanno sicuramente portato un contributo importante
Però bisogna anche a vere nel senso dell'equità
Cioè i vecchi partiti erano dei partiti industrie artisti
Che sono stati i figli di prospettive in cui non si sospettavano neanche i problemi che lo sviluppo poteva portare con sé
E quindi non si può fare in realtà loro colpa almeno fino ad un certo punto riavere interpretato con la coscienza storica che rispondeva
Ad un altro problema perché ad esempio la sinistra ho anche la borghesia capitalistica erano così entusiasti dell'industria alpinismo a perché l'industria l'Islam portava con sé un valore positivo
La moltiplicazione dei beni ma non si era ancora colto il veleno che stava nel modo di sviluppo che moltiplicava i beni che ad un certo punto
Potevano risultare avvelenati
Ma io torno a dire noi non avremo una politica di sviluppo diversa se non avremo degli strumenti adeguati di potere
Decisionale capacità di scelte degli strumenti tecnici per mettere in atto una politica dello sviluppo in luogo d'un'altra politica dello sviluppo
Una seconda considerazione
Io
E qui torno a fare un un discorso non vecchio ma probabilmente vecchissimo
Io sono convinto che sia molto importante
Un rinnovamento della politica che faccia centro sulla partecipazione sulla responsabilità diffusa e sul controllo però
Mi permetto di dire
Che secondo me bisogna stare molto attenti a quel che si fa quando si parla di riforma della politica fino a perdere di vista un punto almeno a mio giudizio ufficiale
Guardate la scienza nessuno mette in discussione che sia un'impresa con delle sue regole specialistiche professionistiche molto precise così l'amministrazione
Così l'economia e così via ma perché la politica
Non dovrebbe essere
Un modo di agire che richiede anche un'alta capacità il professionalità non sto facendo un discorso a favore delle oligarchie o a favore di minoranza sto solo dicendo attenti ad una politica invertebrati da come troppo spesso viene propagandata che poi è quella stessa politica che apre la sparata alle piccole oligarchie mascherate
Io credo in un rinnovamento della politica
Che deve allargare le responsabilità
Credo fermamente alle necessità di cambiare lo Stato centralistico di aprirsi al decentramento Ian aprire tutti gli strumenti per la mobilitazione della partecipazione del controllo
Ma non fino al punto da perdere di vista che i partiti necessariamente sono e devono restare belle impresa razionalmente contorte
E io credo che noi questo non è un senso non è un discorso a favore della partitocrazia è un discorso a favore di un serio impegno a favore di una politica in grado di misurarsi con il senso della complessità
Ho finito e vorrei solo aggiungere una cosa
Io
Condivido tutti i rilievi critici che si possono fare
Alla sinistra l'Internazionale socialista e così via
Sono convintissimo che noi possiamo e dobbiamo trovare dei punti d'intesa che non sono delle alleanze elettorali che sono
Degli scambi se conti sul piano culturale e verde rammenti il concorso di cultura che possono
Confluire insieme per rendere più ricco il nostro panorama ma credo però che in realtà molta parte della tradizione della sinistra compresa quella che è legata all'Internazionale socialista con tutti i timidi che effettivamente questa tradizione a
Limiti che non vanno difesi
Però io credo che sia importante cogliere che esistono nella tradizione della sinistra
Alcuni elementi di fondo che la fanno positivamente vecchia non negativamente vecchia però quella sinistra è una sinistra che ha una storia in qualche modo consumata
Ed è una storia che vede rinnovarsi ed è una prospettiva che deve misurarsi con altri apporti io chiedo profondamente ad esempio al rapporto fra una sinistra rinnovata oggi
E la sensibilità e la cultura che viene dai Verdi una sensibilità era cultura che la sinistra tradizionale non aveva probabilmente non poteva vivere che è stata sorda recepire
Ma oggi siamo proprio qui a dirci credo con convinzione che possiamo fare una strada insieme una strada insieme che dovrebbe non lasciarci digiuni e gli altri esattamente come prima bisognerebbe arrivare ad uno scambio secondo
Non solo magari in uno schieramento elettorale mani un rinnovamento comune della sensibilità delle culture politiche
Un giornalista
Brevissimo solo anche perché ho l'impressione sentire che da radio radicale abbia una qualche difficoltà se non chiediamo infine tra tre flash
Primo
La questione vecchie nuovo perché amo abusando con chi sta aspettando la rassegna stampa dei Mezzanotte Cagliari quello che gli obiettori
La questione vecchie nuovo
Se anch'io sono d'accordo sul fatto che non sempre il nuovo al meglio del vecchio credo però che la questione di fondo sia questa cioè di fronte al mutare
Dei problemi
è necessario mettere in campo risposte nuove crea problemi nuovi non si possono
Opporre soluzioni vecchi questo non significa dare un giudizio di valore negativo nei confronti delle vecchie risposte
Questo vale per
La cultura di sinistra vale anche per la Prima Repubblica
Nel senso che la Prima Repubblica a scanso di equivoci non può essere considerata una stagione ignobile della storia italiana
Ma piuttosto giudicata ad una stagione
Di luci ed ombre come tutte le stagioni storiche ma nelle quali nella quale probabilmente se facciamo la somma algebrica prevalgono largamente le luci
Fosse difficile dire quali
Quante purché della Storia italiana siano state feconde sotto ASP l'aspetto non solo economico ma anche civile culturale e sociale come il dopoguerra che ci sta alle spalle questo però non significa
Che quella stagione oggi non possa e non debba essere considerata conclusa
E considerarla conclusa non significa fare un processo sommario nei confronti di una stagione storica
Secondo Flash
Sono perfettamente d'accordo con Marco Boato quando dice le riforme si stanno facendo chi c'è conterà qualcosa ognuno ovviamente contrario
Il peso che può che può spendere chi non c'è peggio per lui gli assenti hanno sempre torto quindi è importante esserci
E il fatto che le riforme si stiano facendo sta spostando ormai il polo dialettico il polo della del della dialettica tra il se farle e in come farle ieri si discuteva le facciamo no io sono d'accordo io sono contrario oggi non si discute più se si fanno i parametri come mesi fa
E quindi bisogna pesare perché le si faccia in un modo nuovo nel senso che dicevo prima cioè nel modo che dia una risposta adeguata ai problemi nuovi di oggi
Qui ombre brevissimo cenno alla questione segni comune il sindaco eccetera
Credo che sostanzialmente le cose si possono descrivere in questo modo esiste una discussione anche all'interno del movimento referendario
Persino direi all'interno i Popolari per la riforma
Tra i due modelli con la scheda unica con la scheda doppia e le ambiguità tra virgolette della posizione disegni
Derivano anche da questo che anche qua non va demonizzato nel senso che
Una volta accertato che bisogna fare una riforma che sia una riforma vera e non un trucco
Poi il come farlo non sempre è immediatamente evidente
Ora presento secondo me sulla questione doppia spero scheda singola siamo alla scelta ma dobbiamo scegliere tra due valori non necessariamente tra un bene o un male
Ma se preferiamo una gerarchia di un certo tipo di valori o un'altra gerarchia
è chiaro che nel caso della scheda singola noi scegliamo la coerenza e quindi anche la governabilità del sistema io personalmente per esempio mi sento più vicino all'opzione della scheda singola che vuol dire scegliere un programma una maggioranza e un sindaco
Chi ha più presente invece la questione di una polarizzazione tra sindaco e consiglio comunale perché magari vuole sotto sotto comunque difendere anche una qualche principio proporzionalisti qualità dal consiglio comunale
O perché intende l'elezione diretta del sindaco svincolato dal consiglio comunale come più incisiva nel processo di decomposizione delle identità politiche difende questa seconda posizione
Io credo e spero che si possa trovare una soluzione equilibrata che con concilia necessità di scardinare l'attuale asfissia insomma del dibattito politico senza però
Poi non pensare al fatto che questi consigli comunali andranno governati e quindi avere due maggioranze contraddittorio immaginava fra Palermo
Luca Orlando sindaco e consiglio comunale a maggioranza democristiana io non lo so cioè qualche problema evidentemente poi potrebbe esserci comunque questa questione molto complicata non voglio entrare nel merito perché se no non ne usciamo più
Concludo su questo secondo punto quo delle riforme sul fatto che indubbiamente presente alla Bicamerale
Dove si parla della della legge elettorale nazionale dove a attualmente gli gli schieramenti erano attimino più chiari beh certamente si fronteggia da un lato la cultura che pensa che basti fare una riforma
Che costringa i partiti a federarsi o meglio i fra i partiti a coalizzarsi è una posizione che invece dice no qua bisogna in qualche andare più a fondo
Perché oggi quello che è venuto meno è qualcosa di più profondo cioè è il rapporto tra l'eletto elettore
Attraverso il partito ed è a quel livello lì cioè a livello della rappresentanza politica che bisogna portare il discorso e quindi la la questione dell'uninominale
Attenzione perché a opporsi a un processo di riforma coraggioso sono molte volte i partiti grandi ma molte volte anche i partiti piccoli
E io in questo allora qui arrivo al terzo Flash spero che i nervi non siano tra coloro non si schieri no magari per paura per preoccupazione anche legittima e comprensibile non si schieri no tra coloro che punta dei piedi e cioè che cercano di fare in modo che le riforme siano il meno possibile
Col risultato poiché si fa di fatto una riforma che delinea uno scenario di pura a sommatoria di vecchi partiti
Perché se esso che sia una per fortuna siamo un solo rappresentante dei Verdi nel complesso non sarà nel neonatale i discorsi sono già stampate Nesta acquisito attraverso cedendo perfetto no Massimo ad alcuni interventi veniva fuori questa preoccupazione che è una proporzione comprensibile perché del resto
Gira in tutti gli ambienti politici
Cioè la la paura di perdere la propria identità
E quindi anche l'elemento positivo della propria identità perché poi insomma identità vuol dire la storia di persone i valori a cui si è creduto che cosa si potrebbe usare la frase evangelica che vuol salvare la poteri terra per bravo esatto è pur vero che noi avevamo
Grazie
Charlie allora concludiamo qui a questo dibattito questa immane crisi della politica bastano a far
Strane grazie perché questi sette e alla fine e continuano ad amarsi grazia rara di se accumulata
Domani tornano all'Anas tra nostra convenga ai nove ci sarà dei rotti lavora