Presentazione del libro "Una libertà felice. La mia vita" di Marco Pannella con Matteo Angioli (edito da Mondadori)

La libertà e la prosperità del mondo moderno mi fa emozionale
Perché non può che riempirci di orgoglio
Abbiamo davvero finalmente
Grazie spaventoso
Ultimo dato delle risorse materiali sta sottoponendo il pianeta a uno stress insostenibile altro che lo stress test delle banche europee
L'Italia davvero non ce la fa più italiani non ce la fanno più il territorio non ce la fa più possiamo davvero definirla la crisi di tutte le crisi
Stiamo utilizzando le risorse ecologiche e servizi naturale a un tasso pari alla produttività di un pianeta e mezzo ma voi immaginate se Madre terra fosse una banca probabilmente l'avremmo già salvata un po'di volte
Ma io non lo sapevo che era questa la regola di ingaggio per cui nel momento in cui la storia bisogna dire Non sparate al pianista alla
Allora
Mi avvio velocemente alla conclusione diciamo così che quattordici virgola sette miliardi di euro che lo Stato italiano eroga tutti gli anni per sostenere le fosse che potrebbero andare a finanza aree davvero lavoro una casa nuova per tutti una rigenerazione urbana un nuovo modello ecco nominato e lasciatemelo dire come voi sapete io adoro parlare di bellezza o anche osato inserirla volerlo inserire al primo arti no alla Costituzione la dico allarga il cambio
Che la bellezza senza dubbio non fare rivoluzioni ma alle volte
Viene il momento in cui le rivoluzioni hanno bisogno la bellezza può congresso tutti compagni ci fermiamo qui per il momento con questa diretta da Rimini per il Congresso fondativo di sinistra italiana e poi ci collegheremo con più avanti con cui congresso era abbiamo appena ascoltato l'intervento che la prima delegata adesso ci occupiamo di altro ci occupiamo di libero una libertà felice curato da Matteo Angioli scritta da Marco Pannella
E della presentazione che si tiene questa sera questo pomeriggio attori Argentina ci colleghiamo con Torre Argentina dove dovrebbero essere già pronti
Buonasera a tutti buonasera benvenuti nella sede
Nel Partito radicale siamo ambito d'Argentina settantasei dici volesse raggiungere ancora anche se la sala
E piena però ci sono ancora posti per la
Presentazione del libro Marco Pannella una libertà felice la mia vita un libro edito da Mondadori che questa sera
Presenteremo insieme a hanno signor Vincenzo Paglia che qui come lo salutiamo e ringraziamo per essere qui con noi
A Gianni Letta a Francesco Rutelli Matteo Angioli lavoraste che hanno curato il libri io
Se siete d'accordo comincerei subito da monsignor Vincenzo Paglia che
Ricordo ha avuto il piacere di conoscere in una situazione in qualche modo simile a quella che ha dato vita a questo libro come racconto degli ultimi mesi diviso il tiraggio di Marco Pannella perché eravamo
In una clinica romana monsignor Paglia se non sbaglio era la diciamo l'inverno inoltrato quasi primavera del due mila
In quindici quando Marco Pannella e vi è un serio valore
Fu operato d'urgenza dei governati in questa clinica etnia non sapevo ero lì insieme agli altri compagni a parlare con Marco improvvisamente lei
E riflesso di Pannella non fu affatto di sorpresa ma ecco come
Era la sua una visita attesa ma anche quasi di consuetudine quotidiana per Marco gli scopi della vostra bella amicizia che
In questo libro viene benda raccontata
Viene
Anche e messo in evidenza quanto il suo dialogo con Marco Pannella
Sia stato un fruttuoso per Pannella immagino anche per lei come c'era prima signor Panico
Grazie
Grazie dell'invito anzitutto che ho accettato molto volentieri proprio per quell'amicizia di cui lei ricordava che peraltro
Quell'incontro sta proprio nell'incipit del libro
Inizia
Da quei giorni quando Marco aver ricevuto la telefonata di Papa Francesco Belletti quel caffè
Io solo mezzo bicchiere d'acqua riuscì a far incidente il giorno dopo ma fu un incontro che segnava un momento particolare anche della vita di Marco
Il nonno riferisco tutto quello che
E mi disse quel giorno ma certamente posso dire che lui aveva nel cuore
Ovviamente
Anche il futuro del Partito Radicale aveva nel cuore la dimensione ideale che lo animava in maniera particolarmente forte questo fu quello che mi colpisce
Fin dall'inizio dagli anni novanta quando ci incontrammo la prima volta attorno alla figura di Ibrahim Rugova
Che lui chiamava i grandi dei Balcani
Cinquanta ramo appunto per parlare della forza degli ideali
Io amo
Dire di Pannella che è un uomo di grande spiritualità
Di grande spiritualità
Come negli ultimi tempi lui diceva ho scelto non la materia santa ma lo Spirito Santo
Non la proprietà ma la spiritualità
Credo che questa dimensione sia particolarmente ricca e questo libro in qualche modo la farà risaltare in maniera
Davvero bella per cui grazie anche
A
Matteo al lavoro che hanno curato questo libro perché la narrazione
Di questo libro avviene diciamo all'interno
Di uno o due stanze
E questo libro è un po'come una finestra
Che ci aiuta a guardare non solo Marco ma la sua vita e un pochino anche il mondo
Più volte in quei mesi dal marzo fino a maggio
Ho avuto modo di incontrarlo e spesso stavamo attorno al tavolo con quella finestra che era l'unico spazio di dell'oltre
Marco
Era attenta al vento
Era attento ai movimenti e delle foglie
E lui interpretata questa piccola vicenda con un orizzonte di profondità incredibile
E appunto sperava che quel vento che volevo quelle foglie in realtà muovesse la storia muovesse i cuori
Scardina se le carceri e soprattutto scardina se i cuori
E a me questa impressionato perché in effetti
Marco
Aveva questa
Profondità di pensiero
Ricordo dei primi incontri quando
Parlavamo del Vangelo è chiaro che lui sapeva benissimo che era un prete quindi
Sapeva benissimo volevo va
Ma a volte rimproverava che noi cattolici lasciamo un po'da parte del Vangelo
Mentre quella era la vera forza che poteva scardinare il mondo fino a dirmi vieni prende il Partito Radicale tardiva il mondo
Ma credo che questi giorni che io ho vissuto colui quest'ultimi tempi davvero sono una grande ricchezza e mostrano oggi proprio nella sua assenza una
Grande perdita non solo per il popolo di radicali ma una grande perdita per questo nostro Paese perché manca una visione
Quei giorni lui dice li ha vissuti che lo scrive come in un concentrato di tensione
Per cui parlava
E sognava dice in fondo qui io raggiungo una sorta di ideale che è quella di vivere in una sorta di Monastero
Non perché ci facesse alla vita chiusa
Gli faceva quel noi di queste aree Monastero
Quel noi che contrastava con i indi un individualismo esasperante che rischia di sgretolare e di distruggere e non di costruire e dice come è bello
Che
Vengono in tanti a trovarmi
Vorrei che non finisse mai
Vorrei che continuasse tutti i giorni
E in fondo non è forse questo
Il sogno più bello il più importante
C'è queste il vero radicalismo
Che cambia la storia che avvicina capisce neanche persone diverse tra di loro
Commenta
Poteva essere il mio mondo che il suo ricordo la prima volta quando
Lo andai a trovare battitura la testa sulle entrate
è lui il mio abbracciava
E poi mi diceva certo sebbene ad essere come bisboccia occhio monsignore
E mi disse di togliere gli aerei sì spostarsi da una
In una risata
Che però mostrava quanto oggi sia indispensabile
Ritrovare una prossimità
Che unisce diversi
Per edificare una unità di disegno o quanto meno una unità che abbracci tutti e qui permettetemi di dirlo perché lo trovo particolarmente vicino
Una cosa mi commuoveva di Pannella ed errata
Come dire
Avesse speso la sua vita
In particolare negli ultimi
E non lo dice
Lo dice quante telefonate mi ha fatto per
Coinvolgerci e coinvolgersi assieme in difesa dei carcerati ed è stata un'unica voce
Che come un tono basso senza mai ma sono nel senso
Corto costante e profondo
Di quelli che sostengono aperto che non va poi si può e sapeva anche
Però lo voglio dire come colui che in fondo ha sostenuto ed è riuscito a coinvolgere compreso Papa Francesco e qui siccome ci avviciniamo un po'
Al
Come dire
All'anno all'anniversario
Il io ricordo quando
Stavamo negli esercizi della Curia romana con il Papa mi arriva una telefonata ed io incontri con
Mi hanno chiamato far Marco nostra benevola vai subito
E dagli il mio saluto
Io voglio assicurare che non ha mai cessato di ricordarmelo e alla fine mia
Nel mese di luglio Marco era già
Morto e mi ha ringraziato grazie
Per quello che hai fatto per commise è stato vicino perché Marco Pannella
A vissuto credendo e pagando di persona per quello che credeva ecco questo per me è stato
Una è stata una testimonianza di come un uomo come Marco Pannella possa sollecitare aiutare una storia a camminare verso
La difesa
Della dignità di tutti
Particolarmente
Ed è il più lontano e più emarginati dei più lontani ecco perché
Mi piace dirlo che Pannella e davvero un uomo spirituale che ha combattuto e ha sperato anche contro ogni speranza
E lo ripeteva
Rivediamo questa frase di Paolo Spes contra spenda come un ritornello che lo accompagnava anche perché vedeva
Da quella finestrina o prima dagli spazi aperti quanto sia difficile oggi avere speranza in un mondo che si ricomponga
Non è facile
E la rassegnazione potrebbe essere più che giustificata
Ma come è possibile un mondo diverso rispetto a quello che sta accadendo ecco Marco ci diceva e ci ripete non dobbiamo rassegnarci
Dobbiamo continuare ad avere speranza anche contro una evidente
è giustificata
In mancanza di
Di e speranze io credo però che
Quella sua vitalità
Che non muore che dobbiamo in qualche modo raccogliere quando lui
Scriveva
Immaginando
Quel
Quella piccola comunità dell'appartamento vorremmo vedere
Ecco
Sì la panetteria dove si mangia anche bene
Lui dice
In fondo il convento
è sempre stato un mio pallino
Quando abbiamo presentato e radicale Radio Radicale libero poi prototipale fondono del convento glielo solo sceglie ma in effetti il desiderio di parco era quello di creare
Un
Una miniatura di forze spirituali
Dice ma non un commento organizzato da altri ma uno milione fissato sulle regole del pensiero radicale e citando Bernardoni dialogo delle Carmelitane diceva in fondo
Che qui deve esserci il trionfo dell'umanità delle idee forziamo dove io
Ma l'ho sempre letto questo testo come
Luigi c'è una negazione del trascendente le norme non scendono dal cielo a organizzare gli uomini sono gli uomini che le che venivano e poi in vigilando sulla loro osservanza
Io credo che
C'è
Una forza delle idee quando diventano nostre
Incardinate in questo io
Se per trascendente si intende una cosa lontana dopodiché stante
O platonica è ovvio che
Dobbiamo essere d'accordo con Marco
Perché le idee vengono devono inventare carne della nostra Carlo ed ecco perché le sue battaglie raccolgono e si allargano oltre i confini
Dei perimetri diciamo delle organizzazioni in questo
Con commozione ricordo uno degli ultimi incontri
Quello del giorno del compleanno quando di portare in dono un libro del Papa è un'immagine che il Papa regalava gli amici
E ricordo Marco commosso di questo dono
Papà Francesco
Stava andando all'Expo
Con l'aereo
E Marco gli scrisse una lettera
Vorrei stare Conte ma non posso però in qualche modo ci andava
Perché capiva che era questo il modo
Di trasformare
Il mondo anche all'Italia di fronte ai tanti muri che continuavano a costruirsi e purtroppo anche dopo la morte di Marco altri
Come dire solerti costruttori di muri continuano
A costruirli ecco Marco rappresenta una figura che a mio avviso
Deve continuare a parlare quel linguaggio di universalità
Di
Libertà per la costruzione chi io credo sia
Un tesoro prezioso da conservare che quando non so se per caso mi vide questa croce
Mi disse è bella ma di chi come
Io gli raccontai che questa crociera di questo vescovo sudamericano che per difendere il suo popolo
Dalla tirannia di un gruppetto di famiglie che possedevano estiva bizzarro l'intero popolo Salvatore degno
Mi disse a me la fai vedere io confidavo paradossi
Gliela diede Luisa lavis al comma uno
E gli dissi che era di questo vescovo
Che aveva come il suo
Come dire
Come il suo potere unicamente alla radio e la sua parola
E io raccontai che era l'unica voce che la domenica mattina durante la Messa si levava e
Raccontava tutto il Paese
Le
Ovviamente le parole evangeliche ma assieme anche le ingiustizie e le sopraffazioni che venivano per per le tante da parte del regime a danno di tutti
E qui vini varco che essi in albero
E e si era strinse perché capiva che la vera forza
Non è tanto nei mezzi un degli uomini con i mezzi
Materiali la vera forza era in una voce che essa trasmettere idee per le quali pagare come questo Visco abbia pagato
Ecco io conservo di Marco questa immagine che la porto con me
Feci fatica
Per converso l'alcol a recuperarla però debbo dire che da questo libro mio mi sono fermato solo a qualche
Ricordo personale
Da questo libro credo sì scopre un uomo
Che riesce ad essere nella sua
Fede radicale un nuovo che essa scendere delle profondità
Della vita di questo nostro mondo e che sa aiutarci a sperare nonostante le notizie la quotidianità davvero ci metta a dura prova
E qui oggi credo che
Il marco pieno di spirito continua a soffiare e
Le foglie
Di quella finestra Matteo e lavora lo ricordano bene
Quando diceva ecco e allo spirito che nonostante tutto muove la storia Yanglui chiede
Di assecondarla e di continuare
A soffiare nel suo verso
Io ringrazio
Mark Matteo il lavoro per questo ringrazio tutti voi per la vostra attenzione che anche per la vostra presenza
Perché è un modo per rendere Marco ancora vivo e ispiratore di una vita
Più bella non solo per l'Italia per questo nostro mondo
Che ha bisogno più che mai forse più di prima
Di uomini che sappiano parlare come lui
Perché ce ne stanno sempre meno e purtroppo ne emergono altri Carlo tutt'altro spirito io mi auguro
Che lo spirito di Marco ci aiuti a vivere in quella stessa direzione grazie
Sasco Rutelli di casa qui quindi sentiamo prima e Gianni Letta interni padri Gianni Letta io
Cinque usciamo sotto a il portone di via della panetteria trentasei
Rientravo sosta
Avevo visite si capiva che andava da punk e
Ed era appena proprio
Lettonia primo fortemente il portone perché uscire insieme a Silvio Berlusconi
Regalando un momento bello e comunque condividendo con Marco con Matteo Laura gli altri compagni che erano presenti quel giorno a casa una giornata intensi siano mi ricordo se lo stesso giorno che seguita la stessa visita evidenzia il giorno prima
E però Gianni letta anche lui non era l'unica volta che era stato a casa di Pannella del resto qui ICI
Direttrici Cicci gli aiuti a capire perché
Compiuta nella visione abbiamo una sequenza Abruzzese
Da qualche decenni a questa parte anche perché sotto via Della Colette via ci incontriamo al bar Gianni all'ufficio allo studio qua vicino andiamo a prendere spesso ci ci incontriamo al caffè
Non ci conosce un po'in occasione di un convegno che Marco volle fortemente a di due giorni a pesca se ero lì a piscina su croce Silone
Sull'attualità di questi due grandi abruzzesi
Naturalmente la più involge Imola vedremo come si dice in mezzo in questa due giorni insomma da quello che penso sia importante raccontare dato dal suo punto di vista però
Ed oggi sono il la diciamo il la vostra amicizia passata attraverso
Tanti anni di attività politica sua professionale
Giornalistica
Di Gianni Letta e non mi ricordo per esempio la bella trasmissione forse nel novantaquattro lei dirige conduceva una trasmissione un dei dei faccia a faccia pre-elettorali
E gli affidarono questa difficile conduzione con
Pannelli invece ne uscì una trasmissione davvero bella dove partiamo direttore del
Antica prima mia amicizia con Marco
Affonda nel nostro Abruzzo
In tanti tanti anni fa don Vincenzo Paglia ha ricordato che ha conosciuto Pannella nel novanta io non dico in che anno perché denunce lei così la mia idea
Ed è bello ricordare Marco ma è difficilissimo farlo dopo questo ritratto meraviglioso che ha fatto monsignor Paglia
Lo ha spogliato di tutti
I rumori della polemica che spesso è fiorita attorno alla figura e alla battaglia di Marco Pannella lo arido riportato a una Spiritu
Spiritualità genuina lo allestito della croce
Dirò meglio
Ha detto che
La sua voce si è spesa sempre forte e pura indifesa degli ultimi dei poveri
E quindi ha detto che Romero aveva soltanto la croce la radio Marco Airaghi o ce l'aveva la voce potente ce l'aveva vestito della croce gli ha donato una dimensione spirituale
Che forse lo riscatta di tante polemiche che l'hanno accompagnato in vita
Però direttore permettimi
Di dire di confessare che mi fa una certa impressione rientrare qui a Torre Argentina senza Marco anche se lui si assiste si guarda dalla sua solo stampato
Perché son venuto qui anche qui tante volte
E sempre la presenza di Marco totalizzante invasiva riempiva l'intera Torre Argentina i suoi richiami le sue invettive le surrogazioni andava al di là e si sentiva di qua
E mi fa una certa impressione rientrare qui dove tante volte e non voglio assolutamente interferire nelle polemiche di questi giorni e tante volte sono venuto qui io dirà
Consente stanziarne debba Bonino e oggi non c'è neppure Emma Bonino quindi
L'emozione doppia ricordare Marco nel nome di quell'amicizia antica
E di farlo qui
Dove tante volte abbiamo discusso
Anche litigato perché il nostro rapporto è stato forte saldo leale ma molto dialettico spesso conflittuale perché eravamo su posizioni diverse ma questo non ha mai inciso sulla nostra amicizia
E sul nostro parlarci Franco che è sempre stato le seria la panetteria le mattine al bar o durante il giorno all'Argentina nel corso di tanti tanti anni
Tanto che a pagina centocinquantaquattro del libero Matteo racconta che quando quel giorno che tu ricordavi io sono sceso
Lui quando ha capito che io non ero più in casa ha detto banche già emendato via non ho richiamato lo subito io debba rimanere ancora colui debbo parlare ancora con lui
E questo mi ha fatto piacere che Matteo l'abbia ricordato perché è successo tante volte nel corso degli anni
Nessuno sa forse
Che quando in uno dei tanti disperati traumatici ricoveri quella volta una cosa seria al cuore al politico quindici anni fa al Policlinico Umberto primo alludere in coma quando si risveglio
Chiesi al professor Benedetto Marino che lo aveva operato
Ho bisogno di parlare con Gianni
Chiamatemi Gianni Lisma Gianni chi Gianni Letta
E io arrivai in terapia intensiva mille stico un medico e sono stato alcune ore al capezzale di Marco che tornava a parlare dopo un lungo silenzio in una delle tante vicende
O quando
Lo accompagnai a Teramo nel due mila e quindici ebbi il privilegio dall'ogni richiesta
Di tenere la laudatio per la sua laurea honoris causa nell'università Abruzzese che tanto l'olio d'oliva e fu una giornata bellissima memorabile anche per l'affetto della sua gente che Lusenti
E che lo porto la prima volta che io ridicolo sia una commozione profonda e sincera fino all'erario
O quando
Mi
Affidava Liliana altro temperamento forte sua sorella
O si colloca impegnata in un bellissimo concorso internazionale Valentino buchi che aveva tanti problemi e al quale la quale Marco voleva un bene dell'anima
O le tante volte che veniva a trovarmi al tempo e la notte lui tirava tardi sempre passeggiavamo lungo quel terrazzo su Piazza Colonna oppure nel novantaquattro dove ricordato quando
Arrivati a Palazzo Chigi alla nostra prima esperienza di Governo Marco faceva parte della nostra maggioranza e non ti dico quanto faticoso fondiario il rapporto con quell'alleato però
Se avessimo dato retta ad alcune delle sue intuizioni forse le cose sarebbero andate diversamente
E quindi
Come vedi da questi pochi accenni ma ne potrei fare tanti perché il mio rapporto è stato appunto lungo tanti anni io sono vecchio
Sono
Poco
Più giovane di me Di Marco e quindi la nostra vita è cominciata lo dico all'università ma quasi e si è svolta fino all'ultimo
E il tredici marzo io son venuto l'ultima volta la panetteria dove tante volte avevo cercato con lui
Discutendo
E litigando
E scoprendo anch'io quell'aspetto che
Così bene ha illustrato monsignor Paglia
E
In quelle discussioni tante volte gli ho contestato tante delle cose che egli affermava o delle sue battaglie che non mi trovavano d'accordo
Leggere il libro questo grandissimo merito di Matteo Laura ti fa ritrovare Pannella per come era
Per correlate per come lo abbiamo conosciuto e frequentato lo incontravi di nuovo e rivivere in queste pagine tutta l'esperienza della sua vita
Con i cardini della sua battaglia dei suoi ideali ha ragione l'incenso quando dice la forza degli ideali ha sempre mosso per nella
E
Nel libro
Sembra esile ma c'è tutta c'è una vita
Molto ricca spessa tutta in maniera generosa e forte addirittura prodiga ma si ritrova tutto con tutti i valori che hanno contrassegnato la vita
Di Pannella
E
A cominciare dalla non violenza ma stamattina Vincenzo io ho capito perché
Pannella si è commosso così tanto quel giorno del due mila e quindi si quando arrivò la telefonata di Papa Francesco
Sono stato a Roma Tre all'Università Roma Tre dove per la prima volta parla Francesco è stato in visita a una università statale e ha dialogato con gli studenti
Ha risposto alle domande di quattro ragazzi una di queste ragazze Giulia gli ha detto quali possono essere
Senti tali medicine per contrastare
Le manifestazioni di un agire violento e il Papa ha risposto ti ringrazio Giulia
Perché il messaggio per la giornata della pace di quest'anno
Propone proprio la non violenza come stile di vita e di azione politica e poi aggiunto
Perché vedi cara Giulia ci sono tante medicine contro la violenza ma la prima è il cuore il cuore e che sarà ricevere che cosa pensi tu
Prima di discutere dialogare con il dialogo si fa amicizia sociale dialogo era una parola che Marco ha usato sempre fino alla fine e nel libro cene
Una quantità di testimonianze perché in quella processione di visite di questi ultimi cento giorni
C'è sempre l'invocazione consegnava il libretto
Di Matteo Angileri esso esse
Quindi per i diritti umani e diceva
Il dialogo il gallo raccomandava a tutti interlocutori che amavano il dialogo e anche quelli che lo amavano e quindi una sintonia spirituale profonda nelle parole di Pannella e in quelle
Di di Papa Francesco
L'altra
Convocazione
Lo dice lui a pagina dodici
Da allora lo sciopero della fame è diventato un tratto distintivo
Della mia vita politica una caratteristica che mi ha accompagnato e con la quale tantissimi mi hanno identificato poi ci tornerò su questo problema dello sciopero della fame ma mi piace ricordare
La lunga teoria
Che ha accompagnato questo tratto
Naturalmente
Anna
Il primo credo ho cercato di ricostruire faticoso ricostruire la vita di Marco tanto intensa il primo sciopero Lula fatto a Parigi
Contro dei gol per la guerra d'Algeria nel mille novecentosessantuno il secondo durante l'inversione dei carri armati
Del Patto di Varsavia Praga
Nel sessantanove lo ricorda anche lui il primo sciopero per la legge sul divorzio due volte solo dalla fame
Poi per la liberazione di Valpreda quindi per l'obiezione di coscienza se lo ricorda anche Rutelli per alcuni Defendi in attesa di giudizio durante la campagna per il referendum sul divorzio anche dopo
Accompagnato lo so però che la fame per la cattiva informazione della RAI e racconta qui
Il famoso silenzio imbavagliato in RAI poi in Spagna per la scarcerazione degli obiettori di coscienza l'obiezione al servizio militare l'anno seguente per l'amnistia nel settantanove la fame nel mondo
Questo è stato un altro sciopero importante e forte tra l'ottantuno all'ottantatré altri quattro su questo tema da allora pone al centro dell'attenzione l'illegalità
La pratica e l'illegalità praticata dallo Stato le carceri detenuti l'amnistia quindi una vita intessuta di scioperi come vedete dal sessantuno
Fino agli ultimi giorni quando la battaglia sui carcerati e sull'amnistia e sulle carceri sulla condizione dei carcerati è stata l'ultima grande battaglia
E la grande commozione il giorno di Pasqua quando la panetteria in quella sede
Le processioni il Ministro della Giustizia Orlando gli porto alcuni detenuti Logli a Pasqua andava sempre nelle carceri nell'ultima Pasqua ha ricevuto la vita la visita
Dei carcerati un segno di riconoscenza e un riconoscimento per la sua battaglia l'altra parchi e l'altra parola chiave della sua vita
Partitocrazia
Una parola che credevo avesse inventato lui poi ho scoperto invece che la prima volta la usata
No è una invenzione di Maranini che se le attribuita la prima volta lanciata Benedetto Croce in una lettera h ad Alessandro Casati del sette giugno del mille novecentoquarantotto altro poteva essere realizzato
E dice riconosce e poi ripresa da Silone in cui il pubblico ministero ricorre
In questa lettera Casati Benedetto Croce dice la partitocrazia
E l'origine delle assemblee dalla proporzionale con le preferenze continua a dare i loro frutti insidiano in due corrompendo la vita parlamentare e Silone riprendendo lo stesso concetto
Fece la prima crociata contro la partitocrazia che poi
Pannella ha reso popolare anche grazie a quella Radio Radicale
Di cui parla in termini fantastici e altrettanto commossi perché è una grande invenzione quella nera e radicale
E lui spiega
Come ha la concepita di voler mandare in onda tutto perché tutti potessero sentire tutto e poi farsi un giudizio
Abbiamo interrotto un congresso di un partito per fare questo dibattito a dimostrazione di quanto quella intuizione fosse vera e di come Radio Radicale sia rimasta fedele a questo
Mi piacerebbe per chiudere siccome Matteo
Che dobbiamo elogiare lui Laura percome
Per lo scrupolo la serietà la puntualità la diligenza
L'amore con cui hanno raccolto queste testimonianze di Pannella le hanno ordinate le hanno raccontato restituendo ci Marco così com'era così come ognuno di noi l'ha conosciuto frequentato gli ha voluto bene
E ce lo porgono in una maniera semplice ma ce lo fanno toccare se lo fanno sentire fanno vibrare quel suo spirito tipo il suo amore quell'ideale
E racconta non loro i momenti
Di commozione di Marco che sono quelli della telefonata del Papa
è un altro nella contrada quando
Un
Gruppo di compagni radicali gli porto il giorno dei suoi tanti anni
Un libro che raccoglieva
Una serie di lettere e di testimonianze scritte per i suoi ottant'anni
L'altro momento di commozione già quando parla al telefono con la mamma di Laura e si rammarica che a un certo punto dopo mezz'ora o più la telefonata svilita perché avrebbe voluto continuare a parlare
Allora io gli scrissi una lettera che lui mi ha ricordato tante volte l'ultima delle quali proprio quel giorno l'ultima volta che l'ho visto emise sai che ve la rileggo ogni tanto dico perché perché ci riconosci essi
Perché tu sei Abruzzese come me e perciò mi capisci e gli scrissi ottant'anni
Sono un'inezia per una roccia che oltre i secoli emerge dal profondo delle Regioni l'oggi niente per una Quercia che misura il tempo non sugli anni ma sui secoli
Poco molto poco per una istituzione che trae alimento e forza dal tempo che ne fa avvertite riconosciuta la funzione che assolve solo una tappa aperte Marco
Che sei tutte e tre queste cose insieme
Ecco perché poi guardare questo do per totale traguardo con la consapevolezza che il tuo spirito giovanile battagliero indomito ti deriva da questa naturale triplice intrinseche caratteristica
Ma anche con l'orgoglio di aver attraversato da protagonista tutta intera la storia della nostra Repubblica
Granita dico Eas procure una roccia del tuo del nostro Abruzzo ha esitato tutte Lele della nostra vita pubblica resistendo contro la rabbia dei venti
A tutte le tempeste anche quelle che tu stesso scatenati scagliando fulmini e saette contro questo contro quello contro tutti dalla cima del tuo Monte radicale
Come le querce che si ritiene lo di anno in anno hai saputo via via rinverdire le due battaglie rivestendo di foglie fronde nuove il tronco forte contorto della situazione politica
Una presenza scomoda la tua ingombrante e invasiva loquace inesauribile mente loquace talvolta fastidiosa turbolenta esasperata estremamente dialettica
Ma proprio per questo utile sommamente utile e preziosa
Lasciatelo dire da chi lontano dalle due posizioni
Spesso in dissenso talvolta in conflitto
Ti segue da sempre e anche quando ha incrociato Conte il fioretto della polemica lo ha fatto con rispetto
Con quella umana simpatia con quell'amicizia che forse la comune origine abruzzesi ha reso più autentica e forte
Ecco questo era Marco così è stato lungo affettuoso intenso dialettico e conflittuale il nostro rapporto e per questo dico
Grazie tam Matteo a Laura non solo per quello che in quei cento giorni prima hanno fatto ma per come hanno saputo raccoglie lo spirito di Pannella restituendo i soliti nelle pagine di questo bellissimo libro grazie
Grazie a Gianni Letta
Francesco Rutelli io mi sono permesso prima di dire
Severi e di casa anche se poi ha dato e frequentato forse più la sede divieto d'Argentina diciotto però e quindi non mi permetto davvero così
Di di di tentare di sintetizzare un'esperienza che non ho vissuto anche per motivi anagrafici quanto contestata lunghi quanto importante non ricordo
Nel dicembre novembre novantatre accompagnai Marco insieme ad altri compagni alla
Al Palaeur per la chiusura della tua campagna delle elezioni comunali
E mi mi colta anche non me l'aspetta sia mi colpì la convinzione con cui Pannella volle combattere quella battaglia sarebbe da dire alla luce non tanto di quello che è di chi tiene venuto dopo soprattutto
Di recente inediti siamo già sostituito dopo in Comune perché sarebbe impietoso il paragone ma di quello che è stato fatto da me in quella tua consiliatura sindacatura in quei
In quel periodo fu un'altra delle grandi intuizioni di Marco Pannella questi penso che soprattutto si è stato frodi migliori Sindaci in assoluto del del secolo lui diceva insieme Ernesto Nathan
E questo ricordo però il coraggio con cui va nell'affronto quella platea che non era radicale
C'era anche forse già in incorso u contatto col c'è in quello che sarebbe diventato il Polo della Libertà
E Pannella tra anche i fischi di quella di quel palla è disse guardate io vi dico sono qui a prendermi costi fischi perché Scredo fermamente dove sta di avete Francesco Rutelli Sindaco poi ci torneremo torneremo a dividerci a combatterci anzi io vi combatterò ma adesso uniamoci ecco notiamo che Rutelli si vinse
Quella volta di poco del quattro dicembre forse il ballottaggio di
Giusto forse i voti che poi prese la Lista Pannella allora come percentuale ti separo vincente da Gianfranco Fini questo solo per ricordare
Personalmente non hanno un'esperienza che che mi informo comunque importante nel libro una libertà sedici dove cosa hai trovato
Piazza in piedi come ha fatto già né penso che dopo i loro interventi quello di don Vincenzo Di Gianni per la loro
Densità
E anche per
La qualità e l'importanza di di quello che hanno detto come tu niente in qualche modo indirizzato mio compito di
Parlare e di dare una interpretazione possibile di tipo politico non sarà l'unica non sarà probabilmente la migliore
Tanti altri hanno la possibilità di
E forse anche il dovere di farlo
E penso che ci sia il dovere di di ricordare Marco Pannella
Anche con le opere se è possibile questo un compito fondamentale per chi VDS sopravvissuto invita
E ha imparato qualcosa da due
Penso che sia fondamentale
Apprezzare debiti di questo libro la cronaca o meglio quasi la sceneggiatura di una vicenda pubblica perché alla fine rimarco
è stata una vicenda pubblica
Per scelta
Non è stata una vicenda privata e come tutti avete ricordato come il vostro libero molto bene racconta aveva bisogno di una sceneggiatura pubbliche è stato fatto politico
La lunga attese da della fine Di Marco
è stato fatto politico ecco perché così l'ha voluto mi così l'ha voluta descrivere presentare e così tutti quelli che sono entrati
Io non ho voluto farmi foto in quei giorni so manco perché
Però non dimentico che una
Forse del
Ultime due tre volte che
Che ci siamo incontrati siamo scesi qua sotto a pranzo meglio ma prendere un cappuccino qua sotto
Tornato a casa ho fatto l'ho fatto male la verità in non sono mai riuscito a fare un diario ora merita pur avendo
Qua avuto qualche esperienza variegata
Fu litiga e istituzionale e quel giorno delle tornato a casa o scritto o puntigliosamente le molte cose quelle lunghe conversazioni
Marco mi ha detto le le le conservo che le racconterò non c'è nessun segreto in quello però
C'era in me il senso dell'avvicinarsi di diurni un ultimo tratto dalla sua vita che però lui ha voluto per l'appunto prendere
Pubblico e
è diventato pubblico è stato pubblico essa anche la gratitudine che si deve
A Matteo a Laura
è avvenuto grazie a voi perché avete consentito che che quello che non era un viavai
Che non era un'afflizione che non era
Una con una serie di peppola anti o magari persone che cercavano cinque minuti di dicono riconoscenza codice mammella cioè di riconoscersi e ritrovarsi
Ma era un palinsesto della sua vita riassunto nelle ultime settimane gli ultimi mesi la sua vita possa essere un fatto pubblico
E questo fatto fondamentale perché è stato fatto pubblico è stato scelto come un evento pubblico e politico ed è giusto che abbia
Una sua sceneggiatura poi potranno anche sociale delle altre ma questa è assolutamente fondamentale tratto ben scritta
Bene appunto sceneggiata anche in
Con l'Inter funzione di tante vicende molto più antiche a partire dall'Abruzzo esitare ragione Gianni perché
La bozza di tali Pannella sta da un punto sono trascurata
E il fatto che lui sia tornato a parlare come capita a qualcuno che che torna bambino
Con una le espressioni dialettali della sua infanzia un fatto eccezionale Lula ritrovato lo lo riversava nei confronti
In degli interlocutori ritenuto il più diversi
Tornava alle sue radici nel molto importante che
Questo venga raccontato che questo venga ritrovato però siccome mi chiedete di fare una riflessione più politiche ecco io voglio dire
Che si possono raccontare tante cose della unicità dell'esperienza radicale come Pannella la non solo immaginata non solo
Creata non solo vissuta ma
Resa contagiosa
Per tante persone nel nostro Paese
Si potrà contare tante cose voi pensate a nel sistema politico ideologico cristallizzato dell'Italia quindi due inventato per primo adotterò raccontate libro addirittura tesse no
è un'azione se una stupidaggine ma manco per idea è un fatto rivoluzionario perché permette a persone diverse di incontrarsi e magari fare un pezzo di strada insieme
Anche se non condividono tanto meno in quanto condivida hanno una visione chiamiamola politico ideologico nel senso tradizionale
è stato Pannella che ha sempre messo e talvolta anche contraddittoriamente con difficoltà con problemi con drammi autentici di fronte alla alla politica quello che poi è stato riassunto qualche volta con la con il motto o lo scegli
O lo scioglie l'ardire ragazze qua bisogna che si si decida di sta a cuore 'sta roba e allora prendete avere almeno un pezzo fate reca
Oppure ignorate la bellezza sì estingue Ra scomparirà
E anche qualche volta sacrificata qualche volta si è ironizzato sulle drammatizzazioni sugli appuntamenti di volta in volta ma questo era assolutamente autentico
Era un fatto intimo imprescindibile
Del punto di vista di Pannella ma questi aspetti cito questi due ma ne potrei ognuno di voi qua sarebbe citarne
Tanti altri secondo me non fanno premio sui sui tre che io considero
Personalmente
Il lascito più importante dal punto di vista politico del della
Lunga vita politica di Marco
Il primo è la politica che forma il suo tessuto appunto il suo palinsesto attraverso battaglie
Concrete
Non ci troviamo in quanto condividiamo una apparato un sistema di pensiero che ci ha che ci deriva da nord a una formazione noi ci incontriamo perché condividiamo delle cose da fare
Questo di una modernità eccezionale in Italia questo ha cambiato la politica italiana
Quello che altrove si chiama
Il sussidio alla politica piuttosto anglosassone questo è stato la novità del Partito Radicale tutte queste immagini
Che ci sono qui nei muri magari uno ne condivide dieci in una condivide Treu secondi e tre non le condivide dieci nel nostro Paese però hanno fatto una grande differenza perché si è colto che non si era insieme per difendere
Un apparato ideologico o fisico organizzativo ma ci sta ma ci si metteva insieme anche tra persone molto diverse per condividere una battaglia un obiettivo cercare di ottenerlo per prepararsi al prossimo
Quindi la politica
Per per per battaglie secondo Partito radicale come una unica scuola di formazione politica al nostro Paese
Unica
E anche io voglio essere chiaro non mi riferisco al fatto che
La scuola di formazione politica debba essere libere esca
Fatta di conferenze fatta di corsi di formazione
Non c'è una norma differenze
La formazione politica radicale è stata fatta di testimone salvataggi
Di scelte
E quindi
Poteva magari essere meno strutturato l'approccio politico-culturale o di pensiero ma
Ci si formati tante persone diverse tra loro nel tempo tante
Hanno condiviso magari solo un pezzo di strada altri più lungo molto più lungo tutta intera
Eccola la la l'essere stato la la questa questa vicenda e e
Secondo me ciascuno di noi ricorda l'inizio di
L'inizio per me è l'inizio è stato non ho la minima intenzione della politica nessun tipo di barriera familiarità con la politica su su un quotidiano romano Messaggero leggo un articolo quinto da Costanzo Costantini credo laico la fronda radicale
Cambia strada
Cambia strada
Guarda mi nemmeno trovo l'indirizzo salvo vedo l'Argentina della bussò
Insistentemente per Roma prima no
E
E chi mi apre Pannella
Era al settantatré padano pompa mi scordo anche un po'di quel servizio ma nessuno ecco nessuno di noi può dimenticare l'inizio cioè cosa gli acceso
Una scintilla un pensiero una motivazione un elemento di
Di mobilitazione convinzione
Ecco qui spesso con trasparenza
E ognuno ha trovato come crede ma questo è stato non come si dice abbiamo fa la formazione che vi facciamo le elezioni no facciamo formazione perché abbiamo un apparato ripeto politico culturale di pensiero no
Di facciamo la formazione perché abbiamo delle lezioni da darmi no approvazione avviene sul campo la battaglia politica
Il terzo aspetto somme imprescindibile le della
Unicità dell'esperienza
Radicale la ho detto sia don Vincenzo al loro modo sia Gianni
Risiede in una cosa importantissima la cui assenza oggi la cui mancanza oggi a mio modo di vedere
E anche all'origine della crisi verticale la politica della credibilità alla politica
Pannella i radicali ciascuno per uno zero virgola o qualcosa di più di meno
Hanno rappresentato qualcosa che
Oggi non c'è più
Ovvero il senso che vale la pena rischiare anche fisicamente per le cose positive
Se voi ci pensate la generazione politica di Pannella nell'azione politica alla quale
Sicuramente Tortora avviso la foto fui io proporrei di gallina candidature Tortora
Gianfranco Spadaccia ricordato recentemente ma era una cosa che era in itinere era nell'aria ma Tortora è morto per la sofferenza derivante dalla
Dalla l'ingiustizia che ha subito non c'è dubbio
E fu un testimone anche per questo però morì Berlinguer sul palco un comizio però morì Petroselli per la fatica della sua della sua militanza politica di comunista
Però morì Moro rapito e assassinato dalle Brigate Rosse però era morto morto Olof Palme erano morti
Era morto alle origini alle radici l'esperienza radicale Piero Gobetti per le percosse dei fascisti
La storia del Novecento la storia in cui e Partito radicale ha scelto il simbolo di grande nel suo
Nella sua icona politica
Perché
Qui cito un prete cito process Carrai
Che dice
Se
I giovani non hanno qualcosa per cui
Non valga la pena di morire
Lì non vale la pena di vivere
Questo va sopra politica poli che ha avuto una delle avuto delle generazioni di persone che
Chi
Sta allora il digiuno per carità Pannella teorizzava su digiuno fatto che facesse bene
Che gli allunga la vita
Anzi che li mangiava cellule cattivo Sora contabili
Tutta una lunga storia aveva in sé è infinita di cioè di giorno giorno mia lunga Prodi va benissimo
E mi ha raccontato una storia incredibile della di quando va in Svizzera per le vicende familiari del delle malattie di famiglia e in questa clinica dove dove vado sottopongono delle cura delle analisi risottopone volentieri
E venendo fuori questa analisi la unicità fisico biologico Cardi Pannella il medico ha fatto l'alito guarda mi fa ma se il tappo ma lei perché
Ha scelto di diventare Pannella
Cioè lei poteva essere un campione olimpico lei poteva essere il più grande Gobbo ciò guidati dalle sue analisi invece Ascerto diventare Pannella
Ecco questo grande
Tema di grande punto interrogativo ma lo ha fatto ogni volta ricominciando arrischiare ecco questo elemento oggi la politica è vissuta come un tran tran è vissuta come una dimensione para professionale tra virgolette
E non c'è dubbio che la perdita dei grandi che hanno saputo rischiare che hanno perso la vita
O che hanno l'hanno messa in gioco in causa ogni volta sono e tra gli elementi
Che oggi se vogliamo hanno tolto la nobiltà la severità la durezza
Talvolta
La
Con rudezza assoluta della agire in uno spazio pubblico che la politica
Che Pannella è stato tra gli ultimi testimone qui lo dico letteralmente
Marta diverse come come si può dire la mia conclusione è questa è molto difficile
Tenere insieme
In questo nostro Paese del particolare le cose e non si può dire che Marco se lo Stato un uomo che abbia sempre voluto unire attenzione però
Marco è stato un uomo che ha
Partendo da posizione di minoranza e da talvolta posizione di radicale minoranza di testimonianza
Saputo creare grandi maggioranza
Non sempre
Talvolta
Perché se avesse sempre ha creato delle grandi maggioranza non vuol dire non valeva niente vuol dire che
è chiaro che sono le
Spesso alla storia sono le minoranze a cambiare la storia e piuttosto le
Le grandi maggioranze interpretarne la continuità e talvolta la mediocrità
Però il Pannella che
Divide
Spesso per unire
Che crea piccole frammenti di un'iniziativa che viene letta come provocatorie per illuminare accendere una luce l'intelligenza di comprensione e di passione che coinvolga anche grandi maggioranze
Ecco questo e quanto oggi dobbiamo ricordarci in momenti in cui per la politica
E anche per i radicali certamente
E molto difficile dimostrare dimostrare una possibilità una una capacità di unire ecco parlava don Vincenzo della finestra
Di via la panetteria una piccola finestra quello che era una soffitta
E io questo lo è l'ultimo ricordo che ho di lui
E vi posso dire che non solo lui aveva voglia andarci perché c'era l'aria bisogna andare
Varie
A questa piccola finestra ma lui voleva andarci perché
Gli piaceva e amava la vita lì fuori anche se ne vedeva solo un pezzetto
Marcon era un profeta
Ma come erano persone distante dalla fisicità dell'esistenza umana erano persone che amava
La vita con le sue contraddizione sui drammi le sue sorprese
La sua anima
E le sue
Cattiverie e le sue potenzialità quindi in quella finestra
C'è anche un messaggio di dire che mi ricordo abbiamo guardato il palazzo di ventiquattro maggio c'è la famiglia Carandini abbia parlato di superamento Torre in Pietra cioè ricordando la la storia la storia del radicalismo degli anni Cinquanta
Che si vedeva l'altana dividendi delle
Dalla dalla finestrella
Però
Quello che che voleva la con la finestra era
Aria
Aveva da da respirare così come lui ha dato aria
Ossigeno vitale alla democrazia italiana e al popolo italiano anche a quelli che lo odiavano
E non lo sanno ma lo debbo ringraziare e lo dovranno ringraziare finché hanno un respiro dentro di sé
Grazie a Francesco Rutelli
A proposito di abruzzesi tale accollo approfitto del
Questo libro verrà presentato sabato prossimo a Pescara che non è Teramo ma per molti aspetti è una seconda Teramo dal punto di
Della bensì dal di Pannella perché Pannella ci ha vissuto parecchie Pescara indimenticabili poi i suoi comizi a Piazza Salotto davvero
Strepitosi grandi momenti di alta politica e lo un presenteremo a Pescara sabato prossimo lo dico vanno a favore di chi ci ascolta dalla viva Pescara e dintorni ma anche chi volesse raggiungerci da altrove
Nel pomeriggio di sabato presso il Museo delle genti d'Abruzzo adesso
Matteo Angiuli andato a prendere un una piccola bella sorpresa che vi della quale vi daremo conto tra poco però Laura arte
Grazie
Città
Paola
Dicevamo
Adesso non so se si è sentito
Dalla legge forse si era spento il microfono sì allora avevano altro posto lavorate un questo libro
Come dire ne abbiamo abbiamo potuto ripercorrere quei giorni che tue Matteo e insieme agli altri compagni Maurizio Maria Antonietta Rita Sergio disabilità Antonio Antonella hanno vissuto con una intensità
Bellissima una un distillato di vita in cento giorni ogni giorno mediamente già ogni giorno di Marco era
Un anno in quei cento giorni siamo sì questa la densità di di queste diversa vita è aumentata
Vertiginosamente grazie anche alla presenza di chi si è alternato alla alla verità panetteria e quindi a te la parola
Grazie all'estero grazie a tutti voi di essere qui grazie anni oratore che mi hanno preceduti per essere qui a per essere stati lì alla panetteria in questi giorni
Con Marco con noi
E sempre
è un grande piacere sempre parlare di Marco parlare con tutti voi anche spesso molto emozionante perché tornano questi mozioni tornano
Io ricordino condividendo i ricordi tornano con più forza è che non quando
Ci si pensa magari
Da soli voglio anche ringraziare Enzo D'Elia che in fondo alla sala che si nasconde molto abilmente ha
Enzo e insieme a Clemente Mimun diciamo l'artefice di di questo libro hanno avuto l'idea lì l'hanno proposto a Marco
Marconi ha discusso con loro ne ha discusso con Matteo e ha deciso
Di di volere lo scrivere e di volere uno
Un po'dure e ne era talmente felice Matteo lo ricorda sempre che in questi ultimi cento giorni oltre alla finestra
C'era una terrazza una terrazzina perché ora non non
Dobbiamo immaginarci
Una terrazzina sopra che era però per Marco diventato molto difficile accede ci perché doveva passare dal bagno e poi c'erano delle scalini e molto ripide
Anche sconsiglio a tutti perché poi c'è pure la
Come si chiama Barack Baloo sta molto che sbagliando
Va beh
Però viene Enzo D'Elia Marco accetta di di di di iscrivere il limbo
E così contento che vi ha portato e in terrazza a a guardare i fiori e le piante queste piante quella vita il le piante li uccelli soprattutto i gabbiani che erano quelli più vicini no
Che arrivavano a questa altezza i gabbiani per cui
Per anni ha cucinato poi ha dovuto smettere perché Matteo io c'eravamo tal Man talmente
Arrabbiati perché i gabbiani ormai non erano non sia contavano più
Solo del cibo che Marco li preparava ma proprio con con con cura con amore prolissi cioè entravano anche in casa venivano a prendere altre cose dunque
Però negli ultimi mesi abbiamo concesso a Marco questa anche che poteva riprendo in questa strana abitudine e mi ricordo benissimo
E c'è una foto nel limbo credo che di quella mattina
Di
A marzo
Che avevamo ricominciato e per me è una delle mattine che mi ricordo
Che è un bene sì
E io lo chiamo la mattina del ritorno dei gabbiani perché Marco rimase a letto Marco a a marzo ha avuto un momento verso metà marzo molto difficile in cui abbiamo anche dovuto sospendere le visite
E dunque rimaneva molto di più a letto
Però quella mattina tornava è uscito il sole e sono tornati gabbiani e la sua felicità e parlava ma parlava con con gli animali parlava con le piante ma come parlava con le persone perché lui ci vedeva per loro
E la tutt'uno era tutta la vita e dunque meritava meritevole di attenzione
Una mattina splendida i io credo un'ora e mezza di
Di dialogo tra noi conversazione ma includendo i gabbiani no che per Marco magari
Non dico venivano a raccontarvi quello che c'era fuori però erano un segno di una vitalità una vita che c'era la fuori che così
A entrava in casa
E su questo su queste entrate in casa io
Le parole
Che che ha riferito Gianni Letta alle parole del Papa sull'amore e il dialogo
Ma il cuore del dialogo con la forza
Materia prima diciamo della non violenza del
Del Po la possibilità di cambiare
Per me questi
Questi ultimi giorni ed è una cosa che è tornata nelle parole di di di tutti quelli che mi hanno preceduti era proprio io credo le parole giuste per descrivere questi due giorni l'amore chi entrava veniva lì
Non per rendere omaggio a Marco non per
Poterlo raccontare per poter scattare una foto perché finiva lì per amore e per dialogare un dialogo che poteva essere di
Di accordo ma anche di disaccordo come tutti quelli che hanno
Convissuto con Marco
Una parte della sua storia magari anche un singola incontro
Però manterrà sempre aperto al dialogo che poteva appunto anche essere di contrasto non doveva per forza essere
Attivi di accordo
E forse una cosa che
Personalmente posso dire spesso magari chi li è stato più più vicino si è sentito rinfacciare no
Che la
Vicinanza Marco era possibile solo se si fa si era d'accordo
O se si fingeva magari di essere d'accordo o se si aveva la paura
Di Dio la Marco che non era d'accordo
E invece non non credo che sia proprio così io chiedo che manco appunto
La combinazione dell'amore e il dialogo ti consentiva di dire di dirvi tutto
Quante volte Matteo quante volte hai litigato con Marco in tutti questi anni no
Ma anch'io ma io credo che chiunque abbia avuto a che fare con Marco per più di cinque minuti e pure anche se meno di cinque minuti c'è buona possibilità
E
No una mezza metta litigata sia pure in città
E questi andava benissimo ma il quadro cioè non dico adorava no fino a un certo punto poco il dialogo è questo
Io credo che chi è venuto in questa casa si è parlato del convento il convento radicale il convento radicale ma questo è l'amore e dialogo
E quando c'erano tutti e due
E questo ma non lo so e questo la cosa che sento più
Non solo è di questi giorni ma Di Marco amore e dialogo e quando viene meno uno delle due o l'amore o il dialogo spesso viene anche meno l'alto
Grazie
Poi gli
Vorrei concludere su
Qualche parola che che ha detto Francesco Rutelli che tra l'altro Atteo proprio
Offre ricorda particolare
Perché
Per me ma io credo che oltre a Gianni Letta non aveva incontrato
Emissione degli elettori qua
Come non aveva incontrato tante altre persone come di tante persone non sapeva ANIA non sapevo neanche dell'esistenza poi essendo straniera tanti me le hanno anche perdonato meno male ma mi ricordo quando sei venuto la prima volta Francesco
Che in questi giorni c'erano i primi giornalisti sotto al portone
E a marzo che hanno poco prima che essi siano venuti Berlusconi Rienzi dunque
E in qualche modo sapevano che dovevano essere lì
E noi avevamo la paura che qualche giornalista entrasse al portone di sotto saliva direttamente bussava alla porta viene no entrava scattava le foto e ancora prima che era anche Marco aveva deciso di folle pubblicare le foto
Licitra mio ricordo che suona il campanello alla porta di sopra che dico Dio vedi sono arrivati perché come
Katy aprivo la porta e rientrano ma non avevo idea indichi falsi
Però devo anche dire concorrenza è come
Ecco però devo anche dire in questa basso no no quella volta non c'era no no perché perché subito
Si
Perché subito dopo pensa ma che bell'uomo quello può
Non sarà la prima volta
Perché l'ha sentito
E comunque tu hai ricordato la la scelta radicale nodi di di puntare su
Alcune battaglie non perché non ce ne sono altri
Non perché quella più gradevole da fare è la più bella la più popolare la più facile o la più difficile magari per spesso sono stato magari le più difficili
E io credo che
Un'altra cosa che è molto presente nel limbo un'altra cosa che è molto è stato molto presente per chi ha vissuto con Marco questi ultimi anni
E la battaglia per lo Stato di diritto
Per la giustizia per il diritto alla conoscenza
E non perché
E lo
L'ho già detto mille volte anch'io all'inizio la transizione verso lo Stato di diritto pensavo ma ma che vuol dire ma dove andiamo ma
Poi pian piano sempre col dialogo
Ci Si.S.E. ci si arriva dunque non perché non ci sono altre battaglie non perché altre battaglie non
Non abbiano la loro importanza semplicemente perché
Marco riteneva
E ha convinto
Alcuni tanti di noi che senza queste se non si vincono prima queste battaglie se non si fanno
Passi avanti in queste battaglie tutto il resto e difficile
Che possa avere un successo
Se non c'è uno stato di diritto possiamo fare le leggi più belli del mondo ma se non vengono applicati non sono servite a nulla
Credo che questo fosse il senso anzi son convinto che questo fosse il senso
Del di queste ultime battaglie lanciate da Marco certo
Sono traguardi molto difficili da raggiungere ma ci dobbiamo polare e in quel senso anche vorrei invitare chi è qua oltre a a leggere il Libor se non ha ancora fatto
Di iscriversi al partito radicale che
Come ha detto anche Francesco se non
Lo scegli lo scioglimento se entro la fine di quest'anno non raggiungiamo
In un modo di tre mila iscritti da
Confermare l'anno prossimo
Questo partito
Sì si dovrà
Chiudere
E dunque spero che anche chi è qua chi ancora non iscritto chi vorrà rifarlo farlo premio per la prima volta
Tanto dopo a questa presentazione
Dove ha il coraggio di venire da noi l'ICI Elisabetta
Ti sono Elisabetta essendo già cani fogli fonti e che
Vuole continuare a cominciare
Questo cammino comune a noi grazie
Grazie Laura
Prima di lasciare per le conclusioni la parola Matteo Angioli voglio darvi lettura me lo ha portato compro Matteo
Poco fa di un davvero importante messaggio perché arriva dalla
Lecco definita la seconda carica della Repubblica il Presidente del Senato
Che
A Matteo
In via questo messaggio gentilissimo dottor Matteo Angioli ho letto con vivo interesse
Il libro Marco Pannella una libertà felice la mia vita e nell'impossibilità di partecipare alla sua presentazione desidero esprimerle il mio più vivo apprezzamento
La storia politica e la vita privata di Marco Pannella hanno saputo dare al nostro Paese un contributo originale fatto di coscienza civile di impegno
Intenso e passionale entrando a pieno titolo tra le voci più autorevoli della nostra storia repubblicana
Al centro del volume non sono solo le sue battaglie non violente i suoi digiuni per l'affermazione dei diritti civili e il riconoscimento universale dei diritti umani
Ma anche il suo corpo strumento privilegiato per le sue lotte ed infine la sua malattia
La sua ultima battaglia che ha affrontato con lo stesso coraggio fierezza e spirito combattivo con cui si è sempre battuto per le sue iniziative
Un'autentica vocazione civile e politica sempre a salvaguardia della bandiera dei diritti e del garantismo
Voce critica e pungolo costante per le istituzioni in tema di libertà e diritti Marco Pannella ci lascia una grande eredità spirituale e politica di cui dobbiamo fare tesoro e trasmettere alle nuove generazioni
Perché queste le sue parole dice Grasso di Pannella la conquista della democrazia passa per ogni uomo e per un'idea
Capace di migliorare il mondo l'importante è usare e usarci l'importante e accettare ogni sfida che può guadagnare un grammo in più di libertà
Nel ricordo affettuoso di questo grande politico italiano e del suo impegno per la legalità e la democrazia invio il mio più cordiale saluti e il presidente del Senato grazie
Matteo Angioli
Piazze Lessio
Dire che sono grato agli oratori che mi hanno preceduto
A penso dell'idea
Che la con la sua capigliatura lattea e che ci ha aiutato tantissimo a
Produrre il libro è poco
Devo anche
Veramente suddividere in merito con loro con Enzo con Carmen che ci ha assistito in tutti questi mesi
A Clemente Mimun che a messo il suo Ciampino da tempo
In questa
Idea ha premuto per
Far sì che questa ci fa amicizia
Tra l'UE Marco e Marco con molti di noi potesse avevate il beneficio di questa conoscenza di queste
Fatto pubblico crea appunto dico dalla Francesco sulla sua fase finale
Della sua vita
Devo ringraziare anche tutti coloro che hanno dato una testimonianza a per poté scrivere il libro
I compagni del del Partito Radicale anche Mirella Paracchini Claudio Santini il medico crea assistito molto professionalmente fino alla fine
Marco e che ha fatto sì che
Tutto andasse come Marco
Volesse
Oggi sono esattamente nove mesi che Marco smetteva di fumare
Era il diciassette maggio quella mattina ci siamo accorti che lui non se voleva più accende un sigaro una sigaretta niente e li abbiamo capito che forse stava succedendo qualcosa
Alessio era con noi in quelle ultime in quelle ultime ore
Ha visto come Marco sia rimasto determinato fino alla fine a voler stare
Insieme il più possibile a noi in quella quella che
Monsignor Paglia chiama la piccola comunità sociale era una sorta di ecosistema
Marco ha voluto che quell'ecosistema fatto di piccoli equilibri di piccoli SISDE
Comportamenti di parole di dialoghi fosse
Mantenuto il più lungo possibile
E e quindi è quello che
Tutti voi che siete potuti venire Marco avrebbe voluto vedere altri ovviamente non è stato possibile
Ma tutti quelli che hanno Paul tutto per un di incontrarlo
Grazie anche alla rete di sostegno che lavora io abbiamo avuto perché non siamo stati i servizi solamente noi due a a far sì che Marco potesse
Chiudere come ha chiuso è stato fondamentale
Il libro credo che
Sia un diario con dei flash back come scenografia
Una c'è una sceneggiatura che racconta
Sì perché quei due stanze treni effettivamente erano anche aveva anche un loro colore una loro caratteristica molto cancelli e Kassel casalinga M. vissuti stima cavalca sempre
Assente ha sede ma non se ne faceva abbastanza storicamente con il caffè servito nelle ceramiche Castelli rigorosamente
E
Non si scherza
Ecco il
Sono stati è stato un fatto pubblico stavo volevo dire ed è stata questa la chiave anche della
Dell'ispirazione che Marco ci ha dato per scrivere il libro a partire dal delle coda delle registrazioni che avevamo fatto dal delle note che avevamo preso su carta o sul cellulare siamo riusciti a ricomprendere
A ricostruire a mettere insieme questo diario e offrirlo a a offrire a tutti un dono che è un dono
Di un fatto politico ancora una volta perché sono stati due tre mesi intensamente politici le riunioni simili venivano spostate a casa cioè i parchi e c'era di fatto spostato a casa
E
Ed è stato un momento un dono che l'UE ha voluto fare uno perché era comunque una lotta politica ma qua tutti regalava il libro adesso esso è stato il diritto a cominciare dal Presidente Berlusconi a Presidente Renzi
E ha voluto per raccontare come una vita può finire
Il libro di monsignor Paglia Sorella Morte a delle
Dei passaggi che sono quelli della panetteria
Quando lei scrive che
Abramo è morto felice Saatchi e dei suoi giorni
A me viene in mente Marco per forza di cose perché Marco diceva di essere un centenario da quanto aveva vissuto non era un ottantasei anni era un centenario aveva superato i cento anni da dal tipo di vita intensa che aveva fatto
E questo dialogo anche su un tema così duro così importante è una cosa che
Marco ha voluto
Mantenere vivo fino alla fine
Non è un caso poiché questi tre persone che sono qui oggi con le loro storie così diverso che
Si siano ritrovata in qualche modo a questo tavolo con Christine Maione
Nel segno di Marco nel ricordo di Marco
Marco ha fatto sì che il dialogo che alcuni compagni radicali gli hanno negato negli ultimi anni questo purtroppo quando Gianni Letta dice che non trova Emma Bonino purtroppo
Un fatto
è un dialogo negato ieri il di fatto lo ha detto lei ha detto che negli ultimi tempi
Preferiva frequentare altre persone non ha non più alle non piacevano alcuni luoghi alcune persone temo che Marco fosse tra queste persone
Questo
Lo dico perché
Oggi
Viene detto che il dialogo è importante il dato è come se importante ma con lo ha cercato e nel momento della sua debolezza maggiore
L'UE ancora di più voleva far tesoro di questo dialogo
Che non è riuscito a trovare
Queste persone al tavolo oggi sono vengono appunto da esperienze diverse
Storie diverse che hanno comunque
Avvalorato
Non Francesco ovviamente fatta in casa patente
Però oggi per esempio tra il Quattrocento sessanta
Da sette Simoni Merzario della morte di Giordano Bruno
E penso che le due chiese a cui appartengo monsignor Paglia Marco Pannella vedessero leggermente diversamente su questa figura però sono qua però sono qua ed è questa la chiave
Marco a dialogato con chi ha voluto dialogare
Non poteva dialogare con chi non voleva dialogare questa è la chiave credo
E qui non era un via vai la panetteria non era un viavai erano persone che venivano a salutare a rendere omaggio
A
Onorare l'avversario non il nemico Marco Pannella
Qui ed è inutile dire esattamente cosa farebbe Marco cosa direbbe Marco io penso che Marco oggi l'unica cosa che posso dire che si accenderà con Toscanella grato
Mi fermo lì
Io presso un amico
Un pezzo un fratello maggiore ho perso
Non pare un una sorta di Virgilio ma ci chiamavamo il Giglio io precisato che io non mi sentivo Dante
E lo chiamavo Virgilio mio ma con mio avevamo una serie di
Di di di nomi come fanno gli innamorati quasi
Che abbiamo usato fino alla fine l'autore lo sanno
Va benissimo
E diceva sempre
Che l'erba cattiva non muore mai
E quando morirò di allora diranno beh si vede che non era così cattivo credo che sia vero
E chiedo che
Se il quello che ho vissuto io
Può valere anche per altri io la vedo la la e quello che avverto è questo
Senta una mancanza ma è una mancanza dolce una mancanza che mi fa compagnia è una mancanza che mi arricchisce ed è una mancanza che mi farà compagnia lungo e spero che valga per tanti grazie
Grazie a tutti buona serata