Presentazione del libro di Pier Franco Quaglieni "Figure dell'Italia civile" (Ed. Golem)

La pubblicazione dell'opera più recente del professor quali viene
Figure dell'Italia civile
Sta giustamente suscitando un grande interesse
Le definisco
Ultima
Non la definisco ultima parte certamente
Ce ne saranno delle altre e questo ce lo auguriamo proprio
Sono prova di questo interesse sia in moltissimi messaggi ricevuti dall'autore dell'editore dal Centro Pannunzio
Che non posso citare perché sono troppo numerosi
E qui mi limito a ricordare quello delle nostre Sindaco Piero Fassino
Che si è dichiarato dispiaciuto di non poter essere qui con noi oggi
E
Lo testimonia anche la partecipazione
Così numerosa a questa prima presentazione
A questo punto il savoir faire comporterebbe un saluto alle autorità ed amici
Fatto in maniera
Molto analitica ma constato con piacere
Che l'autorità e gli amici sono tanti
Il tempo a nostra disposizione non mi permette quindi di salutarvi tutti singolarmente quindi
Mi scuso terrà
Le
Certamente numerose dimenticanze comunque mi limito
Rivolgere un saluto al
Dottor Boetti vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte
Amico di quel genere del centro
Alla dottoressa Laura ponte Assessore alla cultura di Moncalieri
Alla professoressa
Chiaro il teste Preside del liceo D'Azeglio al dottor Alessandro Presidente del Circolo della Stampa
Al
Dottor Francesco
Conia asso Presidente vicario dell'Associazione Partigiani autonomi della Liguria della Federazione Italiana Volontari della Libertà
Di cui è stato capo prestigioso il nostro amico Lelio speranza mancato i primi giorni di gennaio ed al quale rivolgiamo un pensiero commosso
E con loro saluto
Alcuni dei presenti legati al personale ricordate nel libro
Prima di tutti primo fra tutti l'ingegner Camillo Olivetti nostro illustre Presidente di cui è superfluo ricordare il legame come Adriano Olivetti Arrigo uliveti che hanno un grande rilievo in questo lavoro dedicato
E più significativi personaggi dell'Italia civile e con lui saluto la dottoressa Olimpia Soleri nipote dello statista i suoi familiari acque giudicato
Uno il capitolo del libro ricordo
Del
Dottor
E gli ho Soleri nostro consumo
La signora
Un saluto particolare
Alla signora
A tutti noi carissima dedica Seregno
Vedova Di Carlo
Indimenticabile personaggio
Dell'Italia civile Sergio Rovasio
Strettissimo collaboratore di Marco Pannella
Altra straordinaria figura ricordata nel libro
La scrittrice Chantal Balbo di Vinadio
Di Felice Balbo
Dottoressa degli anni per le riesce a buoni Poretti di Federico Chabod cui dedicato un corposo
Capitolo del libro
E infine la dottoressa
Germana Luraghi vedove dirà il mondo al quale pure dedicato un importante capitolo
Un saluto particolare un ringraziamento speciale lo rivolgo
Al Magnifico Rettore
Dell'Università professor Gian Maria
Agli italiani per averci ospitato in quest'Aula
Così ricca di simboli quest'Aula
Di molto caro in blocco dovuto qui la laurea
Di medicine poi ci sono tornato in tante occasioni le ultime come Preside di Medicina
Impegnato assieme a tanti colleghi e lavorare per un'università capaci di contribuire
A formare una società accolta atterrata in grado di rispondere con efficacia
Le responsabilità le richieste di una società
Sempre più complessa e anche per un'università veramente aperta alla società
E che lo sia
Io oggi ben dimostrato anche dall'opportunità
Ci ha concesso il Rettore di parlare proprio qui dell'Italia civile
Di alcuni dei suoi artefici visti con gli occhi di uno storico illustre
Con il professor quali ENI
Che ha saputo vivere
Facendo tesoro
Grandissimo di quanto
Hanno testimoniato
E che
Resta
Il
Fase
Solidissima per
Una
Diciamo una ricostituzione una costituzione di una società moderna
Proiettata verso il futuro
Infondata
Su valori come libertà giustizia rispetto per gli altri
Valori che negli anni Quaranta hanno fatto rinascere il nostro Paese danni di perdita di libertà e non solo della tragedia di una guerra perduta che ora possono assicurare
La rinascita di una società europea aperta che ci auguriamo verrà
Di Unitalia della ragione nella quale come sosteneva Norberto Bobbio compito degli uomini di cultura il più che mai quello di seminare dubbi non già di raccogliere certezze una società nella quale cultura significa misura
Ponderatezza circospezione
In cui come ci ha insegnato Casalegno fermezza mitezza ed equilibrio intellettuale siano più studenti
Del massimo
Rispetto
Un
Saluto ancora al
Generale Franco Caparezza
E e diamo subito la parola
Alla professoressa sarà raggi
A
Prego
A me spetta l'onore di iniziare introdurre questo libero che ho letto molto volentieri così
Interessante
E vorrei sostanzialmente fare due cose
Focalizzare l'attenzione su quelli che sono i temi e personaggi i tanti interessanti personaggi sui quali il libro deserte e poi sostanzialmente dare quella che secondo me può essere
La chiave interpretativa attraverso la quale leggere libero del professor quali ENI
è questo libro si direbbe sostanzialmente in due parti in due partiti con due titoli ben precisi le radici la prima parte e maestri e amici la seconda parte
Sotto queste due sotto questi due titoli il professore offre una serie di ritratti
Delicati di grandi uomini italiani di quegli uomini di quei grandi personaggi di grandi uomini di cultura
Che sono accomunati da una serie
Di qualità intellettuali e domani
è sotto il titolo radici vengono in qualche modo inseriti tutta una serie di intellettuali e pensatori politici
Che l'Authority mente non ha potuto conoscere di persona ma che
Come egli stesso osservare ammette hanno esercitato su di lui un'influenza
Molto importante e forte
Mentre sotto il titolo di maestri e amici ritroviamo ancora una volta una serie di intellettuali di scrittori
Di pensatori che appartengono in larga misura alla dita dell'autore che l'autore ha potuto conoscere di persona
è fra gli autori che appartengono alle radici delle professor Quagliariello
Ricordo
Uno dei grandi padri del liberalismo italiana
Einaudi che viene ritratto che viene descritto non solo come un grande coerente liberale manca anche con un liberale profondamente laico
E poi ricordo i nomi di Calamandrei Amendola che vengono restituiti alla nostra attenzione nella loro comune visione antifascista
E poi uno dei grandi autori del manifesto di Ventotene prima
Sentito citare gli europei l'europeismo in questo libro si parla di una figura peraltro molto particolare quello di Ernesto Rossi
Che in qualche modo secondo me potrebbe proprio nell'europeismo essere giusta apposta ad un altro personaggio fondamentale nel libro del professor quali ENI che sicuramente a Federico Chabod
C'è un po'che non è stato solo uno dei grandi maestri nella storiografia italiana
Manchi spesso un'ora un'Europa in lista anche se sicuramente
Nomina non ideologico e poi nella seconda parte quella che viene appunto descritta con il titolo di maestri amici troviamo anche qui figure rilevantissime Bobbio
Valiani che fu fra i fondatori del Partito Radicale due illustri
Toscani come Montanelli e Spadolini
E poi ancora la figura per esempio di
Primo leggi
Primo Leddi che viene descritto come un intellettuale
Come un grandissimo scrittore che in qualche modo a saputo restituire le l'orrore dell'antisemitismo dell'Olocausto con un distacco una freddezza
è una oggettività davvero davvero davvero notevoli
E poi si parla nella seconda parte del libro fra i maestri amici anche di un'altra figura estremamente rilevante nella Bild comune nella formazione dell'autore
Ossia Venturi con la sua criticai canoni marxisti applicati Allam ricerca nel ragionamento storia grafici
E poi però i due grandi protagonisti fra i maestri e gli amici sono realtà soldati e Pannunzio
Mario Soldati ci viene descritto come un socialista umanitario
Come un liberale
Come un intellettuale a trecentosessanta grati ma soprattutto tiene restituito alla nostra attenzione alla nostra memoria
Come colui che ha saputo far compiere un grande salto di qualità al Centro Pannunzio liberando e qui cito dal libero liberando il centro da inutili accademici risibili
E invece
Focalizzando appunto l'attenzione le sue energie sul primato della comunicazione
Ovviamente poi l'altro ritratto speciale importantissimo è quello dedicato alla figura al magistero di Pannunzio
Annunzio che viene ricordato come un grandissimo organizzatore della cultura ma anche come un moralista laico laddove il termine moralista però in questa in questa particolari
Come dire in rapporto al Pannunzio nonna assolutamente nessuna accezioni di significato né limitanti nei negatività e sul Pannunzio l'autore si sofferma con particolare attenzione
E viene
Descritto come un intellettuale come un pensatore anche qui cito dal libero anche i ideologico e quali sono stati gli antidoti contro l'ideologia
In tali Nunzio secondo quaglie sono stati la lettura di Tocqueville di costante
Viene ricordato anche come uno dei
Punti di riferimento di Pannunzio
Fu lo stesso lo stesso croce
Ma in particolare Totti riletto villa di cui fu studioso un'altra figura di intellettuale che viene ricordata nel libro Vittorio De Caprariis
Ecco
Il
Un mio problema sedi problema si può parlare in comunque l'obiettivo che mi ero data nel leggere questo interessante libero che qui ho cercato
Di riproporre in maniera
Assolutamente che sintetica il mio obiettivo era quello di
Dare di capire di decifrare la linea interpretativa adesso sottesa se eleggiamo libero il libro è una
Carrellata appunto è un insieme di ritratti
Di ritratti che ci restituiscono una parte importante dell'Italia e civile del ventesimo secolo
Ecco secondo me in questo libro ci sono due registri di lettura fondamentali
Il primo registro di lettura secondo me di tipo emotivo personale psicologico che ha a che fare con la vita e con il mondo dell'autore una sorta di lessico familiare tra virgolette
Proprio perché molti degli autori ricordati sono autori con i quali
Il professor quali ENI ha avuto rapporti di
Amicizia
Molto importanti durevoli nel tempo
Ma c'è un secondo registro di lettura che è più utile o ricco diciamo così più più politico
Personaggi che descrive il professor Quaglia ne sono molto diversi gli uni dagli altri certamente sarebbe difficile per me e dire
Che Montanelli
Era uguale a rumene euro ok esistessero delle grandi affinità Astra per esempio il resto Russie so Spadolini
I personaggi qui descritti qui narrati qui raccontati ripeto hanno delle loro peculiarità sono molto diversi gli uni dagli altri hanno anche appartenga a nessuno anche appartenuti esperienze politiche e partitiche molto diverso eppure c'è un filo rosso
Che li unisce
E questo filo rosso al termine liberale
Sono tutti fondamentalmente pensatori liberali laddove terribile realismo intento
Intendo l'accezione di significato che liberalismo viene data da Isaia berlina il liberalismo come forma mentis la forma mentis di questi personaggi che ci racconta quegli anni
è la forma mentis liberale sono autori intellettuali che credono nella libertà individuale coniugata al credo democratico
E soprattutto sono intellettuali laici profondamente laici e che tutti tutti sfuggono sia una cultura rigorosamente marxista sia una cultura rigorosamente
Diciamo così
Cattolica
E nel restituirci questa serie di intellettuali e di scrittori che appunto condividono secondo me una forma mentis che ho appena descritto comune
I libri ci racconta anche in contemporanea la storia del Centro Pannunzio perché la maggior parte dei pensatori invocati ritratti
Descritti hanno fatto parte della storia del Centro Pannunzio hanno costruito questa questa storia
E concludo
Dicendo semplicemente che fra
Le caratteristiche fra gli elementi che accomunano
I personaggi ritratti da quali vieni c'è anche un altro aspetto anch'esso e qui invece lo avrebbe detto John Stuart Mill tipicamente liberale l'eccentricità l'anticonformismo
E la loro eccentricità e loro anticonformismo è uno degli aspetti che emerge il con più forza da questo lì per
Grazie
Grazie professoressa laggiù
Intanto ci sono
Aggiunti a noi il dottor Andrea Casalegno figlio di Carlo
E Gianni ovvio past president del Circolo della Stampa che saluto a nome di tutti e adesso abbiamo
La parola al professor Giuseppe tu cari
Prego Francesco tutte le altre cose più piccoli
Allora ringrazio molto per questo
Per questo invito
Professor coglie il Centro Pannunzio e l'Università di Torino parte diciamo mi sento molto onorato di poter presentare questo libro
Che presenta molti aspetti assai interessanti la professoressa laggiù ha già come dire ricostruito nelle sue linee essenziali la struttura di questo libro è a
Già accettato diciamo una parte consistente degli dei personaggi che sono protagonisti del testo dei ricordi e delle riflessioni di
Di Pier Franco quelli
Si tratta di una testimonianza è un libro direi in primo luogo di testimonianza
Ricco di ricordi personali talora anche inediti alcuni divertenti molti burberi professor Quaglini e uomo litigioso come dire non
Che litiga anche con
Persone con cui chiunque altro eviterebbe di farlo insomma è un libro anche divertente per molti aspetti
Ed è un libro che
Ecco voglio insistere su questo punto ponendo prima una domanda di fondo a quali
Che
In linea di massima nella sua
Gran parte
Discute di una serie di autori di personaggi di figure dell'Italia civile
Che appartengono al mondo diciamo così della politica e della cultura
Ecco mi sembra che
Come dire la chiave del libro sia un tentativo di riflettere
Su su questo nesso fra politica e cultura che quasi tutti direi gli autori
Discussi in qualche modo incarnano da quelli più diciamo sbilanciati sul piano
Della cultura penso a personaggi
Per citarne uno come Chabod che pure ha avuto un ruolo importantissimo
Diciamo nella cultura europeista nella storia dell'autonomismo valdostano oppure personaggi come Luigi Einaudi insomma che diventano Presidenti della Repubblica ci sono dei grandi
Dei grandi studiosi mi sembra che questo sia
Il punto che
Fa il professor Quaglia anca Quaglini interessa
Interessa fissa
Ecco la cosa diciamo la nota triste del libro
Cioè che questo mondo di personaggi
Assai interessanti di enorme rilievo è un mondo come dice quali vieni proprio all'inizio del libro è un mondo ormai lontana
Questo è il ritratto dice proprio nella prefazione al volume evitato di un'Italia lontana di un mondo ormai scomparso quindi c'è come dire il libro e pregno di nostalgie anche per
Per queste per queste figure
Un mondo scomparso un mondo lontano voglio sottolineare
In qualche accenno quali vieni diciamo riflette su questo su questo tema un mondo scomparso un mondo lontano che è già tale durante l'epoca della Prima Repubblica
Un mondo in cui come dire queste figure di intellettuali liberali sono già come dire un po'fuori posto penso fuori posto né rispetto come dire alla alla realtà e allo spirito
Allo spirito del tempo mi ricordo che abbiamo presentato insieme un libro su le memorie di Soleri
Che mi aveva colpito che io conoscevo
Poco o nulla diciamo che ho letto con grandissimo interesse un personaggio straordinario
Il capo naturale del Partito Liberale diciamo così dopo la seconda guerra mondiale collaboratore di Giolitti un uomo di pensiero di azione eccetera che
Come dire ricordato ormai quasi da nessuno se non
Come dire per qualche iniziativa isolata sporadica che cerca di
Quindi questo è un mondo che è stata aumentando già
Nel secondo dopoguerra
è un mondo potrei dire non vuole che la parola suonasse in qualche modo
Diminuente perché non vuole essere affatto è un mondo di vecchio nota di lato liberale
Che appartiene per certi aspetti tranne alcune eccezioni a come dire un universo che sta tramontando con la politica dei partiti con la porta al Tito Craxi alla politica di massa
E che comincia come dire a decadere inesorabilmente ripeto già a partire dagli anni cinquanta anche se quelli abbiamo inaudito Presidente abbiamo Ciampi ci sono figure che naturalmente hanno un grande rilievo nella storia
Nella storia italiana manco pensare diciamo quale ruolo potrebbero avere personaggi di questo genere
Non è la seconda Repubblica ma
Non della Prima Repubblica ma della seconda
Oppure nella terza non so per quale pubblica siamo diciamo so no figure come dire che vengono proiettate dalla storia in un passato che suona sempre più tristemente
Bisogna aggiungerlo
Prende atto
La mia domanda
Voglio sottolineare quello che ha
Ha detto prima la professoressa Alagi queste testimonianze ricostruiscono anche un po'la genealogia intellettuale del sud dell'autore del libro naturalmente e poi del Centro Pannunzio che ha avuto
Come viene
Detto molto molto bene né l'ultimo saggio del libro quello dedicato appunto
Ampiamente
Appare Nunzio alle sue tre radici intellettuali forti
Il Croce Einaudi Salvemini che appartengono a culture diverse hanno impostazioni visioni del mondo della società diverse ma su un Comune fondo di
Come dire concezione
Non assoluta della politica liberale nel senso in senso forte
Allora la domanda
Che io vorrei porre al professor quaglie niente che nel libro rimane come dire inevasa perché naturalmente è un'altra questione però che questo libro solleva e per questa interessante la domanda è
Perché questa marginalità
Perché quando leggiamo questi autori lì avvertiamo diciamo così come ormai appartenenti a un mondo sepolto che cosa che cosa è successo Cocco cosa c'è che non funzioni
Insomma
Direi che
Questo libro ponessero
Vogliamo usare una formula pone in modo molto forte
Il problema di qual è
Quale deve essere la natura il ruolo delle classi dirigenti di classi dirigenti degna di questo nome in un sistema che si apre
Alla alla democrazia
Ecco il grande problema che ci pongono che ci pone il naufragio l'oblio di questi autori e come dire una riflessione su come la democrazia purtroppo questa questo tipo di riflessione a
Ha radici lontane i Tocqueville John Stewart mi Gaetano Mosca eccetera come la democrazia sia in ultima analisi
Il luogo in cui
Le eccellenze la
Soprattutto nel campo della cultura che il problema che ci interessa vengono in qualche modo emarginate vanno finiscono sempre più sulla sullo sfondo
La storia diceva paletto
Che appartiene in qualche modo questo mondo e
Un cimitero di aristocrazie
Sono sempre pochi quelli che comandano ma cambiano i modi questo ce lo spiegava anche Mosca Gaetano Mosca che Torino come dire un
Un idolo
Cambiano i modi con cui le classi dirigenti vengono selezionati
Ecco qui vediamo un'intera classe dirigente di altissimo livello che precipita perché cambiano i meccanismi di costruzione delle élites di cui qualsiasi Società diciamo che voglia funzionare a
Ha bisogno
E questa riflessione mi mi pare che richiami per molto molto da vicino oltre atto cubilot Camillo oltre
A Gaetano Mosca anche un autore che merita di essere riletto sempre di più proprio oggi
Un autore che appartiene alla tradizione delle vittime che Ortega
Ortega scrive alla fine degli anni venti del mille novecentoventinove trenta un libro strepitoso che si intitola la ribellione delle masse in cui fa vedere
Come le democrazie contemporanee le democrazie di massa o ripensava al fascismo al bolscevismo che aveva di fronte a sé
Tendono a produrre dei campi
Che sono fatti della stessa sostanza delle masse lo dice con un po'naturalmente di alterigia insomma un po'uno spirito aristocratico
Sono fatti della stessa pasta delle masse che devono essere governate
Non c'è più una distinzione netta tra chi governa e chi deve essere governato c'è un'omologazione delle Little verso il basso che produce quei pasticci che sono il fascismo il comunismo
Il nazionalismo la guerra eccetera eccetera eccetera
Ecco mi pare che sullo sfondo no di questo libro che un libro triste se voi guardate in ogni capitolo questo Stato dimentica questo scomparso nessuno lo ricorda nessuno l'ha celebrato qualcuno naturalmente
Sui numeri
Sì
Di confortare il professor col quelli futuri il principio secondo
Questo previsto
Però lo leggo perché sono rimane un mistero la vita intera e preparazione alla morte diciamo con calma
Non
Non nell'immediato
Allora
Ecco mi sembra
Mi sembra che questo sia il problema che quali vieni a suo modo parlando di se stesso parlando dei sottoriportata Orlando del Centro Pannunzio e del suo impegno sta ponendo
E possibile come dire in democrazie che sono sempre più sviluppate
Che come dire assumono tratti lo vediamo oggi il trionfo del Direttivo più sfrenato dobbiamo essere lì al computer a decidere ogni ogni sera
E possibile che le democrazie così nella forma che stanno prendendo che hanno già preso nell'epoca della partitocrazia ma in quella che stanno prendendo adesso
Che i partiti sono finiti che erano ancora luoghi di produzione di élite un po'più ideologico un po'più come dire inquadrati può una democrazia così intesa lasciare ancora spazio alle
Aristocrazie del pensiero della cultura questo è un po'sembra il grande tema che questo
Che questo libro pone e d'altra parte possono le democrazie così arrangiate senza come dire essere in rubate da una profondità culturale un senso della complessità del mondo delle società possono funzionare ecco temo che a queste
Due domande
No possono sopravvivere delle aristocrazie del pensiero possono sopravvivere democrazie senza queste aristocrazia del pensiero
Diciamo siamo un po'costretti a rispondere negativamente sia l'una che all'altra il che vuol dire ecco che forse ci stiamo avviando verso tempi non
Non brillantissime correre su questo tema che mi sembra
Il libro di quaglie indici al di là delle sia dei suoi singoli interventi dei ritratti molto interessanti che vengono fatti sui simulatori e questo è il grande tema su cui questo questo libro ci interroga ringrazio quel limite
Ma per me l'ho fatto leggere anche presentare ringrazio
Grazie professor Francesco tu Kremer fidarsi dei appieno dei programmi e
Un saluto particolare
Al l'onorevole Bruno Mellano
Che e
Sia intanto aggiunto tra di noi
Oggi ci sono stati molti problemi di traffico ed i parcheggi come si diceva poco fa e diamo adesso la parola al professor Dino Cofrancesco
Grazie meglio a
Non ho molto da aggiungere
Sia a quello che hanno detto
I miei illustri e stimati colleghi Francesco tu cariche sarà raggi
E poi rispetto a quanto ho scritto io stesso in una lunga recensione al libro apparsa sul giornale no
Debbo dire però sentendo l'intervento
Di tu cari che io non ho letto questo libro in chiave così nostalgica cioè a mio avviso e tutti questi personaggi dal più almeno
Sopra personaggi che hanno rappresentato qualcosa nella cultura e nella vita politica italiana
Qualcosa che ancora oggi rappresenta un insegnamento insostituibile no e la ragione per cui
Sono stati sconfitti almeno relativa a mente sconfitti e perché nella loro cultura nella loro formazione intellettuale e c'era qualcosa e Cocche
Scusate mi il verbo forte meritava di essere sconfitto cioè nessuno di noi nessun grande nessun
Genio intellettuale e pur avendo segnato il suo tempo può essere maestro di tutti i tempi no
E in alcuni
Di questi
E viene hanno
Delle dimensioni
Concettuali che il tempo ha reso bussole eterno
Penso per esempio ad uno dei miei maestri più cari Norberto Bobbio noi io venendo a Torino da Genova mi sono molto commosso
Guardando via Sacchi e pensando ai agli negli anni in cui andavo a trovarlo
Per quando lo farà di bordo non può dire che tutto Bobbio rappresenta
Una una lezione insostituibile c'erano delle parti caduche del suo insegnamento che infatti
E non vengono più ricordate no
Lo stesso
Degli stessi
Storici che qui sono stati ricordati ma alcune di alcuni di questi ha parlato molto bene anche
L'autore del suo libro penso a Vittorio De Caprariis Vittorio De Caprariis ampi
Con le garanzie della libertà la raccolta dei suoi articoli sul mondo
E ci ha dato una lezione di che cosa significa la democrazia oggi quali sono le istituzioni parlamentari che Vacchi andrebbero riformate
Qual è il rapporto tra Esecutivo e legislativo alcune
Di queste elezioni sono tuttora valida mi permetto un piccolo una piccola postilla critica all'amico qua gliene
Che vede nel meridionalismo di Vittorio De Caprariis
Un momento superato della sua audizione beh io non sono d'accordo nel senso
Che gli studi proprio di Rosario Romeo e del suo
Allievo di Ignis immobili dopo escono solido hanno dimostrato ad esempio che la Cassa per il Mezzogiorno
Fino a certi anni ha svolto una funzione utilissima indispensabile no e che i critici del meridionalismo alla nord del sud la rivista che riprendeva
Il libero nel titolo il libro di Francesco Saverio Nitti non si rendevano conto che il sud non poteva essere soltanto
Una zona agricola
Perché nelle democrazie industriali avanzate
Il rapporto tra popolazione dedita all'agricoltura e popolazione dedita all'industria
è venti e ottanta laddove nel nostro Sud era settanta e trentanove ma a parte questo
Dicevo di molti
Di alcuni di questi autori noi ricordiamo pagine stupende di impegno civile
Anche di
Diciamo fiorire che c'hanno formato
E che però
In qualche modo il tempo a superato io
Sono non sono molto d'accordo lo
Pier Franco lo sa bene sui giudizi positivi
Da lui dati su Carlo Azeglio Ciampi sua Alessandro Galante Garrone su Concetto Marchesi eccetera lo anche o a Schio scrittore ragioni del mio
Del mio disaccordo però vorrei ricordare
Che il nesso i suoi capitoli
Sui personaggi che ho conosciuto anch'io
Ecco mi hanno reso in qualche modo sedicesima hanno ricordato quelle persone così come io le avevo conosciute umanamente accennano
Per esempio Rosario Romeo tu di Romeo forse non hai sottolineato la scontrosi tale siciliana era un personaggio complesse o
Non non simpatico anomala
Però aveva uno spessore intellettuale che fa di lui il più grande storico
Italiano del Novecento dopo Gioacchino Volpe no ricordo una sera accenna si era molto infastidito quando gli avevo detto
Che un altro storico che io ho conosciuto molto bene più apprezzato enormemente quello sì
Davvero dimenticato Giuseppe Are
Avveniva
Visto il firma dimenticare Venezia e gli era piaciuto moltissimo e lui era in mi aveva quasi investito dice ma in casa
è cosa centrale e cucina ma questo qui si interessa si impiccia di tutto nonna
Io c'ero rimasto un po'male
Ma poi mi avevano detto
Che Giuseppe Are aveva scritto un volume
Contro l'interpretazione che Rosario Romeo aveva dato della politica industriale nell'età della sinistra ricambi evitando quella politica
Proprio contro le interpretazioni classiche che si rifacevano alla linea Cavour
E Italo di no
E Romeo c'era rimasto malissimo no
Tanto che aveva telefonato ad un comune amico e collega tuttora vivente dicendo
Con un accento fortemente siciliano dice qui c'era un farabutto che ossa
Dare un'interpretazione dalla politica industriale nell'età della sinistra contraria a quella che ho dato io ma come si permette questo farabutto
E la cosa peggiore e che questo farabutto c'ha ragione io lo porto in cattedra e così Giuseppe Are venne portato all'ordinaria atto senza aver percorso i gradini intermedi della carriera universitaria no
Montanelli e quello che descrive Pier Franco
Io quando andai a trovarlo in viale Lomellina Milano gli dissi Indro ma un fiorentino commenti ma come fa a vivere
In questo grigiore la Milano di viale Lomellina
E lui mi disse senti un po'
Ma rendiconto che io se fossi rimasto a Firenze sarei ora il correttore di bozze della Vallecchi non e invece sono il primo giornalista d'Italia
Anche con Bobbio ebbi un rapporto straordinario la prima volta che andai a trovarlo in via Sacchi vidi un bel una bellissima foto Di Benedetto Croce
E gli diedi gli chiesi allora ci si dava del lei professore ma proprio lei Benedetto Croce lei che ha scritto tra l'altro il migliore il capitolo di politica e cultura su Benedetto Croce
E lui mi rispose sorridendo avrete con Francesco quest'uomo quei avrà avuto tante cose che non ci convincono
Però la sua teoria dei distinti la teoria più squisitamente liberale che sia stata proposta da un filosofo italiano
Cosa dire dire di Luraghi che io conobbi perché voi insegnate nella mia Facoltà Luraghi ma ha dato una grande soddisfazione io amo molto il cinema americano penso
Senza il cinema americano non si comprenda l'America e lui mi rivelò che a stimolarlo agli studi americani su dieci era stato un film di John Ford dopo
John Ford che non lo ritengo il più grande regista di tutti i tempi però
Al Laurent ma forse in parte anche oggi viene considerato un regista di cassetta un regista e di queste eccetera
E lunedì mi disse che dopo aver visto il film soldati a cavallo
Contro un due in e lui gli ha molte Enna voi se era così appassionato all'America che aveva deciso di dedicare il resto della sua vita di studioso che era tantissimo questo resto alla storia
Alla storia americana dopo aver letto questo libro cosa si può ci si può augurare è che Pier Franco conti
Continui con altri ritratti di grandi
Di grandi torinesi e di grandi italiani che hanno
Frequentato e che sono stati importanti nella storia delle Centro Pannunzio
Dirò soltanto una cosa assurda su Pannunzio gli ho trovato molto bello il capitolo finale
Sul
Fondata sull'ispiratore del Centro Pannunzio
Però ricollegandomi un po'a quello che dicevo all'inizio
L'esperienza del mondo doveva necessariamente finire perché non corrispondeva più o alla a quello che stava diventando nel bene e nel male dell'Italia
E sottolineo anche nel bene perché
Non bisogna essere lauda a Torre S. temporis ACTI no anche il presente
A i suoi aspetti positivi no anche per una
Nostalgico di un'Italia che fu
E
Bisogna prendere atto
Che le masse
La democrazia i partiti politici che a mio avviso hanno tanto contribuito a rovinare questo Paese però per altri aspetti hanno svolto una funzione
Il che
Può considerarsi anche positiva no e il mondo era legato a ideali a valori che ormai
Non non venivano più sentiti per esempio
Non vorrei scandalizzare nessuno però lei non farsi antifascista del mondo già negli anni Sessanta ecco non era più sentita da
Da molti italiani no
E in fondo fu proprio negli anni Sessanta che apparve il primo
Volume
Di quella grande biografia mussoliniana di Renzo De Felice Mussolini ivi funzionario che secondo me non fu soltanto una rivoluzione storiografica fu un qualcosa di più
E Kuffour comune l'inizio di un nuovo capitolo in cui il fascismo la resistenza all'antifascismo
Le Brigate Garibaldi eccetera venivano investite di una nuova luce
Che era alla luce della storia e non la luce
Della polemica politica c'è una frase bellissima
Che Pier Franco
Circa del mio vecchio indimenticabile amico e il mondo che quando nella storiografia e così insinua la politica eccome praticare un'iniezione di cianuro
Luraghi avevi ragione grazie no
Grazie professor Francesco
Tra i tanti pregi di un'operazione
Anche quello per conto mio
Di
Poteva essere letti in modo differente e di poter suscitare
Delle
Discussioni
Questo sta diventando un l'altro sta emergendo come un altro dei prezzi dell'opera
Delle professor quelli ENI al quale adesso do la parola io mi alzo in piedi
Innanzitutto voglio ringraziare
Non si sente
E allora io mi trasferisco la
Come faccio abitualmente
Come
Voglio ringraziare gli amici che sono
Voglio ringraziare lei
Perché hanno testimoniato con la loro presenza
Un rapporto con un di cui mi sento orgoglioso
E per il quale io provo
Una sincera commozione vi ringrazio
Vi ringrazio perché
Se io sono riuscito a fare qualcosa
Al di là del libero
Lo debbo ai tanti e tanti amici che sono qui questa sera
Molti non ci sono perché l'influenza a mie tutto
Vittime
Incredibile
Io ho il cellulare il computer pieno di Mejdi messaggi
In cui mi dicono
Che sono bloccati dall'influenza
Magari ci saranno anche influenze
Diplomatiche perché non avevo la voglia di venire qui questa sera però nella sostanza credo che
Addirittura un medico mi dice non posso venire perché
I pazienti mi chiedono interventi
Fuori
Dall'ordinario
Gli argomenti che
Ho ascoltato che ho cercato di
Inserire nei miei appunti spostandomi qua li ho un pochino pasticci atti per cui
Adesso devo cercare di rimetterli in quadro
Dicevo gli argomenti sono molto importanti e vanno anche molto oltre il libero
Io nel libero ho voluto ricostruire
Una
Parte di
Storia dell'Italia civile
Ho tralasciato perché vorrei pubblicarle un secondo figure importanti
Da Baldo musiche ad Enrico Martini ma a voi ad salone
Anche nel quale
Ho scritto
Mi auguro che
Il prossimo anno
Si riesca
A
Un dovere un'altra trentina di ritratti
E si possa fare uscire
Un secondo libero dell'Italia civile
Vorrei soffermarmi un attimo sul concetto di Italia civile
Girolamo Cotroneo maestro dell'Università di Messina
E che io cito
Ha evidenziato come il concetto di civile
Significa che
L'impegno civile significa che
Un qualcosa di diverso dall'impegno
Politico perché è l'impegno civile
Dice Cotroneo guarda all'interesse
Collettivo all'interessa di insieme l'impegno politico a volte
Legittimamente guarda all'interesse precipuo di una
Parte
Politica
Ebbene se noi guardiamo a tutti questi personaggi molto differenti l'uno dall'altro e noi vediamo che c'è
Questo impegno civile che non necessariamente e politico
è un impegno per la Civitas
Che di condotta pur
Essendo uomini e donne e di diverso orientamento
Perché
Certo Calamandrei
Ha nulla a che vedere
Con
I liberali di di scuola liberare
Concetto Marchesi
Non ha nulla da spartire con tanti altri
Concetto Marchesi io
Ne parlò perché ha avuto il coraggio
Precise alpestre del liceo classico D'Azeglio ha avuto il coraggio di battersi per la difesa della cultura classica della scuola classica dallo studio del latino
In epoche in cui si volerà abolire tutto e andò anche contro il suo partito il Partito Comunista Italiano
E poi parlo di Concetto Marchesi
Descrivendo nell'umanità nuvola possibilità di
Parlarne ma nel libero ci sono questi elementi
è un'amica mia anche fornito una documentazione a cui io non sarei mai arrivato per ricostruire la figura di docente
Dell'università di Padova
Il docente davvero fuori ordinanza si direbbe
Voleva stare da solo due ore prima di fare la sua lezione accademica due ore di raccoglimento
Questi sono i maestri della nostra università italiana
Negli anni che furono sicuramente anche oggi ci sono i maestri
Ci sono stati i cattivi maestri ma oggi ci sono anche i maestri Maurizio Ferraris che abbiamo avuto come ospite lunedì scorso e un maestro
è un maestro
Non solo dalla nostra università
Che interloquisce a livello internazionale
Facendo tornare la filosofia italiana protagonista come all'epoca di Benedetto corrucciato
Vorrei ancora aggiungere
Un particolare
L'Italia civile a cui io ho pensato e a cui soprattutto hanno pensato quelli che io vedo come i protagonisti
Non hanno nulla da spartire con la cosiddetta società civile
Che il TAR versata in Italia
Da Tangentopoli in poi
E che ha provocato disastri
Io di fronte alla cosiddetta società civile che si improvvisa
Io difendo le ragioni della politica e le ragioni dei partiti perché sono
Uno strumento di democrazia quando c'erano dei partiti
E oggi ci sono ancora
Almeno i partiti la democrazia era qualcosa che funzionava
La società civile
Nel suo complesso si è rivelata
Assolutamente incapace
Di affrontare il problema è
Della società italiana
Abbiamo visto
I restanti gente che non sa neppure che cosa sia la politica il cursus honorum
Bonetti è partito dal Sindaco di Rivoli e è diventato la consigliera regionale poi diventato vicepresidente del Consiglio regionale oggi vogliono fare i sindaci
Delle città più difficili
Quelle che sono impossibili da governare
Vediamo i disastri
Che provocano
Quindi società civile
Non ha nulla a che vedere con l'Italia civile a Julio
Ho costantemente pensarci
Anzi io credo che
La società civile della società politica
Debbano trovare il loro momento di sintesi nello Stato democratico
Questo è in linea vento che viene dalla nostra Costituzione
Cittadini e istituzioni che si intrecciano insieme nello Stato temo che pratico
Regolato dalla Costituzione repubblicana
Ci sarebbero tantissime altre osservazioni
Ma io mi trovo qui l'appunto di salutare il generale che era una retta che ho scritto di mio pugno ma è già stato salutato quindi non lo
Saluto una seconda volta c'è un altro foglio allontana un po'il microfono ma si riferiva alla professoressa l'indagine non non va bene
Ecco io vorrei ancora
Evidenziare un aspetto
Boetti
Ha postato su sei turco oggi
Un qualcosa relativo al libero
E ha detto che
Per me
Quel trenta figure sono
Il
Pantheon ideale
In un certo senso lo sono
Ma
Vorrei evidenziare
E l'amico Francesco nella sua
Bellissima
Recensione lo ha messo bene in evidenza
Che io non faccio sconti
Anche verso le persone che vivono mi sono state più amica non faccio sconti
E detto diversamente cosa significa questo significa che
L'appalto pensi infrazione delle figure
Alla francese il Pantheon francese lampante i trazione dalle figure di cui scrivo io cerco di non farla Magarelli l'ha fatta inconsciamente
Perché di fronte a una figura ad esempio come Marcello Soleri o
Carlo Casalegno
Bene non ho potuto provare neo
A cui appigli armi
Per affermare il primato della storiografia rispetto
Alla biografia
Ma laddove
C'era da scrivere qualcosa di
Fuori dagli schemi e l'ho fatto senza sconti quindi ho evitato di inserire nel
Anteo uno
Io ricordo di aver letto tanti anni fa un saggio
Su Voltaire
In cui
Il saggista francese evidenziava come lattante Ytzhak sezione di Voltaire
Era un tradimento dello spirito critico dallo spirito irridente
Che era proprio
Di
Voltaire
Qui già gli amici hanno parlato di alcuni
Personaggi
Che costituiscono
Gli capitoli del mio libro
Io vorrei
Soffermarmi
Su
Felice Balbo
E qui vi dico una cosa che tramite ci si può
Affermare
Felice Balbo tanti tanti anni fa
Credo priva della
Seconda guerra mondiale
Aveva conosciuto mia madre
E abitavano
Non so bene se nella stessa casa di corso Vittorio o in una casa a fianco vicino a Prati ecco tanto per capirci
E mia madre e qualche volta mi parlava di questo
Straordinario personaggio
Felice Balbo
Che è stato dimenticato completamente
Era un uomo affascinante sotto il profilo intellettuale
Il suo viaggio attraverso
Croce attraverso il marxismo
Attraverso
Il superamento del marxismo addirittura tornando a San Tommaso
Ecco Un viaggio straordinario
Io ricordo giovane nel mille novecento
Sessantasette sessantotto comprai l'opera omnia o almeno l'opera completa delle opere principali
Vi felice
Salvo che l'editore Boringhieri aveva pubblicato
Era un personaggio straordinario
Che c'entra con il liberalismo non c'entra nulla
Non c'entra nulla quindi io non ho voluto circoscrivere il discorso ai
Liberali
Anche se con la parola liberale si può intendere
Moltissimo e anche qualcosa di contraddittorio
Gerardo Nicolosi che ha diretto il dizionario di
Delle Varalli
Benissimo al quale ho avuto l'onore di collaborare ebbene
Nicolosi
E grassi Orsini hanno messo l'abbiamo presentato anche qui nella nostra città tra i liberali Giovanni Gentile una concezione si direbbe
Molto ampio molto molto conciliare molto ecumenica del liberalismo
Forse il liberalismo non può essere così ma nell'opera dizionario di filosofia doveva essere così
Perché altrimenti si restringono gli orizzonti
Si tende a vedere il liberalismo come qualcosa che diventa a sua volta una chiesa ideologica
è un'altra figura
Anzi
Due figure che costituiscono un capitolo dal libero io voglio ricordarle qua Adriano Olivetti
E io insieme ad Adriano Olivetti e ricordo l'io li verticali
E cito alcuni di questi
Che hanno rappresentato una linea di continuità anche innovativa
Attis per i letti ad esempio
Ma anche Arrigo Olivetti
E non è un debito di gratitudine perché Arrigo e Olivetti
è stato di fatto il fondatore del Centro Pannunzio
Ma la sua figura di imprenditore la sua figura
Di uomo politico di editore del Mondo di Pannunzio editore disinteressato
Ebbene
Mi arriva
Terzo
Foglio di lasciare la possibilità
Di intervenire ad ad altri obbedisco
Dicevo tutte però il foglio mi ha fatto perdere di vista del discorso che stavamo facendo dicevo Arrigo rivetti è stata una figura importante
Io ho voluto andare risvolto di copertina
Citare questo rapporto è importante prima con Arrigo e oggi con Camillo Olivetti
Si sarebbero tantissimi altri
Ovviamente da citare
Permettetemi ancora perché
Non c'è nessuno che lo rappresenti Maenza otto importo ora e
è stato un personaggio che io ho voluto ricordare in questa Italia civile
Ricordarlo come
Una vittima
Ma anche come un galantuomo
Che non possiamo oggi dal processo ma lo affronto
Coraggiosamente
Non suoni cavilli Vella giurisprudenza per sottrarsi subiti Mesa da
Deputato europeo
Quando venne condannato a dieci anni
Quella è l'Italia civile
Quella è l'Italia civile
Vedo che ho dimenticato un foglietto oggi su ruoli ma qualcosa mi ricordo
In questi giorni
Ci sono le pietra di inciampo
Sono una cosa importante
Perché
Ci obbligano a ricordare la tragedia
Dei campi di sterminio
E anche
La tragedia dei
Militare internati su cui Franco caro Moretton ha scritto un bel libro
Ecco io
Vorrei concludere ma poi rispondo
Ovviamente alla
Domanda che mi è stata fatta
Vorrei concludere
Ricordando con grande amarezza per quello che ho letto sui giornali stamattina
Cioè che al Senato della Repubblica
Vittime e terroristi
Sono stati ospitati ieri il Presidente del Senato è intervenuto a presentare questo libro che
E un libero di dialogo tra
I terroristi e le vittime dei terroristi
Nulla va drammatizzato perché è chiaro che
A distanza di decine di anni deve prevalere la riflessione storica
Ma debbo dire che a me ha fatto molto male
Pensare che nelle istituzioni più alte della Repubblica si ospitino queste manifestazione
Così come io rivendico
Di aver preso una posizione direttissima
Contro chi voleva impedire al terrorista all'ex terrorista non pentito Curcio di parlare ai centri sociali torinesi
Urso
Aveva il diritto riparlare ai centri sociali torinesi che l'avevano invitata
Nessuno può pretendere che gli venga impedito il diritto di parlare ma non nelle sedi istituzionali non erano all'università norma dal Senato della Repubblica
Perché i cattivi maestri dall'epoca non possono insegnarci nulla
Mai invitare al Senato della Repubblica è una cosa diversa
Proprio per chi ha il senso delle istituzioni repubblicane il Senato della Repubblica non può
Introdurre al personale di quel genere
E la seconda carica dello Stato non deve
O non dovrà
A valutare con la sua presenza queste iniziative
Cosa c'entra con la Chiesa linciato
A me stamattina è venuta in mente un'idea
è un'idea forse non praticabile utopistica
Ma io l'avanzo lustri
Io vorrei ad esempio
Una pietra di inciampo
Il ricorso
Umberto
Debba Carlo Casalegno venderlo a Rizzo a morte vorrei una pietra riusciamo
Sia perché
Bear perché
Vorrei che passando lì i torinesi io ricordassero Carlo Casalegno sia perché sarebbe la migliore risposta
Alla dimensione gruetta mente egoistica
Nei condomini o inquilini della Casa di corso Roberto che rifiutarono
Che fosse apposta una lapide in ricordo di Carlo Casalegno solo vent'anni si dovettero passare vent'anni
Quando incontrò binomi preso da una parte e quando il crollo del VIA come Andrea andammo lì arrivano Caro e Carlo Casalegno mi prese da una parte e mi disse ma adesso ci sono i tempi per fare la rapide
Perché tutto si è calmato ed eredi mi disse no no io non la vogliamo più la lapide
La pietra d'inciampo io penso che sarebbe
Un'iniziativa
Opportuna
Perché qui se si incomincia a dimenticare questo passato degli anni di piombo
E non ci siamo più
Possiamo storicizzare lo ma non possiamo dimenticarlo non possiamo
Fingere che non si sia assistito tratto
Rispondo
All'amico che ha posto una domanda
Molto complessa
Molto complessa
Perché
Questa Italia civile ormai è lontana perché
Sotto certi punti di vista in pochi minuti non è possibile a rispondere diciamolo
Io dopo una mia interpretazione
Io ritengo che l'ondata lunga del sessantotto abbia fatto tabula rasa di quell'Italia civile
Pannunzio nel sessantasei chiuso il mondo perché
Sentiva ad esempio la sbornia sociologica per dirla con parole di Francesco Compagna che stava aumentando
Panucci è morto nel febbraio del sessantotto
E senti cosa significava questa contestazione
Giovanile
Che avrebbe
Fatto
Sarebbe stato uno stormo andranno al rispetto a quella cultura
Ma io non credo che sotto altri punti di vista
Sia così scomparsa perché
Alcuni di quelli che vengono ricordati da libero Calamandrei
Valiani
Marchesi ad esempio furono tra
I padri della nostra Costituzione
E quindi
E quindi ci hanno trasmesso un messaggio che vada ben oltre il sessantotto e dintorni perché la Costituzione resta un punto fermo
Io non rinunciabile
E quindi c'è qualcosa che rimane
Per altri versi
Cito un altro esempio ma ne potremmo fare altro
Concetto Marchesi mai liberi sulla Tino che sono usciti recentemente
Uno è stato presentato al d'Azeglio se non sbaglio
Ma ne sono usciti
Ecco di importanti in tempi molto recente
Che cosa dimostrano se non
Che quella battaglia che credo che
Che che Marchesi fece a difesa della cultura classica
Ed è rimasta
Come un qualcosa di importante
Il Presidente non basta uno dei titoli
Marchesi e una voce lontana certamente
Ma è una voce che era rimasta
E poi è evidente che la piccola politica il piccolo cabotaggio
Politico dall'Assemblea costituente in voi ha portato sicuramente a un abbassamento del livello politico
Certamente
Che se noi pensiamo ai garantivo almeno ad alcuni dei grandi che io ho cercato di ricordare anche con spirito critico
E noi vediamo le distanze abissali con il presente
Ma soprattutto lo vediamo nella Seconda Repubblica laddove
A mio modo di vedere se è stato il periodo maggiore di crisi
Io credo
Di poter chiudere non dico ottimisticamente ma
Comunque pizzico di fiducia verso il futuro
Io almeno mi auguro che la Terza Repubblica che verrà si spire a rigore morale alla cultura
Per gli uomini dell'Italia civile
Perché in questi trenta personaggi
Anche così diverso e uno dall'altro
C'è questa tensione morale
Si è questa
Capacità di sentire eccome dicevi tu
Ingresso direi nell'India di indistruttibile tra politica e cultura
Ma questo lo diceva Spadolini
E proprio l'idea
Del Mondo di Pannunzio
Tenere insieme politica e cultura
Pur sapendo che i conti della cultura sono diversi da quelli dalla politica
Non facciamo confusioni diceva Cofrancesco citando uno dei grandi maestri che io rilievo
Corre voce ci ha insegnato la cultura dei distinti politica e cultura sono distinti a debbano restare distinti
Ma proprio in quanto distinti debbono trovare degli elementi comuni
Nessun rapporto tra politica e cultura
Io penso che darebbe finalmente uno slancio verso il futuro
Evitando le sacche
Io ristagni in cui la politica si ritrovava oggi ma direi anche la cultura perché la cultura di oggi
E di profilo molto basso
Non c'è solo la politica che di profilo
Abbastanza discendente anche la cultura io dicevo in un'intervista
All'amico Francesco
Arrossate gentilmente per il suo quotidiano on line mi ha intervistato della mia generazione
Io vedo solo dei professori non dei maestri
Non dei maestri
Io ho avuto e Bobbio Galante Garrone tanti altri
Che sono stati dei professori e dei maestri i giovani di oggi hanno prevalentemente dei professori
Ma i maestri non ci sono vi ringrazio e ringrazio tantissimo gli amici che hanno voluto onorare ogni
Mentre verificare in Libano
Ringrazio affettuosamente
Tutti voi vorrei non Minardi uno per uno
Perché voi
Schietto e del mio cuore e se io riuscirò ancora fare qualcosa diminutivo utile non d'importante ma di utile
Lo dopo
Alla vostra amicizie al vostro appoggio vi ringrazio