Celebrazione del Giorno della Memoria

Buongiorno a tutti
Siamo indiretta dal Quirinale la casa degli italiani
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Per il giorno della memoria
Ci sono autorità molti studenti
I rappresentanti della comunità ebraica
E di altre categorie perseguitate dal nazismo e un gruppo di sopravvissuti
Al quale in particolare
Rivolgiamo il nostro saluto commosso ed deferente
Abbiamo ascoltato questo brano pianistico davvero struggente
Sono nato da Monica Ferracuti
Qual è il collegamento tra questa musica e la giornata della memoria
Il brano è tratto dall'opera diciannove dei leader o nel vortice romanzi senza parole
Di Felix Mendelssohn Bartholdi Felix Mendelssohn fu un protagonista assoluto
Del romanticismo musicale tedesco Amato e celebrato in tutto il mondo ma
Alla fine degli anni Trenta del secolo scorso nella sua Germania
La sua musica sublime
Fu bollata come degenerata e di conseguenza proibita
Il suo Busto della piazza del Conservatorio di Lipsia Daloui fondato
Fu distrutto e rimosso e
Se fosse stato ancora vivo Mendelson sarebbe certamente finito in un campo di sterminio
Ma dato che era morto molti anni prima bisognava
Eliminare
La sua arte musicale
La colpa di Mendelssohn
Unicamente quella di essere ebreo
A tanto arrivava l'odio e l'ossessione dei nazisti e dei loro alleati
Per questo abbiamo voluto scegliere mentre sono come colonna sonora di questo giorno della memoria che ricordando la liberazione del campo di altri se ci spinge a
Meditare
Su quella catastrofe immani e senza precedenti che fu lascio a in Europa
Ricordare
Perché come ci ricorda il filosofo Santa Diana
Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo
Ora do la parola al professor Andrea Riccardi storico Presidente della società Dante Alighieri e fondatore della Comunità di Sant'Egidio che con la sua riflessione ci introdurrà nel vivo della rievocazione
La Shoah
Scivola
Lentamente nel passato come ogni fatto storico
Se ne vanno i testimoni essa stessa sembra legata
A mondi passati
Al nazismo al suo orrore
Ma allora come ricordare rispettando la realtà storica della Shoah c'è chi l'ha attualizzato cercando nel presente
I nuovi nazisti
Le nuove vittime c'è chi ne fa solo un evento della millenaria persecuzione di Israele
Chi la rende un'incarnazione del male così emblematica assoluta da diventare qualcosa di metafisico
Ma lascio a non è così lontane vicina è la storia delle nostre terre anche delle nostre terre
Non è solo tedesca una zia Istat seppure la responsabilità principale vale a Germania di Hitler
Lascio ai storia europea italiana francese polacca belga ungherese olandese croata
E via dicendo
E il processo di unificazione europea otto nato nel profondo dal rifiuto di ripetere questa storia dalla volontà di scriverne un'altra a un appuntamento decisivo Auschwitz
è uno dei limiti
Della costruzione europea e Stato non avere evidenziato come l'Unità europea nasca da uso Bates come rifiuto di quel dramma
Sì lascio a è una storia di europei ma è anche storia di Roma
Le cui strade sono stati testimoni quel sabato nero del sedici ottobre quarantatre degli ebrei in fuga
Un
Dalla razzia tedesca una recente mostra organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah ha esposto i volti dei cacciatori di ebrei erano dei veri specialisti e degli ebrei con i loro bambini
Dopo la razzia
Del sedici ottobre molti ebrei furono denunciati o venduti i prezzi erano cinque mila lire
Per un maschio tremila per una donna mille per un bambino
Di più per gli esponenti della comunità
Ovunque e poi c'era il via libera alla prova all'appropriazione dei beni ebraici
Ci furono volenterosi e interessati collaboratori italiani alla caccia all'ebreo
L'ufficiale delle SS Kappler dichiarò per quello che vale la sua dichiarazione che dopo la prima razzia Roma i tedeschi agirono quasi sempre su segnalazione italiana
La prima strage degli ebrei sulle rive del lago Maggiore dove c'erano vari ebrei non italiani
Comincia il tredici quattordici settembre molto presto già allora si delineano delle figure ambigue
Collaborazionisti alcuni italiani guidano i tedeschi alla caccia all'ebreo
Gente senso umanità caricata da anni di disprezzo antisemita per cui un bambino ebreo non era un bambino ma qualcuno senza diritto alla vita
Talvolta purtroppo gli italiani sono gli unici persecutori il rabbino laras nota figura dell'ebraismo italiano racconta che sua madre con lui piccolo si era rifugiata a Torino
Si era rifugiata dalla nonna e la nonna diceva io non ho mai fatto male a nessuno perché gli altri dovrebbero fare del male a me
Ma il due ottobre
Quarantaquattro si presentarono due fascisti dov'erano nascoste
E la denuncia dice laras era partita dalla portinaia dello stabile la quale peraltro era stata ben inficiata all'inverosimile da mia nonna
La madre salvo il figlio
Molti anni dopo il rabbino laras ha commentato allora
Non ci si rendeva conto che il mondo era capovolto e malvagio
Sì signor Presidente illustre autorità cari amici esponenti della comunità ebraica ci sono momenti in cui il mondo si capovolge per la Mazda gita
In questi momenti ognuno può decidere se restare in piedi o no
Cui sorgono le storie dei giusti e le storie degli ingiusti
La Shoah non è passata sulle teste degli italiani come una storia di soli tedeschi
Sopra un'Italia dominata
La Shoah è anche storia di italiani
Ma ci fu chi lottò a mani nude contro una forza soverchie ante magari per salvare una vita
Scrive Gianandrea Sella noto ricercatore di di Yad Vashem
Parlando del Rabbino Capo Halexsandro Safran ormai scomparso che ha salvato gli ebrei romeni
La sua vita è un esempio straordinario di lotta senza armi con la sola risorsa del potere dello spirito opposto alla forza brutale
Questo potere dello spirito esisteva anche allora come esiste oggi
I giusti non sono erano spesso sono gente comune che scopre questo potere dello spirito
Riconoscerli è stato una grande idea di Yad Vashem e di Israele
I Giusti sono gente semplice che apre la casa al vicino
Personaggi avventurosi come Giorgio Perlasca che si finge console a Budapest monasteri di clausura aperti oltre il pregiudizio a convivenze con ebrei
Mai visti prima
Molto non è documentabile
Ho trovato scritto in una cronaca di un monastero
Su quegli anni il regno del terrore instaurato dal nemico teutonico appoggiato dallo spionaggio e dal meretricio fascista è stato tale
Da proibire di scrivere quanto poteva essere trovato e incriminato ma
In un mondo capovolto e possibile restare in piedi lottare a mani nude
L'ottantacinque per cento degli ebrei romani scampati deve la salvezza a privati a istituti religiosi
Sì la razzia degli ebrei
Era troppo non si poteva restare indifferenti come una maggioranza silenziosa
Molti lo arrestarono ma alcune porte si aprirono salvarono una vite una famiglia questo ridà onore all'Italia come una rivolta contro il male
Eppure
Nella caccia l'ebreo
Emerge anche
Un mondo un'altra Italia cattiva avida vendicativa fanatica l'abbiamo troppo assolta
Per non avere la responsabilità di vedere
Il fanatismo fu una merce corrente
Appena due giorni dall'armistizio ecco che è un tal Giovanni Pestalozza che scriveva
Sulla rivista razzista di preziosi segnala i tedeschi terremo vagoni pieni di ebrei in fuga alla stazione di Genova
All'inizio ma l'odio dura fino alla fine nel febbraio quarantacinque il capo della polizia di Salò riceve una delazione su un gruppo di ebrei
Traditori spire persino Passatore infedeli che promettevano un viaggio in Svizzera e poi consegnava nei gruppi di ebrei
I tedeschi
E poi purtroppo c'è la roba una partita di macchine da scrivere mette a repentaglio la vita dei fratelli e via Milano
A Roma i negozi fanno gola e poi
Il bottino degli appartamenti degli ebrei deportati una scusi su cui non si è fatto pienamente luce
Quando Olbia Di Veroli nascosti in un convento torna a casa sua per prendere qualche vestito trovo una donna che occupa l'appartamento e racconta Olga
Si è messa a urlare fascisti tedeschi venite c'è un'ebrea prendetela
Forse non guardavano in faccia questa gente braccata
Don Raimondo viale in cuneese che soccorreva
Gli ebrei non italiani intrappolati in un'Italia che non credevano
Così dura
Scrive c'erano uomini donne
Donne e dei capelli bianchi bambini quasi tutti abituati a una vita agiata in tempi normali ridotti a fuggire come selvaggina inseguita dai cani e dai cacciatori per i monti
Di fronte a loro ed è giusto ricordarlo ci furono tanti giusti e tanti ingiusti
E forse il mondo grigio degli indifferenti
Zeni Lumumba umano serba con la solita profonda intelligenza
Non importa
Quante persone abbiano preferito il dovere morale alla razionalità dell'autoconservazione
Ciò che è importante e che qualcuno l'abbia fatto il male non è un i potenti è possibile resi sterili allora il male
Sembrò un potere senza limiti
Tuttavia
Alcuni hanno creduto
Che si poteva resistere al male questi sono i giusti grazie
A ricordarci
Il senso di questa giornata
La sua importanza nel tempo
Saranno EMI disegni
Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane
Presidente della Repubblica Mattarella vice Presidente della Corte costituzionale Presidente del Senato Presidente della Camera signora ministra fedeli autorità cari ragazzi
Cari testimoni sopravvissuti della Shoah cari amici
Vi domando quale relazione c'è tra un passato millenario e un futuro sognato
In un punto determinato su un lunghissimo arco temporale c'è il giorno in cui abbiamo assistito al miracolo della nascita dei nostri figli
Il dolore per la perdita di un nostro genitore il primo giorno di scuola il primo giorno al posto di lavoro
C'è creazioni di sapere di cultura e forse mi risponderete
I punti in cui ci sentiamo parte di un insieme la storia di un popolo di una nazione la vita di un'umanità intera
Su un determinato segmento del medesimo arco temporale c'è la memoria di una vita negata a tanti singoli al popolo ebraico
Discussione e di sapere di cultura cioè la Shoah la Shoah nella sua drammatica unicità
Rappresenta il paradigma dell'orrore cui può essere giunto all'uomo e che è un essere umano per il suo credo può aver vissuto e subito
Ricordarla è un imperativo cui anche l'Italia aderito da diciassette anni
Il monito che portiamo nei nostri cuori ogni giorno e nelle solenni ricorrenze di ricordare precisi avvenimenti per noi ebrei riguarda un passaggio un vissuto di oltre quattro mila anni non inizia con la Shoah
L'uscita dalla schiavitù dell'Egitto la distruzione del Tempio di Gerusalemme perpetrata dai babilonesi e poi dei romani
Con la conseguente deportazione la diaspora la persecuzione medievale di matrice religiosa e l'Inquisizione il pogrom dell'est Europa
La fuga disperata nel corso del Novecento di centinaia di migliaia di ebrei dai Paesi arabi culminata con il grande esodo del sessantasette
E poi dopo lascio alla minaccia costante alla vita dello Stato ebraico di Israele
Tutti questi eventi sono collegati tra loro da un comune denominatore il rifiuto di accettare l'altro in questo caso un popolo fiero dei propri valori della propria storia e della propria identità
E il tentativo di spazzar l'ovvia per distruggere quell'alterità di cui invece costituita all'intera umanità e il cui rispetto rappresenta l'architrave dei diritti umani così come oggi li conosciamo
Illustre Presidente con emozione intervengo in questa prestigiosa sede il Quirinale la casa di tutti gli italiani
E nella quale è e deve essere assicurata la tutela dei fondamentali diritti dell'uomo il primo assoluto il respiro della vita
Salvaguardiamo la memoria dei luoghi di violenze sterminio e morte ma anche la memoria della vita
Perché in quegli anni la vita si è voluta a tutti i costi in tanti frantumi di spazio di tempo si è voluta per un futuro anche il segno tua
Con lo sguardo verso quell'orizzonte futuro occorre ricordare quanto accaduto per causa di ideologia di diamanti e criminali
Distinguo lì e di masse occorre capire quale sia stato il risultato devastante di leggi varate e rigorosamente applicate di un'aberrante legalità della negazione di ogni principio il valore
La Shoah e il risultato anche di tanti piccoli gesti tanti piccoli tante piccole connivenze indifferenza e paure di azioni e decisioni vissute o assunte che inizialmente furono sottovalutate
Ma generatrici di inimmaginabile gravità
Siamo rientrati pochi giorni fa dal viaggio della memoria ad Auschwitz Birkenau organizzato del mio ora accompagnati dalla ministra fedeli che ringrazio profondamente e per il primo anno ha partecipato anche da una delegazione
Del Consiglio Superiore della Magistratura
Per noi visitatori l'incredulità e la convinzione di non poter resistere neanche ad una sola notte in quel luogo
Mentre ascoltavamo con le lacrime soffocati racconti delle sorelle Bucci mentre i nostri occhi si posavano sull'unica distesa di infinito bianco
Noi tutti eravamo uniti da due interrogativi che battevano nelle nostre tempie
Come è possibile che questa sia esistito è accaduto
Come sarebbe stato il mondo se oggi sei milioni avessero vissuto e proseguito le loro vite
Chissà quante altre musiche sarebbero state composte altre invenzioni servita l'umanità altri poeti e scrittori arricchite le nostre anime altri bambini nati
In una Europa oggi unità che sta per celebrare il suo sessantesimo anniversario e che si interroga sulla sua identità e i processi di integrazione
Dobbiamo passare dalla narrazione dalla memoria all'azione interrogarsi sul ruolo delle organizzazioni internazionali
Educare estere essere interessati a conoscere e riconoscersi negli altri dobbiamo lavorare assieme alle altre religioni per una società che sappia accogliere rispettare ogni diversità
E sappiamo contempo comprendere il pericolo insito nel libretto spicci e nel fondamentalismo religioso
Fenomeni che attraversano le reti sociali che si propagano ancor più lontano e ancor più velocemente
I gravissimi attentati terroristici subiti in diverse città e contesti cuore della società civile ci deve far riflettere
è stato emozionante solo pochi giorni fa partecipare alla corsa per la memoria verso il futuro attraverso i luoghi snodo della persecuzione nella città di Roma
Ricordare attraverso lo sport che unisce e aggrega
La straordinaria partecipazione e di atti letti Forze dell'ordine cittadinanza di tanti bambini a questa iniziativa testimonia la voglia di intrecciare il ricordo del passato alla vita futura
Illustre Presidente
Cari ragazzi
Vorrei concludere con un dono di parole appena ricevuto da Savona ma Nanni
Si sopravvive per una serie di casualità e scelte altrui
Si vive grazie ad una scelta propria e alla voglia di vincere luci sopravvissuto a Bergen-Belsen all'attacco terroristico delle olimpiadi di Moni di Monaco nel settantadue
E alle guerre di Israele professore emerito di ingegneria Luigi è un conduttore di Energia
Esempio assieme ad altri pochi che sono ancora con noi di chi ha ripreso una forza di vivere trasmessa ogni giorno per la memoria verso il futuro
A voi ragazzi che popolate questo millennio il nostro abbraccio incoraggiante in voi che dopo aver studiato avete visto è compreso che in quel luogo disumano
Non c'era nessuna vita in voi si è accesa una luce nuova e ancor più voglia di vivere
A voi spetta una sfida importante quella di condividere di creare cultura che dona disse alla società civile di difendere questa verità di battersi per un futuro che affermi la vita grazie a tutti
Joseph
Maroni
è nato a Rodi nel mille novecentoventisei e lì fu preso dei nazisti nel luglio del quarantaquattro
Dopo un viaggio in mare di sette giorni arrivato al Pireo fu caricato con la famiglia su un vagone piombato e portato a a uscisse Birkenau
è immatricolato con il numero P. sette cinque zero uno
Dopo la marcia della morte fino a Mauthausen viene liberato nel quarantacinque dagli americani
Sopravvivono quattro i quattro fratelli il resto della famiglia invece è stata sterminata lo abbiamo qui tra noi
Singolare o
Settant'anni dopo che cosa ci può dire
Che cosa posso dire tutto niente ho tolto
Non parlerò mai AN a gesti
Per aver ucciso dalla mia famiglia cioè non tutta la mia famiglia per essere sinceri papà e mamma è l'unica famiglia di Rodi in cui
Si sono salvati
Si sono salvati i figli che cosa vuol dire che cosa vuol dire ai giovani scusi che cosa vuol dire ai giovani
I giovare
è
Di leggere molta di studiare la storia
E e di ponderare molto sulle conseguenze nefaste che possono scaturire
Da una politica nefasta
Grazie signor parole grazie
C'è un paio di scarpette rosse
Numero ventiquattro quasi nuove
Sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica Schultze Monaco
C'è un paio di scarpette rosse in cima a un mucchio di scarpette infantili a Buchenwald
Erano di un bambino di tre anni e mezzo
Chi sa di che colore erano gli occhi bruciati nei forni
Ma il suo pianto lo possiamo immaginare si sa come piangono i bambini
Anche i suoi piedini li possiamo immaginare
Scarpa numero ventiquattro pelletterie unità
Perché i piedini dei bambini morti non crescono
C'è un paio di scarpette rosse a Buchenwald quasi nuove
Perché i piedi dei bambini morti
Non consumano persone
Joyce Lussu un paio di scarpette rosse grazie
E ora saranno c'erano due ragazzi a raccontarci l'orrore sono indi ponti
I due sopravvissuti che hanno preso un impegno tramandare la memoria della Shoah dopo la morte dei sopravvissuti e dei testimoni è un impegno forte e decisivo
Vittoria pubbliche il
Leggerà il resoconto che la nonna Rosa scrisse nel due mila dieci sulla base di ricordi familiari e narra
Del pietoso riconoscimento da parte di suo padre MOSE Mario Piperno del corpo del fratello Claudio Piperno ucciso a diciannove anni alle Fosse Ardeatine
Buongiorno
Quando furono trovati martiri delle Fosse Ardeatine dopo la guerra papà Ezio Giorgio furono chiamati se tra questi ci fosse stato il loro congiunto
Papà Zio riconobbero Ezio Claudio dalle scarpe tanto era sfigurato e riconoscibile
Papa hanno raccontava nulla lui è stato protetto da Giulio perché anche il sedici ottobre
Quando ci fu la grande retata fu salvato dal portiere dividere a nulla dove noi abitavamo
Fu una scarsa in cantina
E lui mi diciamo mamma ha vissuto per anni con l'incubo degli oli delle persone che ha consentito di portare dalle SS
Una volta ancora si salvo non so dove stesse
Né dove si diresse dopo però quella volta che dovette scappare lo fece talmente difetta che scappa vestito da prete ma con le sue scarpe
A due colori
Bianche e Marroni e si vedeva ad un chilometro di distanza
Sì salvo Papa diceva sempre
Tanta quanta sono stupiti tedeschi
Se mi avessero osservato meglio si sarebbero accorti dalle scarpe che non era un prete le scarpe erano il cosiddetto modello Duilio
Grazie
Tosca Tagliacozzo fu internata Fossoli poiché nel campo di Auschwitz
Sopravvisse
E riuscire a tornare a Roma
Dove è scomparsa nel mille novecentosessantanove tenne un diario di quel terribile periodo che non volle mai pubblicare
Ne leggerà un brano il nipote Yuri Tagliacozzo
Quattordici febbraio mille novecentoquarantaquattro il giorno più triste della mia vita
Sono stata presa dei tedeschi per la strada insieme al mio marito soltanto perché ebrea
Ci hanno portato in prigionia come se fossimo stati dei delinquenti
I tedeschi ci hanno spogliato di tutto ciò che poste davanti Oro e denari
Ecco che cominciarono le vere sofferenze morali e fisiche
Essere strappati così e figli senza nemmeno poter riabbracciare è stata per me è una cosa altro c'è
Dieci aprile mille novecentoquarantaquattro arriva in Polonia Auschwitz Birkenau
Appena scesi dei vagoni i tedeschi ci dividevano gli uomini dalle donne mettendoci in tre distinti gruppi
Uomini giovani da un lato
Donne giovani dall'altro entrare i campi di lavoro e gli altri ossia vecchi mamme e bambini malati
Mi facevano salire sui camion
Per trasportarli e gas e bruciarli nei forni
Ecco incomincia la vita di terrore e di fame
Appena arrivati al campo ci portano al bagno ci tolgono i bagagli e tutti i nostri indumenti
E completamente nude dobbiamo sfilare davanti a un tedesco delle SS
Ci aprono completamente ci rivestono con pochi indumenti miseri errato patti con scarpe calze s'compagna te tanto che non ci riconosciamo l'una con l'altra
Cima Trigono con un numero sul braccio sinistro
Grazie vittoria
Grazie Nicoletti
Ora invito qui vicino a me Aurora e Giosué
Duetta fra gli studenti due fra gli studenti che sono appena tornati dalla visita al campo di sterminio di Auschwitz
Cioè
Buongiorno a tutti voglio raccontare la esperienza che ho avuto ad Auschwitz
Un forte dolore al cuore perché ho visto con i miei occhi ciò che ci hanno sempre raccontato dei ventitré mila sinti e rom che sono stati sterminati nei campi
E purtroppo vedo oggi il mondo e mi rattrista o perché vedo l'indifferenza del mondo
E che purtroppo
Sta facendo gli errori del passato ma
Voglio dire oggi insieme ai giovani
Che dobbiamo che siamo uno il futuro dobbiamo evitare che questa violenza posso ancora ripeto sì
Basta al suo che Dio vi benedica
Grazie su sue
Allora
Quello che non dimenticherò mai di questo viaggio è stato quello che ho provato varcando la soglia del campo di concentramento di Auschwitz
Paura rabbia
Angosciante ma quello che più mi ha colpito è stato di provare un senso di vergogna
Mi sono interrogato su questo e la risposta che mi sono data è che la mia era una vergogna per il fatto di essere umana
Perché
A quell'epoca non poche persone avevano commesso quell'altro citato ma centinaia di migliaia e probabilmente chiunque di noi nelle stesse circostanze avrebbe potuto diventare carnefice a sua volta
Ecco che credo sia fondamentale conoscere la nostra storia ed entrare in contatto con i sentimenti che sta posso citare ed è anche fondamentale quindi partecipare abbia agito del genere perché
Sono
Ritengo abbiano una rilevanza capitale per la nostra formazione non solo come studenti ma come persone e come cittadini consapevoli
Grazie a un'ora
Mal
Dimenticherò quella notte
La prima notte del campo
Che ha fatto della mia vita una lunga notte
E per sette volte sprangata
Mai dimenticherò quel fumo
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini
Di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo
Sotto un cielo
Molto
Ma il dimenticherò che le fiamme
Che bruciarono per sempre la mia fede mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio la mia anima e i miei sogni
Che presero il volto del deserto mai
Dimenticherò tutto ciò anche se fossi condannato a vivere quanto oggi lo stesso
Ma
E lì viselli la notte
E adesso ascoltiamo l'intervento della ministra dell'istruzione Valeria Fedeli
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente del Senato signor Presidente della Camera
Signor Vicepresidente tra Corte costituzionale autorità tutte sopravvissuti
Le sono grata signor Presidente che ha retto per l'invito che ha rivolto al Ministero che ho l'onore di servire e a tutto il mondo dell'istruzione dell'università e della ricerca
Per tutti noi questo Giorno della memoria un giorno di scuola oltre alla scuola
Di riflessione di approfondimento così come l'ha voluto la legge duecentoundici che ha istituito questa giornata legge del due mila
Ricordiamo oggi la Shoah lo sterminio del popolo ebraico perché fare memoria signor Presidente è un atto doveroso è delicatissimo
Lo vediamo ogni volta che le nostre studentesse i nostri studenti visita dei luoghi dello sterminio spesso sorretti accompagnati
Dalla testimonianza dei sopravvissuti che con coraggio si caricano del fardello del ricordo del ricordo perché nessuno dimentichi e nessuno si sottragga alla responsabilità della storia
Il rapporto tra i nostri ragazzi i nostri ragazzi hanno stabilito con loro penso a tanti a tanti in particolare a Sami Modiano
Che tutti abbracciamo oggi e a Tatiana e andrà Bucci con le quali abbiamo fatto una settimana fa e condiviso l'esperienza del viaggio della memoria è un rapporto che segnerà per sempre la loro vita e l'impegna
Davanti a tutti i possibili rigurgiti di antisemitismo di Roma Fulvia di omofobia e di xenofobia
Eravamo in cento a Cracovia appena qualche giorno fa un gruppo attento e silenzioso immerso nella sacralità di quei luoghi in ascolto delle storie che si materializzavano davanti i nostri occhi
Trasportate dalle parole delle sorelle Bucci proprio lì dove erano accadute nella loro crudezza
Il viaggio al quale abbiamo partecipato alla giornata di oggi sono momenti di cui abbiamo bisogno per vedere e rivedere
Con lucidità ciò che è stato
Vedere per riconoscere e questo può avvenire solo studiando conoscendo e facendo esperienza diretta la scuola è fondamentale in questo percorso
Perché il luogo principale della nostra società in cui si educano le nuove generazioni a scavare dentro l'ignoto ad andare oltre alla radice dei timori per scardinare ogni
A conoscere a comprendere la natura dei fatti storici sociali la nostra storia
Non c'è niente conosciuto per ciò che che può farci paura e l'altro chiunque sia non può mai essere un nemico da sconfiggere la diversità
Di ognuno e ognuna di noi è una fonte di arricchimento ci consente di guardare con occhi nuovi da prospettive differenti e questo
è fondamentale per crescere
La nostra identità non può né deve mai essere usata come etichetta per discriminare siamo innanzitutto persone
E rispetto della nostra dignità non deve mai venire meno siamo donne e uomini è questo che ci accomuna prima di tutto e nessun aggettivo messo accanto a queste due parole
Deve essere mai più usato per alzare muri
Mettere ai margini qualcuno è una lezione dolorosa che abbiamo imparato attraverso l'olocausto una lezione che dobbiamo mantenere viva con l'esercizio costante della conoscenza e del rispetto dei diritti umani
Le madri e i padri costituenti mi hanno fatto un principio intoccabile nella legge più importante del nostro Stato
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali ed è per questo che l'articolo tre della nostra Costituzione è così chiaro
Nessun tipo di discriminazione ammesso nessuno
Oggi può farci impressione leggere quel termine razza espressione
Che per fortuna ci appare desuete concettualmente sbagliata ma chi ha voluto porre le basi normative di un'Italia democratica ha fatto una scelta di segno ben precisa
Tutti dobbiamo avere ben in mente che per questioni razziali si è ucciso nel nostro Paese e questo non deve essere mai più permesso
I lavori dell'Assemblea Costituente mantengono le tracce della riflessione intorno a questo termine se da una parte alcuni deputati cito
Come atto di doverosa cortesia verso le comunità israelitica italiane proponevano soluzioni alternative alla fine si decise per Unes pressione che mantenesse il chi fa la memoria come momento fondativo di una Repubblica che ripudia il male e l'odio verso l'altro
Il prossimo anno ricorrerà l'ottanta esimo anniversario della porta alla promulgazione delle leggi razziali
Leggi che imponevano obbedienza e osservanza fondamento giuridico di uno Stato ma di uno Stato totalitario che perseguitava e uccideva nel rispetto di provvedimenti giuridici
Sono perciò contenta di aver sottoscritto ad audizioni insieme al dipartimento Pari opportunità
Che ringrazio particolarmente allo cioè al Consiglio superiore della magistratura di cui lei Presidente e Presidente e del quale vedo qui autorevoli esponenti
Un buon Marangon che mette a disposizione delle scuole i magistrati italiani perché sostengano le nostre studentesse i nostri studi ti nella comprensione dei rapporti che intercorrono
Tra leggi il cui scopo è quello di regolare la vita civile di una determinata
Comunità e i diritti il cui rispetto è fondamentale per garantire la tutela della dignità umana leggi e diritti elementi complementari che non possono mai essere disgiunti
Nella vita di un Paese civile e democratico
Così in vista dell'anniversario del due mila e diciotto signor Presidente vorremmo assicurare a tutti che non solo non dimenticheremo ma che non smetteremo mai di studiare di capire
Faremo in modo che sia un anniversario secondo di uguaglianza di giustizia e per quanto possibile
Davanti all'irreparabile che fu la Shoah di riparazione
Vogliamo promuovere una riflessione adeguata
Vogliamo che i nomi dell'espulsione degli espulsi siano ricordati in tutte le scuole e in tutte le università che in quell'anno perso ero del tutto o temporaneamente una componente essenziale della nostra cultura così come ricordava la Presidente
Un nome su tutti Rita Levi Montalcini che ricordiamo a cinque anni dalla sua scomparsa
Vogliamo che gli studiosi e le studiose delle nostre università e dei nostri centri di ricerca gli editori le riviste scientifiche aprano uno scaffale web gratuito che anche con il supporto del comitato per gli anniversari di interesse nazionale presieduto
Da Franco Marini mette a disposizione di tutti le migliori indagine le più vaste fonti necessarie a comprendere quel passaggio storico drammatico non smetteremo mai di impegnarci affinché le pagine dolorose di una storia
Che si preferiremmo dimenticare per non doverci guardare allo specchio e riconoscerci disumani
Siamo monito siano monito per la nostra vita presente e futura come Parlamento abbiamo voluto con forza l'approvazione della legge centoquindici del due mila e sedici
Contro il negazionismo una legge il cui iter di approvazione posso assicurarvi è stato particolarmente complesso a dimostrazione
Del percorso di consapevolezza ancora oggi è richiesto su questi temi
Una legge di cui abbiamo bisogno per ribadire l'importanza di intercettare spia di malessere di discriminazioni e di non sottovalutare certi fenomeni e certi atteggiamenti anche nella nostra modernità
L'ho detto alle ragazze e ragazzi che con noi hanno visitato il campo di auspici Birkenau guardatevi intorno
Capite perché tornerete a casa diversi e questo tornare diversi e l'investimento di una missione di tolleranza e rispetto di curiosità e di apertura all'altro
A partire dalla scuola e dell'UNIMED e dall'Università che sono luoghi di inclusione di accoglienza in questi taglia in questa Europa non c'è più spazio per l'odio per l'emarginazione
Non deve esserci più spazio per la violenza
A lei signor Presidente alla Presidente dell'Ucei Noemi disegni
A tutte le autorità presenti qui al Paese chiediamo di sostenerci in questo percorso di conoscenza e responsabilità per le nostre e i nostri giovani
Perché lo sappiamo dipenderà da loro la possibilità che mai più si ripete all'orrore che drammaticamente assegnato le generazioni delle nostre madri e dei nostri padri grazie
Ascoltiamo ancora Monica Ferracuti con un'altra romanza senza parole sempre di Mendelssohn
è stata
Una giornata intensa
Sentita
E partecipata
Musica polizie
Testimonianze racconti
Interventi hanno contribuito a tenere viva
La memoria
Grazie ai presenti
E a chi ci ha seguito da casa
A conclusione di questa cerimonia invito ad ascoltare le parole del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella grazie
Autorità
Care deportati
Rappresentante della comunità ebraica
Cari ragazzi
Il giorno della memoria
Ci ricorda a Liberazione di Auschwitz
Il più grande campo di sterminio costruito dai nazisti
Nel quale furono uccise
Milioni di persone
Ebreo
Anzitutto
Ma anche dissidenti politici
Zingaretti
Come si diceva omosessuali
Disabili mentali
Prigionieri di guerra
Testimoni di Geova
E altre
Categorie
Perseguitate da regime hitleriano
I pochi sopravvissuti
Di quel campo non erano in condizione dividere
Con gioia
Il giorno dalla liberazione
L'orrore
I patimenti fisici
Quelli morali
La paura la fame erano stati troppo grande
Ricordava così Eli Wiesel trasferito da OSCE x abusiva con una Buchenwald
Ricordavo così il momento dell'arrivo delle truppe americane
Il nostro primo gesto di Omnis liberi fu quello di gettarsi sulle vettovaglie
Non pensavamo che a quello
Nei parenti né alla vendetta soltanto al tante
Non era facile per nulla
Riprenderla vita e tutti i giorni dopo essere stati trattati con oggetti di nessun valore
Dopo aver vissuto giorno dopo giorno accanto alla morte
Alcuni sopravvissuti scelsero comprensibilmente
Di rimanere in silenzio
Altri di raccontare
Per tutti il ricordo di quel che è uno subito ha rappresentato un peso immane
Anche per questo dobbiamo esprimere la nostra riconoscenza profonda e convinta
Per quei reduci dei campi di sterminio che ancora oggi ci raccontano e ci tramandano la sofferenza indicibile campati
E loro storia e loro parole ci colpiscono
E ci chiamano in maniera esigente
All'impegno e alla vigilanza
Nel gioco dalla noia ricordiamo anche i seicentocinquanta mila militari italiani deportati nei campi tedeschi perché dopo l'otto settembre si rifiutarono di servire Hitler
è una pagina di storia colma di coraggio di sofferenza che è parte integrante della Resistenza italiana e che non sempre adeguatamente riconosciuto
No Schlitzer
è assurto a simbolo del complesso e meticoloso sistema di annientamento posto in essere dalla ferocia razzista
Un meccanismo
Mostruoso impressionante
Di morte di distruzione organizzato con lugubre accuratezza su scala continentale
Con il coinvolgimento attivo o con la connivenza di migliaia e migliaia di persone dislocate anche a grande distanza dei campi
Del progetto di sterminio
Delirante diamo Shrek
E questo campo e la rete dei campi disseminati in tutta l'Europa centrorientale furono come sappiamo soltanto il prodotto ultimo il più estremo è che un mostruoso
Non vanno dimenticate infatti le esecuzioni sommarie di più di un milione di uomini donde bambini ebrei compiuto durante l'avanzata per esercito nazista in Europa
I camion della morte le morti per fame freddo e a causa di maltrattamenti verificatosi nei ghetti
Durante gli anni del Terzo Reich
Alla costruzione di Auschwitz non ci arrivo per caso
Fu il frutto perverso ma del tutto coerente di teorie razziste e dell'antisemitismo
Questi fenomeni ero già tristemente presenti nella storia d'Europa
Ma mai prima dell'avvento di Hitler al potere avevano assunto dimensioni così vaste e drammatiche
Mai sulla base
Dell'odio per gli ebrei
Se non mono è spiegabile è ripugnante era stato costruito un sistema ideologico seduto scientifico politico giuridico propagandistico
è infine repressivo
Mai teorie così nefandezze erano state sorrette da un consenso popolare
Spesso maggioritario ed alla compiacenza di intellettuali con rare ed eroiche eccezioni
Scrisse a questo riguardo Hannah Arendt
Il tutto ideale del regime totalitario non è il nazista convinto il comunista convinto ma colui per il quale
A distinzione tra realtà e finzione tra vero e falso non esiste più
è una lezione
Terribile
Che richiamo oggi è sempre e nostra coscienza
Nella Germania nazista
E nel regime i suoi alleati
Parole indiano attrici è intrisa di odio
Promesse mendaci di glorie di Potenza crearono una mentalità inedita
Diffusa che annullava ogni confine tra umanità e barbarie
Le camere a gas furono l'estrema conseguenza di questo processo metodico
Che mirava a esaltare ASVO nazione gli ariani e a definire una gerarchia di razze umane al fondo della quale
Erano collocati gli ebrei
Se un cittadino soltanto perché il sangue ebreo poteva essere privato di ogni diritto
è stato creato il tutti i suoi beni
Allontanato dalle scuole e dagli uffici di Tato come essere inferiore deportato
Il passo successivo sarebbe stato come inevitabilmente fu quello di una sua eliminazione fisica
Erano buoni cittadini
Ben integrati nella vita culturale sociale e politica del loro Paese
Avevano tanti amici non ebrei
Di colpo Funo scaraventati nel baratro della morte civile
E di lì alla morte fisica il passo fu davvero breve
Ha fatto bene Luigi Liberti che ringrazio per la sua intensa partecipazione
A ricordare come la cieca terminata Furio nazista si rivolgesse
Persino conti protagonisti della vita culturale tedesca del passato
Hai nazisti non bastava sterminare tutti gli ebrei d'Europa
Ma doveva essere estirpato dalla storia dalla Germania ed è lavoro dall'Europa ogni loro presenza ogni loro traccia ogni loro simbolo
E già progettati musei della razza estinta devono nascere nelle città una volta che le camere a gas e crematori avessero esaurito e loro lugubre compito
In quegli anni terribili in cui la storia d'Europa e dell'umanità conobbe una regressione senza precedenti
Si avvera aveva la prego la profezia
Fosca di Ariccia in
Citata a Primo levi in una pubblicazione sui campi
Dove si bruciano i libri scrisse il poeta tedesco prima o poi finisce per bruciare anche agli uomini
è ora di Auschwitz e tutto quello che ha OSCE c'era presente contiene
Ci pone ogni volta di fronte a lato più oscuro dell'uomo
All'abisso del male
Allora Puska mento delle conoscenze era totale per via del sentimento più elementare di umanità e di pietà
Per voglio più fitto risaltano ancor di più le azioni luminose di coloro che rischiando la vita hanno contribuito a salvare ebrei e perseguitati
Rammentare e onorare come bene fare e tanti giusti e tanti azioni eroiche comma c appena ricordato il professor Riccardi non cancella tuttavia le colpe di chi anche in Italia si fece complice dei carnefici
Per paura per fanatismo per interesse
Pensare oggi io non c'ero non ero ancora nato non può rendere estraneo al dovere di rispondere alla domanda posta da un fardello così opprimente
Non libero la storia presente dalla domanda così stringente e carica di angoscia
Come fu possibile
Che nel cuore dell'Europa cristiana l'Europa culla di civiltà
Nella quale erano nati diritti della persona i principi di libertà eguaglianza fraternità si infiltra asse un cancro così micidiale e distruttivo
Perché alcuni popoli che non da poco è con grande sacrificio conquistato l'indipendenza la libertà la democrazia si consegnarono forse tenendo rosse
Che in anni che e assassine
Cosa potrò oscurare le menti serrare i cuori cancellare tracciando visto Puno svastica progressi conquiste valori secolari
Le risposte sono e sono state tante
Aiuto la vostra comprensione del fenomeno
Ma nessuna credo possa riuscire a sciogliere pienamente interrogativi così inquietanti
Realtà dei campi di sterminio va oltre l'umana comprensione e oltre i limiti delle possibilità di espressione
Intellettuali filosofi storici artisti ANDI battuto a lungo sulla reale impossibilità di descrivere pienamente sistema OSCE x
Il silenzio di Dio avvocato La Visaggio
E se io do la parola di cui parla André nero
Non possono costituire però un ostacolo al nostro diritto e al nostro dovere di conoscere indagare studiare riflettere
E prevenire
Nulla del forno affermare la nostra volontà di ricordare anche se tuttora provoca orrore e dolore
E ancora oggi dobbiamo chiederci come possibile costrutto otto forme diverse
Che vanno dal negazionismo la xenofobia all'antisionismo ora siede vecchi e nuovi otto pragmatismo all'azionismo esasperato affollatissimo religioso come possibile ripeto che ancora oggi
Sì Sparkasse troppa che il germe dell'intolleranza della discriminazione della violenza
La giornata della memoria allora questa giornata non ci impone soltanto di ricordare doverosamente le tante vittime innocenti lo stagione lugubre e nefasta
Ma impegna a contrastare oggi ogni SN ogni accenno di derive che ne provi chiedo né provochino l'oblio
O addirittura
Ne faccio temere la ripetizione
Auschwitz oggi è divenuto un monumento conto loro nazista
Ma è
E deve essere anche la testimonianza
Presente consapevole di quale sciagure sia capace di compiere un uomo quando abbandona lo Stato dalla convivenza e della solidarietà e in bocca quella dell'odio