L'Italia in crisi

Radio Radicale Italia e in è in crisi ma che cosa dovrebbe fare il Governo Gentiloni per cercare di tirare fuori dalle secche l'economia e la società e italiana professor Paolo Guerrieri che cosa deve fare il Governo Gentiloni a suo avviso
Ma suggerimenti vengono innanzitutto da questi ultimissimi dati diciamo i più recenti che l'Istat ci ha fornito
In cui ancora una volta ha confermato che cede il dato positivo una ripresa in Italia che si sta con titoli consolidando a questa ripresa e che anche questo purtroppo non è uno o una novità e lenta e modesta soprattutto se
Viene in qualche modo confrontata con
Il resto dei Paesi avanzati questo lo avevamo già Caputo dalle previsioni della Commissione europea d'Italia e la Cenerentola d'Europa in quanto la crescita
Ora proprio perché a questo punto sembra assodato scontato che il Governo almeno vuole durare fino al due mila diciotto non ipotesi
In qualche modo diciamo dissennata di elezioni anticipate
Sembra ormai rientrata il problema è proprio fino al due mila diciotto ma per i pare che ci si intende dare un senso e garantista nella
Mi dicevano che la governabilità la governabilità in questa fase importantissima ma non certo per per galleggiare
Riproponendo in qualche modo diciamo misure più o meno scontate
E allora il il il tracciato c'è già perché come sappiamo c'è innanzitutto dal punto di vista economico in una manovra correttiva da tre virgola quattro miliardi che va fatta diciamo entro le prossime settimane
E poi ci sono importante una serie di obiettivi di politica economica che vanno perseguiti e il percorso il punto è il destra cioè il documento di come finanza che verrà presentato insieme al piano nazionale delle riforme anche questo entro aprile
E poi verrà sancito nella legge di stabilità dell'autunno ora il Governo Gentiloni al sempre da un punto di vista politico rivendicato una continuità rispetto al lavoro avviato dal dalla previdenza precedente Governo Renzi però io credo che qui parliamo di economia qui bisogna
In realtà invocare proprio una discontinuità perché sarebbe un errore
Non prendere atto proprio di ciò che non ha funzionato amene i mille giorni dal Governo Renzi cioè quelle misure
Che ci sono poi rivelate non efficace ai fini della crescita se appunto imperativo categorico resta ed è fondamentalmente quello di
Rilanciare la crescita proprio perché i dati che sono usciti la scorsa settimana dall'Istat ci aiutano a capire ciò che non ha funzionato
Una diciamo poteva maggiore défaillance delle politiche economiche del precedente Governo sono state proprio
Le politiche quelle misure che si pensava potessero dare un sostegno al reddito attraverso il reddito alla domanda
A partire dal bonus ottanta euro ma molte altre che sono state concepite in questa idea di rilanciare i consumi ecco l'Istat ci dice i dati
Del quarto trimestre avevo due mila e si dice che in realtà i colleghi i consumi restano Fiacchi non hanno
Presso che diciamo pochissimo risentito
Delle cospicue risorse che sono state messe a disposizione altro dato che l'Istat sottolinea
Rimasto in qualche modo come dire allora Paolo dato degli investimenti pubblici
Che come sappiamo reclutano una leva fondamentale per un rilancio e comunque diciamo una ripeto una una una ripartenza
I punti vi sono
Pochissimo aumentar che per quanto riguarda l'amministrazione centrale ma in realtà c'è stata una nuova forte diminuzione
Per quanto riguarda gli investimenti locali quindi
Qui abbiamo un'altra potenzialità di crescita enorme che non è stato affatto sfruttata ecco allora
Io credo che un mille il il il dato forte l'Assostampa il contenuto di una manovra
Che appunto in qualche modo disegnare adesso con
Con aprile la presentazione del derma poi dovrà trovare su una sua applicazione nella nella legge di stabilità sta proprio
In una sorta di di di di come dire salto di qualità DD di accelerazione proprio concentrando misure
Su quelle variabili su quegli obiettivi che possono effettivamente dare sostegno e che poi promettono di funzionare quindi
Va abbandonato definitivamente un un un approccio che come abbiamo visto dai dati i propri dati precedenti dell'Istat non ha funzionato e allora qui
Io citerei esattamente non facciamo l'elenco di tutte le cose in più
Più o meno importanti che ci sono da fare ma proprio per dare un segnale di questa discontinuità a mettere mano due indiani forse fondamentali ride la priorità assoluta sono proprio gli investimenti in infrastrutture
Ora intendimento identifichi della pubblica amministrazione
Continuano ad essere al diciamo inferiori all'ammontare
Stanziato per il due mila undici nonostante dei buoni propositi
Evviva per varie ripetuto in questo senso che si è tornato ad accrescere
Il moltiplicatore cioè la leva in qualche modo con cui possono spingere la domanda l'offerta e quindi il PIL e almeno tre volte più alto
Del cosiddetto dei moltiplicatore che spese correnti che vanno tagliate perché poi vanno finanziati sottrarre ebbero la domanda
Quindi come dire un miglioramento delle delle delle degli investimenti in infrastrutture dal punto di vista macroeconomico a indubbiamente una spinta tra l'altro molto
Concentrata anche nel breve periodo etniche ora nell'un Ugo nel medio-lungo periodo la qualità della vita dei cittadini perché qui parliamo di investimenti nella scuola nella sanità nei trasporti nelle utilities e cioè
Sono come dire bisogni essenziali quindi questa medietà di primo piano il secondo una priorità assoluta il secondo che il secondo che hanno riguardato
Il tema della concorrenza sembra in qualche cosa perché è qualcosa che si proietta
In realtà è stato l'altra grande défaillance di questo divertito a mo'di mille giorni cioè il fatto di non aver perseguito in realtà questa apertura
Il terminati i settori e
Particolarmente il discorso riguarda i servizi
Per cui il il come sappiamo è il il terreno della concorrenza è rimasto completamente infatti continuasse
E se non vado errato nelle aule delle commissioni in Senato ha detto prima è un'altra discontinuità che il il Governo Gentiloni può marcare rispettati
Al passato governo che è quello invece di rilanciare queste liberalizzazioni tenga conto anche qui
Perché poi bene perché economica tante diciamo faccia però su quali lumi su molte cose ci sono convergenze o meno su alcune cose
Quella degli investimenti e l'abbiamo detto il famoso moltiplicatore quella della concorrenza c'è un dato che
è sempre trascurato le famose riforme
Che vengono invocate vanno fatte ce lo chiede l'Europa assist queste riforme in realtà si dividono in due grandi categorie quelle che danno dei benefici a medio lungo ma impongono costi cioè paradossalmente la produzione e l'occupazione
I minori scene ebreo mentre nel medio lungo e queste sono le famose riforme ad esempio del mercato del lavoro perché chi paga uno scotto
Poi ci sono una seconda che ha delle riforme
Come ad esempio le liberalizzazioni che in realtà hanno capito caratteristica che
Chi era in breve che nel lungo
Apportano editorialisti utilizzando in positivo
Ecco allora io
Metterei l'accento su questi due benissimo però le volevo fare devo fare due domande proprio su questi prospetti uno in
Rapidamente uno gli investimenti pubblici è evidente che parimente moltiplicatore keynesiano una politica di investimenti pubblici anticiclica in una situazione di recessione o comunque di stagnazione o di difficoltà della domanda dell'occupazione credo solo qualche fondamentaliste ideologico può rigettare credo questa impostazione di mi diede l'economia il punto è però in Italia si non è che si corre spesi il rischio che le decisioni di investimenti pubblici sono diciamo decise di farlo che si fanno sugli investimenti farlo occhi secondo compro proporrà dovere caratteristica nostri c'è un sistema poli Ida amministrativo secondo punto lei dice concorrenze che anche qui riforme di mercato giuste e sacrosante un po'più di concorrenza favorirebbe molto di più una miglioramento nella produzione l'allargamento del mercato eccetera eccetera tutte cose e sacrosante
Però qualche volta si ha l'impressione che si quando si parla di concorrenza o libere liberalizzazione si intendo sostanzialmente la concorrenza liberalizzazione dei tassi che per carità e cosa necessaria indispensabile e non quella delle concessioni autostradali che forse sarebbe perlomeno ugualmente auspicabile o sbaglio
No no non non nonno sbagliato per niente diciamo che da da questo punto di vista
è evidente che quando parliamo di concorrenza non si parla genericamente di liberalizzazioni
Perché ad esempio il settore manifatturiero che ha bisogno ma sostanze un ente è un mercato aperto Meccano in competizione con il resto del mondo il vero tallone d'Achille
Diciamo la vera come dire il il l'area in qualche modo a cui guardare
In Italia e quello dei pago dei servizi
E quindi non
Chi vuole poi per carità proprio non potremo parlare il discorso
Vede delle dei trasporti pubblicità chiunque ma in realtà c'è una voce che si chiama servizi professionali che raccoglie una serie ormai importantissima di attività che vengono tra l'altro erogate anche molto alle impresa e quindi sono
Come dire dei costi per le incredibili bene su quel terreno c'è molto da fare come apertura eccome liberalizzazione naturalmente bisogna vincere dell'ENEL
Delle delle fortissime resistenze insisterò il Governo di Antigone che a questo punto ha ormai una una sua figlia configurazione istituzionale che si proietta
Di qui al due mila diciotto ter potrebbe essere nella posizione ideale per poter
In qualche maniera appare molto di più e molto meglio di quanto anche questa al provvedimento che adesso in discussione al Senato e che andrà approvata diciamo il prima possibile varando qualche cosa di
Immediatamente successivo tenga conto che quando si parla anche di ne abbiamo
All'abbiamo commentato tante volte quel famoso dato sulla produttività che li vede l'Italia anche qui ce n'è Trentola in qualche modo d'Europa ma in realtà la produttività
Mediamente rimasta al palo o è aumentata pochissimo ma chiariamo a distinguere la produttività dell'industria è aumentata come in Germania e come in Francia
La produttività che tiene e basta la produttività complessiva è ancora una volta quella dei servizi che
E soprattutto dei servizi alle imprese Bindi è evidente che bisogna mirare da questo punto di vista a qualcosa di molto più specie dico che non una generica liberissimo
E il secondo dato e e vi finiscono lei sottolinea giustamente ma gli investimenti
Sulla carta danno un moltiplicatore quelli che vengono fatti quelli buoni come si dice non genericamente di avvertimenti in infrastrutture bene qui però qualcosa di può dire
Che si può riprendere dal dal dal Governo precedente perché qualcosa è stato fatto i positivo sia per migliorare diciamo il
Il le procedure e anche adesso
Si parla di questa revisione o comunque flessibilità nell'applicazione
Del nuovo Codice degli appalti potrebbe essere fatto il dato vero quindi che progetti ci sono che possono essere
E portati avanti sfruttando ecco qui almeno sul piano della della del delle procedure qualcosa che è stato già
Positivamente disegnato serissimo naturalmente viene tutto il dato
Che riguarda il discorso della possibilità di continuare a diminuire la pressione tributaria tutte cose che
Possono essere in qualche modo e con il
Però a me sembra che le due priorità siano quell'altra chiarissimo
Pigra siamo come sempre il professor Paolo guerrieri come sempre un saluto dalla nostra emittente ovvero da Radio Radicale