Presentazione del libro di Massimo Scaglioni: "Il servizio pubblico televisivo. Morte o rinascita della RAI?" (Ed. Vita e Pensiero)

Penso che possiamo iniziare
Buonasera banale
Intanto
Salutando c'è ringraziando per la
Presenza
L'America e pure avanti così
Dicevo ringraziando per la presenza e per la disponibilità intanto quanti hanno
Accettato di essere al tavolo come relatori per
Dare un ritorno rispetto la lettura importante di questo volume di massima scaglioni
E e poi anche tutti quelli che stanno partecipando perché credo che comunque trovare nel tempo la disponibilità per essere presenti è sempre una cosa
Bella dal nostro punto di vista siamo contenti di
Stare a questo tema il rilievo che merita all'interno di quegli appuntamenti che facciamo circa una volta al mese
Con la finalità di ricorda etere culture politica perché ci pare un fatto importante in un momento in cui
Da un certo punto di vista il legislatore
Ha sempre che fare con la dimensione culturale con la lettura della realtà e dei problemi ma questo forse una fase storica in cui maggiormente
Mi pare sia importante sottolineare l'importanza di una visione culturale e politica insieme
Sottolineando punto che la politica ha bisogno fortemente anche di essere innervata da una visione culturale dei problemi e quindi anche delle soluzioni
Più occasione data dall'uscita presso vita e pensiero l'editrice dell'Università Cattolica di questo volume di Massimo Scaglioni il servizio pubblico televisivo morte o rinascita della RAI
L'interrogativo che
Accompagna il titolo è un intervenire un integrativo se si vuole radicale ma sicuramente fotografo momento momento storico di un lungo percorso del servizio pubblico televisivo nel nostro Paese
Uno dei primi nati con una
Sua presenza anche storicamente rilevante rispetto quella che la dimensione che di acculturazione civile
Delle dei cittadini italiani una RAI che ha svolto come servizio pubblico un compito importante nei primi decenni di esistenza poi se confrontata curati TV commerciale diventata anche altre cose con equilibri vari potrei dire
Ma questo questo interrogativo morto rinascita stanche dentro una fase in cui si è tentato e si sta tentando un rinnovamento come dire della anche nel piano editoriale
Della del servizio pubblico
Di recente il Presidente Campo Dall'Orto vedendo in commissione di vigilanza RAI per un'audizione
Ah beh sono insieme alcune linee che ha presentato in quella sede è quell'idea di quello che potrebbe essere il piano editoriale questo piano editoriale dovrà poi passare nel consiglio di amministrazione poi tornerà quando sarà propriamente un piano editoriale ancora la Commissione di vigilanza
è un punto importante comunque lo si voglia vedere in cui si connette
Anche qui dicevo politica e cultura
E non appena per la vigilanza e come dice la
La denominazione della Commissione bicamerale che presidia servizio pubblico televisivo ma direi anche più propriamente legata alle finalità gli sviluppi di questo strumento così importante
Allora mi pare che come dire e ringraziamento va all'autore per un verso per il lavoro fatto emigrazione tomba alla fase di Tris era presentata qui dal direttore dottore
Aurelio Mottola
è una casa editrice importante questa dell'Università Cattolica forse la prima nata accanto ad un ateneo oggi molti atenei si dotano di proprie case editrici
Storicamente la nel addirittura per un certo verso ha preceduto la nascita stessa dell'Ateneo attraverso un'ora un'arma testata importante come dite pensiero adoperato il nome anche a all'editrice non lo dico per ricordare che noi abbiamo bisogno
Di riconnettere in questo tema cultura politica molto anche il mondo universitario quindi che questo volume sia uscito all'interno dei Trichet di università a me fa particolarmente piacere ed è un motivo in più per cui dobbiamo guardare con attenzione al mondo universitario
Credo che
Questo incontro del pomeriggio
Mancano ancora un paio di persone che si raggiungono spero a breve Pieve comporre le il tavolo completo vera moderato
Dal da Massimiliano Panerai editorialista della Stampa cui io lascio volentieri la parola perché sarà lui a presentare anche interventi dei relatori
Ringrazio a mia volta
Buonasera a tutti e tutti molte grazie all'onorevole Ernesto Preziosi per questa introduzione che ha già posto sul tavolo alcune delle questioni essenziali affrontate nel suo volume dal professor Massimo Scaglioni che è qui presente
Alla estrema destra dalla mia parte di questo tavolo che naturalmente non ha una posizione politica con la posizione topografica unicamente geografico topografica
Insieme alla professor Massimo Scaglioni a fargli da interlocutori di scarsa anche di questo volume di grande interesse e di grande attualità perché
Così come in Gran Bretagna soprattutto in Italia come ben sanno i presenti il tema del rinnovo della convenzione con la RAI ieri una delle questioni all'ordine del giorno dell'agenda mediatica soprattutto dell'agenda politica
Ci sono in questo momento poi saremo raggiunti come diceva l'onorevole preziosi da altri relatori e altri ospiti Marco Follini Presidente dell'associazione dei produttori televisivi
Francesco Occhetto a padre scrittore della Civiltà Cattolica e grande conoscitore di temi della comunicazione così come naturalmente Marco Follini con il quale comincerei
Comincerei chiedendogli di un'opinione rispetto al
Tema della relazione tra alla RAI e la produzione e su come la produzione dico Rita la produzione televisiva di qualità incroci il tema fondamentale del servizio pubblico naturalmente questa è una domanda che immagino possa preludere anche ad una serie di riflessioni di politica più in generale visto l'ospite Marco Follini
Allora magari rispondo per ultima la domanda perché
Prima volevo fare i complimenti
Massimo Scaglioni per
Questo libro che molto
Breve molto essenziale ma centra il punto su cui ci stiamo arrovellando dando
Potì decenni a questa parte
Senza risolverlo ma
Lui stesso ci ammonisce che la soluzione non è precisamente alla nostra portata
Negli anni settanta corrispondente di le Monde dovendo spiegare i misteri della politica italiana un giorno scrisse che la DC non si definisce si constata
E viene da pensare che il la stessa frase qualche anno dopo si possa dire della RAI
E in effetti ho trovato una battuta di scaglioni che parla di malinteso duraturo
Che più o meno fa riferimento alla stessa difficoltà di
Mettere dentro una cornice logica
La gran parte dei problemi di cui ne discutiamo quando ci avventuriamo dalle parti di viale Mazzini naturalmente si dice sempre in queste occasioni non è la BBC quanto sia meraviglioso il mondo altrui in particolare quello
Inglese che
Per il sistema produttivo e
Anche in ragione delle
Delle regole che lo governano una sorta di nel dorato che
Non è stato mai raggiunto peraltro trovo che la grande forza
Del sistema inglese
E la sua straordinaria capacità di mettersi e farsi mettere in discussione
Segnalo agli studiosi un libro di ex direttore generale della BBC che adesso è andato a fare il chief executive officer del New York Times
Marco Thomson che
Fa un
Una lunga digressione su come è cambiato il linguaggio è linguaggio pubblico quello della televisione ma non solo
E lo fa con una sentimento autocritico molto profondo molto autentico che probabilmente è una delle chiavi di lettura della differenza che corrono tra noi e loro nel senso che noi siamo
Come dirà pagati delle nostre piccole convenienze loro invece hanno diciamo una visione di sistema più più larga più più generosa di maggiore respiro
E questo spiega le differenze e nello stesso tempo ci induce a considerare che
Non è precisamente tutto oro quello che riduce anche dalle altre parti comunque sono percorsi molto problematici ora il nodo per non far torto a scaglioni non voglio trascinare siamo alla
L'uditorio in una discussione politica però il nodo che scaglioni
Sottolinea
Nel suo libro soprattutto nelle conclusioni è il nodo del rapporto
Tra la libertà
Del servizio pubblico e i vincoli politici
Che naturalmente dalle nostre parti sono particolarmente stretti
E
Reclamano
Soluzione a cui
La nostra fantasia anche lessicale
Diciamo ha trattato con molta generosità appunto dalla RAI doveva essere volta per volta la BBC la Banca d'Italia che ho trovato una serie di
Metafore
Che però segnalano
Che noi siamo alle prese con un problema
Che
Può avere solo due di ed uscita due possibilità di soluzione
Una è il recupero di una virtù
Civile istituzionale più larga
In un Paese in cui si impara finalmente a distinguere tra la parte il tutto tra gli interessi generali e gli interessi
Più particolari
Come
Accade molti Paesi che noi citiamo ad esempio e quel nodo non è così soffocante perché poi i criteri di nomina
Della BBC piuttosto che di tutte le altre emittenti pubbliche fanno riferimento alla categoria dello spirito santo fanno riferimento più o meno a regole
Abbastanza similari solo che l'applicazione di quelle regole in altri contesti produce soluzioni più virtuose da noi no ma la responsabilità è una responsabilità complessiva di tutto il sistema
E appunto del
Indica la difficoltà di questo sistema di
Come dire alzarsi qualche metro da terra quando
Occorre e e quindi se c'è questo recupero di una virtù più larga quello diciamo può garantire
Una maggiore
Autonomia del servizio pubblico e una maggiore
Diciamo libertà dai condizionamenti della contingenza politica l'altra strada però che pure aperta e mi dispiace che non ci sia questa sera Campo Dall'Orto e quella di una
Leadership come dire un po'Schumi Tiana
Quella che fa la differenza
Come come dice ci mette leader a colui che decide in stato di eccezione
E molte volte
Vito Saccà
Per citare un direttore generale diciamo del passato recente
Ricordo anni essa ricordo per la pay
Ci possono essere delle leadership perché sul campo si prendono una libertà una capacità di interlocuzione una capacità di
Dettare le proprie condizioni che
Finisce per allentare i vincoli che la politica naturalmente tende
A porre a chi fa comunicazione soprattutto in un Paese in cui
Si ritiene che la comunicazione sia decisiva
Ai fini delle delle sorti della battaglia politica scaglioni cita due esempi quello di qua la amministratore delegato degli anni Cinquanta
E quello di Guglielmi direttore della terza rete
E li cita
Immagino col sottinteso
Di indicare persone situazioni contesti in cui quei vincoli venivano poi allentati
Io siccome ho avuto la ventura di essere nella mia preistoria
Nel consiglio d'amministrazione della RAI faccio parte anzi del Consiglio che
In mezzo a qualche controversia nomino Guglielmi direttore della terza rete
Segnalo sempre che
Questa rappresentazione che viene fatta di quegli anni come
Di
L'azienda che era alle totale dipendenza del sistema politico prona e obbediente ai voleri dei potenti di turno non sia poi così veritiera
Quando De Mita si insediò Palazzo Chigi lo lo ricordo perché ero testimone diciamo indiretta se così posso dire
Il TG uno che era diretto da un direttore di
Diciamo che
Nel nel gioco delle caselle era assegnato non soltanto al partito di De Mita ma perfino alla sua corrente
E pensò bene di aprire telegiornale con un servizio sulle proteste dei cittadini per il ticket sanitario che era stato reintrodotto De Mita si infuriò
Ma a furia di De Mita che oppure diciamo era uno che aveva un certo peso all'epoca duro qualche ora poi si spense le cose continuarono come prima
E quella libertà che quella sera quel telegiornale a dispetto delle indicazioni di partito e perfino di corrente si era
Presa rimase
Come una possibilità che è la possibilità che è stato dato a tante persone di fare un'informazione una programmazione libera scevra dei condizionamenti
Quando
In quegli anni andava in onda la Piovra io ricordo che
Nel mio partito di allora c'era
Netta che considerava la Piovra come una testimonianza
Di alto impegno civile una bandiera nella quale riconoscersi è un'altra parte la considerava sanno una specie di
Aggressione
Al potere politico agli interessi di partito
E
Queste opinioni convivevano all'interno dello stesso
Orizzonte
E nessuna di queste opinioni a come dire impedito che la Piovra arrivasse a non so quale
Numero delle sue edizioni
Lasciando la disputa per così dire irrisolta come è giusto che sia
Guglielmi viene citato come
Esempio con molte ragioni di una programmazione molto fantasiosa molto brillante molto innovativa
Ma dal punto di vista politico credo che per chi l'ha nominato sia stato un vero flagello perché quella terza rete a furia di
Animare diciamo parole d'ordine di di di di straordinario
Valore di protesta non non ha portato a fatto acqua al mulino della sinistra che aveva indicato Guglielmi anche corsi per il telegiornale ma al contrario ha
Creato le condizioni perché dall'altra parte esattamente dalla parte opposta del sistema politico nascessero
Correnti di di di opinione anche di forza elettorale su cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo fino al giorno prima cioè
Il brodo di cultura del
Del centrodestra degli dei primi anni Novanta sta dentro la programmazione di RAI Tre cosa su cui nessuno di quei signori giustamente ha fatto
Autocritica ma cosa che appunto indica come
Non è sempre così ovvio che gli ordini di scuderia vengano rispettati e portati a buon fine e qualche volta per quanto si possa rappresentare un punto di vista anche con
Concerto zelo di parte inevitabilmente poi le cose prendono la piega che in una società libera giusto è fatale che avvenga
Insisto
Il rapporto tra politica televisione non era quello che di cui si favoleggia non era NI così servile né così obbligato come spesso si racconta e peraltro erano anche anni in cui la politica
Era molto attenta al consenso capace di coltivarlo e anche questo
Faceva una qualche differenza da allora ad oggi e vengo alla domanda che mi ha posto è chiaro che sono cambiate moltissime cose
In molte di queste cose che sono cambiate nel nel nel paesaggio culturale televisivo del nostro Paese
Inevitabilmente condizionano la la programmazione della RAI
Sì amo in presenza diciamo di
Di una tendenza del sistema mediatico verso la segmentazione
Dell'offerta e questo siamo rende più difficoltoso immaginare quei punti di di di sintesi di raccolta di una
Audience più larga che
Siamo
Per anni
Sono stati un po'la la croce la delizia ma direi più più la delizia che la Croce della RAI
C'è un'aria di
Non voglio dire di disfacimento ma insomma di allentamento di una serie di legami nel Paese che rende difficile immaginare appuntamenti nei quali le persone si ritrovino superando le le mille barriere che oggi li dividono tutto questo
Fa una notevole differenza rispetto agli anni che appunto scaglioni prende in considerazione più da vicino
Ma soprattutto c'è anche qui mi rivolgo idealmente a Campo Dall'Orto
Una
Differenza diciamo di ambizione nel senso che
Fino agli anni novanta si può dire Laraia coltivato l'ambizione di fare tutto e di fare tutto da sola
Cioè si è proposta come un'azienda che aveva dentro tutte le capacità ideativo e produttive e quindi aveva una responsabilità
Su su quello non soltanto su quello che mandava in onda ma anche su tutto quello che c'era dietro la messa in onda
E questa condizione oggi non non è più data nel senso che oggi
RAI produce in ragione di competenze che le vengono da altri
E questo è probabilmente il cambiamento più significativo che ha tenuto
E questo cambiamento ovviamente reclama un sistema produttivo molto forte che venga riconosciuto che venga in qualche modo anche tutelato dalla legge non sempre è così
Diciamo che
Le falle maggiori sono da altre parti ma siccome oggi parliamo di RAI
Salto tutta la
Infinita diatriba che
La nostra associazione i nostri produttori hanno nei riguardi delle altre televisioni
Che non rispettano le regole e dell'Agcom che
Diciamo non è
Straordinariamente solerte nel farle rispettare saltiamo questo passaggio e parliamo solo di RAI
Oggi la RAI può fare quello che fa
E può come dire mantenere un primato d'ascolto e post commettere ragionevolmente anche su di una ripresa
Di rapporti con un universo giovanile che come indica anche la ricerca di scaglioni attualmente è molto lontano
Dai suoi programmi
Solo ed esclusivamente facendo leva su un rapporto di collaborazione con la produzione indipendente
E allora però regolare il rapporto tra
La emittente e il mondo dalla produzione
E richiede qualche sforzo di fantasia in più richiede una maggiore disponibilità richiede uno spirito di collaborazione che io credo sia assolutamente fondamentale
Io me la cavo con una battuta io penso che
RAI fiction
Produce
Il
I suoi programmi
Attraverso una collaborazione con Società di produzione
E penso invece che i telegiornali
Producano le loro edizioni con una
Coproduzione con il sistema politico e credo che la critica e il pubblico su queste due forme di collaborazione si siano fatti la loro idea
E ci sia in qualche modo una
Sanzione
Di cui occorre tener conto nel senso che
La RAI è capace di innovazione laddove all'innovazione collaborano forze esterne che hanno una loro visione una loro indipendenza una loro professionalità e una loro condizione di libertà
Dove questo apporto non c'è
O dove questo apporto è piegato ad interessi come dire più contingenti il risultato non è lo stesso lo dico senza polemica lo dico come una constatazione
La critica il pubblico sono lì a dimostrare che la RAI mantiene con qualche fatica il suo primato attraverso la fiction
E attraverso
Anche qualche programma di intrattenimento che
Riesce come dire a
Sfondare il muro dell'innovazione fatica molto di più a mantenere
Il suo profilo la sua indipendenza la sua credibilità e il suo accesso ad un pubblico giovanile dove
Questa collaborazione non si riesce ad attirare e questo è il tema
Che ha davanti questa Direzione generale che ha davanti l'azienda in questo passaggio
Che ovviamente richiede collaborazione richiede apertura su questa apertura non ha bisogno di dire che
Sistema produttivo è vi talmente interessato
A cercare di andare in questa direzione
Ma occorre anche che da parte dell'azienda ci sia la consapevolezza che la titolarità di questi successi non sono più una propria esclusiva
Ma sono frutto di una collaborazione che ha bisogno di regole più precise e soprattutto ha bisogno di uno spirito di apertura
Tanta carne al fuoco mi pare di vedere per la replica del professor scaglioni per gli interventi di
Padre Alketa diciamo sorge il resto la mente questa idea di cara i trailer eterogenesi dei fini nella trasformazione politica e mediatica di questo Paese che è un tema interessante diciamo che merita molta riflessione
Tra il tante cose più legata alla contingenza all'attualità e naturalmente la serata della produzione e diciamo tra politiche rappresentate in televisione che Marco Follini ci ha posto
Pongo anche una domanda di sfondo Apa TROCHEI perché naturalmente alla piena assoluta libertà antiyankee ciò tracciare una trama di riflessioni rispetto a ai tanti temi evocati da libro
Di Massimo Scaglioni Imam nella parte finale del libro il professor scaglioni
Riconsegna idealmente al
Servizio pubblico una missione che
Rimanda è un concetto che anche dal punto di vista culturale immagino le possa essere caro all'idea del bene comune
In che modo e ripensata vile
In una società diciamo davvero attraversata dagli tsunami della prosperità la questione del bene comune e la sua rappresentazione come mission o come missione di un nel servizio pubblico radiotelevisivo padre Occhetto
Ecco volevo ringraziarla anche di questa domanda anzitutto Chirivì grazie per l'invito
Salutare le autorità presenti ciascuno di voi l'editore il soprattutto l'autore che hanno diciamo messo a fuoco un tema silente anche però urgente della gente politica che è quello del servizio pubblico a mio giudizio
Allora io ho letto con attenzione il libro ti scaglioni
Lo condivido nel suo impianto si tratta di un volumetto agire che ben leggibile è scritto informale in forma chiara non è lungo e fondato scientificamente costa anche poco
E quindi vale la pena secondo me leggerlo I e proprio partire però dalle dieci parole che lui elenca da pagina ottantuno che io vorrei almeno fare zoom su tre
E non c'è anche qualche proposta in dialogo con l'autore allora l'autore diciamo così
Scrive scientificamente quindi guarda dall'altro il tema e o su una proposta e siccome io mi sono dovuto trovare in mezzo a questo mondo e quindi lo guardo al basso volevo con l'autore trovare dei punti di contatto diciamo mediani
Allora le tre parole che io vorrei evitare rilanciare riprendere a partire questo libro anche da quel da da ciò che ha detto
Follini che molto interessante secondo me
E queste tre parole sono il significato il senso a livello teleologico diciamo del servizio pubblico lo dobbiamo capire che cos'è servizio e che cos'è pubblico perché
Se nello spazio pubblico non definiamo questo
Il bene comune e impossibile pensarlo perché bene comune e il prodotto di qualche cosa non è mai la somma e se nel prodotto bensì nel prodotto qualcuno vuole fare lo zero
Blocca tutto
Allora ci deve essere una cultura che omogeneamente insieme faccia due passi indietro e una avanti perde vivere il prodotto e non la somma
La seconda porre una dimensione sui fini sui fini del fare del servizio pubblico e la terza il rapporto della politica con la RAI
Questo lo vuol voglio sottolinearlo del gesuita e anche in maniera molto realistica lo voglio fare perché ho vissuto anche in
In molti Stati all'estero so che cos'è servizio pubblico all'estero
E e noi quello che di buono abbiamo da un suo sito pubblico lo dobbiamo mantenere conservare e curare perché se lo perdiamo potrebbe non ritornare più
Allora
La
Si vi chiedo scusa non a gran voce
La premessa di scaglioni che fa molti accademici seri stanno rilanciando una grammatica del servizio pubblico a partire da una rifondazione del broadcasting
Allorché un tecnico quel sa che cosa vuol dire questa
Diciamo trasmissioni unilaterale che va ripensata in una cultura nuova in una formulazione di linguaggi una proposta diversa secondo me al broadcasting dovrebbe essere diciamo miscelato anche la logica che sta portando lo sharing
Che non è solo quella della Rete ma è anche quella delle giovani generazioni chi cambiamento qui a mio giudizio non Nourver riguarda un nuovo paradigma culturale non primariamente di produzione di nuovi tecniche in actis
Pensando la tv non tanto come mezzo ma questi sono i due parole centrali per me è come luogo relazionale e come ecosistema come la RAI sta tentando di fare
Tenete conto che la RAI
Questo transatlantico il tredici mila persone
E non basta cambiare generale o tre colonnelli perché possa tirare nell'oceano ma deve esserci una cultura anche aziendale che di ieri rispetto a c'è una dimensione di teleologico appunto che che si sceglie
Allora è chiaro che per noi e cent'anni di dibattito politico questo tema perché su questo tema noi decideremo lo e informeremo l'opinione pubblica sui temi urgenti quindi sono quei delle migrazione del Mediterraneo dell'integrazione
Della lotta al terrorismo della costruzione della cittadinanza europea Taranto Colucci e del costume nerissimo della laicità dello Stato della coesione sociale in toni principi della Costituzione
Dire servizio pubblico e poi declinato significa costruire un Paese e che fondi e dia delle risposte su questi temi
Ma quali sono le risposte sui sul pubblico su questi temi
Allora possono
Come vi dicevo
A partire gli al SIT la risposta è scritto pubblico può essere
Diciamo a partire della dai detta i tre grandi verdi classici quello delle Ducati informale per intrattenere che possono rifondare il il suo il suo sì il suo senso
Allora il nucleo del problema quindi l'orizzonte di senso in cui si scrivono e si piegati disservizio
I di pubblico
Dipendono direttamente dei valori non solo di credibilità inclusività che si sul pubblico a e deve avere ma soprattutto dei rapporti di fiducia che la RAI lancia come o con un patto con la cittadinanza
Da un rapporto di fiducia e di gratuità e
E da una dimensione che
Viene concepita come Casa comune Variety tutti e dunque e così via deve essere deve esserci la possibilità di poter aziende non solo la sua memoria ma la costruzione
Di di un futuro
Il termine servizio
Antropologicamente e Perrone nostra cultura rimanda sempre alla relazione soprattutto con chi non ha voce
Il termine pubblico non riguarda la massa delle persone che ascoltano il telegiornale ho guardano al programma ma rimando invece tutto ciò che è comune
In una cultura e attiene alla costruzione e la condivisione di vincoli sociali di alleanze tra generazione
E parti sociali
Noi dobbiamo più o meno discutere su questa su questa proposta
Perché se non abbiamo chiaro nelle cose servizio nevose pubblico ma non possiamo pensare poi di rilanciare una a io riformato eccetera quando Italo culturali non ci sono le radici che possano motivarla
Allora io mi sono andato a leggere e finisco
Gli atti dei costituenti perché hanno riscritto l'articolo che hanno scritto l'articolo ventuno e da lì emergono quattro principi fondamentali cioè scusate che sono per un servizio pubblico per dimensione del pluralismo
Quindi la garanzia del pluralismo la dimensione della libertà
E la dimensione della laicità allo alcuni il pluralismo era antidoto per arginare pensiero unico dei poteri forti di turno si su tutto il servizio pubblico in Inghilterra emanato per questo
La libertà invece è intesa come responsabilità di comunicare in una democrazia ed esprime il proprio parere
Le condizioni a cui il pluralismo non può abdicare all'Egitto sono la qualità della notizia e la sua imparzialità che non vuol dire però neutralità e la sua imparzialità
Quindi l'arroganza la presunzione la violenza verbale a volte la troppa velocità ditta del nel dare una notizia o nel fare una proposta che culturali presenti magari in alcune trasmissioni umiliano il pluralismo
Chi invece lo garantisce lo favorisce
La libertà invece
La Pira del quarantasei il due ottobre fece un discorso importante dove richiamava i costituenti a al fondamento della libertà che in cui lui diceva ogni libertà è fondata sulla responsabilità
Per suo gli altri quindi ecco questa è la la dimensione del del pene comune cioè io sono libero
Ma non sono libero da ma sono libero è
L'altro per costruire bene comune per aggiungere qualcosa per far partire gli altri da dove sono arrivato io questa la grande forza e di una democrazia
E e allora Meuccio Ruini appunto della cui cioè settantacinque di ribatteva che libertà vuol dire anche lui diceva responsabilità nei diritti di libertà diceva si possono scompaginare dei doveri di solidarietà in cui sono l'altro
E inscindibile aspetto quindi abbiamo una medaglia fondata da una parte del volto della libertà
Individuale e dall'altra dal voto della responsabilità sui due princìpi che tengono insieme diciamo così lo dico schematicamente
La destra e la sinistra politica
Non i populismi perone non i popoli da destra e la sinistra politica
E poi c'è la l'alto l'ultima dimensione che quella che mi preoccupa un po'di più è quella dimensione della laicità
Allora lo Stato nella sua ispirazione laica non può essere stanno nella coscienza religiosa dei propri cittadini e al patrimonio culturale e spirituale ricatto ad essi
Perché altrimenti
Diventeremo una seconda Francia in cui lì sarebbero i principi dello Stato diventare religiosi perché imposte cittadino che invece deve rilegate nel privato i propri principi religiosi
Allora laicità non significa assenza di simboli ma capacità di accoglierli capacità sì il di sostenere e capacità di incontrarci capacità di a dialogare
Il grande tema con l'Islam e con la Cina è un temo urgentissimo che si sul pubblico non può fare non fa non può far diventare non può non far diventare suo
Perché oggi sono una realtà per noi
E allora capire da quali domande iniziare capire co quali quali progetti pro pro progetti e i propri processi di integrazione via bene questo primo punto
Allora se non si fa questo scusate perché la qual è il punto
Che si potrebbe rischiare come in Francia in cui la la televisione di Stato e la politica dimenticandosi di essere padre dei figli della seconda generazione ha permesso e ha dato le condizioni ai figli che gli immigrati seconde generazioni di colpire nel cuore il Paese
E quindi è per questo che servizio pubblico importantissimo
Perché crea coscienza una crea una coscienza sociale di giorno in giorno ci costruisce ci dice
E perché noi non ce ne accorgiamo ma ma forma chi penserà e chi governerà tredici anni il servizio pubblico di oggi e per quello che la politica e la società non può
Non aprire un dibattito grande sul servizio pubblico
Il rapporto tra politica con la RAI invece
A a mio giudizio tre costanti che devono devono essere tenuti in conto e bisogna essere realisti il nostro Paese
Il la prima è la costante della storia Follini è maestro in questo
Noi abbiamo una storia sappiamo che questo servizio pubblico è stato costruito in questo modo c'è però un principio di realtà
E poi c'è una un uno spirito di oneri forma che è stato approvata nell'anzi nel due mila e quindici la riforma duecentoventi all'ora su questo io voglio dire mi voglio spendere una parola
Perché non pensare servizio pubblico come il nuovo diritto fondamentale
Pensieri le nella Costituzione e dati pari dignità della sanità della scuola di tutti questi grandi diritti perché è fondamentale
Non possiamo rilegato così in mano una gestione
Che
Va bene se partitica ed è per i partiti sono legittimati ma se i partiti diventano
Comitati elettorali e nel dibattito pubblico si sottrae
La la dimensione della della del dato della profondimento questa dimensione diventa una terra di nessuno un servizio pubblico
E
Invece la politica dovrebbe e nessuno a cuore
E la seconda cosa che dovrebbe fare a mio giudizio la politica e rilanciare un patto con la cultura
Se non ce la fa lei a
A diciamo a
Volare alto io non credo che non possa farcela forse non ha voglio non ha tempo
Se non lo fa lei deleghi chi può
E e coordini un processo culturale molto alto ma l'ho fatto solo di professori guardate dell'Università nono
Ma fatto di un insieme rappresentativo del Paese che può ripensare i fondamenti tinte acceso pubblico stesso allora il servizio pubblico pensato nell'ottica dell'economia e del mercato
Non in in cui
Non tutti i beni sono merci come ad esempio la MIC la fiducia la stima l'amicizia possiamo dire anche l'amore
Questi non vanno compagno questi sono beni che non vanno comprati ma sono l'anima il cuore il servizio pubblico
Perché tutto il resto e commerciale e non a caso sono nate le TV commerciali per comprare vendere eccetera ma se si è reso pubblico non recupera questo spirito valoriale teleologico ma
A dire diventa qualcuno o qualcosa come c'è già e replica
Allora non tutto è monetari disabile ritornare hai lì pensanti che possono invece a rilanciare anche credibilmente tutto questo diciamo corpus no teleologico e secondo me importanti
Perché
Noi è importante
Ricostruire quella coscienza civile da sempre riconosciuta nella tradizione della televisione pubblica che a mio giudizio può essere garantita solo dalla RAI
E dall'esperienza che io ho di servizio pubblico nel mondo
Solo dalla RAI in questo contesto chi se no potrebbe garantirlo e sospendere o che cosa capiterebbe saremo saremo in preda a chi ha più Spacca che più anche più potere DT imporsi
E se voi vedete se se accendete lettrice dell'America latina capirete che cos'è scritto pubblico quello
Allora darà un da una insegnante perché poi siccome parlo cattolico frange subito etica e no questo qui vuole lava insegnante ancorati del maestro Manzi non o no
Io quello che
Vorrei proporre una RAI educante cioè nel senso più alto e nobile del termine quel tirar fuori
Le ed che Tucciarelli è quel tirar fuori innovazioni valori dei cittadini ed alla società
L'ultima
L'ultima dimensione e la fiducia bellissimi
Allora la risposta positiva dell'attuale secondo me dirigenza Campo Dall'Orto
Che io non lo è né difendere né
è quella
Certamente tramite accompagni lì c'è stato un intuizioni importante
La mia generazione certamente le generazioni sotto di me non guardano più la televisione quei tempi che detta la televisione mali ma
E una è una dimensione più fruibile rispetto i contenuti rispetto agli orari io quello che viene viene viene imposto
Certo gli ordini orientamenti di fondo il servizio pubblico non sono una conferma sono un solo suo una governance credo una una no una copre ascrivibile ma un servizio inclusivo e unanime una memoria certificata nel Paese
Allora capite che qui
Che non voglio fare un discorso tecnico è ragionevole o riflessione sul numero dei canali potenziamento dei novazione tecnologiche come l'ultrà H D la valorizzazione delle fiction il ripensamento delle strategie in campo cinematografico
Secondo me si potrebbe creare alcuno Nusco in lingua anche araba perché è ormai ne e anche nel nei progetti della RAI
Eccetera
Va ripensata la struttura
Che significa per la RAI anche organizzare canali e non solo radiotelevisivi per target differenziati governando la trasformazione dei canali tematici
In bande dati on ma on demand eccetera
Ma quello che io voglio sottolineare che tutto questo te cose tecniche diciamo devono avere un fondamento a mio giudizio antropologico in cui come vi dicevo prima o la RAI si pensa come Casa comune
Il rilancio un patto di fiducia come quello che sta facendo l'ufficio del dottor para cliniche forse non si conosce molto no ma che in questi mesi ha rilanciato almeno tre grandi temi l'accesso ai contenuti della RAI
Il loro utilizzo
Ci sono trenta milioni trenta dicembre milioni di ore in memoria nelle nostre chi negli archivi RAI che sono di tutti allora bisogna capire questo le condizioni per poter accedere per poter creare ricreare un Paese che non perde la memoria ma che guarda il proprio futuro
E ai privati cittadini darlo gratuitamente perché
Perché di tutti altra cosa invece è invece chi vuol fuori vuole investire su questa memoria allora a diventa un'azienda su un'azienda bisogna pattuire
E la e la terza grande dimensione secondo me rilanciare e il che cos'è la memoria la memoria del servizio pubblico
E quindi attraverso gli archivi comunicare il valore del servizio pubblico quello che stanno facendo molti Stati Della Mea del del nord Europa
Al davvero finisco dicendo questo qualora quale RAI per il futuro
Da aziende editoriali secondo me la RAI chiamato diventare un'azienda tecnologica
Dove giornalista deve lavorare con l'ingegnere non è più nel non è più sufficiente un giornalista col col col cameramen
Perché era e non legge le nuove generazioni la Rete non è che lo
Lo impongono come futuro ma lo il popolo già come presente
Non è un salto nel buio perché nel luogo sistemate Murgia non è la tecnica ma è
Un nuovo prodotto culturale
è un nuovo prodotto acculturare la tecnologia
Nessuno algoritmo sarà in grado di produrre bene comune governare processi pubblici la dimensione etica antropologica lei restituite a chi ha la responsabilità di governare tali processi
E allora dalla logica del possesso noi dobbiamo passare alla logica della senso i contenuti io mi sforzo di dirlo e si rende e se renderà trasparente la gestione dei suoi dati allora la RAI
Potrà ancora legittimarsi e davanti al alla alla alla cittadinanza italiana gli ascolti gli stipendi le spese del personale costi di produzione la gestione dei piani di bilancio ma anche la formazione dei tredici mila dipendenti
Vanno immotivati gli va detto che cos'è servizio pubblico bisogna diciamo così c'è una formazione comune ci richiama una formazione continua
Perché non basta la formazione ricevuta in da giovani se non viene fondata
E allora chiudo davvero con l'immagine che Kirch cacciata ce l'ha fatto una sua lettera che era questo teologo danese lo diceva che nei momenti di crisi le società
Le civiltà possono essere paragonate a delle navi in cui si comanda in cui chi comanda e il cuoco di bordo
E le parole che questi trasmette dal megafono del comandante non riguardano più la rotta mantenute giorno
Allora noi non dobbiamo entrare nella trappola di sia la politica sì la dirigenza della RAI sia la società sia chi ha responsabilità
Noi cittadini di pensare che sia sufficiente
Sapere e ascoltare i minuti al giorno perché la folla l'informazione molto schiacciata su un presente presente per primo di profondità
Questo non è più sufficiente
Dobbiamo ritornare ad ascoltare questa voce fatemi dire un po'schematicamente poterci sui del Capitano
Che richiamano i valori che ci dice come garante come si garantisce la pace e giustizia e che ci dice
Intorno acché valori rispetto a una società che è cambiata non ci possiamo identificare e costruire il nostro futuro grazie
Nel e nel frattempo ci ha raggiunto Antonio Palmieri
Perché non è
Che non è affatto un surrogato di Paolo Romani ma una persona competenti Messina in tema di comunicazione come è noto ed è responsabile comunicazione di un importante forza politica di
Opposizione può nominare noi certo cemento si può dire c'è assolutamente sì era lo consideravo talmente pleonastico Forza Italia naturalmente
Va beh lo davo lo davo per scontato ma è meglio sempre precisare
E
A proposito delle diciamo di tanti spunti cerco di di riprenderlo difficili dei numerosissimi fili di ieri di padre i pacchetta che ci mostra come tre gesuiti la comunicazione già dei tempi della scuola di Toronto ci sia un filo strettissimo
C'era un uomo politico con una formazione filosofica molto diverso da quelli Kierkegaard che diceva che la cuoca sarebbe arrivata al Governo ecco
In tempi di diciamo in tempi di populismo come si diceva per l'appunto
Padre parrucche Tri prosperità
La questione antropologica e non solo dell'antropologia del dipendente RAI per fare una cosa diciamo per fare un po'di Celia è una questione essenziale così come latte gli orologi anch'del servizio pubblico per l'appunto un tema affascinante
Molto molto interessante che evoca anche appunto in tempi di populismo la questione dell'élite pensanti
Allora a proposito di persone che pensano la comunicazione in questo caso di una forza politica di opposizione ripeto che Forza Italia c'è appunto raggiunto Antonio Palmieri
E lo vorrei dovrei portare su questioni diciamo che attengono anche all'attualità che affrontata ampiamente insieme alle dimensioni di prospettive di sfondo da libro del professor Massimo Scaglioni
Il tema di attualità stringente naturalmente la questione della convenzione il bel a governare degli riassetti di governance della RAI
Che non è un convitato di pietra per l'appunto ma è una questione decisiva allora qual è la posizione di Forza Italia e la riflessione all'interno di forze tali in questo caso di nuovo perché innanzitutto la principale forza di opposizione rispetto al tema della convenzione della ridefinizione della governance della RAI
Innanzitutto appunto come ho detto in premessa io porto sono utili Paolo Romani
Che in questo momento in una riunione
Lombardia in una villa in Brianza
Dopo gli esiti della riunione del
Del conferenze POR può può nominare Furlan dopodiché mi spiega uniformato a codice comunicativo
Finisce per cerchiamo anche di fare un po'di servizio pubblico e perché lei se la Conferenza dei capigruppo più la Camera ha stabilito che il ventisette di questo mese andrà in Aula il dibattito sulla legge elettorale questo obbliga urgentemente tutte le forze politiche a organizzarsi
I romani come sapete il Presidente del Gruppo i nostri senatori e quindi dovuto essere la
E
Quindi io mi un sono romani sotto molti aspetti un unico
Il tratto che ci accomuna e vi prego quindi di esprimere al vostro cordoglio com'è il fatto che entrambi siamo interisti
E quindi capirete che elogiata complicata ringrazio Ernesto perché
Mi ha voluto qui qui tra voi io mi avvalgo dà facoltà di non rispondere
Perché per due motivi o stretto la mano vigorosamente a padre Lucchetta dicendo che finalmente siamo usciti da Twitter dove ogni tanto dialoghiamo
E una delle caratteristiche dei dello stare alla anch'io credo
Necessarie oggi per recuperare un rapporto tra chi temporaneamente ha un ruolo politico che i cittadini e dire la verità
E
Io non mi sento di rappresentare Forza Italia su questo tema perché io non seguo questo tema
Seguo come deputato alla Commissione cultura ho seguito
Il in quell'occasione abbiamo avuto modo di in altra occasione di incontrare Marco Follini ho seguito l'iter della norma
Rilievo che l'attuale maggioranza ha voluto con la forza dei propri numeri
Imporre una governance di un certo tipo alla RAI
Con il
Il buon Antonio Campo Dall'Orto ma ora c'è Luigi la possiamo più ci sarà un'altra persona
Vuol dire super caricato di responsabilità e quindi di poteri
Rilevo che
La situazione non è quella che da cittadino mi sarei aspettato
Il contratto di servizio evidentemente non può non tenere conto di questa situazione
Così come non può non tener conto riprendo un pezzo mi scuso con gli altri relatori ero in Aula perché c'era il Ministro Minniti che faceva un'informativa sulla sabbia sicuri Kyoto non sono dovuto intervenire per contro il mio gruppo
Il
Quindi non ho potuto sentire gli altri tirato però dicevo il c'è un discorso a mio avviso necessario
Nel contratto di servizio direi di finire ancora una volta in modo stringente i compiti del servizio pubblico
Definire ancora una volta le modalità di accesso
Per tutti non solo le teche
Cominciata Lucchetta perché anche quelle sarebbe un bel patrimonio che se fosse reso disponibile gratuitamente per i cittadini visto che in qualche modo sono già state pagate col cannone
E i cittadini potessero di utilizzarle in forme anche perché no commerciali immaginando prodotti per la tv per le guerre TV per le nuove forme lucroso nuove per le forme dell'attuale comunicazione
Allora
Questo è un punto così come appunto il punto della trasparenza il punto dell'accessibilità io dal due mila adesso io sono
In questo Parlamento uno due mila uno quindi sono insomma sono Mantico oramai parlamentare ripetente come amo dire in Commissione cultura perché riprenda rendo ignorante non riesco mai a essere promosso
Il
Eccetto i dal due mila e due io seguo il tema dell'accessibilità
Per i disabili a tutto il mondo del digitale c'è anche qui un tema di accessibilità non suo appunto come dicevo alle teche ma anche in senso proprio perché
Comunità e le
Rappresentanti dei territori i rappresentanti delle comunità possono avere una visibilità sui cavalli verrà io questo però ripeto il mio appunto personale proprio adesso ancora definito
Di un contenuto di contratto pubblico che se sono Meg contratto di servizio tra andrebbe messo in ordine assieme alla grande attenzione alla
La programmazione per i più piccoli per i bambini
Proprio con con Marco Follini dieci mesi fare mammoni una stanza qui accanto a ragionare insieme al mondo dell'animazione italiana
Ad esempio programmazione italiana a delle eccellenze
Ricordo il maestro Bruno Bozzetto ma ci sono molte realtà giovani meno giovani start-up e non solo il nostro settore i cui programmi sono stati acquistati dalla RAI per giacere in magazzino
Questo fa sì che
Restano lì
Fa sì che non si possa non solo sviluppare un'ora visibilità di cultura italiana
Non sono non si possono poi vendere nel resto d'Europa del mondo lo si possa sviluppare tutto un sistema di merchandising attorno a questo tipo di produzioni cito al rovescio l'esempio di Mascia in corso
Che un esempio di invasione tra molte virgolette evidentemente della Russia di Putin fatta in modo totalmente pacifico bar per via culturale
E noi no in molti casi le nostre produzioni sono prese Fritz Ames infligge lì allora quella è una cosa che sicuramente va risolta assieme diceva una grande attenzione alla programmazione per i bambini quando
Nel due mila e tre affrontammo l'iter della legge Gasparri di quello mi occupai
Per quanto mi concerne Eva della Commissione cultura ed all'epoca fui tra quelli che proposero di trasformare quello che allora era il Codice di autodisciplina veda tv e minori
Prenderlo così come era copia incolla immettono nel testo della norma la legge Gasparri
O a quello in termini di curativo educante alla quale dispiaceva riferimento paddock letta e
Uno morto cosa che giustifica lei chiamarsi lei essere servizio pubblico
C'è poi il tema del surplus di Cannone che ci porterebbe su sentieri pericolosi
Ma anche lì no bene la riduzione del carico c'è un surplus di canone sarebbe interessante qui si apre il grande tema che il penultimo che voglio dire
Della trasparenza io quello scheletro nell'era della trasparenza
Comunque che l'opacità c'è anche sul mondo Della politica evidentemente ma l'opacità su quello che avviene in RAI che si nutre come per la politica dei retroscena ed erede del lavoro deve crocieristi
Di poi polemiche che deflagrare uno mi riferisco alle ultime discussioni del direttore del Belli a un certo punto per cui sembra che i tentativi di cambiamento ammesso che i tagli siano poi non possono mai vedere la luce
Allora
C'è
Un fatto io gradirei che aveva l'hai fatta con quella governance che abbiamo visto avesse una totale trasparenza nei confronti di tutti noi cittadini
Il mio sogno e chiudo con commesso
è un realtà fermo restando che
Pag Lucchetta ci insegna che l'essere umano viene prima di tutto
E che quindi in RAI ci sono gli ho lavorato in RAI
Mentre nell'ottantotto niente
L'alt dello scorso millennio per insieme di stagione ho potuto avevano avuto l'onore di lavorare in radio radicale
E poi il ricorso
Mezza geografia visto che la maggior parte dei presenti doppino sapete chi sono veniamo accanto Twitter e chiocciola Antonio Palmieri così sicure per conoscere poi si può continuare
Poi sono andato lavorare in un'altra azienda televisiva chiedeva le sedi a Cologno Monzese
E da lì poi è successo qualche successo ma dicevo avendo lavorato potuto conoscere
Fior di professionisti
Uno di questi è morto poco fa consentitemi di salutare professor Bettetini abusando di questo in questo nuovo e spero che dal Paradiso dove si trova
Vedendo questo suo antico allievo non si giri dall'altra parte degli occhi figura miste facendo fare io spero di no
Ma appunto fior di professionisti del di un'epoca ma anche più di professionisti attuali di voglia di di gente che ha voglia di fare che deve essere valorizzata esattamente come avviene la pubblica amministrazione
E che normalmente non fa notizia paddock detto prima ha citato il lavoro di uno di essi di un'equipe diversa o c'è tutto so un grande lavoro da fare termino
Per per incidere sul fattore umano e rimotivare chi può essere di motivato e intervenire in modo lasciatemelo dire sanzionatorio su chi non può essere preventivato anche di questo può forse tener conto del contratto chiudo
Il mio sogno da uno che non guarda la televisione
Perché io sono un antico ragazzo della periferia pubblicano
Ma o signora post-modernità o abbiamo con mia moglie due figli piccoli quindi nostra diretta televisiva saluto Antonello Giacomelli
Anche lui come me essendo interista dovete avere comprensione su quello che potrà dire dopo che potrebbe ancora essere sotto shock
No dicevo
Da vaga avendo due
Bindi ampi ancora piccoli gli otto e cinque anni la nostra diretta televisiva
Fatta di prodotti on demand
E non di flusso non di programmazione di flusso
E ovviamente selezionati e contingentati nel tempo
Al mio
E quindi io non vedo visto la RAI solo ieri sera insomma oppio Olimpio pianto non per colpa della RAI evidentemente
Mi è venuto raramente a Treviso ma dicevo ne leggo cerco di informarmi il mio
Sono io e a e sono contento che ciò come lei si è arrivato su questo punto perché
Potrebbe essere una via verso la quale tendere
La RAI a mio avviso avrebbe condizionale sotto gli ATO tre volte tutte le caratteristiche per diventare una benefiche Corporation le fra i tristi che teoriche
Per diventare una benefit Corporation io non so quanti di voi sappiano cos'è una benefici Corporation
Noi peraltro in Italia siamo uno dei pochi Paesi dopo alcuni Stati degli Stati Uniti che hanno normativa proposito cioè un'azienda che fa profitto quindi non una non profit
Ma lo fa rispondendo a tutta una serie di criteri stringenti di rapporti con i fornitori con l'ambiente in senso ambientalista diciamo così tanti circondato con l'ambiente proprio dell'azienda quindi rapporti dentro l'azienda
Rapporti appunto con i fornitori rapporti con i clienti improntati a un approccio dove il profitto deve crescere insieme alla crescita per la collettività
E quindi l'antico derby privatizzare non privatizzare
Con un adeguato uso petto e trasparente l'uso del canone
Potrebbe finire in quel modo lì
Solo che
Per trasformarsi in quello va bene fin Corporation i requisiti sono molti molto stringenti e c'è un grosso lavoro da fare fermo restando appunto il discorso del rinnovo del contratto tutto quello che lei
Però
Io credo che quello potrebbe essere una prospettiva realmente contemporanea verso la quale indirizzare una grande azienda cultura più grande azienda culturale nel nostro Paese
Il che dovrebbe appunto svolge un servizio pubblico quindi per definizione essere un'occasione di Benefit non sono chiari per i dirigenti non solo per le star banche per tutti
Quindi su questo sogno
Che metto accanto a quello che riguarda quello Antonello che avverrà domenica sera nel capoluogo piemontese io vi ringrazio prendi accolto al al posto appunto di di Toro umani spero mi scuso con pubblicamente correlatore Ernesto accoglibili promuovo fatto in tempo leggerlo
Perché stavo lavorando per voi cosa che non so se è di rendere più preoccupanti più
Felici voglio ringrazio veramente pervenire ascoltato e spero di aver potuto dare un piccolo contributo in un ragionamento
Che dobbiamo continuare a fare perché dirai dobbiamo continuare a contarci
Si può dire
Ne ne avete facoltà salutiamo e Antonello Giacomelli sottosegretario alla Ministero dello sviluppo economico e diciamo magna pars in causa nei temi che stiamo affrontando sta affrontando adesso avete sentito riferimento al capoluogo piemontese dell'onorevole Antonio Palmieri su cui naturalmente ci asteniamo
Mentre vorrei ricordare il fatto che magari guarda poco la televisione come diceva ma è un autentico opinion leader su Twitter e appunto lo potete seguire potete
Seguire la sua attività e le sue diciamo la solo in suo dibattito di alloggi con molto molto forte e giusto un accenno
A proposito di soft power ma Shell Urso per la Russia putiniana come sapete a proposito di produzione praticamente efficace quanto sarebbe Security gli attacchi e la sede Security
A cui faceva riferimento essendo intervenuto appunto l'onorevole Palmieri
Ora la parola passa al
Sottosegretario Giacomelli perché
Il tema ripetutamente evocato affrontato in maniera importante da libro del professor scaglioni e che costituisce uno degli oggetti principali di interesse naturalmente di questa tavola rettangolare rotonde diciamo così riguardo
La convenzione convenzione
Il dibattito intorno alla quale arriva come professa scaglioni c'era Conta nel suo libro quasi per una per un gioco del caso del destino in contemporanea con la Royal Charter britannica
Con una differenza che la rovina CIACE britannica
Commi British
Sanno fare è stata diciamo così portata a compimento e quindi la domanda è
Quale lo Stato della discussione del dibattito soprattutto della
Presumibile prossima approvazione della Convenzione per la RAI sottosegretario Giacomelli
Grazie
Devo dire ho letto con molto interesse libro del professor scaglioni
Cercando di trovare
Anche
Le assonanze o i punti di criticità rispetto alla riflessione da cui
Siamo partiti all'inizio legislatura per la riflessione sul servizio pubblico
Mi divertivo da questo punto di vista mettere in parallelo
Le
Colleghi del le proposte dieci linee possibili
Con le linee guida che il Consiglio dei Ministri approvato due anni fa
Non ho trovato un contrasto in questo
Ovviamente
Forse qualche spunto per completarle quelle linee quelle linee-guida però non ho trovato
Un contrasto per me è stato un po'l'occasione per ripercorrere prima del
Del passo finale
Del rinnovo della concessione il
Il cammino fatto i motivi che ci hanno guidato
Che cosa ha ispirato il lavoro che si è snodata in questi anni
Per il fondo la stessa
Considerazione che
Che è contenuta nel
Nel libro nel libro del professor scaglioni cioè l'idea che occorra un processo di rilegittimazione del servizio pubblico
Che è profondamente vero
Le legittimazione che cosa come ecco siccome noi abbiamo inteso questa
Espressione
In qualche modo rifondare il senso dell'utilità
Del servizio pubblico nella comunità civile né i cittadini
Questo è
è vero che abbiamo dalla consultazione abbiamo visto cioè
Emerge anche
Come in ogni tipo di rilevazione
Una sorta di affetto di legame che i cittadini italiani hanno verso la RAI ma nello stesso tempo emergono con tutta chiarezza
Le criticità
I difetti
La percezione che in qualche modo per troppo tempo il servizio pubblico è rimasto
Fermo
Prigioniero di un
Duopolio di una contrapposizione accordo con un grande gruppo privato che ha come tolto la centralità che invece il servizio pubblico deve avere e la relegato in un ruolo altro
Abbiamo pensato che fosse necessario
Con una serie di scelte
In profondità
Ridare al servizio pubblico il senso della propria missione
Non condividendo lo dico subito in apertura l'impostazione
Che il mio predecessore aveva dato ricorderete che
Questa vita
Diciamo il nostro mandato si è aperto che quando nella Commissione
Parlamentare di vigilanza era in discussione tra le altre l'ipotesi del cosiddetto bollino blu
Che avrebbe dovuto identificare i programmi
Finanziati con il canone dunque
Ecco espressione del servizio pubblico da quelli puramente commerciale
Parto da qui per dire perché non condividiamo questo tipo di in
Ma aiuta anche il parallelo con l'esperienza inglese da questo punto di vista
Perché a mio avviso
A nostro avviso
Il servizio pubblico non è
Una funzione
Divisibile frazionabile ma
Una ha una sua unitarietà
Si è mai non è immobile
Deve essere deve avere antenne sensibili insieme che nessuna norma purtroppo può
Prevedere e garantire in grado di ritarare se stesso sulle esigenze di volta in volta nuove della comunità a cui immagina di prestare il servizio
Ma nel momento in cui
Noi immaginiamo di poter loro fare
Sulla base di fasce di palinsesto di tipologia di programmi noi ammettiamo già
Che il servizio pubblico ha finito la sua funzione
Siamo partiti da qui
E allora abbiamo provato
Con a dare alcune linee guida che ricalcano come mandato diciamo
Per la nuova stagione di RAI che ricalcano
Il senso di quelle proposte che nel libro ritrovato
Una riforma
Del sistema dell'informazione RAI
Prima ancora che del numero
Testate una riforma dell'informazione
Parlo a molte persone
Che capisco un bene potrà posso dire più di me
Il perché questa è nelle cose
Basti dire che ancora
Diciamo per le reti generaliste stiamo
Alla suddivisione frutto di un accordo politico del settantacinque con gli editori di riferimento come ha detto un celebre qua disse cioè non c'è conduttore RAI
Il mondo eh totalmente sconvolto sono rimaste quelle reti lì quell'impostazione quegli orari
Quel numero di notiziari quell'impostazione del giornale
Per esempio sarebbe bello lo dico qui da giornalista RAI discutere se oggi dovendo impagina retto un mettile notizie europee come estero come notizie riguardano la vita interni
Di una comunità
Allora ancora
Stiamo quello lì
Allora il mandato voi ricorderete il precedente direttore generale aveva immaginato
Un riforma
Su cui noi abbiamo detto
In tutte le sedi istituzionali pubbliche
La politica non entra nel merito delle riforme
Perché io ho il terrore di vedere il parlamento discutere di quante edizioni dei seggi
Di quante testate non so che cosa
Potrebbe semmai è il e
E l'opposto la politica le istituzioni sono chiamate a metterle la precondizione perché la riforma possa avvenire ma poi chi ha le responsabilità
Dell'opera ed era il primo punto è facile scoprire che nel mondo di oggi diciamo con l'avvento della Rete
Con i suoi dati positivi e con le sue criticità
è cambiato il modo la velocità la fruizione
La percezione e che forse c'è
Un nuovo un nuovo fronte di affidabilità da conquistare una nuova modalità ma c'è anche un nuovo territorio è pensabile che il servizio pubblico possa totalmente prescindere
Da un servizio
Su internet e quando interne
Con
La sua forza la sua centralità la sua pervasività in qualche modo
è ormai nella vita di molti che certamente delle generazioni più giovani e sarà così per gli anni avvenire ed è immaginabile che interne al sia semplicemente una piattaforma su cui si ribalta l'informazione costruita
Per
Una modalità tradizionale senza
Immaginare che i linguaggi le forme e le modalità gli aggiornamenti sono totalmente diversi rispetto a quello delle edizioni dei TG che inseriscono un palinsesto
Idee quindi c'è un terreno su cui eh prioritaria la riconquista attraverso l'elaborazione di una nuova modalità DS servizio
Il secondo punto riguarda il rapporto con il prodotto culturale audiovisivo italiano
Non la faccio lunga lo dico solo in modo
Io non sono tra coloro che salutano rivolta non soddisfazione il fatto di vedere
Marchi importanti che sia di broadcaster o che sia di società di produzione
Che è escono diciamo quanto a controllo dal sistema italiano
Anzi
Penso che sia un
Un segno che ci deve far riflettere
Se cioè esiste una
Identità nazionale se c'è esiste
Un UPI consista un po'un qualcosa che ci dice Torre la cifra dell'essere comunità nazionale io penso
Che quello
Dei prodotti di comunicazione di cultura della cinematografia della fiction dell'espressività dell'arte B
Sì al centro
Dell'identità nazionale
Allora è chiaro che occorre ripensare un servizio pubblico capace di porre sì
Esattamente non semplicemente
Come una sorta
Di distributore
Di tutto quello che viene prodotto o di
Interlocuzione con tutti quelli che producono ma esattamente con la capacità
Di fare del prodotto italiano anche attraverso il cambio dei linguaggi della narrazione un prodotto che si afferma nel più generale il mercato internazionale
Occorre che il servizio pubblico oltre che
Alle
Numerino degli ascolti che la mattina dopo sui quotidiani di settore determinano la felicità all'infelicità dei protagonisti della serata e forse pensi esattamente a Paesi a comunità
Ai quali
Una parola della cultura dell'espressione dell'arte e la capacità italiana è importante che arrivi e se non è il servizio pubblico a porsi esattamente in questa logica è difficile immaginare si può fare
Per me ma qui dentro proprio nella opinione personale e non so quanto qualcuno si è messo il Governo
Che
Dovranno approvare l'atto condivideranno per me c'è anche qualcosa in più
Io mi domando se il settore Marco su questo potrebbe
Dire certamente meglio di me è fatto da
Realtà imprenditoriali
Con
Sufficiente strutturazione
Sufficienti spalle in termini finanziari intende organizzative in termini professionali in termini aziendali da essere
Protagoniste o se in questo non c'è bisogno che
Noi immaginiamo una RAI capace di essere non evoco una nuova ieri dell'audiovisivo
Anche se venendo io dal vecchio Testamento diciamo non non demonizza affatto quell'esperienza anzi
Ritengo importante per il Paese
Ma certamente immaginare come il sistema imprenditoriale per aiutato nella
Nella sua crescita cioè in altri termini lei non può essere un broadcaster che tratta al meglio il prezzo di un prodotto
Deve essere interessato a mio avviso per svolge il suo servizio a rafforzarsi e crescere del settore industriale dell'audiovisivo italiano
Perché questo è importante per la comunità
L'altro punto è difficile evitare
Oggi di riconosce la necessità di un canale in lingua inglese che si rivolga
In lingua inglese raccontando un punto di vista ma anche essendo promozione
Di una
Cultura di un modo di leggere le situazioni di uno stile
Del nostro Paese per me anche qui
Di sottolineo anche qui siamo nell'opinione personale dovremmo andare oltre penso all'area del Mediterraneo la cosa
In un tempo in cui c'è bisogno di dialogo di confronto culturale
Il servizio pubblico potrebbe e dovrebbe fare
Rispetto o guai ai nostri vicini ex Jugoslavia penso a
A quanto potremmo fare di questo nuovo terreno di incontro e di dialogo esattamente immaginando la comunicazione che prodotti culturali ma anche la conoscenza il più delle culture delle storie
Potrebbe
Aiutare ed è
Un'altra linea importante l'intervento infine
B
Ne abbiamo imboccato la strada del recupero del gap che abbiamo su come Paese sul digitale abbiamo investito moltissimo la banda ultra larga nella fibra in una collettività come si dice approvati futuro io penso sia difficile immaginare
Che RAI possa semplicemente osservare o raccontare senza sentire in prima persona esattamente rispetta questa
A questo mutamento che non è solo tecnologico ma che ha
Una serie di
Di impatti
Senza sentire in prima persona il dovere di essere protagonista
E così come è emerso per esempio dalla consultazione una conferma importante su questo aspetto
RAI o meglio il servizio pubblico
è anche atteso ad essere fattore di coesione e di dialogo fra le culture nel nostro Paese
Compito
Di di grande impegno
Così come a essere capace attraverso la narrazione e i prodotti interprete di una comunità nazionale che non è più
La contabile solo secondo
Come dire archetipi sociali consolidarsi
Ma che è pienamente attraversata
Dalle dai cambiamenti dalle criticità che riguardano tutte le comunità
Tutte le comunità degli altri Paesi in particolare dei Paesi occidentali
Allora lungo queste linee guida non immaginavamo di poter vedere il cambiamento di una RAI di un servizio pubblico molto meno ancorata
Hai palazzi delle istituzioni ancorché trovandoli la sua legittimità
E molto più rivolta essere strumento complessivo la comunità civile
A questo per cui alle linee guida abbiamo accompagnato una riforma della governance so che è uno dei punti su cui potremmo discutere a lungo con un'espressione
Si può usare per molte cose c'è chi ne dice bene chi le dice male ed è le cose io penso sia perfettibile che si possa andare oltre che si possa anche migliorare l'importante è condividere la direzione
La direzione
Togliere IVA o meglio incidere separare eliminare il rapporto che c'è nella gestione quotidiana tra l'azienda e la politica l'azienda e i partiti gestione quotidiana
Perché questo è quello che ha
Avvelenato
La RAI che non ha fatto per alla politica
Io penso che il Parlamento e le istituzioni debbono avere Luca sulla indi indicazione delle missioni e degli obiettivi del servizio pubblico la parola decisiva
Ma sulla gestione
Credo che sia necessario che ci sia
Un soggetto identificato
Che hanno la responsabilità
Di qui dare l'azienda un CdA che ha la responsabilità di delineare i piani strategici e che rispondano avendone pieno potere
Che ne rispondono di fronte all'opinione pubblica e di fronte alle istituzioni
La riforma della governance punta questa direzione si può migliorare certamente si può non emendare far meglio sicuramente per me la direzione rimane quella
Rimane cioè
Poi ci possono essere sarebbe interessante discutendone professore ma che ho molte idee gli amici che vedo piccola dal tavolo antico di quelle in sala
L'idea della fondazione l'idea del passaggio indiretto l'idea di coinvolgere altri soggetti oltre le istituzioni rappresentative ognuna di queste
Di queste ipotesi
A
Punti a favore contro indicazione ma io credo che sia un terreno su cui è giusto mantenere un livello di confronto per arrivare
Il più possibile a una
Soluzione condivisa naturalmente io sostengo la bontà del modello attuale
Perché non toglie nulla
Le prerogative ai diversi soggetti ma anzi le precisa e le determina
Si può giudicare come si vuole
Il lavoro dell'attuale direttore generale Antonio Campo Dall'Orto
Difficile dire che abbia fatto bene ho fatto male perché non avesse il potere di attuare la sua idea nell'azienda
Ora io
Ho visto nelle fasi precedenti
Sempre un livello in cui l'incrocio dei poteri e delle responsabilità era tale per cui
Era sempre difficile capire alla fine
Dove stava la responsabilità
Perché il direttore generale aveva la possibilità di proporre ma non quella di nominare il CDA di nominare ma non di proporre in modo autonomo la vigilanza aveva la relazione diretta con i membri del CdA che non
E ce l'abbiamo vissuto tutto quelle fasi e tutti sappiamo che quando
Parliamo
Del
E le nomine
Presente all'interno della RAI il percorso era un percorso conosciuto
Direttore Generale che aveva questa semplice considerazione direttore generale proponeva Giacomelli direttore del TG uno l'ha mai fatto sarebbe stata abolita lasciamo stare e
Andava in CdA
E trovava magari Ernesto che era un mio amico che approvava quadrava Marco che diceva benissimo Giacomelli direttore del TG uno ma
Ma per rendere la proposta più completa per l'azienda da
Io
Questo scaglioni vice del tipo del TG due lo vedrei bene
E poi interveniva padre o chiedere diceva sì sì benissimo queste due proposte però per finire proprio il cerchio io avrei un mio cugino bravissimo che caporedattore del TG tre sarebbe perfetto per cui
Si entrava con la proposta di una nomina e non è che si discuteva se quella nomina era o no opportuna ma si arrivava
Altro blocco che ha portato arrendere la RAI
Dal punto di vista dell'informazione una delle aziende più fornite in termini numerici di giornalisti
Che
Noi conosciamo allora oggi questo
Questo percorso
è interrotto dal fatto che il direttore generale amministratore delegato a
Un potere di attuazione delle direttive del CdA che non dipende dalla politica né in forma diretta né indiretta
Lo esercita bene lo esercita male è capace di attuare il disegno il CdA
Al potere ricontrollarlo di approvare
Piano approvato
Allora se noi siamo d'accordo che la linea di interrompere nella gestione quotidiana il rapporto perverso
Tra la politica e l'azienda è la linea per me non
Non c'è nessun non si una preclusione a discutere di una governance di una impostazione che raggiunga livelli ancora più e di efficacia maggiore in questa direzione ma è l'altro punto
Il terzo elemento quello delle risorse
Io non sono tra gli appassionati del di una RAI
Priva di ogni rapporto con il mercato e quindi priva di pubblicità
Perché questa idea che
Ogni tanto nel mio campo politico fiera un canale senza pubblicità
Come sinonimo
Di un canale di qualità chiunque lavori in questo settore sa bene cosa sarebbe diventata in
Poche settimane
Cioè il luogo dove i programmi che non andavano nemmeno perché l'interessato nessuno finivano tutti sarà proprio gli utili è così perché il rapporto
Anche in qualche modo con
Elementi dei incertezza è una spinta importante però io ritengo
Che ci sia tutta la necessità di rendere la RAI
Meno dipendente da questo fattore e più in grado di avere una certezza di risorse sulla base della qualità chiedere
Chiedere esattamente un tipo di programmazione più libera rispetto alle esigenze commerciali quindi da questo punto di vista l'operazione decano in bolletta
Che è stata accompagnata quando l'abbiamo annunciata
Dalle più funesta previsione di ogni disastro e che si è rivelata invece capace di eliminare quasi interamente l'evasione oggi mette le istituzioni etto umani mette le istituzioni di domani nella condizione
Di riscrivere al meglio su questo il
Io rapporto il rapporto con il servizio pubblico anche perché oggettivamente oggi il tema delle risorse è tema che è ancora più di ieri sa nel rapporto
Con
La libertà di espressione e con il pluralismo
Con il contrarsi delle risorse i giganti della Rete per la crisi e per una serie di fattori è del tutto evidente che un servizio pubblico che aggiunge
Alla risorsa del cane una quota importante di pubblicità
Crea evidentemente poter rilasciare a favore
La carta stampata delle emittenti locali delle iniziative editoriali private una possibilità reale di quota pubblicitaria a mio avviso si intreccia profondamente
Con l'idea di tutela e garanzia del pluralismo queste sono sostanzialmente le questioni che ci hanno accompagnato all'inizio legislatura e che dovranno trovare
Per le prossime settimane concretizzazione in un atto che la convenzione
Con affida nuovamente a RAI per dieci anni ci sembrava il termine precedente diventi fosse
Davvero inattuale rispetto
Alla realtà il compito del servizio pubblico ma tutto a millimetri con punto invece che è avvenuto emergendo
Io penso che la nuova concessione debba definire il perimetro del servizio pubblico
Debba identificarlo
E credo che in questo stia
Una parte importante
Della risposta
All'esigenza di trovare una sintesi tra gli obiettivi e le risorse quello di focalizzare sulle questioni fondamentali
Io credo che nelle lineamenti proposta
Che hanno
Che concludo l'analisi del professor scaglioni ci siano
Già
Gli estremi per tracciare almeno i punti su cui una
Ideale linea definisce il perimetro però non c'è dubbio dobbiamo interrogarci
Perché ripeto perché negli anni passati in RAI ha disegnato se stessa che è stata disegnata in modo speculare rispetto all'altro soggetto che operava nella comunicazione
Per fortuna questo tempo alle nostre spalle il tempo di oggi è un tempo diverso in cui le sfide non sono solo anzi non sono più all'interno del confine nazionale massone una dimensione globale
Sono una dimensione globale basta vedere
Quello che accade in questo settore nel nostro Paese basterebbe una fotografia di come era questo settore solo pochi anni fa sodalizio legislature come oggi interni di controllo di proprietà di presenze
Ecco per cui il perimetro del servizio pubblico serve a ritrovare l'identità
Vorrei finire un fondo ponendo una domanda ma tutto questo
Che nella nostra visione agli USA
A migliorare risponde alla domanda essenziale
Sinceramente io credo di no
Penso tutto questo sia un percorso necessario per migliorare
Ma alla fine
Il senso ultimo del servizio pubblico
Si ritrova in queste linee io penso di no
E su questo hanno le sarebbe piaciuto dopo la consultazione pubblica che abbiamo fatto copiando l'esperienza inglese
E
Ottenendo ho visto le critiche
Rivolte in fondo alcune sono senz'altro giusto certo farlo su un Progetto avrebbe forse comportava un'altra possibilità però
Ne abbiamo provato a farlo proprio sul senso del servizio pubblico e
A ricavare da lì alcune indicazioni la consultazione che abbiamo fatto e che ha addirittura avuto più partecipazioni quell'on line di quella fatta on line lapidi sì per la BBC
In fondo
A questo senso a questa domanda si può sviluppare nel nostro Paese un confronto con occasioni come queste
In cui la discussione sul perché
E sul senso ultimo del servizio pubblico sì esce dai palazzi delle istituzioni non perché lì non sia legittima
Ma perché non solo l'unica sede e diventa in qualche modo la discussione di una comunità che
Si interroga su questo strumento
Questo tentativo devo dire ha avuto risultati non
Non come immaginavamo come avremmo voluto forse anche
Colpa nostra forse non abbiamo sufficientemente stimolato
Occasioni e dibattito il confronto una riflessione
Su questo perché questo era in qualche modo il nostro scopo io do però la mia risposta
Servizio pubblico
è lo strumento che consente
Altro ogni cittadino
La possibilità di essere più pienamente personale
So di scivolare in un terreno
Pericoloso
Però
L'occasione è quella di un confronto in cui ciascuno dice davvero il suo pensiero
Io penso che nella realtà di oggi ancora più di quella
Che abbiamo alle nostre spalle ci sia il rischio
Che ognuno di noi sia meno padrone della propria vita
Meno libero meno capaci di scelta meno in possesso di tutte
Quelle informazioni e quelle condizioni che rendono
Una persona capace di padroneggiare opzioni che ha davanti
Pensiamo solo al fatto
Che oggi seguiamo con attenzione conosciamo e particolari di eventi che accadono in altri Paesi
Ci interroghiamo sull'effetto concreto nella nostra vita del giorno dopo quando fino a ieri
Tutto questo era lontano hanno siamo sulla questa globalizzazione
E agli effetti che ha portato tento il nostro sistema dentro la nostra vita dentro la nostra cultura dentro nostro modo di pensare allora io mi domando come può una persona
In un mondo che
Spinge sempre di più alla solitudine
Come può una persona vere
Rispetto a fenomeni così complesse e così grandi esatta cognizione
Delle cose che accadono delle relazioni fra le cose per l'intersecarsi fra i fattori
Essere poi ingrato liberamente di trarre le proprie conclusioni di fare la propria scelta pensioni per la propria vita nella dimensione che la comunità civile nelle sedi in cui è chiamato
Non c'è il rischio che ognuno di noi sia soltanto preda
Di una
Frenesia ossessiva individuale
Sono spinte creata che ci rende tutti più prigionieri di un meccanismo che cui stentiamo a comprendere
Fino in fondo i fattori gli elementi che lo costituiscono e che lo determinano servizio pubblico può essere una risposta a questo io penso debba essere lì quello è il confine
Come nella frontiera
Su cui il servizio pubblico deve fornire uno strumento reale ad ogni cittadino che lo voglia
Per essere
Che era vere
Più elementi per essere padrone della propria vita
Per fare le proprie scelte
E qui è una difficoltà che nessuna norma può prevedere
Non esiste un
Un testo di legge che possa
Che possa dire è la natura stessa del servizio pubblico che è questa perché preoccupa e sono d'accordo
Questa crisi di legittimazione perché a mio avviso la crisi di legittimazione sta quale che sia il modo in cui un cittadino esprime esattamente in questo il sentire
Quello comunque la cosa di estraneo alla propria vita di non importante
Perché proprio esercita vino e persone
Allora come si riconquista sì con la governance sì con un rapporto corretto alle risorse sì con un'innovazione e linguaggi dei modelli nella creatività si nell'essere il volano del prodotto italiano ma soprattutto
Ritrovando quel senso quella funzione che non
Non amo sentire quelli che rimpiangono il tempo in cui la RAI svolgeva le citazioni
Perché è vero è falso
Sì l'ha svolto ma era un mondo diverso e per molti versi più semplici
E la RAI era forse l'unico strumento
Oggi la complessità e maggiore e io penso
Che
Insomma ci sarà un momento in cui io replico lasceremo ma proprio perché la complessità
E la difficoltà maggiore a mio avviso la risposta ultima del servizio pubblico sta lì sta lungo questa faglia
Nell'essere strumento che
Il cittadino sente importante
Per
La propria complicherà comprensione dei fenomeni che attraverso la propria vita da qui sarebbe interessante andiamo oltre le mie deleghe le mie competenze
A discutere di come tutto questo
Come tutto questo sta
La trasformazione della professione del giornalista
Nel mondo di oggi pensate solo tutto il tema FI José Lella Poste vita o tutte queste questioni che in qualche modo ci richiama ma anche come è cambiata
La
Nostra cultura la nostra società
Finisco con solo con un ricordo io sono stato
Incontrare gli amici che la BBC
Quando abbiamo iniziato prima di fare la consultazione siamo stati allora abbiamo cercato di capire il loro modo mi ha colpito un fatto
E quando
Abbiamo detto scusa Macchi nomina il
Responsabile voi per voi
Che diventa in qualche modo garante dei cittadini e dell'indipendenza e la BBC chi lo deve nominare
Va bene il Governo propone Regina Fini la scusa se la nomina il Governo come che può diventare dal giorno dopo garante dei cittadini anche nei confronti del Governo
E qui loro non ha risposto perché è così
Perché una persona nominata dal giorno dopo diventa questo
E mentre lo dicevano cioè non è che me lo dicevano pentire erano realmente convinti c'è una cultura un modo di essere di interpretare il ruolo la responsabilità al Paese che
Ho provato a tradurla non non è sempre così semplice raffrontare ha come noi giudichiamo o immaginiamo le cose per questo tante volte l'alibi si rimane sì un punto ma
Io credo che sia spesso ingiusto tracciare un automatico parallelo io credo noi dobbiamo trovare una nostra strada per
La rilegittimazione la riforma del servizio pubblico senza disprezzare passi fin qui fatti immaginando
Come possiamo andare oltre pensando all'atto della concessione al dibattito che ne seguirà confronto che ne seguirà
Ah come potrà essere modellato come un'altra occasione per un passo avanti passavate non sarà mai decisivo perché per come io intendo il servizio pubblico ogni giorno
Il servizio pubblico è chiamata a ridefinire sì a rimettersi in discussione chiari misurarsi su come cambia la società
Grazie al Sottosegretario Giacomelli ora il momento per Massimo Scaglioni Dini cercare di dipanare parte del bando lo di queste intricati insieme interessantissima matasse parte perché
Fu anche
Ma certo non vorrei dilungarmi tantissimo io intanto ringrazio moltissimo ai relatori che sono appunto fatto questo questo regalo di questo dibattito stato estremamente interessante ho preso molti e molti appunti
Io sono partito nello scrivere questo questo libro quando con l'editore appunto tutta un'altra che qua abbiamo immaginato un libro sul servizio pubblico proprio da quella domanda radicale che il sottosegretario faceva cioè
Abbiamo ancora bisogno oggi del servizio pubblico perché
L'idea del servizio pubblico come poi è un po'ricostruita nel libro è nata quasi cent'anni fa non negli anni Venti public service broadcasting
Inglese
E ovviamente inutile dire che Lalla il sistema mediale ma insomma tutto è diverso no mai per quando quello che appunto conosco meglio sul sistema mediale Boccassini parto è passato da scarsità l'abbondanza i sistemi di di distribuzione sono sono moltissimi modelli economici la possibilità
Che il il il pubblico e cittadini consumatori possono
Acquisire acquistare direttamente dei contenuti cosa che unicamente un tempo non era non era possibile la risposta che il libro voleva a mio avviso voluto dare
Non che abbiamo bisogno presso il suo pubblico ma che abbiamo ancora più bisogno del servizio pubblico abbiamo più bisogno servizio pubblico per oggi e per e per domani e ri anno dando un po'le sia di tanti discorsi veramente molto interessanti che ho scritto questa sera
Io mi sono segnato tre parole che mi sembra siano quelle più più urgenti
La prima parola è la parola nazionale il tema della Nazione perché il servizio pubblico ha sempre svolto nei suoi cent'anni di storia prima la radio e poi ovviamente la televisione questo questo lo nazionale
E oggi come ricordava il Sottosegretario Giacomelli però si trova di fronte a delle sfide che sono molto molto nuove molto diverso e più che fare con degli attori appunto globali multinazionali è inutile nominarli ma sono sono i soliti noti gli aggregatori Google Facebook gli over the top
E di fronte di fronte a questo a mio avviso il servizio pubblico un servizio pubblico nazionale ha un ruolo essenziale fondamentale
Credo che questo sempre è vero non è che gli altri Paesi siano necessariamente nel dorato non è che il modello britannico sia necessariamente quello migliore
Però vedo avendo un po'studiato quello che è successo in Europa
Che in altri Paesi e questo lo diceva anche il presidente Follini
In altri Paesi quest'idea ormai è stata introitata per come la Gran Bretagna ormai non da da pochi pochi anni ma forse dall'inizio degli anni due mila iniziato immaginare
Che il se Michele politiche e e che in particolare le politiche sul servizio pubblico possono rappresentare
Una strumento fondamentale per fare da Fulano alla all'industria degli audiovisivi e l'industria culturale l'industria mediare nazionale
E non è soltanto credo una questione economico di sviluppo economico che certamente è rilevante perché poi se si guarda un po'al modello
Britannico soltanto il comparto televisivo falle da cui si economico il doppio di quello che
Il modello italiano se molte sedici miliardi di euro
E quindi questo con tutte le ricadute occupazionali di di di sviluppo proprio del Paese ma chiaramente anche una questione di carattere culturale perché stiamo parlando appunto di un'industria culturale e stiamo parlando
Per l'appunto
A mio avviso di una di di più di una questione veramente fondamentale per il futuro dell'Italia cioè immaginare l'Italia come un Paese che consuma prodotti culturali o che produce prodotti culturali secondo me questo tema è veramente fondamentale veramente centrale
La seconda tema che è stato toccato dal dal presidente Follini dal sottosegretario Giacomelli e che è un tema molto complesse o che cura la governance
Io ho cercato spero di essere riuscito nel libro di
Di dieci tare delle semplificazioni dei populismi e come diceva appunto il presente Follini in realtà cercando di capire quelli che sono da un lato l'attitudine che la politica ha sempre avuto a controllare
Il servizio pubblico ma dall'altro lato anche il caso di Guglielmi negli anni tanto novanta
è significativo come era il caso di di quale dei cattolici negli anni Cinquanta e Sessanta anche di progettare a me pare che questa attitudine al Progetto sia un po'venuta meno recentemente la il tema dalla dogana se complesse sono
Perché deve tenere in considerazione due principi che non è facile mettere assieme che sono il principio della rappresentatività
Che però non significa una rappresentatività diciamo così di bassa cucina politica
Ma appunto una rappresentatività progettuale che pensa alla alla Società alla alla alla culto alla alla società civile le culture che sono presenti
E e dall'altro lato però inevitabilmente la competenza manageriale con cui un'azienda oggi in un contesto come questo deve essere
Deve essere gestita mettere assieme le due cose non è non è facilissimo infatti credo che questa opera di scrittore la convenzione non sia
Così così semplice devo dire avendo studiato i sistemi internazionali
Non ci sono dei modelli perfetti
Esistono però dei modelli che sono meno peggio di altri e quindi forse provare a vedere che cosa ha funzionato e dove ha funzionato può essere un'idea certamente la riforma del due mila quindici sulla governance forse
Punto di partenza che però
Pende molto sul lato della
Della managerialità in qualche modo affidando tutto il potere in qualche modo ad un uomo ad un uomo solo
Il terzo tema che mi ero appuntato che anche è stato un po'trasversale attua tutti quanti gli interventi
Il tema dell'informazione perché poi effettivamente la un la missione con cui si riconosce la BBC la riconosciamo proprio per questo forse no più che peraltro
La missione
Che più riconosce il servizio pubblico è proprio quella della di una di una buona autorevole informazione qui la capacità di essere un bene comune riconosciuto proprio a partire anche da questo
E devo dire che purtroppo è un po'avvilente un porta riviste vedere come
Questo tentativo che ormai a mio avviso altre aziende hanno fatto data attaccata da tanto tempo
Di razionalizzazione e di sistemazione di sinergia di De politicizzazione nel senso proprio di quella bassa cucina che è stata tentata ormai abbiamo visto il Piano Gubitosi diamoci sul caso perdenti adesso aspettiamo la le proposte di Campo Dall'Orto ma è veramente avvilente che
Questa questo tema non riesca ad arrivare ad una ad una soluzione
Penso che queste siano veramente al di là poi della questione
Forse quasi più filosofica che il sottosegretario poneva prima ma penso che queste tre questioni siano veramente le questioni più urgenti
Che il il servizio pubblico dovrebbe affrontare i io mi auguro che la la politica
Sia sia in grado di di
Di di trovare delle soluzioni convincenti a questo o a queste sfide che sono le sfide del futuro grazie
Molte grazie a tutti i nostri relatori ad Antonio Palmieri a Francesco Chetta Marco Follini Antonello Giacomelli grazie all'onorevole emerso prezzi
Sì per l'organizzazione della presentazione de il servizio pubblico televisivo di Massimo Scaglioni edito da vita e pensiero buon proseguimento e buona serata
Moffa Lupo