Emergenza meteo in Abruzzo: intervista a Giulio Cesare Sottanelli

Radio radicale siamo con Giulio Cesare sotto anelli ex capogruppo di scelta civica alla mo'a Montecitorio Segretario di Presidenza del gruppo
Per parlare del maltempo in Abruzzo lei e di sostegno degli Abruzzi quindi è molto sensibile a quello che è accaduto nella sua regione il su queste intervenuto nel question-time nella giornata ieri volevo sapere
Lei ha un atteggiamento assolutorio nei confronti di quello che è accaduto
Proprio ieri sentivamo il Presidente del Consiglio che interveniva al Senato su questo lei con l'arco cosa pensa
Penso che innanzitutto
Non né ci si è resi conto da parte di chi doveva partire dalla Protezione civile
Del quadro complessivo del di quello che che stava accadendo nel centro Italia in tutto l'Appennino in particolar modo nella provincia di Teramo
Perché le criticità sono iniziate già lunedì martedì
POIN mercoledì mattina si stava quando stavano come dire cercando di concentrare le forze nella provincia di Teramo è accaduto che
è arrivato il terremoto
E quindi si sono subito allertati sia
Quindi le attenzioni di tutti i soccorsi si sono spostati su sull'accusa il suo Amatrice
Nel pomeriggio nel tardi pomeriggio in serata c'è stato purtroppo latte la tragedia la valanga di ricopriamo che ricordo è proprio a confine tra la Provincia di Teramo e Pescara e quindi i fari si sono accesi sia
Del ed è delle emergenze attenzione mentre mediatica Surico piano come era giusto che
Che fosse ma non lo stesso tema e la Provincia di terra che quella realmente più colpita non so quante persone in Italia sanno che ad esempio sono morti cinque persone
Per il freddo quindi per la neve per la mancanza di energia elettrica nel due mila e diciassette far morire cinque persone perché stanno cinque sei sette giorni che non possono essere raggiunti per la troppa neve
E non possono non possono riscaldarsi con energie elettriche io penso che
Sì siamo arrivati a un Paese dove insomma
Ci sono tante persone che
Si devono assumere la responsabilità e pagare per quello che
è successo Minello de quindi a Terna ENEL certamente io due anni fa nel due mila quindici avevo già a marzo fatto un'interrogazione al ministro Guidi
Perché avevo già avuto diciamo delle certezze sulla fragilità di tutta la rete elettrica nella nostra Regione già ho avuto un blackout importante
E in quell'occasione il ministro Guidi
Disse che terra avrebbe investito un miliardo di euro sull'Abruzzo risposta scritta oppure innanzi question-time Mina Cattani Question Time
Dove quindi lei disse che Terna marzo del due mila quindici avrebbe investito un miliardo di euro in Abruzzo più diversi milioni di euro di manutenzione sulla Rete così avrebbe fatto anche ENEL riguardo alla manutenzione
Io adesso nei prossimi giorni li farò un'ulteriore interrogazione all'attuale Ministro Sviluppo economico per chiedergli dove Terna ha investiti quei soldi se li ha investiti io in modo evidente estivi perché
Riscontriamo che di scienza di due anni se fossero stati investiti quei soldi abbiamo avuto questo risultato penso che sia veramente drammatico
Per i risultati ottenuto perché torno a ripetere lasciare trecento mila quattrocento mila persone circa oltre duecento mila utenze
Senza indugi elettriche per tantissimi giorni veramente penso che non è concepibile in un Paese non dico moderno un Paese europeo
Lei ritiene che è stato un errore abolire le Province alla luce di quello che è accaduto a cioè tentare di abolire le Province depauperando
I tempi sono stati lunghi è ovvio che la rete stradale in caso di vi fossero state abolite le le Province sarebbero passa dall'ANAS con le relative come dire anche capitoli di dispense attrezzature quindi
Potevano essere anche abolite il problema è che esso siamo nel guado non sono stati aboliti e quindi hanno ancora competenze sulle strade ma non hanno strumenti attrezzature uomini soldi per poter far fronte emergenze
Come nel caso specifico che è stato un emergenza bussola Bridget Erma mille seicentotrenta chilometri
Di strade
Di strade provinciale su questi mille seicentotrenta chilometri penso che oltre il cinque cento chilometri avrei avevano bisogno di una turbina
Se lei pensa che una turbina i in opera fa circa cinquecento metri a ora
Per togliere la neve su cinquecento chilometri ci volevano tantissime turbine
So che la Società Autostrade né a duecentocinquanta ecco forse
Servivano tutte le duecentocinquanta tutto Urbino tra venti in intende la Società Autostrade aree d'Italia non quindi la la Rete quella che passa dall'Aquila Teramo terre un'altra rete
Quella è un'altra rete il dato di duecentocinquanta lato Bertolaso l'ho letto in un quotidiano
Invece la il tratto di strada che lei ha citato la ventiquattro la venticinque quindi che collega l'Abruzzo con Roma via via fa parte di un'altra società credo nato a parte la Società Autostrada dei parchi dove spesso ci sono stato anche
Critico perché una società uno a uno autostrada molto costosa
Però nell'era contrario a quell'autostrada negli anni Settanta quando era contrario però se pensiamo che per collegare l'Abruzzo a Roma occorrono quasi quattro ore di treno penso che
è stato un'infrastruttura indispensabile devo dire che il concessionario nel caso specifico di questa nevicata
è stato bravissimo perché nonostante quindi quello che è accaduto io i tre metri di neve al traforo
L'autostrada non si è mai fermato e quindi hanno avuto sempre mezzi mezzi mezzi
H ventiquattro sul posto non era del facile anche perché
Spesse volte molti tratti c'è il viadotto non ci sono i ponti quindi le turbine non potevano neanche buttare
Sotto non sapevano dove mettere spostare la neve quindi bisognava caricarla con i TIR quindi è stato un lavoro importante devo devo riconoscere che sono stati bravi
E quindi quando bisogna criticare è giusto criticare quando bisogna poi dare i meriti anche giusto dare i meriti la ringrazio molto per averci poi
Peccato le sue critiche i termini di valutazione di questa gravissima vicenda che ha toccato l'Abruzzo grazie a Giulio Cesare sotto aneliti alla scelta civica