L'intervista è stata registrata lunedì 23 novembre 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Antiproibizionisti, Cora, Droga, Iv, Partito Radicale, Turco.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
09:30
CORA
Torniamo sul ingresso quarto congresso nazionale del Cora Coordinamento radicale antiproibizionista dopo questo ultimo fine settimana dedicato interamente la diretta con Bologna e abbiamo potuto seguire appunto indiretta le varie fasi di questo congresso tra cui l'elezione a nuovo segretario del Corradi Maurizio Turco noi siamo collegati telefonicamente con Maurizio Turco e lui vogliamo chiedere una prima valutazione sull'andamento di questi lavori
E sulle conclusioni a cui è giunto questo congresso e
Otto un po'congresso un buon dibattito politico un dibattito sostenuto grazie a Radio Radicale gli ascoltatori compiuti rendere conto del Bello di capacità di analisi di proposte di risposta dei militanti antiproibizionisti ma è la cosa più importante per la prima volta nel in un congresso del Cora la mozione finale fatta approvata all'unanimità in questo caso la mozione è vincolante per tutti coloro che sono iscritti che si chiuderanno alle tornando nel mille novecento novantatré nel calcolo del mille novecentonovantatré comporta anche l'iscrizione alla partito radicale è in questo senso la mozione finale intanto
Ribadisce il vecchio concetto antiproibizionista che era stato ultimamente
Messo da parte indietro degrado delle condizioni che lo ritroviamo adesso ci sono e cioè negli anni passati abbiamo lavorato per una politica della riduzione del danno cosa vuol dire e nella logica di una l'etica proibizionista la la riduzione del danno è il minimo che si possa proporre perché queste leggi come la Vassalli Jervolino all'occhio non porre un argine sta ma possono invece consentire un minimo di diritta e correttive sulle rilanciamo
UTAP infatti la mozione invita gli organi a valutare i tempi e le modalità di una campagna volta a fare dell'Italia il primo Paese Ca'Pace di rifondare la politica sulle droghe intenso antiproibizionista ecco questo vuol dire che noi siamo più impegnati a calendarizzare
Nei prossimi giorni speriamo al più presto dare un programma di tempi di scadenze
Per indicare quali sono i passaggi che possono portare l'Italia nel suo tempio per della ad avere una legge di legalizzazione mi sembra un passo avanti molto durò nel senso di molto rigoroso molto recinto
Ci imporle alcune scadenze intermedie la prima è quella che di qui a settanta giorni il congresso deliberato diritti
Aggiungere l'obiettivo di almeno due mila iscritti solo un organizzazione consistente Lorenzo che può dirsi tale può affrontare questi il l'altra delibera ce ne sono altre due diremmo ritaglio proprio perché era nel testo che interessano dalla parte gli operatori professionali cittadini volontari dall'altra più precisamente i medici noi abbiamo deciso di promuovere la campagna di denuncia della violazione sistematica della deontologia professionale dei medici che passa attraverso la legislazione ha fallito la legge Vassalli Jervolino è in questo si aggiunga il silenzio degli dell'ordine professionale che nulla ad aprire sul fatto che i medici viene impedito di fare i medici e cioè di decidere in scienza e coscienza
Qual è la terapia da adottare di fronte a un malato un cittadino bisognoso di di cure e colore su questo lavoreremo lavoreremo molto ma abbiamo bisogno tu ti coloro che sono anti predefiniti all'obitorio del come eravamo entrati un congresso con un uno slogan ed era il colore dell'iter settembre siamo usciti da questo congresso dicendoci allora serve facciamolo insieme ideologi alcol ora al partito radicale perché noi siamo convinti che la battaglia antiproibizionista o internazionale o internazionalista altrimenti rischia di creare illusioni magari piccoli successi dello solo luterano Fantola la realtà di violento che abbiamo di fronte ma rischia addirittura di farci fare un passo indietro proprio sulla strada dello scempio del diritto che caratterizza l'attuale politica mondiale sulla droga ecco su questo
Siamo impegnati nel senso che abbiamo fatto un patto almeno tra coloro che erano lì presente a Bologna
Le iscrizioni in questo momento sono la condizione essenziale terra la politica antiproibizionista in Italia cioè creare l'organizzazione
Per darsi degli obiettivi politici precisi perché datati con data calendarizzati
Ecco mentre in proprio in un momento in cui il Corano termina il suo congresso si stigmatizza da una parte si prende atto che la stampa nazionale ha dato una scarsissima anzi quasi nulla informazioni su lavori di questo congresso ma dall'altro canto il fronte proibizionista serra le fila proprio oggi e in una intervista in prima pagina su quotidiano torinese la Stampa Nicolò Amato direttore generale degli Istituti di pena prende è una posizione direi inquietante il titolo infatti è dalla cella non uscirà nemmeno un drogato e infatti dice tra le altre l'altro amato nessun drogato potrà lasciare la cella e nessuna delle duecentodieci carceri italiane c'è un solo tossico di per ente per semplice uso di sostanze stupefacenti e tra l'altro dice il recupero del drogato è possibile a condizione che egli lo voglia e la comunità della del caso Muccio oli non può dare una risposta coercitiva il carcere è una risposta che va bene sia per chi si vuole recuperare sia per chi non vuole
Ecco a fronte di queste affermazioni che che risponde
Io rispondo sono state delle persone che ci sono suicida che in carcere e che aspetta dicono Amato dei funzionari del ministero erano in carcere sono per definizione di piccole quanto cardiaci citati tutti coloro che si sono suicidati o in carcere con queste motivazioni ecco adesso improvvisamente senza alcun intervento fondi già scomparsi è questo non è affatto vero tant'è che comunque dice che all'interno dell'intervista almeno mille proprio il nelle condizioni previste proprio di per la corsa quello che è stato pronunciato nella conferenza stampa i Amato Pannella mi sembrava delle indicazioni di un attimo nel senso che andrà visto il dispositivo
Edificato sul sulle condizioni tecniche quanti i numeri poi successivamente andrà un po'prematuro dire quanti sono quelli che usciranno ecco ti restano in carcere di fatto però Amato d'altra parte ci dà perfettamente ragione nel senso che darci ragione conferma le nostre analisti la droga poi non far male sono aperte fino a far male soprattutto agli altri e cioè gli scippi i furti le rapine e quant'altro serve per procurarsi il denaro dedica di queste per acquistare queste sostanze io son diventato anti proibizionista per due immagini ho sentito degradato a Pannella una era la classica storia della valigetta contenente un prodotto di poche centinaia di lire che veniva venduto invece centinaia di milioni o di miliardi perché questo era la logica del mercato antiproibizionista e l'altra invece il diritto del cittadino ad essere un po'la risposta delle certezze ad avere quel diritto all'ingestione del prodotto della natura che nessuno può obbligare sì o no al ciascuno di noi ad assumere o meno in questa logica io penso che
Dipende dall'altra parte fiducia a chi
Caduto nella trappola della droga ma bisogna anche far fiducia
Rispetto molto agli operatori o alle persone di scienza che dicono tutto ciò che il proibizionismo ha prodotto e solo distruzione dolore questo è un dato di fatto lei sappiamo di certo che con l'antiproibizionismo alcune cose non accadrebbero più
Su questo alle risposte quali sono e penso che Nicolò Amato abbia però centrato alle però dell'intelletto un'altra questione e cioè il problema vero è o proibizionismo o antiproibizionismo ecco questa chiarezza
Che negli ultimi tempi schierato un po'perdendo nel senso che ci andava a cercare terze quarte e quinte vie va invece ribadita con forza o proibizionismo o anti proibizionismo il Cora e l'unico organizzazione politica in Italy dell'antiproibizionismo ecco il nostro costituirci in calo del novantatré assume sempre più importante proprio di fronte
A chi come Nicolò Amato ormai comprende non ci sono scorciatoie
Una politica che voglio affrontare seriamente la questione droga
E che restiamo un attimo sulla problema della mancanza d'informazione che è stata fatta circa il congresso del corre più in generale sulle iniziative antiproibizioniste a fronte di queste invece grande risalto è stato dato presente al concerto conclusivo della settimana europea per la prevenzione della droga prendiamo questa notizia dalla manifesto di oggi l'iniziativa è stato organizzato lo ricordiamo dalla dipartimento affari sociali della Presidenza del Consiglio e sembra che ai conduttori sì è stata imposta la condizioni di non fare il minimo accenno ad antiproibizionismo ed affini con l'ordine di scuderia Dink Conte ieri eventuali pronunciamenti liberal dei cantanti la neo presidente del Cora vanno a Barenghi annunciato l'intenzione di denunciare il responsabile di questo gesto di censura per abuso innominato di atti d'ufficio
Ecco magari approfondiamo un attimo questo questo discorso che il regime che cosa
Sta facendo adesso circa l'anti libici stava cercando di catturare l'altra posizione magari facendo emergere invece le ragionevoli proposte
Di appunto terze vie come dicevamo prima quello l'iniziativa che farla presto come presidente del coro nelle solamente un annunciato intenzione ma sta lavorando alla stesura della denuncia ma a proporre al Congresso e poi dopo riparleremo dell'informazione tutti questi cantanti gli il fior diverso interviste sui quotidiani
Dicevano a chiare lettere sono antiproibizionista valutavano altre però diciamo solo antiproibizionista ecco la RAI non solo c'è usura
Ciò Rachel pensano questa persona lo utilizza in modo anomalo rispetto allora perché è chiaro che poi c'era tutto un discorso sul mercato discografico e quant'altro però
L'individualità di queste persone è stata completamente schiacciata diremo pure ricattata nel momento in cui non solo
Irritato ma è stato costruito scientificamente
Come non farli parlare sono stati di atto minacciato e non parlo nominare la parola antiproibizionismo e perché perché la parola anti proibizionismo ormai è qualcosa che che molte qualcosa che prendere forma e corpo non è più uno sparuto gruppo di persone e magari sono i soliti radicali ma già negli altri gruppi politici
La consistenza in termini di dibattito ma anche delle storie non dimentichiamoci che al Parlamento
Ad è stato costituito grazie all'impegno di Marco Taradash un intergruppo antiproibizionismo pacche conta oltre centoquarantacinque parlamentari di tutti i gruppi ai partiti politici dovrebbe Pernorio ricerchi coi con tutti questi gruppi antiche e dire ad eccezione dell'MSI e però tutti questi gruppi all'interno di questi gruppi la posizione anti proibizionista ha avuto non solo un riconoscimento ma gente che ha deciso di militante di questa natura di politica ecco io ritengo invece che sul problema dell'informazione
Per molti progetti ma soprattutto per voi radicali
Corso lunghe vien da lontano anche su questo noi abbiamo deliberato di impegnarci di più ma
Poi
La proposta di commissariamento della RAI
è quella che alla fine raccoglie non solo il malcontento di chi può essere stato trattato più o meno belle ma raccoglie la nostra ferma denuncia di questo modo di far finta di fare oppure informazione
Diciamo stati completamente ignorati se non gli coalizzati nel nostro agire politico
Riuscire a recuperare la nostra immagine politica e molto di il Cile ecco perché il novantatré e sicuramente un anno duro duro per i militanti anti predefinitiva penso
Anche per questo farà Carlo entusiasmante di un anno di iniziative e di lotta cioè andremo appare da subito perché non
è un attimo in queste condizioni vuol dire farci travolgere darà tutto ciò che ci circonda di cui ci voglion circondare questo penso che gli ascoltatori di radio radicale ma i cittadini tutti debbano prendersi la propria parte di responsabilità e decidere se non è venuto il momento iscriversi al partito radicale al Cora per essere parte in questa battaglia politica
Se ti concludiamo ancora sui lavori della quarto congresso del coro a radio radicale ha chiuso la sua Diretta di questi lavori
Ha come nessun più ma concluso quando si iniziava a votare a scrutinio segreto
Veri per il consiglio generale del Cora se è in grado di darci risultati di queste elezioni
Per entrare nella rivoluzione lo eravamo sono state presentate due liste all'interno tra gli iscritti al coro agli iscritti al collo sono coloro che unifichi anche al partito radicale una rissa tra degli aderenti
Chiedo allora i risultati della prima lista sono stati eletti Rita Bernardini con centoquattro voti Lucio Berté settanta voti Emilio Rossi sessantanove
Sergio D'Elia sessantacinque Anna Maria Bonanno cinquantanove Sergio pubblica cinquantasette
Carlo Romeo cinquantadue Jolanda castigliani cinquantadue Biadene quarantacinque Giulio Manfredi quarantuno Monica mischiati trentotto Guido viale trentasette
Gabriella fa nello Marcucci trentasette Gianfranco Dell'Alba trentasei Maria Teresa Di lascia trentaquattro Marco falla Brini trentatré Giovanni pazzariello trentadue
Giacomo Cardone trentuno Armando crocicchio ventotto Betty Ford da venticinque Giampiero Gore Bonfantini venticinque Roberto Miglio ventitré Fabio Barca Hanover
Diciotto della seconda lista di alcuni non ci sono nomi per cui mi scuso con gli ascoltatori intimo e privato Emiliano Silvestri con ventitré volti Matteo Teardo col ventidue
Benedetto Parrella competenti John fischietti conventi Giancarlo scritta oggi diciassette Fallani diciassette Maurizio Bolognetti tredici tra gli aderenti
Sono stati eletti pubbliche sedici voti Piccinni quattordici Signorelli dieci gli ultimi dieci cori dieci Massarenti sette
Bene ti ringraziamo rimettiamo Maurizio Turco nuovo segretario del Cora coordinamento radicale antiproibizionista
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