XXII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie

Posti fino all'uscita dalla sala del Presidente della Repubblica
Fa ingresso il Presidente della Repubblica
A inizio l'incontro promosso dal libera associazioni nomi e numeri contro le mafie in occasione del ventuno marzo giornata della memoria dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie
Prende la parola la referente Provinciale di libera Locri familiare di vittima innocente delle mafie Siniora Deborah cartigli sano
Benvenuto in Calabria signor Presidente benvenuto nella nota vive terra di storia di cultura
Realizza leuco
Ma soprattutto e più che mai oggi
Territorio nel quale hanno perso la vita tantissimi cittadini innocenti per mano della 'ndrangheta
Persone comuni ma straordinarie nel rappresentare gli ideali di libertà al punto di sacrificare le loro vite
Insieme a lei familiare anche noi familiari di queste persone giuste viviamo la loro assenza quotidianamente
Ma portiamo avanti testimoni di speranza i valori per cui i nostri cari si sono sacrificati attraversa il nostro impegno educativo nelle scuole nei territori
E nelle carceri
Questo con il forte convincimento che la memoria sia uno strumento potente per aiutare il cambiamento possibile di questa terra
Grazie perché la sua presenza porta luce sulle tante storie che ancora chiedono verità e giustizia la maggior parte in questa terra
Tanti di noi l'aspettano ancora ma tutti noi crediamo che sia giusto che ognuno per il proprio ruolo faccia la propria parte
Grazie di essere in questa terra bella ma difficile aspra ma accogliente
Che ha bisogno di attenzione ma soprattutto di stimoli ed esempi per essere capaci
Di tornare da sé la spinta a reagire per ritornare ad essere un luogo di bellezza un luogo di speranza
Siamo convinti che lei
Più di tutti possa conservare di questo incontro la memoria di date i nostri cari
Attraverso la luce dei nostri sguardi ma soprattutto la richiesta di essere portavoce di questa nostra domanda di verità e giustizia lei come uno di noi
Prende la parola il vescovo della diocesi di Locri Gerace monsignor Francesco l'IVA
Detenuto Presidente
Un saluto speciale da parte delle chiese di Calabria in particolare
Di questa chiesa che condivide gioie e dolori fatiche speranze tutte Vittorio geograficamente marginale
Questa chiesa e tutte le chiese di Calabria condividono la sofferenza dei tanti familiari delle vittime delle mafie
Sono vicino a lei signor Presidente
E alla sua personale sofferenza per la per due terzi del fratello pensanti vittima anch'egli dell'arroganza mafioso
L'esperienza di vita la sua e di tutti i familiari delle vittime di mafia unitamente
Al modo di accogliere il dolore sono per tutti una testimonianza preziosa
Che ci fa guardare la vita
Con più determinazione fiducia e speranza
Come chiese di Calabria abbiamo accolto l'invito di Papa Francesco ad essere fermento di una società
Animato dal Vangelo
Che si impegna quotidianamente nella lotta alla 'ndrangheta e nella formazione
Di valori
Della legalità della solidarietà
E della partecipazione civile questa terra signor Presidente guarda lei
Con fiducia
Vede lei la presenza dello Stato e delle istituzioni dalle quali attende sempre maggiore attenzione
Colleghi oggi diciamo no alle mafie e a tutte le forme di associazione criminale
Diciamo no alla 'ndrangheta che insieme alla corruzione rappresenta una delle cause più gravi della crisi sociale del nostro tempo
Siamo certi che le mafie possono essere sconfitte dipende dall'impegno di tutti e di ciascuno
Consapevole delle sue fragilità questa terra guarda avanti
E vuole lasciare alle spalle un passato
Triste d'ingiustizie macchiato dal sangue versato da faide che hanno seminato morte disperazione
Non vogliamo più morti essendo innocente
La nostra terra nutre il sogno del deve dire terra di speranza e luogo di bellezza essa di doversi impegnare nel pool ficcare se stessa da ogni deriva mafiosa
Sono tanti i giovani
Quotidianamente impegnati in percorsi di formazione alla legalità alla partecipazione civile e alla solidarietà
Il loro c'è tanta voglia di futuro
Non vogliamo rubare i loro sogni
Per essi i valori fondamentali della Costituzione non sono princìpi teorici e astratti ma nobili e concrete prospettive di un futuro desiderabile è vero
Il diritto al lavoro la ricerca di relazione più fra Terme lo sguardo al futuro sono i sogni più belli che si possono leggere nei loro volti
Grazie signor Presidente per essere tra noi
In questa terra che il sud del sud grazie per quando fa perché
Ab initio una nuova primavera in questa terra in Calabria nell'Italia tutta
Si procede
Alla lettura dei nomi delle vittime delle mafie a cura dei familiari delle vittime innocenti delle mafie
Emanuele Notarbartolo Emanuela sanzione Luciano Nicoletti Andrea Orlando maggio Petrosino Lorenzo Panepinto
Mariano
Barbato
Giorgio Pecoraro Bernardino parrocchie
Giorgio Gennaro
Giovanni zanzara
Costantino Stella
Giuseppe rumore
Giuseppe Monti ricciolo
Alfonso Canzio
Vicolo Alongi Paolo Li Puma progetti davanti
Paolo villino
Giovanni
Cioè
Telefono farò la mia alloggi però farebbe da Carmelo Minardi Salvatore valse Salonna
Giusta questa furto
Gaetano al circolo
Pietro apporto
Vinto tassi
Giuseppe Castellaneta
Vita Caffarra
Giuseppe compagna
Domini con Spatola
Mario Spatola
Pietropaolo spazzola Sebastiano
Buonfiglio
Antonio
Scudieri Antonio Bassolino
Antonio Mancino
Tanti
Non indifferente
Alloggio del convoglio
L'ultimo passo
Filippo scivolone calce ad ogni occasione
Agostino D'Alessandro Calogero Cicero
Prevedo che Francesca
Michele invece
Mario Paoletti
Rosario magari
Giuseppe Scalia
Giuseppe
Fare
Giorgio com'pare
Angelo ad Amburgo Angelo Lombardo
Vittorio Epifani
Il cancello Cinquepalmi
In merito Ricci
Massiva pericolosa il
Aiutarlo
Fino a Camilleri Giovanni Castiglione
Girolamo scacciamo Giuseppe è piovuto
Giovanni Sant'Angelo
Giuseppe Santangelo
Vincenzo Sant'Angelo
Giovanni Severino
Filippo for
Giuseppe Pullara
Nicolò atteso
Io ora Intino Pompilio
Mario opposto dietrologia
Francesco Sassano
E hanno LA greco
Mario Spampinato
Giovanni la propria
Vincenzo avendo dubbi
Vittorio lecco
A costruirà impianti pietra mancherà sanzioni
Emanuele Bossi Margherita seria
Giovanni Greco Giorgio Cosenza
Castrense entrava AIA
Vincenza la fata
Serafino la scarica Giovanni Menia
Francesco vicari
Vito Callotta
Giuseppe Di Maggio
Filippo Di Salvo
Vincenzo Larocca
Vincenza spina
Michelangelo salviamo Giuseppe Casadio Beha
Vincenzo Lo Iacono
Giuseppe maniaci
Calogero appaiono
Invito Pipitone
Luigi Giovanazzi
Epifanio Li Puma
Placido Rizzotto
Giuseppe letizia
Calogero Cangelosi
Marcantonio Giacalone
Antonio Giacalone
Antonio Di Salvo
Nicola Messina
Celestino Zapponi
Giovanni tasche
Vita d'ora in Trentino
Carlo Guarino
Vito Guarino
Francesco Gulino
Candeloro catanese
Michele Marinaro
Carmelo Agnone
Quinto rendita Carmelo Lentini Pasquale ma alcune Armando lotto Sergio Mancinelli Carlo Antonio parvenza Gabriele Pallante fare Giovambattista allora Ilario Russo
Giovanni calabrese
Giuseppe Fiorenza Salvatore Messina Francesco Butti fatto
Antonino San gemiti
Provvidenza greco domenica succo Filippo Intini Salvatore Carnevale Giuseppe Spagnolo
Pasquale Almerico Antonino Pollari Vincenzo Di Salvo Vincenzo Savoca Anna Prestigiacomo Giuseppina Savoca il Celso Pecoraro
Antonino Pecoraro Antonino da amanti Cosimo Cristina Paolo buongiorno Antonino Giannola
Paolino ricco Bono
Enrico Mattei Giacinto Puleo
Giuseppe Tesauro
Pietro Cannizzaro
Mario ma la usa
Silvio Corrao Calogero Vaccaro
Pasquale enuncio Eugenio Altomare Giorgio usarci
Marino Riparbelli
Cosimo Gioffrè
Carmelo battaglia
Giuseppe Burgio Giuseppe piani Salvatore su Rollo Murazzi opposta Antimo
Giovanni come
Salvatore Bevilacqua Mauro e Mauro verità ca ciccia rosa Fazzari
Andrea
Gente
Nicolina Mazzocchio
Letizia
Palumbo Adriana passarla rientro scaglione
Quanto
Antonio Lorusso Vincenzo Riccardelli Giovanni Spampinato Giovanni entra
Domenico Cannatà
Paolo Di Maio Alberto cala Ascione
Maria Giovanna il via
Salvatore feudale
Angelo su rimedio
Emanuele Riboli
Nicola Ruffo Giuseppe Bruno Calogero Morreale
Gaetano Cappiello Francesco Ferlaino
Domenico Facchini ieri
Michele Facchini ieri
Tullio De Michelis
Mario cerotto
Tenuto
Impressiona Mazzotta
Altro Paolo però socio il più
Canto
Quanto
Gerardo da darmi
Giuseppina mascara
Caterina Liberti Salvatore
Fa certi
Armida Bucci Salvatore Ronghi sabato di Bush
Francesco vinci Alberto capo spingendo già da anni
Vincenzo Macrì Francesco Paolo
Chiaramonte
Mario
Ceschina Rocco Oro fornito Rocco prendo atto Stefano contenerlo
Vincenzo Caruso Pasquale Polverino Giuseppe Russo Filippo costa
Attilio Boni incontro Donato
Perché hai
Mariangela Passiatore
Adriano lo stalla
Ugo Triola o Peppino Impastato Antonio Esposito ferraioli
Falciatore Castelbuono
Gaetano Longo
Paolo Giorgetti
Pasquale cappuccio
Fortune nato furore Augusto Rancilio Pasqualino Perri Alfonso Sgroi Filadelfio Aparo
Mario Francia essa Michele Reina Giorgio Ambrosoli
Giorgio Boris Giuliano
Calogero di banale cioè sarebbe arrivano a bando learning Mancuso
Giovanni bellissima
Salvatore Bologna
Domenico Marra era
Vincenzo Russo Antonino Tripodo
Rocco Giuseppe Barilla
Carmelo Di Giorgio
Primo perdo Intini Baldassarre Nastasi Piersanti Mattarella Giuseppe Vallario
Emanuele Basile
Giannino allo sardo
Pietro Stellini Gaetano costante Carmelo Iannini Dominique beneventano Marcello Torre
Vincenzo Abate Giuseppe Giovinazzo silos Pinto Filomena Morlando
Bruno Di incinta Graziella dei palloni Italo Toni Antonio cornista Adelmo Fossati
Silvia De Francisco Giuseppe Gulli
Vito io gliela Sebastiano Bonzio mio Pardo Cattani Giuseppe di Maldini
Vincenzo nulla Domenico Francavilla Mariano virone Giuseppe salviamo
Mariano Mellone Rossella Casini
Giuseppe Cuttitta
Michele Borriello
Francesca Moccia Lorenzo Crosetto tiene Michelle
Onofrio valgono Luigi D'Alessio Rosa visione Nicolo Piombino Antonio Salzano Pio la Torre Rosario Di Salvo
Gennaro Musella Giuseppe Laganà
Domenico vecchio Antonio Valentini Rodolfo Buscemi
Matteo Rizzuto Silvano Franzolin
Rigidi barca Salvatore writing Giuseppe medita volare
Antonio Burrafato
Salvatore non vuole ta Antonia matura
Pasquale Paola
Paolo giaccone
Vincenza Spinelli
Carlo Alberto Dalla Chiesa
Emanuela Setti Carraro
Domenico Russo
Calogero zucchetto
Carmelo Cernuto
Stimano Simonetta Lamberti
Giuliano pennacchio Andrea amore mille
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Francesco Borrelli Alfredo agostana
Francesco panzer era
Vincenzo Enea
Giovanni canturino
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Palmina Giulietti
Graziella mai stanno
Maria Maesano
Pompeo Panaro partono penso Antonio pesce
Mario Dodaro
Filippo Scotti Giangiacomo Ciaccio Montali so
Pasquale mandato Salvatore con Lara
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Pietro Morici
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Francesco Pugliese Pippo Fava
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Angela Calvanese
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Giuseppe Spada Antonia Enrico Monteleone Giancarlo Siani
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Gianluca canonico Domenico De Maio Paolo bottone Giuseppe Pileri Filippo Jack via Antonio Morreale Francesco Alfano
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Pietro francese Vincenzo Spartà Giuseppe Marino
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Giovanna già mondiale Francesco Saporito Natale ringrazia
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Michele Fazio
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Paolo Rota Gelsomina Verde
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Macchiette Sorrentino franchisti statico
Fabio di lunedì
Massimiliano carponi Antonio Landini
Francesco Graziano
Antonio Graziano
Antonio Maiorano Attilio manca Francesco Rossi Attilio Romanò Francesco Fortugno
Giuseppe Riccio
Daniele Polimeni
Gianluca con giusto
Pepe tunnel Ricci
Emilio albanese
Fortunato la rossa
Salvatore Buglione
Daniele del colore Loris Di Roberto
Rodolfo Pacini Michele Lambro
Antonio Palumbo
Anna Politkovskaja
Giuseppe D'Angelo
Luca Cottarelli Luigi Sirchia
Francesco Gaito Umberto Improta
Giuseppe vero qualunque Luigi rende
Carmela passa nell'altro ma annotazione
Domenico De Nittis
Filippo Salvi
Mario Costabile Domenico Noviello
Marco Pittoni Raffaele Gargiulo Raffaele Granata
Giuseppe minore polli Lorenzo Ricci Raffaele Manna
Saltiamo e il quarto comma Christopher
Ad Arles Pellecchia fu un momento Yeboah
Qua me Antuoni Julios Frances Francis e l'ha già Baba Alex Gennes Francesco Alighieri Gabriele Rossi
Antonino Ciardullo Ernesto Fabozzi Domenico do dopo Gabriele
Pietro spettro Beer Landella ovunque Gaetano Montagnino Nicola nato
Lei abbia rotto allora
Antonio piangeranno
Teresa Buonocore Angelo Vassallo Gianluca ciminiere dello
Carmine Camillo
Vincenzo Liguori
Giuseppe inizi
Carlo Cannavacciuolo Maria Concetta Cacciola
Andrea annullino Pasquale Romano
Filippo c'era obolo indicò l'arco Coco Campolongo
Domenico Petruzzi Vincenzo Ferrante
Roberto Mancini
Floris Nasuti
Domenico Martinucci
Gennaro Nocera saranno
Michael Giuseppe Russo
Silvio meno arricchire Ciro colonna
All'oro e a tutti e la direttiva innocenti dalla quale non abbiamo ancora notizia
Va la nostra memoria e il nostro impegno
Prende la parola la responsabile nazionale di libera memoria familiare di vittima innocente delle mafie signora Daniela Marcone
Signor Presidente le porgo i saluti ed il sentito grazie dei familiari presenti e di coloro che non hanno potuto esserci
Proveniamo da ogni luogo d'Italia e quest'anno abbiamo risposto anche noi alla chiamata di una terra bella ma in difficoltà
Come ogni anno
Prima della giornata della memoria e dell'impegno ricordo delle vittime innocenti delle mafie abbiamo organizzato un momento di incontro tra di noi per ritrovarci in un abbraccio che quest'anno me lo permetta Presidente condividiamo anche con lei
In questo abbraccio c'è tutta la ricchezza della condivisione all'interno dalla rete dei familiari a diventi a libera
Una condivisione che parte dalla storia dei nostri cari che abbiamo raccontato in primo luogo nel corso di questi incontri consapevoli di trovare nell'altro comprensione
Le storie dei nostri cari sono le storie delle vittime con nomi sono stati letti oggi storie spesso sconosciute che abbiamo provato a salvare dall'oblio
In questo abbiamo riconosciuto il nostro ruolo di cittadini
Che hanno scelto consapevolmente di uscire dalla gabbia del dolore e di trasformarlo in impegno
Sentiamo di essere testimoni di storie appartenuti a persone a cui non è stato permesso di proseguire la propria vita a causa della violenza criminale
E questo ci ha spinti a individuare un senso per questa grave perdita che fosse diverso da quello che le mafie e l'indifferenza sembravano volerci imporre
Le singole storie dei nostri cari sono portatrici di un valore importante perché compongono ciascuna e senza distinzioni
Un pezzo della storia del nostro Paese
Per molti di noi non c'è stata una risposta di giustizia e verità per l'omicidio dei nostri cari
E questo ci ha spinto a chiederla gran voce portando altro dolore nelle nostre vite
Eppure
Signor Presidente questo non ci ha impedito di essere al fianco delle istituzioni che hanno dato risposte concrete e di contrasto alle mafie
Al fianco di quei magistrati che tra mille difficoltà amministrano la giustizia che non può
E non deve diventare una mera speranza
L'istituzionalizzazione della giornata del ventuno marzo il ricordo dei nostri cari può e deve essere l'occasione non semplicemente celebrativa per costruire una memoria collettiva che sia da sprone alla nostra comunità
Per fare sempre meglio nel contrasto alla criminalità organizzata alla corruzione ed al malaffare
Sappiamo che lei signor Presidente che ha vissuto il nostro stesso dolore sarà al nostro fianco nel perdurare di questo impegno che ci vede ognuno per il proprio ruolo tutti dalla stessa parte grazie
Prende la parola il Presidente di Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie don Luigi Ciotti
E voi lo sapete che è molto faticoso
E proprio tanto faticoso
Ricordare questo elenco interminabile
Che non è tutto
Perché ogni anno scopriamo dieci venti trenta storie volti infatti che
Speranze sofferenze i nomi che non era un ampio registrati
Molto doloroso
Ma è anche bello lasciatelo dire ritrovarci qui insieme
Che bello caro Presidente
Cresce il collo
Grazie
Capello
Capello questo noi
Che bello questo noi di familiari
Delle vittime
Saluto i tanti cittadini che sono arrivati qui sulle tribune di questo stadio
Dei giovani qui presenti
Ci sono tante associazioni nazionali ma quelli della Locride sindaci magistrati
Un caro pensiero coi vescovi
Tracce di essere qui
Per la prima volta che la storia del nostro Paese
Una Conferenza Episcopale al completo
Vuole vivere questo momento
Soltanto i sacerdoti suore
Gli amici del sindacato i rappresentanti delle istituzioni
Carabinieri gli ex amici ma sono sempre adesso del Corpo forestale dello Stato ecco
Della polizia
Il mondo della scuola dell'università Capello
Ricci che è bello
Il noi
Perché noi
è fondamentale e importante
Non può essere opera di navigatori solitari
Diffidate di quelli che hanno capito tutto che sanno tutto se ritrovate qualcuno a nome mio del Presidente Celli salutate e cambiato estratta
E se
Ci siamo sempre impegnati
Vi prego per questa collaborazione
Per questo noi
Liberamente dettata dalle coscienze
Abbiamo sempre creduto che sono unendo le nostre capacità
Le nostre competenze
La speranza di cambiamento diventa forza di cambiamento
Ora lo dico a tutti voi che siete venuti per incontrare il Presidente della Repubblica e i familiari delle vittime
Questo procedere uniti verso lo stesso obiettivo è più urgente che mai
Oggi
Chiaro
Oggi
Allora si mettano da parte le divisioni i protagonismi
Mettiamoci di più il gioco per il bene comune per la libertà e la dignità del nostro paese
Lo dico con convinzione
Ci sono stati progressi
Da riconoscere
Vi prego da valorizzare
Ma ci sono anche ritardi omissioni promesse non mantenute
Misure urgenti sono state rinviate o approvate solo dopo compromessi al ribasso
Insieme alle mafie
Il male principale del nostro Paese resta la corruzione
E corruzione significa questo
Che tra criminalità organizzata
Criminalità politica perché così si deve dire criminalità economica
E termina vita economica
E sempre più difficile distinguere
è sempre più difficile districare
Ce lo dicono anche quelli inchieste dove i magistrati faticano a individuare la fattispecie del reato
Animali o strumenti giuridici istituiti prima che questi intreccio criminale emergesse con tanta forza
Dobbiamo rompere questo intreccio
Dobbiamo spezzare l'omertà
Le mafie non uccidono solo con la violenza vittime sono i morti ma vittime ci sono anche i morti vivi
Le persone a cui le mafie tolgono la speranza e l'attività
Il lavoro
La scuola
La cultura
I percorsi educativi
E i servizi sociali
Resto il primo intitolato alla peste mafiosa perché tale e la mafia la peste
E vi prego di non dimenticare
Che la nostra Costituzione
è il primo testo antimafia la Costituzione italiana
Ecco allora
Ecco allora che la memoria non può essere un esercizio retorico
I vostri cari non sono morti per una targa
Per una corona di fiori
Per un discorso celebrativo
Sono morti per la nostra libertà
Per un ideale di giustizia di democrazia che abbiamo il compito tutti insieme di realizzare
Oggi ricordiamo
Il giorno in cui fu ucciso il giorno del suo nome situazione la festa del papà
E che in molti di voi il vostro papà Verano strappato
Lo hanno assassinato oggi ricordiamo che fu ucciso proprio ragione sono mastico Casal di Principe don Peppino Diana
E domani
Dopati Locri
Ma lo faremo insieme
Ricorderemo suoni Nazario Vincenzo Grasso
Un'ultima parola
Un'ultima parola voglio rivolgerle anch'io
Agli uomini
E alle donne della 'ndrangheta delle mafie
Ma che Litta e la vostra
Ma che vita la vostra
E voi ricordate quando tre anni papato Francesco
Ha voluto partecipare a un momento di riflessione
L'incontro di preghiera fu un grande abbraccio
Ricordate che proprio Papa Francesco incontrando i familiari incontrando voi
Gli ha chiesto
Ha chiesto ai mafiosi
Di convertirsi di abbandonare il male
Io
Sono piccolo piccolo
Molto piccola
Oggi più che mai rispetto la complessità di tutto quello che ci circonda
Buona cosa mi sento di poter la chiedere
L'ho sentita dalle vostre voci nell'antico di questi anni
Tanti familiari hanno perso i loro cari
E non hanno avuto nemmeno la possibilità di avere il loro corpo di piangere sulla loro tomba
Allora uomini donne della 'ndrangheta delle mafie dirigerci dirigerci almeno
Dove l'avete sepolti
Diteci almeno dove l'avete sepolti
Vi chiedo
A nome di tanti familiari
Vi chiedo
E vi auguro
Di avere questo scrupolo
Questo sussulto di coscienza
Può essere l'inizio di qualcosa di diverso
Di un percorso di vita e non più di morti
Prende la parola
Il Presidente della Repubblica
Rivolgo un saluto
Molto cordiale
Ai cittadini di Locri
E della Calabria
A don Ciotti
E agli organizzatori di questo incontro
Autorità civili religiose presenti
A me sta all'interno Presidente alla Regione alla Presidenza la Commissione parlamentare antimafia
Al Sindaco e gli altri Sindaci presenti
E a tutti coloro che partecipano a queste giornate
In particolare un saluto fra i tanti giovani presenti
Che rappresentano
Testimoni farà
è davvero con grande partecipazione
Che prendo la parola tra di voi
Familiari delle vittime innocenti delle mafie
In questa terra
Così duramente ferita dalla presenza della criminalità organizzata
Ora
Una presenza
Pervasiva
Soffocante tra pace
Una presenza che uccide persone
Distrugge speranze
Semina terrore
Ruba
Il futuro di questa terra
Abbiamo assistito alla
Lettura dei nomi
Delle quasi mille persone ricordate questa mattina uccise dalle mafie
è un elenco al tempo stesso doloroso
E istruttivo
L'impegno che voi esprimete
è strettamente legato alla memoria
Abbiamo ascoltato poc'anzi
Memore impegno interagiscono
Sono termini che indicano continuità
In quell'elenco mi sono sindacalisti
Che lottavano per i diritti dei lavoratori e dei contadini
Vi sono
Numerosissimi appartenenti alle forze dell'ordine alla magistratura
Che combattevano la criminalità organizzata con coraggio e con capacità
Mi sono giornalisti medici avvocati imprenditori commercianti funzionari pubblici che non ci sto non ci sono piegati alla sopraffazione e che hanno rifiutato l'omertà
Vi sono comuni politici amministratori onesti
Che guardavano soltanto all'interesse della loro gente
Mi sono animatori culturali esponenti del volontariato sacerdoti
Caduti perché diffondevano parole di legalità
Di non violenza
Di riscatto di resistenza
Di perdono
Vi sono le vittime di faide e di vendette trasversali trucidato per una parentela oppure un'amicizia
Vi sono persone inconsapevoli
Uccise perché si trovavano nel posto sbagliato per lo scambio di persone
Perché era un visto cose che si volevano tener nascosto
Sono centinaia e centinaia di uomini donde e bambini
Sì anche tante donne e tanti bambini
Innanzi o si non conoscono pietà di umanità
Non hanno alcun senso dell'onore
Parlando al consenso del coraggio
I loro sicari colpiscono convinta persone persone inermi e disarmati
Tra le vittime della mafia non vi sono soltanto coloro che l'hanno contrastate consapevoli del pericolo cui si esponevano
La mafia le mafie non risparmiano nessuno uccidono certo chi si oppone è loro interessi criminali
Ma non esitano a colpire chiunque diventi un ostacolo al raggiungimento dei loro obiettivi
Che sono denaro potere
Impunità
Per questo motivo sta lotta alla mafia riguarda tutti nessuno può dire
Non mi interessa nessuno può pensare di chiamarsi e né fuori
Lottare contro la mafia non è soltanto uno stringono stringente è certamente doverosa esigenza morale e civile
E anche quindi una necessità per tutti lo e prima ancora che per la propria sicurezza per la propria dignità è per la propria effettiva libertà
Si tratta di un necessità fondamentale perché tiene insieme alla libertà
Alla sanità personale e a quella familiare
Per chi vuole misurarsi con le poche forze con le proprie capacità
Senza padroni né padrini
Una necessità per la società che vuole essere libera
Democratica ordinata solidale
Una necessità per lo Stato che deve tutelare i diritti e sui cittadini ed è avete rispettato ovunque senza Donez franche legalità e giustizia
Le mafie sono una negazione dei diritti opprimono spargono paura Mino delegando i legami familiari e sociali
Esaltando l'abuso e il privilegio uso le armi del ricatto della minaccia
Ah bene no no la vita economica e le istituzioni civili
Vendono droga incrinano campi e acqua
Contaminano alimenti e medicinali incendiano boschi devastano risorse ambientali e loro azioni criminali avranno effetti nocivi per generazioni
Specifico dei proventi illeciti in attività legali
Forzando la concorrenza inquinando i mercati
Tra assorbono in occasione di arricchimento ogni attività più turpe la prostituzione il traffico di esseri umani edilizio di tossici il gioco d'azzardo il commercio di armi della droga di organi del corpo umano
Italia ha compiuto passi avanti nella lotta alle mafie
Negli anni sono state affinate tecniche investigative sono state varate
Seguendo anche intuizione di Comuni illuminati è spesso vittime delle mafie
Legge si caccia che colpiscono duramente i patrimoni mafiosi premio o la dissociazione aggravano le prende introducono il Codice nuove forme di reati
Sono state create struttura di indagine giudiziarie che consentono una capillare conoscenza al territorio del fenomeno criminale
Occorre sostenere
Il lavoro quotidiano
La rettitudine la professionalità l'intelligenza di tante migliaia di donne di uomini dello Stato
Che ogni giorno della magistratura nelle forze dell'ordine difendo la nostra vita sociale e la nostra libertà personale e familiare
Dall'aggressione delle mafie attraverso l'azione di prevenzione e di repressione
E illustrati i risultati di questa azione vi sono
E sono stufo di tutto gli occhi di tutti
è bene ricordare
Che questa lotta così dura è stata condotta e viene condotta sul terreno della legalità del diritto senza mai venire meno quei principi che contraddistinguono uno Stato democratico
Ma è necessario non fermarsi la mafia ancora forte e ancora presente contro l'attività economiche legali e illegali tenta di dominare pezzi di territorio
Cerca di arruolare in ogni Almiento ambiente bisogna azzerare le zone grigie quelle della complicità che su del terreno di coltura di tante tranne corruttive
Accanto agli strumenti della prevenzione della repressione bisogna perfezionare quelli per prosciugare le paludi dell'inefficienza
Nell'arbitrio del clientelismo del favoritismo della corruzione della mancanza di Stato che sono l'ambiente naturale in cui le mafie vivono e prosperano
I vari livelli politico-amministrativi devono essere fedeli propri doveri e quindi impermeabili alle infiltrazioni e alle pressioni mafiose
La repressione delle legalità è inseparabile anche dalla resistenza civile
La lotta al fenomeno mafioso non stava né potuto raggiungere livelli così alti senza una profonda consapevolezza dei nostri concittadini senza un forte cambio di mentalità
Senza la promozione di un loro cultura della legalità
I giovani e le associazioni della società civile come Libera e tante altre sono state tra i motori di questo radicale e indispensabile cambiamento
Dove prima vi era diffuso nell'alta ora spesso vi sono i simboli e le bandiere delle associazioni impegnate contro la mafia
Toglierà silenzio dettato dal timore o dalla connivenza ora vi sono le parole
Forti e coraggiose dei nostri ragazzi
Do c'era indifferenza rassegnazione ora si insegna legalità
Occorre rafforzare e diffondere perché prevalga questa crescita culturale una crescita che deve continuare nel tempo e che non dobbiamo mai considerata acquisita una volta per tutte
Una crescita che presuppone un forte impegno
Nell'ambito educativo e formativo
La scuola è un terreno decisivo per la formazione di coscienza civica e per trasmettere il senso della legalità e dunque il contrasto alle mafie
Sarebbe un grave errore pensare che tocchi soprattutto ad altri che sia soltanto un problema dello stato dei suoi rappresentanti
è un compito che riguarda ciascuno di noi nell'agire quotidiano nei comportamenti personali nella percezione del bene comune nell'etica pubblica che riusciamo a esprimere
Occorre infine
Un tessuto sociale più solido attraverso l'effettiva possibilità di lavoro è il buon livello di servizi sociali e sanitari
Occupazione e qualità dei servizi assicuro dignità
Rendono cittadini più capaci di essere protagonisti un tessuto sociale solido era assicurato sotto questi
Lì resiste meglio alle influenze alle pressioni mafiose
Come diceva
Giovanni Falcone la lotta alla mafia non può fermarsi a una sola stanza la lotta alla mafia reca deve coinvolgere l'intero palazzo all'opera del muratore deve affiancarsi quella dell'ingegnere
Questo è l'orizzonte politico giudiziario di ordine pubblico culturale educativo sociale del nostro impegno contro le mafie
Cari familiari delle vittime innocenti
Voi portate il carico maggiore della violenza mafiosa
Avete visto padri madri siti fratelli e sorelle non gli ho mariti strappati a forza dalla vostra vita
Le vostre affetti dalle intimità domestica
Nei vostri volti
E ancor più dei vostri cuori portato una ferita
Che non si può arginare
Come sarebbe stata diversa la vostra esistenza senza la violenza della mafia
Penso a quanti progetti a quante speranze a quanti sogni sono stati spezzati
Tutta l'Italia vivere solidarietà per il vostro dolore
Rispetto per la vostra dignità riconoscenza tra vostra compostezza sostegno per la vostra richiesta di verità e giustizia
Partecipando oggi qui a Locri o altrove inoltre manifestazioni
Per la legalità e contro le mafie Dattilo testimonianza morale e civile di come la violenza alto preferenza
La morte la paura non posso piegare il desidero di giustizia e di riscatto
Per questo
Per questo desidero dirvi che le vostre ferite sono inferte al corpo di tutta la nostra società di tutta l'Italia
E che ricordo nei vostri morti martiri della mafia rappresenta la base sulla quale costruiamo giorno dopo giorno non società più giusta più solidale più integrata più pacifica
Ringrazio per essere qui vi ringrazio per il vostro coraggio