La proiezione economica dell'Italia in un mondo globalizzato

Sì
Vi prego di prende le mosse
C'è un
Ringrazio tutti
DS ritenuti stasera
Io ringrazio naturalmente
Gli amici dello IAI
Con il quale abbiamo preparato questo
Seminario
Ringrazio
Il Sottosegretario Scalfarotto
Che ci parlerà
Al posto del ministro Calenda
Che è stato trattenuto
Da impegni
Istituzionali non previsti
Come
Ringrazio anche
Il dottor nativi
Di Finmeccanica
Che sostituisce il dottor Moretti
Abbiamo
Pensato questo evento e vorrei ricollegarlo
Al precedente
Del ventisei ottobre
Quando ricorderete
Avevamo promosso questo seminario politico
Con la presenza
Di tre nostri ministri degli esteri e dei due
Presidenti delle Commissioni parlamentari
In quell'occasione
Avevamo parlato
Di
Un punto
Fondamentale cioè la gestione delle aree di crisi il ruolo per la nostra rete diplomatica o si consolare
La nostra proiezione e cosa potevamo fare di meglio
Per
Migliorare
La capacità
Dell'Italia in campo politico in quelle aree
Di crisi che purtroppo si stanno
Moltiplicando intorno a noi
Ora
Affrontiamo un'ottica diversa quella economica
In quell'occasione avevo ricordato e di e di ricorderò solo un dato
Fondamentale
La Rete diplomatico
Consolare italiana
Serve
Alla proiezione internazionale del Paese
Serve veramente era proiezione internazionale il Paese che
E che ha un costo
Limitato
Perché crea
Ricchezza e questo il senso di quello che dicevamo
A fine ottobre ed è quello anche che in fondo vorremmo riproporre oggi
è uno strumento importantissimo che abbiamo
E anche quelli che fanno il nostro mestiere che fanno i diplomatici o che lavorano nelle amministrazioni dello Stato che hanno una proiezione che curò la proiezione verso l'estero dell'Italia hanno funzione estremamente importante ecco intera rete
Diplomatico-consolare d'Italia abbiamo di costato ricordato costa uno zero virgola zero cinquantaquattro per cento del prodotto interno lordo italiano
E questo e al servizio
Di un Paese
Che vive di produzione
Chi vive di export come vedremo oggi e questa è la seconda
La seconda faccia
Della medaglia
Il titolo
Il seminario di oggi la proiezione economica dell'Italia in un mondo globalizzato e interdipendenti
Cioè
La sfida
Di un grande Paese manifatturiero
Ricordiamoci però che il VII al mondo
E il secondo in euro spesso ce lo dimentichiamo secondo in Europa fra i grandi Paesi europei
Ed esportatore ovviamente
Produrre
E esportare e siamo i nomi al mondo fino al mondo che è sempre più difficile è sempre più competitivo grazie a Dio perché ci sono i paesi che
Quarant'anni fa erano sottosviluppati che ora solo
Paesi leader dell'economia mondiale
Non faccio nomi ma tutti sappiamo quali sono
Questo
Grande Paese
Produttore questo grande Paese manifatturiero
Ha però delle gravi carenze soprattutto nel settore dei servizi lo sappiamo
E
Il nostro sforzo di oggi sarà proprio quello di pensare
A una ottimizzazione della nostra rete diplomatico consolare integrata
Con quella che era una volta alla Rete ICE
Con l'attività internazionale del Ministero per lo sviluppo economico e in fondo
Vista nell'ambito del sistema Paese
Con lo sforzo che viene fatto dalle nostre grandi imprese per le nostre medietà le nostre piccole imprese
Si tratta oggi di fare mente locale
Su come
Ottimizzare
Questa proiezione economica dell'Italia verso l'estero
E sono sicuro che verranno fuori delle delle idee interessanti perché qui intorno a questo tavolo
Ci sono persone che in prima battuta e sul terreno si occupano di questi di questi problemi
E
Passando subito al dunque
Vorrei dire come
Vorremmo strutturare
Questo seminario come strutturare il lavoro dei relatori ora
Io vorrei ovviamente iniziare una visione politica e un quadro d'insieme che ci darà il sottosegretario Scalfarotto
Vorrei poi passare
A Fabrizio Saccomanni con una panoramica dei servizi ovviamente non solo finanziari
A supporto della nostra proiezione internazionale
Quindi Andrea nativi
Con l'esperienza di Finmeccanica e delle grandi imprese italiane nel settore delle alte e medie tecnologie
Pasquale Salzano che come sapete un nostro collega
Ci farà un inquadramento dalla proiezione internazionale dell'ENI
Che la nostra impresa leader nel settore energetico
Camilla Cimini via viene chiesta Pisani chi arriverà con un po'di ritardo Circi farà o poi una panoramica nell'esporre la Confindustria su piccole e media impresa
Ha bisogno Centini
Nostro collega Direttore generale del ministero sviluppo economico
Ci ricorderà le strategie da sua direzione generale
A supporto del nostro
Export e ovviamente il coordinamento del problema del coordinamento tra
Rete si dice
Per finire
In giro di tavolo Vincenzo De Luca nostro direttore generale
Farà una panoramica dell'attività svolta
Nel settore dal nostro sistema diplomatico consolare
Ricordando anche
L'importante ruolo
Per la nostra rete
E l'attività nel settore culturale che fondamentale e vitale per l'export dell'Italia
Non esportiamo solo prodotti esportiamo
Cultura
Direi che poi alla fine faremo possibilmente un summit Gatti e pregherei il sottosegretario Scalfarotto DD di fare
Questi interventi e arriveremo
Alle conclusioni faremo ci sarà sarà utile fare qualche domanda o meno
E direi di partire subito con
Con i nostri interventi pregando tutti di parlare fra i dieci e i quindici minuti ecco quindici minuti massimo
Ma tale da insomma
Aiutare
Il dibattito dell'attenzione di tutti ringrazio il
Sottosegretario Scalfarotto per iniziale grazie
Ma buonasera innanzitutto grazie io
Credo che il mio intervento si possa ridurre anche a
Pochissime parole
Magari Nereo qualcuna in più come fanno i politici di solito ma insomma
Quello che penso sia fondamentali dire e che il lavoro che ne facciamo insieme
E quando dico insieme dico il Ministero degli affari esteri e la cooperazione
Internazionale il mise l'ICE il sistema Confindustria è un lavoro fondamentale per il Paese ed è un lavoro che io credo da qualche tempo facciamo
Va bene perché lo facciamo insieme
E questo lavorare insieme diciamo va al di là di quelle che sono lì le divisioni silos amministrativi che qualche volta guidano i processi
Nella pubblica amministrazione riesce a tenere insieme perché di fatto si caratterizza per una cosa che quella di non perdere di vista l'obiettivo
Io sono in questa posizione per circa nove mesi da quando
Il l'attuale Ministro che era il mio predecessore così in modo molto rapido improvviso fu trasferito
A Bruxelles
Prima poi di rientrare nella sua attuale veste in questi otto mesi ho fatto il ventidue viaggi all'estero
Sto partendo adesso per il giorno venti quindi lunedì prossimo
Lunedì venti per per la Cina con il Presidente Mattarella per quella che sarà la mia quinta viste in Cina dal mese di luglio a oggi
Il sette di marzo parto per l'Australia lungo la strada mi fermerò in Oman
E a Singapore
In questi otto mesi sono stato in Corea sono stato in Pakistan sono stato in Brasile sono stato in Argentina sono stato a Cuba negli Emirati Arabi Uniti cinque volte in Cina come ha detto più volte negli Stati Uniti
Dico questo non tanto per come dire mostrare diciamo il PD i timbri del mio passaporto ma per dire che oggi credo che stiamo mettendo in pratica
In qualche modo come dire la declinazione di un'osservazione che un importante imprenditore nel settore delle infrastrutture mi ha dato un giorno
Mi ha detto guardi Scalfarotto
La competizione BIT UB oggi come oggi quindi tra business probabilmente riguarda il venti per cento dei Paesi del mondo
La restante ottanta per cento dei Paesi del mondo la competizione gite oggi la competizione tra Governi tra sistemi Paese e quando voi siete con noi il nostro lavoro riesce infinitamente meglio
Ora
Prima si diceva nell'introduzione che me siamo un Paese che vive di export l'anno scorso due mila quindici abbiamo fatto quattrocentoquattordici miliardi il record assoluto di export
La nostra storia e quest'anno nonostante il rallentamento del commercio internazionale pensiamo quanto meno di uguagliare quel numero
E quindi poste le condizioni di aver fatto molto bene
E quindi prima di tutto lei credo che abbiamo preso consapevolezza del fatto che lavorare sulle nostre esportazioni ricordarci che siamo secondo la seconda potenza manifatturiera d'Europa
E investire e di conseguenza sia una cosa fondamentale per per il nostro sistema
E lo facciamo con coerenza
Dopodiché quello che stiamo cercando di fare e di ricordare a tutti noi che siamo un Paese fondamentalmente basato sul genio individuale
Che questo gene individuale non è
Casuale non appare in modo random Nicola il nostro generi duale appare qui perché comunque sempre frutto di un ambiente
In ambiente creativo e produttivo che unisce appunto una grande capacità di innovare una grande capacità di creare che poi la nostra migliore assicurazione contro la competizione internazionale
Anche e se ne parla molto poco un'incredibile in né incredibile disciplina imprenditoriale i nostri imprenditori sono bravi a fare cose bene lento ma sono molto bravi a fare caro cose fatte molto molto bene
E quando viaggiano in tutto il mondo devo dire siamo circondati sempre da un'incredibile rispetto qualsiasi cosa noi si vada a promuovere da dighe e ponti
Ne siamo quelli che hanno fatto il terzo ponte sul Bosforo che è stato inaugurato soltanto pochi mesi fa al nostro cibo al nostro vino al nostro tessile rispecchi la nostra moda che spesso viene dimenticata ma è sempre la seconda voce delle nostre esportazioni
Bene siamo sempre circondati da una grandissima un grandissimo rispetto ed è una grandissima attenzione anche perché i nostri imprenditori hanno io credo una capacità che a pochi uguali nel mondo
Che quella di stabilire un rapporto con i propri clienti che un rapporto estremamente personalizzato
Siamo spesso un pochino più piccoli degli altri non abbiamo imprese enormi ma il nostro tessuto produttivo che fatto di imprese medie e piccole a questo grande vantaggio di entrare in una sintonia straordinarie con il cliente
I nostri prodotti non sono mai come dicono gli inglesi one size schifezze o noi non abbiamo mai prodotti standardizzate il nostro prodotto sempre un prodotto ritagliato esattamente casto Mezzato sull'esigenza del cliente
Questo ci rende particolarmente apprezzati in tutto il mondo o quello che c'è mancato finora appunto è stato l'idea che il nostro Paese fosse una squadra fosse un sistema
E quindi proprio perché sappiamo che nel
Nella grande parte di questo pianeta si compete tra sistemi abbiamo io credo cominciato a lavorare come una squadra e questo sta facendo vedere dei risultati molto importanti in primo luogo viaggiando con l'impresa
Io penso che oggi
E di questo tardato atto la nostra diplomazia e lo farò a a
Ancora un po'un pochino più avanti nel mio nel mio intervento
Oggi la nostra diplomazia e in gran parte diplomazia economica sappiamo quanto sia importante
In ogni viaggio qualsiasi membro del Governo qualsiasi esponente del Governo allo stesso Presidente della Repubblica il Ministro degli esteri il Ministro alle Infrastrutture il ministro lo sviluppo economico
Ministro dell'agricoltura ciascun membro del Governo quando va fuori dal Paese ha sempre con sé dedica sempre con sé una parte importante dei suoi bilaterali delle sue conversazioni con i Governi spettanti
Questo succede dappertutto succede sempre e succede ormai molto spesso anche commissioni imprenditoriali che vengono organizzate con
Numerose impresa
Capita non di rado che noi giriamo il mondo con imprese nel numero di centinaia
Ricordo una missione del Ministero Calenda prima che io arrivassi al suo posto quando era ancora il viceministro dello sviluppo economico che portò
Trecento impresa in Iran
Cito l'Iran per dire che quella missione fu una missione importantissima perché una delle nostre diciamo caratteristica questo punto di vista
è stato quello di fare fronte a un rischio che chiunque operi Coccoli alle con Lester andrebbe deve affrontare che rischio Paese
Ci ha consentito di affrontare il rischio Paese diversificando in modo intelligente
Ne abbiamo avuto per esempio e il dice
Le sanzioni imposte alla Russia che sono state un grosso problema per i nostri e i nostri esportatori
Ne abbiamo perso in alcuni casi in alcuni settori penso per esempio calzaturiero quasi il quaranta per cento diciamo più del trentacinque per cento delle nostre esportazioni
Ora è chiaro che noi proprio perché ci consideriamo un Paese che deve fare sistema naturalmente siamo come dire ci inchiniamo all'esigenza di politica estera e capiamo benissimo che il business qualche volta deve lasciare anzi
Deve lasciare il passo
A quelle che sono le esigenze di politica internazionale siamo membri orgogliosi della comunità internazionale pensiamo di dover esercitare una leadership all'interno della comunità internazionale bene se la comunità dei nostri partner decide
Che si impongono delle sanzioni a un alleato economico com'era la Russia
Il sistema imprenditoriale stiamo produttivo deve comprenderlo e deve sapere dire come dire come dire in qualche modo di fare un passo laterale ma la politica deve
Come dire in qualche modo offrire delle soluzioni alternative e lo fa come lo fa essendo pronta quando si chiude un canale quando si chiude un mercato che essere prontissimo ad aprirne un altro
E allora perché proprio in quei mesi si sono firmati gli accordi di Vienna l'Italia non soltanto è stata una protegga protagonista di quegli accordi attraverso Federica Mogherini come siamo andati in Iran probabilmente sei volte in sei mesi tutti i nostri ministri sono andate in Iran
E noi ci siamo andati con la nostra impresa
La stessa cosa è successa in Argentina Argentina era reduce da un paio di decenni forse di chiusura i mercati internazionali
Dal giuramento del mese del Presidente Macrì non siamo da presenze usati in Argentina praticamente ogni mese dal momento del SISDE la sua inaugurazione fino a poco tempo fa
E quindi abbiamo diciamo Cuba nel momento in cui si sono ricominciate sono ricominciati colloqui tra Cuba e Stati Uniti ne siamo stati tra i primissimi ad andare a Cuba
Quindi questo ci è servito anche dimostrare al nostro settore diciamo la nostra produzione nostri imprenditori che concerto far parte di un grande Paese comporta talvolta il sacrificio di dover
Fare un passo laterale se ci sono esigenze di politica estera
Chi che il impongono una presa di posizione su principi che non possono essere derogati
Ma però anche che quel sistema paese e accanto agli imprenditori perché capace di diversificare il rischio Paese di essere pronto ogni qual volta si apre un'opportunità assaltare su quell'opportunità su quell'opportunità e a farlo in modo assolutamente efficace
Con una presenza costante di tutti i membri del Governo continuativa e voi mi insegnate quanto sia importante la relazione continuativa con un partner internazionale
E questo lo abbiamo potuto fare perché le imprese ci hanno seguito ma anche perché abbiamo avuto due frecce al nostro arco molto importanti due barra tre
Una è stata e voglio dirlo con chiarezza
L'nuovo ruolo del gruppo Cassa depositi e prestiti
Quando io sono arrivato alla mia posizione è una delle cose che mi è stata detta subito all'Italia non ha una ex in banca non ha un un braccio finanziario
Che consenta al Paese di portare fuori delle buone idee ma anche di dare quelle idee le gambe per camminare
Bene io oggi penso che il gruppo Cassa depositi e prestiti stia facendo un lavoro straordinario da questo punto di vista
Perché cassa con SACE Simest parlano tra loro
Lavorano a trecentosessanta gradi quindi SACE attraverso l'assicurazione al trentamila le esportazioni
Che fa con grande visione e anche con la capacità di assumersi dei rischi quindi lo fanno insomma lo fa ovviamente seguendo le norme della buona amministrazione
Ma lo fa anche comprendendo che è un la sua funzione quella di affiancare il sistema Paese e qualche volta
Di avere una visione che comporta la presa di qualche rischio in più perché rientra in una strategia complessiva Simest che aiuta le nostre imprese con l'equity e quindi col con la partecipazione al capitale e dietro
Cassa depositi e prestiti la Capria capogruppo che lavora
Per la provvista sostanzialmente fungendo da prestatore di ultima istanza
In un'ottica di complementarietà con il nostro sistema bancario ma anche sapendo il caso dell'Iran dove
Il tema delle banche un tema molto complicato fatto di avere Cassa depositi e prestiti ci aiuta moltissimo in questa direzione e quindi
Da un lato c'è il l'idea imprenditoriale dall'altro e ci sono le gambe finanziarie per farla camminare
Ma molto importante quello che sta state facendo sta facendo voi quello che fa la rete diplomatica e consolare e quello che fa anche l'ICE devo dire
Che lavora assolutamente insieme nel in molti casi ormai dice fisicamente si trova all'interno delle nostre ambasciate
E devo dire l'attenzione che noi abbiamo da parte degli addetti commerciali e anche degli ambasciatori e massima
Noi io ho imparato perché appunto sono nuovo del mestiere ma ho potuto toccare con mano alle norme rispetto che i nostri ambasciate i cui i nostri ambasciatori godono in tutti i Paesi
Ce ne sono alcuni diciamo quelli che ho potuto conoscere hanno sicuramente avuto una capacità straordinaria
Di diventare appunto ambasciatori del nostro Paese nel nei territori nei Paesi nei quali sono ma devo dire che l'attenzione non soltanto guardate alla promozione che è una parte probabilmente più tradizionale
Ma anche un'altra faccia che per noi sta acquisendo un ruolo sempre più importante il polo dell'attrazione investimenti
Cioè quello di riuscire a rappresentare il nostro Paese non soltanto come il produttore di beni di assoluta qualità che meritano di essere acquistate in loco ma anche essere capaci di essere
La rappresentanza del sistema Paese che merita la fiducia da parte degli investitori locali
A me è capitato di visitare piazze finanziarie importantissime come Londra
Con l'ambasciatore Terracciano come Abu Dhabi e Dubai che come sapete un investitore gli Emirati Arabi Uniti sono Invest molto importante anche nel nostro sistema economico da quel Paese viene
Il principale azionista di UniCredit il principale azionista di Alitalia
Ecco io al l'aver potuto parlare con i fondi sovrani di abitabilità Abu Dhabi Dubai sulla scorta di una relazione diplomatica forte costruita dalla nostra
Rappresentanza diplomatica in loco per me è stata assolutamente fondamentale perché il mio ruolo che poi è quello del venditore in buona sostanza insomma un po'in modo un po'nobile ma il ruolo di venditore si è potuto basare sul rapporto di fiducia molto forte che è stato creato
Dalla nostra rappresentanza diplomatica guardate io credo che sia veramente molto molto importante perché nel rapporto commerciale non c'è nulla di così importante come la credibilità quindi il fatto di poter essere riconosciuti certamente come un sistema credibile ma lo siamo tanto di più se siamo in grado
Di spiegarlo e l'Italia qualche volta devo dire a spiegata è
Se questo c'è questo ci rende tutto più semplice e approfitto di questo per dire
Poi vado verso la chiusura che c'è una parte sulla quale possiamo fare di più anzi vorrei dare anche un annuncio in questo senso
C'è un a parte fondamentale dove il ruolo del sistema Paese e quindi il ruolo dell'istituzione pubblica fondamentale che è quello delle grandi grandissimi appalti delle grandissime infrastrutture delle grandissime gare pubbliche
Ecco lì io penso che possa ci siano dei margini di miglioramento ce li possiamo fare di più e possiamo fare di più non perché oggi sia manchino oggi sia mancata la volontà ma perché lì c'è proprio uno schivo il sette
Molto molto specifico che è necessario acquisire e stiamo lavorando mise e mezzi insieme per costruire proprio in corso di formazione vero e proprio che consenta alle nostre
Quindi i nostri addetti commerciali ai nostri capoluogo delegazione all'estero di acquisire proprio quella particolare particolare sette di di di di capacità tecniche
Che siano che sono utili anzi possono essere talvolta indispensabili per poter intercettare grandi progetti infrastrutturali e poiché noi italiani siamo particolarmente bravi
Dal punto di vista della costruzione dei porti degli aeroporti delle dighe dei ponti e così via
Essere in condizione di intercettare tutte queste occasioni
Potrebbe dare un importante Busco importante accelerazione al nostro lavoro
Io non voglio approfittare molto di più perché sono consapevole del tempo però voglio appunto stressare ancora una volta questo aspetto
Il fatto che noi si stia lavorando così bene insieme davvero che questo questo lavoro di squadra tra pubblico e privato stia operando così bene
Il fatto stesso che lo mette i dire che anche all'interno del privato
Perché non è soltanto alla costa tra pubblico e privato ma anche la consapevolezza che i nostri imprenditori stanno acquisendo di poter
Acquisire valore per il loro lavoro
Ha valore che viene loro conferito dal lavorare insieme tra di loro in primo luogo e poi tutti insieme con noi questo ci sta dando una veramente una grande mano una grande possibilità di fare di fare meglio le cose
E quindi io voglio come dire ancora una volta diciamo sottolineare questo aspetto incoraggiare ancora di più
Anche i giovani che si abbia una carriera diplomatica a insistere sulla parte economica
Non perché quella politica non sia importante anzi le due cose secondo me vanno assolutamente
Di pari passo chi si occupa di diplomazia economica si occupa in ogni caso di diplomazia questo allora voglio che sia molto chiaro capita anche a me delle volte di dover parlare
Di politica e non di economia potete immaginare nelle visite che abbiamo fatto nei nelle settimane antecedenti al referendum quasi nessuno mi chiedeva di economia e quasi tutti mi chiedevano di politica quindi evidentemente le due cose non possono essere scisse
Però il fatto comprendere avere la piena comprensione di quanto possa essere importante per il nostro Paese
Avere delle antenne come siete voi quali siete voi attente accogliere ogni opportunità sia dal punto di vista l'investimento che dalla Puglia dal punto di vista della promozione
Io penso che possa essere veramente la chiave di volta anche per interpretare il vostro lavoro con lavoro antico
Il e che nella sua tradizione acquisisce le norme prestigio di cui gode ma dargli anche come dire uno spin di modernità e di contemporaneità e un senso di futuro
Anch'io penso il vostro mestiere abbia completamente ma che in questo modo può sviluppare
Come dire accentuare e enfatizzare in modo definitivo quindi grazie ancora per tutto quello che fate ma insomma un po'mi sento di famiglia come dire a questo punto
Grazie
Ringraziamo
Sottosegretario Scalfarotto e
Passando
La parola Fabrizio Saccomanni vorrei ricordare che sono
Particolarmente fiero
A proposito del coordinamento fra le varie reti fra amministrazioni di ricordare
Che oggi ci sono colto un collega
Diplomatiche fra il direttore generale dell'acquisto e lo sviluppo economico un altro collega
Diplomatico che fa il vicepresidente esecutivo dell'ENI è un nostro bravo direttore generale
Che normalmente talora insieme
Ma rispetto io ho davanti a me poi chiudo veramente nega
Alla mia sinistra
Alcuni nostri grandi ambasciatori i cui uno neanche il presidente dello IAI
Quando io sono entrato in carriera trentaquattro anni fa voi siete entrati in carriera prima di medici
Ma apprezzo ma rende
Maniglio
Effettivamente anni fa quando entrai in carriera il volet economico era importante però non era essenziale
Invece mano a mano che siamo andati avanti nel tempo il volet economico giustamente sta diventando sempre più importante sempre più rilevante
Detto questo passo alla la parola Fabrizio Saccomanni
E e gliela passo anche chiedendo di una cosa una battuta avevo chiesto Ferdinando Nelli feroci
Ieri c'è
Lui è stato
Nostro governato dalla Banca d'Italia nostro ministro economia un grande banchiere centrale economista eccetera
E quindi chiaramente parlando di servizi a supporto dell'export della proiezione internazionale l'Italia
Luigi messa tantissimo
Però io ho in mente anche i servizi in senso lato cioè io negli ultimi nove anni
Ho fatto l'ambasciatore in un Paese difficile per quattro anni e mezzo ha fatto l'inviato speciale per
Pare sfitte altri quattro anni e mezzo fra Asia centrale ex sovietica
Africa subsahariana aria dichiarare in posti dove non va nessuno
Dove però a volte si fanno degli ottimi affari
Molto buoni
E
I giacché abbiamo tremendo e anche quello di servizi di altro tipo cioè
Io per andare l'altro giorno in cui Anna
L'ho potuto fare il periplo del mondo
Perché oramai all'Italia che
Trent'anni fa quaranta anni fa e ci consentirà di avere collegamenti intercontinentali
Con gran parte del mondo purtroppo si è ridotta per i motivi che
Che sappiamo presso
Consente
L'uscita di voglia di Trenitalia per ridare qualcun quattordici per cento scarso
Deludente internazionali e intercontinentali meditare
Quindi chi era lì io
Rispetta un collega francese rispetto a un collega
Britannico rispetta altri colleghi sono
Ovviamente svantaggiate
Quindi
Il settore dei servizi e la nostra debolezza
Relative attivamente è un fattore
Veramente
Detto questo
Lei la parola grazie
Sì grazie Presidente
Non credo di essere particolarmente diciamo qualificato rispondere sul tema dei servizi aeroportuali ma insomma
Il
Capisco il senso del della sua sollecitazione
Ma prima di tutto volevo ricordare una cosa che
Quando devo direttore generale della Banca d'Italia esattamente dieci anni fa
Facemmo una convenzione tra la Banca d'Italia e il Ministero degli esteri
Di cui ricorre appunto euro tra qualche settimana proprio il decennale sarà opportunamente celebrato in Banca d'Italia al Ministero eccetera
Per
Creare una Rete di
Di esperti questioni economiche e finanziarie provenienti dalla Banca d'Italia che prestassero servizio presso le le le principali ambasciate italiane all'estero e credo che questo questa idea
Di mettere nero su bianco questa cosa abbia
Abbia funzionante insomma e
E credo che è stato forse quell'uno dei primi atti concreti di creare
Una base di sistema Paese certamente senza la pretesa di coprire tutte le le le questioni ma diciamo certamente
Proprio per
Quello che diceva
Il ministro Scalfarotto insomma sulla l'importanza della conoscenza economica
Delle delle questioni economiche e bancarie e finanziarie insomma abbiamo cercato come Banca d'Italia di dare un apporto un apporto diretto e credo che c'è una domanda adesso di
Espansione di questa di questa rete siamo via via
Inviando giovani colleghi della Banca d'Italia imposti anche diciamo innovativi penalmente
Per la Banca d'Italia come come il Sudafrica il Golfo
Aree di questa gente che però sono
Di estremo e di estrema importanza per il Paese quindi
Direi che e anche le cose che ho sentito dire
Adesso dal dal ministro Scalfarotto che diciamo danno un'idea che i i servizi
Di sostegno che la rete diplomatica e consolare svolge a favore delle imprese è effettivamente un aspetto positivo
Che sul quale secondo me diciamo
è stato fatto molto certamente si può fare di più ma insomma io credo che il il il il insomma il contributo che è stato dato finora è certamente positivo ed è anche vero che l'Italia è un grande Paese esportatore insomma
Sul Bollettino economico della Banca d'Italia appena appena uscito
Qualche settimana fa c'è un un grafico che mostra le componenti del del PIL italiano e si vede che
A parte il fatto che il PIL italiano non è ritornato ancora al di sopra
Del livello pre-crisi e quindi diciamo mostra un andamento che è anche deviante direi a livello purtroppo europeo
Ma soprattutto si vede che
C'è stato un ristagno dei consumi e degli investimenti e che l'unica grandezza economica che ritornate ha superato i livelli pre-crisi sono appunto le esportazioni quindi
Vuol dire che
Effettivamente questo è un settore che ha beneficiato della
Della forza della domanda della domanda esterna della domanda globale
E ma c'è stata evidentemente una capacità di risposta da parte delle strutture italiane
Per per gestire diciamo in maniera efficace questa questo tipo di sfida
Detto questo però secondo me bisogna come dire essere un pochettino realistici e vedere un attimo che cosa
è successo alla alla nostra economia e
E che e capire quali sono le aree su cui dobbiamo dobbiamo intervenire
Ora
Diciamo da un punto di vista nell'analisi storica si vede che l'Italia che pure in passato
Nei nei cento euro e cinquanta e passa anni dell'Unità superato ha reagito a crisi diciamo sistemiche importanti
Nel giro nel giro di pochi anni
Ritornando ai livelli ai livelli precedenti o addirittura superiori basta pensare allora alla crescita del dopoguerra e al cosiddetto miracolo economico ecco però questa crisi che invece abbiamo vissuto dal due mila otto adesso è una crisi dalla quale non siamo riusciti ad uscire ancora
Nonostante diciamo il dato positivo dell'esportazione
Quindi l'Italia cioè l'unico Paese del dell'Unione europea che cresce meno dell'un per cento
Che ha il debito più alto un debito pubblico più alto solo secondo a quello della Grecia
E purtroppo non è un buon termine di confronto e e soprattutto quello che si nota è che l'Italia ha avuto un
Contrariamente a quello degli altri Paesi ha avuto un doppio Crovo
Dell'attività di investimento sia nel due mila otto due mila nove che nel due mila undici due mila dodici ed a questi livelli di investimento non è ancora ritornata sopra
Allora che vuol dire questo
Che
Diciamo noi se
L'Italia deve essere in grado di competere sulla scena globale perché questo poi il tema no come la proiezione economica
Diciamo è un fatto sì di diplomazia ma è anche un fatto che direi strutturale
La diplomazia vende il prodotto che che che che c'è nel nel magazzino insomma
E allora il prodotto che c'è nel magazzino purtroppo qualche rischio nel futuro io lo vedo nel senso che
Il
Il crollo del dell'attività di investimento significa un deterioramento del capitale industriale del Paese cioè
Non
Non non è possibile come dire genere il passo con l'evoluzione tecnologica mondiale se non si fa investimenti purtroppo in Italia
C'è al ha prevalso anche nelle sfere imprenditoriali nel la tesi ci ma io non investo perché non c'è la domanda
E quindi diciamo facciamo politiche di sostegno della domanda soprattutto facendo ricorso
Alla alla mano pubblica la mano della spesa pubblica ma
La realtà e però è un'altra e cioè che
Qui non non
Dobbiamo investire
Al limite anche se non c'è la domanda perché il mondo cambia cioè le tecnologie sono sono completamente diverse
E cioè non possiamo sostenere diciamo quella parte del nostro sistema manifatturiero che effettivamente
Come è stato ricordato altissimo di altissima
Come dire dimensione e importanza eccetera ma che però è un sistema come dire come dire bipolare né in cui c'è un poco molto competitivo che ha fatto gli investimenti
Richiesti dalla tecnologia e c'è un poco di Barroso soprattutto di piccole in prese questo è uno dei cavalli di battaglia
Che in Banca d'Italia abbiamo portato avanti fin dall'inizio e che anche
Al Governo ho cercato di
Di sottolineare con con misure concrete cioè bisogna
Che le imprese italiane crescano di dimensione altrimenti dico non c'è
Scusatemi diplomazia che tenga
Diciamo per portare diciamo queste imprese così piccole che non hanno diciamo spesso la capacità di organizzare un un minimo di infrastruttura al loro interno per gestire le relazioni internazionali sul piano
Della contrattualizzazione sul piano delle conoscenze
Del delle delle realtà delle realtà commerciali giuridiche legali dei Paesi che si vogliono che il perché che si vogliono in un certo senso
Mettere mettere come obiettivo dei nostri dei nostri dei nostri sforzi quindi diciamo il problema
Il il la carenza degli Investimenti è un qualche cosa che va
Come dire considerato come una delle priorità del Governo idee una secondo me delle pare che appunto anche
Il ministro Scalfarotto ricordavano il problema del del del della diplomazia italiana quello di di raccontare spiegare
E la narrativa del del
Di quello che succede nel nostro Paese ecco secondo me
è importante
Sottolineare e poi dirò perché diciamo l'esigenza
Di
Rilanciare a livello come dire non solo italiano ma anche globale
Le lei attività di investimento nella nelle altre tecnologie nell'innovazione nell'internazionalizzazione cioè
è un tema questo su cui
Diciamo possiamo in un certo senso utilizzare l'argomento del fatto che
Tra i fattori anche questi sono stati analizzati a livello internazionale che hanno influito sulla carenza degli Investimenti direi non solo in Italia ma a livello anche europeo c'è
è stata la come dire
Non solo la congiuntura economica ma anche l'incertezza economica l'incertezza diciamo di tipo politico instabilità
Come socio economica le minacce che sono venute fuori in questi ultimi anni hanno certamente
Ridotto la propensione ad investire a lungo termine che sono invece le cose che dovrebbero essere fatto e quindi diventa fondamentale il ruolo delle istituzioni internazionali che possono come del resto in Europa si sta facendo con la BEI
Con il Piano Juncker ma come si può fare di più a livello internazionale anche
Con l'adesione da parte so dell'Italia di
Iniziative nuove come quelle promosse dalla Cina nel campo degli investimenti strutture infrastrutturali e cose di questo genere perché
Da questo dipende la capacità poiché il sistema economico di essere di essere più competitivo e più produttivo e quindi di essere in grado di competere a livello a livello mondiale
E certamente bisogna anche investire ineducazione perché ineducazione e incapacità alcune dire professionale
Perché
Un un un problema che noi abbiamo oggi in Italia è anche il deterioramento un po'del capitale umano che in parte
Anche in funzione del deterioramento del capitale industriale cioè se
C'è disoccupazione sul piano
Spiagge delle industrie poi diciamo anche chi lavora nelle industrie perde e come dire capacità di di
Adeguarsi alle nuove sfide di carattere tecnologico
Quindi questa è una grossa sfida
Vorrei adesso dire due parole sul punto
Visto che col Presidente parlava di servizi insomma io ritengo che un problema che
Che è importante sottolineare quello della dimensione diciamo dei servizi finanziari ora io credo che l'Italia
Diciamo da un certo punto di vista
A sempre
Ha avuto un'astensione a livello internazionale
Sulla
Possibilità appunto di seri seguire i nostri esportatori abbiamo le istituzioni che sono state ricordate nella Cassa depositi e prestiti la SACE la Simest eccetera quindi diciamo l'esigenza è sempre stata è sempre stata avvenne seguita tuttavia
Diciamo il il problema anche qui è un problema di
Di del mondo che cambia e cambia da due punti di vista insomma a livello europeo evidentemente con l'Unione monetaria abbiamo progressivamente
Operato nelle un un contesto di produzione commercializzazione di servizi finanziari
Diciamo gestito secondo secondo le regole europee quindi diciamo
Ci sono stati appunto fin dal
Dal dall'inizio
Del del subito dopo la la creazione dell'Unione monetaria la necessità di uniformare
Nella
Il mercato il mercato bancario europeo di introdurre regole comuni che favorisse ero la concorrenza che non che non creassero frammentazioni
Disparità di trattamento e cose di questo genere
Ecco però quest'anche questa sfida diciamo in un certo senso ha avuto una battuta d'arresto cioè questo progresso verso
La creazione di un mercato e uno integrato europeo finanziario europeo
Ha avuto una battuta d'arresto con
Con la crisi con la crisi globale e lì
Diciamo è ritornato il problema appunto delle frammentazioni delle e delle disparità di trattamento o quello che noi alle volte chiamiamo rinvenni segni cioè la all'interno dell'Unione monetaria si sono ricrea nate delle barriere
Di carattere di carattere diciamo spesso
Normativo in cui alcuni paesi hanno detto no
Sì abbiamo fatto siamo cioè l'Unione monetaria c'è l'Unione bancaria però per le necessità di tutela gli interessi nazionali dobbiamo imporre
Delle regole di tipo diverso ora su queste cose coi
Ci sono
Grosse diversità di di opinione si può discutere di tutto ma è un fatto che diciamo c'è stata una maggiore una maggiore
Una maggiore discorso a a a frammentazioni che sono ancora una volta poi alla lunga basate sulla coloro sulla constatazione che
Diciamo un paese con un un
Sovrano dietro le spalle e che ha un forte debito è un sovrano diciamo che viene considerato più rischioso di un sovrano che a meno che ha meno debiti e quindi diciamo questa differenza come dire di
Trattamento da parte dei agli operatori dei mercati poi
Scende su lo spread sui mercati dei titoli di Stato ma anche su la differenza del dei tassi di interesse che vengono praticati alle alle come dire alla clientela e anche agli importatori esportatori e cose di questo genere quindi
C'è anche qui un problema che
L'Italia ha sempre creduto in questa in questa in questa processo di unione di unione bancaria e ci siamo sempre mossi
Come dire in in i minimi avanguardia su questo fronte però diciamo è chiaro che c'è un un problema che va che va affrontato oggi che è un problema ancora una volta di se vogliamo per la diplomazia
Politica economica finanziaria
E che anche qui diventa un problema di
Di paese
Però c'è anche l'altro problema del fatto che la tecnologia ha cambiato il per il modello di business del del delle banche non solo in Italia ma in tutto il mondo e quindi c'è la necessità
Di
Come dire operare
In una dimensione di carattere diverso cioè
Molti anni fa alle banche italiane avevano una sede in tutte le principali capitali del mondo adesso praticamente non ce l'hanno quasi più
E certamente non hanno delle delle filiali che sono operative sui mercati di quei Paesi sono semplicemente
Ma dire dei punti di raccordo sono spesso state trasformate in
In in così in uffici di rappresentanza che servono sul piano delle relazioni ma che non hanno un vero
Potere diciamo finanziario sulle piazze
In questione quindi diciamo va ripensato e e quindi spero che appunto
Il ruolo che alcuni menzionavo prima del del della collaborazione tra tra la Banca d'Italia il le le reti le reti diplomatiche e consolari possa
Effettivamente dare dare una mano ma è una sfida di carattere molto grossa
Che richiede anche lì uno spirito come dire innovativo perché l'attività bancaria tradizionale oggi sta disintegra bando tra diversi operatori che non sono banche che fanno parte dell'attività che svolgevano una volta le banche
Quindi ci sono impresa di Fintecna che fanno la valutazione del rischio della clientela cosa che una volta
Facevano le banche oppure fanno fanno Lele
Lella nella esecuzione dei pagamenti attraverso telefonini o altre cose che una volta erano un cardine dell'attività bancaria anche dal punto di vista della redditività testuali facendo i pagamenti si facevano si facevano
Il conto economico mentre invece oggi
Quindi diciamo e e c'è una proliferazione di queste attività
Non bancario che poi non sono soggette appunto perché siccome non sono banche non sono nemmeno soggette alla vigilanza bancaria quindi
Diciamo hanno una capacità forse di di gestire peraltro anche però di assumere rischi
In misura che spesso diciamo non viene non viene e non viene percepita al momento quindi direi che questo è il quadro in cui oggi nella si deve muovere la diplomazia
Italiana contro appunto un sovrano che deve assolutamente ridurre il proprio debito altrimenti non sarà credibile
Nel
Nel così bella nella visione degli investitori stranieri o anche delle
Delle delle così delle opinioni pubbliche e che può alla fine avere degli effetti devastanti
Io credo che l'altra l'altro la sfida è quella che l'Italia si deve battere duramente per le registe né al protezionismo
Protezionismo che sta purtroppo dilagando anche
Nei nostri partner diciamo più tradizionali come come gli Stati Uniti e che è un qualcosa di estremamente di estremamente grave e credo che può avere delle concluda con un uso ma delle conseguenze molto gravi per un Paese come come l'Italia
E poi
Appunto da ultimo bisogna sempre ecco raccontare raccontare meglio quello che succede in Italia raccontare gli aspetti positivi che abbiamo detto dopo
Prima sfatare alcuni alcuni stereo stereotipi che che sono assolutamente intollerabili viveva appunto a me praticamente tutta la mia vita ho passato a spiegare che le l'Italia è un Paese che non ha mai fatto default mentre invece la gente pensa che noi facciamo default sul debito pubblico tutte le settimane insomma quindi diciamo
E quindi insomma ecco un lavoro molto impegnativo al quale però diciamo personalmente
Anche nella mia attuale funzione di vice presidente dello IAI cerco di dare il mio contributo grazie
Ringraziamo molto Fabrizio
Saccomanni per questo intervento molto interessante
E
Do la parola
Ad Andrea nativi che è stato anche vicepresidente di AgustaWestland
è
Responsabile ufficio studi i Leonardo Finmeccanica e questo mi fa venire in mente frutto l'abbinamento con Agusta Westland
L'esperienza
Che ho avuto diciamo
In una dimensione interessante fare questi spaccati prima abbiamo la Rete diplomatica classica cioè le ambasciate la rete delle ambasciate
Poi abbiamo gli accreditamenti cosiddetti secondarie cioè quei Paesi che non possiamo coprire con una presenza stabile e poi
Recentemente stiamo
Cercando di tirare fuori una figura che è stata poco utilizzata non italiani
Fino alla fine degli anni novanta è quella dell'inviato speciale che
Ha soprattutto una valenza economica molto molto spesso io per esempio in questa mia sede
DD come accreditamenti secondario che io gran parte delle delle isole Caribe e è stata una delle operazioni più interessanti dal punto di vista economico in quella di
Riuscì aiuta a supportare sostenere
Finmeccanica nella vendita dell'Atr settantadue e quarantadue che ci siano riusciti insomma sia
A al Consorzio della calibri anche quello che ritiene il sud e Milena chi a quelle della Lia checché che fa l'Oriente cioè e
E un esilio fatto questo esempio nel per gli accrediti secondari non gli diamo poca importanza perché quando l'ambasciatore non è in sede diciamo
Invece
Noi
E l'altra volta lo ricordavo
Abbiamo un'ottantina di Paesi in cui non siamo rappresentati e dobbiamo essere rappresentati perché nessun Paese al mondo oramai non ha un valore un peso in senso politico in senso economico eccetera e quindi dobbiamo coprire questo buco che abbiamo
Su su ottanta paesi con questi strumenti cioè accreditamenti secondari inviati speciali
E questo lo dico prima dell'intervento del
Dottor Mattia al quale do
La parola
Grazie
Grazie Ministro
Devo dire che quando l'ha detto da un dell'esperienza con Leonardo elicotteri
Pensavo mi dicesse come cliente liste metafisico
Ma va benissimo sicuramente anche l'esperienza che ha citato per quanto riguarda la TR allora io vi porto in quella che Paul punto di vista
Di un'industria hi-tech che proiettata è opera
In un contesto globale
Ora la globalizzazione dell'economia sicuramente ha reso i confini dei mercati nazionali praticamente poco rilevanti se non irrilevanti
E anche per quanto concerne la dimensione produttiva sta cambiando tutto la quarta rivoluzione industriale
Sta trasformando radicalmente le supply chain prendendo sempre meno determinante la localizzazione geografica dei fornitori
Non solo parliamo di tecnologia abbiamo assistito a una progressiva diffusione della tecnologia in molti Paesi che fino a pochi anni fa erano ancora i margini della produzione e techno
Questo perché non avevano le risorse necessarie per investire nelle nuove tecnologie e il loro sistema di ricerca non era competitivo e quindi importavano innovazione piuttosto che produrla
Internamente
Oggi molti Paesi del mondo hanno invece le risorse disponibili per aumentare la quota di PIL destinato alla scienza all'educazione all'innovazione e hanno iniziato a produrre esportare tecnologia oltre che a consumarla
Infatti i paesi emergenti ormai non valgono più il vantaggio competitivo solo sui minori costi di produzione ma anche sulla qualità dei prodotti stanno in pratica risalendo nella catena del valore
Prendiamo ad esempio l'indusse la difesa e la spesa per la difesa oggi ancora oggi il sessanta per cento della spesa della difesa mondiale appartiene Paesi NATO e gli Stati Uniti da soli fanno il quaranta per cento e adesso saliranno ancora di più
Il restante quaranta per cento e a
Esteso dagli altri Paesi Paesi extra NATO e bene tra circa vent'anni esattamente contrario a terra cioè queste
Proporzioni cambieranno
I vecchi protagonisti non avranno però liste residente che armamenti delle pecche organizzazioni che noi invece abbiamo
Avranno sistemi nuovi
Concepiti per la nuova in Iraq e noi dovremo confrontarci partendo da posizioni non equivalenti e in qualche caso di svantaggio
Parliamo di ancora di internazionalizzazione ormai anche Paesi apparentemente di secondo piano si stanno attrezzando per competere sul terreno della conoscenza della tecnologia
Il riso Scalfarotto parlava dell'Iran ecco per esempio l'Iran sforna ogni anno da un milione un milione e mezzo di laureati
Il settanta per cento dei quali sono laureati in discipline tecnico-scientifiche matematici fisici ingegneri chimici
E questo lo scenario sul quale noi dobbiamo operare
Poi dal punto di vista industriale dobbiamo prendere atto che sta avvenendo un'altra rivoluzione la quarta rivoluzioni in
Abbiamo vissuto quella del vapore durata grossomodo cent'anni poi quell'elettromeccanica e durata grossomodo settant'anni
Poi quella Elettronica e qui siamo scesi a pochi decenni e poi abbiamo la revocazione attuale cioè quella rivoluzione digitale che in pochi anni ha portato già cambiamenti enormi
Rispetto alle precedenti a una ulteriore differenza è in continua mutazione
Ora tutto questo vuol dire che se non stiamo saldamente nella parte alta della catena del valore inesorabilmente in breve tempo non saremo più competitivi
Posizionarci sulla fascia alta della ricerca dell'innovazione sull'alta tecnologia essenziale perché se pensiamo invece di continuare a produrre delle commodity prive di alta tecnologia
Ebbene un numero sempre maggiore di concorrenti sarà presto capace se non lo è già
Di realizzare gli stessi prodotti meglio di noi e a prezzi molto inferiori quindi saremo marginalizzati
Per questo il fattore di vantaggio competitivo sul quale ci giochiamo il futuro è quella della superiorità tecnologica
I margini industriali si fanno concentrando tutte le risorse su ciò che produce un ritorno dell'investimento duraturo e solido perché fondato sulla qualità della ricerca e della tecnologia
C'è un duplice ritorno in termini di alta tecnologia di capacità di governare la tecnologia
Per la tecnologia da sola non basta per avere successo l'abbiamo già visto per competere sussulto con successo sui mercati globali occorrono altri ingredienti alcuni abbiamo già visti mi aggiungo due
Primo creare un rapporto con i diversi mercati diversi clienti infatti ormai è un requisito consolidato inevitabile che per poter penetrare in un mercato estero bisogna localizzare parte della produzione in tale mercato
Facciamo un esempio concreto le leggi indiane prevedono un cinquanta per cento di localizzazione in base ai principi del made in India
E chiedono a inoltre un sostanziale trasferimento di tecnologia questo quindi un primo vincolo
Il secondo e forse ancora più importante se si vuole vincere in questo nuovo mondo bisogna essere in grado di creare una supply chain che sia competitiva di alta qualità
Che sia migliore o almeno comparabile con quelle degli altri grandi protagonisti industriali
E non tutte le componenti di questa supply chain si trovano in Italia naturalmente
Tra l'altro assistiamo anche a una concentrazione delle sopra i centri ma il ministro Saccomanni parlava del problema delle piccole delle PMI delle Società perché sono parte insomma incendi andare sui mercati internazionali
Ma siamo già oltre dei mercati internazionali noi vediamo per azioni di concentrazioni verticali e orizzontali
Tra chi era uno i TIR due che portano a veri e propri colossi nel giro di un anno ne abbiamo viste due
Però quel Collins
Che entrata con Viero spesi ha comprato l'operazione da sette miliardi di dollari
E recentissima Safran che ha comprato Zodiak e queste sono operazioni di concentrazioni
Tra supply
Di grandissimo livello
Ma che danno un'indicazione su come sta andando l'industria che si sta continuamente razionalizzando e consolidando a livello internazionale
Allora chiaramente la localizzazione di una parte significativa dell'attività produttiva nel nostro Paese resta è indispensabile per costruire sinergie locali per generare sviluppo in casa nostra
Ma non è più un elemento imprescindibile perché oggi l'attività produttiva non può che essere globale anche nel mondo e l'alta tecnologia
Quindi è necessario compiere i migliori fornitori possibili di componenti sottosistemi che se non ci sono in Italia bisogna cercarli ovunque si trovino l'importante e che il prodotto finale sia il miglior
Ore con per prestazioni e affidabilità disponibilità mantiene in vita migliori e costi più bassi possibili non più solo il costo di acquisizione
Ma sempre più il costo di Life Cycle impiegano dall'inizio fino alla fine
Andiamo a Leonardo Leonardo è e la internazionalizzazione allora nella dimensione internazionale è uno dei cardini della strategia dell'azienda
Da un punto di vista organizzativo Leonardo si è rinnovata profondamente lo sapete dall'inizio del due mila sedici non è più un gruppo industriale composito mai diventato una one Company strutturate in divisioni secondo le linee di business
Questo permette di presentarsi e clienti particolarmente sui mercati internazionali con una sola voce con strategie definite condivise in modo da offrire sempre più delle soluzioni integrate e intuendo
Che potranno soddisfare in modo più efficaci i requisiti dei diversi clienti istituzionali e privati
L'Inter l'ulteriore interna
Internazionalizzazione è uno dei pilastri del nuovo piano industriale al quale si sta lavorando
L'export infatti una dimensione fondamentale specialmente per un Paese come il nostro che offre un mercato domestico oggettivamente limitato
Se consideriamo i ricavi Leonardo dell'anno scorso in particolare solo il venti per cento sono fatti in Italia il resto e così suddiviso dodici per cento UK che consideriamo secondo mercato domestico
Venticinque per cento circa il resto dell'Europa ventitré per cento Stati Uniti il venti per cento al resto del mondo
Questo significa che Leonardo deve necessariamente consolidare possibilmente migliorare la presenza sui mercati globali
Ed è assolutamente necessario
Fare questo se vogliamo crescere mantenerci competitivi
In particolare ci sono due dimensioni lungo le quali si sta sviluppando questo processo
Il primo è una riorganizzazione della presenza di Leonardo all'estero concentrando gli uffici estere in pochi Paesi chiave non possiamo essere dappertutto dai quali saranno coordinate poi le attività delle diverse Regioni
E poi la definizione di una strategia chiara che definisca le priorità commerciali le possibili alleanze Joint Venture
E le opportunità di collaborazione con le aziende locali nei vari Paesi
Quindi con particolare riferimento a questa strategia di internazionalizzazione l'operazione o quant'Company è servita a sviluppare
Una visione unica quindi quanti giorni che può essere presentate clienti istituzionali e privati
Adesso con una singola voce One Works ed è cambiamento sostanziale rispetto al passato
In questo modo si è più riconoscibili più affidabili e più efficaci nelle campagne commerciali quello che è stato realizzato in Italia con la Valcomp mi adesso Leonardo lo sta facendo anche il mio che lei
Abbiamo appena creato la Leonardo ente più
E allo stesso punto compito una struttura che lo scopo di posizionare meglio Leonardo per crescere il mio che e da lì nel mondo soltanto le sinergie possibili col sistema Paese UK
Offrendo uno spettro completo di capacità intuendo con maggiore efficacia efficienza relazioni sui clienti
Volevo concludere parlando brevemente della competizione internazionale avrà ben detto competizione tecnologia industriale
Competizione tra paesi competizione anche del supporto pubblico all'export difesa e sicurezza
L'Italia sotto questo profilo ha già avviato alcune iniziative ci sono stati anche dei risultati molto importanti basta citarne due successo in Kuwait Perrella Eurofighter fa il punto che sicuramente frutto di un'operazione vinta dal sistema Paese nel suo complesso e vale complessivamente circa otto miliardi quindi ha un significato importantissimo e poi secondo questo vale sia per Leonardo sia per Fincantieri dire Qatar
E praticamente la fornitura di una flotta completa
Ciò detto bene benissimo ma non basta
Qualche dato aiuta partiamo dagli Stati Uniti lo dobbiamo fare allora dicevo prima gli Stati Uniti hanno
Il mercato domestico più grande al mondo cinquanta per cento grosso modo della spesa globale per la difesa questo basta alle industrie o al sistema Paese americano assolutamente no
Hanno una serie di strumenti e con il quale supportano l'export aerospazio difesa in particolare citiamo il G tutti gli americani hanno il Foreign Military Cell sì
Ebbene sappiate che nell'anno scorso i contratti FMS statunitensi hanno raggiunto l'ammontare di trentatré virgola sei miliardi di dollari
Questo ci dà un'idea di come funziona il sistema americano ma non basta FMS sono vendite Governo Governo
Poi ci sono diciamo e e caduco si chiama porre militari funding ovverossia avvengono stanziati dei soldi a Paesi amici
Che gli devono poi spendere sostanzialmente con l'industria del Paese che gli abbonati gli Stati Uniti
Il massimo beneficiario dei programmi fermezza e ce ne sono tantissimi e Israele che ha rinnovato recentemente l'accordo con gli Stati Uniti bene l'ammontare dell'FMI F
è trentotto miliardi di dollari in dieci anni questo vuol dire che ogni anno l'industria americana tre virgola cinque miliardi garantiti dal Governo americano che ha regalato i soldi
Al Paese beneficiario perché li spenda per intenderci l'Egitto a un terzo in genere degli stanziamenti sarei ce ne sono tanti altri Pakistan e così via
Questi gli Stati Uniti in Gran Bretagna nel Regno Unito abbiamo
Il De parte dentro for International Trade
In questo ambito Annona Defence security organizzi cioè nel di esso che alla missione di aiutare le aziende della difesa e sicurezza e britannica esportare
Costruendo solite relazioni con i Governi esteri fornendo consulenza specialistica assistenza pratica in stretto collegamento con le modifiche del ministero Defense lo Mortise
Poi in Francia la Direzione generale della mamma
Contribuisce attivamente alla politica industriale molto attivamente sia per il controllo il rispetto degli accordi internazionali sia soprattutto per il supporto allo sviluppo internazionale delle aziende da difesa francesi in pratica
INF per la Francia l'export aerospazio difesa o è la seconda la terza voce dell'export nazionale quindi competizione a tutto campo competizione anche su questo aspetto vi ringrazio
Grazie
E adesso passiamo
All'ENI al nostro
Collega Pasquale Salzano di prima lei diceva rigettava Matoussi modesto non hai ricordato alla questione del
Tuo aiuto alle io non sono affatto modesto e quindi ricordo la questione dell'ENI
Una delle l'operazione più bella che mi è piaciuta l'inviato speciale è stato quando facevo l'inviato speciale in Asia centrale ex sovietica per il Turkmenistan e fu proprio
Con con lei dice non è il caso di scegliere ovviamente in dettagli
Ma noi normalmente nel passato vedevamo l'ENI sono tutti in Africa con un punto di riferimento un
E continua a esserlo ovviamente ma quell'operazione che mi andò bene
E tante altre che si fanno continuamente nel mondo con ENI sono estremamente belle estremamente importante anche perché l'energia per noi ha un valore ovviamente
Enorme
Grazie a te Pasqua
Grazie Paolo io appunto continuando sulla scia e anche quello che ha detto poco fa il collega Latini
Volevo Dario
O una panoramica seguendo anche il tuo invito sulla internazionalizzazione dell'ENI e cosa significa
Perenni integrarsi con la rete diplomatica
Forse anche essendo stato ormai entro il settimo anno
In ENI e negli ultimi tre anni con funzioni esecutive poi ho avuto la possibilità di oggettivamente capire qual è questo animale strano perché ENI è un animale molto molto strano
E ultimamente negli ultimi tre tre anni di gestione dell'ultima gestione e anche molto mutato quindi qualche minuto solo per descrivere cosa Ennio oggi
è una società per cui in parte è una Società tipica normale
E per una grossa fetta ora sempre più importante è una società assolutamente unica
Che è paragonabile soltanto ad altre cinque società al mondo che sono Exxon Mobil Shell Chevron totale adibiti
Non esistono altre società nessun altro settore che sono paragonabili
A Danny
Ovviamente non in Italia ma neanche nel mondo e entro
Nel merito perché per la parte tradizionale
Opera come una società che vende prodotti ed è quello che nel nella quotidianità ciascuno di voi sperimenta
La benzina il i prodotti petrolchimici ecco quello che l'acquisto di
Di prodotti che la società appunto nella dalla raffinazione in poi la parte downstream
Produce e vende nel mondo quindi è una tipica attività da multinazionale normale
E quindi anche in questo e l'interazione con la rete diplomatica ci si
Si interagisce in maniera abbastanza tradizionale perché è un'attività di investimento quando si tratta di costruire raffineria all'estero
E quindi infrastrutture che per essi siano esse o tramite Saipem o direttamente infrastrutture tecnologiche come un gasdotti e oleodotti
Aree due rigassificatori varate raffinerie oppure vendere prodotti ma siamo sempre nell'ordinaria amministrazione per così dire
E quindi in questo caso la diplomazia economica cioè quella delle classica di supporto a queste attività è utilissima perché ovviamente contribuisce a facilitare questo questa per questa funzione
Ma l'atipicità diviene tutt'altra ecco e quella che si conosce molto meno ed è quella che viene definita una majors oil company le aglio silenzio National companies
Ecco perché è un e tipiche tipica perché è un quasi soggetto di diritto internazionale come secondo lo stato dell'arte la definizione classica ma in che senso perché
In questa funzione cioè di esplorazione
Sviluppo e produzione di Troy idrocarburi nel mondo
Gestisce risorse sovrane e questa è la tipicità della della società e che in questa funzione interagisce con altri soggetti del diritto internazionale qui non di interagisce con
Come normalmente fa una società con il cittadino nel nella vendita di un prodotto o con
Delle normali amministrazioni nella costruzione a me di ponti infrastrutture ma interagisce direttamente e esclusivamente
Con i proprietari i titolari
Delle riserve sovrane ecco queste la tipicità
Allora tutto questo la rende
Atipica e anche il rapporto con la diplomazia completamente diverso
Perché dicevo che in questi ultimi tre anni ancora più identificata in questa fattispecie perché mentre solitamente siamo abituati a pensare all'ENI come una conglomerata quindi con un insieme anche di
A abbastanza paritaria di
Di di di di societario
Fanno parte del gruppo negli ultimi tre anni ENI si è molto identificata in maniera verticale quindi nell'esplorazione produzione
E sviluppo di idrocarburi diventato il core business ed è diventata l'eccellenza mondiale di
ENI attualmente oggi è la prima società al mondo per l'esplorazione
Quindi non esistono società che possono competere a livello mondiale inermi per il sì il record esplorativi quindi nel trovare
Petronio il trovare Grass nel mondo
Come siamo andati a questo se volete questo con un'eccellenza nel campo della tecnologia per l'appunto del
Della nostra e del delle dei nostri esploratori dei nostri
Geologi che chi non è anche non è appunto comparabili ma quale poi l'ulteriore tipicità di ENI l'ultimo di ricetta è quella di avere un'anima e quella di a medie di ricordare quello che il fondatore Mattei
Aveva intuito negli anni cinquanta mila sessanta quando le tradizionali compagnie che ti ho citato prima regole sette sette sorelle
Avevano un rapporto con i Paesi che era completamente diverso rapporto attuale cioè un rapporto in cui
Lì le risorse sovrane di fatto con contratti definiti concessioni venivano entravano nella proprietà di questa società
Quindi i Paesi solitamente poveri sì sì venivano sostanzialmente privati della proprietà di queste risorse minerarie
E le società che avevano il monopolio che erano allora alla noi stando a quello che a fare lezione grandissime sette sorelle
Di fatto gestivano in maniera del tutto indipendente queste
Queste risorse tant'è vero che negli anni Trenta ma iniziamo dal Novecento ma negli anni venti trenta quelle primissime concessioni del dei paesi del Golfo
Intorno agli anni trenta trentacinque le concessioni addirittura duravano settantacinque anni
La dai sessanta settantacinque anni questo significa che intere superfici enormi ma addirittura interi paesi
Venivano gestite completamente senza alcun tipo di interazione dalle grandissime Società pochissimi erano appunto sette
Società mondiali
Negli anni cinquanta punto cambia combatterli profeta formula Mattei l'ENI è una piccolissima compagnia
E
Però l'intuizione fu quella
Di condividere con il Paese in cui si andava ad operare
Le le le risorse e di sette quindi Mattei propone una formula completamente diversa cioè dice queste riserve sono le vostre non sono le mie
Quindi io voglio
Che queste risorse rimangano nella proprietà vostra noi le
Sviluppiamo e poi dividiamo i proventi che derivano dalle ore poi picco la contrattualistica internazionale è cambiata quindi quello che era la concessione cioè la proprietà da parte diventa PSC cioè Production sharing agreement da quel momento in poi dall'ENI
Quindi sconvolgendo un intero assetto creato le società internazionali
La proprietà non è più delle Compagnie ma rimane del Paese
E quindi la la la compagnia internazionale gestisce i proventi e sviluppa creando ricchezza per il Paese però di cui detiene la titolarità
Qual è il punto fondamentale però di questa di questa rivoluzione dell'ENI e che non basta il TIR Tolo il titolo legale
Per avere diritto allo sfruttamento di risorse del Paese
Ma c'è bisogno di una legittimazione diversa cioè la legittimazione del Paese stesso questa è l'altra rivoluzione
Perché è chiaro che se
Non sia più la proprietà della riserva ma sia una diritto a sfruttare la riserva bisogna vedere negli anni in cui si è presenti nel Paese
Anche una legittimazione sociale del Paese
E quindi da qui l'intervento nella società Lizzadro il portare benessere al Paese con infrastrutture dedicate al Paese con intervento nella scolarizzazione nell'istruzione nella nella sanità quindi con un ma un'attenzione al ai popoli in cui si interviene che rivoluziona la vita stessa dei Paesi ma non quando il ritorno dalle dalle dal petrolio e gas arriva qui di
Quindici anni dopo o venti anni dopo ma nell'immediato cioè quando ora con i nuovi contratti quando si entra nel Paese ci si accorda anche
A creare ad investire nel Paese stesso per creare immediatamente benessere
L'altro elemento che anche importante avere presente per capire la tipicità di questo business e che non è che si sa ad investire un Paese dove ci sono le con che ogni
Favorevoli per investire come ad esempio si fa se vogliamo costruire una raffineria vogliamo vendere dei prodotti andiamo lì dove il mercato e favorevoli sono le condizioni giuridiche favorevoli
No si va nei Paesi dove ci sono le risorse quindi anche i paesi completamente fuori da qualsiasi logica è quello il driver della internazionalizzazione di una società come ENI che ha un valore molto atipico
Allora in questo in questo driver atipico però possiamo vedere anche una positività per il sistema Paese cioè
Un un'azienda del genere come
E nego dello sviluppo cioè può portare sviluppo portare indietro può portarsi dietro
Il sistema Paese facciamo un esempio pratico il Mozambico e qui abbiamo una collega di Confindustria che punto può testimoniarlo una e l'investimento in Mozambico che nell'arco di cinque
Dei dei dei degli anni futuri sarà di circa cinquanta miliardi di di dover quindi un investimento piuttosto importante in uso in un singolo Paese e chiaro che trascina dietro anche tutta una
Capacità e possibilità di poter creare indotto e preferibilmente
Anche per l'indotto del sistema Paese è chiaro che questo avviene sempre con gare interne e internazionali ma l'avete avuto la possibilità appunto grazie a Confindustria di poter
Indicare alle società italiane quali sono i piani di sviluppo in questi Paesi può sicuramente creare
Delle condizioni per
Solidifica are la presenza del sistema Paese intorno alla puntata di diamante che va a che va a trascinare poi le altre
Le altre società
Un altro elemento e che i questo business comporta essere partner e non
Contrattisti il Paese quindi si costruisce insieme si si si si cammina in si rende col Paese nel quale nel quale si va si va ad investire e quindi questo significa anche aprire dei rapporti a livello apicale con le istituzioni in cui si opera
Perché sono assolutamente sicuramente privilegiati rispetto ad altre ad altre situazioni la domanda però potrebbe sorgere ma quindi la diplomazia in questo caso non serve oppure come spesso purtroppo si dice ENI fa politica essere queste cose che non ancora
Tipo di fondamento no ENI non fa assolutamente politica estera e non è assolutamente vero che non serva diplomazia e chiaro che le dimensioni del di di una società come ENI portano dietro degli interessi allora non è che legna un asse tratti Gia di politica estera mi muovendosi crea degli interessi anche per il Paese e da lì derivano interessi
Il Paese quindi è completamente diverso l'approccio non c'è alcuna strategia di politica estera ma anche
La diplomazia
Può essere utile al Paese è chiaro che all'ENI in due modi il primo nella prima
Del della
Nella diciamo è la della tipicità Dieni e normale la diplomazia economica di cui abbiamo parlato prima ma anche in questa parte atipica
La capacità della rete diplomatica di leggere
Il tessuto sociale di capire e di di unire i punti anche della
Del dei luoghi in cui si sì si va ad operare
Sono tipici unici essenziali anche una società come ENI non potrebbe mai arrivare davvero
Nonostante le notevoli risorse di cui può disporre ma di una capacità intellettiva così profonde così
Acuta anche soltanto la nostra rete perché qui interconnessa anche fra di loro anche anche essa stessa può dare con il valore aggiunto a chi entra e chi rimane come ENI anche trenta quaranta anni in un Paese facciamo l'esempio della Libia per esempio
Si dice nessuno come lei mi conosce la Libia addirittura
Maggiore delle la conoscenza di qualsiasi altro Paese in parte può essere anche vedo ma semplicemente perché si è lì da trenta quarant'anni ma il parziale come visione perché
L'esempio della nostra ambasciata che è stata l'ultima chiudere e la prima ad aprile è un esempio virtuosissima è fondamentale che noi abbiamo particolarmente apprezzato perché questo perché crea delle condizioni particolare
Integrazione quel Paese che sono quelle di cui parlavo prima la legittimità di fatto nel Paese che soltanto
Il
Il
La presenza dello Stato pube Aranti dire anche ad una entità così grossa come
Come mi
E mi avvio verso verso la conclusione
Citando soltanto alcune
Delle delle dei numeri che tra l'altro Enzo e il Ministro Alfano avevano elencato
Nell'incontro dico di Confindustria
Particolarmente utile e importante perché dire che la Farnesina come è vero in questi numeri maggiori altri numeri vieni
Ha creato un valore aggiunto di circa sedici miliardi duecento mila posti di lavoro e circa l'un per cento del PIL in più simili contribuito ha contribuito certo vecchia significa indubbiamente indubbiamente andare verso una direzione di integrazione fra il sistema pubblico e e il sistema il sistema privato
Quindi inventarla somme l'ultimo elemento forse lo quei del disputa internazionali l'altro elemento in cui viene coinvolta in cui interazione con
Con la Farnesina sono lì di dispute internazionali in cui ci vediamo quotidianamente coinvolti facciamo l'esempio di Cipro e Turchia o o di schermi e Somalia la nostra presenza le acque internazionali a cavallo o il marcio mese meridionale in zone caldissime non potrebbero essere portati avanti e risolte senza l'integrazione
Con con con la rete diplomatica e l'ultimo esempio e chiudo qui anche perché
Proprio da poche ore abbiamo terminato un incontro in Egitto con con il il presidente sì sì per l'appunto
Qual è l'importanza di tutta quella per il Mediterraneo orientale
Che non è soltanto il gol legna scoperta in Egitto il più grande giacimento mai scoperta del Mediterraneo di piazze circa ottocentocinquanta miliardi
Di me tre cubi di gas sulla scoperta enorme ora cosa significa questa scoperta significa creare benessere creare opportunità innanzitutto per il Paese
Ma
E anche
Costituisce anche un altro elemento in quell'area non è soltanto l'Egitto presente ma è cioè cioè
Cipro dove anche le mie presente e Israele questi tre Paesi Israele Cipro e l'Egitto costituisca non per i prossimi dieci anni una sorta di ab energetico che si integra l'uno con l'altro perché dico questo perché anche se sic possono scoprire delle risorse banche di cento miliardi che di di cento miliardi metri cubi di duecentocinquanta metri cubi del Mediterraneo ma non necessariamente queste risorse
Sono idonee ad essere sfruttate e a produrre ricchezza
Questo il paradosso
Pensiamo di Israele seria a scoperta otto due giacimenti importantissimi nel Mediterraneo ma senza le infrastrutture non sono idonei quei quelle quelle scoperte non sarebbero stati idonee accade aree la ricchezza che impotenza creeranno come si crea questa ricchezza mettendo insieme tutte le ri scoperte di quell'aria del Mediterraneo orientale e creando infrastrutture che poi sono economicamente sostenibili
Quindi che consentono dato data il la massa di scoperte ritrovate di poter non solo utilizzarle per i Paesi del di l'aria ma anche per poter eventualmente esportare in Europa e consentire quindi sicurezza energetica all'Italia e all'Europa grazie
Grazie Pasquale e ora
La dottoressa Camilla Gelmini Pisani
Naturalmente passiamo un settore fondamentale ultra fondamentali riferito all'Italia che sono le
Le piccole e medie imprese la politica di Confindustria grazie
Grazie e buonasera grazie per l'invito
Appunto con voi questa sera volevo fare qualche considerazione bar sulle piccole e medie intese
Ovviamente il sostegno delle istituzioni e determinante terra per individuare le polizie degli strumenti per rafforzare la presenza delle imprese all'estero
Sicuramente negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti
E nel dialogo nel Governo nel lavorare come squadra eccome e come Gruppo insieme coeso che questo un obiettivo comune e quindi all'internazionalizzazione veramente tornata a essere una priorità nell'agenda di Governo
E ci fa piacere dire che gli altri esigenze delle aziende sono state ascoltate e sono ed esigenze sono state raccolte sicuramente i dati
A dello studio di Prometeia qui riferiva anche il collega viene sono dati importanti ne cito un altro che è quello che Miano ha colpito a tre
I tanti quello che dice appunto che settecentocinquantasei progetti
Nel due mila quattordici due mila quindici sono stati progetti che si sono realizzati grazie alla supporto decisivo della diplomazia
è un dato molto importante
E c'è un dato però di questo che non non è che va migliorato è che questi progetti sono principalmente progetti che afferiscono alle grandi imprese
E lì a voglio appunto condividere con voi uno spunto per questa sera che ne dobbiamo oltre a
Sono Progetto importantissima devono continuare a esserci ma noi
Dobbiamo lavorare di più
A a supporto delle PMI e anche ricordo rappresentano il novantacinque per cento della nostro tessuto industriale
E credo che qui Confindustria può fare di più sta già
Impegnandosi molte anche la diplomazia può fare di più
In che senso sicuramente partendo
Dalla come
Cosa pensiamo possa fare la diplomazia per aiutare ancora di più le PMI a internazionalizzarsi essere vincenti
All'estero sicuramente la formazione è un tema su cui
Mi sento di dire è molto importante insistere i nostri diplomatici devono
A avere la possibilità
Di formarsi al meglio e Confindustria diciamo è assolutamente a disposizione per RAI aiutare a sviluppare quelle competenze
Che sono presenti nel nostro sistema associativo che possano
Aiutare la diplomazia a essere aggiornata a essere strutturata anche per a supportare quelle aziende che a differenza delle grandi
Non hanno la possibilità un'esperienza e non hanno avuto modo ancora di strutturarsi internamente con quelle competenze con quelle strutture che sono necessarie per affrontare i mercati esteri
Su questo credo che sia un ambito
A concreto diciamo è una uno spunto che lancio al collega ministro De Luca su cui potremmo cercare di lavorare di più insieme nel futuro e su cui insomma siamo disponibili ad impegnarci cosa fa Confindustria per l'internazionalizzazione delle
Dell'export in generale ed in particolare delle delle PMI
A sic una cito una un'indagine anche Doxa che è stata fatta per la Farnesina dove
A Stato fatto un'indagine chiedendo alle imprese hanno a che cosa serve loro per migliorare nel loro processo di internazionalizzazione e ovviamente questi in imprese erano prevalentemente
PMI le risposte sono state tre
Risorse finanziarie limitate è uno dei fattori che limita i processi di internazionalizzazione la dimensione aziendale e la scarsa conoscenza dei mercati
Internazionali quindi questi sono i tre ambiti su cui Confindustria si sta impegnando quindi da un lato sulle risorse finanziarie cercando di facilitare gli strumenti con proposte
Con una lavorando con Cassa depositi e prestiti in generale tutti
Gli attori a supporto dell'export per
A
Andare a
Trovare risorse ma sta snellire i processi a semplificare i prodotti a supporto dell'internazionalizzazione sulla dimensione aziendale
I progetti sono sono tanti vanno appunto dalla Roach sul territorio accecata aziendali e a altri strumenti su cui probabilmente il direttore generale
Vicentini parlerà dopo di me
E tra quindi queste sono diciamo il le direttrici su cui stiamo lavorando in chiusura del mio intervento non voglio portarvi via troppo tempo
Credo che un tema su cui la diplomazia ha un ruolo fondamentale per il supporto all'internazionalizzazione è quello
A del raccordo tra le politiche
Economiche e le politiche a livello diciamo di paese che l'Italia
Conduce sicuramente siamo il quadro geopolitico internazionale eh incerto
Le dinamiche sono complesse a
Insomma non è inutile che mi ripeto sulle i temi del protezionismo barriere tariffarie i i diciamo e cambiamenti di scenario repentini
Però
All'andamento dei flussi commerciali dei nostri fusti commerciali oggi ha risentito moltissimo e se di questi
Di questi fattori di natura geopolitica
E in particolare non so mi aggancio alla alla crisi Russo Krajina la crisi russa ucraina che atti
A diciamo una crisi di natura politica
A impattato e fu molto fortemente e temo
Però diciamo il rischio anche in modo irreversibile il tessuto economico italiane in alcuni settori
E quindi in particolare il settore delle PMI mi riferisco diciamo al settore delle calzature che è un settore che ha risentito
Dove c'è i tassi di fallimenti quindi di aziende in alcuni distretti manifatturieri delle calzature in seguito alle sanzioni alla Russia
A sono sono dati reali e e quindi
Quello che il messaggio insomma di Confindustria per a per la Farnesina è che è importante
La oggi più come mai che
Ci siano una stretta coesione una collaborazione
Quei che agli impatti economici di alcune decisioni politiche
A possono poi avere delle ripercussioni che sono irreversibili sul nostro sistema industriale e quindi occorre un grandissimo coordinamento e affinità prima di insomma di muoversi in una
In una direzione infine
Sempre in tema di impatti
A a livello commerciale
La
Farnesina può essere un nostro un partner e cioè è già un partner importantissimo nell'aiutarci a vincere poi cercare di vincere alcuni
Tematiche che a livello di Bruxelles
Sono fondamentali per per l'Italia mi riferisco al dossier a della
Bess Cina quindi l'economia di mercato per la Cina
Al dossier del made in sono dossier importantissimi su cui
Tutto il Governo e Confindustria impegnata in prima linea ma sul quale il
Il ruolo della diplomazia è veramente critico e su questo insomma credo sarà la collaborazione
è ottima ma io insomma mi auspico veramente una massima sensibilizzazione poiché sono
In pericolo e soprattutto in questo momento diciamo a parti importanti della nostra economia che poi sarebbe
Difficile poter recuperare
In un momento futuro quindi
In un quadro in uno scenario sicuramente positivo dove il sistema lavorano come una squadra
E lo sta facendo sempre di più veramente attacco e difesa devono essere strategie complementari se vogliamo vincere la partita dell'internazionalizzazione
E ed è importante su tutti condividere la stessa visione
Grazie dottoressa
Adesso passiamo la parola al nostro collega Fabrizio Lucentini Rettore generale del mise
E
Sui andiamo verso la conclusione
Grazie Paolo innanzitutto buonasera a tutti
Vantaggio di intervenire per ultimi quello di poter dire sempre molto è stato detto e quindi sarò breve
Cercherò di tener fede alla promessa
Io ripartire da un dato concreto che è quello dei risultati che abbiamo conseguito nel percorso di internazionalizzazione soprattutto dopo l'adozione del decreto legge centotrentatré quindi l'istituzione della cabina di regia ed è il piano triennale per la promozione
Votando noto anche agli obiettivi futuri che ci sono e sono importanti per poi calare questo elemento in due contesti quello delle particolarità della nostra esportazione nel nostro sistema produttivo e contesto internazionale che altrettanto importante
Parto dei risultati ne ha fatto cenno al sottosegretario Scalfarotto nella sua introduzione le esportazioni del due mila quindici hanno montato a quattrocentododici miliardi virgola qualcosa
è un dato importante perché nel biennio precedente si erano trasformate a un livello più basso trecentonovanta milioni è stato il primo effetto
Del piano promozionale Triennale nel primo anno in cui effettivamente era era efficaci
è un risultato importante perché queste esportazioni contribuiscono alla formazione del PIL per circa il trenta per cento
Non siamo rimasti nonostante le crisi uno degli otto paesi i maggiori esportatori al mondo
Siamo uno dei cinque Paesi che esporta di più a livello manufatto io ero con un saldo positivo di cento miliardi
Su numeri importanti nell'anno appena trascorso i dati definitivi ancora non sono non sono disponibili il saldo commerciale a novembre era di circa quarantasei miliardi
Parliamo di numeri importanti
Per la crescita e occupazione al nostro Paese numeri che vanno preservati e se possibili se possibile vanno ulteriormente consolidati e questa la prospettiva futura del Programma promozionale di quest'anno nel per il quale sono stati allocati sui fondi del mese centottanta milioni
Parliamo di centottanta milioni e do per dare una misura di dobbiamo confrontare con i trenta quaranta che avevamo a disposizione fino al due mila quattordici prima del DL centotrentatré
In base uno studio di Prometeia del due mila quattordici il potenziale inespresso del nostro export a livello globale era di cinquanta miliardi
E di no parliamo di cifre molto importanti di cui venticinque nei mercati ma
Maturi e almeno ventitré nemmeno mercati emergenti
Ora
Il il potenziale inespresso un concetto dinamico
Cambia in continuazione però in base ai risultati dell'ultima cabina di regia che si è tenuta la Farnesina ottobre
Dei venticinque miliardi di potenziale inespresso nei mercati maturi ne abbiamo aggiunti venti dei ventitré nei mercati emergenti e abbiamo raggiunti solo due
Questo per dire che i margini in crescita
Ci sono e sono molto molto larghe
Dobbiamo calare allora questi dati
In quelle che sono le caratteristiche nostro export sono fondamentale il cinquantacinque per cento le nostre esportazioni verso il mercato UE
Tra i quindici principali messi Paesi di destinazione nostro export solo tre sono extra europei sono Giappone Repubblica popolare cinese e Stati Uniti
Quindi non può mercati secondari nostro export nell'aria asiatica l'estrema e circa l'otto virgola cinque per cento del nostro export totale
Un po'poco quindi c'è l'esigenza di
Lavorare molto sulla creazione di domanda del brand Italia in quei mesi in cui questo brand ancora non è sufficientemente richiesto
I meccanismi gli strumenti sono quelli classici la presenza dei tre internazionale il rafforzamento dei poli fieristici e nazionali il rafforzamento dell'incumbent
Ma anche strumenti nuovi
Che abbiamo sperimentato in cabina di regia recentemente e sono soprattutto
Sono molto importanti gli accordi con la grande distribuzione organizzata gli accordi con la distribuzione e-commerce
Che sono funziona del commercio del futuro
Però non basta
Perché per esportare oltre che alla domanda del brand Italia bisogna creare offerta e non è scontato
Ci vogliono investimenti ci vuole competitività e su questo potevano al quale non entro perché esce fuori diciamo così del mio radar ma ci vuole anche competenze esportare in senso stretto
Esportare significa individuare un mercato un parte nel mercato saper svolge tutta quella serie di pratiche burocratiche
Dalle pratiche doganali alle pratiche regolamentari la certificazione di conformità che trova piccola media impresa italiana non sono assolutamente scontata
Faccio degli esempi pratici
Le imprese
Cioè dei dati che danno un po'la dimensione del del fenomeno le imprese sporta definita già in Italia sono centonovantacinque mila
Meno del cinque per cento del totale delle imprese attive
Di queste centonovantacinque mila solo il venticinque per cento un quarto raggiunge un fatturato export duecentocinquanta mila euro significa che solo più o meno l'uno per cento delle aziende italiane esporta per più di duecentocinquanta mila euro
Offrono importante che ci va corretto per questa ragione all'interno del programma promozionale di quest'anno
E qui rispondo in parte Camilla nessuno conosce comunque bene queste queste tematiche ben trenta milioni dei centottanta il programma promozionale sono destinati alla formazione
Il tema cioè i voucher per assumere temporaneamente un ex dorme mangia il Progetto alti potenziali che serve accompagnare per un periodo più lungo con l'impegno finanziario più importante imprese che hanno maggiore capacità di esportazione già consolidate ero Ducio
Che sono stati introdotti appunto d'anni fa e per i quali il suo primo diciamo così anche un'innovazione affianco road show tradizionalismo altro scioperi Van conosce bene perché partecipa molto spesso Russo
Quindi la necessità è quella di modulare il programma promozionale su questa esigenza i nuovi mercati e la capacità di esportazione nostre imprese che sono piccole mente
In questo si cala però un altro elemento è quello del contesto internazionale
Cui faceva cenno ministro Saccomanno e che molto importante io non entro nel terreno difficile dell'Investimenti ruolo degli investimenti esteri nella formazione delle catene probabile valore perché ci porterebbe molto lontano
Però c'è un dato oggettivo
Il contesto del come sono internazionale relativamente in crisi lo scorso anno il tasso di crescita del commercio internazionale è stato più basso del tasso di crescita del PIL
Le barriere non tariffarie che anche all'interno del circo del G venti cioè dei pesi collaborano tra di loro in materia di commercio dicevo le vere non tariffari eliminate sono state un quarto di quelle nuove che si sono create per ogni by barriera che mese G venti ha nominato quattro sono nate
Il tipo IP è in crisi e non sappiamo la buoni premiati e l'Amministrazione americana è stato quello di
Di uscire dal negoziato considerati
D'accordo Shetta dell'Unione europea dal quale abbiamo lavorato per lungo tempo è passato per il rotto della cuffia in Consiglio per la decisione che utilizzava la firma e poi domani se nello scritto discuterà entrare nel Parlamento europeo il contesto è quello di un ritorno al protezionismo
E motivato
Penso di sì penso di sì perché negli ultimi vent'anni abbiamo vissuto nell'assunto che la globalizzazione potesse creare ricchezza come se fosse la mano invisibile
Non è così perché la globalizzazione ha creato anche scompensi i dividendi del commercio internazionale si sono distribuiti in maniera asimmetrica tra i Paesi
All'interno dei Paesi all'interno anche del nostro Paese
Non si può fare finta di nulla la globalizzazione debba governata e l'unico modo per governarla sono degli accordi che però accettino di risolvere il problema degli squilibri non che facciano finta di nulla come purtroppo è accaduto finora
E quindi attorno al tema iniziale di questo nostro incontro che cosa può fare diplomazia moltissimo
Lo hanno detto gli altri colleghi sono intervenuti prima di me la Rete
E la ricchezza
Del Ministero degli affari esteri va sfruttata
Ma scottata per indicare alle nostre aziende quali sono le portino del mercato va sfruttata per affiancarli per dare continuità a quel rapporto Egitto G che vive dimissioni governative ma che fatto quotidianamente degli incontri le nostre ambasciate come tra il Governo
Va sfruttata anche per dare un quadro complessivo a questo tema quello della globalizzazione per consentire al Governo di unire i puntini come diceva prima Salzano
Perché Battison iniziativa per fare in modo che questo castello che ha creato comunque ricchezza
Ha creato ricchezza anche e soprattutto nei Paesi in via di sviluppo non cada con il ritorno preziosissimo possa essere governato e questo contesto il ruolo che il ministero può svolgere anche nelle settimane venire rilevantissimo perché
Tre sessant'anni tra riversare le sessanta nei Trattati di Roma e la presidenza del G sette credo che in materia di governance del commercio internazionale l'Italia possa svolge un ruolo molto importante
Grazie
Dulcis in fundo il nostro collega
Vincenzo De Luca
Grazie innanzitutto io un sottoscrivo al cento per cento con l'introduzione sottozero Scalfarotto quindi mi evito di
Di dire quello che è stato fatto insieme e che ha fatto la Rete
Diciamo guardando anche nostri ambasciatori ci hanno accolto quando siamo entrati nella diplomazia che noi non siamo mai stato Stati un mistero e tragico sofferta diciamo però
Poiché abbiamo affinato abbiamo articolato abbiamo rafforzato oggi forse direi che la diplomazia economica effettivamente e la componente prevalente lo dico
Divenisse insieme agli aspetti di sicurezza e gli aspetti di politica estera
Ovviamente dell'equilibrio dove la nostra della Regione dove la nostra il nostro Paese opera
Però io volevo adesso questo punto siccome è stata citata questa stima che noi abbiamo richiesto promette a di effettuare ma l'abbiamo fatto non per dire
Quanto siamo bravi ma un certo punto dobbiamo capire come sistema
Perché quello che fanno le ambasciate le ambasciate sono i terminali di un sistema di un sistema che ha fatto da Confindustria che fatto al mese che fatto da tutti i soggetti però io dico facciamo una misura di quanto vale
E dico non è che il valore complessivo possiamo dire che la rete diplomatica ha creato o ha prodotto
Però ne abbiamo tracciato le funzioni per le quali per settecentocinquantasei progetti per la prima volta è stata fatta una si distrugge non l'ha fatto nessun altro Paese che ci risulti europeo almeno
L'Inghilterra ha fatto uno studio molto ma molto meno in profondità costruì settantacinque pagine distribuiremo anche faremo conoscere sulla rete
Settecentocinquantasei progetti tracciati novantuno Paesi con un lavoro di sei mesi della nostra rete diplomatica di Prometeia
Abbiamo stimato commesse aggiudicate per imprese italiane per un totale di cinquantadue miliardi
Che hanno generato un sistema di mobilità di modi indicatori
Utilizzati da Prometeia un valore aggiunto in Italia di
Di quindici miliardi e circa nei settori hanno determinato l'impatto di duecentoquaranta mila occupati
Ora cosa ha fatto la Rete in queste commesse per le quali esiste una traccia commessa per commessa Progetto per Progetto paese per paese dimensione di azienda per dire azioni di aziende ha fatto l'intervento al mercato sensibilizzazione dell'autore dovrà locali
Per la partecipazione la gara accompagnamento nello sviluppo del business intervento con le autorità locali per la soluzione controversa
Quello che fa una società di lobby
Se queste aziende ha stimato Prometeia adesso tutto pagare per queste funzioni una Società di lobby avrebbero dovuto pagare cinquecentoventisette milioni di euro nel biennio
Questo è il valore la rete che vale lo zero virgola zero due per cento del totale quindi diciamo che c'è già un'attività generata la rete e parliamo solo della dimensione economica senza parlare del gestore se tutto questo l'abbiamo detto perché quello che facciamo come sistema qui parliamo come sistema no non come le dico Mario non come singola bacio non come singoli se è un valore aggiunto per il Paese
Naturalmente io sono pienamente d'accordo dottor Saccomanni possiamo vendere quello che abbiamo
E quindi dobbiamo agire sui dati strutturali
Dobbiamo agire sul debito dobbiamo agire per esempio vorrei citare il piano industriale otto punto zero e che è fondamentale per i prossimi anni per sostenere questa quota di export
Non solo quello altre misure per la competitività aggiungo però che un lavoro per sostenere
L'la quota di esportazioni che abbiamo lo dobbiamo fare anche come sistema all'estero
Perché come diceva Fabrizio noi abbiamo una
Articolazioni articolazione dei mercati che squilibrata cioè e polarizzata e polarizzata nei mercati tradizionali del nostro export più del cinquanta per cento in Europa
Stati Uniti Europa arriva oltre o al circa il settantacinque per cento fuori dal loro passiamo ecco
Noi dobbiamo crescere in quest'altra parte del mondo e abbiamo anche fatto una stima sempre compromette né siamo attori diceva Fabrizio due su ventisei miliardi raggiunti di potenziale ventitré su ventisei miliardi né per ne prende i paesi maturi
Quindi abbiamo un problema sul prodotto sulla competitività del Paese abbiamo un problema dell'articolazione del nostro sistema
Che a che fare poi anche con la dimensione dell'azienda perché un'azienda piccola naturalmente nei mercati emergenti fa più fatica aggiungo che secondo me perché non è se no definiamo un quadro tutto diciamo in positivo secondo me abbiamo delle sfide serie davanti
La sfida sede che noi spesso non riusciamo ad avere continuità su certe aree e su certi Paesi
Per medici a un miracolo che noi abbiamo fatto una cabina di regia abbiamo attraversato quattro Governi di questa cabina di regia con quattro coalizioni diversa rimane rimarrà spero nel corso del tempo non penso che ci sarà qualsiasi Governo in Italia
Che ha
Questa bella idea di dire no a questo punto no dividiamo ceniamo ognuno per conto proprio abbiamo messo insieme se posso dopo uno sforzo che è durato
Decenni io mi ricordo le prime missioni dove si è occupato quasi sempre di Consiglio ma negli anni Novanta all'epoca c'era calende greche in Confindustria si occupa pensato venti bis su quali queste quote
è una una fatica era un'impresa è una
Ogni volta che sugli esami s'è veramente una sofferenza per tutti perché non c'era un meccanismo oggi meccanismo è quotidiano veniamo da una riunione delle tante operative per carità
E ci sono anche sempre tensioni ma
Veniamo da riunioni ormai operative settimanali quotidiane contatti punti funzione si continua funziona questo meccanismo sono otterrebbe relativamente ottimista
Quindi continuità la continuità è fondamentale la continuità nella definizione delle priorità perché prima per esempio non è un quadro così articolato di priorità sui Paesi
Decisi in una cabina di regia con tutto il Governo e con tutti gli attori imprenditoriali e sociale
Che
Una una l'indicazione Rita che parte dalle analisi che facciamo sulla potenziale non
Utilizzato non
Che non siamo riusciti a sviluppare nel corso del tempo
Quindi priorità continuità e poi aggiungo un altro termine capitalizzazione
Se in un Paese riusciamo entrare lo diceva Pasquale
Beh lo sforzo lo facciamo
Ma facciamo ancora fatica ce ne siamo entrati in Mozambico con cinque missioni di sistema ma ancora non riusciamo obiettivamente a capitalizzare anche per la situazione del Paese
Ma anche per la debolezza dei nostri strumenti finanziari di accompagnamento che derivano da alcuni nodi strutturali ma forse anche da un'architettura che stiamo oggi con Cassa depositi e prestiti
Costruendo a livello o meno
Nella linea di quella che invece è già molto più strutturate articolata per i Paesi emergenti e per i Paesi in via di sviluppo che hanno Francia ed altri Paesi europei quand'è che noi con la Francia se non ci fossero le commesse se non ci fosse questo pacchetto finanziario che ogni volta li assiste
Noi staremmo molto meglio sui mercati internazionali
Dal due mila uno al due mila e quindici la Francia ha perso circa il ha mantenuto circa il cinquantasei per cento della sua quota di mercato dati
Pro me tema di qualche mese fa noi siamo oltre il settanta della quota lo dico proprio
Senza dare a adesso il dato di dettaglio e non voglio limpidi di dati ma per dire che la nostra industria quelle duecentoventi mila purtroppo polarizzata imprese che esportano
Se la sono cavata più che bene rispetto alla difficoltà che abbiamo avuto purtroppo abbiamo un sistema polarizzato
Ne facciamo i dodici o sul territorio abbia fatti quarant'oltre quaranta con dieci mila imprese ed è un'esperienza straordinaria portiamo di il sistema sul territorio italiano allora si verifica che vai a Bergamo e trovi
Una provincia che esporta diciassette punto sei miliardi di euro
Vai a cuore a Cosenza e l'intera Regione Calabria esporta trecentocinquantasette milioni di euro
Una polarizzazione di impresa è una polarizzazione territori
Alcune volte dei divari profondi
Ecco tutto questo naturalmente re e complicato anche
Accompagnare il sistema di imprese all'estero per le dimensioni per gli squilibri per le differenze che ci sono
Però in questo sforzo ma abbiamo anche cercato di selezionare un certo numero di imprese che possa essere accompagnata una stabilizzazione sui mercati internazionali
Abbiamo stimato duecentoventi mila oltre duecento mila duecentoventi mila le imprese che esportano nel mondo abbiamo stimato settanta mila imprese che potremmo accompagnare più stabilmente a presiedere i mercati ecco c'è uno sforzo di prioritarizzazione i settori
Prioritarizzazione di strumenti cercando di
Lavorare sulle eccellenze sempre
E poi un altro approccio fondamentale è questo ritorno al discorso le commesse e la cosa che diceva inizio il sottosegretario Scalfarotto
Cerchiamo anche di fare operazioni di sistema
Dove ci sono aspetti G Tucci che sono fondamentali allo nelle commesse nell'energia nell'industria lo spazio questa tornata
Dando anche strumenti più forte di qualificazione del nostro personale all'estero sia della rete diplomatica che dell'ICI
E dico anche naturalmente questa sfida che chiama in causa le imprese il sistema di impresa
Perché la partita la devono giocare restituzione la partita la devono giocare le imprese le imprese devono scommettere anche i mercati meno
Meno semplici devono scommettere operazioni sistema
E sono sempre sfide che non sono acquisite e un percorso che dobbiamo compiere insieme sapendo che le difficoltà sono ancora tante
Io mi fermerei dicendo ancora soltanto che
Tutto questo quadro
Poi noi che lo diceva all'inizio cose più mi chiedeva di dire facciamo promozione economica ma facciamo anche promozione culturale ora
Per la prima volta insieme al piano straordinario il made in Italy mettendo anche qui insieme i soggetti perché prima si è già un forse varata mente Ministero Affari Esteri Missere beni culturali MIUR Dante Alighieri RAI
Abbiamo finalmente fatto un piano
Per la promozione culturale integrata abbiamo trovato anche uno slogan ma che vivere all'italiana
Con un con un logo accattivante che mette insieme tutti i soggetti e nell'ultima legge di stabilità sono stati destinati dal Governo Renzi lire poi confermata successivamente
Centocinquanta milioni di euro in quattro anni aggiuntivi rispetto a quello esistente che confluiscono come terminali visto di cultura e le ambasciate non è ancora il massimo ma rispetto
A quello che si è fatto prima avendo un Piano integrato
Perché guardate l'Italia si non si può vendere da solo con i produce specie abbiamo questa forza dell'Italia che è un super marchio
Che quando esprime tutta la sua forza la sua bellezza e la sua cultura aggiunge valore a ogni promozione di ogni singolo segmento di ogni parte della nostro sistema produttivo quindi questa operazione va fatta insieme
Dobbiamo promuovere la cultura abbiamo la creatività il design la nostra gastronomia abbia fatto anche il discorso sulla cucina all'expo è stata un'occasione fondamentale questo blitz ecco mettere tutto questo insieme aggiunge valore
Continuità promozione integrata lavoro di squadra
Secondo me ci siamo su questa via noi
Ci ritroveremo nel corso del tempo perché questi sondaggi che facciamo ci servono anche per capire come stiamo andando e come possiamo migliorare non tutto il quadro è uguale non dappertutto diamo bene credo che ho cercare di stimolare anche
La rete diplomatica la rete dell'ICE tutto il sistema ad emulare le migliori pratiche perché le migliori pratiche vanno diffuse grazie
Grazie Enzo De Luca e siccome divieto provati chiuderemo nel senso che pregherei
Il sottosegretario Scalfarotto di fare un breve Zaminga politico
Se poi diremo dubbio Paroli grazie
Ma io veramente ragione Fabrizio Lucentini quando dice che tutto è già stato detto vorrei soltanto sottolineare
Secondo me il tratto diciamo il fil rouge che ha unito gli interventi di tutti che le evidenti stima centralità che nella strategia dalla politica pubblica l'internazionalizzazione delle imprese ha assunto
Cioè c'è evidentemente in questo momento uno sforzo di sistema in piedi non casuale
Nel quale
Tutte diciamo le forze private e pubbliche clienti la centrali e periferici
Sono assolutamente coinvolti in uno sforzo armonico e razionale strategico
La cabina di regia e secondo me è un
Una una best practice assoluta nella quale appunto tutti questi soggetti si incontrano
Dove si stabiliscono strategie che non sono appunto casuali o random mica ma sono basate su studi precisi
Quest'anno noi quadruplichiamo lo sforzo promozionale sulla Cina passando da cinque a venti milioni di euro
Perché
Il dato che abbiamo è appunto che la Cina il mercato nel quale i gatti tra il potenziale realizzato il più alto di tutti
Quindi utilizziamo la risorsa pubblica premi tuttora la convinzione che ci sia un ritorno sull'investimento i dati che avete sentito lo dimostrano anche proprio dal punto di vista della formazione del prodotto interno lordo del Paese
E dall'altro allochiamo quelle risorse dove e necessarie dove ci pare che ritorno economico possa essere maggiore
Detto questo
Credo che poi questo sforzo internazionalizzazione rientri anche in una strategia più ampia è stato citato industria quattro punto zero uno potrebbe dire che c'entra con l'internazionalizzazione
Ebbene secondo noi c'entra moltissimo nel senso che l'industria l'otto punto zero è stato dopo molti il ministro l'ex ministro Saccomanni lo sa bene
Dopo moltissime leggi di bilancio di stabilità o finanziarie precedenti che erano state fatte soprattutto per ragioni contingenti
Sulla pietra diciamo sulla stella polare del del taglio dell'efficientamento dei costi noi per la prima volta mettiamo qualcosa come sedici miliardi di euro di investimenti
Al fine
Di Arvedi immobilizzare investimenti privati cioè il meccanismo all'industria quattro punto zero mette a disposizione fondi che vengono
Hanno
Attribuiti automaticamente quindi senza bandi senza sportelli a quegli imprenditori che acquistano bene materiali quindi immobilizzazioni
Tecniche al fine di rivoluzionare i propri processi produttivi quindi andiamo quel problema che il TAR Saccomanni sottolineava della difficoltà investire
Proviamo a scardinare dello attraverso la leva della incentivazione fiscale
E chiediamo agli imprenditori di utilizzare questo strumento per usufruire come si diceva prima di questa quarta a di questa quarta rivoluzione industriale quindi in quel modo proviamo a ragionare
Appunto sulla sulle anche sulle dimensioni delle nostre aziende anche se devo dire poi che
è vero che soffriamo da quel punto di vista ma è vero anche che l'industria che sono riusciti a internazionalizzarsi sono quelle che poi alla fine hanno fatto da un lato le politiche più intelligenti da questo punto di vista ma che meglio ha consentito loro di resistere alla crisi
Ora devo dire che noi oggi andiamo nel mondo anche
Non soltanto a vendere tra virgolette a promuovere
Grandi imprese che sono tecnologicamente avanzate ma anche imprese più piccole che fanno piccoli o grandi capolavori siamo stati con il Presidente allora Renzi a Chicago
E Renzi era reduce dall'inaugurazione di un impianto
Di ultimissima generazione fatto da ENEL
Che metteva per la prima volta nel mondo insieme geotermica fotovoltaico quindi una tecnologia assolutamente originale che abbiamo venduto al Nevada quindi non non ho un Paese in via di sviluppo ma gli Stati Uniti
Il giorno dopo ha citato abbiamo portato l'azienda della nostra meccatronica la nostra robotica
Che hanno appunto anche lì potuto mettere on this lei conosciamo a negli Stati Uniti Abo a Chicago tutta la loro produzione quindi
Io credo che vada sottolineato il fatto che è vero che poi il sistema produttivo come dire qualche che che siamo dentro ancora in parte una crisi e appunto quello che Camilla diceva sul sul calzaturiero sotto sicuramente
Anche dal punto di anche per ragioni internazionale molto gravi però è vero che le esprimiamo anche una classe imprenditoriale è una qualità imprenditoriale che in alcuni settori non conosce diciamo davvero e competitiva al cento per cento
E che credo oggi si stia giocando di questo sforzo collettivo
Che ci consente non più soltanto di avere come dicevo all'inizio il Gianni individuale che improvvisamente nella sua bottega
Riesce a come dire inventarsi il tessuto di ultima generazione
O alla start-up innovativa che riesce a fare miracolosamente qualcosa ma tutto quello che accade si può ricondurre al prodotto di un humus imprenditoriale che se
Quando me affonda le sue radici del nostro Rinascimento noi siamo sempre quelli lì che sono stati in grado di fare le cose le bellezze
Che ancora oggi vediamo e in fondo la nostra qualità imprenditoriale non è altro che il prodotto del Rinascimento di oggi
Grazie
Grazie per concludere veramente dire che
Tutto di periodo provati quindi lei
Domande lasciamo solo qualche distillato di conclusione poi ci servirà per un nostro comunicato
E direi poche cose la Segreteria esecutivo si sta agitando in prima fila
E quindi di rigore
Basta essere buoni dunque numero
Spiccano distillato di saggezza su cento persone nel mondo uno italiano
Su due virgola tre
Prodotti su cento nel mondo sono italiani duemilatre su cento prodotti manufatti nel mondo sono italiani vuol dire che
Produciamo ancora
Molto più rispetto appunto siamo
Dobbiamo ovviamente mantenere questo trend
Questa questa tendenza fondamentale per noi per farlo
Dobbiamo difendere e promuovere
La nostra presenza produttiva nel mondo
E per questo ovviamente dobbiamo usare al meglio la nostra rete esterna
Difendere nostra proiezione verso l'estero vicino lontano
Quindi direi la politica
A servizio dell'economia più che viceversa c'è sempre andato bene quando abbiamo fatto così di solito
Il migliore uso degli strumenti pubblici possibili nell'internazionalizzazione chiaramente perché quello che abbiamo detto oggi e che avete visto oggi ogni azione cioè
Grande si sintonia armonia
Fra i due ministeri chiave stesso quindi Ministero degli Esteri Ministero sviluppo economico
E tutto ciò
Che che rimane
E poi l'obiettivo
E rilanciare
La crescita che proprio oggi
Dati di Unione europea siamo i più bassi
Come cresce rilanciare la crescita
Rilanciando la nostra produzione e il nostro export verso mercati tradizionali e nuovi
Utilizzando al meglio la nostra rete diplomatico consolare ex ICE
La cultura
Fondamentale
Una moltiplicazione di ricchezza
è una grande
Opportunità nel mondo
Partendo da quello zero virgola zero cinquantaquattro per cento che abbiamo di cui abbiamo parlato nella prima occasione che ci costa
La nostra rete perché la nostra forza e lì e nel mondo essere continuare a essere dei grandi produttori e grandi esportatori
Grazie a tutti grazie al sottosegretario Scalfaro per Scalfaro
Che creano