Intervista a Francesco Stoppa sul suo libro "La costola perduta. Le risorse del femminile e la costruzione dell'umano" (Vita e Pensiero)

Radio Radicale un saluto da Giuseppe Di Leo siamo appena usciti da la festeggiamento dell'otto marzo sulle donne un profluvio devo dire spesso direttori cani non solo ma spesso ordini
Di retorica non come Radio Radicale abbiamo fatto in collaborazione con il Dipartimento di storia
Della densità la Sapienza di Roma una un incontro con varie ricercatrici che hanno riportato in superficie iscritti delle donne dal Cinquecento al Novecento mai pubblicate quinti inediti abbiamo pensato di uscire fuori
Dal contesto di cerimonie diciamo così decida di un
E continuiamo su questo fronte qualche giorno dopo l'otto marzo ma proprio perché libero che sto per presentare e sulla da contesti
Spiccioli di cronaca
Ho in mano un libero la costola perduta titolo evocativo anche suggestivo con sottotitolo con le risorse del femminile la costruzione dell'umano pubblicato dalla casa editrice di quel pensiero
Case editrici importanti perché
Perché sopra un caseificio di riferimento della Università acattoliche nella collana transizioni si inserisce questo volume appunto la costola perduta il cui autore
Francesco stoppa nostro gradito ospite telefonico benvenuto professore stoppa
Grazie consigliera voi hanno farla conoscere un po'ai suoi
Ascoltatori tutti
Lei cosa insegna cosa farò
Allora io lavoro Dipartimento di salute mentale di Pordenone insegnano alcuni istituti psicoterapia sono solo uno psicanalista direi
Orientamento la Carmiano questo almeno un quinto lavoro nella quinta pubbliche significa orientamento la Carmiano in titolo giornalistica
Significa un orientamento del pensiero coi Piano stessero pregano si divide in due grandi dei sarà anche quella pensiamo legna nel cono di ciò che accade ecco io faccio riferimento sporadici attaccare
Questo suo libro comincia con una frase devo dire
Per certi versi vanno so interessante per come induce poi a pensare la frase di Annalisa D'Avanzo inversamente al dettato kantiano la legge è sopra di lei
Dentro di lei c'è il cielo
Lei capovolge cui visti connotati mette al centro la donna lo fa a una maniera
Direi paradossale perché mette al centro la donna ma come protagonista dell'assenza che piuttosto che della presenza
De il vuoto piuttosto che del pieno del servizio piuttosto che del potere parte da un a quadro di Piero della Francesca magistralmente
Poi commentato da uno dei più grandi critici date del Novecento italiano Roberto Longhi qual è le attese si
A partire da questo riserbo la tesi
Di questo suo volume
E questo vuoto che che la donna in qualche modo rappresenta in realtà e il cuore dell'umano ciò che dell'umano perché non tanto l'ordine della vere
Come
In genere nel caso del maschio nazionale detentore del fallo dal potere farlo centri di costo
La donna a questo punto di vista sembra avere qualcosa in meno ma in realtà vanta un privilegio proprio sul piano dell'essere
E ciò che insomma non entra mai in regime di ciò che non ha voce diretta e ciò che fatica a rappresentarci ma c'è proprio la cifra più intima nel
Dell'essere umano quell'altro che
Che in qualche modo non dobbiamo mai dimenticare esiste
Di ascoltare perché il
Ritiene proprio forse l'idea che l'assenza di
Ecco del gas della nostra per la nostra umanità che ricadono decisione non sul piano cominciamo su quello per esempio sociale
Dico ed in questa lettura che lei offre il
Del ruolo della donna anche in riferimento al parto per cui dice SUMAI femminile nella
Poiché il il bambino e poi invece del padre c'era la la la madre la donna di nuovo insomma
Che il ruolo sul piano
Sociale e civile pure anche politico come si riverbera che che ricadute a
Sì come dire la parte finale del mio San Giovanni in cui
Dopo aver affrontato un po'la questione della maternità nel rapporto uomo-donna sottolineo come il resto
Una dimensione anche politica in qualche modo che la Costituzione femminile
Che consiste proprio nel riuscire a fare in modo che ciò che non ha voce come dicevo prima la particolarità
Ossia riusciremo ad avere uno spazio all'interno degli uni personale all'interno dell'organizzazione all'interno del sistema che ci sia insomma la possibilità
Di ascoltare qualcosa per me
L'ordine dell'umano che non venga schiacciato dentro agli automatismi del
Per poter ad automatismi l'autoreferenzialità un po'credo
Si sa
è un po'il limite del del potere conoscenza da questo punto di vista già nella maternità corpi conto con questa immaginati per la Francesca
Si deve questa questa madre che che penso al suo bambino come qualcosa di altro tasse accarezza questi tagli che ha nel suo vestito perché in qualche modo la donna che nella madre sono c'è stata l'apertura ha già una promessa di vita Sasso con qualcosa che apre
Che apre un varco verso il mondo la funzione della madre in quanto donna non è di trattenere a scegliersi i chiamati introdurlo al mondo e questa è una chiaramente
Una dimensione polizia
Lei poi usa il termine dominazione
Io quando ho letto le devo dire ho parlato di dannazione l'uomo in stand-by e la sua dannazione poi
A no no donna però in un certo senso la donazione finisce per essere quasi una dall'azione dell'uomo
Allora è un ecologismo creerà analizzati lo ha messo tra virgolette quindi con il mio una lettera che poi l'Accademia della Crusca che abbastanza larga di questi ultimi tempi raccoglierà come riforme no io le devo dire come neologismo lo trovo piuttosto cacofonia comunque dei bus x
Non per fortuna non intendevo producono propose tale quanto sottolineare
Questa questa contraddizione che questa apertura Carbonara presenta anche nella mente del dell'uomo nel marchio fin dall'inizio affinché nella genesi per cui in quella costola perduta in qualche modo la perdita della simmetria la donna rappresenta un po'l'elemento propulsivo ma anche l'elemento che porta l'uomo
A non crescere troppo identico a se stesso troppo che ci si può discutere ad interrogare posto che nel mondo quindi da un certo punto di vista al riguardo a questo centro benessere che è il paradiso terrestre dall'altro però sappiamo che questo questo danno diventerà
Si rivelerà un dono per quello che che una donna ecco porta all'uomo in termini
Sensibilità profondità intelligenza ma anche concrete trattativa nel modo di affrontare tardi d'accordo
I cui ingenere
Ecco gli uomini patiscono perché
Non sono più intimoriti dal
Rapporto con la ditta
Madonna passa anche quello che riguarda il rapporto col proprio corpo sicuramente vanta una maggiore
Intimità un rapporto con la verità delle cose
Molto più
Tutto inutile o meno c'è o la maternità da questo punto di vista ma rispetto alle donne che non hanno avuto l'esperienza della maternità si può parlare di donazione oppure
è qualcuno lasche sa per molti secoli ha parlato di dannazione nella nona vere
Senza avere una vocazione monacale in continuare a fare una vita non monacale non avere figli e ora
Questa nella visione agostiniana per esempio
Sì la maternità deve essere deve essere una scelta ovviamente non deve imporre non c'è nessun obbligo delle deve nascere da un desiderio altrimenti
Effettivamente lì si produce si produce un danno ovvero se sono proprio per il nascituro c'è ed è chiaro che molte spesa questo una questione importante perché spesso oggi
Molte madri tendono a vivere il figlio come un loro prodotto che del resto un po'incapsulato dentro ad un altro desiderio punto per la donna
Quando invece provocazione socio io sostengo questo valutazione del femminile proprio quella
Credo che nell'apertura nell'introdurre
Il bambino una bambina al mondo alla alla realtà questo suo saggio si avvale sia di una bibliografia
Recente recentissima naturalmente psicoanalitica agli psicanalisti psicologiche qualche antropologo ma anche di filosofi anche non proprio diciamo così recentissimi ad un certo punto del libro le città
Nel capitolo quarto dedicato alla portata sociale
Dell'esigenza file dell'amore Kirch Garda articolati scrive nel concetto che l'angoscia il silenzio non è soltanto la Sapienza più alta della donna ma anche la sua suprema bellezza
Ce lo spieghi che significa che doveva sparare questo discorso del silenzio siccome suprema bellezza femminile
Beh Firenze non è il qualcosa che a che fare con un un improbabile Motta ci sono della donna stipendio è una funzione secondo me della parola perché è il punto più alto della parola cioè qualcosa che ci consente di portare il linguaggio che in sei uno strumento aspra sono spesso uno strumento scriteriato dominio
Ci consente di portarla invece nella direzione di un'etica mal ma il silenzio è una dimensione importante perché
Ci fa ragionare sull'uso che noi facciamo del linguaggio degli strumenti di comunicazione quindi da qui della tecnica dell'economia eccetera
Quindi che in quel silenzio è un po'un punto di civiltà ombre un poco un un elemento che il radiatore vivibili saggezza se vuole ecco
E poi il silenzio come anche capacità di accettare la libertà dell'altro che sembra essere più la ricorda femminili rispetto quelli maschili
Sì su questo su questa questione che lei giustamente ha sottolineato e ho costruito il capitolo sulla violenza di genere allestendo infatti io sto con
Store proprio con gli occhi su questo capitolo Pinto
L'insostenibile libertà dell'essere fatto io uno uno dei motivi che consiliatura buco per quello che riguarda un anno la violenza di genere
Ha fatto l'incapacità di alcuni marchi riconoscere la dimensione a bordo umana nell'altro che la dimensione di libertà
Neanche la dimensione battute del limite fa accettare l'altro nel nel suo limite accettare che l'altro si è quello che che non sia venuto al mondo per soddisfazione potentemente tutti i nostri bisogni quindi
Considero che sia un danno che si produce proprio al momento del rapporto promettono nell'infanzia nella nel rapporto madre e bambino e poi conduce nell'adulto questo
Rapporto vessatorio nei confronti della donna
Per quello che che proporrò che la domanda con la vita c'è qualcosa che l'uomo invidia la donna che questo repertorio rapporto immediato questo rapporto di verità con la vita non sopporto io dico così incontri il godimento della donna
Mi soffermo su questo bellissimo racconto De Mauro Covacich
Dove c'è proprio scrittore triestino
Sì d'autore del prima perché questo cerca poi tra l'altro ha scritto un libro recente sulla Trieste interiore quindi uno scrittore che lavora molto sull'interiorità comici cosa
In Campania città inferiore a quella certo anteriore
Ecco appunto ci parla di questo cecchino tempi della guerra della ex Jugoslavia che ha una particolare propensione sorpreso non è che il CIPE a colpire le donne patto Brancoli qualcosa che non riesce a cogliere per movimento femminile di questa libertà della Nona qualcosa che non infastidisce
Cosa faranno in mente cosa pensano dove stanno andando le cose sembra che l'uomo che usa violentano non tolleri proprio questo questo aspetto di imprendibili da dell'altro in particolare per la propria parte
Ma questo anche una spiegazione nel fenomeno di uxoricidio frequente ammesso che sia più frequente poi bisogna capire se non c'è anche una forma di amplificazione dei mezzi di comunicazione di massa
Anche attraverso trasmissioni concentrati su questo no la
Mi riferisco alla Murray criminale insomma e non solo
C'è una spiegazione allaccio all'uxoricidio
Alcuni altri dicono femminicidio
Sì certo io credo che un certo punto l'uomo veramente non non riesca più a tollerare questa questa dimensione alterando il del femminile come dire al momento non sono con tutti i fili del teste vuol
E non elimina la contraddizione c'è da dire però che come in ogni forma di violenza verso Lecce bisogna riconoscerlo c'è anche un farsi anche purtroppo per molto tempo si presta a subire
Le angherie dell'uomo violento e anche anche su questo otto un certo ragionamento non sul perché certe donne rimangano lì non riescano a liberarci non riescano a trovare ad affrancarsi da questo rapporto così quel morboso così
A me riccamente
Si cita insomma come certe un po'è lei fa un discorso anche la parte finale di Libero chiamando
In causa il concetto di colpa sublimare la colpa di Fitto Lorin paragrafo dell'elogio della fragilità
Doveva pagare in che senso questo Jago rimane la colpa elogiando la fragilità
Sì la colpa beh non è non è notorio a minor generale logicamente è uscita era proprio per trascrivere l'orchestra uscito quest'ultimo aspetto bellissimo di Roberto Calasso ma con
Torcere dove si parla molto di questa questione dell'accordo
In fondo la colpa dell'uomo rispetto e animali e quella del volersi individuare tutti i costi dal voler costruire una sorta di io che italiane si separa dalla
Presto per gli altri animali fare per natura
Io parlo di riparazione nel senso che bisogna però comunque che questa forma di individuazione delle tappe e altri aspetti anche molto interessante però riesca poi a non eleggere
L'uomo come dominatore del mondo ma come come figura che si prende cura delle cose che ricostruisce un patto un'alleanza che ripara il danno che spesso produce si pensi solo al problema dell'ecologia oggi
Ogni volta che usa un linguaggio non come strumento di curandone l'esistente ma come strumento scatola possano di nuovo per la distruzione
Quindi ecco
Questo è un po'la colpa è Comella fragilità entra in gioco proprio
Proprio perché in realtà l'uomo deve farsi forza non la sul piano della sua volontà di potenza
Ma proprio nella sua fragilità strutturale del suo limite lo deve considerare la risorsa che gli consente come nel caso della mancanza termini per quelle risorse che gli consente di integrare di aprire la via
Il riconoscimento dell'altro
è un po'se vuole una sorta qui il termine un po'un paradigma interessante dell'etica noti di poter fare nella mancanza un punto di apertura verso l'altro
La nostra consolazione dei chiude il suo saggio e la nostra vera forza risiedono in quest'Aula costola in meno che abbiamo felicemente perduto con l'arrivo della donna nel mondo
Essi perché se noi non avessimo
Introdotto questo qualcosa che non possiamo abitate da una mancanza saremmo come le pietre saremo identici a noi stessi
Noi abbiamo
Sì certo stoppa ampelografico fermiamoci qui come se avessimo fatto toccamento non non ci siamo Abu Fatih abbiamo promossa sono saltati un po'
O da capitolo a capitolo non ci siamo fermati nei dettagli naturalmente che offriamo la curiosità e credo che sicuramente lei è riuscito a stimolare la curiosità dei nostri ascoltatori
E che offriamo la alla curiosità di chi CIA
Ci ha ascoltato per approfondire questo
Bel libro la costola perduta le risorse del femminile la costruzione dell'umano
Pubblicato nella collana a transizioni dalla casa editrice vita e pensiero io ringrazio Francesco stoppa a cui alludevo proseguimento di navigazione
Sul mondo femminile che ci serve hanno gli uomini ma credo anche alle donne per analizzare automatizzate
E grazie anche a Silvio per l'assistenza tecnica di la dal vetro naturalmente un ringraziamento il saluto da Giuseppe dire o agli ascoltatori di Radio Radicale