"De Mita Presidente della Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali: un fallimento !"

De Mita al presidente della Commissione bicamerale sulle riforme un fallimento questa l'opinione ormai comune a tutti i fronti politici sull'operato il l'ex presidente della democrazia cristiana De Mita
Lo avevamo già detto qui a radio radicale proprio in occasione della sua elezione avrebbe fatto questa fine l'avevamo detto con in particolare con Gabriella fa nello Marcucci in un'intervista in cui Gabriella fa nello Marcucci che ricordiamo è e componente del comitato promotore dei del Movimento dei Club da Marco Pannella e per il Movimento dei Club Marco Pannella si occupa in particolare di questioni istituzionali
E lei appunto c'è aveva portata anche la testimonianza
Registrata di come De Mita era incapace a presiedere riunioni importanti in quell'occasione avevamo ascoltato
Una a parte della sua Presidenza del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana ecco Gabriella se è stata buona profetessa ecco io direi che qui ritorna il tormentone radicale
Di dire noi lo avevamo detto vi avevamo avvisato però purtroppo bisogna riprenderla questo tema io avevo criticato sia il modo della elezione che era stata una scelta partitocratica non sto qui a ripeterlo e sia nel merito perché De Mita non sa presiedere non saprei chiedere prima di tutto perché ha scarso rispetto delle opinioni altrui lui lo dice con arroganza riprende tutti i file professore ma nel ruolo negativo del professore non colui che insegnava colui che dà voti classifica eccetera ma non ci attardiamo molto perché tanto basta leggere i giornali di oggi e tutte queste cose vengono dette non più da me come opinione personale
Ma direi da opinione diffusa di tutti i membri della Bicamerale perché mentre ci sono molti attacchi di questo genere e ci sono molti silenzi nessuno a difesa quindi si può presumere che chi non parla al non si voglia in un certo senso esporre non voglia infierire ma comunque non voglio neppure a difendere
Ecco veniamo allora dunque ai lavori della commissione bicamerale anche ieri Marco Pannella ha detto che si va verso il papocchio
Tu pensi che in realtà si riuscirà a costruirlo questo papocchio a arrivare a una
Controriforma un'unione consociativa dei partiti principali su una controriforma ecco io credo che neppure questo sia possibile neppure arrivare al papocchio proprio perché la almeno da quello che noi leggiamo sui giornali ancora non abbiamo potuto vedere i resoconti della seduta di ieri intanto i giornali con la solita approssimazione informativa e con la solita disinformazione parlano dell'ordine del giorno De Mita ma nessuno si è preso la pena di pubblicare l'ordine del giorno De Mita comunque da quello che abbiamo ho capito questo ordine del giorno De Mita e tutti gli interventi che mirano a stralciare a rivede ere a far sopravvivere in qualche maniera questa bicamerale con queste intenzioni
Io credo che sia tardino il menu in un inutile accanimento terapeutico al capezzale di una bicamerale ormai morente per che anche l'ipotesi di stralciare le riforme elettorali significa che la Bicamerale di fronte al primo argomento o diciamo doloroso per qualcuno
Perché certo una riforma elettorale non è mai indifferente sulle sorti dei partiti che stanno perché sono oggi rappresentati in Parlamento
Quindi dicevo stralciare la riforma elettorale significa a aggirare e non superare nessuna maniera il primo ostacolo che si è presentato alla Bicamerale e allora che cosa ci fa pensare cosa autorizza a pensare che è meglio è alto tre questioni ugualmente e diciamo importanti e ugualmente anche decisive per la sorte futura dei partiti l'accordo si possono trovare io a questo punto direi ho sempre più pessimista su questo perché questa bicamerale ne abbiamo parlato alla scelta partitocratica del Presidente ma non dobbiamo dimenticare che all'interno di ogni gruppo po'
è prevalsa la stessa logica di Scelta se possiamo dire partitocratica Interna rispetto alle varie componenti a coloro che siccome erano rimasti fuori da qualche altro incarico e allora gli diamo il contentino della di camerale non c'è stata nessuna scelta di persone competenti che pure ci sono ci saranno all'interno di ogni gruppo sulle questioni istituzionali abbiamo visto che all'inizio dirittura Segni era stato o lasciato fuori e poi dopo rientrato Popper diciamo per vie traverse ma ecco se Segni era rimasto fuori significa che certamente le scelte non sono state fatte con la logica di scegliere delle competenze
All'idea di non entrato disegni poi sembra avere rivitalizzarla voi non c'è la Commissione certa è certo perché se mai ne tragga disegni fa discutere
E che quindi si come sia alla presidenza sia l'impostazione partitocratica di protezione dell'esistente
Quella ed piuttosto di evitare la discussione e di arrivare a un una composizione che riti alcuni passaggi dolorosi è chiaro che la presenza disegni è ulteriormente dirompente se possibile
D'altra parte già la commissione Bozzi che c'era stata e che aveva certamente un'altra autorevolezza di presidenza anche per la storia del sono anni di Bossi che era stato costituente eccetera se noi oggi andiamo a rileggere gli atti io mi son permessa di dirlo anche sul momento
Ecco se noi dicendo a dirlo scriverlo e pubblicarlo
Se noi andiamo a vedere i risultati di quella commissione sono stati un pour parler fra i partiti su alcune questioni allora cosa
Possiamo come possiamo ipotizzare che in questa occasione ci sia qualcosa di meglio
Ecco abbiamo detto che è stato stralciato sì parlerà all'ultimo nobili riforma elettorale
Ma così facendo forse appunto la presidenza della bicamerale non si accorge che si va sempre più verso l'esito del referendum certo loro no no
Penso che se ne stiano accorgendo ma non sono nelle condizioni di evitare questo anche perché bisogna dire che a mio parere se anche procedessero a una qualche riforma elettorale quel più questa qualche riforma elettorale non andrebbe a a coprire il contenuto e la volontà espressa di riforma la volontà espressa a dar coloro che hanno fermato il referendum perché tutti questi aggiustamenti non vanno nel senso dell'Uni nominale secca con una riflessione Erba di seggi da assegnare con la proporzionale che è il contenuto del referendum e io credo che a questo punto l'incapacità degli eletti di dare seguito con delle decisioni alla la rappresentanza che è stata loro delegata dai cittadini
Porti sempre di più ad affermare che dovranno essere i referendum a segnare un cambiamento nella nostro sistema elettorale
Però io non mi nascondo vorrei sottolinearlo anzi
E se si andasse come io credo che a questo punto si andrà al referendum
E il referendum darà ne sono certa un risultato abrogativo e quindi il raggiungimento attraverso l'abrogazione di una parte della legge elettorale al sistema uninominale
Maggioritario secco per una quota per i circa i tre quarti del TAR della senato degli eletti al Senato con la riserva di un quarto di eletti in modo proporzionale
Allora arriveremo però a veramente a una schizofrenia istituzionale perché avremmo un sistema ancor più maggioritario al Senato uninominale e maggioritario al Senato e il sistema attualmente vigente alla Camera
Ecco e acquisto come si potrebbe ovviare su come secondo potrebbe si dovrebbe ovviare con l'accoglimento tutto nella discussione in atto alla Camera perché certamente di sistema elettorale si discuterà oppure in Bicamerale o nella Commissione affari costituzionali comunque comunque se ne discuterà ecco si dovrebbe arrivare a prendere in considerazione non come una delle tante ma seriamente
La proposta di legge di iniziativa popolare che è già stata presentata e che ricordiamo ha avuto otto volte le firme necessarie per la sua presentazione e questa proposta
è appunto nella logica dell'uninominale dell'assegnazione di i tre quarti dei seggi alla Camera con il sistema uninominale secco chi prende più voti vince
E il rimanente l'assegnazione del rimanente quarto del Parlamento
Di riserva proporzionale
E ricordiamo queste firme sono state raccolte in contemporanea c'ero io al referendum contento al comunque però questo era una proposta di cui siamo fatti diciamo sostenitori soprattutto in prima persona era i cali e che infatti non ha avuto lo stesso numero di firme perché altri hanno firmato i referendum e hanno pensato forse con scetticismo sulla sorte delle proposte popolari perché qui c'è da dire
Io lo sottolineava anche un'altra volta qui a Radio Radicale
Che bisognerebbe rivedere il Leather delle proposte popolari perché le proposte iniziativa popolare molto spesso vengono accantonate rimango giacenti in Parlamento assieme alle alla miriade al numero immane di proposte anche di iniziativa parlamentare che non sono saranno mai prese in esame
Quindi bisognerebbe riformare a nostro parere su questo ci impegneremo sia come movimento dei crebbe e sia come per il pranzo il partito cercando di sollecitare i i parlamentari ha scritto iscritti al partito non radicale quindi con doppia tessera perché si facciano portatori di questo messaggio all'interno
Dell'euro gruppi dicevo bisognerebbe riformare l'articolo centosette del regolamento parlamentare per dare una nuova dignità una iter privilegiato un cammino diciamo un binario di precedenza alle proposte di iniziativa popolare devo dire che di recente lei non comitato della Bicamerale perché poi la Bicamerale si divide in varie commissioni sottocommissione
Lei si erano dotati e barbe era hanno fatto un cenno di consegno perché ho visto il resoconto sommario quindi non sono in grado di dire quanto loro siano entrati nella nella questione nel vivo della questione mano fu atto un cenno sulla necessità di dare un iter diverso alle proposte di iniziativa popolare e quindi ed è quindi c'è anche un credo che non ci sia una disponibilità in questo senso e perciò a mio parere sta passando il referendum come certamente a questo punto speriamo bene nella nella buona fede dei giudici della corte della Suprema Corte
Costituzionale passando il referendum e quindi arrivando essi in forza alla volontà popolare a un sistema maggioritario uninominale secco al Senato
Ecco io spero tanto che sir inserisca in Parlamento e si possa arrivare ad un sistema che sia in armonia a questo anche alla Camera
Ecco abbiamo parlato quindi di questa situazione vogliamo concludere citando un po'quello che sta stanno facendo il club su questo tema è anche su altri
Ecco i club si stanno impegnando o soprattutto sulla diffusione perché abbiamo ho anticipato in un certo senso il momento o formale della raccolta delle firme sulle proposte inizia ti ho popolare con una sottoscrizione di principio diciamo così almeno sulle tre prime proposte che sono quelle diciamo così che tentano di portare un attacco alle logiche partitocratiche voglio ricordare al suo voglio ricordarle la prima la l'abbiamo definita dieci anni di poltrone cioè la impossibilità di rimanere oltre dieci anni in posti di governo
E dicendo posti di governo diciamo non solo governo nazionale ma anche governo regionale quindi chi ha accumulato dieci anni di cariche di governo non più non può più ricoprire cariche di governo ulteriormente
La seconda proposta la impossibilità di ricoprire contemporaneamente incarichi di governo e di partito e di mandati parlamentari quindi una separazione delle responsabilità e quindi anche una scissione e di compiti che porti anche a mettere in campo forze diverse in nuove la terza proposta è l'istituzione di una alta autorità che indaghi sui profitti di regime
E dicendo alta autorità che indaghi sui profitti regime naturalmente vogliamo definire progetti profitti regime no come tutte quelle comportamenti illeciti che cadono nel penale e quindi in tutte le varie questioni della cosiddetta Tangentopoli che poi adesso tangentopoli a Milano mi sembra che sia diventato ne Tangentopoli ormai sono sul piano nazionale
E quindi invece tutti quei comportamenti illeciti che hanno o pur non cadendo nel penale a arricchito indebitamente e creato dei privilegi per coloro che hanno fatto parte e di un mondo partitocratico che è molto più vasto
Di quelle che sono le strette cariche di partito e investe molte più persone
Bene venti ringraziamo Gabrielle abbiamo parlato con Gabriella fa nello Marcucci del comitato promotore del Movimento dei Club Marco Pannella
Della fallimento della presidenza dignità della Bicamerale dei lavori della commissione dell'iniziativa anti partitocratica dei club grazie risentirci