Il business della droga: Rita Bernardini ospite di TGCOM 24

Dati in grande vuoto quello che spesso sembrano vivere gli adolescenti di oggi in preda a diversi problemi tra cui non da ultimo quello della droga ne vogliamo parlare oggi insieme a due ospiti che ci hanno raggiunto dal nostro studio di Roma vada salutare
Carlo Ardizzone capo redattrice di scuola punto net che conosce molto bene questo mondo ben trovata
Tale da tutti saluto anche a canta lei Rita Bernardini del Partito radicale che ringrazio per essere con noi oggi ben trovata anche a lei buon pomeriggio
Ah io vorrei partire da una riflessione sull'uso delle droghe tra i ragazzi tra gli adolescenti perché
è una cosa che questi giorni è emersa con molta potenza ieri c'è stata un'inchiesta sulla Repubblica che parla di una business sempre in crescita anche
Tra i più piccoli perché di fatto sì siamo sono adolescenti
Ma sono ancora piccolini si creano addirittura delle mini aziende cioè ci sono gruppi di ragazzi che acquistano quantità di droga per poi rivenderla agli amici ai compagni di scuola e si crea davvero una rete di traffico
Anche tra i più piccoli Carlo Ardizzone quali sono i rischi di questa di questa attività
Sia dal punto di vista dell'assunzione stessa delle droghe ma anche dal punto di vista di mettersi all'interno di un commercio che spesso ha delle radici molto più grandi e molto più lontane da quelle che sono gli ambienti che vivono i ragazzi
Di sicuro siamo davanti a un fenomeno
Ovviamente che metti ragazzi in pericolo in pericolo non solo da un punto di vista fisico per quanto riguarda la loro salute ma in pericolo perché
Come ha detto lei giustamente
In mente dentro qualcosa molto più grande di loro molto spesso non se ne rendono conto si possono trovare anche dentro le scuole purtroppo dei fenomeni di spaccio questo succede
E spesso dei ragazzi ce lo segnalano annuiscono appunto un ente che comunque sono sempre a contatto con una realtà con le realtà scolastiche
è diventata una cosa quasi normale e e questo ovviamente non fa che preoccupare gli adulti dovrebbe farlo e novembre metterci nella nella coscienza di
Intervenire parlarne nelle scuole parlarne di più non semplicemente magari colpevolizzare ma soprattutto informare perché spesso
I ragazzi non si rendono conto di quello che che stanno assumendo di quello che stanno facendo ecco ambizione quello che diceva lei ormai sembra una cosa quasi normale il fatto che la droga sia diventata una normalità o che lo stia diventando
Per ragazzi di oggi può far sì che anche magari chi né fuori o comunque non ne fa uso direttamente
Preferisce non segnalare non chiederà aiuto qualora ci dovesse essere aiuto perché dice va beh tanto una cosa normale
Assolutamente sì questo succede per la droga ma succede anche per tanti altri fenomeni in crescita in questo momento come abbiamo appena visto il bullismo spesso in fatto di vedere tutti i giorni magari la persona una persona coetanea o più coetanei che essi divertono in questo modo divertono con le virgolette ovviamente e riportava sottovalutare l'importanza di quello che sta a vedendo quello che sta accadendo tra l'altro c'è anche da da sottolineare il fatto che probabilmente nature scienza è talmente importante essere parte di un gruppo
Devono essere esclusi
Che questo ovviamente ha delle conseguenze anche di mimesi diciamoglielo mangia anche indietro magari un bisogno sociale che non viene realizzata soddisfatte matrimoni
Sicuramente infatti non è di scuola punto net puntiamo molto a diffondere il messaggio di affiancare questi ragazzi informare i ragazzi prender Cellini
Un pochino sulle spalle più di quanto non si sia fatto fino adesso insegnanti famiglie tutti gli Sperti che possono possono dare una mano perché questi ragazzi hanno bisogna essere informati e seguiti perché
La social network e tra comunque la libertà che spesso si trovano ad avere in alcuni momenti della giornata a portarli
A a deviare diciamo da alcune da data la giusta strada se possiamo così dire dobbiamo dobbiamo prenderci la responsabile
Di questi ragazzi questo è quello che che pensiamo ecco Rita Bernardini come si fa a prendersi la responsabilità di questi ragazzi Ardizzone diceva informare sicuramente ma è sufficiente o bisogna
Interrogarsi su un problema più a monte più profondo
Ma credo proprio che le istituzioni
Debbano come suggeriamo come Partito Radicale ormai da decenni ricorderete le iniziative fa nel novantacinque mangiato settantacinque da Marco Pannella
Per regolamentare un fenomeno che è stato letteralmente ha portato alla criminalità organizzata volevo fare una riflessione
è una cade che questi ragazzi nelle in classe o fuori dall'aula
Facciamo commercio avvisi chiari no eppure perché sono totalmente regolamentate nel nostro Paese
Mentre poiché l'affare della vendita di sostanze stupefacenti proibite rende molto
E loro sono con l'ultimo anello di una filiera che spartire molto la criminalità organizzata regolamentare significherebbe anche poter fare maggiore informazione
Negli Stati uniti gli Stati che hanno
Legalizzato la cannabis si investono moltissimo nelle scuole proprio con i proventi che stanno
Che ricevono dalla legalizzazione ma secondo me Bernardini non c'è il rischio sa anche minimo magari di favorire gli abusi poi di queste sostanze
Non gli abusi ci sono oggi gli abusi ci sono e e non c'è nessuno non solo che controlli il prodotto perché questi ragazzi assumono
Ma non c'è nessuno che indichi il loro grado di pericolosità insomma non è che la mafia scrive sulle pacchetto
Di marijuana o di altre sostanze che vende che cosa contengono
Le sostanze che cosa possono provocare mentre sarebbe obbligato in un'ipotesi di legalizzazione echi responsabilizzi
Perché anche tenere sotto controllo il fenomeno significa poter fare delle campagne di
Sull'azione ecco no io io le devo Bernardini perché sta in questi giorni si parla tanto anche sicuramente lo ricorderà quanto accaduto una ragazza Milano che
Dopo aver fumato uno spinello è caduta e ha rischiato veramente
Di farsi molto male caduta dalle scale di un centro commerciale c'è anche il ragazzo che si è buttato dalla finestra quando ho sentito la polizia che arrivavano ecco sono andati ad esplorare avvenimenti che ci fanno riflettere su questa cosa quindi
è sì ma questo evidentemente il può accadere glielo dico anche con sostanze che sono molto più pericolose per esempio della marijuana come l'alcol e soprattutto se insieme al tabacco
E sappiamo quanti incidenti pericolosi mortali si verifica si verificano a casa a causa dell'abuso dell'alcol perché tutte le sostanze poi
Eccetto usabili cos'è o non so e se non si educati
Se non si è informati eccome giustamente diceva la dottoressa Ardizzone e poi si rischia di veramente di prendere
Strade pericolose penso la salute ma anche
E per una certa un certo equilibrio psicofisico io ho visitato le carceri per esempio il carcere di Trieste
Ebbene io ho visto tantissimi ragazzi
E che erano finiti in carcere ma non è non erano ragazzi cattivi
Erano finiti in carcere nei reati connessi
All'uso del secondo millennio proprio qui volevo arrivare su cui metà campo introdotto questo argomento perché c'è anche una rapporto che è stato commissionato dal Consiglio d'Europa come ogni anno
Che ci dà un dato abbastanza importanti sulle carceri italiane e dice che proprio in Italia c'è il record
Di detenuti che sono dentro per la droga si parla del trentuno per cento ecco questo secondo lei che cosa ci dice
è questo ci dice che anche proprio un fenomeno assolutamente fuori controllo ed erano molti di più anni fa per fortuna Cina abbiamo fatto un referendum nel novantatre
Il popolo italiano quale quando deve esprimersi e si esprime anche con multa ragionevolezza egli era per la non punibilità del consumo perché casomai bisogna punire lo spaccio
Problema è che spesso del i due cioè chi consuma è costretto a spacciare soprattutto se parliamo di droghe pesanti come l'eroina e sicuramente il carcere non è il luogo adatto per recuperare queste persone
Si dice sempre che bisognerebbe attivare un maggior numero di comunità dai più risorse ai SerT
E perché poi vede spesso c'è una doppia diagnosi per queste persone diventano
Casi psichiatrici e dall'altro consumatori e quindi qual è l'uomo del resto una una struttura psichiatrico di riabilitazione
Sì sì ma non c'è non necessariamente lo stesso luogo per tutti ci possono essere delle case famiglia
Dove i ragazzi sono seguiti perché spesso
Sono completamente abbandonati dai famigliola dai familiari ci possono essere le comunità terapeutiche
E lo stesso sette può offrire servizi maggiori che oggi non è in grado di offrire per la riduzione del personale
Insomma a ognuno va individuato ma anche istituti a custodia attenuata in modo che il ragazzo
Ora ragazza possano fare un percorso di riabilitazione sicuramente in carcere peggio curano
E quando escono sono completamente sbandati enuncia nessuno pronti ad aiutare ecco Bernardini ma secondo lei questo dato invece non ci dice che il fenomeno
Della droga è in forte crescita anche se forse se ne parla un po'di meno degli anni passati
Ma guardi in forte crescita noi abbiamo avuto delle importanti Presidente di posizione per esempio sulla cannabis da parte della Direzione nazionale antimafia perché noi oggi abbiamo
Quattro cinque milioni di consumatori
E che sono e questo ci dovrebbe far riflettere gestite
Da persone senza scrupoli che fanno parte della criminalità organizzata e il cui unico obiettivo eh il profitto e di profitti ne fanno talmente tanti che sono
Poi indotti e lo fanno tranquillamente addirittura corrompere le istituzioni
Un Paese rischia di essere corrotto da questi ingenti
Guadagni e che vengono reinvestiti poi inattività tra virgolette
Legali attraverso il riciclaggio io credo collaudo con le e un il tabacco presento soprattutto con il tabacco con una regolamentazione che c'è
Si sono potute fare delle campagne di dissuasione
Che hanno fatto diminuire il numero su questo vorrei quinquies umana anche Carla dizione visto che ha proprio introdotto il tema dell'essere informati
Secondo lei una eventuale legalizzazione potrebbe favorire anche la comunicazione
E l'informatizzazione relativa alle dalla questo fenomeno
Ecco diciamo che quello che è sicuro è che i ragazzi poi ovviamente le i grandi cambiamenti
Lì gli assorbono molto forte fortemente quindi non posso dire quali potrebbero essere le conseguenze di una cosa così importante però posso dire che e gli studenti i ragazzi i giovani hanno bisogno vogliono assolutamente capire gli chiude il mondo di Chieti circonda
Capire di più spesso sono
Lasciati soli su tematiche che
Per noi adulti sono magari tabù ma per loro sono molto importanti per la loro formazione quindi
Qualsiasi siano poiché di scelte ancora livello governativo a livello normativo
L'importante è che loro sappiano e conoscano quali siano le conseguenze dell'uso
E ovviamente rispetti nullo che si è deciso
Ecco in questo quanto è importante anche il ruolo di internet ad esempio visto che appunto lei era direttrice parlo di un portale che a stretto contatto con i giovani sa quante giovani ne fanno uso
Tantissimo diciamo che i social network internet sono limiti i media dei dei giovani
La televisione la radio fa da contorno fanno da contorno ciò che passa per internet spesso Air considerato come la realtà spesso l'informazione passa da internet
Non sono totalmente diciamo ingenui riconoscono essendo dei nativi digitali comunque le notizie false
Per una buona percentuale però la grandissima parte di informazione passa dalla Rete se la Rete
Capace di mandare un messaggio positivo quindi i massimi responsabili sono quelli che sono poi comunicazione nella rete
Sicuramente avrà un grandissimo affetto sui più giovani
Ecco un altro spunto di riflessione Ardizzone quello del ruolo dei genitori che sembrano sempre più in difficoltà nel capire certe cose nel recepire magari certi messaggi che vengono mandati dei propri figli abbiamo visto questo caso di bullismo a vigevano dove i genitori di questo ragazzo di questi ragazzi comunque tutto e di famiglie per bene
Neanche credevano questa cosa insomma
C'è con troppa distanza forse SAL tra il mondo dei giovani oggi e quello dei genitori che magari anche nel caso di uso abuso di droghe difficilmente riescono a capirlo o a a capirlo in tempo
Sicuramente lo scollamento generazionale è qualcosa che è sempre esistito
In questo momento storico c'è da dire che il la Rete i social network dell'alla vita di un ragazzo sicuramente
Molto distante da chi magari è cresciuto in una realtà tutto questo non non c'era e si riflette anche nella quotidianità e non a caso come abbiamo visto sull'episodio della baby gang idem
Le violenze erano accompagnate da foto da video non sappiamo se poi impostate speriamo di no
Ma comunque c'è pertanto anche questo aspetto loro hanno quasi unanimità parallela sui social network è molto difficile intercettare
Tutto questo
Mettiamoci anche che comunque siamo anche i più adulti è un momento in cui
Si lavora molto
è difficile riuscire a a trovare un momento per parlare c'era quindi un gatto generazionale forte c'è un momento storico
Che forza allontanato adulti e giovanissimi bisogna trovare assolutamente il modo di comunicare
Senza spaventarsi perché i ragazzi stanno crescendo crescono molto precocemente fare questo non può sapere un po'agli occhi anche sulla velocità a cui nel mondo di oggi ma non è
Cose soprattutto nell'età adolescenziale io ringrazio davvero Karl Ardizzone capo redattrice discolo prontamente per essere stata con noi grazie anche a Rita Bernardini del Partito Radicale per essere stata con noi questo pomeriggio
Sì fermiamo ora solo per qualche istante di pausa rimanete come perché a tra pochissimo torneremo nelle zone del terremoto perché ad Amatrice sono state consegnate nuove casette continueremo a seguire indiretta anche quello che sta procedendo in Senato troppo