Presentazione del libro "Non solo carcere. Norme, storia e architettura dei modelli penitenziari" di Domenico Alessandro De’ Rossi

Allora
Con un ritardo tollerabile
Pensiamo
I nostri lavori io ringrazio
A nome della lega Italiana dei diritti dell'uomo
Tutti i i convenuti il tema che trattiamo stasera trovati particolarmente interessante nei delicato
Naturalmente ci ha fatto estremamente piacere l'adesione alla iniziativa degli ordini professionali perché questa adesione valorizza senz'altro il significato delle riflessioni che vogliamo svolgere
E quindi ringrazio
Presidente dell'ordine degli ingegneri Presidente dell'ordine degli architetti il Presidente dell'ordine
Degli avvocati un ringraziamento particolare alla provincia di Benevento che ha concesso il patrocinio e che ci ospita e naturalmente un ringraziamento ai relatori della della serata
L'architetto Giuseppe Caldarola che
Svolgerà delle considerazioni introduttive in rappresentanza del Comitato locale della lega Italiana dei diritti dell'uomo
La dottoressa Maria Luisa paura direttrice della casa circondariale di Benevento
L'onorevole Rita
Bernardini che credo
Sulla per le sue battaglie e per il suo impegno
Sia comunque conosciuta dai più io posso solo testimoniare che essendo in sciopero della fame da quanti giorni ormai dodici
Stamattina nel corso della giornata abbiamo dovuto rafforzarla per un cappuccino e pervenute bar
Estremamente decisa nel portare avanti la la la sua battaglia
Sulle sulle questioni
Sullo stralcio
Della questione penitenziaria nell'ambito del più generale di di disegno di riforma
Delle leggi penali e poi il
Professor Domenico Alessandro De Rossi che l'autore
Del libro solo carcere di cui parleremo vorrei però dare subito la parola per un saluto ai Presidenti degli ordini professionali inizierei dall'ingegner Franco Cardone del presidente dell'ordine degli ingegneri
Siamo qui per questo
Una sera a tutti
Noi abbiamo accettato
Di buon grado voglio dire questo invito che ci è stato fatto da Presidente periferico
Il tema
Del del diciamo dell'incontro e abbastanza scottante considerato gli affollamenti e voglio dire forse
Lui condizioni di vita in
In questi ambienti
Certamente voglio dire gli ingegneri
Sono
Coinvolti ma sono coinvolte probabilmente nella progettazione e quindi
Nel
Nel nel nel programmare condizioni di vita che sono particolari dove ci debbono stare assolutamente tutte quelle
Quelle condizioni che fanno comunque ben vivere e non voglio dire
Stare in un
Già l'ambiente non è
Vi era anche voglio dire
E quindi
Se poi aggiungiamo questo affollamenti e quant'altro voglio dire diventa
Qualcosa che poi
Da persone forse forse si diventa un po'animali
Io ringrazio ancora
Il Presidente per il grano
Ringrazio voi
E vi saluto e vi lascio al a questo
Riguardano la parola agli altri relatori altre
Avvocato Francesco Del Grosso in rappresentanza dell'ordine degli avvocati prego Francesco
Buonasera a tutti io vi porto il saluto del Presidente dell'ordine degli avvocati e della del Consiglio dell'ordine saluto innanzitutto l'onorevole
Rita Bernardini
La dottoressa Palma
Il professor De Rossi e saluto e ringrazio in particolare il del Presidente della Louis Lido Luigi reperire fanno e Giuseppina ad Arona
Ai quali mi lega oltre che un rapporto di amicizia e di affetto all'appartenenza alla all'associazione all'alito non l'onore di appartenere a questa a questa associazione
Devo dire che il consiglio dell'ordine degli avvocati di Benevento è stato fin da subito entusiasta di dare il proprio patrocinio a questo a questo evento proprio per per la importanza
Però è importante per l'attualità del tema e devo dire che io stesso ho chiesto espressamente al mio Presidente di portare di essere delegato a portare il saluto del Consiglio innanzitutto per
L'importanza professionale del dell'incontro
Tenuto conto del del carattere interdisciplinare
Dell'evento e del del del testo che viene presentato e poi lo ribadisco in virtù
Della del legame che ho con con con l'Associazione
Io non non intendo rubarvi molto tempo anche perché sono anch'io Anzio sono di ascoltare i relatori i relatori che mi seguono fra l'altro non ho avuto lo confesso il tempo di leggere per intero il il testo del dottor De Rossi il quale e ha visto il testo che è abbastanza impegnativo ho potuto leggerlo soltanto attratti quello che posso dire che l'ho apprezzato non lo dice lo dico lo precisano stesso nella nell'introduzione
L'impostazione sistemica che credo che ne faccia donna uno dei testi forse unici nel nel suo genere c'è un approccio sistemico nel senso che riesce cerca
E a mio avviso riesce ad affrontare il la questione del carcere della pena attraverso tutti i suoi aspetti quindi sia l'aspetto storico l'aspetto giuridico
L'aspetto sociologico l'aspetto architettonico e partendo appunto dalla
Dalla pietra e non poteva essere altrimenti
Il problema della pena e della e del carcere è uno dei problemi da sempre più dibattuto io ritengo che la pena possa definirsi addirittura il concetto di pena possa addirittura definirsi come
Il parametro principale l'indice principale della evoluzione della civiltà di un di un Paese
Più la società più l'ordinamento si allontanano dalla visione tradizionalmente repressiva della pena
E abbracciano visioni diverso e più moderne
Quali quella della della rieducazione del reinserimento sociale del detenuto a della giustizia riparativa quanto più vengono rispettati i diritti
Umani dei detenuti e tanto più una società può non ritenersi civile ed evoluta dal punto di vista
Culturale in questo senso secondo me potrebbe anche diversi con tranquillità che il carcere
Probabilmente il primo banco di prova della della tenuta dei diritti umani in una società tant'è che quando ci si vuole richiamare a modelli carcerari
Evoluti ci si richiama e ci si richiama espressamente anche nel testo a esperienze del nord Europa e non potrebbe essere altrimenti ho letto una frazione del libro che mi sono appuntato perché la memoria oramai
Non è che mi assiste
Molto una frase di
Noi Norberto Bobbio che ritengo di dividendi di condividere pienamente i diritti umani camminano con la storia dell'umanità che siete si attualizzano contestualmente
A nulla
Affermazione delle costituzioni democratica
Quindi un percorso un divenire un percorso che riguarda la società me che a mio avviso deve riguardare innanzitutto individui
Voglio citare un
Un esempio
Due giorni fa è stato ospite a Benevento ad un convegno organizzato proprio dalla Libia in collaborazione con il Circolo Manfredi nell'ordine degli avvocati il dottor Gherardo Colombo noto PM
Della stagione Mani pulite il quale utilizzava una custodia cautelare
A in modo voglio dire si può dire tranquillamente a dir poco disinvolto forse il ai limiti di quelle che dovrebbe essere
La custodia cautelare utilizzata in un in un Paese civile ebbene il dottor Colombo che ha presentato questo libro scritto a quattro mani con il dottor Davigo che per la verità è rimasto quello che era
Attraversato Maso lo si capisce chiaramente leggendo un libro un percorso un travaglio umano che ne ha fatto una persona completamente diversa
Addirittura lui arriva a mettere in discussione non soltanto
L'utilità del carcere ma dalla stessa pena detentiva e quindi diciamo che si approccia a a concetti più moderni e innovativi quale appunto quello
Della giustizia riparativa
Quindi mi sento di dire che se questo percorso tenuto conto dei punti di partenza è riuscito a farlo il dottor Colombo probabilmente e alla portata e alla portata di tutti noi non lo dico come come come un auspicio
Non voglio più rubarvi tempo voglio soltanto notare una una coincidenza particolare che a me ha
Ha colpito molto ma che sicuramente sarà sottolineata da chi mi seguirà
Questo convegno con la suo contenuto così importante dal punto di vista dei diritti umani
Pene tenuto proprio il giorno diciassette febbraio chiede l'anniversario devono di Giordano Bruno a Campo dei Fiori e non ritengo lo ritengo un un segnale positivo
Buon lavoro e grazie
Diamo il giro di saluti con il Presidente dell'ordine degli architetti Michele Orsi
Intanto saluto tutte sa facciamo se
Purtroppo devo leggere perché
Ecco qualcosa che non è meglio ma
Dimmi che luce
Anche perché ho letto un po'il libro che Giuseppe mia anni ha fornito
Ritrovo che forse Aldo Rossi diceva il Progetto il teatro della memoria io ricordo in questa falsa quando nel il diciotto tre ottantotto andare a vedere la mostra di Michelucci a Firenze meglio Lucera appena morto
E presi degli appunti dagli appunti a mano che poi riportati giù nel formato digitale
Vi leggo questi queste tre tre passaggi che ritengo importante una è una risposta alla lettera degli imputati di prima linea un processo una città
La richiesta che si è sempre celebrato il vostro processo di appello in una città non assediata in un clima che non richiami più il concetto della guerra si trasforma di fatto nella volontà di costruire una nuova città
Non si tratta infatti di stabilire un generico clima di riconciliazione ma di riconoscere piuttosto che lo spazio che si costruisce insieme è il presupposto indispensabile persino di qualsiasi forma di conflitto
Ripensare alla città significa dunque ripensare alla propria storia rintracciare un filo conduttore attraverso cui nessun individuo resisi Acciaro dalle proprie responsabilità dalla violenza delle azioni fatte o subite
Io non so se esistono le condizioni per un processo di trasformazione di tale portata mi sembra vero
Che neanche alle vittime della violenza possa interessare che giustizia sia fatta in una forma in cui il concetto della colpa o quello della pena
Ripercorra non sempre le stesse tappe della storia in una interpretazione del dare avere del condannare o assolvere e persino del perdonare
Che vede nel carcere una realtà insostituibile in questo senso a mio parere il carcere non risorse ICI esce nessuno che impoverisce tutti soprattutto la città
Poi siccome lui era stato incaricato delle di redigere il progetto di Sollicciano
Un'altra un articolo dalla nazione dell'ottantasette dice ancora non noti segnato nulla neanche un mattone anzi se per caso l'avessi fatto non si
Ora sarei disperato
Perché non l'avrei maturato abbastanza ogni progetto nuova ha bisogno di riflessione devo capire parlare in questo caso con i magistrati
Capire le necessità della giustizia poi quando il Progetto mi vibra dentro e lo vedo allora verrà fuori
L'architettura deve creare delle attrazione che ridiano all'uomo la fiducia della vita deve cioè essere un elemento di consolazione
Gli ancora in un'altra
Lettera perché dormitorio e casi di semmai libertà invece di ipotizzare casi di semilibertà che dovrebbero sempre
Scusate che sarebbero sempre casse dei semi detenzione dovremmo proporre per la città un tipo di abitazione quale tenere a mente superiore rispetto agli attuali
Dormitori di periferia un condominio di periferia ex carcere forse assai di più di un vero e proprio per l'influenza diario non c'è nulla di peggio infatti che vivere una condizione carceraria non compete né inflitta ma come condizione mentale come abitudini di vita come atteggiamenti verso gli altri
Questo rappresenta l'idea di Michelucci che ho adesso citato anche nel libero per la verità verso ogni forma di Fisica di recinzione fisica sociale spaziale
E io sfogliando il libro mi ha colpito molto
Onorando né per la verità la richiesta del Provveditorato provvedono regionale dottore Errico sbrighi anche chiede quasi l'accorata e pressante richiesta di un intervento degli architetti
Fra facendo scelte riconoscendo cd sicuramente capaci di poter migliorare il prodotto carceri e trasformare soprattutto l'edilizia carceraria in architettura carceraria
Io penso che queste valori Traumatologia ci riconosciuti dice
Debbano comunque allinearsi con le leggi detentive Uhuru afferire un sulle direttive del del
Dei penitenziari affinché queste si possono allineare poi trasformare quello che diciamo il rospo in principio se vogliamo e vorrei portare una una un accadimento successo mi proprio io non so ora magari la relatrice ci vorrà dire se ancora si fanno
Le tradotte via ferrovia
Dei detenuti perché io ricordo allora poco più che ventenne
Se va beh no penso di no però io ero andato a Napoli all'università stavo tornando
Verso il famoso binario tronco Della Valle caudina insomma andavamo a prendere sa cosa arrivo interessai binari normale e vedo questo
Questo vagone per trasporti detenuti alla alla finestrella c'era affacciato un
Un recluso
Che guardava fuori quei quindi io capisco che lui era un detenuto Evans e ci incontriamo con lo sguardo
Per della verità insomma riesco a rileggere lo sguardo tutte va da insomma c'avevo qualche anno in meno però riesco a ragione lo sguardo al che lui con una vena di malinconica tristezza mi fa ebbe la libertà
Io rimasi interdetto annui senza dire nemmeno una parola però insomma me ne andai
E credo oggi potendo dirvi queste cose insieme a voi che forse le argomentazioni possibile immaginabile pronto ruotino intorno a questa frase è bella libertà
Perché allora magari pensare va beh tu hai fatto un delitto la pena della reclusione
Mentre io ritengo che questo libro forse voglio nobilitare attraverso l'opera dell'ingegno dell'architetto e dell'architettura il valore sublime della libertà dell'individuo
Grazie
Allora possiamo entrare nel vivo del nostro dibattito vorrei invitare l'architetto io Rollo riprendere
Riprendere posto qualche anno fa
Gustavo Zagrebelsky Presidente emerito della Corte costituzionale
Ha scritto queste parole
Non ci appare stupefacente che in tanti secoli
L'umanità che ha fatto tanti progressi in tanti campi delle relazioni sociali non sia riuscita a immaginare nulla di diverso da gabbie sbarre celle
Dietro le quali rinchiudere i propri simili come animali Ferrucci
Vedete noi stasera affrontiamo in tema il solito
Ma che ci riguarda da vicino che riguarda da vicino la civilissima Italia
Perché lo Stato italiano è stato il primo in ambito europeo
A subire una severa condanna da parte della corte di Strasburgo cioè della Corte
Europea dei diritti dell'uomo è la famosa sentenza Torregiani dell'otto gennaio due mila e tredici ampiamente ripresa trattata nello studio del professor dei russi
Una sentenza che ha fatto scuola anche perché la stessa Corte europea l'ha definita sentenza pilota
Quando la Corte di Strasburgo
Segue la procedura della sentenza pilota vuol dire che fissa dei principi che valgono per situazioni di anomalie e disfunzioni di carattere strutturale sistemico
Il problema della condizione carceraria in Italia è dunque il problema di una disfunzione sistemica e strutturale ha fatto talmente scuola
La sentenza pronunciata in danno dello Stato italiano che successivamente per le medesime
Ragioni sono stati condannati anche i Governi di Belgio Bulgaria che
Ungheria
Perché l'Italia è stata condannate a che cosa ha stabilito la Corte di Strasburgo la violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'articolo tre è un articolo semplicissimo essenziale
Come
In tutti i casi di leggi scritte bene non servono troppe parole principi vengono scolpiti
Con una chiarezza e con un linguaggio che sono immediatamente percepibile a tutti l'articolo tre dice nessuno può essere sottoposto a tortura
Né appende o trattamenti inumani o degradanti
Lo Stato italiano è stato condannato perché in alcune
Delle sue carceri segnatamente Busto Arsizio e Piacenza darli è partito il problema è stato rilevato che
La condizione di vita dei detenuti integrasse trattamenti violati ivi dell'articolo tre della Convenzione europea ovvero trattamenti inumani e degradanti
Se mi consentite io voglio leggere soltanto un passo assai significativo di quella
Sentenza
Che ci aiuta anche a comprendere le ragioni per le quali stasera siamo qui assieme a tanti autorevoli ospiti dice la Corte di Strasburgo
La carcerazione non far perdere non fa perdere al detenuto il beneficio dei diritti sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Al contrario
In alcuni casi
La persona incarcerato può avere bisogno di una maggiore tutela proprio per la vulnerabilità della sua situazione e per il fatto di trovarsi totalmente sotto la responsabilità dello Stato
In questo contesto l'articolo tre pone a carico delle autorità un obbligo positivo
Che consiste nell'assicurare che ogni prigioniero sia detenuto in condizioni compatibili con il rispetto
Della dignità umana e nella sentenza si chiariscono anche gli standards minimi di vivibilità che vengono considerati
Le norme in materia di spazio abitabile nelle scelte l'illuminazione delle scelte la reazione disponibile ma c'è un altro dato che mi ha profondamente colpito Rita professore
De Rossi
La nostra legge sull'ordinamento penitenziario che risale al mille novecentosettantacinque e un esempio di legge estremamente evoluta sul tema senonché
è passato molto tempo più di quarant'anni e larga parte di quei principi affermati
Nel nostro ordinamento positivo restano disattesi pensate che l'articolo sei della legge trecentocinquantaquattro
Recita i locali nei quali si svolge la vita dei detenuti e degli internati devono essere di ampiezza sufficiente
Illuminati con luce naturale e artificiale in modo da permettere il lavoro e la lettura aerati riscaldati ove le condizioni climatiche LUISS dicono
E dotati di servizi igienici riservati decenti e di tipo razionale ed enti locali
Devono essere tenuti in buono stato di conservazione e di pulizia i locali destinati al pernottamento consistono in camere dotati di uno o più posti
Questa è
Una legge dello Stato varata nel mille novecentosettantacinque oggi a distanza di più di quarant'anni dobbiamo constatare
Come queste previsioni siano rimaste largamente inattuate e in questo senso
L'importanza delle riflessioni che suggerisce
Il professor Sandro dei russi saranno credo assolutamente e adeguatamente evidenziate nel dibattito che di qui a poco andremo a sviluppare
Il professor De Rossi è un esperto di edilizia
Penitenziaria non è questo il primo volume
Che ha dedicato alla questione carceraria e peraltro anche le sue
Esperienze professionali nel campo sono estremamente significativi in quanto
Ha collaborato anche
Con
Governi esteri per la
Risoluti ripiano per piani penitenziari
Evoluti sotto il profilo del disegno architettonico ma soprattutto
Della realizzazione di condizioni di vita dignitose all'interno delle carceri e Sandro De Rossi e anche
Il responsabile dell'Osservatorio nazionale diritti della persona privata della libertà della lega Italiana dei diritti del Governo Bova dell'Osservatorio purtroppo loculi e abbiamo parlato prima insomma
Sandro De Rossi si occupa del Progetto carceri per la lega italiana dei diritti dell'uomo e per capire
La differenza fra i principi stabiliti dalle norme dell'Unione europea e dalle norme dell'ordinamento positivo italiano basta riflettere e concludo
Su alcuni dati che sono significa venti significativamente
Indicati dal dal professore di russo l'attuale patrimonio edilizio penitenziario italiano
è costituito da un venti per cento di edifici realizzati edifici realizzati tra il mille duecento e il mille cinquecento
Praticamente tra il Medioevo e il Rinascimento fortezze con venti altri edifici civili adibiti impropriamente all'uso carcerario
Un ulteriore sessanta per cento delle nostre carceri è stato costruito tra il mille seicento e il mille ottocento dico bene Sandro e solo il venti per cento
I nostri istituti penitenziari è stato costruito in epoca successiva quindi
La tesi del professore De Rossi è estremamente
Semplice e lineare l'edilizia carceraria non ha realizzato nel tempo il moderno concetto di detenzione e su questo
Vorrei sentire l'opinione dell'architetto Giuseppe Jato a Roma al quale cedo volentieri la parola
Noi oggi presentiamo
Questo dottor volumi del professore Domenico Alessandro De Rossi
Che tratta giù un argomento
A me caro ma insomma
Direi in assoluto particolarmente
Interessante soprattutto per gli artisti io
Direi che Sandro De Rossi è l'unico forse che in maniera anche in circolo per il burqa affrontato questo tema
Insomma se uno vuole avere un'idea precisa di come stanno le cose non può prescindere da insomma questo volume
Quella parte
Fondamentale da da leggere e che si legge anche in maniera
Insomma
Non con grande difficoltà è l'approccio alla storia alla storia del
Della vicenda edilizia delle delle nostre carceri anche insomma delle strutture
Al di fuori del nostro Paese
Sandro De Rossi parte con
Il racconto del carcere manifestino che forse
In Roma che forse il primo edificio riconoscibile
All'interno del quale
Sicuramente
Ci sono stati degli Stati detentivi insomma e segue con l'excursus nel
Nel corso della storia
Italiana e non solo
Spiegando che il problema delle carceri fino a
Al mille settecento in pratica non era
Il problema delle carceri nera
Il problema delle persone che dovevano essere eliminate di quelle persone che
Creavano
Che creavano
Insomma problemi alla collettività e che quindi
Non si vedeva l'ora di eliminarle di
Farle fuori
Prima è stato fatto con un cenno al diciassette febbraio arrogo di Giordano Bruno Mario non ci sono stato nelle prigioni
Del Santo Uffizio dove è stato rinchiuso Giordano Bruno per qualche anno e non ho visitato il il carcere di Tor di Nona vicino a piazza Navona quindi
In pieno centro a Roma dove
Giordano Bruno con la Moratti ha cioè con quello con quell'apparecchio che si metteva a terra non far parlare spesso anche non respirare
Lui ha passato di
Negli ultimi giorni della sua vita ma siamo
Siamo arrivati
Con la storia dell'umanità al mille seicento insomma che
Quindi stiamo parlando di qualche centinaia di anni fa però non è tanto lontano e questo dimostra
Che l'attenzione a questo tema fino al mille seicento effettivamente era pressoché nullo
Finalmente poi
Per andare avanti nella
Siamo nella trattazione
Del suo racconto Sandro De Rossi ci dice che nel mille settecento le cose cambiano
Nel mille settecento dagli architetti che esprime
Gli architetti neoclassici no selezionano
Ad occupare del Progetto dell'opera pubblica non parliamo ancora
Di edilizia carceraria non è ancora
Come dire un'esigenza particolarmente sentita però gli architetti neoclassici d'inizio settecento soprattutto in Francia che probabilmente
In questo momento il
Il Paese devoluto iniziano ad affrontare il tema della progettazione dell'opera pubblica
Emblematico è il lavoro di colleghi del DURC di altri che
Appunto hanno iniziato
Questo un lavoro di approfondimento progettuale che è un lavoro che viene fatto contemporaneamente anche dalle correnti filosofiche dell'epoca è importante capire come
Il lavoro del
Del filosofo e del pensatore
Sottende la
Come dire progettazione architettonica a metà settecento con l'Illuminismo
C'è Beccaria di cui
Farla a lungo punto Sandro De Rossi però
Oltre al
Al pensiero filosofico
Diciamo del pensiero in generale è così e cioè l'idea
Dei Bentham ma della panottico né che
Il Progetto forse
Più
Importante per
Per il prosieguo del dell'evoluzione proprio della progettazione architettonica nel campo dell'edilizia carceraria il panna opti connesse il tutto osserva
è un'idea formidabile semplicissima però formidabile che consente
Al sorvegliante
Alla preposto per il controllo delle carceri da un unico punto di vista di tenere sotto controllo diciamo l'emiciclo della struttura carceraria e questa
è una cosa
Fantastica insomma perché effettivamente consente al pensiero filosofico ma al pensiero progettuale consente di
Fare un passo avanti enorme
E tra l'altro dal punto di vista dell'idea questa concezione di Bentham condizione anche
Alcune
Correnti filosofiche del
Del futuro insomma voglio dire ormai nel
Probabilmente quando pensa all'occhio al grande urbanista al grande architetto che
Controlla la nostra società probabilmente
Viene reali
In maniera molto più semplice forse anche
Tolti e né con la mitologia del Signore degli Anelli no che ha prodotto negli ultimi anni
Tanti firma di grandissimo successo forse quando l'occhio del Signore degli anelli
Come dire prova a dominare il mondo forse anche quello viene dato a questa guerra da questa concezione
Nel nel volume mi ha particolarmente colpito
Questa pubblicazioni dei disegni dell'ufficio tecnico della direzione generale dell'amministrazione carceraria degli architetti soprattutto
Uno stimolo alla a vedere il dettaglio costruttivo il particolare costruttivo
Sono rappresentate le celle impianto in Sezione i balneatori le ringhiere gli infissi una banco diciamo del
Della tecnica del disegno architettonico
Ma non di dei grandi architetti o di quelli che
Facevano delle grandi opere ma degli ufficiali e dei
Dei dirigenti degli uffici tecnici statali è questo
è un segno secondo me
Di grandissima come dire nobiltà anche per il lavoro sul campo fatto da oscuri insomma funzionari
E poi arriviamo ai giorni nostri è stato già accennato il Progetto di un'opera pubblica in generale di un edificio carcerario
In particolare è un progetto complesso bisogna capire dove non si vede posizionare quindi l'urbanistica bisogna capire il Progetto funzionale bisogna capire l'aspetto impiantistico della sicurezza insomma è un progetto di una complessità enorme
E però Sandro De Rossi ci dice di non affrontarlo in maniera analitica di non
Ragionare per
Per compartimenti ma bisogna vedere
Un approccio sistemico cioè bisogna avere una visione d'insieme che è fondamentale
E questo forse dovrebbe essere insegnato insomma perché non credo
Che nelle nostre università si insegna
A fare il progetto di opera pubblica
Tanto meno insomma non credo che ci sia qualcuno che
Possa immaginari di apprendere come si fa il progetto di un carcere
Di una struttura insomma che deve contenere delle persone che appunto devono essere plus
Io negli anni per caso insomma ho avuto diverse esperienze
In questo settore
Appena laureato nel novantadue a me è capitato di
Andare a Regina Coeli perché l'unica idea di partecipare a un concorso pubblico che ha avuto luogo tra insomma proprio nell'amministrazione carceraria e sono andato lì a Regina Coeli negli uffici
E ho preso le dispense per studia
Fare questo concorso che poi per la verità non ho fatto
E insomma io ho capito che l'approccio
Alla progettazione completamente sbagliato la prima è il primo capitolo della dispensa e l'antincendio
Il secondo capitolo della dispensa gli impianti
Normativa e poi c'erano degli esempi di edifici
Che risalivano al mille ottocento se non
Insomma io
Ero laureato in architettura sono laureato in architettura quindi pensavo di dover partecipare a un concorso per il quale insomma si richiedesse un minimo di
Competenza progettuale ma
Mi sono reso conto che invece la richiesta era finalizzata solo al tecnicismo si parla di impianti si parla solo di impianti peraltro
Dicevamo stamattina che la maggior parte delle carceri non ha neanche l'antincendio quindi si studiano ste cose però poi alla fine insomma non credo che si fanno
Mi è capitato anche di intervenire per motivi professionali sulla torre carceraria Sant'Agata dei Goti che che è un edificio del mille trecento insomma invece dei mille trecento le è stato destinato a carcere
E che sarà stato dismesso una cinquantina d'anni fa forse anche meno chiaramente quando sono andato lì
Affari rilievo
è insomma visto queste scene dove c'erano letti a castello più letti a castello in una cella di dieci metri quadrati quindi c'erano almeno quattro persone insomma in questo posto ovviamente assolutamente inadeguata assolutamente
Non adeguato anche se ripeto dismesso una quarantina d'anni fa
E poi insomma il ventisette dicembre la dividono organizza questo concerto in carcere siamo andati
Nella palestra
Del
Del carcere beneventano
Sia per la prima volta ho visto un carcere nella sua diciamo così funzione principale cioè quella di
Quel rapporto con i detenuti
E insomma non è stato semplicissimo nel senso che è una cosa che colpisce che colpisce anche in maniera forte il ventisette abbiamo sentito il concerto in palestra e quindi abbiamo visto gli esteri stamattina con
Con ritardo quindici con la direttrice
Con Sandro siamo andati a visitare le celle siamo andati in tutti i settori
E l'idea che mi sono fatto e che Benevento forse e il miglior posto in Italia
Non voglio dirlo perché c'è la direttrice ma
Non abbiamo trovato una lamentela
Da parte degli ospiti chiamiamoli così però io devo dire che sono entrati in un edificio incredibile
In un edificio non ospitale io se dovessi sintetizzare
Con una parola con un aggettivo io direi un posto sterile
Manutenzione perfetta aveva
Dal punto di vista della qualità funzionale niente da dire ripeto nessuno ha
Affatto una nota Di Biasi ma insomma
Veramente tutto assolutamente funzionante ma un posto dove non si può vivere e lo dico sicuramente per
Per i detenuti che sono costretti spesso a stare
A stare insomma molti anni li rinchiusi ma anche per le persone che ci lavorano insomma
Stamattina io ho conosciuto il comandante della polizia
Insomma carcerati evidenziare è cristalli dall'ottantacinque mi pare di aver capito insomma gente che deve
Passare una vita in un contesto che assolutamente inospitale
E io non credo
Che la progettazione di un edificio inospitale costi meno di un edificio fatto fatto bene allora
Io
Come dire trasferisco due
Costruita al professore De Rossi sarei insomma ghibellini truffe minore se dare un suo parere nel merito e cioè
Io credo che una cosa fondamentale potrebbe essere quella di creare una scuola di specializzazione per l'edilizia pubblica anche per gli ospedali e che gli ospedali non è che che soltanto meglio fare delle carceri
Una scuola di specializzazione
Le scuole gli edifici pubblici in generale insomma
Una scuola di specializzazione però che non serva restituire delle cattedre perché insomma della verità imitare ce ne sono tantissime ma che serva a formare personale
Insomma progettisti che possano realizzare dei luoghi più ospitali più belli insomma
Hanno e architetti ci hanno insegnato che
Un'opera per essere definita tale deve avere la firmi tassa l'utilità se e l'Amministrazione
Quindi insomma dal punto di vista strutturale sono edifici fantastici dal punto di vista della funzione dell'utilità sa c'è tutta ma insomma la la venuti stasera siamo scarsezza
E quindi c'è la necessità di
Formare una classe di progettisti che però deve anche avere il vincolo del lavoro perché voi non è che chiamiamo il primo architetto restauratore il primo in genere elettronico debba fare il progetto del carcere
E la seconda cosa molto più complicata
Molto più difficile pure realizzarsi mi rendo conto ma non posso esimermi dal
Dalla troppo urlo insomma
Affiancare ha un grande esperto anche
Un progettista brillante possibilmente giovane che non si è ancora stato contaminato dalla
Dalla quotidianità della libera professione uno dell'attività burocratica insomma cioè persone che possano dare con un contributo
Di fantastici proporrei banalizzare la cosa ma insomma e necessario che ci siano che si creino delle opere che possano essere ospitale perché queste
Che
Se ho visitato il miglior carcere evitare insomma sicuramente non è ospitale quindi a prescindere dall'impegno della dirigenza
Io insomma ritengo come altri che hanno parlato prima che
Probabilmente
Bisognerà trovare delle formule alternative alla detenzione io credo che prima o poi ci arriveremo però insomma nelle more che il grande urbanista ci illumini a trovare una strada
In questa direzione io mi auguro insomma che perlomeno dal punto di vista della progettazione ci possa essere una progettazione più illuminata e più sostenibile per le persone che l'avevano che la devono vivere
Grazie
Ringraziare
Architettonica però l'aveva detto che sulla
L'ampiezza del respiro dell'intervento anche perché riuscito in breve tempo sintetizzare un po'i vari contenuti
Va eccetera o molto che stasera fosse con voi la dottoressa Palma la direttrice di quell'unico per i beni vent'anni nel supercarcere sono eccessivi così lo chiamiamo il supercarcere dirgli di Capodimonte la direttrice
Quando ci siamo sentiti mi ha detto guardi avvocato io vengo ma non parlerò del supercarcere di Benevento parlerò della mia esperienza è già detto
Attrice non si preoccupi
Faccia come crede dica quello che ritiene più opportuno però io insomma una cosa relativo di Dio perché stamattina dalla direttrice ho ricevuto una lezione di vita
E l'architetto che ha però la
Raccontato della visita
Che abbiamo fatto carceri Capodimonte io mi occupo di altro professionalmente non sono un penalista
Mi occupo di diritto amministrativo quindi per la prima volta commesso piede anzi la seconda rivolto in occasione delle del concerto di Natale però
Oggi
Diciamo siamo siamo entrati
Nelle celle abbiamo parlato con i detenuti
Quindi
E che hanno un regime carcerario di massima sicurezza
Detenuti protetti per reati sessuali questo questo mondo quest'umanità varia e e dolente
E
Lo diceva l'architetto io però proprio le Bernardini a colloquiato in lungo e largo ha chiesto all'intergruppo ITO ha sollecitato e la verità e che tutti quanti
I detenuti hanno detto ma
Evidentemente ce n'erano alcuni che avevano lunghe esperienze anche in altri casi circondariale insomma
Un onorata carriera diciamo così e e quindi sottolineavano come la condizione di di di di vivibilità carceri di Benevento forse in Campania fosse la migliore insomma noi non abbiamo sentito una critica una la una lamentela
Un rapporto anche con diretto con con con la direttrice detenuti messi nelle condizioni di cura quindi io alla fine
Siamo molto sinceramente detto elettrici
Complimenti quest'anno bene
Ne ha fulminato con lo sguardo abbia detto avvocato ma se anche la persona la sua cultura grazie direttrici
Pensa che si possa star bene in un carcere io faccio il minimo del minimo ma forse il carcere nove la risposta e questa è la lezione di vita più avuto stamattina con questo passo la parola
Fra
Alla dottoressa
Belle le provocazioni e le la domanda che il l'architetto
Apposto al professore
Le volevo fare mie perché diciamo fanno parte del contenuto dell'intervento
Mi sono preparata diciamo
Siamo sulla stessa sintonia non raccolgo quella del del dell'avvocato perché già appunto ne abbiamo parlato stamattina
Il carcere ammessa molto piacere parlare di carcere
Sono una chiacchierona quando parlo di carcere e soprattutto quando parlo di carcere ad un platea non di addetti ai lavori
Perché perché secondo me quando si parlava quando parlo di carcere significa che c'è un'attenzione al lavoro che faccio al lavoro che fanno gli operatori significa un'attenzione
Al carcere come parte della società come quel posto dove
Con tantissime difficoltà si cerca di attuare quelli che il l'avvocato Ninni mi viene in soccorso i principi di sussidiarietà orizzontale e verticale e cioè la possibilità che un'istituzione leghi con il territorio un'istituzione leghi con gli altri enti
E ancora di più un mi fa piacere parlare di carcere in questa occasione perché non si parla di carcere
Diciamo
Il senso della pena di diritto penitenziario ma si parla
Di un aspetto del carcere
Di cui spesso nelle varie occasioni appunto in cui si parla del senso del carcere si trascura l'argomento cioè proprio della sua fisicità
Del fatto che insiste su un territorio
Prendo in transito con molta umiltà la la frase bellissima
Di di Gheltu desta in una Rossano Rossano rossa per dire
Che un carcere è un carcere è un carcere stamattina questo
Mi era venuto in mente di dire cioè un posto che corsi perché tale deve essere
è proprio questo il problema architetto
Perché non c'è una una scuola di specializzazione
Che mi sembra che stia ci sia il numero sei perché l'Università di
Napoli
Ma a è stata per la prima volta uno convocata una degli attori
Del Progetto di trasformazione del del dell'Istituto penitenziario di lauro di cui ho fatto direttore Weber quattordici anni quindi diciamo lo so che cosa era che era un i camionisti tutto
A custodia attenuata per tossicodipendenti inni campi inedificata indicammo cioè in una struttura per donne con figli detenute le persone che
Benché ci sia una legge diciamo da vari anni ancora non perfettamente attuata sono persi non è che hanno con sé i propri figli in campagna ce n'è soltanto una di strutture in questo momento è quella di Avellino che ci sono in questo
Periodo credo tre o quattro bambini quindi diciamo il l'Università di Napoli la facoltà di architettura è stata
Quella che ha fatto ha trasformato il ricatto inizio anno ne vedremo l'applicazione tra qualche mese quando ci sarà
La linea volevo o fare qualche riflessione appunto non parlando del della mia esperienza ma parlando di quello che il il libero mi ha mi ha dato mi ha suggerito le suggestioni appunto che il libro mi hanno dato
è un libro molto interessante ovviamente per chi vi lavora in carcere a parte che ci fa fare una stessi ripetizione
Ma lancia molte pre molte suggestioni
Due sono i punti su cui volevo mettere l'attenzione focalizzare l'attenzione e cioè che cosa sessantatré voluto dal carcere
Si è sempre si sono sempre volute dal carcere due cose uno
Separare completamente le persone da loro ambiente di provenienza sociale familiare culturale separare due annientare la persona
Annientarli la gestirla rieducativa e non apro il dibattito sulla rieducazione perché potrei parlare per ore invece ciò dieci minuti quindi devo essere breve
Il primo aspetto diciamo separatezza dove sono stati fatti i carceri l'architetto l'ha detto bene quindi diciamo passo a volo da Angelo su questa
Su questo aspetto sono stati fatti saltare in posti lontani nei Castelli
Per separare nel adesso nelle città metropolitane lontano il carcere Benevento per fuori della città
Ovviamente nel frattempo la città è arrivata al nel posto dove c'era il carcere ma e nuovi carceri si si costruisse un nuovo carcere si farebbe ancora più lontano dalla città
Secondo secondo aspetto appunto la l'aspetto della
Del del dell'annientamento della persona dove venivano e dove sono San prestati recluse le persone
Ne che ne Castelli ma nelle segrete dei Castelli
Nelle celle singole adesso non c'è più il controllo sulla sella ma c'è il controllo nella sezione quindi diciamo cercare di trasformare l'uomo cercare di annientare l'uomo
E dunque
Faccio soltanto una brevissima parentesi perché non è del luogo
Rita non so se se conosce bene questi luoghi ma una visita molto interessante
Questo non c'è nessuno nel libro lo suggerisco è la visita al carcere di Montefusco il vecchio carcere Montefusco c'è un'interessantissima
Esposizione di dell'aberrazione degli uomini lì dove gli uomini possono arrivare c'è una serie di strumenti di tortura che penso nemmeno nei film dell'orrore si vedono e poi un'altra cosa
Anche questo non c'è nel libro mi permetto la mia proprio sono proprio presuntuosa
Sono andata a Ventotene insieme a un gruppo di persone che ogni anno vanno a depositare Fiore
Nella tomba nelle sulle tombe nominate degli hard degli ergastolani che a Ventotene
Sono morti quando il carcere era aperto
E mi ha colpito mi ha estremamente
Veramente colpito questo che la pianta del carcere di Ventotene di cui libero parla ampiamente però questa chicca non lo dice
Perché forse non ha sentito la spiegazione del del della guida che ho sentito io
Pensate che la pianta del carcere di Ventotene e la coppia della pianta del
Che attorno San Carlo ma mentre nel Teatro San Carlo la finalità era quella di far vedere a tutti anche i più poveri quelli che si comprano i biglietti e la piccionaia
La e il palcoscenico nel carcere di Ventotene l'ufficio stesso ed è preciso Progetto è stato fatto per vedere per fare in modo che allora il secondino l'agente di custodia vedesse anche nell'ultimo
Dei dei detenuti
Quindi passo al carcere passò a a quello che la suggestione del bellissimo titolo ovviamente
Per noi non solo non solo carcere
E non solo carcere dobbiamo dire che negli ultimi anni moltissimo ultimi recenti anni evita sicuro militare è una conferma molti sono stati gli sforzi fatti in questa direzione
Sia dalla parte legislativa che dalla parte dell'amministrazione penitenziaria
Però
Ogni volta che succede qualche fatto eclatante ogni volta che succede qualche situazione sia ASI complicano le situazioni sociali ogni volta che la pancia delle persone
Parla e getta questa e la stampa circa ma sopra
Si invoca il carcere ci sono trentacinque mila fattispecie di reato che sono punite con il carcere
Trentacinque mila nel nostro ordinamento oggi ci sono
Cinquantacinque mila settecentotrentuno detenuti
Vero rispetto a qualche anno fa ci sono anche trentaquattro mila circa misure altre persone misure alternative
Di queste in misure alternative al carcere quindi diciamo non solo carcere
Però se andiamo a guardare poi con la lente di ingrandimento questi dati che sono sempre antipatici e noiosi a sentire
Mille cinquecento vengono dal carcere e mi del di misure alternative di affidamenti in prova e in mille vengono dal carcere cioè sono stati concessi a persone che sono in carcere
Di detenzioni domiciliari
Quindi da un lato
Benissimo non sono entrati in carcere
Trenta mila persone e hanno potuto usufruire della misura alternativa
Senza entrare in carcere dall'altro lato il rovescio della medaglia è che
Ci sono solo duemilacinquecento misura alternativa in carcere e quindi
Diciamo il carcere
E ancora la pena preminente si parla ancora di misura alternativa al carcere e bisogna ribaltare questa
Questa situazione bisogna passare parlai di carcere come misura alternativa
Però tutto questo del occorre che cosa
Architetto che cosa occorre per fare in modo che
Anche il carcere non sia la struttura carceraria ci vuole una volontà politica
E quindi
Il problema è proprio questo il problema è che per esempio il piano carceri degli ultimi anni
Ed è stato un piano carceri non lo vogliono commentare devo soltanto leggere una frase di una abbiamo di una persona imminenti stima cioè il Presidente della Corte costituzionale
Che ha detto in un suo recente intervento è un intervento si sente spesso dire della volontà di delocalizzare gli istituti penitenziari e rispetto al centro della città
Io credo che il carcere non debba essere nascosto allontanato ma debba essere percepito come presente e interpellante
E nel libero ci sono moltissime su ci sono vari tali spunti per parlare di diciamo di edilizia architettonica relativa alle varie tipologie
Dei detenuti alle varie tipologie anche di contesti nel quale calare il il carcere
Quando perché e questo lo si fa perché illeggibili fra il professore lo ha fatto per cercare di raggiungere l'efficienza l'efficacia l'economicità che sono tutti principi basilari
Del buon andamento e la pubblica amministrazione
Quando si parla di questo però si deve
Si deve prendere atto che ci possono essere dei problemi perché se
Il carcere se per esempio il carceriere costruito nella cittadella giudiziaria è facile che il Tribunale diventi carcere
Come è successo con la
Con le quelle aule bunker di Poggioreale o di Italia rally
E quando o il carcere viene
Si cerca di costruirlo in una località per ecco diciamo su Strumendo né il contesto e possibile che ci sia
Una una
Un alzamento di muri un innalzamento dei mutui da parte della collettività vediamo quello che sta succedendo ebbe successo con l'estrema ratio
Per i rifugiati e con le rende Massa per che sono le residenze per il superamento degli OPG
Quindi io ammettiamo se questo questo incontro mi è piaciuto molto a cuore e leggere questo libro mi è piaciuto molto perché concretizza il problema del carcere
Concretizza il fatto che e l'edilizia penitenziaria non deve stare al traino della domanda di sicurezza che emerge dal territorio ma si deve porre
Nell'ottica di avanzare proposte però ci manca assente la parte politica noi dobbiamo avere come interlocutore una parte politica
Quindi
E la politica che ci deve essere per fare in modo che la struttura carcere non sia la bruttura che
Ed è verissimo può essere il carcere più aperto più rieducativo che ci sia ma se la struttura del carcere e così brutta come quella che ha descritto benissimo l'architetto
Non sarà sempre il carcere e il carcere e il carcere
Vedete l'ultima l'ultimo atto ad una sola parola il carcere di Benevento
è Incontrada Capodimonte
A me piacerebbe che non fosse quel
Capodimonte mi piacerebbe del carcere fosse a Capodimonte a Napoli
Perché è un carcere vicino un posto che ha bisogno di essere tutelato ha bisogno di essere seguito ha bisogno di essere che
Di essere protetto potrebbe trovare nel detenuti questa
Questa questo sostegno e così per esempio non pensare a un carcere in un'area vicino ad un'area archeologica
Per con questa finalità che siano i detenuti
Per con i lavori socialmente utili a farne e a tenerne appunto la salvaguardia
è un'utopia
Ma un bellissimo proverbio magrebino disse
Però
Quell'utopia le carovane ogni giorno vanno
E allora il momento di rito Abel Nardini credo che dottoressa Palma abbia messo
Questo ha cambiato centri saluti più sentito commentare positivamente alcuni passaggi nel mio intervento prima intanto devo dire
Che non mi capita spesso anzi quasi mai
Di andare a visitare
Un istituto penitenziario e uscirne
Un po'più sollevata
Però avevo qualche scorsa sospetto perché dal carcere di Benevento stranamente non mi arrivavano lettere di protesta
E perché visitando
Le carceri e Calabresi pugliesi siciliane
Invece ha incontrato qualcuno che mi diceva potessi tornare al carcere di Benevento per cui mi era venuta questa curiosità andiamo a conosce
Ma io credo la direttrice a un atteggiamento molto modesto cioè lei dice stamattina ci ha detto io
Non faccio ho trovato tutto così era già tutto stato tutto progettato tutto programmato per cui ci lavoro solo con entusiasmo diciamo
Io credo che il direttore la direttrice in un carcere può fare la differenza
Fra una esecuzione della pena che sia totalmente illegale e una esecuzione della pena che si avvicini al concetto di legalità soprattutto se parliamo di legalità costituzionale
E mi è capitato in moltissime occasioni di
Cioè inconsci detenuti
Dicono
IVG a me è capitato delle volte Chietino ho presentato durante la visita ispettiva il direttore ai detenuti girando per le sezioni
Perché non lo conoscevano nonostante stessero lì da qualche anno c'è ma questo avviene me ma avevano riconosciuto Cimo questo via e il direttore appena
E
Naturalmente tutto questo non corrisponde
Io voglio dire una cosa in questo libro Alessandro a alle sale Petitto Alessandro De Rossi che poi il mio amico quindi
Ha voluto mettere perché è vero che multidisciplinare anche l'ordinamento penitenziario
Allora
Perché traspare in tutto il libro quanto sia importante
Ricompensare il concetto di sia stato di diritto
E del rispetto delle leggi soprattutto le leggi ispiratrici le leggi fondamentali la Costituzione Assemblea andiamo a guardare
Dunque l'ordinamento penitenziario del mille novecento settantacinque la legge di essi uccisione dell'ordinamento penitenziario è stata fatta nel duemila
E ancora oggi dobbiamo dire che ben poco c'è
E di quello
Che prevede l'ordinamento penitenziario
E in
Poi ci sono state vero anche delle modifiche nel corso basti pensare all'articolo quattro bis insomma
No la scarcerazione insomma è stato indurito in certe parti chi lo fa entrare in contraddizione
Con altre parti dell'ordinamento penitenziario se pensiamo quanto
Cioè c'è scritto che il detenuto deve a vivere
Deve essere agevolato nella veri rapporti con la famiglia c'è scritto
Che il trattamento nei suoi confronti dà la parola non mi piace ma deve essere individualizzato quindi significa
Che il detenuto lo debbono conoscere non solo gli agenti che stanno
Ma il direttore educatore lo psicologo insomma gli assistenti sociali quindi ci deve essere questa e il magistrato di sorveglianza
Ora
Se devo dire è un
L'unica o nero che non dipende dal carcere però il carcere viene giudicato positivamente anche per il lavoro che fa il magistrato di sorveglianza un po'da tutti i detenuti perché è uno
Che soprattutto una
Che risponde alle istanze dei detenuti perché poi nella maggior parte d'Italia manco ti rispondono nemmeno per dirti no nemmeno per dirti che la tua istanza è rigettata
E però accade che
Pensate di contraddizione allora se il detenuto si comporta bene
E e questo e giudicato dall'area trattamentale sui insieme e dal magistrato
E fatti cioè in un anno intero ogni sei mesi ha diritto a quarantacinque giorni di liberazione anticipata cioè la sua pena
Viene il fine pena viene anticipato a Roma ogni sei mesi quarantacinque giorni
Bene quelli dell'alta sicurezza
Oppure se si comportano benissimo se studiano se lavorano se fanno tutto coloro che devono fare
Il magistrato di sorveglianza rifacendosi mi ha detto mi ha spiegato la direttrice sentenze della Corte di Cassazione quindi alla giurisprudenza rigetta i giorni
E dieci anni affermando dice sì però ci sono ancora il tuo clan e a cuore a è ancora attivo allora
Noi dovremmo avere la chiarezza il legislatore deve via ieri la chiarezza di dire
Che
Che per chi è condannato per reati di questo tipo
Associazioni di tipo mafioso eccetera
La sua la Costituzione sospese
Perché quelli pure se fanno tutto un percorso lineare sono bravissime in genere non hanno diritto a niente
E
E poi spesso l'associazione viene dato anche quando non c'è
Per cui poi le battute spiritose dei detenuti
Ci sono sempre Calabria uno mi dice Schuman nulli lo diceva in calabresi e lo dico a Roma ci fanno voi
Non possiamo essere rapinatori semplici dobbiamo essere sempre associati giace facciamo veramente perché voi sapete che aumentano le pena cambia il regime di detenzione se ai dell'associazione e il reato associativo
E insomma c'è un mondo che separato pensate poi a chi subisce quarantuno disse eccetera per cui
Ed è un po'anche il motivo del mio sciopero della fame
Da anni ma lo faceva Pannella in modo costante sua chiedeva al
Regime alle istituzioni
Di
Rispettare la sua stessa legalità questo è fondamentale perché
Si
I rappresentanti dello Stato dimostrano di non rispettare la legge
Ma quale e rieducazione
Cioè a quale autorevolezza possono avere nei confronti delle persone che hanno sbagliato già questo è un problema serio fondamentale
è un principio dello stato di diritto cioè l'esempio deve essere e qualcosa che insegna molto di più che qualsiasi altra cosa
E eppure tutto questo non avere in moltissimi Silvio meravigliava visto che c'è il regolamento d'istituto non solo c'è il regolamento di istituto ma è anche a disposizione dei detenuti
Nella maggior parte degli istituti penitenziari il Regolamento non cioè
E naturalmente ai detenuti non gli danno il regolamento significa le regole
Della convivenza interna che è fondamentale in un istituto
E nella maggior parte degli istituti non c'è quindi
Mi è piaciuto questo fatto
Che nel libro c'è questo
Principi o dello Stato di diritto che attraversa un po'tutto il libro oltre alla documentazione su questo secondo me è un manuale
è un manuale che i ragazzi sopra il penso sempre alle giovani generazioni e dovrebbero consultare dovrebbero leggere dovrebbero studiare
Venendo al
Al discorso due dell'architettura del piano carceri eccetera ma io voglio partire con un esempio che a me ha molto colpito
Il quando ho intervistato il direttore del Casa di reclusione di Rebibbia
Un bravo direttore anche lui
Stefano Ricca
Questo mi ha raccontato che un giorno si è
Letteralmente commosso perché un detenuto
Che aveva passato la sua detenzione in altri istituti
Arrivando lì perché c'è una specie di parco cui gli alberi al centro di questo
Arrivato lì si è abbracciato un albero
Allora
Questioni di sicurezza tutto quello che
Folli ma possibile che non si possono fare istituti penitenziari dove ci sia la natura a me ha colpito la direttrice perché ha fatto qualcosa secondo me bellissima
Ha trovato tutti gli angoli sfruttano abolì sfruttabili all'esterno ciò ha fatto un lavoro già fatto buttare la terra
E ha detto li coltiviamo
Qualcosa di ortaggi che vanno ad integrare la mensa dei detenuti
Cioè il vero de e qui due popoli arriviamo a immateriale
In il materiale con cui sono fatte le carceri quelle le carceri d'Oro perché ci hanno mangiato sopra ricordiamocelo c'è stato uno scandalo quelle costruite negli anni ottanta c'è stato il grande scandalo delle carceri dove
Allora
I materiali quali sono
Cemento cioè sono è qualcosa di
Freddo
E dicevo stamattina ad Alessandro De Rossi
Che nel carcere di Regina Coeli va malissimo vero
C'è qualcosa
In quel
Materiale con cui antico
Chi è più un caldo
Del cemento
E meno spersonalizzare ante
Non è invece sembra che tutto sia stato fatto
Ragione
La direttrice terre
Allontanare per
Voi
Comprendete questa cosa nel carcere di Regina Coeli che va male e cioè
Io ho visitato la sanzione nuovi giunti qualcosa notti trattamento inumano e degradante di più
Perché stanno chiusi pensate sezione nuovi giunti è vero che
In genere ci stanno non più di uno o due mesi ma stanno chiusi
Per ventitré ore e mezza in una cella sovraffollato perché ci stanno in più persone già da piccolissimi
Senza mezz'ora d'aria
Allora Massi
In questi istituti
Ci fossero ci fosse la capienza prevista dalla legge
Per regolamentare
Insomma e e quindi si ricavasse ero così degli spazi per le attività in comune perché le scelte dovrebbero essere solamente luoghi di pernottamento
Mentre da noi e la cella il luogo centrale quasi
Per il l'ordinamento penitenziario è previsto che nella cella cioè durante tutto il giorno lavori studi fai deve esporta attività eccetera Chiti e cultura
Musica un'altra iniziativa molto bella che stanno facendo adesso non voglio divagare però
Che
Il letto all'Arcella sia solo il luogo dove tu vai a dormire
Perché tutto il giorno lo ai impegnato in attività tutto questo non c'è
Ed è previsto dalla legge
Allora è questo che io dico con questa iniziativa che ha
Che avrà come è stata per la precedente credo anche una
Una risonanza negli istituti penitenziari italiani
Cioè bisogna
I temi depositato in Senato
E far approvare il
Regolare il nuovo ordinamento penitenziario Chirici finisce
Quanto è tenuto fuori dagli stati generali dell'esecuzione penale
Tra io non so se voi lo sapete ma
I detenuti hanno la possibilità di telefonare ai propri familiari quindi ai minori
Per dieci minuti a settimana poi ci sono le direttrici vibranti non tutti perché spoglio dell'alta sicurezza
Però è diciamo i detenuti comuni dieci minuti a settimana pensate a un padre detenuto e che deve
Magari sotto il figlio alla moglie
Quindi dieci minuti voi lo sapete bene perché telefonate telefonate cita lungo
E volano in una settimana
E anche i colloqui la possibilità di fare i conti ma soprattutto ci sono migliaia e migliaia di detenuti che vivono lontani anni hanno pensato bene
Di distaccarmi lontani dalla propria famiglia
Quindi
A me interessa molto il lavoro
Progettazione però dobbiamo anche capire che tipo di impegno perché si rapina è questa
Significa
Che i detenuti non dedicarsi a ritenere valere altre carceri o di Bollate perché poi ce la fanno altri che sono positivi
Ma
I detenuti degli altri istituti me l'ha detto il ministro
Le carceri italiane sono criminogene
Qui
C'è un nostro amico che ha fatto pure i conti
Dottor Oliva che ha visto benissimo qual è il tasso di recidiva di chi sconta tutta la pena in carcere eccome senza mentre
Per chi accede alle misure alternative il tasso di recidiva
Crolla
E questa secondo me è anche una risposta va bene la giustizia riparativa io l'apprezzo ma è anche una risposta a chi dice
Beh ma pensate solo i detenuti non pensato alle vittime
Noi in realtà occupandoci dell'ultimo anello di una giustizia che non funziona e cioè il carcere
Ci occupiamo anche di prevenire e le future vittime perché se non si fa quest'opera e le future vittime ci saranno sempre di più
L'altro fatto importante forse
Ancora più importante di questo è il discorso della giustizia
Cioè
Non siamo stati condannati dalla Corte europea
E dal Consiglio d'Europa solamente per violazione dell'articolo tre della convenzione non siamo stati sistematicamente condannati
Da più di trent'anni per l'irragionevole durata dei processi
Che significa che in Italia c'è una giustizia praticamente paralizzata cioè
La giustizia che in regola le conflittualità sociali
In Italia è paralizzata
E la giustizia penale non ne parliamo ma anche
Io non sono campo
Giustizia civile amministrativa accentuato dovrebbe essere quattro anni
Significa quasi
E questo si significa che se poi siccome ogni anno si verificano e lo Stato paga nel due mila sedici appagato quarantasei milioni di euro
Ogni anno si verificano mille casi fra ingiusta detenzione e errori giudiziari nel processo questo significa che lo Stato paga
Per i suoi pervenuti
Quindi
Dice l'Italia non cresce dal punto di vista economico ma fino a che abbiamo una giustizia regolata che non è stata mai riformata
Quando noi nominiamo ma lo ha fatto anche Papa Francesco la parola amnistia tutti dicono
Volete l'amnistia l'indulto è una cosa diverso ma l'amnistia serve soprattutto i magistrati
E serve soprattutto per sgomberare i tavoli di cui lei processi più vecchi che normalmente li fanno mandare in prescrizione
Perché questo è quello che succede sono centotrenta mila sono in aumento nell'ultimo anno
Nelle nell'anno precedente a quello di valutazione quindi dovrebbe essere due mila cinque due mila e due mila quindici due mila sedici sono aumentate le prescrizioni la prescrizione che cosa vuol dire che il processo buoni
è un'amnistia che viene fatta ma da chi viene fatta
Mica per una scelta
Del Parlamento delle istituzioni così come prevede la Costituzione perché non è stato cancellato quell'articolo seppure è stato messo un quorum più alto per concederla non è stato cancellato
E ho perso il filo perché ciò ciò ha fatto volevo dire
Va beh insomma quello che volevo dire è che e l'amnistia
E serve
Perché serve magistrati non ha come le prescrizioni e richiede un'assunzione di responsabilità della classe politica e proprio ieri
Ho riletto la dichiarazione di un procuratore generale qui della Campania che diceva
Ma
Tutti i magistrati dovrebbero volere l'amnistia perché significa cancellare i processi vecchi elaborare immobili
Che sono più vicini al fatto reato e quindi a livello di pericolosità sono anche
Più forti
Eppure
Ormai
Danni e questo lo voglio dire possiamo dire anche in conclusione
Abbiamo una classe politica che si fa dettare le leggi dalla magistratura associate
Stalli e a spetta perché forse hanno paura di andare in galera e pensano di ricevere qualche beneficio qualche occhio chiuso non lo so
Ma è incredibile questo fatto
Che e noi abbiamo votato un referendum sulla responsabilità civile dei magistrati
Debba vinto dal popolo italiano e ancora oggi questa responsabilità civile del magistrato che è sbagliato
Ma non sbaglia per distrazione per dolo o colpa grave non paga mai
Sono stati puniti promotore
Reso stati puniti i promotori del referendum caso purtroppo dico organizzate dopodiché
La separazione delle carriere c'è scritto nella Costituzione
Cioè parla di giudice terzo però queste due figure giudice e accusa fanno né Carrieri insieme
Allora sono tutte cose ci buone una grande riforma della giustizia
A me piacerebbe una forza politica che si proponesse che ponesse questo problema centrale per e il nostro Paese
Questo
I giustiziati carcere eccetera non se ne può parlare quanto all'architettura
Lo dicevi otto mi pare
Alta ci stanno un sacco dei progetti che poi
Fatti da tecnici insomma che poi
Sono orribili
E poi non si fanno le cose ovvie
Quanti per quanti anni direttrice vi sono mandati gli sono mancati i denari per me la manutenzione ordinaria
Significa
Poter riparare un
Lavandino insomma
Hanno lasciato proprio crollare già quelle carceri che avevano
Quel tipo di architettura e hanno tagliato i fondi da quei punti di vista
E allora io dico che se continuiamo a marciare così non arriveremo da nessuna parte credo che compito dei cittadini quelli
Più capaci che si rendono conto del valore
Della forza della legge il rispetto della legge
Che deve iniziare soprattutto da chi le istituzioni le guida perché altrimenti il popolo il il cittadino dice ma
Ma pure loro sorso dei ladri io che che devo fare e io ho solo un po'un ladro di polli ma quelli rubano molto di più ecco se non c'è quest'un rinnovo
Profondo della
Classe politica io credo che sarà molto difficile aiutare e questo nostro Paese però
Sono ottimista perché credo nella lotta non violenza perché quel signore con i capelli bianchi e con il codino che Alessandro De Rossi conosceva molto bene
Ci diceva che piuttosto che a vivere speranza bisogna essere speranza nella quotidianità della vita
Allora siamo alla fase conclusiva del nostro incontro come da prammatica
La parola
All'autore credo che
Gli spunti ve ne siano stati
Parecchi quindi sarà adesso la tua capacità di sintesi
A consegnarci succo
Grazie il ragionamento se la sintesi tanto deve
Iniziare con un ringraziamento e con dei complimenti
Allora il ringraziamento chiaramente per tutti gli intervenuti
L'organizzatore l'avvocato per i fan no
Per i rappresentanti degli ordini professionali
Per la direttrice che oggi molto gentilmente ci ha ospitato ci ha dato l'opportunità di vedere come
Anche un carcere può
Funzionare bene mantenendo lo status di vita accettabile e perché l'abbiamo verificato
Per Rita Bernardini
Valorosa combattente per i diritti umani
Per i diritti di coloro i quali
Soffrono nelle carceri essa stessa e la stessa in questo periodo l'ha detto cioè in una condizione di sofferenza
Chiesta degli giunga
Di Giunta dell'SISTRI Cappuccini al giorno sono pesanti oggi mi ha detto di essere poco bene vitale stress idrico
Bene
Va beh
Quindi grazie a tutti voi
E ho detto prima i ringraziamenti e poi complimenti complimenti perché
Perché devo dire che attraverso tutti gli interventi che io ho ascoltato peraltro tutti molto interessanti ho tratto il fatto che
Evidentemente il libro è stato letto
E che ci ha come attore di questo genere che devo dire perché i soldi
Soffre
Soffre ecco per chi soffre Ghizzoni arrivo e la pillola migliore per poter ecco accompagnarsi sono notturno che derivante dalla soddisfazione vedere che qualcuno ha avuto
La ha sentito la necessità di acculturarsi di avvicinarsi a questo testo
Io per qua questo è il secondo che facciano il primo è quello un pochino più piccolo ma leggermente insomma era il primo approccio si chiama l'universo della detenzione che consentitemi di fare i complimenti all'editore che oggi è difficile trovare un editore che
Non si fa pagare
Per pubblicare un libro Mursia non solo non si è fatta pagare dall'autore ma essi esposta come il precedente case editrici a pubblicare quindi merito anche all'editore che ha creduto a questa cosa
Per quale motivo ecco nella sintesi di di tiro un fatto per quale motivo io ho voluto mettere in un libro
Un po'quelle che sono le mie esperienze professionali e soprattutto trattarle in questo modo non per caso molti degli interventi che sono stati fatti prima di me ovviamente
Hanno colto il senso
Mettendo bene in evidenza come per trattare un problema che riguarda la detenzione che nel primo libro si chiamava con l'universo della detenzione
E qui in questo presente si chiama non sono carcere il concetto principale che ho voluto portare avanti come autore da un lato che come curatore del libro stesso cioè quello della cultura sistemica
Devo dire che oggi come oggi ormai la cultura sistemica è un po'
Insomma
Diventato l'approccio culturale più più corretto nel cercare di affrontare tutte le tematiche umane che si svolgono sulla vita nell'habitat
Non per caso
Ben convinto
Di questa necessita di approcciare questa materia conosco un appunto metodologie di carattere sistemico
Non per caso sia nel primo libro che nel secondo libro ho messo insieme come curatore più competenze professionali proprio per mettere insieme possibilmente in questo manuale
Le diverse competenze
Cioè la competenza
Dell'economista professor Bologna che insegna economia all'Università di Roma cioè la competenza del
Del
Dello psichiatra su questo cioè la competenza di ben due
Provveditori
Del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Cioè la competenza punto del del dello storico
Bene proprio per questo motivo per far vedere come un manuale
Che
Tenta voglia appunto affrontare il problema della detenzione non può
Essere esclusivo di un solo e approccio culturale che troppo specialistico
Stante il fatto che oggi come oggi purtroppo la dinamica che accompagna e l'atto il dall'atto iniziale del Regolamento all'atto finale che è quello della progettazione dell'esecuzione e della esecuzione appunto di un di un progetto
E quella che vede per
Per
Fasi separate competenze diverse che non dialogano tra loro ma che io ognuna di queste competenze applica pedissequamente
La propria specificità
E se ne sentono appunto evidentemente gli effetti negativi di questo modo spacchettato di affrontare un problema unitario
Quindi questo può volume a intanto proprio questa premessa quello di aprire la possibile di dare appunto un'indicazione metodologica nell'affrontare queste tematiche
Dico ancora un'altra cosa
Molti degli interventi alcuni degli interventi hanno sottolineato il fatto che del carcere non solo non si parla volentieri
Ma addirittura come è stato riferito il carcere diventa una parte della realtà che si tende ad escludere culturalmente ed è un fatto molto grave
Verbalmente e poi anche nel momento in cui lo si deve collocare nel territorio possibilmente lontano
Perché perché un po'come tutti i luoghi cosiddetti di sofferenza
Il carcere l'ospedale
Il cimitero vengono esclusi dalla nostra coscienza il più possibile la nostra coscienza
Nel modo di parlare nella stessa verbali ma anche possibilmente nel territorio in modo tale che non si possa nemmeno guardare vedere è una cosa che deve stare nascosta nel buio nell'oscurità della nostra coscienza
L'architetto che cosa fa l'architetto si è preparato
Faccio una pausa apposta
Tante volte il silenzio e più importante di tante parole
L'architetto se preparato
Altra pausa
Perché detto si è preparato decadere una formazione culturale la può più sibila e basta
Che non tanto attiene al discorso della
Procedura esecutiva di un fatto edilizio
Quanto avere delle idee in merito a quello che significa la detenzione
Vede delle idee per quello che significa la detenzione
Mi fa
Pensare anche a quello che è stato detto prima dalla dottoressa una rosa una rosa con una nostra è una cosa
Ma
In carcere è un carcere in carcere in carcere
Ma se noi cambiamo i concetti
Un'occasione è un'occasione
Un'occasione un'occasione
Una opportunità e una opportunità
Una opportunità è una opportunità allora essendo concepiamo il carcere come dovrebbe essere una opportunità atteso che
La pena
Per l'individuo una volta che il condannato che cos'è
Il sequestro del tempo il tuo tempo diventa non più tuo i noti sequestro il tempo un anno o due anni tre anni vent'anni questore il carcere
Ma se questo
Sequestro del tempo rispettasse il dettato costituzionale
Diventerebbe un'opportunità
Un'opportunità di trasformazione comportamentale
Quasi appunto l'occasione per l'individuo che ha sbagliato ti potenzi trasformare quasi a pretendere che lo Stato gli dia gli strumenti di potersi finalmente liberare di quello che era prima
Vedete come
Ragionare anche da un io non sono fortunatamente un turista maschi ritengo di essere una persona curiosa
Certo ciò dei contenuti appartengo come il collega Perilli farò alla Lega delle ai limiti dell'uomo sono radicale il mi mi occupo in maniera forte dei problemi sociali
Ma ecco sono questi contenuti evidentemente che mi spingono a voi nel momento in cui sono chiamato a rispondere in termini della mia professionalità e della mia specificità a non poter fare a meno di quello che ho acquisito in termini di valori
è questo ma non è più importante
O altro
Cioè che certo
Poi
La politica la si chiama dalla la burocrazia si esprime in un certo modo
Fai proclami
Dichiara e statistiche che fino a un certo punto sono attendibili in altri casi non sono attendibili e ne abbiamo pure delle prove
Che certifichi eremo poi successivamente su fatti degli andamenti appunto della carcerazione delle statistiche eccetera
Tanto che poi alla fine
E e mi rifaccio a quello che dicevo prima
Il carcere si è un'opportunità è un'opportunità ed è un'opportunità ma ricordiamoci oppure come è già stato detto che non è soltanto
Quel luogo nel quale
Sono detenuti ci sono i detenuti è anche il posto di lavoro
Di molte persone trenta trentacinque mila mi pare poliziotti penitenziari
Che svolgono il loro lavoro per tanti anni molto spesso lontano dalla loro famiglia i suicidi non ci sono soltanto per i detenuti ci sono anche per si i poliziotti penitenziari
Ecco allora che cos'è oggi il carcere in Italia
Per me oggi il carcere in Italia ecco una cosa veramente
Fuori dalla legge
è fuori dalla legge come se uno punto
Con la sigaretta in mano va in giro a dire otto lo puoi fumare cioè
Possiamo a questo livello
è un qualche cosa è un controsenso è un controsenso costituzionale voi pensate per esempio a quello che è il dettato dell'articolo ventisette al terzo comma che dice che deve tendere al miglioramento dell'individuo comportamento e c'era e c'è beh allora
Ditemi come si fa a far coniugare quello che è scritto sulla Costituzione con la piazzola quand'è che migliora l'individuo
In orizzontale evidentemente quando esce dal carcere in un altro modo allora o si cambia una cosa cos'è cambiato ci sono delle infinite contraddizioni
Che però dobbiamo cercare di migliorare i libri si approva questo le conferenze servono a questo però quello che serve pure è un po'chi politica che sia un po'più illuminata
Anche perché noto studiando leggendo informandosi e che porti avanti con competenza che con le persone giuste certe
Cosa
Perché quando io vedo che per esempio vengono chiamate persone che magari hanno
Una conoscenza un po'approssimativa di determinati problemi
E mi domando come queste approssimazioni possano essere risolutive di problemi gravi e complessi come sono questi
Che trattiamo speriamo che almeno
Qualcun altro abbia per motivi di lavoro evidentemente desiderio capacità di informarsi un pochino di più e meglio vi ringrazio tutti
Questo punto io direi se ci sono anche interventi dal pubblico questioni se c'è qualche curiosità che
Aspetto che si vuole approfondire
Mi pare di no allora istruzione ecco ringraziato radio radicale
Segreto vuole intervista si si riuscì a guerre va va in onda
Certi usi insomma
Allora se io c'è qualcuno che vuole intervenire sugli argomenti mi pare di no allora
Io ringrazio tutti ringrazio i convenuti ringrazio
I relatori vi ricordo che questa iniziativa è stato promosso dall'idea di Traviata dei diritti dell'uomo che si è costituito
Il berretto nello scorso mese di ottobre che proseguiranno i suoi iniziative
E che in attesa di essere anche rafforzata dal consenso dalla partecipazione di nuovi aderenti grazie a tutti alla prossima
A